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QUARTO MUNICIPIO Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATIS Sito web: www.lavocedelmunicipio.it Anno III n. 18 • 31 Ottobre 2008 A PAGINA 5

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Page 1: QUARTO MUNICIPIO · nostri corpi. Miliardi di persone tutti i giorni fanno uso e abuso di questi apparecchi, non solo grandi ma sempre più bambini nella lotta comune per una scuola

QUARTO MUNICIPIO

Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATISSito web: www. lavocede lmun ic ip io . i t Anno III n. 18 • 31 Ottobre 2008

A PAGINA 5

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Grande manifesta-zione davanti alSenato nel primo

giorno di analisi del De-creto Gelmini. Il 23 otto-bre tanti studenti, dalleuniversità e dai licei, moltiinsegnati e genitori. Gran-de carica, voglia di farsisentire. Ma chi protestavalo ha fatto con quanta co-scienza e conoscenza deltesto indicato come nemi-co, come mortificante del-l’insegnamento?Ben poca la conoscenza,almeno fra i ragazzi.Adesso negli atenei e nel-le scuole si sta correndo airipari, si organizzano ap-profondimenti e letturedel provvedimento, ma ildubbio rimane e per duemotivi. A commentare eguidare gli approfondi-menti sono gruppi che giàlottano contro il decreto.

Sarà più che altro un’ope-ra di convincimento gui-data e a senso unico. Dicerto non aiuta il testo del-la futura legge, troppoaperto alle interpretazionie poco conclusivo nelleintenzioni, inmolti punti. Oc-corre comunqueleggerlo primadi giudicarlo.Preoccupa cheper molti giova-ni scendere inpiazza abbia si-gnificato soloseguire un ri-chiamo di grup-po: poco il per-sonale senso cri-tico, il bisognodi leggersi dasoli il Decreto,farsi un’opinio-ne propria. Soloin pochi l’hanno

fatto. A riconoscerlo econfessarlo sono gli stessiragazzi che hanno popola-to i cortei di fine di otto-bre.Davanti al Senato erano inmigliaia, tutti coinvolti

pagina 2 Venerdì 31 Ottobre 2008

Su 45 ragazziinterpellati

davanti a PalazzoMadama, 38 nonhanno letto una

riga del progettodi legge. Atenei e

scuole si stannoorganizzando conapprofondimenti

e divulgazione sulprovvedimento

del ministro

Tra tantipaesi, l’Ita-

lia della reces-sione, con mi-gliaia di fami-glie assistitedalla Caritas,un record cel’ha: il posses-so dei cellularitra i preadole-scenti. Recentistudi indicanocome il feno-meno sia radi-cato a livelloeuropeo e incontinua asce-sa. Come inGran Bretagna,dove nonostan-te le polemi-che, dal 2000 il consumo di questi apparecchi è au-mentato del 50% e oggi il 90% dei sedicenni e il 40%dei bambini ne ha uno.Se prima non c’erano dati certi nel tempo, permettere in relazione i danni alle api e alla salutedell’uomo per le onde elettromagnetiche, oggi,grazie a due scienziati svedesi, Lennart Hardell eKjell Hansson Mild, che li hanno raccolti in più di 10anni e pubblicato recentemente lo studio su “Occu-pational Environmental Medicine”, ci sono. In 11casi studiati si è accertato che l’uso continuo d’ap-parecchi di telefonia mobile è stata la causa delleforme tumorali riscontrate nei soggetti, specie piùgiovani. Sembra che con l’uso del cellulare da pri-ma dei 20 anni sia del +500% la probabilità di un tu-more del tessuto nervoso (glioma) e molte quelle disvilupparne di benigni al nervo uditivo (neuromiacustici), fino alla sordità. Ma anche i cordless nonfanno eccezione, con un +400% del rischio d’affe-zioni gravi rispetto al telefono normale. Quale ge-nitore manderebbe a scuola il pargolo senza l’og-getto del desiderio?«Questo è fenomeno che non ha ancora coinvolto ibambini della scuola materna e anche se noi siamosempre vigili, non di rado arrivano a scuola con cel-lulari giocattolo - dice un’insegnante - tanto percominciare a distinguersi da chi non ce l’ha».

Lorenzo Ceccaioni

Protestando contro la guerrain Vietnam, guidati dalleidee di Martin Luther King,

i giovani studenti che già a metàanni ’60 avevano occupato le uni-versità Usa, accesero le ribalte del-l’informazione globale, come dellamiccia che fece esplodere l’Europagiovanile nel 1968.In quegli anni si andava a scuolacon cravatta e capelli corti e le ra-gazze, con la gonna e golfino, co-me è possibile vedere nella fictiontelevisiva su Rai Uno, “Racconta-mi”. Dall’Università di Torino agliscontri di Valle Giulia, le agitazio-ni studentesche e le occupazioniuniversitarie si estesero a macchiad’olio. Ma quelli furono pure glianni delle bombe tra la gente, dei500.000 operai a Roma e la con-quista dello Statuto dei Lavoratori.Oggi si cerca di fare un parallelotra i ragazzi e “anti Gelmini” e iloro genitori, contestatori di allora,

ma anche se qualche uguaglianzac’è, i modi e il quadro storico sonodiversi.Il 1968 – È la mamma della conte-stazione studentesca, con le primelotte spontanee degli studenti, nel-le Università e scuole medie supe-riori. Questi influssi durarono finoa metà anni ’70.Il ’77 –“Gli anni di piombo”. L’an-no incominciò con un fermentonelle Università, poi esplose larabbia negli atenei con decined’occupazioni e scontri con le for-ze dell’ordine. Furono anni carat-terizzati dalla violenza con mi-gliaia di arresti ed episodi emble-matici da parte dello Stato.Anni ’80 – Gli anni della Pantera.Questo fu l' ultimo dei grandi mo-vimenti studenteschi, con le ultimebattaglie combattute nelle univer-sità, che furono tutte occupate.Anni ’90-2000 – In questo periodocessano di esistere i Movimenti

per come erano stati conosciuti el’organizzazione ora diventa loca-le. Nacquero associazioni come l'Uds (unione degli studenti), vicinoall’allora Pds e l’Udu (unione de-gli universitari). Ma, dopo lo scio-glimento dell’Msi, pure quelle dell'estrema destra, come Forza Nuo-va, che attira per lo più giovanistudenti delle scuole medie supe-riori ed inferiori e che diventeràtristemente nota per le centinaia diatti d’intolleranza in tutta Italia.

Maurizio [email protected]

Telefoni Cellulari, amici o nemici?

Cordless, Wi-fi, telefoni cellulari, un etere dionde elettromagnetiche in cui sono immersi inostri corpi. Miliardi di persone tutti i giornifanno uso e abuso di questi apparecchi, non

solo grandi ma sempre più bambini

nella lotta comune per unascuola migliore, ma an-dando in giro a chiedere, aparlare, su 45 giovani, 38non avevano letto nulladel Decreto né avevanoapprofondito in assem-blee, o con gli amici senon con frasi fatte e pre-coci sentenze. Realtà de-ludente che preoccupa.Ci si sente lontani anni lu-ce dal 1968 e dal periodoimmediatamente successi-vo quando la presa di co-scienza era ben altra cosa,tanto da rivoluzionaremodi d’agire e di pensare.Non fu una panacea pertutti i mali, anzi, elimi-nando alcuni concetti e

metodi stantii, ne intro-dusse di nuovi. Ma il cli-ma “cerebrale” era di benaltro livello.Intanto i ragazzi davantial Senato hanno cantato,«Giro, giro tondo, casca laGelmini e ridono i bambi-ni», oppure «Chi non saltaè la Gelmini» e tutti, natu-ralmente, a saltare. Poi glistriscioni, di tutti i tipi an-che uno con la scritta,«Polizia: li difendiamonoi i diritti dei vostri fi-gli».Che da tutto questo nascauna riforma veramentebuona e soprattutto dure-vole.

Nicola Sciannamé

Fra 6 e 7 mila studenti e non davanti al Senato contro il Decreto Gelmini

Scarsa conoscenza per chi è sceso in corteo

1968 - L’istituzione della scuolamaterna statale (Gui) 1971 - L’istituzione della scuolaelementare a tempo pieno (Misasi)1974 - I decreti delegati e la par-tecipazione della Comunità allagestione della Scuola (Malfatti)1985 - La riforma dei programmidella scuola elementare (Falcucci)1985 - La riforma dell’insegna-mento della religione Cattolica(Falcucci e card. Poletti)1990 - La riforma della scuola ele-mentare (Falcucci e Mattarella)1997 - 2000 - La riforma non at-tuata dei cicli (Berlinguer e DeMauro) 2003 - La riforma degli ordina-menti scolastici (Moratti)2006 – La riforma Fioroni2008 – La riforma Gelmini

Le tappe dei tentativi difare una scuola nuovaTante riforme,

nessuna riforma

In tutta Europa questo è l’anno del 40° anniversario del “Sessantotto”

Contestare? Si, grazie. Italia di ieri e di oggiDal 1968 tanta acqua è passata sotto i ponti della Senna e del Tevere,

ma da quanto accade oggi, sembra che lo spirito della contestazione sia vivo più che mai.Le tappe della contestazione studentesca e le riforme nel tempo

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Protesta pacifica de-gli studenti del li-ceo classico e lin-

guistico «Aristofane» divia Monte Resegone. Il24 ottobre si sono presen-tati in mattinata davantialla sede del Municipioin via Monte Rocchettaper svolgere le lezioni al-l’aperto e, come sottoli-nea la professoressa Va-lenti, «testimoniare impe-gno e volontà di far cul-tura». Tema della lezione:

L’Apologia di Socrate, inparticolare la critica delfilosofo greco alla politi-ca intesa come mestierepiuttosto che come servi-zio alla comunità.L’iniziativa è stata lancia-ta dagli allievi nel corsodi un’assemblea per la di-scussione sui testi delDecreto Gelmini. «I do-centi hanno solidarizzatocon gli alunni - precisa laprofessoressa Ciaccia -partecipando all’iniziati-

va senza incidere sull’at-tività didattica e sul dirit-to allo studio degli stu-denti che non hanno ade-rito». Qualche incom-prensione per la mancatasolidarietà da parte delpresidente Bonelli che hachiesto ai ragazzi di al-lontanarsi dall’area anti-stante il Municipio perragioni di viabilità e ordi-ne pubblico.Fuori dal coro le voci dialcuni studenti rimasti in

classe: Fabio del III F,per esempio, avrebbe de-siderato una informazio-

ne più esaustiva sui varipunti del decreto; altri,come Laura della stessa

classe, non sono contrariper principio a una rifor-ma e vorrebbero avere iltempo di vederne gli ef-fetti. Intanto il 26 ottobregli studenti dell’Aristofa-ne hanno partecipato allamanifestazione con le al-tre scuole romane. A di-stinguerli il pigiama e loslogan «Speriamo che siasolo un brutto sogno».

Raffaella Paolessiraffaella.paolessi@

vocequattro.it

Nessun automobilista potrà dire diessere stato multato da un ausiliarepoco visibile. Dal 1 novembre scat-terà l’operazione trasparenza:Trambus fornirà ai cittadini lamappa di tutte le corsie preferen-ziali controllate dagli ausiliari deltraffico tutti riconoscibili da un gi-let rosso. Maggiore controllo sullecorsie preferenziali e sulle auto insosta d'intralcio e, entro sette mesi,sostituzione integrale dei cordolicon le borchie per delimitare lecorsie preferenziali. È l'operazione“Trasparenza e sicurezza”, presen-tata in Campidoglio dall'assessore

capitolino alla Mobilità, SergioMarchi, dal presidente di Trambus,Raffaele Morese e dall'ad, Adalber-to Bertucci.Prevista una campagna di preven-zione periodica: dal 15 dicembrefino al 21 e poi una settimana ognitre mesi per tutto il 2009, il perso-nale Trambus lascerà sulle macchi-ne che occupano le corsie preferen-ziali un preavviso sul tipo di infra-zione e l’ammontare della sanzio-ne. Trambus comunicherà ai mezzid'informazione l'elenco delle corsiepresidiate, con date e orari.«Abbiamo due compiti che marcia-

no di pari passo - dice Marchi - mi-gliorare la qualità, l’efficienza e lasicurezza del trasporto pubblico dauna lato, recuperare la fiducia deipasseggeri nei confronti di chi ope-ra nel settore dall’altro».Sulla sostituzione dei vecchi cor-doli, con un investimento di 450mila euro sono stati già installati 8chilometri di borchie, più visibili,resistenti, meno pericolose per au-tomobilisti e motociclisti. Il lavorosarà completato a maggio 2009.Costo ulteriore: 950 mila euro.

