progetti e piani per le frontiere...

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ALLEGATO”A” AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI DI RSI DELLE PMI PROGETTI E PIANI PER LE FRONTIERE TECNOLOGICHE Art. 1 - Oggetto e finalità 1. Con Deliberazione della Giunta Regionale del 5 agosto 2008, n. 611 recante “Politica di sviluppo unitaria regionale 2007-2013 – Approvazione degli indirizzi programmatici relativi alla individuazione dei settori strategici sui quali avviare la selezione delle operazioni, delle modalità attuative dell’Asse I - Ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva e dell’Attività 1 dell’Asse II - Ambiente e prevenzione dei rischi del POR FESR Lazio 2007-2013 e delle Procedure di accesso alle agevolazioni1 sono state individuate misure finalizzate a rafforzare la competitività del sistema produttivo attraverso la promozione della ricerca, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, mediante la definizione di programmi di intervento in particolari filiere dell’innovazione e relative frontiere tecnologiche, particolarmente strategiche per lo sviluppo regionale. 2. Con il presente Avviso si disciplinano i criteri, le condizioni e le modalità di accesso alla procedura di valutazione dei progetti relativi allo sviluppo di nuove “Frontiere tecnologichenell’ambito di “Progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione delle PMI ”- di cui all’allegato 8, sezione I della citata DGR n. 611/2008. L’Avviso è finalizzato alla presentazione di proposte relative alla realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, anche con l’eventuale ausilio di Organismi di Ricerca, e alle attività ad esso collegate sinergicamente, al fine di promuovere un approccio integrato atto a sviluppare forti sinergie tra sistema della ricerca e mondo produttivo e ad agevolare i processi di trasferimento tecnologico . Le aree tematiche e gli obiettivi tecnologici e produttivi (cosiddette “frontiere tecnologiche”) relativi alla suddetta filiere e rispetto ai quali presentare i progetti sono declinati nell’appendice 1 al presente Avviso. 3. Al fine di attuare la fase operativa della programmazione, la Regione Lazio, per il tramite dell’Organismo intermedio FILAS SpA, invita a presentare progetti sulla base di quanto specificato negli articoli seguenti. Art. 2 - Procedure per l’ammissione dei progetti 1. La Regione Lazio, nell’ambito delle modalità attuative del POR FESR 2007-2013, ha previsto modalità di accesso alle agevolazioni secondo uno schema di procedura atta a favorire il miglior utilizzo delle risorse da parte degli operatori economici. Tale procedura, definita PAI – “Procedura di Accesso Integrato alle agevolazioni” (All. n.7 alla DGR N.611/2008), prevede il sostegno a programmi di investimento attraverso un sistema integrato di strumenti. Questi rappresentano un insieme coordinato di interventi fruibili da parte delle imprese regionali in base alle necessità rappresentate nei piani di sviluppo aziendale. 1 la DGR n. 611 del 5 agosto 2008 è pubblicata sul supplemento ordinario n. 106 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 33 del 6 settembre 2008. Il testo del POR FESR 2007-2013 e della DGR n. 611 del 5 agosto 2008 sono disponibili sul sito della Regione Lazio, Assessorato Bilancio, Programmazione economico-finanziaria e partecipazione, sezione Direzione Regionale Programmazione Economica, al seguente indirizzo web: http://www.regione.lazio.it/web2/contents/prog_economica/ 1

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ALLEGATO”A”

A V V I S O P E R L A P R E S E N T A Z I O N E D I

P R O G E T T I D I R S I D E L L E P M I

P R O G E T T I E P I A N I P E R L E F R O N T I E R E T E C N O L O G I C H E

Art. 1 - Oggetto e finalità 1. Con Deliberazione della Giunta Regionale del 5 agosto 2008, n. 611 recante “Politica di sviluppo unitaria regionale 2007-2013 – Approvazione degli indirizzi programmatici relativi alla individuazione dei settori strategici sui quali avviare la selezione delle operazioni, delle modalità attuative dell’Asse I - Ricerca, innovazione e rafforzamento della base produttiva e dell’Attività 1 dell’Asse II - Ambiente e prevenzione dei rischi del POR FESR Lazio 2007-2013 e delle Procedure di accesso alle agevolazioni”1 sono state individuate misure finalizzate a rafforzare la competitività del sistema produttivo attraverso la promozione della ricerca, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, mediante la definizione di programmi di intervento in particolari filiere dell’innovazione e relative frontiere tecnologiche, particolarmente strategiche per lo sviluppo regionale. 2. Con il presente Avviso si disciplinano i criteri, le condizioni e le modalità di accesso alla procedura di valutazione dei progetti relativi allo sviluppo di nuove “Frontiere tecnologiche” nell’ambito di “Progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione delle PMI”- di cui all’allegato 8, sezione I della citata DGR n. 611/2008. L’Avviso è finalizzato alla presentazione di proposte relative alla realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, anche con l’eventuale ausilio di Organismi di Ricerca, e alle attività ad esso collegate sinergicamente, al fine di promuovere un approccio integrato atto a sviluppare forti sinergie tra sistema della ricerca e mondo produttivo e ad agevolare i processi di trasferimento tecnologico .

Le aree tematiche e gli obiettivi tecnologici e produttivi (cosiddette “frontiere tecnologiche”) relativi alla suddetta filiere e rispetto ai quali presentare i progetti sono declinati nell’appendice 1 al presente Avviso. 3. Al fine di attuare la fase operativa della programmazione, la Regione Lazio, per il tramite dell’Organismo intermedio FILAS SpA, invita a presentare progetti sulla base di quanto specificato negli articoli seguenti.

Art. 2 - Procedure per l’ammissione dei progetti

1. La Regione Lazio, nell’ambito delle modalità attuative del POR FESR 2007-2013, ha previsto modalità di accesso alle agevolazioni secondo uno schema di procedura atta a favorire il miglior utilizzo delle risorse da parte degli operatori economici. Tale procedura, definita PAI – “Procedura di Accesso Integrato alle agevolazioni” (All. n.7 alla DGR N.611/2008), prevede il sostegno a programmi di investimento attraverso un sistema integrato di strumenti. Questi rappresentano un insieme coordinato di interventi fruibili da parte delle imprese regionali in base alle necessità rappresentate nei piani di sviluppo aziendale. 1la DGR n. 611 del 5 agosto 2008 è pubblicata sul supplemento ordinario n. 106 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 33 del 6 settembre 2008. Il testo del POR FESR 2007-2013 e della DGR n. 611 del 5 agosto 2008 sono disponibili sul sito della Regione Lazio, Assessorato Bilancio, Programmazione economico-finanziaria e partecipazione, sezione Direzione Regionale Programmazione Economica, al seguente indirizzo web: http://www.regione.lazio.it/web2/contents/prog_economica/

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ALLEGATO”A”

2. La procedura prevista dal presente avviso per l’ammissione dei progetti è quella della Call for Tender, nella quale devono essere presentati progetti esecutivi descritti in ogni singolo dettaglio.

Art. 3 - Soggetti destinatari e settori di attività ammissibili Soggetti destinatari: 1. Sono invitate a presentare progetti in forma singola o aggregata:

a) le piccole e medie imprese2 (PMI) di produzione e di servizi alla produzione aventi almeno una sede operativa nel territorio regionale e costituite, all’atto della presentazione del progetto di cui al successivo art.9, da almeno 12 mesi.

b) Le piccole imprese (PI) classificabili come “nuove imprese innovative” così come definite dal Regolamento 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008, esclusivamente in collaborazione (ATI, ATS) con PMI di cui al punto a);

Possono presentare progetti anche Consorzi, formalmente costituiti, tra i soggetti destinatari di cui ai precedenti punti a) e b).

Nel caso di collaborazione sottoforma di ATI o ATS tra i soggetti destinatari come sopra definiti si dovranno rispettare le seguenti condizioni:

- l’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) o l’Associazione Temporanea di Scopo (ATS), ove non già costituita, prima dell’invio del formulario di cui al successivo art. 9 deve aver conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad un’impresa del raggruppamento, la quale presenta il progetto in nome e per conto proprio e dei mandanti.La costituzione dell’Associazione in caso di approvazione del progetto, dovrà essere effettuata entro i termini previsti nell’atto di impegno di cui all’art. 11;

- ogni impresa partecipante al progetto deve essere un soggetto giuridico distinto, definito come impresa autonoma ai sensi dell’art. 3 dell’allegato I al Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008;

- ogni PMI/PI costituente l’ATI/ATS, non potrà sostenere da sola più del 70% e meno del 20% dei costi complessivi ammissibili;

Ogni soggetto destinatario, di cui ai punti a) e b) del presente articolo, non potrà presentare più di un progetto nell’ambito della stessa frontiera tecnologica, sia come impresa singola che come partecipante ad un Consorzio, ATI o ATS, a fronte del presente Avviso. Settori di attività ammissibili: 2. Possono partecipare alla selezione di progetti le imprese operanti in tutti i settori di attività della classificazione ATECO 2007 con esclusione dei seguenti:

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli H – Trasporto e magazzinaggio (limitatamente ai codici 49.32 – 49.39 – 49.42 – 52.21 - 53) I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione K – Attività finanziarie e assicurative 2 Rientranti nella definizione di PMI ai sensi dell’allegato I al Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L214 del 9 agosto 2008.

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ALLEGATO”A”

L - Attività immobiliari N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese O – Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria P – Istruzione T - Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze U – Organizzazioni ed organismi extraterritoriali Sono inoltre escluse dalla partecipazione al presente Avviso, salvo il caso di progetti di riconversione da settori militari a settori civili tecnologicamente avanzati, le imprese operanti nel settore degli armamenti, iscritte al registro nazionale di cui all’art. 3 della Legge 9 luglio 1990, n. 185 e successive modificazioni, ovvero operanti nei settori di cui ai codici 25.40 (fabbricazione di armi e munizioni), 30.30.02 (fabbricazione di missili balistici) e 30.40 (fabbricazione di veicoli militari da combattimento) della Classificazione ATECO 2007. 3. Sono altresì escluse le imprese operanti nei settori ritenuti sensibili dalla vigente normativa comunitaria:

a) industria siderurgica

b) fibre sintetiche [relativamente alle produzioni individuate dall’Allegato II degli Orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale 2007-2013 (2006/C 54/08)]

c) costruzioni navali [secondo la definizione di cui all’art. 2 della Disciplina degli aiuti di Stato alla costruzione navale (2003/C 317/06)]

d) industria carbonifera.

Requisiti: 4. I soggetti proponenti, dovranno:

a) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposti a procedure concorsuali;

b) operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro con particolare riferimento agli obblighi contributivi e a quanto disposto dagli artt. 4 e 7 della LR 18 settembre 2007, n. 16 “Disposizioni dirette alla tutela del lavoro, al contrasto e all’emersione del lavoro non regolare”;

c) aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;

d) essere in regola con la disciplina antiriciclaggio di cui al Dlgs 21 novembre 2007, n. 231;

e) essere in regola con gli obblighi contributivi mediante presentazione del DURC;

f) non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea (clausola Deggendorf);

g) non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte delle imprese;

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h) non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dagli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C244 del 1.10.2004;

i) non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia (articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e dell’art. 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490).

Art. 4 - Ambito territoriale 1. Intero territorio della regione Lazio.

