progetto insegnamento religione cattolica e … · economico e sociale nella logica della chiesa e...

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1 PROGETTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA e DIRITTO (a cura delle Proff. A. Peluffo e R.Bertolo) Classe coinvolta: II sezione F – Indirizzo linguistico Sede: Liceo-Ginnasio “G.Chiabrera” di Savona A) INTRODUZIONE AL MODULO Durante la programmazione di Dipartimento di Storia e Filosofia, Diritto e Religione-IRC si è definito un modulo comune Insegnamento Religione Cattolica -IRC/Diritto da presentare in una classe seconda dell’indirizzo linguistico, teso ad affrontare le problematiche di tipo economico e sociale nella logica della Chiesa e del Diritto. E’ sembrato un approccio interessante e stimolante per gli studenti, ai quali veniva offerta la possibilità di affrontare in modo sistematico, unitario e parallelo, temi che solitamente sono affrontati separatamente e in tempi diversi all’interno della programmazione quinquennale delle due discipline in oggetto. In modo particolare per l’IRC si trattava di proporre un’ offerta culturale e formativa per l’intera classe, con il coinvolgimento anche degli studenti non avvalentesi, previo consenso delle famiglie. L’obiettivo formativo generale è stato quello di condurre gli studenti ad una lettura personale e critica dei documenti della dottrina sociale della chiesa, per coglierne l’apporto all’impostazione del discorso della giustizia sociale, avendo acquisito, a livello di conoscenze, il percorso evolutivo del concetto di giustizia e lo specifico della riflessione cattolica sulla dottrina sociale , intesa come strumento

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PROGETTO

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

e

DIRITTO

(a cura delle Proff A Peluffo e RBertolo)

Classe coinvolta II sezione F ndash Indirizzo

linguistico

Sede Liceo-Ginnasio ldquoGChiabrerardquo di Savona

A) INTRODUZIONE AL MODULO

Durante la programmazione di Dipartimento di Storia e Filosofia Diritto e Religione-IRC si egrave definito un modulo comune Insegnamento Religione Cattolica -IRCDiritto da presentare in una classe seconda dellrsquoindirizzo linguistico teso ad affrontare le problematiche di tipo economico e sociale nella logica della Chiesa e del Diritto

Ersquo sembrato un approccio interessante e stimolante per gli studenti ai quali veniva offerta la possibilitagrave di affrontare in modo sistematico unitario e parallelo temi che solitamente sono affrontati separatamente e in tempi diversi allrsquointerno della programmazione quinquennale delle due discipline in oggetto

In modo particolare per lrsquoIRC si trattava di proporre unrsquo offerta culturale e formativa per lrsquointera classe con il coinvolgimento anche degli studenti non avvalentesi previo consenso delle famiglie

Lrsquoobiettivo formativo generale egrave stato quello di condurre gli studenti ad una lettura personale e critica dei documenti della dottrina sociale della chiesa per coglierne lrsquoapporto allrsquoimpostazione del discorso della giustizia sociale avendo acquisito a livello di conoscenze il percorso evolutivo del concetto di giustizia e lo specifico della riflessione cattolica sulla dottrina sociale intesa come strumento

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per individuare quali siano le strutture portanti di un assetto politico economico e sociale a servizio della persona umana soggetto di diritti e di doveri essenziali

B) OBIETTIVI DIDATTICI

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

bull spiegare il fondamentale collegamento esistente nel cristianesimo tra rapporti interpersonali e rapporti piugrave ampiamente sociali

bull giustificare la essenzialitagrave-doverositagrave e non la semplice strumentalitagrave dei rapporti sociali sia a livello umano sia a livello specificatamente cristiano

bull motivare lrsquoattenzione privilegiata ai valori di veritagrave giustizia solidarietagrave sussidiarietagrave e libertagrave nella riflessione sui rapporti sociali

bull riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale in merito al valore della persona e nello specifico del lavoratore

DIRITTO

bull proporre una riflessione su tematiche di ordine sociale ed economico determinanti per una crescita consapevole degli studenti in quanto futuri cittadini attivi dello Stato Questi obiettivi si inseriscono fra le finalitagrave evidenziate dal POF di Istituto e sono finalizzati a garantire conoscenze omogenee di ambiti tematici che presentano talvolta caratteristiche e letture fortemente differenziate

C) CONTENUTI

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

bull Il concetto di giustizia nelle Scritture Antico Testamento

a) Prospettiva generale impegno per la giustizia come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio

b) La Giustizia nellrsquoAntico Testamento c) I Profeti di fronte al concetto di giustizia Nuovo Testamento a) La nuova giustizia secondo il discorso della montagna

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b) Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica c) Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica rispetto alla realtagrave

socio-politica

bull Lrsquoevoluzione del concetto di Giustizia Nel pensiero greco

d) Platone e) Aristotele Nella Patristica a) Cenni generali In san Tommaso drsquoAquino Secondo i moralisti cattolici a) Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX b)

bull I documenti dellrsquoinsegnamento sociale della chiesa dopo il 1891 Il contesto storico che precede la Rerum novarum

a) lettura di brani scelti dalla Rerum novarum di Leone XIII La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo

a) lettura di brani scelti dalla lettera apostolica Octogesima adveniens di Paolo VI e dalla Costituzione pastorale Gaudium et Spes

b) lettura di brani scelti dalla Laborem exercens di Giovanni Paolo II

DIRITTO Parte prima

bull La filosofia inglese fra settecento ed ottocento bull Le poco luminose origini dellrsquoilluminismo inglese nella filosofia di

Butler e Fielding bull Il povero criminale o il povero emarginato bull Il liberismo dello Stato e le condizioni dei poveri bull Le prerogative del capitalismo inglese bull La nascita delle Trade Unions e la tutela dei soggetti deboli bull Sindacati fra corporativismo e carattere confederale

Parte seconda

bull La diffusione del socialismo in Europa bull Il socialismo utopista bull Il socialismo reale

Parte terza

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bull La legislazione sociale bismarckiana bull Caratteri e garanzie della legislazione bismarckiana bull Lrsquoesportazione della legislazione prussiana e il suo utilizzo negli

Stati totalitari bull La legislazione fascista in tema di lavoro bull Dagli accordi di Palazzo Vidoni alla Carta del Lavoro

Parte quarta

bull Il ritorno alla democrazia e la Costituzione repubblicana bull Il diritto di associazione bull Lrsquoassociazionismo sindacale bull Lo Statuto dei lavoratori bull La flessibilitagrave e le garanzie nel sociale

D) TEMPI

I contenuti sono stati proposti nellrsquoarco di cinque unitagrave orarie per disciplina (per complessive 10 ore di lezione) a scadenza quindicinale tra il mese di ottobre e il mese di dicembre E) MODALITArsquo DI REALIZZAZIONE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

I contenuti sono stati proposti con lezioni frontali supportate dalle dispense prodotte per gli studenti Privilegiare le dispense piuttosto che gli appunti egrave stata una scelta funzionale al tempo limitato per lo svolgimento del modulo per consentire allrsquoinsegnante di razionalizzare e velocizzare la presentazione della sintesi contenutistica e offrire agli studenti il tempo per le domande e le riflessioni Le dispense contenevano anche i brani scelti dai vari documenti utilizzati per lrsquoapprofondimento e la riflessione critica e personale DIRITTO

Lezione frontale supportata da materiale normativo e altro con funzione di documentazione

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F) VERIFICA

La verifica si egrave svolta a conclusione del modulo con una prova della durata di unrsquoora a valutazione unitaria

bull INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 Spiega cosa si intende per nuova giustizia del Discorso della Montagna

2 Definisci il concetto di bene comune 3 Definisci il concetto di giustizia sociale 4 Metti a confronto Rerum novarum e Laborem exercens per

quel che concerne la visione del sindacato e del diritto di sciopero

5 La Rerum novarum rappresenta un evento di grande portata per la Chiesa Illustra alcuni dei passaggi fondamentali per evidenziarne le istanze etiche in relazione al tema della giustizia sociale

bull DIRITTO

Es 1 Completamento storia dellrsquoassociazionismo sindacale Il fenomeno associativo si afferma in _______ nel ________ quando si costituiscono le ___________ _____________ Questa organizzazione persegue fini _________ ma anche _____ volendo aiutare le ___________ piugrave __________ Successivamente intorno al ________ il fenomeno si espande in _______ grazie al _______ _____________ dapprima e poi con il ___________ ___________ di ______________ Saragrave con ___________ in ___________ che si affermeragrave una legislazione a favore dei _________________ Es 2 Definizioni Accordi di Palazzo Vidoni Povero per Butler L30070 Es 3 Quesito si commenti lrsquoart39 della Cost e si dica percheacute in parte egrave un principio pragmatico

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G) VALUTAZIONI DOCENTI

bull Il lavoro frazionato in diversi momenti adeguati allrsquoorario settimanale delle due docenti coinvolte il tema proposto egrave parso interessante sia per chi direttamente lo ha condotto sia per gli studenti Questi ultimi sono risultati assai attenti di fronte alle problematiche proposte secondo due differenti letture non sempre conosciute anche per un lavoro non certo omogeneo dei mezzi di comunicazione Drsquoaltro canto egrave innegabile che le tematiche svolte vedono gli studenti assai sensibili quanto meno a livello di prospettiva personale futura

bull La risposta degli studenti come sottolineato lrsquoapporto degli studenti egrave risultato vivace ed ha visto la partecipazione collaborativi anche di coloro che abitualmente non si avvalgono dellrsquoIRC sia percheacute appartenenti ad altra confessione religiosa sia percheacute hanno scelto di non avvalersi per valutazione personale di questo insegnamento La risposta egrave stata assai individualizzata e tale inevitabile tendenza egrave stata forse accentuata dalla specificitagrave della proposta e dalla fino ad ora almeno scarsa consuetudine nel vedere coinvolte due discipline con peculiaritagrave cosigrave apparentemente lontane sia nel percorso scolastico sia per le caratteristiche proprie

bull Gli esiti a fine modulo agli alunni egrave stata sottoposta una prova di verifica comune che prevedeva una gamma di quesiti strutturati secondo la tipologia ldquoBrdquo della terza prova dellrsquoesame di stato I livelli di sapere che si sono evidenziati sono in linea per tutte e due le discipline con le valutazioni medie della classe Questo esito pare assai significativo e riprova della serietagrave e dellrsquoimpegno profuso e in via mediata del fatto che gli studenti hanno colto gli obiettivi che il modulo aveva In effetti in sede di programmazione si era voluto sperimentare la possibilitagrave di una codocenza fra discipline di ordinamento e altre che pur previste dallrsquoindirizzo si caratterizzano per una piugrave marcata specificitagrave Inoltre si era voluto testare seppure in modo non massivo la possibilitagrave di trovare una via per il confronto fra culture non omogenee in effetti nellrsquoindirizzo linguistico del nostro istituto

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sono presenti ragazzi di diversa nazionalitagrave e cultura Non abbiamo verificato situazioni di opposizione ed anzi la loro partecipazione egrave parsa attiva e costante

STUDENTI

A partire dallrsquo11 ottobre 2006 noi classe 2F abbiamo impiegato parte delle nostre ore di Religione e Diritto per un nuovo progetto riguardante i rapporti tra i lavoratori e i datori di lavoro secondo due prospettive la prima riconducibile allrsquoatteggiamento della Chiesa cattolica di fronte al problema (dottrina sociale della Chiesa) la seconda con riferimento alla legislazione nel tempo

Per quanto concerne la religione abbiamo esaminato il concetto di giustizia nellrsquoAntico Testamento il medesimo concetto ripresentato dai Profeti e la nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna

Sono poi stati letti passi di San Tommaso che prosegue la riflessione sullrsquoevoluzione del concetto di giustizia sulle tracce di Platone Aristotele e dei Padri della Chiesa

Infine abbiamo confrontato lrsquoEnciclica di Papa Leone XIII la Rerum Novarum con la Laborem Exercens di Giovanni Paolo II soffermandoci sullrsquoimportanza dei sindacati sulle persone handicappate e sullrsquoimmigrazione

Per quanto riguarda il diritto abbiamo analizzato dapprima il concetto di liberismo economico e di socialismo Sono stateproposte citazioni da Marx e Bismark arrivando allrsquoistituzione di associazioni ancora oggi in parte in funzione INPS (istituto nazionale per la previdenza sociale) INAIL (istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro) OMNI (opera nazionale maternitagrave e infanzia) Abbiamo approfondito molto il concetto di associazione dellrsquoarticolo 18 e di associazione sindacale positivamente definito e individuato nellrsquoarticolo 39 tentando di confrontare il precetto giuridico con il messaggio religioso

Consideriamo il progetto particolarmente formativo e interessante anche se molto impegnativo percheacute ci ha permesso di renderci partecipi di gravi problematiche quali la tutela dei lavoratori nel tempo

Sono argomenti che oggi ci appaiono ancora lontani ma che ci vedranno partecipi in quanto lavoratori G) BIBLIOGRAFIA

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC SEBASTIANO MOSSO Il problema della giustizia e il messaggio cristiano Ed Pietro Marietti Roma 1982 PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE Compendio della dottrina sociale della chiesa Libreria editrice Vaticana Cittagrave del Vaticano 2004 Gaudium et Spes costituzione pastorale 7121965 LEONE XIII Rerum novarum 15051891 PAOLO VI Octogesima adveniens 14051971 GIOVANNI PAOLO II Laborem exercens 14091981 H) SINTESI CONTENUTISTICA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 IL CONCETTO DI GIUSTIZIA NELLE SCRITTURE Antico Testamento

bull Cenni di una prospettiva generale impegno per la giustizia

come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio Tutta la vita e lrsquoetica di Israele si fondano sul ricordo celebrato

nella fede di un evento storico lrsquoesodo dallrsquoEgitto culminato nel patto di alleanza con Dio sul Sinai Attraverso il ricordo nella fede di questo evento Israele conosce chi egrave Dio il suo modo di agire nella storia qual egrave la sua volontagrave sul comportamento degli uomini nel mondo Jahvegrave gli si rivela come un Dio che conosce la situazione di oppressione di Israele e che interviene per chiamarlo dalla schiavitugrave alla libertagrave percheacute formi un popolo che serva liberamente a lui solo lrsquoUnico Signore lrsquoAssoluto assumendo questo servizio tramite una libera alleanza proposta da lui Questa alleanza implica delle clausole di comportamento ossia una legge che impegnano ad una specifica condotta sociale e individuale

Tutto il comportamento suo dovragrave modellarsi secondo le clausole dellrsquoalleanza che a loro volta sono il riflesso normativo per la condotta degli uomini della condotta che Dio tiene verso gli uomini stessi rivelatasi in particolare nellrsquoesperienza della liberazione dall lsquoEgitto

Proprio lrsquoesperienza di schiavitugrave di Israele in Egitto e lrsquoesperienza dellrsquoazione del liberare e del rendere giustizia attuata da Dio verso di esso dovranno essere le motivazioni per cui allrsquointerno di Israele non dovragrave essere ammessa oppressione e ingiustizia

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Da un lato quindi il puro amore gratuito una pura elezione drsquoamore unilaterale e previa ad ogni iniziativa o merito di Israele dallrsquoaltro la fedeltagrave di risposta allrsquoelezione gratuita drsquoamore da parte di Dio

Il patto di alleanza tra Jahvegrave e Israele oltre le clausole della legge comporta delle sanzioni per Israele qualora esso non sia fedele Se esso manterragrave fede alle indicazioni di Dio nella sua condotta conseguiragrave benedizione se verragrave meno a queste subiragrave maledizione se la gestiragrave secondo il progetto di Dio la storia umana sfoceragrave in un compimento positivo se la gestiragrave in contrasto con il progetto di Dio sfoceragrave in un fallimento

Dalla fedeltagrave o meno a questo impegno di obbedienza dipenderagrave la riuscita o il fallimento della storia del mondo

Per Israele dunque la vera riuscita della storia umana lrsquoautentica affermazione dellrsquouomo nel mondo e il vero compimento del processo della libertagrave dellrsquouomo nel mondo sono intrinsecamente condizionati alla libera obbedienza al disegno di Dio

Questo legame tra obbedienza al disegno di Dio e riuscita o fallimento del mondo creato non egrave qualcosa di estrinseco e di parallelo alla realtagrave autonoma del mondo quasi unrsquoaggiunta dallrsquoesterno da parte di Dio ma la veritagrave-esigenza intrinseca del mondo e della storia Lrsquoobbedienza alla signoria di Dio esigita dal patto di alleanza esplicitata in particolare nella legge sinaitica egrave lrsquounico modo vero per cogliere e per attuare la logica interna della realtagrave di questo mondo e della storia

Costruire il mondo e la storia al di fuori della logica di questo progetto da parte dellrsquouomo egrave non capire e tradire la virtualitagrave-veritagrave stessa della storia Cercare una giustizia contro lrsquoobbedienza alla signoria di Dio egrave votarsi da parte dellrsquoumanitagrave al fallimento Mentre drsquoaltra parte proprio la fede come adesione a Dio spinge allrsquoimpegno per lrsquouomo precisamente percheacute nella condotta di Dio narrata nella Bibbia la motivazione ultima che muove Dio egrave lrsquoelezione dellrsquouomo gratuita e assoluta senza altro motivo che lrsquoamore per lrsquouomo in se stesso

Dio comanda di amare il fratello in se stesso nel suo valore autonomo e di essere giusto con lui e di impegnarsi per lui come egli per primo lo ha amato ed eletto Nella teologia di Israele la motivazione religiosa della giustizia sociale egrave precisamente garanzia della sua autenticitagrave

bull La Giustizia nellrsquoAntico Testamento Il concetto veterotestamentario della giustizia egrave un concetto

estremamente complesso e ricco in ogni caso assai diverso dal nostro concetto occidentale In esso egrave difficile distinguere lrsquouna dallrsquoaltra come facciamo noi occidentali lrsquoaccezione giudiziaria quella giuridica quella morale e quella religiosa Il concetto di giustizia ha sempre una

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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per individuare quali siano le strutture portanti di un assetto politico economico e sociale a servizio della persona umana soggetto di diritti e di doveri essenziali

B) OBIETTIVI DIDATTICI

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

bull spiegare il fondamentale collegamento esistente nel cristianesimo tra rapporti interpersonali e rapporti piugrave ampiamente sociali

bull giustificare la essenzialitagrave-doverositagrave e non la semplice strumentalitagrave dei rapporti sociali sia a livello umano sia a livello specificatamente cristiano

bull motivare lrsquoattenzione privilegiata ai valori di veritagrave giustizia solidarietagrave sussidiarietagrave e libertagrave nella riflessione sui rapporti sociali

bull riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale in merito al valore della persona e nello specifico del lavoratore

DIRITTO

bull proporre una riflessione su tematiche di ordine sociale ed economico determinanti per una crescita consapevole degli studenti in quanto futuri cittadini attivi dello Stato Questi obiettivi si inseriscono fra le finalitagrave evidenziate dal POF di Istituto e sono finalizzati a garantire conoscenze omogenee di ambiti tematici che presentano talvolta caratteristiche e letture fortemente differenziate

C) CONTENUTI

INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

bull Il concetto di giustizia nelle Scritture Antico Testamento

a) Prospettiva generale impegno per la giustizia come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio

b) La Giustizia nellrsquoAntico Testamento c) I Profeti di fronte al concetto di giustizia Nuovo Testamento a) La nuova giustizia secondo il discorso della montagna

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b) Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica c) Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica rispetto alla realtagrave

socio-politica

bull Lrsquoevoluzione del concetto di Giustizia Nel pensiero greco

d) Platone e) Aristotele Nella Patristica a) Cenni generali In san Tommaso drsquoAquino Secondo i moralisti cattolici a) Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX b)

bull I documenti dellrsquoinsegnamento sociale della chiesa dopo il 1891 Il contesto storico che precede la Rerum novarum

a) lettura di brani scelti dalla Rerum novarum di Leone XIII La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo

a) lettura di brani scelti dalla lettera apostolica Octogesima adveniens di Paolo VI e dalla Costituzione pastorale Gaudium et Spes

b) lettura di brani scelti dalla Laborem exercens di Giovanni Paolo II

DIRITTO Parte prima

bull La filosofia inglese fra settecento ed ottocento bull Le poco luminose origini dellrsquoilluminismo inglese nella filosofia di

Butler e Fielding bull Il povero criminale o il povero emarginato bull Il liberismo dello Stato e le condizioni dei poveri bull Le prerogative del capitalismo inglese bull La nascita delle Trade Unions e la tutela dei soggetti deboli bull Sindacati fra corporativismo e carattere confederale

