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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 CLASSE III H INDICE CLASSE Docente Materie - 3H BUONCONSIGLIO ANTONIO ARTE E TERRITORIO 3H D'AMICO DOMENICO MATEMATICA 3H FAA' ADELE DISC. TUR. AZIENDALI 3H FAILLA SERGIO GIUSEPPE FRANCESE 3H FATUZZO SALVATORE SC. MOTORIE 3H FINOCCHIARO DANIELA ANNA GIOVANNA GEOGRAFIA TUR. 3H FRAGAPANE FEDERICA SPAGNOLO 3H GIULIANO CONCETTA RELIGIONE 3H MACCARRONE GIUSEPPE DIR. LEG. TURISTICA - 3H RUSSO LAURA MARIA ITALIANO,STORIA 3H TASCHETTA SALVINA EMANUELA INGLESE (*)=COORDINATORE I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.

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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016

CLASSE III H

INDICE CLASSE Docente Materie

-

3H BUONCONSIGLIO ANTONIO ARTE E TERRITORIO

3H D'AMICO DOMENICO MATEMATICA

3H FAA' ADELE DISC. TUR. AZIENDALI

3H FAILLA SERGIO GIUSEPPE FRANCESE

3H FATUZZO SALVATORE SC. MOTORIE

3H

FINOCCHIARO DANIELA ANNA GIOVANNA

GEOGRAFIA TUR.

3H FRAGAPANE FEDERICA SPAGNOLO 3H GIULIANO CONCETTA RELIGIONE

3H MACCARRONE GIUSEPPE DIR. LEG. TURISTICA

- 3H RUSSO LAURA MARIA ITALIANO,STORIA

3H TASCHETTA SALVINA EMANUELA INGLESE

(*)=COORDINATORE I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA BUONCONSIGLIO ANTONIO III H STORIA DELL’ARTE

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Gli obiettivi educativi che riguardano la Storia dell’arte , e che tengano conto quindi del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, si può articolare in tal modo: 9. Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi storici in

dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.

10. Condividere principi e i valori per l‘esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della Costituzione italiana, di quella europea, delle dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

11. Cogliere le implicazioni storiche, etiche, sociali, produttive ed economiche e ambientali dell’innovazione scientifico tecnologica e, in particolare, il loro impatto sul mondo del lavoro e sulle dinamiche occupazionali.

12. Fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

STORIA DELL’ARTE

COMPETENZE C1. Comprendere chiaramente il rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte (quindi i molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione. C2. Leggere le opere pittoriche, scultoree, architettoniche, comprendendo i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche e cogliendone i valori estetici. C3. Inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico. C4. Saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati. C5. Essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. C6. Essere consapevole del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conosce per gli aspetti essenziali le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.

CONOSCENZE ABILITÀ Per quanto riguarda le conoscenze, si fa riferimento alle indicazioni ministeriali.

Lo studente è in grado: A1. di decodificare nell’immagine d’arte gli elementi fondamentali; A2. di individuare i temi artistici in relazione al periodo storico; A3. di individuare caratteristiche peculiari del patrimonio artistico in relazione al periodo storico.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO

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All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale Durante la didattica il docente può avvalersi di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti dalle piattaforme STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI Modulo1

U.D.A. n° 1 - La Preistoria - nascita di un linguaggio artistico

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Contenuti

B1: L’epoca e la sua cultura, le caratteristiche fondamentali B2: Paleolitico, mesolitico, neolitico. B3: Prime forme di “arte”: arte rupestre e arte mobiliare B4: le prime architetture monolitiche

Abilità

A1: Identificare le principali caratteristiche stilistiche dei fenomeni “artistici” presi in esame. A2: Individuare i significati simbolici delle opere, attraverso l’indagine iconografica e iconologica. A3: Mettere in relazione la produzione artistica con il contesto storico-culturale di riferimento individuando in modo critico rapporti e interdipendenze.

Competenze

C1: Inquadrare in modo coerente, le opere, i beni culturali studiati nel loro specifico contesto storico, geografico e ambientale. C2: Utilizzare metodologie appropriate per comprendere il significato di un’opera d’arte antica, analizzata nei suoi aspetti, iconografici e simbolici, in rapporto al contesto storico. C3: Essere in grado di riconoscere i caratteri formali e stilistici, i materiali e le tecniche, le funzioni, utilizzando una terminologia specifica del linguaggio dell’arte. C4: Conoscere i Beni culturali e ambientali, comprese le questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro, per una fruizione consapevole del patrimonio archeologico, architettonico, artistico, culturale ed ambientale italiano, a partire dal proprio territorio. C5: Utilizzare in modo consapevole e critico le risorse multimediali di Internet, con particolare riferimento ai database, ai siti museali, alla dimensione virtuale della sperimentazione e produzione artistica.

Periodo previsto

trimestre

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Modulo 2 U.D.A. n° 2 Le prime grandi civiltà- la civiltà Egiziana

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Contenuti

B1: l’epoca e la sua cultura, le caratteristiche fondamentali. B2: L’architettura monumentale B3: La pittura e la scultura

Abilità

A1: Identificare le principali caratteristiche stilistiche che hanno caratterizzato la grande civiltà egiziana. A2: Individuare i significati simbolici delle opere, attraverso l’indagine iconografica e iconologica. A3: Mettere in relazione la produzione artistica con il contesto storico-culturale di riferimento individuando in modo critico rapporti e interdipendenze.

Competenze

C1: Inquadrare in modo coerente, le opere, i beni culturali studiati nel loro specifico contesto storico, geografico e ambientale. C2: Utilizzare metodologie appropriate per comprendere il significato di un’opera d’arte antica, analizzata nei suoi aspetti, iconografici e simbolici, in rapporto al contesto storico. C3: Essere in grado di riconoscere i caratteri formali e stilistici, i materiali e le tecniche, le funzioni, utilizzando una terminologia specifica del linguaggio dell’arte. C4: Saper tipologizzare le principali forme architettoniche, pittoriche e scultoree egizie riconoscendone e sapendone descrivere le caratteristiche e finalità. C5: Utilizzare in modo consapevole e critico le risorse multimediali di Internet, con particolare riferimento ai database, ai siti museali, alla dimensione virtuale della sperimentazione e produzione artistica.

Periodo previsto

trimestre

Modulo 3

U.D.A. n° 1-2-3 L’inizio della civiltà occidentale: la Grecia

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Contenuti U.D.A. 1

B1: L’arte del periodo arcaico: l’epoca e la sua cultura, le caratteristiche fondamentali. B2: L’architettura monumentale: la poleis, il tempio, gli ordini architettonici B3: la scultura: Koùroi e Kòrai B4: La pittura: la produzione vascolare con figure nere e figure rosse

Contenuti U.D.A. 2

B1: L’arte del periodo classico: l’epoca e la sua cultura, le caratteristiche fondamentali. B2: La statuaria prima del Doriforo: lo stile severo B3: Il modello ideale: il Doriforo di Policleto; B4: Il Partenone e l’arte di Fidia

Contenuti U.D.A. 3

B1: L’arte del periodo ellenistico: l’epoca e la sua cultura, le caratteristiche fondamentali. B2: la scultura: Prassitele, Sopas, Lisippo B3: La pittura: la Battaglia di Isso

Abilità

A1: Identificare le principali caratteristiche stilistiche che hanno caratterizzato la grande civiltà greca. A2: Individuare i significati simbolici delle opere, attraverso l’indagine iconografica e iconologica. A3: Mettere in relazione la produzione artistica con il contesto storico-culturale di riferimento individuando in modo critico rapporti e interdipendenze.

Competenze

C1: Inquadrare in modo coerente, le opere, i beni culturali studiati nel loro specifico contesto storico, geografico e ambientale. C2: Utilizzare metodologie appropriate per comprendere il significato di un’opera d’arte antica, analizzata nei suoi aspetti, iconografici e simbolici, in rapporto al contesto storico. C3: Essere in grado di riconoscere i caratteri formali e stilistici, i materiali e le tecniche, le funzioni, utilizzando una terminologia specifica del linguaggio dell’arte. C4: Saper tipologizzare le principali forme architettoniche, pittoriche e scultoree riconoscendone e sapendone descrivere le caratteristiche e finalità. C5: Utilizzare in modo consapevole e critico le risorse multimediali di Internet, con particolare riferimento ai database, ai siti museali, alla dimensione virtuale della sperimentazione e produzione artistica.

Periodo previsto

Trimestre/pentamestre

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Modulo 4 U.D.A. n° 1 - 2 L’arte in Italia: Roma - dalle origini allo splendore dell’Impero

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Contenuti U.D.A. 1

B1: L’arte del primo periodo: l’epoca e la sua cultura, le caratteristiche fondamentali. B2: L’architettura romana: le tecniche costruttive B3: la scultura B4: La pittura

Contenuti U.D.A. 2

B1: L’arte del Sacro Romano Impero: l’epoca e la sua cultura, le caratteristiche fondamentali. B2: l’arte Paleocristiana B3: L’architettura: le prime basiliche B4: La scultura

Abilità

A1: Identificare le principali caratteristiche stilistiche che hanno caratterizzato la grande civiltà di Roma. A2: Individuare i significati simbolici delle opere, attraverso l’indagine iconografica e iconologica. A3: Mettere in relazione la produzione artistica con il contesto storico-culturale di riferimento individuando in modo critico rapporti e interdipendenze.

Competenze

C1: Inquadrare in modo coerente, le opere, i beni culturali studiati nel loro specifico contesto storico, geografico e ambientale. C2: Utilizzare metodologie appropriate per comprendere il significato di un’opera d’arte antica, analizzata nei suoi aspetti, iconografici e simbolici, in rapporto al contesto storico. C3: Essere in grado di riconoscere i caratteri formali e stilistici, i materiali e le tecniche, le funzioni, utilizzando una terminologia specifica del linguaggio dell’arte. C4: Saper tipologizzare le principali forme architettoniche, pittoriche e scultoree riconoscendone e sapendone descrivere le caratteristiche e finalità. C5: Utilizzare in modo consapevole e critico le risorse multimediali di Internet, con particolare riferimento ai database, ai siti museali, alla dimensione virtuale della sperimentazione e produzione artistica.

Periodo previsto

pentamestre

Data 10/11/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

D’Amico Domenico Economico

Amministrazione e Turismo

III H MATEMATICA

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA 1. Conoscere e costruire relazioni e funzioni nel piano cartesiano 2. Tradurre in linguaggio algebrico le proprietà geometriche 3. Consolidare le strutture e i metodi algebrici già noti 4. Operare in contesti diversi con opportuni strumenti di calcolo, dimostrando di conoscere le regole formali 5. Consolidare e generalizzare il concetto di funzione, distinguendone caratteristiche e proprietà 6. Acquisizione dei concetti fondamentali che sono alla base del calcolo infinitesimale

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

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OBIETTIVI MINIMI

1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. Saranno dedicate due unità didattiche relativamente alla legalità con specifico interesse all’utilizzo di alcuni strumenti tecnologici e dei social network. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli

alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.

Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.

Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno così previste: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli

studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al

livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica.

Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto.

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1. Nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2. Ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di

livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo 1 U.D.A. n° 1 RICHIAMI SULLE EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI 1° e 2° GRADO INTERE E FRATTE

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B.1: Equazioni e Disequazioni di primo e secondo grado B.2: Definizione di radice B.3: La proprietà invariantiva e la semplificazione dei radicali B.4: Le operazioni con i radicali B.5: Trasporto di un fattore fuori e dentro il simbolo di radice

Abilità A.1: Risolvere equazioni e disequazioni di primo e secondo grado A.2: Descrivere l’intervallo delle soluzioni A.3: Comprendere l’esclusione di eventuali valori dall’intervallo delle soluzioni

Competenze C.1: Riconoscere una disequazione di primo e di secondo grado C.2: Risoluzione e verifica

Periodo previsto Trimestre

Modulo 2

U.D.A. n° 1,2 GEOMETRIA ANALITICA

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in te

rmin

i di:

Contenuti

B.1: La retta: Condizione di parallelismo e di perpendicolarità tra rette, Retta passante per un punto e parallela o perpendicolare a una retta data, Distanza punto-retta

B.2: Le coniche: la parabola, la circonferenza, l’ellisse, l’iperbole nel piano cartesiano

Abilità

A1: Essere in grado di fissare un sistema di riferimento cartesiano nel piano: - Saper calcolare misure di segmenti - Saper costruire il grafico di una funzione per punti - Saper scrivere l’equazione di una retta o di una parabola note alcune loro caratteristiche - Sapere individuare le posizioni reciproche tra rette e parabole - Conoscere le caratteristiche e le rappresentazioni grafiche delle coniche studiate - Riconoscere una funzione e tracciarne il grafico - Risolvere problemi sulla retta e sulle coniche con il metodo grafico e analitico

Competenze

C.1: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

C.2: Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Periodo previsto Trimestre / Pentamestre

Modulo 3

U.D.A. n° 1 TRIGONOMETRIA

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i di:

Contenuti

B.1: La circonferenza goniometrica. Funzioni seno, coseno, e tangente di un angolo orientato e loro proprietà

B.2: Funzioni goniometriche di alcuni angoli notevoli. Grafici delle funzioni goniometriche. Relazioni fra gli elementi di un triangolo rettangolo

B.3: Elementi di trigonometria: teorema dei seni o di Eulero, teorema del coseno o di Carnot. Risoluzione dei triangoli rettangoli

Abilità

A1: Definire le funzioni goniometriche A2: Determinare e conoscere il valore delle funzioni goniometriche di angoli notevoli A3: Saper tracciare il grafico delle funzioni goniometriche elementari A4: Conoscere gli angoli associati e le relazioni tra essi A5: Conoscere le formule goniometrichedi trasformazione

Competenze

C.1: Analizzare e confrontare figure geometriche nel piano, individuando relazioni tra le lunghezze dei lati e le ampiezze degli angoli nei triangoli

Periodo previsto Pentamestre

Data___ 30.10.2015___ prof. D’Amico Domenico

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

ADELE FAA’ TURISMO III H DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, l’insegnamento delle discipline turistiche e aziendali si articolerà in modo tale da: 1) Fornire agli allievi una cultura economico aziendale, in modo da formare degli esperti del settore, in grado di

inserirsi proficuamente, alla fine degli studi, sia nel mondo del lavoro che in quello degli studi universitari. 2) Sviluppare negli allievi capacità di comprensione, di applicazione, di collegamento, di analisi e di sintesi,

cercando di colmare le lacune e carenze di base evidenziate nei test d’ingresso. A tal fine un notevole impegno sarà dedicato al recupero dei pre-requisiti durante le ore di lezione, soprattutto iniziali, ed eventualmente nell’ambito di corsi di recupero, preferibilmente antimeridiani.

