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Proprietà letteraria riservata

© Umberto Santucci

www.umbertosantucci.it

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Umberto Santucci

Mappe della mente

Una ricca raccolta di strumenti di visualizzazione, come mappe mentali e concettuali, dinamiche e sistemiche, ipermappe, grafici e diagrammi. Che cosa sono, a che servono, come si scelgono e come si usano per ridurre le complessità del mondo in cui viviamo, cominciando dai piccoli problemi in cui ognuno di noi è impegnato. Strumenti utilissimi per studiare, preparare esami, tesi e relazioni, affrontare nuovi problemi, trovare soluzioni.

Questo ebook fa parte della collana “Strumenti per la Transizione”, una raccolta di strumenti manageriali, cognitivi, creativi, operativi, da usare per affrontare i cambiamenti - che già si manifestano, e sempre più emergeranno – dovuti alla transizione dalle energie fossili alle energie rinnovabili, dalla crescita distruttiva all’ottimizzazione conservativa.

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Sommario Le mappe del pensiero 6

Che cosa sono 6 A che servono 6 Come leggere questo ebook 10

Mappe e territori 11 La mappa e il territorio 11

Rappresentare il pensiero 15 Seguire un processo 16 Gestire a vista 19 Ridurre le complessità 25 Stimolare le idee 30 Tipi di mappe 41

Le mappe in pratica 64 Campi di applicazione 64

Apprendimento 64 Lavoro 65 Problem solving 65 Decision making 66 Project management 70 Qualità 71 Knowledge management 72 Comunicazione 73 Marketing 75 Lavoro a distanza e intranet 75 creatività, brainstorming 76 riunioni e presentazioni 77 Tempo libero 78

Come fare una mappa 80 Scegliere lo strumento 80 Organizzare contenenti e contenuti 84 Estrarre parole chiave 86 Colori e immagini 88 Link 93 Condividere le mappe 93 Mappe dinamiche e ipermappe 95

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Materiali 96 Software 97

Come non fare una mappa 100 Colori 100 Testi dei nodi 102 Ramificazione 102 Relazioni 104 Mappe di qualità 105

Approfondimenti 107 Il gioco 107 L’arte 108 Letture 111 Risorse web 113

Glossario 118

I contenuti di questo libro, che nel sommario sono presentati nella tipica visualizzazione di outline, sono visualizzati nelle pagine seguenti come mappa mentale ad albero con sviluppo orizzontale verso destra, dal generale al particolare. Per migliorare la leggibilità la mappa è divisa in due immagini (rami superiori, rami inferiori).

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Le mappe della mente

Che cosa sono

Le mappe della mente sono oggetti grafici o videografici che rappresentano in modo visivo processi di pensiero, insiemi di informazioni e contenuti, entità organizzative e processi operativi, oggetti di comunicazione e cooperazione. Mappe mentali e concettuali, diagrammi, grafici, assi cartesiani, matrici, strutture reticolari o ad albero, rappresentazioni a due e tre dimensioni, sono i vari oggetti che rappresentano e comunicano idee, interpretazioni, storie, visioni.

Mappe e grafici sono strumenti di gestione a vista, ossia riduttori di complessità che permettono di cogliere a colpo d'occhio la struttura e l'organizzazione di un insieme complesso, spesso astratto, altrimenti irrappresentabile.

A che servono

La capacità di rappresentare in forma di mappa (mapping) è un potente strumento per comprendere, apprendere, comunicare.

Comprendere significa vedere forme e strutture sottostanti ad insiemi più o meno complessi, cogliere relazioni, derivazioni, somiglianze e differenze.

Apprendere significa aggiungere a ciò che si sapeva nuove informazioni, nuove conoscenze, nuove ramificazioni della mappa cognitiva (ciò che sappiamo di un determinato argomento). Significa ancora comprendere ciò che si studia, non limitandosi ad imparare a memoria, ma cercando significati e relazioni.

