problematiche legate allamianto. approccio nella regione abruzzo specializzanda dott.ssa ada...
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PROBLEMATICHE LEGATE ALL’AMIANTO.PROBLEMATICHE LEGATE ALL’AMIANTO.APPROCCIO NELLA REGIONE ABRUZZOAPPROCCIO NELLA REGIONE ABRUZZO
SpecializzandaDott.ssa Ada MAMMARELLLA
ANCHITELLA
RelatoreProf. Francesco SCHIOPPA
Anno Accademico 2002/2003
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETIUNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. d’ANNUNZIO” CHIETI
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVASCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA
Direttore: Prof. Ferdinando RomanoDirettore: Prof. Ferdinando Romano
PremessaPremessa
Le caratteristiche fisicho-chimiche dell’amianto hanno reso questo composto largamente utilizzato nel passato
Studi epidemiologici hanno evidenziato la sicura cancerogenicità di tale materiale
Emanazione di normative che impongono misure da adottare per la rimozione dei materiali contenenti amianto
Forte gap tra quanto disciplinato a livello legislativo e quanto concretamente messo in atto a livello regionale
L’amianto, detto anche asbesto è un minerale naturale astruttura microcristallina e di aspetto fibroso appartenente allaclasse chimica dei silicati e alla serie mineralogica del serpentinoe degli anfiboli. Per la normativa italiana sotto il nome diamianto sono compresi 6 composti distinti in due grandi gruppi,anfiboli e serpentino. Gli Anfiboli (silicati di calcio e di magnesio) comprendono: la Crocidolite (amianto blu ) l’Amosite (amianto bruno) l’Antofillite l’Actinolite la TremoliteIl Serpentino (silicati di magnesio): il Crisotilo (amianto Bianco)
IntroduzioneIntroduzione
LAVORAZIONI CHE IN PASSATO HANNO DETERMINATO ESPOSIZIONI AD ASBESTO
Estrazione in cava o in miniera delle diverse
varietà d’asbesto
Industria del cemento-amianto
Industria dei materiali di attrito
Industria tessile dell’asbesto
Produzione di bitumi, rivestimenti di tetti
Industria dei cartoni d’asbesto
Lavori di coibentazione termica e acustica
Introduzione (II)Introduzione (II)
EMERGONO ULTERIORI LAVORAZIONI CHE POSSONO E POTRANNO DETERMINARE
ESPOSIZIONI AD ASBESTO
Decoibentazione di strutture edili, carrozze ferroviarie, natanti vari e di macchine e apparecchiature coibentate con materiali contenti asbesto.
Rimozione di coperture, vasche ed altri manufatti in cemento amianto.
Movimentazione e smaltimento di manufatti e rottami contenenti asbesto.
Introduzione (III)Introduzione (III)
Pleuropatie placche parietali ispessimenti diffusi viscerali
versamenti recidivanti atelettasia rotonde
Pneumopatie alveolite fibrosi interstiziale diffusa (asbestosi)
Neoplasie carcinoma polmonaremesotelioma (pleurico, peritoneale)carcinoma laringeo;altre sedi.
