progetto di valorizzazione delle produzioni enogastronomiche - volume 0

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Il Piano Strategico di Rimini e del suo territorio “PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO” Laboratorio L6 Volume 0 Inquadramento del tema e stato dell’arte

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... tipiche di Rimini e del suo territorio. i quaderni del Piano Strategico di Rimini

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Il Piano Strategico di Rimini

e del suo territorio

“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI

ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E

DEL SUO TERRITORIO”

Laboratorio L6

Volume 0 Inquadramento del tema

e stato dell’arte

Associazione Forum Rimini Venture

Direzione del Piano Strategico di Rimini

Palazzo del Turismo, Piazzale Fellini 3

47921 - RiminiTelefono: 0541 704377

Fax: 0541 704632E-mail: [email protected]

sito: www.riminiventure.it

La qualità di un territorio ricomposto e

coeso

Le immagini utilizzate in questo Quaderno fanno parte dell’archivio fotografico dell’Assessorato al Turismo della Provincia di RiminiGiugno 2012

COMPOSIZIONE DEL LABORATORIO

PortavoceStefano Romani

CoordinamentoMaurizio Ermeti

Coordinamento TecnicoValentina Ridolfi

Partecipanti Anconetani Stefania (Ord.Agron.)Bezzi Valter (CCIAA)Boarelli Franco (Umana Dimora)Cerni Stefano (Provincia di Rimini)Chiaretti Angelo (Azienda Agricola Porta di Sotto di Mondaino)Conti Enrico (Colcor)Coccia Leandro (Alberghi Tipici) Delucca Oreste (CISL) Fabbri Lamberto (Coldiretti)Grazia Gilberto (Legacoop)Leoni PietroMagnani Andrea (AIA)Matteoni Marzia (ASCOM)Panzeri Matteo (Azienda Agricola Fiammetta)Panzeri Carlo (Azienda Agricola Fiammetta)Pironi Serena (Ord. Tecn.Alimentari)Rotteglia SimonaSacchetta Leonardo (Provincia di Rimini)Simonetti Gianfranco (Confesercenti)

Laboratorio L6

INDICE

“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO”

1.MANDATO RICEVUTO DAL PIANO.........................................................4Contenuti specifici elaborati all’interno del piano

1.1 Il Piano Strategico e il laboratorio L6.......................................................................5Gli ambiti e le azioni che il laboratorio intercetta

1.2 Sviluppo del progetto e avvio delle attività..................................................................6Definizione del Paniere delle tipicità, realizzazione di un evento sperimentale per il 2012, preparazione del “prodotto” expo 2015, costruzione expo permanente sul territorio

2.ISTRUTTORIA DI PROGETTO..........................................................................7Riconferma delle priorità individuate e aggiornamenti sui lavori in essere

2.1 Ricognizione delle principali iniziative esistenti...........................................................8Ricerca delle sinergie con le esperienze in corso e realizzate, in particolare dalla Provincia e dalla CCIAA (La strada dei Vini e dei Sapori, I poderi di Sigismondo, Signorie dei Malatesta e Montefeltro, Alberghi Tipici Riminesi..).

3.OBIETTIVI, STRATEGIE E PROPOSTE PROGETTUALI............................12Prima fase di lavoro

3.1 Definizione del paniere........................................................................................13Ricognizione e messa a sistema dei prodotti tipici e dei produttori della Provincia di Rimini

3.2 Principali azioni avviate......................................................................................16Concorso per l’ideazione del marchio del paniere dei prodotti, Atlante dei prodotti e dei produttori

3.3 Definizione tipologia di iniziative da sviluppare nei prossimi mesi..................................17Condivisione con istituzioni, associazioni di categoria, produttori, verifica possibili sinergie con Expo 2015 Milano, Messa a punto del progetto dell’expo permanente..

