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Master in Politiche di Sviluppo e Coesione e Valutazione degli Investimenti Pubblici PROGRAMMAZIONE ECONOMICA. PROGRAMMAZIONE ECONOMICA. FORMULAZIONE E VALUTAZIONE DEI FORMULAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROGETTI PROGETTI 20 marzo 2006 20 marzo 2006 Dott. Stefano Maiolo Dott. Stefano Maiolo [email protected] [email protected]

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Page 1: PROGRAMMAZIONE ECONOMICA. FORMULAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROGETTI 20 marzo 2006 Dott. Stefano Maiolo maiolo@economia.uniroma2.it Master in Politiche di

Master in Politiche di Sviluppo e Coesione e Valutazione degli Investimenti Pubblici

PROGRAMMAZIONE ECONOMICA. PROGRAMMAZIONE ECONOMICA. FORMULAZIONE E VALUTAZIONE DEI FORMULAZIONE E VALUTAZIONE DEI

PROGETTIPROGETTI

20 marzo 200620 marzo 2006

Dott. Stefano MaioloDott. Stefano [email protected]@economia.uniroma2.it

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Indice

I Parte: La Programmazione EconomicaI Parte: La Programmazione Economica II Parte: Il ProgettoII Parte: Il Progetto III Parte: La formulazione di un progettoIII Parte: La formulazione di un progetto IV Parte: la valutazione ex-ante di un IV Parte: la valutazione ex-ante di un

progetto di investimento nell’analisi progetto di investimento nell’analisi benefici-costibenefici-costi

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I Parte

LA LA PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE

ECONOMICAECONOMICA

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L’economia positiva e l’economia normativanormativa

sono i

due rami dell’economiaeconomia politicapolitica

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L’economia positivapositiva studia il comportamento dei diversi tipi di

soggetti e le modalità di funzionamento dei sistemi economici in cui tali soggetti

operano. Tale studio è compiuto partendo da ipotesi di comportamento

razionalerazionale dei diversi soggetti

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L’L’economiaeconomia normativanormativa consiste nel confrontare stati diversi di un sistema economico dato, oppure comparare

diversi sistemi economici, alla luce di determinati giudizi di valoregiudizi di valore. Altresì l’economia normativa ha anche per

scopo l’elaborazione di nuovi giudizi di valore, in base ai quali valutare stati e

assetti economici alternativi

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Teoria normativanormativa

della Politica Economica

La programmazione economica

serve a dare coerenzadare coerenza e razionalizzare razionalizzare

l'intervento pubblicol'intervento pubblico

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Per conseguire un obiettivoobiettivo di politica politica economicaeconomica è normalmente disponibile più di

uno strumento, ma l'efficacia ed i vincoli variano da strumento a strumento

Occorre esaminare più strumenti

simultaneamentesimultaneamente e scegliere quelli da utilizzare in modo coerente e razionale

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Metodi per esprimere obiettiviobiettivi

1) obiettivi fissifissi

2) prioritàpriorità

3) obiettivi flessibiliflessibili con saggio marginale di

sostituzione variabile

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Politiche pubblichePolitiche pubbliche distinte in:a) quantitative

b) qualitative

c) di riforma modifiche al sistemamodifiche al sistemae anche:

x) indirette - politica fiscale, politica monetaria, politica del cambio.

Y) dirette - razionamento, massimali, vincoli.E ancora, automatiche e discrezionali

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Una politica economica ha molteplici obiettivi e quale che sia lo strumento scelto, ogni strumento influenza ogni strumento influenza

più di un obiettivopiù di un obiettivo. I problemi devono essere esaminati simultaneamente in modo coerente e razionale

I problemi di politica economica hanno natura intertemporale. Quindi, la loro soluzione richiede una

coerenza ed una razionalità intertemporale

Ciò richiede un

Modello di programmazioneModello di programmazione

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Un modello di programmazione

è una rappresentazione analiticarappresentazione analitica semplificata del sistema economico da cui ricavare, quantizzandoli, gli effetti e gli impatti delle politiche pubbliche e fornire così un ausilio

importante alle decisioni pubbliche

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La programmazione è essenziale per razionalizzare l’intervento pubblico

Principali approcciapprocci:onnicomprensiva centralizzata indicativadecentrata di mercatoper progetti

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Omnicomprensiva CentralizzataOmnicomprensiva Centralizzata

OriginiOrigini: gli esiti (reali/apparenti) dei primi piani quinquennali sovietici e del controllo centralizzato dello sforzo bellico in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.

Esperienze importantiEsperienze importanti: la programmazione omnicomprensiva centralizzata al centro del Piano Marshall (ad es. i primi lavori di Chenery sull'Italia); i piani quinquennali indiani.

