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Procedura Operativa di Settore POS 01_01 Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo economico – Servizio I Pag. 1 di 76 PROCEDURA OPERATIVA DI SETTORE 01_01 Settore I Politiche sociali e di sviluppo economico – Servizio I Servizi sociali e Piani di Zona Copia controllata n° Copia non controllata Rev. Data Redazione (RS) Verifica (RSQ) Approvazione (RD) 5 10.07.16 4 08.03.13 3 20.04.12 2 30.03.11 1 30.09.08 0 10.01.08 Natura della modifica: eliminata gestione alloggi ERP e aggiornamento riferimento DLGS 50 /2016

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Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 1 di 76

PROCEDURA OPERATIVA DI SETTORE 01_01

Settore I Politiche sociali e di sviluppo economico – Servizio I

Servizi sociali e Piani di Zona

� Copia controllata n° � Copia non controllata

Rev. Data Redazione (RS) Verifica (RSQ) Approvazione (RD)

5 10.07.16

4 08.03.13

3 20.04.12

2 30.03.11

1 30.09.08

0 10.01.08

Natura della modifica: eliminata gestione alloggi ERP e aggiornamento riferimento DLGS 50 /2016

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I n d i c e

1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...................... ..............................................4

2. MODALITÀ OPERATIVE................................. .........................................................4

2.1. GENERALITÀ E ORGANIZZAZIONE ...................................................................................4

2.2. ACQUISTO DI SERVIZI....................................................................................................4

2.2.1.1. Gare pubbliche: procedura aperta e ristretta...........................................5

2.2.1.2. Trattativa Privata .....................................................................................7

2.2.1.1. Procedura comparativa per il conferimento di incarichi di collaborazione9

2.3. AFFIDAMENTO DIRETTO..............................................................................................11

2.4. RILASCIO AUTORIZZAZIONE PROVVISORIA PER SERVIZI ALLA PERSONA ED ALL’INFANZIA ....11

2.5. CONCESSIONE CONTRIBUTI ECONOMICI AGLI INDIGENTI .................................................12

2.6. CONCESSIONE ASSEGNI NUCLEI FAMILIARI CON ALMENO 3 FIGLI MINORI ..........................15

2.7. CONCESSIONE ASSEGNI DI MATERNITÀ.........................................................................16

2.8. CARO AFFITTO ..........................................................................................................18

2.9. BARRIERE ARCHITETTONICHE .....................................................................................19

2.10. GESTIONE ECONOMICA ANZIANI RICOVERATI .............................................................20

2.11. SERVIZIO AFFIDO FAMILIARE ....................................................................................22

2.1. ADOZIONE .................................................................................................................27

2.2. ASSISTENZA DOMICILIARE AI MINORI ...........................................................................29

2.3. COMUNITÀ EDUCATIVA MINORI/MINORI IN STRUTTURA ...................................................33

2.4. CENTRO DIURNO PER MINORI .....................................................................................34

2.5. ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIALE E/O INTEGRATA AGLI ANZIANI ....................................38

2.6. ASSISTENZA DOMICILIARE AI DISABILI ..........................................................................44

2.7. CENTRO DIURNO PER DISABILI ...................................................................................48

2.8. ASSISTENZA SCOLASTICA DISABILI ..............................................................................52

2.9. TRASPORTO DISABILI .................................................................................................55

2.10. TESSERINO LIBERA CIRCOLAZIONE ............................................................................57

2.11. COLONIA TERMALE ANZIANI ......................................................................................58

2.12. COLONIA MARINA MINORI E DISABILI ..........................................................................62

2.13. PIANO DI ZONA ........................................................................................................66

2.13.1.1. Progettazione piano di zona..................................................................66

2.13.1.2. Gestione e controllo PdZ.......................................................................71

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2.14. PROGETTAZIONE E DELLA GESTIONE DEI SERVIZI NELL’AMBITO DI FONDI EROGATI DALLO STATO

E DA ALTRI ENTI PUBBLICI......................................................................................................72

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1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Scopo della presente procedura è quello di descrivere le modalità adottate dal Comune di Roseto degli Abruzzi– Settore I Politiche sociali e di sviluppo economico – Servizio I, per la gestione dei Servizi Sociali e Piani di Zona.

2. Modalità operative 2.1. Generalità e organizzazione

Il personale appartenente ai Servizi Sociali si pone come obiettivo la cura delle attività di quei cittadini che in qualche modo hanno bisogno di essere assistiti. A tale servizio fanno capo tutti gli interventi di natura socio assistenziale atti ad alleviare le più diverse forme di disagio sociale, in relazione alle seguenti aree: minori, anziani, disabili, famiglia. L’ufficio si occupa della: • progettazione del Piano di zona, nonché della gestione dei servizi in esso inseriti • gestione delle “Attività Consolidate” • della progettazione e della gestione dei servizi del settore sociale nell’ambito di fondi erogati dallo Stato e da altri Enti Pubblici, a destinazione vincolata, (quali interventi a favore di immigrati, assegni maternità, assegni nucleo familiare, telesoccorso anziani, contributi per le abitazioni) nel caso di approvazione.

2.2. Acquisto di servizi

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2.2.1.1.Gare pubbliche: procedura aperta e ristrett a

La procedura di seguito descritta viene applicata, in generale, per l’affidamento di servizi di importi superiori a 40.000 euro. Codice e descrizione Processo:

Gare pubbliche: procedura aperta e ristretta Responsabile di Processo:

Dirigente I Settore N° Processo

di origine Elementi in

ingresso (Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Servizi/aree Richieste di

acquisto Resp. I settore

Per le forniture ed i servizi continuativi negli anni, l’avvio della procedura di acquisto viene fatta d’ufficio sulla base delle indicazioni contenute nel Piano di zona e del piano sociale regionale, sulla base dei quali viene effettuata la quantificazione della spesa.

2. Resp. I settore

Attiva la procedura di accreditamento all’autorità di vigilanza sui contratti pubblici per richiedere il numero di CIG (codice identificativo gara) ai sensi della legge 136/2010 e smi, sul loro sito, per gli affidamenti previsti dalla normativa stessa.

3. Resp. I settore

Predispone gli atti di gara tra cui : - il capitolato speciale d’appalto in cui riporta una descrizione analitica delle

caratteristiche tecniche/qualitative relative all’oggetto della gara, il prezzo, condizioni di espletamento del servizio, eventuali penali.

- avviso di gara/bando, nel quale indica l’oggetto, la tipologia di procedimento, il criterio di aggiudicazione, termini entro cui far pervenire le offerte e conseguentemente lo invia al servizio messi per l’affissione di avviso all’Albo pretorio per almeno 8 gg.

- Le modalità di gara - L’istanza di partecipazione ed il modello per fare l’offerta

i suddetti atti sono verificati nella loro completezza e chiarezza e sottoscritti dal Dirigente del I settore.

4. Resp. I settore

Predispone una proposta di determinazione a contrattare nella quale indica le ragioni dell’affidamento del servizio, l’oggetto della fornitura, la quantificazione della spesa, la tipologia delle risorse per la copertura della spesa, la procedura d’acquisto da impiegare, il criterio di selezione del fornitore e i responsabili del procedimento. Tale proposta viene verificata e trasformata in determinazione conseguentemente alla verifica ed approvazione da parte del Dirigente del I settore, che la firma e serve anche all’approvazione degli atti di cui sopra.

5. Resp. I settore

Provvede a pubblicare gli atti della gara sul sito istituzionale internet del Comune, siti specifici, albo pretorio e quotidiani. Atti di gara

Sito istituzionale/qu

otidiani 6. Ditte Ricezione Offerte Resp. I Le buste offerta devono pervenire all'ufficio protocollo entro il giorno stabilito nel bando.

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Codice e descrizione Processo: Gare pubbliche: procedura aperta e ristretta

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

esterne settore In caso di mancanza di offerte si procede con l'annullamento della procedura di gara, si verificano le motivazioni per cui non sono pervenute, al fine di emettere un nuovo bando di gara o procedere all’affidamento diretto.

7. Ditte esterne

Lettere Resp. I settore

Successivamente alla data di scadenza della gara il Dirigente del I settore, assistito da 2 testimoni procede alla verifica delle offerte pervenute, dell'integrità dei plichi e delle date di ricezione degli stessi, conseguentemente procede alla loro apertura e all'ammissione delle ditte la cui documentazione risulti conforme a quanto stabilito; formula la graduatoria delle offerte prodotte dalle ditte partecipanti (all’interno del verbale di gara), e aggiudica la gara.

8. Resp. I settore

Contemporaneamente predispone la determina di aggiudicazione della gara, allegando il verbale di gara e specificando i termini dell’offerta della ditta aggiudicataria e inserendo le clausole sulla tracciabilità dei flussi finanziari. La determina che viene firmata dal dirigente del I settore, impegna in via definitiva la spesa.

9. Resp. I settore

Procede a: - Comunicare alla ditta aggiudicataria a mezzo raccomandata AR o con altre

modalità certe, l’avvenuta aggiudicazione della gara, la documentazione da presentare ai fini della stipula del contratto

richiedendo: • alla stessa l’indicazione del conto corrente dedicato, sul quale andranno a

confluire tutti i pagamenti relativi a quel singolo contratto, - l’indicazione della persona che è abilitata ad operare su quel conto corrente - In caso di urgenza la invita all’avvio del servizio

Comunicazione aggiudicazione

Ditta esterna

10. Resp. I settore

Prepara il contratto sulla base dell’offerta e del capitolato e lo trasmette al segretario che lo completa con i dati e stabilisce la data per la sottoscrizione, anche sul contratto viene inserita la clausola di tracciabilità dei flussi finanziari.

Contratto Segretario

11. Segretario Contratto Resp. I settore

Riceve il contratto ultimato e comunica alla ditta la data prevista per la stipula e gli si chiede il versamento delle spese di segreteria e contrattuali

Comunicazione Ditta Aggiudicataria

12. Ditta Documenti Resp. I settore

Riceve il referente della ditta affidataria ed acquisisce il DURC, solo successivamente si procede alla stipula del contratto ed alla disposizione di liquidazione, che viene registrato a cura dell’ufficio contratti.

Contratto Ufficio Contratti

13. Ufficio Contratti

Contratto Registrato

Resp. I settore

riceve copia del contratto registrato, ne consegna copia all’ufficio che ha curato la gara , copia alla ditta e lo archivia.

Contratto Ditta Esterna

14. Ditte Segnalazioni Dirigente I Nel caso in cui prima dell’approvazione degli atti di aggiudicazione della gara, venissero

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Codice e descrizione Processo: Gare pubbliche: procedura aperta e ristretta

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

esterne/ufficio

settore rilevati degli errori internamente o a seguito di segnalazioni esterne (es. ditte partecipanti) nella procedura di esclusione/ammissione delle ditte concorrenti, o altro tipo di errore (calcolo punteggi, ecc, offerte non chiare.), il Dirigente provvede alla convocazione della seduta della Commissione per il riesame degli atti in sede di autotutela

15. Dirigente I settore

Provvede alla redazione del verbale della Commissione contenente la correzione delle operazioni di gara e con la eventuale nuova attribuzione dei punteggi alle ditte concorrenti, fino alla formazione della graduatoria finale ed all’aggiudicazione provvisoria in favore della ditta che ha conseguito il maggior punteggio complessivo

16. Dirigente I settore

Provvede alla pubblicazione sul sito istituzionale degli esiti delle nuove operazioni di gara con aggiudicazione finale

Esiti gara Sito

17. Dirigente I settore

Provvede all’adozione di determina dirigenziale di approvazione degli atti di aggiudicazione della commissione della gara, contenente l’evidenza di quanto sopra

2.2.1.2.Trattativa Privata

In caso di urgenza ed importi fino a 40.000 euro si procede all’affidamento mediante trattativa. Codice e descrizione Processo:

Trattativa privata Responsabile di Processo:

Dirigente I Settore N° Processo

di origine Elementi in

ingresso (Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Servizi/aree Richieste di acquisto

Resp. I settore

Per le forniture ed i servizi continuativi negli anni, l’avvio della procedura di acquisto viene fatta d’ufficio sulla base delle indicazioni contenute nel Piano di zona e del piano sociale regionale, o sui bisogni relativi ai vari servizi sulla base dei quali viene effettuata la quantificazione della spesa.

2. Resp. I settore

Predispone gli atti di gara tra cui : - il capitolato speciale d’appalto in cui riporta una descrizione analitica delle

caratteristiche tecniche/qualitative relative all’oggetto della gara, il prezzo, condizioni di espletamento del servizio, eventuali penali.

- Modalità di gara - Lettera di invito

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Codice e descrizione Processo: Trattativa privata

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

- Modello di offerta i suddetti atti sono verificati nella loro completezza e chiarezza e sottoscritti dal Dirigente del I settore

3. Resp. I settore

Predispone una proposta di determinazione a contrattare nella quale indica le ragioni dell’affidamento del servizio, l’oggetto della fornitura, la quantificazione della spesa, la tipologia delle risorse per la copertura della spesa, la procedura d’acquisto da impiegare, il criterio di selezione del fornitore e i responsabili del procedimento. Tale proposta viene verificata e trasformata in determinazione conseguentemente alla verifica ed approvazione da parte del Dirigente del I settore, che la firma e serve anche all’approvazione degli atti di cui sopra. Gli atti sono in visione presso l’ufficio competente.

4. Resp. I settore

seleziona almeno 5 ditte da invitare scegliendole tra quelle presenti sul territorio e con cui si sono avuti precedenti rapporti, oppure dall’Albo comunale

5. Resp. I settore

Invia gli inviti alle ditte selezionate stabilendo un termine ristretto entro cui far pervenire le offerte.

6. Resp. I settore

Predispone una proposta di determinazione a contrattare nella quale indica le ragioni dell’affidamento del servizio, l’oggetto della fornitura, la quantificazione della spesa, la tipologia delle risorse per la copertura della spesa, la procedura d’acquisto da impiegare, il criterio di selezione del fornitore e i responsabili del procedimento. Tale proposta viene verificata e trasformata in determinazione conseguentemente alla verifica ed approvazione da parte del Dirigente del I settore, che la firma e serve anche all’approvazione degli atti di cui sopra.

7. Ditte esterne

Lettere Resp. I settore

Consecutivamente alla data di scadenza della gara il Dirigente del I settore, assistito da 2 testimoni procede alla verifica delle offerte pervenute, dell'integrità dei plichi e delle date di ricezione degli stessi, conseguentemente procede alla loro apertura e all'ammissione delle ditte la cui documentazione risulti conforme a quanto stabilito; formula la graduatoria delle offerte prodotte dalle ditte partecipanti (all’interno del verbale di gara), e aggiudica la gara.

8. Resp. I settore

Attiva la procedura di accreditamento all’autorità di gestione dei contratti per richiedere il CIG (codice identificativo gara), ai sensi della legge 136/2010 e smi, sul loro sito, per gli affidamenti previsti dalla normativa stessa. Ricevuto il n° CIG, lo comunica alla ditta aggiudic ataria, richiedendo:

• alla stessa l’indicazione del conto corrente dedicato, sul quale andranno a

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Codice e descrizione Processo: Trattativa privata

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

confluire tutti i pagamenti relativi a quel singolo contratto, • l’indicazione della persona che è abilitata ad operare su quel conto corrente.

9. Resp. I settore

Contemporaneamente predispone la determina di aggiudicazione della gara, allegando il verbale di gara e specificando i termini dell’offerta della ditta aggiudicataria e inserendo le clausole sulla tracciabilità dei flussi finanziari. La determina che viene firmata dal dirigente del I settore, impegna in via definitiva la spesa.

10. Resp. I settore

Procede a: - Comunicare alla ditta aggiudicataria a mezzo raccomandata AR, l’avvenuta

aggiudicazione della gara, la documentazione da presentare ai fini della stipula del contratto incluso il DURC

- In caso di urgenza la invita all’avvio del servizio.

Comunicazione aggiudicazione

Ditta esterna

11. Resp. I settore

Il contratto generalmente è per scrittura privata e consiste nella sottoscrizione per accettazione della determina di aggiudicazione e dei relativi allegati, anche sul contratto viene inserita la clausola di tracciabilità dei flussi finanziari. Tale contratto viene stipulato successivamente all’acquisizione dei documenti (soprattutto del DURC) e si procede alla disposizione di liquidazione. Per importi inferiori a 20.000 euro si richiede alla ditta di produrre un’autocertificazione DURC. Che verrà acquisita realmente prima della liquidazione

contratto Segretario

12. Resp. I settore

consegna copia all’ufficio del contratto che ha curato la gara, una copia alla ditta e lo archivia.

2.2.1.1.Procedura comparativa per il conferimento d i incarichi di collaborazione

La procedura di seguito descritta viene applicata per l’affidamento di incarichi di collaborazione per esperti di comprovata esperienza. Codice e descrizione Processo:

Procedura comparativa per il conferimento di incari chi di collaborazione Responsabile di Processo:

Dirigente I Settore N° Processo

di origine Elementi in

ingresso (Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Servizi/aree Richieste di acquisto

Resp. I settore

L’avvio della procedura viene fatta d’ufficio sulla base della previsione contenuta nel PEG, sulla base del quale viene effettuata la quantificazione della spesa.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

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Codice e descrizione Processo: Procedura comparativa per il conferimento di incari chi di collaborazione

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

2. Resp. I settore

Predispone l’avviso pubblico che contiene anche il fax simile di domanda e tutte le indicazioni necessarie e relative al conferimento dell’incarico, termini entro cui far pervenire le domande, il criterio di aggiudicazione. I suddetti atti sono verificati nella loro completezza e chiarezza e sottoscritti dal Dirigente del I settore

3. Resp. I settore

Predispone determina di approvazione dell’avviso che da anche avvio alla procedura di comparazione. Tale proposta viene verificata e trasformata in determinazione conseguentemente alla verifica ed approvazione da parte del Dirigente del I settore, che la firma e serve anche all’approvazione degli atti di cui sopra.

4. Resp. I settore

Invia il bando per la pubblicazione all’ufficio messi e agli uffici pubblici (es. biblioteca, informa giovani, vigili.), lo pubblica sul sito istituzionale. L’avviso deve restare pubblicato per un periodo che và dagli 8 ai 30gg.

Atti di gara Sito

istituzionale/uffici

5. Professionisti

Ricezione curriculum

Resp. I settore

Le domande corredate di curricula, devono pervenire all'ufficio protocollo entro il giorno stabilito nell’avviso. In caso di mancanza d4elle stesesi procede con l'annullamento della procedura, si verificano le motivazioni per cui non sono pervenute, al fine di emettere un nuovo avviso o procedere all’affidamento diretto.

6. Resp. I settore

Consecutivamente alla data di scadenza dell’avviso, il Dirigente del I settore, assistito da 2 testimoni procede alla verifica delle domande pervenute, e delle date di ricezione delle stesse, conseguentemente procede all’esame dei documenti; formula l’elenco dei candidati ammessi al colloquio successivo e stabilisce la data.

7. Resp. I settore

Pubblica sul sito istituzionale la data del colloquio, con l’elenco dei candidati ed i vari orari.

comunicazione Sito istituzionale

8. Resp. I settore

Nel giorno stabilito, prima di effettuare i colloqui definisce le domande da fare, successivamente, effettua il colloquio alla presenza di 2 testimoni, e redige il verbale di procedura comparativa specificando: il n° di domand e pervenute, la prima seduta nella quale sono stati valutati i curriculum, i candidati ammessi, quelli presentati e per ognuno, le domande poste in fase di colloquio. A tutti vengono poste le stesse domande al fine di facilitare la comparazione.

9. Dirigente

La dirigente in collaborazione con i 2 testimoni predispone una scheda di comparazione dei candidati e decide, quale è il candidato aggiudicatario. Successivamente pubblica sul sito istituzionale il nominativo del candidato scelto e a seguire la graduatoria, senza punteggi.

10. Resp. I settore

Predispone la determina di aggiudicazione della procedura, allegando il verbale della procedura. La determina che viene firmata dal dirigente del I settore, impegna in via

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Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

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Codice e descrizione Processo: Procedura comparativa per il conferimento di incari chi di collaborazione

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

definitiva la spesa. Copia della determina di aggiudicazione viene inviata alla corte dei conti se l’importo della prestazione supera i 5000,00 euro. Pubblica sul sito istituzionale l’avviso di affidamento dell’incarico.

11. Resp. I settore

Procede a: - Comunicare all’interessato l’aggiudicazione a mezzo raccomandata AR, la

documentazione da presentare ai fini della stipula del contratto e se lo stesso è iscritto alle casse previdenziali richiede la presentazione del DURC.

- Inviare copia della determina di aggiudicazione al Dirigente dell’area finanziaria per i successivi adempimenti (visto di regolarità..)

Determina di aggiudicazione / Comunicazione aggiudicazione

Ditta esterna/dirigente del III settore

12. Resp. I settore

Prepara il contratto sulla base di quanto indicato nel regolamento Delibera di Giunta 114 del 2007, e lo sottopone alla firma dell’aggiudicatario. Invia copia del contratto all’ufficio del personale per gli adempimento di competenza.