4.PROSSIME ATTIVITA’.........................................................................19

4.1 Prosecuzione delle attività di progettazione

4

1. MANDATO RICEVUTO DAL PIANO

Laboratorio L6

5

Il progetto integrato per la valo-rizzazione dei prodotti tipici del riminese è uno dei progetti individuati come prioritari nell’ambito dell’elaborazione del Piano Stra-tegico di Rimini e del suo territorio.Più precisamente nasce come proposta del gruppo “Città che valorizza il patrimonio cul-turale, paesaggistico e le tipicità”, poi con-fluita nell’ambito strategico di intervento n. 4, “La qualità di un territorio ricomposto e coeso”. Nell’ottica di un più ampio programma di valorizzazione di un territorio da perseguire attraverso una molteplicità di azioni, si inse-risce la volontà di recupero e valorizzazione delle tipicità enogastronomiche e artigianali, certamente viste in rapporto con la riqualifi-cazione dell’attività turistica ma anche, e più in generale, con l’obiettivo di competitività e sviluppo socio-economico equilibrato del territorio.La rinnovata attenzione alla qualità del prodotto è vista quindi come fattore qualifi-cante di una nuova offerta turistica di eccel-lenza che abbandoni l’artificialità del prodot-to industriale per recuperare l’autenticità di quello locale. Allo stesso modo, il recupero e la valorizzazione delle produzioni tipiche diviene anche uno strumento per incentivare un approccio maggiormente imprenditoriale e orientato al marketing da parte di questo settore produttivo, attuando contestualmente un’azione di salvaguardia attiva del territorio e del paesaggio rurale.Con queste finalità, il progetto “Officina del-le tipicità e Tavolo di lavoro permanente” prevede un’attività diffusa di promozione del prodotto, con la creazione e gestione di reti e pacchetti, di percorsi enogastronomici-culturali-esperienziali e di eventi dedicati, in

collaborazione con il comparto ricettivo. Le sinergie che si possono incentivare coinvol-gono in generale tutto il sistema turistico, a cominciare da quello fieristico congressuale, per un’offerta di qualità che veda allineate costa ed entroterra, con l’incremento dell’uso dei prodotti a km 0.

4.6. “Officina” delle tipicità e ta-volo di lavoro permanente.Nel dettaglio, all’interno del Documento fi-nale del Piano, il progetto “Tipicità” iden-tificava i seguenti obiettivi, da perseguirsi a partire dalla messa in rete delle iniziative già realizzate e/o attivate sul territorio in questo campo: - promozione e valorizzazione prodotti tipi-

ci; - creazione e gestione di reti/pacchetti; - creazione di percorsi enogastronomici-

culturali-esperienziali; - creazione di un marchio riminese delle

tipicità; - messa in rete dei comparti alberghiero e

della ristorazione con i produttori di pro-dotti tipici;

- produzione eventi; - incentivazione delle sinergie con il siste-

ma fieristico congressuale; - creazione punti vendita prodotti tipici e

artigianato locale; incentivazione utiliz-zo prodotti a km 0 (es. farmer’s market, menu tipici, ecc.);

- utilizzo del prodotto tipico nelle mense scolastiche e ospedaliere;

- attività di marketing per la commercializ-zazione dei prodotti tipici e artigianali;

- valorizzazione delle attività legate alla marineria;

- attività di ricerca (osservatorio, nuovi pro-dotti, biodiversità, nuove imprese, …).

1.1 Il Piano strategico e il laboratorio L6

“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO”

Immagine nella pagina a fianco: Vendemmia, Coriano (autore: Ph. Paritani)

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Laboratorio L6

Il progetto, fin dalla sua prima conce-zione nel 2009, ha previsto un’attività diffusa di promozione del prodotto mediante un’am-pia gamma di azioni che spaziano dalla cre-azione di reti, pacchetti e percorsi, fino alla realizzazione di una vera e propria Expo per-manente delle tipicità del territorio riminese.Tale mandato è stato poi ampiamente speci-ficato dal Laboratorio Tipicità, attivato nella fase di attuazione del piano che ha preso av-vio dal 2011. Il quadro concettuale e operati-vo delineato dal Laboratorio Tipicità è sinte-tizzato in uno schema di progetto.Lo schema di progetto redatto dal laboratorio

prevede 3 azioni prioritarie per la costru-zione di un sistema di sviluppo socio-economico e territoriale basato sul tipico riminese avviate nella prima fase di lavoro: 1. la costruzione del Paniere dei prodotti; 2. La partecipazione all’Expo Milano 2015, messa a punto sperimentando un modello sul territorio da tenersi in autunno 2012 e 3. La costituzione di un expo permanente del prodotto tipico riminese.

1.2 Sviluppo del progetto e avvio delle attività

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“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO”“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO”

2. ISTRUTTORIA DI PROGETTO

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Laboratorio L6

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Il recupero e la valorizzazione delle iniziative esistenti sul territorio riminese le-gate al prodotto tipico è di notevole importan-za, perché, non solo evita dannose sovrappo-sizioni e dispersione di fondi, ma fa risaltare il valore di tali iniziative e le rafforza ponen-dole in un’ottica di sistema, un sistema di sviluppo socio-economico e territoriale basato sul tipico riminese.Le attività promosse da altri soggetti costi-tuiscono una preziosa base di esperienza acquisita utile a coordinare le azioni messe in campo dal piano, ma anche a trovare un linguaggio comune per promuovere efficace-mente i prodotti e il territorio della Provincia di Rimini.