Comunicare significa far combaciare il più possibile le mappe cognitive nostre con quelle degli altri, in modo da condividere significati, strutture, relazioni, problemi e soluzioni.

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Possiamo usare le mappe all'inizio di ogni nostro progetto, dall'iniziativa più semplice alla più complessa. Possiamo esercitarci a rappresentare in forma di mappa un racconto, un film, un luogo ben noto come la nostra casa. Poi possiamo rappresentare in forma di mappa qualcosa che vogliamo fare, un viaggio, una vacanza, un corso. Infine possiamo applicare le mappe al nostro lavoro, ad una relazione, ad un progetto.

Possiamo fare le mappe prima e dopo di un processo. Per esempio, prima di iniziare un percorso di formazione, la mappa ci aiuterà a rappresentare ciò che già sappiamo. Dopo aver compiuto il percorso, la mappa ci mostrerà ciò che abbiamo appreso. La differenza fra le due mappe permette di valutare a colpo d’occhio i cambiamenti ottenuti.

Le mappe sono molto utili nella formazione, dalla scuola elementare fino alla formazione manageriale. Una mappa i cui rami crescono man mano che si sviluppa un pensiero, che si approfondisce un argomento, che ci si confronta con altri, è una rappresentazione visiva dell’organizzazione e della strutturazione delle nostre nozioni e dei nostri ragionamenti.

Il ragionare per mappe è una pratica valida per imparare a pensare e organizzare le idee, partendo da un tema e sviluppando man mano i rami che lo descrivono e lo strutturano.

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Le mappe sono un ottimo strumento di stimolazione della creatività. Quando ci mettiamo a scrivere un articolo, una relazione, un racconto, specialmente se abbiamo pressioni temporali, ci può capitare di restare bloccati di fronte al foglio bianco: che cosa dire? Come cominciare? Dove andare a finire? Come fissare subito un’idea prima che ci sfugga di mente? Per vincere la sindrome del foglio bianco basta prendere un foglio di carta, o un software per mappe, e scrivere al centro il nostro tema, per esempio mountain byke. Poi si può tracciare uno o più rami, su cui scriveremo le prime cose che ci vengono in mente, in qualsiasi ordine. Scriveremo così, una per ogni ramo, le parole definizione, origini, tipologie, tempo libero, sport.

Ognuno dei rami può essere arricchito da sottorami con altrettante parole. Per esempio tipologie può avere come sottorami mountain, city, discesa, trial.

Se a questo punto ci viene in mente che in bici si va col casco, possiamo aggiungere il ramo accessori, o abbigliamento, e a questo aggiungere il sottoramo casco. Ora ci verranno in mente con più facilità i sottorami guanti, tuta, scarpe. A volte tracciare un ramo vuoto può servire come stimolo per riempirlo con qualche nuovo concetto. Possiamo farlo se vogliamo ricordarci di aggiungere altri tipi di abbigliamento che ora non ci vengono in mente.

Le mappe mentali possono essere usate come strumenti preliminari di project management. Possiamo rappresentare le fasi di un progetto come rami e sottorami della mappa, in modo da avere subito sott'occhio la struttura del progetto, da sviluppare in seguito come wbs, gantt, ecc.

In tutte le situazioni in cui riteniamo opportuno prendere appunti, dalla lettura di un testo all'ascolto di una conferenza, possiamo prenderli in forma di mappa. Sarà più facile in seguito ricostruire il senso di quel testo o di quegli argomenti, i legami logici, le

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strutture gerarchiche.

Le mappe mentali fatte con il computer si prestano alla condivisione di contenuti e al lavoro a distanza, se tutti quelli che fanno parte del gruppo di lavoro usano lo stesso software che permette di leggere e modificare le mappe. In tal modo il fiorire dei rami della mappa renderà visibile a tutti lo sviluppo del lavoro comune.

