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COORDINATORE: PROF. MARGHERITA CUTRUPI PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE QUINTA F A.S. 2013 / 2014

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COORDINATORE: PROF. MARGHERITA CUTRUPI

PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE QUINTA F

A.S. 2013 / 2014

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ELENCO DELLE DISCIPLINE E DEI RISPETTIVI DOCENTI

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

• Religione

Caterina Fortani

• Italiano e Latino

Margherita Cutrupi

• Inglese

Elisa Tripepi

• Storia e Filosofia

Fiammetta Canova

• Matematica e Fisica

Maria Caterina Anamiati

• Scienze

Daniela Plaia

• Disegno e Storia

dell’arte

Santina Bevacqua

• Educazione fisica

Ernesta Puliatti

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ELENCO DEGLI ALUNNI

CREDITO

SCOLASTICO DEL

TERZO ANNO

(A. S. 2011-2012)

CREDITO

SCOLASTICO DEL

QUARTO ANNO

(A. S. 2012-2013)

1 BOVA SALVATORE SETTE SETTE 2 CACURRI MIRKO CINQUE CINQUE 3 CAMINITI ANGELO CINQUE QUATTRO 4 CARACCIOLO DEMETRA CINQUE CINQUE 5 COGLIANDRO FRANCESCA SEI SEI 6 D’ANDREA DANIELE DOMENICO CINQUE QUATTRO 7 FASCI’ NADIA ANGELA CINQUE QUATTRO 8 GIORDANO GIUSEPPA CINQUE CINQUE 9 GIORDANO ILARIA CINQUE CINQUE 10 GOZZI DEMETRIO SEI CINQUE 11 IANNO’ FRANCESCO CINQUE QUATTRO 12 IMERTI FORTUNATO CINQUE CINQUE 13 LAGANA’ ANNUNZIATA FRANCESCA SEI SETTE 14 LATELLA LILLY SEI SEI 15 MANGONE DOMENICO SETTE SETTE 16 MARINO ANTONINO DANIEL CINQUE QUATTRO 17 MORABITO DIEGO SEI SEI 18 MORABITO DOMENICA SEI QUATTRO 19 MORABITO DOMENICO SEI CINQUE 20 SGARLATA ANNALISA SEI SEI 21 SORRENTI ROCCO CHRISTIAN SEI CINQUE 22 TRIPEPI GIORGIA CINQUE SEI 23 ZINDATO VITTORIO CINQUE CINQUE

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V F è formata da 23 allievi (13 ragazzi e 10 ragazze), provenienti tutti dalla IV F del precedente anno scolastico, anche se un’allieva per motivi di salute si è ritirata durante il secondo quadrimestre ed ha sostenuto poi esami integrativi, reinserendosi nuovamente nella stessa classe. Alcuni ragazzi abitano in città, altri sono pendolari dai comuni vicini. Dagli elementi di valutazione acquisiti dai docenti in questa prima fase dell’anno, è emerso il verificarsi ricorrente di alcuni problemi: il comportamento degli allievi in classe appare in qualche occasione poco corretto, perché alcuni tendono a volte a chiacchierare e a distrarsi, chiedono spesso di uscire dall’aula ed assumono atteggiamenti superficiali. Molti dimostrano scarso impegno nello studio personale, formulando anche frequenti richieste di rinvio delle verifiche orali, con il pretesto di un carico di compiti eccessivo. Alcuni alunni, però, rivelano più maturità e maggiore volontà di apprendere rispetto all’anno precedente e si spera che questo positivo atteggiamento susciti una positiva emulazione anche negli altri. I ragazzi appaiono a volte anche in conflitto tra loro ed emergono atteggiamenti di immaturità e di scarsa comprensione per i bisogni degli altri. Le problematiche particolari e le fragilità di varia origine, che condizionano i comportamenti di questi allievi, sono e saranno comunque oggetto di particolare attenzione da parte dei docenti, che interverranno opportunamente, con un dialogo costante con i ragazzi stessi e con i loro genitori. Il profitto generale sembra attestarsi per il momento su livelli di mediocrità o scarsa sufficienza e sono pochi i ragazzi con preparazione discreta o buona. Alcuni allievi, pur interessati, evidenziano delle difficoltà a causa di lacune di base, per cui i docenti sono impegnati a potenziare al massimo spiegazioni e chiarimenti, sia per un proficuo lavoro di sostegno, sia per aiutare i ragazzi ad acquisire una sufficiente autonomia nel lavoro personale ed un metodo di studio efficace, secondo i livelli di abilità e competenza richiesti da una quinta classe. Sul piano didattico si interverrà pertanto con gli adattamenti, con le semplificazioni e con le riduzioni ai programmi che di volta in volta appariranno opportuni e con strategie didattiche capaci di coinvolgere al massimo gli allievi nel processo di attenzione e di apprendimento, sia nelle attività collettive in classe, che con interventi quanto più possibile individualizzati. Si attueranno all’occorrenza delle pause didattiche, finalizzate al recupero delle carenze per gli allievi con profitto insufficiente ed anche interventi di tutoraggio tra pari e di cooperative learning. Questo lavoro sarà attuato in piena collaborazione da tutti i docenti del consiglio di classe e con il continuo coinvolgimento delle famiglie degli allievi, sia negli incontri previsti che in altri appositamente sollecitati, tramite avvisi scritti o convocazioni telefoniche, specie in presenza di problemi particolari. Si attueranno le strategie e le tecniche didattiche più utili a migliorare anche le capacità relazionali dei ragazzi tra loro, una loro positiva socializzazione, la disponibilità a dialogare con gli insegnanti, l’apprezzamento per la riflessione culturale e l’apertura per le problematiche sociali, anche attraverso la partecipazione ad iniziative ed incontri significativi organizzati nel Liceo stesso o all’esterno.

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OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

• Educare all’accettazione degli altri, al senso di responsabilità e di solidarietà nel rispetto delle regole di convivenza civile.

• Rafforzare il gusto per la ricerca e per il sapere partecipando attivamente e costruttivamente al dialogo educativo.

• Arricchire il bagaglio culturale attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità fondamentali per la prosecuzione degli studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro.

• Far acquisire gradualmente un ruolo autonomo nell’attività dell’apprendere per sperimentare le proprie capacità di interpretare criticamente problemi, eventi o le diverse produzioni della espressività umana.

• Contribuire al pieno sviluppo di una personalità consapevole curando la formazione culturale, sociale e civile dell’alunno, in una sintesi armonica tra sapere scientifico e sapere umanistico.

• Promuovere la conoscenza dei fondamenti della cittadinanza e la capacità di orientarsi attivamente e autonomamente nel complesso mondo sociale e politico in cui si vive.

OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI

• Acquisire un comportamento corretto e responsabile nei confronti delle cose e delle persone

• Incrementare le capacità di relazione interpersonale

• Apprendere o potenziare la capacità di organizzarsi autonomamente ed in gruppi di lavoro.

• Rafforzare la propria identità, potenziare l’autostima e le capacità di autorientamento

• Valorizzare le competenze acquisite

• Consolidare l’acquisizione di metodi più efficaci di apprendimento

OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO DI STUDI Conoscenze

• Conoscere i nuclei fondamentali delle discipline

• Conoscere le strutture linguistiche e i linguaggi specifici

• Conoscere metodi, concetti, procedure e tecniche di risoluzione relativi ai vari ambiti disciplinari Competenze

• Saper applicare le conoscenze acquisite

• Acquisire nuove e maggiori competenze linguistico-espressive, logiche e di rielaborazione per una maggiore comprensione di testi orali e una migliore produzione scritta.

• Saper collocare i diversi elementi della nostra civiltà all’interno delle coordinate storiche in cui sono prodotte, nel contesto di una continuità.

• Acquisire un metodo di lavoro adeguato a ciascuna disciplina

• Saper utilizzare bene i linguaggi delle comunicazione nei diversi contesti di apprendimento. Capacità

• Saper affrontare autonomamente e criticamente le situazioni problematiche di varia natura scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio

• Saper analizzare e sintetizzare situazioni differenti con approccio multidisciplinare

• Acquisire capacità critiche, logico-riflessive, di rielaborazione, di astrazione

• Saper elaborare valutazioni personali e scelte opportune nei diversi contesti

• Acquisire una mentalità scientifica rigorosa verificando ed eventualmente correggendo i risultati raggiunti

• Saper comunicare con i diversi tipi di linguaggi settoriali.

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STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

• Conoscere i contenuti essenziali delle discipline

• Saper applicare essenzialmente le conoscenze acquisite

• Acquisire semplici competenze logiche e linguistico-espressive

• Saper affrontare semplici situazioni problematiche

• Sapersi orientare nel tempo storico e nelle collocazioni spaziali

• Saper effettuare semplici collegamenti in un’ottica multidisciplinare

• Saper utilizzare in modo essenziale i vari tipi di linguaggi settoriali

OBIETTIVI DISCIPLINARI E CONTENUTI Si rinvia alle programmazioni individuali disciplinari, complete di griglie di valutazione, inserite nel presente documento.

METODOLOGIE

• Didattica modulare.

• Lezione frontale interattiva.

• Discussione dialogica guidata.

• Individuazione, all’interno delle discipline, dei nuclei concettuali fondanti.

• Apprendimento/insegnamento: sistemico, dinamico, flessibile.

• Tutoring o educazione tra pari e cooperative learning.

• Ricerca e osservazione.

• Esercizi applicativi.

• Formulazione di grafici e di mappe concettuali

• Problem solving

• Attività di laboratorio STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

• Creare un’atmosfera serena e collaborativa;

• rendere espliciti i contenuti della programmazione ed i propri criteri di valutazione;

• indicare per ogni modulo il percorso e gli obiettivi didattici che si intendono conseguire;

• rendere partecipi gli alunni dei risultati delle prove di verifica scritte e orali;

• valorizzare le caratteristiche individuali di ciascun allievo accettando le diversità e potenziando l’autostima di ciascuno;

• valorizzare in senso educativo l’applicazione diligente delle norme del regolamento d’istituto;

• creare rapporti costanti con le famiglie;

• presentare tematiche interessanti e significative adeguate alle conoscenze possedute dagli allievi;

• proporre attività di gruppo con simulazioni e dibattiti guidati;

• favorire la partecipazione attiva e consapevole alle attività didattiche e alla vita scolastica;

• incoraggiare e stimolare agli interventi gli alunni più timidi e riservati;

• alternare le lezioni frontali con quelle interattive, ove possibile, con l’uso metodico di laboratori specifici della disciplina, con proiezioni e commento di videocassette;

• seguire costantemente il processo di apprendimento dell’allievo e informarlo dei risultati conseguiti anche attraverso la discussione degli elaborati.

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TEMPI I tempi di realizzazione delle attività previste nella presente programmazione dovranno tener conto dei ritmi di apprendimento degli allievi. Le varie attività non dovranno sovrapporsi e gli allievi saranno informati e coinvolti, ove possibile, anche a livello decisionale. Il rispetto dei tempi previsti dalle programmazioni modulari disciplinari, fatte salve le esigenze di apprendimento sopra esposte e anche con eventuali riduzioni dei contenuti, è utile premessa per l’attivazione di pause didattiche finalizzate ad interventi di recupero o di approfondimento.

MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Dotazioni librarie: manuali, dizionari, testi originali in lingua, quadri sinottici, schede storiche, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali. Attrezzature tecniche: aula multimediale, cd, collegamento internet, cassette video, laboratori specifici, palestra.

AREA DI PROGETTO / TEMATICA PLURIDISCIPLINARE

Il Consiglio di classe ha deciso di sviluppare il seguente nucleo tematico pluridisciplinare: “Dall’immaginario romantico alla crisi dell’immaginazione” che viene articolato nei seguenti tre moduli pluridisciplinari (la cui struttura è descritta più avanti): Modulo 1: Viaggio ideale e culturale tra Romanticismo e Realismo. Modulo 2: La crisi delle certezze e la scoperta della fragilità dell’Io Modulo 3: La disgregazione dell’individuo e il crollo dei sogni dinanzi alle grandi problematiche del Novecento. Le due simulazioni di Terza prova previste si baseranno sui primi due moduli. Si favoriranno comunque anche quegli approfondimenti e quei nuclei tematici, disciplinari o pluridisciplinari, che risulteranno significativi per l’efficacia dell’apprendimento e per la crescita formativa. Di tutto ciò si darà ampia descrizione nella redazione del documento del 15 maggio.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

• Progetto “Quotidiano in classe” ed altre iniziative ad esso correlate.

• Progetto “Con gli occhi del cinema”, con adesione individuale degli allievi.

• Campionati sportivi studenteschi.

• Partecipazione ai corsi di perfezionamento di lingua inglese e agli stages.

• Rappresentazioni teatrali in lingua inglese.

• Olimpiadi di chimica, di biologia, fisica, matematica, filosofia.

• Partecipazione a giochi o gare di classe di specifico interesse.

• Eventuali percorsi di eccellenza stabiliti dai dipartimenti.

• Viaggio d’istruzione in una delle destinazioni selezionate dal Collegio docenti, in presenza comunque dei prerequisiti di disponibilità di un docente accompagnatore e di adeguata affidabilità degli allievi sul piano della correttezza.

• Visite guidate in località significative per i monumenti o per eventi e realtà sociali e culturali collegabili in vario modo con le tematiche studiate.

• Libera adesione degli allievi ai vari progetti deliberati dal collegio dei docenti, secondo le modalità stabilite dal P.O.F. del Liceo.

• Attività di Educazione alla salute.

• Partecipazione come classe o singolarmente per classi aperte di lingua inglese.

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VERIFICHE

Le verifiche orali e scritte di tipo formativo saranno frequenti ed adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo delle unità didattiche. si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali e in occasione della valutazione bimestrale stabilita dal collegio dei docenti. La verifica avrà lo scopo di:

• assumere informazioni sul processo di apprendimento-insegnamento in corso per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;

• controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti utilizzati;

• accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici delle varie discipline, il possesso delle conoscenze da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze richieste, lo sviluppo delle capacità logico-critiche, espressive e di collegamento tra le discipline oggetto di studio;

• pervenire alla quantificazione del credito scolastico e formativo. Avverrà al termine dello svolgimento di un modulo o di un’unità didattica, secondo la complessità dell’argomento o del problema o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi. Avrà tipologia diversa come: prove orali : almeno due per quadrimestre (interrogazioni, colloqui, discussioni guidate, confronti) prove scritte : almeno tre per quadrimestre (problemi, esercizi, prove strutturate e non, quesiti a risposta singola e multipla, sintesi di argomento, tema, saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo); prove grafiche: almeno tre per quadrimestre.

VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione si utilizzeranno le apposite griglie per le prove scritte e orali elaborate dai vari dipartimenti che sono parte integrante del POF e quindi delle programmazioni disciplinari dei singoli docenti. Per l’attribuzione del credito scolastico verranno utilizzati i criteri stabiliti dal collegio dei docenti e descritti nel POF. Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale

• Metodo di studio e impegno

• Qualità della partecipazione alle attività curricolari ed extracurricolari

• Progresso rispetto ai livelli di partenza e alle capacità del singolo

• Raggiungimento degli standard minimi di apprendimento

• Livello della classe

• Livelli di maturazione e di inserimento e comportamento sociale raggiunti.

ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O DI APPROFONDIMENTO

Le attività di recupero saranno molteplici e potranno essere attuati secondo le seguenti modalità:

• attività di recupero in itinere che si realizzeranno sistematicamente al mattino in ambito curricolare, anche in spazi di pausa didattica;

• interventi didattici educativi integrativi, che si realizzeranno di pomeriggio secondo il calendario e l’orario che saranno programmati dalla scuola;

• eventuale partecipazione a corsi di rinforzo e approfondimento per la promozione delle eccellenze.

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE I rapporti con le famiglie dovranno essere costanti e si attueranno sia nell’ambito delle ore di ricevimento antimeridiano e pomeridiano previste dal Piano dell’Offerta Formativa, sia in altri momenti individuati concordemente con i genitori, per affrontare specifiche esigenze nella comune strategia educativa. Nel caso di insufficiente presenza dei genitori, si provvederà a convocazioni individuali, sia in forma scritta sia tramite comunicazioni telefoniche dirette. Negli incontri con i genitori si forniranno tutte le informazioni relative alle assenze, al comportamento e al rendimento scolastico dei figli, anche, se possibile, con visione diretta delle correzioni apportate sugli elaborati scritti. Contemporaneamente si acquisiranno dai genitori tutte le informazioni che gli stessi vorranno fornire sulla personalità degli allievi e su eventuali problemi specifici, garantendo comunque la massima riservatezza in proposito. Tutto ciò in vista di una piena collaborazione, ciascuno nel proprio ambito di competenza, in vista dell’attuazione di interventi individualizzati e mirati al raggiungimento del successo formativo di ciascun allievo.

REGGIO CALABRIA , 31 ottobre 2013

IL COORDINATORE

prof. Margherita Cutrupi

___________________________

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TEMATICA PLURIDISCIPLINARE DELLA QUINTA F Si effettueranno due simulazioni di terza prova, in dicembre e in marzo/aprile, di tipologia A, con trattazione sintetica di argomento, della durata di due ore, in cui saranno coinvolte quattro discipline. Con la valutazione non si mirerà soltanto a rilevare le conoscenze degli alunni, ma anche il grado di comprensione e di ragionamento autonomo conseguiti rispetto ai livelli di partenza. Si userà la scala di valutazione in quindicesimi, al fine di consentire agli allievi una corretta simulazione delle modalità usate durante l’Esame di Stato. Il Consiglio di classe ha deciso di sviluppare il seguente nucleo tematico pluridisciplinare:

Dall’immaginario romantico alla crisi dell’immaginazione

che sarà articolato nei seguenti tre moduli pluridisciplinari: Modulo 1: Viaggio ideale e culturale tra Romanticismo e Realismo. Modulo 2: La crisi delle certezze e la scoperta della fragilità dell’Io Modulo 3: La disgregazione dell’individuo e il crollo dei sogni dinanzi alle grandi problematiche del Novecento Le due simulazioni previste si baseranno sui primi due moduli.

OBIETTIVI GENERALI

• Individuare gli elementi della cultura e della società in cui si collocano le tematiche studiate;

• conoscere i termini del dibattito culturale, individuando lo sviluppo del pensiero attraverso l’opera di autori rappresentativi;

• valorizzare il momento del confronto nel rispetto del pluralismo ideologico;

• stimolare il gusto della scoperta e dell’esplorazione culturale;

• far comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, il continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale, collocando storicamente, nel tempo, l’evoluzione del pensiero scientifico;

• acquisire la capacità di analizzare un tema trasversale alla periodizzazione temporale e di formulare giudizi attraverso la lettura di testi e brani stimolanti la riflessione;

• saper interpretare e confrontare eventi e concetti e operare collegamenti interdisciplinari;

• ricostruire l’ambiente storico e culturale che contribuisce ad identificare ed illustrare diversi modi di formulare e risolvere problemi del pensiero;

• far comprendere agli allievi, attraverso lo studio della storia letteraria e dei testi, l’importanza dei valori morali, estetici e culturali tramandati dalla cultura classica.

MODULO 1: Viaggio ideale e culturale tra Romanticismo e Realismo

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CONTENUTI

ITALIANO - Leopardi, Infinito, Ultimo canto di Saffo, A Sivia, Il passero solitario,

Canto notturno di un pastore. - Verga: Rosso Malpelo, La lupa, I Malavoglia, Mastro don Gesualdo.

LATINO - Fedro, Favole. - Seneca, Epistola 47 a Lucilio, sugli schiavi. - Petronio, La cena di Trimalchione dal Satyricon. - Giovenale, Satire.

INGLESE - S. T. Coleridge: The real and imaginary journey in the The Rime of

the Ancient Mariner - George G. Byron’s travelling heroes: The voluntary exile and the attraction to faraway countries.

FILOSOFIA - Hegel: il sistema filosofico

STORIA - L’età della Restaurazione

FISICA - L’ origine dell’elettricità.

- Elettrostatica: la carica elettrica e la legge di coulomb.

- Il campo elettrico. il potenziale elettrico. - Applicazioni biomediche della differenza di potenziale. - Correnti elettriche: la corrente elettrica continua. - Sicurezza ed effetti fisiologici della corrente elettrica. - Magneti naturali e artificiali. - Le proprietà magnetiche dei materiali

SCIENZE - La sfera celeste e i modelli di evoluzione stellare

STORIA DELL’ARTE - L’Illuminismo: il coraggio di servirsi della propria intelligenza - Il Neoclassicismo: una nobile semplicità e una quieta grandezza. - Il Romanticismo: genio e sregolatezza - La nuova architettura del ferro e il restauro architettonico - L’impressionismo e la rivoluzione dell’attimo fuggente

OBIETTIVI GENERALI

• Cogliere i nuovi temi dell’immaginario del ‘900 ed individuare le risposte poetiche all’inquietudine e al “ male di vivere “ ;

• conoscere i modelli del ‘900 attraverso l’individuazione di topos, stati d’animo e testimonianze della nuova percezione dell’esistenza;

• comprendere la valenza dei fenomeni culturali, filosofici e artistici nelle loro articolazioni;

• individuare la nuova prospettiva del mondo e dell’uomo dopo la scoperta dell’inconscio;

• individuare nella letteratura latina spunti e suggestioni collegabili con la riflessione attuale sulle fragilità dell’Io;

• stimolare negli allievi riflessioni su temi che oltre al primario valore scientifico e all’interesse epistemologico abbiano anche una rilevanza sociale;

• conoscere la personalità artistica di autori e saper analizzare la produzione progettuale.

MODULO 2: La crisi delle certezze e la scoperta della fragilità dell’Io

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CONTENUTI

ITALIANO - Pascoli, inquietudini e novità espressive. - Lo sradicamento: Giuseppe Ungaretti - Il senso della precarietà: Salvatore Quasimodo - La perdita di ruolo dell’intellettuale: Eugenio Montale

LATINO - Seneca, brani dai Dialoghi e dalle Lettere a Lucilio. - Quintiliano e la riflessione pedagogica.

