programmazione didattica disciplinare individuale · prove di laboratorio: e scarica di un analisi...
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Istituto Istruzione Superiore “A. Volta”
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA – DISCIPLINARE INDIVIDUALE
Anno Scolastico 2017/2018
Docente: Di Sora Sandro – Felice Giovannetti Materia : TELECOMUNICAZIONI
Classe : IV Sezione: A Indirizzo: Informatica
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Maschi Femmine
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE:
20
FASCE DI LIVELLO COGNITIVO DELLA
CLASSE
TIPOLOGIA DELLA CLASSE
FASCE DI LIVELLO SOCIO-AFFETTIVO
□ Alto □ Vivace Alto Medio
Medio – basso
Basso
x Medio-alto □Collaborativa Impegno X
□ Medio – basso X Poco
collaborativa Partecipazione
X
□ Basso □ Passiva Socializzazione X
□ Problematica Comportamento X
Individuate sulla base di:
□ griglie di osservazione
□ test d’ingresso
X conoscenza della classe
SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE
Ottimo N. 2
Buono N. 2
Sufficiente N. 12
Non sufficiente N. 4
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Bisogni Educativi speciali
N. Motivazioni Cause
1
A 1
Obiettivi didattici trasversali in chiave cognitiva
• Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando il lessico specifico di settore
• Comprendere un testo, individuare le parole chiave e saperne elaborare un discorso
• Cogliere la coerenza all’interno di un processo logico
• Applicare principi e regole circostanziali
• Stabilire rapporti logici di causa-effetto
• Collegare argomenti disciplinari e interdisciplinari
• Migliorare il metodo di studio in termini di efficienza, efficacia e autonomia
• Essere consapevole della
Obiettivi in chiave di cittadinanza
Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
A Gravi difficoltà di apprendimento; B Assenza di metodo di studio; C assenza di studio autonomo; D Disturbi
comportamentali; E Difficoltà linguistiche 1 Ritmi di apprendimento lenti; 2 Situazione familiare problematica; 3 Svantaggio socio-culturale; 4 Scarsa
motivazione allo studio; 5 Difficoltà di relazione con coetanei e/o adulti;
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necessità della formazione a vari livelli
diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone a natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire e interpretare l’informazione: acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
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TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
UDA DISCIPLINARE
CONOSCENZE COMPETENZE
ABILITA’
TIPOLOGIA
VERIFICHE
COLLEGA
MENTI
INTERDIS
CIPLINARI
TEMPI
1
RETI SEQUENZIALI
Schema a blocchi di una
rete sequenziale ;
FF SR asincroni e
sincroni (temporizzati
con clock di livello e
transizione);
FF SR e JK di tipo
master-slave;
FF di tipo D e T;
tabella delle transizioni,
diagramma degli stati e
tabella delle eccitazioni
dei FF;
Prove di laboratorio:
I circuiti vengono
realizzati su piastra
bread-board e/o
simulati mediante
opportuni
software.
Verifica
funzionamento
LATCH SR e FF SR
Conoscere:reti logiche
sequenziali.
Latch SR e FF SR
FF SR e JK di tipo master -
slave;
FF di tipo D e T;
tabella delle transizioni,
diagramma degli stati e tabella
delle eccitazioni; contatori e
registri.
Saper analizzare i
circuiti digitali a bassa
scala di integrazione di
tipo sequenziale.
Saper consultare i
manuali di istruzione e
data-sheet.
Progettare circuiti digitali
di tipo sequenziale (con
integrati commerciali) e
verificare
sperimentalmente il
funzionamento.
prova orale
prova di lab.
Materie
tecniche di
indirizzo
Settembre
Ottobre
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utilizzando l’integrato
74279;
Verifica del
funzionamento dei FF
SR master-slave, JK, D
e T utilizzando gli
integrati 7473, 7474,
74279 e 74112
2
CONDENSATORI E
RETI RC
Richiami leggi e principi
reti elettriche lineari.
Analisi in continua:
Transitorio di carica per la
tensione e la corrente;
Transitorio di scarica per
la tensione e la corrente
Prove di laboratorio:
analisi e misure su circuiti
reali e simulati.
Conoscere il bipolo
condensatore e il suo
comportamento circuitale; conoscere le leggi relative alle
reti capacitive a regime
continuo;
conoscere i fenomeni che
avvengono in una rete
capacitiva durante il
periodo transitorio di carica
e scarica di un
condensatore.