Parte seconda

bull La diffusione del socialismo in Europa bull Il socialismo utopista bull Il socialismo reale

Parte terza

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bull La legislazione sociale bismarckiana bull Caratteri e garanzie della legislazione bismarckiana bull Lrsquoesportazione della legislazione prussiana e il suo utilizzo negli

Stati totalitari bull La legislazione fascista in tema di lavoro bull Dagli accordi di Palazzo Vidoni alla Carta del Lavoro

Parte quarta

bull Il ritorno alla democrazia e la Costituzione repubblicana bull Il diritto di associazione bull Lrsquoassociazionismo sindacale bull Lo Statuto dei lavoratori bull La flessibilitagrave e le garanzie nel sociale

D) TEMPI

I contenuti sono stati proposti nellrsquoarco di cinque unitagrave orarie per disciplina (per complessive 10 ore di lezione) a scadenza quindicinale tra il mese di ottobre e il mese di dicembre E) MODALITArsquo DI REALIZZAZIONE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

I contenuti sono stati proposti con lezioni frontali supportate dalle dispense prodotte per gli studenti Privilegiare le dispense piuttosto che gli appunti egrave stata una scelta funzionale al tempo limitato per lo svolgimento del modulo per consentire allrsquoinsegnante di razionalizzare e velocizzare la presentazione della sintesi contenutistica e offrire agli studenti il tempo per le domande e le riflessioni Le dispense contenevano anche i brani scelti dai vari documenti utilizzati per lrsquoapprofondimento e la riflessione critica e personale DIRITTO

Lezione frontale supportata da materiale normativo e altro con funzione di documentazione

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F) VERIFICA

La verifica si egrave svolta a conclusione del modulo con una prova della durata di unrsquoora a valutazione unitaria

bull INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 Spiega cosa si intende per nuova giustizia del Discorso della Montagna

2 Definisci il concetto di bene comune 3 Definisci il concetto di giustizia sociale 4 Metti a confronto Rerum novarum e Laborem exercens per

quel che concerne la visione del sindacato e del diritto di sciopero

5 La Rerum novarum rappresenta un evento di grande portata per la Chiesa Illustra alcuni dei passaggi fondamentali per evidenziarne le istanze etiche in relazione al tema della giustizia sociale

bull DIRITTO

Es 1 Completamento storia dellrsquoassociazionismo sindacale Il fenomeno associativo si afferma in _______ nel ________ quando si costituiscono le ___________ _____________ Questa organizzazione persegue fini _________ ma anche _____ volendo aiutare le ___________ piugrave __________ Successivamente intorno al ________ il fenomeno si espande in _______ grazie al _______ _____________ dapprima e poi con il ___________ ___________ di ______________ Saragrave con ___________ in ___________ che si affermeragrave una legislazione a favore dei _________________ Es 2 Definizioni Accordi di Palazzo Vidoni Povero per Butler L30070 Es 3 Quesito si commenti lrsquoart39 della Cost e si dica percheacute in parte egrave un principio pragmatico

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G) VALUTAZIONI DOCENTI

bull Il lavoro frazionato in diversi momenti adeguati allrsquoorario settimanale delle due docenti coinvolte il tema proposto egrave parso interessante sia per chi direttamente lo ha condotto sia per gli studenti Questi ultimi sono risultati assai attenti di fronte alle problematiche proposte secondo due differenti letture non sempre conosciute anche per un lavoro non certo omogeneo dei mezzi di comunicazione Drsquoaltro canto egrave innegabile che le tematiche svolte vedono gli studenti assai sensibili quanto meno a livello di prospettiva personale futura

bull La risposta degli studenti come sottolineato lrsquoapporto degli studenti egrave risultato vivace ed ha visto la partecipazione collaborativi anche di coloro che abitualmente non si avvalgono dellrsquoIRC sia percheacute appartenenti ad altra confessione religiosa sia percheacute hanno scelto di non avvalersi per valutazione personale di questo insegnamento La risposta egrave stata assai individualizzata e tale inevitabile tendenza egrave stata forse accentuata dalla specificitagrave della proposta e dalla fino ad ora almeno scarsa consuetudine nel vedere coinvolte due discipline con peculiaritagrave cosigrave apparentemente lontane sia nel percorso scolastico sia per le caratteristiche proprie

bull Gli esiti a fine modulo agli alunni egrave stata sottoposta una prova di verifica comune che prevedeva una gamma di quesiti strutturati secondo la tipologia ldquoBrdquo della terza prova dellrsquoesame di stato I livelli di sapere che si sono evidenziati sono in linea per tutte e due le discipline con le valutazioni medie della classe Questo esito pare assai significativo e riprova della serietagrave e dellrsquoimpegno profuso e in via mediata del fatto che gli studenti hanno colto gli obiettivi che il modulo aveva In effetti in sede di programmazione si era voluto sperimentare la possibilitagrave di una codocenza fra discipline di ordinamento e altre che pur previste dallrsquoindirizzo si caratterizzano per una piugrave marcata specificitagrave Inoltre si era voluto testare seppure in modo non massivo la possibilitagrave di trovare una via per il confronto fra culture non omogenee in effetti nellrsquoindirizzo linguistico del nostro istituto

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sono presenti ragazzi di diversa nazionalitagrave e cultura Non abbiamo verificato situazioni di opposizione ed anzi la loro partecipazione egrave parsa attiva e costante

STUDENTI

A partire dallrsquo11 ottobre 2006 noi classe 2F abbiamo impiegato parte delle nostre ore di Religione e Diritto per un nuovo progetto riguardante i rapporti tra i lavoratori e i datori di lavoro secondo due prospettive la prima riconducibile allrsquoatteggiamento della Chiesa cattolica di fronte al problema (dottrina sociale della Chiesa) la seconda con riferimento alla legislazione nel tempo

Per quanto concerne la religione abbiamo esaminato il concetto di giustizia nellrsquoAntico Testamento il medesimo concetto ripresentato dai Profeti e la nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna

Sono poi stati letti passi di San Tommaso che prosegue la riflessione sullrsquoevoluzione del concetto di giustizia sulle tracce di Platone Aristotele e dei Padri della Chiesa

Infine abbiamo confrontato lrsquoEnciclica di Papa Leone XIII la Rerum Novarum con la Laborem Exercens di Giovanni Paolo II soffermandoci sullrsquoimportanza dei sindacati sulle persone handicappate e sullrsquoimmigrazione

Per quanto riguarda il diritto abbiamo analizzato dapprima il concetto di liberismo economico e di socialismo Sono stateproposte citazioni da Marx e Bismark arrivando allrsquoistituzione di associazioni ancora oggi in parte in funzione INPS (istituto nazionale per la previdenza sociale) INAIL (istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro) OMNI (opera nazionale maternitagrave e infanzia) Abbiamo approfondito molto il concetto di associazione dellrsquoarticolo 18 e di associazione sindacale positivamente definito e individuato nellrsquoarticolo 39 tentando di confrontare il precetto giuridico con il messaggio religioso

Consideriamo il progetto particolarmente formativo e interessante anche se molto impegnativo percheacute ci ha permesso di renderci partecipi di gravi problematiche quali la tutela dei lavoratori nel tempo

Sono argomenti che oggi ci appaiono ancora lontani ma che ci vedranno partecipi in quanto lavoratori G) BIBLIOGRAFIA

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC SEBASTIANO MOSSO Il problema della giustizia e il messaggio cristiano Ed Pietro Marietti Roma 1982 PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE Compendio della dottrina sociale della chiesa Libreria editrice Vaticana Cittagrave del Vaticano 2004 Gaudium et Spes costituzione pastorale 7121965 LEONE XIII Rerum novarum 15051891 PAOLO VI Octogesima adveniens 14051971 GIOVANNI PAOLO II Laborem exercens 14091981 H) SINTESI CONTENUTISTICA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 IL CONCETTO DI GIUSTIZIA NELLE SCRITTURE Antico Testamento

bull Cenni di una prospettiva generale impegno per la giustizia

come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio Tutta la vita e lrsquoetica di Israele si fondano sul ricordo celebrato

nella fede di un evento storico lrsquoesodo dallrsquoEgitto culminato nel patto di alleanza con Dio sul Sinai Attraverso il ricordo nella fede di questo evento Israele conosce chi egrave Dio il suo modo di agire nella storia qual egrave la sua volontagrave sul comportamento degli uomini nel mondo Jahvegrave gli si rivela come un Dio che conosce la situazione di oppressione di Israele e che interviene per chiamarlo dalla schiavitugrave alla libertagrave percheacute formi un popolo che serva liberamente a lui solo lrsquoUnico Signore lrsquoAssoluto assumendo questo servizio tramite una libera alleanza proposta da lui Questa alleanza implica delle clausole di comportamento ossia una legge che impegnano ad una specifica condotta sociale e individuale

Tutto il comportamento suo dovragrave modellarsi secondo le clausole dellrsquoalleanza che a loro volta sono il riflesso normativo per la condotta degli uomini della condotta che Dio tiene verso gli uomini stessi rivelatasi in particolare nellrsquoesperienza della liberazione dall lsquoEgitto

Proprio lrsquoesperienza di schiavitugrave di Israele in Egitto e lrsquoesperienza dellrsquoazione del liberare e del rendere giustizia attuata da Dio verso di esso dovranno essere le motivazioni per cui allrsquointerno di Israele non dovragrave essere ammessa oppressione e ingiustizia

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Da un lato quindi il puro amore gratuito una pura elezione drsquoamore unilaterale e previa ad ogni iniziativa o merito di Israele dallrsquoaltro la fedeltagrave di risposta allrsquoelezione gratuita drsquoamore da parte di Dio

Il patto di alleanza tra Jahvegrave e Israele oltre le clausole della legge comporta delle sanzioni per Israele qualora esso non sia fedele Se esso manterragrave fede alle indicazioni di Dio nella sua condotta conseguiragrave benedizione se verragrave meno a queste subiragrave maledizione se la gestiragrave secondo il progetto di Dio la storia umana sfoceragrave in un compimento positivo se la gestiragrave in contrasto con il progetto di Dio sfoceragrave in un fallimento

Dalla fedeltagrave o meno a questo impegno di obbedienza dipenderagrave la riuscita o il fallimento della storia del mondo

Per Israele dunque la vera riuscita della storia umana lrsquoautentica affermazione dellrsquouomo nel mondo e il vero compimento del processo della libertagrave dellrsquouomo nel mondo sono intrinsecamente condizionati alla libera obbedienza al disegno di Dio

Questo legame tra obbedienza al disegno di Dio e riuscita o fallimento del mondo creato non egrave qualcosa di estrinseco e di parallelo alla realtagrave autonoma del mondo quasi unrsquoaggiunta dallrsquoesterno da parte di Dio ma la veritagrave-esigenza intrinseca del mondo e della storia Lrsquoobbedienza alla signoria di Dio esigita dal patto di alleanza esplicitata in particolare nella legge sinaitica egrave lrsquounico modo vero per cogliere e per attuare la logica interna della realtagrave di questo mondo e della storia

Costruire il mondo e la storia al di fuori della logica di questo progetto da parte dellrsquouomo egrave non capire e tradire la virtualitagrave-veritagrave stessa della storia Cercare una giustizia contro lrsquoobbedienza alla signoria di Dio egrave votarsi da parte dellrsquoumanitagrave al fallimento Mentre drsquoaltra parte proprio la fede come adesione a Dio spinge allrsquoimpegno per lrsquouomo precisamente percheacute nella condotta di Dio narrata nella Bibbia la motivazione ultima che muove Dio egrave lrsquoelezione dellrsquouomo gratuita e assoluta senza altro motivo che lrsquoamore per lrsquouomo in se stesso

Dio comanda di amare il fratello in se stesso nel suo valore autonomo e di essere giusto con lui e di impegnarsi per lui come egli per primo lo ha amato ed eletto Nella teologia di Israele la motivazione religiosa della giustizia sociale egrave precisamente garanzia della sua autenticitagrave

bull La Giustizia nellrsquoAntico Testamento Il concetto veterotestamentario della giustizia egrave un concetto

estremamente complesso e ricco in ogni caso assai diverso dal nostro concetto occidentale In esso egrave difficile distinguere lrsquouna dallrsquoaltra come facciamo noi occidentali lrsquoaccezione giudiziaria quella giuridica quella morale e quella religiosa Il concetto di giustizia ha sempre una

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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b) Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica c) Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica rispetto alla realtagrave

socio-politica

bull Lrsquoevoluzione del concetto di Giustizia Nel pensiero greco

d) Platone e) Aristotele Nella Patristica a) Cenni generali In san Tommaso drsquoAquino Secondo i moralisti cattolici a) Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX b)

bull I documenti dellrsquoinsegnamento sociale della chiesa dopo il 1891 Il contesto storico che precede la Rerum novarum

a) lettura di brani scelti dalla Rerum novarum di Leone XIII La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo

a) lettura di brani scelti dalla lettera apostolica Octogesima adveniens di Paolo VI e dalla Costituzione pastorale Gaudium et Spes

b) lettura di brani scelti dalla Laborem exercens di Giovanni Paolo II

DIRITTO Parte prima

bull La filosofia inglese fra settecento ed ottocento bull Le poco luminose origini dellrsquoilluminismo inglese nella filosofia di

Butler e Fielding bull Il povero criminale o il povero emarginato bull Il liberismo dello Stato e le condizioni dei poveri bull Le prerogative del capitalismo inglese bull La nascita delle Trade Unions e la tutela dei soggetti deboli bull Sindacati fra corporativismo e carattere confederale

Parte seconda

bull La diffusione del socialismo in Europa bull Il socialismo utopista bull Il socialismo reale

Parte terza

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bull La legislazione sociale bismarckiana bull Caratteri e garanzie della legislazione bismarckiana bull Lrsquoesportazione della legislazione prussiana e il suo utilizzo negli

Stati totalitari bull La legislazione fascista in tema di lavoro bull Dagli accordi di Palazzo Vidoni alla Carta del Lavoro

Parte quarta

bull Il ritorno alla democrazia e la Costituzione repubblicana bull Il diritto di associazione bull Lrsquoassociazionismo sindacale bull Lo Statuto dei lavoratori bull La flessibilitagrave e le garanzie nel sociale

D) TEMPI

I contenuti sono stati proposti nellrsquoarco di cinque unitagrave orarie per disciplina (per complessive 10 ore di lezione) a scadenza quindicinale tra il mese di ottobre e il mese di dicembre E) MODALITArsquo DI REALIZZAZIONE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

I contenuti sono stati proposti con lezioni frontali supportate dalle dispense prodotte per gli studenti Privilegiare le dispense piuttosto che gli appunti egrave stata una scelta funzionale al tempo limitato per lo svolgimento del modulo per consentire allrsquoinsegnante di razionalizzare e velocizzare la presentazione della sintesi contenutistica e offrire agli studenti il tempo per le domande e le riflessioni Le dispense contenevano anche i brani scelti dai vari documenti utilizzati per lrsquoapprofondimento e la riflessione critica e personale DIRITTO

Lezione frontale supportata da materiale normativo e altro con funzione di documentazione

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F) VERIFICA

La verifica si egrave svolta a conclusione del modulo con una prova della durata di unrsquoora a valutazione unitaria

bull INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 Spiega cosa si intende per nuova giustizia del Discorso della Montagna

2 Definisci il concetto di bene comune 3 Definisci il concetto di giustizia sociale 4 Metti a confronto Rerum novarum e Laborem exercens per

quel che concerne la visione del sindacato e del diritto di sciopero

5 La Rerum novarum rappresenta un evento di grande portata per la Chiesa Illustra alcuni dei passaggi fondamentali per evidenziarne le istanze etiche in relazione al tema della giustizia sociale

bull DIRITTO

Es 1 Completamento storia dellrsquoassociazionismo sindacale Il fenomeno associativo si afferma in _______ nel ________ quando si costituiscono le ___________ _____________ Questa organizzazione persegue fini _________ ma anche _____ volendo aiutare le ___________ piugrave __________ Successivamente intorno al ________ il fenomeno si espande in _______ grazie al _______ _____________ dapprima e poi con il ___________ ___________ di ______________ Saragrave con ___________ in ___________ che si affermeragrave una legislazione a favore dei _________________ Es 2 Definizioni Accordi di Palazzo Vidoni Povero per Butler L30070 Es 3 Quesito si commenti lrsquoart39 della Cost e si dica percheacute in parte egrave un principio pragmatico

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G) VALUTAZIONI DOCENTI

bull Il lavoro frazionato in diversi momenti adeguati allrsquoorario settimanale delle due docenti coinvolte il tema proposto egrave parso interessante sia per chi direttamente lo ha condotto sia per gli studenti Questi ultimi sono risultati assai attenti di fronte alle problematiche proposte secondo due differenti letture non sempre conosciute anche per un lavoro non certo omogeneo dei mezzi di comunicazione Drsquoaltro canto egrave innegabile che le tematiche svolte vedono gli studenti assai sensibili quanto meno a livello di prospettiva personale futura

bull La risposta degli studenti come sottolineato lrsquoapporto degli studenti egrave risultato vivace ed ha visto la partecipazione collaborativi anche di coloro che abitualmente non si avvalgono dellrsquoIRC sia percheacute appartenenti ad altra confessione religiosa sia percheacute hanno scelto di non avvalersi per valutazione personale di questo insegnamento La risposta egrave stata assai individualizzata e tale inevitabile tendenza egrave stata forse accentuata dalla specificitagrave della proposta e dalla fino ad ora almeno scarsa consuetudine nel vedere coinvolte due discipline con peculiaritagrave cosigrave apparentemente lontane sia nel percorso scolastico sia per le caratteristiche proprie

bull Gli esiti a fine modulo agli alunni egrave stata sottoposta una prova di verifica comune che prevedeva una gamma di quesiti strutturati secondo la tipologia ldquoBrdquo della terza prova dellrsquoesame di stato I livelli di sapere che si sono evidenziati sono in linea per tutte e due le discipline con le valutazioni medie della classe Questo esito pare assai significativo e riprova della serietagrave e dellrsquoimpegno profuso e in via mediata del fatto che gli studenti hanno colto gli obiettivi che il modulo aveva In effetti in sede di programmazione si era voluto sperimentare la possibilitagrave di una codocenza fra discipline di ordinamento e altre che pur previste dallrsquoindirizzo si caratterizzano per una piugrave marcata specificitagrave Inoltre si era voluto testare seppure in modo non massivo la possibilitagrave di trovare una via per il confronto fra culture non omogenee in effetti nellrsquoindirizzo linguistico del nostro istituto

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sono presenti ragazzi di diversa nazionalitagrave e cultura Non abbiamo verificato situazioni di opposizione ed anzi la loro partecipazione egrave parsa attiva e costante

STUDENTI

A partire dallrsquo11 ottobre 2006 noi classe 2F abbiamo impiegato parte delle nostre ore di Religione e Diritto per un nuovo progetto riguardante i rapporti tra i lavoratori e i datori di lavoro secondo due prospettive la prima riconducibile allrsquoatteggiamento della Chiesa cattolica di fronte al problema (dottrina sociale della Chiesa) la seconda con riferimento alla legislazione nel tempo

Per quanto concerne la religione abbiamo esaminato il concetto di giustizia nellrsquoAntico Testamento il medesimo concetto ripresentato dai Profeti e la nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna

Sono poi stati letti passi di San Tommaso che prosegue la riflessione sullrsquoevoluzione del concetto di giustizia sulle tracce di Platone Aristotele e dei Padri della Chiesa

Infine abbiamo confrontato lrsquoEnciclica di Papa Leone XIII la Rerum Novarum con la Laborem Exercens di Giovanni Paolo II soffermandoci sullrsquoimportanza dei sindacati sulle persone handicappate e sullrsquoimmigrazione

Per quanto riguarda il diritto abbiamo analizzato dapprima il concetto di liberismo economico e di socialismo Sono stateproposte citazioni da Marx e Bismark arrivando allrsquoistituzione di associazioni ancora oggi in parte in funzione INPS (istituto nazionale per la previdenza sociale) INAIL (istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro) OMNI (opera nazionale maternitagrave e infanzia) Abbiamo approfondito molto il concetto di associazione dellrsquoarticolo 18 e di associazione sindacale positivamente definito e individuato nellrsquoarticolo 39 tentando di confrontare il precetto giuridico con il messaggio religioso

