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Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale Anno Accademico 2010-11 1 Contabilità generale Corso di Economia e Organizzazione Aziendale Anno Accademico 2011-’12 Nicola Bellantuono [email protected] POLITECNICO DI BARI II Facoltà di Ingegneria N. Bellantuono 2 Sommario z Generalità e definizioni z Principi di redazione del bilancio z Contenuto, forma e redazione del bilancio di esercizio z Stato patrimoniale z Conto economico z Nota integrativa z Analisi di bilancio

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Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 1

Contabilità generale

Corso di Economia e Organizzazione AziendaleAnno Accademico 2011-’12

Nicola [email protected]

POLITECNICO DI BARIII Facoltà di Ingegneria

N. Bellantuono 2

Sommario

Generalità e definizioni

Principi di redazione del bilancio

Contenuto, forma e redazione del bilancio di esercizioStato patrimonialeConto economicoNota integrativa

Analisi di bilancio

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 2

N. Bellantuono 3

Contabilità direzionale

Strumenti tecnico-contabili di supporto a rilevazione, organizzazione e interpretazione delle informazioni economico-finanziarie

BudgetContabilità generale (bilancio)Contabilità analitica

N. Bellantuono 4

Bilancio

Documento attraverso il quale l’impresa descrive la propria situazione finanziaria e patrimoniale e rendiconta l’attivitàeconomicaEsistono differenti tipologie di bilancio

Bilancio ordinario vs. bilancio straordinariobilancio di previsione vs. bilancio consuntivobilancio redatto da imprese industriali vs. bilancio imprese non industrialidi impresa vs. consolidato

Nel seguito sarà considerato solo il bilancio ordinario consuntivo delle imprese industriali

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 3

N. Bellantuono 5

Principi di redazione (1/3)

Attendibilità e verificabilitàIl bilancio deve essere una rappresentazione veritiera e corretta della condizione dell’impresa

NeutralitàLa redazione del bilancio non deve tendere a privilegiare alcuna categoria di soggetti interessati (stakeholder)

UtilitàDevono essere riportate tutte e sole le informazioni utili, secondo le norme vigenti

ChiarezzaIl bilancio deve essere redatto in modo comprensibile, e corredato dai necessari supporti informativi

PrudenzaVanno contabilizzati tutti i costi e le perdite, anche se sono solo presunti. Al contrario i profitti presunti non vanno considerati

N. Bellantuono 6

Principi di redazione (2/3)

Continuità di funzionamento dell'impresaLa vita dell’azienda deve essere considerata indefinitamente lunga

Costanza dei criteri contabiliPer garantire la possibilità di comparare bilanci successivi, i criteri contabili non devono essere modificati da un esercizio all’altro. Se ciò accade, va esplicitato e giustificato

OmogeneitàIn tutto il bilancio va impiegata una sola unità di misura (moneta di conto)

Incompatibilità delle finalità economiche con le finalità fiscaliLa redazione del bilancio no dovrebbe essere affetta dalle specifiche norme fiscali in vigore

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 4

N. Bellantuono 7

Principi di redazione (3/3)

Costo storicoIl valore dei beni dell‘impresa deve essere fondato sui rispettivi costi storici (documentati tramite fattura, ricevuta fiscale, etc.)

Competenza economica I ricavi e i costi devono essere attribuiti all'esercizio in cui si riferiscono le operazioni e gli eventi che li hanno generati

I ricavi vanno attribuiti all’esercizio in cui la vendita ha avuto luogo, indipendentemente dal momento dei relativi incassiI costi vanno attribuiti all’esercizio in cui generano ricavi (esercizio di competenza), indipendentemente dal momento dei relativi esborsi

N. Bellantuono 8

Documenti fondamentali del bilancio

Il bilancio di esercizio è regolato dalla IV e dalla VII direttiva CEE e comprendeStato patrimonialeRendiconto della situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa ad una certa data (31 dicembre)Conto economicoRendiconto dell'attività svolta dall’impresa in un determinato periodo o esercizio (anno solare)Nota integrativa (o allegato)Descrizione del contenuto delle voci del bilancio, dei criteri di valutazione adottati (con le eventuali deroghe applicate) e delle loro eventuali variazioni rispetto all'esercizio precedente.Comprende la relazione sulla gestione, che illustra la situazione della società, le previsioni e programmi futuri

