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Convegno IPASVI Pavia, 12 Dicembre 2010 Convegno IPASVI Pavia, 12 Dicembre 2010 L’Infermiere oltre l’ospedale” L’Infermiere oltre l’ospedale” I bisogni di salute I bisogni di salute della popolazione sul della popolazione sul territorio territorio e le capacità di risposta e le capacità di risposta dell’assistenza dell’assistenza infermieristica infermieristica Roberto Rovati Roberto Rovati

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Convegno IPASVI Pavia, 12 Dicembre 2010Convegno IPASVI Pavia, 12 Dicembre 2010““L’Infermiere oltre l’ospedale”L’Infermiere oltre l’ospedale”

I bisogni di saluteI bisogni di salutedella popolazione sul territoriodella popolazione sul territorio

e le capacità di rispostae le capacità di rispostadell’assistenza infermieristicadell’assistenza infermieristica

Roberto RovatiRoberto Rovati

“Secondo meSecondo mela missionela missionedelle cure infermieristichedelle cure infermieristichein definitiva è quella diin definitiva è quella dicurare il malato a casa sua (…)curare il malato a casa sua (…)intravedo la sparizioneintravedo la sparizionedi tutti gli ospedalidi tutti gli ospedalie di tutti gli ospizi. (…)e di tutti gli ospizi. (…)ma a che cosa servema a che cosa serveparlare ora dell’anno 2000?”parlare ora dell’anno 2000?”

Florence Nightingale,Florence Nightingale,Pasqua 1889Pasqua 1889

LA SOMMA MAESTRALA SOMMA MAESTRA

CONTESTOCONTESTO

2.965 Kmq2.965 Kmq12,5% del territorio Lombardo12,5% del territorio Lombardo

190 comuni190 comuni546.717 (stima al 01.01.2010)546.717 (stima al 01.01.2010)

Età media di 45,2 anni (47,6 oltrepo)Età media di 45,2 anni (47,6 oltrepo)

> 65 anni: 23% (27% oltrepo)> 65 anni: 23% (27% oltrepo)< 15 anni: 11% (9.9% oltrepo)< 15 anni: 11% (9.9% oltrepo)

Pavia è la provinciaPavia è la provinciapiù anziana della Regionepiù anziana della Regione

Tasso di natalità è di 7.2Tasso di natalità è di 7.2(10 Regione Lombardia)(10 Regione Lombardia)

Indice di fecondità è di 33,5Indice di fecondità è di 33,5Indice di vecchiaia è di 189.9Indice di vecchiaia è di 189.9per ogni bambino ci sonoper ogni bambino ci sono2 anziani (2.5 oltrepo)2 anziani (2.5 oltrepo)

StranieriStranierida 14.800 (2001)da 14.800 (2001)a 58.600 (2008)a 58.600 (2008)con età media di 30 annicon età media di 30 anni

CONTESTOCONTESTO

INFERMIERI IPASVI PAVIAINFERMIERI IPASVI PAVIA

Ad oggi … 3864

3384 circa in ospedale: 87%

480 circa sul territorio: 13%di cui 70 liberi professionisti 1.8%

142 Infermieri per 1000 abitanti (Pavia) 242 Infermieri per 1000 abitanti (Italia)

MORTALITA’MORTALITA’

Tra il 1991 ed il 2008 i decessi sono diminuiti di più del 30%Tra il 1991 ed il 2008 i decessi sono diminuiti di più del 30%Nel triennio 2006 – 2008 le cause di morte sono:Nel triennio 2006 – 2008 le cause di morte sono:

Tumori di ogni tipo: 39% maschi e 27% femmineTumori di ogni tipo: 39% maschi e 27% femmineMalattie sistema circolatorio: 33% maschi e 42% femmineMalattie sistema circolatorio: 33% maschi e 42% femmineMalattie apparato respiratorio: 07% maschi e 06% femmineMalattie apparato respiratorio: 07% maschi e 06% femmine

Tra i tumori (incidenza per 10.000 residenti:Tra i tumori (incidenza per 10.000 residenti:Polmone 13 maschi e 3.5 femmine (nota Broni) Polmone 13 maschi e 3.5 femmine (nota Broni) Mammella 5 femmineMammella 5 femmineUtero 1.3 femmineUtero 1.3 femmineProstata 3 maschi Prostata 3 maschi Colon – retto 4.6 maschi e 4 femmineColon – retto 4.6 maschi e 4 femmine