Consideriamo il progetto particolarmente formativo e interessante anche se molto impegnativo percheacute ci ha permesso di renderci partecipi di gravi problematiche quali la tutela dei lavoratori nel tempo

Sono argomenti che oggi ci appaiono ancora lontani ma che ci vedranno partecipi in quanto lavoratori G) BIBLIOGRAFIA

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC SEBASTIANO MOSSO Il problema della giustizia e il messaggio cristiano Ed Pietro Marietti Roma 1982 PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE Compendio della dottrina sociale della chiesa Libreria editrice Vaticana Cittagrave del Vaticano 2004 Gaudium et Spes costituzione pastorale 7121965 LEONE XIII Rerum novarum 15051891 PAOLO VI Octogesima adveniens 14051971 GIOVANNI PAOLO II Laborem exercens 14091981 H) SINTESI CONTENUTISTICA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 IL CONCETTO DI GIUSTIZIA NELLE SCRITTURE Antico Testamento

bull Cenni di una prospettiva generale impegno per la giustizia

come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio Tutta la vita e lrsquoetica di Israele si fondano sul ricordo celebrato

nella fede di un evento storico lrsquoesodo dallrsquoEgitto culminato nel patto di alleanza con Dio sul Sinai Attraverso il ricordo nella fede di questo evento Israele conosce chi egrave Dio il suo modo di agire nella storia qual egrave la sua volontagrave sul comportamento degli uomini nel mondo Jahvegrave gli si rivela come un Dio che conosce la situazione di oppressione di Israele e che interviene per chiamarlo dalla schiavitugrave alla libertagrave percheacute formi un popolo che serva liberamente a lui solo lrsquoUnico Signore lrsquoAssoluto assumendo questo servizio tramite una libera alleanza proposta da lui Questa alleanza implica delle clausole di comportamento ossia una legge che impegnano ad una specifica condotta sociale e individuale

Tutto il comportamento suo dovragrave modellarsi secondo le clausole dellrsquoalleanza che a loro volta sono il riflesso normativo per la condotta degli uomini della condotta che Dio tiene verso gli uomini stessi rivelatasi in particolare nellrsquoesperienza della liberazione dall lsquoEgitto

Proprio lrsquoesperienza di schiavitugrave di Israele in Egitto e lrsquoesperienza dellrsquoazione del liberare e del rendere giustizia attuata da Dio verso di esso dovranno essere le motivazioni per cui allrsquointerno di Israele non dovragrave essere ammessa oppressione e ingiustizia

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Da un lato quindi il puro amore gratuito una pura elezione drsquoamore unilaterale e previa ad ogni iniziativa o merito di Israele dallrsquoaltro la fedeltagrave di risposta allrsquoelezione gratuita drsquoamore da parte di Dio

Il patto di alleanza tra Jahvegrave e Israele oltre le clausole della legge comporta delle sanzioni per Israele qualora esso non sia fedele Se esso manterragrave fede alle indicazioni di Dio nella sua condotta conseguiragrave benedizione se verragrave meno a queste subiragrave maledizione se la gestiragrave secondo il progetto di Dio la storia umana sfoceragrave in un compimento positivo se la gestiragrave in contrasto con il progetto di Dio sfoceragrave in un fallimento

Dalla fedeltagrave o meno a questo impegno di obbedienza dipenderagrave la riuscita o il fallimento della storia del mondo

Per Israele dunque la vera riuscita della storia umana lrsquoautentica affermazione dellrsquouomo nel mondo e il vero compimento del processo della libertagrave dellrsquouomo nel mondo sono intrinsecamente condizionati alla libera obbedienza al disegno di Dio

Questo legame tra obbedienza al disegno di Dio e riuscita o fallimento del mondo creato non egrave qualcosa di estrinseco e di parallelo alla realtagrave autonoma del mondo quasi unrsquoaggiunta dallrsquoesterno da parte di Dio ma la veritagrave-esigenza intrinseca del mondo e della storia Lrsquoobbedienza alla signoria di Dio esigita dal patto di alleanza esplicitata in particolare nella legge sinaitica egrave lrsquounico modo vero per cogliere e per attuare la logica interna della realtagrave di questo mondo e della storia

Costruire il mondo e la storia al di fuori della logica di questo progetto da parte dellrsquouomo egrave non capire e tradire la virtualitagrave-veritagrave stessa della storia Cercare una giustizia contro lrsquoobbedienza alla signoria di Dio egrave votarsi da parte dellrsquoumanitagrave al fallimento Mentre drsquoaltra parte proprio la fede come adesione a Dio spinge allrsquoimpegno per lrsquouomo precisamente percheacute nella condotta di Dio narrata nella Bibbia la motivazione ultima che muove Dio egrave lrsquoelezione dellrsquouomo gratuita e assoluta senza altro motivo che lrsquoamore per lrsquouomo in se stesso

Dio comanda di amare il fratello in se stesso nel suo valore autonomo e di essere giusto con lui e di impegnarsi per lui come egli per primo lo ha amato ed eletto Nella teologia di Israele la motivazione religiosa della giustizia sociale egrave precisamente garanzia della sua autenticitagrave

bull La Giustizia nellrsquoAntico Testamento Il concetto veterotestamentario della giustizia egrave un concetto

estremamente complesso e ricco in ogni caso assai diverso dal nostro concetto occidentale In esso egrave difficile distinguere lrsquouna dallrsquoaltra come facciamo noi occidentali lrsquoaccezione giudiziaria quella giuridica quella morale e quella religiosa Il concetto di giustizia ha sempre una

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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bull La legislazione sociale bismarckiana bull Caratteri e garanzie della legislazione bismarckiana bull Lrsquoesportazione della legislazione prussiana e il suo utilizzo negli

Stati totalitari bull La legislazione fascista in tema di lavoro bull Dagli accordi di Palazzo Vidoni alla Carta del Lavoro

Parte quarta

bull Il ritorno alla democrazia e la Costituzione repubblicana bull Il diritto di associazione bull Lrsquoassociazionismo sindacale bull Lo Statuto dei lavoratori bull La flessibilitagrave e le garanzie nel sociale

D) TEMPI

I contenuti sono stati proposti nellrsquoarco di cinque unitagrave orarie per disciplina (per complessive 10 ore di lezione) a scadenza quindicinale tra il mese di ottobre e il mese di dicembre E) MODALITArsquo DI REALIZZAZIONE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

I contenuti sono stati proposti con lezioni frontali supportate dalle dispense prodotte per gli studenti Privilegiare le dispense piuttosto che gli appunti egrave stata una scelta funzionale al tempo limitato per lo svolgimento del modulo per consentire allrsquoinsegnante di razionalizzare e velocizzare la presentazione della sintesi contenutistica e offrire agli studenti il tempo per le domande e le riflessioni Le dispense contenevano anche i brani scelti dai vari documenti utilizzati per lrsquoapprofondimento e la riflessione critica e personale DIRITTO

Lezione frontale supportata da materiale normativo e altro con funzione di documentazione

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F) VERIFICA

La verifica si egrave svolta a conclusione del modulo con una prova della durata di unrsquoora a valutazione unitaria

bull INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 Spiega cosa si intende per nuova giustizia del Discorso della Montagna

2 Definisci il concetto di bene comune 3 Definisci il concetto di giustizia sociale 4 Metti a confronto Rerum novarum e Laborem exercens per

quel che concerne la visione del sindacato e del diritto di sciopero

5 La Rerum novarum rappresenta un evento di grande portata per la Chiesa Illustra alcuni dei passaggi fondamentali per evidenziarne le istanze etiche in relazione al tema della giustizia sociale

bull DIRITTO

Es 1 Completamento storia dellrsquoassociazionismo sindacale Il fenomeno associativo si afferma in _______ nel ________ quando si costituiscono le ___________ _____________ Questa organizzazione persegue fini _________ ma anche _____ volendo aiutare le ___________ piugrave __________ Successivamente intorno al ________ il fenomeno si espande in _______ grazie al _______ _____________ dapprima e poi con il ___________ ___________ di ______________ Saragrave con ___________ in ___________ che si affermeragrave una legislazione a favore dei _________________ Es 2 Definizioni Accordi di Palazzo Vidoni Povero per Butler L30070 Es 3 Quesito si commenti lrsquoart39 della Cost e si dica percheacute in parte egrave un principio pragmatico

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G) VALUTAZIONI DOCENTI

bull Il lavoro frazionato in diversi momenti adeguati allrsquoorario settimanale delle due docenti coinvolte il tema proposto egrave parso interessante sia per chi direttamente lo ha condotto sia per gli studenti Questi ultimi sono risultati assai attenti di fronte alle problematiche proposte secondo due differenti letture non sempre conosciute anche per un lavoro non certo omogeneo dei mezzi di comunicazione Drsquoaltro canto egrave innegabile che le tematiche svolte vedono gli studenti assai sensibili quanto meno a livello di prospettiva personale futura

bull La risposta degli studenti come sottolineato lrsquoapporto degli studenti egrave risultato vivace ed ha visto la partecipazione collaborativi anche di coloro che abitualmente non si avvalgono dellrsquoIRC sia percheacute appartenenti ad altra confessione religiosa sia percheacute hanno scelto di non avvalersi per valutazione personale di questo insegnamento La risposta egrave stata assai individualizzata e tale inevitabile tendenza egrave stata forse accentuata dalla specificitagrave della proposta e dalla fino ad ora almeno scarsa consuetudine nel vedere coinvolte due discipline con peculiaritagrave cosigrave apparentemente lontane sia nel percorso scolastico sia per le caratteristiche proprie

bull Gli esiti a fine modulo agli alunni egrave stata sottoposta una prova di verifica comune che prevedeva una gamma di quesiti strutturati secondo la tipologia ldquoBrdquo della terza prova dellrsquoesame di stato I livelli di sapere che si sono evidenziati sono in linea per tutte e due le discipline con le valutazioni medie della classe Questo esito pare assai significativo e riprova della serietagrave e dellrsquoimpegno profuso e in via mediata del fatto che gli studenti hanno colto gli obiettivi che il modulo aveva In effetti in sede di programmazione si era voluto sperimentare la possibilitagrave di una codocenza fra discipline di ordinamento e altre che pur previste dallrsquoindirizzo si caratterizzano per una piugrave marcata specificitagrave Inoltre si era voluto testare seppure in modo non massivo la possibilitagrave di trovare una via per il confronto fra culture non omogenee in effetti nellrsquoindirizzo linguistico del nostro istituto

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sono presenti ragazzi di diversa nazionalitagrave e cultura Non abbiamo verificato situazioni di opposizione ed anzi la loro partecipazione egrave parsa attiva e costante

STUDENTI

A partire dallrsquo11 ottobre 2006 noi classe 2F abbiamo impiegato parte delle nostre ore di Religione e Diritto per un nuovo progetto riguardante i rapporti tra i lavoratori e i datori di lavoro secondo due prospettive la prima riconducibile allrsquoatteggiamento della Chiesa cattolica di fronte al problema (dottrina sociale della Chiesa) la seconda con riferimento alla legislazione nel tempo

Per quanto concerne la religione abbiamo esaminato il concetto di giustizia nellrsquoAntico Testamento il medesimo concetto ripresentato dai Profeti e la nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna

Sono poi stati letti passi di San Tommaso che prosegue la riflessione sullrsquoevoluzione del concetto di giustizia sulle tracce di Platone Aristotele e dei Padri della Chiesa

Infine abbiamo confrontato lrsquoEnciclica di Papa Leone XIII la Rerum Novarum con la Laborem Exercens di Giovanni Paolo II soffermandoci sullrsquoimportanza dei sindacati sulle persone handicappate e sullrsquoimmigrazione

Per quanto riguarda il diritto abbiamo analizzato dapprima il concetto di liberismo economico e di socialismo Sono stateproposte citazioni da Marx e Bismark arrivando allrsquoistituzione di associazioni ancora oggi in parte in funzione INPS (istituto nazionale per la previdenza sociale) INAIL (istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro) OMNI (opera nazionale maternitagrave e infanzia) Abbiamo approfondito molto il concetto di associazione dellrsquoarticolo 18 e di associazione sindacale positivamente definito e individuato nellrsquoarticolo 39 tentando di confrontare il precetto giuridico con il messaggio religioso

Consideriamo il progetto particolarmente formativo e interessante anche se molto impegnativo percheacute ci ha permesso di renderci partecipi di gravi problematiche quali la tutela dei lavoratori nel tempo

Sono argomenti che oggi ci appaiono ancora lontani ma che ci vedranno partecipi in quanto lavoratori G) BIBLIOGRAFIA

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC SEBASTIANO MOSSO Il problema della giustizia e il messaggio cristiano Ed Pietro Marietti Roma 1982 PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE Compendio della dottrina sociale della chiesa Libreria editrice Vaticana Cittagrave del Vaticano 2004 Gaudium et Spes costituzione pastorale 7121965 LEONE XIII Rerum novarum 15051891 PAOLO VI Octogesima adveniens 14051971 GIOVANNI PAOLO II Laborem exercens 14091981 H) SINTESI CONTENUTISTICA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 IL CONCETTO DI GIUSTIZIA NELLE SCRITTURE Antico Testamento

bull Cenni di una prospettiva generale impegno per la giustizia

come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio Tutta la vita e lrsquoetica di Israele si fondano sul ricordo celebrato

nella fede di un evento storico lrsquoesodo dallrsquoEgitto culminato nel patto di alleanza con Dio sul Sinai Attraverso il ricordo nella fede di questo evento Israele conosce chi egrave Dio il suo modo di agire nella storia qual egrave la sua volontagrave sul comportamento degli uomini nel mondo Jahvegrave gli si rivela come un Dio che conosce la situazione di oppressione di Israele e che interviene per chiamarlo dalla schiavitugrave alla libertagrave percheacute formi un popolo che serva liberamente a lui solo lrsquoUnico Signore lrsquoAssoluto assumendo questo servizio tramite una libera alleanza proposta da lui Questa alleanza implica delle clausole di comportamento ossia una legge che impegnano ad una specifica condotta sociale e individuale

Tutto il comportamento suo dovragrave modellarsi secondo le clausole dellrsquoalleanza che a loro volta sono il riflesso normativo per la condotta degli uomini della condotta che Dio tiene verso gli uomini stessi rivelatasi in particolare nellrsquoesperienza della liberazione dall lsquoEgitto

Proprio lrsquoesperienza di schiavitugrave di Israele in Egitto e lrsquoesperienza dellrsquoazione del liberare e del rendere giustizia attuata da Dio verso di esso dovranno essere le motivazioni per cui allrsquointerno di Israele non dovragrave essere ammessa oppressione e ingiustizia

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Da un lato quindi il puro amore gratuito una pura elezione drsquoamore unilaterale e previa ad ogni iniziativa o merito di Israele dallrsquoaltro la fedeltagrave di risposta allrsquoelezione gratuita drsquoamore da parte di Dio

Il patto di alleanza tra Jahvegrave e Israele oltre le clausole della legge comporta delle sanzioni per Israele qualora esso non sia fedele Se esso manterragrave fede alle indicazioni di Dio nella sua condotta conseguiragrave benedizione se verragrave meno a queste subiragrave maledizione se la gestiragrave secondo il progetto di Dio la storia umana sfoceragrave in un compimento positivo se la gestiragrave in contrasto con il progetto di Dio sfoceragrave in un fallimento

Dalla fedeltagrave o meno a questo impegno di obbedienza dipenderagrave la riuscita o il fallimento della storia del mondo

Per Israele dunque la vera riuscita della storia umana lrsquoautentica affermazione dellrsquouomo nel mondo e il vero compimento del processo della libertagrave dellrsquouomo nel mondo sono intrinsecamente condizionati alla libera obbedienza al disegno di Dio

Questo legame tra obbedienza al disegno di Dio e riuscita o fallimento del mondo creato non egrave qualcosa di estrinseco e di parallelo alla realtagrave autonoma del mondo quasi unrsquoaggiunta dallrsquoesterno da parte di Dio ma la veritagrave-esigenza intrinseca del mondo e della storia Lrsquoobbedienza alla signoria di Dio esigita dal patto di alleanza esplicitata in particolare nella legge sinaitica egrave lrsquounico modo vero per cogliere e per attuare la logica interna della realtagrave di questo mondo e della storia

Costruire il mondo e la storia al di fuori della logica di questo progetto da parte dellrsquouomo egrave non capire e tradire la virtualitagrave-veritagrave stessa della storia Cercare una giustizia contro lrsquoobbedienza alla signoria di Dio egrave votarsi da parte dellrsquoumanitagrave al fallimento Mentre drsquoaltra parte proprio la fede come adesione a Dio spinge allrsquoimpegno per lrsquouomo precisamente percheacute nella condotta di Dio narrata nella Bibbia la motivazione ultima che muove Dio egrave lrsquoelezione dellrsquouomo gratuita e assoluta senza altro motivo che lrsquoamore per lrsquouomo in se stesso

Dio comanda di amare il fratello in se stesso nel suo valore autonomo e di essere giusto con lui e di impegnarsi per lui come egli per primo lo ha amato ed eletto Nella teologia di Israele la motivazione religiosa della giustizia sociale egrave precisamente garanzia della sua autenticitagrave

bull La Giustizia nellrsquoAntico Testamento Il concetto veterotestamentario della giustizia egrave un concetto

estremamente complesso e ricco in ogni caso assai diverso dal nostro concetto occidentale In esso egrave difficile distinguere lrsquouna dallrsquoaltra come facciamo noi occidentali lrsquoaccezione giudiziaria quella giuridica quella morale e quella religiosa Il concetto di giustizia ha sempre una

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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F) VERIFICA

La verifica si egrave svolta a conclusione del modulo con una prova della durata di unrsquoora a valutazione unitaria

bull INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 Spiega cosa si intende per nuova giustizia del Discorso della Montagna

2 Definisci il concetto di bene comune 3 Definisci il concetto di giustizia sociale 4 Metti a confronto Rerum novarum e Laborem exercens per

quel che concerne la visione del sindacato e del diritto di sciopero

5 La Rerum novarum rappresenta un evento di grande portata per la Chiesa Illustra alcuni dei passaggi fondamentali per evidenziarne le istanze etiche in relazione al tema della giustizia sociale

bull DIRITTO

Es 1 Completamento storia dellrsquoassociazionismo sindacale Il fenomeno associativo si afferma in _______ nel ________ quando si costituiscono le ___________ _____________ Questa organizzazione persegue fini _________ ma anche _____ volendo aiutare le ___________ piugrave __________ Successivamente intorno al ________ il fenomeno si espande in _______ grazie al _______ _____________ dapprima e poi con il ___________ ___________ di ______________ Saragrave con ___________ in ___________ che si affermeragrave una legislazione a favore dei _________________ Es 2 Definizioni Accordi di Palazzo Vidoni Povero per Butler L30070 Es 3 Quesito si commenti lrsquoart39 della Cost e si dica percheacute in parte egrave un principio pragmatico

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G) VALUTAZIONI DOCENTI

bull Il lavoro frazionato in diversi momenti adeguati allrsquoorario settimanale delle due docenti coinvolte il tema proposto egrave parso interessante sia per chi direttamente lo ha condotto sia per gli studenti Questi ultimi sono risultati assai attenti di fronte alle problematiche proposte secondo due differenti letture non sempre conosciute anche per un lavoro non certo omogeneo dei mezzi di comunicazione Drsquoaltro canto egrave innegabile che le tematiche svolte vedono gli studenti assai sensibili quanto meno a livello di prospettiva personale futura

bull La risposta degli studenti come sottolineato lrsquoapporto degli studenti egrave risultato vivace ed ha visto la partecipazione collaborativi anche di coloro che abitualmente non si avvalgono dellrsquoIRC sia percheacute appartenenti ad altra confessione religiosa sia percheacute hanno scelto di non avvalersi per valutazione personale di questo insegnamento La risposta egrave stata assai individualizzata e tale inevitabile tendenza egrave stata forse accentuata dalla specificitagrave della proposta e dalla fino ad ora almeno scarsa consuetudine nel vedere coinvolte due discipline con peculiaritagrave cosigrave apparentemente lontane sia nel percorso scolastico sia per le caratteristiche proprie

bull Gli esiti a fine modulo agli alunni egrave stata sottoposta una prova di verifica comune che prevedeva una gamma di quesiti strutturati secondo la tipologia ldquoBrdquo della terza prova dellrsquoesame di stato I livelli di sapere che si sono evidenziati sono in linea per tutte e due le discipline con le valutazioni medie della classe Questo esito pare assai significativo e riprova della serietagrave e dellrsquoimpegno profuso e in via mediata del fatto che gli studenti hanno colto gli obiettivi che il modulo aveva In effetti in sede di programmazione si era voluto sperimentare la possibilitagrave di una codocenza fra discipline di ordinamento e altre che pur previste dallrsquoindirizzo si caratterizzano per una piugrave marcata specificitagrave Inoltre si era voluto testare seppure in modo non massivo la possibilitagrave di trovare una via per il confronto fra culture non omogenee in effetti nellrsquoindirizzo linguistico del nostro istituto