Stefania [email protected]

pagina 3Venerdì 31 Ottobre 2008

La bufera sullascuola si infiammanelle aule parla-

mentari. È recente l’inter-vento dell’Udc grazie aglionorevoli Ciocchetti, San-tolini, Vietti, Volontè sulproblema dei tagli degliinsegnati di sostegno iquali rivolgendosi al mi-nistro Gelmini sottolinea-

no come tale riduzione«ammonta a circa 10 milaunità come previsto dalprecedente Governo perl'attuale anno; ai 6 milaposti già tagliati in orga-nico di diritto (insegnantidi ruolo) si sono aggiunti4 mila dell'organico difatto (i precari); a questotaglio dovrà aggiungersi

quello del decreto-legge 112 del 2008che eliminerà nel2009-2010 i postiin deroga, fissandol'organico comples-sivo a 94 mila uni-tà, senza considera-re l'aumento del nu-mero di disabiliiscritti a scuola».Gli onorevoli del-l’Udc invitano ilministro ad adottareiniziative urgentiche evitino dannosesperequazioni territoriali,nonché pesanti ricadute

occupazionali. «Sullascuola – dice Ciocchetti -

vogliamo svolgereun profondo con-fronto qui in Parla-mento. Non accet-tiamo che si utiliz-zino i bambini perstrumentalizzarli,come è avvenuto inquesti giorni nellescuole, con gli in-segnanti vestiti alutto, ma vogliamocercare di costruireun confronto sullequestioni vere, os-sia il tempo pieno e

quelle che riguardano lefamiglie italiane».

«Garantisco il mio impe-gno sul tema della disabi-lità in due direzioni – harisposto il ministro Gel-mini - garantendo la con-tinuità didattica, principioimportante nella nostrascuola e in modo partico-lare per gli alunni diver-samente abili e la valoriz-zazione del ruolo degliinsegnanti di sostegnoche rappresentano certa-mente un elemento quali-ficante».

Carmen Minutolicarmen.minutoli@

vocequattro.it

«Il piano di riorganizzazione delle scuole supe-riori di secondo grado che la Giunta Zingaretti

sta mettendo in atto si sta svolgendo nell'assurdosilenzio, senza la minima concertazione con i diret-ti interessati. Nel municipio IV gli studenti dei LiceiOrazio e Nomentano stanno organizzando manife-stazioni per contrastare questa politica, l'Istituzio-ne locale non è stata minimamente informata dellamanovra in atto. Quest'atteggiamento da parte del-la Giunta Zingaretti è inaccettabile, ci auguriamoche vengano immediatamente riaperti i termini permodificare la riorganizzazione e il dimensionamen-to e che vengano debitamente concertati con leparti interessate». È quanto dichiara in una notaFrancesco Filini, Assessore con delega alla Scuoladel Municipio IV. (C.M.)

Intervento dell’Udc alla Camera per garantire un'adeguata dotazioneorganica degli insegnanti di sostegno

L’Apologia di Socrate per gli studenti dell’Aristofane, davanti al Municipio

Lezione all’aperto sulla politica come servizio

Sicurezza contro l’invasione delle corsie preferenziali

Ausiliari del traffico, multe in piena trasparenzaSaranno all’altezza? Intanto li si potrà vedere con chiarezza perché indosseranno

un gilet rosso perfettamente riconoscibile: niente più agguati

Riorganizzazione delle scuole superioriFilini: «Inaccettabile atteggiamento

giunta Zingaretti»

Via Annibale M. di Francia, 62 00138 Roma

Anno III - n.18 - 31 Ott 2008Direttore

Nicola SciannamèDirettore Responsabile

Mario Baccianini

Registrazione presso ilTribunale Civile di Roma

n. 263/2005

Editore Nicola Sciannamè

e-mail:[email protected]

Stampa: Rotopress - Roma

I PROSSIMI NUMERI SARANNO DISTRIBUITI

Per leggere a casa una copia del giornale entrate nel sito:

www.lavocedelmunicipio.it e seguite le indicazioni

Il numero del 17 ottobre è stato scaricato da 57.943 utenti

Novembre Dicembre Gennaio14-28 12 16-30

Edizione IV Municipio Direzione

Via Radicofani, 133 - 00138 RomaTel. 06.8805747 - Fax 06.88524997

E-mail: [email protected]

Giuseppe Grifeoe-mail:

[email protected]

PubblicitàALFA Promotion & Image srlVia Radicofani, 133 - 00138 Roma

Tel. 06.88 05 747E-mail: [email protected]

La Scuola ed i suoi annosi e irrisolti problemi anche sul nodo della disabilità

Confronto a tutto campo in Parlamento

On. Luisa Capitanio Santolini

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“Egregio Sig.S i n d a c o ” .Con queste

parole inizia la letterainviata il 13 ottobre2008 da Patrizia Ierar-di, Marcello Paolozza,Aldo Pirone e MauroStaroccia, in rappresen-tanza del Comitato Pro-motore della Deliberad’Iniziativa PopolareN.37/2006, sulla pro-gettazione partecipatadi un sistema di mobili-tà tangenziale sostenibi-le per la periferia est diRoma da Saxa Rubra aLaurentina, hanno scrit-to al primo cittadino diRoma una la lettera per richiederel’attuazione della suddetta Delibe-ra, “per invitare - affermano- ilsindaco Gianni Alemanno, l'asses-sore alle Politiche della Mobilità el'assessore alle Politiche dell’Am-biente a rispettare il diritto dei cit-tadini alle scelte partecipative, ri-conosciute e sancite da normativeeuropee oltre che dai regolamentidello stesso Comune di Roma. In

questa si chiede di dare finalmentepiena ed immediata attuazione allapredetta delibera, concordando conle associazioni ed i comitati che nesono stati promotori, il percorso daseguire”. I firmatari ricordano che“dopo 2 anni e 8 mesi la deliberanon è stata ancora attuata. Nel frat-tempo, senza ascoltare i cittadinied i loro comitati, incurante delleloro proteste, la precedente Giunta

ha invece voluto realiz-zare, con grande sperpe-ro di danaro pubblico,una corsia preferenzialeprotetta per inquinantiautobus a gasolio daPonte Mammolo a Cine-città, che ha reso presso-ché inagibile Viale To-gliatti». Paralisi del traf-fico, sarebbe da aggiun-gere, dovuta soprattuttoal fatto che il cosiddettoviale della mobilità èstato realizzato toglien-do una corsia alle auto.Il problema è annoso edinteressa lo scacchiereest di Roma, da nord asud, ma sembra sia sem-

pre passata nell’indifferenza totaledelle amministrazioni che si sonosuccedute alla guida del territorio.Questa lettera è l’ennesimo tentati-vo di rendere i cittadini partecipidelle scelte che saranno determi-nanti per il nuovo assetto urbani-stico, alla luce degli sviluppi delnuovo Prg.

Carmen [email protected]

Sarebbe stata moltoimportante per ilsistema di mobili-

tà tangenziale sostenibi-le per la periferia est diRoma, ma il suo ricordosi era perso nei cassettidelle varie amministra-zioni comunali. Poi unaDelibera d’IniziativaPopolare, la n.37 del2006, per la progettazio-ne partecipata di un si-

stema tramviario chemettesse in comunica-zione tra loro tutti i mu-nicipi della periferia estdi Roma, fu sostenutada 10.000 firme di citta-dini e presentata in Con-siglio comunale che il 6febbraio 2006 approvòla Delibera. Poi, di nuo-vo il silenzio.Dopo la manifestazioneper la “legalità” del 31

gennaio 2008 al Campi-doglio, organizzata daicomitati ed associazioniromane, si è rimesso inmoto qualcosa, ma nondalla parte dell’ammini-strazione. Ora la letteradei promotori ad Ale-mannno.I tracciati per i quali sichiede l’attivazione diun processo partecipati-vo sono individuati co-

Grandestrumento

Google hart,che dal globo

intero ti fa arrivare fino nei punti più reconditi di una città,

tanto da vedere anche l’ipotetico

tracciato di quel progetto

mai realizzatocome la tranviaLaurentina-Saxa

Rubra

Mobilità Sostenibile e realizzazioni importanti mai compiute

T3-T4, la “cura del ferro” a Roma si deve fare

Ènoto che nuovi complessi edilizi stanno sorgen-do nella zona del quartiere Talenti che si

estende tra la parte finale di via Ugo Ojetti e Ca-sal Boccone. Da circa tre anni tutta l’area, a cau-sa dei lavori che porteranno alla costruzione dinumerosi palazzi e cambieranno il volto di quellache fino a poco tempo fa era la campagna dell’e-strema periferia del IV Municipio, versa in condi-zioni disagevoli a causa della destrutturazionedelle strade e del degrado provocato dai ‘lavori incorso’.Gli abitanti del luogo e il Comitato del QuartiereTalenti, denunciano, oltre alla difficoltà creatadalla presenza di strade prive di asfalto e da se-gnaletiche ambigue, anche l’abbandono di ferri ealtri oggetti, da marciapiedi in rifacimento tran-sennati e inagibili, con danno anche per la sicu-rezza. Dal 9 giugno del 2007 l’area verde circo-stante quelli che erano gli ultimi palazzi di viaUgo Ojetti, prima di Casal Boccone, è stata stra-volta da sterrati, transenne che impediscono l’usodei camminamenti, dei marciapiedi già esistenti edi nuova costruzione, ruspe e camion che entranoed escono dall’area senza rispettare i sensi unici,le nuove ‘rotatorie’ (o future tali) ovvero quellaadiacente a via Cajumi, come quella di Casal Boc-cone, sono mal segnalate e più volte luoghi ditamponamenti frontali.Gli abitanti di zona si chiedono quanto deve dura-re questa situazione di ‘emergenza’: forse gli ac-cordi politici prevedono che le infrastrutture pub-bliche saranno ultimate dopo la costruzione deinuovi palazzi?

Flora [email protected]

Invito ad Alemanno per l’attuazione della Delibera 37/2006

Il Comitato Promotore scrive al sindacoLa periferia est di Roma da Saxa Rubra a Laurentina e le urgenze nel sistema di mobilità

Quartiere Talentiprigioniero di strade

sterrate e cantieri

pagina 4 Venerdì 31 Ottobre 2008

me corridoi di mobilitàT3 “Saxa Rubra – Cine-città” e T4 “Cinecittà –Laurentina EUR”, unitinegli elaborati G3 e D3del Prg di Roma, oltreche dalla Relazione delPiano medesimo nel ca-pitolo 4-5. L’asse prin-cipale della T3 avrebbedovuto essere la Palmi-ro Togliatti,con doppiecorsie stradali e una me-tropolitana leggera, chedalla Tuscolana sarebbearrivata a Fidene.Per fare lo stesso per-corso con l’auto sulGra, non in ora di pun-ta, sono circa 27 chilo-metri e occorrono sui20’. Con la strada ferra-ta, quella “cura del fer-

ro” che a Roma la puoifare solo in ospedale sehai l’emoglobina bassa,sarebbero stati 18 chilo-metri scarsi, con tempidi percorrenza umani.A Roma – dicono quellidell’Associazione deiPedoni - i l trasportopubblico si svolge per il70% su gomma e soloper il 30% su ferro, masolo il 25% dei cittadiniusa i mezzi pubblici epiù del 50% del trafficoè costituito da auto pri-vate, con conseguenzeanche gravi per patolo-gie derivate dall’inqui-namento veicolare.

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

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Nell’immaginariocollettivo l’AgroRomano è quell’a-

rea della campagna roma-na attorno alla Capitale.Casali e campi coltivati agrano, tra leggeri pendii everdeggianti pianure. Al-meno fino ad og-gi, perché nella te-sta di qualcun’al-tro sembra esseresinonimo di case ecemento.Come nel bandodel comune di Ro-ma per il “reperi-mento delle areedi riserva”, dovesi invita chiunquefosse in possesso

di un terreno agricolo apermutarlo per realizzare25.000 case popolari dan-do loro la possibilità dicostruire altrove.Ferma la presa di posizio-ne del mondo politico(non del Pdl) e dalle varie

associazioni presenti sulterritorio.La cosa ha fatto tanto cla-more che pure la Destradi Storace si è associata alcoro di “no”. Tra le voci,quella dell’assessore re-gionale all´Agricoltura,

Daniela Valentini:«Il bando peggio-ra le cose. Se conil nuovo Prg sierano date dellecertezze sulle de-stinazioni d'usodei terreni. Ale-manno ha rimessoin moto la cacciadi suolo agricoloda parte degli im-prenditori romani,

facendo tornare la cittàagli anni peggiori dellaspeculazione edilizia».Però, «Se la Valentini urlaal mondo il suo atto d’ac-cusa per la perdita di127mila ettari di campa-gna romana negli ultimidieci anni e sente puzzadi speculazioni - dice unrappresentante di un co-mitato di quartiere locale- qualcuno ci dica dove

stava quando sono passatiquei progetti che hannoscaricato sul IV Munici-pio milioni di metri cubidi cemento».Anche Alemanno non stafacendo una bella figuracon gli elettori. Se non sirammenta male, in cam-pagna elettorale sostenneche si doveva limitare l’e-spansione urbanistica nel-l’Agro romano. Oggi, con

una virata di 360 gradi,lancia il bando dopo es-sersi detto d’accordo conl’Associazione costruttoriedili romani (Acer), per lacostruzione di 30mila al-loggi di edilizia sociale.Un famoso politico unavolta disse più o menocosì: «A parlar male si fapeccato, ma spesso s’in-dovina».

