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PRESENTAZIONE PROGETTI Titolo Progetto Denominazione Ente: Codice Ente: Data di presentazione: alle: Beni culturali, Educazione Ambientale e convivenza civile PROVINCIA DI LIVORNO RT3C00258 09/06/2015 11.31.03 Bando: (2015-02) Bando progetti - Garanzia Giovani 2015 Area: area generale educazione e promozione culturale Settore:

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PRESENTAZIONE PROGETTI

Titolo Progetto

Denominazione Ente:

Codice Ente:

Data di presentazione: alle:

Beni culturali, Educazione Ambientale e convivenza civile

PROVINCIA DI LIVORNO

RT3C00258

09/06/2015 11.31.03

Bando: (2015-02) Bando progetti - Garanzia Giovani 2015

Area: area generale

educazione e promozione culturaleSettore:

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10) Durata formazione specifica sul progetto dei volontari (ore): null

null9) Durata formazione generale dei volontari (ore):

SCHEDA PROGETTO PER L'IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIOCIVILE REGIONALE IN TOSCANA

ENTE

1) Ente proponente il porgetto:

PROVINCIA DI LIVORNO

2) Codice regionale: RT3C00258

3) Referente Operativo responsabile del progetto:

- Nome e Cognome:

- Data di nascita:

- Indirizzo e-mail:

- Telefono:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo:

5) Settore di intervento del progetto:

Beni culturali, Educazione Ambientale e convivenza civile

educazione e promozione culturale

6) Numero dei volontari da impiegare nel progetto (min.2, max.10):

7) Numero ore di servizio settimanali dei volontari:

6

30

11) Sede/i di attuazione del progetto:

Indirizzo

Nome della sede

ComuneN. Num.

volontari

MUSEO DI STORIA NATURALE DEL MEDITERRANEO 6

VIA ROMA 234Livorno1

8) Giorni di servizio a settimana dei volontari (min.4, max.6): null

09/06/2015Data: Il responsabile legale dell'ente

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI IN PROGETTI DI SERVIZIO

CIVILE PER L'ATTUAZIONE DEL PON YEI RELATIVO ALL'OCCUPAZIONE

GIOVANI 2014/2015 NELLA REGIONE TOSCANA

ENTE

1) Ente proponente il progetto: Provincia di Livorno - Museo di Storia Naturale del

Mediterraneo

2) Codice regionale: RT3C00258

2bis) Responsabile del progetto: Raffaella Grassi 02/06/1964 CF: RFFGSS64H42E625L

e-mail [email protected] tel. 0586/266757

2ter) Coordinatore di Progetto: Dr.ssa Monica Lischi

CARATTERISTICHE PROGETTO

3) Titolo del progetto: Beni culturali, Educazione Ambientale e convivenza civile.

4) Settore di impiego del progetto:

Settore: Educazione e Promozione Culturale Area E02

5) 5)Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili:

Il 6 dicembre 2003 la Provincia di Livorno inaugura presso il Museo di Storia Naturale del

Mediterraneo, il Centro di Educazione Ambientale (CEA). Dotato di moderni e completi

laboratori e aule, il CEA ha segnato l’inizio della repentina crescita della frequenza da parte

dell’utenza scolastica che ha portato, nel 2014, 15.144 presenze (Dati segreteria Museo di

Storia Naturale del Mediterraneo). Sempre per l’anno 2014 il totale delle presenze dei

visitatori è stato di 57.427 unità.

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Andamento presenze scuole/visitatori (si noti l’incremento dell’utenza scolastica dal 2003 anno di

apertura del CEA)

Successivamente viene istituita la Rete dei Centri di Educazione Ambientale della

Provincia di Livorno (Delibera di Giunta Provinciale n. 8 del 28/01/2004) che riunisce 18

enti sia pubblici sia privati, che si occupano attivamente di educazione ambientale nel

territorio provinciale. Il Museo coordina e promuove le attività dei Centri di Educazione

Ambientale afferenti alla Rete, facilitandone la fruizione da parte delle scuole: tra gli

strumenti di agevolazione si ricorda la pubblicazione, dall’anno 2005, del “Bando trasporti”

(Determina dirigenziale n. 86 del 07/09/09) che metteva a disposizione finanziamenti specifici

per il trasferimento delle classi presso le strutture della rete; il Museo di Storia Naturale del

Mediterraneo cura la pubblicizzazione degli eventi (ad es. Settimana della Cultura Scientifica,

Giornata dei planetari, Amico Museo, Primavera della Scienza) e la diffusione delle attività di

ciascun Centro mediante la stampa del Piano di Offerta Formativa

(www.provincia.livorno.it, link Museo di Storia Naturale del Mediterraneo) che viene inviato

alle scuole ogni anno.