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 5

N. Bellantuono 9

Parametri di bilancio

ContenutoElenco delle voci riportate nello stato patrimoniale e nel contoeconomico

StrutturaServe a mettere in risalto alcune informazioniClassificazione delle voci

per natura (credito, debito, costi, ricavi, etc.)per destinazione (in base a compiti e funzioni rivestite nell’ambito dei processi produttivi e gestionali dell’impresa)

FormaBilancio scalare o a sezioni contrapposte

N. Bellantuono 10

Stato patrimoniale

Rappresenta lo stato dell’impresa ad un certo istante di tempoÈ detto quindi documento di fondo (o di stock)

In Italia è redatto a sezioni contrapposteLa colonna di destra elenca le fonti di finanziamento:

patrimonio netto (PN)passivo (P)

La colonna di sinistra elenca gli impieghi di tali fontiattività (A)

Equazione fondamentale dello stato patrimonialeA = PN + P

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 6

N. Bellantuono 11

Schema sintetico dello Stato Patrimoniale

N. Bellantuono 12

Stato patrimoniale: attività

Liquidità di un bene: rapidità con cui esso può essere trasformato in denaro contante

Le voci che costituiscono le attività sono classificate per destinazione e ordinate in base al criterio di liquidità crescente

Attività fisse (a lungo termine)Attività correnti (a breve termine)

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 7

N. Bellantuono 13

Attività fisse

Crediti verso soci per versamenti ancora dovutiQuote di capitale sociale che i soci hanno sottoscritto ma non ancora versato

ImmobilizzazioniInvestimenti in beni durevoli (che si intendono impiegare per piùdi un esercizio)Si distinguono al loro interno per natura

Immobilizzazioni immaterialiad es. brevetti, ricerca e sviluppo, licenze, marchi, avviamento, etc.

Immobilizzazioni materiali ad es. terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature

Immobilizzazioni finanziariead es. partecipazioni in altre imprese, crediti finanziari di medio-lungo termine

N. Bellantuono 14

Ammortamento (1/2)

Misura il costo d’uso delle immobilizzazioni (materiali e immateriali)Ha una duplice funzione patrimoniale

Determinare il valore corrente di un’immobilizzazioneDefinire le quote da accantonare (rate) per assicurare la futurasostituzione di quel bene

Vita utile di un benedurata fisicadurata tecnologicadurata commerciale

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 8

N. Bellantuono 15

Ammortamento (2/2)

Calcolo della rata di ammortamento (RA)Siano noti il costo storico del bene (CS), la vita utile (n) e il valore residuo (VR)Nel caso di piano di ammortamento a rate costantiRA = (CS – VR)/n

Calcolo del fondo di ammortamentoSomma delle rate accantonate

Nota: nello stato patrimoniale è ugualmente correttoriportare le immobilizzazioni al costo storico e a parte il fondo di ammortamento (con segno negativo)riportare direttamente il valore netto delle immobilizzazioni

N. Bellantuono 16

Attività correnti: attivo circolante

Attivo circolanteBeni convertibili in liquidità nel breve termine

ComprendeRimanenze di materie prime, prodotti in corso di lavorazione, lavori in corso su ordinazione, prodotti finiti, accontiCrediti a breve termine, inclusi i crediti commerciali (verso i clienti)

Vanno distinti eventuali crediti esigibili oltre l’annoAttività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioniDisponibilità liquide (depositi in conto corrente, cassa)

In base al principio di prudenza, le rimanenze vanno contabilizzate tenendo presente il loro costo di acquisto e non il valore di mercato

La possibilità di convertire le rimanenze in denaro non è immediata né ovvia!