CARATTERIZZAZIONE EPIDEMIOLOGICACARATTERIZZAZIONE EPIDEMIOLOGICA

CATEGORIA NUMTrapianto 516Insufficienza renale 1970HIV 1126Neoplasia 23656Diabete 23948Cardiovasculopatia 83587Bronco pneumopatia 7878Gastropatia 6085Neuropatia 3404Autoimmuni 2331Endocrinopatia 7563Parto 3904

DIPENDENZEDIPENDENZE

Cittadini in cura presso i SERTCittadini in cura presso i SERT

Preadolescenti (< 14 anni)Preadolescenti (< 14 anni)Adolescenti (14 – 17 anni)Adolescenti (14 – 17 anni)Giovani (18 – 24 anni)Giovani (18 – 24 anni)Giovani adulti (25 – 44 anni)Giovani adulti (25 – 44 anni)Adulti (45 – 64 anni)Adulti (45 – 64 anni)Giovani anziani (65 – 74 anni)Giovani anziani (65 – 74 anni)Anziani (> 74 anni)Anziani (> 74 anni)

““CounsellingCounselling””orientare, sostenere, sviluppareorientare, sostenere, sviluppare““relazione terapeutica”relazione terapeutica”

SALUTE MENTALE – CASE MANAGERSALUTE MENTALE – CASE MANAGER

C’è sempre stata una particolareattenzione allo studio e al confrontoda parte degli Infermieri pavesiimpegnati nell’assistenza al disagio

Prova ne è che la presa in carico,il progetto di cura anche in caso didisturbi psichici gravi e con bisognicomplessi è già orientato a modelli di

Case ManagementCase Management(responsabilità , coordinamento e gestione dei casi nel tempo)

R.S.A.: CENTRI DI SERVIZIOR.S.A.: CENTRI DI SERVIZIO

Dopo la scomparsa dei distretti sanitari (ex 833/78)Dopo la scomparsa dei distretti sanitari (ex 833/78)e gli attuali indirizzi di politica sanitariae gli attuali indirizzi di politica sanitariaLe ASL si ampliano e divengono sempre piùLe ASL si ampliano e divengono sempre piùcentri di programmazione e controllocentri di programmazione e controllo

Mentre le RSA si ampliano in centri di offerta dei servizi territorialiMentre le RSA si ampliano in centri di offerta dei servizi territoriali

RSA (residenziale)

CDI / CDD(semiresidenziali

Comunitàalloggio

AssistenzaDomiciliare

Integrata

RSA E SOSIA VS DRG / SDORSA E SOSIA VS DRG / SDO

AZIENDA OSPEDALIERAAZIENDA OSPEDALIERA

Sistema di finanziamentobasato su:

D. R. G. / S. D. O.

Quindi sistema ICD9(diagnosi mediche internazionali)

Ruolo del Medicocome team leaderè determinante

RESIDENZA SANITARIA ASSIST.RESIDENZA SANITARIA ASSIST.

Sistema di finanziamentobasato su:

S. O. S. I. A. (Regione Lombardia)

Quindi sulla disabilitàe la conseguentecomplessità assistenziale(muta dalla ADL i. di Barthel)

Ruolo dell’Infermierediviene fondamentale

SPERIMENTAZIONE “NURSING HOMES”SPERIMENTAZIONE “NURSING HOMES”

In Emilia Romagna si sono sperimentate due “ RSA ” su un modello britannico che le affida “totalmente”agli Infermieri.

La Dirigenza Infermieristica ha responsabilità e budget(con cui pagare anche le prestazioni mediche ordinarie)e un canale privilegiato di accesso alle limitrofeAziende Ospedaliere

Gli Infermieri sono “Case Manager” dei propri ospiti(tra gli obiettivi: la riduzione dei costi)

ASSISTENZA DOMICILIAREASSISTENZA DOMICILIARE

Anno 2009:Anno 2009:Un centinaio tra bambini e ragazziUn centinaio tra bambini e ragazzi4.720 anziani > 65 anni4.720 anziani > 65 anni

MMGMMG

Centrale VoucherCentrale Voucher

Valutatori ASL 36 Enti Valutatori ASL 36 Enti erogatorierogatori

ASSISTENZA DOMICILIARE: PUNTI DI FORZAASSISTENZA DOMICILIARE: PUNTI DI FORZA

Ruoli distinti: ASL (programmazione e controllo)Ruoli distinti: ASL (programmazione e controllo)Ente accreditato (erogazione dell’assistenza)Ente accreditato (erogazione dell’assistenza)

Libera scelta (cittadino) ente erogatore e possibilità di cambiarloLibera scelta (cittadino) ente erogatore e possibilità di cambiarloovvero customer satisfaction diretta tra cittadino e Infermiereovvero customer satisfaction diretta tra cittadino e Infermiere