INGLESE - Oscar Wilde: - The importance of being Earnest - The picture of Dorian Gray

STORIA - Cultura e politica del Nazionalismo - La prima guerra mondiale

FILOSOFIA - L’opposizione all’ Idealismo: S. Kierkegaard; Schopenhauer

FISICA - il campo elettrico e gravitazionale a confronto. - il campo elettromagnetico e le equazioni di maxwell. - i principi della relatività ristretta e generale. - la relatività del tempo e delle distanze. - l’equivalenza tra massa ed energia.

SCIENZE - Fenomeni vulcanici e fenomeni sismici

STORIA DELL’ARTE Alla ricerca di nuove vie: - Tendenze postimpressioniste - Art Nouveau - I Fauves - L’Espressionismo - Inizio dell’arte contemporanea: il Cubismo - La stagione italiana del futurismo

OBIETTIVI GENERALI

• Saper interpretare i grandi avvenimenti storici del ‘900 e le loro ripercussioni filosofiche, culturali, sociali ed umane sull’opinione pubblica;

• individuare lo stato d’animo generale successivo ai grandi conflitti mondiali e la nuova percezione dell’esistenza;

• comprendere la valenza dei più recenti fenomeni culturali, filosofici e artistici nelle loro articolazioni;

• comprendere la realtà contemporanea;

• individuare nella letteratura latina spunti e suggestioni collegabili con le problematiche della nostra epoca;

• stimolare negli allievi riflessioni su temi che, oltre al primario valore scientifico e all’interesse epistemologico, abbiano anche una rilevanza etica;

• conoscere la personalità e la progettualità creativa di autori contemporanei.

MODULO 3: La disgregazione dell’individuo e il crollo dei sogni dinanzi alle grandi

problematiche del Novecento

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CONTENUTI

ITALIANO - Italo Svevo e la figura dell’inetto. - Pirandello e le maschere dell’esistenza. - Cesare Pavese - Italo Calvino - Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo

LATINO - Apuleio, Metamorfosi. - S.Agostino, Confessioni.

INGLESE - J. Joyce, from: Ulysses, an extract. - V. Woolf, from: mrs. Dalloway, an extract.

STORIA - La grande crisi del 1929 e il New Deal. - La seconda guerra mondiale

FILOSOFIA - L’Esistenzialismo: J. P. Sartre

FISICA - Il dualismo onda – corpuscolo

- Lo spettro elettromagnetico - Fissione e fusione nucleare. - Le particelle elementari.

SCIENZE - Atmosfera e meteorologia

STORIA DELL’ARTE L’arte tra provocazione e sogno: - Il Dadaismo - Il Surrealismo - L’Astrattismo - Metafisica e oltre

La coordinatrice prof.ssa Margherita Cutrupi

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “L. DA VINCI” REGGIO CALABRIA

PROGRAMMAZIONE

INSEGNAMENTO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE QUINTA SEZ. F

ANNO SCOLASTICO 2013-14

DOCENTE PROF.SSA CATERINA FORTANI

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FINALITA’ La funzione educativa dell’IRC nella scuola scaturisce dalla costante connessione tra la dimensione religiosa e le dimensioni culturale, politica, sociale ed etica nella storia dell’umanità. E’ innegabile il contributo che la religione ha offerto e continua a offrire nella comprensione della natura e dell’agire dell’uomo. L’IRC si propone come valido sostegno nel percorso di formazione e crescita integrale che gli studenti fanno nella scuola maturando progressivamente e consapevolmente la propria identità individuale e sociale. Dall’intreccio delle prospettive teologica, biblica, storica, antropologica, l’IRC trae la sua natura disciplinare e concorre con finalità e obiettivi propri a delineare un profilo umano e culturale degli allievi quanto più ricco e coerente possibile. Al centro del processo didattico non si pone l’assimilazione integrale dei contenuti, ma il significato che questi hanno sul progetto di vita dello studente, il quale viene progressivamente abilitato a leggere la dimensione religiosa della cultura in cui vive e a verificarla nella propria esperienza. Si delinea un itinerario educativo che prevenga l’evasione o il soffocamento dell’istanza religiosa nella consuetudine dispersiva del quotidiano o la sua sovrapposizione con prospettive pseudoreligiose che attribuiscono valore definitivo a dati contingenti. La progettazione del percorso didattico viene fatta con un taglio ermeneutico, partendo dall’interpretazione del soggetto che apprende, il quale diventa destinatario di un’azione integrata di educazione, formazione, istruzione, attraverso una sequenza di unità di apprendimento ordinate secondo criteri logici di adeguatezza e significatività. In riferimento alle competenze chiave di cittadinanza, l’IRC contribuisce allo sviluppo di atteggiamenti positivi verso l’apprendimento, curandone motivazioni e attitudini; alla formazione del sé dell’alunno nella ricerca costante della propria identità e di significative relazioni con gli altri, con la comunità, con le istituzioni educative e religiose.

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

• Acquisire un comportamento autonomo e responsabile

• individuare collegamenti e relazioni

• comunicare

• acquisire e interpretare l’informazione

• collaborare e partecipare

• imparare ad imparare

• progettare

• risolvere problemi

competenze

Abilità

conoscenze

Confrontarsi con l’esperienza

religiosa mirando al superamento di

modelli infantili o devianti di

religiosità

Gestire la ricerca della verità tramite

il confronto e l’elaborazione di criteri

di giudizio autonomi

Compiere scelte mature e

consapevoli sulla base di una matura

consapevolezza antropologica

Possedere una informazione

oggettiva sul fenomeno religioso

nella storia dell’umanità

Leggere il fenomeno religioso nelle

sue implicazioni culturali, politiche,

sociali ed etiche.

Orientarsi in un contesto

multireligioso sul fondamento di una

migliore conoscenza della propria

tradizione religiosa, nel rispetto della

propria e dell’altrui identità

Definire l’identità dell’uomo in relazione a dio, a se stesso, agli altri Esplorare sistemi di pensiero e di significato presenti nella cultura contemporanea e confrontarli con il messaggio cristiano Comprendere, accettare e rispettare se stessi egli altri superando qualsiasi forma di pregiudizio Cogliere la reciprocità e la responsabilità di ogni relazione umana Inquadrare e vivere correttamente i rapporti di coppia Riflettere sulle più evidenti forme di ingiustizia sociale, politica ed economica del nostro tempo Conoscere alcune forme di impegno contemporaneo a favore della pace, dei diritti dell’uomo,della giustizia e della solidarietà Conoscere il pensiero sociale della chiesa cattolica Individuare i falsi bisogni indotti nell’uomo Conoscere le nuove tendenze religiose Comparare criticamente credenze e strutture religiose

Modelli antropologici a confronto Implicazioni teologiche, antropologiche e sociali di gn 1-3 Il personalismo cristiano

L’etica delle relazioni Alla ricerca della propria identità I diversi gradi e significati dell’amore L’etica della convivenza multiculturale La visione cristiana della sessualità L’etica della pace e della solidarieta’ Il cristiano come “operatore di pace” Rapporto tra fede e politica La dottrina sociale della chiesa espressa nei documenti del magistero L’economia solidale Nuovi scenari religiosi Le tendenze religiose contemporanee Origine e caratteri di sette e movimenti Occultismo e satanismo

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Metodo

In rapporto alle esigenze di educazione e istruzione degli allievi, per favorire in essi l’apprendimento,la

rielaborazione personale, la crescita umana e culturale, si ritiene opportuno basare la metodologia

didattica fondamentalmente su due principi tra loro integrati: il principio di correlazione e il principio della

ciclicità secondo la concezione pedagogica dell’insegnamento a spirale.

Il primo coniuga il dato religioso con l’esistenza umana, per cui si partirà dall’esplorazione dell’esperienza

concreta scomponendola nelle sue diverse dimensioni ( cognitiva, critica, dialettica, trascendente) per farne

generare domande problematizzanti, con conseguente impegno di ricerca delle risposte nel confronto con i

contenuti proposti, i quali sono mediati e messi al servizio di un itinerario di crescita integrale in cui la

ricerca esistenziale di senso risulta autentica e qualificata se avviene in un orizzonte culturale e un contesto

storico-sociale.

Il secondo implica una lettura della realtà religiosa progressivamente più ampia e dettagliata generando

nuovi contenuti. e’ un principio didattico funzionale alle dinamiche dell’apprendimento attraverso processi

di approfondimento, sviluppo, ampliamento. si punta su saperi essenziali, elementari e fondanti, che

devono essere progressivamente arricchiti sul presupposto dell’assimilazione dei livelli precedenti così da

produrre vere competenze.

Vengono promosse operazioni di organizzazione, approfondimento, analisi, sintesi, al fine di produrre un

cambiamento in termini di crescita, maturazione e riassetto della configurazione esistenziale dell’allievo

sarà sollecitato il corretto, metodico ricorso al documento religioso in tutte le sue espressioni: storica,

teologica, liturgica, magisteriale.

Conseguentemente, nel processo didattico saranno avviate molteplici attività per consentire agli allievi di

identificare e di esprimere le loro potenzialità nel dialogo e nel confronto, nell’operatività della

ricerca,nell’organizzazione dei contenuti.

Parallelamente sarà offerta loro l’opportunità di un consolidamento delle abilità metodologiche, al fine di

orientarli correttamente nell’uso del linguaggio religioso e nel rapporto con i testi specifici della disciplina.

ove sarà possibile sarà favorita un’integrazione interdisciplinare.

VERIFICA

La verifica tenderà a registrare la progressiva ed effettiva crescita dell’allievo, ed oltre che strumento di

classificazione sarà considerata e proposta come opportunità di autovalutazione nel processo di

apprendimento nonché occasione di stimolo e gratificazione.

VALUTAZIONE La valutazione avrà come parametri di riferimento la situazione di partenza e la motivazione dell’alunno

espressa da assiduità nell’interesse e nella partecipazione, costanza nell’applicazione e nell’impegno, senso

di responsabilità nel comportamento. sulla scorta dei dati forniti dal regolare processo di verifica, sarà

guidata da una griglia di misurazione di conoscenze, abilità e relative conseguenti competenze.

Essa sarà formulata in giudizio sintetico non numerico.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE indicatori di preparazione

voto (10)

conoscenze abilità competenze

2 nessuna – rifiuta la verifica nessuna – rifiuta la verifica nessuna – rifiuta la verifica gravemente insufficiente

3 conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

4 conoscenze frammentarie,

con errori

compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

insufficiente

5 conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

applica le conoscenze minime, ma

con errori lievi

sufficiente 6 conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

compie analisi complessivamente

corrette e riesce a gestire semplici

situazioni

applica autonomamente le

conoscenze minime

dicreto 7 conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

sa interpretare il testo e ridefinire

un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

buona 8

conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

9

conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con

utilizzo del linguaggio

specifico

coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo completo,

autonomo e critico

applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi e

complessi.

ottima

10

conoscenze complete, ampie

ed approfondite; esposizione

fluida con utilizzo di un

lessico ricco ed appropriato

sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

argomenta le conoscenze in modo

autonomo e corretto per risolvere

problemi nuovi e complessi; trova

da solo soluzioni originali ed

efficaci.

Reggio Calabria, 31 -10-2013 l’insegnante prof.ssa Caterina Fortani

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Anno scolastico 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ITALIANO

NELLA CLASSE QUINTA F

Prof.ssa Margherita Cutrupi

Obiettivi specifici di apprendimento

COMPETENZE CAPACITÀ CONOSCENZE

Sapere comprendere la specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione di civiltà e come forma di conoscenza del reale anche attraverso le vie dell’immaginario e del simbolico.

Riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria ed artistica italiana, confrontandone gli aspetti significativi con le altre tradizioni culturali europee ed extraeuropee

Conoscere il contesto storico-culturale dell’ottocento e del novecento

Avere consapevolezza della fisionomia di un autore, della sua opera e del suo pensiero, a partire da documenti biografici, testi di poetica e testi letterari.

Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano dell’ottocento e del novecento, operando collegamenti anche in prospettiva interculturale

Conoscere, attraverso lo studio degli autori più significativi, il percorso storico della letteratura italiana dell’ottocento e del novecento

Saper comprendere e decodificare un testo letterario e non letterario, contestualizzandolo in un quadro di relazioni storiche e letterarie.

Individuare i caratteri specifici di un testo letterario, scientifico, tecnico, storico, critico ed artistico. saper contestualizzare e attualizzare le tematiche prese in esame.

Conoscere i testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano e le principali caratteristiche dei generi letterari presi in esame

Consolidare capacità esegetiche, di astrazione di riflessione per potenziare le abilità logico-argomentative Produrre testi formalmente rispondenti alle tecniche compositive indicate e relative alle diverse tipologie di scrittura previste per l’esame di stato.

Acquisire tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali

Saper esporre i contenuti con chiarezza e coesione, rielaborandoli autonomamente e utilizzando il lessico specifico della disciplina. Progettare percorsi di ricerca personali, anche di tipo interdisciplinare.

Ampliare le conoscenze acquisite di elementi di analisi, sia del testo narrativo, sia del testo poetico Conoscere le caratteristiche strutturali e linguistiche delle tipologie di scrittura previste per l’esame di stato

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Standard minimi di apprendimento

COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ CONOSCENZE

• Saper comprendere e decodificare

un testo, letterario e non,

contestualizzandolo in un quadro di

confronti e di relazioni storiche e

culturali.

• Saper cogliere lo sviluppo nel

tempo di un genere letterario,

riconoscendo gli elementi di

diversità e di continuità.

• Saper istituire collegamenti

semplici sia tra testi delle stesso

autore sia di autori diversi.

• Sapersi esprimere in forma grammaticalmente corretta e lessicalmente appropriata

• Saper comprendere i tratti peculiari del fenomeno letterario come espressione di civiltà e come forma di conoscenza del reale

• Saper condurre una lettura corretta e consapevole del testo letterario, come prima forma di interpretazione del suo significato, collocandolo nel suo ambito storico-culturale

• Saper analizzare un testo cogliendone le caratteristiche lessicali, stilistiche e retoriche

• Saper utilizzare gli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

• Conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più significativi, le linee fondamentali della letteratura italiana dell’ottocento e del novecento.

• Avere conoscenza diretta dei testi rappresentativi del patrimonio letterario italiano dal duecento al cinquecento.

• Acquisire consapevolezza del valore storico e culturale della lingua italiana.

• Essere in grado di esprimersi, nella produzione orale e scritta con chiarezza e correttezza formale.

Contenuti disciplinari

STORIA E FORME DELLA LETTERATURA ITALIANA ED EUROPEA

DELL’ OTTOCENTO E DEL NOVECENTO.

MODULO I - L’INDIVIDUO NELLA STORIA, ALLA RICERCA DI UN RAPPORTO CON SE STESSO E CON IL MONDO tempi: ottobre-novembre

competenze

capacità/abilità conoscenze

Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente” Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori

Delineare la nascita e l’evoluzione della nuova sensibilità romantica, partendo dalle prime manifestazioni settecentesche Riconoscere, analizzare ed interpretare i testi degli autori presi in esame Evidenziare il rapporto tra la letteratura verista, le teorie positivistiche e lo sviluppo del metodo sperimentale della ricerca scientifica

Conoscere il quadro storico-culturale del primo ottocento Conoscere le idee e la poetica dei massimi esponenti del romanticismo italiano Conoscere lo studio del ‘vero’ e la scelta di un metodo di indagine della realtà

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CONTENUTI

• Elementi di raccordo con quanto studiato nel quarto anno

IL PRIMO OTTOCENTO

- L’immaginario romantico: rivoluzione dell’io e coscienza della modernità

• GIACOMO LEOPARDI - Profilo critico - Opere. - Dai Canti: - L’ultimo canto di saffo - L’infinito - Il passero solitario - A Silvia

- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - A se stesso - La ginestra (versi 111-135). - Dalle Operette morali: - Dialogo della natura e di un islandese.

LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO

- La conoscenza della realtà tra indagine scientifica e rappresentazione simbolica: l’ottimismo positivistico e la nascita di nuovi modelli di conoscenza

• CULTURA, LINGUA E LETTERATURA PER L’ITALIA UNITA GIOSUE CARDUCCI - Profilo critico della vita e delle opere. - Pianto antico. - Alla stazione in un mattino d’autunno

• LA SCAPIGLIATURA - Definizione. i modelli europei. tematiche. - Rapporto con Romanticismo, Naturalismo e Decadentismo. - Emilio Praga: - Preludio.

• LA CULTURA DEL POSITIVISMO - Il positivismo. - Posizione sociale e ruolo degli intellettuali. - i generi letterari. - Charles Darwin - I fondamenti della teoria evolutiva

• IL ROMANZO EUROPEO - Lev Tolstoi - La morte del principe Andrej - Il suicidio di Anna - Gustave Flaubert - da Madame Bovary: - L’incontro con Rodolphe. - Costumi di provincia, costumi di città. - Edmond e Jules De Goncourt - Romanzo e inchiesta sociale. - Emile Zola – Romanzo e scienza: uno stesso metodo. - Da L’assommoir: - Gervaise nella notte di Parigi.

• IL MELODRAMMA - Giuseppe Verdi - Va, pensiero…

- Pietro Mascagni - La siciliana.

• LETTERATURA POST-UNITARIA - Edmondo De Amicis - Dagli Appennini alle Ande

- Antonio Fogazzaro - Il giardino di Franco

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• GIOVANNI VERGA E IL VERISMO ITALIANO - La poetica del verismo italiano e rapporti col naturalismo francese. - Profilo critico. La tecnica narrativa di verga e la sua ideologia - Lo svolgimento dell’opera verghiana. - Impersonalità e regressione (prefazione a L’amante di Gramigna). - L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato. - Rosso Malpelo. -La lupa - La roba. - Dai Malavoglia: Prefazione: - I vinti e la fiumana del progresso. - La famiglia Malavoglia. - La tragedia. - L’addio.

- Da Mastro don Gesualdo: - L’incendio - La morte di mastro don Gesualdo. FEDERICO DE ROBERTO: da I Viceré: - L’immutabilità degli Uzeda.

MODULO 2 - DAL CLASSICISMO AD UNA NUOVA POESIA: ATTRAZIONE E RIFIUTO DELLA “MODERNITÀ” tempi: dicembre-gennaio

competenze capacità/abilità conoscenze

Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente” Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori

Cogliere l’evoluzione del linguaggio letterario dal classicismo carducciano allo sperimentalismo dei nuovi modelli culturali Riconoscere, analizzare ed interpretare i testi degli autori presi in esame Saper cogliere la complessità e la complementarietà del mondo poetico di pascoli e di d’annunzio

Conoscere il quadro storico-culturale tra ottocento e novecento Conoscere i temi della poesia moderna alla luce della poetica delle corrispondenze Conoscere gli elementi distintivi della poetica e dello stile dei massimi poeti del decadentismo italiano

CONTENUTI

• IL DECADENTISMO IN EUROPA - Origine del termine e poetica del Decadentismo. - Autori del Decadentismo europeo - Temi e miti del Decadentismo. Rapporti col Romanticismo e con il Novecento.

– Una nuova percezione dell’esistenza: la crisi del positivismo J.-K. HUYSMANS - La casa del dandy.

O. WILDE - Il nuovo edonismo.

CHARLES BAUDELAIRE: - Corrispondenze - Spleen - L’albatro

- La risposta dell’intellettuale alle “offese” del mondo tra regressione e istanze superomistiche

• GABRIELE D’ANNUNZIO - Profilo critico e analisi delle opere in prosa e in versi Da Il piacere: - L’attesa. Da L’innocente: - La confessione. - Da Alcione: - La sera fiesolana. - La pioggia nel pineto. - Dal Notturno: il cieco veggente.

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• GIOVANNI PASCOLI - Profilo critico, poetica e analisi delle opere. - Nebbia - X Agosto - Digitale purpurea - Il Gelsomino notturno. – La mia sera.

Dal saggio Il Fanciullino: - La poetica pascoliana.

Grazia Deledda: Da Canne al vento: - L’agonia di Efix.

Sibilla Aleramo: Da Una donna: - Il ricordo della fanciullezza.

MODULO 3 - LA CRISI DELLE CERTEZZE E LA PERDITA DI IDENTITÀ DELL’UOMO CONTEMPORANEO

tempi: febbraio-marzo

competenze capacità/abilità conoscenze

Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente” Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori

Cogliere il valore ed il significato delle risposte alle inquietudini esistenziali degli intellettuali in relazione alle loro diverse visioni del mondo Individuare le scelte degli ambienti, degli oggetti, dei personaggi e della lingua dei poeti crepuscolari Riconoscere gli elementi relativi alla scomposizione dei modelli tradizionali delle forme del romanzo

Conoscere il quadro storico-culturale dei primi decenni del novecento Conoscere i temi e le soluzioni espressive della poesia crepuscolare Conoscere le rappresentazioni letterarie della coscienza smarrita dell’uomo moderno

CONTENUTI Il Novecento: secolo delle rivoluzioni e delle Avanguardie, specchio e progetto di una società in trasformazione

- La Situazione storica e sociale. - Le Riviste Letterarie di primo Novecento. Le Avanguardie. Sigmund Freud : - Il Sogno fra mito e medicina

Filippo Tommaso Marinetti: - Manifesto del Futurismo

- Manifesto Tecnico della Letteratura Futurista.

Bertolt Brecht: - La Ballata di Mackie Messer

Renato Serra: - La guerra, inutile strage

Antonio Gramsci: - Gli intellettuali e il popolo.

• GUIDO GOZZANO: - Profilo Critico - L’amica Di Nonna Speranza.

• ITALO SVEVO Profilo critico e analisi delle opere. - Da Una vita: - Il gabbiano.

- Da Senilità: - Amalia.

- Da La Coscienza di Zeno: - Prefazione - Preambolo - Il fumo - Un matrimonio “sbagliato” - La fine.

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• LUIGI PIRANDELLO Profilo critico e analisi delle opere. - Da L’umorismo: - Essenza dell’umorismo. - Il treno ha fischiato - Ciàula scopre la luna.

- Da Il Fu Mattia Pascal: - Cambio treno! - Un po’ di nebbia. –Lo strappo nel cielo di carta. - Da Uno, nessuno e centomila: - Tutto comincia da un naso. - Da Maschere nude – Da Così è (Se vi pare): - La verità svelata (e non svelata) del finale. - Da Sei Personaggi in cerca di autore: - L’ingresso dei sei Personaggi.