3) Far acquisire all’alunno la padronanza degli strumenti cognitivi che gli consentano di comprendere la realtà economico – sociale in cui è inserito ed i processi caratterizzanti la gestione aziendale.

4) Migliorare la capacità espressiva e la proprietà di linguaggio, soprattutto tecnico. 5) Insegnare ad esprimere la propria personalità in un clima di rispetto reciproco e di armonia, sensibilizzando gli

alunni al rispetto dei valori morali ed inducendoli ad apprezzare il valore dell’impegno personale come elemento basilare per una responsabile partecipazione alla vita civile.

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OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

4.12. ECONOMIA AZIENDALE/DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI COMPETENZE DISCIPLINARI

C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero.

C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare. C3. Acquisizione del linguaggio tecnico. C4. Potenziamento delle abilità di base.

CONOSCENZE ABILITÀ

B9. Classe terza e quarta indirizzo turistico B10. Conoscere le varie forme di organizzazione aziendale, in

particolar modo delle imprese di viaggi e delle aziende ricettive. B11. Conoscere le varie forme di trasporto. B12. Conoscere la problematica della programmazione e della

vendita di servizi turistici. B13. Conoscere le operazioni di front e back office nelle strutture

ricettive. B14. Conoscere la contabilità delle imprese turistiche.

A9. Classe terza e quarta indirizzo turistico A10. Saper individuare le varie forme di organizzazione aziendale,

in particolar modo delle imprese di viaggi e delle aziende ricettive. A11. Saper illustrare le varie forme di trasporto. A12. Saper discutere la problematica della programmazione e della

vendita di servizi turistici. A13. Saper illustrare le operazioni di front e back office nelle

strutture ricettive. A14. Saper redigere la contabilità delle imprese turistiche.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’istituto. Progetto trasversale di Istituto: “Educazione alla legalità”. Il C.d.C. ha stabilito che i docenti individueranno autonomamente all’interno dei piani di lavoro unità, attività, letture, argomenti – anche in una prospettiva multi e inter-disciplinare – per la trattazione dei temi previsti dal progetto (rispetto per gli altri, per le istituzioni, per l’ambiente, ecc.). STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e – learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo.

Page 11: PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 CLASSE … · C2: Utilizzare metodologie appropriate per comprendere il significato di un’opera d’arte antica, analizzata nei suoi

Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno

a) Verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi.

b) Verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenza, conoscenze a abilità raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C d C, dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate griglie di correzione secondo quanto proposto dal dipartimento, eventualmente adattate alla specifica prova.

Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto da dipartimento e dalla programmazione d’Istituto.

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. n° 1,2,3

IL TURISMO: ASPETTI GENERALI

1) Introduzione: il turismo nel tempo; la domanda e l’offerta turistica; il mercato; turismo ed economia.

2) Le forme di turismo 3) Il turismo sostenibile e responsabile (unità didattica rientrante nel progetto

trasversale di Istituto: “Educazione alla legalità”).

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Contenuti

B10. Conoscere le varie forme di organizzazione aziendale, in particolar modo delle imprese di viaggi e delle aziende ricettive.

Abilità A10. Saper individuare le varie forme di organizzazione aziendale, in particolar modo delle imprese di viaggi e delle aziende ricettive.

Competenze

C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale, con particolare riferimento a quella del settore turistico.

Periodo previsto

Trimestre (settembre-ottobre)

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Modulo 2 U.D.A. n° 1,2,3

L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

1) L’organizzazione aziendale: concetti generali e principali teorie. 2) La scelta del modello organizzativo: le strutture organizzative gerarchiche e

funzionali; le strutture organizzative divisionali e a matrice 3) L’organizzazione delle imprese di viaggi e delle aziende ricettive.

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Contenuti

B10. Conoscere le varie forme di organizzazione aziendale, in particolar modo delle imprese di viaggi e delle aziende ricettive.

Abilità A10. Saper individuare le varie forme di organizzazione aziendale, in particolar modo delle imprese di viaggi e delle aziende ricettive.

Competenze

C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C3. Acquisizione di linguaggio tecnico.

Periodo previsto

Trimestre (Ottobre-novembre)

Modulo 3 U.D.A. n° 1,2,3,4

I TRASPORTI – ASPETTI PRINCIPALI 1) Il trasporto ferroviario italiano. 2) Il trasporto aereo. 3) Il trasporto marittimo. 4) Il trasporto su strada.

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Contenuti

B11. Conoscere le varie forme di trasporto.

Abilità A11. Saper illustrare le varie forme di trasporto.

Competenze

C1. Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C3. Acquisizione di linguaggio tecnico

Periodo previsto

Trimestre (dicembre)

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Modulo 4 U.D.A. n° 1,2,3,4,5 e

6

LA PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI TURISTICI 1) I viaggi organizzati: gli itinerari, il programma di viaggio 2) I viaggi da catalogo 3) I viaggi a domanda 4) I servizi di accoglienza e di accesso 5) Le tariffe confidenziali 6) Gli incentive e gli educational tour

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Contenuti

B12. Conoscere la problematica della programmazione e della vendita di servizi turistici.

Abilità A12. Saper discutere la problematica della programmazione e della vendita di servizi turistici.

Competenze

C1: Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C3. Acquisizione di linguaggio tecnico

Periodo previsto

Pentamestre (gennaio-febbraio)

Modulo 5 U.D.A. n° 1,2,3,4 e 5

LA VENDITA DEI SERVIZI TURISTICI E L’IVA 1) La vendita da catalogo 2) Il contratto e di documenti di viaggio 3) La vendita dei servizi singoli al lordo e al netto di commissione 4) La vendita dei pacchetti dei tour operator 5) L’IVA: aspetti generali, adempimenti, la liquidazione IVA delle imprese di

viaggi.

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B12. Conoscere la problematica della programmazione e della vendita di servizi turistici.

Abilità A12. Saper discutere la problematica della programmazione e della vendita di servizi turistici.

Competenze

C1: Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C2. Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare. C3. Acquisizione di linguaggio tecnico

Periodo previsto

Pentamestre (marzo)

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Modulo 6 U.D.A. n° 1,2,3 e 4

LE OPERAZIONI DI FRONT E BACK OFFICE NELLE STRUTTURE RICETTIVE. 1) Le operazioni di prenotazione

2) Le operazioni di check-in

3) Il soggiorno e il check-out

4) Le operazioni di back office

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Contenuti

B13. Conoscere le operazioni di front e back office nelle strutture ricettive.

Abilità A13. Saper illustrare le operazioni di front e back office nelle strutture ricettive.

Competenze

C1: Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C3. Acquisizione di linguaggio tecnico

Periodo previsto

Pentamestre (aprile)

Modulo 7 U.D.A. n° 1,2 e3

INTRODUZIONE ALLA CONTABILITA’ DELLE IMPRESE TURISTICHE 1) Il Sistema informativo e le rilevazioni aziendali

2) I sistemi contabili e la partita doppia.

3) La contabilità di Tour Operator, agenize intermedie e imprese ricettive.

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Contenuti

B14. Conoscere la contabilità delle imprese turistiche.

Abilità A14. Saper redigere la contabilità delle imprese turistiche.

Competenze

C1: Utilizzazione delle facoltà logiche, di analisi, sintesi e riflessione, per conseguire la piena assimilazione dei contenuti e giungere alla rielaborazione critica degli stessi e dell’autonomia del pensiero. C3. Acquisizione di linguaggio tecnico

Periodo previsto

Pentamestre (maggio)

Data ___________

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA FAILLA SERGIO GIUSEPPE ITSE-TURISMO III H LINGUA FRANCESE

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

AREA SOCIO-RELAZIONALE

• Acquisire capacità di autocontrollo e di rispetto della persona e del lavoro altrui; • Imparare a collaborare con gli altri nei lavori di gruppo, acquisendo atteggiamenti di apertura,

disponibilità e collaborazione; • Svilupparelenormeelementaridell’eticaprofessionale.

AREA OPERATIVA

• Accrescere l’autonomia personale nell’esplicazione di compiti e mansioni; • Acquisireunapreparazionefunzionaleall’inserimentolavorativo;

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

II BIENNIO

1.3.1. LINGUA E CULTURA STRANIERA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMPETENZE C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico: commerciale - informatico - turistico. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico. CONOSCENZE B1. Conoscere gran parte degli aspetti teorici essenziali in L2 che sottendono all’area tecnica di indirizzo. B2. Conoscere tutti i costrutti grammaticali essenziali per comunicare correttamente e in modo appropriato su argomenti specifici in L2.

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ABILITÀ A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno saranno svolte in itinere congruenti al lavoro svolto e con le stesse tipologie di attività utilizzate per l’apprendimento (prove strutturate, semi strutturate e verifiche orali). Al fine di valutare il processo formativo si prevedono per ciascun allievo almeno cinque prove complessivamente di verifica sia scritte che orali da dividere almeno due per il trimestre e almeno tre per il pentamestre.

• Osservazione da parte dell’insegnante, di ogni singolo studente o di un gruppo alla volta e registrazione dei diversi gradi di conoscenza pregressa della lingua e della cultura francesi.

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); 3) Pausa didattica; 4) Recupero autonomo. le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A.

INTRODUCTION n.°0,4,1,6,7,2,4,14,5,2 (unità e dossier sono scansionati nei contenuti)

TITOLO: PARLONS TOURISME ET HÔTELLERIE.

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Contenuti

Da B1 a B2. Ripasso, consolidamento e proseguimento del programma dell’anno precedente con particolare riferimento alle competenze grammaticali, al ripasso dei verbi e alla fonetica e a tutto ciò che non si è riusciti a svolgere.

• À propos du tourisme: le tourisme: une filière riche et attractive, l’évolution du tourisme, le congés payés, la France touristique, les entreprises touristiques, le développement du tourisme en ligne. (introduction) ;

• La presentazione della comunicazione turistica orale e scritta, la struttura della lettera: (Unité 0);

• La Francia fisica e politica (Dossier 4); • La richiesta di informazioni, la risposta alla richiesta di informazioni, l’invio di

documentazione (unità 1); • Le caratteristiche degli alberghi: classificazione, catene alberghiere, servizi e

attrezzature alberghiere (unità 6,7); • La prenotazione alberghiera, la risposta a una lettera di prenotazione (unità 2); • La regione PACA (dossier 4); • La redazione di un itinerario (unità 14) • Rome (dossier 5); • Eventuale preparazione dell’itinerario del viaggio di istruzione in lingua francese

(e/o altra regione italiana a scelta); • La redazione di itinerari nelle regioni studiate; • I trasporti (dossier 2).

Abilità

Da A1 a A5. • Saper reagire in modo adeguato al contesto della situazione; • Saper applicare quanto appreso in contesti e situazioni nuove; • Saper individuare collegamenti con altre discipline.

Competenze

Da C 1 a C 4. • Utilizzare le conoscenze acquisite per espandere il patrimonio lessicale e

migliorare la strutturazione del discorso; • Saper utilizzare quanto appreso in altri contesti; • Comprendere il significato di brani svolti nel corso del modulo individuando le

parole chiave e le parti fondamentali del testo; • Risssumere oralmente e per iscritto brani di carattere professionale; • Conoscere il lessico fondamentale per parlare di una città, una regione, un

albergo; • Saper esporre in modo comprensibile i contenuti appresi; • Produrre testi di carattere turistico (lettere, sintesi di argomenti studiati, risposte a

questionari, itinerari).

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Data 17-10-2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

S. FATUZZO III H SCIENZE MOTORIE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI ◊ Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo. ◊ Consolidare i valori sociali dello sport e conseguire una buona preparazione motoria. ◊ Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo. ◊ Cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti.COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire ed interpretare l'informazione OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI ◊ La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: conoscere il proprio

corpo e la sua funzionalità; ampliare le capacità coordinative e condizionali; comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali.

◊ Lo sport, le regole e il fair play: realizzare la pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando questa assumerà carattere di competitività, privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere la consuetudine all’attività motoria e sportiva; sperimentare, nello sport, i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria; praticare gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche e gli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborare con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.

◊ La salute, il benessere e la prevenzione: conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottare i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere; conoscere gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

◊ La relazione con l’ambiente naturale e tecnologico: realizzare pratiche motorie e sportive in ambiente naturale come occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati, per recuperare un rapporto corretto con l’ambiente e per favorire la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche anche attraverso l’uso di tecnologie e strumenti innovativi applicabili alle attività svolte.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE

C1. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati con sufficiente coordinazione e destrezza. C2. Saper rapportare con sufficiente capacità i propri movimenti o la propria azione di gioco con quella dei compagni di reparto. C3. Collaborare e partecipare . C4. Saper rapportare con sufficiente capacità i propri movimenti o la propria azione di gioco con quella dei compagni e con quella degli avversari. C5. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati con sufficiente coordinazione e destrezza ( Pallavolo – Basket – Corsa di velocità

con partenza dai blocchi – - Salto in alto e in lungo) . C6. Saper utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici. C7. Progettare C8. Comunicare o comprendere messaggi

CONOSCENZE ABILITÀ

B1. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo, del basket e di alcune specialità dell’atletica leggera..

B2. Elementi teorici e pratici per praticare il primo soccorso. B3. Conoscenza dei principi fondamentali per una corretta alimentazione:

carboidrati, lipidi, proteine, sali minerali, vitamine, acqua. B4. Conoscenze di base sistema endocrino B5. Conoscenza del sistema nervoso e muscolare. B6. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo, del

basket e di alcune specialità dell’atletica leggera.. B7. Conoscenza e pratica delle sinergie di reparto nei giochi di squadra

praticati (tecnica e tattica).

A1. Possedere sufficiente coordinazione generale A2. Possedere sufficiente coordinazione segmentaria A3. Possedere sufficiente agilità e mobilità articolare. A4. Possedere sufficiente resistenza organica A5. Possedere sufficienti capacità motorie: resistenza – forza –

velocità – agilità e destrezza. A6. Rispetto delle normative sportive.