Rapporto diretto tra infermiere – infermieretra il professionista cheprogramma e valuta equello che assiste

ASSISTENZA DOMICILIARE: PUNTI DI FORZAASSISTENZA DOMICILIARE: PUNTI DI FORZA

Competente risposta anche di fronte ad aumentate prestazionicomplesse, fino alle cure palliative e terminali

Incremento dell’attività di educazione sanitaria affidata all’infermiereChe porta alla precoce autonomia del cittadino o del suo caregiver

Ruolo di “case manager” versoDiverse esigenze, personale disupporto, altri operatori e iniziodi collaborazioni forti con i MMG

ASSISTENZA DOMICILIARE: PUNTI CRITICIASSISTENZA DOMICILIARE: PUNTI CRITICI

Sanità italiana incentrata sull’Ospedale: budget modestiSanità italiana incentrata sull’Ospedale: budget modestiin rapporto al reale fabbisogno di assistenza domiciliarein rapporto al reale fabbisogno di assistenza domiciliare

Formazione degli attori (medici e infermieri) disomogeneaFormazione degli attori (medici e infermieri) disomogeneacon punte di eccellenza e carenze imbarazzanticon punte di eccellenza e carenze imbarazzanti

Eccessiva e ridondanteEccessiva e ridondantedipendenza dell’infermieredipendenza dell’infermieredalla burocrazia edalla burocrazia edalle autorizzazionidalle autorizzazionimediche che rallentanomediche che rallentanol’efficienza degli interventil’efficienza degli interventi

ASSISTENZA DOMICILIARE: PUNTI CRITICIASSISTENZA DOMICILIARE: PUNTI CRITICI

Budget protesica minore (medicazioni) indaginoso da richiedere, Budget protesica minore (medicazioni) indaginoso da richiedere, con difficile approvvigionamento nei tempi utilicon difficile approvvigionamento nei tempi utili

Intervento infermieristico poco richiesto per la prevenzioneIntervento infermieristico poco richiesto per la prevenzione(es: utilizzo superfici e bendaggio compressivo)(es: utilizzo superfici e bendaggio compressivo)

Necessità di implementazione delleNecessità di implementazione delleCompetenze tecnico- strumentaliCompetenze tecnico- strumentalie “allargamento” degli interventie “allargamento” degli interventitecnici utilizzabili: doppler portatile,tecnici utilizzabili: doppler portatile,escarectomia, rimozione suture, etc.)escarectomia, rimozione suture, etc.)

CONFRONTO GRAN BRETAGNA / ITALIACONFRONTO GRAN BRETAGNA / ITALIA

GRAN BRETAGNAGRAN BRETAGNANursing and Midwifery CouncilNursing and Midwifery Council

ITALIAITALIAFederazione Nazionale IPASVIFederazione Nazionale IPASVI

78 milioni ab.78 milioni ab.

150.000 medici150.000 medici

540.000 infermieri540.000 infermieri

(200.000 territorio)(200.000 territorio)

80 milioni ab.80 milioni ab.

330.000 medici330.000 medici

330.000 infermieri330.000 infermieri

(45.000 territorio)(45.000 territorio)

più livelli formazione e competenzapiù livelli formazione e competenzaprescrivibilità farmaci e medicazioniprescrivibilità farmaci e medicazionicommunity nurse community nurse

competenze identichecompetenze identiche…………………………………………………………....master geriatria / master geriatria / med.comunità ?med.comunità ?

RICHIESTA MEDICAZIONI AVANZATE ADIRICHIESTA MEDICAZIONI AVANZATE ADI

GRAN BRETAGNAGRAN BRETAGNA(contea di Oxfordshire)(contea di Oxfordshire)

Community nurse identifica necessità

Prescrive medicazioni e le inoltraalla pharmacy

La Pharmacy consegna a domicilio

ITALIA (ASL Pavia)ITALIA (ASL Pavia)

Infermiere ADI identificaNecessità medicazione avanzata

Chiama MMG e chiede intervento

MMG richiede visita specialistica

Specialista ASL effettua visitae/o compila MOD 03

Medico autorizzatore inseriscePiano terapeutico in rete

Farmacia stampa piano e ordinamedicazioni

Utente va a ritirarsi il materiale

NECESSITA’ DI AUTONOMIA PER NECESSITA’ DI AUTONOMIA PER L’INFERMIEREL’INFERMIERE

Escarectomia(non profonda)