- Da Enrico IV: - Preferii restar pazzo.

MODULO 4 - LA CONSAPEVOLEZZA DELLE ANTINOMIE DELL’ESISTENZA: LE VOCI DELLA POESIA Tempi: aprile

competenze capacità/abilità conoscenze

Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente” Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori

Cogliere il valore ed il significato delle risposte alle inquietudini esistenziali dei poeti in relazione alle loro diverse visioni del mondo Comprendere, attraverso l’analisi dei testi, la ragione della ricerca e della sperimentazione dei nuovi linguaggi poetici Ricavare dai testi valutazioni relative all’esperienza personale dell’autore, in rapporto al contesto culturale di riferimento

Conoscere gli elementi innovativi presenti nel “canzoniere” di saba Conoscere le espressioni della crisi e del disagio esistenziale all’interno delle opere di ungaretti e montale Conoscere le diverse modalità di rappresentazione del tempo e dello spazio nella poesia del novecento

CONTENUTI

• UMBERTO SABA – La totale accettazione della vita - Profilo critico e analisi delle opere. Da Il Canzoniere: - A mia moglie - Trieste

• GIUSEPPE UNGARETTI Profilo critico e analisi delle opere. - Da L’allegria: - Veglia - I Fiumi - San Martino del Carso - Mattina - Soldati - Natale

- In Memoria - Da Il Dolore: - Non gridate più.

• EUGENIO MONTALE - L’uomo di pena ed il male di vivere. Profilo critico e analisi delle opere. Da Ossi di seppia: -I limoni - Non chiederci la parola - Spesso il male di vivere ho incontrato.

- La casa dei doganieri

• SALVATORE QUASIMODO – Paesaggi e luoghi della memoria - Profilo critico e analisi delle opere. Da Acque e Terre: - Ed è subito sera - Vento a Tindari - Alle fronde dei salici

ALDA MERINI - Sono nata il ventuno a primavera.

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MODULO 5 - LA CONSAPEVOLEZZA DELLE ANTINOMIE DELL’ESISTENZA: LE VOCI DELLA PROSA DEL NOVECENTO tempi: aprile – maggio

competenze capacità/abilità conoscenze

Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità del tempo e comprenderne gli elementi di continuità e di mutamento Maturare un’autonoma capacità di interpretare e commentare i testi letterari, creando opportuni confronti con il “presente” Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento degli autori

Cogliere il valore ed il significato delle risposte alle inquietudini esistenziali degli scrittori in relazione alle loro diverse visioni del mondo Comprendere, attraverso l’analisi dei testi, la ragione della ricerca e della sperimentazione dei nuovi linguaggi espressivi nella prosa del novecento Ricavare dai testi valutazioni relative all’esperienza personale dell’autore, in rapporto al contesto culturale di riferimento

Conoscere gli elementi innovativi presenti nella prosa italiana del dopoguerra Conoscere le espressioni della crisi e del disagio esistenziale.. Conoscere le diverse modalità di rappresentazione del tempo e dello spazio nella prosa del novecento

CONTENUTI

• ITALO CALVINO – Dal Neorealismo alla narrativa postmoderna - Profilo critico e analisi delle opere.

- Da Il barone rampante: - Cosimo e la decisione del 15 giugno

- Da Il visconte dimezzato: - La riunificazione di Medardo

- Da Le città invisibili: - Alcune delle conclusioni possibili.

- Da Lezioni americane: - Leggerezza.

• CESARE PAVESE - La malattia e la noia come metafora del “male di vivere” - Profilo critico e analisi delle opere.

- Da La casa in collina: - La solitudine. – Forse lo sanno unicamente i morti. - Da La luna e i falò: - Un paese ci vuole.

- Da Dialoghi con Leucò: - La nube.

ALBERTO MORAVIA - da Gli indifferenti: - Pensieri di Michele.

da La Ciociara: - La violenza della guerra.

CORRADO ALVARO: la tensione nostalgica per la propria terra

- da Gente in Aspromonte: - La vita dei pastori in Aspromonte.

dai Racconti: - Ritratto di Melusina. - Viaggio di nozze a Napoli.

GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA - da Il Gattopardo: - Il principe allo specchio.

LEONARDO SCIASCIA - da Il giorno della civetta: - La mafia nega la mafia.

PRIMO LEVI - da Se questo è un uomo: - Il canto di Ulisse.

VINCENZO CONSOLO - Il Ritratto di Antonello Da Messina.

LE VOCI DEL TEATRO EDUARDO DE FILIPPO - da Napoli Milionaria: - Ha da passa’ ‘a nuttata.

DARIO FO - da Mistero buffo: - Una fame atavica.

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MODULO 6 - LETTURA E ANALISI DEL “PARADISO” DI DANTE TEMPI: IN ITINERE

competenze capacità/abilità conoscenze

Cogliere le linee fondamentali della cultura e della mentalità di dante e comprenderne i rapporti di adesione e di discontinuità con la sua epoca Riconoscere l’interdipendenza tra temi affrontati, visione della società, scelte stilistiche ed intento di Dante Stabilire opportuni confronti con problematiche delle età successive.

Cogliere il valore ed il significato delle risposte alle inquietudini esistenziali di poeti in relazione alla sua visione del mondo Comprendere, attraverso l’analisi dei canti del paradiso, la ragione della ricerca e della sperimentazione di nuovi linguaggi poetici Ricavare dai testi valutazioni relative all’esperienza personale dell’autore, in rapporto al contesto culturale di riferimento

Comprendere e saper parafrasare e commentare i canti del “paradiso” selezionati Conoscere gli elementi innovativi presenti nel “paradiso” di dante.

Contenuti - Struttura generale della cantica del Paradiso nell’ambito dell’intera Divina Commedia. - Spunti e letture critiche. - La maturazione personale di Dante, tra esigenze individuali e sociali: canti I, III, VI.

- L’insegnamento dei testimoni del passato: canti XI, XII, XVII.

- La rappresentazione della realtà soprannaturale con strumenti e simboli del medioevo: canti

XXIII, XXX, XXXIII .

MODULO TRASVERSALE - STRUTTURE E STRUMENTI DELLA LINGUA ITALIANA

TEMPI: IN ITINERE competenze capacita’/abilita’ conoscenze

• leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

• saper comprendere e decodificare un testo, letterario e non, contestualizzandolo in un quadro di confronti e di relazioni storico-letterarie

• produrre testi formalmente rispondenti alle tecniche compositive indicate e relative alle diverse tipologie di scrittura previste per l’esame di stato

• acquisire tecniche di scrittura adeguate alle diverse tipologie testuali

• saper utilizzare il registro formale ed i linguaggi specifici

• sviluppare le abilità di scrittura in relazione alle prove proposte all’esame di stato

• usare con consapevolezza il patrimonio lessicale e padroneggiare correttamente la sintassi

• conoscere le principali figure retoriche, stilistiche e metriche dei testi poetici.

• conoscere i nuclei teorici essenziali per l’analisi di un testo in prosa.

• conoscere le peculiarità strutturali delle varie tipologie di scrittura e le loro fasi di elaborazione.

Contenuti MORFOLOGIA E SINTASSI - Ripasso accurato delle regole relative alle strutture morfologiche variabili e invariabili della lingua italiana. - Consolidamento delle conoscenze di punteggiatura ed ortografia. - Consolidamento delle conoscenze di sintassi della proposizione e del periodo.

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METRICA E RETORICA - Individuazione della struttura dei metri presenti nei testi poetici studiati. - Conoscenza e riconoscimento delle figure retoriche del significante e del significato. - Analisi delle scelte stilistiche operate dai vari autori. LABORATORIO DI SCRITTURA - Attività di scrittura come analisi strutturata da testi, come riassunto e come commento su tematiche collegabili in vario modo con i contenuti dell’attività didattica, incluso il progetto “quotidiano in classe” che prevede, ogni settimana, la lettura e l’analisi di articoli significativi da un quotidiano forniti agli allievi. - Guida alla scrittura e preparazione alla prima prova scritta dell’esame di stato - il tema argomentativo.

- analisi di un testo letterario e non letterario - saggio breve – articolo di giornale - recensione.

METODOLOGIA

Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi: - centralità dei testi - insegnamento letterario come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti. - centralità del lettore-studente con la sua cultura e la sua sensibilità. STRATEGIE DIDATTICHE

• Lezioni frontali ed interattive (per veicolare conoscenze, orientare gli studenti a organizzarle e guidarli alla loro rielaborazione)

• lezioni circolari (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale)

• lezioni aperte (per la lettura, comprensione ed analisi di testi.; l’insegnante coordina gli interventi “in ordine sparso” degli studenti e li guida a cogliere aspetti rilevanti del testo)

• lavori di gruppo

• relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante (per approfondire aspetti di rilievo, rafforzando abilità trasversali come l’autonomia di ricerca e la progettualità degli studenti)

• visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di ipertesti

• visite guidate presso musei e siti di interesse storico-culturale

• partecipazione a rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e conferenze STRUMENTI - libri di testo - testi critici opportunamente scelti - lavori d'approfondimento - strumenti multimediali - uso di opere di consultazione generale VERIFICHE

Sarà effettuato un congruo numero di verifiche orali in itinere e saranno svolte almeno tre verifiche scritte a quadrimestre, secondo le seguenti tipologie:

� prove strutturate e semistrutturate � produzione di diversificate tipologie testuali, comprese quelle previste dall’esame di stato � analisi scritte ed orali di testi in prosa e in versi � traduzione di testi latini CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P. O. F. e si useranno le griglie predisposte dal Dipartimento di Lettere. La valutazione terrà conto di:

� livello di acquisizione di conoscenze � livello di acquisizione di abilità e competenze � livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza � processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo � interesse

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� attenzione � partecipazione � impegno � comportamento

ATTIVITÀ DI RECUPERO Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le seguenti attività di recupero:

� recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi � assegnazione di lavori individuali da correggere e discutere con gli alunni con maggiori difficoltà � studio autonomo � pausa didattica � attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal

collegio dei docenti e indicato nel piano dell’offerta formativa. ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono:

� lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse personale e collettivo da svolgere � individualmente o in gruppo (presentati in ppt, word o notebook) � laboratori di traduzione di brani d’autore � preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari.

Reggio Calabria 31/10/2013

La docente: prof. Margherita Cutrupi

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Anno scolastico 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DI LATINO DELLA CLASSE QUINTA F

Prof.Ssa Margherita Cutrupi

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper mettere in relazione la produzione letteraria con il periodo storico-culturale in cui viene elaborata. Saper operare confronti tra più testi dello stesso autore o di autori diversi. Saper cogliere elementi innovativi e tradizionali ed istituire confronti e relazioni con testi letterari anche delle altre letterature studiate. Identificare rapporti culturali della cultura latina con quella greca, riconoscendo l’apporto del mondo classico alla cultura moderna. Consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica. Saper esercitare in modo autonomo l’analisi testuale e contestuale. Saper individuare e realizzare percorsi di ricerca personali, anche interdisciplinari, passando attraverso le fasi di ideazione, progettazione, realizzazione e revisione. Progettare e compiere ricerche di lingua e cultura latina, utilizzando anche strumenti informatici.

Saper decodificare un testo e ricodificarlo in italiano, riconoscendo strutture morfosintattiche, rispettando le norme grammaticali della lingua d’arrivo, il registro linguistico e la tipologia testuale. Servirsi del dizionario in modo corretto e consapevole Saper collocare gli autori nel contesto storico-culturale in cui operano. Saper collocare un testo all’interno della produzione dell’autore e del contesto storico-letterario. Saper individuare nei testi gli elementi di continuità e di innovazione rispetto ai modelli di riferimento.

Saper individuare nei testi le caratteristiche strutturali, lessicali, stilistiche e contenutistiche. Trattare un argomento e/o rispondere a un quesito, sia oralmente che per iscritto, in modo pertinente, linguisticamente corretto, esauriente e rispondente alla consegna.

Potenziare la conoscenza delle strutture morfologiche, sintattiche, lessicali e semantiche della lingua latina.

Conoscere le linee fondamentali della storia letteraria dalla dinastia giulio-claudia all’età imperiale tardo-antica.

Conoscere il pensiero e le opere degli scrittori più rappresentativi dell’epoca, attraverso la lettura, in traduzione italiana e/o con testo a fronte, di un consistente numero di passi d’autore.

Conoscere alcune opere letterarie complete o parti significative di esse in lingua originale, con particolare riguardo al pensiero espresso, alle tematiche trattate, ai principi di poetica, allo stile, alla persistenza di elementi della tradizione o alla novità del messaggio e alla sua possibile attualizzazione.

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STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE CAPACITÀ/ABILITÀ CONOSCENZE

• avere consapevolezza delle linee di sviluppo della cultura storico-letteraria latina dell’età imperiale e della letteratura cristiana.

• saper cogliere lo sviluppo nel tempo di un genere letterario, riconoscendo gli elementi di diversità e di continuità.

• saper istituire collegamenti semplici sia tra testi delle stesso autore sia di autori diversi.

• avere adeguata conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua latina e sufficiente capacità di riconoscerle all’interno dei testi

• saper riconoscere nei tratti peculiari della letteratura latina l’espressione dell’identità culturale occidentale.

• saper condurre una lettura corretta e consapevole di testi e autori significativi, collocandoli nel loro ambito storico-culturale.

• saper analizzare e tradurre un testo cogliendone le caratteristiche lessicali e morfo-sintattiche.

• saper utilizzare gli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

• conoscere, attraverso lo studio degli autori e dei testi più significativi, le linee fondamentali della letteratura latina dell’età imperiale e della letteratura cristiana.

• saper individuare all’interno dei testi le peculiarità degli autori nel contesto storico-letterario di appartenenza.

• conoscere le strutture fondamentali della lingua latina attraverso la lettura, l’analisi e la traduzione dei testi.

CONTENUTI DISCIPLINARI

MODULO N. 1 - L’INTELLETTUALE ED IL SUO TEMPO TRA CONSENSO E DISSENSO Tempi: settembre-ottobre- novembre

competenze capacità/abilità conoscenze

cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

acquisire la capacità di inserirsi nel mondo antico cogliendo il nesso testo-autore-contesto individuare la specificità della nuova forma mentis, frutto dell’interpretazione sincretistica dell’età argentea individuare nei testi la peculiarità delle forme espressive, attraverso un’analisi tematica e stilistica

conoscere le coordinate storico-sociali dell’età giulio-claudia ed i nuovi modelli culturali conoscere la complementarietà tra atteggiamenti interiori, modi di vita ed espressioni culturali nell’opera di seneca conoscere i generi letterari propri dell’età neroniana tra tradizione e innovazione

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FEDRO - Protesta e denunzia nel conflitto tra deboli e potenti. Profilo critico. - Il lupo e l’agnello - La rana e il bue.

SENECA - Ambiguità dell’uomo e fascino del saggio. Profilo critico. Le opere. Etica e politica. Lingua e stile - La brevità della vita e il suo cattivo uso (De brevitate vita, i, 1-4 - in latino)

- Gli uomini dissipano il tempo (De brevitate vita, 2, 1-5- in latino)

- La felicità non dipende dal luogo (Ep. a Lucilio, 28, 1-5 - in traduzione) - Gli schiavi sono uomini (Ep. a Lucilio, 47, 1-5; 10-13 - in latino) - E’ importante vivere intensamente (Ep. a Lucilio, 93, 1-4; - in traduzione) - Come tenersi lontani dall’ira (De ira III, 42, 1-4- in traduzione)

- Una teoria di autogiustificazione (De otio, III, 2-5- in traduzione)

- La provvidenza divina e il male del mondo (De providentia, 1-5- in traduzione)

- Le cause del fenomeno sismico (Naturales quaestiones iii, 27; 1-2- in traduzione)

- Non si mantiene a lungo il potere fondato sulla violenza (Troades, 250-295 - in traduzione )

LUCANO - Vita e opera. Le novità della Pharsalia nell’ambito dell’epica nel I secolo d. c. - La battaglia di Farsalo (Pharsalia VII, vv. 617-645 - in traduzione).

- La morte di Pompeo (Pharsalia VIII, vv. 663-691)

PETRONIO - Profilo critico. Struttura e contenuti del Satyricon. Il “realismo” di Petronio. La questione petroniana. - Discorso di Eumolpo sulla poesia (Satyricon 118 - in traduzione).

- Ecco Trimalchione! (Satyricon 32 - 33, 1-3).

- Ritratto di Fortunata (Satyricon 37, 1-8).

- Tre piatti scenografici (Satyricon, 35; 36; 49; - in traduzione). - Il testamento di Trimalchione (Satyricon, 71 -72 - in traduzione). PERSIO - Profilo critico - Contro gli autori di poemi declamatori e gonfi (Sat., i, 13-62)

- Occorre liberarsi dalle passioni (Sat., v, 1 - 75)

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MODULO N. 2 - L’ETÀ DEI FLAVI TRA CONSERVAZIONE E AUTOCRAZIA tempi: dicembre-gennaio

competenze capacità/abilità conoscenze

cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica comprendere come l’indagine scientifica nel mondo classico non sia mai intesa come ricerca autonoma, ma come aspetto della riflessione filosofica

acquisire la capacità di inserirsi nel mondo antico cogliendo il nesso testo-autore-contesto individuare gli elementi di modernità presenti nel pensiero pedagogico di Quintiliano cogliere l’originalità di Marziale nella scelta del genere letterario dell’epigramma cogliere lo sviluppo del pensiero scientifico attraverso l’opera di autori significativi

conoscere le coordinate storico-sociali dell’età dei flavi ed i nuovi modelli culturali conoscere lo stato di decadenza dell’eloquenza nell’età dei flavi e le teorie pedagogiche di Quintiliano conoscere le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche dell’opera di Marziale conoscere il rapporto ambivalente dell’uomo con la natura attraverso la lettura dei testi

CONTENUTI PLINIO IL VECCHIO - Una vita dedicata allo studio della natura. - Gara fra due grandi pittori (NAT. HIST., XXXV, 65-68 - in traduzione). - La natura matrigna (NAT. HIST., VII, 1-5 - in traduzione). - La ricerca dell’acqua (NAT. HIST., XXXI, 44 - in traduzione).

QUINTILIANO Profilo critico. Contenuto e tipologia della Institutio oratoria. - L’ideale del perfetto oratore (Instit. orat., I, praefatio, 9-10).

- Come individuare il talento (Instit. orat., I, 3, 1-7 - in traduzione)

- Le percosse sono inutili! (Instit. orat., I, 3, 14-15 - in traduzione)

- Il buon maestro (Instit. orat.,II, 2, 4-8)

- Doveri degli allievi (Instit. orat., II, 9, 1-3). MARZIALE

Profilo critico. Contenuto e tipologia delle opere. - L’epigramma e il significato di una scelta (Epigrammata X, 4 - in traduzione).

- Medico o becchino? ( Epigrammata I, 47).

- Le amiche di Fabulla (Epigrammata VIII, 79 - in traduzione).

- Che maestro insopportabile! (Epigrammata IX, 68).

- Quanto è bello il Colosseo! (Liber de spectaculis, I, 1- in traduzione). - Per la piccola Erotion (Epigrammata v, 34).

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MODULO N. 3 - IL PRINCIPATO DI NERVA E TRAIANO Il disorientamento dell’uomo dinanzi al mosaico confuso e irrazionale degli eventi tempi: febbraio-marzo

competenze capacità/abilità conoscenze

cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica

acquisire la capacità di inserirsi nel mondo antico cogliendo il nesso testo-autore-contesto cogliere il profondo disagio morale di una società salda nelle sue basi economiche, ma sterile nelle sue componenti ideali cogliere il pessimismo dello storico, espressione della degenerazione morale dell’epoca

conoscere le coordinate storico-sociali dell’età di Traiano e di Adriano ed i nuovi modelli culturali conoscere la poetica di Giovenale e la natura della sua indignatio conoscere le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche dell’opera tacitiana

CONTENUTI TACITO - Profilo critico. Le opere. Il pensiero. L’ideologia del principato. La concezione storiografica - Rigore morale dei Germani (Germania, XIX - in traduzione) - Il discorso di Càlgaco (Agricola, cap. 30-31)

- Il discorso di Galba per la scelta di Pisone (Historiae, I, 15-16 - in traduzione) - Ritratto di Petronio (Annales, XVI, 18) - La morte di Petronio (Annales, 16, 19) - I cristiani accusati dell’incendio (Annales, xv, 44, 2-5)

- La morte di Seneca (Annales, 15, 64, 1; 3-4 - in traduzione) - La morte di Lucano (Annales, 15, 70, 1 )

SVETONIO Vita e opere. - La moderazione di Augusto (De vita Caesarum, II, 51-54; in trad.). - Crudeltà di Caligola (De vita Caesarum, IV, 27-34; in trad.). GIOVENALE

Profilo critico. contenuto e tipologia delle opere. - Si natura negat, facit indignatio versus (Satira I, - in traduzione)

- Roma città del malcostume (Satira III, vv. 21-68- in traduzione)

PLINIO IL GIOVANE Vita e opere. - L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il vecchio (epist. VI, 16 - in trad.). - Come comportarsi con i cristiani, (epist. 96 ; in traduzione), con la risposta di Traiano.

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MODULO N. 4 - L’ETÀ DEGLI ANTONINI. LA LETTERATURA CRISTIANA. Il travaglio dell’anima alla ricerca della salvezza tempi: aprile-maggio

competenze capacità/abilità conoscenze

cogliere l’originalità e la specificità delle scelte ideologiche e letterarie dell’intellettuale in relazione alla tradizione culturale ed al potere politico attingere al patrimonio culturale del mondo classico mediante la lettura e l’interpretazione di testi letterari in lingua e in traduzione consolidare capacità esegetiche, di astrazione e di riflessione per potenziare le abilità di base e le capacità di organizzazione del linguaggio e di elaborazione stilistica.

acquisire la capacità di inserirsi nel mondo antico cogliendo il nesso testo-autore-contesto individuare il profondo disagio morale e l’ansia spirituale dell’intellettuale del “basso impero” riconoscere il rapporto tra cultura pagana e dottrina cristiana in s. agostino

conoscere le coordinate storico-sociali del tardo impero conoscere i modelli di riferimento delle metamorfosi di apuleio conoscere la produzione letteraria di agostino e le sue prospettive culturali

CONTENUTI APULEIO Vita e opere. L’autore e il suo tempo. Lingua e stile. - La metamorfosi di Lucio in asino (Metam. III, 24-26; in trad. )

- La favola di Amore e Psiche (Metam. IV, 28-35 - in trad.).). - La metamorfosi di Lucio-asino in uomo (Metam. XI, 12-15; in trad.).