Art. 5 – Contenuti dei progetti 1. I presente avviso è finalizzato alla presentazione di progetti relativi allo sviluppo di Frontiere Tecnologiche, anche attraverso la collaborazione tra imprese. I progetti devono poter valorizzare, attraverso l’intervento finanziario pubblico, attività di ricerca, orientate alla creazione di capacità tecnologiche strategiche e di know-how, in grado di rappresentare presupposti concreti per successive fasi di sviluppo, grazie alle conoscenze accumulate dalle imprese proponenti. Possono essere presentati progetti strutturati sulla base delle attività previste dal successivo comma 2, i cui costi complessivi, con riferimento alle spese riconoscibili indicate al successivo articolo 6, non siano inferiori ad € 300.000,00. Il contributo massimo concedibile,nel limite delle intensità d’aiuto indicate nel successivo art.6, non potrà essere superiore ad € 500.000,00. 2. I progetti devono prevedere lo svolgimento di attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, di cui al successivo comma 3. Congiuntamente al progetto di R&S può essere presentato un progetto che preveda la creazione di una Rete di cooperazione tra imprese e Organismi di Ricerca che sia sinergica e coerente al conseguimento degli obiettivi previsti. Al fine di fornire adeguate indicazioni sulle tematiche relative alle Frontiere tecnologiche, vengono elencate nell’appendice 1 al presente avviso le aree tematiche e gli obiettivi tecnologici. 3. Attività previste. Ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale Programmi di ricerca industriale e Sviluppo Sperimentale di cui alla sezione 7 art. 30 del Regolamento 800/2008 della Commissione del 06/08/2008 in cui la fase di Ricerca Industriale abbia un’incidenza massima del 30% sul costo totale del programma R&S presentato. Sono altresì ammissibili programmi che prevedano la sola fase di Sviluppo Sperimentale. Reti di cooperazione tra imprese e organismi di ricerca Con tale attività si prevede la creazione di reti di collaborazione caratterizzate e strutturate in funzione di obiettivi scientifici e tecnologici chiaramente definiti e di comune interesse per il tessuto imprenditoriale laziale con riferimento alla Frontiera Tecnologica afferente il programma di R&S. Le reti potranno avere anche valenza interdisciplinare purché l’interdisciplinarità sia funzionale agli obiettivi che si intende conseguire e contribuisca a facilitare il coordinamento ed il trasferimento di conoscenze. La rete dovrà essere costituita dal soggetto destinatario, da imprese non partecipanti al programma di R&S ed Organismi di Ricerca. I costi riconoscibili per tale attività saranno esclusivamente quelli sostenuti dal soggetto destinatario.

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ALLEGATO”A”

4. Contenuti del progetto. Il progetto deve essere strutturato sulla base dei seguenti elementi:

a) competenze dei soggetti destinatari e dei soggetti coinvolti; b) descrizione dell’idea progettuale e dell’esigenza di mercato da cui deriva, in termini di

novità, originalità e utilità delle attività e delle conoscenze acquisibili, con riferimento allo stato dell’arte;

c) potenzialità di sviluppo del mercato di riferimento conseguente ai risultati della ricerca; d) obiettivi di breve-medio periodo che si intendono perseguire e attività necessarie per la

realizzazione di tali obiettivi; e) investimenti/spese in ricerca, sviluppo che si intendono realizzare e loro costo complessivo

con l’esplicitazione dei costi di ciascuna attività; f) programma temporale complessivo del progetto; g) indicazione delle eventuali criticità nello sviluppo del progetto e dei momenti di verifica

(milestone). 5. Qualora a seguito della realizzazione del progetto i soggetti destinatari intravedano la necessità di creare nuove imprese innovative o ampliare imprese esistenti sul mercato da almeno 36 mesi, che intendano realizzare investimenti innovativi, potranno essere attivate le risorse dell’ Asse I Azione I.3 del POR FESR (Capitale di Rischio). 6. Le spese ammissibili alle agevolazioni saranno esclusivamente quelle sostenute successivamente alla data di inoltro del formulario di cui all’art. 11e le attività di progetto potranno avere una durata massima di 24 mesi.

Art. 6 - Spese ammissibili e intensità dell’aiuto Spese ammissibili: Le spese ammissibili sono quelle previste dal Regolamento 800/2008 all’art. 31, con la seguente articolazione : 1) Attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale:

a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) nella misura in cui essi sono impiegati nel progetto e comunque entro il limite del 40% dell’importo complessivo del programma di R&S;

b) costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto stesso, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile;

c) costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca.

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d) altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività di ricerca.

e) spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto di ricerca nel limite massimo del 10% dell’intero valore del progetto;

2) Reti di cooperazione tra imprese e organismi di ricerca

a) spese di personale nella misura in cui essi sono impiegati nella creazione della rete nel limite massimo del 30% del costo totale;

b) costi degli strumenti e delle attrezzature limitatamente alle quote di ammortamento corrispondenti alla durata delle attività di creazione della rete, calcolate secondo i principi della buona prassi contabile;

c) costi delle competenze tecniche, costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti

utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di creazione della rete;

d) spese generali supplementari derivanti direttamente dall'attività di creazione della rete nel limite massimo del 10% dell’intero valore del progetto;

Intensità dell’aiuto: Le intensità di aiuto relative alle tipologia di spesa indicate nei precedenti commi sono conformi alle intensità indicate nella “Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione”3, nel Regolamento CE n. 800/2008, sezione 7 e nel Decreto Ministeriale 27 marzo 2008, n.87.4 L’intensità d’aiuto viene determinata per ciascun beneficiario in funzione delle sue dimensioni ed eventualmente del requisito di progetto di collaborazione in quanto i soggetti destinatari possono presentarsi in forma aggregata. Per progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale

Tipologia di attività Piccola impresa

Media Impresa

Norma di riferimento

Ricerca industriale 70% 60% Art. 31 Reg. CE 800/08 Ricerca industriale in collaborazione 80% 75% Art. 31 Reg. CE 800/08 Sviluppo Sperimentale 45% 35% Art. 31 Reg. CE 800/08 Sviluppo Sperimentale in collaborazione 60% 50% Art. 31 Reg. CE 800/08 Reti di cooperazione: intensità d’aiuto del 50% in “de minimis” soltanto per le PMI ai sensi del regolamento CE 1998/2006.

3 Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C323 del 30 dicembre 2006 4 Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 117 del 20 maggio 2008

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Art. 7 – Erogazione delle agevolazioni

Le agevolazioni ai soggetti destinatari, come previsto dalla DGR n.611 del 5 agosto 2008, saranno erogate secondo il seguente schema:

- 30 % a titolo di anticipazione, previa accettazione dell’atto di impegno di cui all’art. 11 e presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa, rilasciata da un primario istituto di credito o da compagnia assicurativa facente parte dell’elenco ISVAP;

- 25 % a presentazione di un I SAL pari ad almeno il 50% dell’investimento ammissibile, corredato da idonea documentazione di spesa e da quant’altro eventualmente previsto dall’atto di impegno;

- 25 % a presentazione di un II SAL pari ad almeno l’80% dell’investimento ammissibile, corredato da idonea documentazione di spesa e da quant’altro eventualmente previsto dall’atto di impegno;

- 20% a saldo, previa verifica della corrispondenza e della congruità della spesa rendicontata rispetto al programma di investimento approvato.

Art. 8 - Indicatori di risultato e procedure di monitoraggio dei progetti La scheda progettuale prevede un cronoprogramma delle attività da sviluppare a fronte dell’intervento presentato e la determinazione di alcune milestone misurabili in cui sia possibile effettuare i momenti di verifica del progetto nel suo complesso. La fase di valutazione di cui all’art.11 comma 1, prevede che i valutatori tecnico scientifici esprimano la propria valutazione sul programma presentato e sulle milestone definite con la possibilità di modificare o proporre integrazioni da inserire come condizioni nell’atto d’impegno di cui all’art. 11. Ogni progetto ammesso alle agevolazioni sarà oggetto di monitoraggio allo scopo di:

- esaminare e valutare le relazioni periodiche predisposte dai soggetti beneficiari ed il rispetto del cronoprogramma allegato all’atto d’impegno sia dal punto di vista tecnico scientifico che finanziario;

- verificare l’ammissibilità di eventuali modifiche progettuali di carattere tecnico – scientifico o relative al quadro finanziario ammesso;

- verificare la congruità dei risultati intermedi e finali previsti (milestone); - verifica la congruità e l’ammissibilità delle spese documentate rispetto a quelle previste nel

progetto. A conclusione di ogni fase di monitoraggio sarà redatto un report riportante i punti salienti individuati. Il report si concluderà con i seguenti giudizi:

- semaforo verde: il progetto procede secondo quando deliberato a suo tempo o con varianti lievi che non pregiudicano l’ottenimento dei risultati finali attesi.

- semaforo giallo: si sono riscontrate delle criticità derivanti da scostamenti dai risultati intermedi attesi che comportano varianti tecnico scientifiche od amministrative tali da richiedere alcune modifiche al progetto ammesso. Il report dovrà riportare un suggerimento sulle modifiche da effettuare al progetto, da sottoporre al vaglio dei competenti organi;

- semaforo rosso: si sono verificate delle criticità, inadempienze tali da ritenere che il progetto ammesso non possa essere portato a compimento; il report riporterà la proposta di revoca e/o sospensione dell’erogazioni delle agevolazioni da sottoporre all’attenzione del Nucleo di Valutazione.

Le attività di monitoraggio, di norma, verranno effettuate in concomitanza con le richieste di erogazione ma, in ogni caso, a cadenza almeno annuale.

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Art. 9 - Termini e modalità di presentazione dei progetti 1. Organismo intermedio responsabile delle attività è FILAS SpA, Via della Conciliazione,22 00193 ROMA 2. I soggetti proponenti devono presentare il progetto on line tramite il formulario elettronico che sarà disponibile sul sito www.filas.it. a partire dalle ore 9,00 del 15 giugno 2009 fino alle ore 18 del 31 luglio 2009. Inoltre, il modulo di domanda, scaricabile dal sito sopra citato alla voce “compilazione formulario”, sottoscritto in originale dal Legale Rappresentante, dovrà essere spedito tramite raccomandata a/r, entro e non oltre il 31 agosto 2009 (al riguardo farà fede la data del timbro postale) a:

FILAS S.p.A. Via della Conciliazione,22

00193 Roma – ITALIA

Sulla busta deve essere indicata, in chiaro, la seguente dicitura: “POR FESR 2007-2013 – Progetti di RSI delle PMI 3. FILAS provvederà all’acquisizione della documentazione ed allo svolgimento delle relative procedure di gestione.

Art. 10 – Criteri di ammissibilità e di valutazione 1. Ammissibilità. Ai fini della valutazione dei progetti e della formazione della graduatoria, verranno svolte verifiche finalizzate ad accertare l’ammissibilità dei progetti sulla base dei seguenti criteri:

- rispetto dei termini e delle modalità di presentazione delle domande; - requisiti soggettivi ed oggettivi dei soggetti destinatari; - completezza delle informazioni fornite e conformità delle stesse rispetto alla specifica

modulistica; - conformità dell’operazione alla normativa comunitaria, nazionale e regionale applicabile; - corrispondenza del progetto alle disposizioni e alle finalità del presente Avviso che

garantiscono la coerenza dell’operazione al Quadro Strategico Nazionale, agli obiettivi specifici del POR FESR 2007-2013, alla pianificazione o alla strategia regionale di settore;

- dimostrazione della regolarità contributiva mediante presentazione di un DURC rilasciato dai competenti Istituti nel periodo compreso tra la data di pubblicazione del presente Avviso sul BURL e la data di chiusura dei termini di presentazione del modulo di domanda;

- capacità finanziaria dei soggetti destinatari a realizzare il progetto, accertata sulla base della dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria che riguarda la rispondenza ai seguenti parametri:

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ALLEGATO”A”

1) Parametro di congruenza tra capitale netto e costo del progetto: CN > (CP-I)/3 Ai fini del calcolo di tale parametro, per CN si intende il capitale netto (ai sensi dell’art. 2424 c.c.) quale risulta dall’ultimo bilancio approvato alla data di presentazione della richiesta di ammissione; per CP si intende la somma dei costi complessivi del progetto o di più progetti ove presentati in ambito di frontiere tecnologiche differenti; per I si intende l’importo del contributo o dei contributi richiesto/richiesti dal soggetto destinatario come risulta dal progetto presentato. 2) Parametro di onerosità della posizione finanziaria: OF/F < 10% Ai fini del calcolo di tale parametro, per OF si intendono gli oneri finanziari netti dati dal saldo tra “interessi e altri oneri finanziari” e “altri proventi finanziari”, di cui rispettivamente alle voci C17 e C16 dello schema del conto economico del codice civile; per F si intende il fatturato dato da “ricavi delle vendite e delle prestazioni” di cui alla voce A1 dello schema del conto economico del codice civile. Nel caso di Consorzi, la verifica verrà effettuata sulle società costituenti il Consorzio e partecipanti al progetto, suddividendo, tra esse, il costo del progetto in funzione della quota di partecipazione al Consorzio stesso; analogamente avverrà per le ATI e le ATS.