Per queste ragioni, il progetto sulle Tipicità raccoglie e si propone di sviluppare ulterior-mente un ampio ed accurato lavoro fatto an-che nel passato da parte dei principali enti territoriali e, in particolare, dalla Provincia di Rimini e dalla Camera di Commercio di Rimini. Il progetto si pone inoltre in piena sinergia e collaborazione con altre iniziative avviate in questo campo da altri enti e asso-ciazioni di categoria attivi sul tema che si intrecciano a quelli che sono gli obiettivi e le azioni del progetto Tipicità. Partendo dal presupposto che la Provincia, ed eventual-mente la Camera di Commercio, potrebbero diventare gli enti promotori del sistema del prodotto tipico, si riportano alcune esperien-ze, come quella della “Strada dei Vini e dei Sapori”, che prevedono diverse attività coin-cidenti con quelle individuate nello schema del progetto delle tipicità (contatti con i viti-coltori ecc ecc..)

La strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini

L’Ente “Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini” riunisce aziende e strutture turi-stiche ed è impegnato nella promozione del territorio e dei prodotti tipici locali. Dal 2000 lavora in stretta collaborazione con istituzio-ni, associazioni di categoria e imprese pri-vate, e ha lo scopo di affermare l’identità storica, culturale, ambientale, economica e sociale del territorio della provincia di Rimini.

Del consorzio fanno parte frantoi, aziende vinicole, cantine, agriturismi, ristoranti, bot-teghe artigiane, istituzioni pubbliche e asso-ciazioni di categoria comprese tra le spiagge dell’Adriatico ed i borghi storici delle vallate del Conca e del Marecchia. Ogni azienda of-fre suggestioni diverse, le quali insieme rac-contano la storia di un territorio e della sua gente dall’ospitalità innata. Il vino e l’olio sono i prodotti di punta della Strada e di-ventano lo strumento per scoprire beni tipici del territorio, dall’artigianato locale ai gustosi piatti tradizionali, dalla carne al pesce azzur-ro, dai salumi ai formaggi, dalla piadina ai dolci tipici, dai tartufi, al miele e alle casta-gne.Tra le iniziative della Strada dei Vini e dei Sapori, si ricorda P.Assaggi di Vino, l’evento dedicato al vino DOC locale e alla secolare relazione culturale e enogastronomica che lo lega all’entroterra della provincia riminese. La serata si articola nell’offerta di degusta-zioni di vino in dedicate postazioni gestite dai

2.1 Ricognizione delle principali iniziative esistenti

“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO”

P. assaggi di Vino, ed.2009 (autore: archivio della Provincia di Rimini)

P. assaggi di Vino,Rimini (autore: archivio della Provincia di Rimini)

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produttori vitivinicoli e nell’offerta di intrat-tenimenti artistico-musicali a tema in un’area pedonalizzata e trasformata per una notte in un wine bar all’aperto.Considerata l’esperienza e le relazioni con i produttori, è di fondamentale importanza mettere a sistema la Strada dei Vini e dei Sa-pori dei Colli di Rimini con il progetto de-finito dal laboratorio delle tipicità del Piano Strategico di Rimini.

Finanziamento della Camera di Commercio per Alberghi tipici e di qualità

La Giunta della Camera di Commercio di Rimini, stanzia e ha stanziato un fondo (nel 2010 di 50.000, nel 2011 di 70mila Euro) destinato al sostegno di iniziative e progetti realizzati da raggruppamenti di alberghi tipici e di qualità, allo scopo di promuove-re da un lato la loro tradizionale vocazione all’accoglienza e dall’altro l’integrazione con le altre attività economiche, ma soprattutto di legare ancor più strettamente la vocazio-ne del territorio riminese all’ospitalità con la valorizzazione e la promozione di prodotti tipici enogastronomici e dell’ar-tigianato artistico. La Camera di Commercio richiede al raggruppamento beneficiario del contributo di impegnarsi affinché i propri as-sociati utilizzino, nell’esercizio della propria attività alberghiera ed in misura significativa,

Laboratorio L6

Albereto di Montescudo (autore: Ph. Paritani)

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prodotti tipici locali, favorendo l’acquisizione di forniture di produzioni tipiche locali.