(Mau. Cecc.)

«Aleggere ilvostro arti-colo sul Par-

co delle Sabine, abbiamocapito di avere fatto qual-che errore di comunica-zione verso la cittadinanzae la stampa». A parlarecosì è Massimo Korn,l’ingegnere che da pocopiù di due mesi sovrinten-de ai lavori di Porta diRoma. L’incontro con LaVoce è nell’ufficio vendi-te, una casetta in legnoche sovrasta tutto il com-prensorio in fase di ulti-mazione e da dove già sivedono i primi tenui colo-ri del prato seminato duesettimane fa. « È vero –continua l’ingegnere –con tutti quei cartelli unpo’ ovunque, l’impressio-ne è proprio di trovarsi in

un cantiere ma, dopo ave-re parlato anche con ilpresidente del Municipio,Cristiano Bonelli, c’è unpiano per restringere que-sti spazi all’indispensabilee consegnare entro 20giorni le aree già realizza-te ed attrezzate, alla citta-dinanza. Anche la viabili-tà centrale (via CarmeloBene) è già pronta». Si staparlando degli oltre 100ettari di parco che hannoimposto grandi lavori disistemazione, «a comin-ciare dal Parco di LargoLabia (15 ha) che sarà di-sponibile a giorni», con-ferma Massimo Korn, checontinua: «Per ora com-pletiamo il lato verso ilGra, con le piste ciclabiligià realizzate, viali, servi-zi, campi sportivi polifun-

zionali e giochi per i bam-bini, mentre pensiamo diconsegnare il resto, com-presi i 3 km di ciclabileche si ricollega alla Mar-cigliana, entro la primave-ra 2009». Aree a verdeche fino a poco tempo fa

Dopo l’articolosullo scorso

de La Voce, lasocietà ha voluto

far conoscere ai cittadini -

tramite questogiornale - lo stato

dell’arte nel vasto

comprensorio tra Gra, VigneNuove, Fidene

e Colle Salario.Per ora positivo

Ho letto con molto piacere il Vostrogiornale e vorrei approfittare per sug-gerirvi un piccolo intervento neglispartitraffico terminati da pochissimotempo tra via Cesco Baseggio e la ro-tonda di L.go Luchino Visconti. Cen’è uno nel quale alla fine dello sci-volo non è stato fissato il bordo e,giorno per giorno, si sgretola il mas-setto di sassolini e cadono i mattonci-ni che lo compongono. È una scioc-chezza ma da la misura di come dauna piccola cosa inizia il degrado.Che senso ha, per chi ci ha lavorato,non completare un lavoro? La stessacosa è nel giardinetto della rotonda,sono state messe a dimora delle pian-

te e poi è stato abbandonato il tutto!Di chi sono i soldi usati per iniziarelavori che poi si rivelano inutili?Grazie per l'attenzione e buon lavoro

Ada Gay

Addio alla campagna romana

Edilizia sociale o cementificazione dell’Agro Romano?Il sindaco Alemanno e il presidente dei costruttori romani Cremonesi, mettono in cantiere un piano per realizzare 30.000 nuovi alloggi da realizzare fuori del

Gra. Ma il problema “casa” a Roma più che dell’emergenza sembra prendere le sembianze della recente speculazione finanziaria sul prezzo del petrolio. E noi?

I lettori ci scrivono

Spartitraffico e rotonde,appena fatti ma già vecchi

davano una sensazioned’abbandono, le stannorealizzando a “Parco cam-pagna”, con prati seminatiad erba e alberi di alto fu-sto alternati a piante piùpiccole e cespugli.«Per ora abbiamo piantato

3200 alberi sui 5000 pre-visti. Stiamo facendo altrecase - conferma l’inge-gnere – ma i prezzi si ag-girano sui 4mila euro ametro quadro», ci tiene asottolineare. Poi si va avisitare le tre scuole giàrealizzate e pronte per es-sere prese in carico dalComune. La materna, tresezioni per 90 individui,tra bambini e personale;poi l’elementare, con 15aule per 412 presenze e lamedia, con 18 aule per550 persone.Allora, entro la prossimaprimavera tutti in biciclet-ta nel parco delle Sabine avedere se è stata mantenu-ta la parola.

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

pagina 5Venerdì 31 Ottobre 2008

Tutto il comprensorio Porta di Roma-Parco delle Sabine in fase di ultimazione

La Società ci dice, «Siamo con la coscienza a posto»

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re positivo al collaudo eche con una Determina-zione Dirigenziale il Di-partimento per la Mobili-tà, dava il via libero alleauto. Il consigliere FabioDionisi, presente all’in-contro, ha chiesto con unainterpellanza di venire a

conoscenza dei documen-ti prodotti. «Aspettiamo averificare quanto richiestoper vedere se ci sono statedifformità rispetto a quan-to era previsto, in partico-lare per la destinazioned’uso delle aree pubbli-che».«Il 28 aprile 2008, l’inge-gnere Tellico, incaricatodel collaudo, daval’”ok”per le opere previ-ste a carico della Tor Car-bone – dicono al CdQ - inparticolare, sulle variantiche noi contestiamo, com-presi i parcheggi fanta-sma». A breve ci dovreb-be essere anche la senten-za sulla causa intentatadal Copac.

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

Neanche AgathaChristie avrebbepotuto descrivere

meglio i misteri della“strada della vergogna”.La storia delle anomalie invia Sapegno, a Cinquinanacque, come disse unaresponsabile in una riunio-ne al XIX Dipartimento,

“perché il direttore dei la-vori aveva sbagliato a pic-chettare”. Sparirono tra lecase circa 2000 metri qua-drati di servizi comuni,opere a scomputo previstenella concessione alla so-cietà Tor Carbone. Tre an-ni fa la prima denuncia lafece il Copac, gruppo di

proprietari confinanti conl’area di “completamentourbanistico”. Questi citta-dini contestavano ai co-struttori il mancato rispet-to delle Norme d’attuazio-ne del Piano Particolareg-giato di Zona 9-56, contutti gli obblighi derivanti.Ma accusavano anche ilComune di Roma di man-cata sorveglianza, anchein seguito alle varianti incorso d’opera che aveva-no penalizzato la realizza-zione delle opere previste.Ora la storia si arricchiscedi un nuovo mistero sul“collaudo” di quell’ex as-se viario ridotto a settemetri (nel Prg era di classeA, non meno di 12 m.).Il 13 settembre 2007, do-po un fallito collaudo, inpresenza dei membri del

CdQ Cinquina, la stradafu chiusa dalla Municipaleperché ancora “area dicantiere”. Il 30 settembre2008, al sopralluogo ri-chiesto dal CdQ, con laCommissione LL. PP. delIV Municipio, Comune eAtac, si è saputo del pare-

“Basta con le promesse!” ISettebagnesi in rivoltamediatica per le lungag-

gini sulla risoluzione dei parcheggi

e del rifacimento dei marciapiedi;situazione che dura da decenni, sol-lecitata quasi quotidianamente dallacittadinanza e dal Comitato di Quar-tiere. L’ex presidente Renato Giuli,scomparso di recente e gli altri atti-visti del comitato si sono battuti inogni dove per far risolvere il proble-ma ma ad oggi nulla.La situazione, visibile nella foto sto-rica del 2003, lo dimostra. A distan-za di cinque anni con relativi cambial vertice delle amministrazioni lo-cali (prima Salducco, poi Cardente,adesso Bonelli), il disagio persisteed è arrivato all’insopportabilità as-soluta. Nel sintetico foto-servizio si evidenziano so-lo alcuni dei particolari ditrascuratezza e non vivibi-

lità che i setteba-gnesi sopportanoda anni. L’appelloalle istituzioni daparte della comu-nità locale: «Nonreggeremo piùscuse, ritardi e rin-vii, né tanto menopassaggi di pallafra questo e quelresponsabile o en-te competente; èora di regolamen-tare il traffico, do-tare Settebagni diadeguati parcheggiche non disturbinol’assetto urbanisti-co del territorio(quindi fuori dallaSalaria antica edalla zona verdelimitrofa) e specialmentedi marciapiedi a norma, il-luminati, forniti di panchi-ne e soprattutto sicuri. Ca-

ri amministratori, vi abbiamo elet-to: dateve da fa!».

fotoservizio di Carmen [email protected]

Cinquina, alla ricerca della legalità perduta

Non è un “triller”, ma la storia di via Sapegno Sono passati tre anni dalle prime

denunce sulle presunte irregolarità di alcuni lavori svolti nell’area di viaSapegno, con la scomparsa di spazi

di pubblica utilità. Adesso, con l’ok alla strada, un possibile

colpo di spugna al passato

Settebagni. L’annosa situazione dei parcheggi e dei passaggi per pedoni

Piedi sulla strada e ruote sui marciapiediSpazi non a norma, senza l'illuminazione di un lampione, invasi dalle auto che li utilizzano

come punto sosta obbligando i pedoni a passare sulle carreggiate

pagina 6 Venerdì 31 Ottobre 2008

Il 23 ottobre aveva da poco lasciato la pompa di ben-zina Agip, su via Tor San Giovanni in sella al suo

scooter diretto al Giordano Bruno, alla Bufalotta, lascuola in cui lavorava come collaboratore scolastico.Fatte poche decine di metri, invece di affrontare lacurva, il mezzo è andato dritto, senza guida, salendosul marciapiede e fermandosi pochi metri dopo su unfianco. Nicola Castucci rimaneva invece inerme suquel marciapiede, accanto ad un piccolo albero, conuna mano sporgente verso la strada.Quando poco prima delle 14 è arrivata l’ambulanza ela Polizia Municipale, non c’era più niente da fare senon coprire il corpo di quell’uomo benvoluto da tutti,che se n’era andato in silenzio, da solo, in una gior-nata di sole. Viveva a Cinquina e sono state quellepersone, amici e cittadini che hanno vegliato il corpodi Nicola per quattro ore sulla strada, fino all’autoriz-zazione del Giudice a rimuovere il corpo e l’arrivodella Polizia Mortuaria verso le 18. Un misto ci com-mozione, rabbia e incredulità si leggeva sulle faccedei presenti. Quando è stato portato via, sul posto so-no rimasti solo i mazzi di fiori e i progetti infranti diuna famiglia come tante, conosciuta e amata dallagente della zona che si è stretta attorno a loro inquesti giorni di dolore. «Dalla mano azzurrognola cheho visto spuntare dal lenzuolo che lo ricopriva – diceun medico di passaggio – potrei pensare ad un infartofulminante, ma bisogna aspettare gli accertamentimedici». La notizia ha profondamente colpito anche iragazzi e i docenti del Liceo Giordano Bruno.

Lorenzo Ceccaioni

Muore mentre torna allavoro nella sua scuolaNicola Castucci, 55 anni, collaboratorescolastico del Giordano Bruno. La sua

strada si è fermata poco dopo la pompa dibenzina su via Tor San Giovanni, dove

aveva appena fatto il pieno. Il cordoglio eil dolore di tutta Cinquina

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ministrazione municipalelocale non intervenga persanare la situazione di il-legalità determinata daquella “recinzione per lefondamenta di un manu-fatto abusivo”. Inoltre cisarebbe pure un docu-mento dello scorso set-tembre in cui l’Ispettora-to edilizio del comune diRoma, obbligava Villa

Tiberia Srl, alla demoli-zione delle opere abusivee al ripristino dello statodei luoghi entro il 28 ot-tobre 2008. “Ho presen-tato un esposto al Procu-ratore della Repubblicadi Roma, auspicando chela Magistratura chiariscale eventuali responsabili-tà penali e le inosservan-ze alla normativa vigen-te, nonché le eventualiinadempienze di pubblicifunzionari”, continuaD’Amato, che chiede pu-re al comune di Romal’applicazione del Dpr n.380 del 2001 per l’acqui-sizione al patrimoniopubblico dei manufattirealizzati e dell’area disedime”. «Non ho asso-lutamente nulla controVilla Tiberia, che a quan-to so, è una struttura me-dica molto valida – diceAlessio D’Amato - maquesta storia è ormai di-ventata paradossale e staandando avanti da anni inbarba alla legalità».

