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Progetto Definitivo: PISTA CICLO-CAMPESTRE CADORAGO – BULGORELLO: INTERVENTI FUNZIONALI ALLAVALORIZZAZIONE

AMBIENTALE DEL RIM DEL TORRENTE LURA ED AL DRENAGGIO URBANO SOSTENIBILE

Relazione Generale

ESSE.I.A. - Via Turazza, 48 (Scala D, int. 5/6) – Tel. 049/8715216

Cod. Prog.: PARCO LURA/P025-2019_DEF - Cod. Doc.: P025-2019_DEF_A-00_Rev02

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COMUNE di CADORAGO PARCO DEL LURA

PROGETTO DEFINITIVO

PISTA CICLO-CAMPESTRE CADORAGO – BULGORELLO

INTERVENTI FUNZIONALI ALLA VALORIZZAZIONE AMBIENTALE DEL RIM DEL TORRENTE LURA ED AL DRENAGGIO URBANO SOSTENIBILE

RELAZIONERELAZIONERELAZIONERELAZIONE GENERALEGENERALEGENERALEGENERALE



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INDICE

1 – PREMESSE...................................................................................................................................3

2 – STATO DI FATTO E NECESSITA’ DELL’INTERVENTO .... ..........................................................4

3 – SINTESI DELLE SOLUZIONI ANALIZZATE ............. ....................................................................5

4 – SOLUZIONE DI PROGETTO ........................................................................................................7

5 – CONFORMAZIONE DELLE OPERE DI PROGETTO.......... ........................................................10

6 – DISPOSITIVI E MANUFATTI A CORREDO DELLA RETE... .......................................................12

6.1 – PASSERELLA CICLO-PEDONALE ....................................................................................12

6.2 – OPERE DI SOSTEGNO DEI TERRENI ..............................................................................13

6.3 – GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE .......................................................................14

6.4 – INTERVENTI MINORI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E FINITURA .................................14

6.5 – INTERFERENZE................................................................................................................15

6.6 – PREDISPOSIZIONE PER L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA............................17

7 – FATTIBILITA’ DELL’INTERVENTO.................. ..........................................................................17

8 – DISPONIBILITA’ DELLE AREE ...................... ............................................................................17



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1 – PREMESSE

La presente Relazione Generale si inserisce a corredo del Progetto Definitivo relativo ai lavori di

“REALIZZAZIONE DELLA NUOVA PISTA CICLO-CAMPESTRE CAD ORAGO – BULGORELLO” in

Comune di Cadorago, secondo il tracciato individuato nella planimetria sotto riportata.

Oggetto dell’intervento è la realizzazione di tratti di percorso a servizio del movimento pedonale e

ciclabile protetto dalla sede stradale di collegamento tra i due centri abitati in variante alla Strada

Provinciale n. 26.

Sono compresi nell’intervento manufatti strutturali (passerella per il collegamento dei due versanti

opposti in corrispondenza del valletto affluente del Lura), dispositivi per il sostegno dei terreni (muri di

contenimento / terre rinforzate), opere idrauliche (bacino di laminazione, elementi scatolari per il

sovrappasso dell’attraversamento esistente lungo la S.P. 26), predisposizione per la realizzazione

dell’illuminazione pubblica (cavidotti, plinti, pozzetti), demandando ad una fase successiva la posa di

pali e punti luce, di nuova esecuzione a servizio della pista o in sostituzione degli esistenti.

Le opere di progetto sono conformi:

• al D.L. 5 novembre 2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”

pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.3 del 4 gennaio 2002;

• al “Nuovo Codice della Strada” aggiornato con il D.L. 30 Giugno 2005 n.115 convertito in Legge

17 agosto 2005, n.168;

• D.M. n. 557 del 30 novembre 1999 “Regolamento per la definizione delle caratteristiche tecniche

delle piste ciclabili”;

• Al D.P.R. 24 luglio 1996; n° 503 “Regolamento recan te norme per l’eliminazione delle barriere

architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”.

CADORAGO

BULGORELLO



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2 – STATO DI FATTO E NECESSITA’ DELL’INTERVENTO

Il collegamento tra Cadorago e la frazione di Bulgorello si pone lo scopo di ripristinare una fruizione

ciclopedonale tra i due centri urbani, favorendo la mobilità lenta e la messa in sicurezza del

passaggio pedonale lungo la Strada Provinciale.

Tale direttrice è tuttavia caratterizzata da ridotte dimensioni trasversali e dalla presenza

nell’immediato margine di pendii nella generalità scoscesi, con conseguente causa di pericolo nella

percorrenza da parte del movimento lento.



