presentazione di giuseppe zollo del libro "six simple rules" al cm literacy meeting 2014
TRANSCRIPT
Note in margine al libro:
Yes Morieux and Peter Tollman, Six Simple Rules. How to manage Complexity without Getting Complicated, HBR Press, 2014
COMPLEXITY INSTITUTE, Complexity Management Literacy Meeting, FIESOLE, 14-15 nov. 2014
Giuseppe Zollo, Univ. Federico II, NA - [email protected]
Gli Autori
Yves Morieux Senior partner and Managing Director office BCG in Washington, DC . BCG Fellow. Director of BCG Institute For Organizaton
Peter Tollman Senior partner and Managing Director office BCG in Boston, MA . He leads BCG’s People and Organizaton In North America
Effetto complessità
Norman Rockwell, The Connisseur, 1962
La sindrome della sfera armillare
Antonio Santucci, 1588-1593, Museo Galileo, Firenze
COMPLEXITY COMPLICATION
Le organizzazioni sono diventare Rube Goldberg Machines
https://www.youtube.com/watch?v=GOMIBdM6N7Q
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IMPOSSIBILITATO AD INTERFACCIARSI COL NUOVO PARADIGMA. QUALUNQUE ACCIDENTI ESSO SIGNIFICHI
(da: International Herald Tribune October 7 1999 pag. 27)
QUAL È NUOVO PARADIGMA?
La risposta
Semplici regole Incorporate nei singoli agenti possono generare comportamenti complessi
Autonomia/Cooperazione
cooperazione
Au
ton
om
ia
COME?
The Emergent Paradigma
R. Keith Sawyer, Social Emergence. Societies as Complex Systems, Cambridge, 2005
Sei semplici regole
1. Understand what your people do
2. Reinforce Integrators
3. Increase the total quantity of Power
4. Increase Reciprocity
5. Extend the shadow of the Future
6. Reward those who cooperate
Sei casi aziendali
• InterLodge: Clienti insoddisfatti, Fatturato e Profitti declinanti
• MobiliTele: Ritardi cronici nel completamento dei progetti
• GrandeMart: perdita di competitività nella rete dei magazzini
• Industronal: diminuire i costi di fornitura del 20% senza penalizzare la qualità
• Motorfleet: gestire la garanzia post-vendita • RapidTrain: aumentare la puntualità dei treni
Regola #1: Osserva ciò che le persone fanno (1)
Rational Strategist Resources/Behaviour
Regola #1: Osserva ciò che le persone fanno (2)
Interactions
Regola #1: Osserva ciò che le persone fanno (3)
Autonomy/Cooperation Adjustment Cost
A B
InterLodge
• Clienti insoddisfatti, Fatturato e Profitti declinanti
• Analisi: Osservare i comportamenti reali: Le receptionist sopportano i costi di aggiustamento perché la pulizia e la manutenzione non collaborano
• Soluzione: far valutare pulizia e manutenzione dalle receptionist
Regola #2: Rinforza i comportamenti di integrazione
Espandi la responsabilità individuale Definisci nuovi vincoli all’azione
InterLodge
MobiliTele
• Ritardi cronici nel completamento dei progetti
• Il gruppo di progettisti più efficientte impone i propri vincoli di specifiche agli altri
• Soluzione: Costringerli a cooperare rendendoli responsabili anche dei risultati dei gruppi di ingegneria a valle.
Regola #3: espandi il potere individuale, ovvero la
capacità di influenzare l’interazione
Attribuisci nuove leve agli individui Budgeting, staffing, target setting, evaluting
performances,
GrandeMart
• Perdita di competitività nella rete dei magazzini
• Soluzione: ai manager dei magazzini viene dato il potere di staffare il personale alle casse nei casi delle promozioni mensili
Le prime tre regole: Ampliare lo spazio di azione strategico
Sfide/ruoli
Giudizio/Regole Risorse/Vincoli
Interpretazione Interazione
Le altre tre regole: canalizzare responsabilità e autonomia per raggiungere risultati
Regola #4: Sviluppa la reciprocità
interdipendenza Input individuali/output collettivi Apprendimento
Industronal
• Diminuire i costi di fornitura del 20% senza penalizzare la qualità
• Crea una responsabilità condivisa tra chi sceglie l’elenco dei prodotti da inserire nelle forniture e chi effettua gli ordini di acquisto
Regola #5: Espandi la consapevolezza del futuro
Accorcia i feedback Allunga i feedforward Training events
Motorfleet
• Gestire la garanzia post-vendita
• Affidare la responsabilità del budget della assicurazione post-vendita ai progettisti
Regola #6: Incentiva la cooperazione
Premia chi chiede aiuto Punisci chi non coopera
RapidTrain
• Aumentare la puntualità dei treni
• Premiare chi chiede aiuto. Punire chi non lo offre
CONCLUSIONI
1° RISULTATO
La complessità organizzativa è il risultato di …
… un mosaico di comportamenti elementari
… che si sviluppa nello spazio e nel tempo …
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… che si sviluppa nello spazio e nel tempo …
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… che si sviluppa nello spazio e nel tempo …
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… che si sviluppa nello spazio e nel tempo …
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tem
po
…dando origine a forme emergenti
2° RISULTATO
Un quadro di Pollock è complesso
…quindi ha una struttura: FRATTALE
The Fractal Organization
le frequenze dei comportamenti sono costanti indipendentemente dalla scale
3° RISULTATO
Come sviluppare i comportamenti virtuosi?
“Ciò che ha storia non può essere definito” (FN)
Ciò che non può essere definito non può essere progettato
MA
Ciò che non può essere definito può essere generato da una storia
LA SOLUZIONE
L’organizzazione è un ecosistema artificiale come un giardino
Organizational Gardening
Coltivare i comportamenti organizzativi
Grazie per l’attenzione!!!
Pietà per noi che combattiamo sempre alle frontiere
Dell’illimitato e del futuro
Pietà per i nostri errori pietà per i nostri peccati
[…]
Tante cose ci sono che non oso dirvi
Tante cose che non mi lascereste dire
Abbiate pietà di me
(Apollinaire, da La jolie rousse, la bella rossa da Calligrammes)