progettazione didattica e organizzativa · formazione e aggiornamento culturale e professionale...
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PROGETTAZIONE
DIDATTICA E
ORGANIZZATIVAPiano Triennale dell’Offerta Formativa
Docente relatore: Dirigente Scolastico Cristina Trotta
Corso di formazione in servizio
Normativa relativa all’autonomia scolastica
Art 5 della Costituzione disegna il nuovo sistema delle autonomie dello Stato e contiene i presupposti della riforma di tutta la pubblica amministrazione
Legge 15 marzo 1997 n° 59 – art.21 (Bassanini) conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa
DPR 18.06.1998 n° 233 norme per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali
D.Lglvo 6.03.1998 n. 59 disciplina della qualifica dirigenziale dei capi di istituto delle istituzioni autonome
D.P.R 275 del 1999 Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche
D.Lglvo 30.03.2001 n°165 riorganizzazione servizi della PA
D.Lglvo 27,10.2009 n° 150 (Brunetta) ottimizzazione del lavoro pubblico – efficienza e trasparenza
Legge 13 luglio 2015 n° 107 riforma del sistema nazionale d’istruzione
Dal DPR N. 275/1999 «REGOLAMENTO»
Art. 1Natura e scopi dell'autonomia delle istituzioni scolastiche
1. Le istituzioni scolastiche sono espressioni di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione dell'offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle Regioni e dei compiti e funzioni trasferiti agli Enti locali, ai sensi degli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. A tal fine interagiscono tra loro e con gli Enti locali promuovendo il raccordo e la sintesi tra le esigenze e le potenzialità individuali e gli obiettivi nazionali del sistema di istruzione
Dal DPR N. 275/1999 «REGOLAMENTO»
Art. 1Natura e scopi dell'autonomia delle istituzioni scolastiche
2.L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.
AUTONOMIA SCOLASTICA
E’ funzionale alle
esigenze DIDATTICHE,
ORGANIZZATIVE E
PROGETTUALI
E’ funzionale al
raggiungimento del SUCCESSO
FORMATIVO
Comporta una RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA e
un CAMBIAMENTO DI APPROCCIO ALLA
FORMAZIONE come PROCESSO di APPRENDIMENTO
Personalità giuridica
Rappresentanza legaleGli e
lement
i distint
ivi
dell’aut
onom
ia
scolast
ica
Autonomia finanziaria
Autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo
Autonomia negoziale
AUTONOM
IA F
UNZIONALE
RAPPRESENTANZA
LEGALE
Il dirigente scolasticolegale rappresentante dell’istituzione
scolastica esercita il potere di emettere decreti, dichiarazioni e di compiere atti
CARATTERISTICHE
AUTONOMIA
NEGOZIALE
le scuole possono stipulare convenzioni con:
Università statali o private – altre istituzioni - enti e associazioni
operanti sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi
CARATTERISTICHE
AUTONOMIA
FINANZIARIA
alle istituzioni scolastiche si riconoscel’autonoma gestione
delle risorse edel bilancio
per lo svolgimento delle attività di istruzione, formazione e orientamento
previste e organizzatenel Piano dell’Offerta Formativa
le scuole possono costruire o aderire a consorzi pubblici e privati
per assolvere compiti istituzionali coerenti col Piano dell'offerta formativa e per l'acquisizione
di servizi e beni che facilitino lo svolgimento dei compiti di carattere formativo.
CARATTERISTICHE
AUTONOMIA
DIDATTICA
ORGANIZZATIVA
DI RICERCA
SPERIMENTAZIONE
SVILUPPO
le scuole esercitano autonomia di ricerca e innovazione curando:
progettazione formativa e ricerca valutativa - formazione e aggiornamento del personale -
innovazione metodologica e professionale - ricerca didattica
CARATTERISTICHE
.
AUTONOMIA
FUNZIONALE
valorizzazione delle potenzialità di ogni alunno
traduzione delle potenzialità in competenze
SUCCESSO FORMATIVO
FINALITA’
.