Saper analizzare e
commentare i transitori
RC;
Saper analizzare nel
dominio del tempo una
semplice rete RC.
Saper disegnare il grafico
relativo alle tensioni in
una rete RC con
eccitazione a gradino, ad
impulso di durata finita,
ad onda quadra ripetitiva,
ad onda rettangolare
prova orale
prova di lab.
“
Novembre
Dicembre
(laboratorio)
3
CIRCUITI REGIME
SINUSOIDALE
Parametri caratteristici
di una sinusoide, valor
efficace e valor medio;
metodo simbolico;
Componenti passivi lineari
(resistore induttore,
Comprendere il concetto di
funzione sinusoidale;
comprendere le modalità di
rappresentazione della
funzione sinusoidale;
comprendere l’importanza
della rappresentazione
vettoriale.
Imparare ad usare i
numeri complessi per
poter rappresentare i
segnali sinusoidali;
comprendere il
funzionamento a regime
sinusoidale dei
componenti passivi
Saper dimensionare semplici
filtri passivi
prova orale
prova di lab.
“
Gennaio
Febbraio
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condensatore,);
Teorema della frequenza.
Funzione di trasferimento
di circuiti RC, RL, RLC
Risposta in frequenza di
circuiti RC, RL:
-passa basso
-passa alto
Prove di laboratorio:
analisi e misure su
circuiti reali e simulati.
4
AMPLIFICATORI
OPERAZIONALI
Circuiti lineari;
Caratteristiche di un
amplificatore
operazionale ideale.
Configurazioni invertente
e non invertente.
amplificatori
differenziale sommatore,
integratore (ideale e
reale), derivatore (ideale
e reale) filtri passa
basso, passa alto e passa
banda.
Prove di laboratorio:
analisi sperimentale
configurazioni
invertente e non
Conoscere il comportamento
ideale e reale
dell’amplificatore
operazionale;
Conoscere i parametri
fondamentali di un
amplificatore operazionale
ideale;
Conoscere le configurazioni
fondamentali e le principali
soluzioni circuitali;
Conoscere il concetto di
massa virtuale;
Saper calcolare la f.d.t. di
reti con amplificatore
operazionale
Saper effettuare il
correttamente il
dimensionamento dei
circuiti derivatore e
integratore;
Saper analizzare le
principali e più
ricorrenti tipologie di
configurazioni degli
amplif. operazionali.
Saper utilizzare la
strumentazione di base per
rilevare
sperimentalmente le
caratteristiche di
funzionamento di circuiti
analogici realizzati con amp.
operazionale;
capacità di
implementare strutture
circuitali di media
complessità in grado di
svolgere funzioni
diversificate;
Saper progettare le
principali e più ricorrenti
tipologie di configurazioni
degli amplificatori
operazionali.
prova orale
prova di lab. “ Febbraio
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invertente;
verifica equipotenzialità
dei morsetti ;
misura del C.M.R.R. di
un amplificatore
differenziale;
analisi sperimentale di
un sommatore;
misura della risposta in
frequenza degli amp op.
(Integratore - passa
basso, derivatore - passa
- alto).
Circuiti non lineari
modulo sample hold.
Prove di laboratorio:
analisi sperimentale
modulo sample - hold.
5
CONVERSIONI
A/D E D/A
Struttura catena di
acquisizione dati.
Errore di
quantizzazione.
Principi fisici della
conversione D/A.
Principio di
funzionamento dei DAC
a rete pesata e rete a
scala;
Principio di
Comprendere la
problematica dell’
acquisizione di grandezze
fisiche e della loro
trasformazione in segnali
elettrici tramite
trasduttori.
Conoscere le
problematiche relative alla
conversione A/D con la
quantizzazione del segnale
e il suo campionamento.
Conoscere le strutture
circuitali e saper
Individuare gli elementi
costitutivi di una
catena di acquisizione
dati e ricostruzione di
un segnale
Conoscere la
funzionalità degli
integrati DAC e ADC,
saperli montare in
laboratorio su bread
board, saperli collegare
ad un PC, producendo il
software necessario e
verificandone il
funzionamento;
saper realizzare
sperimentalmente su
bread board i
collegamenti necessari di
prova orale
prova di lab. Marzo
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funzionamento degli
ADC flash e ad
approssimazioni
successive.
Prove di laboratorio:
Analisi simulata e
sperimentale di un
convertitore A/D
parallelo.
Analisi sperimentale dei
convertitori integrati ad
approssimazioni
successive A/D 801, A/D
816.