UtilizzoDopplerportatile

Prescrivibilità medicazioniavanzate e tradizionali

Posizionamentoe/o rimozionepunti di sutura(cute)

OPERATORE SOCIO SANITARIO: i cambiamentiOPERATORE SOCIO SANITARIO: i cambiamenti

Conferenza Stato / Regioni Conferenza Stato / Regioni del 22 Febbraio 2001del 22 Febbraio 2001

Deliberaz. Regione Lombardia Deliberaz. Regione Lombardia 5101 del 18 Luglio 20075101 del 18 Luglio 2007

Si accorge di sudorazione e palloreSi accorge di sudorazione e palloree avvisa l’infermiere …e avvisa l’infermiere …Non rileva parametri vitaliNon rileva parametri vitali

Non esegue glicemia capillareNon esegue glicemia capillare

Non fa BLSNon fa BLS

Non fa ElettrocardiogrammaNon fa Elettrocardiogramma

Solo terapia topicaSolo terapia topica

Annota i parametri vitali(quindi li rileva: anche P.A. !)che non competeva all’I.G.

Esegue glicemia capillare

Il BLS è inserito nel programma

Esegue Elettrocardiogramma(applicazione elettrica semplice?)

Si inserisce di più nella sommin.Terapia x os (superv. Infermiere)

SEE & TREAT (REGIONE TOSCANA)SEE & TREAT (REGIONE TOSCANA)

Il sole 24 Ore Sanità 3 agosto 2010Il sole 24 Ore Sanità 3 agosto 2010L’Infermiere: 04 Settembre 2010L’Infermiere: 04 Settembre 2010

Adottato dalla Regione Toscana, nasce all’interno SSN BritannicoAdottato dalla Regione Toscana, nasce all’interno SSN Britannicoper la risoluzione di problemi minori debitamente classificatiper la risoluzione di problemi minori debitamente classificati(in genere nel triage di PS)(in genere nel triage di PS)In cui l’uso competenteIn cui l’uso competentedi protocolli e proceduredi protocolli e procedureaffida agli affida agli InfermieriInfermierila gestione di interventila gestione di interventiterapeutici e diagnosticiterapeutici e diagnostici(anche prescrittivi)(anche prescrittivi)

CONTINUITA’ ASSISTENZIALECONTINUITA’ ASSISTENZIALE

Obbligo di debito informativoCrescente complessità e qualità della pianificazioneSviluppo del lavoro di equipe “tra pari”Completezza Assessment multidimensionaleProgettazione con l’anziano dell’intera vita

Perdita del patrimonio di informazioni e gestioneRari esempi di informazioni infermieristiche alla dimissioneBasso utilizzo delle diagnosi infermieristiche (NOC / NIC)Assenza di informazioni assistenziali sulla carta SISSInefficiente utilizzo dello strumento informatizzato

CARTELLA INTEGRATA INFORMATIZZATACARTELLA INTEGRATA INFORMATIZZATA

TELEMEDICINATELEMEDICINA

Non solo il robot per le emergenze …

Si pensi ad un ECG o ad un INR fattoa domicilio e inviato via WEB

Si pensi alla comunità montana pavesealla possibilità per l’infermiere divedere l’utente a casa e rassicurarloe per l’utente di vedere l’Infermiere …

Si pensi alla possibilità di consultare cartelle e informazioniVia WEB, quando serve

Si pensi alla consulenza (infermieristica e medica) per l’Infermierea domicilio che non è costretto a decidere da solo …

CURE PALLIATIVECURE PALLIATIVE

Nuovi investimenti R.L. perle cure palliative e per la SLA

Asl Pavia: 7 enti erogatori con i Voucher ADI che, anche se “flex”risultano in parte inadeguatiper i bisogni reali e la complessità

I bisogni di ascolto, di rassicurazione“di sentire la presenza”, di controllodel dolore e dei sintomi sono enormi

Eppure i feed back dicono chegli Infermieri pavesi sono riuscitia traguardare risultati sorprendenti …

RICERCA INFERMIERISTICA O MULTIDISCIPLINARERICERCA INFERMIERISTICA O MULTIDISCIPLINARE

““Le cure concepite e praticate nel quotidiano sono le cure che Le cure concepite e praticate nel quotidiano sono le cure che importano ai malati e che giustificano la funzione infermieristica: importano ai malati e che giustificano la funzione infermieristica: sono esse che devono guidare la ricerca e la formazione”.sono esse che devono guidare la ricerca e la formazione”.Marie Francoise ColliereMarie Francoise Colliere