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

Una piazza di Ta-lenti, un temporigogliosa di

piante è oggi uno sterratocon un recinto di bando-ni, dopo che i frati delTerzo Ordine Regolare diS. Francesco d’Assisi, al-lora proprietari di quelpezzo di terra, chieserouna licenza edilizia perun Centro spirituale e unAuditorium.Il 25 settembre 2002 arri-vò il permesso ma noniniziò mai nessuna co-struzione. Un anno dopoterreno e licenza furonovenduti a Villa TiberiaSrl, proprietaria della cli-nica attigua che presentòil progetto: un edificioper una nuova clinicamedica con tre piani in-terrati. Così, dopo avereassistito inermi al tagliodi circa 40 alberi d’altofusto, i cittadini si accor-sero che nel progetto ap-provato erano stati inglo-bati anche 307 mq pub-blici, ed iniziarono lecontroversie giudiziarie.«Benché il IV Municipiofosse stato chiamato in

causa per ben quattrovolte dai Frati francesca-ni e da Villa Tiberia – ac-cusano gli abitanti - nonsi è mai costituito partecivile a tutela dei suoicittadini. Poi con la sen-tenza n. 3030 del 18 giu-gno 2008 del Consigliodi Stato, fu respinto l’en-nesimo appello presenta-to da Villa Tiberia e Frati,

con l’obbligo di ripristinodi piazza Sergio Corazzi-ni.Secondo la denuncia pre-sentata dal consigliere re-gionale del Pd, la leggenon è uguale per tutti.“Nonostante le sentenzenulla è stato fatto e la si-tuazione d’illegalità per-mane a tutt’oggi”. E sichiede pure perché l’am-

Animali, on. Petrel-la al comune diRoma: “alt! Gli

animali non hanno colorepolitico! Qual e’ l’obietti-vo del comune di Roma?Cosa sta accadendo nel-l’ufficio diritti animali?Gli sbagli del passato nonsi devono ripetere nel fu-turo. Impensabile aprire ilbando per la gestione deicanili e gattili comunalianche alle aziende profit.La legge prevede che leconvenzioni venganoconcesse prioritariamentealle associazioni animali-ste non a scopo di lucroche abbiano i giusti requi-siti. Chi si dedica quoti-dianamente alla cura de-gli animali deve avere legiuste competenze e co-noscenze. Troppi i caniligestiti da privati seque-strati negli ultimi anni.” “Alcune delle cose fattedalla precedente giuntasicuramente sono daprendere in considerazio-ne e da mantenere, matante altre vanno riviste,modificate, migliorate ocambiate” – dichiaral’On. Bruno Petrella, Pre-sidente della Commissio-ne Speciale di Garanziadella Provincia di Roma.

“Sono stati spesi tanti sol-di per una struttura asso-lutamente insufficienteper la città di Roma. Nel-la provincia esistonostrutture di recente co-struzione molto più fun-zionali e che sono costatemeno” – continua l’On.Petrella – “Sarebbe sen-sato confrontarsi con leassociazioni animalisteche da anni gestiscono icanili e gattili di Romalavorando sul campo.” “E le sale operatorie, illaboratorio analisi, la salaraggi, pronte dal 2002?Possibile che lotte politi-che tra Comune e Asl ab-biano impedito per 6 annidi aprirle, affinché glianimali ricevessero le cu-re necessarie direttamentedalla Asl invece di dovercostringere l’ associazio-ne a rivolgersi a struttureesterne con notevoli costia carico del Comune? Leattrezzature dovrebberoessere messe a disposi-zione di tutte le Asl vete-rinarie presenti sul terri-torio, con un coordina-mento, affinché sianomessi in campo tutti i ve-terinari disponibili, ancheaffiancati da un team diveterinari esterni specia-

lizzati nelle varie patolo-gie, potendo così curareallo stesso modo gli ani-mali delle varie strutturee magari sarà possibile at-tivare anche il servizio h24 in canile per l’acco-glienza notturna e festivadegli animali randagi“.Infine – conclude l’On.Petrella – “è inconcepibi-le il blocco totale alle en-trate al Canile Comunaledisposto dal Direttoredell’Ufficio Diritti Ani-mali, Dr. Bruno Cignini,che in questo modo negal’accoglienza ed il dirittoad essere curati ai cani egatti randagi feriti e mala-ti rinvenuti sul territoriodai cittadini”.“Sono altre le iniziativeche potranno portare alladiminuzione del randagi-smo e delle gravi conse-guenze sulle strutture co-munali, come: le facilita-zioni per la sterilizzazio-ne degli animali di pro-prietà, l’incremento dellasterilizzazione dei cani diquartiere e dei gatti ran-dagi, la sterilizzazione ditutti gli animali adottati,incentivare le adozionicon nuovi e più numerosiprogetti, istruire adulti ebambini sul benessere

animale, pubblicizzare iservizi ed i cani e gattipresenti al canile comu-nale, incrementare la vi-gilanza sul territorio al fi-ne di prevenire le situa-zioni di maltrattamento,intensificare il controlloda parte delle Asl sul-l’applicazione del micro-chip e l’iscrizione all’a-nagrafe canina, realizza-re una anagrafe ancheper i gatti (al fine di con-trollare gli abbandoni deigatti privati presso le co-lonie feline e i gattili co-munali).”

Piazza Corazzini, esposto alla Procura della Repubblica

«Basta con l’abuso in atto. Sia ristabilita la legalità»

L’On. Bruno Petrella contesta le scelte della Cirinnà

Diritti degli animali senza errori

La denuncia del consigliere

regionale del Pd,Alessio D’Amato,

che sullasituazione

di stallo della piazza

“espropriata”anni fa

ai cittadini di Talenti, dopo

la sentenzadefinitiva

del Consiglio di Stato e quelle

precedenti del Tar Lazio

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pagina 8 Venerdì 31 Ottobre 2008

Horus Club atto fi-nale? Ancora pre-sto per dirlo. In-

tanto, dallo sgombero del21 ottobre, fino alla festadi “arrivederci” nella not-te fra il 25 e il 26 ottobrenella brevemente occupa-ta futura sede del IV Mu-nicipio in piazza Sempio-ne, si è passati per un as-salto all’attuale sede mu-nicipale, al corteo nellostesso giorno dello sgom-bero dei ragazzi del Bloc-co Precario Metropolita-no, ai cassonetti bruciatisempre a piazza Sempio-ne, fino la donna ferita dauna bomboletta di vernicelanciatale contro il viso.Una vicenda segnata datappe non sempre felici ededificanti, comunque pre-

vedibili quando esistonozone d’ombra nel rispettodella legalità e quando siaccumulano periodi trop-po lunghi alla “lasserfair”. Chi ne paga le con-seguenze nell’immediatoè sempre la gente deiquartieri.Dal 21 ottobre al 26, tuttoè passato in un attimo: ilprimo giorno l’incursionedelle Forze di Polizia nel-l’ex Teatro Aniene, il ri-trovamento di mazze, ba-stoni, fumogeni e di alcu-ne bottiglie molotov con-tenute in un armadietto(ritrovamento, solo que-st’ultimo, contestato daglioccupanti e bollato comemontatura); l’immediatasuccessiva incursione di-struttiva negli uffici muni-

cipali; il corteo degli oc-cupanti e dei centri socialiper i luoghi storici del-l’occupazione in Munici-pio; il quasi scontro apiazza Sempione la seradel 21 ottobre, il sit-in pa-cifico del giorno dopo,l’incursione alla festa ro-

mana del cinema e cosìvia.La palla adesso passa alcosiddetto tavolo di tratta-tive con la proprietà del-l’ex Horus Club. Ma è be-

ne ricordare a quei ragaz-zi che dal I giugno 2007hanno occupato la struttu-ra, che l’Horus non è statosalvato da loro dal diven-tare un supermercato.Fu il novello giornalistaEnrico Pazzi che con unsuo articolo su un periodi-co locale sventò quellaminaccia. Azione che fecepartire delle indagini, ilblocco e sequestro delcantiere, un voto antisu-permercato del Consigliomunicipale. D’altronde,all’Horus non si potrà maifare un supermercato inforza di quanto dettato dalPrg di Roma.

Giuseppe Grifeo

Dal 21 al 26ottobre,

escalation dimanifestazioni econtrapposizionianche violente.

Poi il sit inpacifico,

l’occupazioneinaspettata

dell’ex scuola dipiazza Sempionee la festa finaledegli occupanti.

Largo alle trattative

Quasi una settimana di braccio di ferro, a cominciare dallo sgombero dell’ex Teatro Aniene

La passione dell’Horus. Forse si è alla fine

Mattina del 21 otto-bre sgombero del-l’Horus di piazza

Sempione. «Non è stato unosgombero - afferma il mili-tante Luca Blasi - ma un ve-ro e proprio atto di guerra».«Il nostro scopo è la costru-zione di un sistema di inter-scambio e di una mentalitàinterculturale, noi vogliamocreare, non di certo distrug-gere – continua Blasi rife-rendosi alle molotov trovatedalla polizia nell’ex teatrooccupato - per cui vogliamoassolutamente escludere lapresenza di armi all’interno dei no-stri locali, anche solo pensare cheuna cosa del genere possa esserereale smonta tutto il lavoro che ab-biamo fatto per risvegliare dal tor-pore il nostro municipio».Dal giorno dello sgombero “quellidell’Horus”, non si sono mai ferma-

ti, finendo anche sul red carpet dellafesta del cinema, distribuendo vo-lantini e leggendo un comunicato,fino al 24 ottobre pomeriggio quan-do gli stessi occupano lo splendido,futuro Palazzo municipale di pizzaSempione: gli striscioni appesi albalconcino della torretta liberty di-

cono “Ora la trattativa èaperta”.«Il nostro è un atto dimo-strativo – continua LucaBlasi - non siamo ragaz-zini, ma una realtà fortee compatta, un presidioalternativo saldato forte-mente sull’asfalto di Ro-ma, ci siamo e vogliamorestituire ai romani e nonsolo, un luogo che appar-tiene a loro, un centro diaggregazione e di comu-nione».Alemanno ha dichiaratoche quello dell’Horus è il

primo di una lunga serie di sgombe-ri che riporteranno Roma alla legali-tà, ma c’è chi si chiede se questo di-scorso valga anche per i centri so-ciali neofascisti Casa Pound e Foro753, che agiscono al grido di:“Combattere è un destino”.

Sara Nunzi

Alemanno: «Questo è solo il primo di una lunga serie di sgomberi»

Quel pasticciaccio brutto di piazza Sempione

Dall’Horus al Palazzo municipale passando per il red carpet della Festa del Cinema

Sembravano tornati i tempi andati, martedì 21 ot-tobre. Verso mezzogiorno un centinaio di perso-

ne provenienti verosimilmente dai luoghi dellosgombero di piazza Sempione, dopo aver forzato icancelli di via Monte Rocchetta, invadevano la pre-sidenza al grido di “Bonelli boia!”.Il presidente ricorda che una settimana dopo la suaelezione ha tolto il videocitofono dall’ingresso delsuo ufficio e l’ha regalato ad un asilo, non si è maisottratto al dialogo civile. Al di là del gesto eclatan-te, dei discorsi concitati, delle urla e delle offese,presto gli “occupanti” si sono resi conto che pote-vano ottenere ben poco. Il potere di prendere leiniziative pretese, non rientra tra quelli concessi alMunicipio, che è impegnato con un fitto calendariodi riunioni in prefettura ed in comune.La linea municipale, del resto è precisa, e condivisada maggioranza ed opposizione: attenzione al socia-le, ma bisogna rispettare la legalità.«Non mi faccio intimidire da nessuno – dice Bonelli -Oltre a quello che è successo si poteva andare allemani, ma io sono un rappresentante delle istituzioni».Il Consigliere Corbucci, presente come altri, parladi «una situazione surreale. Siamo sempre contrarialle occupazioni di immobili privati. Dobbiamo daredistinzione all’emergenza abitativa, nel rispettodella legalità». Agli eventi della concitata giornatapartecipavano anche persone estranee alla realtàdelle occupazioni del municipio, da qui il sospettoche ci siano stati sobillatori esterni. Prosegue Cor-bucci «inneggiavano a Bonelli boia, io e altri colle-ghi abbiamo detto sono boia anche io, esprimendosolidarietà al presidente».

