presidenza del consiglio dei ministri

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie Seminario "Finanziamenti europei 2007/2013 e contrasto alle irregolarità e alle frodi nei fondi strutturali" Torino, Teatro Carignano, 27 novembre 2009 Davide Barberis - Referente Gruppo di Lavoro Enti Locali “il ruolo del commercialista” Torino, 27 novembre 2009

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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie Seminario "Finanziamenti europei 2007/2013 e contrasto alle irregolarità e alle frodi nei fondi strutturali" Torino, Teatro Carignano, 27 novembre 2009. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIDipartimento per il coordinamento delle politiche comunitarie

Seminario "Finanziamenti europei 2007/2013 e contrasto alle irregolarità e alle frodi nei fondi strutturali"Torino, Teatro Carignano, 27 novembre 2009

Davide Barberis - Referente Gruppo di Lavoro Enti Locali

“il ruolo del commercialista”

Torino, 27 novembre 2009

Page 2: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Quale ruolo Quale ruolo istituzionaleistituzionale può avere il può avere il commercialista nel commercialista nel sistema dei controlli deisistema dei controlli deifondi strutturali – fondi strutturali – finanziamenti europei finanziamenti europei 2007/2013?2007/2013?

Page 3: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

………….PER OFFRIRE DA PARTI SOCIALI ATTIVE IL PROPRIO .PER OFFRIRE DA PARTI SOCIALI ATTIVE IL PROPRIO INDISPENSABILE CONTRIBUTO ALLA RIPARTENZA NON INDISPENSABILE CONTRIBUTO ALLA RIPARTENZA NON SOLO ECONOMICA DEL PAESESOLO ECONOMICA DEL PAESE(Claudio Siciliotti)(Claudio Siciliotti)CONSIGLIO NAZIONALE E ORDINI PROVINCIALI - ENTE PUBBLICO NON ECONOMICO A CARATTERE ASSOCIATIVO

ISTITUZIONE A TUTELA DELL’INTERESSE PUBBLICO

D.LGS. 28.06.2005 N. 139 ART. 1a) la revisione e la formulazione di giudizi o attestazioni in merito ai bilanci diimprese ed enti, pubblici e privati, non soggetti al controllo legale dei conti, ove prevista dalla legge o richiesta dall'autorità giudiziaria, amministrativa o daprivati, anche ai fini dell'accesso e del riconoscimento di contributi ofinanziamenti pubblici, anche comunitari, nonché l'asseverazione dellarendicontazione dell'impiego di risorse finanziarie pubbliche;m) l'attività di valutazione tecnica dell'iniziativa di impresa e di asseverazionedei business plan per l'accesso a finanziamenti pubblici;n) il monitoraggio e il tutoraggio dell'utilizzo dei finanziamenti pubblici erogatialle imprese.

Codice Deontologico (09.04.2008)art. 5 - interesse pubblico art. 6 – integritàart. 7 – obiettivitàart. 8 – competenza e diligenzaart. 9 – indipendenzaart. 10 - riservatezzaart. 11 – comportamento professionale

Page 4: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Proposta di valoreProposta di valoreBisogni di sistema Bisogni dei beneficiari

Migliorare il grado di fiduciaRispondere ai bisogni di tutti beneficiariRealizzare percorsi integratiRealizzare adeguati strumenti di valutazione ex anteCoinvolgimento evolutivo di tutte le strutture imprenditoriali anche micro, piccole e medieMigliorare i controlli di livello inferiore e “in loco”Rendere efficace e concreto lo scambio di informazioniMigliorare il modo in cui le domande sono presentate e analizzateDare visibilità alle procedure di controllo e aumentare il loro effetto dissuasivo

Avere accesso diretto o indiretto ai finanziamentiAvere strumenti semplici e accessibiliAvere interlocutori professionali e competentiEssere parte si un sistema di qualitàAvere regole flessibili e adattabiliAffidabilità del sistema degli aiutiMigliore gestione della complessità e del cambiamentoAdeguare le imprese di tutti i livelli ai nuovi ambiti competitivi

Page 5: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Il controlloIl controllo nel processo nel processo decisionaledecisionale

Ciclo di DemingMisurare per decidere – Programma Cantieri

Page 6: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Ruolo del dottore commercialista in Ruolo del dottore commercialista in materia di controlli nella normativa materia di controlli nella normativa italianaitaliana

Tipologia Fonte

Collegio sindacale 2397 c.c.

Controllo contabile 2409 bis c.c.

Revisione enti locali d.lgs. 18/08/200 n. 267

Revisione dei conti d.l. 27/01/1992 n. 88

Controllo cooperative D. Lgs. 02/08/2002 n. 220

Page 7: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IRREGOLARITẦ(Art.1 Reg. EC 2035/2005 del 12/12/2005)si definisce irregolarità ogni violazione delle regole comunitarie risultante da un atto o un’omissione da parte di un operatore economico, che ha o potrebbe avere, un effetto pregiudizievole sul bilancio delle Comunità.

FRODE (Convenzione TIF)si definisce frode, rispetto ad una spesa, ogni atto intenzionale o omissione correlato a:•uso o presentazione di documentazione falsa o incompleta;•mancata divulgazione di informazioni in violazione di specifici obblighi;• uso improprio di fondi per scopi altri da quelli previsti originariamente, in tutti e tre i casi che precedono lo scopo è l’appropriazione indebita o l’uso distorto di fondi provenienti dal bilancio generale delle Comunità Europee.