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OBIETTIVI MINIMI Si mirerà ad un significativo miglioramento dei comportamenti, delle conoscenze e delle abilità-capacità rispetto al livello di partenza. Tale miglioramento, se apprezzabile, sarà ritenuto il livello minimo sufficiente*. L'allievo, al termine dell’anno scolastico, dovrà dimostrare: 1. Di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:

•Compiere attività di resistenza, forza, velocità, articolarità. •Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.

2. Di essere in grado di: •Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato. •Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica. •Praticare sport in ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni. •Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. •Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

3. Di conoscere: •Caratteristiche tecnico - tattiche degli sport praticati. •Teoria del movimento e metodologia dell’allenamento. •Comportamenti efficaci ed adeguati ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.*

Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. La valutazione sarà vista non come fonte di giudizio fine a sé stesso, bensì come un processo continuo, a carattere dinamico, che seguirà le tappe dell’apprendimento degli alunni. Essa precederà, sosterrà e concluderà ogni fase dell’attività. Si avvarrà, nella sua complessità, di validi strumenti quali le verifiche che, attraverso prove pratiche, osservazioni sistematiche, questionari scritti apprezzeranno,via via, le competenze acquisite. La valutazione sarà un processo che si svilupperà attraverso varie fasi: 1° fase: verifiche con test motori, questionari scritti e colloqui, all’inizio dell’anno, per la valutazione d’ingresso. 2° fase: verifiche con osservazioni sistematiche, descrizione del percorso svolto, prove pratiche e questionari scritti, in itinere, per la valutazione formativa. 3° fase: verifiche con questionari scritti, test motori ed osservazioni trimestrali e finali, per la valutazione sommativa, in cui si evidenzieranno non solo i miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli di partenza, ma anche l’acquisizione di un atteggiamento volitivo tendente a superare le difficoltà, il rispetto delle consegne, il comportamento, e il grado di maturità psico- motoria raggiunto. Sia le verifiche che le valutazioni verranno attuate “osservando” molto gli alunni, senza tecnicizzare eccessivamente gli interventi ed evitando di soffermarci troppo a lungo sull’errore.

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Gli allievi saranno apprezzati nella loro “totalità” e completezza, valorizzando sempre il positivo e analizzando il loro carattere, la loro creatività e la loro intelligenza motoria. In ogni caso, essi verranno informati sui criteri di base della valutazione affinché diventino coscienti delle modalità con cui si opera e possano gradualmente imparare ad autovalutarsi. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE

MODULO 1 (1° quadr. n. ore 32 circa) CORPO, MOVIMENTO E SALUTE

Unità Didattica

n. 1 Ott.-Nov.

Competenze C6-C8 ◊ Miglioramento delle qualità fisiche. ◊ Affinamento delle funzioni neuro-muscolari. ◊ Acquisizione delle capacità operative e sportive. ◊ Interiorizzazione degli aspetti teorico-pratici relativi alle attività ◊ svolte.◊ Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare gli schemi motori di

base, le capacità motorie e le abilità motorie.

Contenuti e abilità

A1-A5 – B3,B5 ◊ Il corpo in movimento: apparati e sistemi che concorrono al movimento; le

capacità senso-percettive; il movimento volontario, automatico, riflesso; gli schemi posturali e motori di base, le capacità motorie, le abilità motorie e la loro reciproca assistenza; l’insegnamento e l’allenamento.

◊ Attività ed esercizi a carico naturale. ◊ Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. ◊ Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi. ◊ Attività ed esercizi di rilassamento. ◊ Attività ed esercizi per il controllo segmentario ed intersegmentario. ◊ Attività ed esercizi per il controllo della respirazione. ◊ Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo. ◊ Attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio-temporali variate. ◊ Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in fase di

volo.

Verifica ◊ Test motori, osservazioni e questionari.

Unità Didattica

n. 2 Dic.-Gen

Competenze C1-C8◊ Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità motorie, le

capacità motorie e le abilità sportive.

Contenuti e abilità

A1-A6 – B1-B7 ◊ La reciproca assistenza tra abilità motorie↔capacità motorie↔abilità

sportive: insegnamento e allenamento. ◊ I movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive individuali: atletica

leggera, ginnastica artistica; ◊ movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive di squadra:

pallavolo; ◊ Informazioni sulla teoria del movimento delle attività svolte; ◊ Principi sulle metodologie dell’allenamento delle attività svolte; ◊ Esercitazioni di assistenza diretta relative alle attività svolte; ◊ Esercitazioni di assistenza indiretta relative alle attività svolte; ◊ Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le

norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.Verifica ◊ Test motori, osservazioni e questionari.

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MODULO 2 (2° quadr. n. ore 34 circa) MOVIMENTO, SPORT, SALUTE

Unità Didattica

n. 1 Feb-Mar.

Competenze C1-C8 ◊ Miglioramento delle qualità fisiche. ◊ Affinamento delle funzioni neuro-muscolari. ◊ Acquisizione delle capacità operative e sportive. ◊ Interiorizzazione degli aspetti teorico-pratici relativi alle attività svolte. ◊ Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità sportive

tecniche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.

Contenuti e abilità Contenuti

B1-B7 – A1-A5 ◊ La reciproca assistenza tra abilità tecniche↔capacità motorie: ◊ insegnamento e allenamento. ◊ Attività sportive individuali: corse di resistenza e veloci di atletica leggera;

ginnastica generale a corpo libero e con piccoli attrezzi. ◊ Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro, palla tamburello, palla

tamburello, pallacanestro, altro. ◊ Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta delle attività svolte.

Verifica ◊ Test motori, osservazioni e questionari.

Unità Didattica

n. 2 Apr.-

Mag.-Giu

Competenze C1-C8 ◊ Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità sportive

tecniche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.

Contenuti

B1-B7 – A1-A5

◊ La reciproca assistenza tra abilità tecniche↔capacità ◊ motorie↔abilità tattiche: insegnamento e allenamento. ◊ Attività sport. di squadra: pallavolo e pallacanestro; ◊ Attività sportive individuali: ginnastica ai grandi attrezzi; ◊ Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati; ◊ Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività ◊ svolte; ◊ Principi sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività ◊ svolte; ◊ Riflessioni e spunti critici su aspetti positivi e negativi dello sport; ◊ La salute: il concetto di salute e di salute dinamica; ◊ l’alimentazione in genere e l’alimentazione dello sportivo; ◊ l’ambiente e l’attività in ambiente naturale. ◊ Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le norme

di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso d’incidente.

Verifica ◊ Test motori, osservazioni e questionari.

Ramacca 10.11.15 Prof. Salvatore Fatuzzo

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1

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Finocchiaro Daniela A. Turistico 3^ H Geografia Turistica Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO

1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

• Maturare una coscienza ed una cultura rivolta al rispetto delle cose, degli altri e dell’ambiente • Sviluppare una personalità critica e responsabile, aperta ai problemi del nostro tempo • Stimolare una esigenza di conoscenza consapevole e il desiderio di approfondimento dei fenomeni

naturali • Stimolare ad una partecipazione attiva e responsabile nella società • Comprendere la rilevanza e le potenzialità della scienza • Acquisire delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE

C1) Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare

C2) Acquisizione di un linguaggio appropriato

C3) Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali (3° anno) e globali

C4) Utilizzare reti e strumenti informatici nell'attività di studio e di approfondimento della disciplina

C5) Capacità di comprendere dati e informazioni relativi ai flussi turistici provenienti in Italia

(3°anno).

C6) Capacità di individuare con chiarezza la domanda turistica di un determinato target di turisti

C7) Capacità di identificare le risorse offerte da un luogo quali fattori di attrazione turistica

C8) Progettare itinerari turistici

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2

CONOSCENZE

B1) Fattori geografici per lo sviluppo delle attività turistiche.

B2) Localizzazione e valorizzazione turistica del territorio.

B3) Storia del paesaggio e del territorio italiano ( 3° anno.

B4)Elementi caratterizzanti dei paesaggi italiani (3° anno).

B5) Categorie di beni e distribuzione geografica del patrimonio culturale.

B6)Il turismo sostenibile. B7)Forme di turismo naturalistico e storico-

culturale. B8)Fonti di rilevamento statistico applicate

all’analisi dei flussi e dei territori turistici . B9) Reti di trasporto urbane, extraurbane,

regionali in Italia e in Europa. B10) Percorsi, aree e luoghi di attrazione

turistica a scala locale, nazionale e globale.

B11) Beni culturali e ambientali dell’ambito territoriale di appartenenza.

B12) Risorse e prodotti del territorio quali fattori di attrazione turistica.

B13) Parchi ed aree protette, parchi naturali e culturali.

B14) Evoluzione storica dei viaggi. La tradizione del Grand Tour.(3° anno)

B15) Gli effetti del turismo sull'economia, sull'ambiente e sulla società.

ABILITA' A1) Riconoscere i fattori geografici che favori-

scono lo sviluppo delle attività turistiche in un territorio.

A2) Analizzare la dimensione territoriale del turismo e le specificità della localizzazione turistica.

A3) Leggere i caratteri del territorio italiano ed europeo attraverso i rapporti esistenti tra situazioni geografiche e storiche, e il patrimonio culturale.

A4) Riconoscere le caratteristiche, le relazioni e le trasformazioni del paesaggio urbano e rurale.

A5) Riconoscere le trasformazioni dell’ambie-nte antropizzato.

A6) Individuare i caratteri di varietà e molteplicità nella geografia del patrimonio culturale italiano (3° anno).

A7) Individuare gli effetti delle attività turistiche sul territorio.

A8) Riconoscere e confrontare le tipologie di turismo in Italia (3° anno).

A9) Utilizzare fonti e dati e statistici. A10) Utilizzare fonti cartografiche e bibliogra-

fiche sia cartacee che digitali. A11) Riconoscere il ruolo dei sistemi di

comunicazione e trasporto per lo sviluppo turistico.

A12) Individuare gli aspetti etno-antropologici caratterizzanti le tradizioni culturali italiane(3°anno) .

A13) Analizzare l’evoluzione storica delle esperienze di viaggio e i movimenti turistici attuali.

A14) Riconoscere e analizzare gli effetti delle attività turistiche nel territorio.

OBIETTIVI MINIMI

1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO

Durante la trattazione dell'U.D." Gli effetti del turismo" si approfondirà il tema della tutela del Territorio e del Turismo Sostenibile .

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STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE

Lezione frontale Lezione interattiva MATERIALI E STRUMENTI

Libro di testo: "Geografia turistica" di Luisa Morelli Casa editrice Scuola & Azienda Vol.1 Internet Riviste Lim STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno 1) interrogazioni 2) test a risposta multipla ed esercizi di completamento La valutazione verrà effettuata sulla base della seguente grigli di valutazione

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ 1-2 Nulle per totale rifiuto della

disciplina Nulle per totale rifiuto della disciplina

Nulle per totale rifiuto della disciplina

3 Pressoché nulle Non riesce ad applicare le conoscenze

Non comprende gli argomenti, commettendo continuamente errori

4 Carenti e fortemente lacunose, esposizione scorretta

Applica in modo gravemente errato le conoscenze

Analisi e sintesi incoerenti, con molti errori

5 Superficiali e frammentarie, esposizione stentata

Applica solo se guidato le conoscenze minime

Analisi e sintesi imprecise

6 Complete ma non approfondite, esposizione semplice

Applica le conoscenze minime Comprende semplici informazioni inerenti la disciplina

7 Complete; se guidato sa approfondire; esposizione corretta

Applica autonomamente le conoscenze acquisite

Coglie le implicazioni con tentativi di analisi

8 Complete e approfondite Affronta problemi complessi in modo corretto, talvolta guidato

Sa fare correlazioni e rielabora correttamente

9 Alle conoscenze complete e approfondite, aggiunge un’esposizione fluida e sicura

Trova soluzioni a problemi complessi in modo autonomo

Alle correlazioni aggiunge un’analisi e una rielaborazione autonome

10 Approfondite e ampliate, esposizione fluida e lessico ricco

Individua soluzioni originali e risolve problemi complessi

Analizza e rielabora criticamente situazioni anche complesse

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4

RECUPERO

Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) in itinere; 3) in modo autonomo 4) durante la pausa didattica le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

Modulo 2 U.D.A. n° 1,2,3,4,5

L' ITALIA - Caratteristiche fisico-climatiche - Caratteristiche socio-culturali - Caratteristiche politiche - Caratteristiche economiche - Le dimensioni del turismo in Italia: il turismo straniero e le vacanze degli italiani

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Contenuti

B1) Fattori geografici e politici per lo sviluppo delle attività turistiche.

B2) Localizzazione e valorizzazione turistica del territorio.

B3) Storia del paesaggio e del territorio italiano.

B4) Elementi caratterizzanti dei paesaggi italiani.

B5) Categorie di beni e distribuzione geografica del patrimonio culturale.

B6) Fonti di rilevamento statistico applicate all’analisi dei flussi e dei territori

turistici .

B7) Parchi ed aree protette, parchi naturali e culturali.

Abilità

A1) Riconoscere i fattori geografici e politici che favoriscono lo sviluppo delle attività

turistiche in un territorio.

A2) Analizzare la dimensione territoriale del turismo e le specificità della

localizzazione turistica.

A3) Leggere i caratteri del territorio italiano attraverso i rapporti esistenti tra

situazioni geografiche e storiche, e il patrimonio culturale.

A4) Riconoscere le trasformazioni dell’ambiente antropizzato.

A5) Riconoscere e confrontare le tipologie di turismo in Italia.

A6) Utilizzare fonti e dati statistici.

Competenze

C1) Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare

C2) Acquisizione di un linguaggio appropriato

C3) Riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati globali per individuare

strategie di sviluppo del turismo

C4) Capacità di identificare le risorse offerte da un luogo quali fattori di attrazione

turistica

Periodo previsto

trimestre

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5

Modulo 3 U.D.A. n°

1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11.

LE REGIONI ITALIANE - La Valle d'Aosta - Il Piemonte - La Lombardia - Il Trentino Alto Adige - Il Veneto - La Liguria - La Toscana - Il Lazio - La Campania - La Puglia - La Sicilia

Ris

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i di:

Contenuti

B1) Fattori geografici e politici per lo sviluppo delle attività turistiche.

B2) Localizzazione e valorizzazione turistica del territorio.

B3) Storia del paesaggio e del territorio italiano.

B4) Elementi caratterizzanti dei paesaggi italiani.

B5) Categorie di beni e distribuzione geografica del patrimonio culturale.