Possiamo usare mappe come supporti a presentazioni e lezioni, in alternativa alle normali presentazioni di slide. Una mappa, disegnata alla lavagna o proiettata aprendo e chiudendo i rami in base a ciò che si dice, permette di mostrare in una sola immagine tutto l'insieme degli argomenti di cui si è parlato e si parlerà, e di evidenziare e portare in primo piano gli argomenti che si stanno trattando.

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Possiamo schematizzare e strutturare con una o più mappe tutto quello che si dice in una riunione. Le mappe possono essere proiettate in modo che tutti i partecipanti possano vedere come i contenuti della riunione si sviluppano e si arricchiscono, e valutare priorità e rilevanza degli argomenti trattati.

Nella foto si vede in primo piano la segretaria della conferenza che elabora la mappa in tempo reale, in secondo piano la relatrice che parla e lo schermo su cui viene proiettata la mappa che si arricchisce man mano sotto gli occhi del pubblico.

Una mappa mentale elettronica può infine essere usata e condivisa come cruscotto cognitivo, come interfaccia visiva di navigazione, in cui ogni ramo e ogni nodo possono essere link a pagine, siti, blog e altre risorse di rete, che i membri del gruppo possono consultare con gli stessi criteri gerarchici e associativi.

Come leggere questo ebook

La struttura delle mappe mentali assomiglia a quella dei neuroni. Il pensiero ha uno sviluppo radiante, dal neurone alle sinapsi, dal

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cervello al sistema nervoso, dalla mente al mondo. Si esprime con linguaggi diversi, dal logico-matematico al verbale, dal mimico al visivo.

Questo libro è focalizzato sui metodi di visualizzazione più usati e più utili per governare i flussi sempre crescenti di informazioni che si intrecciano nel nostro lavoro e nella nostra vita.

Gli argomenti sono trattati in modo autonomo, per cui è possibile sia una lettura sequenziale dall'inizio alla fine, sia una lettura ipertestuale, andando direttamente all'argomento che interessa.

Il libro si divide in due parti, una teorica («Le mappe del pensiero» e «Mappe e territori»), una pratica («Le mappe in pratica» e «Approfondimenti»).

La parte teorica si occupa di ciò che si vuol sapere sulle mappe, la parte pratica si occupa di ciò che si vuol fare con le mappe, e al modo migliore di fare mapping, a letture, link e software per fare mappe e simili.

Tutti i termini specifici che si incontreranno sono definiti nel glossario in fondo al libro, e che qui ti offro in anteprima.

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Glossario Algoritmo

Elenco di istruzioni non ambigue, definite con precisione, che si arrestano quando si ottiene il risultato previsto. Viene rappresentato graficamente come un diagramma di flusso.

Analisi dei gruppi, v clustering

Analogico, v linguaggio analogico

Apprendimento significativo

Si contrappone all’apprendimento meccanico o mnemonico, e consiste nell’arricchimento della propria mappa cognitiva.

Areogramma

Grafico che rappresenta i dati con aree associate a valori quantitativi. Agli aerogrammi appartengono i dagrammi a bolle, a torta e le treemap.

Box plot, v. grafico a candele

Boundary, v. contorno

Brainstorming

Scuotimento dei cervelli. Tecnica individuale o di gruppo basata sul divieto di critica per produrre idee (fase divergente) e su diagrammi di affinità e importanza per selezionare le idee utili (fase convergente).

Cartogramma

Carta geografica su cui sono rappresentati dati statistici del territorio a cui si riferisce la carta, con colori e simboli diversi a seconda dei valori rilevati.

Catastrofe

Teoria matematica di René Thom sulla discontinuità nei

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comportamenti sistemici. I tipi di catastrofe, determinati dal numero di variabili prese in considerazione, sono visualizzati con mappe di sette tipi diversi.

