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Progetto Forth – Operatore socio- Progetto Forth – Operatore socio- sanitario in prospettiva europea sanitario in prospettiva europea Massimiliano Franceschetti Gruppo “Professioni” – Struttura “Lavoro e professioni” – ISFOL Bari, 23 aprile 2012 Le caratteristiche professionali dell’OSS: prime evidenze empiriche

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Page 1: Progetto Forth – Operatore socio-sanitario in prospettiva europea Massimiliano Franceschetti Gruppo Professioni – Struttura Lavoro e professioni – ISFOL

Progetto Forth – Operatore socio-sanitario Progetto Forth – Operatore socio-sanitario in prospettiva europeain prospettiva europea

Massimiliano FranceschettiGruppo “Professioni” – Struttura “Lavoro e professioni” – ISFOL

Bari, 23 aprile 2012

Le caratteristiche professionali dell’OSS: prime evidenze empiriche

Page 2: Progetto Forth – Operatore socio-sanitario in prospettiva europea Massimiliano Franceschetti Gruppo Professioni – Struttura Lavoro e professioni – ISFOL

Scenario europeoScenario europeoGli esperti della Commissione sottolineano come, innanzitutto, l’occupazione nel settore della SALUTE e dei SERVIZI SOCIALI cresce più rapidamente che negli altri settori dell’economia. Dal 2000 al 2009 nell’Unione Europea sono stati creati 15,5 milioni posti di lavoro. Una buona parte di queste nuove opportunità, circa un quarto (corrispondenti a 4,2 milioni), è stata generata proprio nel settore della salute e dei servizi sociali.

Commissione Europea, 2010, Second Biennial Report on social services of general interest (Commission staff working document), Bruxelles;

Commissione Europea, 2008, Biennial Report on social services of general interest (Commission staff working document), Bruxelles.

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Scenario europeoScenario europeo

Negli ultimi due anni, in particolare, il numero di lavoratori impegnati in attività sociali e sanitarie è cresciuto di circa 900mila unità, raggiungendo nel complesso la quota di 21,4 milioni (erano 17,2 milioni nel 2000, 20,6 milioni nel 2007). Così la quota di occupati in questi settori economici sul totale degli occupati è cresciuta dell’1,3%, passando dall’8,7% del 2000 nell’Europa allargata (EU-27) al 10% del 2009.

Commissione Europea, 2010, Second Biennial Report on social services of general interest (Commission staff working document), Bruxelles;

Commissione Europea, 2008, Biennial Report on social services of general interest (Commission staff working document), Bruxelles.

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Scenario europeoScenario europeoLa forza lavoro nel settore della salute e dei servizi sociali parla sostanzialmente al femminile. Le donne, infatti, rappresentano circa il 78% del totale dei lavoratori. Dei 4,2 milioni di posti di lavoro creati dal 2000 al 2009 in questi ambiti economici ben 3,4 milioni sono nati a vantaggio di lavoratrici.

Commissione Europea, 2010, Second Biennial Report on social services of general interest (Commission staff working document), Bruxelles;

Commissione Europea, 2008, Biennial Report on social services of general interest (Commission staff working document), Bruxelles.

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Scenario europeoScenario europeoL'occupazione nei servizi sociali e sanitari presenta alcune caratteristiche particolari rispetto agli altri comparti dell'economia. Una delle peculiarità più significative è quella che concerne il livello di istruzione. Circa il 40% dei lavoratori impegnati in attività riguardanti la salute e i servizi sociali hanno un livello di istruzione medio-alto, una percentuale che è di circa 13 punti più alta di quella relativa al totale dell’economia nel suo complesso.Commissione Europea, 2010, Second Biennial Report on social services of general interest (Commission staff working document), Bruxelles;

Commissione Europea, 2008, Biennial Report on social services of general interest (Commission staff working document), Bruxelles.

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Scenario nazionaleScenario nazionaleNel nostro Paese, secondo i dati Eurostat, la percentuale dei lavoratori impiegati nei servizi sanitari e sociali si attesta al 7,2% del totale degli occupati (vale a dire circa 1,6 milioni).