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sono presenti ragazzi di diversa nazionalitagrave e cultura Non abbiamo verificato situazioni di opposizione ed anzi la loro partecipazione egrave parsa attiva e costante

STUDENTI

A partire dallrsquo11 ottobre 2006 noi classe 2F abbiamo impiegato parte delle nostre ore di Religione e Diritto per un nuovo progetto riguardante i rapporti tra i lavoratori e i datori di lavoro secondo due prospettive la prima riconducibile allrsquoatteggiamento della Chiesa cattolica di fronte al problema (dottrina sociale della Chiesa) la seconda con riferimento alla legislazione nel tempo

Per quanto concerne la religione abbiamo esaminato il concetto di giustizia nellrsquoAntico Testamento il medesimo concetto ripresentato dai Profeti e la nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna

Sono poi stati letti passi di San Tommaso che prosegue la riflessione sullrsquoevoluzione del concetto di giustizia sulle tracce di Platone Aristotele e dei Padri della Chiesa

Infine abbiamo confrontato lrsquoEnciclica di Papa Leone XIII la Rerum Novarum con la Laborem Exercens di Giovanni Paolo II soffermandoci sullrsquoimportanza dei sindacati sulle persone handicappate e sullrsquoimmigrazione

Per quanto riguarda il diritto abbiamo analizzato dapprima il concetto di liberismo economico e di socialismo Sono stateproposte citazioni da Marx e Bismark arrivando allrsquoistituzione di associazioni ancora oggi in parte in funzione INPS (istituto nazionale per la previdenza sociale) INAIL (istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro) OMNI (opera nazionale maternitagrave e infanzia) Abbiamo approfondito molto il concetto di associazione dellrsquoarticolo 18 e di associazione sindacale positivamente definito e individuato nellrsquoarticolo 39 tentando di confrontare il precetto giuridico con il messaggio religioso

Consideriamo il progetto particolarmente formativo e interessante anche se molto impegnativo percheacute ci ha permesso di renderci partecipi di gravi problematiche quali la tutela dei lavoratori nel tempo

Sono argomenti che oggi ci appaiono ancora lontani ma che ci vedranno partecipi in quanto lavoratori G) BIBLIOGRAFIA

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC SEBASTIANO MOSSO Il problema della giustizia e il messaggio cristiano Ed Pietro Marietti Roma 1982 PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE Compendio della dottrina sociale della chiesa Libreria editrice Vaticana Cittagrave del Vaticano 2004 Gaudium et Spes costituzione pastorale 7121965 LEONE XIII Rerum novarum 15051891 PAOLO VI Octogesima adveniens 14051971 GIOVANNI PAOLO II Laborem exercens 14091981 H) SINTESI CONTENUTISTICA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 IL CONCETTO DI GIUSTIZIA NELLE SCRITTURE Antico Testamento

bull Cenni di una prospettiva generale impegno per la giustizia

come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio Tutta la vita e lrsquoetica di Israele si fondano sul ricordo celebrato

nella fede di un evento storico lrsquoesodo dallrsquoEgitto culminato nel patto di alleanza con Dio sul Sinai Attraverso il ricordo nella fede di questo evento Israele conosce chi egrave Dio il suo modo di agire nella storia qual egrave la sua volontagrave sul comportamento degli uomini nel mondo Jahvegrave gli si rivela come un Dio che conosce la situazione di oppressione di Israele e che interviene per chiamarlo dalla schiavitugrave alla libertagrave percheacute formi un popolo che serva liberamente a lui solo lrsquoUnico Signore lrsquoAssoluto assumendo questo servizio tramite una libera alleanza proposta da lui Questa alleanza implica delle clausole di comportamento ossia una legge che impegnano ad una specifica condotta sociale e individuale

Tutto il comportamento suo dovragrave modellarsi secondo le clausole dellrsquoalleanza che a loro volta sono il riflesso normativo per la condotta degli uomini della condotta che Dio tiene verso gli uomini stessi rivelatasi in particolare nellrsquoesperienza della liberazione dall lsquoEgitto

Proprio lrsquoesperienza di schiavitugrave di Israele in Egitto e lrsquoesperienza dellrsquoazione del liberare e del rendere giustizia attuata da Dio verso di esso dovranno essere le motivazioni per cui allrsquointerno di Israele non dovragrave essere ammessa oppressione e ingiustizia

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Da un lato quindi il puro amore gratuito una pura elezione drsquoamore unilaterale e previa ad ogni iniziativa o merito di Israele dallrsquoaltro la fedeltagrave di risposta allrsquoelezione gratuita drsquoamore da parte di Dio

Il patto di alleanza tra Jahvegrave e Israele oltre le clausole della legge comporta delle sanzioni per Israele qualora esso non sia fedele Se esso manterragrave fede alle indicazioni di Dio nella sua condotta conseguiragrave benedizione se verragrave meno a queste subiragrave maledizione se la gestiragrave secondo il progetto di Dio la storia umana sfoceragrave in un compimento positivo se la gestiragrave in contrasto con il progetto di Dio sfoceragrave in un fallimento

Dalla fedeltagrave o meno a questo impegno di obbedienza dipenderagrave la riuscita o il fallimento della storia del mondo

Per Israele dunque la vera riuscita della storia umana lrsquoautentica affermazione dellrsquouomo nel mondo e il vero compimento del processo della libertagrave dellrsquouomo nel mondo sono intrinsecamente condizionati alla libera obbedienza al disegno di Dio

Questo legame tra obbedienza al disegno di Dio e riuscita o fallimento del mondo creato non egrave qualcosa di estrinseco e di parallelo alla realtagrave autonoma del mondo quasi unrsquoaggiunta dallrsquoesterno da parte di Dio ma la veritagrave-esigenza intrinseca del mondo e della storia Lrsquoobbedienza alla signoria di Dio esigita dal patto di alleanza esplicitata in particolare nella legge sinaitica egrave lrsquounico modo vero per cogliere e per attuare la logica interna della realtagrave di questo mondo e della storia

Costruire il mondo e la storia al di fuori della logica di questo progetto da parte dellrsquouomo egrave non capire e tradire la virtualitagrave-veritagrave stessa della storia Cercare una giustizia contro lrsquoobbedienza alla signoria di Dio egrave votarsi da parte dellrsquoumanitagrave al fallimento Mentre drsquoaltra parte proprio la fede come adesione a Dio spinge allrsquoimpegno per lrsquouomo precisamente percheacute nella condotta di Dio narrata nella Bibbia la motivazione ultima che muove Dio egrave lrsquoelezione dellrsquouomo gratuita e assoluta senza altro motivo che lrsquoamore per lrsquouomo in se stesso

Dio comanda di amare il fratello in se stesso nel suo valore autonomo e di essere giusto con lui e di impegnarsi per lui come egli per primo lo ha amato ed eletto Nella teologia di Israele la motivazione religiosa della giustizia sociale egrave precisamente garanzia della sua autenticitagrave

bull La Giustizia nellrsquoAntico Testamento Il concetto veterotestamentario della giustizia egrave un concetto

estremamente complesso e ricco in ogni caso assai diverso dal nostro concetto occidentale In esso egrave difficile distinguere lrsquouna dallrsquoaltra come facciamo noi occidentali lrsquoaccezione giudiziaria quella giuridica quella morale e quella religiosa Il concetto di giustizia ha sempre una

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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G) VALUTAZIONI DOCENTI

bull Il lavoro frazionato in diversi momenti adeguati allrsquoorario settimanale delle due docenti coinvolte il tema proposto egrave parso interessante sia per chi direttamente lo ha condotto sia per gli studenti Questi ultimi sono risultati assai attenti di fronte alle problematiche proposte secondo due differenti letture non sempre conosciute anche per un lavoro non certo omogeneo dei mezzi di comunicazione Drsquoaltro canto egrave innegabile che le tematiche svolte vedono gli studenti assai sensibili quanto meno a livello di prospettiva personale futura

bull La risposta degli studenti come sottolineato lrsquoapporto degli studenti egrave risultato vivace ed ha visto la partecipazione collaborativi anche di coloro che abitualmente non si avvalgono dellrsquoIRC sia percheacute appartenenti ad altra confessione religiosa sia percheacute hanno scelto di non avvalersi per valutazione personale di questo insegnamento La risposta egrave stata assai individualizzata e tale inevitabile tendenza egrave stata forse accentuata dalla specificitagrave della proposta e dalla fino ad ora almeno scarsa consuetudine nel vedere coinvolte due discipline con peculiaritagrave cosigrave apparentemente lontane sia nel percorso scolastico sia per le caratteristiche proprie

bull Gli esiti a fine modulo agli alunni egrave stata sottoposta una prova di verifica comune che prevedeva una gamma di quesiti strutturati secondo la tipologia ldquoBrdquo della terza prova dellrsquoesame di stato I livelli di sapere che si sono evidenziati sono in linea per tutte e due le discipline con le valutazioni medie della classe Questo esito pare assai significativo e riprova della serietagrave e dellrsquoimpegno profuso e in via mediata del fatto che gli studenti hanno colto gli obiettivi che il modulo aveva In effetti in sede di programmazione si era voluto sperimentare la possibilitagrave di una codocenza fra discipline di ordinamento e altre che pur previste dallrsquoindirizzo si caratterizzano per una piugrave marcata specificitagrave Inoltre si era voluto testare seppure in modo non massivo la possibilitagrave di trovare una via per il confronto fra culture non omogenee in effetti nellrsquoindirizzo linguistico del nostro istituto

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sono presenti ragazzi di diversa nazionalitagrave e cultura Non abbiamo verificato situazioni di opposizione ed anzi la loro partecipazione egrave parsa attiva e costante

STUDENTI

A partire dallrsquo11 ottobre 2006 noi classe 2F abbiamo impiegato parte delle nostre ore di Religione e Diritto per un nuovo progetto riguardante i rapporti tra i lavoratori e i datori di lavoro secondo due prospettive la prima riconducibile allrsquoatteggiamento della Chiesa cattolica di fronte al problema (dottrina sociale della Chiesa) la seconda con riferimento alla legislazione nel tempo

Per quanto concerne la religione abbiamo esaminato il concetto di giustizia nellrsquoAntico Testamento il medesimo concetto ripresentato dai Profeti e la nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna

Sono poi stati letti passi di San Tommaso che prosegue la riflessione sullrsquoevoluzione del concetto di giustizia sulle tracce di Platone Aristotele e dei Padri della Chiesa

Infine abbiamo confrontato lrsquoEnciclica di Papa Leone XIII la Rerum Novarum con la Laborem Exercens di Giovanni Paolo II soffermandoci sullrsquoimportanza dei sindacati sulle persone handicappate e sullrsquoimmigrazione

Per quanto riguarda il diritto abbiamo analizzato dapprima il concetto di liberismo economico e di socialismo Sono stateproposte citazioni da Marx e Bismark arrivando allrsquoistituzione di associazioni ancora oggi in parte in funzione INPS (istituto nazionale per la previdenza sociale) INAIL (istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro) OMNI (opera nazionale maternitagrave e infanzia) Abbiamo approfondito molto il concetto di associazione dellrsquoarticolo 18 e di associazione sindacale positivamente definito e individuato nellrsquoarticolo 39 tentando di confrontare il precetto giuridico con il messaggio religioso

Consideriamo il progetto particolarmente formativo e interessante anche se molto impegnativo percheacute ci ha permesso di renderci partecipi di gravi problematiche quali la tutela dei lavoratori nel tempo

Sono argomenti che oggi ci appaiono ancora lontani ma che ci vedranno partecipi in quanto lavoratori G) BIBLIOGRAFIA

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC SEBASTIANO MOSSO Il problema della giustizia e il messaggio cristiano Ed Pietro Marietti Roma 1982 PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE Compendio della dottrina sociale della chiesa Libreria editrice Vaticana Cittagrave del Vaticano 2004 Gaudium et Spes costituzione pastorale 7121965 LEONE XIII Rerum novarum 15051891 PAOLO VI Octogesima adveniens 14051971 GIOVANNI PAOLO II Laborem exercens 14091981 H) SINTESI CONTENUTISTICA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 IL CONCETTO DI GIUSTIZIA NELLE SCRITTURE Antico Testamento

bull Cenni di una prospettiva generale impegno per la giustizia

come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio Tutta la vita e lrsquoetica di Israele si fondano sul ricordo celebrato

nella fede di un evento storico lrsquoesodo dallrsquoEgitto culminato nel patto di alleanza con Dio sul Sinai Attraverso il ricordo nella fede di questo evento Israele conosce chi egrave Dio il suo modo di agire nella storia qual egrave la sua volontagrave sul comportamento degli uomini nel mondo Jahvegrave gli si rivela come un Dio che conosce la situazione di oppressione di Israele e che interviene per chiamarlo dalla schiavitugrave alla libertagrave percheacute formi un popolo che serva liberamente a lui solo lrsquoUnico Signore lrsquoAssoluto assumendo questo servizio tramite una libera alleanza proposta da lui Questa alleanza implica delle clausole di comportamento ossia una legge che impegnano ad una specifica condotta sociale e individuale

Tutto il comportamento suo dovragrave modellarsi secondo le clausole dellrsquoalleanza che a loro volta sono il riflesso normativo per la condotta degli uomini della condotta che Dio tiene verso gli uomini stessi rivelatasi in particolare nellrsquoesperienza della liberazione dall lsquoEgitto

Proprio lrsquoesperienza di schiavitugrave di Israele in Egitto e lrsquoesperienza dellrsquoazione del liberare e del rendere giustizia attuata da Dio verso di esso dovranno essere le motivazioni per cui allrsquointerno di Israele non dovragrave essere ammessa oppressione e ingiustizia

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Da un lato quindi il puro amore gratuito una pura elezione drsquoamore unilaterale e previa ad ogni iniziativa o merito di Israele dallrsquoaltro la fedeltagrave di risposta allrsquoelezione gratuita drsquoamore da parte di Dio

Il patto di alleanza tra Jahvegrave e Israele oltre le clausole della legge comporta delle sanzioni per Israele qualora esso non sia fedele Se esso manterragrave fede alle indicazioni di Dio nella sua condotta conseguiragrave benedizione se verragrave meno a queste subiragrave maledizione se la gestiragrave secondo il progetto di Dio la storia umana sfoceragrave in un compimento positivo se la gestiragrave in contrasto con il progetto di Dio sfoceragrave in un fallimento

Dalla fedeltagrave o meno a questo impegno di obbedienza dipenderagrave la riuscita o il fallimento della storia del mondo

Per Israele dunque la vera riuscita della storia umana lrsquoautentica affermazione dellrsquouomo nel mondo e il vero compimento del processo della libertagrave dellrsquouomo nel mondo sono intrinsecamente condizionati alla libera obbedienza al disegno di Dio

Questo legame tra obbedienza al disegno di Dio e riuscita o fallimento del mondo creato non egrave qualcosa di estrinseco e di parallelo alla realtagrave autonoma del mondo quasi unrsquoaggiunta dallrsquoesterno da parte di Dio ma la veritagrave-esigenza intrinseca del mondo e della storia Lrsquoobbedienza alla signoria di Dio esigita dal patto di alleanza esplicitata in particolare nella legge sinaitica egrave lrsquounico modo vero per cogliere e per attuare la logica interna della realtagrave di questo mondo e della storia

Costruire il mondo e la storia al di fuori della logica di questo progetto da parte dellrsquouomo egrave non capire e tradire la virtualitagrave-veritagrave stessa della storia Cercare una giustizia contro lrsquoobbedienza alla signoria di Dio egrave votarsi da parte dellrsquoumanitagrave al fallimento Mentre drsquoaltra parte proprio la fede come adesione a Dio spinge allrsquoimpegno per lrsquouomo precisamente percheacute nella condotta di Dio narrata nella Bibbia la motivazione ultima che muove Dio egrave lrsquoelezione dellrsquouomo gratuita e assoluta senza altro motivo che lrsquoamore per lrsquouomo in se stesso

Dio comanda di amare il fratello in se stesso nel suo valore autonomo e di essere giusto con lui e di impegnarsi per lui come egli per primo lo ha amato ed eletto Nella teologia di Israele la motivazione religiosa della giustizia sociale egrave precisamente garanzia della sua autenticitagrave

bull La Giustizia nellrsquoAntico Testamento Il concetto veterotestamentario della giustizia egrave un concetto

estremamente complesso e ricco in ogni caso assai diverso dal nostro concetto occidentale In esso egrave difficile distinguere lrsquouna dallrsquoaltra come facciamo noi occidentali lrsquoaccezione giudiziaria quella giuridica quella morale e quella religiosa Il concetto di giustizia ha sempre una

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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sono presenti ragazzi di diversa nazionalitagrave e cultura Non abbiamo verificato situazioni di opposizione ed anzi la loro partecipazione egrave parsa attiva e costante

STUDENTI

A partire dallrsquo11 ottobre 2006 noi classe 2F abbiamo impiegato parte delle nostre ore di Religione e Diritto per un nuovo progetto riguardante i rapporti tra i lavoratori e i datori di lavoro secondo due prospettive la prima riconducibile allrsquoatteggiamento della Chiesa cattolica di fronte al problema (dottrina sociale della Chiesa) la seconda con riferimento alla legislazione nel tempo

Per quanto concerne la religione abbiamo esaminato il concetto di giustizia nellrsquoAntico Testamento il medesimo concetto ripresentato dai Profeti e la nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna

Sono poi stati letti passi di San Tommaso che prosegue la riflessione sullrsquoevoluzione del concetto di giustizia sulle tracce di Platone Aristotele e dei Padri della Chiesa

Infine abbiamo confrontato lrsquoEnciclica di Papa Leone XIII la Rerum Novarum con la Laborem Exercens di Giovanni Paolo II soffermandoci sullrsquoimportanza dei sindacati sulle persone handicappate e sullrsquoimmigrazione

Per quanto riguarda il diritto abbiamo analizzato dapprima il concetto di liberismo economico e di socialismo Sono stateproposte citazioni da Marx e Bismark arrivando allrsquoistituzione di associazioni ancora oggi in parte in funzione INPS (istituto nazionale per la previdenza sociale) INAIL (istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro) OMNI (opera nazionale maternitagrave e infanzia) Abbiamo approfondito molto il concetto di associazione dellrsquoarticolo 18 e di associazione sindacale positivamente definito e individuato nellrsquoarticolo 39 tentando di confrontare il precetto giuridico con il messaggio religioso

Consideriamo il progetto particolarmente formativo e interessante anche se molto impegnativo percheacute ci ha permesso di renderci partecipi di gravi problematiche quali la tutela dei lavoratori nel tempo

Sono argomenti che oggi ci appaiono ancora lontani ma che ci vedranno partecipi in quanto lavoratori G) BIBLIOGRAFIA

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC SEBASTIANO MOSSO Il problema della giustizia e il messaggio cristiano Ed Pietro Marietti Roma 1982 PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE Compendio della dottrina sociale della chiesa Libreria editrice Vaticana Cittagrave del Vaticano 2004 Gaudium et Spes costituzione pastorale 7121965 LEONE XIII Rerum novarum 15051891 PAOLO VI Octogesima adveniens 14051971 GIOVANNI PAOLO II Laborem exercens 14091981 H) SINTESI CONTENUTISTICA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 IL CONCETTO DI GIUSTIZIA NELLE SCRITTURE Antico Testamento

bull Cenni di una prospettiva generale impegno per la giustizia

come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio Tutta la vita e lrsquoetica di Israele si fondano sul ricordo celebrato

nella fede di un evento storico lrsquoesodo dallrsquoEgitto culminato nel patto di alleanza con Dio sul Sinai Attraverso il ricordo nella fede di questo evento Israele conosce chi egrave Dio il suo modo di agire nella storia qual egrave la sua volontagrave sul comportamento degli uomini nel mondo Jahvegrave gli si rivela come un Dio che conosce la situazione di oppressione di Israele e che interviene per chiamarlo dalla schiavitugrave alla libertagrave percheacute formi un popolo che serva liberamente a lui solo lrsquoUnico Signore lrsquoAssoluto assumendo questo servizio tramite una libera alleanza proposta da lui Questa alleanza implica delle clausole di comportamento ossia una legge che impegnano ad una specifica condotta sociale e individuale