Pressoché assenti i fondi perla ricerca infermieristica sul territorio

Eppure qualcosa viene fatto …

Ricerca “rischio e prevenzione cadute”(ora nuova fase)

Ricerca “costi medicazioni avanzate”(con Istituto Superiore di Sanità)

UTILIZZO DELLE EVIDENZEUTILIZZO DELLE EVIDENZE

Tutto è confluito ormai:nell’ ”Evidence Based Practice”

“Fare solo ciò che è di comprovata efficacia”

Raccomandazione di vario livello e forza

Non sempre esistono (soprattutto nell’assistenza)

Ma quando ci sono debbono guidare i protocollie l’agire quotidiano: non esistono più scusanti

Ma quando sono i medici a mancare? (es: tamponi, lavaggi vescicali … )

OMS: SALUTE 21OMS: SALUTE 21

Salute 21 è il documento diSalute 21 è il documento diPolitica sanitaria dell’OMS EuropaPolitica sanitaria dell’OMS EuropaIntroduce un nuovo tipo di InfermiereIntroduce un nuovo tipo di Infermiere

““l’Infermiere di Famiglial’Infermiere di Famiglia che darà un contributo chiaveche darà un contributo chiavein seno all’equipe multidisciplinarein seno all’equipe multidisciplinareDi professionisti della salute, Di professionisti della salute, contribuendo al raggiungimentocontribuendo al raggiungimentodei 21 obiettivi per il XXI secolo”dei 21 obiettivi per il XXI secolo”

INFERMIERE DI FAMIGLIA” / SANITA’ PUBBLICAINFERMIERE DI FAMIGLIA” / SANITA’ PUBBLICA

““L’Infermiere di famiglia è un professionistaL’Infermiere di famiglia è un professionistache progetta, attua e valuta interventi diche progetta, attua e valuta interventi dipromozione, prevenzione, educazione epromozione, prevenzione, educazione eformazione.formazione.

E’ colui che si occupa dell’assistenza E’ colui che si occupa dell’assistenza infermieristica all’individuo e allainfermieristica all’individuo e allacollettività; sostiene interventi di ricerca,collettività; sostiene interventi di ricerca,indagini epidemiologiche in comunitàindagini epidemiologiche in comunitàe in ambito famigliare, promuovendoe in ambito famigliare, promuovendoazioni educative e preventive oltre che a curare”azioni educative e preventive oltre che a curare”

L'infermiere di famiglia prende in carico il caso,L'infermiere di famiglia prende in carico il caso,valuta gli interventi assistenzialivaluta gli interventi assistenziali da porre in essere,da porre in essere,richiede eventuali consulenze specialistiche,richiede eventuali consulenze specialistiche,

coordina le attività degli operatoricoordina le attività degli operatorisanitari e si occupa dell'educazionesanitari e si occupa dell'educazionesanitaria del paziente e dei suoi famigliari.sanitaria del paziente e dei suoi famigliari.

Per questo tale figura deve averePer questo tale figura deve averecompetenze specifiche anche in settoricompetenze specifiche anche in settoriNon tradizionalmente infermieristiciNon tradizionalmente infermieristici(psicologia, sociologia ecc.)(psicologia, sociologia ecc.)

e la sua formazione richiedee la sua formazione richiedeuno specificouno specifico percorso, oggetto di percorso, oggetto di master di primo livellomaster di primo livello..

INFERMIERE DI FAMIGLIA e CASE MANAGERINFERMIERE DI FAMIGLIA e CASE MANAGER

UNIVERSITA’: LA CHIAVE DEL CAMBIAMENTOUNIVERSITA’: LA CHIAVE DEL CAMBIAMENTO

Il campo proprio di attività e di responsabilitàIl campo proprio di attività e di responsabilitàdelle professioni sanitarie è determinato:delle professioni sanitarie è determinato:

dai contenuti dei decreti ministeriali istitutividai contenuti dei decreti ministeriali istitutividei relativi profili professionalidei relativi profili professionali

e degli ordinamenti didattici e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsidei rispettivi corsidi diploma universitario e di diploma universitario e di formazione post-basedi formazione post-basenonché degli specifici codici deontologici,nonché degli specifici codici deontologici,

fatte salve le competenze previste per lefatte salve le competenze previste per leprofessioni mediche e per le altre professioniprofessioni mediche e per le altre professionidel ruolo sanitariodel ruolo sanitario

Legge n° 42 / 1999Legge n° 42 / 1999

“Una professione puòpermettersi di esistere

solo se promette diprodurre azioniutili alla società

e se dimostra poidi saper fare

ciò che aveva promesso”

PER CONCLUDEREPER CONCLUDERE