presentazione a eboli
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esempi di cooperative learningTRANSCRIPT
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 11
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzodocente di:docente di:
“Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali + “Scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali + Informatica”Informatica”
Istituto Comprensivo“Alfredo Panzini”
di Castellammare di Stabia (NA)Scuola Infanzia - Primaria- Secondaria di I grado
E-tutor per l’ Informaticanel Dlgs 59/03
Grazie per l’ospitalità e Grazie per l’ospitalità e per la vostra attenzione.per la vostra attenzione.
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 22
Scrittura creativa onlineScrittura creativa online
Prodotti:Prodotti:• Bello come il sole Bello come il sole
• L’ albero degli haiku - Ricaduta L’ albero degli haiku - Ricaduta didattica degli haiku”didattica degli haiku”
Perché a me l’incarico?Perché a me l’incarico?
• Quale delegata del gruppo redazionale Quale delegata del gruppo redazionale di Bianca La Nottedi Bianca La Notte
• Quale autrice insieme alle colleghe Quale autrice insieme alle colleghe virtuali di entrambi i libri pubblicativirtuali di entrambi i libri pubblicati
• Quale promotrice, insieme alla collega Quale promotrice, insieme alla collega Dina Cei ideatrice dell’iniziativa di Dina Cei ideatrice dell’iniziativa di collaborazione online, delle collaborazione online, delle pubblicazioni.pubblicazioni.
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 33
L’inizio di tuttoL’inizio di tuttoL’ immediata rispostaL’ immediata risposta
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 44
Due per Due per tuttitutti
Guadagna:Guadagna:una donna di Lampedusaaveva paura della medusasuo marito per dispettola nascose dentro il letto.un' idea davvero astrusa per la donna di Lampedusa
Colucci: (metrica perfetta)Una cuoca di Latinacomperava il latte in Cina."Perchè costa un soldino di meno"rispondeva salutando dal trenoquell'economa cuoca di Latina!
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 55
La proposta di La proposta di pubblicazionepubblicazione
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 66
Il nome collettivoIl nome collettivo
Bianca La NotteIl logo
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 77
Bello come il soleBello come il sole Le autriciLe autrici
• Donatella AreseDonatella Arese• Graziana BernabeiGraziana Bernabei• Dina CeiDina Cei • Caterina CiccarelliCaterina Ciccarelli• Anna ColucciAnna Colucci • Maddalena Carmina D’EliaMaddalena Carmina D’Elia • Carla DentiCarla Denti • Elmo D’Oliva,Elmo D’Oliva, • Angela Maria FunariAngela Maria Funari• Anna Maria GhilardiAnna Maria Ghilardi • Letizia GuadagnaLetizia Guadagna• Lucia Maria Izzo Lucia Maria Izzo • Domenica LorelliDomenica Lorelli • Giuseppe Magro Giuseppe Magro • Simonetta RicciSimonetta Ricci• Franco Salvucci Franco Salvucci • Monica Luisella Spartani Monica Luisella Spartani • Vincenza Giovanna Vincenza Giovanna
Squillacioti Squillacioti • Pietrina Staffa Pietrina Staffa • Federica Carla TamburiniFederica Carla Tamburini • Ornella VaccargiuOrnella Vaccargiu
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 88
Dal virtuale al realeDal virtuale al reale
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 99
L’albero degli haikuL’albero degli haiku Le autriciLe autrici
• BARATTO GRAZIA BARATTO GRAZIA • BERNABEI GRAZIANABERNABEI GRAZIANA • BONADIES ANNAMARIA BONADIES ANNAMARIA
• CARRETTIN PAOLACARRETTIN PAOLA
• CEI DINACEI DINA• CICCARELLI CATERINACICCARELLI CATERINA• COLUCCI ANNACOLUCCI ANNA • D'ELIA MADDALENA CARMINAD'ELIA MADDALENA CARMINA • DENTI CARLADENTI CARLA • DESIDERI EMANUELA DESIDERI EMANUELA
• DI SARNO GIUSEPPINADI SARNO GIUSEPPINA
• FURNARI ANGELA MARIAFURNARI ANGELA MARIA• GHILARDI ANNA MARIAGHILARDI ANNA MARIA• IZZO LUCIA MARIAIZZO LUCIA MARIA• LORELLI DOMENICALORELLI DOMENICA • PARENTE ROSARIA PARENTE ROSARIA • PATANIA NUNZIATAPATANIA NUNZIATA• PRISCO PALMA PRISCO PALMA • REALI SEVERINA REALI SEVERINA • ROSSINI CANDIDA ROSSINI CANDIDA • TAMBURINI FEDERICA CARLATAMBURINI FEDERICA CARLA • VITTORIO TINDARA AGATINAVITTORIO TINDARA AGATINA
I volti
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 1010
Le Le pubblicazionipubblicazioni
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 1111
RiflessionRiflessionii• È iniziata una conoscenza online che per
molti è diventata poi amicizia reale• È iniziata una collaborazione che è stata
portata avanti • Si sono stabiliti dei punti fermi in questa
conoscenza
In definitiva:si è creata un'intesa molto forte, tanto è vero che ognuna di noi si pone con rispetto nei confronti dell'altra, ma soprattutto con fiducia, a volte chiedendo consigli anche su faccende del tutto personali e/o problematiche.