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Totale presenze anno 2014 al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo.

Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo fa propri i principi secondo cui l’Educazione

Ambientale è strumento di promozione di valori, di cambiamento e crescita culturale della

società secondo un modello di sviluppo sostenibile. Dal 2008/2009 il Museo è stato membro

del Gruppo di Lavoro Provinciale (GLP) (DGP n. 76 del 27/05/2009) con il quale ha

coordinato le attività di progettazione integrata per l’Educazione Ambientale svolgendo

funzione di regia e indirizzo per i sistemi territoriali, secondo il modello organizzativo basato

su sussidiarietà, cooperazione, integrazione e governance sostenuto dalla Regione Toscana e

dalle Province.

Il coordinamento ha avuto come obiettivo quello di attivare azioni condivise a livello

territoriale facendo convergere le risorse su progetti comuni (DGR 593/07). Con il successivo

DGR 1190/08, la Regione Toscana stabilisce gli indirizzi per l’Educazione Ambientale

avviando, di fatto, il sistema della progettazione integrata e prevedendo l’istituzione del

Gruppo di Lavoro Provinciale, sopra menzionato, e i Gruppi di Lavoro Locali riuniti sul

territorio secondo le differenti aree socio-sanitarie che elaborano i progetti di Educazione

Ambientale secondo le necessità e le tematiche che si manifestano sul territorio.

La conoscenza delle dinamiche che interessano il sistema educativo è condizione necessaria

per l’individuazione delle strategie di miglioramento della qualità dell’offerta formativa e

della sua efficacia.

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La popolazione scolastica del territorio provinciale livornese nell’anno scolastico 2014/2015 è

costituita complessivamente da 40.248 studenti con un incremento di 196 alunni rispetto allo

scorso anno ( +0,5%) così distribuiti nei diversi cicli scolastici: il 12% alla scuola materna, il

33% alla scuola primaria, il 21% alla scuola secondaria di primo grado e il 34% alla scuola

secondaria di secondo grado.

Confrontando i dati dell’anno scolastico 2014/2015 con quelli dell’anno passato abbiamo una

situazione leggermente incrementale per gli alunni frequentanti le scuole materne statali e una

situazione sostanzialmente stabile per il resto della popolazione scolastica. Infatti gli alunni

iscritti alla scuola materna statale passano da 4790 a 4857 con un aumento di 67 bambini

(+1.4%), nelle scuole elementari statali la popolazione scolastica passa da 13210 a 13243

unità registrando in valore assoluto un aumento di 33 ragazzi (+ 0.3%), nelle scuole medie

statali la popolazione passa da 8398 a 8434 con un aumento di 36 studenti (0.5%), infine nelle

scuole superiori la popolazione scolastica aumenta di 60 unità passando da 13654 a 13714

studenti (+0.5%) questi ultimi iscritti a corsi diurni, carcerari e serali.

Rispetto allo scorso anno scolastico, considerando la variazione della popolazione scolastica

nelle quattro aree sub-provinciali osserviamo che, eccezion fatta per la Bassa Val di Cecina

che registra un lieve decremento pari allo 0.3% con una popolazione scolastica complessiva di

9194 alunni ( -19 unità), nelle altre aree la situazione e leggermente in aumento. Nell’area

livornese dove si ha la maggiore concentrazione scolastica coerentemente con il maggior

bacino demografico, si contano 20686 studenti ( +0.8%) seguono la Bassa val di Cecina, la

val di Cornia con 6516 iscritti (+0.8%) ed infine l’Isola d’Elba con 3843 iscritti (+0.2%) (Dati

Osservatorio Scolastico Provinciale di Livorno).

Distribuzione percentuale degli alunni delle scuole statali per ciclo di istruzione nell’area di Livorno (a.s.