Tutto il comportamento suo dovragrave modellarsi secondo le clausole dellrsquoalleanza che a loro volta sono il riflesso normativo per la condotta degli uomini della condotta che Dio tiene verso gli uomini stessi rivelatasi in particolare nellrsquoesperienza della liberazione dall lsquoEgitto

Proprio lrsquoesperienza di schiavitugrave di Israele in Egitto e lrsquoesperienza dellrsquoazione del liberare e del rendere giustizia attuata da Dio verso di esso dovranno essere le motivazioni per cui allrsquointerno di Israele non dovragrave essere ammessa oppressione e ingiustizia

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Da un lato quindi il puro amore gratuito una pura elezione drsquoamore unilaterale e previa ad ogni iniziativa o merito di Israele dallrsquoaltro la fedeltagrave di risposta allrsquoelezione gratuita drsquoamore da parte di Dio

Il patto di alleanza tra Jahvegrave e Israele oltre le clausole della legge comporta delle sanzioni per Israele qualora esso non sia fedele Se esso manterragrave fede alle indicazioni di Dio nella sua condotta conseguiragrave benedizione se verragrave meno a queste subiragrave maledizione se la gestiragrave secondo il progetto di Dio la storia umana sfoceragrave in un compimento positivo se la gestiragrave in contrasto con il progetto di Dio sfoceragrave in un fallimento

Dalla fedeltagrave o meno a questo impegno di obbedienza dipenderagrave la riuscita o il fallimento della storia del mondo

Per Israele dunque la vera riuscita della storia umana lrsquoautentica affermazione dellrsquouomo nel mondo e il vero compimento del processo della libertagrave dellrsquouomo nel mondo sono intrinsecamente condizionati alla libera obbedienza al disegno di Dio

Questo legame tra obbedienza al disegno di Dio e riuscita o fallimento del mondo creato non egrave qualcosa di estrinseco e di parallelo alla realtagrave autonoma del mondo quasi unrsquoaggiunta dallrsquoesterno da parte di Dio ma la veritagrave-esigenza intrinseca del mondo e della storia Lrsquoobbedienza alla signoria di Dio esigita dal patto di alleanza esplicitata in particolare nella legge sinaitica egrave lrsquounico modo vero per cogliere e per attuare la logica interna della realtagrave di questo mondo e della storia

Costruire il mondo e la storia al di fuori della logica di questo progetto da parte dellrsquouomo egrave non capire e tradire la virtualitagrave-veritagrave stessa della storia Cercare una giustizia contro lrsquoobbedienza alla signoria di Dio egrave votarsi da parte dellrsquoumanitagrave al fallimento Mentre drsquoaltra parte proprio la fede come adesione a Dio spinge allrsquoimpegno per lrsquouomo precisamente percheacute nella condotta di Dio narrata nella Bibbia la motivazione ultima che muove Dio egrave lrsquoelezione dellrsquouomo gratuita e assoluta senza altro motivo che lrsquoamore per lrsquouomo in se stesso

Dio comanda di amare il fratello in se stesso nel suo valore autonomo e di essere giusto con lui e di impegnarsi per lui come egli per primo lo ha amato ed eletto Nella teologia di Israele la motivazione religiosa della giustizia sociale egrave precisamente garanzia della sua autenticitagrave

bull La Giustizia nellrsquoAntico Testamento Il concetto veterotestamentario della giustizia egrave un concetto

estremamente complesso e ricco in ogni caso assai diverso dal nostro concetto occidentale In esso egrave difficile distinguere lrsquouna dallrsquoaltra come facciamo noi occidentali lrsquoaccezione giudiziaria quella giuridica quella morale e quella religiosa Il concetto di giustizia ha sempre una

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC SEBASTIANO MOSSO Il problema della giustizia e il messaggio cristiano Ed Pietro Marietti Roma 1982 PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE Compendio della dottrina sociale della chiesa Libreria editrice Vaticana Cittagrave del Vaticano 2004 Gaudium et Spes costituzione pastorale 7121965 LEONE XIII Rerum novarum 15051891 PAOLO VI Octogesima adveniens 14051971 GIOVANNI PAOLO II Laborem exercens 14091981 H) SINTESI CONTENUTISTICA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA IRC

1 IL CONCETTO DI GIUSTIZIA NELLE SCRITTURE Antico Testamento

bull Cenni di una prospettiva generale impegno per la giustizia

come fedeltagrave allrsquoalleanza con Dio Tutta la vita e lrsquoetica di Israele si fondano sul ricordo celebrato

nella fede di un evento storico lrsquoesodo dallrsquoEgitto culminato nel patto di alleanza con Dio sul Sinai Attraverso il ricordo nella fede di questo evento Israele conosce chi egrave Dio il suo modo di agire nella storia qual egrave la sua volontagrave sul comportamento degli uomini nel mondo Jahvegrave gli si rivela come un Dio che conosce la situazione di oppressione di Israele e che interviene per chiamarlo dalla schiavitugrave alla libertagrave percheacute formi un popolo che serva liberamente a lui solo lrsquoUnico Signore lrsquoAssoluto assumendo questo servizio tramite una libera alleanza proposta da lui Questa alleanza implica delle clausole di comportamento ossia una legge che impegnano ad una specifica condotta sociale e individuale

Tutto il comportamento suo dovragrave modellarsi secondo le clausole dellrsquoalleanza che a loro volta sono il riflesso normativo per la condotta degli uomini della condotta che Dio tiene verso gli uomini stessi rivelatasi in particolare nellrsquoesperienza della liberazione dall lsquoEgitto

Proprio lrsquoesperienza di schiavitugrave di Israele in Egitto e lrsquoesperienza dellrsquoazione del liberare e del rendere giustizia attuata da Dio verso di esso dovranno essere le motivazioni per cui allrsquointerno di Israele non dovragrave essere ammessa oppressione e ingiustizia

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Da un lato quindi il puro amore gratuito una pura elezione drsquoamore unilaterale e previa ad ogni iniziativa o merito di Israele dallrsquoaltro la fedeltagrave di risposta allrsquoelezione gratuita drsquoamore da parte di Dio

Il patto di alleanza tra Jahvegrave e Israele oltre le clausole della legge comporta delle sanzioni per Israele qualora esso non sia fedele Se esso manterragrave fede alle indicazioni di Dio nella sua condotta conseguiragrave benedizione se verragrave meno a queste subiragrave maledizione se la gestiragrave secondo il progetto di Dio la storia umana sfoceragrave in un compimento positivo se la gestiragrave in contrasto con il progetto di Dio sfoceragrave in un fallimento

Dalla fedeltagrave o meno a questo impegno di obbedienza dipenderagrave la riuscita o il fallimento della storia del mondo

Per Israele dunque la vera riuscita della storia umana lrsquoautentica affermazione dellrsquouomo nel mondo e il vero compimento del processo della libertagrave dellrsquouomo nel mondo sono intrinsecamente condizionati alla libera obbedienza al disegno di Dio

Questo legame tra obbedienza al disegno di Dio e riuscita o fallimento del mondo creato non egrave qualcosa di estrinseco e di parallelo alla realtagrave autonoma del mondo quasi unrsquoaggiunta dallrsquoesterno da parte di Dio ma la veritagrave-esigenza intrinseca del mondo e della storia Lrsquoobbedienza alla signoria di Dio esigita dal patto di alleanza esplicitata in particolare nella legge sinaitica egrave lrsquounico modo vero per cogliere e per attuare la logica interna della realtagrave di questo mondo e della storia

Costruire il mondo e la storia al di fuori della logica di questo progetto da parte dellrsquouomo egrave non capire e tradire la virtualitagrave-veritagrave stessa della storia Cercare una giustizia contro lrsquoobbedienza alla signoria di Dio egrave votarsi da parte dellrsquoumanitagrave al fallimento Mentre drsquoaltra parte proprio la fede come adesione a Dio spinge allrsquoimpegno per lrsquouomo precisamente percheacute nella condotta di Dio narrata nella Bibbia la motivazione ultima che muove Dio egrave lrsquoelezione dellrsquouomo gratuita e assoluta senza altro motivo che lrsquoamore per lrsquouomo in se stesso

Dio comanda di amare il fratello in se stesso nel suo valore autonomo e di essere giusto con lui e di impegnarsi per lui come egli per primo lo ha amato ed eletto Nella teologia di Israele la motivazione religiosa della giustizia sociale egrave precisamente garanzia della sua autenticitagrave

bull La Giustizia nellrsquoAntico Testamento Il concetto veterotestamentario della giustizia egrave un concetto

estremamente complesso e ricco in ogni caso assai diverso dal nostro concetto occidentale In esso egrave difficile distinguere lrsquouna dallrsquoaltra come facciamo noi occidentali lrsquoaccezione giudiziaria quella giuridica quella morale e quella religiosa Il concetto di giustizia ha sempre una

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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Da un lato quindi il puro amore gratuito una pura elezione drsquoamore unilaterale e previa ad ogni iniziativa o merito di Israele dallrsquoaltro la fedeltagrave di risposta allrsquoelezione gratuita drsquoamore da parte di Dio

Il patto di alleanza tra Jahvegrave e Israele oltre le clausole della legge comporta delle sanzioni per Israele qualora esso non sia fedele Se esso manterragrave fede alle indicazioni di Dio nella sua condotta conseguiragrave benedizione se verragrave meno a queste subiragrave maledizione se la gestiragrave secondo il progetto di Dio la storia umana sfoceragrave in un compimento positivo se la gestiragrave in contrasto con il progetto di Dio sfoceragrave in un fallimento

Dalla fedeltagrave o meno a questo impegno di obbedienza dipenderagrave la riuscita o il fallimento della storia del mondo

Per Israele dunque la vera riuscita della storia umana lrsquoautentica affermazione dellrsquouomo nel mondo e il vero compimento del processo della libertagrave dellrsquouomo nel mondo sono intrinsecamente condizionati alla libera obbedienza al disegno di Dio

Questo legame tra obbedienza al disegno di Dio e riuscita o fallimento del mondo creato non egrave qualcosa di estrinseco e di parallelo alla realtagrave autonoma del mondo quasi unrsquoaggiunta dallrsquoesterno da parte di Dio ma la veritagrave-esigenza intrinseca del mondo e della storia Lrsquoobbedienza alla signoria di Dio esigita dal patto di alleanza esplicitata in particolare nella legge sinaitica egrave lrsquounico modo vero per cogliere e per attuare la logica interna della realtagrave di questo mondo e della storia

Costruire il mondo e la storia al di fuori della logica di questo progetto da parte dellrsquouomo egrave non capire e tradire la virtualitagrave-veritagrave stessa della storia Cercare una giustizia contro lrsquoobbedienza alla signoria di Dio egrave votarsi da parte dellrsquoumanitagrave al fallimento Mentre drsquoaltra parte proprio la fede come adesione a Dio spinge allrsquoimpegno per lrsquouomo precisamente percheacute nella condotta di Dio narrata nella Bibbia la motivazione ultima che muove Dio egrave lrsquoelezione dellrsquouomo gratuita e assoluta senza altro motivo che lrsquoamore per lrsquouomo in se stesso

Dio comanda di amare il fratello in se stesso nel suo valore autonomo e di essere giusto con lui e di impegnarsi per lui come egli per primo lo ha amato ed eletto Nella teologia di Israele la motivazione religiosa della giustizia sociale egrave precisamente garanzia della sua autenticitagrave

bull La Giustizia nellrsquoAntico Testamento Il concetto veterotestamentario della giustizia egrave un concetto

estremamente complesso e ricco in ogni caso assai diverso dal nostro concetto occidentale In esso egrave difficile distinguere lrsquouna dallrsquoaltra come facciamo noi occidentali lrsquoaccezione giudiziaria quella giuridica quella morale e quella religiosa Il concetto di giustizia ha sempre una

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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connotazione eminentemente religiosa con riferimento al rapporto Dio e Israele Dio e uomo stabilitosi nellrsquoalleanza anche quando riguarda i rapporti degli uomini tra di loro e verso il mondo

La Giustizia egrave sempre dono di salvezza da parte di Dio e nellrsquouomo egrave accoglienza di questa sua salvezza nel concreto agire con gli altri La Giustizia di Dio si manifesta nel concreto della storia della vita sociale e quotidiana con i suoi giudizi efficaci ossia con interventi che puniscono e liberano Puniscono i nemici di Israele ma soprattutto i peccatori gli ingiusti e gli oppressori sia in Israele sia nelle nazioni sia il popolo che in quanto comunitagrave sociale pecca contro Dio e usa al suo interno violenza e ingiustizia sia le singole persone Liberano e restituiscono il diritto allrsquoinnocente a cui egrave stato calpestato

Una seconda visione si affianca a questa lrsquouomo non egrave capace di essere giusto nei confronti di Dio percheacute non egrave capace di fidarsi della sua salvezza di adempiere fedelmente le esigenze dellrsquoalleanza di adempiere il suo volere Allora la giustizia di Dio nei confronti dellrsquouomo non puograve essere che misericordia e sua unilaterale fedeltagrave allrsquoelezione amorosa originaria verso Israele e verso lrsquouomo fedeltagrave alla sua promessa di salvezza nonostante lrsquoinfedeltagrave di questi La Giustizia dellrsquoUomo prende diversi significati particolari

Ersquo identificata con lrsquoosservanza della legge e coincide con la rettitudine morale e religioso-cultuale

Lentamente nella mentalitagrave del popolo il giusto viene a identificarsi con lrsquooppresso che non puograve difendere i propri diritti e con il povero percheacute essi non hanno altra possibilitagrave che affidarsi nella pietagrave alla giustizia di Dio

Povero per noi occidentali indica colui che egrave privo di beni economici Nella Bibbia il povero egrave piuttosto lrsquooppresso dal sopruso lrsquouomo in inferioritagrave sociale in balia dei potenti e dei violenti al quale egrave impossibile ottenere Giustizia

Dietro a questa connotazione religioso-morale non crsquoegrave in realtagrave una valutazione morale quasi che il povero sia senzrsquoaltro pio e virtuoso e il potente sia empio e vizioso crsquoegrave invece una idea teologica il povero per il semplice fatto di essere sotto lrsquooppressione e di non potersi far giustizia di fronte al potente ha Dio dalla sua parte in quanto difensore della giustizia e riparatore dei torti

Se Dio concederagrave anche a Israele dei re dei governanti egli perograve rimarragrave lrsquounico Re e Pastore ed esigeragrave che questi esercitino quel compito di difesa degli oppressi che egrave caratteristica sua

Dio fa giustizia ndash faragrave Giustizia ndash veglia percheacute sia fatta giustizia e la responsabilitagrave dellrsquoingiustizia e il terribile giudizio ricadono in particolare sul re e sui governanti

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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bull I Profeti di fronte al concetto di Giustizia I Profeti richiameranno con forza singolare e con insistenza

costante Israele popolo e singoli allrsquoosservanza della giustizia nella sua realtagrave molto concreta della vita quotidiana sociale e politica

Non rispettare la giustizia egrave rinnegare direttamente Dio e la sua alleanza percheacute egrave lacerare quella comunitagrave che Dio ha scelto per realizzare la sua salvezza egrave calpestare e opprimere il suo popolo Dio egrave geloso del suo popolo E piugrave universalmente egrave geloso dellrsquouomo e si fa garante di lui proprio quando i suoi diritti sono calpestati ed egrave in balia degli altri come capita ai piugrave indifesi allrsquoorfano alla vedova e al forestiero

Allora la sua parola di giudice irrompe nella storia tramite la parola del profeta e smaschera e bolla e invita alla conversione irrompe soprattutto contro i responsabili del popolo i re i giudici e i sacerdoti

Il Re ideale colui che stabiliragrave veramente e definitivamente la giustizia si avragrave con lrsquoavvento del Messia Nuovo Testamento

bull La nuova Giustizia secondo il Discorso della Montagna bull In Luca Gesugrave Cristo presenta chiaramente se stesso come colui che

viene a inaugurare quel regno preannunciato dai Profeti Precisamente in questo senso va interpretata la solenne

proclamazione delle beatitudini sia nella redazione di Luca che di Matteo La loro proclamazione con la contrapposizione tra beatitudine per gli oppressi e guai per i ricchi sta a dire egrave venuto il momento in cui i poveri sono beati e possono esultare e i ricchi vedranno crollare la loro situazione precisamente perchegrave egrave inaugurato tra voi il Regno di Dio che come Re giusto e misericordioso difenderagrave il diritto degli sventurati e degli oppressi contro i potenti oppressori

Crsquoegrave dunque nelle beatitudini una indicazione teologica una presentazione di Dio e del suo agire

Crsquoegrave pure una indicazione cristologia viene affermato che la missione di Gesugrave nel mondo egrave di manifestare col suo atteggiamento verso i deboli il tipo di regalitagrave che Dio vuole esercitare nel suo regno e piugrave profondamente che questa azione di Dio che salva i deboli e gli oppressi egrave attuata mediante lui e richiede perciograve lrsquoadesione a lui

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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Tutte le volte che Matteo usa la parola giustizia il termine indica una condotta conforme alle esigenze di Dio come giagrave nellrsquoAntico Testamento anche quando si parla di un tipo di condotta verso gli altri nella societagrave nella famiglia nel mondo in Matteo non si puograve mai prescindere dal riferimento al compimento della volontagrave di Dio I perseguitati per la giustizia sono beati percheacute sono perseguitati per lrsquo adempimento della volontagrave del Padre Coloro che sono affamati e assetati di giustizia saranno beati percheacute anelano al compimento delle esigenze di Dio

Il discorso della montagna egrave il punto culminante dal quale deriva la proposta morale di Gesugrave

Il Vangelo vuole illustrare mediante le sei antitesi letterariamente costruite in maniera schematica e incisiva la controproposta di Gesugrave rispetto alla giustizia degli scribi e dei farisei

Le sei antitesi sono formulate secondo un preciso schema il primo membro egrave introdotto da ldquoVi egrave stato dettohelliprdquo il secondo membro egrave introdotto da ldquoMa io vi dicohelliprdquo Il primo componente descrive dunque la morale veterotestamentaria risalente nelle sue esigenze originarie a Dio stesso ma recepita e vissuta dai Giudei al tempo di Gesugrave tramite lrsquointerpretazione degli scribi e dei farisei La preoccupazione di questa morale era umanamente seria e voleva arrivare ad una delimitazione chiara e precisa del confine tra bene e male per dare sicurezza alle coscienze demarcando la linea di separazione tra lrsquoesigibile e il non esigibile Si mirava a raggiungere questo obiettivo mediante una formulazione casistica e giuridica della Legge facendo coincidere lrsquoesigenza morale con il diritto Inoltre dava per scontata lrsquoinevitabilitagrave del male proponendo come unica via per difendersi la demarcazione di una linea giuridica entro la quale si puograve accettare che per difendersi dal male intentatoci da altri ci si possa difendere entro certi limiti facendo del male I comandamenti diventano cosigrave un luogo giuridico di sicurezza e di autodifesa un diritto del quale ci si puograve valere di fronte a Dio e di fronte agli altri che delimita bene le richieste e le pretese che sia Dio che gli altri potrebbero accampare Chi ha adempiuto quanto indicato nella formulazione casistica-giuridica egrave a posto con la coscienza e non gli puograve essere chiesto un coinvolgimento personale neacute da parte di Dio neacute da parte degli uomini Ersquo stata realizzata la giustizia quella appunto degli scribi e dei farisei Il secondo componente descrive la nuova proposta di Gesugrave il tipo di giustizia maggiore che qualifica il Regno inaugurato con il suo avvento Egli fa scoppiare la demarcazione giuridica dei comandamenti veterotestamentari e ne porta lrsquoistanza morale allrsquoassoluto pone cosrsquo in evidenza lrsquoesigenza originariamente contenuta in essi di una totale autentica disponibilitagrave di tutta la persona a Dio e agli uomini In questo senso egli porta a compimento non abolisce la legge Inoltre si oppone a ogni rassegnazione di fronte allrsquoinevitabilitagrave del male nel mondo