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 1212
Mentre era in corso la Mentre era in corso la presentazione del libro presentazione del libro dei limerick, in dei limerick, in piattaforma veniva aperto piattaforma veniva aperto un altro filoun altro filoche aveva come che aveva come argomento gli haiku e argomento gli haiku e come tema l'incontro di come tema l'incontro di FirenzeFirenze
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 1313
Un altro gioco di parole in rima:Un altro gioco di parole in rima:HAIKUHAIKU
Il genere poetico nasce dall’osservazione Il genere poetico nasce dall’osservazione e dall’ascolto della natura e dalle e dall’ascolto della natura e dalle sensazioni che ciò produce. Dà la sensazioni che ciò produce. Dà la possibilità di esprimere tutto questo in possibilità di esprimere tutto questo in forma sintetica, fantasiosa e creativa ma forma sintetica, fantasiosa e creativa ma con linguaggio rigoroso e significativo. con linguaggio rigoroso e significativo. Per maggiori dettagli sulle regole Per maggiori dettagli sulle regole metriche:metriche:http://www.cascinamacondo.com/http://www.cascinamacondo.com/downloaddownload//Sillabe.pdfSillabe.pdf
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 1414
Esempi giapponesiEsempi giapponesiHaiku nostriHaiku nostri
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 1515
Haiku della piccola ChiaraHaiku della piccola ChiaraV PrimariaV Primaria
AneddotoAneddotoRicordo che quando ero bambina, le maestre ci Ricordo che quando ero bambina, le maestre ci facevamo imparare le poesie a memoria di cui per facevamo imparare le poesie a memoria di cui per altro non capivamo niente o poco. Una collega mi altro non capivamo niente o poco. Una collega mi raccontava come aveva imparato il Parlamento di raccontava come aveva imparato il Parlamento di Carducci. Ricordava che per anni ed anni non Carducci. Ricordava che per anni ed anni non aveva capito che c'entravanoaveva capito che c'entravano
““le staffe di Enrico col resto della storia”.le staffe di Enrico col resto della storia”.Ricordate come comincia la poesia?Ricordate come comincia la poesia?
““Sta, Federico imperatore in Como …”Sta, Federico imperatore in Como …”e lei invece aveva imparato: e lei invece aveva imparato:
““staffe d'Enrico imperatore in Como...”staffe d'Enrico imperatore in Como...”Non è una barzelletta , è la verità!Non è una barzelletta , è la verità!
Dunque prima di avvicinare i grandi poeti secondo Dunque prima di avvicinare i grandi poeti secondo me si dovrebbe abituare i bambini ad un contatto me si dovrebbe abituare i bambini ad un contatto semplice e spontaneo con "il poetico" della vita semplice e spontaneo con "il poetico" della vita che può essere percepito ovunque, nella foglia che può essere percepito ovunque, nella foglia che cade dall'albero, ma anche nella goccia di che cade dall'albero, ma anche nella goccia di latte che scivola sul piano di marmo della cucina.latte che scivola sul piano di marmo della cucina.
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 1717
Disquisizioni didatticheDisquisizioni didattiche
• ……..tu pensi che gli haiku, possano essere delle giuste ..tu pensi che gli haiku, possano essere delle giuste esercitazioni poetiche per i nostri alunni? Sono senz'altro esercitazioni poetiche per i nostri alunni? Sono senz'altro affascinanti e metricamente validi, ma il loro ermetismo affascinanti e metricamente validi, ma il loro ermetismo potrebbe essere inteso da alunni, ad esempio, della Primaria? potrebbe essere inteso da alunni, ad esempio, della Primaria? Non credi che le eventuali considerazioni didattiche possano Non credi che le eventuali considerazioni didattiche possano partire da questo dilemma? partire da questo dilemma?