Il soggetto destinatario si assume l’impegno di comunicare tempestivamente alla Filas gli aggiornamenti delle dichiarazioni nel caso in cui tra la data di presentazione del progetto e la data di approvazione dello stesso siano intervenuti eventi che rendano obsolete le dichiarazioni rese. Nel caso di nuove imprese innovative non è necessario che vengano rispettati i parametri riportati ai precedenti punti 1) e 2) del presente paragrafo. Per quanto riguarda le nuove imprese innovative, secondo quanto previsto dall’art. 35 del Regolamento CE n. 800/2008 del 6 agosto 2008, esse devono soddisfare i seguenti requisiti:

a) i beneficiari sono piccole imprese esistenti da meno di sei anni al momento della concessione dell’aiuto; b) i costi di R&S del beneficiario rappresentino almeno il 15 % del totale dei suoi costi operativi in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell’aiuto; c) il requisito di cui al punto b) dovrà essere certificato da un revisore dei conti esterno; d) il beneficiario può usufruire dell’aiuto una sola volta nel periodo corrispondente alla definizione di nuova impresa innovativa.

2. Validità scientifica e tecnico-economica. Accertata l’ammissibilità delle domande sulla base dei criteri indicati al precedente comma 1, i progetti presentati saranno valutati sulla base dei criteri e dei punteggi della sottostante tabella sino ad un massimo di 100 punti.

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ALLEGATO”A”

SOGGETTO/I PROPONENTE

Know-how aziendale o dei soggetti proponenti nel settore specifico del progetto ;

0- 45

Competenze del Capo Progetto o dei responsabili tecnici dei singoli soggetti proponente in caso di ATI/ATS Adeguatezza della dimensione e articolazione del network, in relazione agli obiettivi del progetto, alle attività da svolgere e alla loro gestione, anche temporale Rapporti di collaborazione preesistenti tra i soggetti destinatari Valore aggiunto derivante da proponente costituito in ATI/ATS Rapporto patrimonio netto e costo del progetto superiore al limite minimo di ammissibilità Rapporto tra oneri finanziari e fatturato inferiore al limite minimo di ammissibilità Definizione della proprietà intellettuale tra i soggetti attuatori Potenzialità di rafforzamento della competitività dei partecipanti al progetto in funzione della realizzazione del progetto presentato; ricadute socio-economiche ; nuovi investimenti; nuova occupazione.

PROGETTO

Valenza innovativa del progetto, con riferimento alla novità e all’originalità dei risultati attesi rispetto allo stato dell’arte e allo sviluppo del settore di appartenenza

0-45

Pervasività dell’innovazione sul mercato di riferimento e potenzialità di trasferimento tecnologico dei risultati Modalità di validazione e diffusione dei risultati Brevetti e know-how già posseduti sulla materia del progetto Attività di R&S svolta con l’ausilio di un Organismo di Ricerca di cui al Regolamento CE 800/2008 e relativa valenza sul progetto Congruità dei tempi di realizzazione e dei costi previsti per l’attuazione del progetto Incidenza della quota della attività di Sviluppo Sperimentale sul progetto complessivo

ATTIVITA’ AGGIUNTIVA

Obiettivi chiari e perseguibili con la creazione della rete 0-10 Grado di integrazione con il tessuto imprenditoriale attivo

nella Frontiera Tecnologica afferente il programma di R&S Saranno ritenuti idonei i progetti che, in base ai parametri sopra indicati, abbiano raggiunto un punteggio minimo di 60.

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ALLEGATO”A”

Art. 11 - Formazione delle graduatorie 1FILAS provvede alla valutazione tecnico-scientifica dei progetti avvalendosi di esperti scientifici ed aziendali. L’avvio del procedimento di valutazione delle domande decorre dalla data di scadenza per la presentazione delle stesse. La durata prevista per l’iter amministrativo è di complessivi 90 giorni lavorativi. 2I progetti e i risultati della valutazione tecnico-scientifica ed economica saranno sottoposti, per le conseguenti deliberazioni, al Nucleo di Valutazione previsto dalla Deliberazione di Giunta regionale n. 611 del 5 agosto 2008, composto da 3 rappresentanti regionali nominati rispettivamente dalla Direzione Attività Produttive, dalla Direzione Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo, dalla Direzione Programmazione economica, e da 2 esperti designati dalla Filas. Il Direttore della Direzione sviluppo economico ricerca innovazione e turismo, o suo sostituto, assume le Funzioni di Presidente del Comitato. Detto Nucleo, sulla base delle risultanze delle valutazioni eseguite dalla Filas, definisce le graduatorie dei progetti per ogni singola frontiera e, sulla base delle risorse disponibili per ciascuna di esse, delibera in merito ai progetti idonei e finanziabili, idonei ma non finanziabili e non idonei. Deliberà, altresì, in merito ai progetti ritenuti non ammissibili, specificandone i motivi. Qualora ciascuna delle graduatorie di cui sopra non sia tale da assorbire tutti i fondi inizialmente previsti per ogni singola frontiera, di cui al successivo art. 12, il Nucleo potrà proporre di riassegnare i fondi in esubero, in via proporzionale al plafond iniziale, alle altre frontiere in cui risultano progetti idonei ma non finanziabili. La FI.LA.S. S.p.A., sulla base della suddetta delibera, provvede ad inviare la comunicazione contenente l’esito del progetto presentato dai soggetti destinatari e predispone gli atti necessari alla concessione dei contributi. Qualora il soggetto beneficiario non comunichi l’accettazione del progetto (atto di impegno) entro 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di cui sopra, allegando altresì la dichiarazione riguardante la data di inizio progetto e l’atto costitutivo dell’ATI, se previsto, sarà considerato rinunciatario e la FI.LA.S. S.p.A., attesa la decadenza del richiedente dall'agevolazione, intenderà risolti di diritto gli impegni ed i rapporti già assunti, dandone comunicazione alla competente Direzione Regionale. 3. I soggetti destinatari, i cui progetti siano stati valutati negativamente, avranno 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito per proporre un eventuale ricorso amministrativo.

Art. 12 – Risorse finanziarie 1. I progetti ritenuti idonei saranno ammessi al finanziamento, per ogni singola frontiera tecnologica di cui all’Appendice 1, secondo l’ordine della graduatoria approvata dal Nucleo di valutazione e sino all’esaurimento delle risorse disponibili. Lo stanziamento per la realizzazione dei progetti è pari a € 36.000.000,00 articolato come di seguito riportato:

Frontiere Tecnologiche POR FESR

Riparto per attività (milioni di euro)

Settore Aerospazio – Fondi FESR - attività 1.1 6,0 Settore Bioscienze – Fondi FESR - attività 1.1 4,0 Settore Beni Culturali – Fondi FESR - attività 1.1 4,0 Sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili – Fondi FESR – attività 1.1

16,0

ICT/Multimediale – Fondi FESR – attività 1.1 6,0

11

ALLEGATO”A”

Art. 13 – Revoca delle Agevolazioni Le agevolazioni saranno revocate dalla Filas nel caso in cui:

a. il progetto non risulti concluso entro 24 (ventiquattro) mesi dalla data di inizio progetto e non sia stata presentata, entro 60 gg dalla data di conclusione del progetto, la relazione finale sul progetto con relativa rendicontazione conclusiva;

b. i controlli abbiano riscontrato l’esistenza di documenti irregolari e incompleti per fatti insanabili imputabili al beneficiario;

c. il soggetto beneficiario non fornisca la documentazione richiesta o non consenta i controlli; d. non siano stati adempiuti gli obblighi previsti nell’atto di impegno; e. si siano verificate violazioni di legge; f. siano gravemente violate specifiche norme settoriali e/o comunitarie, segnatamente le norme

richiamate nel bando; g. le dichiarazioni dei beneficiari dovessero risultare in tutto o in parte non rispondenti al vero. h. le somme già erogate o parte di esse non siano state rendicontate. i. il beneficiario rinunci al finanziamento;

Resta salva la facoltà della Regione Lazio di valutare ulteriori casi di revoca non previsti al comma precedente, con particolare riguardo a gravi irregolarità, fatto salvo il rispetto dei principi di trasparenza e parità di trattamento. La revoca determina l’obbligo da parte del beneficiario di restituire le somme eventualmente ricevute, maggiorate dagli interessi di mora (in misura pari al tasso Euribor maggiorato di 1 punto percentuale) e della rivalutazione monetaria. Qualora, nel rilevamento delle predette irregolarità, siano coinvolti profili di responsabilità per danni o penale, FI.LA.S. S.p.A. e Regione Lazio si riservano di esperire ogni azione nelle sedi opportune.

Art. 14 – Informazioni relative all’avvio del procedimento ai sensi della Legge 241/90 1. Il diritto di accesso di cui all’art. 22 e seguenti della Legge 241/90 viene esercitato mediante richiesta scritta motivata rivolgendosi a FILAS SpA all’indirizzo di cui al precedente articolo 7, con le modalità di cui all’art. 25 della citata legge. 2. Il responsabile del procedimento è il Direttore Generale di FILAS SpA.

Art. 15 – Trattamento dei dati personali ai sensi del Dlgs 196/2003 1. I dati personali raccolti saranno trattati anche con strumenti informativi ed utilizzati nell’ambito del procedimento nel rispetto degli obblighi di riservatezza. 2. I beneficiari, partecipando alle procedure di selezione ed accettando i finanziamenti, accettano quanto disposto in materia di informativa stabilito negli articoli 6 e 7 del Reg. CE 1828/2006 ove è prevista la pubblicazione, elettronica o in altra forma, dell’elenco dei beneficiari, delle denominazioni delle operazioni e dell’importo del finanziamento pubblico destinato alle operazioni. 3. Il titolare del trattamento è FILAS. I dati identificativi del/dei responsabile/i del trattamento, designato/i ai sensi dell’art. 29 del Dlgs, sono riportati in un elenco costantemente aggiornato presso FILAS all’indirizzo sopra indicato.

12

ALLEGATO”A”

13

Art. 16 – Norme di rinvio 1. Per quanto non espressamente previsto nel presente Avviso, si rinvia alla vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale in conformità alla quale sono stati predisposti il Programma Operativo regionale FESR 2007-2013 “Obiettivo Competitività regionale e Occupazione” approvato con Decisione della Commissione europea CE n. C(2007) 4584 in data 2/10/2007; il Programma operativo regionale FSE 2007-2013 “Obiettivo Competitività regionale e Occupazione” approvato con Decisione della Commissione europea CE n. C(2007) 5769 in data 21/11/2007; il Programma di Politica di Sviluppo Unitaria 2007-2013 approvata con Deliberazione del Consiglio regionale n. 50 del 16 luglio 2008; la Deliberazione della Giunta regionale n.611 del 5 agosto 2008.

APPENDICE 1

Le aree tematiche e gli obiettivi tecnologici e produttivi (cosiddette “frontiere tecnologiche”) sono:

DTA: Distretto dell’Aerospazio

1. Soluzioni di comunicazione e tecnologie per i sistemi di navigazione satellitare GNSS

(Global Navigation Satellite System)

In particolare:

1. Nuove soluzioni tecnologiche per applicazioni innovative di controllo e gestione del traffico

terrestre, aereo e navale;

2. Sviluppo di componenti, inclusi i ricevitori, i terminali di utente avanzati e le antenne multi-beam

per permettere l’integrazione ottimale delle applicazioni di posizionamento, navigazione e

temporizzazione capaci di comunicare con sistemi di telecomunicazione terrestri;

3. Nuove soluzioni tecnologiche per la trasmissione del segnale di navigazione GNSS in aree non

coperte dal segnale satellitare. Ricerca e sviluppo di soluzioni infrastrutturali con tecnologie

wireless.