Dentro questo quadro generale si colloca naturalmente anche la figura dell’OSS, operatore socio sanitario

22 febbraio 2001 Accordo tra il Ministro della sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’operatore socio-sanitario e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione

 16 gennaio 2003 Accordo tra il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per la disciplina della formazione complementare in assistenza sanitaria della figura professionale dell‘Operatore socio-sanitario

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OSS – le analisi condotte da OSS – le analisi condotte da IsfolIsfolL’ISFOL, nell’ambito delle sue attività istituzionali, segue in particolare il versante delle politiche sociali.

Negli ultimi tempi sono stati sviluppati anche degli studi e degli approfondimenti che hanno analizzato il tema delle professioni sociali, con particolare riferimento agli aspetti qualitativi delle stesse (contenuto del lavoro e fabbisogni professionali), dunque anche l’Operatore socio-sanitario

In prospettiva, già nel corso dei prossimi mesi, ISFOL (gruppo “Professioni”, struttura “Lavoro e professioni”) produrrà altre evidenze empiriche su questa filiera professionale, sempre nell’ambito delle attività di ricerca che più in generale riguardano il Sistema informativo “Professioni, occupazione, fabbisogni” (professionioccupazione.isfol.it).

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OSS – le analisi condotte da OSS – le analisi condotte da IsfolIsfol2008-2009 - Sistemi di welfare, professioni e offerta formativa sociale in quattro territori regionali (Lazio, Abruzzo, Lombardia e Campania)

1) servizi sociali sul territorio2) professioni che operano nel settore 3) offerta formativa per i servizi sociali4) normativa regionale di riferimento per i servizi e le professioni sociali.

Le professioni sono state classificate sulla base di quattro aree ritenute strategiche per i servizi sociali: 1) assistenza di base (operatore socio sanitario)2) accoglienza e servizio sociale 3) socio educativa4) mediazione culturale, sociale, lavorativa.

Isfol in stretto raccordo con la Direzione Generale Volontariato, associazionismo e formazioni sociali del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

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OSS – un posto nella OSS – un posto nella classificazioneclassificazioneL’OSS nella Classificazione delle professioni

Nella CP 2001 non c’era …. Ora, nella CP 2011, c’è… a seguito di un attento processo di aggiornamento della Classificazione delle professioni realizzato congiuntamente da Istat e Isfol.È una voce professionale all’interno della Unità Professionale 53110 “Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali”

Tutto questo ci permetterà di avere informazioni qualitative più puntuali anche sul contenuto del lavoro che riguarda l’OSS nonché sui fabbisogni professionali (in termini di conoscenze e competenze da aggiornare in futuro) che riguardano questa figura. Nello stesso tempo la presenza della figura nella classificazione facilita anche la definizione di stime più puntuali sul versante quantitativo (per es. RCFL Istat).

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Grande Gruppo Gruppi Classi CategorieUnità

professionali

I - Legislatori, imprenditori e alta

dirigenza 3 8 49 67

II - Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione

6 16 78 175

III - Professioni tecniche 4 20 98 160

IV – Professioni esecutive nel lavoro d’ufficio 4 8 28 30

V - Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi

4 15 48 63

VI - Artigiani, operai specializzati e agricoltori 5 23 101 170

VII - Conduttori di impianti, operai di macchinari fissi e mobili e conducenti di veicoli

4 23 80 104

VIII - Professioni non qualificate 4 13 26 28

IX - Forze armate 3 3 3 3

Totale 37 129 511 800

Classificazione professioni, CP Classificazione professioni, CP 20112011

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OSS – informazioni OSS – informazioni qualitativequalitativeLe Unità Professionali (il maggior livello di dettaglio della Classificazione delle professioni) costituiscono infatti l’oggetto di analisi e di studio di alcune importanti attività di ricerca su cui l’ISFOL e il Ministero del Lavoro stanno puntando molto, con particolare riferimento al contenuto del lavoro e ai fabbisogni professionali (conoscenze e competenze)

Indagine campionaria sulle professioni:prima edizione già conclusa (i dati sono su professionioccupazione.isfol.it)seconda edizione in corsoAudit sui fabbisogni:prima edizione in partenzaseconda edizione in programma nel 2013 (con particolare attenzione al Terzo settore)