Luciana [email protected]

Dopo lo sgombero,“incontro” in Municipio

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La famigerata notacon la quale si se-gnalava che anche

all’opposizione qualchevolta non si rispetta il co-dice della strada esiste

davvero. La sottoscritta–ebbene sì, con metodod’eccezione, si passa ascrivere in prima persona-l’ha avuta dalle mani delmassimo rappresentante

istituzionale delMunicipio. Il qualel’ha ricevuta dauna agenzia distampa.Da alcune verifi-che, è «risultatoproveniente dafonte attendibile,da una delle animeche compongono ilPdl, che hannoportato in quotaparte la vittoria allepassate elezioni.L’anima che fa ca-po ad An. Non èstata smentita dai

vertici del partito, quindisi tratta di una nota valida.È riconosciuta, deve ba-stare questo. Lo dichiaroio». Così il presidente Bo-nelli ha risposto alla ri-chiesta di chiarimenti do-po la lettera aperta speditadal consigliere Vaccaro,con la quale dissociava sestesso e il gruppo consi-liare del Pdl da quanto ri-portato per dovere di cro-naca.In quell’occasione erasembrato che il presidentedel municipio potesse es-sere paragonato al coman-dante di una nave dellaquale non reggeva il timo-ne, con alcuni membridell’equipaggio che nonsapevano quello che ad al-tri, fuori dalla nave muni-

cipale, doveva essere benchiaro.Bonelli non raccoglie laprovocazione. Dall’altodei suoi anni di esperienzadi politica nel Quarto Mu-nicipio, risponde con uncapolavoro di diplomazia:«Anche Fini è stato peranni capo di un partitocon tante anime diverse.Che vuol dire… il segre-tario mica è il padrone

delle anime». Che non siarimasto solo a remare,d’altra parte, si è visto neigiorni scorsi, quando conun comunicato il capo-gruppo del Pdl del IVMunicipio gli esprimevala propria solidarietà per ifatti conseguenti allosgombero dell’Horus.

Luciana Miocchiluciana.miocchi@

vocequattro.it

Smentita la paternità del Pdl da parte del consigliere

Vaccaro, oggi il presidente Bonelli ne conferma invece l’autenticità:

è stato lui ad averlo avuto daun’agenzia di An e ad averlo

consegnato alla giornalista della Voce

Quando la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra

Quel famigerato comunicato che ha fatto discutere

Che strane cose acca-dono da un po' di an-

ni. Per il solo fatto di sa-per tenere una penna inmano e di utilizzarla, peril solo motivo di possede-re un computer e saperpigiare sulla tastiera, inmolti si sentono in doveredi dare consigli e suggeri-menti su come fare il me-stiere da giornalista. Ep-pure, non mi sognereimai di dire a un avvocatoo a un ingegnere comefare il loro lavoro: utiliz-zare una penna, un pc,un compasso, una calco-latrice, avere la comple-ta raccolta dei codici,non mi autorizza a fareuna cosa del genere.Al centro del problema, iltristemente noto comuni-cato in cui si asseriva cheil consigliere FedericaRampini aveva parcheg-giato su strisce pedonali,

commettendo un'infrazio-ne al pari dell'assessoreBevilacqua. Nota attribui-ta al Pdl.In una lettera a noi spedi-ta il Capogruppo PdlFrancesco Vaccaro smen-tisce la paternità del suoGruppo riguardo quellanota e precisa: «Non ècerto compito mio ricor-darLe l'obbligo di verificadelle fonti che grava incapo a chi esercita la Suadelicata professione».Ebbene, consigliere Vac-caro, non si preoccupi,non c'è nulla da rammen-tarci sulla conduzione delmestiere di giornalista,portato avanti quotidia-namente con professiona-lità e delicatezza.L'intestazione/mittentedel famigerato comunica-to riporta Pdl4gruppo.Non è sufficiente?Allora è bene aggiungere

che detto comunicato èstato consegnato comenota ufficiale, diretta-mente dal presidente delIV Municipio, nelle manidella nostra collaboratri-ce Luciana Miocchi, inpresenza dell'assessoreFabrizio Bevilacqua. Pro-babilmente la verifica èda fare all'interno delPdl, trovare chi utilizzaindebitamente la mail delGruppo senza avvisarne ilcapogruppo, capire dovesta il dissenso. Detto inparole povere, c'è primada trovare il problema incasa propria. Sarebbe be-ne accettare con grazia,eleganza e dignità le con-seguenze di quello scrittosenza cercare facili (soloapparentemente tali, matutt'altro nella sostanza)capri espiatori. Ne avretesolo vantaggi d'immagine.

Nicola Sciannamè

Come tutti igiorni, anche

il 13 ottobre la si-gnora Maria avevaportato Grilletto,un piccolo volpi-no, a giocare con isuoi amici nel par-co su via Tor S.Giovanni angolovia Sapegno (vedifoto). Ma quelgiorno Grilletto ha trovatoun cane tipo pitbul nerocon una macchia biancasul ventre, libero da mu-seruola e guinzaglio chein un attimo, tra le urla didisperazione di Maria, hasmembrato il volpino co-me un pupazzo, aggre-dendo ad una mano purela signora. Solo il tardivointervento del padrone haevitato danni maggiori aMaria, che sconvolta esporca di sangue, è statasoccorsa da una ragazzacon la macchina (che vor-rebbe rincontrare) che l’-

ha accompagnata da unveterinario in via dellaBufalotta dove, sapendodella morte della bestia ècaduta a terra svenuta. Poil’intervento dell’ambulan-za e l’arrivo al S. Andrea.«Siamo andati il giornodopo dai Carabinieri – di-ce Luigi, il marito – ma cihanno detto che non eracompito loro e di rivol-gerci ai Vigili Urbani. Il15 simo andati al IVGruppo, ed ho presentatouna richiesta d’intervento;ma dopo tanti giorni nem-meno una macchina per le

vie, con il cagnac-cio ancora in giro aterrorizzare grandie bambini». Secon-do i frequentatoridel parco, questo èil quarto cane mas-sacrato dal pitbulnero, che non è ilsolo pericoloso inzona. Infatti, moltiabitanti delle case

Ater, riferiscono di decinedi animali di questo tipo,“messi al bando” già nel2003 dall’allora ministrodella Salute Sirchia, chevanno liberi in strada.«Avere una pistola caricao con cani addestrati adaggredire è la stessa cosa- dice un funzionario del-la Polizia Municipale delComune di Roma – con ladifferenza che per il canenon serve di porto d’ar-mi».

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

Cani pericolosi a Cinquina. Realtà da monitorare

Senza guinzaglio e museruola,liberi di ammazzare

Sono quattro, con Grilletto, i cani massacrati da un pittbul neroa Cinquina, ma il rischio che succeda qualcosa di più grave è forte,

stando alle decine di animali in possesso agli abitanti delle case popolari liberi “senza leggi” e controlli

pagina 9Venerdì 31 Ottobre 2008

Cristiano Bonelli

Francesco Vaccaro

Ognuno pensi al proprio mestiere

Chiarimento necessariosulle professionalità

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Il 23 ottobre alcuni ge-nitori delle elementarie di una sezione della

materna dell’Istituto com-prensivo di viale Adriati-co, portando i figli a

scuola venivano a cono-scenza che le classi eranostate chiuse per “derattiz-zarle” e gli scolari sposta-ti in altre aule, perché era-no stati trovati nella scuo-

la grossi escrementi ditopi. Lo stesso giornouna delegazione di ge-nitori chiedeva un in-contro urgente con laDirigente scolasticaper parlare della gravesituazione e sapere cheprovvedimenti eranostati presi, ma la ri-chiesta non veniva ac-colta perché non eragiorno di ricevimento.Una mamma sconvoltaracconta di un fatto ac-caduto tempo prima,quando vide un animalet-to scuro che scambiò perun gatto. «Adesso ho ilterrore solo a pensare che

possa essersi trattato di ungrosso topo». Il problemaè che l’istituto è inglobatoin una struttura compren-

dente anche una piscinaormai abbandonata fioreall’occhiello dell’ex Gil,che d’estate prolifera dizanzare che nascono ab-bondanti nella sua acquaputrida (vedi foto), mache è anche luogo di so-cializzazione di ben altri

animali, come le ana-tre che vi nidificanoogni anno e dei topoche transitano sui bor-di e tra i cespugli, benvisibili dalle classi edall’uscita di sicurezzadella Casa della parte-cipazione. Oltre a que-sto, anche i sacchettidella spazzatura chenon di rado vengonoabbandonati per terradavanti ai secchioniAma di via dei MontiLessini. I genitori

chiedono attraverso LaVoce che la derattizzazio-ne si fatta in tutto l’Istitu-to e chiedono alle istitu-zioni che si intende faredi quella piscina, che èuno sconcio per lo sguar-do e la salute dei figli.

Nello D’Orazi

Alla Montessori di viale Adriatico, visite non gradite e pericolose

Un gatto? No, solamente un topo

La corona de-posta ai piedidella lapide

che ricorda il sacri-ficio di tredici gio-vani vite per la li-bertà e la liberazio-ne dall’oppressoredurante la secondaguerra mondiale, erastata trafugata adaprile. Varie vicendene hanno ritardato lasostituzione: dalledimissioni del Sin-daco Walter Veltroniper poter prenderela guida del PartitoDemocratico, alle

verifiche del bilan-cio dopo le nuoveelezioni, ai tenten-namenti dettati damotivi assortiti.I giovani di “conta-minazioni democra-tiche” il 18 ottobreavevano addiritturaattaccato dei volan-tini con un fiore sti-lizzato, per sopperi-re alla mancanza erichiamare l’atten-zione delle istitu-zioni. Ed il Consi-glio questa volta hadato prova di com-pattezza trasversale,

nel risolvere una situazione che ri-schiava di degenerare nel ridicolo:aggirando le pastoie burocratiche, iconsiglieri municipali, quasi all’u-nanimità, si sono autotassati di po-chi euro ciascuno per ricomprare lacorona, che è così tornata finalmen-te al suo posto.Alfredo Arista, presidente dellacommissione Bilancio, del Pdl, pro-motore dell’iniziativa “anche a se-guito delle rimostranze delle oppo-sizioni” ha posto l’accento sulla ne-cessità “di commemorare i martiridel IV Municipio nonostante le cas-se municipali non lo avessero con-sentito fino ad allora”.

Luciana [email protected]

La denuncia di alcuni genitori che hanno saputo della presenza

dei roditori solo dopo avere trovato le classi dei figli chiuse con un

cartello: “derattizzazione”. Le causenella piscina ex Gil e nei sacchetti

di spazzatura lasciati ai piedi dei secchioni

“Soldi in cassa non ce ne sono” è il motivo ricor-rente di questa consiliatura. Ma governare un

municipio grande come Bologna, non è una cosa sem-plice. Per questo, il presidente Cristiano Bonelli hanominato tre consulenti con una solida preparazionein settori strategici, che presteranno la loro opera inmaniera limpida e trasparente, ma soprattutto gra-tuita. I tre sono Diego Rubbi, consulente in progettazione,per quanto riguarda i rapporti con l’associazionismoe i servizi sociali; Roberto Mini per la sicurezza sul la-voro e la legge 626, dipendente del Nomentana ho-spital e Mauro Venditti ex vigile urbano del IV grup-po, incaricato per la viabilità e la mobilità nel terri-torio del IV.Verranno interpellati quando si andrà a trattare que-stioni legate alla loro delega. Al momento, sottolineaBonelli, «Rubbi sta già seguendo la questione deibandi europei, abbiamo già partecipato a due gare.Se dovessimo vincere, cosa per altro difficile, entre-rebbero dei soldi extra in questo territorio».

(L.M.)