B6) Fonti di rilevamento statistico applicate all’analisi dei flussi e dei territori

turistici .

B7) Percorsi, aree e luoghi di attrazione turistica a scala locale, nazionale e globale.

B8) Beni culturali e ambientali dell’ambito territoriale di appartenenza.

B9) Risorse e prodotti del territorio quali fattori di attrazione turistica.

B10) Parchi ed aree protette, parchi naturali e culturali.

Abilità

A1) Riconoscere i fattori geografici e politici che favoriscono lo sviluppo delle attività

turistiche in un territorio.

A2) Analizzare la dimensione territoriale del turismo e le specificità della

localizzazione turistica.

A3) Leggere i caratteri del territorio italiano attraverso i rapporti esistenti tra

situazioni geografiche e storiche, e il patrimonio culturale.

A4) Riconoscere le trasformazioni dell’ambiente antropizzato.

A5) Riconoscere e confrontare le tipologie di turismo in Italia.

A6) Utilizzare fonti e dati statistici.

A7) Utilizzare fonti cartografiche e bibliografiche sia cartacee che digitali.

Competenze

C1) Acquisizione di un metodo di studio interdisciplinare

C2) Acquisizione di un linguaggio appropriato

C3) Utilizzare reti e strumenti informatici nell'attività di studio e di

approfondimento della disciplina

C4) Capacità di individuare con chiarezza la domanda turistica di un determinato

target di turisti

C5) Capacità di identificare le risorse offerte da un luogo quali fattori di attrazione

turistica

C6) Progettare itinerari turistici.

Periodo previsto

Pentamestre

Data 06/11/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA FRAGAPANE FEDERICA TURISTICO 3 H LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

1. Essere in grado di comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile. 2. Essere in grado di progettare, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione,

“imparare a imparare” organizzando il proprio apprendimento e utilizzando strategie adeguate. 3. Promuovere la formazione sociale, umana e multiculturale attraverso la conoscenza della lingua, cultura e

civiltà straniera, il confronto con la cultura d’appartenenza, l’accettazione e il rispetto delle diversità culturali.

4. Lavorare, interagire con gli altri in precise e specifiche attività collettive.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

Per la terza lingua straniera – considerato che il suo studio inizia a partire dal terzo anno – si ritiene valido il programma relativo ai primi due anni di seconda lingua ed al terzo di prima e seconda lingua, con qualche maggiore approfondimento di tipo turistico-professionale.

1.3.1. LINGUA E CULTURA STRANIERA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMPETENZE

C1. Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C2. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve

estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C3. Impiegare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana. C4. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi in forma scritta, orale e multimediale. C5. Cogliere il carattere interculturale della lingua spagnola anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà di registro.

CONOSCENZE ABILITÀ B1. Fonetica e ortografia della lingua straniera. A1. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli B2. Lessico di base. multimediali. B3. Regole grammaticali fondamentali. A2. Parlare in maniera semplice di esperienze, impressioni ed eventi, B4. Uso dei verbi più comuni al presente, passato e futuro. relativi all'ambito personale, sociale o all'attualità. B5. Conoscenza generale dei contenuti trattati. A3. Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di B6. Strutture linguistiche e lessico specifico appartenenti al registro interesse personale, quotidiano, sociale.

tecnico: commerciale - informatico - turistico (come dai relativi piani di studio).

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.

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2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE L'attività didattica sarà svolta, di regola, in L2 e sarà rivolta allo sviluppo delle quattro abilità:

comprensione e produzione della lingua orale (ascoltare e parlare); comprensione e produzione della lingua scritta (leggere e scrivere).

Particolare attenzione sarà rivolta all'acquisizione di un sistema fonologico-ortografico corretto. Il momento della riflessione sulla lingua si realizzerà su base comparativa e in maniera induttiva, integrandola, ove necessita, con la grammatica nozionale. Gli alunni dovranno essere in grado di raggiungere gli obiettivi stabiliti facendo costante ricorso ad attività di tipo comunicativo, basandosi sull'idea che la lingua è strumento e non fine. Si alterneranno le seguenti metodologie:

□ Metodologia tradizionale (lezioni frontali) □ Metodologia centrata sulla partecipazione attiva dello studente (lezione dialogata) □ Metodo deduttivo □ Metodo induttivo □ Lavori di gruppo

Il manuale sarà lo strumento base per lo studio della disciplina, ma non l’unico. Verrà integrato con schemi grammaticali, fotocopie di approfondimento e uso della LIM. Durante ogni lezione, si darà molto peso alla fase motivazionale per mantenere vivo l’interesse degli alunni. Si proporranno attività che promuovano l’uso pratico della lingua nella vita quotidiana, obiettivo per il quale la conversazione in lingua straniera rivestirà un ruolo fondamentale. MATERIALI E STRUMENTI Verranno utilizzati strumenti tradizionali in formato cartaceo (libro di testo, estratti da testi diversi, da quotidiani e riviste in lingua straniera, schemi, appunti, schede, fotocopie, etc.) e multimediali (sussidi audiovisivi). Conseguentemente, Si farà ricorso a lettore cd, aula multimediale, videoproiettore, LIM, laboratorio linguistico o informatico. Testi in adozione: C. Polettini, J. P. Navarro, Adelante (vol. 1), Zanichelli.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno di diverso tipo:

Prove orali di comprensione/produzione linguistica e/o letteraria/tecnica: lettura e comprensione di testi scritti di vario genere; ascolto e comprensione di brani e/o di testi in L2; colloqui orali informali: conversazione e scambio dialogico o di opinioni; traduzione di brevi frasi; esposizione orale degli argomenti trattati. Prove scritte di comprensione/produzione linguistica e/o letteraria/tecnica: prove strutturate, prove semi-strutturate (questionari a risposta breve o scelta multipla; quesiti a risposta aperta); attività di trasmissione/traduzione testuale; composizioni su traccia (narrazioni, descrizioni, dialoghi, lettere informali); ricodificazione testuale (riassunto o ricostruzione di un testo noto, dialogo aperto); domande di civiltà relative agli argomenti trattati; attività di analisi di un testo letterario; riassunto e rielaborazione di testi; dialogo su tracci e composizione scritta.

Le verifiche saranno: a. verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti

riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b. verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello

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di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica.

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello). Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. n° 1 A conocer España

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Contenuti

B1.Grammatica. L’alfabeto e la fonetica. Sostantivi e aggettivi: genere e numero. La concordanza. Aggettivi anteposti e posposti. Formazione del plurale. Articoli determinativi ed indeterminativi. Pronomi personali soggetto. Pronomi riflessivi. Hay/está(n). Aggettivi e pronomi possessivi. Presente indicativo dei verbi regolari e dei verbi irregolari (con dittongazione, con alternanza vocalica, con variazioni grafiche, con irregolarità alla prima persona). Contrasto Ser / estar - Ser / llamarse. Verbi con pronomi riflessivi. B2. Lessico: l’alfabeto, i giorni, i mesi, le stagioni, numeri cardinali ed ordinali. B3. Funzioni linguistiche: salutare, presentarsi, congedarsi; chiedere e dare informazioni personali. B4. Cultura: Tierras de España, La enseñanza obligatoria en España.

Abilità

A1. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. A2. Parlare in maniera semplice di esperienze, impressioni ed eventi, relativi all'ambito personale, sociale o all'attualità. A3. Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale.

Competenze

C1. Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C2. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C3. Impiegare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana. C4. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi in forma scritta, orale e multimediale. C5. Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà di registro.

Periodo previsto

trimestre

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Modulo 2 U.D.A. n° 2, 3 A mí me gusta

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Contenuti

B1. Grammatica: preposizioni, perifrasi: estar + gerundio, ir a + infinito. Aggettivi e pronomi dimostrativi. Mucho-demasiado-poco-bastante. Pretérito perfecto, participios pasados irregulares. Verbi gustar-encantar. B2. Lessico: la scuola, l’aspetto fisico, il carattere, gli stati d’animo. B3. Funzioni linguistiche: descrivere sè stessi e gli altri, esprimere gusti e preferenze, esprimere possessione. B4. Cultura: El español en el mundo, La familia real.

Abilità

A1. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. A2. Parlare in maniera semplice di esperienze, impressioni ed eventi, relativi all'ambito personale, sociale o all'attualità. A3. Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale.

Competenze

C1. Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C2. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C3. Impiegare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana. C4. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi in forma scritta, orale e multimediale. C5. Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà di registro.

Periodo previsto

trimestre

Modulo 3

U.D.A. n° 4,5 El respeto de las reglas

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Contenuti

B1. Grammatica: Verbi impersonali. Tener + que, hay + que. Altre preposizioni. Uso di por/para. Uso di y, o, ni, pero, sino. Pronomi complemento diretto e indiretto. B2. Lessico: famiglia, colori, corpo umano. B3. Funzioni linguistiche: chiedere scusa, esprimere obbligo, necessità, dolore o stato di salute. B4. Cultura: Los jóvenes y el tiempo libre. B5. Progetto trasversale: Los jóvenes, el uso de las drogas y el respeto de las reglas.

Abilità

A1. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. A2. Parlare in maniera semplice di esperienze, impressioni ed eventi, relativi all'ambito personale, sociale o all'attualità. A3. Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale.

Competenze

C1. Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C2. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C3. Impiegare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana. C4. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi in forma scritta, orale e multimediale. C5. Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà di registro.

Periodo previsto

pentamestre

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Modulo 4 U.D.A. n° 6 Ir de fiesta

Contenuti

B1. Grammatica: imperfecto, pretérito indefinido, interrogativi (quién, qué, dónde, cuándo, cuánto, cómo). B2. Lessico: gli sport, il corpo umano, gli abiti. B3. Funzioni linguistiche: descrivere nel passato, parlare di azioni abituali nel passato, chiedere consiglio o informazioni. B4. Cultura: Fiestas y tradiciones en España.

Abilità

A1. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. A2. Parlare in maniera semplice di esperienze, impressioni ed eventi, relativi all'ambito personale, sociale o all'attualità. A3. Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale.

Competenze

C1. Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C2. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C3. Impiegare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana. C4. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi in forma scritta, orale e multimediale. C5. Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà di registro.

Periodo previsto

pentamestre

Modulo 5

U.D.A. n° 7,8 Turismo en España

Contenuti

B1. Grammatica: imperativo, futuro, comparativi. B2. Lessico: gli alimenti, i ristoranti, gli hotel. B3. Funzioni linguistiche: fare confronti, chiedere ed esprimere intenzioni e progetti futuri, chiedere opinioni. B4. Cultura: Turismo y gastronomía.

Abilità

A1. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. A2. Parlare in maniera semplice di esperienze, impressioni ed eventi, relativi all'ambito personale, sociale o all'attualità. A3. Produrre testi brevi, semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale.

Competenze

C1. Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C2. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. C3. Impiegare un repertorio lessicale ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana. C4. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi in forma scritta, orale e multimediale. C5. Cogliere il carattere interculturale della lingua inglese anche in relazione alla sua dimensione globale e alle varietà di registro.

Periodo previsto

pentamestre

Data 3.11.2015 Il Docente Federica Fragapane

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

GIULIAANO CONCETTA IGEA 3 H IRC Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA COMPETENZE: Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il

messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo

contemporaneo; Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la

tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali; Operare criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

CONOSCENZE: Le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; Le diverse culture e le loro poliedricità e specificità; Le grandi culture delle religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di essa produce; I metodi di ricerca in campo antropologico. ABILITÁ: Lo studente: Confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti

patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo; Collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella

storia dell'uomo; Legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione; Descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari

contesti sociali; Riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il

linguaggio simbolico; Rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali,

istituzionali e carismatici della Chiesa. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare.

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2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Lo studente riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico.

STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Per il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede collegiale ogni docente avrà cura di: Descrivere lo statuto epistemologico (i “territori” d’indagine, i procedimenti specifici, le possibilità e i limiti della

conoscenza) della propria disciplina; Illustrare i programmi, strumenti e metodi; Descrivere ed interpretare problemi e fenomeni delle proprie discipline; Leggere, codificare e commentare testi in classe; Curare l’apprendimento del lessico specifico e verificare il livello di produzione orale e scritta; Sollecitare quesiti su argomenti disciplinari; Proporre argomenti sottolineandone la logica strutturale; Coordinare interventi e contributi individuali e collettivi; Illustrare in classe le proprie modalità di valutazione, adottate in coerenza con le linee e gli obiettivi elaborati dai

Dipartimenti e dai Consigli di Classe. I docenti per stimolare la partecipazione, l'interesse e lo sviluppo delle capacità cognitive ed intuitive degli alunni, mettono in atto un sistema di rapporti interpersonali non solo in senso verticale (docente-alunno ), ma anche in senso orizzontale (fra compagni di gruppo o classe); saranno utilizzate, se possibile e utile, tutte le strategie che la didattica e la pedagogia propongono. Particolare attenzione sarà data agli alunni a rischio di insuccesso scolastico verso i quali si cercherà di promuovere l’apprendimento attraverso la semplificazione dei contenuti e strategie di intervento che mirino al rafforzamento dell’autostima e dell’autonomia degli stessi MATERIALI E STRUMENTI Libro di testo: Michele Contadini, ITINERARI con espansioni multimediali 2.0, Elledici, Il Capitello. Quotidiani, riviste, testi che aiuteranno l’interdisciplinarietà, sussidi multimediali. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione terrà conto: dei livelli di partenza, dei condizionamenti ambientali, delle motivazioni alla partecipazione alla vita scolastica, dell’impegno, dell’interesse, dell’attenzione dimostrata e delle reali capacità di ciascuno.

Le verifiche saranno somministrate al termine di una o più proposte didattiche, al fine di verificare in itinere il percorso di insegnamento-apprendimento e apportare eventuali momenti di recupero e/o potenziamento. L’osservazione costante il dialogo/confronto e l’attenzione alla persona favorirà un clima di relazione sereno, di crescita umano, culturale e di collaborazione reciproca. Saranno utilizzate anche prove oggettive: test, questionari a risposta aperta, riflessioni scritte. RECUPERO Il recupero verrà attuato nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.c.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo 1 Nasce la Chiesa.

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Contenuti

Da Gesù alla Chiesa; La prima comunità cristiana si organizza; Il ruolo di Pietro e Paolo; l’Apostolo delle Genti; il messaggio e la missione degli Apostoli rispetto all’ebraismo.