• Io credo che i bambini della primaria siano in grado di cogliere Io credo che i bambini della primaria siano in grado di cogliere il senso di un haiku. Non so se l'associazione con le immagini il senso di un haiku. Non so se l'associazione con le immagini sia positiva o invece inibisca l'immaginazione. Non sia positiva o invece inibisca l'immaginazione. Non dimentichiamo che l'allievo deve essere educato a cogliere la dimentichiamo che l'allievo deve essere educato a cogliere la forza creatrice della parola e a rappresentarla forza creatrice della parola e a rappresentarla autonomamente. Credo comunque che considerato in se autonomamente. Credo comunque che considerato in se stesso il binomio immagine-haiku sia proprio forte. Però stesso il binomio immagine-haiku sia proprio forte. Però chiedo: come si fa tecnicamente a sovrapporre il testo ad una chiedo: come si fa tecnicamente a sovrapporre il testo ad una immagine?........ immagine?........
Volevo fare qualche domanda di metodo.Come si insegna a scrivere un haiku? C'è un metodo?Secondo voi l‘ haiku può essere utilizzato in classe?
Conoscete altre forme di poesia che ritenete utile dal punto di vista metodologico?
Mi piacerebbe conoscere la vostra idea sull'argomento.
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 1818
L’insegnante di Educazione L’insegnante di Educazione all’immagine:all’immagine:
……..Quello che mi sembra interessante, dal mio ..Quello che mi sembra interessante, dal mio punto di vista, è invece un possibile punto di vista, è invece un possibile collegamento con l'insegnamento di Arte. Un collegamento con l'insegnamento di Arte. Un haiku infatti non è che un'"istantanea“ e può haiku infatti non è che un'"istantanea“ e può essere facilmente rappresentato in un 'unica essere facilmente rappresentato in un 'unica immagine (ad esempio: frattale + haiku). immagine (ad esempio: frattale + haiku).
Brina sui vetriBrina sui vetridisegna fiori didisegna fiori diaghi di ghiaccio aghi di ghiaccio
L'haiku, essendo una poesia breve, coglie al volo un L'haiku, essendo una poesia breve, coglie al volo un momento.momento.Anche un’ immagine, un'istantanea fa la stessa cosa. E' più Anche un’ immagine, un'istantanea fa la stessa cosa. E' più facile quindi comporre un haiku partendo da un'immagine facile quindi comporre un haiku partendo da un'immagine già esistente.già esistente.
Si può proporre agli alunni di Si può proporre agli alunni di comporre degli haiku fornendo delle comporre degli haiku fornendo delle immagini adatte, ad esempio foto, immagini adatte, ad esempio foto, oppure si può proporre di illustrare oppure si può proporre di illustrare con un haiku un 'immagine creata con un haiku un 'immagine creata da loro.da loro.In questo modo si può "esprimere In questo modo si può "esprimere utilizzando linguaggi verbali e non utilizzando linguaggi verbali e non verbali". verbali".
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 1919
Perchè è un programma semplice e divertente Perchè è un programma semplice e divertente da usare; perchè permette anche a chi non ha da usare; perchè permette anche a chi non ha una buona abilità grafica di ottenere risultati una buona abilità grafica di ottenere risultati soddisfacenti.soddisfacenti.Il programma genera i frattali da solo in base Il programma genera i frattali da solo in base all'equazione selezionata e poi sul disegno si all'equazione selezionata e poi sul disegno si può intervenire con altri comandi. Il rischio può intervenire con altri comandi. Il rischio che si corre è quello di un'immagine casuale, che si corre è quello di un'immagine casuale, per questo ho pensato è meglio dare un titolo per questo ho pensato è meglio dare un titolo e ricondurre al figurativo un'immagine che per e ricondurre al figurativo un'immagine che per sua natura è astratta. Così gli alunnisua natura è astratta. Così gli alunni sono sono obbligati ad osservare con attenzione e a obbligati ad osservare con attenzione e a trovare tra quelle forme variopinte dei trovare tra quelle forme variopinte dei riferimenti alla realtà.riferimenti alla realtà.E' possibile ovviamente l'operazione inversa: E' possibile ovviamente l'operazione inversa: una volta composto un haiku, illustrarlo. una volta composto un haiku, illustrarlo.
In questo caso non si utilizzeranno frattali ma In questo caso non si utilizzeranno frattali ma altro.altro.