Child v. figlio

Cloud computing, v. nuvola

Cloud mapping, v. nuvola

Clustering

Detto anche analisi dei gruppi, si basa su tecniche di selezione e raggruppamento di elementi omogenei in un insieme di dati. Può essere esclusivo o inclusivo, partitivo, gerarchico, fuzzy.

Collegamento

Arco, ramo, linea di congiungimento fra due nodi di una rete, di una mappa, di un grafico.

Concetto

Argomento, informazione. Nelle mappe concettuali è un nodo della rete, nelle mappe mentali è un ramo, nelle ipermappe può essere un link ad altri elementi (mappe, documenti, file multimediali, pagine web).

Concetto fluttuante

Concetto slegato da altri, in genere per argomenti che non hanno collegamenti gerarchici o associativi con i nodi della mappa.

Concetto inclusivo, v. genitore

Concetto incluso, v. figlio

Contorno

Forma vuota o colorata con cui si racchiude visivamente un insieme di nodi e rami di una mappa che sono simili fra di loro e diversi dagli altri.

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Cruscotto aziendale

Sistema di visualizzazione dei dati di software gestionali per prendere decisioni manageriali. Riunisce in una unica schermata più strumenti di controllo, come avviene per un cruscotto di guida.

Decision making

Tecnica di selezione ed esclusione per ridurre il numero di soluzioni e scegliere quella più confacente.

Decision taking

Applicazione delle decisioni prese. Spesso si progetta, si decide e poi non si fa nulla, per cui tutto resta come prima.

Dendrogramma

Diagramma ad albero usato nel clustering per rappresentare processi di aggregazione e affinità.

Diagramma

Rappresentazione visiva di insiemi concettuali, funzioni matematiche, algoritmi, fenomeni fisici, per coglierne relazioni e strutture.

Diagramma a scatole, v. grafico a candele

Diagramma cartesiano

Rappresentazione su un piano delimitato da due assi perpendicolari (ascisse = valori x, ordinate = valori y) di fenomeni identificati dalla coppia di valori xy. Dal grafico per cordinate cartesiane derivano molti tipi di grafici.

Diagramma di affinità

strumento utilizzato per organizzare e riassumere una grande mole di dati (idee, argomenti, soluzioni, problemi) in categorie logiche basate sulle loro relazioni.

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Diagramma di Gantt

Rappresentazione sinottica di attività pianificate nel tempo per gestire lo stato di avanzamento di un progetto o una programmazione periodica.

Diagramma di flusso

Rappresentazione grafica del flusso di algoritmi, procedure, istruzioni operative, rappresentate con simbologie convenzionali e organizzate secondo un percorso dall’inizio alla fine della procedura.

Diagramma di Pareto

Diagramma a barre che mette in evidenza gli elementi rilevanti di un sistema, e si basa sulle teorie di Vilfredo Pareto secondo cui in un sistema chiuso il 20% degli elementi produce l’80% dei risultati, il restante 80% ne produce il 20%.

Digitale, v. linguaggio digitale

Emisfero destro

Per i destrimani è la parte del cervello preposta al linguaggio analogico, ad immagini, suoni, emozioni. Per i mancini l’emisfero è il sinistro.

Emisfero sinistro

Per i destrimani è la parte del cervello preposta al linguaggio digitale, alla logica, al calcolo. Per i mancini l’emisfero sinistro.

Figlio

Subtopic, concetto che dipende da un concetto genitore, contenuto che fa parte di un contenitore, concetto particolare che fa parte di un concetto generale.

Floating topic v. concetto fluttuante

Flow chart, v. diagramma di flusso

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Fratello

Concetto dello stesso livello di altri concetti, e insieme con loro dipendente da un concetto genitore.

Fuzzy

La logica fuzzy è una logica sfumata, sfocata, che permette di quantificare e calcolare elementi vaghi, complessi, compresi fra 0 e 1. La visualizzazione di tipo fuzzy è volutamente approssimativa, ma è l’unico modo di rappresentare fenomeni complessi.