Abilità

Saper confrontare la propria esperienza di Chiesa con quella dei primi cristiani; Saper riconoscere il valore della testimonianza, resa anche con la vita, dei primi credenti; Rintracciare, nella testimonianza cristiana le figure significative di tutti i tempi.

Competenze Saper essere persone capaci di confronto con la testimonianza resa dai primi cristiani; Riconoscere il significato di alcuni temi biblici: salvezza, conversione, comunione.

Periodo previsto Trimestre.

Modulo 2 Cristianesimo dalle persecuzioni alla libertà.

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i: Contenuti

Le persecuzioni dei cristiani nei primi tre secoli; le principali eresie e i primi concili; Il credo niceno-costantinopolitano

Abilità

Saper documentare alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell’Europa e del mondo; Saper documentare la definizione di fede della Chiesa a fronte delle prime eresie e del messaggio biblico.

Competenze

Saper essere persone capaci di spirito critico motivato. Saper leggere criticamente lo sviluppo storico della Chiesa cogliendone sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità di essa; Essere capaci di cambiare il mondo(famiglia, scuola, amici ) nel quale si vive.

Periodo previsto

Trimestre/pentamestre.

Modulo 3 La Chiesa nel medioevo.

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: Contenuti La caduta dell'impero romano; La nuova figura del vescovo; L'attività missionaria; La nascita del monachesimo; Il rapporto tra Chiesa e Impero; Il ruolo del cristianesimo nella nascita dell’Europa.

Abilità Saper identificare i tratti fondamentali della Chiesa dal VII al XV secolo; Saper costruire una lettura interdisciplinare fra IRC e storia; Saper documentare il ruolo avuto dal cristianesimo per la formazione del pensiero europeo.

Competenze

Saper essere persone capaci di spirito critico motivato; Saper essere persone capaci di ricerca di significato per la propria vita, prendendo spunto dai grandi modelli della Chiesa dal VII al XV secolo; Saper essere persone costruttrici di pace e di dialogo.

Periodo previsto Pentamestre.

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Modulo 4 La Chiesa tra crisi e bisogno di riforma. R

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di: Contenuti

Cause dello scisma; I pellegrinaggi in oriente e le Crociate; I gruppi ereticali; Le cause della Riforma; Lutero; Elementi essenziali della riforma cattolica e del Concilio di Trento; Identità e differenze fra le diverse famiglie cristiane.

Abilità

Saper vedere la spinta rinnovatrice all’interno della Chiesa, lungo i secoli; Saper evidenziare e documentare l’identità e le differenze tra Ortodossi, Cattolici, Protestanti e Anglicani; Saper individuare nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita.

Competenze

Saper essere capaci di leggere nello sviluppo storico della Chiesa sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità; Saper essere persone solidali.

Periodo previsto Pentamestre.

Modulo 5 I valori cristiani

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Contenuti Liberi di scegliere il bene o il male; Le scelte responsabili; La persona umana tra libertà e valori; il concetto cristiano di libertà; L'individuo per la società; La dignità della persona; I vari volti dell'amore; La carità.

Abilità Saper documentare l’impegno della Chiesa a favore dei più deboli e dei perseguitati di ieri e di oggi; Saper documentare il rinnovamento della Chiesa operato dal Concilio Ecumenico Vaticano II.

Competenze

Saper essere persone costruttrici di pace e di dialogo; Saper essere capaci di rispondere a interrogativi rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore.

Periodo previsto Trimestre/pentamestre.

Modulo 6 Fede e scienza.

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Contenuti L'indagine scientifica e il mistero dell'esistenza; Riconoscere il mistero; Due modi per cercare la verità.

Abilità Saper confrontare orientamenti e risposte cristiane alle profonde questioni della condizione umana.

Competenze Essere capaci di riconoscere, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra fede e scienza.

Periodo previsto Trimestre/pentamestre.

Data 10/11/2015

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Giuseppe Maccarrone ITE TUR III H Diritto e legislazione turistica Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di

dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:

FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO

1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità.

2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche.

3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente.

4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare.

2. Progettare.

3. Comunicare.

4. Collaborare e partecipare.

5. Agire in modo autonomo e responsabile.

6. Risolvere problemi.

7. Individuare collegamenti e relazioni.

8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

Lo studente dovrà dimostrare di conoscere gli istituti fondamentali del diritto civile, i principali aspetti della

legislazione turistica e le problematiche ad essa sottese. Saper delineare i tratti salienti della normativa

nazionale e regionale sul turismo, con particolare riferimento al ruolo della legislazione esclusiva delle

regioni a seguito dell’entrata in vigore della legge cost. n.3/2001. Conoscere i principali aspetti del nuovo

Codice del turismo. Essere consapevole dell’importanza del turismo per la crescita economica dei territori. Saper

delineare il contratto in generale e gli schemi di alcuni contratti tipici di più largo uso ( es. compravendita, locazione,

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mutuo). Identificare le principali figure di obbligazioni, cogliendone le analogie e le differenze. Saper individuare i

mezzi attraverso i quali il creditore può tutelare e fare valere il proprio interesse.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

OBIETTIVI MINIMI

1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.

* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO

In conformità al deliberato del collegio docenti e del consiglio di classe il progetto trasversale d’istituto “Educazione alla legalità”, assume una specifica valenza nell’ambito dello studio del diritto e della legislazione turistica: conseguentemente, in tutti i moduli e le u.d.a. di cui al quadro progettuale che segue, si evidenzierà l’assoluta necessità del rispetto delle regole anche nel campo del diritto turistico. Ciò, infatti, è indispensabile per il corretto sviluppo economico e per il riscatto di territori ove, a volte, sembrano prevalere gli abusi e l’illegalità. Per la terza classe, in particolare, ci si propone di approfondire, attraverso lo studio diretto della normativa civilistica, l’istituto della responsabilità patrimoniale del debitore.

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STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE

L'insegnamento sarà teso a favorire il processo di apprendimento di ogni singolo allievo. Esso tenderà ad essere, pertanto, di tipo individualizzato e cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli studenti. In particolare si terranno in considerazione i problemi legati alla fascia di età, le motivazioni e l'interesse alle problematiche attuali. Si utilizzerà la lezione frontale quando si vogliono comunicare "conoscenze", il problem solving o il lavoro di gruppo quando si avrà come obiettivo lo sviluppo di capacità operative, seguiti da una lezione riassuntiva. Per il resto si rinvia alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI

- Libro di testo (anche tramite estensione digitale) - Costituzione, Codice Civile, leggi speciali, quotidiani e riviste specialistiche - Appunti delle lezioni - Sussidi audiovisivi ed informatici - Uso di piattaforme e-learning (al fine di veicolare le informazione tramite internet)

Si rinvia, inoltre, alla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le u.d.a. verranno verificate con interrogazioni orali, e se del caso, esercitazioni scritte e somministrazione di test strutturati. Durante le lezioni si inviteranno gli allievi ad intervenire allo scopo di raccogliere informazioni relative al modo in cui ciascuno di essi procede nell’apprendimento, per effettuare eventuali interventi correttivi. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno

a) formative (per valutare lo stato di apprendimento e far sì che ogni studente prenda coscienza delle proprie criticità e dei propri progressi);

b) sommative: ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze raggiunto (in termini di conoscenze e abilità). Nel dettaglio, si precisa quanto segue: per una valutazione sufficiente lo studente dovrà conoscere gli elementi essenziali dei contenuti disciplinari ed avere una competenza linguistica minima; per una valutazione discreta dovrà essere in grado d’interpretare e comprendere i principi sottesi al fenomeno giuridico e coordinare le informazioni assunte; per una valutazione buona è necessaria piena competenza linguistica e l’esposizione degli istituti giuridici in forma consequenziale e sistematica; per una valutazione ottima l’allievo dovrà conoscere e padroneggiare gli argomenti proposti ed esporli con sicurezza, valutandone criticamente i contenuti; per una valutazione eccellente lo studente dovrà essere anche in grado di comparare, valutare e risolvere casi concreti di media difficoltà. Sarà considerata mediocre una parziale ed incompleta cognizione dei contenuti esposti con linguaggio non appropriato; si avrà una valutazione scarsa nel caso di conoscenza lacunosa e assai parziale dei contenuti studiati e di esposizione degli stessi con linguaggio gravemente atecnico; sarà gravemente insufficiente una totale mancanza di cognizione degli argomenti trattati.

Si rinvia, per il resto, a quanto stabilito dal C.d.C., dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto.

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello). Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

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QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

In relazione al quadro progettuale sotto illustrato si deve tenere presente quanto segue:

1) per quanto concerne i contenuti è possibile che, per sopravvenute esigenze didattiche, si modifichi l'ordine di

svolgimento dei singoli moduli;

2) in relazione ai tempi di attuazione dei singoli moduli è possibile che gli stessi subiscano degli allungamenti o delle

riduzioni in funzione, rispettivamente, delle difficoltà o facilità di apprendimento dei singoli contenuti manifestate

dalla classe. Gli allungamenti dei tempi potranno essere originati, altresì, da eventuali approfondimenti di una o più

unità didattiche e/o da interruzioni non programmate delle attività didattiche;

3) i tempi indicati nel quadro progettuale comprendono anche i tempi previsti per le verifiche nonché gli eventuali

periodi da dedicare alle attività di recupero e di approfondimento. Tali periodi, saranno fissati, oltre che in base alle

specifiche esigenze della disciplina, dalla programmazione effettuata a livello d’Istituto;

4) in considerazione delle carenze riscontrate, della necessità di far raggiungere al maggior numero possibile di allievi

gli obiettivi minimi su indicati, nonché per intervenute esigenze didattiche, è possibile che talune u.d.a. programmate

vengano svolti parzialmente o non svolti del tutto ( e, quindi, rinviati al prossimo anno scolastico);

5) in conseguenza di quanto sopra detto sub 1), sub 2), sub 3) e sub 4), il quadro progettuale che segue (e la

programmazione in genere) é da intendere non come uno strumento rigido ed inflessibile, quanto, al contrario, come

un piano da adattare alle esigenze (didattiche, educative, etc.) che si potranno manifestare nel corso dell’anno

scolastico.

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Modulo1

U.D.A. A1 - A2 – C1 – C2 – C3

INTRODUZIONE AL DIRITTO LE OBBLIGAZIONI

Risultati attesi in termini di:

Contenuti

B10 L’ordinamento giuridico e la norma Le fonti del diritto L’interpretazione e l’efficacia delle norme giuridiche Il rapporto giuridico

Le obbligazioni: aspetti generali

L’inadempimento delle obbligazioni

La responsabilità patrimoniale e la garanzia del credito

Abilità

A10 Saper cogliere la relazione tra diritto e società Conoscere il significato e l’oggetto del diritto Saper distinguere le norme giuridiche dalle altre norme sociali ed individuare i caratteri principali della norma giuridica Saper riconoscere le diverse fonti del diritto ed i rapporti tra le stesse.

Saper descrivere gli elementi del rapporto giuridico e differenziare l’istituto della prescrizione da quello della decadenza

Saper identificare le principali figure di obbligazioni, coglierne analogie e differenze in ordine alla natura, struttura, funzione ed alla normativa Individuare le cause e le conseguenze dell’inadempimento

Saper delineare gli strumenti posti dall’ordinamento giuridico a tutela del credito

Competenze

Da C1 a C4 Utilizzare correttamente la terminologia giuridica

Saper applicare a situazioni concrete le norme giuridiche

Reperire le fonti normative per la soluzione di casi concreti

Rielaborare con spirito critico ed autonomia di giudizio la normativa sulle obbligazioni

Comprendere l’importanza del corretto adempimento delle obbligazioni come prerequisito per il funzionamento dell’economia

Periodo previsto

trimestre

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Modulo 2 U.D.A. B1 – B2- B3 –

D1-D2-D3-D4

ASPETTI GENERALI DEL TURISMO IL CONTRATTO

Risultati attesi in termini di:

Contenuti

B11-B15-B16 Aspetti generali del turismo

Nascita e sviluppo del turismo: i flussi turistici

Le fonti del diritto turistico: legislazione nazionale e regionale. Il codice del turismo

Aspetti generali del contratto: nozione, funzioni ed elementi essenziali

Invalidità, rescissione e risoluzione del contratto

Studio di alcuni contratti tipici

Abilità

A11-A15-A16

Comprendere l’evoluzione del turismo come fenomeno di massa e la necessità di una regolamentazione del settore

Comprendere l’importanza, per il settore turistico, della legge cost. n.3 del 2001 ed il ruolo della legislazione nazionale, regionale e comunitaria Saper classificare il turismo in base ai principali parametri

Cogliere l’importanza del turismo ai fini della crescita del sistema economico Saper illustrare le fonti del diritto turistico ed i rapporti tra la normativa statale e quella regionale Comprendere la funzione economica e sociale del contratto Individuare gli elementi essenziali ed accidentali del contratto ed analizzarli Distinguere i casi di invalidità, rescissione e risoluzione del contratto Conoscere la disciplina di alcuni contratti tipici e cercare di produrre semplici atti

Competenze

Da C1 a C4 Utilizzare correttamente la terminologia giuridica

Saper applicare a situazioni concrete le norme giuridiche

Reperire le fonti normative per la soluzione di casi concreti

Rielaborare con spirito critico ed autonomia di giudizio la normativa nazionale e regionale del turismo

Riconoscere l’importanza del turismo per la crescita del tessuto economico italiano

Collegare i limiti dell’autonomia contrattuale con la tutela del contraente debole

Utilizzare i contenuti teorici della disciplina generale del contratto per applicarli a casi simulati di contratti tipici

Periodo previsto

Pentamestre

07/11/2015 Prof. Giuseppe Maccarrone

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CLASSE SEZIONE DISCIPLINA

Laura Maria Russo Turistico III H Lingua e letteratura italiana

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione. OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI * Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento di Lingua e letteratura italiana riveste una particolare importanza poiché sapersi esprimere con correttezza grammaticale e proprietà lessicale e variare il registro in rapporto alla situazione e agli interlocutori rappresenta la premessa del successo formativo e la premessa per sapersi relazionare in maniera consapevole e adeguata con gli altri nella società. Dunque tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento di Lingua e letteratura italiana si articolerà in modo tale da: 1.Condurre gli allievi a saper padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. 2. Condurre gli allievi ad acquisire proprietà di linguaggio e correttezza di terminologia specifica necessaria per la realizzazione professionale. 3. Imparare a percepire la lettura come mezzo per accedere a qualsiasi campo del sapere e ampliare il proprio orizzonte culturale, che miri a condurli a scelte consapevoli nella gestione della propria esistenza. 4. Acquisire abilità cognitive complesse (commento, valutazione, critica). 5. Educare al dialogo ed al confronto quali elementi indispensabili alla maturazione di una personalità autonoma ed equilibrata. 6. Saper elaborare e sostenere un proprio punto di vista su qualsiasi argomento e in qualsiasi frangente della propria esistenza. 7. Promuovere la riflessione sul senso dell’esistenza come esigenza fondamentale e ineludibile per la formazione della persona.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

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CULTURALI E STORICO-LETTERARIE - Storico-letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. - Analitica: comprensione e analisi di testi. - Critica: confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti, autori,

generi e opere. SCRITTURA

- Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo. - Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo. - Lessicale-semantica: disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica. - Ideativa: capacità di elaborazione e ordinamento delle idee

ESPOSITIVA - Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale-semantica, ideativa e critica

CONOSCENZE ABILITÀ

Conoscere modelli culturali, poetiche,

elementi tipici dell’immaginario di un’

epoca e di un autore.