Contratto Aggiudicatario

2.3. Affidamento Diretto

Il comune affida i servizi tramite la procedura di affidamento diretto/cottimo fiduciario ai sensi dell’art. 36 del Dlgs 50/2016 Codice appalti, per servizi che hanno un importo complessivo inferiore a 40.000 euro (escluso Iva) mediante Determina dirigenziale di affidamento con allegata la convenzione, che viene consegnata in copia alla ditta individuata.

2.4. Rilascio autorizzazione provvisoria per serviz i alla persona ed all’infanzia

Il Decreto Ministeriale 308 del 2001 obbliga i comuni a provvedere al rilascio di tutte le autorizzazioni amministrative provvisorie in campo sociale ai soggetti che esercitano servizi alla persona e di gestione delle strutture a ciclo residenziale e semi residenziale. I comuni rilasciano autorizzazioni comunali provvisorie agli enti che erogano servizi per la prima infanzia ed ai minori fino ai 18 anni.

Codice e descrizione Processo: Rilascio autorizzazione provvisoria per servizi all a persona ed all’infanzia

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Ente richiedente

richiesta Resp. procediment

Riceve la richiesta di autorizzazione provvisoria compilata sullo stampato della Regione da parte dell’ente richiedente per i servizi che gestisce. Il resp. del procedimento verifica

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 12 di 76

Codice e descrizione Processo: Rilascio autorizzazione provvisoria per servizi all a persona ed all’infanzia

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

o la legge applicabile e le relative direttive di attuazione approvate dalla Regione Abruzzo nel 2001 con delibera regionale 565 per quanto concerne i servizi alla prima infanzia. Il procedimento si deve chiudere entro 90° dalla ricez ione della domanda per il rilascio.

2. Resp.

procedimento

Verifica la presenza degli allegati in funzione del servizio per il quale è richiesta (es planimetria per asili nido) ed il possesso dei requisiti richiesti, e ove il controllo dia esito negativo chiede l’integrazione all’interessato.

Richiesta integrazione Interessato

3. Resp.

procedimento

Se la domanda riguarda le strutture richiede all’ufficio tecnico un sopralluogo al fine di verificare la rispondenza ai requisiti normativi.

Richiesta sopralluogo Ufficio tecnico

4. Ufficio tecnico Relazione

Resp. procediment

o

Riceve la relazione dell’ufficio tecnico ove prevista e verificato il possesso dei requisiti richiesti provvede al rilascio dell’autorizzazione provvisoria che ha validità di tre anni.

Autorizzazione provvisoria Interessato

5. Resp.

procedimento

invia copia dell’autorizzazione provvisoria al richiedente ed alla Regione Abruzzo insieme all’allegato A ed una la tiene agli atti. Archivia le autorizzazioni in apposito faldone.

Documenti Regione Abruzzo

6. Ente

Richiesta di rinnovo/comunica

comun variazioni/consun

tivo annuale

Resp. procediment

o

Annualmente l’ente che ha avuto l’autorizzazione deve fare la richiesta di rinnovo se sono cambiati alcuni elementi relativi al primo rilascio. Nel caso di servizi alla prima infanzia annualmente deve inviare al resp. del procedimento entro settembre i dati relativi al consuntivo del servizio erogato. Scaduti i tre anni di validità l’ente deve ripetere l’iter.

2.5. Concessione contributi economici agli indigent i

Codice e descrizione Processo: Concessione contributi economici agli indigenti

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 13 di 76

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in

uscita (Output esterni)

Processo di destinazione

1. Richiedente Domanda Operatore

servizi sociali

La richiesta di contributo economico generalmente avviene attraverso la compilazione della “Dichiarazione sostitutiva unica ” presentata presso l’ufficio URP e/o il segretariato sociale e l’apposita domanda. Verifica: - la completezza e chiarezza delle informazioni riportate, la presenza dell’attestazione

ISEE e dello stato di famiglia - la veridicità delle dichiarazioni effettuate attraverso la consultazione del SW

anagrafico - la presenza dei requisiti richiesti dall’apposito regolamento - se trattasi di utente nuovo o “consolidato”, ossia se la domanda è stata inoltrata per

la prima volta o se negli anni passati l’utente ha già usufruito di tali agevolazioni. Nel secondo caso inserisce la pratica nel fascicolo dell’utente già esistente, altrimenti provvede ad aprire un fascicolo apposito. Contestualmente verifica la disponibilità economica, nel caso di esito negativo inserisce il richiedente in lista di attesa in caso di esito positivo inserisce la domanda in un apposito elenco delle domande pervenute. L’elenco viene aggiornato con il progredire del procedimento1 (mod. EBCE Elenco beneficiari contributi economici ) e contatta l’assistente sociale affinché provveda ad effettuare un sopralluogo presso il domicilio dell’utente e gli consegna copia della domanda ricevuta.

2. Operatore

servizi sociali

L’assistente nel caso trattasi di utente “Consolidato” può prendere visione del relativo fascicolo. Inoltre provvede ad avvisare telefonicamente l’utente del successivo contatto a cura dell’assistente sociale.

3. Assistente

sociale

L’assistente sociale concorda la data del colloquio se non effettuato al momento di presentazione della pratica attraverso il quale verifica nel caso di utente consolidato il mantenimento delle condizioni iniziali per l’erogazione dei precedenti contributi, nel caso in cui emergesse la variazione delle condizioni concorda con il richiedente la data della visita2 (la vista viene sempre effettuata in caso di nuovo accesso). Nell’effettuare il sopralluogo l’assistente verifica la sussistenza dei requisiti necessari all’erogazione del contributo, la veridicità delle dichiarazioni rese nella domanda e predispone

relazione Operatore

servizi sociali

1 Tale elenco ha anche la funzione di monitorare la spesa in relazione alle disponibilità del relativo capitolo del PEG, nonché a verificare l’equità dei trattamenti per i vari beneficiari. 2 Nel concordare le visite, l’assistente tiene in considerazione, l’ordine cronologico delle domande, la disposizione logistica dei richiedenti ed il carico di lavoro, in ogni caso dall’inoltro della domanda alla data di effettuazione del sopralluogo non seguono più di 10 gg.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 14 di 76

Codice e descrizione Processo: Concessione contributi economici agli indigenti

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in

uscita (Output esterni)

Processo di destinazione

apposita relazione. Nella relazione annota eventuali informazioni aggiuntive sullo stato di salute, o economico della persona interessata che possono essere utili durante il perfezionamento della pratica e compila apposita relazione sociale. Nella stessa sede sulla base di quanto emerso valuta la possibilità di ricondurre la domanda a progetti specifici attivati dal comune su finanziamento regionale che prevedono interventi diretti e verifica la possibilità di attivare altri servizi di assistenza e sostegno.

4. Operatore

servizi sociali

Riceve la relazione dell’assistente sociale e verifica la chiarezza e completezza delle informazioni riportate al fine di valutare la concessione o meno del contributo. In caso di esito negativo richiede l’integrazione o l’effettuazione di un nuovo sopralluogo.

5. Resp. servizi

sociali

Successivamente le istanze vengono sottoposte al parere consultivo di un’apposita commissione, che si riunisce a tal scopo. Le risultanze della riunione vengono verbalizzate su di un apposito registro dalla Resp. dei servizi sociali, riportando in ordine di protocollo le domande pervenute con accanto il relativo parere. Il registro viene firmato da tutti i presenti a fine seduta. in questa sede viene predisposto per ogni domanda ricevuta il verbale di commissione comunale consultiva con l’indicazione del parere e della cifra da erogare.

6. Resp. servizi sociali

L’erogazione dei contributi viene approvata mediante apposita determina di liquidazione da parte del dirigente del I settore, nella quale vengono indicate le domande accolte, le cifre da erogare, gli eventuali dinieghi con la relativa motivazione. Alla stessa allega i verbali della commissione consultiva. La determina viene predisposta secondo le modalità indicate nel processo di liquidazione, copia viene inviata all’Ufficio Ragioneria

Determina Liquidazione

7. Resp. servizi

sociali

Nel casi di diniego ne da comunicazione mediante raccomandata AR agli interessati. l’approvazione dell’istanza invece viene comunicata dall’ufficio ragioneria contestualmente all’inoltro dei mandati di pagamento.

comunicazione richiedenti

8. Resp. servizi

sociali

Nel caso di perdita dei requisiti per i quali è stato concesso il contributo o decesso dell’interessato, provvede alla revoca dello stesso mediante apposita determina dirigenziale, nella quale viene illustrata la motivazione alla base della revoca della concessione e ne da comunicazione all’ufficio ragioneria e all’interessato. Tale circostanza può emergere sulla base di controlli a campione effettuati con

Determina revoca

Ufficio ragioneria e

familiari

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 15 di 76

Codice e descrizione Processo: Concessione contributi economici agli indigenti

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni)

Funzione Descrizione Attività Elementi in

uscita (Output esterni)

Processo di destinazione

cadenza trimestrale sulle pratiche in atto, sulle segnalazioni provenienti dall’ufficio Stato civile o da controlli incrociati con altri servizi.

Nel caso in cui si sia in presenza di particolari condizioni socio economiche dovute a gravi situazioni di indigenza per le quali si renda necessaria nell’immediato l’erogazione del contributo economico straordinario, nonché nel caso in cui non sia possibile richiedere il parere della commissione consultiva, l’erogazione dello stesso avviene mediante apposita determina dirigenziale che autorizza l’economo comunale all’anticipazione della cifra. Successivamente viene richiesto il parere della commissione sulla base del quale viene poi successivamente autorizzata la restituzione della suddetta cifra all’economo comunale.

2.6. Concessione assegni nuclei familiari con almen o 3 figli minori

E’ concesso un assegno in favore dei nuclei familiari residenti nel Comune di Roseto degli Abruzzi, il cui genitore richiedente sia cittadino italiano o comunitario o extra comunitario che sia soggiornante da lungo periodo, con tre o più figli con età inferiore ai 18 anni, che risultino in possesso di risorse economiche non superiori al valore dell'indicatore della situazione economica (ISE), di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109. L'assegno è corrisposto integralmente per 13 mensilità, a partire dl 1 giorno del mese in cui si verifica la nascita o adozione e termina l’ultimo giorni del mese il diritto (morte, compimenti del 18° anno di età, cambio residenza). Gli importi dell'assegno e dei requisiti economici di cui al presente articolo sono rivalutati annualmente sulla base della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Codice e descrizione Processo: CONCESSIONE ASSEGNI NUCLEI FAMILIARI CON ALMENO 3 FIGLI MINORI

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Interessati Domanda Operatore

servizi sociali

la domanda viene effettuata mediante compilazione del modello “Dichiarazione sostitutiva unica” o su modulo di domanda messo a disposizione dal Comune, dagli interessati nel quale viene attestata la condizione economica del nucleo familiare ed allegata: • l’attestazione ISE/ISEE, • la carta di soggiorno nel caso di richiesta da stranieri,

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 16 di 76

Codice e descrizione Processo: CONCESSIONE ASSEGNI NUCLEI FAMILIARI CON ALMENO 3 FIGLI MINORI

Responsabile di Processo: Dirigente I Settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

• dichiarazione relativa al provvedimento di adozione o affidamento(o la fotocopia del provvedimento), nel caso in cui il richiedente sia un adottante o affidatario, per adozioni o affidamenti nazionali

• fotocopia del certificato dell’Ente autorizzato, da cui risulti l’adozione o l’affidamento preadottivo da parte del giudice straniero, l’avvio del procedimento di “convalida” presso il giudice italiano e la data di inserimento del minore presso i coniugi affidatari o i genitori adottivo per le adozioni o affidamenti internazionali (Legge 31/12/1998 n.476)

• Dichiarazione relativa all’abbandono del bambino da parte della madre, da cui risultino tutti i dati essenziali (data, autorità a cui è stata denunciata o che ha verificato l’abbandono,ecc…) per i casi specifici.

La domanda deve essere presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello a cui si riferisce il beneficio

2. Ufficio anagrafe

Banca dati (SW) Operatore

servizi scolastici

Provvede a verificare la cittadinanza italiana o comunitaria e la residenza nel Comune di Roseto degli Abruzzi del richiedente, per gli extra comunitari verifica che la residenza sia di lungo periodo, e la composizione del nucleo familiare mediante consultazione del SW Anagrafe nonchè la situazione economica.

3. Dirigente I Settore

Adotta la determina per la concessione o diniego dell’assegno nella quale riporta l’esito dell’istruttoria, e nel caso di esito positivo, l’importo, la data di decorrenza e ne da comunicazione via internet all’INPS per l’erogazione dell’assegno. La determina viene preparata secondo le modalità descritte nel processo Liquidazioni (POS Bilancio e Patrimonio). Stampa la ricevuta di trasmissione e la conserva nel fascicolo relativo al procedimento

Comunicazione INPS

4. Resp. Serv. Sociali Nel caso di esito negativo comunica alla richiedente il rigetto dell’istanza. Comunicazione Richiedente

2.7. Concessione assegni di maternità

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 17 di 76

L’assegno di maternità spetta alle donne cittadine italiane o comunitarie o in possesso di carta di soggiorno (che abbiano partorito, avuto in affidamento preadottivo o adottato un bambino) residenti nel comune di Roseto degli Abruzzi, che abbiano un reddito familiare inferiore ai parametri stabiliti annualmente dal DLgs 151/2001 e che non siano coperti per lo stesso evento da un’altra forma assicurativa o siano coperti solo in parte. Gli importi dell'assegno e dei requisiti reddituali sono rivalutati annualmente sulla base della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. L'assegno è erogato dai comuni con decorrenza dalla data del parto.

Codice e descrizione Processo: Concessione Assegni di Maternità

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Madre Domanda Operatore servizi sociali

la domanda viene effettuata mediante compilazione del modello “Dichiarazione sostitutiva unica” dalla madre o su apposita modulistica messa a disposizione dal Comune, nel quale viene specificata la data del parto, attestata la condizione economica del nucleo familiare ed allegata l’attestazione ISEE. Nel caso di extracomunitaria va allegata anche copia della carta di soggiorno valido alla data del parto. La domanda va presentata entro 6 mesi dalla nascita. La domanda viene protocollata secondo le modalità descritte nel processo gestione protocollo.

domanda Gestione protocollo

2. Operatore

servizi sociali Verifica la completezza e la regolarità della compilazione della domanda e l'esistenza della documentazione richiesta. A tal fine può richiedere all’interessata le informazioni o la documentazione mancanti.

Richiesta documenti interessata

3. Operatore

servizi sociali

Verifica la presenza dei requisiti richiesti: ⇒ la residenza della madre nel comune, la composizione della famiglia,

mediante consultazione della banca dati “servizio anagrafe”. Nel caso di cittadino extracomunitario verifica la validità della carta di soggiorno;

⇒ la situazione economica e l’attestazione ISEE; ⇒ verifica se la madre percepisce già un’indennità di maternità da parte

degli enti previdenziali competenti e l’entità di tale contributo. In tal caso qualora l'indennità risulti inferiore all'importo previsto dall’assegno oggetto della presente procedura, calcola la quota differenziale da erogare.

4. Dirigente I

Settore

Adotta una determina di liquidazione per la concessione dell’assegno di maternità o il diniego dello stesso, secondale modalità descritte nel processo Liquidazioni (POS Bilancio). Nella Determina sono indicate le risultanze dei controlli effettuati, e nel caso di accettazione dell’istanza: l’importo dovuto e la data di decorrenza

Determina Liquidazioni

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 18 di 76

Codice e descrizione Processo: Concessione Assegni di Maternità

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

dell’erogazione.

5. Operatore

servizi sociali

Mediante collegamento telematico con L’INPS effettua il calcolo dei benefici e trasmette i dati per il pagamento dell’assegno. All’INPS spetta la responsabilità di comunicare l’accoglimento dell’istanza ed effettuare il pagamento Stampa la ricevuta di trasmissione e la conserva nel fascicolo relativo.

Pratica INPS

5. Resp. Serv. Sociali

Nel caso di esito negativo comunica alla richiedente il rigetto dell’istanza. Comunicazione Richiedente

2.8. Caro Affitto

Il comune di Roseto ai sensi del DM LLPP del 7 giugno 1999 eroga contributi integrativi per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione a favore di nuclei familiari con redditi bassi e con elevate soglie di incidenza dei canoni di affitto.

Codice e descrizione Processo: Caro Affitto

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Operatore

servizi sociali

Riceve dalla Regione Abruzzo la comunicazione di assegnazione dei fondi. Nella comunicazione sono illustrate anche le modalità operative ed i termini entro cui il comune deve far pervenire la documentazione necessaria.

2. Operatore servizi sociali

Informa la cittadinanza dell’avvio del procedimento attraverso appositi avvisi affissi nel territorio comunale e all’albo pretorio, nell’avviso viene indicato il termine di presentazione delle domande, i locali presso cui è possibile ritirare la modulistica prevista, i riferimenti per la richiesta di informazioni ed i requisiti per l’ammissione. La domanda viene presentata su apposita modulistica del comune, alla stessa devono essere allegati nel caso sia inoltrata da:

- pensionati: copia di un cedolino della pensione - dipendenti: copia della dichiarazione dei redditi

nonché copia del contratto di locazione, dichiarazione sostitutiva delle

avviso Albo pretorio/cittadini

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 19 di 76

Codice e descrizione Processo: Caro Affitto

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

condizioni economiche del nucleo familiare, situazione patrimoniale e reddituale. Nel caso in cui i richiedenti non producano reddito devono allegare apposita dichiarazione.

3. richiedenti Domanda Operatore servizi sociali

Scaduti i termini di presentazione, verifica: - la completezza e correttezza dei dati e della documentazione allegata,

in caso contrario richiede l’integrazione - mediante consultazione del SW Anagrafe, verificalo stato di famiglia e

la veridicità delle dichiarazioni rese sulla domanda - verifica il possesso dei requisiti indicati dall’art 1 del DM LLPP del 7

giugno 1977 in caso di esito negativo comunica all’interessato il diniego.

Richiesta documenti interessata

4. Operatore

servizi sociali

Numera progressivamente le domande, predispone la graduatoria e procede con la compilazione della modulistica/dati relativi alle domande pervenute da inviare alla Regione Abruzzo

documenti Regione

5. Regione Abruzzo

Comunicazione fondi

Operatore servizi sociali

Riceve dalla Regione Abruzzo apposita comunicazione sulla cifra del fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione di cui all’art 11 della legge 431 del 09.12.98 che è stata assegnata al comune, nonché la suddivisione dell’importo tra i richiedenti aventi diritto. Annota sulla tabella di assegnazione dei contributi della Regione in corrispondenza del n° della domanda il relativo nom inativo

6. Dirigente I Settore

Adotta una determina di liquidazione per la concessione del contributo secondo le modalità descritte nel processo Liquidazioni (POS Bilancio e).. Nella stessa indica i beneficiari e la cifra accordata, nonché eventuali diniego con la relativa motivazione.

Determina Liquidazioni

7. Operatore servizi sociali

Provvede a rendicontare le somme erogate alla Regione Abruzzo Rendiconto Regione Abruzzo

2.9. Barriere Architettoniche

Il comune di Roseto ai sensi della Legge 13/89 Abbattimento barriere architettoniche eroga contributi per la realizzazione di opere finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 20 di 76

Codice e descrizione Processo: Barriere Architettoniche

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. richiedenti Domanda Operatore servizi sociali

Riceve la richiesta da parte dell’interessato su modulistica dell’ente con allegata la seguente documentazione: documento di identità, certificato medico in carta semplice, certificazione di invalidità autenticata, preventivo di spesa.

2. Operatore servizi sociali

Inoltra copia della richiesta all’ufficio tecnico che provvede ad effettuare il sopralluogo al fine di verificare che i lavori non sono stati eseguiti.

copia richiesta ufficio tecnico

3. Ufficio tecnico

comunicazione Operatore servizi sociali

riceve dall’ufficio tecnico l’annotazione apposta sulla stessa domanda di mancata esecuzione dei lavori.

4. Operatore servizi sociali

entro febbraio predispone una graduatoria secondo i principi stabiliti dalla legge (in ordine di arrivo della domanda e privilegiando le persone con maggiori problemi di invalidità) delle domande ricevute e ritenute idonee. Nel caso in cui la richiesta pervenuta non sia completa richiede l’integrazione. Il termine per inviare la pratica alla Regione è il 1 marzo di ogni anno. Predispone apposita determina di approvazione della graduatoria. La graduatoria viene resa pubblica mediante apposito avviso.

richiesta integrazione

documenti/avviso

richiedente/mondo esterno

5. Operatore

servizi sociali

invia copia delle determina, delle domande e graduatoria con indicazione degli importi relativi ai preventivi che l’utente ha fornito ed il calcolo del contributo da erogare effettuato nel rispetto della legge alla Regione.

copia documenti e graduatoria Regione Abruzzo

6. Regione Abruzzo

Comunicazione fondi

Operatore servizi sociali

Riceve da parte della Regione la comunicazione di concessione dei contributi richiesti e conseguentemente comunica ai richiedenti la disponibilità del contributo, richiedendo a tal fine la documentazione comprovante la spesa. Contestualmente richiede all’ufficio tecnico il sopralluogo per la verifica della regolarità dei lavoro.

richiesta documentazione

richiedenti

7. Ufficio tecnico

comunicazione Operatore servizi sociali

Riceve dall’ufficio tecnico la conformità del lavoro procede alla liquidazione dei contributi attraverso determina che invia alla ragioneria

determina Ragioneria

8. Ragioneria comunica all’utente la disponibilità del mandato comunicazione richiedente

9. Operatore servizi sociali

rendiconta la spesa entro i termini stabiliti dalla Regione. Rendiconto Regione Abruzzo

2.10. Gestione Economica Anziani Ricoverati

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 21 di 76

Gli anziani possono essere ricoverati su segnalazione dell’assistente sociale della USL o dell’assistente sociale del comune, da parte dei familiari o del diretto interessato.