Cristiano Bonellinomina tre consulenti

Era stata trafugata lo scorso aprile e non sostituita

I martiri della resistenzahanno di nuovo la loro corona

Per rimetterla, i consiglieri municipali hanno pagato di tasca loro.Il 18 ottobre i giovani di “contaminazioni democratiche” avevano addirittura attaccato

dei volantini con un fiore stilizzato per richiamare l’attenzione delle istituzioni

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Dopo le moltissi-me tonnellate dicemento riversa-

te negli ultimi anni in IVMunicipio a favoreesclusivo dell 'ediliziaprivata e dei centri com-

merciali, dal Comune diRoma arriva finalmenteuna buona notizia sullarealizzazione di alcuniservizi essenziali. Grazieai poteri speciali conces-si al sindaco, designato

commissario delegato aiparcheggi dal Consigliodei Ministri nel 2006, at-traverso una nuova ordi-nanza viene autorizzatala realizzazione di alcuniimportanti nodi di scam-bio sul territorio del IVMunicipio.Saranno 6 le aree in cuiverranno effettuati gli in-terventi: Salario-Prati Fi-scali, Jonio, Settebagni,Bufalotta, Fidene e Ser-pentara. Molto atteso daicittadini soprattutto il“nodo” che verrà realiz-zato presso la stazione di

Settebagni. In seguito sa-ranno individuate le areeprecise e partiranno ibandi per l'esecuzione deilavori. La capacità com-plessiva di queste areesarà di 4400 posti auto,

ottimi su più fronti: alleg-gerire un po' il trafficoveicolare all'interno delmunicipio che ha visto unconsiderevole aumentodella popolazione e nuoviinsediamenti; invogliare

il cittadino ad un maggio-re utilizzo del mezzopubblico, soprattutto inprevisione del completa-mento delle linee B e Ddella metropolitana. Èun'operazione per certiversi straordinaria, consi-derando che negli ultimianni l'unico 'importante'intervento all'interno delmunicipio è stato la co-struzione del parcheggiodi piazza Conca d'Oro(all'interno del Pratonedelle Valli nei pressi delMercatino) che alla fineha partorito la risibile ci-fra di 150 posti auto.

Alessandro Busnengoalessandro.busnengo@

vocequattro.it

Grazie ai poteri speciali sui parcheggi concessi al sindaco nel 2006

In arrivo 4400 posti auto per il IV MunicipioL’obiettivo è quello di incentivare

l’uso del mezzo pubblico a discapitodelle automobili private. 6 le zone

prescelte per la realizzazione dei nodidi scambio: Jonio, Fidene, Settebagni,Salario-Fiscali, Serpentara e Bufalotta

Continua l’opera di conoscenza delterritorio da parte del presidenteBonelli e dei consiglieri municipa-

li. Il 27 ottobre il presidente, in visitaufficiale, insieme ai consiglieri di mag-gioranza Petrella, commissione Lavoripubblici e De Napoli, commissione Com-mercio, ha incontrato i residenti di Ca-stel Giubileo. Tra il pubblico anche Sil-via Di Stefano, consigliere della passataconsiliatura, residente in zona e Riccar-do Corbucci, vicepresidente del consi-glio municipale. Si è parlato della pro-stituzione - finalmente non più nelleforme più eclatanti di disturbo della cir-colazione -, degli sgomberi di occupa-zioni abusive, dei raid dei nomadi che siostinano a voler vivere fuori dalla lega-lità.Oltre alla disponibilità ad ascoltare e a

prendere nota dei disservizi, però, Bo-nelli e i suoi hanno potuto portare benpoco, vista la situazione disastrata dellecasse municipali. I problemi prettamen-te legati alla peculiarità del territorio,come ad esempio lo stato delle stradeprivate ad uso pubblico, già all’atten-zione delle passate consiliature, nonavranno una soluzione immediata. Man-cano i denari per prenderle in carico.Sensi unici, divieti di parcheggio, senzacontrollo della municipale diventanoinutili. Le risorse umane sono poche, ilterritorio vasto. E questo quartiere, in-sieme a Settebagni è pure isolato dalresto del municipio, senza nemmeno uncollegamento diretto con l’ospedaleSant’Andrea, distante pochi chilometri.

Luciana [email protected]

Castel Giubileo e i tanti malida sistemare

Il 25 e 26 ottobre a viaSacchetti, nel piazzale

di fronte all’entrata delparco della Cecchina, hapreso vita la manifesta-zione “Shop and Show”,dedicata soprattutto allefamiglie, grazie all’ani-mazione e al divertimen-to per i bambini da unaparte e all’apertura deinegozi orario no-stopdall’altra. Sabato pome-riggio purtroppo la piog-gia non ha aiutato, ma ibambini chiedevano lostesso alle ragazze vesti-te da clown di sagomare

i palloncini per loro. Èstato allestito un parcogiochi con gonfiabili dovesaltare e fare lo scivolo.Domenica mattina il soleestivo ha favorito l’af-fluenza di persone, ibambini hanno potutoassistere a uno spettaco-lo con i clown, un’ani-matrice dipingeva i voltidei bambini e interagiva-no con loro dei ragazzitravestiti da gallo, coni-glio, principessa e cow-boy, gli stessi che insie-me ai clown in tardamattinata hanno fatto

ballare i bambini con lababy-dance. In serata lospettacolo con Dado e ilFestival del Cabaret conMarco Tana e Mago Lu-pis. L’ingresso era liberoe gratuito. L’iniziativa èdegna di apprezzamen-to, sia per rilanciare ilpiccolo commercio siaper creare momenti eluoghi d’aggregazionenel quartiere, dove ibambini possano diver-tirsi.

Claudia Governaclaudia.governa@

vocequattro.it

Shop and show:spettacolo tra gli acquisti

Il 24 ottobre nella Sala della Parteci-pazione di viale Adriatico è stata pre-sentata l’Associazione “Kommercio

Quarto Municipio”. A fare gli onori dicasa il presidente dell’associazione, Mas-similiano De Toma. Sono intervenutiCristiano Bonelli, presidente del IV Mu-nicipio nonché assessore al Commercio,Marco Restelli, segretario della Federab-bigliamento, Massimiliano Parsi, presi-dente della Commissione comunaleCommercio, Artigianato e Attività pro-duttive, Marco Bertucci, vicepresidentevicario della Commissione provincialeLavori pubblici, Politiche del territorio edella mobilità. Moderatrice la giornalistae autrice Rai, Maria Sardu. Presenti an-che rappresentanze delle Forze dell’Or-dine e Cesare Tirabasso della Confeser-centi.De Toma ha ricordato l’importanza di«restituire al commercio il ruolo trainan-te nell’economia territoriale», auspican-do il buon esito della partecipazione al

bando della Regione per creare un «cen-tro commerciale naturale» nell’area dipiazza Minucciano.Si tratta di restituire vigore alle aziendefamiliari e in questo spirito, nel corso del-la conferenza stampa, è stata assegnatauna targa a Paolo Rosati, titolare nel Mu-nicipio di un’attività commerciale storica.«La consegna della targa - spiega De To-ma – diventerà una consuetudine, un ri-conoscimento per coloro che si sono di-stinti per impegno imprenditoriale nei no-stri quartieri». Nasce, dunque, un nuovotipo di commerciante-imprenditore a tuttotondo, svincolato da connotazioni politi-che e indipendente a livello operativo, main grado di interpretare i desideri degliutenti, di recepire le problematiche delterritorio e di collaborare con le istituzio-ni e le associazioni. Si comincia con l’ini-ziativa «Shop and Show»: apertura deinegozi e animazione del 25 e 26 ottobre.

Raffaella [email protected]

Nasce ufficialmente “Kommercio Quarto Municipio”

L’impresa familiare,ricchezza del territorio

L’associazione è stata presentata il 24 ottobre. Nuova forza alle aziende a carattere familiare. Fra i progetti,

la partecipazione al bando della Regione per creare un «centrocommerciale naturale» nell’area di piazza Minucciano

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«Intendiamo ren-dere questa mo-stra, vero e pro-

prio strumento didatticoed educativo, uno stru-mento itinerante tra lescuole del municipio chepossono venire nella no-stra scuola con le classi(telefonando allo 0688522322 per prenotare)oppure ospitare la stessamostra nei loro locali. Perl’anno scolastico 2008-2009 e per i prossimi, in-tendiamo aprire la mostraalle scuole del territorio».Esordisce così la profes-soressa Valeria Bonatti,responsabile del progetto“Gli altri siamo noi”, per-

corso esperienziale sui te-mi del pregiudizio e delladiscriminazione, con ap-profondimenti su solida-rietà sociale e coopera-zione. Lo staff dell’Istitu-to Comprensivo CarloLevi di Colle Salario, hacontattato l’associazioneTamburi di Pace e ospita-to nei locali scolastici lamostra interattiva “Gli al-tri siamo noi” che haaperto le porte della scuo-la al territorio: per quasi3 mesi il percorso è statovisitabile, da singoli o dagruppi e le visite sonostate gestite dai bambini.La Bonatti ha curato lastesura del progetto e ot-

Si terrà i prossimi 8 e9 novembre dalla ore9 alle 20 nello spa-

zio antistante Ser FrancoBio (via San Leo, 9 - zonaColle Salario), il primo“Mercatino di Colle Sala-rio: antiquariato, collezio-nismo, artigianato e solida-rietà”.Sarà l'occasione per scopri-re tanti tesori nascosti, cu-riosità e piccole cose pre-ziose, ma anche per aiutareconcretamente le associazioni cul-turali e sociali della zona cheavranno modo di esporre gratuita-mente e raccogliere fondi per lapropria attività.Tra le associazioni presenti, ancheSalvamamme con la quale GruppoMercurio collabora da tre anni per

progetti di assistenza alle mamme eai bambini in situazioni di emer-genza. «Ancora una volta Ser Franco Bio,il maggiore punto vendita di biolo-gico a Roma, promuove iniziativesul territorio, anche in collabora-zione con le associazioni che vi

operano – dice VeronicaMarica, vicepresidente diGruppo Mercurio - Fin dal-la nostra apertura abbiamopuntato molto su questo for-te rapporto con il quartiere,con le scuole, un rapportofatto di coinvolgimento e discambio, come sempre fac-ciamo come Gruppo Mercu-rio. Questa prima edizionedel Mercatino non è quindiuna iniziativa isolata, piut-tosto è parte di un percorso

di legame con il territorio, di ani-mazione sociale e culturale. Questocomportamento socialmente re-sponsabile è racchiuso nella naturastessa di Ser Franco Bio, un super-mercato che vuole proporre il bio-logico soprattutto come atteggia-mento culturale al vivere sani».

La Giornata per la Ri-cerca sul Cancro ha

come scopo principalequello d’informare e sen-sibilizzare il grande pub-blico sui progressi com-piuti dalla ricerca e suiprossimi obiettivi. Que-st’anno il tema della Gior-nata è dedicato alla cresci-ta dei giovani ricercatori,che con le loro idee e illoro entusiasmo rappre-sentano il futuro della ri-cerca in Italia, quando non

sono spinti ad andare al-l’estero.Negli ultimi anni hannopreso piede le cosiddette“cure intelligenti”, chia-mate così perché aprono aun nuovo approccio, piùcomplesso e meno aggres-sivo rispetto alle cure tra-dizionali, in cui si consi-dera la capacità dei nuovifarmaci di colpire il tumo-re con grande precisione.Airc ha deciso d’investiresulla crescita di una nuova

generazione di scienziati,perché l’incontro di espe-rienza e innovazione è labase del progresso dellaricerca scientifica.Venerdì 7 novembre a Pa-lazzo del Quirinale sisvolgerà la cerimonia diapertura alla presenza delCapo dello Stato e sabato8 novembre in 23 città ita-liane gli scienziati incon-treranno il pubblico e glistudenti delle scuole supe-riori e delle università.

Dal 7 al 9 novembre letrasmissioni televisive eradiofoniche Rai soster-ranno gli obiettivi scienti-fici di Airc e proprio du-rante questo week-end icalciatori di serie A e Bscenderanno in campo afavore della ricerca. Infinedal 1 al 9 novembre saràla settimana della buonaspesa: la grande distribu-zione con i suoi clienti so-sterrà la ricerca.

Cla. Gov.

Una mostra che dall’istitutodi zona diventa itinerante

per le scuole del Municipio: le visite sono gestite dai bambini

Colle Salario, all’istituto comprensivo Carlo Levi, porte aperte a iniziative sociali

Solidarietà e cooperazione per la Pace

A Colle Salario, l’8 e 9 novembre, evento promosso da Ser Franco Bio

Biologico, non solo una sceltaalimentare, ma culturale

Dal 7 al 9 novembre, a cura dell’Airc

La Giornata per la Ricerca sul Cancro

«Questa riforma lascia allibi-ti; riducendo gli insegnati

ad un maestro unico progetti si-mili non si potranno più fare».Questo il primo giudizio del presi-de della Carlo Levi, il professoreGino Masullo e della professoressaBonatti sul Decreto Gelmini.«Il voto al posto del giudizio? - sichiedono - Verrà meno il concetto

globale che si esprime con un nu-mero al posto di un giudizio ac-compagnato da una motivazione edalla relativa diagnostica».«Cosa succederà con questa rifor-ma? Via i finanziamenti, via i la-boratori, via il personale - conclu-dono - Anche il ruolo dirigenziale,acquisito con l’Autonomia scola-stica dal 1999, che motivo avrà

ancora di esistere se mancheràl’apparato gestionale costruito inquesti anni. Il dirigente tornerà afare il Preside; non si è ancora ca-pita questa voglia di ritorno alpassato da parte di un ministeroche sembrava dovesse essereproiettato al futuro in terminiesponenziali».

