prodotto ai raggi x - zipp.com · particolare del mozzo anteriore ... posteriore della ruota...

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CICLISMO Febbraio000

T PrOdOTTO aI raggI x

Pur avendo aspetto massiccio, la coppia di 808 per tubolari pesa meno di 1.500 grammi. Di conseguenza, problemi di profilo a parte, sono ruote versatili

Tes To di Al es s An dro Tu rciFo To di FAbi o r i ccArdi

Ci sono molti modi per rendere una bicicletta rigida. Si può partire dal telaio, oppure si può agire modificando i componenti “sensibili”: ruote e gruppo guida. Potrà sembrare difficile

da comprendere, eppure le scelte tecniche sono in grado di modificare sensibilmente il feeling con il proprio mezzo, le sensazioni di guida e, in parte, anche i risultati. A chi vuole estremizzare i concetti di velocità e controllo, Zipp propone le ruote 808 (già entrate nella storia del ciclismo)

e il drive set costituito dall’attacco 145sl e dalla piega Slc2ss. Ma non è tutto, perché questi componenti oltre che rigidi e “cattivi” sono anche incredibilmente leggeri. Hanno già scritto la storiaQueste ruote sono balzate agli onori della cronaca quando Fabian Cancellara ha vinto di prepotenza l’ul-tima edizione della Milano-Sanremo, la Classicissima di primavera. Poi le abbiamo viste ancora davanti alla Parigi-Tours, quando David Zabriskie si è presentato alla partenza vestito ed equipaggiato come se dovesse cor-rere una prova a cronometro: body (la corsa supera i 250 km!), copriscarpe in Lycra e doppia 808. Nei piani dell’americano c’era l’intenzione di compiere un’impresa storica (con un mezzo super veloce e gambe molto buo-ne, evidentemente), sfumata, purtroppo per lui, a causa della scarsa collaborazione dei compagni di fuga e delle intricate strategie di corsa. I due casi, però, sono emble-matici di quanto sia alto il potenziale tecnico di queste ruote su un certo tipo di percorsi – soprattutto per i profes-sionisti -, tanto è vero che si può parlare addirittura di una “nuova 404”, ruota che nel tempo, grazie all’evoluzione

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Beltrami tsa srlVia Fratelli Cervi, 8442100 Reggio Emilia Tel. 0522/307803www.beltramitsa.it

Per info

Ai patiti dell’alta velocità Zipp propone le nuove 808, ancora più aerodinamiche e versatili delle precedenti. I mozzi sono totalmente nuovi, tutti in lega di alluminio con vite di registro, la prima volta di Zipp.Il drive set costituito da attacco 145sl e piega Slc2ss, campioni di rigidtà e leggerezza

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Fuori i muscoli!

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1. Particolare del mozzo anteriore con il corpo interamente in alluminio, flangie comprese. L’asse interno è stato portato a 17 mm per aumentare la resistenza alle

flesso-torsioni. 2. Dettaglio della nuova vite di registro del gioco dei cuscinetti che consentirà di regolare il naturale assestamento e porre rimedio

all’eventuale usura dei rotismi. 3. La tecnologia Ablc (Aerodinamic bunday layer control) ricorda le palle da golf. Le “depressioni” sulle pareti dei cerchi sono ben 4.000 per parte

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dei materiali, delle tecnologie costruttive e delle continue richieste di leggerezza da parte dei corridori, ha mutato il proprio dna acquisendo maggiore versatilità e dina-mismo anche sui tracciati mossi e, perché no, anche di montagna (il peso della coppia per tubolari ferma l’ago della bilancia a 1.250 grammi). Ecco perché, quindi, la 808 sostituirà la 404 nei gusti dei patiti dell’alta velo-cità. I dati forniti dalla Zipp parlano chiaro: la versione 2009 a circa 40 km/h consente, a parità di condizioni ambientali, di risparmiare 2-7 watt. Abbastanza facile, quindi, teorizzare il risparmio di energia in corse che si protraggono per tante ore e tanti chilometri.