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3 – SINTESI DELLE SOLUZIONI ANALIZZATE

Si partiva dallo scenario previsto nel Progetto Preliminare per esaminare ulteriori scenari al fine di

fornire la soluzione più consona al movimento ciclabile di collegamento tra i due centri

massimizzando gli standard di sicurezza e percorribilità.

� Progetto Preliminare

Nelle previsioni, il tracciato si dipana a fianco della S.P. 26, discostandosene nel tratto iniziale

data la presenza di fabbricati, quindi, superata la roggia in corrispondenza dello spazio residuo

alla sede stradale, torna a riaffiancarsi alla direttrice fino a Bulgorello.

Il tratto tuttavia più problematico risulta essere proprio la parte terminale della pista in

affiancamento alla S.P. 26 in costa fino al collegamento con Bulgorello, principalmente per tale

tratto si sono quindi valutate proposte alternative.



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� Scenario alternativo 1

La proposta prevede il superamento della vallata mediante una passerella ciclo-pedonale di luce

pari a circa 75 metri, quindi il collegamento con il centro storico di Bulgorello, nei pressi degli

impianti sportivi.


La proposta è pressoché equivalente alla precedente, differenziandosi per un ulteriore tratto a

fianco della sede stradale della S.P. 26 per recuperare la differenza di quota tra la passerella ed

il centro storico di Bulgorello.



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In tale variante, il percorso continua parallelamente alla sede stradale, staccandosene più a

monte dove la valle risulta di maggiore ampiezza, permettendo quindi il superamento del

dislivello con una passerella di circa .

4 – SOLUZIONE DI PROGETTO

Le soluzioni precedenti presentavano tuttavia la caratteristica di rendere problematico il collegamento

con i nuclei abitati più recenti di Bulgorello. A tal fine, è stata quindi valutata una soluzione che,

costeggiando il nucleo storico del centro, raggiunga la rotatoria lungo la S.P. 26 da cui è agevole il

collegamento con le aree di recente edificazione.

Nella fattispecie, la pista ciclabile si avvia secondo le previsioni di Progetto Preliminare, quindi,

superate le due rogge, la prima mediante condotta scatolare, la seconda in affiancamento alla Strada



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Provinciale in corrispondenza dello

spazio residuale tra sede carrabile e

manufatto di contenimento del corpo

stradale, continua secondo il

medesimo tracciato parallelamente

alla direttrice, staccandosene tuttavia

fino al fabbricato ex attività produttiva

per la realizzazione di una scolina a

servizio sia della strada che del

percorso ciclabile.

Superato il fabbricato, il percorso

continua parallelamente alla direttrice,

sostenuto mediante terre rinforzate,

per staccarsene in corripondenza della

passerella di progetto.

Superato il dilivello mediante il

manufatto ciclabile di nuova

realizzazione, per uno sviluppo di circa

63 metri su tre campate, il tracciato continua con la pendenza del 3,0 ÷ 3,5% secondo la

conformazione plano-altimetrica dei luoghi, costeggiando il nucluo abitato di Bulgorello nei pressi del

camposportivo, per rientrare presso la sede stradale poco prima della rotatoria esustente sulla Strada

Provinciale.

La proposta prevede il collegamento diretto con il centro storico di Bulgorello anche mediante un

percorso pedonale diretto tra l’uscita della passerella ed il rientro del tracciato circa 8 metri a quota

maggiore, quindi direttamente a Bulgorello nei pressi del campo sportivo.



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In definitiva, la soluzione proposta risultava esserere planimetricamente la seguente:



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5 – CONFORMAZIONE DELLE OPERE DI PROGETTO

Per quanto riguarda l’ambito realizzativo delle opere di nuova realizzazione, la generalità prevede la

realizzazione della fondazione mediante scotico del terreno vegetale, scavo fino alla quota di imposta

del cassonetto, formazione del piano di imposta, quindi, previa posa di un geotessile non tessuto di

separazione, realizzazione della fondazione in misto naturale di cava per uno spessore di 20 cm,

quindi la sigillatura in sabbione calcareo per uno spessore di 10 cm:

La finitura è distinta tra il primo tratto all’uscita dalla rotatoria di ingresso a Cadorago fino alla

passerella sul valletto, dove è previsto uno strato d’usura a in sabbione calcareo stabilizzato dello

spessore di 5 cm (finitura a strada bianca), quindi, dallo sbocco del manufatto al completamento della

pista a Bulgorello, data anche la pendenza che in alcuni tratti si avvicina al 3,5%, sarà preferibile

l’utilizzo di prodotto drenante ad elevato grip, tipo Biostrasse.