LA LETTERATURA CRISTIANA

Costume e mentalità. Gli apologisti. I padri della chiesa. - Il verbale del processo dei martiri di Scillium (in trad.)

AMBROGIO Vita e opere. – Inno della prima ora del giorno (in trad.). GIROLAMO Vita e opere. – I cristiani illustri: Tertulliano. – Una breve rassegna di autori cristiani (in trad.) AGOSTINO Alla ricerca di sé e di Dio. Vita. Opere. Il pensiero. Lingua e stile - L’incontro con l’Hortensius (Confessiones III, 4, 7-8)

- La conversione (Confessiones VIII, 11-12) (in trad.) - La città di Dio (De civitate Dei, I, Praefatio - in trad.) - Le due città (De civitate Dei XIV, 28)

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MODULO TRASVERSALE - STRUTTURE LINGUISTICHE DEL LATINO

LABORATORIO DI LETTURA E TRADUZIONE tempi: in itinere

competenze capacità/abilità conoscenze

leggere, decodificare e tradurre un testo latino in forma corretta, fluida e appropriata

individuare e riconoscere gli elementi morfosintattici presenti nel testo

conoscere le strutture morfologiche, sintattiche, lessicali e semantiche della lingua latina

CONTENUTI

• RIPASSO E/O COMPLETAMENTO DELLO STUDIO MORFOSINTATTICO

• strutture morfologiche variabili e invariabili.

• riepilogo della sintassi dei casi e determinazioni di luogo e di tempo.

• elementi della sintassi del verbo e del periodo

• LABORATORIO DI TRADUZIONE

• analisi e traduzione a casa e in classe di testi latini selezionati in rapporto agli autori studiati.

• analisi tematica dei testi.

METODOLOGIA

Per raggiungere gli obiettivi indicati ci si avvarrà dei seguenti criteri operativi: - centralità dei testi; - insegnamento letterario come insieme di operazioni da compiere sui testi insieme con gli studenti; - centralità del lettore-studente con la sua cultura e la sua sensibilità. STRATEGIE DIDATTICHE

• lezioni frontali ed interattive (per veicolare conoscenze, orientare gli studenti a organizzarle e guidarli alla loro rielaborazione)

• lezioni circolari (da effettuare per argomenti che gli studenti hanno già letto sul manuale)

• lezioni aperte (per la lettura, comprensione ed analisi di testi.; l’insegnante coordina gli interventi “in ordine sparso” degli studenti e li guida a cogliere aspetti rilevanti del testo)

• lavori di gruppo

• relazioni orali alla classe e/o scritte per l’insegnante (per approfondire aspetti di rilievo, rafforzando abilità trasversali come l’autonomia di ricerca e la progettualità degli studenti)

• visione e analisi di materiale multimediale anche in prospettiva della realizzazione di ipertesti

• visite guidate presso musei e siti di interesse storico-culturale

• partecipazione a rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e conferenze STRUMENTI

• libri di testo

• testi critici opportunamente scelti

• lavori d'approfondimento

• strumenti multimediali

• uso di opere di consultazione generale

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VERIFICHE

Sarà effettuato un congruo numero di verifiche orali in itinere e saranno svolte almeno tre verifiche scritte a quadrimestre, secondo le seguenti tipologie:

� prove strutturate e semistrutturate � produzione di diversificate tipologie testuali, comprese quelle previste dall’esame di stato � analisi scritte ed orali di testi in prosa e in versi � traduzione di testi latini CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si seguiranno i criteri stabiliti dal P. O. F. e si useranno le griglie predisposte dal Dipartimento di Lettere. La valutazione terrà conto di:

� livello di acquisizione di conoscenze � livello di acquisizione di abilità e competenze � livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati e rispetto alle condizioni di partenza � processo di evoluzione e di maturazione del ragazzo � interesse � attenzione � partecipazione � impegno � comportamento

ATTIVITÀ DI RECUPERO Per assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento di risultati positivi, si prevedono le seguenti attività di recupero:

� recupero in itinere delle carenze degli alunni che manifestano insufficienze lievi � assegnazione di lavori individuali a casa da correggere e discutere con gli alunni con maggiori � difficoltà � studio autonomo � pausa didattica � sportello didattico � attivazione di strategie di sostegno per le carenze gravi e diffuse secondo quanto stabilito dal

collegio dei docenti e indicato nel piano dell’offerta formativa.

ATTIVITÀ DI POTENZIAMENTO Per gli alunni che hanno raggiunto una buona preparazione si prevedono:

� lavori di ricerca o relazione su argomenti di particolare interesse personale e collettivo da svolgere � individualmente o in gruppo (presentati in ppt o word) � laboratori di traduzione di brani d’autore � preparazione a concorsi, certamina, convegni o seminari.

Reggio Calabria 31/10/2013

La docente: Prof. Margherita Cutrupi

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LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE V F DOCENTE: PROF. ELISA TRIPEPI

OBIETTIVI FORMATIVI MINIMI - Educare alla legalità e alla correttezza favorendo il confronto tra le diverse culture.

- Acquisire un idoneo metodo di studio attraverso la padronanza dello strumento linguistico e lo

sviluppo di capacità logiche e argomentative.

- Potenziare la capacità di operare collegamenti e confronti con tematiche affini trattate in altre

discipline.

OBIETTIVI MINIMI DISCIPLINARI

- Sapersi esprimere in modo appropriato secondo un repertorio linguistico specifico

- Sapere analizzare un testo rilevandone temi, motivi e caratteri stilistico-formali

- Sapersi orientare nel rapporto tra le opere degli autori ed il loro contesto storico-culturale.

- Saper operare semplici confronti tra autori ed opere diversi motivandoli in modo coerente

anche se sintetico.

METODOLOGIA Si continuerà a curare l’aspetto linguistico e comunicativo della disciplina tenendo conto della

diversità dei livelli di competenza degli allievi. la capacità di comprensione verrà esercitata oltre che

con i normali sussidi, anche e soprattutto tramite l’uso il più possibile costante della lingua straniera in

ogni fase dell’ attività didattica.

Saranno utilizzati esercizi miranti soprattutto a sviluppare la capacità di sintesi e di analisi e a

stimolare la capacità di esprimere opinioni personali.

Lo studio della letteratura sarà caratterizzato dalla centralità del testo la cui lettura potrà precedere

lo studio dell’autore e del contesto storico-culturale. i contenuti letterari saranno presentati secondo

un criterio al tempo stesso cronologico e tematico arricchito, ove sia possibile, da collegamenti con

periodi letterari diversi.

MODULO 1: REALITY AND VISION: LITERATURE IN THE ROMANTIC AGE

OBIETTIVI SPECIFICI

- Individuare l’influenza dell’idea di rivoluzione sulla letteratura inglese e americana del periodo

romantico

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- Distinguere i diversi modi di intendere il rapporto con la natura in epoca romantica

- Comprendere i motivi delle innovazioni tematiche e stilistiche presenti nella poesia romantica, con

particolare riferimento ai temi della morte, della natura e dell’eroe.

- Riuscire ad operare collegamenti tematici e ad operare confronti.

CONTENUTI

MODULE 1: THE ROMANTIC AGE

U.1.1 - ENGLISH ROMANTIC POETRY: IMAGINATION AND THE IDEA OF NATURE

W. BLAKE: SONGS OF INNOCENCE – SONGS OF EXPERIENCE: THE NURSE’S SONG

THE POETRY OF NATURE

W. WORDSWORTH : LYRICAL BALLADS TEXT 5: POETRY IS A SPONTANEOUS OVERFLOW OF POWERFUL FEELINGS –

TEXT 7: DAFFODILS.

ODE ON INTIMATIONS OF IMMORTALITY – TEXT 8: INTIMATIONS OF IMMORTALITY

S. COLERIDGE: TEXT 10: THE RIME OF THE ANCIENT MARINER

LINKS TO AMERICAN LITERATURE: THE ROMANTIC MOVEMENT IN AMERICA – AMERICAN RENAISSANCE. WORDSWORTH AND THOREAU - COLERIDGE AND MELVILLE.

U.D. 2.1: PROSE IN THE ROMANTIC AGE. THE NOVEL - THE SHORT STORY.

THE GOTHIC NOVEL: THE THEME OF “THE DOUBLE”- THE THEME OF SCIENCE.

MARY SHELLEY: FRANKENSTEIN ,T21: THIS WAS THEN THE REWARD…

LINK TO THE VICTORIAN AGE: L. STEVENSON: THE STRANGE CASE OF DOCTOR JEKYLL AND MR HYDE: T30: JEKYLL AND MR HYDE

LINK TO AMERICAN LITERATURE: E. A. POE. – THE BIRTH OF THE DETECTIVE STORY.

MODULO 2: THE VICTORIAN AGE: FAITH, SCIENCE AND PROGRESS

OBIETTIVI SPECIFICI

- Individuare il rapporto tra l’esigenza di riforme sociali e la letteratura del periodo

- Comprendere l’influenza del ruolo “imperiale” dell’inghilterra vittoriana sulla letteratura del periodo

- Cogliere l’evoluzione del romanzo nelle sue diverse forme

- Comprendere i valori e le contraddizioni alla base del “compromesso vittoriano” tra fede, progresso

scientifico e problematiche sociali.

- Individuare le nuove tendenze culturali presenti nella reazione anti-vittoriana.

CONTENUTI U.D.1.2 THE VICTORIAN COMPROMISE THE VICTORIAN COMPROMISE – THE VICTORIAN FRAME OF MIND. THE LITERARY CONTEXT: THE NOVEL: THE SOCIAL NOVEL – THE SENTIMENTAL NOVEL

SCIENCE AND LITERATURE

CHARLES DICKENS: OLIVER TWIST TEXT 27: LUNCH TIME. L. STEVENSON: THE STRANGE CASE OF DOCTOR JEKYLL AND MR HYDE: T30: JEKYLL AND MR HYDE

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U.D.2.2: THE ANTI-VICTORIAN REACTION: NEW TRENDS IN POETRY, DRAMA, AND THE NOVEL

THE PRE- RAPHAELITE BROTHERHOOD AESTHETICISM AND DECADENCE: THE TRUTH OF BEAUTY. OSCAR WILDE: THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST, THE PICTURE OF DORIAN GRAY

THOMAS HARDY AND THE TRAGEDY OF EXISTENCE FROM: TESS.AN EXTRACT

MODULO 3: THE MODERN AGE – THE PRESENT AGE:

OBIETTIVI

- Comprendere le cause storiche della crisi delle certezze, dalla crisi dell’impero britannico al

coinvolgimento dell’Inghilterra nei conflitti mondiali

- Individuare i motivi determinanti la frantumazione dell’individuo e del linguaggio e le loro

conseguenze in ambito letterario.

- Cogliere l’importanza degli effetti dei regimi totalitari della prima metà del novecento nel campo

della letteratura.

- Comprendere gli effetti della nascita della società di massa sull’individuo e sulla sua capacità di

comunicare con gli altri.

CONTENUTI

U.D. 1.3: THE AGE OF ANXIETY: “THINGS FALL APART, THE CENTRE CANNOT HOLD…”

BRITAIN AND THE WORLD WARS

THE SOCIAL CONTEXT: THE EDWARDIANS THE CULTURAL CONTEXT: REVOLT AND EXPERIMENTATION – THE DIVIDED CONSCIOUSNESS - A NEW REALISM – POETRY AND THE NOVEL. AUTHORS AND TEXTS:

T. S. ELIOT: FROM: THE WASTE LAND.

HEROES OR VICTIMS? THE WAR POETS

THE MYSTERY OF HUMAN EXPERIENCE: J. CONRAD, FROM: HEART OF DARKNESS, AN EXTRACT.

U.D.2.3 : A JOURNEY IN THE MIND: THE ODYSSEY OF COMMON MAN J. JOYCE, FROM: ULYSSES, AN EXTRACT. V. WOOLF, FROM: MRS. DALLOWAY, AN EXTRACT.

U.D.3.3: THE POST - MODERN CONDITION: UNEASINESS AND REBELLION: THE POST-WAR YEARS:

S. BECKETT AND THE THEATRE OF THE ABSURD: WAITING FOR GODOT, AN EXTRACT.

L’insegnante: prof. Elisa Tripepi

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LICEO SCIENTIFICO “L. DA VINCI” – REGGIO CALABRIA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMAZIONE RELATIVA ALLE DISCIPLINE DI: STORIA -CITTADINANZA E COSTITUZIONE- FILOSOFIA

CLASSE V LICEO, SEZ. F

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STORIA

OBIETTIVI DISCIPLINARI 1) acquisizione della consapevolezza che la storia è una ricostruzione sulla base di fonti e di modelli

ideologici ed interpretativi. 2) acquisizione della capacità di problematizzare fenomeni di varia tipologia. 3) riconoscimento e valutazione degli usi sociali e politici della storia. Obiettivi di apprendimento (l’alunno deve sapere…) 1) adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico- culturali; 2) padroneggiare gli strumenti concettuali acquisiti per individuare e descrivere persistenze e mutamenti; 3) attribuire significato al passato attraverso la riorganizzazione mentale dei processi storici; 4) riconoscere la funzione delle diverse istituzioni nel contesto storico della società; 5) individuare le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, riconoscendo gli interessi in campo. CONTENUTI (UNITÀ DIDATTICHE)

1 L'età della restaurazione 2 La seconda rivoluzione industriale e le sue fondamentali conseguenze.

3 Il 1848

4 Stati e nazioni

- la Francia del secondo impero - l'unificazione tedesca

5 Il Risorgimento italiano 6 L’età dell’imperialismo 7 La Germania di Bismarck e l’equilibrio europeo 8 L’Italia dalla destra alla sinistra

9 L’Italia crispina e la svolta liberale

10 La crisi dell’egemonia giolittiana.

11 La I guerra mondiale. 12 La Rivoluzione russa. 13 La crisi del 1929

14 I regimi totalitari in Italia,Germania E Russia

15 La seconda guerra mondiale

16 L'Europa ed il mondo dalla "guerra fredda" al crollo del sistema sovietico 17 L'italia nel secondo dopoguerra

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

OBIETTIVI DISCIPLINARI

1) Acquisizione della consapevolezza che la società non può esistere senza una regolamentazione dei comportamenti umani.

2) Riflessione sul rapporto tra individui e individui-istituzioni.

Obiettivi di apprendimento (l'alunno deve sapere......)

1) Orientarsi nella struttura istituzionale dello stato italiano.

2) Valutare le funzioni degli organismi internazionali.

CONTENUTI(UNITÀ DIDATTICHE)

1) La costituzione italiana:il parlamento e gli enti locali.

2) Gli organismi internazionali

FILOSOFIA

OBIETTIVI DISCIPLINARI

1) Acquisizione del controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche.

2) Acquisizione della capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana.

Obiettivi di apprendimento (l’alunno deve sapere…) 1) riconoscere lo specifico filosofico delle diverse epoche; 2) istituire relazioni tra la rappresentazione ideologica e la realtà fattuale; 3) individuare la prospettiva filosofica di fondo dei diversi aspetti della cultura contemporanea.

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CONTENUTI (UNITÀ DIDATTICHE) 1. Il Romanticismo. 2. La filosofia dell’idealismo tedesco. -

G.G.F.HEGEL.

3. L’opposizione all’idealismo. - A.SCHOPENHAUER. - S.KIERKEGAARD. 4. Materialismo e marxismo

- L. FEUERBACH - K.MARX

5. NIETZSCHE 6. La filosofia del positivismo. - Caratteri del positivismo. - A. COMTE 7. HUSSERL e la fenomenologia 8. FREUD e la psicoanalisi 9. L’esistenzialismo - Caratteri dell'esistenzialismo - J.P.SARTRE

METODOLOGIA E CRITERI DI VALUTAZIONE

I contenuti dell’insegnamento storico-filosofico, organizzati in unità didattiche, verranno trasmessi agli allievi mediante l’ausilio di ampie spiegazioni, che consentano agli stessi un più agevole studio dei testi. Lo svolgimento delle singole unità nel tempo sarà tuttavia adattato al ritmo e alle possibilità reali di apprendimento degli allievi medesimi. L’approfondimento di questioni storiche particolarmente controverse sarà inoltre curato tramite la lettura di brani storiografici di varia provenienza. Per misurare il livello raggiunto dagli allievi si adotterà il tradizionale strumento dell’interrogazione, utile sia alla costruzione di rapporti interpersonali, sia all’accertamento e allo sviluppo delle abilità espressive ed argomentative. Alle interrogazioni si affiancheranno infine libere discussioni sui temi trattati. L'insegnante: prof. Fiammetta Canova

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI”

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA E FISICA

CLASSE V SEZ. F A. S. 2013/2014

PROFESSORESSA MARIA CATERINA ANAMIATI

LIVELLI MEDI DI PARTENZA

La classe V sez. f è composta da alunni che provengono da ambienti eterogenei e dimostra vivo interesse per lo studio delle discipline ed una partecipazione attiva alle attività didattiche. Dagli interventi effettuati nel primo periodo dell’anno scolastico, tramite lezione dialogata, è emerso che, in linea di massima, il livello degli alunni è nel complesso positivo, anche se gli allievi hanno evidenziano un lento ritmo di apprendimento, e in alcuni casi, si sono evidenziate inadeguate conoscenze relative agli argomenti trattati durante le attività didattiche, a causa di un disinteresse costante e di una poca concentrazione durante le lezioni. Gli alunni necessitano di costanti esercizi in classe, guidati dal docente, per controllare l’apprendimento quotidiano degli argomenti trattati e pertanto si dovrà sviluppare un percorso educativo pertinente alle conoscenze e competenze degli allievi, accrescendo, non solo le proprie capacità in modo da operare autonomamente, ma anche acquisendo un metodo di studio corretto e proficuo.

FINALITA’ L’insegnamento della matematica si è sempre estrinsecato e continua a esplicitarsi in due distinte direzioni: a “leggere il libro della natura” ed a matematizzare la realtà esterna da una parte, a simboleggiare ed a formalizzare, attraverso la costruzione di modelli interpretativi, i propri strumenti di lettura dall’altra; direzioni che però confluiscono, intrecciandosi ed integrandosi con reciproco vantaggio, in un unico risultato: la formazione e la crescita intellettiva dei giovani. Nel corso del quinquennio l’insegnamento della matematica enuclea ed affina queste varie attività, caratterizzandole, ma nello stesso tempo fondendole in un unico processo culturale e formativo. Queste concorrono, in armonia con l’insegnamento delle altre discipline, alla promozione culturale ed alla formazione umana dei giovani, anche se intendono intraprendere studi non scientifici. L’insegnamento deve inoltre confermare l’orientamento dei giovani per questo tipo di studi, potenziare e sviluppare le loro attitudini, offrire quel bagaglio di nozioni che consentirà loro di seguire proficuamente e senza traumi gli studi scientifici o tecnici di livello superiore. L’insegnamento della matematica nel secondo biennio deve:

• favorire l’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;

• consolidare la capacità di cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali, artificiali);

• rafforzare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

• potenziare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;

• stimolare un interesse sempre più vivo nel cogliere gli sviluppi storico-filosofici del pensiero matematico.

• promuove le facoltà sia intuitive sia logiche;

• educa ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti;

• esercita a ragionare induttivamente e deduttivamente;

• sviluppa le attitudini sia analitiche sia sintetiche, determinando così nei giovani abitudine alla sobrietà e precisione del linguaggio, cura della coerenza argomentativa, gusto per la ricerca della verità.

Queste finalità si integrano con quelle proprie delle altre discipline del triennio di modo che l’insegnamento della matematica, pur conservando la propria autonomia epistemologico-metodologica, concorra in forma interdisciplinare alla formazione culturale degli allievi.

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Lo studio della fisica nella scuola secondaria superiore di secondo grado concorre, attraverso l'acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche della disciplina, alla formazione della personalità dell'allievo, favorendone lo sviluppo di una cultura armonica tale da consentire una comprensione critica e propositiva del presente e costituire una solida base per la costruzione di una professionalità polivalente e flessibile. Inoltre conduce lo studente all’esplorazione del mondo circostante per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Obiettivi specifici

• Comprendere il linguaggio specifico della matematica e usarlo correttamente per una esposizione

rigorosa.

• Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di

formule.

• Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione

• Costruire procedure di risoluzione di un problema e, ove sia il caso, tradurle in programmi per il calcolatore.

• Risolvere problemi geometrici per via sintetica o per via analitica.

• Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.

• Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali.

• Cogliere interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.

• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico.

• Confrontare ed analizzare figure geometriche.

• Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e

analogie.

• Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche

caratterizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e

riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici a partire dall’esperienza.

• Organizzare una raccolta di dati sia dal punto di vista pratico (anche con l’aiuto del docente) sia per

quanto

• Valutare in maniera critica il processo di misura dotandosi di una sensibilità di base al lavoro di tipo

laboratoriale.

• Sviluppare una capacità di confronto del proprio lavoro con quello altrui e la capacità di lavoro in

gruppo.

• Interpretare grafici di moto ed effettuare derivazione e integrazione grafica.

• Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione.

• Fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale

• Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive

• Far acquisire capacità di organizzazione e valutazione del proprio lavoro, nonché atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo.

• Acquisire, sviluppare e consolidare un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad una

adeguata interpretazione della natura.

• Acquisire e consolidare un linguaggio corretto e sintetico.

• Acquisire e sviluppare la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali

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• Abituare al rispetto dei fatti, al vaglio ed alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi

interpretative.

• Potenziare l’acquisizione di una cultura scientifica che permetta una visione critica ed organica della

realtà sperimentale;

• Acquisire e sviluppare la conoscenza dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si

articolano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti con

concreta consapevolezza della particolare natura dei metodi della fisica.