Conoscere gli strumenti dell’analisi

contenutistica e stilistica dei testi poetici, in

prosa e teatrali.

Conoscere le procedure per

contestualizzare, confrontare e interpretare i

testi.

Conoscere le regole delle coesione e della

coerenza.

Conoscere i caratteri specifici di ogni

tipologia testuale.

Conoscere le regole ortografiche, morfo-

sintattiche e l’uso della punteggiatura.

Conoscere i linguaggi settoriali.

Conoscere la procedura per stilare una

scaletta o una mappa.

Saper riconoscere modelli culturali,

poetiche, elementi tipici dell’immaginario

di una data epoca.

Saper collocare i fenomeni culturali

significativi sull’asse del tempo.

Saper riconoscere le scelte stilistiche

individuali nell’ambito della codificazione

del genere.

Saper individuare le analogie e le

differenze tra opere tematicamente

accostabili.

Riuscire ad individuare l’intreccio dei

fattori individuali e sociali nella

formazione di una personalità letteraria.

Riuscire a svolgere analisi tematiche,

stilistiche, testuali dei brani antologici

proposti.

Riuscire a formulare giudizi motivati e

coerenti sui brani antologici studiati.

Sapere produrre tipologie testuali diverse

(saggio breve, articolo di giornale, ecc.)

Sapere esaminare criticamente il pensiero

dei diversi autori partendo dalla

ricognizione analitica del testo.

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Saper contestualizzare ciascun autore

individuando la corrente letteraria cui

collegarlo.

Saper confrontare i vari autori

concettualizzando analogie e differenze sul

piano tematico, lessicale e stilistico.

Saper rispondere in modo pertinente alle

domande.

Saper rispondere in modo coeso e coerente.

Saper articolare un discorso in base a

un’organizzazione logica

1.1. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA COMPETENZE DISCIPLINARI CULTURALI E STORICO-LETTERARIE CONOSCENZE ABILITÀ.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. Progetto trasversale d’Istituto STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come obiettivo primo delle strategie d’insegnamento in atto ci si è dati il coinvolgimento attivo dello studente nel processo di apprendimento, attraverso la lezione partecipata. Ciascun metodo attiva specifici processi formativi: dall’operatività, alla investigazione, alla individualizzazione dei percorsi. In particolare si farà uso della didattica per problemi poiché induce gli allievi a dare risposte a situazioni problematiche e ne potenzia le capacità analitiche e logiche, e al metodo euristico partecipativo poiché permette un apprendimento personalizzato. La lezione partecipata MATERIALI E STRUMENTI I materiali e gli strumenti previsti sono:

1) Libro di testo; 2) Dispense fotostatiche fornite dal docente per alcuni argomenti ritenuti altamente formativi rispetto al

traguardo di formazione di cittadinanza attiva; 3) Uso della LIM in tre modalità: a) proiezione di presentazioni ppt che orientino gli allievi verso una

costruzione del sapere pluridirezionale, fatta anche di immagini esplicative, mappe concettuali, linee del tempo utili all’acquisizione della capacità di periodizzare; b) uso delle risorse internet con file e

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collegamenti ipertestuali; c) esercitazioni interattive particolarmente utili nello studio della grammatica.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie: Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Come prova scritta saranno previste le seguenti tipologie:

1) Commento e analisi testuale organizzata per livelli; 2) Componimento su un argomento di storia, o percorso letterario realizzato attraverso i testi.

Per la valutazione saranno utilizzate le seguenti griglie:

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VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

OBIETTIVI INDICATORI

Utilizzazione delle conoscenze e delle competenze Contenuti (analisi e sintesi) Approfondimenti Apporti personali

Capacità di collegamento Aderenza alle domande Collegamenti tra i contenuti (anche pluridisciplinari) Capacità logico-argomentative

Padronanza della lingua Correttezza e precisione linguistica Fluidità e varietà espositiva

1) Commento di un testo letterario Punteggi parziali INDICATORI PUNTEGGI

10-9 8-7 6 5 4-3

1. Rispetto della consegna

completo pressoché completo

parziale ma adeguato

carente molto scarso o nullo

2.Informazione su autore/testo/contesto

ampia e articolata

esauriente corretta superficiale/

incompleta

Molte imprecisioni /molto limitata/ scorretta

3.Parafrasi o

riassunto

perfettamente

esauriente e

correttamente

espressa/o

quasi esauriente/con lievi imprecisioni

completa/o e

corretta/o

ma con

qualche lacuna

con diverse

imprecisioni e

lacune

molto

lacunosa/o e

imprecisa/o

4.Analisi degli

elementi del testo

esauriente e approfondita

quasi

esauriente

Esauriente,

pur con

imprecisioni

incompleta gravemente

incompleta

5.Interpretazione

critica

valida presente talvolta presente

poco riconoscibile

appena accennata/ non espressa

6.Struttura

del discorso

coerente e coesa Bene organizzata

schematica In parte incongruente

Disordinata e

incoerente

7.Sintassi corretta semplice ma corretta

Troppo semplicistica

Parzialmente scorretta

Gravemente scorretta

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2) Componimento su argomento storico o su argomento di narrativa (I promessi Sposi)

INDICATORI PUNTEGGI

10-9 8-7 6 5 4-3

1.Rispetto della

consegna

completo pressoché completo parziale ma adeguato

carente molto scarso o nullo

2.Documentazione

ampia e articolata

esauriente discreta superficiale/

limitata

Imprecisa e molto limitata

3.Argomentazione

articolata

e approfondita

presente e abbastanza articolata

non sempre presente ma soddisfacente

poco articolata e superficiale

assente

4.Commento

personale

Significativo ed originale

originale e discretamente significativo

presente Appena accennato

Assente

5.Struttura del

discorso

coerente e coesa Bene organizzata schematica In parte incongruente

Disordinata e

incoerente

6.Sintassi corretta semplice ma corretta Troppo semplicistica

Parzialmente scorretta

Gravemente scorretta

7.Lessico e registro linguistico

appropriati quasi sempre adeguati con qualche imprecisione

Con diverse improprietà

gravemente inadeguati

8.Lessico e registro linguistico

appropriati quasi sempre adeguati

con qualche imprecisione

Con diverse improprietà

gravemente inadeguati

9.Ortografia Pienamente corretta

Senza gravi errori

Con alcuni errori e sviste

scorretta Gravemente scorretta

10.Punteggiatura corretta ed efficace

corretta ma non sempre accurata

qualche errore e incertezza

imprecisa Gravemente imprecisa ed assente

11.Presentazione grafica

valida buona accettabile insoddisfacente disordinata

PUNTEGGIO

TOTALE

VOTO

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8.Ortografia Pienamente corretta

Senza gravi errori Con alcuni errori e sviste

scorretta Gravemente scorretta

9.Punteggiatura corretta ed efficace

corretta ma non sempre accurata

qualche errore e incertezza

imprecisa Gravemente imprecisa ed assente

10.Presentazione grafica

valida buona accettabile insoddisfacente

disordinata

totale

voto

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate preliminarmente agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro. QUADRO PROGETTUALE U. D. A. / MODULI LETTERATURA ITALIANA In via preliminare sono stati previste U.D.A. dedicate al ripasso di alcuni argomenti di sintassi del periodo utili nella loro applicazione testuale: la costruzione paratattica nel testo regolativo e nella sua applicazione letteraria, la subordinazione nel testo argomentativo, il periodo ipotetico. Per ciò che concerne abilità e competenze gli obiettivi dell'educazione letteraria saranno commisurati alla tipologia delle unità didattiche, ovverosia:

1) Unità storico culturali. 2) Unità di genere letterario. 3) Unità tematiche. 4) Unità ritratto di autore. 5) Unità incontro con l’opera.

Modulo 1: Il Medioevo: contesto storico politico U. D. A. n° 1 Il Medioevo: periodizzazione, definizione e storia U. D. A n° 2 La società feudale. U. D. A. n° 3 La società medievale: la rinascita carolingia, il passaggio dalla cultura classica alla cultura cristiana, l’universalismo cristiano dell’Impero. U.D.A. n 4 Le espressioni di cultura medievale: i bestiari tra simbolo e allegoria e la cultura araba de Le Mille e una notte Modulo 1/ Abilità: • riconoscere modelli culturali medievali e gli elementi tipici dell'immaginario collettivo che lo caratterizza. • riconoscere centri, luoghi e soggetti dell'elaborazione culturale: Occidente e Mondo Arabo • individuare l'intreccio tra fattori materiali e ideali nella storia letteraria e culturale medievale. • individuare gli elementi di continuità e di mutamento nella storia delle idee tra mondo antico e mondo medievale.

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Modulo 1/Competenze: Modulo 2: La nascita dei volgari europei U. D. A n° 1 Dal latino al volgare: la nascita delle lingue romanze e no romanze U. D. A n° 2 La nascita dei volgari europei: il giuramento di Strasburgo U. D. A n° 3 La nascita del volgare italiano: i primi documenti: Indovinello veronese, Placito capuano e Iscrizione di san Clemente. Modulo 2/Abilità

• Riconoscere i modelli culturali alla radice della letteratura europea. • riconoscere centri, luoghi e soggetti della nascita dei volgari europei. • individuare l'intreccio tra fattori materiali e ideali che hanno contribuito alla nascita della letteratura romanza e germanica e che hanno determinato la peculiarità della storia letteraria in volgare italiano.

Modulo 3: la nascita delle letterature europee: il ruolo dell’epica U.D.A. n° 1 L’epica medievale: caratteristiche formali, contenuti, opere (Beowulf e l’Hildebrandslied) U.D.A. n° 2 Ciclo bretone e ciclo carolingio (Chanson de Geste). Modulo 3/Abilità • riconoscere le caratteristiche formali e l’immaginario tipico dell’epica medievale. • riconoscere centri, luoghi e soggetti dell'elaborazione dell’epica medievale. • individuare l'intreccio tra fattori materiali e ideali nella storia letteraria e culturale. Modulo 4: lingua d’oil e lingua d’oc: romanzo cortese e lirica provenzale espressioni della società cortese U.D.A n° 1 Il romanzo cortese: forma, contenuto, lingua. U.D.A n° 2 La lirica provenzale: contesto storico- sociale. U.D.A n° 3 La lirica provenzale: i trovatori, le tematiche trobadoriche, i destinatari e lo stile. U.D.A n° 4 La lirica provenzale: l’amore cortese di Bernart de ventadorn, la figura della donna e il De amore di Andrea Cappellano. Modulo 4/Abilità • riconoscere il rapporto fra caratteristiche del romanzo cortese e della lirica provenzale rispetto alle attese del pubblico. • riconoscere le scelte stilistiche individuali nell'ambito della codificazione del genere. • riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali nell'ambito della lirica provenzale e la sua traduzione nell’opera di Andrea Cappellano. • storicizzare il tema dell’amore cortese comprendendone la funzione nell'immaginario collettivo e nei modelli culturali d'epoca. • individuare le analogie e le differenze tra romanzo cortese e lirica provenzale. Modulo 5: La poesia religiosa U.D.A n° La poesia didascalica di Bonvesin de la Riva: un modello per Dante Alighieri U.D.A n° 2 La lauda: aspetti formali e nuclei tematici U.D.A n° 3 Dalla lauda lirica alla lauda drammatica: poesia e pubblico U.D.A n° 4 La lauda lirica di San Francesco d’Assisi

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• riconoscere il rapporto fra caratteristiche della poesia religiosa e tipologia di pubblico. • riconoscere le scelte stilistiche individuali di San Francesco nell'ambito della codificazione del genere. • riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali nell'ambito del genere di poesia religiosa tra poesia didascalica, lauda lirica e lauda drammatica. • rilevare l'intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione della personalità di san Francesco. Modulo 4: La scuola poetica siciliana U.D.A n° 1 Il contesto storico: la cacciata degli Albigesi e la diffusione del modello provenzale in Italia U.D.A n° 2 la corte di Federico II: nascita della scuola di Giacomo da Lentini e modelli provenzali U.D.A n° 3 Le tematiche e i modelli: Folchetto di Marsiglia, spazi di libertà alla corte siciliana, la teoria di Istvan Frank U.D.A n° 4 Jacopo da Lentini, l’invenzione del sonetto, il modello provenzale della chanso: “Madonna dir vo voglio” manifesto della scuola U.D.A n° 5 Jacopo da Lentini: “Io m’aggio posto in cor a Dio servire”; “Amor è uno desio che ven da core”. U.D.A n° 6 Stefano Protonotaro. Modulo 4/Abilità • riconoscere il rapporto fra caratteristiche della scuola siciliana e il pubblico destinatario. • riconoscere le scelte stilistiche individuali di Jacopo da Lentini nell'ambito della codificazione del genere. • riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali nell'ambito del genere rispetto al modello provenzale. Modulo 5: La letteratura popolare e giullaresca U.D.A n 1 Il contesto storico e i caratteri. U.D.A n° 2 Cielo d’Alcamo: il contrasto “Rosa fresca aulentissima”. U.D.A n 3 I Memoriali Bolognesi: “For de la bella cayba”. Modulo 5/Abilità • riconoscere il rapporto fra caratteristiche di un genere e le attese del pubblico. • riconoscere le scelte stilistiche individuali nell'ambito della codificazione del genere giullaresco. Modulo 6: La scuola poetica siculo toscana U.D.A n°1: la morte di Federico II e la diffusione del modello siciliano in Toscana; la nascita della rima siciliana U.D.A n° 2: Guittone d’Arezzo. Modulo 6/Abilità • riconoscere il rapporto le caratteristiche della scuola poetica siculo toscana contestualizzate nella situazione storica italiana. • riconoscere le scelte stilistiche di Guittone d’Arezzo nell'ambito della codificazione del genere. • riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali tra scuola siciliana e siculo toscana.