Codice e descrizione Processo: Gestione Economica Anziani ricoverati

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Richiedente

Domanda Operatore

servizi sociali

Riceve la richiesta, nel caso in cui la domanda venga presentata su carta libera, l’interessato deve produrre l’attestazione dei suoi redditi da pensione e lo stato di famiglia. Verifica: - la completezza e chiarezza delle informazioni riportate, - la veridicità delle dichiarazioni rese: verifica mediante consultazione del SW Anagrafe la condizione familiare/stato di famiglia dell’interessato, mediante l’ufficio ragioneria verifica lo stato patrimoniale, verifica attraverso l’INPS se l’anziano percepisce pensione. - la possibilità di ricorrere ad un aiuto da parte dei familiari - se l’interessato usufruisce già di altre agevolazioni da parte di altri enti.

2. Operatore

servizi sociali

Contatta l’assistente sociale affinché provveda ad effettuare un sopralluogo presso il domicilio dell’utente e gli consegna copia della domanda ricevuta. Inoltre provvede ad avvisare telefonicamente l’utente del successivo contatto a cura dell’assistente sociale.

Domanda Assistente sociale

3. Assistente sociale

Concorda con il richiedente la data della visita3. Nell’effettuare il sopralluogo l’assistente verifica ulteriormente le dichiarazioni rese nella domanda e la reale esigenza dell’utente, predispone apposita relazione. Nella relazione annota eventuali informazioni aggiuntive sullo stato di salute, o economico della persona interessata che possono essere utili durante il perfezionamento della pratica.

Relazione Operatore servizi sociali

4. Operatore

servizi sociali

Riceve la relazione dell’assistente sociale e verifica la chiarezza e completezza delle informazioni riportate al fine di valutare la concessione o meno del contributo. In caso di esito negativo richiede l’integrazione o l’effettuazione di un nuovo sopralluogo.

5. Operatore

servizi sociali

Provvede: - ad individuare la struttura presso la quale ricoverare l’interessato, basandosi sulla disponibilità delle strutture sul territorio e sul costo della retta e

3 Nel concordare le visite, l’assistente tiene in considerazione, l’ordine cronologico delle domande, la disposizione logistica dei richiedenti ed il carico di lavoro, in ogni caso dall’inoltro della domanda alla data di effettuazione del sopralluogo non seguono più di 10 gg.

Page 22: PROCEDURA OPERATIVA DI SETTORE 01 01 · Abruzzi– Settore I Politiche sociali e di sviluppo economico – Servizio I, per la gestione dei Servizi Sociali e Piani di Zona. 2. Modalità

Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 22 di 76

Codice e descrizione Processo: Gestione Economica Anziani ricoverati

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

sull’esigenza dell’anziano. In alcuni caso può accadere che sia già l’assistente sociale a consigliare una struttura. - Successivamente a calcolare l’imposto del contributo da erogare, sulla base dei criteri stabiliti dal regolamento in vigore: nel caso in cui l’interessato percepisca la pensione è tenuto a contribuire alla spesa per il 80% della pensione percepita.

6.

Resp. servizi sociali/

Dirigente I settore

L’erogazione del contributo viene approvato mediante apposita determina di impegno di spesa da parte del dirigente del I settore o della resp. del servizio, nella quale viene indicata la cifra da erogate. La determina viene predisposta secondo le modalità indicate nel processo di impegno di spesa, copia viene inviata all’ufficio ragioneria. Mensilmente provvede alla liquidazione della spesa, mediante apposita determina secondo le modalità descritte nel processo liquidazione.

Determina Liquidazione

7. Resp. servizi

sociali

Nel caso di diniego ne da comunicazione mediante raccomandata AR agli interessati. L’approvazione dell’istanza viene comunicata dall’Ufficio all’interessato ed all’istituto di ricovero.

Comunicazione Richiedente/istit

uto

2.11. Servizio Affido Familiare

È’ un intervento a sostegno e tutela del minore che risulti temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo, nonostante gli interventi di sostegno e aiuto disposti a favore della famiglia di origine al fine di consentire al minore di essere educato nell’ambito della propria famiglia. L’affido tende al reinserimento nella famiglia di origine e consiste nell’allontanamento temporaneo (6 mesi) dalla stessa. L'affido può essere completo (il bambino vive con la famiglia affidataria per un periodo) o giornaliero (il bambino passa alcune ore al giorno o della settimana presso un'altra famiglia).

Codice e descrizione Processo: Servizio Affido Familiare

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 23 di 76

Codice e descrizione Processo: Servizio Affido Familiare

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1.

Carabinieri, scuola,

consultorio,

assistenza domiciliare

minori, gestione

economica minori negli

istituti, segretariato sociale, famiglia

segnalazione

Servizio sociale

professionale

Assistente sociale del Comune riceve la segnalazione di necessità di allontanamento temporaneo del minore dalla famiglia di origine. La richiesta può essere effettuata direttamente dalla famiglia di origine o provenire da svariate fonti: scuola, carabinieri, consultorio o dall’attivazione di altri servizi (processo assistenza domiciliare minori, gestione economica minori in istituto, segretariato sociale...). Procede ad effettuare una valutazione sociale del caso, a tal fine concorda ed effettua con la famiglia di origine e con il/la minore incontri, colloqui e visite domiciliari4. Le risultanze sono riportate in un’apposita relazione nella quale illustra le condizioni del minore e della famiglia. Contestualmente allerta l’Equipe affido, alla quale invia copia della relazione.

Segnalazione Equipe Affido

2. Equipe affido

Contestualmente, provvede ad individuare una famiglia affidataria, a tal fine: - dapprima verifica la possibilità di affidare il minore ad un parente, in caso di esito negativo - seleziona una possibile famiglia tra quelle presenti nell’apposito registro5. Nell’individuazione degli affidatari, tiene in considerazione l’età e la composizione del nucleo familiare, stato di salute, impiego e condizioni abitative, valutando le più idonee con le condizioni del minore. Conseguentemente effettua una serie di incontri conoscitivi tra il minore e la famiglia selezionata. Nel caso in cui tali incontri abbiano esito positivo, si procede con il perfezionamento della pratica, durante questi incontri, nel caso in cui non sia già stato effettuato, la famiglia viene formata e sensibilizzata sul significato e obiettivo dell’affido temporaneo e sui compiti loro attribuiti. Le risultanze sono riportate in un’apposita relazione, che consegna all’assistente

Relazione Servizio sociale

professionale

4 Ai fini della valutazione sociale del caso possono essere necessari più incontri. 5 Nel caso in cui il minore in questiona abbia già usufruito in precedenza del servizio di affido familiare, si predilige la scelta della famiglia che in tale circostanza lo aveva avuto in affido, previa disponibilità da parte della stessa e esito positivo della stessa esperienza.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 24 di 76

Codice e descrizione Processo: Servizio Affido Familiare

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

sociale del comune. Nel caso di nuove famiglie reperite/interessate al servizio e ritenute idonee riceve dall’Equipe la scheda dati famiglia affidataria ed il Registro famiglie disponibili all’affido. Quando previsto l’equipe affido cura specifiche attività di sensibilizzazione, formazione ed informazione rivolte alle famiglie del territorio per la diffusione della cultura sull’affido familiare. Tali incontri hanno lo scopo anche di reperire famiglie o singoli disponibili all’affido.

3. Assistente sociale del Comune

Provvede a richiedere: - il consenso da parte della famiglia di origine (genitori esercenti la potestà) o del tutore - il consenso della famiglia affidataria. Tali atti indicano gli impegni assunti dalle rispettive famiglie. Consegna tutto alla Dirigente del I settore che dispone l’affido, mediante apposito atto. Copia dell’atto viene inviato: - al tribunale dei minori competente - all’Equipe affido - famiglia di origine - famiglia affidataria L’affido viene disposto dal tribunale nel caso in cui sia superiore a 6 mesi e/o nel caso in cui la famiglia di origine non dia il consenso.

Atto d’affido Tribunale

minori / Equipe Affido/ famiglie

4. Famiglia/ equipe affido

Richiesta contributo economico

Resp. Servizi sociali

Dispone l’erogazione di un contributo economico mensile alla famiglia affidataria, mediante apposita determina, previa richiesta inoltrata direttamente dalla famiglia o dall’equipe affido per conto della stessa. Il contributo viene stabilito, in base alla disponibilità economica dell’ente. Copia della determina viene inviata all’Equipe Affido ed all’Ufficio Ragioneria che provvede alla liquidazione.

determina Equipe affido/

Settore III - Uff. ragioneria

5. Resp. Dei

servizi sociali

Aggiorna il quadro degli affidi, riportando: - il minore - la famiglia affidataria - il decreto dirigenziale - l’inizio dell’affido - la tipologia di affido

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 25 di 76

Codice e descrizione Processo: Servizio Affido Familiare

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

- il contributo economico

6. Dirigente Atto di affido Assistente

Sociale

in collaborazione con l’Equipe affido provvede a definire un Progetto Individuale di affidamento sulla base di quanto emerso dal periodo di osservazione precedente (relazioni), quanto disposto dagli organi competenti nei relativi atti e dei requisiti normativi e legislativi di riferimento, allo scopo di: - definire gli obiettivi dell’intervento - stabilire le principali aree di intervento e la metodologia con riguardo al minore, alla famiglia affidataria ed alla famiglia di origine ove applicabile - specificare come intervenire nei riguardi del bambino e dei suoi genitori di origine e affidatari - stabilire, ove applicabile, le attività per l’inserimento nella famiglia di origine. Il progetto viene verificato nella sua fattibilità, rispondenza agli elementi in ingresso e coerenza e siglato dall’assistente sociale del comune e l’operatrice coinvolta.

7. Equipe Affido Relazione

Resp. del servizio

riceve relazioni mensili dall’Equipe Affido sull’andamento dell’affido. L’Equipe sulla base di quanto stabilito all’interno del progetto, durante il periodo di affido stabilisce ed effettua, colloqui e visite - con la famiglia di origine - con la famiglia affidataria - con il minore al fine di vigilare sull’andamento dell’affido, sulla situazione psico-affettiva del minore, sostenere la famiglia affidataria nell’espletamento delle sue funzioni, verificare le condizioni della famiglia di origine per il successivo rientro dell’affidato. Le visite domiciliari vengono registrate all’interno di un apposito registro , controfirmato dagli utenti ed in possesso dell’Equipe.

8. Dirigente I

settore

Nel caso in cui dai controlli effettuati emergesse il mancato rispetto degli impegni assunti da parte della famiglia affidataria, o un disagio del minore presso la stessa, ne riceve informazione dall’Equipe Affido e provvede a disporre attraverso apposito atto la cessazione dell’affidamento, dandone comunicazione al tribunale, all’Equipe e alle famiglie.

Cessazione affidamento

Tribunale minori / Equipe Affido/ famiglie

9. Equipe affido

Contestualmente provvede a reperire una nuova famiglia e a richiedere l’affidamento presso la nuova famiglia individuata secondo le modalità precedentemente illustrate. Nel caso in cui non si trovasse una nuova famiglia

Minore gestione

economica minori in

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 26 di 76

Codice e descrizione Processo: Servizio Affido Familiare

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

affidataria, provvede: - all’inserimento del minore presso la comunità di pronta accoglienza, - in ultima istanza all’inserimento in strutture protette dello stesso (processo

gestione economica minori in istituti).

istituti/ comunità

pronta accoglienza

10. Assistente sociale del Comune

⇒ Effettua una verifica intermedia ed una finale sul Progetto Individuale di affidamento in collaborazione con l’equipe affido al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti, il miglioramento delle condizioni del minore e della famiglia di origine, verificare l’adeguatezza del progetto predisposto o eventuali modifiche da apportare, tale valutazione e le eventuali decisioni prese vengono formalizzate nella sez. 1 Scheda affido (mod. SCAM)

⇒ Effettua una verifica intermedia ed una finale sul servizio erogato, incontrandosi con la famiglia affidataria ed il minore, al fine di verificare:

- la rispondenza del servizio a quanto stabilito nel progetto - la professionalità e competenza da parte degli operatori, - il rispetto delle esigenze del minore - il rispetto delle esigenze della famiglia affidataria

l’esito viene registrato nell’apposito spazio della Scheda affido nel caso di anomalie procede come descritto nella procedura gestione delle non conformità. Il controllo del servizio avviene anche attraverso indagine annuale di soddisfazione sull’utenza condotta dall’affidatario i cui risultati vengono acquisiti dall’assistente sociale del comune. L’esigenza di provvedere ad un adeguamento/modifica del progetto individuale di affido, può emergere durante le riunioni tra l’Equipe, durante l’erogazione del servizio o durante i momenti di validazione del progetto stesso e del servizio. Nel caso in cui fosse necessario provvedere alla modifica del progetto di affidamento individuale, l’affidatario, in collaborazione con le figure coinvolte, provvede a:

- identificare la modifica di progetto, stabilendone chiaramente e in maniera completa l’oggetto, in funzione delle effettive esigenze emerse;

- riesaminare, verificare la modifica valutando gli effetti che ha sulle parti/elementi del servizio prima della sua attuazione;

- approvare la modifica e registrare quanto sopra;

anomalie Gestione non

conformità

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 27 di 76

Codice e descrizione Processo: Servizio Affido Familiare

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

- verificare e validare l’esito della modifica secondo gli stessi criteri definiti in precedenza

11. Resp. servizi

Sociali

Scaduti i termini dell’affido, riceve comunicazione di interruzione dell’affido dall’Equipe affido per la sospensione degli assegni mensili e provvede al reinserimento del minore presso la famiglia di origine.

12. Assistente sociale del Comune

Al termine dell’affido emette apposita relazione sull’andamento dello stesso.

13. Equipe affido

Nel caso in cui da una valutazione emergesse che le problematiche che hanno portato all’attivazione del servizio non siano state ancora risolte, nonché qualora il rientro del minore nella famiglia di origine non sia possibile entro i termini stabiliti, è necessario procedere ad una ridefinizione del progetto. L’Equipe provvede a richiedere al Tribunale dei minori la proroga dell’affido, in caso di autorizzazione consegna copia dell’atto del tribunale al Resp. dei servizi sociali per la corresponsione del contributo e provvede alla modifica del progetto individuale. Quest’ultimo caso è applicabile esclusivamente a quegli affidamenti la cui conclusione è prevista prima del compimento del diciottesimo anno di età dell’utente.

Richiesta proroga affido

Tribunale dei minori

14. Equipe affido

La conclusione dell’intervento si ha nei seguenti casi: � Al termine del periodo di affido (che comunque non può andare oltre il diciottesimo anno di età), nel caso in cui l’obiettivo dell’intervento sia il reinserimento nella famiglia di origine, questo avviene secondo le modalità e i tempi stabiliti nel progetto di affidamento individuale e concordate con i servizi sociali territoriali, all’interno dello stesso progetto vengono definite le modalità per gestire il distacco del minore dalla famiglia affidataria e viceversa � manifesta volontà dell’autorità giudiziaria, o dei servizi sociali territoriali. In tal caso si procede con lo svolgimento delle pratiche burocratiche ed all’aggiornamento della cartella dell’utente.

2.1. Adozione

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 28 di 76

Il servizio viene svolto nel rispetto del protocollo operativo e metodologico per gli interventi di servizio sociale e psicologia territoriali per gli adempimenti relativi alle procedure di adozione internazionale e nazionale. L’assistente sociale del comune è incaricata anche di organizzare eventi formativi alle coppie interessate all’adozione

Codice e descrizione Processo: Adozione

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Tribunale

dei minorenni

Richiesta Assistente

sociale

Riceve la richiesta di indagine psicosociale dal tribunale per i minorenni tesa a valutare l’idoneità della coppia che ha fatto richiesta di adozione e provvede ad avviare l’indagine, al fine di acquisire elementi sulla situazione personale, familiare degli aspiranti genitori adottivi, sul loro ambiente sociale, sulle motivazioni che li determinano, sulla loro attitudine a farsi carico di un’ adozione internazionale, sulla loro capacità di rispondere in modo adeguato alle esigenze di più minori o di uno solo, sulle eventuali caratteristiche particolari dei minori che essi sarebbero in grado di accogliere, nonché acquisizione di ogni altro elemento utile per la valutazione da parte del Tribunale per i minorenni della loro idoneità alla adozione

2. Assistente sociale

Contatta la coppia e verifica la disponibilità ad effettuare gli incontri (vista domiciliare, colloqui sociali…) successivamente avverte la ASL che provvede a fissare un incontro con lo psicologo per la somministrazione di test, colloqui psicologici,

3. Assistente

sociale

Se la coppia non ha partecipato al corso di formazione specifico, provvede a inserirla nel corso dal erogato comune, oppure provvede ad inviarli ad un’altra equipe che ha il corso fissata una data più prossima per l’erogazione dello stesso.

4. ASL test Assistente

sociale

Al termine delle attività entro 4 mesi dalla richiesta, predispone apposita relazione in collaborazione ai sensi del protocollo regionale specifico, con la ASL nella quale riporta le risultanze emerse dalle attività svolte e valuta l’idoneità della copia.

Relazione Tribunale Minorenni

5. Tribunale Minorenni

Ricevuta la relazione dalla èquipe territoriale dispone, se necessario, gli opportuni provvedimenti e pronuncia entro due mesi successivi, decreto motivato attestante la sussistenza ovvero la insussistenza dei requisiti per adottare. L’ emissione del decreto di idoneità viene comunicata alla èquipe territoriale_ il decreto di idoneità contiene anche indicazioni per favorire il migliore incontro tra gli aspiranti all’ adozione e il minore da adottare

6. Tribunale Comunicazione

di adozione Assistente

sociale

Dal momento dell’ingresso in Italia del minore e almeno per un anno ai fini di una corretta integrazione familiare e sociale, su richiesta degli interessati: - assiste, nell’ambito dell’Equipe territoriale gli affidatari, i genitori adottivi, il minore; - Riferiscono, in ogni caso, al Tribunale per i minorenni, sull’andamento dell’ inserimento, segnalando le eventuali difficoltà per gli opportuni interventi.

Relazione Tribunale Minorenni

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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2.2. Assistenza Domiciliare ai Minori

E’ un servizio volto a sostenere le famiglie che non riescono a provvedere ad una cura quotidiana in grado di soddisfare i bisogni del bambino e/o che presentano un evidente rischio di abbandono, trascuratezza ed abuso. Le azioni tendono a recuperare l’ambiente domestico di vita del bambino, sostenere la famiglia nel ruolo genitoriale . Il servizio è affidato a terzi nel rispetto della legge 163/2006

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare Minori

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazion

e

1. Gestione protocollo Domanda

Operatore servizi sociali

Nel caso di inserimento di nuovo utente, riceve la richiesta formale da parte della famiglia, protocollata secondo le modalità descritte nel processo gestione del protocollo, nella quale sono indicate le seguenti informazioni minime: dati del richiedente e nominativo del minore per il quale si chiede il servizio. Verifica il possesso dei requisiti richiesti (residenza ed età del bambino), attraverso la consultazione del SW Anagrafe. Verifica la disponibilità delle ore attraverso l’Elenco Ammessi al servizio Assistenza domiciliare minori(mod. EADM) . Nel caso di esito negativo inserisce il richiedente in Lista di attesa Assistenza Domiciliare Minori (Mod LADM) e ne da informazione allo stesso. Nel caso di utenti già in carico, a scadenza del contratto con l’affidatario del servizio, si procede in automatico alla proroga per gli utenti in essere, salvo diversa indicazione da parte dell’assistente sociale (eventuale dimissione dal servizio), dandone comunicazione all’affidatario ed alla famiglia.

2. Assistente sociale del Comune

Ricevuta la domanda, verifica l’urgenza per l’inserimento e valuta la possibilità di inserirlo in lista di attesa, effettuando una valutazione sociale del caso - concorda con la famiglia la data della visita o colloquio6 - provvede ad effettuare i colloqui e in ogni caso la visita domiciliare - verifica la possibilità di ricorrere ad un aiuto da parte dei familiari - verifica ulteriormente le dichiarazioni rese nella domanda e la reale esigenza

dell’utente - acquisisce eventuale documentazione a completamento della pratica - predispone apposita relazione , nella quale illustra le condizioni del minore e

6 Nel concordare le visite, l’assistente tiene in considerazione, l’ordine cronologico delle domande, la disposizione logistica dei richiedenti, il carico di lavoro, l’urgenza o l’effettiva possibilità di accogliere il servizio. Ai fini della valutazione sociale del caso possono essere necessari più incontri.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 30 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare Minori

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazion

e della famiglia e propone l’eventuale accoglimento (in tal caso indica anche le ore di assistenza da erogare) o diniego della domanda. Nel caso di urgenza propone l’immediata attivazione del servizio.