AUTONOMIA
DIDATTICA
POF/PTOF
Regolamenti
Orari - Piano delle Attività
Curricola
Sistema di pianificazione e valutazione
Indicatori RAV - PdM
FINALITA’
le scuole assicurano iniziative:
recupero, sostegno e potenziamento– continuità - orientamento scolastico e professionale
individuano modalità e criteri di valutazione – attivano percorsi di certificazione
.
AUTONOMIA
ORGANIZZATIVA
- Organizzazione flessibile del curricolo (20%)
- Carta dei Servizi
- Regolamento d’Istituto
- Codice del D.P./Libertà d’insegnamento
- Programma annuale
- Contrattazione d’Istituto
- Valutazione gestione di sistema (Rav, PdM, BS, Certificazioni)
FINALITA’
.
AUTONOMIA
FUNZIONALE
FINALITA’
Reti di scuole…
Progettazione e ricerca-azione
Formazione e aggiornamento culturale e professionale
Innovazione metodologica e disciplinare (TIC….)
Documentazione delle best practices
Continuità e orientamento
Alternanza Scuola-Lavoro
La progettazione d’Istituto
REGOLAMENTI
POF - PTOF
PATTO CORRESPONSA
BILITA'
PUA
CARTA DEI SERVIZIPROGRAMMA
ANNUALECONTRATTO
INTEGRATIVO
PIANO DELLE ATTIVITA'
PAI
CURRICOLA
MANUALE CONTROLLI
PdM
strumenti dell’autonomia scolastica
Riferimenti normativi del POF/PTOF
Legge 18 dicembre 1997 n. 440 (Istituzione del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi);
Decreto del Presidente della Repubblica dell'8 marzo 1999 n. 275(Regolamento recante norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art. 21, della legge 15 marzo 1997, n. 59);
Nota del 6 luglio 2015 n. 4321 (Oggetto: Piano dell'Offerta Formativa P.O.F.);
Legge 13 luglio 2015 n. 107 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti);
Nota del 5 ottobre 2015 n. 2157 (Oggetto: Piano triennale dell'offerta formativa);
è il documento fondamentale
delle istituzioni scolastiche autonome previsto e descritto
dall’art. 3 del regolamento
attuativo
costituisce obbligo giuridico per ogni
istituzione scolastica
esplicita l’identità
culturale e progettuale della scuola
Il Piano è reso pubblico su SCUOLA IN CHIARO per
tutti gli stakeholder
ELABORAZIONE: Collegio Docenti
SCELTE D’INDIRIZZO
STRATEGICHE: indirizzi per le
attività e scelte di gestione ed
amministrazione del Dirigente
Scolastico
APPROVAZIONE:
Consiglio d’Istituto
Triennale e rivedibile
annualmente
Il Dirigente scolastico detta gli indirizzi dell’attività della scuola
e le scelte di gestione e di amministrazione.Sulla base di tali indirizzi
il Collegio dei Docenti elabora il POFtenuto conto delle proposte e
dei pareri formulati anche dai genitori e, per le scuole secondarie superiori,
dagli studenti
il Consiglio di Istitutoapprova il POF
Il Piano dell’Offerta Formativa
è coerente con gli obiettivi generali ed
educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi
a livello nazionale
riflette le esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico della realtà locale,
tiene conto della
programmazione territoriale
dell’offerta formativa
comprende e riconosce le diverse opzioni
metodologiche
valorizza le corrispondenti professionalità
è frutto di una intensa attività di esplorazione,
negoziazione,
con le diverse realtà del territorio
Il Piano dell’Offerta Formativa
è il documento di sintesi della programmazione
unitaria
del servizio erogato dall’istituzione scolastica
risponde a criteri di unitarietà , affidabilità ,
rendicontabilità, inclusione
esplicita le caratteristiche e i contenuti dei curricola
disciplinari - traversali
tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni e delle aspettative
delle famiglie e del territorio
tiene conto della necessità di garantire continuità e
orientamento
definisce
il curricolo obbligatorio
per i propri alunni integrando la quota
nazionale con la quota scuola
Aspetti innovativi del
Progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e didattica
finalizzata agli obiettivi strategici individuati dalla scuola ed
esplicitati nel RAV
Centralità dei processi di AutoValutazione e di Miglioramento
Indirizzi espressi dal DS
Responsabilità gestionale del DS
Progettazione organizzativa
Analisi Fabbisogno posti comuni e di sostegno
Analisi Fabbisogno posti di potenziamento
Analisi Fabbisogno posti personale ATA
Analisi Fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali
Analisi Fabbisogno Formazione del personale (docente e ATA)
Caratteristiche del durata 3 anni - nella pianificazione triennale occorre in particolare
evitare che il Piano diventi la somma di tanti progetti e attività
può essere modificato/adattato ogni anno
deve essere pubblicato nel portale unico dei dati della scuola in
chiaro
è elaborato dal Collegio Docenti, sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e le scelte di gestione ed amministrazione definiti
dal dirigente scolastico
approvato (non adottato) dal Consiglio d’Istituto/Circolo,
si elabora partendo dalle priorità e dall’analisi delle criticità indicate
nel RAV (area 5) e riprese nel PdM
Insieme al RAV e al PdM rientra nel ciclo PDCA per il controllo di
gestione del processo di erogazione del servizio scolastico
Evoluzione della pianificazione
dal DPR 275/’99 alla L.107/’15
R 275/’99 ALLA L.107/’
l Dal DPR 275/’99 ALLA L.107/’
275/’99 ALLA L.107/’
dal POF al PTOF
PdM
RAV
Finalità del
le istituzioni scolastiche promuovono, all'interno dei piani triennali della
offerta formativa ....., azioni coerenti con le finalità, i principi e gli
strumenti previsti nel Piano Nazionale per la Scuola Digitale....”
implementazione delle caratteristiche degli ambienti di apprendimento,
con particolare attenzione all’impiego delle tecnologie digitali ( PNSD)
pianificazione dell’utilizzo dell’organico potenziato assegnato come
organico dell'autonomia con cadenza triennale, con decreti del Ministro
dell'istruzione per combattere problemi sociali: bullismo, dispersione
scolastica, omofobia, integrazione linguistica e ASL
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre
lingue dell’Unione europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia
Content language integrated learning;
promozione di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro
Possibili principi ispiratori del
La scuola come comunità educante in costante sviluppo L’Autonomia scolastica dove vengano implementate le capacità di decisione e
di assunzione di responsabilità a tutti i livelli L’autonomia di ricerca e di sviluppo di uno stile sperimentale diffuso La Progettazione mirata al miglioramento continuo della qualità dell’offerta
formativa La Collegialità per la sempre maggiore condivisione e presa in carico delle
diverse forme di progettualità e di risultato La formazione continua capace di accrescere le capacità progettuali e di
elaborazione culturale di tutti e di ciascuno La personalizzazione dei percorsi per potenziare le capacità di
autorealizzazione e garantire il successo formativo L’inclusione intesa come pratica pervasiva dell’approccio formativo nella sua
interezza La scuola aperta e partecipata capace di generare valore dalle relazioni con i
propri stakeholder ed il territorio di riferimento
Contenuti del
COMMA 1 LEGGE 107/15
Ciascuna istituzione scolastica potrà impegnarsi per affermare:
il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza,
innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e
degli studenti,
rispettare i tempi e gli stili di apprendimento,
contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali,
recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica,
realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione ed innovazione didattica, di partecipazione e di
cittadinanza attiva,
garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo
e di istruzione permanente dei cittadini
il POF esplicitala progettazionecurricolareextracurricolareeducativaorganizzativadelle istituzioni scolastiche autonome
mission e vision dell’istituto
obiettivi generali del processo formativo
obiettivi specifici di apprendimento
discipline e attività della quota nazionale
monte ore annuale della quota di flessibilità
orario obbligatorio annuale complessivo
limiti di flessibilità temporale
standard qualità sevizio
indirizzi generali valutazione
arricchimento offerta formativa
attività inclusione ed integrazione
servizi di supporto- orientamento
percorsi di certificazione
Percorsi di alternanza scuola-lavoro
DEFINISCE
Esecutori del
ORGANICO POTENZIATO
i docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento” (comma 5).