• Acquisizione della capacità di riconoscere le variabili di un fenomeno e di separarle per proporre un

esperimento.

• Acquisizione della capacità di raccogliere dati sperimentali, di ordinarli in tabelle, di tradurli nel

grafico più opportuno e di elaborarli fino a trovare una relazione tra le variabili.

• Acquisizione della capacità di fare un’analisi critica dei risultati ottenuti.

• Acquisizione della capacità di leggere ed interpretare un grafico, di usare correttamente le unità di

misura del s. i., di fare stime ragionevoli, al di là delle misure vere e proprie.

• Acquisizione della capacità di risolvere situazioni problematiche.

Competenze specifiche disciplinari Alla fine del quinquennio gli allievi dovranno possedere le competenze disciplinari specifiche di seguito indicate con riferimento alle competenze di cittadinanza:

• padronanza degli aspetti teorici ed applicativi degli argomenti (imparare a imparare)

• possedere un linguaggio di tipo scientifico (comunicare)

• saper descrivere ed analizzare un fenomeno individuandone gli elementi significativi (acquisire e

interpretare l’informazione)

• inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze,

proprietà varianti ed invarianti (analizzare, strutturare, generalizzare)

• saper correlare le grandezze che intervengono in un fenomeno (individuare collegamenti e

relazioni)

• saper eseguire correttamente misure con consapevolezza delle operazioni effettuate e degli

strumenti utilizzati (misurare, leggere, progettare)

• capacità di impostare e risolvere semplici problemi (risolvere problemi)

• saper trarre deduzioni teoriche confrontandole con i dati sperimentali (individuare collegamenti e

relazioni)

• essere capace di ordinare dati e di rappresentarli matematicamente (progettare)

• saper leggere grafici e ricavarne informazioni significative (acquisire e interpretare l’informazione)

• proporre semplici esperimenti in laboratorio (ideare, comunicare)

• saper relazionare sinteticamente e in modo completo sulle esperienze svolte in laboratorio

(generalizzare, astrarre, comunicare)

• saper descrivere gli strumenti e le procedure utilizzate in laboratorio e aver sviluppato abilità

connesse con l’uso di tali strumenti (progettare)

Obiettivi trasversali

• Esercitare a ragionare sia intuitivamente che deduttivamente.

• Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche.

• Offrire quel bagaglio di nozioni che consentirà agli alunni di seguire proficuamente e senza traumi gli studi a livello superiore.

• Acquisire competenze comunicative e padronanza dei mezzi espressivi.

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• Aver affinato le conoscenze e le abilità acquisite nel biennio anche al fine della realizzazione di una preparazione di base adeguata al proseguimento degli studi universitari o all’inserimento nel mondo del lavoro.

• Consolidare l’autostima

• Partecipare al dialogo educativo basandosi sulla collaborazione e sul rispetto reciproco (collaborare

e partecipare)

• Acquisire un comportamento corretto

• Prendere coscienza dei propri diritti e doveri come cittadino

• Prendere coscienza dei problemi legati all’ambiente ed agire nel rispetto dello stesso

• Agire in modo autonomo e responsabile

• Saper comunicare le esperienze e le conoscenze acquisite con linguaggio appropriato

• Saper operare in equipe

• Saper raccogliere ed interpretare in modo corretto i risultati ottenuti

• Comprendere il linguaggio tecnico di riviste scientifiche e di fonti bibliografiche e normative

• Essere in grado di applicare le conoscenze teorico – pratiche acquisite utilizzandole in contesti diversi

• Promuovere la capacità di progettazione e ricerca, di analisi e di sintesi.

Obiettivi didattici minimi

• Capacità di sintesi e di analisi.

• Capacità di operare semplici collegamenti.

• Capacità di applicare le formule e le regole in modo adeguato.

• Uso di un linguaggio chiaro e corretto.

Attivita’ di sostegno e di recupero Per gli allievi più in difficoltà, allo scopo di sviluppare e potenziare le abilità di base, sono previsti interventi mirati di recupero, ritornando sugli stessi argomenti con modalità diverse, organizzando specifiche attività come esercitazioni individualizzate, soluzioni guidate di esercizi e problemi, fino al conseguimento degli obiettivi minimi prefissati. pertanto gli interventi saranno finalizzati al conseguimento dei seguenti obiettivi:

• colmare le lacune di base;

• migliorare la preparazione di base;

• migliorare competenze specifiche;

• accrescere competenze specifiche;

• potenziare abilità specifiche;

• migliorare le capacità di osservazione, di analisi, logiche, di sintesi, di rielaborazione;

• favorire l’acquisizione di un adeguato metodo di studio;

• superare le difficoltà operative;

• sviluppare il senso di responsabilità;

• organizzare adeguatamente il lavoro domestico;

• accrescere la fiducia in sé;

• migliorare il grado di autonomia;

• motivare allo studio e suscitare nuovi interessi. qualora dovessero evidenziarsi gravi e diffuse lacune, gli allievi saranno segnalati ai corsi di recupero pomeridiani, eventualmente organizzati dalla scuola (IDEI).

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Strumenti di lavoro e uso delle attrezzature didattiche

Il testo con le sue spiegazioni, esemplificazioni, definizioni e teoremi con le relative dimostrazioni. Gli elementi teorici verranno presentati con la lezione frontale per assunzione e conoscenza di dati e con la lettura del testo per educare gli alunni alla comprensione del linguaggio. Si farà uso, inoltre, quando possibile, del laboratorio di informatica al fine di permettere agli allievi di verificare le nozioni teoriche già apprese e del laboratorio di fisica , per consentire agli alunni di acquisire una conoscenza più approfondita della disciplina anche mediante la scrittura di relazioni che rielaborano in maniera critica ogni esperimento eseguito.

Strategie e metodologie programmate per l’approccio didattico e per l’insegnamento

Poiché l’educazione fisico - matematica consiste nel porre e risolvere problemi, è importante che l’insegnamento sia condotto per problemi in modo che l’alunno scopra le relazioni che sottostanno a ciascun problema e quindi impari a collegare e sistemare le nozioni apprese.

Si cercherà di stimolare le motivazioni ed apprendere ricorrendo ad un tipo di lezione di facile comprensione arricchendola con quei particolari in grado di accrescere l’interesse.

Si attiveranno tutte quelle tecniche che possono contribuire al conseguimento degli obiettivi didattici come ad esempio: lezione frontale, discussione collettiva, proporre lavori a piccoli gruppi, presentare un problema, discuterlo insieme cercando di trovare la soluzione, risolvere esercizi di diverso livello di difficoltà, uso di mezzi audiovisivi. Inoltre saranno svolte esercitazioni in classe, sia individuali che di gruppo, che favoriscono una maggiore collaborazione tra gli allievi e mirano a sviluppare e potenziare non solo le abilità operative, ma soprattutto le capacità logiche e il ragionamento.

Verifiche e valutazioni

Le prove di verifica rappresentano l’obiettiva documentazione del processo di valutazione, devono essere correttamente interpretate, atte ad evitare incompletezze e genericità.

Saranno formulati test di verifica, esercitazioni alla lavagna, dibattiti con la classe, colloqui individuali insegnante-alunno, esercizi e problemi. Per quanto riguarda le verifiche orali, si effettueranno due per quadrimestre, saranno svolte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento ed i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi. Nelle valutazioni scritte di matematica (tre per quadrimestre) verrà considerato completo un esercizio quando lo sviluppo matematico verrà accompagnato da una breve descrizione dei passaggi e dei metodi utilizzati per la soluzione, inoltre verrà giudicata positivamente la soluzione di un esercizio o problema ottenuta ricercando la formula risolutiva che colleghi i dati del problema alle soluzioni cercate. Anche l’ordine dell’esposizione potrà essere soggetto a valutazione. Nel caso in cui l'allievo risulterà assente ad una o più verifiche scritte programmate si consentirà, ove possibile, il recupero della prova entro la settimana successiva. Gli elaborati saranno corretti e consegnati agli alunni entro 15 giorni dalla data stabilita del compito in classe. La valutazione complessiva si baserà su tutti gli elementi di verifica e sui comportamenti dell’alunno quale la presenza alle lezioni, la partecipazione al dialogo, la disponibilità alle verifiche e su qualunque altra espressione di miglioramento e di crescita.

Per la valutazione delle prove scritte e orali di matematica e fisica si allegano le griglie di valutazione presente nel POF per l’anno scolastico 2013/2014.

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA

DI MATEMATICA – FISICA – INFORMATICA

alunno/a________________________________ classe___ sez.___ data_________

indicatori descrittori

punti max valutazione in 10

mi

punti max valutazione

in 15 mi

contenutistiche riguardano: a) definizioni b) formule c) regole D) teoremi

conoscenze

procedurali riguardano: procedimenti “elementari”

• molto scarse

• lacunose

• frammentarie

• di base

• sostanzialmente corrette

• corrette

• complete

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4

4

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6

6

competenze elaborative

riguardano: a) la comprensione

delle richieste. b) l’impostazione della

risoluzione del problema.

c) l’efficacia della strategia risolutiva.

d) lo sviluppo della risoluzione.

e) il controllo dei risultati.

A) la completezza della soluzione

• molto scarse

• inefficaci

• incerte e/o meccaniche

• di base

• efficaci

• organizzate

• sicure e consapevoli

• 1

• 1.5

• 2

• 2.5

• 3

• 3.5

• 4.5

4.5

• 1.5

• 2.25

• 3

• 4

• 4.5

• 5.25

• 6.75

6.75

competenze logiche ed

argomentative

riguardano: a) l’organizzazione e

l’utilizzazione delle conoscenze

b) la capacità di analisi.

c) l’efficacia argomentativa.

d) numero quesiti risolti

• elaborato di difficile o faticosa interpretazione o carente sul piano formale e grafico

• elaborato logicamente strutturato

• elaborato formalmente rigoroso

• 0.5

• 1

• 1.5

1.5

• 0.75

• 2

• 2.25

2.25

N.b.: tutti i punti assegnati agli indicatori dipendono dal numero di quesiti svolti. Al compito non svolto sarà attribuita una votazione pari a 2/10.

il docente

______________________________

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

indicatori di preparazione

voto (10)

conoscenze abilità competenze

2 nessuna – rifiuta la

verifica

nessuna – rifiuta la verifica nessuna – rifiuta la verifica gravemente insufficiente

3 conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche se

guidato

4 conoscenze

frammentarie, con errori

compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

insufficiente

5 conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

compie qualche errore; analisi

e sintesi parziali

applica le conoscenze minime,

ma con errori lievi

sufficiente 6 conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

applica autonomamente le

conoscenze minime

dicreto 7 conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto,

gestendo autonomamente

situazioni nuove

applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi

più complessi, ma con

imperfezioni

buona 8

conoscenze complete,

con approfondimenti

autonomi; esposizione

corretta con proprietà

linguistica

coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in

modo personale

applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi

più complessi, in modo

corretto

9

conoscenze complete con

approfondimenti

autonomi; esposizione

fluida con utilizzo del

linguaggio specifico

coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

applica e mette in relazione le

conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche a

problemi nuovi e complessi.

ottima

10

conoscenze complete,

ampie ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco

ed appropriato

sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico

ed originale.

argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto

per risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

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PROGRAMMAZIONE MATEMATICA CLASSI QUINTE VECCHIO ORDINAMENTO RIEPILOGO DEI MODULI

num. titolo tempo

1 modulo 1: funzione esponenziale e logaritmica settembre-ottobre

2 modulo 2: funzioni e limiti ottobre-dicembre

3 modulo 3: calcolo differenziale gennaio-marzo

4 modulo 4: calcolo integrale aprile-maggio

5 modulo 5: calcolo combinatorio maggio

modulo 1: Funzioni esponenziale e logaritmica

Prerequisiti numeri reali – potenze ad esponenti razionali e loro proprietà – concetto di funzione – grafici di funzioni – equazioni e principi di equivalenza – equazioni e disequazioni algebriche. tempi settembre-ottobre

Competenze e abilità

risolvere equazioni e disequazioni esponenziali,risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche, costruire il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche concetto di potenza,concetto di potenza, proprietà delle potenze, grafico della funzione esponenziale,concetto di logaritmo,proprietà dei logaritmi,grafico della funzione logaritmica.

Conoscenze

ua 1 esponenziali

le potenze con esponente reale – la funzione esponenziale –grafico delle funzioni esponenziali.

ua 2 logaritmi

definizione di logaritmo – proprietà dei logaritmi –funzione logaritmica e suo grafico- passaggio da un sistema di logaritmi ad un altro-logaritmi decimali.

ua 3 equazioni e disequazioni logaritmiche e esponenziali

equazioni esponenziali – equazioni logaritmiche – equazioni risolte graficamente – disequazioni esponenziali – disequazioni logaritmiche – risoluzione grafica di una disequazione

Modulo 2: funzioni e limiti

Prerequisiti algebra elementare (scomposizioni, frazioni algebriche) – equazioni e disequazioni algebriche – geometria analitica – funzioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche – equazioni e disequazioni goniometriche, esponenziali, logaritmiche tempi ottobre – dicembre

Competenze e abilità calcolare l’estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali – riconoscere i punti di accumulazione – riconoscere se una funzione è pari, dispari, periodica – determinare l’insieme di esistenza e il segno di una funzione – applicare la definizione di limite – calcolare il limite di una funzione – determinare e classificare i punti di discontinuità di una funzione – ricercare gli asintoti di una funzione

Conoscenze

ua 1 funzioni reali di variabile reale

concetto di funzione reale di variabile reale – rappresentazione analitica di una funzione e suo grafico; classificazione delle funzioni – dominio e segno di una funzione – funzioni iniettive, suriettive, biiettive - funzioni monotòne, periodiche, pari e dispari – funzioni composte – funzioni invertibili

ua 2 nozioni di topologia su r

intervalli – insiemi limitati e illimitati – estremo superiore e inferiore di un insieme limitato di numeri reali; minimo e massimo – intorni di un numero o di un punto – punti isolati – punti di accumulazione

ua 3 limiti

concetto intuitivo di limite – limite finito per una funzione in un punto – limite infinito per una funzione in un punto – limite destro e sinistro – definizione di limite per una funzione all’infinito – presentazione unitaria delle varie definizioni di limiti – teoremi fondamentali

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sui limiti – operazioni sui limiti – forme indeterminate

ua 4 funzioni continue

definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - continuità delle funzioni elementari – continuità delle funzioni composte e delle funzioni inverse – calcolo dei limiti delle funzioni continue e forme indeterminate – limiti notevoli – gli asintoti e la loro ricerca – funzioni continue su intervalli – punti di discontinuità per una funzione

ua 5 progressioni e successioni

successioni e loro rappresentazione – successioni particolari – successioni convergenti, divergenti e indeterminate – teoremi sui limiti delle successioni - progressioni aritmetiche e loro limite – progressioni geometriche e loro limite

modulo 3: Calcolo differenziale

Prerequisiti funzioni – limiti – goniometria – retta nel piano cartesiano Tempi gennaio – marzo

Competenze e abilità saper operare con le derivate – confrontare derivabilità e continuità – risolvere problemi con le derivate – utilizzare i principali teoremi del calcolo differenziale – riconoscere e determinare i massimi e minimi di una funzione – saper tracciare il grafico di una funzione

Conoscenze

ua 1 derivate delle funzioni di una variabile

derivate e funzioni derivate – continuità e derivabilità – significato geometrico della derivata – regole di derivazione – derivate di ordine superiore – differenziale e suo significato geometrico – regole per la differenziazione – differenziale di ordine superiore

ua 2 applicazioni delle derivate

equazione della tangente e della normale a una curva – punti stazionari e punti critici – angolo fra due curve – applicazioni alla fisica

ua 3 teoremi fondamentali del calcolo differenziale

teorema di rolle e suo significato geometrico – teorema di lagrange, significato geometrico e sue conseguenze – teorema di cauchy – teorema di de l’hospital – uso del teorema di de l’hospital per risolvere le altre forme indeterminate

ua 4 massimi e minimi relativi; studio del grafico di una funzione

massimi e minimi assoluti e relativi – condizione necessaria per l’esistenza di massimi e minimi relativi – studio del massimo e del minimo delle funzioni a mezzo della derivata prima – studio del massimo e del minimo delle funzioni a mezzo delle derivate successive – estremi di una funzione non derivabile in un punto – massimi e minimi assoluti – problemi di massimo e minimo – concavità, convessità, punti di flesso – studio del segno della derivata seconda – i flessi e le derivate successive - studio di una funzione

modulo 4: Calcolo integrale

Prerequisiti continuità – derivate – differenziale tempi aprile – maggio

Competenze E Abilità saper usare i metodi elementari di integrazione indefinita – saper calcolare aree e volumi dei solidi di rotazione mediante integrali definiti – saper calcolare la lunghezza di un arco di curva

Conoscenze

ua 1 integrali indefiniti

primitiva; integrale indefinito e sue proprietà – integrali indefiniti immediati – integrazione per scomposizione – integrazione per parti – integrazione per sostituzione – integrazione delle funzioni razionali fratte

ua 2 applicazioni delle derivate

problema delle aree – area del trapezoide – definizione di integrale definito – proprietà dell’integrale definito – teorema della media – funzione integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale – formula di newton-leibiniz; calcolo degli integrali definiti – significato geometrico dell’integrale definito; calcolo di aree – calcolo dei volumi dei solidi di rotazione – lunghezza di un arco di curva piana e area di una superficie di rotazione – integrali impropri

modulo 5: Calcolo combinatorio

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Prerequisiti Saper operare nell’ambito degli insiemi n, z, q, r – calcolo algebrico Tempi maggio

Competenze e abilità Verificare identità e risolvere equazioni utilizzando le permutazioni, le combinazioni e i coefficienti binomiali – Risolvere problemi con gli strumenti del calcolo combinatorio

Conoscenze

ua 1 calcolo combinatorio

fattoriale – disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con ripetizione – coefficienti binomiali e loro proprietà – formula del binomio di newton

PROGRAMMAZIONE FISICA CLASSE QUINTA VECCHIO ORDINAMENTO RIEPILOGO DEI MODULI

num. titolo tempi

1 la relatività ristretta settembre – ottobre

2 campo elettrico ottobre

3 il potenziale elettrico novembre

4 la capacità elettrica ed i condensatori novembre

5 la corrente elettrica continua nei metalli dicembre

6 la corrente elettrica nei fluidi gennaio

7 fenomeni magnetici fondamentali gennaio

8 il campo magnetico febbraio

9 l’induzione elettromagnetica febbraio

9 bis la corrente alternata (corsi pni) marzo

10 equazioni di maxwell ed onde eletromagnetiche marzo

11 cenni sulla fisica dei quanti aprile

12 il nucleo e la radioattività maggio

13 cenni su particelle elementari e loro interazioni maggio

modulo 1: La relatività ristretta

Prerequisiti Concetto di sistema di riferimento. principio di relatività classica. Leggi classiche di composizione degli spostamenti e delle velocità.

Competenze Comprendere il legame tra la misura di un intervallo di tempo o di una lunghezza e il sistema di riferimento. Applicazione della legge di composizione relativistica delle velocità e delle leggi di dilatazione dei tempi e di contrazione delle lunghezze. Applicare la relazione tra massa e velocità e le altre relazioni della dinamica relativistica. Comprendere i fenomeni del redshift e del blushift e utilizzare la formula per l’effetto doppler della luce. Comprendere il legame tra la misura di un intervallo di tempo o di una lunghezza e il sistema di riferimento. Applicazione della legge di composizione relativistica delle velocità e delle leggi di dilatazione dei tempi e di contrazione delle lunghezze. Applicare la relazione tra massa e velocità e le altre relazioni della dinamica relativistica. Comprendere i fenomeni del redshift e del blushift e utilizzare la formula per l’effetto doppler della luce.

Abilità Saper utilizzare le formule per calcolare la dilatazione dei tempi o la contrazione delle lunghezze. Applicare la formula per le composizione delle velocità in eventi relativistici. Utilizzare la relazione di equivalenza relativistica tra massa ed energia per determinare energie o variazioni di massa.

Conoscenze L’invarianza della velocità della luce. gli assiomi della teoria della relatività ristretta. Il concetto di simultaneità e la sua relatività. La sincronizzazione degli orologi e la dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. Il concetto di evento. Definizione di intervallo invariante. Lo spazio tempo. La composizione relativistica delle velocità. L’equivalenza tra massa ed energia. Energia, massa, quantità di moto nella dinamica relativistica.

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L’effetto doppler relativistico.

Attività di laboratorio Uso di strumenti multimediali: simulazione – relatività

modulo 2: Campo elettrico

Prerequisiti Struttura atomica della materia. principi della dinamica. Legge di gravitazione universale e campo gravitazionale. Calcolo vettoriale.

Competenze Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri. distinguere i vari tipi elettrizzazione. Applicare la legge di coulomb. determinare il campo elettrico in un punto in presenza di più cariche sorgente. Determinare le variabili cinematiche del moto di una carica in un campo elettrico uniforme. Sfruttare il teorema di gauss per determinare i campi elettrici generati da particolari distribuzioni di carica.

Abilità Calcolare la forza tra corpi carichi con la legge di coulomb ed il principio di sovrapposizione. Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Comprendere il ruolo di una carica di prova. determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di carica. Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico. Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.

Conoscenze Fenomeni elementari di elettrostatica. Interazione fra i due tipi di carica elettrica. Principio di conservazione della carica elettrica. Proprietà dei conduttori ed isolanti. Proprietà della forza elettrica e confronto fra questa e la forza di gravità. Concetto di campo elettrico e sua rappresentazione attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico ed il teorema di gauss. Densità superficiale e lineare di carica. Caratteristiche del campo elettrico di una carica puntiforme e dei campi generati da conduttori carichi all’equilibrio.

Attività di laboratorio Metodi di elettrizzazione. Strumenti rivelatori di carica. Costruzione ed uso di un elettroscopio. La bilancia di torsione e la legge di Coulomb. Distribuzione delle cariche elettriche sulla superficie di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Rappresentazione grafica dei campi elettrici.

modulo 3: Il potenziale elettrico

Prerequisiti Concetti di carica, campo, lavoro ed energia. legge di Coulomb. Forze conservative e principio di conservazione dell’energia meccanica.