3.

Servizio sociale

professionale

Relazione Resp. servizi sociali

Riceve la relazione dell’assistente sociale e verifica la chiarezza e completezza delle informazioni riportate al fine della valutazione del caso. In caso di esito negativo richiede l’integrazione o l’effettuazione di una nuova visita. In caso di esito positivo, inoltra la relazione alla Dirigente del I settore.

4. Dirigente I settore

In base a quanto riportato nella relazione ammette o meno al servizio il minore e ne da comunicazione alla famiglia. Nel caso di approvazione, invia copia della comunicazione anche all’affidatario del servizio ed al servizio sociale professionale. Nella comunicazione indica le ore accordate, che vengono stabilite (previa verifica con l’affidatario) e il tempo massimo di attivazione dello stesso, avendo cura di controllare che non venga superato il monte ore massimo stabilito per il servizio domiciliare minori. Contestualmente, il Resp. dei servizi sociali aggiorna l’“Elenco Ammessi al servizio Assistenza domiciliare minori ” indicando la data di ammissione, le ore settimanali. L’elenco viene aggiornato mensilmente sulla base dell’effettiva erogazione delle prestazioni (ore mensili). Nel caso di mancato accoglimento dell’istanza comunica all’interessato la motivazione della stessa ed eventualmente aggiorna la lista di attesa.

Comunicazione Famiglie/ Affidatario Servizio

5. Utente/enti estreni/affi

datario

Richiesta ore/Segnalazioni

Dirigente I settore

Il monte ore assegnato settimanalmente può essere aggiornato sulla base delle reali esigenze dell’utente (eventuali miglioramenti o peggioramenti), delle indicazioni fornite dall’affidatario e di eventuali segnalazioni ricevute (es. tribunale minori..), compatibilmente con le ore disponibili di servizio, previa verifica formale da parte dell’assistente sociale. Ogni variazione di ore in tal senso viene comunicata alla Famiglia dell’interessato ed alla ditta affidataria. Nel caso in cui tale variazione comportasse una modifica di progetto, l’assistente sociale del comune e gli operatori di riferimento specificano in apposita relazione la motivazione e le eventuali variazioni da apportare al progetto stesso. Tale relazione viene allegata al progetto precedente e ne costituisce evidenza dell’aggiornamento.

Comunicazione Affidatario/Famiglia

6. Assistente Sociale

Nel caso di accoglimento dell’istanza, in base alle informazioni raccolte nei precedenti incontri e al contenuto della relazione, l’Assistente Sociale del comune

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Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare Minori

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazion

e in collaborazione con il Resp. affidatario del servizio, elabora il Progetto Educativo Individualizzato , specificando per ogni area di intervento, l’obiettivo e le azioni. Il progetto viene predisposto, tenendo conto: - dei fabbisogni dell’utente rilevati - dei requisiti contrattuali - delle prassi operative in essere - dei requisiti normativi e legislativi di riferimento - dei requisiti di servizio - delle risorse disponibili per l’erogazione del servizio Il progetto viene verificato e riesaminato da tutte le parti coinvolte, nella sua rispondenza agli elementi in ingresso, nella coerenza tra gli obiettivi e le strategie adottate e nella sua fattibilità e siglato dall’assistente sociale del comune. Il progetto viene condiviso con le parti interessate (es. utente, l’evidenza è data dalla controfirma del documento).

7. Affidatario

L’Educatore sociale incaricato, provvede all’erogazione del servizio sulla base del progetto educativo Individualizzato. Inoltra mensilmente un foglio presenze controfirmato dall’utente, unitamente ad una relazione sulle attività svolte nell’ambito del servizio ed alla fattura.

Foglio presenze + relazione + fattura

Resp. servizi sociali

8. Resp. servizi

sociali

Ricevuta la documentazione ne verifica la regolarità e nel caso di esito positivo, liquida la spesa secondo le modalità descritte nel processo Liquidazione (POS Bilancio)

liquidazione Processo di liquidazione

9. Ufficio tutela sociale

L’assistente sociale del comune: ⇒ effettua una valutazione intermedia sul PEI, con l’eventuale supporto del

Resp. dell’assistenza sociale ai minori, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti, il miglioramento delle condizioni del minore, verificare l’adeguatezza del progetto educativo predisposto o eventuali modifiche da apportare, tale valutazione e le eventuali decisioni prese vengono formalizzate nella sez. 1 Scheda Assistenza Domiciliare Minore.

⇒ Effettua una verifica intermedia ed una finale sul servizio erogato, recandosi presso l’assistito o attraverso colloqui al fine di monitorarne l’andamento. In tale sede verifica:

Non conformità Gestione delle non conformità

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Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare Minori

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazion

e - la rispondenza del servizio a quanto stabilito nel progetto e scheda individuale - la professionalità e competenza da parte degli operatori, - il rispetto delle esigenze del minore

le risultanze vengono registrate nella sez 2 della Scheda Assistenza Domiciliare Minore . In caso di esito negativo provvede come descritto nella procedura di gestione delle non conformità. ⇒ effettua una valutazione finale del PEI al fine di verificare l’efficacia dell’intervento erogato, a fronte del completamento delle attività previste dallo stesso, del raggiungimento degli obiettivi prefissati e ne registra l’esito nell’apposito spazio previsto sulla Scheda Assistenza Domiciliare Minore L’esigenza di provvedere ad un adeguamento/modifica del PEI, può emergere durante le riunioni tra gli operatori, durante l’erogazione del servizio o durante i momenti di verifica/validazione dello stesso, su segnalazione formale degli operatori stessi. In questo caso, in collaborazione con le figure coinvolte, provvede a: - identificare la modifica di progetto, stabilendone chiaramente e in maniera

completa l’oggetto, in funzione delle effettive esigenze emerse direttamente; - riesaminare, verificare la modifica valutando gli effetti che ha sulle

parti/elementi del servizio prima della sua attuazione; - approvare la modifica e registrare quanto sopra; - verificare e validare l’esito della modifica secondo gli stessi criteri definiti in

precedenza.

10. ufficio tutela sociale

La conclusione dell’intervento può scaturire da : - un rifiuto dell’utente di accettare l’intervento e di conseguenza dalla

formalizzazione della rinuncia al servizio - decesso - una decisione da parte dei servizi territoriali competenti (es: perdita requisiti

necessari, o inadeguatezza dell’intervento erogato o rifiuto dell’utente alla collaborazione)

- termine della presa in carico. L’ufficio tutela sociale provvede ad: � acquisire i relativi atti da tutte le figure coinvolte nell’erogazione del servizio

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

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Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare Minori

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazion

e � aggiornare la cartella utente indicando il motivo dell’interruzione del servizio � aggiornare l’Elenco Ammessi al servizio Assistenza domiciliare e ove applicabile, introdurre un nuovo utente in sostituzione Annualmente sulla base di apposita relazione acquisita dall’assistente sociale provvede alla riconferma o meno degli utenti o all’inserimento di nuovi. Per gli utenti riconfermati, si riparte sulla base delle risultanze dei controlli effettuati dalla predisposizione del progetto utente nel caso in cui sia necessaria una modifica o dalla riconferma dello stesso.

2.3. Comunità educativa minori/Minori in struttura

Il servizio fà fronte alle situazioni di emergenza sociale, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni urgenti e temporanei di ospitalità e tutela dei minori in attesa dell’individuazione di soluzioni adeguate da parte dei competenti Enti Locali, che si verificano su tutto il territorio provinciale. Il servizio si occupa di fornite ai minori che si trovino a vivere per un periodo di tempo fuori dalla propria famiglia un ambiente educativo positivo in grado di sostenerli nel percorso di reinserimento. Il servizio è affidato a terzi, il comune ha acquisito e validato le procedure sviluppate dall’affidatario del servizio.

Codice e descrizione Processo: Comunità educativa per Minori/Minori in struttura

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Dirigente I Settore

Autorizza l’accesso del minore alla struttura mediante apposito atto. Comunica all’affidatario, l’arrivo del minore, che provvede ad accoglierlo.

Autorizzazione Affidatario

2. Affidatario del servizio progetto l’assistente

sociale

Acquisisce copia del progetto educativo individuale relativo all’utente, elaborato dagli operatori del servizio (affidatario). Il progetto viene elaborato in base alle informazioni raccolte a seguito di un periodo di osservazione. Ne verifica e riesamina il contenuto per valutarne la rispondenza ai requisiti del contratto e del servizio, la coerenza tra gli obiettivi e le strategie adottate e la sua fattibilità e lo approva mediante firma.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 34 di 76

Codice e descrizione Processo: Comunità educativa per Minori/Minori in struttura

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

3. Affidatario del servizio

Foglio presenze, fattura, relazione

Resp. servizi sociali

riceve il foglio presenze da parte dell’affidatario unitamente alla fattura e a relazioni mensili sull’andamento dello stesso. Ricevuta la documentazione ne verifica la regolarità e nel caso di esito positivo, liquida la spesa secondo le modalità descritte nel processo Liquidazione (POS Bilancio e Patrimonio)

Liquidazione Processo Di Liquidazione

4. affidatario

L’Educatore di turno provvede ad erogare il servizio sulla base di quanto stabilito nel progetto educativo individuale e delle modalità operative interne. La preparazione e somministrazione dei pasti avviene nel rispetto di quanto stabilito all’interno del Manuale haccp. Inoltre in base a quanto stabilito nel progetto individuale provvede ad effettuare le verifiche e riesami dello stesso. Nel caso in cui da tali riunioni emergessero elementi tali da richiedere una modifica al progetto, stabilisce all’interno dello stesso verbale di riunione le modifiche da apportare allo stesso e a darne comunicazione al Committente.

5. ufficio tutela sociale

Effettua con cadenza almeno semestrale una verifica sul servizio erogato, recandosi presso la struttura al fine di monitorarne l’andamento. In tale sede verifica: - la rispondenza del servizio a quanto stabilito negli accordi contrattuali - la professionalità e competenza da parte degli operatori, - il rispetto delle esigenze del minore - ….

le risultanze sono registrate nella scheda controllo Pronto intervento sociale e comunità minori , nel caso di esito negativo procede come descritto nella procedura di gestione delle non conformità

L’ufficio qualora pervenga una disposizione da parte del Tribunale di collocazione del minore in una struttura al di fuori di quella comunale, provvede all’impegno della spesa ed ai successivi pagamenti alla struttura indicata.

2.4. Centro Diurno per Minori

Il servizio viene affidato all’esterno Codice e descrizione Processo:

Centro Diurno per minori Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 35 di 76

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Famiglie Minore Affidatario

Le persone interessate al servizio possono prenderne visione e frequentarlo per qualche giorno al fine di verificarne il reale interesse. Durante tale fase, l’affidatario: a) accoglie l’utente illustrandogli la struttura, le regole da rispettare e le attività

svolte presso la stessa. b) osserva l’utente al fine di: - raccogliere informazioni sullo stesso, - valutarne la condizione per stabilire se è in grado di partecipare alle attività

realizzate presso la struttura nel caso in cui l’esito sia positivo, l’utente inoltra domanda al comune.

2. Gestione protocollo

Domanda

Operatore servizi

sociali/segretariato sociale

Riceve la richiesta formale da parte della persona interessata o da chi per essa con il consenso informato (famiglia…), protocollata secondo le modalità descritte nel processo gestione del protocollo, nella quale sono indicate le seguenti informazioni minime: dati del richiedente e nominativo della persona per la quale si chiede il servizio. Verifica il possesso dei requisiti richiesti (residenza ed età del bambino), attraverso la consultazione del SW Anagrafe. La richiesta può essere inoltrata anche per il tramite del segretariato sociale.

3. Operatore

servizi sociali

Consegna copia della domanda all’assistente sociale, per la valutazione necessaria ai fini dell’ammissione, mediante colloquio col richiedente, i criteri sono i seguenti: • residenza nel comune • età • entrambi i genitori lavorano oppure hanno impegni particolari come assistenza a

familiari malati per cui non possono assistere il minore, nell’assegnare i posti, il comune dà priorità agli utenti già iscritti nelle annualità precedenti al fine di assicurare la continuità del servizio, fatto salvo il mantenimento delle condizioni che hanno permesso la prima ammissione. L’utente può richiedere l’esonero dal pagamento della retta, mediante apposita richiesta corredata dell’Isee.

4.

Operatore servizi

sociali/segretariato sociale

Riceve da parte dell’assistente la proposta di ammissione contenete l’elenco degli utenti per i quali si effettua, e l’indicazione dei nominativi per i quali si accetta la richiesta di riduzione della quota. Nel caso in cui dagli incontri svolti emergesse il mancato possesso dei requisiti provvede a motivare l’esclusione nella proposta di ammissione.

5. Operatore servizi

Ricevuta la proposta predispone un riepilogo indicante nominativi di tutti quelli che hanno fatto domanda evidenziando in rosso i non ammessi, in fucsia quelli in lista e

Comunicazione Famiglie/ Affidatario

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 36 di 76

Codice e descrizione Processo: Centro Diurno per minori

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

sociali/segretariato sociale

con il quale avviene la formalizzazione dell’ammissione al servizio. Il riepilogo viene verificato e firmato dalla Dirigente. Contestualmente ne dà comunicazione alle famiglie e alla cooperativa affidataria del servizio. Il riepilogo viene aggiornato periodicamente (almeno due volte l’anno) sulla base di eventuali rinunce (evidenziate in azzurro), nuovi ingressi. Nell’elenco evidenzia anche le persone esonerate dal pagamento.

servizio

6. Dirigente I settore

In base a quanto riportato nel riepilogo prende atto dell’ammissione mediante determina dirigenziale.

7. Ditta affidataria

In base alle informazioni raccolte nel periodo di osservazione provvede alla predisposizione del progetto educativo individuale di indicando: gli obiettivi e le modalità di erogazione e controllo. Il progetto viene verificato e riesaminato nella sua rispondenza e coerenza con gli obiettivi generali dell’intervento e con i requisiti di ingresso e nella sua fattibilità e siglato dall’assistente sociale del comune. Il progetto viene elaborato tenendo conto:

- dei fabbisogni dell’utente rilevati - dei requisiti contrattuali di riferimento - dei requisiti normativi e legislativi di riferimento - dei requisiti di servizio - delle risorse disponibili per l’erogazione del servizio all’elaborazione del progetto partecipano tutte le figure coinvolte nella successiva erogazione del servizio.

8. Ditta

Affidataria

Per gli utenti che fanno richiesta di usufruire del servizio trasporto dalla scuola alla struttura, verifica la fattibilità della stessa e nel caso di esito positivo stabilisce il percorso da effettuare. Nel caso si tratti di minori provvede ad acquisire l’autorizzazione dai genitori o da chi ne fà le veci. Consegna copia del percorso al Resp. del servizio

9. richiedente domanda Assistente

sociale

Per gli utenti che fanno richiesta di usufruire del servizio mensa, l’ammissione è subordinata in primo luogo alla residenza ed età, poi alla disponibilità di posti. In caso di esito positivo, la domanda viene trasmessa all’assistente sociale che provvede mediante colloquio a verificare l’ammissibilità al servizio, tenendo in considerazione, prioritariamente:

Comunicazione

Affidatario, Famiglia, Processo Gestione Refezione

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 37 di 76

Codice e descrizione Processo: Centro Diurno per minori

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

- disagio socio economico - presenza di handicap - continuità di servizio per tutta l’altra utenza si effettua una graduatoria sulla base dei seguenti elementi: - famiglia monoparentale: 5 p.ti - genitori entrambi lavoratori: 3 p.ti - nuclei familiari con un genitore disabile (legge 104): 3 p.ti - bambini gemelli: 2 p.ti - famiglia al cui interno ci sia la presenza di un disabile che non coincide col

genitore: 2 p.ti - nuclei familiari con un colo genitore che lavora: 1 p.to consegna le risultanze all’ufficio servizi sociali che effettua una graduatoria e la sottopone al dirigente che la verifica e la approva. Comunica alle famiglie, all’affidatario e alle mense l’ammissione. Trasmette copia del provvedimento di ammissione firmato dal dirigente alla resp. ufficio scuola. le modalità della gestione della mensa sono le stesse descritte nel processo gestione refezione scolastica POS 01-02.

Scolastica

10. Affidatario Foglio presenze

+ relazione + fattura

Resp. servizi

Riceve mensilmente dall’affidatario, copia del registro presenze , unitamente ad una relazione sulle attività svolte nell’ambito del servizio e alla fattura. L’operatore della ditta affidataria incaricato, provvede all’erogazione del servizio sulla base del progetto redatto per l’affidamento del servizio. Registra in appositi elenchi gli utenti alle varie attività, nonché le relative presenze.

11. Resp. servizi sociali

Ricevuta la documentazione ne verifica la regolarità e il rispetto di quanto definito nell’ambito del progetto generale del servizio. Nel caso di esito positivo, liquida la spesa secondo le modalità descritte nel processo Liquidazione (POS Bilancio).

Liquidazione Processo Di Liquidazione

12. Ditta

affidataria

in collaborazione con l’assistente sociale del comune ⇒ effettua una valutazione intermedia sul progetto, in collaborazione con l’operatore

incaricato, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti, verificare l’adeguatezza del progetto predisposto o eventuali modifiche da apportare, tale valutazione e le eventuali decisioni prese vengono formalizzate.

⇒ effettua una valutazione finale del progetto al fine di verificare l’efficacia dell’intervento erogato, a fronte del completamento delle attività previste dallo

Non conformità Gestione delle non conformità

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 38 di 76

Codice e descrizione Processo: Centro Diurno per minori

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

stesso, del raggiungimento degli obiettivi prefissati e ne registra l’esito. L’esigenza di modificare il progetto può nascere durante le riunioni tra gli operatori e l’assistente sociale del comune, durante l’erogazione del servizio, su segnalazione dell’affidatario o durante i momenti di verifica e riesame del progetto o di monitoraggio del servizio. In questo caso l’assistente sociale del comune, in collaborazione con le figure coinvolte, provvede a: - identificare la modifica di progetto (PEI), stabilendone chiaramente e in maniera

completa l’oggetto, in funzione delle effettive esigenze emerse direttamente; - riesaminare, verificare la modifica valutando gli effetti che ha sulle parti/elementi

del servizio prima della sua attuazione; - approvare la modifica e registrare quanto sopra; verificare e validare l’esito della modifica secondo gli stessi criteri definiti in precedenza.

13. Assistente sociale del

comune

Effettua una verifica intermedia ed una finale sul servizio erogato, recandosi presso la struttura al fine di monitorarne l’andamento. In tale sede verifica: - la rispondenza del servizio a quanto stabilito nel progetto - la professionalità e competenza da parte degli operatori, - il rispetto delle esigenze del minore,

le risultanze vengono registrate nella Scheda Controllo centro minori . In caso di esito negativo provvede come descritto nella procedura di gestione delle non conformità.

2.5. Assistenza domiciliare sociale e/o integrata a gli anziani

Per assistenza domiciliare sociale si intende un complesso di interventi e prestazioni di carattere socio assistenziale, anche temporanei, erogati prevalentemente presso l’abitazione dell’utente allo scopo di favorire il mantenimento della persona anziana nel proprio nucleo familiare o comunque nel normale contesto sociale, assicurandogli interventi socio-assistenziali diretti a prevenire o rimuovere situazioni di bisogno, di emarginazione e di disagio. Il servizio è rivolto a persone con età superiore ai 59 anni. L’assistenza domiciliare sociale agli anziani prevede una o più delle seguenti attività:

� aiuto per il governo dell’alloggio e per le attività domestiche; � cura delle condizioni igieniche dell’alloggio con particolare riferimento a quelle destinate a funzioni primarie (camera, cucina, bagno);

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 39 di 76

� cambio e lavaggio della biancheria anche durante il ricovero ospedaliero o presso una struttura socio-assistenziale; � acquisto generi alimentari, medicinali, materiali igienico-sanitari; � preparazione dei pasti; � stimolo alla comunicatività ed alla socializzazione; � indicazione sulle corrette norme igienico-sanitarie � svolgimento di piccole commissioni; � aiuto al mantenimento di abilità (uso del telefono, elettrodomestici, ecc.); � aiuto nell’attività della persona; � aiuto ad alzarsi dal letto; � pulizia e cura personale; � vestizione; � assunzione dei pasti; � corretta deambulazione; � uso di accorgimenti o attrezzi per lavarsi, vestirsi, mangiare da soli, camminare; � mobilizzazione della persona costretta a letto � aiuto volto alla tutela igienico-sanitaria; � prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione complementari alle attività assistenziali

Il comune eroga tale servizio anche nell’ambito dell’Assistenza domiciliare integrata, che prevede interventi medici (diagnosi e terapia), infermieristici (prestazioni infermieristiche) e riabilitativi (fisiochinesiterapia) di competenza di figure professionali nel campo sanitario, erogate in maniera congiunta a quelle di tipo sociale di competenza del comune. L’assistenza domiciliare integrata è un insieme di interventi che coinvolgono diverse figure professionali e che rispondono a bisogni di tipo sociosanitario ed è finalizzato a: - evitare il ricorso non motivato a ricoveri in strutture ospedaliere - garantire la continuità di cure adeguate dopo la dimissione dall’ospedale. Le prestazioni di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) sono dirette alle persone affette dai seguenti quadri di patologia:

- Malati terminali; - Incidenti vascolari acuti; - Gravi fratture; - Riabilitazione di vasculopatici; - Dimissioni protette da strutture ospedaliere. - Persone in altre condizioni patologiche per le quali l’intervento domiciliare di assistenza integrata si presenti alternativo - al ricovero ospedaliero e che consentano il trattamento domiciliare.