ObiettiviObiettivi: crescita del PIL, industrializzazione, ridistribuzione dei titoli sui fattori di produzione/redditi.

StrumentiStrumenti: controlli diretti ed indiretti sul settore pubblico e privato, ampio uso di misure discrezionali.

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Programmazione indicativaProgrammazione indicativa

OriginiOrigini: il tentativo di coniugare gli aspetti essenziali della programmazione omnicomprensiva con la consapevolezza dei fallimenti del nonmercato .

Esperienze principaliEsperienze principali: la programmazione indicativa francese dal dopoguerra agli Anni Ottanta, la programmazione britannica durante i governi laburisti, la programmazione italiana negli Anni Sessanta e Settanta.

ObiettiviObiettivi: modernizzazione, ridistribuzione dei redditi.

StrumentiStrumenti: controlli per lo più indiretti, misure automatiche al fine di pilotare il settore pubblico e di orientare il settore privato.

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Decentrata di mercatoDecentrata di mercato OriginiOrigini: dar coerenza all'intervento pubblico facendo perno

sull'interazione tra i diversi livelli di governo, da un lato, e tra questi ultimi e gli altri soggetti economici, dall'altro nonché facendo scaturire da tale interazione parametri di valutazione e criteri di selezione per le scelte pubbliche.

ObiettiviObiettivi: riassetto strutturale a medio termine. EsperienzeEsperienze: la programmazione francese dalla metà degli

Anni Ottanta, il tentativo di rilanciare la programmazione italiana, le programmazioni decentrate per favorire la transizione dei Paesi dell'Europa Centrale ed Orientale.

StrumentiStrumenti : vasto impiego dell'analisi costi benefici anche per il vaglio degli altri strumenti (controlli diretti ed indiretti, misure automatiche ed istituzionali)

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Programmazione per progettiProgrammazione per progetti

MetodoMetodo in base al quale Obiettivi, strategie, programmi, parametri di

valutazione, criteri di scelta vengono definiti per interazioneinterazione

La valutazione è in prima istanza responsabilità di chi identifica e prepara i progetti

Criteri di scelta e parametri di valutazione sono scelti alla luce di obiettivi e vincoli di alla luce di obiettivi e vincoli di programmazioneprogrammazione

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Nella Nella programmazione per progettiprogrammazione per progetti

I programmi tengono conto della produttività degli investimenti nei vari settori/aree (dato fornito dall’analisi micro)

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Logica dell’intervento 1Logica dell’intervento 1

Approccio Approccio TOP-DOWNTOP-DOWN

da alto da alto a basso a basso

Ogni intervento è programmato in un contesto, che fa riferimento a un obiettivo globaleobiettivo globale, che ispira la

strategia dell'intervento e dà origine a diversi obiettivi specifici

Ciascun obiettivo specifico viene attuato attraverso delle misure, che consentono il conseguimento degli

obiettivi operativiobiettivi operativi

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Logica dell’intervento 2Logica dell’intervento 2

ApproccioApproccio BOTTOM-UPBOTTOM-UP

da basso da basso ad alto ad alto

A. La strategia dell'intervento è definita a livello localea livello locale a partire dalle attività (è espressione del partenariato

locale)

B. Ogni intervento è programmato in un contesto specifico e consente il conseguimento di obiettivi obiettivi

definiti ad un livello più elevatodefiniti ad un livello più elevato (ad esempio programmi di sviluppo locale)

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I ParteIl Progetto

AnalogicoEpigeneticoOpportunista

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Cosa è un progetto/1Cosa è un progetto/1

Schema o parte di uno schema per investire risorse

che può venire analizzato e valutato come un’unità un’unità

indipendenteindipendente (Little and Mirrlees, OCSE 1973)

Attività in cui si impiegano risorse per ottenere un

beneficiobeneficio (Gittinger, NU 1972)

Uso coordinato di risorse per la produzione di beni e

servizi che aumenta il benessere nazionale rispetto rispetto

alla situazione senza progettoalla situazione senza progetto (Helmers, BM 1979)

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Cosa è un progetto/2Cosa è un progetto/2

Azione puntuale e/o insieme di attività

integrate mirate a raggiungere

obiettivi predeterminatiobiettivi predeterminati

in un dato lasso di tempo (da t0 a t1),

secondo un preciso piano d’azionepiano d’azione

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Il Ciclo del Progetto

Programmazione

Valutazione ex-ante (analisi economico/finanziaria

Attuazione / Realizzazione Gestione:-Monitoring

-Valutazione concomitante (in itinere)

-Auditing Rip

rogr

amm

azio

ne

Valutazione ex-post

Valutazioni preliminare (Studio di prefattibilità/fattibilità)