I nuovi mozziSono, forse, la novità più importante presente nelle 808 versione 2009. Per la prima volta, infatti, Zipp ha deciso di introdurre la vite di registro del gioco laterale dei cu-scinetti, che consentirà di gestire il naturale assestamento e/o consumo dei rotismi nel tempo. Di conseguenza è cambiato anche l’aspetto estetico: adesso i due mozzi 88 (anteriore) e 188 (posteriore) – i numeri evidenziano i pesi -, sono completamente Silver, molto eleganti, senza più il coperchietto in fibra di carbonio appoggiato sulle flangie. Una specie di marchio di fabbrica per Zipp, ma che ha dovuto cedere alle continue richieste di aggiornamento da parte del mercato dei consumer. Ma non è tutto, perché sempre nell’ottica del miglioramen-to delle prestazioni, i tecnici americani hanno deciso di portare il diametro dell’asse a 17 mm, come è uso fare nel mondo della mtb, per ottimizzare il controllo delle flessioni laterali e, di conseguenza, le prestazioni delle ruote. Soprattutto nelle brusche fasi di rilancio della velo-cità, limite tecnico delle precedenti versioni.

Modello: ruota 808 tubolareCerchio: carbonioAltezza: 81 mmRaggi anteriori: 16 radialiRaggi posteriori: 20 crossPeso ruota anteriore: 672 gPeso ruota posteriore: 790 gPrezzo: 2.390 euro

Modello: attacco Sl145Materiale: carbonio (piastrina alluminio)

Lunghezze: 100, 110, 120, 130 mmDiametro: 31,8 mmPeso: 135 g (100 mm)Prezzo: 215 euro

Modello: piega Slc2 Materiale: carbonio Diametro: 31,8 mmLarghezza: 40, 42, 44, 46 cm e/ePeso: 190 g (42)Prezzo: 348 euro

Scheda tecnica

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frenata: che miglioramento

La frenata è oggi uno dei punti forza dei prodotti Zipp full carbon. Nel tempo l’azienda di Indianapolis ha fatto passi da gigante e oggi è in grado di proporre un kit di pattini realizzati specificatamente per le proprie ruote (tutte). Compatibili con i sistemi Shimano/Sram e Campagnolo, possono contare sulla tecnologia Atms (Advanced thermal management system) che si basa sullo sviluppo di mescole capaci di gestire l’aumento della temperatura del composito in fase di frenata e di dissiparlo in modo efficace per non arrivare mai – almeno involontariamente -, al bloccaggio completo delle ruote. Il risultato pratico si può dire ottimale, in più il consumo non è nemmeno troppo veloce, anche se è legato allo stile di guida. La coppia di pattini costa 26 euro.

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Tecnologia da galleria del ventoI cerchi con profilo di 81 mm sono assolutamente “mu-scolari” e fanno improvvisamente invecchiare, dal punto di vista estetico, il profilo di 50/55 mm finora tipico nelle ruote alte. Tecnicamente i cerchi 808 ben rappresentano la terza generazione Zipp che, come è solita fare la Ca-sa, è stata sviluppata all’interno della galleria del vento sull’onda degli eccezionali risultati raggiunti con il disco Sub-9. Lo sforzo dei progettisti si è concentrato soprattutto sul comportamento dell’aria alle alte velocità. Sagoma uo-mo/bici a parte, uno dei maggiori ostacoli all’avan-zamento è rappresentato dallo “strascico” (drag) di aria che si forma alle spalle del ciclista. Più questo è disordinato, maggiore è il freno. Dagli studi è nato il brevetto Ablc (Aerodinamic bundary layer control) che si concretizza nella riconoscibilissima e ormai caratteristica superficie tipo “palla di golf”. Ecco co-sa succede praticamente: quando l’aria “colpisce” frontalmente un cerchio a forma di “V” – il profilo alto -, si divide in due parti per poi riunirsi nella parte posteriore della ruota creando il cosiddetto pressure drag. Più l’aria si muove in modo disordinato, mag-giore è la resistenza.Grazie alle piccole e piccolissime depressioni pre-senti sui cerchi, invece, l’aria rimane molto più vi-cina alle pareti e le abbandona in modo ordinato, creando minore turbolenza sulla scia. Maggiore è la