Per la descrizione analitica delle modalità organizzative dell’ADI si fa rinvio al protocollo allegato all’Accordo di programma. In questo caso l’assegnazione delle ore viene stabilita in base all’indicazione della ASL e alla disponibilità del comune. L’iter procedurale è lo stesso, non è necessaria la fase 3. Il servizio è affidato a terzi nel rispetto della legge 163/2006.

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare sociale ed integrata agli an ziani

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 40 di 76

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Interessato

/ Familiari

Domanda Resp.servizi sociali

Riceve la richiesta di assistenza domiciliare agli anziani sul modello “dichiarazione unica sostitutiva”, nella quale si attesta lo stato di famiglia, patrimoniale, economico e finanziario dell’interessato. La richiesta può essere inoltrata dalla persona interessata o da chi per essa con il suo consenso informato (familiare, assistente sociale, medico curante, soggetto civilmente obbligato, tutore in caso di interdizione, servizi sociali), presso il segretariato sociale. Nel caso in cui la domanda venga inoltrata su carta libera, deve essere allegata l’attestazione ISEE ed il certificato medico e/o comunque tutta la documentazione sanitaria necessaria, nel caso in cui sia presente una patologia invalidante grave alla domanda va allegata anche la certificazione ai sensi della legge 104/92.

2. Resp.servizi sociali

Verifica: - la presenza dei requisiti richiesti: residenza nel comune di Roseto o in quelli

dell’ambito, ed età - la veridicità della composizione del nucleo familiare mediante consultazione del

SW anagrafe e nel caso dubbi, mediante l’ufficio Ragioneria verifica lo stato patrimoniale

Verifica la disponibilità delle ore attraverso l’Elenco Anziani ammessi al servizio di assistenza Domiciliare (Mod. ESAD) valutando lo scostamento tra ore già assegnate e monte ore complessivo al mensile stabilite nella convenzione con l’affidatario. Nel caso in cui non siano disponibili ore, inserisce l’anziano nella lista di attesa (Elenco anziani in lista di attesa per assistenza d omiciliare LAADA) e contestualmente valuta in collaborazione con l’assistente sociale del comune (Servizio sociale professionale) e dell’affidatario la possibilità di attivare il servizio di assistenza personale. Comunica all’interessato la decisione presa. Inoltra una copia della domanda ricevuta, all’assistente sociale (Servizio sociale professionale) affinché provveda in caso di disponibilità di ore ad effettuare una valutazione sociale del caso.

Copia domanda Servizio sociale professionale

3. Assistente

Sociale

provvede ad effettuare una valutazione sociale del caso, a tal fine: - concorda con il richiedente la data della visita o colloquio7 - provvede ad effettuare i colloqui e in ogni caso la visita domiciliare - verifica la possibilità di ricorrere ad un aiuto da parte dei familiari - verifica ulteriormente le dichiarazioni rese nella domanda e la reale esigenza

Relazione Operatore

servizi sociali

7 Nel concordare le visite, l’assistente tiene in considerazione, l’ordine cronologico delle domande, la disposizione logistica dei richiedenti, il carico di lavoro, l’urgenza o l’effettiva possibilità di accogliere il servizio.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 41 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare sociale ed integrata agli an ziani

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

dell’utente - acquisisce eventuale documentazione a completamento della pratica - predispone apposita relazione, nella quale propone l’eventuale accoglimento o

diniego della domanda. Nella relazione annota eventuali informazioni aggiuntive sullo stato di salute, o economico della persona interessata che possono essere utili durante il perfezionamento della pratica. Nella stessa propone il numero di ore di assistenza domiciliare da assegnare al richiedente, in base alle condizioni dell’anziano, alla possibilità o meno di coinvolgere i familiari nell’attività di supporto all’interessato, alla presenza o meno di una badante, inoltre in base alla gravità del caso, propone l’immediata attivazione del servizio, previa adeguata motivazione.

4. Resp.servizi sociali

Il servizio è affidato, nel rispetto delle modalità definite nel vigente Regolamento dei contratti.

5. Resp.servizi sociali

Nel caso di esito positivo, il Dirigente del I settore autorizza l’ammissione al servizio. Inoltra al richiedente e al responsabile dell’assistenza affidatario del servizio, apposita comunicazione nella quale sono indicate le ore concesse, la durata e le attività che rientrano nel servizio, unitamente a copia della relazione dell’assistente sociale. Tutti gli utenti assistiti sino riportati nell’Elenco Anziani ammessi al servizio di assistenza Domiciliare (Mod. ESAD) che viene aggiornato mensilmente sulla base di eventuali variazioni da apportare (decessi/sospensioni/trasferimenti…) Il monte ore assegnato settimanalmente può essere aggiornato sulla base delle reali esigenze dell’utente (eventuali miglioramenti o peggioramenti), delle indicazioni fornite dall’affidatario e di eventuali segnalazioni ricevute (es. Asl..), compatibilmente con le ore disponibili di servizio, previa verifica formale da parte dell’assistente sociale. Ogni variazione di ore in tal senso viene comunicata in maniera informale all’interessato ed alla ditta affidataria. Nel caso in cui tale variazione comportasse una modifica di progetto, l’assistente sociale del comune e gli operatori di riferimento specificano in apposita relazione la motivazione e le eventuali variazioni da apportare al progetto. Tale relazione viene allegata al progetto precedente e ne costituisce evidenza dell’aggiornamento.

Comunicazione

Richiedente/ Resp.

Assistente sociale

cooperativa

6. Affidatario Il resp. affidatario del servizio in collaborazione con l’Assistente Sociale del comune, sulla base delle informazioni ricevute e di un periodo di osservazione dell’utente

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 42 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare sociale ed integrata agli an ziani

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

(circa 30 gg) elabora il Progetto di assistenza domiciliare anziani (Mod. SA DA), specificando l’obiettivo dell’intervento e le azioni. Il progetto viene verificato e riesaminato nella sua rispondenza e coerenza con gli obiettivi generali dell’intervento e con i requisiti di ingresso e nella sua fattibilità e siglato dall’assistente sociale del comune. Il Progetto viene elaborato tenendo conto: - dei fabbisogni dell’utente rilevati - dei requisiti contrattuali di riferimento - dei requisiti normativi e legislativi di riferimento - dei requisiti di servizio - delle risorse disponibili per l’erogazione del servizio all’elaborazione del Progetto partecipano tutte le figure coinvolte nella successiva erogazione del servizio.

7.

Operatori dell’assiste

nza domiciliare

L’operatore incaricato, provvede all’erogazione del servizio sulla base del progetto Individualizzato e nel rispetto dei requisiti contrattuali definiti. La registrazione degli interventi avviene su un apposito registro, che viene controfirmato dall’anziano e dall’operatore stesso. Il registro viene custodito presso l’abitazione dell’anziano per tutta la durata della prestazione, che viene verificato periodicamente dall’Assistente Sociale del Comune. Inoltra mensilmente unitamente ad una relazione sulle attività svolte nell’ambito del servizio e alla fattura.

Relazione Servizi sociali

8. Cooperativa

Fattura + relazione sul

servizio

Resp.servizi sociali

Mensilmente provvede a liquidare la spesa secondo le modalità descritte nel processo liquidazione (POS Bilancio e patrimonio) e alle condizioni stabilite contrattualmente con l’affidatario del servizio. A fronte di ogni liquidazione riceve dall’affidatario la fattura quietanzata.

Determina Processo liquidazione

9. Resp.servizi sociali

⇒ Effettua una verifica intermedia ed una finale sul progetto di assistenza individualizzato per l’anziano in collaborazione con il referente dell’affidatario del servizio al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti, verificare l’adeguatezza del progetto predisposto o eventuali modifiche da apportare,

⇒ Effettua una verifica intermedia ed una finale sul servizio al fine di verificarne il corretto andamento, attraverso una visita presso l’utente o un colloquio:

- valuta il rispetto delle esigenze dell’anziano

Anomalie Gestione delle non conformità

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economico – Servizio I Pag. 43 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare sociale ed integrata agli an ziani

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

- la professionalità e competenza dell’operatore - l’erogazione del servizio secondo quanto stabilito (attività ed ore) - la soddisfazione generale sul servizio - altro…..

Nel caso di anomalie procede come indicato nella procedura della Gestione delle non conformità. Le risultanze della valutazione sul servizio e delle verifiche sul progetto predisposto sono registrate negli appositi spazi previsti dalla scheda “monitoraggio assistenza domiciliare anziani” (mod. SMAA) L’esigenza di modificare il Progetto di assistenza può nascere durante le riunioni tra gli operatori ed l’assistente sociale del comune, durante l’erogazione del servizio, su segnalazione dell’affidatario o durante i momenti di verifica e riesame del progetto o di monitoraggio del servizio. In questo caso l’assistente sociale del comune, in collaborazione con le figure coinvolte, provvede a:

- identificare la modifica di progetto, stabilendone chiaramente e in maniera completa l’oggetto, in funzione delle effettive esigenze emerse direttamente;

- riesaminare, verificare la modifica valutando gli effetti che ha sulle parti/elementi del servizio prima della sua attuazione;

- approvare la modifica e registrare quanto sopra; - verificare e validare l’esito della modifica secondo gli stessi criteri definiti in

precedenza.

10. Resp.servizi sociali

Al termine di ogni anno, in collaborazione con il referente della cooperativa affidataria emette apposita relazione nella quale indica i soggetti per i quali il servizio viene riconfermato (conseguente impegno di spesa, secondo le modalità descritte nel processo Impegno di spesa POS Bilancio). Per gli utenti riconfermati, si riparte dalla predisposizione del progetto di assistenza domiciliare anziano nel caso siano necessarie variazioni al precedente o dalla riconferma dello

Relazione Processo

Impegno di spesa

11. Resp.servizi sociali

La conclusione dell’intervento può scaturire da: - un rifiuto dell’utente di accettare l’intervento e di conseguenza dalla

formalizzazione della rinuncia al servizio - decesso - termine della presa in carico

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Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare sociale ed integrata agli an ziani

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

Provvede ad: � acquisire gli atti relativi al caso � aggiornamento della cartella utente indicando il motivo dell’interruzione del servizio � aggiornamento dell’Elenco Anziani ammessi al servizio di assistenza Domiciliare (Mod. ESAD) riportando la data di interruzione e la motivazione e ove applicabile alla introduzione di un nuovo utente in sostituzione Annualmente sulla base di apposita relazione acquisita dall’assistente sociale provvede alla riconferma o meno degli utenti o all’inserimento di nuovi. Per gli utenti riconfermati, si riparte sulla base delle risultanze dei controlli effettuati dalla predisposizione del progetto individualizzato nel caso in cui sia necessaria una modifica o dalla riconferma dello stesso.

2.6. Assistenza Domiciliare ai Disabili

Il servizio è affidato a terzi nel rispetto della legge 163/2006 Il Servizio di assistenza domiciliare è mirato ad una prestazione a duplice valenza assistenziale-educativa volto a favorire lo sviluppo dell’autonomia della persona disabile nel proprio ambiente di vita. Tali interventi di natura sociale svengono integrati da interventi di natura sanitaria (ADI), per le persone affette da gravi patologie e che non rientrino nell’area anziani, erogati dall’USL sulla base dell’accordo con il Distretto sanitario.

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare ai Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Gestione protocollo

Domanda Operatore

servizi sociali

Riceve la richiesta formale da parte della persona interessata o da chi per essa con il consenso informato (famiglia…), protocollata secondo le modalità descritte nel processo gestione del protocollo, nella quale sono indicate le seguenti informazioni minime: dati del richiedente e nominativo della persona per la quale si chiede il servizio, eventuale indicazione dei servizi di interesse. Verifica il possesso dei requisiti richiesti (residenza ed età del bambino), attraverso

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Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 45 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare ai Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

la consultazione del SW Anagrafe, nonché la disponibilità di ore attraverso l’Elenco Assistiti Assistenza domiciliare disabili e Centro diurno disabili (Mod. EAD) valutando lo scostamento tra ore già assegnate e monte ore complessivo al mensile stabilite nella convenzione con l’affidatario. Nel caso in cui non siano disponibili ore, inserisce il richiedente in lista di attesa (Elenco nominativi in attesa per servizi destinati a disabili mod. LAAD) e ne dà informazione all’interessato. La richiesta può essere inoltrata anche per il tramite del segretariato sociale.

2. Operatore

servizi sociali

Inoltra una copia della domanda ricevuta all’Assistente sociale del comune (Servizio sociale professionale) affinché provveda, in caso di disponibilità di ore, ad effettuare una valutazione sociale del caso.

Copia domanda Servizio sociale professionale

3. Assistente sociale del Comune

- concorda con la famiglia /referente/utente la data della visita o colloquio8 - provvede ad effettuare i colloqui e in ogni caso la visita domiciliare (al fine di

individuare il fabbisogno dell’utente può servirsi di appositi strumenti, es: scale Indice di Bardel..)

- verifica la possibilità di ricorrere ad un aiuto da parte dei familiari - verifica ulteriormente le dichiarazioni rese nella domanda e la reale esigenza

dell’utente - acquisisce eventuale documentazione a completamento della pratica - predispone apposita relazione , nella quale illustra le condizioni dell’utente e della

famiglia, propone l’eventuale accoglimento (in tal caso indica anche le ore di assistenza da erogare) o diniego della domanda, nel caso di urgenza propone l’immediata attivazione del servizio.

4.

Servizio sociale

professionale

Relazione Resp. servizi sociali

Riceve la relazione dell’assistente sociale e verifica la chiarezza e completezza delle informazioni riportate al fine della valutazione del caso. In caso di esito negativo richiede l’integrazione o l’effettuazione di una nuova visita. Inoltra la relazione alla dirigente del I settore.

5. Dirigente I

settore

In base a quanto riportato nella relazione ammette o meno al servizio l’utente e ne da comunicazione alla famiglia. Nel caso di approvazione, invia copia della comunicazione anche all’affidatario del

Comunicazione Famiglie/ Affidatario

servizio

8 Nel concordare le visite, l’assistente tiene in considerazione, l’ordine cronologico delle domande, la disposizione logistica dei richiedenti, il carico di lavoro, l’urgenza o l’effettiva possibilità di accogliere il servizio. Ai fini della valutazione sociale del caso possono essere necessari più incontri.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 46 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare ai Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

servizio e al servizio sociale professionale. Nella comunicazione indica le ore accordate, che vengono stabilite previa verifica con l’affidatario del servizio, dell’effettiva disponibilità e il tempo massimo di attivazione del servizio. Contestualmente, il Resp. dei servizi sociali provvede ad aggiornare l’Elenco nominativi in attesa per servizi destinati a disabi li mod. LAAD . Tutti gli utenti assistiti sono riportati nell’Elenco Assistiti Assistenza domiciliare disabili e Centro diurno disabili (Mod. EAD) che viene aggiornato sulla base di eventuali variazioni da apportare (decessi/sospensioni/trasferimenti…)

6. Utente/enti estreni/affi

datario

Richiesta ore/Segnalazioni

Dirigente I settore

Il monte ore assegnato settimanalmente può essere aggiornato sulla base delle reali esigenze dell’utente (eventuali miglioramenti o peggioramenti), delle indicazioni fornite dall’affidatario e di eventuali segnalazioni ricevute (es. assistenti, affidatari del servizio..), compatibilmente con le ore disponibili di servizio, previa verifica formale da parte dell’assistente sociale. Ogni variazione di ore in tal senso viene comunicata all’interessato ed alla ditta affidataria. Nel caso in cui tale variazione comportasse una modifica di progetto, l’assistente sociale del comune e gli operatori di riferimento specificano in apposita relazione la motivazione e le eventuali variazioni da apportare al progetto. Tale relazione viene allegata al progetto precedente e ne costituisce evidenza dell’aggiornamento.

Comunicazione Affidatario/Famiglia

7.

l’Assistente Sociale

del comune

Nel caso di accoglimento dell’istanza, in base alle al contenuto della relazione, in collaborazione con l’affidatario elabora il Piano Educativo Individualizzato (Mod PEI), specificando per ogni area di intervento, l’obiettivo e le azioni. Il progetto viene verificato e riesaminato nella sua rispondenza e coerenza con gli obiettivi generali dell’intervento e con i requisiti di ingresso e nella sua fattibilità e siglato dall’assistente sociale del comune. Il PAI viene elaborato tenendo conto:

- dei fabbisogni dell’utente rilevati - dei requisiti contrattuali di riferimento - dei requisiti normativi e legislativi di riferimento - dei requisiti di servizio - delle risorse disponibili per l’erogazione del servizio all’elaborazione del PEI partecipano tutte le figure coinvolte nella successiva

Piano assistenza Affidatario

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 47 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare ai Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

erogazione del servizio. Ove necessario all’elaborazione del PEI concorrono anche rappresentanti della USL (es: assistenza integrata). L’esito positivo è dato dalla firma apposto sullo stesso. Il progetto viene condiviso con le parti interessate (es: familiari, utente, USL) e controfirmato dalle stesse, ove possibile.

8. Affidatario Foglio presenze

+ relazione + fattura

Resp. del servizio

Riceve mensilmente dall’affidatario copia del registro presenze, unitamente ad una relazione sulle attività svolte nell’ambito del servizio e alla fattura. Il servizio viene erogato dall’affidatario nel rispetto di quanto stabilito nel Piano di assistenza e degli accordi contrattuali. Ricevuta la documentazione ne verifica la regolarità e nel caso di esito positivo, liquida la spesa secondo le modalità descritte nel processo Liquidazione (POS Bilancio e Patrimonio).

Liquidazione Processo di liquidazione

9. Assistente

sociale comune

⇒ Effettua una valutazione intermedia sul PEI, in collaborazione con l’operatore incaricato, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti, il miglioramento delle condizioni del minore, verificare l’adeguatezza del progetto educativo predisposto o eventuali modifiche da apportare, tale valutazione e le eventuali decisioni prese vengono formalizzate nella sez. 1 Scheda Controllo Assistenza Domiciliare Disabile (SCDD)

⇒ Effettua una verifica intermedia ed una finale sul servizio erogato, recandosi presso l’assistito o attraverso colloqui al fine di monitorarne l’andamento. In tale sede verifica:

- la rispondenza del servizio a quanto stabilito nel progetto e scheda individuale - la professionalità e competenza da parte degli operatori, - il rispetto delle esigenze del minore

le risultanze vengono registrate nella sez 2 della Scheda Assistenza Domiciliare Disabile . In caso di esito negativo provvede come descritto nella procedura di gestione delle non conformità. ⇒ Effettua una valutazione finale del PEI al fine di verificare l’efficacia dell’intervento

erogato, a fronte del completamento delle attività previste dallo stesso, del raggiungimento degli obiettivi prefissati e ne registra l’esito nell’apposito spazio previsto sulla Scheda Controllo Assistenza Domiciliare Disabile (SC DD).

L’esigenza di modificare il PEI può nascere durante le riunioni tra gli operatori ed l’assistente sociale del comune, durante l’erogazione del servizio, su segnalazione

Non conformità Gestione delle non conformità

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 48 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza domiciliare ai Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

dell’affidatario o durante i momenti di verifica e riesame del progetto o di monitoraggio del servizio. In questo caso l’assistente sociale del comune, in collaborazione con le figure coinvolte, provvede a: - identificare la modifica di progetto (PEI), stabilendone chiaramente e in maniera

completa l’oggetto, in funzione delle effettive esigenze emerse direttamente; - riesaminare, verificare la modifica valutando gli effetti che ha sulle

parti/elementi del servizio prima della sua attuazione; - approvare la modifica e registrare quanto sopra; verificare e validare l’esito della modifica secondo gli stessi criteri definiti in precedenza.

10. Resp.

servizio

La conclusione dell’intervento può scaturire da : - un rifiuto dell’utente di accettare l’intervento e di conseguenza dalla

formalizzazione della rinuncia al servizio - decesso - trasferimento - una decisione da parte dei servizi territoriali competenti

Provvede ad: � acquisire gli atti relativi al caso ed ad effettuare le relative comunicazioni � aggiornare la cartella utente indicando il motivo dell’interruzione del servizio � aggiornare l’Elenco Assistiti Assistenza domiciliare disabili e Centro diurno disabili (Mod. EAD) indicando data e motivo sospensione/conclusione intervento e ove applicabile alla introduzione di un nuovo utente in sostituzione Annualmente sulla base di apposita relazione acquisita dall’assistente sociale provvede alla riconferma o meno degli utenti o all’inserimento di nuovi. Per gli utenti riconfermati, si riparte sulla base delle risultanze dei controlli effettuati dalla predisposizione del progetto individualizzato, nel caso sia necessaria una modifica o dalla riconferma dello stesso.