2. Tecnologie, architetture e reti per lo sviluppo delle telecomunicazioni satellitari

e del sistema GMES (Global Monitoring for Environment and Security)

In particolare:

1. Sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per il sistema GMES che permettono l’interoperabilità

tra infrastrutture spaziali (Cosmo-Skymed, SPOT5, Pleiades HR, TerraSAR-X, Rapid-Eye, etc) e

terrestri nonché la condivisione dei dati allo scopo di sviluppare i servizi prioritari GMES;

2. Nuove soluzioni tecnologiche rivolte all’integrazione dei sistemi di telecomunicazione terrestri e

delle soluzioni di comunicazione e navigazione satellitare, nell’ambito dei servizi GMES;

3. Nuove architetture di calcolo distribuito, sistemi multisensoriali cooperativi e non, integrati a

sistemi di elaborazione basati sull’intelligenza artificiale.

3. Tecnologie, metodologie e processi innovativi per materiali, componenti ed

equipaggiamenti, nanotecnologie per l’aerospazio

14

In particolare:

1. Nuove tecnologie di progettazione, di fabbricazione ed assemblaggio di componenti e/o strutture

di impiego aerospaziale realizzate con materiali compositi;

2. Nuove metodologie per la messa a punto di processi innovativi per la realizzazione di strutture

e/o componenti avionici, aerospaziali e aeroportuali, anche in termini di riduzione di costi e di

tempi;

3. Sviluppo di nuove metodologie e/o di nuove tecnologie di processo per rivestimenti e trattamenti

delle superfici, finalizzati al miglioramento delle prestazioni di componenti e sistemi aerospaziali;

4. Sviluppo di nuove metodologie e/o di nuove tecnologie di processo per materiali compositi di

nuova concezione (polimerici, ibridi, metallici, ecc.), per materiali metallici e/o ceramici, finalizzati

al miglioramento delle prestazioni di componenti e sistemi aerospaziali.

5. Nanotecnologie per l’aerospazio: nuovi materiali (nuove superfici) ultraleggeri, ad alta resistenza,

ad alto grado termico; crescita di nanostrutture in microgravità; strumentazione per rivelazione in

ambiente spaziale; nanosensori integrati per avionica; computer a basso consumo e ad alta

resistenza alla radiazione. materiali ad altissima durezza e bassissimo peso specifico mediante

inclusione di nanoparticelle in sistemi a fibre (nanocementazione) per ottenere mezzi a basso

consumo e ad alta resistenza meccanica. - coatings ad altissima resistenza termica per esplorazioni e

piattaforme spaziali.

15

DTB: Distretto Tecnologico delle Bioscienze

1. BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE “ROSSE”

• Per la salute

1. Diagnostica e prognostica, con nuovi approcci basati su conoscenze di genomica (“microarray” e

sviluppo di nuove sonde) e di proteomica, identificazione e validazione di nuovi marker per

patologie a genesi multifattoriale, diagnostica in situ per lo studio cellulare e molecolare tramite

nanoparticelle o strumentazione a risoluzione nanometrica;

2. Medicina rigenerativa e utilizzo delle cellule staminali, con particolare attenzione all’ingegneria

tissutale e a patologie di grande diffusione (cardiovascolari, neurodegenerative, diabete);

3. Ingegneria biomedica e materiali biocompatibili per protesi e dispositivi impiantabili;

4. Applicazioni innovative dell’ICT nel settore salute, in particolare in campo biomedicale e della

telemedicina per la diagnosi, il monitoraggio e la cura in remoto;

5. Messa a punto di materiali, vettori e tecniche per la terapia genica;

6. Soluzioni e tecnologie innovative per l’analisi diagnostica di bioimmagini;

7. Strumenti biomedicali per chirurgia minivasiva e trattamenti terapeutici.

• Per la farmaceutica

1. Identificazione di nuovi principi attivi, anche di origine naturale;

2. Sviluppo di nuovi farmaci biotecnologici, con tecniche di ingegneria proteica, come proteine,

ormoni, antibiotici, vitamine, fattori di crescita;

3. Messa a punto e sviluppo di modelli e sistemi di analisi in vivo, in vitro ed in silico per nuovi

farmaci;

4. Approcci di terapie personalizzate, come la farmacogenomica, per aumentare l’efficienza dei

trattamenti e prevenire gli eventi avversi da farmaco;

5. Sviluppo di tecniche e metodi di in situ drug delivery.

2. BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE “VERDI”

• Per l’agroalimentare

1. Incremento della sicurezza alimentare tramite la messa a punto di microsistemi innovativi di

verifica della qualità, come biosensori o immunosensori per il rilevamento di contaminanti chimici,

microbiologici ed OGM;

2. Miglioramento e monitoraggio di processi di produzione e trasformazione agroalimentare, anche

tramite l’uso di enzimi e microrganismi;

16

3. Tecniche avanzate di riconoscimento, certificazione e tracciabilità di prodotti agroalimentari;

4. Monitoraggio e difesa degli agroecosistemi e metodologie biologiche per la coltivazione.

3. BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE “BIANCHE”

• Per l’energia e l’industria

1. Nanobiotecnologie applicate a genomica e proteomica, ad esempio nuovi DNA-chip e protein-

chip;

2. Miglioramento dei processi di produzione di biomasse, di biocarburanti, di biogas e di idrogeno

tramite fermentazioni microbiche;

3. Tecnologie di valorizzazione e riciclo dei rifiuti agricoli per produzione di biomasse;

4. Sviluppo di nuove biotecnologie microbiche per la produzione di sostanze chimiche, come

solventi, acidi organici, aminoacidi;

5. Miglioramento dei processi biologici di trasformazione di prodotti vegetali e animali;

6. Messa a punto di efficaci sistemi di rilevamento e conta di microrganismi;

7. Fabbricazione di biomateriali come tessuti e membrane artificiali;

8. Nuovi processi microbiologici nell’industria tessile e nell’industria conciaria.

• Per l’ambiente

1. Nuove tecnologie basate sull'impiego di organismi viventi o enzimi, mirate alla prevenzione,

monitoraggio e mitigazione dei fenomeni di inquinamento ambientale, sia in ambiente confinato

(bioreattori), sia in campo aperto (bioremediation di suoli e/o acque inquinate, di siti industriali

dismessi, etc), che per il trattamento di reflui civili ed industriali;

2. Sviluppo di sensori e nanobiosensori per gas sensing (CO, CO2, NOX, ect.) e altri inquinanti;

3. Biocatalisi, anche attraverso immobilizzazione “nanostructuring” di monostrati enzimatici

depolimerizzanti per trattamento di rifiuti plastici.

17

DTC: Distretto Tecnologico della Cultura

1. Nuove metodologie, materiali, tecnologie e strumenti diagnostici per il miglioramento di

tecniche di protezione del bene culturale finalizzate alla conservazione e monitoraggio degli

artefatti

In particolare:

1. Sistemi e metodi per la diagnostica (Gammagrafia e radiografia, endoscopia, tomografia

neutronica, filassometria NMR in situ, superlaser, ultrasuoni, riflettografia infrarosso, ecc) e sistemi

per il restauro;

2. Sistemi per l’analisi e monitoraggio da rischio sismico per gli edifici “di pregio” o oggetto di

riqualificazioni;

3. Sistemi per la protezione degli artefatti da agenti patogeni “estremi” (acqua, vento, vegetazione,

ecc);

4. Nuovi sistemi per l’analisi e il ripristino dei supporti digitali danneggiati o obsoleti;

5. Sistemi per la climatizzazione (riscaldamento, raffreddamento, deumidificazione) “non continua”

di edifici “di pregio”;

6. Utilizzo di materiali innovativi e dispositivi elettronici per la protezione e il controllo della

“salute” degli artefatti;

7. Nanotecnologie e materiali innovativi, nanocalci finalizzate a garantire impermeabilità,

isolamento e prevenzione dagli agenti inquinanti degli artefatti e degli edifici.

2. Piattaforme multimediali avanzate, sistemi di comunicazione dell’informazione e dei

contenuti culturali, modelli innovativi di gestione, digitalizzazione e archiviazione per la

fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale

In particolare:

1. Processi e tecnologie innovative per la gestione integrata del ciclo di vita dei contenuti culturali

(acquisizione, classificazione, archiviazione, gestione diritti, valorizzazione e diffusione) sia di

nuova creazione sia provenienti dagli archivi e di titolarità pubblica;

2. Sistemi integrati per l’arredo e illuminazione di edifici e luoghi di “pregio” ecocompatibili,

coerenti con l’ambiente e con forte grado di adattabilità a contesti differenti;

3. Tecnologie multimediali e loro piattaforme per la standardizzazione e la costruzione di ambienti

digitali di nuova generazione che rappresentino il patrimonio culturale (accessibile e inaccessibile).

18

3. Piattaforme, sistemi e modelli di business per la tutela, messa in sicurezza e gestione

sostenibile dei luoghi “culturali”

In particolare:

1. Piattaforme per la gestione integrata ed efficiente di “complessi culturali” (poli museali, siti

archeologici, musei diffusi, luoghi di interesse non presidiabili, ecc).

2. Piattaforme innovative e multilingue di Customer Relationship Management per il supporto e

l’assistenza del turista culturale.

3. Sistemi integrati per la messa in sicurezza (anche in mobilità) di artefatti o luoghi di pregio dai

“rischi umani”.

4. Restauro, riqualificazione e valorizzazione di edifici e luoghi vincolati di elevato interesse

storico, culturale e paesaggistico

In particolare:

1. Materiali, tecniche innovative e elementi strutturali o d’arredo per il restauro e la riqualificazione

di edifici antichi e luoghi vincolati.

2. Impiantistica e sensoristica per supportare la riqualificazione di edifici antichi e luoghi vincolati.

3. Soluzioni innovative di energia alternativa per gli edifici antichi.

4. Riprogettazione degli spazi in base a standard alberghieri e ai vincoli in essere, soluzioni di

design o artigiane, modelli di business, ecc) per la riqualificazione di antichi luoghi “di pregio” in

strutture alberghiere.

5. Piattaforme per la gestione del ciclo produttivo del contenuto culturale, nuove modalità

fruitive e diffusive, format narrativi, nuovi modelli produttivi, fruitivi e distributivi per i

contenuti culturali e nuove soluzioni infrastrutturali.

In particolare:

1. Piattaforme che abilitino nuovi modelli di produzione, gestione dei diritti d’autore, distribuzione

e fruizione dei contenuti (banda larga, cinema digitale, eBook, print-on-demand, social networking,

ecc) nonché il relativo monitoraggio dei comportamenti degli utenti e dei contributi di ciascun

attore della filiera.

2. Soluzioni integrate ed efficienti per la creazione dell’anima “tecnologica” dei nuovi centri

culturali multi-funzione (multimediateche, sale d’ascolto, cinema digitali, “sale TV” collettive, ecc).

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3. Sistemi integrati per la diffusione di contenuti digitali on-demand in luoghi pubblici.

Su tutte le categorie sarà data priorità a piattaforme, progetti e/o prototipi costruiti mediante il ri-

utilizzo di tecnologie finanziate da progetti di ricerca europei ma mai messe in produzione.