2014/2015) (Fonte OSP)

L’Osservatorio Scolastico Provinciale ha registrato per l’anno scolastico 2011/2012, un

abbandono scolastico elevato pari al 18,6% della media regionale, fenomeno imputabile in

larga parte alla disattesa delle aspettative degli studenti, da qui la necessità di fornire un

efficace sussidio alla scuola che vada a creare nuovi stimoli e differenti metodologie nel

ricercare l’attenzione degli studenti. Nella città di Livorno percorsi di Educazione Ambientale

sono efficacemente realizzati, oltre che dal CEA del Museo di Storia Naturale del

Mediterraneo anche dal CRED “Il Satellite” di ambito comunale.

Per poter soddisfare il maggior numero di richieste, senza deteriorare la qualità delle

esperienze svolte nei laboratori del Museo, occorre coadiuvare il personale adibito sia alle

lezioni frontali sia alla programmazione e gestione delle prenotazioni soprattutto a causa del

progressivo aumento del numero di alunni che costituiscono le classi.

La struttura museale con i servizi per la didattica e diffusione dell’Educazione Ambientale

che la struttura stessa offre al pubblico scolare e degli adulti, si identifica come beneficiario

diretto della realizzazione del progetto proposto. Le attività che i volontari scelti

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realizzeranno presso il complesso museale porteranno al miglioramento dei servizi culturali,

orientati sia alle scuole che al pubblico dei visitatori, che la struttura mette in campo.

Allo stesso tempo il progetto costituisce un valore aggiunto alla formazione culturale e

professionale dei volontari prescelti, che al termine dell’esperienza avranno acquisito

familiarità con la pratica didattica e con l’insieme delle metodologie e dei protocolli di

gestione e manutenzione dei laboratori didattico-scientifici nonché con i servizi di accoglienza

al pubblico degli utenti del Museo. Il lavoro a “tutto tondo” in un campo attuale come quello

dell’Educazione Ambientale e dell’accoglienza porta un bagaglio di esperienze senz’altro

utile a tutti coloro che, dopo la laurea, intraprendono carriere nel campo dell’insegnamento e

della formazione pubblica o privata presso agenzie o associazioni del settore (ad esempio

Guide Ambientali, Guide Parco ecc.).

La realizzazione del progetto ricadrà infine su un sempre più vasto numero di beneficiari

indiretti, identificabili nelle scuole e in tutti coloro che utilizzano il museo come polo

culturale.

6) Obiettivi del progetto:

1) Incrementare l’efficienza e quindi la qualità dei percorsi didattici di Educazione

Ambientale presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (Indicatore: numero

di laboratori/giornata);

2) Ottimizzare l’organizzazione delle prenotazioni e del lavoro di segreteria

amministrativa (Indicatore: numero di ore di apertura servizio prenotazioni aperto agli

insegnanti, numero di prenotazioni/settimana):

3) Realizzazione di una raccolta dati esaustiva in relazione ai questionari di customer

satisfacion rivolti alle scuole ed ai visitatori (Indicatore: numero di schede di customer

stisfaction raccolte);

4) Migliorare il servizio di accoglienza, orientamento e promozione del Museo di Storia

Naturale del Mediterraneo (Indicatore: tempi di permanenza del pubblico al banco

della reception/biglietteria)

Obiettivo 1: Incrementare la qualità dei percorsi didattici di Educazione Ambientale presso

il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo.

L’attività di Educazione Ambientale del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo prevede

una serie di appuntamenti scelti tra i 107 percorsi presso i laboratori e le aule ed i settori

espositivi del Museo durante i quali gli alunni possono approfondire o imparare per la prima

volta alcune tematiche relative ai programmi ministeriali o di Educazione Ambientale

mediante attività pratiche supportate da dispense ed audiovisivi e condotte da un operatore

con specifiche qualifiche nella materia.

In questo contesto i volontari del Servizio Civile affiancheranno gli operatori nelle attività

della didattica di laboratorio, collaborando attivamente nel seguire gli alunni durante l’uso di

apparecchiature complesse (Microscopi, telescopi ecc.) o durante l’attività pratica

(preparazione di vetrini per microscopia, estrazione del DNA da piante, uso di modelli

tridimensionali, messa a dimora di semi nelle capsule per la germinazione, trattamento e

stoccaggio dei semi nella banca del germoplasma, ecc…). La collaborazione dei volontari è in

questa fase essenziale per poter rispettare le tempistiche del laboratorio senza che nessun

alunno rimanga indietro o non riesca nell’esperienza soprattutto nel caso di classi con un

numero di alunni superiore a 30, peraltro sempre più frequenti nei laboratori del Museo.