Il tracciato pedonale, della larghezza di m 2,50, di cui 150 cm centrali gradinati, quindi 50 + 50 cm

laterali a rampa per le biciclette a mano, è previsto pavimentato in pietra su solettina in calcestruzzo

armato.

Dal punto di vista della conformazione, la pista sarà caratterizzata dalla presenza di cordonate laterali

di contenimento ed eventuali staccionate di protezione laterale dove il dislivello tra sede ciclabile e

piano campagna supera i 150 cm, quindi, dove in affiancamento alla sede stradale, è prevista la posa

di doppia cordonata di protezione, larghezza 50 cm, oppure di guard-rail in legno-metallo tipo

Margaritelli.

Nel tratto di campagna, tra sede ciclabile e direttrice stradale sarà interposta una scolina per la

raccolta delle acque meteoriche, con recapito in un bacino di laminazione della capacità di 1.200

metri cubi, eventualmente piantumati con essenze tali da innescare un processo di biodepurazione,

mentre nel tratto immediatamente precedente alla passerella, dopo il passaggio in aderenza all’area

privata artigianale attualmente non operativa, previo arretramento della recinzione esistente, il corpo

stradale si svolgerà previo allargamento a gradonatura del rilevato di sostegno della strada

provinciale.



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Dall’uscita della passerella, prevista della larghezza di 3 metri, il tracciato si dipana a mezza costa,

mediante scavo su roccia e sostegno della parete con terre rinforzate o muri di sostegno in

calcestruzzo armato, comunque protetto da scolina a monte e dei necessari attraversamenti idraulici

per lo smaltimento delle acque di ruscellamento dal pendio.



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6 – DISPOSITIVI E MANUFATTI A CORREDO DELLA RETE

Il progetto prevede la realizzazione di manufatti strutturali ed idraulici funzionali alla fruibilità della

pista, intendendo richiamare in particolare:

6.1 – PASSERELLA CICLO-PEDONALE

Il manufatto per l’attraversamento del valletto affluente del Lura, previsto in acciaio a 3 campate

su due pile intermedie, presenta le seguenti caratteristiche tecniche:

- luci in asse: Lasse = m 25,10 + 19,00 + 19,00 = m 63,10;

- luci trave di bordo: L1 = m 26,50 + 19,00 + 19,00 = m 64,50;

- luci trave di bordo: L2 = m 23,50 + 19,00 + 19,00 = m 61,50;

- struttura portante costituita da travi in acciaio S275JR profilo altezza 800 mm;

- piano di calpestio in tavolato in legno composito WPC su grigliato strutturale i=30x60

h=50mm su traversi costituti da travetti in acciaio S275JR profilo HE140B;

- corrimano in acciaio S275JR profilo U 140 x 60 mm su montante costituito da doppia lama

sp. 10mm;

- fili verticali anti-scavalco in tondo di acciaio diam. 10 mm;

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- spalle in calcestruzzo strutturale C28/35 armate con ferro B450C, su 3 + 2 micropali valvolati

con tubo d’armatura φ 168,3 mm sp. 10 mm in acciaio S275JR (Fe 430) (φreso = 35 cm);

- pile in calcestruzzo strutturale C28/35 armate con ferro B450C, su 5 + 5 micropali valvolati

con tubo d’armatura φ 168,3 mm sp. 10 mm in acciaio S275JR (Fe 430) (φreso = 35 cm).

6.2 – OPERE DI SOSTEGNO DEI TERRENI

Nel tratto di percorso a mezza costa, date le caratteristiche geotecniche dei terreni, nella

generalità depositi, anche antropici, di materiali scadenti, il sostegno dei terreni sarà realizzato

mediante posa di terre rinforzate di altezza variabile, dovendosi ricorrere in alcuni tratti

(raccordo tra percorso ciclabile e gradinata pedonale) anche alla realizzazione di muri di

contenimento in calcestruzzo armato, oppure, in corrispondenza dei versanti di deflusso, a

berlinese di micropali collegati da cordolo tirantato.

La totalità del tratto a mezza costa lungo i dispositivi di sostegno dei terreni sarà dotto di trincea

drenante (tubo microforato su drenaggio in ghiaia e geotessuto filtrante) sia di scarpata che a

tergo dei manufatti.