Genitore

Concetto inclusivo da cui dipendono altri concetti di livello gerarchico inferiore o che comprende, include altri concetti.

Grafico

Anche se nell’uso comune non si fa distinzione fra grafico e diagramma, il grafico contiene dati quantitativi e temporali, il diagramma strutture concettuali. Una mappa concettuale è un diagramma, un diagramma cartesiano è un grafico.

Grafico a bolle

E’ un grafico a dispersione che al posto dei punti colloca nella posizione xy cerchi di grandezze differenti secondo il valore di una terza variabile z.

Grafico a candele

Grafico finanziario che rappresenta le oscillazioni di titoli borsistici tenendo conto di quattro dati: valore di apertura, valore di chiusura, valore massimo, valore minimo dellarco di tempo considerato.

Grafico a dispersione

I dati sono rappresentati come punti con valore xy, che si addensano in alcune zone del grafico mostrandone la maggiore

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rilevanza.

Grafico a punto e figura (P&F)

Grafico finanziario che rappresenta l’andamento del prezzo di un titolo indipendentemente dal tempo. I simboli X e O corrispondono a sedute negative (X) o positive (O).

Grafico a radar

Grafico circolare che dispone punti più o meno periferici rispetto al centro, unendoli con linee. Le forme derivanti mostrano la rilevanza di alcuni elementi che si allontanano di più dal centro.

Grafico cartesiano, v. diagramma cartesiano

Grafico equivolume

Variante del grafico a candele, questo grafico finanziario tiene in considerazione tre elementi: valore minimo, massimo, volumi di scambio.

Grafico polare, v. grafico a radar

Grafo

Rappresentazione grafica di variazioni quantitative secondo nodi e archi che li collegano. Ai grafi appartengono le reti e le mappe.

Ideogramma

Rappresentazione iconica di dati, già usata nei geroglifici egiziani. Il numero di abitazioni può essere rappresentato con un grafico a barre (non iconico), oppure da casette più o meno grandi, che grazie alle icone favoriscono l’interpretazione del grafico.

Intelligenze multiple

Teoria di H. Gardner secondo cui la nostra mente si compone di varie intelligenze: visiva, cinestetica, auditiva, logico-matematica, ecc. La visualizzazione dei dati si basa su questa teoria.

Ipermappa

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Mappa navigabile e “arricchita” di altre informazioni. Un esempio tipico è offerto dalle ipermappe di Google Earts e Google Maps, che associano ad un certo luogo informazioni e media di vario genere.

Ipermappa mentale

Mappa mentale informatica, arricchita di link e contenuti multimediali, metadati e criteri di navigazione (zoom, aprire e chiudere rami, esportazione in altri formati). Praticamente tutte le mappe informatiche possono diventare ipermappe.

Iperonimo, v. genitore

Iponimo, v. figlio

Istogramma

Grafico a barre che mostra le variazioni dei dati nel tempo o il confronto tra elementi diversi.

Jump, v. fratello

Knowledge management

Gestione ottimale del patrimonio informativo di una organizzazione, con informazioni catalogate, raccolte e condivise.

Layer map, v. mappa a strati

Legge 80/20, v. diagramma di Pareto

Linguaggio analogico

Linguaggio basato sulla somiglianza fra segno e significato, comunica per mezzo di “analoghi”, ossia immagini, metafore, suoni, emozioni, simboli grafici, icone, segnaletica, gestualità.

Linguaggio digitale

Linguaggio simbolico, combinatorio, basato su numeri e lettere (alfanumerico) e su codici condivisi (lingua, simbologia). E’ molto potente, ma bisogna conoscere il codice (alfabeto, simboli

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matematici, idioma).

Link v. collegamento

Mappa a strati

Carta geografica con strati sovrapposti ognuno dei quali contiene una classe di fenomeni (vegetazione, viabilità, popolazione, ecc.).