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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Drsquoora in poi per il suo discepolo non ci saragrave spazio per la rassegnazione si dovragrave mirare a sradicarlo dallrsquoanimo umano Il male morale nel regno di Dio non ha alcun diritto il cristiano non potragrave mai rassegnarsi ad esso lrsquounico assoluto radicale diritto della nuova giustizia egrave la totale personale adesione al bene sino allrsquoamore per il nemico In questa radicale novitagrave si deve generare lrsquouomo nuovo che deve avere la certezza di potere e di dovere puntare a modellare il suo agire tra gli uomini sulla perfezione stessa del Padre Il discorso della montagna diventa un modello operativo che impegna lrsquouomo in tutta la sua condotta personale e sociale un modello che gli si ripropone continuamente percheacute egrave irraggiungibile e sempre davanti a lui un modello mai riducibile e mai traducibile in un codice di norme giuridiche e stabilite una volta per tutte precisamente percheacute il suo scopo egrave stato quello di far saltare la pretesa di esaurire lrsquoistanza morale del rapporto con gli altri nella limitatezza difensiva e autogiustificante delle norme giuridiche

Il Cristiano propone e usa il diritto nel senso di un complesso di norme e di strutture legali ma la proposta di una giustizia diversa dovragrave ispirare uno spirito e un modo diverso di essere e di vivere Il discorso della montagna mette il cuore della persona prima delle strutture giuridiche ma precisamente percheacute la conversione del cuore si proietti nellrsquoagire concreto ossia nelle strutture della convivenza umana e le trasformi Lrsquoamore senza riserve egrave la fonte dellrsquoagire nella societagrave la base della giustizia

bull Lrsquoatteggiamento di Gesugrave di fronte alla realtagrave socio-politica bull

-Rifiuta di identificare la sua missione con quella di un messia politico-rivoluzionario quale era atteso nella diffusa aspettativa popolare -Afferma la sua regalitagrave su un piano diverso da quello politico -Invita nel gruppo uomini che hanno posizioni diametralmente opposte fra loro circa il potere romano -Accosta ugualmente ogni gruppo di persone in Palestina -Non cela il suo giudizio critico e severo nei confronti dei gruppi dirigenti di Israele -Dissolutizza il potere politico lo de-totalizza rimandando a dimensioni altre della realtagrave pur riconoscendo allrsquoordinamento socio-economico-politico legittimitagrave e diritti

bull Lrsquoatteggiamento della chiesa apostolica di fronte alla realtagrave socio-politica

-La prima comunitagrave cristiana di Gerusalemme tenta di realizzare e di testimoniare un modo di rapporti sociali ed economici veramente

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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nuovo costituendo una comunitagrave dove tutto egrave posto in comune dove nessuno egrave bisognoso percheacute chi ha dei beni li mette a disposizione di tutti Ma di fatto questa comunitagrave fallisce anche se verragrave fortemente idealizzata

-Lrsquoatteggiamento verso le autoritagrave egrave di accettazione in quanto egrave una dimensione dellrsquouomo creato ma nello stesso tempo egrave contestazione delle sue forme storiche quando si oppongono alle nuove e chiare esigenze morali

-La sequela di Cristo non egrave legata ad una determinata opzione per un modello economico sociale e politico la realtagrave socio-politica viene accettata come ogni altra realtagrave umana rispettata nella sua autonomia ma al tempo stesso relativizzata alla totalitagrave della veritagrave rivelata senso vero e definitivo della dignitagrave e del destino dellrsquouomo vivente nella storia

2 LrsquoEVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GIUSTIZIA Nel pensiero greco

bull Platone Platone afferma che lrsquoessenza della giustizia sta ldquonellrsquoattuare il

proprio compitordquo cioegrave nel compiere ciograve che spetta armonicamente a ogni parte del corpo sociale Cosigrave giustizia in qualche modo comporta armonia perfezione bellezza egrave partecipazione al bene assoluto donata da Dio Ersquo la virtugrave che fa convergere in un tutto armonico lrsquoazione sia dei singoli sia della comunitagrave civile sia delle varie facoltagrave del singolo indicandone i limiti e le proporzioni collegando le varie parti e anche le varie virtugrave In questa concezione globale della giustizia pure ancora indifferenziata nei suoi aspetti specifici crsquoegrave unrsquointuizione profonda solo quando si dia un comportamento globale di bontagrave puograve realmente regnare nel mondo una situazione di giustizia dove ognuno possa essere se stesso secondo tutte le sue equilibrate esigenze Una societagrave giusta egrave data dallrsquoarmonico coordinato tendere di tutti al bene Ersquo soltanto quando ogni parte della societagrave funziona secondo ciograve che le spetta sia come doveri sia come diritti in rapporto ai doveri e ai diritti di tutte le altre parti che si ha una vera giustizia nel mondo E a livello individuale solo da una integrazione armonica di tutte le componenti della propria personalitagrave puograve scaturire un operare che si ponga di fronte agli altri e al mondo con sensibilitagrave onestagrave rispetto profondo e giustizia

In questa globalitagrave del concetto di giustizia non vengono ancora individuati e distinti aspetti diversi del comportamento Santitagrave personale diritto morale restano confusi insieme

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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bull Aristotele Aristotele parla del concetto di giustizia in polemica con la Scuola

Pitagorica la quale aveva chiarito che la giustizia egrave una virtugrave essenzialmente sociale e aveva introdotto come elemento fondamentale di essa ldquolrsquouguaglianzardquo che si realizza mediante il ldquocontraccambiordquo esige cioegrave che si renda ciograve che si egrave ricevuto secondo la legge del taglione Aristotele interpreta il contraccambio in senso strettamente materiale mostrando come esso non soddisfi la giustizia distributiva e neppure quella giudiziaria Egli eredita da Platone il concetto di giustizia come virtugrave globale o ldquoperfettardquo e di ingiustizia come vizio globale perograve proseguendo il discorso dei pitagorici egli distingue da questo concetto globale il concetto di Giustizia particolare facendo cosigrave un salto qualitativo nellrsquoelaborazione di tutta la nozione di giustizia sino a darle una sistemazione quasi definitiva per i secoli che seguiranno

Egli distingue la giustizia particolare in 1) Giustizia distributiva che regola la distribuzione degli onori e dei beni nella societagrave e mira a che ciascuno ne riceva una proporzione adeguata al suo merito e al suo contributo essa egrave regolata non dallrsquouguaglianza aritmetica ma dalla proporzione che Aristotele chiama ldquogeometricardquo 2) Giustizia regolatrice o pareggiatrice che regola i rapporti sociali tra soggetto e soggetto ha come criterio una certa uguaglianza aritmetica in modo che il dare e lrsquoavere tra le due parti raggiunga una certa paritagrave guardando non alla condizione dei soggetti bensigrave al valore oggettivo della cosa in questione Questa giustizia riguarda sia il libero scambio tra persone ( quella che verragrave poi chiamata giustizia commutativa) sia la regolazione tramite il giudice di questioni controverse o delittuose ( giustizia giudiziaria)

Il maggiore apporto di Aristotele nella chiarificazione del concetto di giustizia sta nellrsquoaver messo a fuoco quale carattere fondamentale di questa virtugrave la relazione con lrsquoaltro e di aver segnato un punto fermo e fondamentale nella ricerca posteriore In particolare la sua definizione di giustizia distributiva diverragrave il concetto base di tutto il diritto e saragrave ripreso da Ulpiano giurista romano del III secolo dC i cui scritti sono alla base e costituiscono un buon terzo dellrsquoinsieme dellrsquoopera giuridica giustinianea

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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Nella patristica

bull Introduzione Nei primi scrittori cristiani e nei Padri della Chiesa ritroviamo in

forma non sistematica molte delle questioni viste a proposito dellrsquoAntico e del Nuovo Testamento I Padri collocano generalmente la giustizia in un contesto religioso e come virtugrave totale adempimento della volontagrave di Dio Ci sono anche ampi echi del pensiero greco e romano che non vengono acriticamente ripresi Cosigrave san Gregorio di Nissan commentando la quarta beatitudine non nasconde il suo disincanto sulla possibilitagrave di edificare una societagrave fondata sullrsquouguaglianza Negli scritti di Lattanzio viene detto che la Giustizia non egrave solo equitagrave ( secondo il concetto ciceroniano) ma innanzitutto pietagrave verso Dio e verso i fratelli Questo concetto viene ripreso da santrsquoAmbrogio il quale mettendo in rapporto la giustizia con la pietagrave la caritagrave e la misericordia sottolinea la radicale apertura al bene dellrsquoaltro propria della Giustizia Per sAgostino la Giustizia perfetta egrave la caritagrave e nel suo grado piugrave alto egrave dono dello Spirito Santo In Tommaso drsquoAquino

San Tommaso prosegue la riflessione sulle tracce di Platone di Aristotele e dei Padri ma apporta un elemento nuovo di grande importanza La sua originalitagrave sta nellrsquoaver introdotto la nozione di giustizia legale o generale alla quale dagrave un significato preciso ldquola giustizia legale egrave una virtugrave speciale per sua essenza in quanto ha come suo oggetto specifico il bene comunerdquo Si tratta di una virtugrave che fa sigrave che la persona viva precisamente come parte di quel tutto che egrave la comunitagrave e ciograve lo viva in ogni dimensione della sua personalitagrave e della sua attivitagrave orienta lrsquoinsieme delle potenzialitagrave e tutti gli atti della persona al bene comune Siccome il rapporto tra parte e tutto esige che ldquoqualsiasi bene della parte vada ordinato al bene del tuttordquo la concezione della persona come parte della comunitagrave umana esige che ldquoil bene a cui mira qualsiasi virtugrave sia che essa regoli il rapporto di un uomo verso se stesso sia che regoli il suo rapporto con le altre persone singole debba fare riferimento al bene comune a cui mira la giustiziardquo in questo senso la giustizia egrave virtugrave generale in quanto coinvolge tutte le altre virtugrave e le convoglia al bene comune della societagrave ed egrave paragonata allrsquoamore soprannaturale ossia alla caritagrave virtugrave teologale

Ora non si raggiunge il bene comune semplicemente con lrsquoimpegno di ciascuno a cercare il suo bene personale considerato individualisticamente come a seacute stante quasi che il bene comune della societagrave venisse dato automaticamente dalla somma aritmetica dei beni individuali e che lrsquointeresse globale della comunitagrave fosse semplicemente

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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la somma degli interessi individuali considerati separatamente ( come tenderagrave a pensare il liberalismo ) il bene comune egrave qualitativamente diverso da questa somma egrave la risultante del coordinamento armonico del bene di ciascun individuo ma precisamente in quanto egli egrave parte del tutto e dunque in quanto nella determinazione e nel raggiungimento delle stesse esigenze vere del suo bene personale entrano sempre costitutivamente le istanze della comunitagrave come insieme Perciograve la giustizia legale egrave qualitativamente diversa dalla somma della giustizia commutativa distributiva e giudiziaria e neppure si pone semplicemente accanto ad esse egrave una virtugrave superiore ad esse le coordina armonizza orienta

Si capisce allora come percheacute san Tommaso affermi che questa virtugrave deve essere presente ldquonel principe in modo principale e come architettonico nei sudditi in modo secondario e come amministrativordquo in quanto egrave responsabilitagrave primaria e specifica dei capi della societagrave mirare al bene comune e armonico di essa con una visione architettonica ossia programmatrice e attenta allrsquoinsieme delle strutture Ersquo il primo dovere di chi fa le leggi agire avendo presente il bene comune in questo senso egrave virtugrave legale

Ersquo a partire da questo concetto di giustizia che verragrave introdotto nel pensiero cattolico e nel magistero pontificio alla fine del XIX secolo il termine e il concetto di Giustizia sociale come distinta dalla giustizia distributiva e dalla giustizia commutativa Secondo i moralisti cattolici

bull Cenni dal secolo XVI alla metagrave del secolo XIX Nel Cinquecento la nascita degli Stati nazionali la fioritura del

commercio lrsquoinizio della colonizzazione e la scoperta dellrsquoAmerica attirano largamente lrsquoattenzione degli studiosi sui problemi giuridici politici ed economici Essi si ispirano generalmente a san Tommaso ma i loro trattati su questi temi diventano amplissimi e autonomi Abbiamo lrsquoopera di Francisco Vitoria (1483-1546) di cui egrave famosa la dottrina sul diritto internazionale la filosofia politica la visione del mondo come unitagrave globale (orbe) avente un suo bene comune la difesa dellrsquoautonomia delle comunitagrave politiche non-cristiane e della libera comunicazione tra i popoli Abbiamo lrsquoopera di Francisco Suarez (1548-1617) con il trattato De legibus opera grandiosa che parte dalla domanda circa il fondamento della giustizia della legge e studia la legge naturale ed eterna il diritto delle genti le leggi civili le leggi ecclesiastiche le leggi penali le consuetudini i privilegi tratta della societagrave dellrsquoautoritagrave del potere delle diverse forme di governo della guerra

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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Intanto partendo dal commento della Summa Theologiae di san Tommaso nascono i grandi trattati De Justitia et de Jure Domingo De Soto Luis De Molina Leonardo Lessio Juan De Lugo Proprio lrsquoacquisita autonomia e specificitagrave del trattato rispetto allrsquoinsieme della morale e della teologia crea in queste opere un distacco dal contesto e dalla visione evangelico-dogmatica accentuando una riflessione quasi esclusivamente incentrata sul diritto naturale da cui per un processo analitico-deduttivo si ricavano le soluzioni per i singoli problemi Sembra esatto dire che come conseguenza di questo si ha un agiustizia priva dellrsquoamore ossia priva della sua anima evangelico-cristiana autentica Tutti i grandi temi cari ai Padri della Chiesa vengono generalmente demandati al trattato De charitate e soprattutto dopo il Concilio di Trento con lrsquoistituzione dei seminari e il decreto sul sacramento della penitenza si diffusero le Institutiones theologiae moralis e le Summae confessorum con preoccupazioni soprattutto immediatamente pastorali Le questioni de justitia et de jure vengono poste sotto i comandamenti VII e X del Decalogo e lrsquoargomento politico viene ricondotto e ridotto alla questione dellrsquoobbedienza ai superiori e collocato sotto il IV comandamento

Soprattutto nella seconda metagrave del lsquo600 viene accentuato anche piugrave lrsquoaspetto giuridico e causistico del tema della giustizia Lrsquoattenzione si va concentrando soprattutto sul diritto a difendere ciograve che si possiede sulla giustizia commutativa sul VII comandamento ldquonon rubarerdquo sulla restituzione sul passaggio di proprietagrave ecc con lunghe e sottili disquisizioni giuridiche Prevale lrsquoaspetto privatistico della giustizia non si pone la questione globale circa la giustizia della struttura sociale anzi generalmente le linee della trattazione sono orientate alla difesa del sistema economico-socio-politico esistente I compiti della solidarietagrave dellrsquoaiuto da dare ai poveri della destinazione del superfluo sono lasciati alla caritagrave intesa come impegno non obbligante e come atteggiamento facoltativo di chi ha speciale sensibilitagrave

Ersquo interessante gettare uno sguardo ai libri di formazione spirituale e ai catechismi che nel loro insieme avvallano lrsquoidea dellrsquoimmutabilitagrave dellrsquoordine sociale esistente con la sua enorme disuguaglianza tra miserabili e ricchi come un ordine voluto dalla natura e quindi da Dio e che pertanto non va sovvertito Avvallano lrsquoidea che i mali sociali ldquopotevano e dovevano essere risolti con la caritagrave del ricco la preghiera e la rassegnazione del poverordquo Fermenti nuovi nel pensiero cattolico riguardo allrsquoimpegno sociale nasceranno attorno alla metagrave del 1800

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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3 I DOCUMENTI DELLrsquoINSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA DOPO il 1891

bull Il contesto storico che precede la Rerum Novarum Pubblicata il 15 maggio 1891 dal papa Leone XIII la Rerum Novarum segna per la Chiesa e il suo rapporto con il mondo industriale un evento di portata enorme inaugura una vera epoca nuova Ad essa fanno riferimento costante gli altri documenti sociali dei pontefici la Quadragesimo anno di Pio XI (1931) la Mater etMagistra di Giovanni XXIII (1961) la Octogesima adveniens di Paolo VI (1971) e la Laborem exercens di Giovanni Paolo II (1981) Per la prima volta il papa affronta prendendone chiara coscienza i nodi centrali del vivere sociale creati dallrsquoavvento dellrsquoindustrializzazione e lo fa non nella prospettiva di un capo politico-religioso avente potere temporale nel tentativo di risolvere i problemi imponendosi politicamente come gli altri poteri civili ma lo fa con la sola forza morale presentando le ragioni umane morali e religiose della Chiesa come comunitagrave che trae dal Vangelo le sue dottrine e chiamando tutta la Chiesa a impegnarsi per la soluzione dei problemi Lrsquoenciclica non egrave nata improvvisamente dal nulla Essa egrave nata nel contesto storico della maturazione della coscienza sociale tra i cattolici lentamente emersa tra dibattiti e iniziative soprattutto dal 1850 in poi di fronte agli scottanti problemi sociali portati dallrsquointroduzione della industrializzazione anche nei paesi cattolici e di fronte al grande diffondersi del movimento socialista fortemente segnato da spirito antireligioso Nel 1848 viene pubblicato il Manifesto del Partito Comunista nel 1863 Marx pubblica il primo volume del Il Capitale nel 1870-71 viene instaurata a Parigi la Comune nel 1864 viene fondata la prima Internazionale dal 1850 in poi nascono in Belgio Francia Germania Italia i primi movimenti sindacali tra mille difficoltagrave inizialmente nellrsquoillegalitagrave con i primi scioperi talvolta con agitazioni violente a cui si risponde con pesanti e spesso cruente repressioni Tutto questo in Inghilterra era giagrave cominciato da molti anni La questione operaia ossia la situazione di enorme precarietagrave delle classi lavoratrici venutasi a creare con il processo di industrializzazione capitalista e la conflittualitagrave dei rapporti tra esse e i padroni egrave diventata questione sociale ossia investe tutta la vita della societagrave civile Nascono i primi timidi tardivi e contrastati interventi dello Stato a tutela di un minimo di diritti soprattutto dei bambini e delle donne che lavorano nelle miniere e nelle industrie Ma si egrave quasi al limite della tutela della sola sopravvivenza e in ogni caso le leggi vietano ogni contratto collettivo e ogni associazionismo tra gli operai Siamo ancora in questi decenni che precedono lrsquoenciclica nel pieno trionfo dei principi del

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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puro liberalismo capitalista In questo clima si radicalizza la lotta di classe Nel campo cattolico sorgono in questo periodo notevoli opere assistenziali e caritative per soccorrere le vittime di questa situazione in Italia abbiamo lrsquoopera del Cottolengo e di don Bosco in Francia Ozanam fonda le Conferenze di SVincenzo degrave Paoli e nel 1840 nasce la Societagrave di SFrancesco Saverio che istituisce scuole per operai e un ufficio di collocamento Ma accanto a questo filone assistenziale e caritativo altri cattolici cominciano ad affrontare la questione sociale come un problema che esige una revisione della concezione della societagrave e lrsquoimpegno per lrsquoorganizzazione dei lavoratori in associazioni che ne difendano i diritti Ricordiamo tra le tante figure di spicco il vescovo Mermillod il quale nel 1884 fonda lrsquoUnione di Friburgo che nelle sue assemblee riunisce studiosi della questione sociale francesi italiani austriaci tedeschi belgi e che contribuiragrave alla preparazione della Rerum Novarum Gaspar Decurtins che fonda il movimento sociale cristiano in Svizzera Legraveon Harmel che nel suo stabilimento tessile in Francia istituisce nel 1860 gli assegni familiari casse di risparmio pensioni di vecchiaia e moltiplica i Circoli di studi sociali il card Gibbons che negli Stati Uniti difende di fronte allrsquointervento di Roma i Cavalieri del Lavoro associazione segreta operaia primo abbozzo di sindacalismo cristiano In Belgio acquistano molta importanza i Congressi cattolici di Liegi in Italia nascono lrsquoOpera dei Congressi e lrsquoUnione cattolica per gli studi sociali sotto la presidenza di Giuseppe Toniolo e soprattutto in Veneto e in Lombardia sorgono cooperative casse di risparmio societagrave di mutuo soccorso e assicurative cattoliche mentre sulla Civiltagrave Cattolica si cominciano a trattare con sempre maggiore sistematicitagrave le questioni sociali I problemi maggiormente discussi tra i cattolici sono tre - lrsquoassociazionismo operaio (corporativismo o sindacalismo) - lrsquointervento dello Stato (in quali settori e in quale misura) - la determinazione del giusto salario (corrispondenza alla legge di mercato o minimo garantito)

bull La Rerum Novarum Lrsquointento dellrsquoenciclica egrave di affrontare la questione operaia e Leone XIII ha di fronte a seacute una duplice preoccupazione la condizione durissima e spesso inumana di molti lavoratori e il diffondersi dellrsquoideologia socialista con la proposta dellrsquoabolizione della proprietagrave privata dei mezzi di produzione la proposizione delle lotta di classe e un radicale spirito antireligioso La materia che egli tratta puograve raggrupparsi attorno a tre grandi temi

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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1) la condanna del socialismo come falsa soluzione della questione operaia (nn3-12)

2) lrsquoapporto che la Chiesa puograve dare con la sua opera e i suoi insegnamenti (nn 13-24)

3) lrsquointervento dello Stato e il ruolo delle libere associazioni professionali e di lavoratori (nn 25-44)

Afferma che il lavoro non deve essere considerato come una merce ma come espressione della persona umana (16-34) e indica i doveri che esso comporta sia da parte dellrsquooperaio sia da parte dellrsquoimprenditore (16) ricorda che il giusto salario non va determinato dalle sole leggi di mercato e dal contratto individuale stipulato nel quadro di queste ma dalle necessitagrave del giusto tenore di vita dellrsquooperaio e della sua famiglia (34) riconosce agli operai il diritto di riunirsi in associazioni per difendere i propri diritti anche in associazioni di soli operai (= sindacati) (36-44) ribadisce il diritto naturale della proprietagrave privata (6-12) ma insieme anche la funzione sociale del suo uso (19) contro il liberalismo attribuisce allo Stato il potere e lrsquoobbligo di promuovere il benessere privato e pubblico (26) e di garantire con il suo intervento il bene comune e dunque anche il benessere degli operai LETTURA DI BRANI SCELTI DALLA RERUM NOVARUM Relazione tra le classi sociali (16-17) Il diritto di intervento dello Stato (26-27-28-29) Casi particolari di intervento (31-32)

bull La svolta del Vaticano II e il cambiamento del ldquometodordquo La Rerum Novarum giagrave nel 1891 aveva mostrato una via nuova per affrontare il problema della giustizia nella societagrave e la successiva riflessione sul come giungere ad affermare e formulare dei valori morali di giustizia e delle concrete norme operative arriveragrave con il Vaticano II ad una svolta decisiva Nella Gaudium et Spes il Vaticano II definisce la Chiesa come un popolo mosso dalla fede che crede di essere condotto dallo Spirito Santo e che perciograverdquo cerca di discernere negli avvenimenti nelle richieste e nelle aspirazioni cui prende parte con gli uomini del nostro tempo quali siano i veri segni della presenza e del disegno di Diordquo A questo passo fa eco lrsquoOctogesima adveniens di Paolo VI indicando con chiarezza che di fronte alle tante questioni la Chiesa deve avere un atteggiamento sensibilitagrave e di attenzione per la storia non si hanno soluzioni aprioristiche e predefinite bensigrave ci si accompagna con gli altri uomini nella comune ricerca di risposte a problemi che si percepiscono complessi e inediti Il primo passo da fare egrave dunque analizzare con gli strumenti di indagine a disposizione dellrsquouomo drsquooggi la situazione storica concreta Paolo VI indica con chiarezza un metodo nuovo un metodo induttivo poicheacute la Chiesa non

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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ha un modello prefabbricato da proporre neacute da privilegiare una determinata struttura socio-politica o una determinata ideologia e non puograve neppure fare soltanto un discorso di principi generali e astorici che non tocchino e contestino le realtagrave esistenti negative e che non facciano proposte concrete lrsquoinsegnamento sociale cristiano entra invece con le sue indicazioni nel vivo delle situazioni sociali singole e diversificate con lrsquoimpeto del Vangelo accettato nella sua totalitagrave Compito della Chiesa non egrave affrontare questo o quellrsquoaltro problema isolato alla luce di isolate citazioni bibliche bensigrave scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo cercare prima di tutto il senso della storia e della societagrave umana Ersquo chiaro che Paolo VI sulla scia del Vaticano II si allontana da un discorso di etica sociale di tipo giusnaturalistico e dal pericolo di un insegnamento incentrato quasi esclusivamente sulla soluzione di una casistica spicciola di giustizia commutativa qual era quello di certi manuali De Justitia et de Jure Ersquo allrsquointerno di questa prospettiva storico-globale in cui il Vangelo diventa fonte di rinnovamento che il cristiano scende sul terreno pratico con analisi e proposte puntuali operative Nellrsquoinsieme lrsquoOctogesima adveniens indica un procedimento che parte dallrsquoanalisi della realtagrave storica del mondo e dei tentativi di risposta degli uomini ai problemi da essa emergenti che cerca poi di valutare questi dati alla luce del Vangelo e della tradizione della Chiesa con un atteggiamento aperto optativamente ai piugrave poveri disponibile a cambiamenti innovatori e creativi per individuare infine e indicare concrete linee drsquoazione LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoGAUDIUM ET SPESrdquo (4) e ldquoOCTOGESIMA ADVENIENSrdquo (4-24)

bull Laborem exercens (Giovanni Paolo II)

La significativitagrave maggiore di questo documento egrave lrsquoaver riproposto ai credenti e al mondo come centro dellrsquoattenzione e in modo organico il tema del lavoro o meglio dellrsquouomo lavoratore ldquolrsquouomo nel vasto contesto di questa realtagrave che egrave il lavorordquo di averne raccolto e impostata unitariamente la gran parte delle problematiche alla luce dellrsquoinsegnamento della tradizione cristiana di aver indicato per la prima volta sistematicamente in un documento pontificio gli elementi per una spiritualitagrave del lavoro e lrsquoaver fatto questo riportando in primo piano le luminose e innovatrici indicazioni del Vaticano II circa lrsquoatteggiamento del popolo cristiano verso il mondo e verso la storia Tra i punti piugrave significativi la difesa della soggettivitagrave lrsquoesigenza della solidarietagrave la prioritagrave del lavoro sul capitale lrsquoimportanza della giustizia remunerativa quale termometro della giustizia di tutto il sistema socio-economico il senso positivo della lotta per la giustizia sociale dei sindacati lrsquoesigenza di attuare il diritto degli handicappati al lavoro

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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LETTURA DI BRANI SCELTI DA ldquoLABOREM EXERCENSrdquo (IV 20-22-23)

ANTOLOGIA DI BRANI SCELTI

bull RERUM NOVARUM

INTRODUZIONE

Motivo dellenciclica la questione operaia

1 Lardente brama di novitagrave che da gran tempo ha cominciato ad agitare i popoli doveva naturalmente dallordine politico passare nellordine simile delleconomia sociale E difatti i portentosi progressi delle arti e i nuovi metodi dellindustria le mutate relazioni tra padroni ed operai lessersi accumulata la ricchezza in poche mani e largamente estesa la povertagrave il sentimento delle proprie forze divenuto nelle classi lavoratrici piugrave vivo e lunione tra loro piugrave intima questo insieme di cose con laggiunta dei peggiorati costumi hanno fatto scoppiare il conflitto Il quale egrave di tale e tanta gravitagrave che tiene sospesi gli animi in trepida aspettazione e affatica lingegno dei dotti i congressi dei sapienti le assemblee popolari le deliberazioni dei legislatori i consigli dei principi tanto che oggi non vi egrave questione che maggiormente interessi il mondo Pertanto venerabili fratelli ciograve che altre volte facemmo a bene della Chiesa e a comune salvezza con le nostre lettere encicliche sui Poteri pubblici la Libertagrave umana la Costituzione cristiana degli Stati ed altri simili argomenti che ci parvero opportuni ad abbattere errori funesti la medesima cosa crediamo di dover fare adesso per gli stessi motivi sulla questione operaia Trattammo giagrave questa materia come ce ne venne loccasione piugrave di una volta ma la coscienza dellapostolico nostro ministero ci muove a trattarla ora di proposito e in pieno al fine di mettere in rilievo i principi con cui secondo giustizia ed equitagrave si deve risolvere la questione Questione difficile e pericolosa Difficile percheacute ardua cosa egrave segnare i precisi confini nelle relazioni tra proprietari e proletari tra capitale e lavoro Pericolosa percheacute uomini turbolenti ed astuti si sforzano ovunque di falsare i giudizi e volgere la questione stessa a perturbamento dei popoli

2 Comunque sia egrave chiaro ed in ciograve si accordano tutti come sia di estrema necessitagrave venir in aiuto senza indugio e con opportuni provvedimenti ai proletari che per la maggior parte si trovano in assai

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

26

Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

27

suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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misere condizioni indegne delluomo Poicheacute soppresse nel secolo passato le corporazioni di arti e mestieri senza nulla sostituire in loro vece nel tempo stesso che le istituzioni e le leggi venivano allontanandosi dallo spirito cristiano avvenne che poco a poco gli operai rimanessero soli e indifesi in balda della cupidigia dei padroni e di una sfrenata concorrenza Accrebbe il male unusura divoratrice che sebbene condannata tante volte dalla Chiesa continua lo stesso sotto altro colore a causa di ingordi speculatori Si aggiunga il monopolio della produzione e del commercio tanto che un piccolissimo numero di straricchi hanno imposto allinfinita moltitudine dei proletari un gioco poco meno che servile

3 - Relazioni tra le classi sociali a) giustizia

16 Innanzi tutto linsegnamento cristiano di cui egrave interprete e custode la Chiesa egrave potentissimo a conciliare e mettere in accordo fra loro i ricchi e i proletari ricordando agli uni e agli altri i mutui doveri incominciando da quello imposto dalla giustizia Obblighi di giustizia quanto al proletario e alloperaio sono questi prestare interamente e fedelmente lopera che liberamente e secondo equitagrave fu pattuita non recar danno alla roba neacute offesa alla persona dei padroni nella difesa stessa dei propri diritti astenersi da atti violenti neacute mai trasformarla in ammutinamento non mescolarsi con uomini malvagi promettitori di cose grandi senza altro frutto che quello di inutili pentimenti e di perdite rovinose E questi sono i doveri dei capitalisti e dei padroni non tenere gli operai schiavi rispettare in essi la dignitagrave della persona umana nobilitata dal carattere cristiano Agli occhi della ragione e della fede il lavoro non degrada luomo ma anzi lo nobilita col metterlo in grado di vivere onestamente con lopera propria Quello che veramente egrave indegno delluomo egrave di abusarne come di cosa a scopo di guadagno neacute stimarlo piugrave di quello che valgono i suoi nervi e le sue forze Viene similmente comandato che nei proletari si deve aver riguardo alla religione e ai beni dellanima Egrave obbligo perciograve dei padroni lasciare alloperaio comoditagrave e tempo che bastino a compiere i doveri religiosi non esporlo a seduzioni corrompitrici e a pericoli di scandalo non alienarlo dallo spirito di famiglia e dallamore del risparmio non imporgli lavori sproporzionati alle forze o mal confacenti con letagrave e con il sesso

17 Principalissimo poi tra i loro doveri egrave dare a ciascuno la giusta mercede Il determinarla secondo giustizia dipende da molte considerazioni ma in generale si ricordino i capitalisti e i padroni che le umane leggi non permettono di opprimere per utile proprio i bisognosi

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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e gli infelici e di trafficare sulla miseria del prossimo Defraudare poi la dovuta mercede egrave colpa cosigrave enorme che grida vendetta al cospetto di Dio Ecco la mercede degli operai che fu defraudata da voi grida e questo grido ha ferito le orecchie del Signore degli eserciti (6) Da ultimo egrave dovere dei ricchi non danneggiare i piccoli risparmi delloperaio neacute con violenza neacute con frodi neacute con usure manifeste o nascoste questo dovere egrave tanto piugrave rigoroso quanto piugrave debole e mal difeso egrave loperaio e piugrave sacrosanta la sua piccola sostanza Losservanza di questi precetti non basteragrave essa sola a mitigare lasprezza e a far cessare le cagioni del dissidio

1 - Il diritto dintervento dello Stato

26 I governanti dunque debbono in primo luogo concorrervi in maniera generale con tutto il complesso delle leggi e delle istituzioni politiche ordinando e amministrando lo Stato in modo che ne risulti naturalmente la pubblica e privata prosperitagrave Questo infatti egrave lufficio della civile prudenza e il dovere dei reggitori dei popoli Ora la prosperitagrave delle nazioni deriva specialmente dai buoni costumi dal buon assetto della famiglia dallosservanza della religione e della giustizia dallimposizione moderata e dallequa distribuzione dei pubblici oneri dal progresso delle industrie e del commercio dal fiorire dellagricoltura e da altre simili cose le quali quanto maggiormente promosse tanto piugrave felici rendono i popoli Anche solo per questa via puograve dunque lo Stato grandemente concorrere come al benessere delle altre classi cosigrave a quello dei proletari e ciograve di suo pieno diritto e senza dar sospetto dindebite ingerenze giaccheacute provvedere al bene comune egrave ufficio e competenza dello Stato E quanto maggiore saragrave la somma dei vantaggi procurati per questa generale provvidenza tanto minore bisogno vi saragrave di tentare altre vie a salvezza degli operai

a) per il bene comune

27 Ma bisogna inoltre considerare una cosa che tocca piugrave da vicino la questione che cioegrave lo Stato egrave una armoniosa unitagrave che abbraccia del pari le infime e le alte classi I proletari neacute di piugrave neacute di meno dei ricchi sono cittadini per diritto naturale membri veri e viventi onde si compone mediante le famiglie il corpo sociale per non dire che ne sono il maggior numero Ora essendo assurdo provvedere ad una parte di cittadini e trascurare laltra egrave stretto dovere dello Stato prendersi la dovuta cura del benessere degli operai non facendolo si offende la giustizia che vuole si renda a ciascuno il suo Onde saggiamente avverte san Tommaso Siccome la parte e il tutto fanno in certo modo una sola cosa cosigrave ciograve che egrave del tutto egrave in qualche maniera della parte (26)

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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Perciograve tra i molti e gravi doveri dei governanti solleciti del bene pubblico primeggia quello di provvedere ugualmente ad ogni ordine di cittadini osservando con inviolabile imparzialitagrave la giustizia cosiddetta distributiva

b) per il bene degli operai

Sebbene tutti i cittadini senza eccezione alcuna debbano cooperare al benessere comune che poi naturalmente ridonda a beneficio dei singoli tuttavia la cooperazione non puograve essere in tutti neacute uguale neacute la stessa Per quanto si mutino e rimutino le forme di governo vi saragrave sempre quella varietagrave e disparitagrave di condizione senza la quale non puograve darsi e neanche concepirsi il consorzio umano Vi saranno sempre pubblici ministri legislatori giudici insomma uomini tali che governano la nazione in pace e la difendono in guerra ed egrave facile capire che essendo costoro la causa piugrave prossima ed efficace del bene comune formano la parte principale della nazione Non possono allo stesso modo e con gli stessi uffici cooperare al bene comune gli artigiani tuttavia vi concorrono anchessi potentemente con i loro servizi bencheacute in modo indiretto Certo il bene sociale dovendo essere nel suo conseguimento un bene perfezionativo dei cittadini in quanto sono uomini va principalmente riposto nella virtugrave Nondimeno in ogni societagrave ben ordinata deve trovarsi una sufficiente abbondanza dei beni corporali luso dei quali egrave necessario allesercizio della virtugrave (27) Ora a darci questi beni egrave di necessitagrave ed efficacia somma lopera e larte dei proletari o si applichi allagricoltura o si eserciti nelle officine Somma diciamo poicheacute si puograve affermare con veritagrave che il lavoro degli operai egrave quello che forma la ricchezza nazionale Egrave quindi giusto che il governo sinteressi delloperaio facendo si che egli partecipi iacuten qualche misura di quella ricchezza che esso medesimo produce cosiccheacute abbia vitto vestito e un genere di vita meno disagiato Si favorisca dunque al massimo ciograve che puograve in qualche modo migliorare la condizione di lui sicuri che questa provvidenza anzicheacute nuocere a qualcuno gioveragrave a tutti essendo interesse universale che non rimangano nella miseria coloro da cui provengono vantaggi di tanto rilievo

2 - Norme e limiti del diritto dintervento

28 Non egrave giusto come abbiamo detto che il cittadino e la famiglia siano assorbiti dallo Stato egrave giusto invece che si lasci alluno e allaltra tanta indipendenza di operare quanta se ne puograve salvo il bene comune e gli altrui diritti Tuttavia i governanti debbono tutelare la societagrave e le sue parti La societagrave percheacute la tutela di questa fu da natura commessa al sommo potere tanto che la salute pubblica non egrave solo legge

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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suprema ma unica e totale ragione della pubblica autoritagrave le parti poi percheacute filosofia e Vangelo si accordano a insegnare che il governo egrave istituito da natura non a beneficio dei governanti bensigrave dei governati E percheacute il potere politico viene da Dio ed egrave una certa quale partecipazione della divina sovranitagrave deve amministrarsi sullesempio di questa che con paterna cura provvede non meno alle particolari creature che a tutto luniverso Se dunque alla societagrave o a qualche sua parte egrave stato recato o sovrasta un danno che non si possa in altro modo riparare o impedire si rende necessario lintervento dello Stato

29 Ora interessa il privato come il pubblico bene che sia mantenuto lordine e la tranquillitagrave pubblica che la famiglia sia ordinata conforme alla legge di Dio e ai principi di natura che sia rispettata e praticata la religione che fioriscano i costumi pubblici e privati che sia inviolabilmente osservata la giustizia che una classe di cittadini non opprima laltra che crescano sani e robusti i cittadini atti a onorare e a difendere se occorre la patria Perciograve se a causa di ammutinamenti o di scioperi si temono disordini pubblici se tra i proletari sono sostanzialmente turbate le naturali relazioni della famiglia se la religione non eacute rispettata nelloperaio negandogli agio e tempo sufficiente a compierne i doveri se per la promiscuitagrave del sesso ed altri incentivi al male lintegritagrave dei costumi corre pericolo nelle officine se la classe lavoratrice viene oppressa con ingiusti pesi dai padroni o avvilita da fatti contrari alla personalitagrave e dignitagrave umana se con il lavoro eccessivi o non conveniente al sesso e alletagrave si reca danno alla sanitagrave dei lavoratori in questi casi si deve adoperare entro i debiti confini la forza e lautoritagrave delle leggi I quali fini sono determinati dalla causa medesima che esige lintervento dello Stato e ciograve significa che le leggi non devono andare al di lagrave di ciograve che richiede il riparo dei mali o la rimozione del pericolo I diritti vanno debitamente protetti in chiunque li possieda e il pubblico potere deve assicurare a ciascuno il suo con impedirne o punirne le violazioni Se non che nel tutelare le ragioni dei privati si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri Il ceto dei ricchi forte per seacute stesso abbisogna meno della pubblica difesa le misere plebi che mancano di sostegno proprio hanno speciale necessitagrave di trovarlo nel patrocinio dello Stato Perciograve agli operai che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue

3 - Casi particolari dintervento

b) difesa del lavoro 1) contro lo sciopero

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31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

36

del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

28

31 Il troppo lungo e gravoso lavoro e la mercede giudicata scarsa porgono non di rado agli operai motivo di sciopero A questo disordine grave e frequente occorre che ripari lo Stato percheacute tali scioperi non recano danno solamente ai padroni e agli operai medesimi ma al commercio e ai comuni interessi e per le violenze e i tumulti a cui dordinario danno occasione mettono spesso a rischio la pubblica tranquillitagrave Il rimedio poi in questa parte piugrave efficace e salutare si eacute prevenire il male con lautoritagrave delle leggi e impedire lo scoppio rimovendo a tempo le cause da cui si prevede che possa nascere il conflitto tra operai e padroni

2) condizioni di lavoro

32 Molte cose parimenti lo Stato deve proteggere nelloperaio e prima di tutto i beni dellanima La vita di quaggiugrave bencheacute buona e desiderabile non egrave il fine per cui noi siamo stati creati ma via e mezzo a perfezionare la vita dello spirito con la cognizione del vero e con la pratica del bene Lo spirito egrave quello che porta scolpita in seacute limmagine e la somiglianza divina ed in cui risiede quella superioritagrave in virtugrave della quale fu imposto alluomo di signoreggiare le creature inferiori e di far servire allutilitagrave sua le terre tutte ed i mari Riempite la terra e rendetela a voi soggetta signoreggiate i pesci del mare e gli uccelli dellaria e tutti gli animali che si muovono sopra la terra (28) In questo tutti gli uomini sono uguali neacute esistono differenze tra ricchi e poveri padroni e servi monarchi e sudditi percheacute lo stesso egrave il Signore di tutti (29) A nessuno egrave lecito violare impunemente la dignitagrave delluomo di cui Dio stesso dispone con grande riverenza neacute attraversargli la via a quel perfezionamento che egrave ordinato allacquisto della vita eterna Che anzi neanche di sua libera elezione potrebbe luomo rinunziare ad esser trattato secondo la sua natura ed accettare la schiavitugrave dello spirito percheacute non si tratta di diritti dei quali sia libero lesercizio bensigrave di doveri verso Dio assolutamente inviolabili Di qui segue la necessitagrave del riposo festivo Sotto questo nome non sintenda uno stare in ozio piugrave a lungo e molto meno una totale inazione quale si desidera da molti fomite di vizi e occasione di spreco ma un riposo consacrato dalla religione Unito alla religione il riposo toglie luomo ai lavori e alle faccende della vita ordinaria per richiamarlo al pensiero dei beni celesti e al culto dovuto alla Maestagrave divina Questa egrave principalmente la natura questo il fine del riposo festivo che Iddio con legge speciale prescrisse alluomo nel Vecchio Testamento dicendogli Ricordati di santificare il giorno di sabato (30) e che egli stesso insegnograve di fatto quando nel settimo giorno creato luomo si riposograve dalle opere della creazione Riposograve nel giorno settimo da tutte le opere che aveva fatte (31)

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

30

Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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bull GAUDIUM ET SPES

4 Speranze e angosce

Per svolgere questo compito egrave dovere permanente della Chiesa di scrutare i segni dei tempi e di interpretarli alla luce del Vangelo cosigrave che in modo adatto a ciascuna generazione possa rispondere ai perenni interrogativi degli uomini sul senso della vita presente e futura e sulle loro relazioni reciproche Bisogna infatti conoscere e comprendere il mondo in cui viviamo le sue attese le sue aspirazioni e il suo carattere spesso drammatico Ecco come si possono delineare le caratteristiche piugrave rilevanti del mondo contemporaneo Lumanitagrave vive oggi un periodo nuovo della sua storia caratterizzato da profondi e rapidi mutamenti che progressivamente si estendono allinsieme del globo Provocati dallintelligenza e dallattivitagrave creativa delluomo si ripercuotono sulluomo stesso sui suoi giudizi e sui desideri individuali e collettivi sul suo modo di pensare e dagire sia nei confronti delle cose che degli uomini Possiamo cosigrave parlare di una vera trasformazione sociale e culturale i cui riflessi si ripercuotono anche sulla vita religiosa

Come accade in ogni crisi di crescenza questa trasformazione reca con seacute non lievi difficoltagrave

Cosigrave mentre luomo tanto largamente estende la sua potenza non sempre riesce perograve a porla a suo servizio Si sforza di penetrare nel piugrave intimo del suo essere ma spesso appare piugrave incerto di se stesso Scopre man mano piugrave chiaramente le leggi della vita sociale ma resta poi esitante sulla direzione da imprimervi Mai il genere umano ebbe a disposizione tante ricchezze possibilitagrave e potenza economica e tuttavia una grande parte degli abitanti del globo egrave ancora tormentata dalla fame e dalla miseria e intere moltitudini non sanno neacute leggere neacute scrivere

Mai come oggi gli uomini hanno avuto un senso cosigrave acuto della libertagrave e intanto sorgono nuove forme di schiavitugrave sociale e psichica

E mentre il mondo avverte cosigrave lucidamente la sua unitagrave e la mutua interdipendenza dei singoli in una necessaria solidarietagrave violentemente viene spinto in direzioni opposte da forze che si combattono infatti permangono ancora gravi contrasti politici sociali economici razziali e ideologici neacute egrave venuto meno il pericolo di una guerra capace di annientare ogni cosa

Aumenta lo scambio delle idee ma le stesse parole con cui si esprimono i piugrave importanti concetti assumono nelle differenti ideologie significati assai diversi

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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Infine con ogni sforzo si vuol costruire unorganizzazione temporale piugrave perfetta senza che cammini di pari passo il progresso spirituale

Immersi in cosigrave contrastanti condizioni moltissimi nostri contemporanei non sono in grado di identificare realmente i valori perenni e di armonizzarli dovutamente con le scoperte recenti

Per questo sentono il peso della inquietudine tormentati tra la speranza e langoscia mentre si interrogano sullattuale andamento del mondo

Questo sfida luomo anzi lo costringe a darsi una risposta

bull OCTOGESIMA ADVENIENS

Diversitagrave di situazioni dei cristiani nel mondo

4 Di fronte a situazioni tanto diverse ci egrave difficile pronunciare una parola unica e proporre una soluzione di valore universale Del resto non egrave questa la nostra ambizione e neppure la nostra missione Spetta alle comunitagrave cristiane analizzare obiettivamente la situazione del loro paese chiarirla alla luce delle parole immutabili dellevangelo attingere principi di riflessione criteri di giudizio e direttive di azione nellinsegnamento sociale della chiesa quale egrave stato elaborato nel corso della storia e particolarmente in questa egravera industriale a partire dalla data storica del messaggio di Leone XIII laquosulla condizione degli operairaquo di cui abbiamo lonore e la gioia di celebrare oggi lanniversario Spetta alle comunitagrave cristiane individuare con lassistenza dello Spirito Santo - in comunione coi vescovi responsabili e in dialogo con gli altri fratelli cristiani e con tutti gli uomini di buona volontagrave - le scelte e gli impegni che conviene prendere per operare le trasformazioni sociali politiche ed economiche che si palesano urgenti e necessarie in molti casi

In questa ricerca dei cambiamenti da promuovere i cristiani dovranno innanzi tutto rinnovare la loro fiducia nella forza e nelloriginalitagrave delle esigenze evangeliche Levangelo non egrave sorpassato per il fatto che egrave stato annunciato scritto e vissuto in un contesto socio-culturale differente La sua ispirazione arricchita dallesperienza vivente della tradizione cristiana lungo i secoli resta sempre nuova per la conversione degli uomini e per il progresso della vita associata senza che per questo si giunga a utilizzarla a vantaggio di scelte temporali particolari dimenticando il suo messaggio universale ed eterno(2)

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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III I CRISTIANI DAVANTI AI NUOVI PROBLEMI

42 Davanti a tante nuove questioni la chiesa fa uno sforzo di riflessione per rispondere nellambito che le egrave proprio allattesa degli uomini Se oggi i problemi appaiono inediti per la loro ampiezza e per la loro urgenza egrave forse luomo incapace di risolverli Con tutta la sua dinamica linsegnamento sociale della chiesa accompagna gli uomini nella loro ricerca Se esso non interviene per autenticare una data struttura o per proporre un modello prefabbricato non si limita neppure a richiamare alcuni principi generali esso si sviluppa attraverso una riflessione condotta a contatto delle situazioni mutevoli di questo mondo sotto limpulso dellevangelo come fonte di rinnovamento allorcheacute si accetta il suo messaggio nella sua totalitagrave e nelle sue esigenze Si sviluppa altresigrave mediante la sensibilitagrave propria della chiesa sensibilitagrave rafforzata da una volontagrave disinteressata di servizio e dallattenzione ai piugrave poveri Attinge infine a una ricca esperienza secolare che gli permette di assumere nella continuitagrave delle sue preoccupazioni permanenti linnovazione ardita e creatrice richiesta dalla presente situazione del mondo

bull LABOREM EXERCENS

IV- DIRITTI DEGLI UOMINI DEL LAVORO

20 Limportanza dei sindacati

Sulla base di tutti questi diritti insieme con la necessitagrave di assicurarli da parte degli stessi lavoratori ne sorge ancora un altro vale a dire il diritto di associarsi cioegrave di formare associazioni o unioni che abbiano come scopo la difesa degli interessi vitali degli uomini impiegati nelle varie professioni Queste unioni hanno il nome di sindacati Gli interessi vitali degli uomini del lavoro sono fino ad un certo punto comuni per tutti nello stesso tempo perograve ogni tipo di lavoro ogni professione possiede una propria specificitagrave che in queste organizzazioni dovrebbe trovare il suo proprio riflesso particolare

I sindacati trovano la propria ascendenza in un certo senso giagrave nelle corporazioni artigianali medioevali in quanto queste organizzazioni univano tra di loro uomini appartenenti allo stesso mestiere e quindi in base al lavoro che effettuavano Al tempo stesso perograve i sindacati differiscono dalle corporazioni in questo punto essenziale i moderni sindacati sono cresciuti sulla base della lotta dei lavoratori del mondo del lavoro e prima di tutto dei lavoratori industriali per la tutela dei

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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loro giusti diritti nei confronti degli imprenditori e dei proprietari dei mezzi di produzione La difesa degli interessi esistenziali dei lavoratori in tutti i settori nei quali entrano in causa i loro diritti costituisce il loro compito Lesperienza storica insegna che le organizzazioni di questo tipo sono un indispensabile elemento della vita sociale specialmente nelle moderne societagrave industrializzate Ciograve evidentemente non significa che soltanto i lavoratori dellindustria possano istituire associazioni di questo tipo I rappresentanti di ogni professione possono servirsene per assicurare i loro rispettivi diritti Esistono quindi i sindacati degli agricoltori e dei lavoratori di concetto esistono pure le unioni dei datori di lavoro Tutti come giagrave egrave stato detto si dividono ancora in successivi gruppi o sottogruppi secondo le particolari specializzazioni professionali

La dottrina sociale cattolica non ritiene che i sindacati costituiscano solamente il riflesso della struttura laquodi classeraquo della societagrave e che siano lesponente della lotta di classe che inevitabilmente governa la vita sociale Sigrave essi sono un esponente della lotta per la giustizia sociale per i giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni Tuttavia questa laquolottaraquo deve essere vista come un normale adoperarsi laquoperraquo il giusto bene in questo caso per il bene che corrisponde alle necessitagrave e ai meriti degli uomini del lavoro associati secondo le professioni ma questa non egrave una lotta laquocontroraquo gli altri Se nelle questioni controverse essa assume anche un carattere di opposizione agli altri ciograve avviene in considerazione del bene della giustizia sociale e non per laquola lottaraquo oppure per eliminare lavversario Il lavoro ha come sua caratteristica che prima di tutto esso unisce gli uomini ed in ciograve consiste la sua forza sociale la forza di costruire una comunitagrave In definitiva in questa comunitagrave devono in qualche modo unirsi tanto coloro che lavorano quanto coloro che dispongono dei mezzi di produzione o che ne sono i proprietari Alla luce di questa fondamentale struttura di ogni lavoro - alla luce del fatto che in definitiva in ogni sistema sociale il laquolavororaquo e il laquocapitaleraquo sono le indispensabili componenti del processo di produzione - lunione degli uomini per assicurarsi i diritti che loro spettano nata dalle necessitagrave del lavoro rimane un fattore costruttivo di ordine sociale e di solidarietagrave da cui non egrave possibile prescindere

I giusti sforzi per assicurare i diritti dei lavoratori che sono uniti dalla stessa professione devono sempre tener conto delle limitazioni che impone la situazione economica generale del paese Le richieste sindacali non possono trasformarsi in una specie di laquoegoismoraquo di gruppo o di classe bencheacute esse possano e debbano tendere pure a correggere - per riguardo al bene comune di tutta la societagrave - anche tutto ciograve che egrave difettoso nel sistema di proprietagrave dei mezzi di produzione o nel modo di gestirli e di disporne La vita sociale ed economico-sociale egrave

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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certamente come un sistema di laquovasi comunicantiraquo ed a questo sistema deve pure adattarsi ogni attivitagrave sociale che ha come scopo quello di salvaguardare i diritti dei gruppi particolari

In questo senso lattivitagrave dei sindacati entra indubbiamente nel campo della laquopoliticaraquo intesa questa come una prudente sollecitudine per il bene comune Al tempo stesso perograve il compito dei sindacati non egrave di laquofare politicaraquo nel senso che comunemente si dagrave oggi a questa espressione I sindacati non hanno il carattere di laquopartiti politiciraquo che lottano per il potere e non dovrebbero neppure essere sottoposti alle decisioni dei partiti politici o avere dei legami troppo stretti con essi Infatti in una tale situazione essi perdono facilmente il contatto con ciograve che egrave il loro compito specifico che egrave quello di assicurare i giusti diritti degli uomini del lavoro nel quadro del bene comune dellintera societagrave e diventano invece uno strumento per altri scopi

Parlando della tutela dei giusti diritti degli uomini del lavoro a seconda delle singole professioni occorre naturalmente aver sempre davanti agli occhi ciograve che decide circa il carattere soggettivo del lavoro in ogni professione ma al tempo stesso o prima di tutto ciograve che condiziona la dignitagrave propria del soggetto del lavoro Qui si dischiudono molteplici possibilitagrave nelloperato delle organizzazioni sindacali e ciograve anche nel loro impegno di carattere istruttivo educativo e di promozione dellauto-educazione Benemerita egrave lopera delle scuole delle cosiddette laquouniversitagrave operaieraquo e laquopopolariraquo dei programmi e corsi di formazione che hanno sviluppato e tuttora sviluppano proprio questo campo di attivitagrave Si deve sempre auspicare che grazie allopera dei suoi sindacati il lavoratore possa non soltanto laquoavereraquo di piugrave ma prima di tutto laquoessereraquo di piugrave possa cioegrave realizzare piugrave pienamente la sua umanitagrave sotto ogni aspetto

Adoperandosi per i giusti diritti dei loro membri i sindacati si servono anche del metodo dello laquoscioperoraquo cioegrave del blocco del lavoro come di una specie di ultimatum indirizzato agli organi competenti e soprattutto ai datori di lavoro Questo egrave un metodo riconosciuto dalla dottrina sociale cattolica come legittimo alle debite condizioni e nei giusti limiti In relazione a ciograve i lavoratori dovrebbero avere assicurato il diritto allo sciopero senza subire personali sanzioni penali per la partecipazione ad esso Ammettendo che questo egrave un mezzo legittimo si deve contemporaneamente sottolineare che lo sciopero rimane in un certo senso un mezzo estremo Non se ne puograve abusare non se ne puograve abusare specialmente per giochi laquopoliticiraquo Inoltre non si puograve mai dimenticare che quando trattasi di servizi essenziali alla convivenza civile questi vanno in ogni caso assicurati mediante se necessario apposite misure legali Labuso dello sciopero puograve condurre alla paralisi di tutta la vita socio-economica e ciograve egrave contrario alle esigenze del bene

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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comune della societagrave che corrisponde anche alla natura rettamente intesa del lavoro stesso

22 La persona handicappata e il lavoro

Recentemente le comunitagrave nazionali e le organizzazioni internazionali hanno rivolto la loro attenzione ad un altro problema connesso col lavoro e che egrave ricco di incidenze quello delle persone handicappate Anche esse sono soggetti pienamente umani con corrispondenti diritti innati sacri e inviolabili che pur con le limitazioni e le sofferenze inscritte nel loro corpo e nelle loro facoltagrave pongono in maggior rilievo la dignitagrave e la grandezza delluomo Poicheacute la persona portatrice di laquohandicapsraquo egrave un soggetto con tutti i suoi diritti essa deve essere facilitata a partecipare alla vita della societagrave in tutte le dimensioni e a tutti i livelli che siano accessibili alle sue possibilitagrave La persona handicappata egrave uno di noi e partecipa pienamente alla nostra stessa umanitagrave Sarebbe radicalmente indegno delluomo e negazione della comune umanitagrave ammettere alla vita della societagrave e dunque al lavoro solo i membri pienamente funzionali percheacute cosigrave facendo si ricadrebbe in una grave forma di discriminazione quella dei forti e dei sani contro i deboli ed i malati Il lavoro in senso oggettivo deve essere subordinato anche in questa circostanza alla dignitagrave delluomo al soggetto del lavoro e non al vantaggio economico

Spetta quindi alle diverse istanze coinvolte nel mondo del lavoro al datore diretto come a quello indiretto di lavoro promuovere con misure efficaci ed appropriate il diritto della persona handicappata alla preparazione professionale e al lavoro in modo che essa possa essere inserita in unattivitagrave produttrice per la quale sia idonea Qui si pongono molti problemi pratici legali ed anche economici ma spetta alla comunitagrave cioegrave alle autoritagrave pubbliche alle associazioni e ai gruppi intermedi alle imprese ed agli handicappati stessi di mettere insieme idee e risorse per arrivare a questo scopo irrinunciabile che sia offerto un lavoro alle persone handicappate secondo le loro possibilitagrave percheacute lo richiede la loro dignitagrave di uomini e di soggetti del lavoro Ciascuna comunitagrave sapragrave darsi le strutture adatte per reperire o per creare posti di lavoro per tali persone sia nelle comuni imprese pubbliche o private offrendo un posto ordinario di lavoro o un posto piugrave adatto sia nelle imprese e negli ambienti cosiddetti laquoprotettiraquo

Una grande attenzione dovragrave essere rivolta come per tutti gli altri lavoratori alle condizioni di lavoro fisiche e psicologiche degli handicappati alla giusta rimunerazione alla possibilitagrave di promozioni ed alleliminazione dei diversi ostacoli Senza nascondersi che si tratta di un impegno complesso e non facile ci si puograve augurare che una retta concezione del lavoro in senso soggettivo porti ad una situazione che

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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renda possibile alla persona handicappata di sentirsi non ai margini del mondo del lavoro o in dipendenza dalla societagrave ma come un soggetto del lavoro di pieno diritto utile rispettato per la sua dignitagrave umana e chiamato a contribuire al progresso e al bene della sua famiglia e della comunitagrave secondo le proprie capacitagrave

23 Il lavoro e il problema dellemigrazione

Occorre infine pronunciarsi almeno sommariamente sul tema della cosiddetta emigrazione per lavoro Questo egrave un fenomeno antico ma che tuttavia si ripete di continuo ed ha anche oggi grandi dimensioni per le complicazioni della vita contemporanea Luomo ha il diritto di lasciare il proprio Paese dorigine per vari motivi - come anche di ritornarvi - e di cercare migliori condizioni di vita in un altro Paese Questo fatto certamente non egrave privo di difficoltagrave di varia natura prima di tutto esso costituisce in genere una perdita per il Paese dal quale si emigra Si allontana un uomo e insieme un membro di una grande comunitagrave chegrave unita dalla storia dalla tradizione dalla cultura per iniziare una vita in mezzo ad unaltra societagrave unita da unaltra cultura e molto spesso anche da unaltra lingua Viene a mancare in tale caso un soggetto di lavoro il quale con lo sforzo del proprio pensiero o delle proprie mani potrebbe contribuire allaumento del bene comune nel proprio Paese ed ecco questo sforzo questo contributo viene dato ad unaltra societagrave la quale in un certo senso ne ha diritto minore che non la patria dorigine

E tuttavia anche se lemigrazione egrave sotto certi aspetti un male in determinate circostanze questo egrave come si dice un male necessario Si deve far di tutto - e certamente molto si fa a questo scopo - percheacute questo male in senso materiale non comporti maggiori danni in senso morale anzi percheacute in quanto possibile esso porti perfino un bene nella vita personale familiare e sociale dellemigrato per quanto riguarda sia il Paese nel quale arriva sia la patria che lascia In questo settore moltissimo dipende da una giusta legislazione in particolare quando si tratta dei diritti delluomo del lavoro E sintende che un tale problema entra nel contesto delle presenti considerazioni soprattutto da questo punto di vista

La cosa piugrave importante egrave che luomo il quale lavora fuori del suo Paese natigraveo tanto come emigrato permanente quanto come lavoratore stagionale non sia svantaggiato nellambito dei diritti riguardanti il lavoro in confronto agli altri lavoratori di quella determinata societagrave Lemigrazione per lavoro non puograve in nessun modo diventare unoccasione di sfruttamento finanziario o sociale Per quanto riguarda il rapporto di lavoro col lavoratore immigrato devono valere gli stessi criteri che valgono per ogni altro lavoratore in quella societagrave Il valore

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale

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del lavoro deve essere misurato con lo stesso metro e non con riguardo alla diversa nazionalitagrave religione o razza A maggior ragione non puograve essere sfruttata una situazione di costrizione nella quale si trova lemigrato Tutte queste circostanze devono categoricamente cedere - naturalmente dopo aver preso in considerazione le speciali qualifiche - di fronte al fondamentale valore del lavoro il quale egrave collegato con la dignitagrave della persona umana

Ancora una volta va ripetuto il fondamentale principio la gerarchia dei valori il senso profondo del lavoro stesso esigono che sia il capitale in funzione del lavoro e non il lavoro in funzione del capitale