Analisi sperimentale
e simulata di un DAC
con rete resistiva a
scala e del DAC
integrato 808.
analizzare il
funzionamento dei diversi
convertitori DAC e ADC
un DAC-ADC su PC;
capacità di acquisire
criteri di analisi e di
progetto per la
conversione A/D e D/A;
capacità di valutare le
prestazioni dei
principali tipi di
convertitori.
6
TECNICA DI
TRASMISSIONE PCM
Segnale campionato a
impulsi (PAM).
Segnale a impulsi
codificati (PCM).
Multiplazione a
divisione di tempo
TDM: gerarchie di
multiplazione
Conoscere i vantaggi della
trasmissione digitale
rispetto all’analogica.
Individuare le fasi del
processo di generazione
dei segnali numerici.
Conoscere le
problematiche del
processo di quantizzazione
e le relative tecniche di
codifica.
Individuare le
Saper classificare
l’insieme delle
modulazioni PAM,
PDM, e PPM e
indicarne le caratteristiche
principali;
indicare le
problematiche generali
e specifiche della
quantizzazione.
Descrivere le
problematiche tecniche
relative alla
sincronizzazione e alla
decodifica del segnale
PCM ricevuto.
prova orale
prova di lab. Marzo
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caratteristiche e le
problematiche della trama
PCM in fase di
trasmissione e di ricezione.
7
MODULAZIONI
ANALOGICHE
AMPIEZZA E
ANGOLARI
Modulazione
d’ampiezza AM;
Spettro del segnale
modulato;
Demodulazione con
demodulatore a
inviluppo;
Demodulazione
coerente.
Tecnica DSB-SC E
tecnica SSB.
Tecnica con portanti in
quadratura.
Multiplazione a
divisione di frquenza
(FDM);
Modulazioni angolari:
Modulazione di
frequenza FM
Spettro a banda stretta
e larga
Modulazione di fase
Prove di laboratorio:
Conoscere i concetti di
modulante, portante e
segnale modulato.
Conoscere l’insieme
delle modulazioni
analogiche, i relativi
parametri e le
caratteristiche principali.
Conoscere gli spettri delle
principali modulazioni
analogiche.
Conoscere le parti
fondamentali del sistema
di modulazione e
demodulazione analogica.
Saper indicare vantaggi
e peculiarità dei diversi
tipi di modulazione.
Saper disegnare schemi
circuitali e a blocchi di
modulatori e
demodulatori.
Saper indicare le
principali espressioni
analitiche associate ai
sistemi di modulazione
e demodulazione
analogica
Saper disegnare per i
diversi tipi di
modulazione, le forme
d’onda e saper calcolare i
valori numerici dei
principali parametrì
prova orale
prova di lab. Aprile
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Simulazione di un segnale
A M:
visualizzazione del
segnale modulato e
demodulato, analisi
spettrale.
Simulazioni di segnali
DSB e SSB:
visualizzazione e
misura dei segnali
modulati e demodulati,
analisi spettrale.
Simulazione di un
segnale FM:
visualizzazione del
segnale, modulato e
demodulato, analisi
spettrale, misura
dell’indice di
modulazione, banda
passante, deviazione di
frequenza.
8
MODULAZIONI
DIGITALI
Le modulazioni digitali;
La codifica multilivello;
Le modulazioni ASK,
FSK, PSK;
La modulazione QPSK
Conoscere i vantaggi della
trasmissione digitale ;
Conoscere le tecniche di
mo-demodulazione ASK;
conoscere il principio di
modulazione e
demodulazione FSK;
conoscere il principio
di modulazione e
Saper descrivere un
sistema digitale in
banda base ASK;
Saper riconoscere i
segnali FSK e definire i
vari parametri relativi
alla modulazione;
Saper riconoscere i
segnali MSK.
Saper rappresentare un
sistema PSK;
saper rappresentare
schematicamente gli
apparati di trasmissione e
di ricezione QPSK o
TCM
prova orale
prova di lab. Maggio
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demodulazione PSK;
conoscere la differenza tra
velocità di trasmissione e
velocità di modulazione;
Riconoscere i segnali a
modulazione QPSK
9
CANALE
DIGITALE
Il canale digitale
I codici di linea: NRZ,
RZ, AMI,HDB3,
MANCHESTER
Conoscere lo scopo della
codifica di linea; conoscere
i codici usati nel sistema
PCM.