Mappa cognitiva

Insieme di conoscenze che abbiamo su un argomento in un certo momento. Dipende dalla conoscenza e dalla pratica che abbiamo di quell’argomento, oltre che da nostre cognizioni generali, giudizi e pregiudizi. Le mappe cognitive influenzano scelte e comportamenti, e sono alla base dell’apprendimento, che ha la funzione di modificarle possibilmente in meglio, e della comunicazione, che consiste nella somiglianza delle mappe cognitive dei soggetti comunicanti.

Mappa concettuale

Rappresentazione grafica di processi di pensiero e insiemi di informazioni, con struttura a rete, nodi concettuali collegati con link relazionali, descrizione del tipo di relazione fra un nodo e l’altro.

Mappa coropleta

Carta geografica suddivisa in zone a cui sono associati valori quantitativi relativi al territorio rappresentato. Fa parte dei cartogrammi. Dal greco choros (luogo) e plesios (quantità).

Mappa dinamica

Mappa informatica che riorganizza i rami intorno all’elemento di volta in volta selezionato, o che permette altre interazioni come spostamento di cursori e visioni a vari livelli di dettaglio.

Mappa mentale

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Mappa con struttura radiale con il tema al centro da cui partono rami e sottorami che collegano nodi di vari livelli gerarchici.

Mappa sistemica

Rappresentazione visiva e interattiva di dinamiche di sistema, per valutare a colpo d’occhio come le variazioni di cursori di input (variabili del sistema) muovono tutta la mappa, cioè tutto il sistema rappresentato.

Nodo, v. concetto

Nuvola

Cloud computing: risorse informatiche (programmi e contenuti) che si trovano in un server remoto, e vengono condivise da utenti autorizzati.

Cloud mapping: programmi che permettono di fare, condividere e modificare mappe direttamente in rete.

Tag cloud: in una pagina web o in un blog, mappa interattiva in cui parole chiave sono disposte alla rinfusa ma di grandezza diversa a seconda delle occorrenze o dei link che ne determinano l’importanza, e che funge da micromotore di ricerca visivo all’interno del sito dinamico.

Organigramma

Diagramma ad albero che rappresenta una struttura gerarchica come il personale di un’azienda o le partecipazioni di una holding.

Ortogramma

Variante dell’istogramma.

Parent, v. genitore

PDCA

Modello di miglioramento continuo basato sul progetto (plan), la prova (do), la verifica (check), l’implementazione (act).

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Pensiero verticale

Pensiero deduttivo e induttivo, logico, sequenziale. Nel mapping produce rami, collegamenti concettuali, dipendenze gerarchiche (nodi genitori/figli).

Pensiero laterale

Pensiero associativo, creativo, immaginazione, fantasia. Nel mapping produce salti su concetti simili e diversi, associazioni di idee, e produce nodi fratelli, detti anche jump, ossia salti laterali.

Pensiero rapido

Pensiero intuitivo, colpo d’occhio, lampo di fantasia, decisione immediata.

Pensiero lento

Pensiero riflessivo, logico, analitico, deduttivo, induttivo, decisione ponderata.

PERT

Acronimo di Program Evaluation and Review Technique. Algoritmo di project management che serve a rappresentare le attività necessarie alla realizzazione del progetto, evidenziando il percorso critico da cui dipende il rispetto dei termini di consegna previsti.

Project management

Gestione di progetti, dalla definizione degli obiettivi alla pianificazione alla chiusura.

Problem solving

Analisi e soluzione di un problema, strategia di cambiamento.

Problem setting

Definizione corretta di un problema, prima di affrontarne la soluzione.

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Ramo

Concetto o connessione che nelle mappe mentali si diparte dal nodo centrale con concetti di primo livello, e si biforca per concetti di livello pari o inferiore.

Realtà aumentata

Tutti i dati, metadati, link e contenuti multimediali aggregati ad un nodo (una foto, un luogo, il nodo di una mappa).