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 9

N. Bellantuono 17

Attività correnti: ratei e risconti attivi

I ratei e i risconti hanno luogo nelle transazioni in cui non vi ècoincidenza temporale tra bene economico scambiato e flusso monetario corrispondente

Rateo: il flusso monetario segue lo scambio del bene economicoRisconto: il flusso monetario precede lo scambio del bene economico

I ratei e risconti attivi sono particolari forma di credito nei confronti di terzi

Rateo attivo: l’impresa non ha ancora incassato il denaro relativo a un bene economico ceduto a terzi nel corso di questo esercizioRisconto attivo: l’impresa ha già trasferito del denaro per beneficiare in un esercizio futuro di un bene economico altrui

N. Bellantuono 18

Stato patrimoniale: passività

Le voci che costituiscono le passività sono classificate per natura e comprendono

fonti di finanziamento interne, dette patrimonio netto (PN), capitale proprio o capitale di rischio

valore dei diritti vantati sull’impresa dai suoi azionisti, relativamente al capitale da essi versato e dai profitti dell’impresa non distribuiti ai soci

fonti di finanziamento esterne, dette passivo (P), capitale di terzi o capitale di credito

valore dei diritti vantati sull’impresa da parte dei creditori

Nell’ambito di ciascuna tipologia di fonti di finanziamento, le voci sono ordinate in base al criterio di esigibilità crescente

Esigibilità di un credito: velocità con cui questo viene riscosso da parte dei creditori

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 10

N. Bellantuono 19

Patrimonio netto

Capitale socialeValore nominale del capitale sottoscritto dai soci al momento della costituzione della società corretto in presenza di successivi aumenti di capitale deliberati dall’impresa

RiserveAccantonamenti di capitale

Riserva legale (obbligatoria e regolata per legge), statutaria (definita dallo statuto dell’impresa), per azioni proprie in portafoglio, etc.

Utile portato a nuovoUtile dell’esercizio precedente per il quale non è stata stabilita la destinazione

Utile dell’esercizio corrente

N. Bellantuono 20

Passivo: fondi

Fondi per rischi ed oneriAccantonamenti finalizzati a far fronte a particolari situazioniimpreviste e onerose che l’impresa può affrontare in futuro

ad es. fondi per svalutazione scorte, crediti e titoli, fondo per rischio cambi, fondo imposte, etc.

Costituiscono una sorta di assicurazione interna

Fondo per trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (TFR)

Somma delle trattenute per TFR accantonate nel tempoCostituisce una retribuzione differita del personale

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 11

N. Bellantuono 21

Passivo: debiti

IncludonoDebiti obbligazionari

Capitale che l’impresa deve restituire ai sottoscrittori di obbligazioni

Debiti finanziariverso banche o altri istituti di credito

Debiti commerciali verso fornitori e verso clienti (acconti)

Debiti verso la pubblica amministrazione debiti tributaridebiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

Nota: Gli importi con esigibilità oltre l’anno vanno evidenziati a parte

N. Bellantuono 22

Passivo: ratei e risconti passivi

Sono particolari forme di debito nei confronti di terziRateo passivo: l’impresa non ha ancora versato il denaro relativo a un bene economico ottenuto da terzi e fruito nel corso di questo esercizioRisconto passivo: l’impresa ha già ricevuto del denaro in vista della futura fornitura a terzi di un bene economico

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 12

N. Bellantuono 23

Conto economico

È il rendiconto delle attività delle impresa lungo tutto l’esercizio È quindi un documento di flusso

In Italia è redatto in forma scalareSomma algebrica delle voci di ricavo (proventi) e di costo (oneri) corretta da incrementi/decrementi di valore del patrimonio dell’impresaConsente di ricavare l’utile o la perdita dell’impresa

Equazione fondamentale del conto economicoUtile = ricavi – costi

U = R – C

La redazione per naturaconsente correlazioni con lo stato patrimoniale recepisce suddivisioni di voci già presenti nella legislazione

N. Bellantuono 24

Classificazione per natura delle voci di conto economico

Gestione caratteristicaProventi e oneri che si manifestano in via continuativa e identificano l’attività economica peculiare e distintiva dell’impresa

Gestione finanziariaProventi e oneri connessi con lo svolgimento dell’attivitàfinanziaria dell’impresa

Gestione accessoriaAttività che si manifestano in via continuativa ma non identificano l’attività economica peculiare dell’impresa né l’attività finanziaria

Gestione straordinariaComponenti di reddito estranee all’attività economica peculiare dell’impresa e caratterizzate dall’eccezionalità di accadimento

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 13

N. Bellantuono 25

Principali voci del conto economico

N. Bellantuono 26

Valore della produzione (1/2)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni (fatturato)La vendita dei beni e la prestazione di servizi sono il risultato dell'attivitàproduttiva dell'impresa e della sua interazione con il mercatoVanno riportati esclusivamente i ricavi connessi con la gestionecaratteristica e al netto di resi, sconti, etc.

Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

Differenza algebrica tra il valore delle rimanenze finali (al termine dell’esercizio) e quello delle rimanenze iniziali (all’inizio dell’esercizio, ossia al termine dell’esercizio precedente)∆R = RF - RI

∆R > 0 accresce il valore della produzione∆R < 0 riduce il valore della produzione

La voce tiene conto divariazioni nella quantità di rimanenzeeventuali svalutazioni o rettifiche di valore delle rimanenze

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 14

N. Bellantuono 27

Valore della produzione (2/2)

Variazione dei lavori in corso su ordinazioneIncremento o decremento tra il valore delle rimanenze finali e quello delle rimanenze iniziali, relativamente a commesse in corso a fine esercizioL’importo di tali ricavi si determina in base alla percentuale di completamento dell’opera che viene realizzata nell’esercizio rispetto al ricavo complessivo da svolgere

Incremento delle immobilizzazioni per lavori interniAumento del valore delle immobilizzazioni conseguente all’iscrizione a bilancio di immobilizzazioni prodotte direttamente dall’impresa nel corso dell’esercizio

Altri ricavi e proventiAd es. canoni di locazione di immobili per uso di civile abitazione possedute dall’impresa

N. Bellantuono 28

Costi della produzione (1/2)

Per l’acquisto di materie prime, sussidiarie di consumo e di merciAl netto di resi, sconti abbuoni

Per serviziServizi legati all’attività ordinaria (ad es. energia, consulenze, pubblicità, etc.)

Per il godimento di beni di terziad es. canoni di locazione, corrispettivo per l’uso di marchi e brevetti, etc.

Per il personaleSalari, stipendi, oneri sociali, accantonamenti per fondo TFR, etc.

Ammortamenti e svalutazionirate di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materialisvalutazioni delle immobilizzazioni finanziarie e delle attività finanziarie nell’attivo circolante

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Anno Accademico 2010-11 15

N. Bellantuono 29

Costi della produzione (2/2)

Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merciAccantonamenti per rischi

Rischi penali su fornitureRischi per cause in corso

Altri accantonamentiManutenzioni cicliche, operazioni a premio, etc.

Oneri diversi connessi con la gestione caratteristica

N. Bellantuono 30

Voci ascrivibili alla gestione finanziaria

Proventi e oneri finanziari dividendi da partecipazioni azionarieproventi (interessi attivi) relativi ai titoli delle immobilizzazioni e dell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni.oneri finanziari (interessi passivi sui debiti finanziari) altre spese finanziarie

costi di commissioni bancarie, di cessione di crediti, etc.

Rettifiche di valore di attività finanziariesvalutazioni e rivalutazioni delle attività finanziarie

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Anno Accademico 2010-11 16

N. Bellantuono 31

Proventi e oneri straordinari

Plusvalenze patrimonialiDifferenza positiva tra proventi effettivi e proventi presunti in caso di alienazione (ossia dismissione) di beni

Minusvalenze patrimonialiDifferenza negativa tra proventi effettivi e proventi presunti in caso di alienazione (ossia dismissione) di beni

Sopravvenienze attive Rimborsi, indennizzi, etc.

Insussistenze del passivoRiduzioni o annullamenti di debiti

Sopravvenienze passiveMulte, penalità, etc.

Insussistenze dell’attivoDanni subiti, ammanchi di cassa, etc.

N. Bellantuono 32

Risultato dell’esercizio

Utile operativo (UO) = = valore della produzione – costi della produzione

Utile lordo (UL) = utile prima delle imposte = = utile operativo +/- proventi/oneri finanziari e straordinari

Imposte sul reddito di esercizio (I) == utile lordo · aliquota fiscale

Utile netto (UN) = utile di esercizio = = utile lordo – imposte sul reddito d'esercizio

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 17

N. Bellantuono 33

Riclassificazione del conto economico

La classificazione per natura delle voci di bilancio non consente di distinguere i costi inerenti la sola produzione di beni da quelli di altra natura (costi di distribuzione e vendita, costi amministrativi, costi di ricerca e sviluppo, etc.)Per la rappresentazione e la conoscenza dell'andamento economicodi un'azienda è più opportuna una riclassificazione del conto economico per destinazione