Inoltre ogni laboratorio deve essere preparato prima della lezione che richiede attrezzature

specifiche e materiali di consumo e, a fine esperienza, occorre ripristinare il laboratorio in

modo che possa essere prontamente utilizzato per la successiva attività generalmente diversa

da quella precedente. Il volontario affiancherà l’operatore nella preparazione del laboratorio,

nella manutenzione delle attrezzature e nel monitoraggio dei materiali di consumo e al

relativo rinnovo. Il raggiungimento di tale obiettivo sarà misurabile mediante il numero di

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laboratori/giornata incrementato a causa della riduzione dei tempi morti per la gestione del

laboratorio durante lo svolgimento (Ad esempio l’opertatore didattico spiega un soggetto al

microscopio mentre il volontario in contemporanea ne prepara un secondo e un terzo) e della ;

riduzione dei tempi di attesa tra un laboratorio e l’altro.

Obiettivo 2: Migliorare l’organizzazione delle prenotazioni e del lavoro di segreteria

amministrativa.

Il sistema di gestione delle prenotazioni prevede un primo contatto telefonico da parte

dell’utenza durante il quale sono fissati gli appuntamenti a seconda dei percorsi.

Successivamente l’appuntamento viene confermato da parte della scuola mediante l’invio via

fax del modulo di prenotazione che viene registrato e rispedito al mittente con il timbro del

museo a garanzia dell’avvenuta prenotazione e disponibilità dell’operatore. La gestione degli

appuntamenti ed il calendario viene effettuata anche con supporto informatico mediante la

registrazione dei dati in un database appositamente realizzato dal personale del Museo su base

MS Access e consultabile dalle postazioni di ciascun operatore. Il supporto dei volontari del

Servizio Civile in questa fase, che attualmente è svolta da una sola persona, è essenziale per

l’organizzazione del lavoro degli operatori, per evitare disagi agli utenti e per l’immediato

beneficio all’immagine del museo. I volontari supporteranno le operazioni di registrazione e

contatto con le scuole, avranno il compito di controllare l’aggiornamento del database delle

prenotazioni e diventeranno il “trait d’union” tra gli operatori e il servizio prenotazioni

rendendolo complessivamente più efficace. Tale obiettivo sarà misurabile tramite l’aumento

delle ore totali settimanali di servizio prenotazioni aperto alle scuole e con un incremento del

numero delle prenotazioni.

Obiettivo 3: Realizzare una raccolta dati esaustiva in relazione ai questionari di customer

satisfacion rivolti alle scuole ed ai visitatori.

Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo redige e somministra quesionari di customer

stisfacion sia alle scuole sia ai visitatori nell’intendo di monitorare l’offerta e migiorare la

qualità dei servizi e dell’offerta culturale. L’attività di monitoraggio è efficiente se i

questionari vengono somministrati di persona altrimenti vengono ignorati dal pubblico.

Compito dei volontari sarà quello di somministrare i questionari e di registrarne i dati su di un

database preparato dal Museo in modo da estrarne statistiche attendibili. Tale attività sarà

misurabile tramite il numero di schede raccolto e registrato.

!"#$%%#&'()*(Migliorare il servizio di accoglienza, orientamento e promozione del Museo di

Storia Naturale del Mediterraneo.

Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo accoglie, oltre le scuole, 42.283 visitatori

collocati in diverse attività. E’ principalmente compito della receprion l’accoglienza e

l’indirizzamento del pubblico verso le differenti e molteplici attività che si svolgono nei locali

del museo. I volontari in servizio civile potranno coadiuvare le attività della reception (tranne

che nel maneggiare valuta) in modo da migliorare il servizio di accoglienza e indirizzo in

modo da evitare le file di pubblico al banco che si generano durante particolari eventi (es.

moste temporanee, concerti, eventi speciali…). Tale attività potrà essere misurata mediante il

tempo medio effettivo che il pubblico passa al banco recepion/biglietteria.

7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego

delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile:

7.1 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,

specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente (non prendere in

considerazione i giovani in servizio civile regionale).

Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo fa fronte alla richiesta del pubblico mettendo in

campo il seguente personale dipendente:

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N. 1 Direttore Museo, n. 1 Funzionalrio amministrativo, n. 1 Conservatore Museo, n. 1

Operatore prenotazioni, n. 2 Addetti all’accoglienza/reception. A tale personale si aggiungono

tre operatori altamente qualificati assunti con contratto a tempo indeterminato dalla

Cooperativa “Itinera Progetti e Ricerche” e 3 operatori a tempo determinato sempre con la

stessa cooperativa. Gli operatori sono coordinati dal conservatore del Museo (dipendente della

Provincia di Livorno) che svolge anche funzione di “Operatore di Progetto” per questo

progetto mentre la gestione delle prenotazioni è svolta dal personale della segreteria

amministrativa composto da un dipendente della Provincia di Livorno delegato a tale

funzione. Per realizzare con efficacia gli obiettivi del progetto occorre affiancare al personale

del museo altre sei persone fortemente motivate nelle rispettive mansioni. Le risorse umane

impiegate saranno coplessivamente 12. Gli operatori didattici coprono le seguenti

professionalità legate ai percorsi didattici: Laurea in Scienze Geologiche (con dottorato di

ricerca), Laurea in Scienze Agrarie (due specializzazioni), Laurea in Archeologia

(Archeologia sperimentale). Il conservatore del Museo è laureato in Scienze Naturali con

dottorato di ricerca e collabora con il direttore del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo

anch’esso con Laurea in Scienze Naturali.

7.2) Ruolo e attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

In riferimento agli obiettivi progettuali, ruolo e attività previste per i volontari sono così

delineati.

Ruolo di supporto alla didattica: affiancamento degli operatori didattici durante le attività di

laboratorio che si svolgono prevalentemente nel periodo febbraio-maggio compresi. Tali

attività prevedono l’utilizzo di attrezzature scientifiche e affiancamento degli alunni durante i

laboratori, uso di strumenti multimediali (computer, proiettori, presentazioni e filmati),

preparazione dei laboratori, selezione delle dispense, manutenzione dei laboratori,

collaborazione alle attività del laboratorio per la conservazione del germoplasma vegetale.

Ruolo di supporto alle attività di segreteria: consiste nell’affiancare il personale del museo

nelle prime fasi di prenotazione dell’attività didattica, aggiornamento del database,

registrazione e invio dei moduli di prenotazione.

Ruolo di supporto alle attività connesse alla progettazione integrata: generalmente

concentrate nel periodo estivo e precedente l’inizio delle scuole, consiste nel mantenere i

contatti con i referenti del Sistema dei Musei e dei Parchi della Provincia di Livorno (Delibera

della Giunta Provinciale n. 130 del 10/05/05), mantenere aggiornato l’invio dei formulari per i

progetti, mantenere in continuo aggiornamento il censimento a livello provinciale dei Centri

di Educazione Ambientale.

Ruolo di raccolta dati Customer satisfaction: i volontari si occuperanno di somministrare

alle scuole e ai visitatori e ritirare i questionari compilati relativi alla customer satisfaction. Si

occuperanno inoltre della registrazione dei dati in un database precompilato per l’elaborazione

statistica dei dati.

Ruolo di supporto nella stesura e elaborazione del Piano di Offerta Formativa Annuale:

successivamente alla fine dell’anno scolastico il Museo redige e stampa il Piano di Offerta

Formativa per il successivo anno scolastico mettendo a punto nuovi percorsi didattici e

modificando o eliminando altri secondo le esperienze dell’anno scolastico trascorso. Il Museo

si occupa anche di redigere e veicolare anche l’offerta formativa di tutti i nodi della “Rete dei

Centri di Educazione Ambientale della Provincia di Livono”.

Ruolo di accoglienza e indirizzo nei confronti dei visitatori: i volontari affiancheranno i

dipendenti alla reception al contatto con il pubblicodei visitatori e delle scuole. Si

occuperanno di indirzzare le scolaresche verso i locali adibiti a laboratorio o aule (5 aule e 3

Laboratori) a seconda del percorso e dell’operatore, saranno inoltre in grado di orientare i

visitatori alla visita dei settori espositivi del museo (sei sale più l’orto botanico). Durante gli

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eventi speciali inoltre i volontari potranno coadiuvare il personale del museo nelle attività di

controllo e guardiania.