Il contributo massimo concesso dalla Came-ra di Commercio, stanziato in favore del rag-gruppamento non è superiore al 30% della spesa ammissibile, ed è relativo a spese per:a. realizzazione di degustazioni, presenta-

zioni, o simili, con prodotti agroalimenta-ri del territorio (cosiddetti prodotti a Km 0), finalizzati all’acquisizione di forniture di produzioni tipiche e territoriali

b. oltre a una delle seguenti voci:1. realizzazione di esposizioni finalizzate

alla promozione di prodotti alimentari tipici e dell’artigianato artistico locale;

2. formazione degli operatori (titolari e col-laboratori);

3. certificazione di qualità;4. comunicazione e promozione dell’of-

ferta sia tramite web sia con materiale divulgativo;

5. realizzazione di indagini o ricerche aventi ad oggetto gli stili della vacanza, le aspettative dei turisti, il miglioramen-to dell’accoglienza, ecc..

I sapori dei poderi di Sigismondo Malatesta in città e sotto le stelle

I poderi di Sigismondo è un progetto pro-mosso dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Rimini e dalla Provincia di Rimini Assessorato Attività pro-duttiva e Agricoltura, con la partecipazione dei Coltivatori Diretti Federazione provincia-le di Rimini, la Confederazione Italiana Agri-coltori di Rimini, l’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Forlì Cesena e Rimini, la Confcommercio e la Confesercenti di Rimini.Il coordinamento operativo è del Consorzio della Strada dei Vini e dei Sapori dei colli di Rimini che nelle diverse edizioni ha organiz-zato serate con location, tematiche e atmosfe-re diverse. A serate “in Città” con interventi di relatori e degustazioni, si sono intervallate serate “sotto le stelle”, dove i Poderi in-vitano i visitatori nei luoghi dove nascono i sapori, altre serate dove i ristoranti della Pro-vincia di Rimini invitano “a tavola” e infine alcune serate per degustare dei vini.

“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO”

3. OBIETTIVI, STRATEGIE E PROPOSTE PROGETTUALI

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Laboratorio L6

Ricognizione e messa a sistema dei prodotti tipici e dei produttori della Provincia di Rimini

La prima azione del laboratorio delle tipici-tà è la messa a regime e realizzazione di un “paniere” del tipico riminese, strumento per realizzare altri obiettivi successivi: - Redazione Database prodotti e produt-

tori del territorio; - definizione di massima del sistema per

disciplinare la produzione; - Individuazione ricette e piatti della tra-

dizione; - Redazione del disciplinare di produ-

zione per selezione aziende; - Elaborazione marchio (concorso scuole); - Rapporti con settore ricettivo e risto-

rativo; - Pubblicazione atlante prodotti; - Allargamento ai settori dell’artigianato.

Il Paniere è stato strutturato aggiornando, assieme alla Provincia, l’elenco dei prodot-ti progressivamente inseriti (sulla base o dell’ottenimento di certificazioni riconosciute o della tracciabilità) tra le produzioni pecu-liari del territorio riminese. L’aggiornamen-to è stato effettuato anche in riferimento al patrimonio enogastronomico messo in campo dai sette comuni recentemente entrati a far parte della provincia.

Per l’inserimento dei prodotti all’interno del paniere si è deciso di considerare solo i pro-dotti che, oltre ad avere riconosciute caratte-

ristiche che ne comprovano la qualità, siano anche effettivamente presenti sul mercato con quantitativi tali da consentirne una reale promo commercializzazione. Si sono quindi volontariamente omessi prodotti di nicchia o “dimenticati” che potranno essere recupera-ti, alla stregua di mere curiosità, nell’ambito della pubblicazione dell’atlante dei prodotti o di altri elaborati realizzati nel corso del pro-getto.

3.1 Definizione del paniere

Uva, Coriano (autore: Ph. Paritani)

Talamello, formaggio di Fossa Ambra di Talamello (autore: Ph. Paritani)

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“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO”

In sintesi, il paniere consta delle seguenti categorie e tipologie di prodotto enogastrono-mico:Vino (Doc Coli di Rimini, Doc Romagna, IGT Rubicone), Olio da olive (Olio Extravergine di Oliva DOP Colline di Romagna), Car-ne (Mora romagnola, ICP Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, Galletto romagno-lo, Agnello, Castrato), Formaggio (Pecorino fresco stagionato, Formaggio di Talamello, Formaggio di Santagata, Formaggio di Mon-daino, Formaggio vaccino Squaquerone), Salumi (Salumi di Mora Romagnola), Pesce (Pesce azzurro, Vongole, Cozze), Piadina ro-magnola (Piada romagnola alla riminese), Frutta e Verdura (varie), Apicoltura (Mie-le), Tartufo (8 tipologie), Cereali (Farina biologica, Pane di Maiolo), Funghi (3 tipolo-gie), Patate (Patata di Montescudo), Casta-gna (castagna di Montefiore Conca, Castagna di Talamello e Sant’Agata).