N. Bellantuono 34

Conto economico riclassificato

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Anno Accademico 2010-11 18

N. Bellantuono 35

Analisi di bilancio

Valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria di un'impresa e della sua capacità di produrre reddito, operata attraverso l'esame delle voci dello stato patrimoniale e del conto economico

N. Bellantuono 36

Indici di bilancio

Rapporti fra voci o raggruppamenti di voci del bilancioConsentono di evidenziare particolari aspetti della gestione dell'impresaGli indici hanno valore se confrontati con

indici analoghi relativi ad imprese dello stesso settore (benchmarking)indici analoghi della stessa impresa relativi a anni precedenti (trend temporale)

TipologieIndici finanziari

Indici patrimonialiIndici operativi

Indici di redditività

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Anno Accademico 2010-11 19

N. Bellantuono 37

Indici finanziari

Esaminanola solidità patrimoniale dell'impresa e la sua solvibilità (capacità di far fronte ai debiti di breve periodo)l'impiego dei mezzi finanziari, soprattutto a breve termine, nelprocesso produttivo

Suddivisi in indici patrimonialiindici di redditività

N. Bellantuono 38

Indici patrimoniali (1/3)

Indice di indebitamento == passività totali / capitale totale investitoIndice di indipendenza finanziaria = = patrimonio netto / capitale totale investito

NoteIndice di indebitamento < 0,33 sovracapitalizzazione

L’impresa ha elevata solidità finanziaria ma impiega in modo inefficiente le proprie capacità e risorse

Indice di indipendenza finanziaria < 0,33 sottocapitalizzazioneL’impresa manca dell'autonomia finanziaria necessaria ad effettuare investimenti e ha difficoltà ad accedere al credito

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 20

N. Bellantuono 39

Indici patrimoniali (2/3)

Indice di copertura delle immobilizzazioni == patrimonio netto (+ passività di M/L termine) /

immobilizzazioni nette

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Indici patrimoniali (3/3)

Indici di liquiditàCurrent ratio = attività correnti/ passività correnti Quick ratio = (attività correnti – rimanenze) / passività correnti

NoteValori opportuni

current ratio > 1 (> 2 per alcuni settori industriali)quick ratio > 1

Un’altra misura di liquidità è data dal capitale circolante, pari alla differenza tra attività a breve termine e passività a breve termine

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 21

N. Bellantuono 41

Indici operativi

Legati alla gestione operativa (nel breve termine) dell’impresa

Indice di dilazione crediti = = 365 · crediti verso clienti / fatturato

Indice di dilazione debiti == 365 · debiti verso fornitori / acquisti

Indice di copertura delle scorte == 365 · rimanenze / costo del venduto

Nota: definisce il tempo medio di permanenza delle merci in magazzino

N. Bellantuono 42

Indici di redditività (1/2)

Misurano l'efficienza economica dell'attività dell’impresa

Turnover del capitale totale investito = fatturato / CTIcapacità dell'impresa di generare nuove risorse finanziarie

Return on sales (ROS) = utile operativo / fatturatoredditività della gestione operativa dell’impresa

Return on investments (ROI) = utile operativo / CTIredditività del capitale investito rispetto alla sola gestione operativa dell’impresa

NotaROI = ROS · turnover CTI

Nicola Bellantuono Economia e Organizzazione Aziendale

Anno Accademico 2010-11 22

N. Bellantuono 43

Indici di redditività (2/2)

Return on equity (ROE) = utile netto / patrimonio nettoredditività del patrimonio netto dell'impresa

Return on debts (ROD) = oneri finanziari / debiti finanziaricosto del ricorso al capitale di credito per il finanziamento dell’attività di impresa

N. Bellantuono 44

Effetto di leva finanziaria

ROI > RODL’impresa riesce a far fruttare il capitale di credito in misura eccedente il costo dell’accesso al capitale di credito

all’impresa conviene indebitarsi

ROI < RODL’impresa non riesce a far fruttare il capitale di credito in misura eccedente il costo dell’accesso al capitale di credito

all’impresa non conviene indebitarsi