Car. Min.

Il preside, Gino Masullo e la professoressa Bonattisulla situazione della scuola e la riforma Gelmini

Prende il via la VII edizione di “Nonni su Inter-net”, programma annuale del Comune di Roma

per l'alfabetizzazione informatica degli over-60,promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, que-st’anno in collaborazione con Eni Foundation.I computer approdano nei centri anziani con la for-mula della “catena dei saperi”: chi già sa, insegnaagli altri. Negli anni, questo metodo ha creato6.000 navigatori senior. Nel IV Municipio ha aderitoil Centro Anziani Serpentara: il presidente VincenzoMarino racconta che è da tre anni che fanno questaesperienza, prima con la scuola media statale Majo-rana e poi con l’Itis Pacinotti; quest’anno ha ricevu-to, finora, 18 adesioni. I computer sono donati daEni Foundation (3 pc per centro) ed è la stessa Fon-dazione ad allestire i collegamenti Adsl e a pagareun anno di canone.Il presidente del Centro Anziani Petroselli di via Ca-praia, Francesco Rinaldi, afferma di aver aderitol’anno scorso con due signore, ma quest’anno nonha ricevuto ancora la relativa circolare del Munici-pio. Il Centro Anziani San Giusto invece non ne eraproprio a conoscenza. Tutti i partecipanti possonoconsultare liberamente i materiali didattici e met-tere in comune le esperienze sul sito di Mondo Digi-tale, www.mondodigitale.org. Il progetto romano hafatto scuola e quest’anno viene esteso, con il coor-dinamento di Mondo Digitale e il co-finanziamentodell’Unione Europea, a Spagna, Romania e Belgio.

Claudia [email protected]

I nostri “Nonni su Internet”

tenuto un finanziamentoda parte dell’Usr Laziocome attività efficace nel-la lotta all’emarginazionescolastica: l'istituto pre-senta infatti molti iscritticon situazioni di disagiodi vario genere. Il semi-nario del 15 ottobre “leparole sono un seme”, ve-ro successo, ha visto lapartecipazione di genito-

ri, alunni, bambini e fra irelatori di prestigio, laprofessoressa Favorinidell’Università RomaTre, Fausto Ferrara delUsr Lazio, Fabrizio Fer-raro di Pratika e AgostinoLetardi dell’AssociazioneTamburi di Pace.

Carmen Minutoli carmen.minutoli@

vocequattro.it

Il preside Gino Massullo

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pagina 13Venerdì 31 Ottobre 2008

Domenica 26 otto-bre si è svolta laX edizione della

rievocazione storica “Car-lo Magno. Una notte diNatale”organizzata dal-l’associazione culturale“Il Carro dei Comici” incollaborazione con ItaliaNostra. L’associazione hamesso a disposizione digrandi e piccoli parte del

proprio parco costumi perpartecipare alla messin-scena.«Si rievoca il passaggiosul ponte del 23 novem-bre dell’800 d.C. e la suc-cessiva incoronazione diCarlo Magno, imperatoredel Sacro RomanoImpero in S. Pietrola notte di Natale -sottolinea GherardoDino Ruggiero regi-sta ed attore, ideato-re della manifesta-zione - L’idea mi èvenuta vedendo ilponte in restauro dal1997 al 1999. Sa-pendo che sarebbedivenuto isola pedo-nale ho sognato direalizzare il passag-gio di Carlo Magnocon adulti e bambi-ni, una sorta di festadel quartiere».L’operazione cultu-

rale è un pretesto per la ri-qualificazione sociale edambientale del territorio adue passi dalla caoticapiazza Sempione. Manife-stazione e raccolta di fir-me per la ripresa delle vi-site guidate gratuite ogni

ultima domenica del mesee conoscenza di questo si-to che, paradossalmente,pochi conoscono anchetra i residenti del IV Mu-nicipio.Il programma si è apertoalle 10 con “Coloriamo il

Ponte!” i bambinihanno realizzatodisegni sui temi“Carlo un padredell’Europa” e“Ponte Nomentanoe il fiume Anie-ne”.Alle 11 la ri-evocazione storicain costume con at-tori professionisti evolontari del pub-blico e alle 12 Ita-lia Nostra con lavisita guidata gra-tuita al ponte e alterritorio adiacen-te. La manifesta-zione ha avuto ilpatrocinio del Co-

mune di Roma, assessora-to alle Politiche Culturalie presidenza del Consi-glio IV Municipio. Pre-senti anche Roberto Bor-

gheresi e Marco Bentivo-glio.

Stefania Cucchistefania.cucchi@

vocequattro.it

«Il progetto Ragazzi al Cen-tro nasce come proposta diattuazione della legge 285

del 1997- dice Emilia Filosa, re-sponsabile della comunicazioneall’interno del progetto - sulle in-dicazioni del “Piano d’interventoa favore dell’infanzia e dell’ado-lescenza” promosso dal Comunedi Roma».«Il piano opera nel IV Municipioda sette anni – continua – rivol-gendo un’attenzione particolareal mondo della scuola per un rac-cordo sistematico con le medie esuperiori del IV municipio, attra-verso attività educative, formative,culturali e di supporto».Il progetto ha altri obiettivi quali l’a-nalisi dei bisogni e l’approfondi-mento di tematiche giovanili, la pro-mozione e la facilitazione del lavorodi rete fra scuola e territorio. Negli

ultimi tre anni è stato consideratol’orientamento scolastico, fonda-mentale nella prevenzione della di-

spersione scolastica: incontri neigruppi classe e laboratori pomeridia-ni sulla metodologia di studio e l’o-rientamento, percorsi di formazioneper docenti per rafforzare le compe-tenze nella gestione delle dinamichedel gruppo-classe, seminari rivolti ai

genitori.In preparazione tre giornate di orien-tamento tra pari che si svolgeranno

il 19-20-21 novembre con la col-laborazione di tutte le scuole su-periori del IV municipio e l’ade-sione di 5 scuole medie (700 ra-gazzi circa) allo scopo di renderei ragazzi più consapevoli, scam-biandosi le informazioni per sce-gliere l’indirizzo scolastico cheritengono più adatto. Tra le ini-ziative di Ragazzi al centro rien-trano anche quelle di carattereterritoriale per promuovere la so-cializzazione attraverso la musica

e lo sport. A tal fine, lo strumentoadottato è il R@Camper, con il qua-le l’équipe si muove da un quartiereall’altro, due volte a settimana, so-stando nei luoghi di incontro dei ra-gazzi.

Ste. Cucc.

Decima edizione della rievocazione storica “Carlo Magno. Una notte di Natale”

Quel giorno sul ponte Nomentano

«Solo a un euro, tutto a un euro!», grida una ven-ditrice nel mercato rionale. «Forza che annamo

via!», gli fa eco quello del banco di fronte.Sono le 14, cominciano le pulizie ne mercato di ValMelaina. Fuori, i mezzi Ama cominciano a spazzare eraccogliere gli scarti di frutta e verduta. La sora Rosaaspetta sempre l’ultimo momento per fare la spesa,così riesce a tirare sul prezzo. Perché sei bocche dasfamare sono tante e a casa lavora solo il marito.Casa popolare lì vicino, è una donna di carattere chesa quello che vuole. Solo quello che sta succedendoall’economia in questi ultimi tempi, non gli entra intesta. A casa c’è un solo conto corrente postale, malei è convinta a non lasciarci nemmeno un euro di piùdi quanto serve per le “bollette”. Mentre contrattaper quello “scampoletto” di pomodori e cicoria, s’av-vicina Maria, una conoscente di ritorno dalla banca.È andata a prelevare un po’ di soldi per la paura diperdere tutto sentendo le notizie alla televisione. Siaffianca a Rosa e racconta che lei, quei quattro soldi,se li mette proprio sotto al materasso, come facevala madre e prima di lei, la nonna. «Ma secondo te -dice rivolta all’amica, mentre riempie un cestino condelle pere – dobbiamo avere paura pure noi comel’americani?».«Marì – fa la sora Rosa – nun sò che paure c’hannost’americani, ma certo, conosco quelle di casa mia.Quando non arrivo a fine mese coi soldi di mio mari-to. Però, sotto al materasso, no. Forse li mettereisotto a un mattone». Intanto fuori, tra gli scarti delleverdure, due anziani con il carrellino, sicuramentepensionati, raccolgono qualche ortaggio o frutta an-cora in buono stato per fare la loro spesa scontata.Anche questa è l’Italia.

Maurizio [email protected]

Dal 19 al 21 novembre nelle scuole superiori e in cinque medie del Quarto

Ragazzi al centro: giornatedi orientamento tra pari

Storie di città

Il materassodella sora Rosa

Organizzatadall’associazione

culturale “Il Carro

dei Comici” in collaborazionecon Italia Nostra

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Interpellato riguardo “Gli Angolidella Musica", l’evento musicale

organizzato dal IV Municipio in col-laborazione con le Associazioni Cul-turali per tornare a vivere i quar-tieri e riscoprire la bellezza di staretutti insieme in piazza, il Presiden-te Bonelli ha dichiarato: «Non sitratta soltanto di rubare per qual-che ora le piazze alle macchine,bensì di riprenderci i nostri quartie-ri, vivendoli insieme come accade-va in tempi ormai troppo lontani. Sivuole così offrire l’opportunità airagazzi del nostro territorio di

esprimersi potendo usufruire dispazi pubblici in varie piazze del IVMunicipio. La nostra volontà è chequesta manifestazione sia destinataa diventare una tradizione che neltempo possa mettere in evidenza igiovani talenti del Municipio IV». Lamanifestazione, che ha interessatola zona del Pratone delle Valli(mercatino Conca d’Oro) e PiazzaTalenti il 18 e il 19 ottobre , è statamessa in evidenza anche dall’inter-vento dell’assessore alla CulturaFrancesco Filini, il quale ha affer-mato: «l'iniziativa intrapresa dalla

Giunta Municipale è l'esempio dicome la nuova amministrazione vo-glia mettere in campo delle validealternative per i giovani di questoterritorio alfine di contrastarequello che oggi viene definito disa-gio giovanile. Creare iniziative checoinvolgano giovani dei nostri quar-tieri equivale a presentare un'offer-ta di svago e cultura, nonché dispazi aggregativi differenti perqualità e intenti ai soliti centri so-ciali, discoteche e muretti».

Carmen [email protected]

pagina 14 Venerdì 31 Ottobre 2008

Fi n a l m e n t eun eventodedicato alla

musica. E soprat-tutto finalmenteun’iniziativa chedia la possibilità agiovani artisti diessere i protagoni-sti nelle piazze deiloro quartieri.Grande successoper la prima edi-zione di “Angolidella musica”, che si èsvolta il 18 e il 19 otto-bre. Nel pomeriggio enella serata di sabato leesibizioni sono avvenutea piazza Talenti e a viaVal Padana, mentre la do-menica mattina presso ilMercatino di Conca d’O-ro. A piazza Talenti hannoaperto brevemente la ma-nifestazione il presidentedel IV Municipio Cristia-no Bonelli e l'assessorealla Cultura e vice-presi-dente della Giunta Muni-cipale, Andrea Pierleoni,lasciando lo spazio al di-vertimento e alla musica,con l’auspicio che questa

Con il ‘trailer’ del romanzogiallo-comico “Nani e Bal-lerine” di Giulio Gabbione-

ta,”Teatro in libreria” ha aperto, il24 ottobre presso la libreria LaConca d’Oro in via Conca d’Oro337, la stagione di rappresentazioninarrative teatrali per l’anno 2008/09che vedrà anche la partecipazionedella scrittrice Lidia Ravera con“Le seduzioni dell’inverno” e diChristiana Ruggeri con “La lista dicarbone”. L'iniziativa nasce nelmarzo 2007 per volontà della scrit-trice Marzia Pez e di Marco Reale(attore e regista) in occasione del-l’uscita del romanzo “Libellule”della Pez. I due sono partiti da unconcetto semplice: «se si può rea-lizzare il trailer cinematografico diun film, allora si può fare anche iltrailer teatrale di un romanzo». Du-rante gli spettacoli vengono messein scena alcune pagine di un librocreando una vera e propria pièceteatrale musicata dal vivo: si scel-gono le pagine della storia e poi siscrive una sceneggiatura da affidareall'interpretazione di attori, balleri-ni, cantanti, i quali daranno vita al

libro stesso, senza svelarne il finaleo i colpi di scena. L'obiettivo? Av-vicinare il lettore alla narrativa inmodo semplice ed originale: cosìuna libreria o un caffè letterario di-ventano l’insolita scenografia concui lo scritto prende vita. Il 'trailer'di “Nani e Ballerine”, scritto dallaPez e diretto da Reale con le musi-che di Lorenzo Cortoni, vede prota-gonisti due simpatici trentenni ap-partenenti al fronte per la liberazio-ne dei nani da giardino. Un giorno idue rubano il nano sbagliato e la lo-

ro vita si trasforma in un mare diguai. «Esiste un comitato di letturache legge i libri che ci vengono in-viati - sottolinea l'addetta stampaLucia Angeloni - e valuta le storie.Il cast artistico cambia ad ogni rap-presentazione. Oltre agli attori col-laborano, in forma gratuita, anchegrafici, programmatori, addettistampa, ecc. Al momento i parteci-panti sono 40, più diverse librerie ecaffè letterari».