20

Tecnologie per la sostenibilità ambientale

1. Aree tecnologiche ad alto potenziale innovativo

In particolare:

• Solare fotovoltaico:

1. tecnologie innovative per la produzione di celle di silicio ad alta efficienza ed a concentrazione;

2. tecnologie innovative per la produzione di celle a film sottili o con soluzioni ibride innovative di

terza generazione, a costi competitivi;

3. sistemi innovativi a concentrazione per fotovoltaico;

4. componenti innovative per applicazioni nell’edilizia, che integrino celle fotovoltaiche nei

materiali di rivestimento e di supporto e nelle superfici vetrate;

5. tecnologie innovative per la produzione di collettori ibridi termicofotovoltaico;

• solare termodinamico:

1. tecnologie innovative di generazione di energia da fonte solare a media e alta temperatura ad

elevata efficienza;

2. tecnologie solari innovative per la dissalazione;

3. impianti dimostrativi per applicazioni multifunzione (dissalazione acqua di mare, calore per

processi industriali, climatizzazione);

• bioenergia e produzione di energia:

1. tecnologie innovative per la produzione di biocombustibili di seconda e terza generazione, anche

con utilizzo di materiali di scarto;

2. tecnologie innovative per la produzione di energia da biomasse vegetali secche e da biogas, con

minimizzazione dell’impatto ambientale;

• celle a idrogeno e a combustibile:

1. microcogeneratori basati su celle a combustibile con potenza rispettivamente di 3 e 30 KW con

caratteristiche di prestazioni, di affidabilità e di impatto ambientale tali da garantirne una

significativa competitività sul mercato;

2. sistemi innovativi di accumulo di idrogeno per applicazioni stazionarie e di trasporto che, a

seconda delle applicazioni consentano vantaggi sostanziali in termini di costi (applicazioni

stazionarie) e/o di pesi e ingombri (applicazioni di trasporto) rispetto ai sistemi convenzionali di

accumulo in serbatoi ad altissima pressione.

21

• generazione distribuita:

1. tecnologie innovative per la produzione di un microcogeneratore di taglia 0.5-1.5 kW, con basse

emissioni specifiche e integrato di tutti i controlli e gli ausiliari per interfacciarsi con la rete

elettrica.

2. Aree tecnologiche ad alto potenziale applicativo

In particolare:

• eolico:

1. impianti innovativi ad alta efficienza nel campo delle basse potenze (inferiore ai 200 kW) a basso

impatto ambientale e in grado di funzionare anche a basse velocità del vento;

• materiali ad alta efficienza per l’edilizia e architettura bioclimatica

1. tecnologie innovative per la produzione di componenti per l’edilizia a costi competitivi e ad alto

potenziale d’integrazione;

2. sistemi dimostrativi innovativi per la minimizzazione dei flussi energetici per edilizia complessa

(terziario, ospedali, centri commerciali);

• veicoli ibridi ed elettrici ad alta efficienza

1. tecnologie per lo sviluppo di veicoli ibridi e/o elettrici

• tecnologie avanzate per illuminazione:

1. tecnologie innovative per la produzione di sistemi di illuminazione e segnalazione ad altissima

efficienza per esterni basate su elettroluminescenza organica e/o diodi elettroluminescenti;

2. tecnologie innovative per la produzione di sistemi di illuminazione per interni basate su

elettroluminescenza organica e/o diodi elettroluminescenti;

• tecnologie avanzate per l’efficienza energetica degli edifici:

1. tecnologie innovative per la produzione di impianti domestici ad altissima efficienza, con ridotto

impatto ambientale sull’intero ciclo di vita in termini di riuso di materiali sia in fase di

assemblaggio che di disassemblaggio;

2. tecnologie innovative finalizzate a sfruttare le complementarietà dei componenti, attraverso

l’integrazione di sistemi di domotica volti a massimizzare i recuperi di energia e ottimizzarne

l’utilizzo;

• tecnologie per l’efficientamento energetico dei processi industriali:

1. tecnologie innovative e a costi competitivi per lo sviluppo di sistemi di combustione MILD –

Moderate and Intense Low Oxigen Dilution - (combustione senza fiamma).

22

2. tecnologie innovative per la produzione a costi competitivi di motori ad alta efficienza di classe

EFF1 o superiore;

• tecnologie avanzate per il riciclo ed il riuso dei rifiuti:

1. tecnologie di recupero, compattazione e riuso di materiali derivanti dalla raccolta differenziata,

con particolare riferimento alle componenti metalliche, plastiche ed organiche;

2. tecnologie di recupero e riuso di materiali provenienti dai rifiuti industriali e dai rifiuti di

apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

23

Tecnologie ICT e Multimediali

1. Multimedialità e contenuti digitali

In particolare:

1. Soluzioni avanzate per la classificazione, il reperimento, la gestione e distribuzione di contenuti

multimediali;

2. Soluzioni per l’erogazione /integrazione/fruizione di nuovi servizi multimediali;

3. Soluzioni di piattaforma per applicazioni multimediali in ambienti virtuali.

2. Sistemi di telemonitoraggio, telecontrollo e telegestione

In particolare:

1. metodi, soluzioni e sistemi avanzati per la manutenzione in campo in connettività locale e

remota, condivisione delle informazioni secondo modalità multimediali, gestione evoluta della

conoscenza, terminali utenti ad elevata efficacia e usabilità in ambiente aerospaziale;

2. soluzioni ICT per l’aumento dell’efficienza energetica; meccanismi intelligenti e distribuiti di

monitoraggio e gestione per le reti di produzione/distribuzione e consumo energetico; adozione di

tecnologie a basso impatto e alto rendimento;

3. reti e sensori integrati per il controllo unificato delle emergenze; piattaforma interoperabile per le

comunicazioni; piattaforme mobili per il monitoraggio e supporto alle decisioni; tecnologie

avanzate di “data fusion”, nell’ambito di prevenzione, emergenza e sicurezza.

3. Sistemi e tecnologie ICT per le reti d’imprese

In particolare:

1. Soluzioni integrate per l’interoperabilità e la collaborazione tra imprese nell’ambito delle reti

collaborative d’imprese;

2. Sviluppo di architetture e piattaforme per supportare la creazione di nuovi servizi e applicazioni

interoperabili per un’ampia varietà di business e organizzazioni nella rete d’imprese;

3. Strumenti e tecnologie che abilitino la collaborazione nelle reti d’imprese e la definizione ed

esecuzione di compiti e flussi di lavoro in ambiti eterogenei.

24

4. Sistemi di produzione di nuova generazione

In particolare:

1. Soluzioni avanzate di connettività sicura ad alta capacità (wireless e fibre ottiche a basso costo)

in ambiente di produzione;

2. Nuove architetture per la gestione di grandi impianti produttivi: miglioramento dell’affidabilità,

flessibilità e riconfigurabilità;

3. Soluzioni per l’incremento della sicurezza degli impianti produttivi e per la riduzione delle cause

di potenziale pericolo e di incidenti.

5. Sistemi, servizi e applicazioni ICT nel settore delle tecnologie wireless

In particolare:

1. Realizzazione di sistemi e di applicazioni in ambiente mobile per voce, dati, video;

2. Nuove soluzioni tecniche per accesso radio e interfaccia radio, ad elevata efficienza spettrale

come, ad esempio, le antenne intelligenti e le tecniche di banda ultralarga (Ultra Wide Band);

3. Nuove soluzioni tecnologiche per la sicurezza delle informazioni trasmesse nelle comunicazioni

mobili come, ad esempio, i sistemi biometrici e le firme digitali.

6. Robotica mobile di servizio

In particolare:

1. Piattaforma mobile e modulare ed associata architettura cognitiva e di controllo per l’ambiente

domestico e assimilabile che operi in regime di autonomia supervisionata;

2. Integrazione su piattaforma robotica mobile di tecnologie migliorative per l’adattamento a

specifiche esigenze utente (visione artificiale, comunicazione verbale, comunicazione wireless,

movimentazione).

7. Tecnologie per sistemi fotonici

In particolare:

1. Sviluppo di nuove applicazioni fotoniche ad elevato valore aggiunto in vari settori industriali con

enfasi su: comunicazioni a larga banda, salute, benessere, ambiente, sicurezza;

2. Sviluppo di componenti e sottosistemi fotonici di nuova generazione;

3. Nuove soluzioni tecnologiche per la produzione, l’integrazione, la modellizzazione, la

simulazione e la caratterizzazione di componenti e sottosistemi fotonici.

25

8. Sistemi e tecnologie per micro-nanosistemi

In particolare:

1. Sviluppo di sistemi intelligenti in micro-nano scala per applicazioni specifiche, con maggiori

prestazioni a costi e consumi energetici minori. Sviluppo di dispositivi e sistemi innovativi ad alta

capacità di immagazzinamento dati basati sulle tecnologie dei semiconduttori allo stato solido, dei

micro-nano dipositivi, della meccanica, l’ottica, l’elettronica e il magnetismo;

2. Nuove soluzioni per realizzare la convergenza delle tecnologie micro-nano, bio e

dell’informazione per lo sviluppo e la produzione di sistemi integrati per applicazioni specifiche,

come il monitoraggio ambientale, la gestione dei processi di produzione agricola, le applicazioni

biomediche e la sicurezza. Sviluppo della ricerca per innovativi bioMEMS, biosensori, biorobots e

microsistemi lab-on-chip;

3. Nuove soluzioni tecnologiche per micro-nano sistemi che permettono un accesso wireless e un

collegamento in rete efficace con enfasi sullo sviluppo dell’hardware richiesto per le comunicazioni

e la gestione di informazioni dei dispositivi intelligenti. Ciò include soluzioni per tecnologie

adattabili in RF e HF (i.e. RFID, RF-NEMS e HF-NEMS)

9. Sistemi e servizi per la salute

In particolare:

1. Sviluppo di sistemi e servizi innovativi per il monitoraggio dello stato di salute per le persone a

rischio o anziane;

2. Nuove soluzioni per la gestione integrata delle malattie croniche e sviluppo di modelli

computazionali specifici per la personalizzazione e la prevenzione della salute dei pazienti;

3. Sviluppo di soluzioni che integrino tutte le necessarie tecnologie e componenti (i.e. reti e sensori,

interfacce, algoritmi intelligenti) per lo screening delle malattie e della predisposizione a contrarle,

delle relative cure, dosaggi e trattamenti clinici;

4. Sviluppo di strumenti software innovativi per la formalizzazione, la rappresentazione, il data

mining e il processamento di immagini al fine di integrare informazioni multimediali eterogenee

provenienti da banche dati distribuite;

5. Ricerca di modelli computazionali avanzati per lo sviluppo di ambienti di simulazione intelligenti

per l’addestramento, la preparazione e l’intervento chirurgico, e di ambienti avanzati di simulazione

e valutazione dell’efficacia e la sicurezza di specifici farmaci.

26

27

10. Architetture e tecnologie per le reti di futura generazione

In particolare:

1. Convergenza e l’interoperabilità di tecnologie per reti mobili eterogenee e a banda larga;

2. Eliminazione delle barriere all’accesso alla banda larga e alla connettività end-to-end ad alta

velocità con l’ottimizzazione dei protocolli e dell’instradamento;

3. Riconoscimento del contesto.

ALLEGATO”B”

DOMANDA PER LA PARTECIPAZIONE ALL’ AVVISO PUBBLICO POR FESR 2007-2013 PROGETTI DI RSI DELLE PMI

Spett.le Filas S.p.A. Via della Conciliazione,22 00193 Roma – Italia

Prot. n. _______________________________________del _________________________________ Oggetto: Avviso pubblico – Presentazione progetti di RSI delle PMI Il sottoscritto_______________________________________________________________________ In qualità di legale rappresentante1 di (Soggetto richiedente) ________________________________ _________________________________________________________________________________ Indirizzo__________________________________________________________________________ Telefono_______________Fax_______________________e-mail____________________________ Chiede l’ammissione ai benefici previsti dall’Avviso per la realizzazione della proposta progettuale, definita in dettaglio nel formulario e nei suoi allegati, il cui titolo è: __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ dichiara:

- di accettare tutte le condizioni e le modalità indicate nell’Avviso pubblicato sul BURL;

- che i dati e le informazioni riportate nel formulario, trasmesso on line, corrispondono al vero;

- di essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposto a procedure concorsuali;

- di operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di

tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro con particolare riferimento agli obblighi contributivi e a quanto disposto dagli artt. 4 e 7 della LR 18 settembre 2007, n. 16 “Disposizioni dirette alla tutela del lavoro, al contrasto e all’emersione del lavoro non regolare”;

- di aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;

- di essere in regola con la disciplina antiriciclaggio di cui al Dlgs 21 novembre 2007, n. 231;

- di non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o

depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea (clausola Deggendorf);

- di non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di comunicazione di ammissione

alle agevolazioni, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelle derivanti da rinunce da parte delle imprese;

- di non trovarsi in condizioni tali da risultare un’impresa in difficoltà così come definita dagli

Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C244 del 1.10.2004;

- di non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi

della normativa antimafia (articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e dell’art. 4 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490).