alle scuole è lasciato il compito di elencare le priorità relative al potenziamento, in cui detti docenti dovranno impegnarsi per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio.
la nuova offerta formativa sarà integrata da iniziative di potenziamento e da attività progettuali.. garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini
sostegno organizzativo e didattico alle scuole e supplenze temporanee (max 10 giorni)
rendicontazione dell’operato e adattamenti
Ambiti della pianificazione: chi siamo
Il contesto
L’Istituto
Vision
Mission
Sistema di governance
Analisi dei bisogni
Esigenze del contesto
Bisogni formativi
Finalità istituzionali
Obiettivi generali
Ambiti della pianificazione: cosa facciamo
Progetti caratterizzanti d’Istituto
Progettazione curricolare
Caratterizzazione dei curricola
Didattica per competenze
Competenze trasversali
Profilo in uscita dell’alunno
Scuola aperta
Principi ed azioni dell’inclusione
Orientamento d’Istituto
Continuità dei processi educativi
Progetto orientamento d’Istituto
Rapporti con il territorio
Lavorare in rete
Continuità educativa scuola-famiglia
Gestione della comunicazione
Azioni e rubriche valutative
Valutazione attività didattica
Valutazione comportamento
Valutazione attività d’insegnamento
Valutazione del servizio
Gestione qualità del sistema
Ambiti della pianificazione: come miglioriamo
Monitoraggio e riprogettazione del POF
Priorità del piano triennale
Priorità della progettazione d’Istituto
Priorità desunte dal RAV
Elaborazione risultati prove INVALSI
Risorse necessarie alla realizzazione del PTOF
Organico d’Istituto e organico potenziato
Fabbisogno Personale ATA
Progettazione extracurricolare
Infrastrutture
Mezzi e strumenti
Piano nazionale scuola digitale
Formazione del personale in servizio
Personale docente
Personale non docente
Sono parte integrante del POF:
CARTA DEI SERVIZI
ORGANIGRAMMA E FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
CURRICOLO
PIANO ANNUALE D’INCLUSIONE e PROTOCOLLO ACCOGLIENZA
REGOLAMENTO VIAGGI D’ISTRUZIONE
POLITICA D’USO ACCETTABILE DELLA RETE
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
CODICE DISCIPLINARE ALUNNI
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
RAV e PIANO DI MIGLIORAMENTO
COSA CONTIENE IL DOCUMENTO DI
AUTOVALUTAZIONE RAV
il documento di autovalutazione RAV, comprende diversi indicatori che
lavorano su contesto, risorse, esiti e processi della scuola:
ambienti di apprendimento,
apertura verso il territorio,
pratiche educative e didattiche,
livello e qualità Degli apprendimenti,
indicatori socio-economici di contesto,
Orientamento e risultati a distanza
Inclusione e differenziazione dell’OF
Collegato al POF…….