Il paniere annovera inoltre le seguenti tipolo-gie di prodotti artigianali legati all’agricol-tura: Stampe a ruggine, Teglie di Montetiffi, Terrecotte e Maioliche, Prodotti alimentari conservati, Prodotti tradizionali (Piada dei Morti, Ciambella), Prodotti Bio.

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Laboratorio L6

Immagine nella pagina a fianco: Ulivi (autore: T. Mosconi)

Grigliata o “Rustida” (autore: Ph. Paritani)

Festa del pane, Maiolo (autore: archivio della Provincia di Rimini)

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“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO”

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Laboratorio L6

3.2 Principali azioni avviate

Oltre alla definizione del paniere dei prodotti e selezione delle aziende pro-duttrici (trattata al paragrafo 3.1 del volume 0) e il laboratorio “Tipicità” ha avviato altre due azioni :1. un concorso per l’ideazione del mar-

chio del paniere dei prodotti Allo scopo di dotarsi di un logo di rappre-sentanza e di identificazione del “Paniere dei prodotti tipici riminesi” idoneo anche a rappresentare il territorio, e di una li-nea grafica coordinata che accompagni gli eventi relativi alla sua promozione, si è proceduto a pubblicare un apposito bando di concorso. Il bando e stato rivolto prioritariamente alle seguenti scuole del territorio: Il Liceo A. Serpieri di Rimini; Il Liceo A. Volta-F. Fellini di Riccione; i corsi di Laurea in Culture e Tecniche del-la Moda e Laurea Magistrale in Moda del Polo di Rimini dell’Università degli Studi di Bologna; LABA, Libera Accademia di Belle Arti ed era tuttavia ammessa anche la presentazione di proposte da parte di liberti partecipanti.Il bando è copromosso da Forum Rimini-Venture, Provincia e Comune di Rimini, Camera di Commercio di Rimini, Fonda-zione Carim, l’Ufficio Scolastico Regiona-le, UniRimini e l’Università degli Studi di Bologna, Polo di Rimini. Le proposte sono state valutate da una commissione appo-sitamente costituta, previa acquisizione di un parere preventivo da parte del Labora-torio Tipicità.

2. Atlante dei prodotti e dei produttoriL’Atlante sarà realizzato, in versione web e cartacea, a partire dall’esempio di un libretto realizzato a suo tempo dalla Pro-vincia, che dovrà essere adeguatamente incrementato e aggiornato in editing e grafica. La prima azione da fare in questo senso è elaborare un piano editoriale. Da tener presente che, nell’Atlante, dovranno essere inseriti solo i prodotti significativi, e relative ricette, lasciando eventualmen-te qualche pagina per segnalare le curio-sità. E’ prevista la redazione di itinerari del gusto che integrino l’offerta enogastro-nomica con le eccellenze storico-artisti-che, naturali-ambientali e storico-sociali del territorio.

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“PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE TIPICHE DI RIMINI E DEL SUO TERRITORIO”

3.3 Definizione tipologia di iniziative da sviluppare nei prossimi mesi

Per poter rendere efficace il lavoro svolto fin d’ora il laboratorio ritiene fonda-mentale continuare a condividere con istitu-zioni, associazioni di categoria, produttori le strategie e gli obiettivi proposti, organizzando incontri specifici con i suddetti soggetti.Tra gli obiettivi, Il progetto “Officina delle Tipicità e tavolo di lavoro permanente” se ne pone uno a breve-medio termine, derivante da un’intesa siglata nel 2009 tra Provincia di Ri-mini ed Expo di Milano. Come è noto, Milano ospiterà nel 2015 l’Esposizione universale, in un’edizione che si è data come tema specifico “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ri-comprendendo in questo ampio slogan la trat-tazione del tema dell’alimentazione inteso in senso lato. In vista del 2015, quindi, Expo ha siglato con la Provincia di Rimini un accor-do che prevede la collaborazione alla proget-tazione e alla realizzazione di manifestazioni culturali, artistiche, scientifiche per valoriz-zare le eccellenze del territorio riminese in occasione dell’Esposizione Universa-le. Tra le peculiarità e le tradizioni storiche e culturali di Rimini richiamate nell’intesa vengono espressamente menzionate, oltre all’offerta turistica nazionale e internazionale, l’antica tradizione enogastronomica e l’attività agricola imprenditoriale.In questo quadro, il tavolo di lavoro delle Ti-picità ha scelto di verificare le possibili si-nergie con l’Expo 2015, e sta considerato l’ipotesi di inserire tra gli obiettivi intermedi del progetto la realizzazione di un evento spe-rimentale, di carattere promo-commerciale,, volto a testare e a strutturare: - una rete di collaborazione e integra-