Relazione

Tipo di rapporto fra due nodi o due rami o due elementi di una mappa. Le mappe concettuali descrivono legami e relazioni, le mappe mentali si limitano a linee per i rami e a frecce per le relazioni.

Rete

Una rete è fatta di nodi e di collegamenti. Le mappe del pensiero sono tipi particolari di reti.

Rete di Petri

Rappresentazione reticolare di un processo in cui avvengono eventi che generano trasformazioni.

Rete semantica

E’ una rete i cui nodi e rami contengono significati condivisi.

Riduttore di complessità

Soluzione più semplice del problema. La mappa deve essere più semplice del territorio che rappresenta o del problema che visualizza.

Schema a blocchi

Rappresentazione grafica per descrivere idee e concetti racchiusi in sagome collegate fra loro da frecce. Sono schemi a blocchi le mappe concettuali, i diagrammi di flusso, gli organigrammi.

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Schema mentale

Struttura di senso che abbiamo in mente e che orienta e spesso condiziona nostre idee, messaggi e comportamenti.

Sensemaking

Dare un senso, un significato a ciò che si vede, si fa, al luogo in cui ci si trova, alle ragioni per cui si va in una certa direzione. Le mappe del pensiero aiutano nella produzione di senso.

Sequenziale

Rapresentazione di dati con visualizzazioni in successione, da leggere l’uno prima dell’altro.

Sibling, v. fratello

Sinottico

Rappresentazione di un insieme di dati in una sola tavola, in modo da coglierli e interpretarli a colpo d’cchio.

Sinsemìa

Disposizione deliberata e consapevole di elementi di scrittura nello spazio con lo scopo di comunicare, attraverso l'articolazione spaziale, in modo ragionevolmente univoco e secondo regolarità.

Storytelling

Attività di sensemaking con cui si costruisce e si comunica la storia relativa ad un insieme di dati visualizzati.

Storage and retrieval

Sistema di classificazione delle informazioni che permette di archiviarle e ritrovarle con facilità anche a distanza di tempo.

Subtopic, v. figlio

Tag cloud, v. nuvola

Territorio

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"La mappa non è il territorio che rappresenta, ma, se è sufficientemente esatta, ha una struttura simile a quella del territorio, e ciò ne spiega l'utilità", come dice Korbisky. Watlawick dice invece che la mappa è il territorio, perché è l’unico modo di conoscere una realtà altrimenti inconoscibile.

Topic, v. concetto

Topologia

Una delle branche più importanti della matematica moderna, è lo “studio dei luoghi”, ossia del rapporto fra figure, forme e spazio che le contiene. Una figura geometrica, un frattale, una mappa, un monitor sono spazi topologici.

Treemap

Mappa che visualizza dati quantitativi di due tipi per mezzo di rettangoli che variano per superficie e per colore, con navigazione che permette diversi livelli di zoom per andare dal generale al particolare.

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Umberto Santucci fin da ragazzo ha studiato e praticato il

linguaggio visivo, la scrittura e la musica, e ha cercato di combinarli fino ad arrivare, negli anni ’80, ad essere uno dei maggiori autori italiani di multivisioni e spettacolarizzazioni per eventi speciali. In parallelo si è sempre occupato di formazione, per condividere le sue esperienze con persone giovani e mature. Fin dai tempi del liceo, quando non si immaginava nemmeno nei libri di fantascienza tutto quello che sarebbe avvenuto in arte, comunicazione, tecnologia, Umberto si serviva di outline e mappe per studiare e scrivere, e disegnava a mano grafici e diagrammi per i clienti del suo studio di grafica e fotografia. L’uscita dei software per grafici e mappe non ha fatto altro che confermare e velocizzare i metodi usati. Nell’attività consulenziale di problem solving per la comunicazione e le relazioni umane, Umberto usa ampiamente gestione a vista e mappe come

riduttori di complessità. www.umbertosantucci.it

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