2.7. Centro diurno per Disabili

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 49 di 76

Il servizio è affidato a terzi nel rispetto della legge 163/2006. Codice e descrizione Processo:

Centro diurno Disabili Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Dirigente I Settore

Riceve dall’affidatario, il programma delle attività da sviluppare nell’ambito del centro, nel quale viene specificato per ogni giorno l’attività che verrà svolta. Il programma viene stabilito anche sulla base dell’esperienza precedente. Lo verifica e lo approva attraverso firma dello stesso.

2. Gestione protocollo

Domanda

Operatore servizi

sociali/segretariato sociale

Riceve la richiesta formale da parte della persona interessata o da chi per essa con il consenso informato (famiglia…), protocollata secondo le modalità descritte nel processo gestione del protocollo, nella quale sono indicate le seguenti informazioni minime: dati del richiedente e nominativo della persona per la quale si chiede il servizio. Verifica il possesso dei requisiti richiesti (residenza ed età del bambino), attraverso la consultazione del SW Anagrafe. La richiesta può essere inoltrata anche per il tramite del segretariato sociale.

3. Operatore

servizi sociali

contatta telefonicamente: a. l’assistente sociale affidatario del servizio, comunicandogli il nominativo dell’utente

da inserire in via provvisoria presso il centro e perché possa contattarlo b. l’utente comunicandogli la presa in carica provvisoria

Contatto Telefonico

Affidatario

4. Affidatario

Accoglie l’utente illustrandogli la struttura, le regole da rispettare e le attività svolte presso la stessa. L’accoglimento in via provvisoria ha una durata che và da 15 gg ad un massimo di 90gg con lo scopo di osservare l’utente al fine di:

- raccogliere informazioni sullo stesso, - valutarne la condizione per stabilire se è in grado di partecipare alle attività

realizzate presso la struttura - verificare l’effettiva disabilità dello stesso e quindi il diritto al servizio

le risultanze sono riportate in un apposita relazione che inviano all’operatore dei servizi sociali del Comune.

Relazione Operatore

Servizi Sociali Comune

5. Affidatario Relazione Resp. servizi sociali

Riceve la relazione dall’affidatario e verifica la chiarezza e completezza delle informazioni riportate al fine della valutazione del caso. In caso di esito negativo richiede l’integrazione . Inoltra la relazione alla dirigente del I settore.

6. Dirigente I

settore

In base a quanto riportato nella relazione ammette o meno al servizio l’utente e ne da comunicazione alla famiglia. Nel caso di approvazione, invia copia della comunicazione anche all’affidatario del

Comunicazione Famiglie/ Affidatario Servizio

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 50 di 76

Codice e descrizione Processo: Centro diurno Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

servizio e al servizio sociale professionale. Contestualmente, il Resp. dei servizi sociali provvede l’elenco Assistenza Domiciliare Disabili e Centro Diurno (EAD)

7. Assistente sociale del Comune

Nel caso di accoglimento dell’istanza, in base alle informazioni raccolte nel periodo di osservazione e al contenuto della relazione, in collaborazione con l’assistente sociale affidatario, provvede alla predisposizione del progetto educativo individuale di indicando: gli obiettivi e le modalità di erogazione e controllo, all’interno del Mod. SCD Scheda Centro Disabili. Il progetto viene verificato e riesaminato nella sua rispondenza e coerenza con gli obiettivi generali dell’intervento e con i requisiti di ingresso e nella sua fattibilità e siglato dall’assistente sociale del comune. Il PEI (piano educativo individualizzato) viene elaborato tenendo conto:

- dei fabbisogni dell’utente rilevati - dei requisiti contrattuali di riferimento - dei requisiti normativi e legislativi di riferimento - dei requisiti di servizio - delle risorse disponibili per l’erogazione del servizio all’elaborazione del PEI partecipano tutte le figure coinvolte nella successiva erogazione del servizio. Specifica all’interno della scheda articolazione temporale del servizio ATS gli orari e i gironi di frequenza che vengono comunicati alle parti interessate. Tale scheda viene aggiornata in funzione delle variazioni introdotte.

8. Affidatario

Per gli utenti che fanno richiesta di usufruire del servizio trasporto dal domicilio presso la struttura, verifica la fattibilità della stessa e nel caso di esito positivo stabilisce il percorso da effettuare. Nel caso si tratti di minori provvede ad acquisire l’autorizzazione dai genitori o da chi ne fà le veci. Consegna copia del percorso al Resp. del servizio

9. Affidatario Foglio presenze

+ relazione + fattura

Resp. servizi

riceve mensilmente dall’affidatario, copia del registro presenze, unitamente ad una relazione sulle attività svolte nell’ambito del servizio e alla fattura. L’Educatore sociale incaricato, provvede all’erogazione del servizio sulla base del PEI e del programma delle attività. Registra in appositi elenchi gli utenti alle varie attività, nonché le relative presenze.

Sociali

10. Resp. Ricevuta la documentazione ne verifica la regolarità e nel caso di esito positivo, Liquidazione Processo Di

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Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 51 di 76

Codice e descrizione Processo: Centro diurno Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

servizi sociali

liquida la spesa secondo le modalità descritte nel processo Liquidazione (POS Bilancio)

Liquidazione

11. Assistente

sociale comune

⇒ effettua una valutazione intermedia sul PEI, in collaborazione con l’operatore incaricato, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi previsti, il miglioramento delle condizioni del minore, verificare l’adeguatezza del progetto educativo predisposto o eventuali modifiche da apportare, tale valutazione e le eventuali decisioni prese vengono formalizzate nella sez. 1 Scheda Controllo centro diurno disabili (SCCD) ⇒ Effettua una verifica intermedia ed una finale sul servizio erogato, recandosi presso l’assistito o attraverso colloqui al fine di monitorarne l’andamento. In tale sede verifica:

- la rispondenza del servizio a quanto stabilito nel progetto e scheda individuale - la professionalità e competenza da parte degli operatori, - il rispetto delle esigenze del minore

- le risultanze vengono registrate nella sez 2 della Scheda Controllo centro diurno disabili (SCCD) . In caso di esito negativo provvede come descritto nella procedura di gestione delle non conformità.

⇒ effettua una valutazione finale del PEI al fine di verificare l’efficacia dell’intervento erogato, a fronte del completamento delle attività previste dallo stesso, del raggiungimento degli obiettivi prefissati e ne registra l’esito nell’apposito spazio previsto sulla Scheda Controllo centro diurno disabili (SCCD). L’esigenza di modificare il PEI può nascere durante le riunioni tra gli operatori ed l’assistente sociale del comune, durante l’erogazione del servizio, su segnalazione dell’affidatario o durante i momenti di verifica e riesame del progetto o di monitoraggio del servizio. In questo caso l’assistente sociale del comune, in collaborazione con le figure coinvolte, provvede a: - identificare la modifica di progetto (PEI), stabilendone chiaramente e in maniera

completa l’oggetto, in funzione delle effettive esigenze emerse direttamente; - riesaminare, verificare la modifica valutando gli effetti che ha sulle

parti/elementi del servizio prima della sua attuazione;

Non conformità Gestione delle non conformità

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 52 di 76

Codice e descrizione Processo: Centro diurno Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

- approvare la modifica e registrare quanto sopra; verificare e validare l’esito della modifica secondo gli stessi criteri definiti in precedenza.

2.8. Assistenza Scolastica Disabili

Il servizio è affidato a terzi nel rispetto della legge 163/2006. Gli Interventi sono erogati a favore di persone con handicap in situazione di gravità certificate ai sensi della legge 104/92. Il Servizio è gestito in collaborazione con le Istituzioni scolastiche e con l’Equipe multidisciplinare scolastica dell’Azienda USL.

Codice e descrizione Processo: Assistenza Scolastica Disabili

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Gestione protocollo

Domanda Dirigente I settore

Riceve la richiesta da parte della Scuola di riferimento, dell’attivazione del servizio di assistenza scolastica per alunni disabili, protocollata secondo le modalità descritte nel processo gestione del protocollo, con l’indicazione del minore per il quale viene richiesto il servizio. Alla richiesta va allegata la certificazione ai sensi della L. 104/92 art 3, comma 3, che non è necessaria nel caso di utente già seguito dal comune nell’ambito di altri servizi. La richiesta può essere inoltrata dal dirigente scolastico.

2. Dirigente I

settore

Ricevuta la richiesta verifica che la documentazione sia completa ed il possesso da parte dei beneficiari dei requisiti richiesti. In caso di assenza dei requisiti comunica il diniego alla scuola.

Diniego Dirigente scolastico

3. Dirigente I

settore

Richiede all’Equipe multidisciplinare (gruppo H) di effettuare una valutazione al fine di attivare il servizio per il richiedente e di valutare le ore di assistenza da assegnare provvisoriamente allo stesso. Copia della stessa comunicazione viene inoltrata per conoscenza all’istituto scolastico interessato.

Richiesta Equipe

multidisciplinare

4. Equipe

multidisciplinare

Valutazione Operatore

Riceve dall’equipe la proposta di assegnazione provvisoria delle ore e degli alunni ammessi al servizio, concordata con l’assistente sociale dell’ente, conseguentemente, l’ufficio ne da comunicazione a: • istituto interessato, allegando la scheda da compilare e riconsegnare con notizie

Comunicazione

Affidatario Dirigente scolastico Comuni

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 53 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza Scolastica Disabili

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

sull’eventuale presenza nella stessa classe di più alunni disabili, nonché con l’indicazione dell’orario definito dell’insegnate di sostegno

• comuni dell’ambito per la successiva gestione della spesa • all’affidataria del servizio di assistenza scolastica richiedendo l’attivazione del

servizio come da contratto. Successivamente ne da comunicazione anche alla Provincia. Contestualmente aggiorna l’elenco provvisorio degli Ammessi al servizio Assistenza scolastica disabili (Mod. AASD).

dell’ambito

5. Affidatario Nominativi assistenti

Dirigente I settore

Riceve dall’affidatario l’indicazione dei nominativi degli assistenti incaricati di seguire i minori attraverso relazioni mensili. L’affidatario ha il compito di comunicare anche tutte le eventuali sostituzioni in tal senso, nonché di dare tali informazioni all’istituto.

6. Dirigente scolastico

Schede riepilogative per singolo alunno

L’assistente sociale

Riceve dagli istituti interessati le schede riepilogative per singolo alunno, e ne verifica la completezza e correttezza, ovvero che il monte ore (sommatoria tra orario provvisoria assegnato ed ore di insegnate di sostegno) siano sufficienti a coprire le esigenze dell’utente, nonché che gli orari ed i giorni indicati siano compatibili con gli impegni contrattuali/disponibilità dell’affidatario del servizio. Comunica al Dirigente del I settore le risultanze di tale controllo e le eventuali modifiche da apporre alle schede.

Valutazione + riepilogo ore

definitive

Dirigente I settore

7. Dirigente I

settore

Sottoscrive le schede risultanti corrette dal controllo effettuato, e richiede ove necessario all’istituto l’invio delle schede corrette, indicando le correzioni da effettuare. Successivamente alla loro ricezione le sottoscrive. Tutte le schede una volta sottoscritte (e quindi approvate) vengono inviate all’istituto interessato ed alla Cooperativa che gestisce il servizio, nonché ai comuni dell’ambito.

Schede sottoscritte

Affidatario Dirigente scolastico Comuni

dell’ambito

8. Affidatario Nominativo operatore

Dirigente I settore

Contestualmente aggiorna l’elenco definitivo degli Ammessi al servizio Assistenza scolastica disabili (Mod. AASD). Comunicazione

Famiglie/ Affidatario

servizio

9. Equipe

multidisciplinare

Convocazione Assistente

sociale

Riceve la convocazione da parte dei vari istituti scolastici a partecipare alla modifica o alla predisposizione del PDF- Profilo Dinamico Funzionale9 che avviene a cura dell’ dell’Equpe Multidisciplinare, successivamente al quale ne prende una copia da

9 Documento elaborato dalla USL, dalla scuola e dalla famiglia interessata indicante informazioni sul deficit dell’utente, alla redazione del quale può partecipare anche l’assistente sociale

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Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 54 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza Scolastica Disabili

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

acquisire agli atti.

10. Affidatario del servizio

In collaborazione con l’operatore assistenziale incaricato, procede all’elaborazione del Programma per l’autonomia nel quale viene indicato il bisogno/necessità dell’alunno portatore di handicap, l’obiettivo dell’intervento, le azioni da attuare, le modalità di verifica e ne consegna copia all’uff. servizi sociali. Tale progetto viene elaborato anche in base alle indicazioni ricevute dalla scuola di riferimento. Consegna copia del progetto all’ufficio servizi sociali, che provvede a verificarne e riesaminarne il contenuto, la coerenza tra le parti e la rispondenza agli elementi in ingresso rispetto all’incarico assegnato e in caso di esito positivo lo sigla (evidenza verifica e riesame di progetto).

Scheda Ufficio servizi

sociali

11. Operatore assistenzia

le

Provvede ad erogare il servizio nel rispetto di quanto indicato nella scheda. Riporta in apposito documento: i giorni e gli orari effettuati. Il Documento viene firmato dall’assistente e controfirmato dal personale docente presente. Invia copia del registro mensilmente all’ufficio servizi sociali, unitamente alla fattura.

Presenze Ufficio Servizi Sociali

12. Addetto al servizio

Mensilmente aggiorna un Quadro riportante il monte ore totali di assistenza erogate a carico di ogni comune e della Provincia, sulla base del documento ricevuto dall’affidatario del servizio. Consegna copia del quadro al Settore III

13. Dirigente I

settore

O suo incaricato, ricevuta la documentazione ne verifica la regolarità e nel caso di esito positivo, liquida la spesa secondo le modalità descritte nel processo Liquidazione (POS Bilancio e Patrimonio)

Liquidazione Processo Di Liquidazione

14. Operatore assistenzia

le

Quadrimestralmente (verifica intermedia e finale) effettua una verifica sul raggiungimento degli obiettivi proposti, al fine di valutare eventuali modifiche al progetto iniziale. Tale valutazione e le eventuali decisioni prese vengono formalizzate in apposita scheda. Copia della stessa viene inviata all’ufficio servizi sociali, che ne verifica il contenuto.

Monitoraggio Quadrimestrale

Assistenti Del Comune

15. ufficio servizi sociali

O suo incaricato, effettua una verifica intermedia ed una finale sul servizio erogato, recandosi presso l’istituto al fine di monitorarne l’andamento, oppure attraverso colloquio con i familiari o i docenti presenti in istituto durante il servizio. In tale sede verifica:

- la rispondenza del servizio a quanto stabilito nella scheda - la professionalità e competenza da parte degli operatori, - il rispetto delle esigenze deploratore di handicap

SMASD Gestione delle non conformità

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 55 di 76

Codice e descrizione Processo: Assistenza Scolastica Disabili

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

le risultanze registrate in apposita scheda monitoraggio servizio assistenza scolastica disabili (mod. SMASD) . In caso di esito negativo provvede come descritto nella procedura di Gestione delle non conformità. L’esigenza di modificare il progetto di intervento può nascere durante le riunioni tra gli operatori ed l’assistente sociale del comune, durante l’erogazione del servizio, su segnalazione dell’affidatario o durante i momenti di verifica e riesame del progetto o di monitoraggio del servizio.

16. Provincia Teramo

comunicazione Dirigente I settore

O suo incaricato, su richiesta della Provincia di Teramo, provvede a comunicare su apposita modulistica, il numero degli assistiti e delle ore di servizio, l’istituto e la spesa sostenuta al fine del rimborso di tutta o parte della stessa. Ricevuta, la comunicazione da parte della Provincia dell’importo del rimborso riconosciuto, ne da informazione all’Ufficio Ragioneria - Settore III, per la riscossione dell’importo e l’iscrizione in bilancio della cifra (Pos Bilancio).

Comunicazione Ufficio ragioneria

17. Dirigente I settore

La conclusione/interruzione dell’intervento può scaturire da : - decesso - volontà manifesta della scuola - sopraggiunte cause (es. variazione servizio, problemi di salute…)

Provvede ad: � comunicare/acquisire alle parti interessate la sospensione o conclusione del servizio � aggiornare la cartella utente � aggiornare l’elenco degli Ammessi al servizio Assistenza scolastica disabili (Mod. AASD) e ove applicabile alla introduzione di un nuovo utente in sostituzione Annualmente provvede alla riconferma o meno degli utenti o all’inserimento di nuovi. Per gli utenti riconfermati, si riparte sulla base delle risultanze dei controlli effettuati dalla predisposizione del progetto individualizzato, nel caso sia necessaria una modifica oppure dalla riconferma dello stesso.

2.9. Trasporto Disabili

Gli Interventi sono erogati a favore di persone con handicap in situazione di gravità certificate ai sensi della legge 104/92.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 56 di 76

Codice e descrizione Processo: Trasporto Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Gestione protocollo

Domanda Resp. ufficio scuola

Riceve la richiesta da parte dell’interessato o da un suo familiare dell’attivazione del servizio di trasporto per disabili presso:

A) centri di riabilitazione B) istituti scolastici, protocollata secondo le modalità descritte nel processo

gestione del protocollo. Nel caso di utente già seguito dal comune nell’ambito di altri servizi provvede ad acquisire la certificazione ai sensi della L. 104/92 agli atti, in caso contrario alla domanda va allegata tale certificazione.

2. Resp. ufficio scuola

Nel caso B) procede secondo le modalità descritte nel processo gestione trasporto scolastico

processo gestione trasporto scolastico

3. Resp. ufficio scuola

Nel caso A), nella richiesta l’utente deve specificare: i giorni, gli orari e la destinazione per la quale è richiesto il servizio. Il trasporto viene effettuato con i mezzi del comune solo se la necessità evidenziata è compatibile con altri trasporti già effettuati, in relazione alle zone e agli orari. Acquisita la domanda verifica: ⇒ se il richiedente è autonomo o se necessita dell’affiancamento di un

assistente durante il trasporto ⇒ se il centro di riabilitazione è ubicato nel Comune di Roseto o nelle zone

limitrofe (Es: Scerne, Roseto e Giulianova), ⇒ gli orari e i giorni indicati, nel caso in cui non coincidano con le necessità del

comune contatta il centro specializzato e il richiedente per valutare la possibilità di variarli. Nel caso di esito positivo, comunica l’accoglimento dell’istanza al richiedente e all’autista che provvede ad effettuare il servizio.

aggiorna l’elenco degli utenti ammessi al servizio Trasporto disabili (mod. EUTD). Nel caso di esito negativo, ne da informazione all’ufficio servizi sociali che provvede a inoltrare apposita comunicazione al richiedente.

Comunicazione Richiedente/

autista

4. Resp. servizi sociali

O suo incaricato, verifica, almeno 2 volte l’anno, mediante controllo a campione, la corretta erogazione del servizio, in relazione ai seguenti aspetti: ⇒ idoneità e condizioni dei mezzi di trasporto

Non conformità Gestione delle non conformità

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 57 di 76

Codice e descrizione Processo: Trasporto Disabili

Responsabile di Processo: Responsabile servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

⇒ il comportamento e le modalità di guida, ⇒ rispetto orari e giorni stabiliti ⇒ nel caso in cui il servizio di trasporto preveda anche l’accompagnamento:

verifica il comportamento, la professionalità e l’idoneità del personale preposto. Le risultanze sono verbalizzate nella “Scheda controllo servizio trasporto Disabili” (Mod. SCTD), nel caso di esito negativo procede secondo le modalità descritte nella procedura di Gestione delle non conformità.

2.10. Tesserino libera circolazione

Il comune di Roseto ai sensi della LR n. 44 del 22.12.05 provvede al rilascio dei tesserini per la libera circolazione sui servizi di trasporto pubblico locale regionale agli aventi diritto indicati nell’art.1

Codice e descrizione Processo: Tesserino invalidi

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Richiedenti Domanda Operatore

servizi sociali

Riceve la domanda su apposito modello stabilito dal comune, al quale l’interessato deve allegare:

- lo stato di famiglia, - il certificato d’invalidità - 2 foto tessera (di cui una autenticata)

nel caso in cui trattasi di rinnovo del tesserino l’interessato può non produrre la documentazione in allegato.

2. Operatore

servizi sociali

Verifica: - la completezza della documentazione - la veridicità delle dichiarazioni effettuate all’interno del modulo - il possesso dei requisiti indicati nella LR n. 44 del 22.12.05 - la necessità dell’invalido di usufruire di un accompagnatore

in caso di esito positivo predispone il tesserino

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 58 di 76

Codice e descrizione Processo: Tesserino invalidi

Responsabile di Processo: Dirigente I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

3. Operatore

servizi sociali

Nel caso trattasi di primo rilascio, predispone il tesserino numerandolo, riportandovi il numero di protocollo interno di quando è stato rilasciato e vi allega una foto. Nel caso trattasi di rinnovo, provvede a registrarlo sul retro del tesserino negli appositi spazi previsti e appone il timbro del comune. Nel caso il richiedente necessiti di un accompagnatore, lo registra all’interno del tesserino.