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Modulo 7: Il Dolce Stil novo U.D.A n.1 Caratteristiche stilistiche, nuclei tematici, novità U.D.A n.2 Guido Guinizzelli e il concetto di donna angelo U.D.A n.3 Guido Cavalcanti U.D.A n.4 La poesia comico realistica: Cecco Angiolieri e Folgòre da San Gimignano Modulo 7/Abilità • riconoscere le caratteristiche salienti dell’opera di Guinizzelli quale codificatore del Dolce Stil Novo. • riconoscere le differenze tra Guinizzelli e Cavalcanti e le variazioni tematiche di genere. • storicizzare le tematiche, comprendendone la funzione nell’immaginario collettivo toscano e nei modelli culturali dell’epoca. Modulo 8: Dante Alighieri U.D.A n° 1: La vita e le opere U.D.A n° 2: le opere in volgare: Rime, Vita Nova, Convivio U.D.A n° 3: Il De Vulgari eloquentia: l’importanza per la questione della lingua U.D.A n° 4: Il De Monarchia: l’importanza per la questione dei rapporti Stato/Chiesa U.D.A n° 5: La Commedia: la summa del pensiero e della poetica danteschi U.D.A n° 6: la dedica a Cangrande della Scala, i modelli, la poetica, lo stile U.D.A n° 7: percorso antologico tra Rime e Vita Nova Modulo 8/Abilità • rilevare l'intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione della personalità di Dante. • riconoscere le fasi evolutive nell'opera dell’autore. • porre in rapporto l’opera e le intenzioni di poetica. • cercare di compiere una lettura attualizzante oltre che storicizzante dell’autore, in riferimento alla problematica linguistica. • Individuare gli elementi che caratterizzano la struttura delle opere di prosa e poesia. • individuare gli elementi caratterizzanti la struttura della Commedia. • applicare analisi tematiche, stilistiche, narratologiche. • formulare giudizi motivati in base a un'interpretazione storico-critica. Modulo 9: La prosa italiana tra Duecento e Trecento U.D.A n° 1 Inquadramento storico culturale, periodizzazione, diffusione geografica. U.D.A n° 2 Il genere novellistico: il Novellino e i modelli della cultura araba de Le mille e una notte. U.D.A n° 3 Percorso antologico sul Novellino. U.D.A n° 4 I libri di viaggio: il Milione di Marco Polo. U.D.A n° 5 Un esempio di intertestualità con il Milione: le Città invisibili di Italo Calvino. Modulo 9/Abilità • riconoscere il rapporto fra caratteristiche della prosa e le attese del pubblico. • riconoscere tematiche e forma dei primi esemplari del genere novellistico con riferimento alla cultura araba. • riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali nell'ambito del genere attraverso il tempo. • riconoscere analogie tematiche e di funzione tra generi del passato e generi e prodotti della cultura attuale : si fa l’esempio di Italo Calvino e delle sue “Città invisibili”.

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Modulo 10: Francesco Petrarca U.D.A n° 1 La vita e le opere U.D.A n° 2 Le opere in latino: le Epistole e il Secretum U.D.A n° 3 L’ascesa al Monte Ventoso e la dimensione spirituale petrarchesca U.D.A n° 4 Le opere in volgare: il Canzoniere: tematiche, lingua, stile U.D.A n° 5 Il pensiero e la poetica U.D.A n° 6 Petrarca precursore dell’Umanesimo Modulo 10/Abilità • rilevare l'intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di Petrarca. • riconoscere le fasi evolutive nell'opera dell’autore: dalle opere in latino al Canzoniere in volgare italiano. • porre in rapporto il Canzoniere e le intenzioni di poetica. • distinguere fra profilo storico e «autoritratto ideale» dell’autore. • Individuare gli elementi caratterizzanti la struttura del Canzoniere. • Applicare analisi tematiche e stilistiche ai componimenti. Modulo 10: Giovanni Boccaccio U.D.A n° 1: la vita e le opere U.D.A n° 2: Il pensiero e la poetica U.D.A n° 3: il Decameron: genesi, modelli U.D.A n° 4: Il Decameron: struttura, ideologia, tematiche • rilevare l'intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di Boccaccio. • riconoscere le fasi evolutive nell'opera dell’autore. • porre in rapporto il Decameron con il contesto storico sociale. • leggere il Decameron nella prospettiva storicizzante del modello arabo delle Mille e una notte e nella prospettiva attualizzante di modello di romanzo borghese. • Individuare la struttura del testo. • Formulare giudizi motivati in base ad una interpretazione critica dell’opera. Modulo 11: Il Quattrocento U.D.A n 1: Contesto culturale e politico U.D.A n 2: Umanesimo: centri culturali, cultura umanistica, pensiero umanistico U.D.A n 3: La lirica del Quattrocento: poesia erudita, poesia cortigiana, poesia pastorale, lirica d’amore, poesia comico realistica U.D.A n 4: L’Umanesimo latino: Lorenzo Valla e Angelo Poliziano U.D.A. n 5: L’Umanesimo volgare: Lorenzo il Magnifico U.D.A n 6: Il poema cavalleresco: Matteo Maria Boiardo e l’”Orlando innamorato”; Pulci e il “Morgante”. Modulo 11/Abilità. • Riconoscere i modelli culturali, le poetiche, gli elementi tipici dell'immaginario collettivo umanista. • riconoscere centri, luoghi e soggetti dell'elaborazione culturale umanista. • individuare l'intreccio tra fattori storico materiali e ideali nella storia letteraria e culturale. • individuare gli elementi di continuità e di mutamento nella storia delle idee tra Umanesimo e Rinascimento.

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• riconoscere il rapporto fra caratteristiche della lirica quattrocentesca e il pubblico ideale. • riconoscere le scelte stilistiche individuali nell'ambito della codificazione del genere, con riferimento al concetto di purismo linguistico. • riconoscere nell’Umanesimo spunti di modernità, riutilizzabile nella cultura contemporanea. Modulo 12: Ludovico Ariosto U.D.A n 1: la vita e le opere U.D.A n. 2 Pensiero e poetica U.D.A n 3: l’Orlando furioso: struttura, genere Modulo 12/Abilità. • rilevare l'intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di Ariosto, contestualizzandone l’opera poetica, frutto dei tempi. • riconoscere le fasi compositive de L’Orlando Furioso.

• Riconoscere i modelli letterari che stanno alla base dell’opera. • porre in rapporto la struttura del poema con le intenzioni di poetica e con la concezione della vita dell’autore. • Individuare le caratteristiche e gli elementi salienti del testo, con riferimento all’intertestualità.

•Applicare analisi tematiche, stilistiche, narratologiche al poema cavalleresco Modulo 13: Nicolò Machiavelli U.D.A n. 1 La vita e le opere U.D.A 2 Le opere politiche: Il Principe U.D.A n 3 Le opere storiche: le Istorie Fiorentine U.D.A n 4 Le opere letterarie: La Mandragola U.D.A n 5 Il pensiero e la poetica Modulo 13/Abilità • rilevare l'intreccio tra circostanze storiche e personalità di Machiavelli. • Riconoscere i tratti salienti delle opere politiche, storiche, letterarie. • Comprendere l’ideologia che sta alla base dell’opera dell’autore con riferimento in particolare al Principe. • distinguere fra profilo storico e «autoritratto ideale» dell’autore. • distinguere fra una lettura storicizzante e una lettura attualizzante dell'autore.

• formulare giudizi sulla modernità ideologica dell’opera , in relazione al concetto di distinzione tra ragione di stato e problematiche di carattere morale e religioso.

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Modulo 14: La prosa italiana nel Cinquecento U.D.A n 1. Il Rinascimento: fattori di cambiamento e questione della lingua (Bembo, Trissino, Baldassar Castiglione) U.D.A n 2: Bembo e le Prose della volgar lingua (1525) U.D.A n 3: Baldassar Castiglione e Giovanni della Casa. Modulo 14/Abilità • riconoscere i modelli culturali, le poetiche, gli elementi tipici dell'immaginario collettivo rinascimentale. • riconoscere centri di propulsione, luoghi e soggetti dell'elaborazione culturale e scientifica del Rinascimento. • individuare l'intreccio tra fattori materiali e ideali nella storia letteraria e culturale rinascimentale. • cogliere l’importanza del Rinascimento per aver sollevato la questione della lingua, questione che attraverserà l’Italia fino alle soglie dell’Unità e che caratterizzerà il dibattito culturale e letterario per secoli, caratterizzata dal concetto di unità linguistica, di lingua scritta e lingua parlata, dal concetto di diglossia e dialetto.

Moduli 1-14/ Competenze

Quanto alle competenze si rileva che ogni modulo mira al potenziamento delle medesime competenze, individuate dal Dipartimento, per le quali si rimanda alla tabella; vedi supra. Periodo previsto □ trimestre: dal Modulo 1 al Modulo 8 □ pentamestre dal Modulo 9 al Modulo 14

Data, 30/10/2015

Il Docente

Laura Maria Russo

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CLASSE SEZIONE DISCIPLINA

Laura Maria Russo Turistico III H Storia

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione. OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI * Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento di Storia riveste una particolare importanza poiché essere consapevoli del passato vicino e lontano dell’uomo e degli eventi connessi rappresenta la condizione necessaria per la crescita da cittadini consapevoli, inseriti in un contesto mondiale che chiede loro ogni giorno scelte politiche, sociali, esistenziali. Oltre ciò l’insegnamento della Storia catalizza il processo di acquisizione di coscienza civile indispensabile per una corretta interazione sociale sé/gli altri. L'insegnamento di Storia si articolerà dunque in modo tale da promuovere e sviluppare:

la capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale; la capacità di orientarsi nella complessità del presente; l'apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto

reciproco; l'ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la capacità di riflettere, alla luce della

esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di relazioni sociali, politiche ecc. nella quale si è inseriti;

la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio; la consapevolezza della necessità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

COMPETENZE DISCIPLINARI

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Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Acquisire il linguaggio specifico della disciplina.

CONOSCENZE ABILITA’

Principali processi di trasformazione ed evoluzione dei sistemi politico- istituzionali ed economici tra l’Anno Mille e la formazione dell’Europa secentesca, con riferimento agli aspetti demografici, sociali e culturali.

Principali mutamenti culturali in ambito religioso e laico

Innovazioni scientifiche e tecnologiche. Le diverse tipologie di fonti, le principali

procedure del lavoro storiografico e i problemi della costruzione della conoscenza storica

Principali processi di trasformazione ed evoluzione dei sistemi politico- istituzionali ed economici tra Alto Medioevo ed Età Moderna.

Aspetti caratterizzanti la storia dal Medioevo agli albori dell’età moderna.

Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea. Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali.

Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali

Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale

Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche.

Riconoscere nella storia del Medioevo e dell’età moderna le radici storiche di alcune problematiche del mondo attuale: laicità dello Stato, tolleranza religiosa, concetto di territorialità degli Stati europei, equilibri tra Stati europei.

Analizzare problematiche significative del periodo considerato.

Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici.

Utilizzare fonti storiche di diversa tipologia.

Analizzare criticamente le radici storiche dell’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata dei contenuti e del lessico disciplinare.

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2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. Progetto trasversale d’Istituto STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come obiettivo primo delle strategie d’insegnamento da mettere in atto ci si è dati il coinvolgimento attivo dello studente nel processo di apprendimento, attraverso la lezione partecipata. Ciascun metodo attiva specifici processi formativi: dall’operatività, alla investigazione, alla individualizzazione dei percorsi. In particolare si farà uso: 1) della didattica per problemi poiché induce gli allievi a dare risposte a situazioni problematiche e ne potenzia le capacità analitiche e logiche; 2) del metodo euristico partecipativo poiché permette un apprendimento personalizzato. Si terrà inoltre in considerazione la possibilità di piani di apprendimento differenziati che tengano conto del tipo di approccio cognitivo di ogni singolo allievo. Ciò potrà condurre ad una differenziazione nelle modalità di conduzione delle verifiche in itinere, soprattutto per i casi presenti di BES o comunque per casi di allievi in difficoltà di apprendimento. Per quanto concerne le metodologie si è scelta una impostazione che preferisca ad un aspetto mnemonico quello logico scientifico: gli avvenimenti storici dunque saranno oggetto di spiegazione nella misura in cui possano avviare gli allievi ad una mentalità scientifica, a porre domande, costruire problemi, analizzarli, interpretarli. MATERIALI E STRUMENTI I materiali e gli strumenti previsti sono:

1) Libro di testo; 2) Dispense fotostatiche fornite dal docente per alcuni argomenti ritenuti altamente formativi rispetto al

traguardo di formazione di cittadinanza attiva; 3) Uso della LIM in tre modalità: a) proiezione di presentazioni ppt che orientino gli allievi verso una

costruzione del sapere pluridirezionale, fatta anche di immagini esplicative, mappe concettuali, linee del tempo utili all’acquisizione della capacità di periodizzare; b) uso delle risorse internet con file e collegamenti ipertestuali; c) esercitazioni interattive particolarmente utili nel monitoraggio delle conoscenze di storia.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie: Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Come prova scritta sarà prevista la tipologia del questionario a risposta chiusa V/F, il testo da completare con parole mancanti, il questionario a risposta aperta, in modo da orientare gli allievi in una prova per gradi.