zione efficace tra i diversi operatori, pub-blici e privati, attivi sul tema enogastrono-mico nel territorio riminese;

- un modello operativo articolato e flessi-bile per la valorizzazione e la promo com-mercializzazione dei prodotti enogastrono-mici del territorio (integrazione con valori, ecc.) capace di potenziare l’attrattività del brand Rimini nel contesto internazionale, già a partire dalla vetrina dell’expo 2015.

Il laboratorio, in questa fase, sta valutando se un’iniziativa promo-commerciale sia la più in-dicata per portare avanti una sperimentazione di progetto o se invece siano da considerarsi altre iniziative propedeutiche ad esempio di carattere sistemico e logistico, più idonee a promuovere le eccellenze enogastronomiche, considerate in rete con le valenze relative al patrimonio culturale, paesaggistico e storico-sociale.

Un altro obiettivo, a lungo termine, è rappre-sentato dalla costituzione di un expo per-manente del prodotto tipico sul territorio. Pertanto nei prossimi mesi si procederà alla messa a punto del progetto per la realizzazio-ne di questa azione.

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4. PROSSIME ATTIVITA’

Immagine nella pagina a fianco: Contadini (autore: T. Mosconi)

Il programma di lavoro del laboratorio prevede che, oltre alla prosecuzione delle attività di progettazione per le iniziative propedeutiche alla partecipazione all’ex-po 2015, vengano organizzati dei laboratori di approfondimento sul progetto, si effettuino glii incontri previsti con produttori e con i comuni, si realizzi l’atlante dei prodotti e dei produttori

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Negli ultimi 4 anni Rimini è stata im-pegnata in un processo di pianificazio-ne strategica promosso da Comune e Provincia di Rimini, CCIAA Rimini e Fondazione Carim e che ha ampiamen-te coinvolto la società civile attraverso l’impegno diretto, all’interno del Forum Rimini Venture appositamente costi-tuito, di una settantina di associazioni rappresentative del tessuto culturale, sociale ed economico del territorio. I primi due anni di lavoro sono stati de-dicati all’elaborazione della vision (“Le persone protagoniste dello sviluppo”), della mission (“Rimini terra di incon-tri”), degli ambiti strategici (1. “Un nuovo rapporto con il mare”; 2. “Una sfida sulla mobilità”; 3. “Un sistema di imprese fatto di persone e innova-zione”; 4. “La qualità di un territorio ricomposto e coeso”; 5. “La cultura che forma e informa creando nuova immagi-ne”) e delle 61 azioni, poi confluite nel documento “Il Piano Strategico di Ri-mini e del suo territorio”. Il documento, approvato dagli organi di governo dei 4 enti promotori, rappresenta il riferi-

mento di base su cui ha preso successi-vamente avvio la fase operativa del pia-no, attualmente in corso. Il documento riporta anche gli esiti di un processo di valutazione preliminare, effettuato su ciascuna delle 61 azioni promosse dal piano, sulla base del quale è stata effettuata una selezione dei progetti da portare avanti in via prioritaria nel pro-cesso di attuazione del Piano.

La prima fase di attuazione del Piano si sta concretizzando attraverso due strumenti: i GRUPPI DI LAVORO - che approfondiscono e precisano alcu-ni temi specifici sui quali il piano non ha espresso proposte precise, ma solo obiettivi e approcci di massima - e i LABORATORI - elaborano e sviluppa-no alcune delle proposte già enucleate con buon grado di dettaglio nel proces-so di elaborazione del Piano.Tra questi figura appunto il Laborato-rio L6 “ Progetto di valorizzazione delle produzioni enogastronomiche tipiche di Rimini e del suo territorio”.