Oggetto del controllo

Il rispetto della regolarità e della sana gestione finanziariaElementi dell’illecito:-violazione di una norma comunitaria- esistenza di un danno finanziario

Page 8: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Tipologie di sistemi complessiTipologie di sistemi complessi

METODOLOGIA CONTESTO STRUMENTI ESITI

Burocrazial'organizzazione di persone e risorse destinate alla realizzazione di un fine collettivo secondo criteri di razionalità, imparzialità, impersonalità.

StaticitàRipetitività

Norme, regole e procedure, direzione per obiettivi

Attuazione dei criteri di legalità, imparzialità, impersonalità attraverso:-prevenzione-analisi del rischio-manuali e check list

Adhocraziagestione rivolta all'imprevedibilità, alla flessibilità ed alla cultura di compiti, che si contrappone alla cultura burocratica, e la dimensione di project management si associa alla definizione di "struttura

organico-adattiva

Complessità CambiamentoGlobalizzazioneVelocità

Gestione della qualitàFlessibilità

Analisi dei bisogni dei beneficiariGestione del cambiamento Progettazione sistemicaVerifica delle criticitàGestione della fiduciaInformazione diffusaFormazione specifica

Page 9: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Il SISTEMA PROFESSIONALE Il SISTEMA PROFESSIONALE

ANALISI SWOT

Punti di forza Punti di debolezza

Competenze tecniche interdisciplinariDeontologia Conoscenza dei bisogni dei beneficiariFormazione specificaRete territoriale

Necessità di coordinamentoIncarico consulenziale

Opportunità Rischi

Qualificare il sistema in funzione delle esigenze dei beneficiariMigliorare la qualità dei controlliMigliorare l’utilizzo delle risorse pubblicheGestire fasi di monitoraggio e tutoraggio concomitantiPoter usufruire una rete naturale di informazione, formazione e garanzia

Nessuno

Page 10: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

commercialista

Collaborazione istituzionale

Consulenza

Vigilanza

Progettazione del sistema

Formazione continua

Consulenza

Gestione operativa

Rendicontazione delle attività

Asseverazione dei progetti (ex ante)

Controlli sulle rendicontazioni di primo e secondo livello (ex post)

Verifiche concomitanti (in itinere)

Predisposizione progetti

Ordine dei Dottori Commercialisti e

degli Esperti Contabili

Gruppo di lavoro in Materia di enti

locali

Consiglio Nazionale dei

Dottori Commercialisti e

degli Esperti Contabili

Commissione Finanza

Agevolata

Attività professionali

Page 11: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Esempi di collaborazione Esempi di collaborazione interistituzionale interistituzionale nella gestione dei fondi strutturali- 1 nella gestione dei fondi strutturali- 1 Azione Attività Esigenze di

sistemaRisultati

L.r. 14/04/03 n. 8 – disposizioni normative in materia di rendicontazione delle attività cofinanziate dal FSE.

Qualificazione dei principi di rendicontazione e di verifica delle attività cofinanziate dal FSE Formazione specifica dei revisori

Realizzazione di una struttura professionale di verifica di primo livello a nomina esterna

Redazione delle linee guida per la rendicontazione e la revisioneOperatività delle verifiche

Page 12: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Esempi di collaborazione Esempi di collaborazione interistituzionale interistituzionale nella gestione dei fondi strutturali- 2nella gestione dei fondi strutturali- 2Azione Attività Esigenze di

sistema Risultati

Docup 2000 – 2006 analisi progetti generatori di entrate

Redazione di una Guida Operativa per la determinazione della partecipazione dei Fondi Strutturali negli investimenti in infrastrutture generatori di entrate in applicazione dell’art.29.4 del Reg. (CE) 1260/9 e attività di supporto tecnico ai beneficiari dei contributi generatori di entrate nette ai fini della compilazione delle tabelle di valutazione finanziaria.

Organizzazione di un sistema di assistenza ai beneficiari e di controllo dei progetti finanziati generatori d’entrate

Elaborazione di strumenti operativi di supporto per l’applicazione dell’art.29.4 del Reg. (CE) 1260/9 Attività di consulenza ai beneficiari della misura d’aiuto in tempi brevi,con caratteristiche di professionalità e con competenze tecniche economico-finanziarieOrganizzazione diuna struttura operativa in grado di operare capillarmente sull’intero territorio regionale

Page 13: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Esempi di collaborazione interistituzionale Esempi di collaborazione interistituzionale

nella gestione dei fondi strutturali- 3nella gestione dei fondi strutturali- 3

Azione Attività Esigenze di sistema

Risultati

Docup 2000 - 2006:

Elaborazione di una metodologia di rendicontazione e di controllo dei costi e dei ricavi relativi alla gestione dei Fondi di garanzia affidata ai Consorzi di garanzia collettiva fidi e attività di controllo delle spese di gestione rendicontate dai Gestori dei Fondi.

Organizzazione di un sistema di controllo di gestione dei Fondi e di assistenza ai beneficiari per la predisposizione della rendicontazione periodica

Realizzazione di strumenti operativi per la rendicontazione separata dei risultati della gestione e della situazione patrimoniale dei fondi gestiti dai consorzi di garanzia fidi

Page 14: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Esempi di collaborazione interistituzionale Esempi di collaborazione interistituzionale nella gestione dei fondi strutturali - 4nella gestione dei fondi strutturali - 4

Azione Attività Esigenze di sistema

Risultati

Modelli condivisi d’analisi d’impresa

Creazione di un gruppo di lavoro Regione, Università, ODCEC, Associazioni di categoria

Sistema condiviso di valutazione d’impresa

Proposte operative

Page 15: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Modello Torino

Prassi condivisa

Proposta di valore

Metodo Piemonte

…. in sintesi ……

…. a tutela dell’interesse pubblico

Page 16: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

www.odcec.torino.it

…. grazie dell’attenzione