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6.3 – GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE

Per quanto concerne il primo tratto, nella generalità, le acque meteoriche verranno raccolte in

scoline di guardia sia lato campagna che interposta tra pista ciclabile e sede stradale, con

recapito in un bacino di laminazione in corrispondenza del fabbricato dismesso, volume di

raccolta di 1.200 metri cubi, con funzione sia di raccolta delle acque di prima pioggia che di

successiva filtrazione.

Si richiama il superamento dell’attraversamento stradale nel tratto inziale mediante posa di un

manufatto scatolare di dimensioni interne cm 250 x 250, posto immediatamente a valle dello

scarico ad arco esistente, dotato di ali di contenimento per il sostegno dei terreni.

A corollario, il tratto dello scarico in corrispondenza della sezione di intervento verrà risezionato

e protetto con pietrame di grossa pezzatura, mentre per quanto concerne gli attraversamenti

stradali esistenti, verranno rimessi in funzione mediante intervento di idropulizia.

Per quanto cocerne il secondo tratto a mezza costa, le acque meteoriche verranno smaltite

lungo i canalicoli esistenti in scarpata mediante posa di griglie di superficie ed attraversamenti

di profondità, in condotte in PVC, per lo scarico delle trincee drenanti.

6.4 – INTERVENTI MINORI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E FINITURA

Ulteriori lavorazioni minori prevedono l’adeguamento della spalla dell’attraversamento esistente

per la realizzazione della pista ciclabile in aderenza alla sede stradale provinciale (comunque

protetta da guard-rail), l’arretramento della recinzione in corrispondenza del fabbricato

dismesso e la realizzaizone di un tratto di recinzione su cordolo in c.a., comprensivamente di

arretramento dell’accesso carraio, presso il condominio sul tratto terminale dell’intervento.



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Per quanto concerne la protezione della pista lungo scarpata, questa verrà svolta mediante

posa di staccionate in legno dove il dislivello sia maggiore di m 1,50, mentre agli imbocchi dei

tratti di pista e della passerella ciclo-pedonale verranno posti archetti sfalsati per il

rallentamento della velocità dei fruitori.

6.5 – INTERFERENZE

Nella presente fase, si riscontrano le seguenti

interferenze:

a) presenza di una condotta di smaltimento delle

acque meteoriche nel tratto antistante il

fabbricato esistente: il progetto prevede la

rimozione della condotta, la posa di una nuova

linea dotata di caditoie e pozzetti di ispezione;

b) presenza d una linea a gestione Lura Ambiente DN400 in ghisa in corrispondenza del plinto

della pila della passerella: il progetto prevede l’allontanamento di tale linea attraverso la

realizzazione di un nuovo tratto dotato di pozzetti di ispezione;

Adeguamento spalla

attraversamento

F.p.o. manufatto scatolare e

risezionamento scolo

Arretramento recinzione esistente

Realizzazione nuova recinzione,

arretramento passo carraio



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c) presenza di una linea a gestione Lura Ambiente DN500 in cls a mezza scarpata dal centro

abitato di Bulgorello in interferenza sia della pista che della gradinata: il progetto prevede

l’intercettazione di tale linea con pozzetti DN1200 ispezionabili di monte e di valle

dell’intersezione, quindi la posa di un tratto di collegamento in PVC DN500;

d) presenza di uno scarico privato

DN250 in corrispondenza del

condominio privato: anche tale

linea viene intercettata a monte e

valle dell’interfernza attraverso

pozzetti ispezionabili DN 800,

quindi posto un tratto di

collegamento DN250 in PVC.



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6.6 – PREDISPOSIZIONE PER L’IMPIANTO DI ILLUMINAZIO NE PUBBLICA

Nella presente fase, il progetto prevede la sola predisposizione dell’impianto di illuminazione

pubblica (cavidotti, plinti e pozzetti), demandando ad una successiva fase la posa di pali ed

armature (e l’eventuale sostituzione dei punti luce stradali esistenti) ed i collegamenti elettrici

con i quadri comando.

7 – FATTIBILITA’ DELL’INTERVENTO

Non si rilevano particolari impedimenti derivanti da vincoli tecnici, amministrativi, paesaggistici e

territoriali per la realizzazione delle opere, anche in considerazione degli analoghi interventi realizzati

nelle zone limitrofe.

8 – DISPONIBILITA’ DELLE AREE

Le nuove opere prevedono nella generalità l’interessamento di aree residuali esterne alla sede

stradale o in area boschiva di proprietà privata. Si dovrà pertanto procedere all’acquisizione delle

superfici necessarie per la realizzazione delle opere di progetto.

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