PATOLOGIE CORRELATE ALL’AMIANTO
Tumore polmone 213
Altri 65
Tumore vescica 105
Mesotelioma 385
Tumore fosse nasali 70
Casi di tumore professionale riconosciuti secondo l’organo bersaglio anni 1995 - 1999
Distribuzione temporale dei casi riconosciuti di mesotelioma pleurico
11-20 anni 5%
>50 anni 15%
21-30 anni 21%31-40 anni 35%
41-50 anni 23%
<=10 anni 1%
Ripartizione per tempo di latenza dei casi di mesotelioma pleurico
41-50 anni 4%
31-40 anni 16%
11-20 anni 25%21-30 anni 27%
<10 anni 28%
>50 anni 0%
Ripartizione per anni di esposizione dei casi di mesotelioma pleurico
Ripartizione dei casi di mesotelioma pleurico in diversi settori produttivi
D. LGS. 277/91
Il D. Lgs. 277/91, attualmente si applica a tutte le attività lavorative che comportano rischi di esposizione ad amianto, comprese:
Riparazione
Manutenzione
Demolizione
Bonifica
di impianti, edifici, strutture e mezzi di trasporto nei quali siano presenti materiali contenenti amianto.Stabilisce i metodi di prelievo ed analisi per la misurazione della concentrazione delle fibre di amianto nell’aria
Mette al bando i materiali contenenti amianto, secondo un programma di dismissione Definisce il quadro normativo di riferimento vigente relativamente ai diversi aspetti della materia Mette in evidenza alcuni problemi considerati particolarmente rilevanti ai fini dell’ambiente e della salute pubblica Smaltimento dei rifiuti, la sicurezza dei materiali sostitutivi Controllo delle attività di bonifica dell’amianto negli edifici e negli impianti Istituisce la “Commissione per la valutazione dei problemi ambientali e dei rischi sanitari connessi all’impiego dell’amianto”
Legge 257/92
I metodi di bonifica si attuano attraverso diversi tipi di intervento:
Rimozione
Incapsulamento
Sopracopertura
CRITERI DECISIONALI E METODI DI BONIFICA DELL’AMIANTO
In base alla nuova classificazione attuata dal D.Lgs. n°
22/1997 i rifiuti di contenenti Amianto vengono distinti in:
RIFIUTI (SPECIALI) NON PERICOLOSI
Materiali contenenti Amianto in matrice compatta
RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI
Materiali contenenti Amianto in matrice friabile
D.Lgs. 22/97
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio è
intervenuto con la direttiva 9 aprile 2002.
I materiali contenenti amianto sono cosi classificati:
170601* Materiali isolanti contenenti amianto
170605* Materiali da costruzione contenenti amianto
In tale direttiva, al punto 4 dell’allegato A, si specifica che
“…i rifiuti contrassegnati nell’elenco asterisco “*” sono
rifiuti pericolosi ai sensi della Direttiva 91/689/ CEE…”
Direttiva 9/4/02
Il D. Lgs. n° 22/1997, all’art. 15, prevede che durante il trasporto, opportunamente imballati, i predetti rifiuti siano
accompagnati da un “formulario di identificazione” numerato e vidimato dall’ufficio del registro o dalla camera
di commercio, in cui sono indicati i tutti i dati.
TRASPORTO DEI RIFIUTI
Le discariche che possono ospitare i rifiuti contenenti amianto si distinguono in:DISCARICA DI SECONDA CATEGORIA DI TIPO A DISCARICA DI SECONDA CATEGORIA DI TIPO B DISCARICA DI SECONDA CATEGORIA DI TIPO C
DISCARICA DEI RIFIUTI
La Regione Abruzzo ha recepito la legge 27 marzo 1992, n 257 attraverso l’approvazione in Consiglio Regionale della Legge Regionale 30 agosto 1996, delegando alla Giunta Regionale l’elaborazione del piano d’amianto avvalendosi di:Strutture Regionali;Province;Consorzi istituiti con L.R. n 74/88;Comuni;ASL;Categorie imprenditoriali interessate.
La Giunta Regionale con delibera n. 2573 del 10-12-1999 ha fornito l’indirizzo per la redazione del “ Piano di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica, ai fini della difesa derivanti dall’amianto”.
REGIONE ABRUZZO
ASL/anno
L’Aquila
Chieti Pescara
Teramo
Avezzano
Sulmona
Lanciano Vasto
Totale
1996 950
1450 470 39 300 1700
4909
1997 1140
1500 1036 1165 450 1530
6821
1998 1900
9450 910 3461 600 787
17108
1999 2280
1275 4000 9000 900 1029
18484
2000 3040
1320 3306 4106 2900 2715
17387
2001 2100
6300 1035 4950 950 615
15950
Total
11410
21295
10757
22721 6100 8376
80659
Quantità totale (q.li) amianto smaltiti nella regione Abruzzo negli anni 1996/2001
Risultati
Piani di bonifica amianto autorizzati in Abruzzo negli anni 1996 / 2001
Risultati (II)
Percentuale di amianto rimosso per tipologia, anni 1996 - 2001
Risultati (III)
Quantità (q.li) amianto bonificato nella regione Abruzzo anni 1996 – 2001
Risultati (IV)
Rimangono una serie di problemi irrisolti:
Bonifica dell’Amianto residuo da precedenti lavorazioni
Rischio di esportazione delle lavorazioni pericolose nei
paesi in via di sviluppo. Questo potrebbe tradursi in un
eventuale ritorno di una patologia lavorativa da importazione
causata dalla realtà dei flussi migratori
Conclusioni