Programma Annuale
Il passaggio dal bilancio di previsione
al programma annuale
caratterizza l’attuazione dell’Autonomia scolastica
Il programma annuale non è solo un documento contabile ma
definisce il livello quantitativo e qualitativo
dei servizi che l’istituzione scolastica
eroga nel corso dell’anno
Il programma annuale
è l’interfaccia finanziaria del POF
Regolamenti
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
REGOLAMENTO DI CLASSE
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
REGOLAMENTO VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
REGOLAMENTO USO DEI LABORATORI
POLITICA D’USO ACCETTABILE DELLA RETE
PIANO DI EMERGENZA
GESTIONE ASSENZE-RITARDI
PROCEDURA COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
PROCEDURA SOMMINISTRAZIONE FARMACI
Comma 1 FINALITA’
Piena attuazione all’autonomia art 21 L. 59/97
Innalzare livelli istruzione e competenze
Contrastare diseguaglianze socio-culturali-territoriali
Prevenire e recuperare abbandono e dispersione scolastica
Realizzare scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica
Educare alla cittadinanza attiva
Garantire diritto allo studio
Garantire pari opportunità di successo formativo
Garantire istruzione permanente
Comma 2 Realizzazione
Programmazione triennale Offerta Formativa
Organico potenziato
Potenziamento tempo scolastico
Partecipazione degli OO.CC. alle decisioni
Efficienza efficacia del servizio scolastico
Integrazione e migliore utilizzo di risorse e strutture
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Almeno 400 ore obbligatorie negli Istituti
Professionali
Almeno 400 ore obbligatorie negli Istituti
Tecnici
200 ore complessive
obbligatorie nei Licei
Competenze digitali
Carta dei diritti e dei doveri
degli studenti in alternanza
Registro Nazionale delle
Imprese per L’alternanza
Formazione lavoratori sicurezza
INCREMENTA le opportunità di
LAVORO e ORIENTA
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Almeno 400 ore obbligatorie negli Istituti
Professionali
Almeno 400 ore obbligatorie negli Istituti
Tecnici
200 ore complessive
obbligatorie nei Licei
Competenze digitali
Carta dei diritti e dei doveri
degli studenti in alternanza
Registro Nazionale delle
Imprese per L’alternanza
Formazione lavoratori sicurezza
INCREMENTA le opportunità di
LAVORO e ORIENTA
COMMI 33-44
Possibilità di convenzioni con ordini professionali, luoghi della cultura,
enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI
Alternanza possibile durante la sospensione delle attività didattiche ,
all’estero e anche con modalità dell’impresa formativa simulata
Dall’a.s. 15/16 presso Camere Commercio registro nazionale alternanza
scuola-lavoro ; maggiore integrazione tra percorsi istruzione secondaria
2° grado e percorsi istruzione e formazione professionale.
COMMI 63-77 ORGANICO
DELL’AUTONOMIAE’ costituito da posti comuni, posti per il sostegno e posti per il potenziamento dell’offerta formativa
E’ tenuto ad assicurare prioritariamente la copertura dei posti vacanti e disponibili
Dall’a.s. 16/17 è determinato con cadenza triennale su base regionale con decreti interministeriali, sentita la Conferenza unificata
Dall’a.s. 16/17 ruoli regionali personale docente, articolati in ambiti territoriali, suddivisi per gradi istruzione, classi concorso, tipologie posti
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Diffusione capillare su tutto il territorio nazionale
Realizzazione di percorsi di formazione diretti concretamente a favorire un pieno sviluppo del processo di digitalizzazione delle scuole
Introduzione di azioni e strategie dirette a favorire l’uso delle tecnologie nella didattica
quotidiana
Potenziare le competenze dei docenti e degli studenti in campo digitale
le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio dell’attività
scolastica, sia nella didattica sia nell’amministrazione, con ricadute estese al territorio.
valorizzare la produzione e distribuzione di conoscenza, nonchè la creatività digitale
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze
e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del MIUR per il lancio di
una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento
del suo sistema educativo nell’era digitale.
ANIMATORE DIGITALEun docente, con formazione specifica, che
individuato sulla base della normativa vigente nell’ambito di
ciascuna istituzione scolastica
possa favorire il processo di digitalizzazione della scuola
diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso
azioni di accompagnamento e di sostegno del Piano nazionale
Scuola digitale
organizzazione di laboratori formativi (es: laboratorio di coding )
stimolare il protagonismo di docenti e studenti nell’organizzazione
di workshop e altre attività sui temi del PNSD,
individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno della scuola