4. La piega Slc2 è stata potenziata nella parte centrale, sia nel diametro (31,8 mm) sia nella tecnologia di costruzione. La parte rugosa consente l’utilizzo in sicurezza di pieghe clip-on da parte dei triatleti. 5. La forma affusolata dell’attacco Sl145, molto robusto, ma anche leggero considerato il peso di appena 135 g per la misura di 100 mm

i bloccaggi, anche in titanio

Le ruote Zipp vengono vendute di serie con bloccaggi di colore Silver, con asse del perno in acciaio e design affusolato. A chi, invece, vuole limare qualche grammo sul peso, Zipp propone in after market un paio di quick release con asse in lega al titanio che pesano 85 grammi (circa 15 g meno di quelli in acciaio). Il colore, però, è nero, forse più aggressivo, ma certamente meno glamour.

tubolare di lusso

Per una ruota di altissima qualità, giusto puntare su un tubolare di altrettanto valore. Durante la prova su strada Tangente – questo è il nome del tubolare Zipp -, si è rivelato una sorpresa. Ma d’altronde non poteva essere altrimenti conoscendo l’abituale modo di lavorare e progettare di quest’azienda. Unica la misura, 21mm, ritenuta la più aerodinamica, ma certamente non avara di comfort.Il segreto? La carcassa di 290 tpi, lusso che contraddistingue i fuoriclasse di questa categoria. Molto buona la scorrevolezza, soprattutto se, portando la gomma a 8 bar, si accentua la baulatura del battistrada. Come se non bastasse, lo stesso concetto dell’Ablc presente sui fianchi del cerchio è stato riportato anche sui fianchi della gomma. Più alto della media il prezzo (96 euro), ma Tangente vale tutti i soldi che costa.

velocità, maggiori sono i vantaggi. Ecco perché la terza generazione dell’Ablc si caratterizza addirittura per il quadruplo dei fori (chiamiamoli così) di quella precedente. Per dare un termine numerico possiamo dire che ogni singola parete dei cerchi 808 ne conta ben 4.000 sulla sua superficie!

La provaI gusti sono personali, questo non si discute, ma è sufficiente montare le 808 sulla propria bicicletta per entusiasmarsi in pochi istanti. Poi, quando si inizia a pedalare, la convinzione che queste siano ruote soprattutto divertenti si concretizza. Il sound che emet-tono è musica per le orecchie, ma basta dare una rapida accelerata alle pedivelle per capire che c’è anche tanta sostanza.Scorrevolezza, velocità, leggerezza e comfort sono qualità evidenti. Sì, anche il comfort. Potrà sembrare strano visto e considerato il profilo di 81 mm, ma la sezione ellittica delle pareti dei cerchi (e non dritta) si comporta come un vero e proprio ammortizzatore nei confronti degli urti verticali e influisce positivamente anche sulla guidabilità. Non a caso, dopo 100 km percorsi a media elevata le 808 ci sono sembrate