Saper riconoscere i vari
codici di linea e
confrontarli fra loro
Maggio
Giugno
RECUPERO E POTENZIAMENTO:
Il recupero all'occorrenza avverrà in itinere. Verranno assegnati esercizi in classe da svolgere in gruppo secondo la metodologia del cooperative
learning.Verranno dati e svolti esercizi di potenziamento finalizzati all'acquisizione delle conoscenze e delle abilità. Saranno effettuate 3 verifiche
orali, ognuna a fine dei due periodi più una verifica intermedia che avranno effetto sommativo e cumulativo di tutte le conoscenze e le abilità acquisite.
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SAPERI IRRINUNCIABILI - TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
UDA
DISCIPLINARE CONOSCENZE
COMPETENZE
ABILITA’
METO
DOLO
GIA
STRUMENT
I
TIPOL
OGIA
VERIF
ICHE
COLLE
GAMEN
TI
INTERD
ISCIPLI
NARI
TEMPI
1
RETI
SEQUENZIALI
Conoscere reti
logiche
sequenziali.
Latch SR e FF
SR , JK , D e T
tabella delle
transizioni,
diagramma degli
stati e tabella
delle eccitazioni;
contatori e
registri.
Saper analizzare
i circuiti digitali a
bassa scala di
integrazione di
tipo sequenziale;
Saper consultare i
manuali di
istruzione data-
sheet.
Saper effettuare i diagrammi
temporali dei FF;
Saper ricavare il diagramma
degli stati di un circuito
sequenziale.
Lezioni
frontali e
interattive;
discussioni
guidate;
esercitazioni
in classe e a
casa;
problem
solving;
mappe
concettua
li e di
schemi
di sintesi
libri di testo;
dispense;
fotocopie;
rivisteaudiovisi
vi e strumenti
multimediali;
personal
computer;
LIM; internet
prove
scritte,
orali e
pratiche
Materie
tecniche
di indirizzo
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
(teoria)
2
CONDENSATORI
E RETI RC
Conoscere il
bipolo
condensatore e
il suo
comportamento
circuitale e le
leggi relative
alle reti
capacitive a
Saper analizzare
nel dominio del
tempo una
semplice rete
RC.
Saper disegnare il grafico
relativo alle tensioni in
una rete RC con
eccitazione a gradino
“
“
“
“ Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
(laboratorio)
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regime
continuo.
3
CIRCUITI
REGIME
SINUSOIDALE
Conoscere le
modalità di
rappresentazion
e della funzione
sinusoidale.
Comprendere il
funzionmento a
regime
sinusoidale dei
componenti
passivi
Saper dimensionare semplici
filtri passivi
“
“
“
“ Gennaio
Febbraio
4
AMPLIFICATORI
OPERAZIONALI
Conoscere il
comportamento
ideale e reale
dell’amp. op.;
conoscere i
parametri
fondamentali di
un amp.op. ideale;
conoscere le
configurazioni
fondmentali e le
principali
soluzioni
circuitali;
conoscere il
concetto di
massa virtuale.
Saper analizzare
le principali e
più ricorrenti
tipologie di
configurazioni
degli amplif.
operazionali.
Saper utilizzare la strumentazione
di base per rilevare
sperimentalmente le
caratteristiche elettriche di
semplici circuiti con amplif.
operazionale.
“
“
“
“ Marzo
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5
CONVERSIONI
A/D E D/A
Conoscere le
problematiche
relative alla
conversione A/D
con la
quantizzazione
del segnale e il
suo
campionamento.
Conoscere i
diversi
convertitori DAC
e ADC.
Conoscere la
funzionalità
degli integrati
DAC e ADC,
saperli montare
in laboratorio su bread
board .
“
“
“
“ Marzo
6
TECNICA DI
TRASMISSIONE
PCM
Conoscere i
vantaggi della
trasmissione
digitale rispetto
all’analogica.
Conoscere le
problematiche
del processo di
quantizzazione
e le relative
tecniche di
codifica.
Comprendere le
problematiche relative alla
decodifica del segnale
PCM.
“
“
“
“ Marzo
7
MODULAZIONI
ANALOGICHE
AMPIEZZA E
ANGOLARI
Saper classificare
l’insieme delle
modulazioni
Conoscere i
concetti di banda
base e banda
traslata.
Conoscere i
concetti di
modulante,
portante e
Saper
rappresentare i
segnali analogici
sia nel dominio
del tempo che in
quello della
frequenza
(spettri)
Riconoscere le tecniche
in banda traslata.