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Tabella di sintesi delle attività

Attività Tipologia Descrizione Soggetti coinvolti

1 Pubblicizzazione

• Attività di promozione del progetto (Prima dell’inizio)

Dipendenti del Museo OLP

2 Inserimento e formazione

• Inserimento dei volontari nel contesto dell’Ente

• Formazione generale • Formazione specifica e

tirocinio • Verifiche di apprendimento

fine formazione • Inizio attività

Volontari SCN Formatori accreditati Formatori specifici Dipendenti del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo OLP

3 Attività

• Prosecuzione dell’attività di servizio

• Formazione specifica (Learning by doing)

Volontari del SCN Formatori specifici Personale del Museo OLP

4 Monitoraggio

• Somministrazione di questionari periodici ai volontari e ai responsabili del Museo

Volontari del SCN Formatori specifici OLP

Diagramma di Gantt per le attività svolte durante il periodo di Servizio Civile

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8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto (min2 max.10): 6

9) Numero posti con vitto: 0

10) Numero posti senza vitto: 6

11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 (1400)

12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 4, massimo 6) : 5

13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

In occasione di eventi speciali (Settimana della Cultura Scientifica, Amico Museo,

Notti dell’Archeologia ecc…) potrebbe essere richiesta la disponibilità da parte dei

volontari all’affiancamento degli operatori anche per l’intera giornata o in orario serale

(21,00 – 23,00) anche il sabato o la domenica. Le ore svolte verranno recuperate le

giornate successive.

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14) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali

di Ente Accreditato:

N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo N. vol. per

sede

1 Museo di Storia Naturale del

Mediterraneo Livorno Via Roma 234 6

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

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15) Nominativo operatore di progetto per singola sede(almeno uno per sede):

Antonio Borzatti de Loewenstern

Data di Nascita 01/07/1966

CF: BRZNTN66L01D612Z

Tel: 0586/266752

HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO E/O FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA

REGIONE TOSCANA (O, SI IMPEGNA A FARLO ENTRO L'ANNO IN CUI SI REALIZZA IL

PROGETTO)

- Corso :OLP Base, Selettore, Tutor, Esperto Monitoraggio, Progettista, Firenze 2011

- Workshop operatori SCN 29/10/2012

Si impegna a svolgere aggiornamenti entro l’anno SI

16) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo si impegnerà in una attività di promozione e

sensibilizzazione del Servizio Civile con le seguenti iniziative:

Aggiornamento dei siti web della Provincia e del Museo nei quali verrà pubblicato il progetto in

versione integrale unitamente a tutti i dati utili per comunicare con l’ente.

Predisposizione di materiale cartaceo che illustri in maniera dettagliata il progetto. Tale materiale

sarà distribuito presso le strutture del Museo, l’ufficio provinciale “Informagiovani”, i “Centri per

l’impiego” l’infopoint Giovanisì di Livorno ed inoltre le biblioteche, e tutti i luoghi accessibili ai

giovani. Per la maggiore diffusione del progetto di Servizio Civile il Museo si avvarrà anche dei

social network come Facebook e Twitter. Il bando verrà anche inviato ai numerosi giovani che

hanno depositato il loro curriculum al Museo.

Invio del materiale cartaceo illustrativo a tutte le scuole secondarie di secondo grado presenti

nell’indirizzario del Museo.

All’attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale saranno dedicate

almeno 36 ore.

17) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività di progetto:

Attività di Educazione Ambientale

Il controllo ed il monitoraggio dell’attività dei volontari ed il raggiungimento degli obiettivi verrà

monitorato tramite l’analisi dei questionari specifici somministrati ai volontari del servizio civile e

ai formatori specifici. Un controllo incrociato verrà eseguito confrontando i risultati con quelli

ottenuti dai questionari relativi alla “Customer Satisfaction” che ogni anno vengono proposti agli

insegnanti delle scuole che visitano i laboratori ed i settori espositivi del Museo. Per l’occasione

sarà aggiunto un ulteriore campo relativo alla presenza di un supporto alle attività didattiche. Un

altro parametro utile è fornito dalla effettiva realizzazione dei percorsi didattici entro i tempi

stabiliti nonostante l’elevato numero di alunni. Il numero di ore trascorse nei laboratori da parte dei

volontari del Servizio Civile sarà computato e utilizzato al fine di monitorare l’effettiva efficacia

del supporto. Il monitoraggio sarà effettuato con periodicità mensile.

Attività di supporto alla segreteria amministrativa

Il monitoraggio sarà effettuato costantemente in base alla valutazione dei tempi di aggiornamento

del database relativo alle prenotazioni o, in altre parole, in base al ritardo tra l’avvenuta

prenotazione dell’appuntamento e la relativa registrazione su supporto informatico. Il monitoraggio

avrà periodicità settimanale e sarà effettuato direttamente dagli operatori del Museo con la

supervisione dell’OP.

1 Museo di Storia Naturale del Mediterraneo Livorno Via Roma 234 6

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Attività di supporto alla Progettazione Integrata

Quest’attività sarà monitorata in base all’effettiva presenza dei volontari in affiancamento agli

operatori del museo. Ai fini del monitoraggio si terrà di conto il numero di ore dedicate dall’attività

in rapporto al mantenimento dei tempi entro le scadenze via via prefissate. Il monitoraggio avrà

cadenza trimestrale.

18) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n 35

19) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi destinati

ai giovani in servizio:

NO

20) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo dispone già delle risorse tecniche e strumentali per

l’attuazione del progetto. Per quanto riguarda i volontari, ciascuno di loro avrà la possibilità di

utilizzare computer con accesso alla rete internet, telefono, fax e fotocopiatrice. Anche la

dotazione di cancelleria per ciascun volontario è disponibile presso il museo. I volontari

troveranno accoglienza in due locali adibiti ad ufficio. Nei laboratori saranno dotati di tutto il

corredo necessario alla sicurezza individuale (Camice, guanti ecc.).

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

21) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Durante l’espletamento del servizio i volontari seguiranno un percorso formativo che farà

acquisire conoscenze e competenze specifiche nei seguenti argomenti:

Didattica museale e tecniche di laboratorio

Organizzazione, progettazione, realizzazione e conduzione di attività di divulgazione verso il

grande pubblico sulle tematiche dell’Educazione Ambientale e conservazione del patrimonio

naturalistico

Segreteria e logistica nell’organizzazione di visite guidate e laboratori didattici

Segreteria e logistica nell’organizzazione di meeting, riunioni, assemblee, redazione di verbali.

Tali competenze professionali saranno certificate dall’Ente sul Bilancio di Competenze. La

certificazione delle competenze può essere allegata al curriculum vitae e rappresenta un

requisito utile per l’eventuale ricerca di occupazione.

Formazione generale dei volontari

22) Sede di realizzazione: Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e sede operativa della

Protezione Civile di Livorno.

23) Modalità di attuazione:

La formazione generale verrà effettuata in proprio, presso l’Ente con formatori dell’ente (Dr.

Raffaella Grassi) e di altri enti (USL 6 Livorno) che già hanno realizzato progetti per il Servizio

Civile Nazionale.

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I formatori sono scelti in base alle specifiche competenze e in base all’esperienza nella

formazione generale per il servizio civile.

24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione verrà erogata sia attraverso lezioni frontali sia mediante situazioni non formali

come esercitazioni e giochi di ruolo. Le lezioni frontali verranno svolte con l’ausilio di impianti

multimediali e proiezioni.

25) Contenuti della formazione:

Secondo le linee guida stabilite dalla Determinazione del 4 aprile 2006 della Presidenza del

Consiglio dei Ministri, a formazione generale si atterrà ai seguenti moduli formativi:

• L’identità del gruppo in formazione 3 ore (USL 6 Livorno Dr.ssa Raffaella Grassi)

• Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica affinità e

differenze tra le due realtà. 2 ore (Dr.ssa Raffaella Grassi)

• Il dovere di difesa della patria 2 ore (Dr.ssa Raffaella Grassi)

• La difesa non armata e non violenta 2 ore (Dr.ssa Raffaella Grassi)

• La protezione civile 6 ore (Personale del 2° Dipartimento – Infrastrutture e Protezione

Protezione civile della Provincia di Livorno)

• La solidarietà e le forme di cittadinanza 3 ore (Dr.ssa Raffaella Grassi)

• Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato 3 ore (Dr.ssa Raffaella Grassi)

• La normativa vigente e la carta di impegno etico 3 ore (Dr.ssa Raffaella Grassi)

• Diritti e doveri del volontario del servizio civile 3 ore (Dr.ssa Raffaella Grassi)

• Presentazione dell’ente 1 ora (Dr.ssa Anna Roselli, Direttore Museo di Storia Naturale del

Mediterraneo)

• Il lavoro per progetti 3 ore (Dr.ssa Raffaella Grassi)

26) Durata:

31 Ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

27) Sede di realizzazione:

Museo di Storia Naturale del Mediterraneo Via Roma 234. Livorno

28) Modalità di attuazione:

Lezione frontale in proprio con i formatori dell’Ente Le lezioni frontali verranno svolte con

l’ausilio di impianti multimediali, proiezioni e mediante attività manuali e pratiche. La

formazione prevede anche la realizzazione di percorsi di tipo non formale che affiancano alla

teoria l’applicazione pratica “sul campo” quali esercitazioni, modalità in “learnin by doing”.

29) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

L’obiettivo è di formare i volontari in servizio civile rendendoli consapevoli della propria realtà

territoriale e sociale, mettendo in risalto il valore formativo dell’esperienza. Oltre al servizio

civile nazionale si aggiunge una preparazione specialistica nel campo dell’Educazione

Ambientale che, oltre a sensibilizzare la popolazione nel settore, servirà ai ragazzi come

formazione-lavoro una volta terminata l’esperienza, potendo fornire adeguate conoscenze

teorico-pratiche su tutti gli aspetti riguardanti l’area tematica del progetto e le specifiche attività.

La formazione specifica, divisa in moduli tematici e progettata da esperti, verrà offerta ai

volontari durante l’intero periodo di servizio civile. I formatori si impegneranno sempre ad

ottenere la partecipazione attiva dei volontari dando a ciascuno la possibilità di esprimersi,

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favorendo la discussione e privilegiando l’impiego di metodologie attive e del metodo “learning

by doing”. Sarà offerta loro anche la possibilità di partecipare ad eventuali conferenze o

seminari e convegni che affronteranno temi attinenti alle attività previste del progetto

30) Contenuti della formazione:

• Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo: un museo nell'Amministrazione Provinciale

(2 ore, Anna Roselli)

• Storia, funzioni del Museo e suo rapporto con il territorio. Le associazioni di volontariato (2

ore, Antonio Borzatti de Loewenstern)

• Le collezioni naturalistiche del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (3 ore, Antonio

Borzatti de Loewenstern)

• I settori espositivi (5 ore, Antonio Borzatti de Loewenstern)

• Educazione ambientale: storia e significato (3 ore, Raffaella Grassi)

• Il sistema di progettazione integrata per l'educazione ambientale della Regione Toscana (3

ore, Antonio Borzatti de Loewenstern, Emanuela Silvi)

• I percorsi didattici di educazione ambientale del museo: la sperimentazione (6 ore, Raffaella

Grassi, Emanuela Silvi, Stefania Menini, Barbara Raimondi)

• I laboratori del Museo uso e manutenzione: le normative sulla sicurezza (legge 82/2008),

standard per l'uso dei reagenti (5 ore, Antonio Borzatti de Loewenstern)

• Il microscopio (3 ore, Antonio Borzatti de Loewenstern)

• Il telescopio e le telecamere CCD (3 ore, Massimo Del Greco)

• Il planetario (2 ore, Massimo Del Greco)

• Percorsi di Botanica (5 ore, Stefania Menini)

• Percorsi di Entomologia (5 ore, Emanuela Silvi)

• Percorsi di Zoologia e Antropologia (5 ore, Raffaella Grassi)

• Percorsi di Geologia (5 ore, Raffaella Grassi)

• Percorsi di Archeologia sperimentale (5 ore, Barbara Raimondi)

• Percorsi di Astronomia e Fisica (5 ore, assimo Del Greco)

• Percorsi di Biologia molecolare: gli organismi geneticamente modificati (5 ore, Antonio

Borzatti de Loewenstern)

• La banca del Germoplasma vegetale (5 ore, Antonio Borzatti de Loewenstern)

• Il sistema di gestione e registrazione delle prenotazioni presso il Museo, principi base di MS

Access 10 ore, Emanuela Silvi)

31) Durata: 87 ore

Altri elementi

32) Presenza di almeno una delle altre figure previste per la gestione del servizio civile

regionale (diversa dall'Operatore di Progetto) che nell'ultimo anno abbia frequentato il corso

di formazione o/e/o aggiornamento programmato dalla Regione Toscana (o si impegni a

parteciparvi entro l'anno in cui si realizza il progetto):

Nome e cognome: Monica Lischi Ruolo: ____Coordinatore di Progetto____

corso frequentato _Coordinatore di Progetto__ data del corso _24/10/2013__ sede

__Pisa__________

Nome e cognome: Raffaella Grassi, Ruolo: Formatore, Responsabile di Progetto

Corso frequentato Formatore generale Data del corso dicembre 2012 sede Firenze

oppure

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