ALLEGATO”B” - di essere consapevole che l’accettazione della presente domanda è subordinata alle

risultanze dell’istruttoria realizzata dalla Filas S.p.A. ed all’approvazione dai competenti organi della Regione Lazio;

si impegna a:

- consentire controlli ed accertamenti che la Filas S.p.A. e/o la Regione Lazio riterranno più opportuni in ordine ai dati dichiarati;

- comunicare tempestivamente alla Filas eventuali variazioni di sede e deliberazioni di liquidazione volontaria dell’impresa, sollevando la Filas da ogni conseguenza derivante dalla mancata notifica di dette variazioni;

allega:

- DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) emesso in data compresa tra quella di apertura del Bando e la data ultima di spedizione della domanda: 31 agosto 2009. (In caso di ATI/ATS e/o Consorzio tale documento deve essere prodotto da tutti i soggetti partecipanti)

- Certificato CCIAA2 integrato con il fallimentare

- Dichiarazione relativa al possesso dei requisiti di PMI (come da fac-simile)

- Informativa sulla privacy relativa al soggetto firmatario (come da fac-simile)

- Copia di un documento d’identità in corso di validità, sottoscritto dal soggetto firmatario

________________________, li _______________________

SOGGETTO RICHIEDENTE3 (Timbro e Firma del Legale Rappresentante)

___________________________________

1 in caso di ATI indicare l’impresa mandataria 2 Il certificato CCIAA deve avere data di emissione non anteriore a tre mesi (Se trattasi di associazione temporanea di impresa lo stesso dovrà essere fornito da ogni impresa partecipante). Laddove l’agevolazione richiesta superi l’importo di € 154.937,07, tale documento dovrà contenere altresì l’attestazione Antimafia, di cui al combinato disposto degli articoli 6 e 9 del DPR n.252/98. 3 in caso di ATI la domanda dovrà essere firmata dal legale rappresentante dell’impresa mandataria

ALLEGATO”B” Spett.le FILAS S.p.A. Via della Conciliazione, 22 00193 – Roma

__ sottoscritt______________________________________________________________________________________

nat___ -_____________________________________ il ________________________________________________

residente in_______________________________________________________________________________________

Via______________________________________________________ n°_____________________________________

Comune ___________________________CAP________________ Provincia__________________________________

In qualità di legale rappresentante della società: _________________________________________________________

con sede in:Via____________________________________________ n°_____________________________________

Comune ________________________ CAP_________ Provincia___________________________________________

DICHIARA

ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28/12/2000, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art. 76

che la società___________________________________________________________________________

secondo quanto previsto dall’Allegato 1 al Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008, è

classificabile come:

□ PI n.addetti (ULA)____ fatturato ___________ totale di bilancio__________

□ PI innovativa n.addetti (ULA)____ fatturato ___________ totale di bilancio__________

- Costi R&S rappresentano almeno il 15% del totale dei suoi costi operativi in almeno 1 dei tre

anni precedenti la concessione dell’aiuto (allegare certificazione di un revisore dei conti esterno)

- Di non aver usufruito di aiuti nel periodo corrispondente alla definizione di “nuova impresa

innovativa”

□ MI n.addetti (ULA)____ fatturato ___________ totale di bilancio__________

Luogo e data _______________

IL LEGALE RAPPRESENTANTE1

1 Allegare copia di un documento d’identità in corso di validità e sottoscritto, avendo cura che tale documento sia leggibile. 2 in caso di ATI, ATS o Consorzio tale dichiarazione deve essere rilasciata da ogni impresa partecipante

ALLEGATO”B”

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DLGS. 196/2003 (CODICE DELLA PRIVACY) In conformità al decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e successive modifiche, FI.LA.S. S.p.A., con sede in Roma, Via della Conciliazione, 22, in qualità di titolare del trattamento, è tenuta a fornire ai soggetti interessati, ai sensi dell’art. 13, le seguenti informazioni riguardanti l’utilizzo dei relativi dati personali.

INFORMAZIONI CIRCA IL TRATTAMENTO DEI DATI RACCOLTI

1) Modalità di raccolta dei dati personali I Suoi dati personali saranno raccolti presso tutte le sedi di Filas S.p.A., con o senza l’ausilio di modalità telematiche, e trattati, con modalità anche automatizzate, anche ai fini della loro inclusione in una banca di dati, ed in ogni caso con strumenti idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza.

2) Finalità del trattamento dei dati personali I dati saranno trattati da Filas S.p.A. e da società del gruppo Filas per le seguenti finalità:

a) per l’adempimento ad obblighi di legge, regolamenti e normative comunitarie cui è sottoposta la FI.LA.S. S.p.A., o i servizi da Voi richiesti (fatturazione, documentazione necessaria per l’attivazione dei finanziamenti pubblici, valutazione e finanziabilità del progetto, revisione contabile, ecc.);

b) per dare esecuzione a contratti nei quali siete parte, o ad obblighi scaturenti dagli stessi, o per acquisire informazioni precontrattuali attivate su Vostra richiesta (garanzie, fidejussioni, merito di credito, ecc.);

c) per altre finalità gestionali ed organizzative interne (programmazione delle attività, ecc.).

3) Modalità di trattamento dei dati personali In relazione alle indicate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali ed informatici, telematici o comunque automatizzati con logiche strettamente correlate alle finalità stesse e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi.

4) Conferimento dei dati personali Il conferimento dei dati personali è obbligatorio per le finalità relative agli adempimenti di cui al precedente punto 2.

L’eventuale rifiuto di conferire e/o autorizzare il trattamento dei dati per le suddette finalità comporterà l’impossibilità della instaurazione, prosecuzione del rapporto e/o valutazione del progetto.

La successiva eventuale opposizione o revoca al trattamento dei dati personali per le suddette finalità comporterà l’impossibilità della prosecuzione del rapporto e/o valutazione del progetto.

5) Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati con il consenso dell’interessato I Suoi dati personali non saranno diffusi e/o comunicati a terzi, salvo che ai seguenti soggetti ai fini esclusivi dello svolgimento del Servizio:

• Enti, od Amministrazioni Pubbliche, anche Comunitari, il cui intervento è previsto da leggi, regolamenti e normative comunitarie o dalle convenzioni o accordi in base ai quali opera la nostra Società;

• liberi professionisti anche in forma associata o società che operano per nostro conto valutazioni di progetto, incluso il possesso di requisiti per l’attivazione di fondi pubblici;

• società di consulenza amministrativa, organizzativa e gestionale (società di revisione, società di consulenza informatica, ecc.);

• professionisti e società di recupero crediti. • società che svolgono servizi bancari, finanziari ed assicurativi; • società controllate, collegate o comunque appartenenti allo stesso gruppo, ai fini dello svolgimento

del Servizio. Tutti i soggetti appartenenti alle categorie ai quali i dati possono essere comunicati utilizzeranno i dati in qualità di “Titolari” ai sensi della legge, in piena autonomia.

L’ambito di diffusione territoriale dei Suoi dati sarà limitato al territorio dell’Unione Europea.

ALLEGATO”B” 6) Titolare e responsabile del Trattamento dei dati in base all’art. 4 lett. f) del D.lgs. 196/2003

Titolare del trattamento è FI.LA.S. – Finanziaria Laziale di Sviluppo – S.p.A., con sede in Roma, Via della Conciliazione n.22 – 00193 Roma, cap. soc. 35.857.000,00 euro, iscritta presso il Registro delle Imprese di Roma al n. 398087. Il responsabile al quale Lei può rivolgersi per l’esercizio dei diritti di cui al successivo punto 7 è il Responsabile dell’Area Gestione Agevolazioni, domiciliato per la carica presso la sede di Filas di Via della Conciliazione n.22 – 00193 Roma, tel.: 06.328851, fax: 06.36006808, e-mail:[email protected] Un elenco aggiornato dei responsabili del trattamento è disponibile su Sua richiesta presso la sede legale di Filas.

7) Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti in base all’art. 7 D.lgs. 196/2003 1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali;

b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi del precedente punto 6; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L 'interessato ha diritto di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;

b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L 'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. Lei potrà esercitare in qualsiasi momento e gratuitamente i diritti previsti dall'art. 7 del Dlgs. 196/2003 rivolgendosi al Titolare del trattamento.

DICHIARAZIONE DI CONSENSO Spettabile FILAS S.p.A., Io sottoscritta/o ________________________, con la presente, ad ogni effetto di legge e di regolamento, ed in particolare ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, preso atto dell’informativa fornita dichiaro di prestare il mio libero, consapevole, informato, specifico ed incondizionato consenso al trattamento dei miei/nostri dati, ivi compresa la comunicazione ai soggetti di cui al punto 5 dell’informativa, ai fini esclusivi dello svolgimento del Servizio e per le finalità di cui al punto n. 2 dell’informativa.

Data

Timbro e Firma del Legale Rappresentante

ALLEGATO”B”

SCHEMA DI SCRITTURA PRIVATA

(da compilarsi solamente ove il soggetto destinatario sia una ATI/ATS e non sia già costituita al momento della presentazione della domanda)

Contratto per il conferimento di  mandato per la costituzione di una  associazione temporanea di imprese 

o un’associazione temporanea di scopo 

PREMESSO CHE

La Regione Lazio ha indetto una procedura concorsuale per il conferimento di agevolazione a sostegno di

iniziative aggregate per lo sviluppo della ricerca industriale e sviluppo sperimentale;

Le imprese sottoscritte

1) ( inserire denominazione sociale delle impresse costituenti ATI/ATS).................

2) .................

3) .................

4) ..............…

intendono costituire una ATI/ATS per sviluppare il progetto denominato………….. .......... di cui al

formulario prot. n. … del …….conferendo mandato speciale irrevocabile in favore dell’impresa mandataria,

rappresentata da:

…………………. ................. nato/a a ............. il ................, residente in

...................................................................... in qualità di legale rappresentante della società

……………………………………………………………………….

con sede in ...................., Via ...................., Codice Fiscale ............................., iscritta al Registro

delle imprese di ................... al n. ...........................a quanto infra autorizzato in forza dei poteri

conferiti da statuto sociale vigente (se altro specificare), con ruolo di mandataria, che avrà il

compito, in caso di ammissione del progetto al contributo regionale, di curare tutti i rapporti conseguenti con

la Regione Lazio e con Filas S.p.A..

Tutto ciò premesso e confermato, come parte integrante e sostanziale del presente contratto, le società

suindicate dichiarano:

di dare mandato speciale, gratuito ed irrevocabile con rappresentanza alla società ............................... e per

essa al suo legale rappresentante, il quale in forza della presente contratto è autorizzato:

• a stipulare in nome e per conto proprio e delle società mandanti, con ogni e più ampio potere,

approvando sin d’ora senza riserve, tutti gli atti connessi, consequenziali e necessari da

sottoscrivere con la Filas e/o la Regione Lazio, ivi compresa la più ampia rappresentanza

processuale.

• a rappresentare le società mandanti per la tenuta dei rapporti con la Filas S.p.A. e/o Regione Lazio

restando investita della rappresentanza anche processuale nei confronti dell’amministrazione

conferente per tutte le obbligazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dallo sviluppo del progetto

di cui in premessa fino all’estinzione di ogni rapporto con la Filas S.p.A. e/o Regione Lazio

ALLEGATO”B”

Ai fini della ripartizione del contributo , le imprese aderenti attestano che la partecipazione delle stesse, così

come definito nel formulario inviato, è individuata nella seguente misura:

IMPRESA Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale Reti di imprese

% di Partecipazione % di Partecipazione % di Partecipazione

Totale 100 % 100% 100 %

Il mandatario, unico responsabile dell’attuazione del progetto anche nei confronti dei soggetti aggregati,

presenterà la documentazione richiesta per la liquidazione dei benefici ed incasserà direttamente da Filas

S.p.A. l’intera quota dei benefici concessi.