Saper leggere la carta di
Bessel
Saper disegnare per i
diversi tipi di
modulazione, le forme
d’onda e saper calcolare i
valori numerici dei
principali parametri di
modulazione.
“
“
“
“ Aprile
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segnale
modulato.
Conoscere
l’insieme delle
modulazioni
analogiche, i
relativi
parametri e le
caratteristiche
principali.
8
MODULAZIONI
DIGITALI
Conoscere i
vantaggi della
trasmissione
digitale.
Conoscere la
differenza tra
velocità di
trasmissione e
velocità di
modulazione.
Conoscere il
principio su cui
si basano le
varie
modulazioni e
demodulazioni.
Saper descrivere un
sistema digitale, saper
riconoscere i segnali
modulati e individuarne
i vari parametri.
Saper rappresentare
schematicamente gli
apparati di trasmissione e
di ricezione.
Saper interpretare le varie
raccomandazioni CCITT
“
“
“
“ Maggio
9
CANALE
DIGITALE
Conoscere lo
scopo della
codifica di
linea; conoscere
i codici usati nel
sistema PCM.
Saper
riconoscere i
vari codici di
linea e
confrontarli fra
loro
“
“
“
“ Maggio
Giugno
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MODALITA’ DI LAVORO
X Lezione frontale X Problem solving
X Lavoro di gruppo – Intergruppo X Lezione interattiva
□ Insegnamento per progetti □ Altro
STRATEGIE DIDATTICHE PER IL RECUPERO
□ Programmazione individualizzata (□ diversificata □ semplificata □ ridotta )
□ Studio assistito extra curricolare
□ Rispetto dei tempi di lavoro individuali
X Monitoraggio dell’apprendimento (oltre le normali prove di verifica)
X Assegnazione di compiti
□ Rinforzo delle tecniche specifiche
□ Sportello
X Interventi con le modalità indicate dalla scuola
Strumenti e sussidi didattici a sostegno dell’attività di insegnamento
□ Prodotti multimediali X Altri libri □ Dizionari
□ Enciclopedie X Giornali e riviste X Lavagna
□ Lavagna luminosa □ LIM X Computer
□ Carte geografiche X Strumenti di laboratorio □ Tv – videoregistratore
X videoproiettore
X Libri di testo: Telecomunicazioni – Ambrosini – Maini – Perlasca Casa editrice: Tramontana
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Modalità di verifica
X n°
Colloquio / interrogazione X 4
Prove scritte
Prova strutturata o semistrutturata X
Risoluzione di problemi X
Risoluzione di esercizi X
Progetto
Altro
Prove pratiche X
Prove per classi parallele
Numero di prove
Scritto
Orale 4
Pratico 3
Tipologie di prove per estinzione debito formativo
Scritto
Orale
Pratico
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Tabella di corrispondenza tra voto e descrittori
10 Eccellente
Ha una conoscenza completa e approfondita Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità critiche Si esprime con linguaggio ricco e appropriato Partecipa in modo critico e costruttivo Lavora in modo costante, autonomo e responsabile
9 Ottimo
Ha una conoscenza completa e approfondita Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personaleSi esprime con un linguaggio ricco e appropriato Partecipa in modo critico e costruttivo Lavora in modo costante, autonomo e responsabile
8 Distinto Ha una conoscenza sicura Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora in modo personale le conoscenze Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante
7 Buono Ha una conoscenza sicura Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo autonomo Assimila le conoscenze con sicurezza Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante
6 Sufficiente Ha una conoscenza essenziale Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico Si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto Partecipa in modo interessato, ma poco attivo Lavora in modo regolare, ma poco approfondito
5 Insufficiente Ha una conoscenza parziale Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico Si esprime con un linguaggio impreciso Partecipa in modo interessato, ma poco attivo Lavora in modo discontinuo
4 Gravemente insufficiente
Ha una conoscenza parziale Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo disorganico Si esprime con un linguaggio impreciso Partecipa in modo incostante Lavora in modo discontinuo
3 Insufficienza molto grave
Ha una conoscenza gravemente lacunosa Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario Si esprime con un linguaggio scorretto Partecipa in modo incostante Lavora in modo scarso e opportunistico
2 Insufficienza gravissima
Ha una conoscenza gravemente lacunosa Non è in grado di procedere alle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario Si esprime con un linguaggio scorretto Partecipa in modo passivo e disinteressato Lavora in modo scarso e opportunistico
1 Risultati nulli