Perchè proprio i Perchè proprio i frattali?frattali?
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 2020
• Nell'italiano: lettura, descrizione e ricerca della Nell'italiano: lettura, descrizione e ricerca della regola metrica. Vari tipi di poesia. Perché le regola metrica. Vari tipi di poesia. Perché le poesie sono brevi, perché sono lunghe? Il poesie sono brevi, perché sono lunghe? Il passato ed il presente nella poesia. Osservazioni.passato ed il presente nella poesia. Osservazioni.
• Nell'arte: visione, rappresentazione, astrazione Nell'arte: visione, rappresentazione, astrazione (dalla natura la descrizione e l'astrazione: (dalla natura la descrizione e l'astrazione: esempi di artisti che partendo dal naturalismo esempi di artisti che partendo dal naturalismo sono arrivati all'astrattismo) Che cosa sono i sono arrivati all'astrattismo) Che cosa sono i frattali.frattali.
• Frattali e matematicaFrattali e matematica• Nella musica: scansione ritmica, musica che trae Nella musica: scansione ritmica, musica che trae
ispirazione dalla natura ma utilizza codici diversi: ispirazione dalla natura ma utilizza codici diversi: quali?quali?
• Musica che descrive e musica che evoca: esempi.Musica che descrive e musica che evoca: esempi.• Nella convivenza civile: imparare a stare insieme, Nella convivenza civile: imparare a stare insieme,
in ascolto. Provare sentimenti. Che cosa sono i in ascolto. Provare sentimenti. Che cosa sono i sentimenti possono comunicare i sentimenti?sentimenti possono comunicare i sentimenti?
SINTESI
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 2121
RossiniRossini:: E' sicuramente possibile insegnarlo anche ai
bambini della scuola dell'infanzia.Una mia amica lo ha sperimentato per ben due anni con risultati sorprendenti……..
Schema sillabico (esperienza Trabucco-Torino)
E’ E’ BELBEL LOLO PROPRO PRIOPRIO
E’E’ UNUN PIPI NONO FIOFIO RIRI TOTO
SOSO NONO FIOFIO RIRI TITI
1) Ho iniziato presentando ai miei alunni questo modo di 1) Ho iniziato presentando ai miei alunni questo modo di comporre poesia, dicendo che chi scrive questi brevissimi comporre poesia, dicendo che chi scrive questi brevissimi testi lo fa, come un fotografo che scatta un'istantanea testi lo fa, come un fotografo che scatta un'istantanea (non usando questo termine, naturalmente, ma (non usando questo termine, naturalmente, ma spiegandone il significato).spiegandone il significato).2) Ho suggerito loro di soffermarsi su ciò che ci 2) Ho suggerito loro di soffermarsi su ciò che ci circondava; circondava; 3) li ho stimolati a cogliere le cose più appariscenti e 3) li ho stimolati a cogliere le cose più appariscenti e significative;significative;4) ho scritto alla lavagna ogni immagine che usciva dalle 4) ho scritto alla lavagna ogni immagine che usciva dalle loro osservazioni;loro osservazioni;5) ho richiesto che provassero a "raccontare" con parole 5) ho richiesto che provassero a "raccontare" con parole più chiare l'immagine stessa.più chiare l'immagine stessa.6)Scritte ancora alla lavagna le frasi chiarificatrici 6)Scritte ancora alla lavagna le frasi chiarificatrici dell'immagine, ho spiegato che questo tipo di poesia dell'immagine, ho spiegato che questo tipo di poesia richiede tre versi di cui il primo e il terzo sono formati da richiede tre versi di cui il primo e il terzo sono formati da cinque sillabe e il secondo da sette.cinque sillabe e il secondo da sette.((Naturalmente sanno suddividere le parole in sillabe, Naturalmente sanno suddividere le parole in sillabe, servendosi delle battuteservendosi delle battute).).7)Scritto alla lavagna un verso abbiamo verificato la sua 7)Scritto alla lavagna un verso abbiamo verificato la sua metrica; abbiamo aggiunto il secondo e abbiamo fatto lo metrica; abbiamo aggiunto il secondo e abbiamo fatto lo stesso, scartando le parole eventualmente troppo lunghe e stesso, scartando le parole eventualmente troppo lunghe e cercandone dei sinonimi o altre.cercandone dei sinonimi o altre.
Baratto :Baratto : SPERIMENTARE L'HAIKU IN SECONDA SPERIMENTARE L'HAIKU IN SECONDA PRIMARIAPRIMARIA
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 2323
Come primo approccio sono risultate Come primo approccio sono risultate cose carine.cose carine.