Nuovo ciclo di programmazione

Salto di irreversibilità

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Valutazione e tecniche utilizzateFasi del

programma/progetto Fasi di valutazioneTecniche utilizzate

Programmazione

Attuazione

Verifica

Valutazione ex-ante

Valutazione in itinere

Valutazione ex-post

Stima degli indicatori

Analisi di impatto socio economico

Analisi costi benefici

Analisi Multicriteria

Analisi degli indicatori

Analisi di efficienza e di efficacia

Analisi di impatto (Pil, Occ.) per programma

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III Parte

La formulazione di un La formulazione di un progettoprogetto

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Dal ciclo del progetto …Dal ciclo del progetto …

ProgrammazioneProgrammazione

IdentificazioneIdentificazione

Formulazione

FinanziamentoFinanziamento

ValutazioneValutazione

AttuazioneAttuazione

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IdentificazioneIdentificazione

Ricerca di progetti che possono contribuire al raggiungimento di obiettivi specifici di sviluppo del

Paese (studi di pre-fattibilità)

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FormulazioneFormulazione ( (appraisalappraisal))

Specifica di tutti i dettagli progettuali sulla base di uno

studio di fattibilitàstudio di fattibilità tecnica economica (business planbusiness plan) sociale ambientale (VIA)

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FormulazioneFormulazione

SdFSdF

con considerazione analiticaanalitica fra diverse

alternative progettuali

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Pietre angolariPietre angolari dello SdF dello SdF

Analisi della domanda e dell’offertadomanda e dell’offerta

Analisi finanziaria ed economica con attenzione alla sostenibilità finanziariasostenibilità finanziaria

Analisi gestionale e amministrativagestionale e amministrativa

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Requisiti minimi dello SdFRequisiti minimi dello SdF

a) Inquadramento territorialeterritoriale e socio economico del Progetto, struttura ed obiettivi.b)b) Analisi della domandaAnalisi della domanda attuale e prevista e specifica dei gruppi dei beneficiari.c) Analisi dell'offertaofferta attuale prevista.d) Descrizione dell'investimentoinvestimento (localizzazione, dimensione, caratteristiche, costi di

realizzazione ecc.) con verifica della disponibilitàdisponibilità dei più importanti input materiali e umani e con individuazione delle alternative tecniche disponibili.

e) Analisi delle alternative possibilialternative possibili.f) Analisi degli aspetti e dei costi gestionaligestionali in fase di esercizioesercizio (se esistenti).g) Analisi di fattibilità finanziariafinanziaria (analisi costi e ricavi).h) Analisi di fattibilità economica e sociale (analisi costi e benefici, diretti e indirettianalisi costi e benefici, diretti e indiretti).i) Descrizione e analisi degli impatti ambientaliambientali.

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Formulazione 2Formulazione 2

Analisi degli aspetti tecnici, commerciali,

istituzionali, finanziari ed economici del progetto

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Aspetti tecniciAspetti tecnici

Verifica delle alternativealternative disponibili e dell'economicità

dell'alternativa prescelta

(con e senza il progetto)

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Aspetti commercialiAspetti commerciali

Esame delle condizioni di condizioni di mercatomercato della domanda e

dell'offerta di beni e servizi prodotti e utilizzati nel

progetto

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Aspetti istituzionaliAspetti istituzionali

Esame della struttura struttura organizzativaorganizzativa del progetto, divisione funzionale delle

responsabilità e del processo decisionale nell'attuazione e

gestionegestione del progetto

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Aspetti finanziariAspetti finanziari

Analisi dei costi e ricavi del progetto dal punto di vista del flusso di cassa

e della situazione patrimoniale di ciascuna delle unità operative unità operative interessate alla gestioneinteressate alla gestione del

progetto (dal punto di vista di tutti i soggetti interessati al progetto)

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Sintesi della valutazione finanziaria per il recupero di un borgo antico medievale (per i soggetti coinvolti)

Alternative valori attualizzati

(migliaia di Euro)

Governo locale

Soggetto pubblico/

privato

Promotori finanziari

Proprietari delle aree

AlternativA

Il ParcoCosti

Ricavi

(VAN)

1.169

1.152

-18

1.098

1.152

54

0

0

0

0

100

100Alternativa B

Il BorgoCosti

Ricavi

(VAN)

375

124

-252

0

0

0

2.693

4.291

1.598

0

1.318

1.318Alternativa C

Recupero parziale

Costi

Ricavi

(VAN)

1.228

1.658

430

1.228

1.614

386

0

0

0

0

100

100

Fonte: Giodano, G., “La valutazione di alternative nel recupero del Borgo medievale di Maratea”, in La Valutazione per lo Sviluppo Sostenibile della Città e del Territorio, Girard L.F., Nijkamp P., (a cura di), Franco Angeli, 1997.