Competenze Confrontare l’energia potenziale elettrica e meccanica. Comprendere il significato del potenziale come grandezza scalare. Comprendere il significato di campo conservativo ed il suo legame con il valore della circuitazione.

Abilità Applicare il principio di conservazione dell’energia a problemi riguardanti l’interazione elettrica. Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla d.d.p. Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo elettrico dal potenziale

Conoscenze L’energia potenziale elettrica. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La d. d. p. le superfici equipotenziali. La relazioni tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico.

modulo 4: La capacità elettrica ed i condensatori

Prerequisiti Proprietà dei conduttori all’equilibrio. Proprietà dei dielettrici. Teorema di gauss.

Competenze Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare i circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolarne la capacità equivalente.

Abilità Saper utilizzare la formula della capacità di un condensatore piano. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore.

Conoscenze La capacità di un conduttore. il potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di capacità equivalente.

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Collegamenti di condensatori in serie ed in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore.

Attività di laboratorio Costruzione ed uso di una bottiglia di Leida. Carica e scarica di un condensatore.

modulo 5: La corrente elettrica continua nei metalli

Prerequisiti Struttura atomica della materia. Proprietà dei conduttori. Concetti di carica elettrica, campo elettrico e potenziale elettrico. Capacità di un condensatore. Distinzione fra energia interna, calore e temperatura.

Competenze Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente elettrica. Utilizzare in maniera corretta i simboli per i circuiti elettrici. Distinguere i collegamenti per i conduttori in serie ed in parallelo. Riconoscere le proprietà dei nodi e delle maglie. Comprendere il ruolo della resistenza interna di un generatore. Distinguere tra f..e.m. e tensione.

Abilità Applicare la prima legge di ohm e le leggi di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Calcolare la potenza dissipata per effetto joule. Risolvere i circuiti contenenti resistenze collegate in serie ed in parallelo determinando la resistenza equivalente. Calcolare la tensione ai capi di un generatore.

Conoscenze Intensità, verso e unità di misura della corrente continua. I generatori di tensione. Elementi fondamentali di un circuito elettrico. Collegamenti in serie ed in parallelo dei conduttori in un circuito elettrico. Resistenze elettriche e leggi di Ohm. Resistività e temperatura. I super conduttori. Collegamenti in serie ed in parallelo di resistenze elettriche. Le leggi di kirchhoff e la potenza dissipata. La potenza dissipata in un circuito per effetto joule. La f.e.m. ed il generatore reale di tensione. Effetto volta e la d.d.p. tra conduttori a contatto.

Attività di laboratorio Collegamenti di resistenze. Verifica delle leggi di Ohm. Verifica della dipendenza della resistività dalla lunghezza e dalla sezione di un conduttore.

modulo 6: La corrente elettrica nei fluidi

Prerequisiti Struttura atomica della materia. Nozione di mole e di unità di massa atomica. Concetti di carica, corrente, potenziale elettrico e forza elettromotrice.

Competenze Comprendere i fenomeni che avvengono nelle celle elettrolitiche. Identificare i portatori di carica nelle celle elettrolitiche e nelle celle a combustibile. Descrivere i processi di deposizione elettrolitica. Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e quello di un accumulatore. Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di un gas. Illustrare alcune applicazioni del tubo a raggi catodici.

Abilità Applicare le leggi di Faraday per calcolare la massa di una sostanza liberata per via elettrolitica. Risolvere problemi sull’elettrolisi applicando le leggi di Faraday.

Conoscenze Dissociazione elettrolitica. Elettrolisi e leggi di Faraday. Le pile. La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di luce. Il tubo a raggi catodici e sue applicazioni.

Attività di laboratorio Elettrolisi. La corrente elettrica nei gas.

modulo 7: Fenomeni magnetici fondamentali

Prerequisiti Concetti di carica elettrica, campo elettrico e corrente. Grandezze fondamentali del si e grandezze derivate. Significato delle linee di campo. Proprietà del moto circolare uniforme. Dinamica rotazionale del corpo rigido.

Competenze Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente. Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico. Distinguere le modalità di collegamento di un amperometro e di un voltmetro in un circuito.

Abilità Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Applicare la legge che descrive l’interazione tra fili rettilinei percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in

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solenoide. Sfruttare il teorema di ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme.

Conoscenze Fenomeni di magnetismo naturale. attrazione e repulsione tra poli magnetici. Proprietà dei poli magnetici. Rappresentazione di campi magnetici mediante le linee di campo. Campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica tra fili rettilinei e paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del si. Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. La legge di Biot – Savart. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico. amperometri e voltmetri.

Attività di laboratorio Rilevazione delle linee di forza dei campi magnetici. Misura dell’intensità di un campo magnetico. Costruzione di un’elettrocalamita. Verifica sperimentale del funzionamento di un trasformatore statico.

modulo 8: Il campo magnetico

Prerequisiti Elementi di calcolo vettoriale. Teorema di Gauss per il campo elettrico. Calcolo della circuitazione di un campo vettoriale.

Competenze Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto. Determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. Cogliere il collegamento tra teorema di Ampere e non conservatività del campo magnetico. Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici.

Abilità Sfruttare il teorema di ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme.

Conoscenze Forza di Lorentz. L’effetto Hall. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo magnetico ed teorema di ampere. le proprietà magnetiche dei materiali. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Le temperatura critica. I domini di Weiss. Il ciclo di isteresi magnetica.

modulo 9: L’induzione elettromagnetica

Prerequisiti Concetti di corrente elettrica e f.e.m.. Definizione di resistenza elettrica. Leggi di Ohm. Campo magnetico e sue sorgenti. Funzioni goniometriche. Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.

Competenze Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Interpretare la legge di Lenz come conseguenza del principio di conservazione dell’energia. Descrivere i fenomeni di autoinduzione e mutua induzione.

Abilità Ricavare la formula della legge di Faraday – Neumann analizzando il moto di una sbarretta in un campo magnetico. Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico.

Conoscenze La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica. Legge di Faraday – Neumann. La f.e.m. indotta media ed istantanea. la legge di Lenz sul verso della corrente indotta. le correnti di Foucault. L’autoinduzione e la mutua induzione. I circuiti rl. L’energia immagazzinata in un campo magnetico.

Attività di laboratorio Verifica della legge di Lenz (lavoro di gruppo).

modulo 9 bis: La corrente alternata

Prerequisiti Concetti di corrente elettrica e f.e.m.. Definizione di resistenza elettrica. Leggi di Ohm. Campo magnetico e sue sorgenti. Funzioni goniometriche. Flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.

Competenze Descrivere il funzionamento dell’alternatore ed il meccanismo di produzione della corrente alternata. Comprendere il significato delle grandezze elettriche efficaci. analizzare un circuito rlc in corrente alternata.

Abilità Determinare la potenza media erogata da un generatore a corrente alternata e la potenza media assorbita

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da una linea di trasporto o da un utilizzatore. risolvere problemi sui trasformatori.

Conoscenze L’alternatore. La corrente alternata. Valori efficaci delle grandezze alternate. La corrente trifase . Circuiti ohmici, induttivi e capacitivi. Circuiti rlc in corrente alternata. Il trasformatore.

Attività di laboratorio La funzione del trasformatore.

modulo 10: Equazioni di maxwell ed onde eletromagnetiche

Prerequisiti Campi elettrico e magnetico e rispettive sorgenti. Concetto di induzione elettromagnetica. Leggi di Faraday – Neumann – Lenz. Teorema di Ampere. Proprietà generali delle onde. Definizione di capacità e di induttanza. Funzioni goniometriche.

Competenze Stabilire direzione e verso di un campo elettrico indotto e di un campo magnetico indotto. Cogliere il significato delle equazioni di Maxwell. Descrivere il modo in cui un’onda elettromagnetica è prodotta, si propaga ed è ricevuta. illustrare alcuni utilizzi delle onde elettromagnetiche.

Abilità Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in un certo intervallo di tempo, note l’intensità o la densità di energia dell’onda.

Conoscenze Campo elettrico indotto e campo magnetico indotto. Propagazione del campo elettromagnetico. Velocità della luce in funzione delle costanti dell’elettromagnetismo. Equazioni di maxwell. Caratteristiche di un’onda elettromagnetica armonica. Trasporto di energia e quantità di moto da parte delle onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche mediante circuiti oscillanti ed antenne.

modulo 11: Cenni sulla fisica dei quanti

Prerequisiti Nozioni di carica, corrente e d.d.p. Grandezze caratteristiche di un’onda elettromagnetica. Relazioni relativistiche tra massa ed energia e tra massa e quantità di moto. Legge di Coulomb. Dinamica del moto circolare uniforme e concetto di momento angolare.

Competenze Descrivere l’effetto fotoelettrico e l’interpretazione di Einstein. Analizzare l’effetto Compton in termini di interazione fotone – elettrone.

Abilità Applicare a casi particolari le equazioni di Einstein dell’effetto fotoelettrico e la legge che esprime l’effetto Compton.

Conoscenze Radiazione di corpo nero ed ipotesi dei quanti di planck. effetto fotoelettrico. Effetto compton. spettri atomici.

Attività di laboratorio Uso di strumenti multimediali: simulazione – l’effetto fotoelettrico.

modulo 12: Il nucleo e la radioattività

Prerequisiti Concetto relativistico di massa ed energia. Descrizione quantistica dell’atomo. Effetto tunnel.

Competenze Distinguere i diversi componenti del nucleo atomico. Comprendere il significato di difetto di massa ed il ruolo dell’energia di legame nelle reazioni nucleari. Distinguere i diversi tipi di decadimento e le loro caratteristiche. Spiegare il meccanismo della fissione nucleare e le sue applicazioni nelle centrali nucleari. La fusione nucleare.

Abilità Calcolare l’energia di legame di un nucleo. Applicare la legge del decadimento radioattivo.

Conoscenze Struttura ed energia di legame del nucleo. Radioattività naturale. legge del decadimento radioattivo. Datazione radioattiva. Fissione e fusione naturale.

modulo 13: Cenni su particelle elementari e loro interazioni

Prerequisiti Concetti relativistici di massa, energia e quantità di moto. Nozione di fotone. Proprietà del decadimento.

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Concetto di numero quantico e definizione di spin.

Competenze Stabilire quali interazioni possono compiere le diverse particelle.

Abilità Applicare i principi di conservazione della massa – energia e della quantità di moto relativistica per analizzare processi elementari.

Conoscenze Materia ed antimateria. classificazione delle particelle. I quark. Stato di avanzamento e prospettive della fisica sperimentale delle particelle. Teorie di unificazione e supersimmetria.

Si darà adeguata importanza agli aspetti interdisciplinari ogni qualvolta se ne presenterà l’occasione. La programmazione seguirà uno schema valido per la classe, ma rimarrà aperta in modo che, nel corso dell’anno potrà subire eventuali variazioni per adattarsi alle esigenze sopravvenute.

L’insegnante

Maria Caterina Anamiati

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LICEO SCIENTIFICO “LEONARDO DA VINCI” – REGGIO CALABRIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA CLASSE 5^ SEZ.F ANNO SCOLASTICO 2012/2013 DOCENTE: DANIELA PLAIA FINALITA’ EDUCATIVE

• Acquisire la consapevolezza dell’importanza che le conoscenze delle scienze della Terra rivestono per la comprensione della realtà che ci circonda, con particolare riguardo al rapporto tra la salvaguardia degli equilibri naturali e la qualità della vita

• Sviluppare e consolidare la capacità di esame del territorio nei suoi aspetti naturali e antropici, attraverso l’applicazione consapevole dei processi d’indagine caratteristici delle scienze della Terra

• Comprendere l’importanza delle risorse che l’uomo trae dalla terra , anche in rapporto ai problemi conseguenti all’utilizzazione di quelle esauribili e di quelle rinnovabili

• Acquisire la consapevolezza della necessità di assumere atteggiamenti razionali per interventi di prevenzione e difesa dai rischi geologici, nell’ambito della programmazione e pianificazione del territorio

• Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni traendone conseguenze e individuandone procedure di verifica

• Assumere atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle informazioni, opinioni e giudizi su fatti relativi alle Scienze in generale, diffusi dai mezzi d’informazione

OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

• Contribuire alla formazione di personalità autonome, responsabili e produttive nei compiti sociali culturali e civili

• Offrire agli allievi interessi, orientamenti di studio e di ricerca, conoscenze scientifiche, finalizzati alla identificazione dei loro percorsi formativi ed operativi più congeniali

• Educare alla ricerca di oggettività, alla traslazione del metodo scientifico nelle esperienze quotidiane, alla assimilazione delle conoscenze quali strumenti per condurre consapevoli e libere scelte personali

• Offrire conoscenze scientifiche, metodi, logiche che abbiano ricadute positive sull’assetto culturale complessivo degli allievi e che inducano gli stessi ad estendere lo spazio delle loro esperienze con gli strumenti delle scienze

• Promuovere conoscenze specifiche , logiche, metodi che sostengano gli alunni nel prosieguo degli studi in facoltà scientifiche

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OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI

COMPETENZE

• Usare un linguaggio scientifico rigoroso

• Utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali

• Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante consultazioni di manuali e di testi) e porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di interpretazione

• Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse

• Usare strumenti informatici come supporto alle attività sperimentali

• Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della realtà

• Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze ABILITÀ

• Assumere e consolidare corrette modalità di rielaborazione personale

• Coordinare le conoscenze e le competenze realizzando opportuni collegamenti nell’ottica della multidisciplinarietà

• Saper usare autonomamente e in modo critico manuali, riviste e altre fonti d’informazione

• Riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze e le competenze via via acquisite per lo sviluppo di abilità logico-riflessive, critiche, di astrazione, di analisi e di sintesi

• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

• Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che il cittadino deve compiere

• Acquisire capacità di pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità del pensare che nasce dalle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche

• Acquisire consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza della prevenzione in tutti i campi scientifici

Conoscenze

• Conoscere fatti, ipotesi ,teorie e concetti scientifici nonché terminologie e convenzioni STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE

• Descrivere e saper interpretare in modo essenziale i contenuti della disciplina

• Esprimere nella forma orale, scritta e grafica semplici osservazioni e fenomeni

• Utilizzare semplici strumenti matematici ed informatici come supporto alle attività sperimentali

• Saper applicare quanto appreso in contesti semplici riconoscendo analogie e differenze CAPACITÀ

• Saper usare autonomamente manuali, riviste e altre fonti d’ informazione

• Sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite

• Acquisire una certa propensione culturale ad un continuo aggiornamento

• Prendere coscienza che, nella società in cui viviamo, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che il cittadino deve compiere

• Acquisire la consapevolezza della crescente influenza dell’uomo sull’ambiente e dell’importanza delle prevenzione in tutti i campi scientifici

CONOSCENZE

• Conoscere i contenuti essenziali della disciplina

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• Conoscere, possedere e interpretare, nelle linee generali, il linguaggio astronomico e geologico NUCLEO FONDANTE A : LA SFERA CELESTE

PREREQUISITI

• Conoscere i vari tipi di onde elettromagnetiche e le loro caratteristiche

• Conoscere semplici concetti di ottica

• Conoscere le misure angolari COMPETENZE

• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati

• Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici

• Confrontare ipotesi diverse

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Capire il significato della volta celeste

• Chiarire le differenze tra i sistemi di riferimento sulla sfera celeste

• Comprendere i metodi per il calcolo delle distanze astronomiche

CONOSCENZE

• La sfera celeste: elementi di riferimento assoluto e relativo

• Coordinate celesti

• Unità di misura astronomiche

• Gli strumenti degli astronomi Tempi : mese di settembre

NUCLEO FONDANTE B: ASTROFISICA E COSMOLOGIA

PREREQUISITI

• Conoscere la struttura dell’atomo

• Conoscere i punti di riferimento sulla sfera celeste

• Conoscere gli spettri e le loro caratteristiche COMPETENZE

• Saper osservare e analizzare fenomeni naturali complessi

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati

• Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici

• Confrontare ipotesi diverse

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Saper individuare lo spettro di assorbimento delle stelle per definirne la classe

• Saper spiegare i concetti di luminosità e magnitudine

• Saper spiegare il significato del diagramma H-R e saper analizzare le tappe dell' evoluzione stellare

• Comprendere le prove dell' espansione dell' Universo CONOSCENZE

• Stelle, classi spettrali, luminosità e magnitudine, diagramma H-R, evoluzione stellare

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• Costellazioni, nebulose, galassie, il mezzo interstellare

• Origine ed evoluzione dell'Universo Tempi : mese di ottobre

NUCLEO FONDANTE C: SISTEMA SOLARE

PREREQUISITI

• Conoscere i vari tipi di spettri

• Conoscere la legge della gravitazione universale

• Conoscere l’evoluzione stellare e le distanze astronomiche COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati

• Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici

• Confrontare ipotesi diverse

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Comprendere le leggi fondamentali della meccanica celeste

• Saper distinguere le caratteristiche principali dei corpi del sistema solare

• Capire il meccanismo di produzione di energia nel Sole

• Saper confrontare le ipotesi sull'origine del sistema solare CONOSCENZE

• L’ambiente celeste e il sistema solare

• Asteroidi, meteoroidi, comete

• Dal geocentrismo all'eliocentrismo

• Leggi di Keplero e di Newton

• Caratteristiche generali dei pianeti

• Il Sole e l'origine del sistema solare Tempi : mese di novembre

NUCLEO FONDANTE D: LA TERRA

PREREQUISITI

• Conoscere i concetti di peso e massa, la legge di gravitazione universale e l’accelerazione di gravità

• Conoscere le coordinate celesti COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

• Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni

• Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Comprendere i concetti di ellissoide e di geoide e i loro limiti

• Saper distinguere tra coordinate assolute e relative

• Distinguere tra orizzonte sensibile, apparente e astronomico

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• Descrivere il metodo di Eratostene per la misura del meridiano terrestre

• Distinguere le caratteristiche del campo gravitazionale, l'origine e le caratteristiche del campo magnetico terrestre

• Sapere illustrare le prove, le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione, in particolare, su importanti fenomeni terrestri

• Descrivere i moti millenari e le conseguenze di tali moti

• Saper individuare le zone astronomiche e le loro caratteristiche CONOSCENZE

• Forma e dimensioni della Terra

• Sistemi di riferimento e coordinate geografiche

• Campo gravitazionale e campo magnetico

• Moti di rotazione e di rivoluzione: prove e conseguenze

• I moti millenari

• Le zone astronomiche Tempi : mese di dicembre

NUCLEO FONDANTE E: LA LUNA

PREREQUISITI

• Conoscere la teoria cinetica dei gas

• Conoscere la legge di gravitazione, le leggi di Keplero e la definizione di baricentro

• Conoscere i moti di rotazione e di rivoluzione della Terra COMPETENZE

• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

• Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni

• Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Saper spiegare i moti della Luna e le relazioni con i moti della Terra

• Spiegare i motivi dell'esistenza delle librazioni e descrivere le conseguenze della loro esistenza

• Distinguere tra mese sidereo e mese sinodico e spiegare i motivi della loro differente durata

• Comprendere le fasi lunari e le loro relazioni con il moto orbitale

• Capire il meccanismo delle eclissi e la loro periodicità

• Saper confrontare le diverse ipotesi sull'origine della Luna CONOSCENZE

• Caratteristiche della Luna, la struttura interna e i moti lunari

• Fasi lunari ed eclissi

• Ipotesi sull'origine della Luna Tempi : mese di dicembre

NUCLEO FONDANTE F: ORIENTAMENTO E MISURA DEL TEMPO

PREREQUISITI

• Conoscere la misura del tempo

• Conoscere i meridiani e i paralleli

• Conoscere le coordinate altazimutali COMPETENZE

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• Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni

• Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica

• Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà

• Rappresentare i fenomeni astronomici tramite disegni

• Ricercare, raccogliere e selezionare informazioni e dati da fonti attendibili

• Comunicare utilizzando un lessico specifico ABILITA’

• Individuare i riferimenti presenti in cielo e sulla Terra

• Capire il significato dei fusi orari e della linea del cambiamento della data

• Capire l'evoluzione nel tempo del calendario

CONOSCENZE

• Orientamento diurno e notturno

• Il sistema di riferimento terrestre, determinazione delle coordinate geografiche

• Misura del tempo ed evoluzione del calendario Tempi : mese di gennaio

NUCLEO FONDANTE G : LE ROCCE E I PROCESSI LITOGENETICI

PREREQUISITI

• Conoscere i concetti di radiazione, densità, massa, magnetismo, radioattività

• Conoscere semplici concetti di geometria

• Conoscere gli elementi costituenti la crosta terrestre

• Conoscere i vari tipi di legami chimici

• Conoscere gli stati della materia COMPETENZE

• Osservare e imparare a riconoscere sommariamente una roccia, a partire dall'analisi della struttura macroscopica, per classificarla come ignea, sedimentaria e metamorfica

• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno

ABILITA’

• Saper distinguere e classificare i vari tipi di minerali e rocce

• Distinguere le caratteristiche chimico-fisiche di un minerale e di una roccia

• Distinguere le strutture dei diversi tipi di roccia e metterli a confronto

• Comprendere il significato di ciclo litogenetico CONOSCENZE

• I minerali: caratteristiche, proprietà e classificazione

• Magmi e rocce magmatiche

• Il processo sedimentario e le rocce sedimentarie

• Il processo metamorfico e le rocce metamorfiche

• Il ciclo delle rocce Tempi : mese di febbraio

NUCLEO FONDANTE H: DINAMICA TERRESTRE

PREREQUISITI

• Conoscere le caratteristiche dei solidi e dei liquidi

• Conoscere la propagazione delle onde

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• Conoscere le proprietà dei logaritmi COMPETENZE

• Comunicare attraverso la terminologia specifica della geologia descrittiva e interpretativa, imparando a utilizzare informazioni e dati riportati nel testo e nelle figure

• Correlare le molteplici informazioni descrittive e metterle in relazione con l'interpretazione del fenomeno

• Riconoscere il tipo di situazione tettonica a partire dall’analisi del tipo di vulcanismo e della distribuzione dei terremoti

• Ricostruire le tappe principali del pensiero fissista e di quello evoluzionista

• Riflettere sui percorsi seguiti dagli scienziati del passato per arrivare a determinate conclusioni applicando il metodo scientifico e sulle scoperte rese possibili sia dall’introduzione di nuove tecniche sia dal miglioramento degli strumenti di indagine geologica

ABILITA’

• Mettere in relazione l'origine dei magmi con la loro composizione chimica, il tipo di lava col tipo di attività vulcanica, col tipo di prodotto e col tipo di edificio vulcanico risultante

• Mettere in relazione una situazione tettonica reale con il modello teorico proposto dalla teoria della tettonica a placche

• Mettere in relazione attività interna del globo e fenomeni geologici di superficie

• Saper correlare il meccanismo di collisione tra placche e le strutture geologiche che ne derivano CONOSCENZE

• Fenomeni sismici: rimbalzo elastico, onde sismiche, magnitudo ed intensità di un terremoto

• Interno della Terra: crosta, mantello, nucleo e discontinuità

• La teoria isostatica

• Calore interno della terra

• Campo magnetico terrestre

• Il vulcanismo, edifici vulcanici, attività eruttiva, vulcanismo secondario

• Teoria della deriva dei continenti, morfologia dei fondali oceanici, espansione dei fondali oceanici, anomalie magnetiche

• Teoria della tettonica a placche Tempi : mese di marzo

NUCLEO FONDANTE I : ATMOSFERA E FENOMENI METEOROLOGICI

PREREQUISITI

• Conoscere le leggi dei gas

• Conoscere: radiazione elettromagnetica, pressione, temperatura, saturazione, acidi e basi, passaggi di stato

• Conoscere la forza di Coriolis

• Conoscere l’alternanza delle stagioni COMPETENZE

• Individuare gli aspetti caratterizzanti dei fenomeni atmosferici

• Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo specifici della meteorologia e della climatologia

• Interpretare dati e informazioni attraverso diagrammi, tabelle, carte tematiche

• Correlare i dati relativi ai fenomeni meteorologici e formulare ipotesi che ne spieghino le caratteristiche

• Adottare comportamenti atti a tutelare la propria salute ABILITA’

• Saper misurare la temperatura massima e minima di un certo luogo

• Saper calcolare l’escursione termica

• Saper leggere una carta meteorologica

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• Saper leggere e costruire un diagramma climatico CONOSCENZE

• L’atmosfera

• La temperatura e il riscaldamento terrestre

• La pressione atmosferica e i venti

• L'umidità e le precipitazioni

• L'inquinamento atmosferico Tempi: mese di aprile

NUCLEO FONDANTE L: IDROSFERA MARINA

PREREQUISITI

• Conoscere il fenomeno ondulatorio, il calore specifico, la capacità termica.