Tesserino Richiedente

4. Operatore

servizi sociali

Contestualmente aggiorna il Registro tesserini di libera circolazione . Nel caso si tratti di rinnovo, registra il rinnovo in corrispondenza del primo rilascio riportato sul registro. Il registro contiene le seguenti informazioni:

- n° tesserino e data del rilascio - nominativo dell’intestatario - gli appositi spazi per la registrazione dei rinnovi.

5. Richiedenti Domanda duplicato

Operatore servizi sociali

Nel caso di smarrimento del tesserino, provvede previa richiesta da pare dell’interessato a rilasciarne un duplicato Duplicato tessera Richiedente

6. Regione Richiesta per censimento

Operatore servizi sociali

Fornisce alla Regione Abruzzo il numero dei rinnovi effettuati e dei tesserini rilasciati ai fini statistici (per censimento), previa apposita richiesta Dati

Regione Abruzzo

2.11. Colonia termale anziani

Il comune organizza tra i servizi a domanda individuale i soggiorni termali per gli anziani nel periodo estivo.

Codice e descrizione Processo: Colonia termale anziani

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Resp.servizi sociali

Invita gli anziani a partecipare ad un incontro la cui finalità è quella di valutare le località da prendere in considerazione per la colonia, mediante apposito avviso

Avviso Anziani

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 59 di 76

Codice e descrizione Processo: Colonia termale anziani

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

nel quale indica la data prevista dell’incontro ed il luogo. L’avviso viene apposto presso il centro sociale degli anziani, all’albo pretorio e nei principali luoghi di raccolta del comune.

2. Resp.servizi

sociali

Verso maggio, provvede all’organizzazione del servizio: individua le località per lo svolgimento dei soggiorni, i turni e la loro durata, effettua una prima valutazione della spesa in base al numero presunto di utenti che parteciperanno al servizio, all’indagine di mercato condotta sui costi degli alberghi/strutture delle località prescelte. Provvede a prenotare la spesa mediante apposita determina di prenotazione dell’impegno di spesa secondo le modalità descritte nel processo Prenotazione d’impegni: Impegni provvisori (POS Bilancio e patrimonio).

Determina di prenotazione

d’impegno

Processo prenotazione

spesa

3. Dirigente I Settore

L’individuazione degli alberghi avviene mediante gara, secondo le modalità indicate nella POS 03-01 e nella determina di prenotazione della spesa che stabilisce i criteri per l’aggiudicazione della gara stessa10. In base alle preferenze e giudizi espressi dagli anziani in merito agli alberghi nei quali hanno alloggiato nell’anno precedente, all’indagine di mercato di cui sopra, e a quanto stabilito nella determina, seleziona gli alberghi da invitare a partecipare alla gara e inoltra apposita comunicazione. Successivamente, all’espletazione della gara, provvede all’approvazione del verbale di gara, all’affidamento del servizio agli alberghi e all’impegno della spesa mediante apposita determina d’impegno (POS Bilancio). Nella stessa determina approva il fax simile dell’avviso di pubblicizzazione all’utenza del soggiorno. L’operatore dei servizi sociali comunica l’affidamento del servizio agli alberghi aggiudicatari della gara.

Lettera d’Invito/ comunicazione

Alberghi

4. Resp.servizi

sociali

Provvede a pubblicizzare il servizio mediante affissione di apposito avviso nel quale indica la data di presentazione delle domande in funzione delle località, ed il periodo previsto per il soggiorno e i requisiti di ammissione e i criteri di formazione delle graduatorie, nonché le quote di compartecipazione al pagamento del servizio e le modalità di pagamento. L’avviso viene affisso all’albo pretorio, sito istituzionale, nei principali punti di raccolta del comune e presso il centro sociale degli anziani. La domanda viene presentata su apposito modello del comune e

Avviso Utenza

10 Nel caso in cui il contratto abbia validità superiore all’anno, per l’annualità successiva ovviamente non viene effettuata una nuova gara, ma riconfermato l’incarico pervio rispetto delle condizioni contrattuali stabilite e esito positivo della valutazione sul servizio erogato, e si parte dalla fase n 3.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 60 di 76

Codice e descrizione Processo: Colonia termale anziani

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

alla stessa va allegata la dichiarazione dei redditi o la ricevuta delle pensioni percepite.

5. Interessato

/ familiari

Domanda Operatore

servizi sociali

Alla data di presentazione della domanda, le numera, rilascia apposita ricevuta di iscrizione, e compila il registro di iscrizione. Verifica il possesso dei requisiti richiesti (residenza ed età) mediante consultazione del SW Anagrafe. Al fine di verificare la situazione economica effettua dei riscontri in collaborazione con l’ufficio ragioneria. Nel caso in cui l’anziano non abbia fornito documentazione probante, ma solo un’autocertificazione e nel caso di sospetto sulla veridicità della stessa, provvede attraverso l’ufficio anagrafe a chiedere un riscontro presso l’Inps. Predispone la graduatoria per ogni turno (mod. GCTA Graduatoria Colonia Termale Anziani), secondo le modalità stabilite nell’avviso, la graduatoria viene approvata mediante determina dirigenziale.

6. Resp.servizi

sociali

richiede al 3° settore il noleggio dei pulman sulla base dei viaggi previsti comunica alla coop. Affidataria le date dei viaggi e la richiesta degli operatori per il servizio di assistenza

Comunicazione III settore /ditta

affidataria

7. Operatore

servizi sociali

Successivamente alla graduatoria, provvede a contattare: - l’anziano affinché provveda al pagamento della retta stabilita e alla consegna della ricevuta (condizione necessaria per la definitiva partecipazione). Gli anziani che vogliano ritirarsi dal servizio devono inoltrare formale rinuncia, in tal caso, subentra il successivo in graduatoria. - lo stabilimento termale per concordare la data entro la quale inviare loro a mezzo fax i certificati medici, per la prenotazione. In base alla stessa richiede agli anziani la consegna dei certificati.

8. Anziani attestaz.

Pagamento e certificato

Operatore servizi sociali

Ricevuta l’attestazione di pagamento ed il certificato, li allega alla domanda relativa. Invia mezzo fax i certificati alle terme che ne verificano la correttezza e in caso di esito negativo ne richiedono la correzione.

9. Operatore

servizi sociali

Provvede a suddividere gli ospiti nelle camere, tenendo conto delle esigenze/preferenze degli anziani e della disponibilità degli alberghi. Organizzate le camere ne invia una copia a mezzo fax all’albergo

Comunicazione Albergo

10. Resp.servizi Provvede ad affidare il servizio di assistenza agli anziani partecipanti durante i Determina Affidatario

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 61 di 76

Codice e descrizione Processo: Colonia termale anziani

Responsabile di Processo: Resp. servizi sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

sociali turni di soggiorno, mediante determina dirigenziale, nella quale indica i criteri di attribuzione dell’incarico e l’importo e ne da informazione all’affidatario.

d’impegno di spesa/

comunicazione

11. Ufficio servizi sociali

richiesta di mezzi di trasporto

Uff. Ragioneria

Riceve la richiesta e provvede al reperimento dei pulman per il trasporto presso le località, in base agli utenti previsti e alle date del soggiorno stabilite dall’ufficio servizi sociali.

12. Operatore

servizi sociali

Ricevuta l’indicazione della ditta referente del trasporto, stabilisce in collaborazione con la stessa i punti di raccolta e comunica alla stessa ’orario delle partenze

Punti di raccolta e orario Ditta Trasporto

13. Operatore

servizi sociali

Convoca gli operatori dell’assistenza al fine di consegnargli: - elenco con nominativo e recapito telefonico dell’anziano - disposizione degli anziani nelle camere - l’originale dei certificati medici da consegnare alle terme - l’indicazione dei punti di raccolta degli anziani e l’orario di partenza

Informazioni Operatori

14. Operatori assistenza

Avvisano gli anziani, il giorno precedente la partenza effettuando un recalling degli stessi, per ricordare loro l’appuntamento stabilito per la partenze.

Contatto Anziani

15. Operatore

servizi sociali

Nel caso in cui, l’anziano non possa partecipare più al soggiorno, richiede la rinuncia formale da parte dello stesso a tal fine annota la rinuncia sulla domanda di riferimento e la fa controfirmare dall’interessato ne da comunicazione all’albergo e all’ufficio ragioneria affinché provveda al rimborso della cifra versata, il rimborso è previsto solo se il ritiro avviene prima della partenza.

Rinuncia Ufficio

Ragioneria/ Albergo

16. Operatori assistenza

Al termine del soggiorno somministrano un Questionario di soddisfazione all’utente relativo sia al soggiorno che al servizio erogato dagli operatori dell’assistenza e li consegnano all’operatore dei servizi sociali unitamente ad una relazione sull’andamento del soggiorno

Questionati Ufficio servizi sociali

17. Operatore

servizi sociali

Al termine dei soggiorni verifica i risultati della customer e quanto emerso dalla relazione della ditta affidataria e predispone apposita relazione sull’andamento del servizio erogato e sui costi sostenuti e ne consegna una copia alla Dirigente del I settore e all’ufficio ragioneria che ricevute le fatture da parte dell’albergo e dell’affidatario del servizio di assistenza, nel caso di esito positivo provvede alla liquidazione.

Relazione Ufficio ragioneria

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 62 di 76

2.12. Colonia Marina minori e disabili

Il comune organizza tra i servizi a domanda individuale le colonie marine per i minori e per gli disabili.

Codice e descrizione Processo: Colonia Marina minori e disabili

Responsabile di Processo: Resp. Servizi Sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Resp.servizi sociali

Verso maggio, provvede all’organizzazione del servizio: - definisce i turni e la loro durata, - l’importo del ticket da versare stabilito mediante delibera di Giunta, - effettua una prima valutazione della spesa, basandosi sull’anno precedente in relazione al numero presunto di utenti (minori e disabili) che parteciperanno, al costo orario degli operatori previsti per il servizio di assistenza, al costo dello stabilimento ed alla disponibilità economica dell’ente. Provvede a prenotare la spesa mediante apposita determina secondo le modalità descritte nel processo Prenotazione d’impegni: Impegni provvisori (POS Bilancio e patrimonio). Nella stessa approva il fax simile dell’avviso pubblico.

Determina di prenotazione

d’impegno

Processo prenotazione

spesa

2. Operatore

servizi sociali

Prima della chiusura delle scuole, provvede a pubblicizzare il servizio mediante affissione di apposito avviso nel quale indica la data e le modalità di presentazione delle domande in funzione dei turni, il periodo previsto per il soggiorno, i requisiti di ammissione e di partecipazione, nonché il ticket e le modalità di pagamento. L’avviso viene affisso all’albo pretorio, nelle scuole e nei principali punti di raccolta del comune. Le domande sono presentate su apposito modello del comune. Nel caso di partecipazione alla colonia marina per disabili, alla domanda va allegato il certificato medico attestante la compatibilità della partecipazione alla colonia con le condizioni di salute del bambino. In tal caso le domande possono essere raccolte direttamente dall’ente gestore del servizio di assistenza ai disabili (affidatario).

Avviso Utenza

3. Dirigente I

Settore

L’individuazione dello stabilimento avviene mediante cottimo fiduciario, in uno dei seguenti modi: - gara ufficiosa con trattativa privata, secondo le modalità indicate nel vigente

Determina d’impegno di

spesa Stabilimento

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 63 di 76

Codice e descrizione Processo: Colonia Marina minori e disabili

Responsabile di Processo: Resp. Servizi Sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

regolamento dei contratti e nella determina di prenotazione della spesa che stabilisce i criteri per l’aggiudicazione della gara stessa. L’invito a partecipare alla gara viene inoltrato a tutti gli stabilimenti del comune mediante di apposita comunicazione. Successivamente, all’espletazione della gara, provvede all’approvazione del verbale di gara, all’affidamento del servizio allo stabilimento e all’impegno della spesa mediante apposita determina d’impegno (POS Bilancio). L’operatore dei servizi sociali comunica l’affidamento del servizio allo stabilimento aggiudicatario della gara11. - affidamento diretto nel caso in cui il prezzo e le condizioni resta invariato rispetto al precedente affidamento

4. Interessato

/ familiari

domanda Operatore

servizi sociali

Provvede alla raccolta delle domande in funzione del turno12. Viene predisposto: - un elenco per ogni turno che riporta: il nominativo, indirizzo e recapito telefonico. - un elenco per la colonia marina invalidi. Per tali utenti la partecipazione alla colonia non è vincolata ad uno specifico turno, ma alla durata di 12 gg all’interno dei diversi turni stabiliti. Nel caso di richiesta di esonero dal pagamento del Ticket, ne da informazione all’assistente sociale. L’autorizzazione viene disposta dal Dirigente previa valutazione e parere positivo dell’assistente stesso. Acquisisce le domande per la colonia marina invalidi dalla cooperativa Verifica il possesso dei requisiti richiesti (residenza ed età) mediante consultazione del SW Anagrafe. Nel caso di disabili verifica che siano in possesso della certificazione 104/92. Alla domanda va allegata la ricevuta di pagamento condizione necessaria per usufruire del servizio. Tale ricevuta va presentata contestualmente all’iscrizione o comunque prima della partenza per il turno al quale si è stati ammessi.

Richiesta esonero ticket

Servizio Sociale

professionale

5. Resp.servizi Prima che parta il primo turno della colonia, provvede ad affidare il servizio di Comunicazione affidatario

11 Nel caso in cui il contratto abbia validità superiore all’anno, per l’annualità successiva ovviamente non viene effettuata una nuova gara, ma riconfermato l’incarico pervio rispetto delle condizioni contrattuali stabilite e esito positivo della valutazione sul servizio erogato 12 Nel caso di domande in esubero viene data priorità nell’accoglimento a quelle dei minori i cui genitori lavorano entrambi o che versino in situazioni di disagio, previa valutazione da parte del servizio di tutela sociale. Le domande in ritardo vengono accolte, in relazione alla disponibilità dei posti.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 64 di 76

Codice e descrizione Processo: Colonia Marina minori e disabili

Responsabile di Processo: Resp. Servizi Sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

sociali assistenza ai minori e ai disabili in spiaggia durante i turni, mediante determina dirigenziale d’impegno di spesa, nella quale indica i criteri di attribuzione dell’incarico, l’importo e la durata del servizio, la determina viene controfirmata dall’affidatario che ne mantiene una copia. Il numero degli operatori è: - da un minimo di 1 a 1 ad un massimo di 1 a 2 per i disabili, in funzione della loro autonomia - da 1 a 10 per i minori

6. Operatore

servizi sociali

Provvede all’organizzazione del servizio di trasporto per i minori e per i disabili: - si individuano gli autobus e il numero di autisti necessari - si definisce il percorso, completo di fermate e orari che viene stabilito dagli autisti in collaborazione con l’operatore dei servizi sociali, in base al numero dei bambini partecipanti ad ogni turno e alla loro dislocazione sul territorio. Il percorso viene verificato ed approvato dalla Resp. dei servizi sociali, che lo sigla e consegnato in copia all’autista. All’interno dello stesso documento sono riportati i recapiti telefonici dei partecipanti (Mod. TCM) Trasporto colonia marina minori. Il percorso viene aggiornato sulla base di eventuali ritiri o esigenze comunicate dalle famiglie dei partecipanti, in tal caso l’operatrice aggiorna il percorso inserendo nella colonna note le informazioni relative all’utente e riconsegnato all’autista.

Percorso Autisti

7. Operatore

servizi sociali

Prima che parta ogni turno provvede ad effettuare l’ammissione al turno, in tale atto indica le domande pervenute, gli ammessi al turno, gli autisti e gli assistenti per ogni autobus. L’ammissione viene verificata ed autorizzata dalla dirigente. Copia viene inviata allo stabilimento balneare e alla cooperativa incaricata del servizio di assistenza.

Ammissione

Stabilimento/ Affidatario

servizio assistenza

8. Operatore

servizi sociali

trasporto colonia marina

minori

Autista/accompagnatore

Stabilito il percorso, ogni mattina l’autista, con la collaborazione di un assistente, provvede ad osservare l’itinerario, in base agli orari e alle fermate stabilite e ad effettuare il trasporto nel rispetto delle norme stradali. Il compito dell’assistente consiste nel fare l’appello, a tal fine registra le presenze sul modello RPBT “Registro presenze bambini trasportati ”, sorvegliare i minori durante il percorso, assicurando che tengano un comportamento tale da non pregiudicare la loro ed altrui incolumità; aiutare i minori nella salita e discesa dal

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 65 di 76

Codice e descrizione Processo: Colonia Marina minori e disabili

Responsabile di Processo: Resp. Servizi Sociali

N° Processo

di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

mezzo e nell’attraversamento della strada ove necessario. I minori vengono raccolti e trasportati presso la colonia. Al termine della giornata vengono ricondotti alle abitazioni.

9. affidatario servizio

assistenza

Verifica la mattina che si avvia il turno la presenza e l’attivazione di tutti i servizi da parte dello stabilimento affidatario. Tale monitoraggio avviene costantemente da parte degli operatori nel corso della colonia e nel caso di anomalie ne danno informazione all’operatore del servizio sociale che provvede ad agire come indicato nella procedura di gestione delle non conformità.

Anomalie Gestione non

conformità

10. Operatore

servizi sociali

Nel caso in cui, il minore non possa partecipare più al soggiorno, richiede la rinuncia formale da parte dello stesso a tal fine annota la rinuncia sulla domanda di riferimento e la fa controfirmare dall’interessato ne da comunicazione agli autisti, agli operatori dell’assistenza e all’ufficio ragioneria affinché provveda al rimborso della cifra versata, il rimborso è previsto solo se il ritiro avviene prima della partenza.

Rinuncia Ufficio

Ragioneria/ stabilimento

11. Resp. del servizio

assistenza

Effettua un controllo per ogni turno: sopralluogo per verificare il corretto andamento del servizio: - la presenza di tutte le tipologie di operatori nel numero e qualifica prevista - la presenza ed attivazione di tutti i servizi previsti a carico dello stabilimento - comportamento e professionalità operatori - rispetto orari previsti - idoneità ed adeguatezza infrastrutture - rispetto esigenze dei bambini le risultanze sono registrate nella Scheda Controllo colonia marina (Mod SCCM), in caso di esito negativo procede come descritto nella procedura di gestione delle non conformità.

Anomalie Gestione delle non conformità

12. Operatore

servizi sociali

Al termine della colonia predispone apposita relazione sull’andamento del servizio erogato e sui costi sostenuti e ne consegna una copia alla Dirigente del I settore e all’ufficio Ragioneria. Ricevute le fatture da parte dello stabilimento e dell’affidatario del servizio di assistenza, nel caso di esito positivo provvede alla liquidazione secondo le modalità descritte nel processo di liquidazione

Relazione Ufficio ragioneria

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 66 di 76

2.13. Piano di zona

Il Comune di Roseto fa parte dell’ambito sociale “Costa Sud 2” individuato dalla regione con apposito provvedimento. Ai sensi della legge quadro 328/2000 Legge per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", ai comuni spetta l’adozione del piano di zona, che è lo strumento di programmazione e collaborazione mediante il quale, in ciascun Ambito territoriale, vengono specificate le previsioni del Piano sociale regionale e vengono stabilite le modalità di attuazione degli obiettivi e di funzionamento dei servizi. Il Piano di zona ha la stessa durata del Piano sociale di riferimento. I comuni predispongono e approvano il Piano di zona nel rispetto dei principi e del procedimento formativo stabiliti dal Piano sociale regionale. Il Pdz individua, in particolare: a) il personale e le risorse strutturali e finanziarie da utilizzare; b) i criteri di ripartizione della spesa a carico di ciascun comune negli Ambiti a gestione associata; c) le modalità di integrazione e coordinamento delle attività socio-assistenziali con quelle sanitarie ed educative; d) le modalità di realizzazione del coordinamento con le pubbliche istituzioni e con gli enti interessati; e) le forme di collaborazione dei servizi territoriali con i soggetti della solidarietà sociale a livello locale e con le altre risorse della comunità. La predisposizione del Piano di zona comporta tre fasi di lavoro: - una prima, propedeutica, di analisi dei problemi e dei bisogni, di lettura delle risorse, di individuazione dei soggetti che, a diverso titolo, sono interessati a questa programmazione e individuazione degli obiettivi e delle priorità - una seconda, in cui vengono messi a punto i contenuti del Piano di Zona con obiettivi, sotto-obiettivi, risultati attesi, indicatori, azioni da compiere, interventi e servizi da garantire, soggetti responsabili, oneri necessari, tempi di realizzazione dei servizi, rapportati alla durata del Piano, momenti di verifica e valutazione e si procede alla sua approvazione ed alla stipula dell'accordo di programma ove necessario; - una terza, in cui si avvia la sua gestione unitaria ed integrata all'interno degli ambiti per la gestione dei servizi sociali.

