politica 2.0- tra crisi della rappresentanza e nuove forme di partecipazione
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Democrazia della sfiducia. Drammatica crisi del rapporto tra rappresentanti e rappresentati nelle Democrazie Occidentali. La Rete è il nuovo luogo della Politica. Primo grande esperimento di E-Partecipation in Italia con il progetto PARTECIPA! (consultazione pubblica sulla Riforma Costituzionale).TRANSCRIPT
Politica 2.0Tra crisi della rappresentanza
e nuove forme di partecipazione
Tesi di Laurea in Scienza Politica di
Petruzzellis Vito Roberto
Dipartimento di Scienze Politiche
Corso Operatore delle Amministrazioni
Pubbliche e Private
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
19 Marzo 2014
Crisi di fiducia tra rappresentanti e rappresentati
• Relazione World Forum for DemocracyNovembre 2013 Strasburgo Consiglio d’Europa
• 49 Democrazie Occidentali, affluenza alle urne ultimi 30 anni, calo: 10% e punte preoccupanti del 35% (Grecia e USA);
• Fiducia cittadini in politica dal 49% nel 1990 al 27% nel 2013;
I Cittadini non credono alla politica e si allontano dai partiti
• Drastico calo del tesseramento ai partiti politici e alle associazioni sindacali
I Cittadini si allontanano dai partiti e partecipano all’impegno politico tramite il Web
• I Netizen (cittadini della Rete) commentano, discutono, condividono link, si informano, si confrontano, firmano petizioni online, organizzano manifestazioni di piazza ( OccupyWall Street e Indignados) e finanziano singole iniziative tramite il fundraising;
La Rete è il nuovo luogo della Politica
E-Democracy?
• Lungi dall’essere una moderna Atene digitale, ove tutti i cittadini partecipano in maniera diretta alla vita della polis, la e-democracy è un utile strumento di partecipazione civica a supporto delle istituzioni democratiche;
I Governi e Parlamenti Nazionali adottano nuovi strumenti per facilitare la partecipazione digitale dei
cittadini
• In Islanda i cittadini nel 2011 contribuiscono in crowdsourcing a riscrivere la Carta Costituzionale;
• In Rete si sfrutta il potenziale dell’intelligenza collettiva (social intelligence);
L’esperimento dell’Estonia
• Il Governo estone recentemente ha permesso ai cittadini per tre mesi di poter prendere parte al processo di discussione ed elaborazione di leggi nazionali da consegnare poi agli organi parlamentari, attraverso il sito “Assemblea dei Cittadini”;
Il primo passo dell’Italia
• Anche il Governo Italiano nel Luglio 2013 per tre mesi, ha permesso, tramite il sito internet www.partecipa.gov, ai cittadini di partecipare ad una consultazione pubblica sulle riforme della Carta Costituzionale;
Diversi livelli di Partecipazione
1° Livello di partecipazione
• Questionario breve
• Linguaggio semplice
2° Livello di partecipazione
• Questionario complesso e articolato
• Opinione più ragionata
3° Livello di partecipazione
• Discussione Pubblica
• Proposte degli esperti commentate online
Modello di partecipazione stratificato in modo tale che potesse raggiungere qualsiasi cittadino, di tutte le età e di tutti i gradi di istruzione.
I Dati della Partecipazione
• 4 milioni di minuti spesi dai partecipanti alla consultazione;
• 4 milioni di pagine viste e 475.000 visite al sito, di cui oltre 21% da tablet o cellulari;
• Partecipazione distribuita in misura omogenea tra i 18 e i 68 anni;
• Titolo di studio: 43% diploma superiore, 32% laurea, 12% dottorato o master, 11% licenza di scuolamedia inferiore;
Geografia della Partecipazione
Device di accesso
Strategie comunicative online e offline
• Campagna offline: giornali, radio e Tv;
Social Media Marketing e Engangement
• Campagna online su Facebook, Twitter, Youtube…
Il contributo dei Social Media
Quanti cittadini hanno partecipato?
• Il sito www.partecipa.gov.it ha ricevuto, dall’8 luglio all’8 ottobre, 425.700 visite da 306.259 cittadini;
Esito della consultazione sulle Riforme Costituzionali
Monocameralismo per il 41.76%
Gli Italiani vogliono abolire le Province?
L’e-partecipation italiana si ferma qui?
• Il progetto Partecipa! non si esaurisce con la consultazione pubblica sulle riforme costituzionali. Come deciso congiuntamente alla Presidenza del Consiglio in sede di costruzione dell’iniziativa,Partecipa! è stato immaginato per costituire il punto di partenza per un impegno di lungo periodo del Governo italiano verso politiche di Open Governmentinnovative e sempre più efficaci, anche in ottica di efficienza amministrativa.
Ma alla fine tutti partecipano?
• Quello della partecipazione dei cittadini alla vita della cosa pubblica è un nodo cruciale per la maggior parte dei sistemi democratici;
• Indipendentemente dagli strumenti utilizzati, una partecipazione piena e diretta da parte di tutti i cittadini resta un obiettivo pressoché utopico;
• Decidere di impegnarsi e partecipare alla vita della polis resta sempre e comunque una decisione individuale ( mancanza di tempo fuori dal lavoro da dedicare all’impegno civico oppure mancanza di volontà a dedicarsi a tali attività);
Social Media per “riconnettere” i cittadini alle istituzioni
• Scopo dell’e-participation, in particolare in questa fase storica, è, anche e soprattutto, quello di avvicinare concretamente e progressivamente i cittadini ad occasioni di partecipazione e ai cosiddetti media civici, spazi in cui, diversamente dai media sociali, essere cittadini prima di tutto.
Elaborato Finale Tesi di Laurea in Scienze Politiche
diPetruzzellis
Vito Roberto