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gruppo guida muscolarePartiamo dalla piega Slc2 che rappresenta il prodotto di punta di casa Zipp per quanto riguarda il miglior rapporto tra peso e rigidezza. Stiamo parlando di un prodotto molto sofisticato che si rivolge – anche per il valore economico -, a un pubblico di ciclisti di alto livello disposti a investire molto per aumentare le potenzialità della propria bicicletta. Giusto per capire le qualità di questa piega senza troppi giri di parole possiamo dire che la misura 42 e/e in versione Short shallow (Ss) pesa 190 grammi. La finitura è Ud (Unidirezionale), bella e funzionale, ma si nota la parte centrale “rugosa” caratterizzata dalla sezione over di 31,8 mm che si estende per una buona porzione della barra. Duplice il motivo: creare un punto di for-za laddove si concentrano le forze torsionali, facilitare il serraggio della piastrina dell’attacco e, per i triatleti, l’applicazione delle estensioni clip-on. Passiamo alle mi-sure, che sono quattro: 40, 42, 44 e 46 cm misurati da esterno a esterno. Ma non è finita perché la stessa piega viene realizzata in tre forme diverse: Ergo, 90 mm il reach, 150 il drop, Short (quella della prova), 84,5 mm reach, 128 drop e Traditional, 87,5 mm reach e 128 mm drop. Per accentuare le qualità di questa pie-ga il naturale complemento è rappresentato dall’attacco Sl145, full carbon, leggero e ben strutturato soprattutto nella porzione frontale. Da evidenziare la elegantissima e anche un po’ glamour piastrina frontale a quattro viti (in titanio), che verrà rimpiazzata da una più sobria versione grigio-scura per la gamma 2009. Da sottolineare il dettaglio dei due incavi che accolgono le viti posteriori che serrano il pivot della forcella. Sembra una cosa banale, ma la carenatura impedisce alle viti di ferire le gambe nei momenti più concitati dell’esercizio, quando viene a mancare la lucidità e si perde coordi-nazione. Piccole cose che indicano conoscenza tecnica del ciclismo e risposta ai feedback della strada. Quattro le misure: 100, 110, 120 e 130 mm, la misura di 100 mm pesa 135 grammi.

anche più comode, soprattutto la posteriore, di alcuni modelli di ruota con cerchi alti “solo” 50 mm. Ma è sul passo veloce che sono a loro agio. In discesa, per esempio, sembra di viaggiare su binari invece che in strada. La bici guadagna in stabilità e precisione e le entrate in curva sono fulminee, ma sicure. La rigidità è stata considerata, ma giustamente i tecnici hanno ritenuto opportuno miscelarla alla guidabilità, scelta che ci sentiamo di condividere e che non toglie nulla alle prestazioni. Anzi, sul lungo chilometraggio il “filtro” alle vibrazioni si fa sentire positivamente su spalle e schiena.Altro aspetto positivo è legato alla qualità della frena-ta. I pattini originali hanno fatto passi da gigante in termini di rumorosità (quasi assente) e di modulabilità degli spazi di arresto. Note positive anche riguardo il consumo, che ci è sembrato contenuto e progressivo. Difetti? Il nemico principale delle 808 è il vento late-rale (non quello frontale), perché crea problemi alla stabilità del mezzo. È soprattutto la ruota anteriore a soffrire maggiormente. L’allenamento, cioè l’abitudine a usarle aiuta, ma l’utilizzo è necessariamente legato alle capacità tecniche del ciclista e alle condizioni atmosferiche.

che leggerezza

Lo stesso tipo di concetti applicati ad attacco e piega è stato utilizzato per realizzare l’innovativa guarnitura Vuma quad, forse la più leggera, nell’ambito dei prodotti di serie, sul mercato: 580 g la versione compatta 50-34 che diventano 620 (cuscinetti inclusi) per quella standard 53-39. Le pedivelle sono in fibra di carbonio hollow (cave all’interno), mentre il perno è in lega leggera con diametro di 30 mm, quindi molto rigido.I rotismi sono esterni alla scatola, disponibili in due versioni: in acciaio, oppure in ceramica, riconoscibili dalle calotte di colore dorato. Le lunghezze delle pedivelle sono comprese tra 170 e 180 mm, il giro viti, invece, è unico di 110 mm con spider a quattro bracci. Il prezzo? 1.200 euro la versione con cuscinetti in acciaio, che diventano 1.450 per l’upgrade ceramico.

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6. Dettaglio che sottolinea la cura e la conoscenza del ciclismo da parte dei tecnici Zipp. Le viti che fissano l’attacco sul pivot della forcella sono carenate all’interno della sagoma per evitare inutili e dannosi sfregamenti delle parti metalliche con le gambe. 7. La forma Short shallow (Ss) della piega Slc2: il valore di reach è di 84,5 mm, il drop è di 128 mm