Per la valutazione saranno utilizzate le seguenti griglie:

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RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate preliminarmente agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro. QUADRO PROGETTUALE U. D. A. / MODULI STORIA

VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE

OBIETTIVI INDICATORI

Utilizzazione delle conoscenze e delle competenze Contenuti (analisi e sintesi) Approfondimenti Apporti personali

Capacità di collegamento Aderenza alle domande Collegamenti tra i contenuti (anche pluridisciplinari) Capacità logico-argomentative

Padronanza della lingua Correttezza e precisione linguistica Fluidità e varietà espositiva

Modulo 1: L’Età medievale: dalle origini alla crisi del Trecento

U.D.A 1 Il Medioevo: civiltà e cultura

U.D.A 2 La peste nera e il crollo dell’economia europea

U.D.A 3 La crisi dei poteri universali

Modulo 1/ Abilità

• usare con proprietà alcuni fondamentali termini e concetti propri del linguaggio storiografico inerente l’età medievale: impero, società feudale, vassallaggio, potere temporale, potere spirituale, economia di sussistenza.

• distinguere i molteplici aspetti della società medievale e l’incidenza in essa della Chiesa e degli elementi socio culturali di matrice germanica.

• interpretare le fonti più importanti (S.Agostino, Adalberone di Laon).

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• confrontare le opinioni degli storici sulla periodizzazione dell’età medievale.

• ricostruire gli sviluppi diacronici degli equilibri in seno all’Europa dall’Impero carolingio al Sacro romano Impero germanico.

• Cogliere i mutamenti socio politici della rinascita dell’Anno Mille.

• Cogliere i motivi del crollo dell’economia europea.

• Cogliere il nesso tra politica degli Ottoni e rivendicazioni dei due poteri universali che ha esito nella lotta per le investiture.

Modulo 1/Competenze

• Conoscere e utilizzare il lessico storico: concetti chiave: universalismo.

• Collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio.

• Cogliere i nessi di causalità e interdipendenza tra eventi e fenomeni.

• Analizzare fonti e documenti.

Modulo 2: L’Europa delle monarchie nazionali e l’Italia delle Signorie

U.D.A 1 Le monarchie nazionali e le nuove frontiere dell’Europa.

U.D.A 2 L’Italia tra il XIV e il XV secolo.

U.D.A 3 L’Età umanistico rinascimentale.

Modulo 2/ Abilità

•Capire le premesse che conducono alla formazione delle monarchie nazionali.

• Capire i concetti chiave: stato- nazione- società borghese.

• Cogliere i motivi che conducono ad un diverso esito sociopolitico italiano caratterizzato dalla nascita delle Signorie.

• Comprendere i fermenti di fine medioevo che portano a nuovi valori e ad una nuova visione del mondo: l’intellettuale e la corte, il progresso scientifico.

• Cogliere gli elementi caratterizzanti la società umanistico- rinascimentale in una nuova visione della cultura.

• Capire il concetto chiave: corte/cortigiano.

Modulo 2/ Competenze

• Conoscere e utilizzare il lessico storico: concetto chiave: signoria/principato; popolo.

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• Collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio.

• Cogliere i nessi di causalità e interdipendenza tra eventi e fenomeni.

• Analizzare fonti e documenti.

Modulo 3: Le scoperte geografiche e la nascita del capitalismo

U.D.A 1 Le grandi scoperte e gli imperi coloniali.

U.D.A 2 Le origini del capitalismo.

U.D.A. 3 La situazione politica in Europa tra il XV e XVI secolo.

Modulo 3/ Abilità

• Comprendere l’importanza dell’impatto socio culturale delle scoperte geografiche.

• Acquisire il concetto di impero coloniale, con riferimento alle civiltà precolombiane, e alla figura dei conquistadores.

• Cogliere gli aspetti che caratterizzano l’ascesa della borghesia e la relativa ripresa economica del Cinquecento.

• Capire il rapporto tra Stati nazionali ( Francia e Spagna) e l’Italia, terra di contesa.

• Acquisire consapevolezza dei tratti salienti delle guerre franco asburgiche quali scontro tra modelli ideologici e politici diversi.

Modulo 3/Competenze

• Conoscere e utilizzare il lessico storico; concetto chiave: parlamento.

• Collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio.

• Cogliere i nessi di causalità e interdipendenza tra eventi e fenomeni.

• Analizzare fonti e documenti.

Modulo 4: La Riforma protestante e le guerre di religione

U.D.A 1 La Riforma protestante.

U.D.A 2 L’Europa tra Riforma e Controriforma.

U.D.A 3 Spagna, Inghilterra e Francia nella seconda metà del Cinquecento.

Modulo 4/ Abilità

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• Capire le premesse politiche, sociali, economiche, religiose che portano alla Riforma luterana.

• Cogliere l’importanza dell’impatto culturale della Riforma.

• Cogliere la diffusione della Riforma nei suoi esiti europei: la riforma anglicana.

• Cogliere gli aspetti salienti della Controriforma e i suoi esiti nel panorama artistico e letterario.

• Acquisire consapevolezza dell’intero assetto europeo nella seconda metà del Cinquecento: la Spagna di Filippo II, l’Inghilterra elisabettiana, le guerre di religione e il risveglio francese sotto Enrico IV.

• Acquisire il concetto di tolleranza religiosa e di laicità dello stato, la concezione assolutistica di Stato.

Modulo 4/Competenze

• Conoscere e utilizzare il lessico storico; concetto chiave: Indulgenza, riforma, inquisizione,

assolutismo.

• Collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio.

• Cogliere i nessi di causalità e interdipendenza tra eventi e fenomeni.

• Analizzare fonti e documenti.

Modulo 5: Il Seicento europeo tra crisi e rivoluzioni

U.D.A 1 Luci e ombre nell’Italia del Seicento.

U.D.A. 2 La Francia di Richelieu e la guerra dei Trent’anni.

U.D.A 3 La cultura del Seicento e la rivoluzione scientifica.

U.D.A 4 L’Inghilterra tra rivoluzioni e ascesa economica.

Modulo 5/ Abilità

• Acquisire consapevolezza della crisi che imperversa nell’Italia del Seicento: la crisi economica tra dominio spagnolo in Lombardia e nel Meridione, Granducato di Toscana, Stato pontificio, ducato di Savoia e repubbliche di Genova e Venezia.

• Acquisire consapevolezza della situazione francese sotto Richelieu e l’impatto sugli equilibri europei successivi; con riferimento all’evento bellico della Guerra dei Trent’anni e l’affermazione di una nuova Europa retta dal moderno principio di tolleranza religiosa.

• Acquisire consapevolezza dell’importanza del Seicento quale secolo di rivoluzioni scientifiche e tecnologiche connesse alla nascita della scienza moderna e della nuova cultura razionalistica.

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• Acquisire consapevolezza dell’importanza del secolo quale momento in cui si afferma una concezione di Stato moderno, base per la formazione di una coscienza europea.

• Acquisire la consapevolezza della differenza del modello anglosassone rispetto al resto degli stati europei: l’Inghilterra degli Stuart, la dittatura di Cromwell, la gloriosa rivoluzione.

Modulo 5/Competenze

• Conoscere e utilizzare il lessico storico; concetto chiave: metodo scientifico sperimentale- giusnaturalismo-

ragion di Stato.

• Collocare eventi e fenomeni nel tempo e nello spazio.

• Cogliere i nessi di causalità e interdipendenza tra eventi e fenomeni.

• Analizzare fonti e documenti.

Periodo previsto

□ trimestre: Moduli 1-2

□ pentamestre: Moduli 3-5

9.

Data, 30/10/2015

Il Docente

Laura Maria Russo

6. a. A

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I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

TASCHETTA SALVINA E. ITSE - TURISMO 3 H LINGUA E CIV. INGLESE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi e formativi, tenendo presente l'esigenza del pieno sviluppo della personalità dell'allievo, l'insegnamento della lingua straniera si articolerà in modo tale da favorire:

• il rispetto di norme comuni di convivenza al fine di creare in aula un clima di attenzione e di concentrazione; • l’acquisizione e il consolidamento di un metodo di studio sistematico e organizzato; • l’ampliamento degli orizzonti culturali, sociali e umani dell’alunno attraverso il contatto con la civiltà

straniera; • la promozione di una formazione multiculturale basata su confronto, accettazione e rispetto delle diversità; • la riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l'analisi comparativa con la lingue e la civiltà inglese; • lo sviluppo di capacità di auto-valutazione.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio. C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico di ambito turistico. C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici. C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico.

B1. Conoscere gran parte degli aspetti teorici essenziali in L2 che sottendono all’area tecnica di indirizzo. B2. Conoscere tutti i costrutti grammaticali essenziali per comunicare correttamente e in modo appropriato su argomenti specifici in L2.

A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di area tecnica. A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica con lessico e sintassi appropriate. A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche generali acquisite in L2. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto. A5. Saper comprendere e scrivere lettere formali di argomento tecnico.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.

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* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto e dipartimentale. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto e dipartimentale. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche saranno sempre organizzate e somministrate in relazione agli obiettivi specifici programmati e verteranno sui contenuti effettivamente svolti.. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno:

1. verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi;

2. verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica.

Per quanto riguarda i tipi di verifica si prevedono: a) Prove orali di comprensione/produzione linguistica e/o letteraria/tecnica: lettura e comprensione di testi scritti

di vario genere; ascolto e comprensione di brani e/o di testi il L2; colloqui orali informali: conversazione e scambio dialogico o di opinioni; traduzione di brevi frasi; esposizione orale degli argomenti trattati.

b) Prove scritte di comprensione/produzione linguistica e/o letteraria/tecnica: prove strutturate (esercizi di word order e di sentence reconstruction; role-play; cloze, gap, true/false tests); prove semi-strutturate (questionari a risposta breve o scelta multipla; quesiti a risposta aperta); attività di trasmissione/traduzione testuale; composizioni su traccia (narrazioni, descrizioni, dialoghi, lettere informali); ricodificazione testuale (riassunto o ricostruzione di un testo noto, dialogo aperto); domande di civiltà relative agli argomenti trattati; attività di analisi di un testo letterario; riassunto e rielaborazione di testi; dialogo su tracci e composizione scritta.

RECUPERO Il recupero verrà attuato nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C. In particolare:

1. initinereattraversoattivitàdiversificateinbasealleconoscenzeeabilitàraggiunte(perfascedilivello);2. InorariopomeridianosecondolemodalitàstabilitedalCollegiodeiDocenti3. Pausadidatticae/orecuperoautonomodasvolgersinelmesediGennaio

Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

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Modulo1 U.D.A. Starter WHAT IS TOURISM ? – DREAMING A HOLIDAY…

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ulta

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Contenuti

B1. Conoscere gran parte degli aspetti teorici e lessicali essenziali in inglese e le relative funzioni comunicative che riguardano i seguenti contenuti di ambito turistico:

− Talkingabouttourismandholidays:− Whatistourism− Whoisthetourist− Whatisatravelagencyandhowitworks− WhatareTourOperatorsandhowtheywork− Thewordsoftourism:travel,trip/excursion;vacancy/holiday;tour/trip;

transport/transfer;coach/bus;etc…− Typesoftourism:Inbound,outbound,specialistanddomestictourism;recreational

tourism,businesstourism,religioustourismandothers…− Cruiseholidays− CulturalholidaysandStudyholidays− LanguagestudyholidaysinBritain

B2. Conoscere tutti i costrutti grammaticali essenziali e le relative funzioni comunicative necessari per comunicare correttamente e in modo appropriato su argomenti generali/specifici in inglese.

− PresentPerfectsimple:− Talkingaboutpastactionsstillcontinuing:For/since;− Talkingaboutrecentactionsandevents:Just,already,yet− FuturewithWill:Makingprevisions,doingpromises,etc…− Talkingaboutobbigations/prohibitions:Must/mustn’t–Haveto/don’thaveto

(present,past,futureforms).

Abilità

A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di argomento turistico A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica studiato con lessico e sintassi appropriate A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche di base acquisite in inglese. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto studiato A5. Saper comprendere e scrivere semplici lettere formali di argomento studiato.

Competenze

C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico di ambito turistico C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici studiati C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico sugli argomenti svolti.

Periodo previsto

Trimestre

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Modulo 2 U.D.A. n° 1,2,3. TRAVELLING BY AIR, TRAIN, FERRY, COACH AND SO ON.

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Contenuti

B1. Conoscere gran parte degli aspetti teorici e lessicali essenziali in inglese e le relative funzioni comunicative che riguardano i seguenti contenuti di ambito turistico:

− Travellingbyair− Luggagetipsforairlinepassengers− Theairticketandthee-ticket− Bookingaticketinatravelagency− CheckinginatHeathrow− Theboardingcard− Airlinesafetyinstructions− MajorLondonAirports− TravellinginItalybytrain− TravellingwithInterailisfun− EUrailpass:theperfecttraintripthroughEurope− ExploreItalywithInterailItalypass− Travellingbyferry

B2. Conoscere tutti i costrutti grammaticali essenziali e le relative funzioni comunicative necessari per comunicare correttamente e in modo appropriato su argomenti generali/specifici in inglese.

− Relativepronouns:whowhich,that,whose− DefiningRelativeclauses:Talkingaboutpeopleandthings− Talkingaboutpastactionsinprogress:Pastcontinuous− Talkingaboutinterruptedpastactions:PastSimplevsContinuous:Whenvs

While/As− Talkingaboutcapabilityinthepast:Could,was/wereableto,managedto.

Nell’ambito del progetto educativo trasversale d’istituto inerente il tema della legalità, verranno effettuate alcune ore di lettura e comprensione di un testo in lingua inglese, seguito da un dibattito su un argomento legato al rapporto dei giovani con la legalità, con particolare riferimento alle aree a rischio.

Abilità

A1. Comprendere le informazioni essenziali contenute in un brano di argomento turistico A2. Saper riassumere e argomentare su un argomento di area tecnica studiato con lessico e sintassi appropriate A3. Saper utilizzare in contesti reali e/o verosimili tutte le conoscenze teoriche di base acquisite in inglese. A4. Comprendere e svolgere dialoghi in ambiente simil-lavorativo utilizzando il linguaggio tecnico adeguato al contesto studiato A5. Saper comprendere e scrivere semplici lettere formali di argomento studiato.

Competenze

C1. Rendere operativi e potenziare gli elementi strutturali e lessicali della lingua già acquisiti nel corso del biennio C2. Assimilare strutture linguistiche e lessicali appartenenti al registro tecnico di ambito turistico C3. Acquisire competenze linguistico-culturali tali da potere sostenere conversazioni su argomenti generali e/o specifici studiati C4. Produrre in modo corretto testi scritti di carattere quotidiano e/o specialistico sugli argomenti svolti.

Periodo previsto

Pentamestre

07/11/2015