Stefania [email protected]

fosse solo la prima di unaserie di edizioni. I primiad esibirsi sono stati glialunni della scuola media

statale Renato Fucini,guidati dal professor Be-rardi, a seguire una vastagamma di generi musica-

li: da Plinio che hapresentato una co-ver del cantante Li-gabue al quartetjazz di Flavio Fer-reri, ma anche revi-val degli anni ’70 e’80 e rock-pop. Ipresentatori, Ange-lo Paiani e DiegoColantoni, dell’as-sociazione cultura-le Itinera, promo-trice dell’evento,

confermano di aver rice-vuto tantissime adesioni edi aver dovuto addiritturarifiutarne alcune. In via

Val Padana tra le bandgiovanili si sono esibitigli Ares con cover dei Ra-mones, White Stripes eThe Arrows; i Gemini,cantautori, che hanno pro-posto anche una cover diLucio Battisti; i Samara,The blues project e i Fer-mata 93, che tra l’altroavevano vinto il concorso“Liberi di essere, liberi diesprimersi” presso il cen-tro sportivo Cosmos loscorso 4 ottobre.

Claudia Governaclaudia.governa@

vocequattro.it

Aperto il sipariodella rassegna

il 18 e 19 ottobrea piazza Talenti,

via Val Padana e Mercatino

di Conca d’Oro

Grande partecipazione e soddisfazione per la prima manifestazione di questo genere

“Angoli della musica”: buona la prima

Roberto Valentini Nero balsamico

Todaro 2005 - € 14,00

Un delitto inquietantescuote la campagna mode-nese: il corpo di AlfredoBiondi, un famoso cuocodella zona, viene trovatosgozzato all’interno dellasua preziosa acetaia. Il suoamico Carlo Castelli, gior-nalista con l’hobby del vi-no e delle moto, cerca discoprire i colpevoli inda-gando nel mondo dell’oronero di Modena. Questa èa grandi linee la trama delterzo romanzo di Roberto Valentini dedicato al giorna-lista-investigatore Carlo Castelli. Una storia dell'Italiacontemporanea scorrevole e avvincente che, in pocomeno di duecento pagine, riesce a fondere con abilitàla trama 'gialla' e alcune riflessioni, affatto banali, suipericoli di una globalizzazione senza regole (di cuil'attuale recessione mondiale è solo una delle conse-guenze) e sulla difficoltà, per un giornalista “idealista”come il protagonista del romanzo, di riuscire ad infor-mare il lettore nella maniera più corretta possibile,scevra da ogni condizionamento. La scrittura di Valen-tini, pur rimanendo profondamente italiana, riesce aconiugare l’asciuttezza dei maestri americani del ge-nere 'hard boiled' come Dashiell Hammett e RaymondChandler con l'intellettualismo di autori europei comeGeorges Simenon e Manuel Vazquez Montalban. Seconsideriamo che negli ultimi anni in Italia hanno ot-tenuto grande successo alcuni libri gialli, di dubbiaqualità letteraria, lunghi più di 500 pagine, un roman-zo come Nero balsamico ribadisce ancora una volta lavalidità del detto “nella botte piccola c'è il vino (o me-glio l'aceto balsamico) buono”.

Alessandro Busnengoaltre recensioni su Mangialibri.com

Letto e mangiatoda Mangialibri.com

Gli Angoli della Musica in IV Municipio

Il plauso del Presidente Bonelli edell’Assessore Filini

Il 24 ottobre esordio stagionale presso la libreria “La Conca d’Oro”

Torna il “Teatro in libreria”L’originale iniziativa, ideata dalla scrittrice Marzia Pez e dal regista Marco Reale, trae

ispirazione dai trailer cinematografici: «perché non fare anche dei trailer di un romanzo?»

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Èpartito il 7ottobre e

terminerà il 9dicembre ilcorso di video-teatro organiz-zato dalla bi-blioteca EnnioFlaiano e a cu-ra di AbbiciTeatro, tutti imartedì dalle17 alle 19 perragazzi dagli 11ai14 anni perun massimo di 25 partecipanti. I dieci incontri previstivedranno i ragazzi impegnati in diverse attività: giochicon la videocamera, varie modalità di elaborazionenarrativa, applicazione di tecniche di sviluppo dellacreatività, improvvisazione, creazione della sceneg-giatura. Dopo la scrittura si arriverà al lavoro sui di-versi personaggi e all’assegnazione dei ruoli, compresiquelli tecnici. Si passerà quindi alla realizzazione del-le riprese e al montaggio dei materiali girati per giun-gere alla visione del cortometraggio ultimato.Inoltre la biblioteca Flaiano, in occasione della III edi-zione “Premio città di Roma per Gianni Rodari”, orga-nizza una serie di incontri con la scuola Montessori (iprossimi sono previsti il 12-19-26 novembre) per bam-bini dagli 8 ai 10 anni. Il progetto si articolerà in let-ture ad alta voce e laboratori creativi ispirati al librodi Gianni Rodari “La torta in cielo” e si concluderàcon una mostra dei lavori realizzati dai bambini. Ne“La torta in cielo” di Rodari, pubblicato per la primavolta a puntate sul “Corriere dei Piccoli” nel 1964 esolo nel 1966 in libreria, un’apparente navetta spazia-le si staglia sulla borgata del Trullo di Roma negli annidella guerra fredda. L'oggetto viene subito percepitodagli adulti come una presenza minacciosa e incom-bente: saranno i bambini che, liberi da qualsiasi pre-giudizio e condizionamento, riusciranno a svelare chel'oggetto volante è in realtà un torta. Una favola mo-derna che affronta argomenti ancora attuali: il lavoroprecario, la solitudine dei ragazzi, la diffidenza nel-l’affrontare realtà e culture diverse. L’obiettivo prin-cipale è quello di far riflettere e attivare nei bambiniuna coscienza critica su problemi sociali che li circon-dano. (S.C.)

pagina 15Venerdì 31 Ottobre 2008

“L’uomo diRio. AdolfoCeli e i ra-

gazzi tornati dal Brasi-le” è il titolo della rasse-gna cinematografica de-dicata all’attività del-l’artista siciliano che siè tenuta, dal 24 al 30 ot-tobre, presso le sale deicinema Barbarico, Cine-teatro 33 e Caravaggioappartenenti all’Asso-ciazione cattolica eser-centi cinema (Acec) nel-l’ambito della program-mazione del Festival in-ternazionale del film diRoma, in collaborazionecon la Fondazione Entedello Spettacolo, presie-duta da don Dario Viga-no. Un omaggio alla fi-

gura del grande attoreitaliano che ha esportatoil proprio talento artisti-co oltreoceano: l’artista,

volto popolare del gran-de schermo (più di 100partecipazioni all’attivo)da “Agente 007-Thun-

derball” ad“Amici miei” perarrivare al Sando-kan televisivo èpoco conosciutoper i suoi succes-si teatrali e cine-matografici brasi-liani. In BrasileCeli è vissuto percirca quindici an-ni, dal 1950 aiprimi anni 60, di-rigendo, oltre alpiù grande teatrodel Brasile a SanPaolo, un paio dilavori cinemato-grafici (“Caiçara”

e “Tico-Tico no fubà”).La rassegna è stata inau-gurata il 24 ottobre conla proiezione del docu-

mentario di LeonardoCeli “Adolfo Celi - Unuomo per due culture”,in cui il figlio dell’arti-sta ripercorre le paginedella carriera paterna at-traversi i ricordi e le in-terviste di quanti lo han-no conosciuto e hannoavuto modo di lavorarecon lui. Ne emerge la fi-gura di un lavoratore“implacabile”, timidoma dalla voce possenteche ha modernizzato ilcinema brasiliano e cheè riuscito a portare i lteatro in televisione in-ventando in diretta il fi-nale delle commedie.

Stefania Cucchistefania.cucchi@

vocequattro.it

Pe r s o n a g g i otanto oscuroquanto in-

fluente sia della sce-na dance che del popinternazionale, auto-re di alcuni dei branipiù ballati del piane-ta e produttore dibest seller di artistiacclamati dalle pla-tee internazionali, aquindici anni dallasua ult ima uscita,Bomb the Bass è tor-nato con un nuovoalbum. Che (forse)farà arricciare il naso agli appas-sionati di dance music, ma esal-terà gli appassionati dei suonielettronici caldi, cupi e claustro-fobici . Del resto i l monikerBomb the Bass per gli appassio-nati è sinonimo di vere e propriealchimie tecnico-sonore, messeal servizio della produzione deilavori di gente come DepecheMode, Massive Attack, DavidBowie, Neneh Cherry, Björk, ol-tre a rimandare immediatamentea Beat Dis, brano che infiammo esconvolse la scena acid house.Future Chaos, il suo nuovo Cdappena uscito, è un disco di can-zoni, più che di ritmi, in cui s'an-nida una visione del futuro buiacome la pece: l 'esatto oppostodell 'e let tronica da sballo cheBomb The Bass ha contribuito adalimentare direttamente o comeproduttore. Anche se anche sta-volta i ritmi spesso si alzano esfiorano quelli tipici della dance,

senza mai però evocarne atmo-sfere e attitudini.Sono passati quasi due anni daquando avevi annunciato sultuo Myspace che Future Chaosera finito e la sua uscita: comemai?Pensavo di aver finito quando horiscoperto il suono e le possibili-tà del sintetizzatore Mini Mooge così ho cominciato a scoprirenuove direzioni per le mie can-zoni e ho ricominciato tutto dacapo!Ci sono intere nuove generazioniche non conoscono il passato diBomb the Bass. Cosa vuoi dire a loro per pre-sentarti e cosa vuoi dirgli coltuo nuovo album?Piacere di conoscerti, mi chiamoTim Simenon e formo i BombThe Bass. Se quando balli haiuno stile personale e fai faccebuffe Future Chaos molto proba-bilmente ti piacerà.

Facciamo un giococrudele: trasformatiin un critico musica-le e scrivi due righedi recensione su Fu-ture Chaos.Potrei scrivere: “amoterribilmente il soundanni ’80 di questo di-sco: è fantastico”.Qual'è i l tuo rap-porto con le moder-ne tecnologie di unostudio di registra-zione? Pura necessi-tà o autentica fasci-nazione?

Puro fascino. La musica e le tec-nologie mi hanno dato e conti-nuano a darmi un sacco di diver-timento.E come produttore qual'è il tuosogno del cassetto? Con chi tipiacerebbe lavorare?Mi piacerebbe passare qualchegiorno in studio con Herbie Han-cock!Porterai dal vivo FutureChaos? Hai già pensato a chetipo di spettacolo sarà?Abbiamo già fatto qualche showin Europa. Lo spettacolo è basatosulle canzoni di Future Chaos,ma ci sono anche brani come BugPowder Dust, Megablast e BeatDis, ormai tutti profondamentecambiati rispetto alle versionioriginali. La musica è arricchitadallo scratch live di Claudio Spo-letini e suo fratello Valerio ag-giunge un suggestivo spettacolodi videoproiezioni.

Massimo Garofalo

La rassegnaha offerto

l’occasioneper approfondire

alcuni temidel Festival,come quello

dedicato al Brasile

della sezione“Occhio

sul mondo”

Con un corso di videoteatro e laboratoricreativi ispirati a Gianni Rodari

Alla biblioteca Ennio Flaiano è discena la creatività

Al Cineteatro 33 una retrospettiva dedicata ad Adolfo Celi: da “Proibito rubare” a “L’Alibi”

Il Festival del film di Roma sbarca in IV

Il nuovo cd Future Chaos arriva a 13 anni di distanza dal precedente Clear

Incontro con Tim Simenonaka Bomb the Bass

Considerato uno dei padri della dance, già al lavoro con gente del calibro di DepecheMode, Massive Attack e David Bowie, BTB torna in prima persona con un nuovo album,

in cui il futuro è visto come un luogo oscuro

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