L'autunno cambia L'autunno cambia
colore alle foglie colore alle foglie
che se ne vanno che se ne vanno
Le foglie rosse Le foglie rosse
cadono cadono dall'alberodall'albero
sull'erba seccasull'erba secca
SECONDO APPROCCIOSECONDO APPROCCIOIn seguito abbiamo svolto un testo descrittivo , osservando una foglia raccolta da loro durante una passeggiata.A mano a mano che terminavano il loro testo, ho chiesto di comporre un haiku sulla foglia che avevano descritto e riprodotto nel quaderno con la tecnica del frottage.Ho visto molto entusiasmo: è il primo lavoro individuale del genere, poichè finora avevamo cercato insieme di cogliere le immagini e, insieme, avevamo composto i nostri haiku.Penso che avrò delle soddisfazioni!
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 2525
Bernabei: (altra Bernabei: (altra metodologia)metodologia)Partiamo da SIMILITUDINI o metafore, RELATIVE AD ELEMENTI STAGIONALI.ad esempio: erba verde come capelli delle colline, erba verde come un serpente appena nato, sole come una grossa lampada, nettare come oro, foglie come farfalle, come pezzetti di carta stropicciata, come fazzoletti sporchi, come neve d'autunno ecc., poi ci concentriamo su una similitudine e costruiamo l'immagine ( l‘ haiku).Infine l‘ haiku viene disegnato in modo soggettivo dai bambini che tendono sempre a personificare gli elementi della natura o anche presento haiku già fatti ed ognuno disegna ciò che le parole evocano nella loro immaginazione.
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 2626
LorelliLorelli (classe terza)(classe terza)
• Sono partita dall’esperienza dei bambini, dal loro vissuto quotidiano.
• Dopo un brainstorming iniziale che ha motivato i bambini ad esprimersi e a raccontare , gli alunni hanno riferito con ricchezza di particolari, e poi illustrato, le loro esperienze più significative
• A disegno concluso ho spiegato che avrebbero potuto sintetizzare in una breve poesia di tre versi ciò che avevano espresso col disegno.
• Ho spiegato che il primo e terzo verso dovevano essere brevi, di cinque sillabe, e il secondo un po’ più lungo, di sette sillabe; in questo modo il componimento avrebbe avuto una musicalità particolare, quella dell’haiku, appunto. Ho anche spiegato che per la poesia non vigono sempre le regole ordinarie per il conteggio delle sillabe. Per esempio, quando in un verso tra la sillaba finale di una parola e la sillaba iniziale della parola successiva c’è l’incontro di due vocali , le due sillabe si attraggono come se fosse una sola sillaba anziché due, dando luogo al fenomeno della crasi.
Con/ mam/ma e/ pa/pà e il/ mi/o/ fra/tel/li/nosca/lia/mo il/ mon/te.
il primo verso è di 5 sillabe anziché 6il secondo è di sette anziché 8il terzo è anch’esso di 5 anziché di 6.
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 2727
Sopra la naveattraversiamo il maresiamo in vacanza
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 2828
Applicazione tecnologicaApplicazione tecnologica
Immediato: Immediato:
…. I miei Alunni, specie quelli di quarta, avuti quest' anno, e che ho per sole 4 h settimanali, erano completamente digiuni di computer. La scrittura creativa è stato un mezzo per accostarli in modo piacevole allo strumento. …..Gli haiku sono un mezzo per dare peso alla parola, per cogliere l' essenza di un attimo e dargli importanza, prima che muoia. Credo che i bambini abbiano colto il messaggio, forse anche perché ha toccato qualche intima corda del loro essere.Fare haiku è fare anche lingua italiana…. Essere sintetici, stare nelle regole metriche, seguire il ritmo, serve molto per essere ficcanti nella comunicazione.Ho iniziato seguendo i suggerimenti del libro (catene di parole, similitudini e metafore) e poi sto inventando a secondo della bisogna. Mi sono accorta che ai bambini mancava soprattutto la materia prima: le parole. Quindi, arricchimento lessicale, uso del dizionario, ricerca di termini meno banali. Per i bambini di terza è stata una scoperta quella dei nomi astratti. E …… ha usato proprio un nome astratto, denso di significato nel suo primo haiku! Lascio che i bambini facciano da soli, che si rendano conto, al di là del conteggio delle sillabe se un haiku è buono o no. Molti sono ancora nel descrittivo, com' è giusto. Lascio che maturino, anche attraverso il confronto con gli altri. "