• Conoscere il comportamento di ioni in soluzione e di gas in soluzione

• Conoscere la forza di Coriolis

• Conoscere il sistema Terra-Luna COMPETENZE

• Individuare gli aspetti caratterizzanti delle acque marine

• Comunicare attraverso la terminologia e il simbolismo scientifico

• Interpretare dati e informazioni attraverso diagrammi, tabelle, carte tematiche

• Argomentare su problemi che riguardano il mare, supportando la tua opinione con dati reali

• Adottare comportamenti atti a tutelare la salute del mare ABILITA’

• Comprendere da quali fattori dipende il ciclo idrologico

• Descrivere le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua del mare

• Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’idrosfera marina

• Comprendere la relazione che esiste tra i movimenti delle acque oceaniche e il clima CONOSCENZE

• L’acqua

• Il ciclo dell’acqua

• Il mare e i suoi movimenti

• L'inquinamento delle acque marine Tempi: mese di maggio

LINEE METODOLOGICHE

- lezione frontale ; - lezioni interattive; - individuazione, all’interno della disciplina, dei nuclei concettuali fondanti; - brainstorming; - esercizi applicativi, grafici e mappe concettuali; - problem solving; - lezioni in powerpoint - progettazione ed esecuzione di esperienze di laboratorio; - uso di aule informatiche per la risoluzione di esercizi o l’elaborazione di prodotti multimediali; - lavori di gruppo con presentazione del prodotto finale.

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MATERIALI E STRUMENTI

• libro di testo

• fotocopie d’integrazione al testo

• dizionario scientifico, quadri sinottici, quotidiani, riviste specialistiche, mappe concettuali

• mezzi multimediali

• laboratorio

• campioni di minerali e rocce

TEMPI

L’azione didattica pur concordata su percorsi definiti potrà avere un carattere di flessibilità nei contenuti e nella durata per adattarsi alle circostanze scolastiche, alle necessità che potrebbero emergere nel corso dell’anno scolastico e ai ritmi di apprendimento degli allievi. La programmazione avrà scansione bimestrale. Il monitoraggio sarà effettuato alla fine di ogni bimestre. Le verifiche orali di tipo formativo saranno frequenti e adeguatamente collocate in rapporto allo sviluppo delle unità di apprendimento. Si procederà a verifiche di tipo sommativo prima delle valutazioni quadrimestrali . le attività di laboratorio avranno la seguente scansione: almeno una volta al mese, compatibilmente con le esigenze di tutte le classi interessate le attività di recupero potranno essere attuate secondo le seguenti modalità:

- recupero in itinere con assegnazione e correzione di lavori personalizzati o da svolgere in autonomia;

- didattica differenziata in orario curricolare, mantenendo fisso il gruppo classe, con attività di recupero, potenziamento e approfondimento;

- attività di studio individuale degli studenti in grado di recuperare in modo autonomo, con la guida dei docenti in orario curricolare.

- sportello help - attività di tutoring

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le prove di verifica ( minimo due prove orali per alunno ogni quadrimestre)avverranno al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento, secondo la complessità dell’argomento o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più significativa di essi. La valutazione in itinere dello stato di apprendimento servirà per l’organizzazione di eventuali percorsi di recupero e di feed–back nello svolgimento dell’azione formativa. La valutazione quadrimestrale si avvarrà di tutti i dati emersi dalle verifiche e dalle osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le apposite griglie di valutazione allegate al presente documento. I criteri di verifica sono esplicitati nella programmazione di dipartimento.

Reggio Calabria, 29.10.2013 L’insegnante: Daniela Plaia

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE NATURALI

anno scolastico 2013/2014

cognome e nome……………………………….classe………..sezione………

indicatori descrittori punti punti assegnati

comprensione, analisi, sintesi, interpretazione e rielaborazione

dei contenuti. applicazioni di principi e regole

risolutive

nulle molto scarse inefficaci incerte e meccaniche di base efficaci organizzate sicure ed efficaci

0.50 1 2

2.50 3

3.50 4 5

compe t e n z e

uso corretto del linguaggio scientifico, capacità di

collegamento e di sperimentazione

nulle molto scarse lacunose imprecise adeguate complete complete e appropriate notevoli

0.25 0.50

1 1.25 1.50 1.75

2 2.50

conoscenze

conoscenze di fatti, principi e tecniche procedurali

nulle molto scarse lacunose incerte e mnemoniche di base corrette corrette e complete corrette, complete e approfondite

0.25 0.50

1 1.25 1.50 1.75

2 2.50

il voto finale risulta dalla somma dei tre indicatori (criteri di approssimazione: da 0 a 0,5 compreso per difetto;

maggiore di 0,5 per eccesso)

punteggio………………/10

L’insegnante: Daniela Plaia

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griglia per la valutazione della prova orale

indicatori di

preparazione voto (10)

conoscenze abilità competenze

2 nessuna – rifiuta la verifica nessuna – rifiuta la verifica nessuna – rifiuta la verifica gravemente insufficiente

3 conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

non riesce ad analizzare; non

risponde alle richieste

non riesce ad applicare le minime

conoscenze, anche se guidato

4 conoscenze frammentarie,

con errori

compie analisi lacunose e sintesi

incoerenti

applica le conoscenze minime

solo se guidato, ma con errori

insufficiente

5 conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

compie qualche errore; analisi e

sintesi parziali

applica le conoscenze minime, ma

con errori lievi

sufficiente 6 conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

compie analisi complessivamente

corrette e riesce a gestire semplici

situazioni

applica autonomamente le

conoscenze minime

dicreto 7 conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto, gestendo

autonomamente situazioni nuove

applica autonomamente le

conoscenze anche a problemi più

complessi, ma con imperfezioni

buona 8

conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

coglie le implicazioni; individua

autonomamente correlazioni;

rielabora correttamente e in modo

personale

applica autonomamente le

conoscenze, anche a problemi più

complessi, in modo corretto

9

conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con

utilizzo del linguaggio

specifico

coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo completo,

autonomo e critico

applica e mette in relazione le

conoscenze in modo autonomo e

corretto, anche a problemi nuovi

e complessi.

ottima

10

conoscenze complete, ampie

ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco ed

appropriato

sa rielaborare correttamente e

approfondire in modo critico ed

originale.

argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto per

risolvere problemi nuovi e

complessi; trova da solo soluzioni

originali ed efficaci.

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FINALITÀ

DISEGNO Nell’arco del quinquennio lo studente liceale acquisisce la padronanza del disegno “grafico/geometrico” come linguaggio e strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso la capacità di vedere nello spazio, effettuare confronti, ipotizzare relazioni, porsi interrogativi circa la natura delle forme naturali e artificiali. Il linguaggio grafico/geometrico è utilizzato dallo studente per imparare a comprendere, sistematicamente e storicamente, l'ambiente fisico in cui vive. la padronanza dei principali metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e l’utilizzo degli strumenti propri del disegno sono anche finalizzati a studiare e capire i testi fondamentali della storia dell'arte e dell’architettura.

STORIA DELL'ARTE

Attraverso lo studio degli autori e delle opere fondamentali, lo studente matura una chiara consapevolezza del grande valore della tradizione artistica che lo precede, cogliendo il significato e il valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo italiano, e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto nello sviluppo della storia della cultura come testimonianza di civiltà nella quale ritrovare la propria e l'altrui identità. Lo studio dei fenomeni artistici avrà come asse portante la storia dell’architettura. Le arti figurative saranno considerate soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa. Elementi di storia della città, hanno il fine di presentare le singole architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano.

COMPETENZE

Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del percorso liceale sono:

essere in grado di leggere le opere architettoniche e artistiche per poterle apprezzare criticamente e saperne distinguere gli elementi compositivi, avendo fatto propria una terminologia e una sintassi descrittiva appropriata;

acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere capace di riconoscere i valori formali non disgiunti dalle intenzioni e dai significati, avendo come strumenti di indagine e di analisi la lettura formale e iconografica;

essere in grado sia di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significati e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione.

PROGRAMMAZIONE

Disegno e Storia dell'arte

Classe 5 Sez. F Corso tradizionale DOCENTE DEL CORSO SANTINA BEVACQUA

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STORIA DELL'ARTE

La storia dell’arte prenderà l’avvio dallo studio dell'Ottocento, a partire dai movimenti neoclassico e

romantico, per giungere a considerare le principali linee di sviluppo dell’arte e dell’architettura

contemporanee, sia in Italia che negli altri paesi.

Particolare attenzione sarà data:

alla scoperta dell'antico come ideale civile ed estetico nel movimento neoclassico; all'arte del Romanticismo e ai suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il

pensiero filosofico; ai riflessi del clima politico e sociale di metà Ottocento nella pittura dei realisti; all'importanza della fotografia e degli studi sulla luce e sul colore per la nascita dell'Impressionismo; alla ricerca artistica dal Postimpressionismo; ai nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in architettura, dalle Esposizioni

universali alle realizzazioni dell’Art Nouveau; allo sviluppo del disegno industriale, da William Morris all’esperienza del Bauhaus; alle principali avanguardie artistiche del Novecento; al Movimento moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e ai suoi sviluppi nella

cultura architettonica e urbanistica contemporanea; alla crisi del funzionalismo e alle urbanizzazioni del dopoguerra; infine agli attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull’utilizzo di tecnologie e materiali finalizzati ad

un uso ecosostenibile.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Saper correlare l’opera esaminata al contesto socio-culturale nel quale si è formata ed all’eventuale

rapporto con la committenza Saper applicare le tecniche acquisite anche nell’analisi di testi non noti, ma confrontabili nella struttura

con quelli studiati Aver acquisito, attraverso il disegno, una basilare educazione all’osservazione, alla comprensione e

all’applicazione della forma, negli aspetti di bidimensionalità compositiva e tridimensionalità spaziale

Obiettivi minimi Conoscere le civiltà o periodi artistici trattati e riportarne i principali dati informativi Saper indicare le civiltà o i periodi artistici trattati nei loro caratteri generali Conoscere le opere più significative di un periodo o artista e descriverle nei loro aspetti tecnici e

tematici. Conoscere i tratti salienti dello stile e dell'orientamento di un artista o di un movimento e operare alcuni

collegamenti con il contesto storico culturaledi riferimento.

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MODULO 0 RIPASSO / APPROFONDIMENTO '700 Contenuti necessari per la polemica neoclassica nei riguardi del Barocco e del

Rococò. U.D. 01 IL SETTECENTO Contenuti Caratteri generali. Filippo Juvarra. Luigi Vanvitelli.

Il vedutismo tra arte e tecnica.

MODULO 1 '800 Prerequisiti Conoscenzadel linguaggio classico dell’arte greco-romana.

Conoscenza dei contenuti del settecento. U.D. 1.1 IL NEOCLASSICISMO Obiettivi - Avvicinare lo studente alle tematiche riferibili all’Illuminismo e al Neoclassicismo,

rendendolo edotto delle molteplici connessioni tra Neoclassicismo e arte greco-romana.

Contenuti L’estetica neoclassica. L’arte del “sublime”. Lettura analitica dei capolavori di A.Canova , J.L.David, G.Piermarini.

U.D. 1.2 IL ROMANTICISMO Obiettivi - Conoscere le tematiche e le tecniche artistiche riferibili al Romanticismo e al

Realismo. - Conoscere il fenomeno della Macchia. - Rendere chiaro e comprensibile il progressivo avvicinamento alle problematiche impressioniste attraverso le riflessioni sulla luce e sul colore dei grandi pittori romantici. - Conoscere l'evoluzione e diffusione dell'architettura del ferro.

Contenuti Lettura analitica dei capolavori di J.Constable, W. Turner, T.Géricault, E. Delacroix, Caspar David Friedrich, Francisco GoyaF. Hayez, C. Corot e la scuola di Barbizon, G. Courbet e la rivoluzione del Realismo, G. Fattori, S. Lega. La nuova architettura del ferro in Europa.

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MODULO 2 LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO

PREREQUISITI Conoscenza dell’ambiente storico e culturale della prima metà dell’Ottocento.

OBIETTIVI - Fornire le corrette coordinate storiche, economiche e culturali dell’ambiente borghese parigino nella seconda metà del XIX secolo. - Introdurre il concetto di Impressionismo sia dal punto di vista storico sia per quel che riguarda gli innovativi risvolti della tecnica pittorica. - Introdurre il concetto di fotografia sia dal punto di vista storico-artistico sia sotto il profilo delle tecniche. - Saper inquadrare nella realtà culturale del loro tempo il fotografo-artista FélixNadar e la famiglia fiorentina degli Alinari. - Conoscere la personalità artistica di Edouard Manet, Claude Manet, Edgar Degas e Auguste Renoir e saperne analizzare le principali opere.

U. D. 2.1 L'IMPRESSIONISMO

CONTENUTI Inquadramento storico del periodo; motivi conduttori e tematiche ispiratrici del movimento.

Edouard MANET

Edgar DEGAS

Pierre-Auguste RENOIR

Claude MONET

MODULO 3 TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE

Prerequisiti I contenuti dell'Impressionismo. Obiettivi -Conoscere nelle loro linee generali le principali tematiche artistiche

postimpressioniste. - Cogliere le connessioni tra Impressionismo e Post-impressionismo. - Porre le basi per il successivo studio dell’Espressionismoe del Cubismo. - Sapersi orientare nel panorama artistico postimpressionista, con specifico riferimento alle figure di Cézanne, Seurat, Gauguin, Van Gogh e Toulouse Lautrec.

U.D. 3.1 ALLA RICERCA DI NUOVE VIE Contenuti Le esperienze figurative postimpressioniste che dall'Impressionismo presero le

mosse, ma che tendevano a rifiutare la sola impressione visiva e perseguivano solide certezze.

Paul CÉZANNE Georges SEURAT Paul GAUGUIN Vincent VAN GOGH Henri de TOULOUSE-LAUTREC

MODULO 4 IL '900

Prerequisiti Conoscenza dell’ambiente storico e culturale della seconda metà dell’Ottocento, con particolare riferimento alle esperienze artistiche maturate

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da Cezanne, Seurat, Gauguin, Van Gogh e Toulouse-Lautrec. Obiettivi - Fornire le coordinate storiche, politiche e culturali della situazione europea tra

belle époque e Prima guerra mondiale. - Introdurre il concetto di creatività del lavoro e di artisticità della produzione industriale. - Introdurre il concetto di Art Nouveau sia dal punto di vista storico-critico, sia per quel che concerne il mutamento di gusto che il movimento induce non solo in ogni campo dell’arte, ma anche in tutti gli aspetti della realtà a cominciare dalla produzione di oggetti di consumo. - Conoscere la personalità artistica dell'arch. Antoni Gaudi e saperne analizzarela produzione artistica. - Conoscere la personalità artistica di Gustav Klimt, Henri Matisse, EdvardMunch, Oskar Kokoschka e EgonSchiele e saperne analizzare la produzione artistica.

U.D. 4.1 ART NOUVEAU Contenuti Inquadramento di massima relativamente alla situazione politica, economica e

culturale dell'Europa della belle époque. Si inizia con l'Arts and CraftsExhibition Society di William Morris per giungere all'Art Nouveau, concludendo con le arti applicate viennesi.

Antoni GAUDÌ Gustav KLIMT I FAUVES e Henri MATISSE L'ESPRESSIONISMO Oskar KOKOSCHKA e Egon SCHIELE MODULO 5 LE AVANGUARDIE Prerequisiti I contenuti Obiettivi - Introdurre ed esplicitare il concetto di Avanguardia storica.

- Introdurre le linee generali del dibattito scientifico e filosofico del Novecento relativamente alle nuove cognizioni psicoanalitiche di Sigmund Freud. - Avere un’adeguata cognizione dei principali movimenti d’avanguardia, delle tematiche da esse introdotte e della relativa produzione artistica.

U.D. 5.1 CUBISMO. Contenuti Pablo PICASSO. Georges BRAQUE FUTURISMO. Umberto BOCCIONI Giacomo BALLA. Antonio SANT'ELIA SURREALISMO René MAGRITTE Joan MIRÒ. Salvador DALÌ. ASTRATTISMO Vasilij Kandinskij Piet Mondrian

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METAFISICA. Giorgio De Chirico L’ARCHITETTURA DAGLI ANNI VENTI AL 1945. Le Corbusier Wright Gropius

DISEGNO

IL DISEGNO SARÀ FINALIZZATO all’analisi e alla conoscenza dell’ambiente costruito (di uno spazio urbano, di un edificio, di un

monumento), mediante il rilievo grafico-fotografico e gli schizzi dal vero all’elaborazione di semplici proposte progettuali di modifica dell’esistente o da realizzare ex-novo

u.d. 1 percezione visiva e osservazione

Obiettivi competenze di base

analizzare e interpretare la realtà, per rappresentarla mediante strumenti e linguaggi specifici abilità

conoscere le modalità della visione discernere i principali fattori della percezione visiva saper analizzare figure e oggetti in base alla loro forma, struttura e dimensioni

conoscenze percezione visiva (come vediamo, organizzazione percettiva, tensione e movimento, luce e colore,

interpretazione dell'immagine) osservazione (saper vedere, analisi formale, analisi strutturale, analisi dimensionale)

u.d. 2 rappresentazione tecnica

Obiettivi competenze di base

costruire la visione spaziale di oggetti complessi, scegliere metodi e strumenti tradizionali o multimediali per rappresentarla

abilità impiegare correttamente le convenzioni utilizzate nel disegno tecnico usare in modo consapevole i diversi elaborati grafici interpretare correttamente le proprietà e i dati di una rappresentazione cartografica

conoscenze Applicazioni e/o approfondimenti di quanto effettuato durante il biennio precedente. (*) Elaborazione di semplici proposte progettuali che consentano ad ogni studente di esprimere, secondo le necessità creative e funzionali, il livello di conoscenze, abilità e competenze acquisite nel corso del quinquennio di studio.

prospettiva di articolate composizioni di solidi e di volumi architettonici rilievo architettonico quotatura elaborati grafici

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Obiettivi minimi conoscere e utilizzare i metodi di rappresentazione della geometria descrittiva: proiezioni

ortogonali, assonometriche e prospettiche di figure piane e solide e/o in modo ideativo-progettuale

utilizzare materiali e strumenti dell'attività grafica in modo adeguato.

ARTE E TERRITORIO Saranno promossi la conoscenza, la valorizzazione e il rispetto dei beni culturali, artistici, storici e archeologici a partire dal territorio di appartenenza, ogniqualvolta se ne presenti l'opportunità e/o la necessità, con visite guidate, conferenze, mostre e attività museali. Si indicano delle possibili attività da svolgersi al di fuori della struttura scolastica quali:

visita a quartieri della città che rivestono particolare interesse sotto il profilo architettonico, storico, artistico

visite a istituzioni, musei, luoghi di culto, cantieri di interesse nell’ambito culturale-tecnologico visite di istruzione, come i viaggi di un solo giorno, che dovranno comunque essere rispondenti ad

una progettualità comune.