2.13.1.1.Progettazione piano di zona

Codice e descrizione Processo: Progettazione piano di zona

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Regione Piano social

regionale e linee guida

Dirigente del I settore

Acquisisce il piano sociale regionale triennale e le linee guida per la predisposizione ed approvazione del piano di zona dei servizi sociali. In collaborazione con l’ufficio di piano e con l’assessore di competenza, studia il

Linee guida Conferenza dei

sindaci

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 67 di 76

Codice e descrizione Processo: Progettazione piano di zona

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

piano e stabilisce le linee guida per la formazione del PDZ e le sottopone alla verifica della conferenza dei sindaci

2. Conferenza dei Sindaci

Acquisisce le linee guida e le verifica valutando la rispondenza ai principi e finalità delle amministrazioni facenti parte dell’ambito, ai requisiti di legge (es. legge 328/2000), alle regole stabilite dalla Regione e lo approva mediante apposito verbale dando così avvio al processo programmatorio.

3. Consigli comunali

Individuano l’Ente d’ambito sociale che mediante il proprio ufficio di piano è responsabile di coordinare le attività necessarie alla progettazione prima, realizzazione poi, del PdZ. L’individuazione avviene mediante delibera consiliare.

Delibera consiliare

Gestione e controllo del

PdZ

4. Conferenza dei sindaci

Nomina il "Gruppo di piano" formato da forze politiche, tecnici, e rappresentanti dei soggetti istituzionali o della solidarietà organizzata, ivi comprese le "associazioni storiche" operanti nello specifico ambito territoriale, mediante apposito verbale, che è lo "strumento operativo" per la predisposizione del PdZ.

Nomina Gruppo di Piano

5. Conferenza dei sindaci/

Regione Linee guida Gruppo di

piano

Effettua: • la verifica dei risultati conseguiti con il PdZ precedente • l’analisi dei bisogni e delle offerte del territorio nel rispetto delle modalità stabilite dalla conferenza dei sindaci e nelle linee guida della Regione e redige apposito documento da sottoporre all’esame della Conferenza dei Sindaci

Rapporto Conferenza dei Sindaci

6. Conferenza dei sindaci

Esamina il documento elaborato dal Gruppo di Piano e sulla base di quanto emerso e delle disponibilità economiche delle amministrazioni coinvolte, stabilisce ulteriori priorità (ad integrazione di quelle contenute nelle linee guida approvate in prima istanza) per la predisposizione del piano di zona, attraverso apposito verbale.

Verbale conferenza

Sindaci

Gruppo di Piano

7. Dirigente I

settore

Procede ad identificare gli elementi in ingresso alla progettazione, tenendo conto di: � risultati dell’attività di analisi dei fabbisogni sul territorio, bandi, formulari da

impiegare per l’elaborazione del progetto, requisiti contenuti nei programmi di finanziamento specifici (es. nell’ambito di patti territoriali, …)

� progetti similari già sviluppati in precedenza (Know–How disponibile in termini di progetti, banche dati…)

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 68 di 76

Codice e descrizione Processo: Progettazione piano di zona

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

� leggi e regolamenti applicabili ne riesamina la completezza, coerenza, adeguatezza e correttezza. le risultanze sono registrate all’interno della scheda progetto

8. Dirigente I settore

pianifica le attività di progettazione e lo sviluppo, nonché i momenti di verifica intesi come verifica, riesame e validazione, definisce le responsabilità coinvolte, e la tempistica, all’interno della Scheda Progetto . Tale pianificazione viene aggiornata in funzione dello stato di avanzamento del progetto. Il Piano può essere più o meno complesso ed articolato a seconda della complessità del progetto.

9. Dirigente I settore

In collaborazione con il gruppo di piano e un eventuale progettista esterno, appositamente incaricato provvede alla progettazione del Piano di zona. All’elaborazione del PdZ partecipa anche un esponente della ASL al fine di definire le modalità di integrazione e coordinamento delle attività socio-assistenziali con quelle sanitarie ed educative ed un esponente dell’ufficio di esecuzione penale esterna per quanto riguarda eventuali progetti di inclusione sociale per ex detenuti. Elabora la proposta di piano di zona (progetto) unitamente alle bozze di accordi di programma e protocollo d’intesa. La proposta viene sottoposta per il recepimento al Consiglio comunale.

Proposta Piano di zona

Consigli Comunali

10. Dirigente I

settore/consigli Comunali

Effettua, nel rispetto di quanto pianificato: I riesami al fine di: • valutare l’applicabilità del progetto sulla base delle risorse disponibili e in riferimento alla sua gestione operativa (in particolare valutare disponibilità/accessibilità dei servizi aggiuntivi previsti) • valutare la coerenza tra bisogni emersi, obiettivi, attività proposte e modalità di monitoraggio ed erogazione • riesaminare lo stato di avanzamento del processo di progettazione/sviluppo rispetto a quanto pianificato; • esaminare gli elementi in uscita dalle singole fasi valutandone la capacità di rispondere adeguatamente ai requisiti di ingresso; • individuare tutte le problematiche connesse con lo sviluppo del progetto, valutare gli eventi/situazioni/informazioni nuove riscontrate nel corso dello

Delibera di consiglio

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 69 di 76

Codice e descrizione Processo: Progettazione piano di zona

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

sviluppo e definire le esigenze di azioni correttive e/o preventive necessarie o le opportunità di miglioramento; • controllare le modifiche progettuali e i loro effetti. Le verifiche al fine di valutare: � la compatibilità degli elementi in uscita con gli elementi in ingresso e in

particolare la validità tecnica dei servizi offerti rispetto ai fabbisogni reali emersi;

� verificare la chiarezza, completezza e correttezza tecnica dei risultati di progetto;

� confrontare, se possibile, gli elementi di progetto con documenti/dati elaborati nell’ambito di altri specifici progetti

ai riesami partecipano tutte le figure coinvolte nelle attività oggetto di riesame. Le verifiche ed i riesami vengono formalizzati nella scheda progetto

11. Sindaco dell’EAS

Invia il piano unitamente allo schema di accordo di programma ai soggetti che concorrono alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali previsti nel piano per l’adozione dello stesso attraverso la stipula degli accordi di programma che disciplinano le responsabilità e competenze assunti dal Comune relativamente agli interventi sociali e dalla ASL relativamente alle prestazioni sanitarie, dalla Provincia e dagli altri comuni dell’ambito

PdZ e accordo di programma

Provincia di Teramo/ enti

dell’ambito/ASL

12. Enti coinvolti Accordo di programma

Dirigente I settore

Verifica la presenza di tutta la documentazione da allegare al piano di zona e lo trasmette alla Regione che ne valuterà la compatibilità con gli obiettivi di sistema e con gli obiettivi caratterizzati su problemi specifici, definiti dalle direttive del Piano Sociale Regionale e lo approverà. Il PdZ viene pubblicato dalla Regione sul proprio sito, nell’area riservata e sul BURA.

Approvazione PdZ

Gestione e controllo PdZ

13.

Dirigente I settore/

Conferenza dei sindaci

Le modifiche alla progettazione possono essere attivate: � a seguito di variazioni richieste dalla Regione in sede di valutazione del PdZ.

La modifica di progetto subisce lo stesso iter di verifica/ riesame del progetto originario.

� Durante la realizzazione dei servizi previsti dal Pdz in relazione al piano economico o relativamente ai servizi erogati

Possono riscontrarsi due casi:

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 70 di 76

Codice e descrizione Processo: Progettazione piano di zona

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. la modifica deve necessariamente essere approvata dalla Regione, in quanto va a incidere su aspetti sostanziali del Pdz � diventa effettiva solo previa autorizzazione da parte della Regione

2. la modifica può essere gestita direttamente dall’EAS senza debita approvazione della Regione (delibera EAS).

Il Dirigente del I settore, ha la responsabilità di: - identificare la modifica di progetto, stabilendone chiaramente e in

maniera completa l’oggetto; - riesaminare, verificare la modifica valutando gli effetti che ha sulle

parti/elementi del servizio prima della sua attuazione; - approvare la modifica e registrare quanto sopra sulla scheda

progetto; verificare e validare l’esito della modifica di progetto secondo gli stessi criteri definiti in precedenza.

14. Regione

Abruzzo/affidatari servizi

Comunicazione Regione/

documenti di valutazione

affidatari servizi

Dirigente I settore

Effettua la validazione del Pdz La validazione della progettazione viene effettuata per verificare se i risultati della progettazione sono percepiti realmente come corrispondenti ai bisogni espressi e ai requisiti identificati in ingresso. Il Dirigente del I settore coordina le fasi di validazione: • all’atto dell’approvazione del PDZ da parte della Regione • al termine del primo anno di erogazione dei servizi, per poter verificare il riscontro con i bisogni dell’utenza. Tale validazione si basa sui risultati dell’autovalutazione dei servizi da parte degli affidatari che riportano quanto emerso dall’analisi della soddisfazione degli utenti mediante appositi questionari nonché i risultati emersi da appositi incontri con gruppi di utenti/famiglie pilota che vengono monitorate nonché sui risultati della rendicontazione (la validazione è positiva se non risulta necessario modificare il progetto) la registrazione viene effettuata sulla scheda progetto. Il criterio per poter ritenere validato il progetto è rappresentato dall’effettivo e inequivocabile raggiungimento degli obiettivi di progetto. Viene comunque effettuata una nuova validazione della progettazione ogni volta che vengono apportate modifiche sostanziali alla progettazione stessa.

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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economico – Servizio I Pag. 71 di 76

2.13.1.2.Gestione e controllo PdZ

Codice e descrizione Processo: Gestione e controllo PdZ

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Regione Approvazione

Pdz

Ufficio di Piano

dell’EAS

Provvede alla gestione delle attività necessarie a garantire l’attuazione dei servizi previsti dal Pdz:

- per i servizi gestiti in maniera diretta dal comune coordina gli uffici e le risorse coinvolte

- per i servizi gestiti in maniera indiretta, provvede all’affidamento degli stessi nel rispetto del vigente Regolamento dei contratti.

All’interno degli atti di affidamento vengono specificati chiaramente i compiti, i requisiti di competenza richiesti al personale per l’assolvimento delle relative mansioni, le modalità operative e di controllo, nonché le condizioni contrattuali. Agli enti gestori viene consegnata oltre all’atto di affidamento, anche copia del Pdz approvato.

Affidamento servizi Enti gestori

2. Utenti richieste Ufficio di

Piano dell’EAS

Effettua durante l’anno le seguenti attività di controllo per ogni servizio: - monitoraggio della spesa prevista all’interno del PdZ - per i servizi che implicano una spesa diretta, verifica la possibilità di

attivazione del servizio richiesto in funzione del budget previsto - acquisisce le evidenze relative alla gestione dei servizi, con l’ausilio

degli assistenti sociali e delle figure coinvolte, il controllo sui servizi erogati, valutando il rispetto degli adempimenti definiti all’interno degli atti di affidamento, il rispetto di quanto previsto nel PdZ e la corretta erogazione degli stessi nel rispetto delle esigenze dell’utenza.

- Verifica le relazioni mensili acquisite dai vari gestori dei servizi Per i servizi che hanno una natura similare ad uno dei servizi disciplinati nella presente POS, vengono applicate le stesse regole. Nel caso di esito negativo provvede secondo le modalità descritte nella procedura di gestione delle non conformità

Anomalie/ esigenze di

modifica Pdz

gestione delle non conformità/ progettazione

Pdz

3. Enti gestori Fatture Settore III Nel caso in cui, l’atto d’affidamento prevede la liquidazione mensile diretta del corrispettivo, provvede all’emissione dei mandati di pagamento secondo le modalità descritte nella POS Bilancio e patrimonio, salvo il caso in cui riceva

Liquidazione Gestione

Liquidazioni

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 72 di 76

Codice e descrizione Processo: Gestione e controllo PdZ

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

dall’ ufficio servizi sociali comunicazione in merito al riscontro di irregolarità nel servizio. In tal caso provvede alla sospensione del mandato di pagamento fino a regolarizzazione della posizione. Altrimenti l’ufficio servizi sociali a fronte delle fatture ricevute mensilmente dagli enti gestori (affidatari) per le prestazioni erogate, ne verifica la regolarità, e provvede alla loro liquidazione secondo le modalità descritte nel processo gestione liquidazioni, POS bilancio.

4. Ufficio di

Piano dell’EAS

Al termine di ogni anno previsto dal PDZ richiede agli enti gestori del servizio, una relazione complessiva sull’andamento dello stesso e predispone apposita relazione complessiva sui vari servizi previsti, il rendiconto da inviare alla Regione, nel rispetto delle procedure dalla stessa stabilite. Le risultanze contenute nelle relazioni complessive vengono tenute in conto nella progettazione del nuovo piano di zona.

Comunicazione/ Rendiconto

Enti gestori servizi/

Regione

5. esperto

della valutazione

Con il supporto dell’ Ufficio di Piano dell’EAS, al termine del triennio di durata del PdZ, salvo proroghe da parte della Regione, viene effettuata una verifica complessiva sull’andamento dei servizi, e sul raggiungimento degli obiettivi/risultati previsti dal PdZ e redige apposita relazione.

Relazione Progettazione del Pdz

2.14. Progettazione e della gestione dei servizi ne ll’ambito di fondi erogati dallo Stato e da altri E nti Pubblici

Codice e descrizione Processo: Progettazione e gestione servizi nell’ambito di fon di erogati dallo Stato e da

altri Enti pubblici

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

1. Enti pubblici Bandi /leggi Dirigente del

I settore

In collaborazione con Resp. servizi sociali monitora l’evoluzione dei finanziamenti pubblici in materia di servizi sociali attraverso la consultazione di gazzette ufficiali, BURA, siti web, individua quelli di possibile interesse per il Comune. La segnalazione può pervenire da parte di qualunque funzione o da parte degli enti gestori di vari servizi sociali o dalle associazioni operanti sul

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 73 di 76

Codice e descrizione Processo: Progettazione e gestione servizi nell’ambito di fon di erogati dallo Stato e da

altri Enti pubblici

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

territorio, che la riscontri nel corso della conduzione delle proprie attività.

2. Dirigente del

I settore

verifica la fattibilità del progetto valutando: � la capacità dell’ente di soddisfare tali bisogni (verifica disponibilità risorse tecniche, know-how…); � tipologia di utenti destinatari e soggetti coinvolti; � l’eventualità di affidare a terzi lo sviluppo del progetto, in tal caso attiva la procedura di gestione degli acquisti descritta nel Processo approvvigionamento; � tempistica necessaria al disbrigo delle pratiche amministrative per partecipare al bando o alla concertazione con l’Ente (verifica scadenze previste).

3. Resp. servizi

sociali

In caso di esito positivo, acquisisce tutta la documentazione necessaria ed in collaborazione con la dirigente procede ad identificare gli elementi in ingresso alla progettazione e a riesaminarli al fine di valutarne la chiarezza, completezza, coerenza ed adeguatezza. Gli elementi in ingresso, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, in generale sono costituiti da: � risultati dell’attività di analisi dei fabbisogni sul territorio, bandi, formulari da

impiegare per l’elaborazione del progetto, requisiti contenuti nei programmi di finanziamento specifici (es. nell’ambito di patti territoriali, …)

� progetti similari già sviluppati in precedenza (Know–How disponibile in termini di progetti, banche dati…)

� leggi e regolamenti applicabili le risultanze sono registrate all’interno della scheda progetto .

4. Resp. servizi sociali

pianifica le attività di progettazione e lo sviluppo, nonché i momenti di verifica intesi come verifica, riesame e validazione, definisce le responsabilità coinvolte, e la tempistica, all’interno della Scheda Progetto . Tale pianificazione viene aggiornata in funzione dello stato di avanzamento del progetto. Il Piano può essere più o meno complesso ed articolato a seconda della complessità del progetto.

5. Progettisti procedono allo sviluppo del progetto che consiste nel definire almeno: - obiettivi del servizio - fasi/attività attraverso le quali si articola il servizio

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 74 di 76

Codice e descrizione Processo: Progettazione e gestione servizi nell’ambito di fon di erogati dallo Stato e da

altri Enti pubblici

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

- la metodologia di erogazione e controllo del servizio. Nel caso in cui vi sia un formulario da compilare, lo sviluppo del progetto, consiste nell’elaborazione dei contenuti richiesti dal formulario (parte tecnica ed economica) .

6. Responsabile di servizio

in accordo con quanto pianificato all’interno della scheda progetto, effettua: 1. le verifiche di progetto tese a valutare:

- la rispondenza dei contenuti del progetto agli obiettivi contenuti/richiamati tra gli elementi in ingresso (coerenza tra articolazione e modalità di erogazione e gli obiettivi; coerenza tra modalità di monitoraggio e di erogazione previste)

- la chiarezza, completezza e correttezza dei risultati di progetto - confrontare, se possibile, gli elementi di progetto con documenti/dati

elaborati dall’Ente nell’ambito di altri specifici progetti - presenza di tutte le informazioni richieste dal formulario - correttezza/adeguatezza della ripartizione dei costi tra le varie voci di

spesa 2. riesami di progetto allo scopo di valutare:

� l’adeguatezza degli elementi di ingresso � lo stato di avanzamento del processo di progettazione/sviluppo rispetto a

quanto pianificato � esaminare gli elementi in uscita dalle singole fasi valutandone la capacità di

rispondere adeguatamente ai requisiti di ingresso � individuare tutte le problematiche connesse con lo sviluppo del progetto,

valutare gli eventi/ situazioni/ informazioni nuove riscontrate nel corso dello sviluppo e definire le esigenze di azioni correttive e/o preventive necessarie o le opportunità di miglioramento

� valutare l’adeguatezza e l’efficacia delle risorse impiegate e delle metodologie adottate per lo sviluppo del progetto

� controllare le modifiche progettuali e i loro effetti � la realizzabilità di quanto stabilito Ai riesami partecipano oltre al Responsabile del servizio, anche tutte le figure coinvolte nell’esecuzione dell’attività di progettazione oggetto di riesame. Nel

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Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

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Codice e descrizione Processo: Progettazione e gestione servizi nell’ambito di fon di erogati dallo Stato e da

altri Enti pubblici

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

caso in cui i progetti riguardino i comuni dell’ambito gli stessi devono essere approvati dalla Conferenza dei sindaci. Registra l’esito delle verifiche e riesami, eventuali azioni correttive stabilite, data e firma nell’apposito spazio previsto dalla scheda progetto.

7. Dirigente I

settore

Le modifiche alla progettazione possono essere attivate: � a seguito di variazioni richieste dall’ente erogatore in sede di valutazione del

progetto. La modifica di progetto subisce lo stesso iter di verifica/ riesame del progetto originario.

� Durante la realizzazione del servizio previsto dal progetto (economica o tecnica)

Possono riscontrarsi due casi: 3. la modifica deve necessariamente essere approvata dall’ente committente,

in quanto va a incidere su aspetti sostanziali del progetto � diventa effettiva solo previa autorizzazione da parte dello stesso

4. la modifica può essere gestita direttamente dal comune senza debita approvazione dell’ente committente.

Il Dirigente del I settore, ha la responsabilità di: - identificare la modifica di progetto, stabilendone chiaramente e in maniera

completa l’oggetto; - riesaminare, verificare la modifica valutando gli effetti che ha sulle

parti/elementi del servizio prima della sua attuazione; - approvare la modifica e registrare quanto sopra sulla scheda progetto; verificare e validare l’esito della modifica di progetto secondo gli stessi criteri definiti in precedenza.

8. Dirigente I settore

Effettua la validazione La validazione della progettazione viene effettuata per verificare se i risultati della progettazione sono percepiti realmente come corrispondenti ai bisogni espressi e ai requisiti identificati in ingresso Il Dirigente del I settore coordina 3 fasi di validazione: • la prima coincide con l’approvazione da parte dell’ente finanziatore del progetto inviato • la seconda entro 6 mesi dall’attivazione del servizio, per poter verificare

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Procedura Operativa di Settore POS 01_01

Servizi sociali e Piani di Zona Rev.5 Comune di

Roseto degli Abruzzi Settore I Politiche sociali e di sviluppo

economico – Servizio I Pag. 76 di 76

Codice e descrizione Processo: Progettazione e gestione servizi nell’ambito di fon di erogati dallo Stato e da

altri Enti pubblici

Responsabile di Processo: Dirigente del I settore

N° Processo di origine

Elementi in ingresso

(Input esterni) Funzione Descrizione Attività

Elementi in uscita (Output

esterni)

Processo di destinazione

immediatamente il riscontro con i bisogni dell’utenza (la validazione è positiva se non risulta necessario modificare il progetto) • la terza al termine della realizzazione del progetto, mediante gli strumenti di valutazione pianificati, per individuare eventuali prospettive di miglioramenti per il futuro; la registrazione viene effettuata sulla scheda progetto. Il criterio per poter ritenere validato il progetto è rappresentato dall’effettivo e inequivocabile raggiungimento degli obiettivi di progetto. Viene comunque effettuata una nuova validazione della progettazione ogni volta che vengono apportate modifiche sostanziali alla progettazione stessa.