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OSS – informazioni OSS – informazioni qualitativequalitativeSi tratta di indagini qualitative realizzate da Isfol, che utilizzano una tassonomia descrittiva particolarmente ricca e articolata (circa 300 variabili) per raccontare il contenuto del lavoro di tutte le professioni esistenti nel mercato del lavoro del nostro Paese (Indagine campionaria)

conoscenzecompetenzecompitiattitudiniattività generalizzate di lavorovaloricaratteristiche della personalità

e, in modo correlato, i fabbisogni professionali in termini di conoscenze e competenze (Audit sui fabbisogni contingenti)

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Decisori politici

Operatori della formazione e della istruzione

Famiglie

Programmazione

Progettazione

Orientamento

Gli utilizzatori del Sistema creato da ISFOL

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OSS – informazioni OSS – informazioni qualitativequalitative

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OSS – informazioni OSS – informazioni qualitativequalitative

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OSS – informazioni OSS – informazioni qualitativequalitativeProfessioni della filiera sociale- Importanza attribuita all’utilizzo di competenze di base sul lavoro

Fonte – ISFOL-ISTAT – Indagine campionaria sulle professioni (Prima edizione)

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OSS – informazioni OSS – informazioni qualitativequalitative

Professioni della filiera sociale- Importanza attribuita ad attività generalizzate sul lavoro

Fonte – ISFOL-ISTAT – Indagine campionaria sulle professioni (Prima edizione)

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OSS – informazioni OSS – informazioni quantitativequantitative

Tabella 1. - Professioni sociali – Occupati in Italia – anno 2010

  TotaleSpecialisti in scienze sociologiche e antropologiche 7.264Specialisti in scienze psicologiche e psicoterapeutiche 37.276Assistenti sociali ed assimilati 51.760Tecnici della assistenza e della previdenza sociale 10.667Professioni qualificate nei servizi sanitari 181.841Addetti alla sorveglianza di bambini e assimilati 45.409Addetti all'assistenza personale in istituzioni 42.500Addetti all'assistenza personale a domicilio 36.250Collaboratori domestici ed assimilati 692.250Totale 1.105.217

Fonte - Casadei Simone, Franceschetti Massimiliano, “Le professioni sociali in Italia. Dimensione occupazionale e contenuto del lavoro”, sta in Osservatorio Isfol, anno I (2011), n.3-4, pp.69-87; - elaborazioni su dati ISTAT Rcfl

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Grazie per l’attenzione ….Grazie per l’attenzione ….

Massimiliano Franceschetti

Ricercatore ISFOL Gruppo “Professioni”Struttura “Lavoro e Professioni”Corso Italia 3300198 [email protected]

Page 20: Progetto Forth – Operatore socio-sanitario in prospettiva europea Massimiliano Franceschetti Gruppo Professioni – Struttura Lavoro e professioni – ISFOL

Per saperne di più ….Per saperne di più ….

 S. Casadei, M. Franceschetti, “Le professioni sociali in Italia. Dimensione occupazionale e contenuto del lavoro”, sta in Osservatorio Isfol, anno I (2011), n.3-4, pp.69-87;

S. Casadei, M. Franceschetti, “Le professioni, l’occupazione e l’offerta per i giovani nei servizi sociali”, sta in “Rapporto sullo Stato Sociale 2011. Questione giovanile, crisi e welfare state” (a cura di Felice Roberto Pizzuti), pp. 232-253, Gruppo Editoriale Esselibri - Edizioni Simone, Napoli, 2011;  S. Casadei, M. Franceschetti, “Sistemi di welfare, professioni e offerta formativa sociale in quattro territori regionali. I casi di Abruzzo, Campania, Lazio e Lombardia”, pp. 83, (Isfol, collana editoriale digitale Strumenti, 2010); consultabile digitando  S. Casadei, M. Franceschetti, “I servizi sociali in Italia: nuovi scenari e dimensione occupazionale”, pp. 87, (Isfol, collana editoriale digitale Strumenti, 2009). Un abstract di questo testo è stato inserito nella documentazione Isfol fornita nell’ambito della “Seconda Conferenza nazionale sull’associazionismo sociale” svoltasi a Roma il 15 luglio 2010 (Università Gregoriana) consultabile digitando