La registrazione del contributo e la distribuzione degli importi spettanti alle singole imprese aderenti, in base

alla specificata quota percentuale di partecipazione, così come il complesso dei rapporti e dei consequenziali

atti intercorrenti tra le imprese ed il soggetto mandatario, assumono esclusivamente rilevanza interna

all’aggregazione.

Il presente mandato è da considerarsi irrevocabile nei confronti della Filas S.p.A. e/o della Regione Lazio

pena la nullità della domanda presentata.

TIMBRO E FIRMA (mandataria) TIMBRO E FIRMA (mandante 1) TIMBRO E FIRMA (mandante 2)

ALLEGATO”B”

…………………………………………

1

ALLEGATO “C” FORMULARIO PER LA PARTECIPAZIONE AL BANDO PUBBLICO PER PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E/O SVILUPPO SPERIMENTALE

TIPOLOGIA SOGGETTO RICHIEDENTE Impresa singola □ Consorzio

N° imprese costituenti il consorzio

Associazione Temporanea di Impresa/ Associazione Temporanea di Scopo

N° imprese costituenti l’ATI/ATS

Nominativo mandataria

Nel caso di ATI/ATS il punto 1 deve essere compilato per ogni impresa partecipante. Nel caso di consorzio il punto 1 deve essere compilato sia per lo stesso consorzio che per ogni impresa facente parte del consorzio partecipante al progetto.

Dati sul soggetto richiedente

Ragione sociale1 Forma giuridica

Data di costituzione

Partita IVA Codice Fiscale

Indirizzo sede legale

CAP

Comune

Prov.( sigla)

Paese

FILAS Spa Finanziaria Laziale di Sviluppo Via Alessandro Farnese, 3 - 00192 Roma

1

2

Telefono Fax Sito Web

e-mail

Indirizzo sede operativa

Comune Prov.( sigla)

Classificazione dimensionale

□ PI □ MI

Codice ATECO 2007 Numero Descrizione

Legale Rappresentante

Capo Progetto2

/Responsabile tecnico3

Dati economici4 2006 2007 2008 Fatturato Reddito operativo Utile netto/Perdita netto Dati patrimoniali4 2006 2007 2008 Immobilizzazioni nette Totale attivo patrimoniale Debiti bancari Patrimonio Netto Debiti a m/l termine Debiti a breve termine Capitale sociale

N° Dipendenti

1 Indicare con esattezza la denominazione o ragione sociale quale risulta dall'atto costitutivo o dal certificato di

iscrizione alla C.C.I.A.A. 2 capo progetto: tale figura può essere ricoperta da:

- responsabile della R&S e o ricercatore senior dipendente o regolarmente contrattualizzato; - amministratori, con adeguate competenze tecnico scientifiche, il cui impegno temporale sul progetto non potrà

superare il 60 % delle ore lavorative standard previste ( 1760 ore/anno) - soci operativi, con adeguate competenze, il cui rapporto di collaborazione dovrà essere regolarizzato tramite un

contratto specifico. 3 responsabile tecnico: da inserire solo in caso di ATI/ATS e Consorzio e si intende il referente interno di ogni azienda

costituente l’ATI/ATS o il Consorzio partecipante al progetto 4 Da rilevare dal bilancio 2006, 2007 e 2008 o scritture equivalenti (in caso di non approvazione del bilancio 2008 inserire

una situazione il più aggiornata possibile)

Procedure concorsuali □ Sì □ No

3

Settori di sviluppo del progetto Frontiere tecnologiche

1 Aerospazio □ 2 Bioscienze □ 3 Beni culturali □ 4 Sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili □ 5 ICT Multimediale □

Aree tematiche e obiettivi tecnologici: Aerospazio 1. Soluzioni di comunicazione e tecnologie per i sistemi di navigazione satellitare GNSS (Global Navigation Satellite System) □2. Tecnologie, architetture e reti per lo sviluppo delle telecomunicazioni satellitari e del sistema GMES (Global Monitoring for Environment and Security) □ 3. Tecnologie, metodologie e processi innovativi per materiali, componenti ed equipaggiamenti, nanotecnologie per l’aerospazio □

Aree tematiche e obiettivi tecnologici: Bioscienze 1. Bioscienze e Biotecnologie “Rosse” per la salute □ 2. Bioscienze e Biotecnologie “Rosse” per la farmaceutica □ 3. Bioscienze e Biotecnologie “Verdi” per l’agroalimentare □ 4. Bioscienze e Biotecnologie “Bianche” per l’energia e l’industria □

2

4

5. Bioscienze e Biotecnologie “Bianche” per l’ambiente □

Aree tematiche e obiettivi tecnologici: Beni Culturali 1. Nuove metodologie, materiali, tecnologie e strumenti diagnostici per il miglioramento di tecniche di protezione del bene culturale finalizzate alla conservazione e monitoraggio degli artefatti

2. Piattaforma multimediale avanzata, sistemi di comunicazione dell’informazione e dei contenuti culturali, modelli innovativi di gestione, digitalizzazione e archiviazione per la fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.

3. Piattaforme, sistemi e modelli di business per la tutela, messa in sicurezza e gestione sostenibile dei luoghi “culturali” □ 4. Restauro, riqualificazione e valorizzazione di edifici e luoghi vincolati di elevato interesse storico, culturale e paesaggistico □ 5. Piattaforme per la gestione del ciclo produttivo del contenuto culturale, nuove modalità fruitive e diffusive, format narrativi, nuovi modelli produttivi, fruitivi e distributivi per i contenuti culturali e nuove soluzioni infrastrutturali

Aree tematiche e obiettivi tecnologici: Sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili (Aree Tecnologiche ad alto potenziale innovativo) 1. Solare fotovoltaico □ 2. Solare termodinamico □ 3. Bioenergie e produzioni di energia □ 4. Celle a idrogeno e combustibile □ 5. Generazione distribuita □

Aree tematiche e obiettivi tecnologici: Sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili (Aree Tecnologiche ad alto potenziale applicativo) 1. Eolico □ 2. Materiali ad alta efficienza per l’edilizia ed architettura bioclimatica □ 3. Veicoli ibridi ed elettrici ad alta efficienza □ 4. Tecnologie avanzate per illuminazione □

5

5. Tecnologie avanzate per l’efficienza energetica degli edifici □ 6. Tecnologie per l’efficientamento energetico dei processi industriali □ 7. Tecnologie avanzate per il riciclo e riuso dei rifiuti □

Aree tematiche e obiettivi tecnologici: ICT e Multimediale 1. Multimedialità e contenuti digitali □ 2. Sistemi di telemonitoraggio, telecontrollo e telegestione □ 3. Sistemi e tecnologie ICT per reti di impresa □ 4. Sistemi di protezione di nuova generazione □ 5. Sistemi, servizi e applicazioni ICT nel settore delle tecnologie wireless □ 6. Robotica mobile di servizio □ 7. Tecnologie per sistemi fotonici □ 8. Sistemi e tecnologie per micro-nano tecnologie □ 9. Sistemi e servizi per la salute □ 10. Architetture e tecnologie per le reti di futura generazione □

6

Reti di cooperazione tra imprese e Organismi di Ricerca □

Ricerca Industriale □ Sviluppo Sperimentale □

TITOLO DEL PROGETTO R&S

EVENTUALE ACRONIMO

DURATA DEL PROGETTO R&S

BREVE DESCRIZIONE RETE

EVENTUALE ACRONIMO

DURATA DEL PROGETTO

7

Caratteristiche del soggetto richiedente

3.1 Descrizione del soggetto richiedente (max. 15.000 caratteri) 3.2 Descrizione della struttura organizzativa del soggetto richiedente (max. 10.000 caratteri) 3.3 Descrizione delle competenze nel settore specifico del soggetto richiedente (max. 10.000 caratteri)

Descrivere: • Attività sviluppate dall’azienda; • Progetti di R&S già sviluppati e risultati conseguiti; • Rapporti di collaborazione con altre imprese e/o altre Istituzioni e/o Organismi di Ricerca

In caso di ATI/ATS o Consorzio la descrizione sopra richiesta dovrà essere presentata per ogni azienda partecipante al progetto

Descrivere: • Struttura organizzativa con particolare riferimento a quella relativa al settore R&S; • Profilo professionale del Capo Progetto

In caso di ATI/ATS o Consorzio la descrizione sopra richiesta dovrà essere presentata per ogni azienda partecipante soffermandosi oltre che sul profilo del Capo Progetto ( mandataria) anche sui Responsabili Tecnici di ogni azienda partecipante

Descrivere: • Know-how aziendale nel settore specifico del progetto. • Brevetti già in possesso inerenti il settore specifico del progetto

In caso di ATI/ATS o Consorzio la descrizione sopra richiesta dovrà essere presentata per ogni azienda partecipante al progetto.

3

8

Progetto di R&S

4.1 Descrizione del progetto (max. 25.000 caratteri) 4.2 Potenzialità del mercato di riferimento (max. 10.000 caratteri) 4.3 Validazione e diffusione dei risultati (max. 10.000 caratteri)

4

Descrivere il progetto con particolare riguardo a: valenza innovativa con riferimento alla novità e all’originalità delle conoscenze acquisibili risultati attesi rispetto allo stato dell’arte e allo sviluppo del settore di appartenenza;

Descrivere: • Pervasività dell’innovazione proposta sul mercato di riferimento; • Potenzialità di trasferimento tecnologico dei risultati.

Descrivere: • Modalità di validazione dei risultati e brevettabilità; • Modalità di diffusione dei risultati; • Modalità di definizione della proprietà intellettuale tra i soggetti attuatori. (nel caso in cui ,

per un’impresa singola, le consulenze acquisite portino alla necessità di definire la proprietà intellettuale. Nel caso di ATI/ATS e Consorzio descrivere come si prevede di definire la proprietà intellettuale)

9

4.4 Tempistica e struttura organizzativa del progetto (max. 10.000 caratteri) 4.4.1 Cronogramma

Workpage Soggetti partecipanti

Anno…. Anno….

Trimestri 1 2 3 4 1 2 3 4

Workpage 1

Workpage 2

Workpage 3

Workpage 4

Workpage …

4.4.2 Milestone MILESTONE 1 Descrivere l’obiettivo da raggiungere in modo comprensibile e verificabile ed il

periodo temporale in cui si prevede di poterlo raggiungere. MILESTONE 2 Descrivere l’obiettivo da raggiungere in modo comprensibile e verificabile ed il

periodo temporale in cui si prevede di poterlo raggiungere. MILESTONE..... Descrivere l’obiettivo da raggiungere in modo comprensibile e verificabile ed il

periodo temporale in cui si prevede di poterlo raggiungere.

• Descrivere il dimensionamento e articolazione del network (gruppo di progetto) composto da tutti i soggetti partecipanti ( soggetti destinatari e prestatori di attività di ricerca) alla realizzazione del progetto di R&S;

• Riportare le Workpage in cui si sviluppa il progetto sottolineando le attività di ogni soggetto partecipante al progetto di R&S

• Definire i Milestone intesi come importanti traguardi intermedi nello svolgimento del progetto, ben delineati e chiaramente comprensibili, che devono essere conseguiti entro una data definita e devono poter essere controllati nel loro avanzamento.

10

4.5 Obiettivi economici del progetto (max. 10.000 caratteri) FATTURATO ATTUALE FATTURATO PROSPETTICO

Anno 2009 Anno 201....... Anno 201....... Anno 201.......