http://angelagraphica.blogspot.com
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 2929
• http://http://angelagraphica.blogspot.comangelagraphica.blogspot.com/2006/11/altri-haiku-di-quarta-c-gaetano-davide.html#links/2006/11/altri-haiku-di-quarta-c-gaetano-davide.html#links
• http://angelagraphica.blogspot.com/2006/11/primi-haiku-dhttp://angelagraphica.blogspot.com/2006/11/primi-haiku-degli-alunni-di-terza-c.html#linksegli-alunni-di-terza-c.html#links
• http://angelagraphica.blogspot.com/2006/11/haiku-di-alfrehttp://angelagraphica.blogspot.com/2006/11/haiku-di-alfredo-chiara-elisabetta.html#linksdo-chiara-elisabetta.html#links
• http://http://angelagraphica.blogspot.comangelagraphica.blogspot.com/2006/11/l-haiku-di-miriam.html#links/2006/11/l-haiku-di-miriam.html#links
Haiku vocaliHaiku vocali• http://angelagraphica.blogspot.com/2006/11/primi-haiku-vhttp://angelagraphica.blogspot.com/2006/11/primi-haiku-v
ocali-in-quarta-c-michele.html#linksocali-in-quarta-c-michele.html#links• http://http://angelagraphica.blogspot.comangelagraphica.blogspot.com/2006/12//2006/12/
haiku-di-natale-illustratihaiku-di-natale-illustrati..html#linkshtml#links
Haiku e BlogHaiku e Blog
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 3030
Ho dedicato un paio d'ore agli haiku, con i miei alunni di prima media: abbiamo letto quelli d'autore, ho spiegato un po' la metrica e la poetica, dopodiché siamo passati alla produzione. Dopo una fase di rodaggio a base di "Cieli d'autunno",” vento d'estate" e "fiori di pesco“, con risultati gradevoli, come questo:
Il vento soffia, sempre più su nel cielo: così io rido
i giovinastri hanno scoperto (io non ci avevo mai pensato) che le particelle pleonastiche proprie del dialetto sono una bella risorsa per la metrica; così hanno inventato "l‘ haiku toscano", di cui vi offro qualche saggio:
GUERRIERI:Icché tu ha' dettoIcché tu ha' detto'un mi torna per nulla:'un mi torna per nulla:o che se' grullo?!o che se' grullo?!
O che tu fai?O che tu fai?E vo a mangià un gelato;E vo a mangià un gelato;Tu m'ha' di' 'ndo. (devi dirmi dove)Tu m'ha' di' 'ndo. (devi dirmi dove)
Insomma, lo spirito della poesia zen ce lo siamo un po' Insomma, lo spirito della poesia zen ce lo siamo un po' perso, ma ci siamo divertiti. Abbiamo anche organizzato un perso, ma ci siamo divertiti. Abbiamo anche organizzato un mini-concorso, e l'haiku più votato è stato questo:mini-concorso, e l'haiku più votato è stato questo:
In quel campinoIn quel campinoio vedo un cinesino:io vedo un cinesino:agricoltura.agricoltura.
Ce n'erano di più classici, ma il tono lievemente surreale di Ce n'erano di più classici, ma il tono lievemente surreale di questo è piaciuto a tutti.questo è piaciuto a tutti.
anche la docente non e’ da anche la docente non e’ da menomeno
Le sei di sera:galleggia una cipollanella minestra.
In primaveraimpazza Berlusconinei palinsesti
E’ mezzanottema il cane dei vicininon lo capisce.
Se tra le orecchiespira una brezza lieve,la testa è vuota.
Le otto e trenta:per lo più le bidellesono già nervose
La lingua è senza dubbio un fenomeno straordinario dell’uomo, che attraverso essa scopre la realtà e se ne appropria, ma ancora di più lo è per i bambini che con essa alimentano anche la fantasia, straordinaria risorsa della mente infantile, per cui mi sembra molto significativo concludere con la frase di Gianni Rodari:
“La fantasia fa parte di noicome la ragione:
guardare dentro la fantasiaè un modo come un altro
per guardare dentro noi stessi”.
Lucia Maria IzzoLucia Maria Izzo 3333
Spero di essere stata chiara e, Spero di essere stata chiara e, soprattutto di non avervi soprattutto di non avervi
annoiato.annoiato.Grazie ancora per Grazie ancora per
l’attenzionel’attenzione
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