DIDATTICA

Gli argomenti e le esperienze didattiche proprie del corso saranno affrontati: 1. tenendo conto come i due aspetti della creatività e della tecnica, espressi e coniugati dal disegno, siano sempre complementari, nel continuo interscambio tra il momento dell'ideazione o dell'analisi e quello del confronto con le possibilità, le problematiche e gli stimoli offerti dalle tecnologie; a questo scopo sarà opportuno: 1.1. riallacciandosi al programma svolto nel biennio, curare soprattutto l'aspetto concettuale, produttivo e interpretativo, proprio del disegno; 1.2. fare attenzione all'adeguata comprensione dei procedimenti di rappresentazione e dei loro rapporti con la percezione, piuttosto che agli aspetti meramente grafici, senza naturalmente venir meno alle necessarie esigenze di correttezza; 2. facendo riferimento innanzitutto alla realtà ambientale e urbana direttamente e facilmente accessibile all'allievo, promuovendo indagini sul complesso storico-territoriale; a questo scopo sarà opportuno: 2.1. evidenziare e approfondire i rapporti esistenti tra queste realtà e il loro contesto storico, culturale e tecnologico, che si pone all'interno di un continuo divenire storico; 2.2. affidare a singoli e a gruppi di allievi, sotto la sua guida, specifiche esperienze di analisi, ricerca, approfondimento di aspetti collaterali; 3. promuovendo analoghe indagini su oggetti della cultura materiale ed industriale, evidenziando come anche per essi - considerati in un continuo divenire evolutivo – il processo di conoscenza debba porsi in prospettiva storica e concernere aspetti formali, tecnici e tecnologici; 4. servirsi di tutti gli strumenti didattici e di analisi messi a disposizione dalle diverse tecniche e dalla tecnologia informatica (cd-rom, dvd, siti internet, cad); 5. assicurare un continuo interscambio, fin dalla fase della programmazione didattica, con le altre discipline sia dell'area scientifico tecnologica sia di quelle storica e linguistica. Per quanto riguarda la didattica della storia dell’arte, si ritengono importanti le uscite didattiche, finalizzate alla conoscenza storico-artistica del territorio, o alla visita di mostre e iniziative culturali. NOTA Metodi e tecniche di rappresentazione, che costituiscono, nei loro principi ed aspetti generali, contenuti del

programma di disegno delle classi precedenti, sono qui da intendersi come approfondimento e applicazione alla

conoscenza e all'analisi dei soggetti reali cui il presente programma fa riferimento.

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METODI E STRUMENTI

STRATEGIE DIDATTICHE Ogni docente ha la libertà nella scelta delle strategie e metodologie didattiche più appropriate valide per il successo educativo. Vengono qui sintetizzate:

� lezione frontale � lezione interattiva in powerpoint � correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche � letture critiche, schemi predisposti dal docente � revisione periodica degli elaborati grafici � partecipazione ad eventuali conferenze o incontri con esperti � libro di testo, letture critiche, schemi predisposti dal docente � lavori di gruppo � documentazioni iconiche: foto, diapositive, video, visite a mostre o musei, ecc. � laboratorio di disegno, laboratorio multimediale, biblioteca di istituto � visite di istruzione (da definirsi) � recuperi in itinere dove e quando necessari

STRUMENTI

libro di testo

mappe concettuali

materiale fornito dal docente

materiali multimediali ed internet

dvd-rom: spiegazioni animate

modellini in 3d

oggetti reali

computer

macchina fotografica

strumenti di misura

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

� Esercitazioni grafiche in classe e/o a casa

� Esercizi e lavori di approfondimento a casa

La valutazione terrà conto: � dei risultati dell’apprendimento ottenuti nelle prove sommative

� impegno

� partecipazione al dialogo educativo

� progresso nell’apprendimento rispetto al livello di partenza

Quale strumento di valutazione si adopereranno le seguenti tipologie di verifiche: � interrogazioni

� sondaggi dal posto

� esercitazioni in classe

� prove strutturate

Si esplicitano per il livello di sufficienza i seguenti requisiti: conoscenza e comprensione degli elementi di base della disciplina, esposizione corretta e sufficientemente organica, applicazioni nel complesso corrette. Per il livello di eccellenza si richiedono conoscenze approfondite, capacità di analisi e sintesi adeguatamente raffinate, intuito e autonomia nella risoluzione delle questioni proposte e nella rielaborazione critica, anche di fronte a situazioni complesse,diversificate da quelle note, rigore logico ed espressivo con padronanza del lessico specifico.

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Verifiche di quadrimestre Le prove di verifica nel corso dell'anno avranno specifici scopi di accertamento di conoscenze, capacità e

competenze. in tal senso, si propone una griglia di valutazione delle prove grafiche con la quale si

suggerisce il peso da assegnare alle diverse capacità e competenze. (allegato n.1)

Per la valutazione, essendo il voto di “disegno e storia dell’arte” un voto unico, il numero delle prove

scritto/grafiche saranno di norma tre per quadrimestre ed almeno due per allievo (delibera n. 36/1112).

Due saranno le prove orali di storia dell’arte e per la valutazione sarà utilizzata la griglia d’istituto. (all. n.2)

La docente: Santina Bevacqua

ALLEGATO N.1

Griglia per la VERIFICA degli ELABORATI di DISEGNO

INCIDENZA CRITERIO DI VALUTAZIONE VOTO A - PULIZIA DEL SEGNO E DEL SUPPORTO CARTACEO

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Foglio macchiato, sgualcito e/o sporco 0,50 / 1

20 %

Elaborato pulito ed ordinato- organizzazione degli spazi-impaginazione 1,50 / 2

B– RESA GRAFICA

Totale assenza di cura e padronanza nella rappresentazione grafica 0

Resa grafica frammentaria e superficiale Scarso rispetto delle convenzioni grafiche 0,50 / 1

Resa grafica sufficientemente curata 1,50 / 2

Esecuzione grafica discretamente curata e precisa 2,50

30 %

Esecuzione precisa e curata in ogni dettaglio 3

C– RISOLUZIONE DELL'ESERCIZIO TECNICO-GRAFICO

Esercizio non risolto – errato nella costruzione e nella grafica 0

Presenza di gravi errori sia di costruzione e sia nella grafica 1 / 1,50

Risoluzione parziale del problema grafico – Presenza di errori 2 / 2,50

Risoluzione quasi corretta – Presenza di lievi errori 3 / 3,50

Risoluzione corretta e precisa 4/ 4,50

50 %

Risoluzione corretta e molto precisa (elaborati di una certa complessità) 5

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ALLEGATO N.2

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

indicatori di preparazione

voto (10)

conoscenze abilità competenze

2 nessuna – rifiuta la verifica nessuna – rifiuta la verifica nessuna – rifiuta la verifica

gravemente insufficiente 3

conoscenze gravemente

errate e lacunose;

espressione sconnessa

non riesce ad analizzare;

non risponde alle richieste

non riesce ad applicare le

minime conoscenze, anche

se guidato

4

conoscenze frammentarie,

con errori

compie analisi lacunose e

sintesi incoerenti

applica le conoscenze

minime solo se guidato, ma

con errori insufficiente

5 conoscenze mediocri ed

espressione difficoltosa

compie qualche errore;

analisi e sintesi parziali

applica le conoscenze

minime, ma con errori lievi

sufficiente 6

conoscenze di base;

esposizione semplice, ma

corretta

compie analisi

complessivamente corrette e

riesce a gestire semplici

situazioni

applica autonomamente le

conoscenze minime

dicreto 7

conoscenze pertinenti;

esposizione corretta

sa interpretare il testo e

ridefinire un concetto,

gestendo autonomamente

situazioni nuove

applica autonomamente le

conoscenze anche a

problemi più complessi, ma

con imperfezioni

buona

8

conoscenze complete, con

approfondimenti autonomi;

esposizione corretta con

proprietà linguistica

coglie le implicazioni;

individua autonomamente

correlazioni; rielabora

correttamente e in modo

personale

applica autonomamente le

conoscenze, anche a

problemi più complessi, in

modo corretto

9

conoscenze complete con

approfondimenti autonomi;

esposizione fluida con

utilizzo del linguaggio

specifico

coglie le implicazioni; compie

correlazioni esatte e analisi

approfondite; rielabora

correttamente in modo

completo, autonomo e critico

applica e mette in relazione

le conoscenze in modo

autonomo e corretto, anche

a problemi nuovi e

complessi. ottima

10

conoscenze complete, ampie

ed approfondite;

esposizione fluida con

utilizzo di un lessico ricco ed

appropriato

sa rielaborare correttamente

e approfondire in modo

critico ed originale.

argomenta le conoscenze in

modo autonomo e corretto

per risolvere problemi nuovi

e complessi; trova da solo

soluzioni originali ed efficaci.

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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE anno scolastico 2013 - 2014

classe 5^ f

disciplina Educazione fisica

docente prof.ssa Puliatti Ernesta Patrizia

quadro orario (n. ore settimanali nella classe) 2

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la

materia, interesse, partecipazione..).

La classe risulta composta da 23 alunni, 10 femmine e 13 maschi provenienti dalla IV^ F dell'anno scolastico precedente. Caratteristiche cognitive - Quasi tutti gli alunni non evidenziano difficoltà per quanto riguarda le modalità di partecipazione ed il corretto valore attribuito alla disciplina, anche se le esercitazioni pratiche sono vissute principalmente solo per il loro aspetto di svago e divertimento. Caratteristiche comportamentali - La classe è vivace, ma corretta. E’ composta da alunni desiderosi di partecipare alle lezioni durante le quali dimostrano una buona disponibilità al lavoro; sul piano socio-affettivo non si riscontrano problemi di socializzazione, in quanto gli alunni appaiono ben integrati. Pertanto si continuerà a favorire attività che perseguano l’obiettivo di migliorare quel rapporto di accettazione e collaborazione avviato dagli stessi alunni.

LIVELLI DI PARTENZA E FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI Le prime osservazioni sistematiche effettuate durante le attività pratiche hanno rilevato una situazione di partenza riferita alle qualità motorie di base piuttosto eterogenea; si configurano un livello di prestazione: medio (voti 6-7) formato da alunni dotati di sufficienti capacità motorie che mostrano un adeguato livello coordinativo, un livello basso ( voto 5) formato da pochi alunni che esprimono mediocri prestazioni fisiche e capacità coordinative nella norma anche se presentano difficoltà nelle situazioni più dinamiche e, in ultimo, un livello più elevato (voto 8-9) formato da qualche alunno che ha già maturato buone esperienze in campo motorio, ed esprime buone prestazioni fisiche e capacità coordinative ben strutturate anche nelle situazioni più dinamiche. L'azione educativa e didattica andrà via via modificata ed adattata, in itinere, al grado di evoluzione e conseguimento degli obiettivi sempre nel rispetto dei ritmi di sviluppo e conseguimento degli obiettivi, sempre nel rispetto dei ritmi di sviluppo naturali degli allievi. La metodologia si baserà sull’organizzazione di attività “in situazione”, sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore; tale metodologia consentirà ad ogni studente di ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale. Laddove risulti necessario, saranno avviate nel corso dell’anno attività di recupero di abilità ritenute indispensabili per ogni ulteriore apprendimento o per colmare, almeno in parte, le difficoltà rilevate in partenza e di potenziamento, per offrire ai più capaci attività che sviluppino le loro potenzialità sacrificate in un contesto eterogeneo. Sono state concordate le norme comportamentali da tenersi negli spazi adibiti alla pratica motoria e durante il tragitto scuola palestra, e il necessario utilizzo di un abbigliamento consono all’attività motoria. Il mancato rispetto di dette norme verrà sanzionato con l’applicazione di un voto negativo sul registro.

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FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: griglie, questionari conoscitivi, test psicomotori di valutazione delle capacità motorie, rilevazione di dati antropometrici, osservazioni sistematiche durante lo svolgimento delle lezioni pratiche.

FINALITA’ EDUCATIVE

• Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell’area corporea e motoria della personalità sollecitando la conoscenza e la padronanza del proprio corpo mediante esperienze motorie varie e progressivamente più complesse.

• Favorire la presa di coscienza della propria corporeità per superare le difficoltà e le contraddizioni tipiche dell’età ed arrivare alla formazione di una personalità equilibrata e stabile mediante:

• consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti e relativo sforzo per migliorarsi

• esperienze motorie di collaborazione e gestione di situazioni personali e relazionali

• Conseguire la consapevolezza del proprio stato di salute e benessere psico-fisico ottenuto con l’abitudine al movimento inteso come costume di vita trasferibile all’esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute).

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

conoscenze abilita’ competenze

• della struttura e del regolamento essenziale dei giochi e degli sport individuali e di squadra affrontati.

• dei principali gesti arbitrali.

• dei principi fondamentali della teoria e della metodologia dell’allenamento.

• degli elementi di anatomia, fisiologia riferiti ai principali sistemi ed apparati del corpo umano.

• dei principi essenziali relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del corpo, ad un corretto regime alimentare ed alla prevenzione degli infortuni.

• degli effetti sulla persona umana dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente e dei procedimenti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

• dell’aspetto educativo e sociale dello sport.

• essere in grado di raggiungere i livelli minimi di efficienza fisica nei principali test motori.

• saper padroneggiare i più comuni schemi motori e saper applicare in diverse situazioni tecniche e/o espressive.

• saper organizzare le informazioni acquisite e gli apprendimenti realizzati per produrre sequenze motorie sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli altri, agli oggetti.

• saper rielaborare in modo critico e personale le informazioni riferite alle attività svolte, alla salute dinamica e agli effetti positivi del movimento sul benessere della persona.

• saper valutare in modo critico e personale il significato che lo sport assume nella realtà sociale.

• elaborare e, quando possibile, attuare praticamente risposte motorie, in situazioni complesse.

• cooperare in équipe utilizzando e valorizzando le propensioni individuali e l’attitudine a ruoli definiti.

• arbitrare e assumere ruoli di giuria in situazioni di competizione scolastica.

• svolgere compiti di direzione dell’attività sportiva.

• assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. .

• strutturare autonomi programmi di lavoro concernenti le attività motorie praticate.

• osservare e interpretare i fenomeni legati al mondo sportivo e all’attività fisica.

• assumere posture corrette, soprattutto in presenza di carichi in ambito motorio, sportivo e scolastico.

• gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta e del contesto.

• utilizzare il lessico specifico della disciplina in modo essenziale e corretto.

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OBIETTIVI MINIMI

TRASVERSALI

• rispetto delle regole comportamentali.

• sapersi inserire nelle dinamiche di gruppo.

• saper gestire il lavoro in forma individuale e all’interno del piccolo gruppo.

• sapersi relazionare correttamente in situazioni di gioco.

• assumere e svolgere compiti organizzativi e di arbitraggio.

SPECIFICI

• controllare e gestire le funzioni cardio-circolatorie e respiratorie.

• conoscere ed applicare i regolamenti delle discipline praticate.

• conoscere ed applicare le procedure di allenamento.

• gestire l’attività motoria in modo autonomo.

• collegare almeno parzialmente le conoscenze all’interno dell’area scientifica ed umanistica.

CONTENUTI DISCIPLINARI

TEORIA PRATICA

• cenni riassuntivi sull'apparato locomotore.

• apparato cardio-circolatorio: anatomia e fisiologia essenziale. il cuore dello sportivo.

• la velocità.

• informazioni su dieta, alcolismo, tabagismo, droghe e doping.

• principi di scienza dell’alimentazione. teoria del movimento: approfondimenti sulle capacità motorie e sulle metodiche di allenamento. le fasi della seduta di allenamento. esercizi a carattere generale e specifico. lo stretching.

• attività motorie finalizzate al potenziamento delle capacità condizionali.

• esercitazioni propriocettive di manipolazione e controllo palla con palloni di pallavolo, pallacanestro, medicinali, ecc. esercizi di coordinazione dinamica e intersegmentale, esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e di volo, esercizi in situazioni spazio-temporali variate.

• consolidamento dei fondamentali tecnici dei giochi sportivi. schemi e tattiche di gioco.

LINEE METODOLOGICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Agli alunni sarà richiesto un impegno sia pratico che di rielaborazione dei contenuti proposti durante le lezioni. Nell’insegnamento i procedimenti seguiti saranno riferiti alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni; in questo modo ognuno sarà messo in condizione di seguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento sarà il più possibile individualizzato. Si utilizzerà spesso il problem solving per stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si utilizzerà il criterio della gradualità. La scansione temporale dei moduli sarà condizionata dai ritmi di apprendimento e dalle variabili relazionali degli studenti.

x lezione frontale

(presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche) x

cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)

lezione interattiva (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni

collettive) x

problem solving (definizione collettiva)

lezione multimediale

(utilizzo della lim, di ppt, di audio video)

attività di laboratorio

(esperienza individuale o di gruppo)

x lezione / applicazione x esercitazioni pratiche

lettura e analisi diretta dei testi altro ____________________________

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MEZZI,STRUMENTI,SPAZI

x libri di testo x registratore cineforum

x altri libri x lettore dvd mostre

x dispense, schemi x computer x visite guidate

x dettatura di appunti laboratorio di settore stage

x videoproiettore/lim biblioteca altro ___________________

TIPOLOGIA DI VERIFICHE

TIPOLOGIA NUMERO

1°quadrimestre 2°quadrimestre

analisi del testo x test strutturato interrogazioni lunghe

saggio breve risoluzione di problemi interrogazioni brevi

articolo di giornale x prova pratica simulazioni colloqui

tema - relazione x interrogazione 1 1 prove scritte (questionari)

x test a risposta aperta e multipla

simulazione colloquio 2 2 test (di varia tipologia)

x test semistrutturato x altro: test pratici psicomotori prove di laboratorio

altro : osservazioni dirette e sistematiche durante le lezioni

CRITERI DI VALUTAZIONE

per la valutazione saranno adottati i criteri stabiliti dal pof d’istituto. la valutazione terrà conto di:

x livello individuale di acquisizione di conoscenze x impegno

x livello individuale di acquisizione di abilità e competenze x partecipazione

x progressi compiuti rispetto al livello di partenza x frequenza

x interesse x comportamento

le eventuali giustificazioni dalle lezioni pratiche eccedenti

quelle concesse dall’insegnante, se non motivate da certificato

medico, incideranno negativamente sulla valutazione

quadrimestrale e finale.

• La valutazione pratica è insufficiente quando si riscontrano difficoltà di apprendimento derivanti

non da carenze motorie, ma imputabili a negligenza, disattenzione, incostanza nella partecipazione,

mancato rispetto delle regole della disciplina e del metodo di lavoro proposto dall’insegnante.

• La valutazione degli alunni esonerati avverrà in base alle capacità di: osservazione, relazione,

organizzazione delle attività affrontate dalla classe, collaborazione con compagni e docente, anche

tramite compiti di assistenza ed arbitraggio nelle discipline in programma.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE Si fa riferimento alle griglie approvate nei dipartimenti e allegate al P.O.F

conoscenze competenze abilità interesse

e

rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base e non sa adeguare le risposte motorie.possiede informazioni scarse e lacunose non utilizza il linguaggio specifico in modo appropriato.

non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi. non sa riconoscere gli elementi principali di un argomento e mostra competenze disciplinari inadeguate.

e’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.

e’ del tutto disinteressato e la partecipazione è inadeguata..

d

si esprime in modo improprio e memorizza in maniera superficiale il linguaggio tecnico sportivo. conosce parzialmente i contenuti relativi agli argomenti proposti che argomenta senza una adeguata padronanza dei lessici specifici.

non sa analizzare e valutare l’azione eseguita ed il suo esito. anche guidato commette qualche errore nell’impostare il proprio schema di azione. mostra competenze disciplinari poco consolidate.

progetta le sequenze motorie in maniera parziale ed imprecisa. comprende in modo frammentario regole e tecniche.

dimostra un interesse parziale. impegno e partecipazione discontinui.

c

comprende le richieste essenziali e risponde con gesti motori le cui modalità esecutive sono complessivamente corrette. conosce concetti ed informazioni essenziali e generali che esprime in modo semplice e coerente utilizzando un lessico corretto anche se minimamente articolato.

sa valutare ed applicare in modo sufficiente ed autonomo e sequenze motorie.possiede competenze disciplinari sufficienti che estrinseca in modo prevalentemente mnemonico.

coglie il significato di regole e tecniche in maniera sufficiente relazionandosi nello spazio e nel tempo. opportunamente guidato riesce a comporre gli elementi principali di un argomento e ad esprimere valutazioni personali.

e’ sufficientemente interessato. impegno e partecipazione complessivamente costanti.

b

riconosce e comprende le richieste, sa spiegare le modalità esecutive ed elabora risposte adeguate e personali in quasi tutte le attività proposte dimostrando una buona adattabilità alle sequenze motorie. possiede buone conoscenze che esprime organizzando un discorso organico che esprime con linguaggio chiaro ed appropriato.

sa adattarsi a situazioni motorie che cambiano, assumendo più ruoli e affrontando in maniera corretta nuovi impegni. possiede competenze disciplinari consolidate, riconosce autonomamente gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento

sa gestire autonomamente situazioni complesse e sa comprendere e memorizzare in maniera corretta regole e tecniche. possiede buone capacità coordinative ed espressive che utilizza per ottenere valide prestazioni. e’ in grado di effettuare valutazioni personali pertinenti mostrando capacità di argomentazione critica e di utilizzo delle conoscenze in modo coerente e coeso.

ha un buon approccio con la disciplina. interesse e partecipazione costanti.

a

possiede ottime qualità motorie che utilizza nelle attività proposte in modo completamente autonomo. elabora valide risposte motorie che riesce a gestire adeguandole a stimoli e situazioni variate conosce in modo complete, analitico ed approfondito gli argomenti e utilizza con padronanza i lessici specifici

applica in modo autonomo e corretto le conoscenze motorie acquisite, affronta criticamente e con sicurezza nuovi problemi ricercando con creatività soluzioni alternative. possiede competenze disciplinari consolidate. riconosce con rapidità ed autonomia gli elementi costitutivi e fondanti di un argomento.

conduce con padronanza sia l’elaborazione concettuale che l’esperienza motoria progettando in modo autonomo e rapido nuove soluzioni tecnico-tattiche possiede capacità critica riguardo ai saperi che argomenta in modo organico e con disinvoltura effettuando efficaci collegamneti interdisciplinari.

interesse e partecipazione costanti, attivi e propositivi.

livello voto

livello e gravemente insufficiente = 3/4

livello d lievemente insufficiente-mediocre = 5

livello c sufficiente = 6

livello b discreto-buono = 7/8

livello a ottimo-eccellente = 9/10

Reggio Calabria, 30 ottobre 2013 il docente: prof. Ernesta Puliatti

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