Descrivere: • Proiezioni economiche relative all’innovazione proposta per il triennio successivo alla sua

conclusione; • Ricadute socio-economiche: nuovi investimenti, nuova occupazione;

11

Progetto di reti di cooperazione tra imprese e Organismi di Ricerca

5.1 Descrizione del progetto (max. 10.000 caratteri)

5

Descrivere il progetto con particolare riguardo a: • Obiettivi scientifici e tecnologici di comune interesse per il tessuto imprenditoriale laziale con

riferimento alla frontiera tecnologica del progetto di R&S presentato; • Necessità da cui nasce l’idea di costituzione di una rete; • Numero e tipologia delle imprese e del/degli Organismi di Ricerca che costituiranno la rete

unitamente ai soggetti destinatari

12

Dettaglio costo del progetto di R&S

6.1 Ricerca Industriale 6.1.1 Spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui saranno

impiegati nel progetto)

Soggetti destinatari Profilo professionale1

Costo orario unitario2

(euro) n. ore Tot. costo

(euro)

Azienda 1

Sub totale 1

Azienda 2

Sub totale 2

Azienda…

Sub totale …

TOTALE 1 Indicare la mansione,ossia i compiti e le specifiche attività che il prestatore di lavoro esegue nell’ambito del rapporto di lavoro; 2 In fase di rendicontazione il costo orario standard ritenuto ammissibile e congruente deriva dal seguente schema di calcolo:

- dipendenti: retribuzione mensile lorda X 1,65 (coefficiente che tiene conto degli altri costi a carico dell’impresa) diviso 168 ore standard mensili; - collaboratori: retribuzione mensile lorda X 1,17 (coefficiente che tiene conto degli altri costi a carico dell’impresa) diviso 168 ore standard mensili.

Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

6

13

6.1.2 Strumentazioni e attrezzature3

Soggetti destinatari

Descrizione bene

Costo del bene (euro)

Quota di ammortamento Mesi di utilizzo

Costo imputabile al

progetto (euro)

Azienda 1

Sub totale 1

Azienda 2

Sub totale 2

Azienda…

Sub totale…

TOTALE

3 in tale voce sono ammissibili beni di nuova acquisizione la cui data di acquisto è posteriore alla data di inoltro del formulario. La quota imputabile al progetto va calcolata nel seguente modo:

- Macchinari ed attrezzature per acquisto diretto: quote di ammortamento mensile dei mezzi impiegati x n° mesi di effettivo utilizzo compreso tra la data di acquisto e la data di fine progetto (Es: costo del bene*xx%/12*n° mesi d utilizzo nel progetto);

- Beni in leasing :maxicanone più sommatoria delle rate mensili di leasing x i mesi di effettivo utilizzo compreso tra la data del verbale di consegna del bene e la data di fine progetto (l’importo ammissibile non può superare il valore originario del bene acquisito).

Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

14

6.1.3 Dettaglio costi della ricerca contrattuale,servizi di ricerca ed equivalenti utilizzati per il progetto di R&S

Soggetti destinatari Prestatori di

attività di Ricerca4 Descrizione delle attività sviluppate5 Tot. costo (euro)

Azienda 1

Subtotale 1

Azienda 2

Subtotale 2

Azienda .....

Subtotale .....

TOTALE 4 indicare, se già individuati, i prestatori di servizi di ricerca intesi come singoli professionisti, società di consulenza/servizi, Organismi di Ricerca. Anche se non ancora individuate allegare il profilo professionale delle strutture che si vogliono attivare. Allegare presentazione delle figure coinvolte. 5 in relazione alle workpage definite in precedenza descrivere le attività svolte da ogni singola struttura coinvolta Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

15

6.1.4 Materiali di consumo

Soggetti destinatari Materiali funzionali alla fase di Ricerca Industriale Tot. costo (euro)

Azienda 1

Subtotale 1

Azienda 2

Subtotale 2

Azienda .....

Subtotale .....

TOTALE

Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione 6.1.5 Spese generali6

Soggetti destinatari Costo per spese generali

Azienda 1

Azienda 2

Azienda .....

TOTALE

6 sono ammissibili spese generali nel limite massimo del 10% del valore complessivo del progetto Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

16

6.2 Sviluppo Sperimentale

6.2.1 Spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui saranno

impiegati nel progetto)

Soggetti destinatari Profilo professionale7

Costo orario unitario8

(euro) n. ore Tot. costo

(euro)

Azienda 1

Sub totale 1

Azienda 2

Sub totale 2

Azienda…

Sub totale …

TOTALE

7 Indicare la mansione,ossia i compiti e le specifiche attività che il prestatore di lavoro esegue nell’ambito del rapporto di lavoro; 8 In fase di rendicontazione il costo orario standard ritenuto ammissibile e congruente deriva dal seguente schema di calcolo:

- dipendenti: retribuzione mensile lorda X 1,65 (coefficiente che tiene conto degli altri costi a carico dell’impresa) diviso 168 ore standard mensili; - collaboratori: retribuzione mensile lorda X 1,17 (coefficiente che tiene conto degli altri costi a carico dell’impresa) diviso 168 ore standard mensili.

Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

17

6.2.2 Strumentazioni e attrezzature9

Soggetti destinatari

Descrizione bene

Costo del bene (euro)

Quota di ammortamento Mesi di utilizzo

Costo imputabile al

progetto (euro)

Azienda 1

Sub totale 1

Azienda 2

Sub totale 2

Azienda…

Sub totale…

TOTALE

9 tale voce sono ammissibili beni di nuova acquisizione la cui data di acquisto è posteriore alla data di inoltro del formulario. La quota imputabile al progetto va calcolata nel seguente modo:

- Macchinari ed attrezzature per acquisto diretto: quote di ammortamento mensile dei mezzi impiegati x n° mesi di effettivo utilizzo compreso tra la data di acquisto e la data di fine progetto (Es: costo del bene*xx%/12*n° mesi d utilizzo nel progetto);

- Beni in leasing :maxicanone più sommatoria delle rate mensili di leasing x i mesi di effettivo utilizzo compreso tra la data del verbale di consegna del bene e la data di fine progetto (l’importo ammissibile non può superare il valore originario del bene acquisito).

Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

18

6.2.3 Dettaglio costi della ricerca contrattuale,servizi di ricerca ed equivalenti utilizzati per il progetto di R&S

Soggetti destinatari Prestatori di

attività di Ricerca10 Descrizione delle attività sviluppate11 Tot. costo (euro)

Azienda 1

Subtotale 1

Azienda 2

Subtotale 2

Azienda .....

Subtotale .....

TOTALE 10 indicare, se già individuati, i prestatori di servizi di ricerca intesi come singoli professionisti, società di consulenza/servizi, Organismi di Ricerca. Anche se non ancora individuate allegare il profilo professionale delle strutture che si vogliono attivare.Allegare presentazione delle figure coinvolte. 11 in relazione alle workpage definite in precedenza descrivere le attività svolte da ogni singola struttura coinvolta Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

19

6.2.4 Materiali di consumo

Soggetti destinatari Materiali funzionali alla fase di Sviluppo Sperimentale12 Tot. costo (euro)

Azienda 1

Subtotale 1

Azienda 2

Subtotale 2

Azienda .....

Subtotale .....

TOTALE 12 riferiti ai materiali necessari alla realizzazione del prototipo Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione 6.2.5 Spese generali13

Soggetti destinatari Costo per spese generali

Azienda 1

Azienda 2

Azienda .....

TOTALE

13 sono ammissibili spese generali nel limite massimo del 10% del valore complessivo del progetto Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

20

Dettaglio costo del progetto di reti di cooperazione tra imprese e Organismi di Ricerca

7.1 Spese di personale nella misura in cui saranno impiegati nel progetto

Soggetti destinatari Profilo professionale1

Costo orario unitario2

(euro) n. ore Tot. costo

(euro)

Azienda 1

Sub totale 1

Azienda 2

Sub totale 2

Azienda…

Sub totale …

TOTALE 1 Indicare la mansione,ossia i compiti e le specifiche attività che il prestatore di lavoro esegue nell’ambito del rapporto di lavoro; 2 In fase di rendicontazione il costo orario standard ritenuto ammissibile e congruente deriva dal seguente schema di calcolo:

- dipendenti: retribuzione mensile lorda X 1,65 (coefficiente che tiene conto degli altri costi a carico dell’impresa) diviso 168 ore standard mensili; - collaboratori: retribuzione mensile lorda X 1,17 (coefficiente che tiene conto degli altri costi a carico dell’impresa) diviso 168 ore standard mensili.

Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

7

21

7.2 Strumentazioni e attrezzature3

Soggetti destinatari

Descrizione bene

Costo del bene (euro)

Quota di ammortamento Mesi di utilizzo

Costo imputabile al

progetto (euro)

Azienda 1

Sub totale 1

Azienda 2

Sub totale 2

Azienda…

Sub totale…

TOTALE

3 tale voce sono ammissibili beni di nuova acquisizione la cui data di acquisto è posteriore alla data di inoltro del formulario. La quota imputabile al progetto va calcolata nel seguente modo:

- Macchinari ed attrezzature per acquisto diretto: quote di ammortamento mensile dei mezzi impiegati x n° mesi di effettivo utilizzo compreso tra la data di acquisto e la data di fine progetto (Es: costo del bene*xx%/12*n° mesi d utilizzo nel progetto);

- Beni in leasing :maxicanone più sommatoria delle rate mensili di leasing x i mesi di effettivo utilizzo compreso tra la data del verbale di consegna del bene e la data di fine progetto (l’importo ammissibile non può superare il valore originario del bene acquisito).

Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

22

7.3 Dettaglio costi delle competenze tecniche, dei servizi di consulenze e dei servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini della creazione della rete

Soggetti destinatari Prestatori di

attività di Servizi4 Descrizione delle attività sviluppate Tot. costo (euro)

Azienda 1

Subtotale 1

Azienda 2

Subtotale 2

Azienda .....

Subtotale .....

TOTALE 4 indicare, se già individuati, i prestatori di servizi intesi come singoli professionisti, società di consulenza/servizi, Organismi di Ricerca, ecc. Anche se non ancora individuate allegare il profilo professionale delle strutture che si vogliono attivare. Allegare presentazione delle figure coinvolte. Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

23

7.4 Spese generali6

Soggetti destinatari Costo per spese generali

Azienda 1

Azienda 2

Azienda .....

TOTALE

6 sono ammissibili spese generali nel limite massimo del 10% del valore complessivo del progetto Nel caso di impresa singola compilare solo la prima sezione

24

Riepilogo costi

8.1 Riepilogo costi progetto R&S

Tipologia di spese

Azienda 1 Azienda .......

TOTALE

Ricerca Industriale

Sviluppo

Sperimentale

Ricerca

Industriale

Sviluppo

Sperimentale

Costo (euro) Costo (euro) Costo (euro) Costo (euro) Spese di personale impiegato nel

progetto

Costo degli strumenti e delle attrezzature

Consulenze e servizi utilizzati per la ricerca

Materiali di consumo

Spese generali

TOTALE

Totale costi per ogni Soggetto destinatario

AGEVOLAZIONE RICHIESTA

Agevolazione richiesta per ogni soggetto destinatario

8

25

8.2 Riepilogo costi progetto reti di cooperazione tra imprese e Organismi di Ricerca

Tipologia di spese

Azienda 1 Azienda 2 Azienda ....... TOTALE

Costo (euro) Costo (euro) Costo (euro) Spese di personale impiegato nella creazione della rete

Costo degli strumenti e delle attrezzature

Consulenze e servizi utilizzati per la creazione della rete

Spese generali

TOTALE

AGEVOLAZIONE RICHIESTA

8.3 Riepilogo costi totali del progetto

Attività sviluppate

Costi previsti Agevolazione richiesta

Ricerca&Sviluppo

Reti di cooperazione

TOTALE

26

Al presente formulario dovrà essere allegata, in formato elettronico, la seguente documentazione. 1) Documentazione relativa al soggetto richiedente:

copia degli ultimi due bilanci approvati o documentazione equivalente (Se trattasi di ATI/ATS o Consorzio devono essere forniti da ogni impresa partecipante);

copia del Certificato CCIAA o visura equivalente

copia dell’ultimo Verbale dell’Assemblea straordinaria per eventuali modifiche (Se trattasi di ATI/ATS o Consorzio deve essere fornito da ogni impresa partecipante);

CV del Capo Progetto comprensivo delle pubblicazioni effettuate. (Se trattasi di ATI/ATS o Consorzio devono essere forniti anche i CV dei Responsabili Tecnici)

Presentazione o CV dei prestatori di Consulenze/Servizi. Se non ancora individuati descrivere il profilo professionale che si prevede di utilizzare

eventuali altri allegati che il soggetto

richiedente ritiene utili: