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PROGETTO
SHANTHI NILAYAM
Un’equipe di specialisti medici e paramedici per la formazione dello staff locale e
l’assistenza delle bambine disabili del centro di accoglienza di Bonakal
(Telangana – INDIA)
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SEMI ONLUS INTERNATIONAL
Ente iscritto all’Anagrafe delle Onlus n. 5019/07 Direzione Generale delle Entrate conformità
D. Lgs. 460/97 CF 97684940014
Sede operativa
Arbor Centre Karunagiri,
Naidupet
507003 Khammam
Telangana - INDIA
Tel. +91 8742320488
Sede legale
P.zza Risorgimento, 12
10143 Torino – ITALY
Tel. +39 011 19717009
Fax +39 011 19794488
Riferimenti web
www.semionlus.com
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Indice
1) INFORMAZIONI SULL’ORGANISMO PROMOTORE ............................................... 3
1.b) Esperienza ............................................................................................................................. 4
1.c) Programmi per l’infanzia e l’adolescenza .......................................................................... 5
2) IL CONTESTO DELL’INTERVENTO ............................................................................... 7
2.a) Il nuovo stato del Telangana e la regione dell’Andhra Pradesh .................................... 7
2.b) Il distretto di Khammam ..................................................................................................... 8
3) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SHANTHI NILAYAM ...................................... 9
3.a) Responsabili del progetto e partner operativi ................................................................ 11
4) BENEFICIARI ................................................................................................................... 12
4.a) Beneficiari diretti ................................................................................................................. 12
4.b) Beneficiari indiretti ............................................................................................................. 12
5) OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI .............................................................................. 13
5.a) Obiettivo generale .............................................................................................................. 13
5.b) Obiettivi specifici ................................................................................................................. 13
5.c) Risultati attesi ...................................................................................................................... 14
6) METODOLOGIA, ATTIVITA’ E CHALLENGES .......................................................... 14
6.a) Metodologia ......................................................................................................................... 14
6.b) Attività .................................................................................................................................. 15
6.c) Challenges ............................................................................................................................ 15
7) MONITORAGGIO ............................................................................................................. 17
8) STIMA DEI COSTI (sintesi) ......................................................................................... 18
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1) INFORMAZIONI SULL’ORGANISMO PROMOTORE
Il SEMI è un’Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, Ente morale no-profit attivo nel
campo dello sviluppo umano e della cooperazione internazionale.
Scopo dell’organizzazione è di operare in maniera attiva per ricercare soluzioni di lungo
termine finalizzate ad abbattere gli elementi frenanti la crescita della coscienza collettiva e lo
sviluppo di una società serena.
Il SEMI promuove programmi di sviluppo nel rispetto del principio della partecipazione
popolare e della crescita dal basso. L’Organizzazione ritiene che la crescita delle comunità
rurali e delle aree sottosviluppate del mondo sia possibile e sostenibile dal punto di vista
sociale attraverso la rivalutazione delle classi più deboli, proteggendo la loro dignità ed
armonizzando la loro presenza all’interno del sistema produttivo ed economico. Questo
principio, che aspira alla creazione di una base di benessere allargata come alternativa
all'elitario sistema dello sviluppo oligarchico delle economie, ottiene il risultato di mantenere
l'originalità dei valori popolari e di liberare la moralità dall'influenza degli interessi di parte.
Il SEMI crede che il principale veicolo per creare le basi di uno sviluppo sostenibile nei paesi
in via di sviluppo risieda nell’educazione dei giovani e degli adulti con particolare attenzione a
creare delle competenze che possano apportare reali benefici all’interno di tutta la società.
Il SEMI gestisce, coordina e finanzia progetti di cooperazione internazionale e sviluppo sociale
sostenibile in partnership con enti privati, organizzazioni internazionali e congregazioni laiche
e religiose, aziende e banche che condividono i principi e i valori dell'Organizzazione sulla base
di una pianificazione programmatica congiunta ed in condivisione dei valori portanti delle
differenti realtà. Il SEMI si avvale dell’impegno organizzato di professionisti, docenti
universitari, imprenditori, missionari, laici e volontari uniti dalla condivisione dei principi
dell'Organizzazione.
Per un elenco completo delle partnership di cui sopra è possibile consultare il sito
dell’Organizzazione alla sezione:
http://www.semionlus.com/partners%20istituzionali.htm
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1.a) Principi
Nella sua operatività il SEMI applica un codice etico ispirato ai valori fondamentali delle culture
del mondo ed ai principi umani di solidarietà e fratellanza. Per preservare nel tempo i valori
originali e lo spirito che hanno spinto i soci fondatori a creare il SEMI, tutti gli interventi e le
attività sono inquadrati nella carta dei valori, approvata e sottoscritta da tutti i soci, i
collaboratori, i volontari, il personale, i dirigenti e chiunque agisca in nome o per conto di SEMI
Onlus in ogni situazione che la riguarda direttamente.
I principi operativi generali che ispirano l’attività del SEMI sono:
� Moderazione dei contrasti e dell’antagonismo nella società
� Rispetto tra gli uomini
� Rispetto per l’ambiente e la natura
� Sostenibilità dei processi sociali
� Armonia tra i popoli e le culture
� Preservazione delle sapienze tradizionali
� Equo accesso alle risorse
La Carta dei Valori e lo Statuto di SEMI Onlus sono disponibili all’indirizzo internet:
http://www.semionlus.com/carta.htm
1.b) Esperienza
Il SEMI, insieme ai suoi partner, è presente in India dal 2005 con un vasto programma di
sviluppo integrato nella regione dell’Andhra Pradesh.
Per il dettaglio dei principali programmi avviati nella regione dal SEMI si rimanda all’apposita
sezione presente sul sito internet dell’associazione:
http://www.semionlus.com/Resoconto%20progetti.htm
In collaborazione con gli enti governativi, i tecnici ed i partner locali, il SEMI è presente in
molti villaggi rurali della regione; con il suo staff è responsabile di progetti per la lotta alla
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povertà ed effettua visite giornaliere casa per casa in stretto contatto con la popolazione
locale, coinvolgendola attivamente nella programmazione degli interventi e nella loro
esecuzione.
Il personale locale lavora in 335 villaggi situati nelle zone rurali e nelle foreste della regione
dell’Andra Pradesh. I collaboratori locali (34 persone) alle dipendenze dei direttori di area (6
persone) svolgono programmi di gestione delle problematiche sociali, ambientali ed
economiche dei villaggi a diretto contatto con la popolazione.
I programmi del SEMI sono ispirati al principio dell’azione integrata: tutti gli elementi e gli
abitanti della comunità beneficiaria sono coinvolti ed armonizzati all’interno del piano di
interventi. A questo scopo, il SEMI coordina programmi di crescita dal basso ed opera in
collaborazione con differenti enti ed organizzazioni indiane ed internazionali.
L’aspetto territoriale della pianificazione prevede l’inserimento di figure locali nell’apparato
decisionale e tecnico di ogni attività. Il forte coinvolgimento delle popolazioni locali, a tutti i
livelli dei programmi e del processo di sviluppo, rappresenta per il SEMI uno degli aspetti più
importanti per garantire il rispetto delle culture destinatarie e per l’applicazione di piani
sostenibili ed eticamente rispettosi.
Il SEMI si avvale della collaborazione prevalente di tecnici e professionisti residenti in India,
limitando l’impiego di collaboratori non provenienti dai luoghi destinatari degli interventi.
Questo principio punta a garantire un efficiente impiego dei mezzi e delle risorse in un’ottica
di economicità e competitività, oltre a permettere un’efficace collocazione di figure locali
meglio integrate nel contesto sociale di intervento.
1.c) Programmi per l’infanzia e l’adolescenza
Il SEMI opera in collaborazione con la Diocesi del distretto di Khammam, nello stato del
Telangana (già Andhra Pradesh), per lo sviluppo di un piano di sostegno e recupero dei
bambini della zona, per dare loro la possibilità di essere accolti ed educati nel rispetto delle
loro aspirazioni e capacità.
Con riguardo ai programmi per il sostegno dell’infanzia, il SEMI è impegnato su diversi fronti,
tra cui:
- Individuazione e cura degli orfani;
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- Protezione dei bambini abbandonati e di strada;
- Protezione e reinserimento dei bambini schiavi del lavoro;
- Educazione primaria;
- Educazione secondaria;
- Ospitalità dei bambini senza tetto;
- Vaccinazione e cura delle malattie endemiche;
- Ospitalità, assistenza e cura dei disabili;
- Assistenza di bambini lebbrosi e sieropositivi;
- Avviamento al mondo del lavoro dei giovani in difficoltà;
In particolare, il SEMI è attivo con due programmi di sostegno all’infanzia:
I. PROGETTO LITTLE FLOWERS
Nei villaggi rurali dove mancano strutture ricettive, il progetto si occupa di garantire
accoglienza, cibo, alloggio, cure mediche, istruzione e formazione agli orfani o semi-orfani ed
ai bambini abbandonati o schiavi del lavoro nelle poverissime campagne dell’Andhra Pradesh.
Oggi i beneficiari di questo programma sono circa 720 bambini, ospitati in sette centri costruiti
dal SEMI o utilizzati in partnership con enti locali.
II. PROGETTO AGAPE
Come diramazione del progetto Little Flowers, il progetto Agape è nato per l’accoglienza,
l’assistenza medico-sanitaria e l’istruzione di bambini con disabilità fisiche o mentali, bambini
sieropositivi o con gravi malattie come la tubercolosi o la lebbra.
Ad oggi SEMI ha costruito e gestisce quattro centri nei distretto di Khammam e Warangal:
- Il centro Shanthi Nilayam a Bonakal ospita 60 bambine affette da gravi handicap fisici
e mentali.
- La Jyothi Nivas primary and upper primary school, scuola ostello residenziale per 25
bambini ciechi e/o sordi.
- La Mercy Home for children di Banchara ospita 20 bambini e bambine con genitori
affetti da HIV.
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- Il centro House of Life (Divine Mercy Home) di Warangal ospita 35 bambini e giovani
sieropositivi e li accompagna allo studio e all’inserimento nel mondo del lavoro.
2) IL CONTESTO DELL’INTERVENTO
2.a) Il nuovo stato del Telangana e la regione dell’Andhra Pradesh
Il 30 Luglio 2013 il Partito del Congresso ha annunciato la formazione del Telangana come
ventinovesimo stato della Repubblica indiana, accogliendo le richieste di una parte della
popolazione che, nel corso degli ultimi 30 anni, ha alimentato un forte movimento separatista
per ottenere l’indipendenza del Telangana dal resto della Regione.
Senza entrare nel merito di questa importante scelta politica e tralasciando di analizzare in
questa sede le profonde implicazioni della recente separazione a livello regionale, sia
sufficiente ricordare che il precedente stato dell’Andhra Pradesh, nato nel Novembre 1956
dalla divisione dell’area a popolazione di lingua telugu dallo stato del Tamil Nadu, ha oggi dato
origine a due nuovi stati separati: Telangana ed Andhra. La mappa che segue indica la nuova
geografia politica della regione: la capitale provvisoria del Telangana per un periodo di 10 anni
resterà Hyderabad (in precedenza capitale dell’intero stato dell’Andhra Pradesh), mentre le
aree rappresentate in verde e viola sulla mappa indicano i confini del nuovo stato dell’Andhra
che include l’intera regione costiera, oltre all’area del Rayalaseema.
Il processo di separazione sarà completato soltanto nel corso dei prossimi anni e si
preannuncia laborioso, non soltanto dal punto amministrativo e politico ma anche da quello
sociale. Sarà dunque necessario aspettare qualche tempo per raccogliere dati ed analisi
attendibili sull’entità statale di recente creazione. Anche per tale motivo, oltre che per
maggiore comodità espositiva, nel seguito del presente documento si farà riferimento alla
regione dell’Andhra Pradesh, con ciò includendo sia il Telangana che l’Andhra.
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La popolazione dell’Andhra Pradesh conta circa 76 milioni di abitanti; nella regione convivono
circa 5.000 tribù. Il 46% degli abitanti è di religione musulmana, il 41% induista, il 7% cristiana
ed il restante si divide fra buddisti, giainisti
ed altri culti.
L’agricoltura è la maggiore fonte di reddito
nell’economia dell'Andhra Pradesh. Sul totale
della popolazione, circa il 72.7% vive in aree
rurali procurandosi da vivere con l’agricoltura
e le attività ad essa collegate. L’Andhra
Pradesh è il principale produttore nazionale
di mango, olio di palma, peperoncino e
curcuma. Due importanti fiumi indiani,
Godavari e Krishna, scorrono attraverso la
regione fornendo le risorse necessarie
all’irrigazione. L’Andhra Pradesh possiede il 24% delle risorse minerarie del Paese apportando
un contributo primario, sotto quest’aspetto, al PIL indiano. Il terzo settore, invece, occupa
circa il 20% della forza lavoro.
L’intera economia dell’area è dipendente dai monsoni che giungono ogni anno nei mesi di
Luglio e Agosto, condizionando a seconda della loro intensità tutte le attività degli abitanti
della regione per la restante parte dell’anno.
2.b) Il distretto di Khammam
L'Andhra Pradesh occupa l'8.4% dell'area
geografica totale dell'India ed è il quarto Stato
più grande del Paese (275.045 km²).
Demograficamente è il quarto Stato più popoloso
dell’India (7.4. % della popolazione totale). In
questo Stato così grande le forti disparità infra-
regionali sono dovute all’eterogenea disponibilità
Fonte: www.khammamcityinfo.com
Fonte: www.vepachedu.org
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di risorse naturali, alla variazione delle condizioni agro-climatiche e alla differente struttura
socio economica della popolazione e del territorio.
In particolare, il distretto di Khammam - oggi parte del nuovo stato del Telangana - versa in
condizioni notevolmente più misere rispetto al resto della Regione, tanto che nel 2006 il
Governo indiano lo ha classificato fra i 250 distretti più arretrati di tutta l’India.
Al momento, il distretto è inserito nel Fondo Programmatico per le Regioni Arretrate (BRGF).
Il distretto ha una popolazione di 2.798.214 abitanti (Censimento 2011), di cui 360.154 (il
12,9%) appartenenti alle Scheduled Castes (le caste più arretrate) e 558.958 (circa il 20%)
appartenenti alle Scheduled Tribes (popolazioni tribali). I cattolici, una delle minoranze più
vulnerabili, sono circa 125.000 e corrispondono al 4,5% del totale della popolazione. Il 76.5%
della popolazione vive in aree rurali. I principali gruppi etnici tribali del distretto sono i
Lambadis, i Koyas ed i Konda Reddies.
Sebbene l’attività produttiva nel distretto sia scarsamente rilevante, la più importante industria
del distretto è quella mineraria per l’estrazione del granito nero. Le principali coltivazioni sono:
cotone, mango, banana, anacardi, cocco, olio di palma e peperoncino.
3) PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SHANTHI NILAYAM
Come sopra ricordato, il progetto Agape è nato con l'obiettivo di sostenere bambini con gravi
disabilità fisiche e mentali e ritardo della crescita. Oggi il programma si occupa anche di
bambini colpiti da HIV, tubercolosi e lebbra.
Il progetto, tra i primi in Andhra Pradesh, prevede la costruzione di strutture con standard
adeguati per l'accoglienza e l'ospitalità dei casi più gravi, la formazione del personale
specializzato e l’assistenza medico-sanitaria dei piccoli pazienti.
La struttura con sede in Bonakal, nel distretto di Khammam (Telangana – INDIA), è conosciuta
come "Shanthi Nilayam house for mentally challenged girls" e viene gestita dal
personale indiano partner del SEMI che accoglie, al momento, 60 bambine ed adolescenti
affette da grave handicap fisico e mentale.
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Le attività che lo Staff compie presso il centro di Bonakal consistono, innanzitutto,
nell'accoglienza e nella cura permanente delle
bambine all'interno della struttura. Il centro
provvede alle loro esigenze quotidiane,
all’alloggio, all'alimentazione, all'igiene
personale ed alle cure mediche di base. Quando
le loro condizioni fisiche e mentali lo
permettono, le bambine frequentano le classi
scolastiche organizzate all'interno della
struttura, apprendendo i rudimenti di lettura e
scrittura nella lingua locale (Telugu), nonché
nozioni di cultura generale.
Nei momenti del dopo scuola, inoltre, lo Staff organizza per le bambine attività extra scolari,
facendole partecipare alla cura del giardino e dell'orto e permettendo loro di accudire, sotto
la supervisione degli adulti, gli animali da cortile presenti nella struttura vicina alla scuola-
ostello.
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A partire dal 2005 alcuni medici volontari hanno operato per brevi periodi ed in maniera
saltuaria all’interno della struttura, ponendo così le basi per un intervento strutturato e
programmatico a sostegno dell’attività di riabilitazione. Nel corso degli anni, l’esperienza di
SEMI e dello staff di Shanthi Nilayam, ha reso evidente la necessità di potenziare l’assistenza
sanitaria delle bambine accolte nella struttura. In contesti come quello indiano, infatti,
patologie comuni e facilmente trattabili degenerano sovente per assenza di un adeguato e
tempestivo intervento, compromettendo le possibilità di recupero che, nei primi anni di vita
dei pazienti, sono notoriamente più elevate.
Nel 2013 SEMI ha sviluppato una partnership con l’Università degli studi di Torino nell’ambito
del progetto di mobilità internazionale Uni.coo. La collaborazione ha permesso ad un medico
chirurgo specializzando in fisiatria presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Torino di
operare nel centro Shanthi Nilayam per due mesi. Le attività svolte nel centro dalla dottoressa
Cristina Destefanis possono essere riassunte come segue:
- Studio della documentazione clinica presente nel centro ed impostazione di un sistema
organizzato di raccolta di anamnesi e cartelle cliniche.
Venkata Laxmi, un bimba di Shanthi Nilayam, durante una lezione
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- Visita delle pazienti ospiti del centro ed individuazione di un percorso riabilitativo
personalizzato.
- Trattamento delle patologie con fisioterapia, bendaggi ed esercizi; formazione per il
personale del centro su nozioni base di medicina, terapia, trattamento riabilitativo e
primo soccorso.
La dottoressa Destefanis concludeva così la sua relazione finale: “Ho pensato molto e credo
che la continuità in questi progetti sia uno dei fattori più importanti e da non dimenticare.
Spero che il prossimo anno il progetto possa essere portato avanti. Vedrei importante la figura
del fisiatra accompagnata da quella del fisioterapista con una particolare formazione
sull’infanzia”.
E’ da queste considerazioni che trae spunto la presente proposta progettuale, volta a garantire
quella continuità auspicata dalla dottoressa Destefanis al termine della sua esperienza come
volontaria presso la “Shanthi Nilayam house for mentally challenged girls”.
3.a) Responsabili del progetto e partner operativi
Coordinamento e rappresentanza legale in
Italia
Luca Streri (SEMI Onlus)
Amministrazione finanziaria, fiscale e
rappresentanza legale in India
Paul Maipan (Diocesan Charitable Trust
Khammam)
Formazione e coordinamento dell’equipe. Cristina Destefanis (medico chirurgo)
Monitoraggio e valutazione Diego Mariani (SEMI Onlus)
Accoglienza bimbe e gestione della
struttura
Alphie Beena (Sisters of compassion)
I principali partner operativi in loco sono il Diocesan Charitable Trust Khammam,
presieduto dal Vescovo Paul Maipan e la congregazione missionaria Sisters of Compassion
la cui madre superiora, sister Alhpie Beena, ha fondato ed è responsabile del centro oggetto
dell’intervento.
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4) BENEFICIARI
4.a) Beneficiari diretti
60 bambine ed adolescenti con disabilità fisiche
e mentali ospitate presso la “Shanthi Nilayam
house for mentally challenged girls” di Bonakal
(Telangana, INDIA)
4.b) Beneficiari indiretti
- Lo staff della Shanthi Nilayam house di Bonakal
L’equipe di specialisti medici e paramedici coadiuverà il personale della Shanthi
Nilayam house, professionalizzando ed alleviando il lavoro giornaliero per la cura e
l’accoglienza delle bambine.
Gli elementi più motivati dello staff locale riceveranno una formazione professionale
ed apprenderanno trattamenti base di fisioterapia, massaggio ed interventi di primo
soccorso.
- I famigliari della bambine ed adolescenti della Shanthi Nilayam house di
Bonakal
In un paese come l’India, dove lo status è fondamentale, avere una disabilità può
significare essere esclusi dalla vita sociale e familiare. Le stesse famiglie, infatti, vivono
la disabilità dei propri figli come una maledizione, arrivando al punto di abbandonarli,
nei casi più gravi, in zone isolate ai margini delle città o presso le istituzioni religiose.
Bibi tiene in braccio Angel, la più giovane ospite di Shanthi Nilayam
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Molte delle bambine ed adolescenti accolte dalla Shanthi Nilayam house sono orfane
o abbandonate ma alcune di loro hanno ancora dei genitori o dei parenti che, pur non
potendo prendersene cura quotidianamente, li affidano allo staff del centro visitandole
quando possono, in alcuni casi anche ogni giorno. L’intervento in oggetto si propone
di migliorare, dove possibile, le condizioni psichiche delle famiglie contribuendo a
rimuovere lo stigma legato alla disabilità che il SEMI considera come una condizione,
se non reversibile, quanto meno migliorabile.
Un’operatrice del centro aiuta alcune bambine a mangiare
5) OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
5.a) Obiettivo generale
Miglioramento delle condizioni di vita delle bambine ed adolescenti affette da handicap fisico
e mentale e delle loro famiglie.
5.b) Obiettivi specifici
- Eseguire diagnosi e somministrare terapie continuative alle bambine ed adolescenti
affette da handicap fisico e mentale nel centro Shanthi Nilayam di Bonakal (distretto
di Khammam – Telangana).
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- Formare lo staff della Shanthi Nilayam house di Bonakal nel primo soccorso e nel
trattamento riabilitativo delle patologie più comuni presenti nel distretto di Khammam
(Telangana).
5.c) Risultati attesi
- Entro 24 mesi dall’avvio delle attività, si riscontra un miglioramento delle condizioni di
vita e salute delle 60 bambine ed adolescenti presenti nella Shanthi Nilayam house di
Bonakal.
- Per un periodo minimo di 6 mesi all’anno, un’equipe di medici ortopedici, fisiatri e
fisioterapisti imposta ed esegue terapie riabilitative per le 60 bambine ed adolescenti
presenti nella Shanthi Nilayam house di Bonakal.
- Entro 24 mesi dall’avvio delle attività, almeno 1 membro dello staff locale della Shanthi
Nilayam house di Bonakal effettua in autonomia il trattamento base delle patologie con
fisioterapia, bendaggi ed esercizi ed è in grado di aggiornare periodicamente le cartelle
cliniche delle bambine ed adolescenti del centro.
6) METODOLOGIA, ATTIVITA’ E CHALLENGES
6.a) Metodologia
La struttura nella quale si svolgerà il progetto è un istituto per l'accoglienza di bambine affette
da gravi patologie, non una struttura sanitaria. Lo staff locale, pur avendo una rilevante
esperienza nel campo dell’assistenza, dispone di una scarsa formazione medico-sanitaria e
pertanto gli operatori medici e paramedici che occuperanno l’incarico dovranno essere
disponibili a lavorare in autonomia. Il personale SEMI (sia italiano che indiano) affiancherà la
loro attività nella fase di inserimento, accompagnamento e di ospitalità nel contesto locale. Le
attrezzature per l'accoglienza dei pazienti e l'effettuazione delle visite mediche nel centro sono
rudimentali ma esiste la possibilità di utilizzare strutture d'appoggio convenzionate per quanto
riguarda analisi, visite specialistiche ed eventuali interventi chirurgici.
Il progetto prevede di mettere a disposizione degli operatori gli strumenti tecnici e le
necessarie misure protezionistiche (es. guanti, mascherine etc.) nonché un prontuario dei
farmaci locali.
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6.b) Attività
a) Visite di controllo e aggiornamento cartelle cliniche già impostate e presenti nella
struttura
Le bambine ed adolescenti di Shanthi Nilayam vengono sottoposte a visite individuali
periodiche al fine di aggiornare le cartelle contenenti terapia e storia clinica delle
pazienti.
b) Impostazione di terapie e/o percorsi riabilitativi personalizzati
A seguito delle visite mediche, il personale sanitario locale e straniero imposta e/o
conferma - ove necessario – terapie farmacologiche e sedute fisioterapiche da
somministrare sotto la supervisione dello staff.
c) Follow-up
Il personale medico e paramedico effettua controlli periodici programmati sulle pazienti
allo scopo di diagnosticare la ricomparsa di sintomi, nuove patologie o eventuali effetti
collaterali legati al trattamento.
d) Formazione dello staff locale su primo soccorso, terapia, rieducazione e igiene
Lo staff locale partecipa alle attività dell’equipe sanitaria e riceve una formazione
specifica volta a garantire la sostenibilità del progetto.
e) Coinvolgimento di alcune pazienti nelle attività di progetto
Quando possibile, l’equipe medica e lo staff coinvolgono le pazienti durante lo
svolgimento delle visite mediche assegnando loro compiti diversi a seconda del grado
di autosufficienza.
f) Valutazione standard igienici e strutturali della Shanthi Nilayam house ed eventuali
proposte migliorative
Durante la permanenza nel centro, l’equipe sanitaria verifica l’adeguatezza della
Shanthi Nilayam house ad ospitare le pazienti e compila una relazione sulle criticità
riscontrate e le possibili misure adottabili per migliorare gli standard.
6.c) Challenges
Durante lo studio di fattibilità, nonché nella fase di redazione del presente progetto, il SEMI
ha riflettuto sulle possibili criticità legate alla presenza di un team sanitario italiano nella
Shanthi Nilayam house. Nel seguito si elencheranno sinteticamente le principali sfide che
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attendono la proponente, i partner coinvolti e, soprattutto, gli operatori italiani impegnati nel
progetto.
Promozione della ownership locale
Uno degli elementi chiave per il raggiungimento degli obiettivi progettuali è certamente
il coinvolgimento dello staff di Shanthi Nilayam nelle attività sopra elencate, in
particolare nel trattamento delle patologie su base giornaliera. Solo così, infatti, potrà
garantirsi la continuità delle terapie riabilitative per le giovani pazienti del centro, anche
quando l’equipe sanitaria e parasanitaria sarà rientrata in Italia.
Nel corso della pluriennale esperienza in India, il SEMI ha sperimentato quanto sia
difficile responsabilizzare beneficiari ed operatori locali al fine di coinvolgerli nei
progetti ed assicurare così la sostenibilità dei propri interventi. Gli operatori sanitari,
con l’aiuto dei responsabili italiani del SEMI, dovranno instaurare una relazione di
fiducia con lo staff indiano di Shanthi Nilayam così da coinvolgerlo gradualmente nella
somministrazione dei trattamenti fisioterapici e di primo soccorso. Ciò dipenderà in
buona parte dalla sensibilità dei medici e fisioterapisti italiani e dalla loro capacità di
inserirsi con successo nella struttura (vd. Infra).
Per facilitare la continuità del programma, è prevista la presenza continuativa di un
fisioterapista locale presso la struttura di Bonakal, per tre volte alla settimana.
Adattamento degli operatori italiani al contesto
L’inserimento degli operatori italiani nel contesto di intervento del progetto è un
elemento determinante. In un Paese complesso come l’India, la disabilità ha
implicazioni molto profonde e di non immediata comprensione. Nel caso della Shanthi
Nilayam house, la tipologia dell’assistenza prestata, gli standard di igiene della
struttura e la carenza di assistenza sanitaria professionale potrebbero lasciare
perplessi, al primo impatto, gli operatori italiani, rallentando o compromettendo il loro
inserimento nel contesto locale.
Al fine di preparare il loro soggiorno in India, il SEMI ha previsto per gli operatori
italiani alcune giornate di formazione pre-partenza a cura dei responsabili di progetto
che da anni operano in India e collaborano con la Shanthi Nilayam house. Durante la
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permanenza a Bonakal, dove ha sede la Shanthi Nilayam, l’equipe medica potrà
contare sulla disponibilità dei responsabili italiani del SEMI, quando questi saranno
presenti negli uffici di Khammam (circa 30 minuti di distanza da Bonakal) per le loro
periodiche missioni.