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Aspetti economiciAspetti economici

Costi e benefici del progetto dal punto di vista della

collettivitàcollettività

(prezzi di mercato – prezzi ombra)

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Valutazione ex-ante di impatto macro-economicoValutazione ex-ante di impatto macro-economico

Totale costo del progetto 1.000  

BENEFICI AGGREGATI DI IMPATTO (milioni di Euro)

   

Valore aggiunto   4.570

Prodotto Interno Lordo   5.315

Produzione totale   9.358

Consumi delle famiglie   4.567

Consumi delle imprese   1.913

Consumi della P.A.   1.332

Scambi con il Resto del mondo   1.262

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… … all’attuazioneall’attuazione

Inizia subito dopo la decisione finale di finanziamento e

termina quando i benefici attesi cominciano ad essere generati

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IV Parte

La valutazione ex ante di La valutazione ex ante di progetti d’investimentoprogetti d’investimento

nell’analisi Benefici-Costinell’analisi Benefici-Costi

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Tipologie di Analisi Costi-BeneficiTipologie di Analisi Costi-Benefici

Ciascuna tipologia è basata su un diversodiverso sistema di valori (prezziprezzi) e di parametriparametri di valutazione

A) FINANZIARIAFINANZIARIAEsamina i risultati attesi dal punto di vista degli agenti

economici coinvolti nel progetto, utilizzando gli elementi essenziali della contabilità aziendale a prezzi di contabilità aziendale a prezzi di

mercatomercato. Unità di conto (numerario) finanziaria: moneta del Paese in cui operano gli agenti economici; idem per i

parametri di valutazione (ad es. gli indicatori vengono raffrontati con investimenti finanziari alternativi)

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B) FISCALE/TRIBUTARIAFISCALE/TRIBUTARIA

esamina i risultati attesi dal punto di vista della PAdal punto di vista della PA

Costi = gettito fiscale a cui si rinuncia;

Benefici = gettito fiscale futuro che si otterrà con il progetto.

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C) ECONOMICAECONOMICAEsamina i risultati attesi in termini della funzione di funzione di benessere sociale della collettivitàbenessere sociale della collettività, espressa da una

funzione obiettivofunzione obiettivo (crescita del prodotto interno, sviluppo accelerato di alcune aree, ridistribuzione del reddito, ecc.).

Il numerario da utilizzare è una grandezza economica: unità di consumo o di investimento o di valuta estera, in

quanto i prezzi correnti di mercato non corrispondono agli obiettivi a medio e lungo termine della collettività

D) POLITICAPOLITICAEsamina il progetto dal punto di vista politico (il numerario

varia a seconda del sistema politico)

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Finalità della valutazione finanziaria Finalità della valutazione finanziaria ed economica ex-anteed economica ex-ante

a) esprimere un giudizio di merito sull'efficienza e l'efficacia delle risorse utilizzate

b) elaborare un sistema organico di documentazionesistema organico di documentazione per organizzare le informazioni che compongono i vari aspetti di un progetto (tecnologico, istituzionale, sociologico, fiscale, ecc.). I risultati dell'analisi dei vari aspetti vengono sintetizzati in indicatori di convenienzaindicatori di convenienza

c) possibilità di essere applicata a tutti i settori e per tutti i progetti di un piano o programma di spesa pubblica

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Vantaggi dell’ABC Vantaggi dell’ABC (rispetto ad altre tipologie di analisi)

Basata su un modello economico implicito semplicesemplice

Di facile apprendimento anche per non anche per non economistieconomisti

Eloquente nel dialogodialogo tra livello tecnicotecnico e livello politicopolitico

Utile come “contenitorecontenitore” per altri aspetti dell’analisi (istituzionali, tecnici, ecc.)

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Altre tipologie di analisi (specialmente quelle basate su modellistica computabilemodellistica computabile

di equilibrio economico) richiedono la costruzione di appositi strumenti per

verifiche econometriche e non sono di non sono di facile utilizzazione da parte di non facile utilizzazione da parte di non

economistieconomisti, né di impiego immediato nel dialogo tra livello tecnico e livello politico nelle analisi - valutazioni di piani e progetti

Vantaggi dell’ABC Vantaggi dell’ABC (rispetto ad altre tipologie di analisi)

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Limiti della ABCLimiti della ABC– richiederichiede una specificazione dettagliata della funzione funzione

obiettivoobiettivo sia del finanziatore che del beneficiario per determinare i valori (prezzi)

– in alcuni casi (progetti in cui flussi netti di benefici netti negativi e positivi si alternano) può non fornire risultati univoci in termini di alcuni indicatori di convenienza (finanziaria, tributaria, economica, politica)