7) MONITORAGGIO
SEMI applica ai suoi interventi un sistema di monitoraggio finalizzato a valutare e regolare
strategie ed attività di progetto. Un buon sistema di monitoraggio rappresenta uno strumento
fondamentale per la comunicazione fra gli stakeholders, lo scambio di buone pratiche e per
l’aggiornamento della pianificazione programmatica dell’associazione.
Il principale criterio di monitoraggio del progetto Shanthi Nilayam, in relazione agli obiettivi
prefissati, sarà l’effettivo miglioramento delle condizioni di salute, fisica e mentale, dei
beneficiari. In relazione a tale criterio, si utilizzeranno due indicatori: (i) l’indice Katz di
dipendenza nelle attività della vita quotidiana e (ii) la valutazione della direttrice del centro e
dello staff indiano circa l’efficacia dell’intervento.
Il primo indicatore è illustrato in dettaglio nelle cartelle cliniche già predisposte in fase di studio
pilota: il loro semestrale aggiornamento consentirà di monitorare eventuali progressi dei
beneficiari.
Quanto al secondo indicatore, dopo 12 e 24 mesi dall’avvio delle attività il responsabile del
monitoraggio effettuerà un’analisi qualitativa attraverso interviste semi-strutturate allo staff
del centro ed alla direttrice. Il relativo questionario è attualmente in fase di definizione.
Il monitoraggio del team di progetto seguirà un sistema di attribuzione e delega dei compiti
condivisa a diversi livelli. Ogni centro di responsabilità, assegnato ad una figura mandataria
nominata democraticamente dallo staff, sarà sottoposto a verifiche e controlli sia dai livelli
superiori che da quelli inferiori. Questa modalità, già operata da SEMI nelle sue attività, ottiene
il risultato di creare forti responsabilizzazioni reciproche con l’effetto di motivare i soggetti
inclusi nel sistema inducendoli ad una maggiore collaborazione, senza il rischio della delazione
o della prevaricazione.
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E’ inoltre prevista la creazione di un comitato per il monitoraggio e l’indirizzo, con il compito
di verificare il rispetto dei parametri progettuali ed indirizzare le attività e lo sviluppo del
progetto. Il comitato sarà così composto:
• Paul Maipan – Vescovo di Khammam e presidente del Diocesan Charitable Trust
• Alhpie Beena – Direttrice della Shanthi Nilayam house
• Mario Streri – Consigliere di SEMI Onlus
• Cristina Destefanis – Medico chirurgo del Centro Traumatologico e Ortopedico
di Torino
8) STIMA DEI COSTI (sintesi)
E’ prevista la presenza nel centro Shanthi Nilayam di due specialisti medici o paramedici italiani
nel corso dell’anno, ognuno dei quali opererà nel centro per un periodo di almeno 3 mesi.
Voce di costo per operatore
sanitario italiano
Costo unitario
espresso in €
Costo annuale
espresso in €
Contributo
Volo aereo A/R Italia-India 750,00 1.500,00
Trasferimento da e per
aeroporto
100,00 200,00
Assicurazione sanitaria 250,00 500,00
Mantenimento in loco: vitto e
alloggio (mensile)
50,00 300,00
Trasporti interni (mensile) 15,00 90,00
Farmaci, integratori alimentari
e strumentazione medica
250,00 250,00
TOTALE 2.840,00
Quanto agli operatori locali, saranno impegnati sul progetto:
- n°1 fisioterapista indiano, per tre giorni alla settimana, durante tutto l’anno;
- n° 1 suora della congregazione Sisters of Compassion, per dodici mesi all’anno.
19
Voce di costo per
operatori locali
Costo unitario
espresso in
Rupie
Costo annuale
espresso in
Rupie
Costo annuale
espresso in €
Contributo
Trattamento
fisioterapico per
15/20 bambine
(giornaliero)
1.500,00 234.000,00 3.162,16
Operatrice della
Shanthi Nilayam
house (mensile)
3.500,00 42.000,00 567,56
TOTALE 3.729,72
Tasso di conversione 1 € = 74 INR
Sonu mangia insieme a sr. Alhpie Beena, la direttrice di Shanthi Nilayam
***
Allegati:
1) Modello cartella clinica
Torino-Khammam, Gennaio 2016