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Contiene materiale tecnico sull’Aerosol Condensato Firecom. Dal Manuale Tecnico alle Certificazioni, ai Test: tutto quello che bisogna conoscere per un approccio corretto ai sistemi FPG Firecom. Raccolta Tecnica Firecom

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Contiene il materiale necessario per avere una giusta conoscenza sull'Aerosol Condensato Firecom.

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Contiene materiale

tecnico sull’Aerosol

Condensato Firecom.

Dal Manuale Tecnico

alle Certificazioni, ai

Test: tutto quello che

bisogna conoscere per

un approccio corretto

ai sistemi FPG Firecom. Raccolta Tecnica

Firecom

FIRECOM: impresa italiana che opera nel settore della prevenzione incendi,

ha basato la propria strategia competitiva sull’impegno responsabile e costante in difesa

dell’ambiente.

Unica azienda in Italia a produrre il compound generatore di aerosol nel suo stabilimento

italiano.

FIRECOM ha così messo in campo, dopo una lunga fase di ricerca e sperimentazione, un’ampia

gamma di proposte che utilizzano nuove tecnologie e si sono dimostrate capaci di coniugare

affidabilità, efficacia e tempestività di spegnimento con il pieno rispetto per l’ecosistema.

AEROSOL: non più gas halon, ormai definitivamente proibiti dalla legge, e neppure l’uso

indiscriminato di altre sostanze nocive, ancora largamente tollerate, malgrado ne siano ben noti

tanto il potenziale di distruzione dell’ozono atmosferico quanto l’elevato grado di tossicità.

FIRECOM risponde alla sfida e lancia sul mercato un metodo innovativo che utilizza le

caratteristiche di un agente estinguente “pulito”, l ’AEROSOL , e che offre, rispetto ai prodotti

tradizionali, indubbi vantaggi in ordine ai costi, alle dimensioni, al peso degli involucri ed alla

compatibilità ambientale.

L’AEROSOL della FIRECOM è destinato allo spegnimento di incendi di materiali solidi, liquidi,

oli combustibili, impianti elettrici e macchinari d’ogni tipo. Non è dannoso per le persone e non

deteriora indumenti e attrezzature. E’ utilizzabile all’interno di edifici civili e impianti industriali

di ogni dimensione, può essere installato nel vano motore di tutti i mezzi di trasporto ed è

disponibile in versione “portatile” da solo 250 g di peso!

FIRECOM si pregia di annoverare tra i propri clienti alcune tra le maggiori organizzazioni

pubbliche e private del Paese ed è lieta di mettersi a disposizione per presentare l’intera

gamma dei suoi prodotti. La documentazione presente nella raccolta può essere integrata con

ulteriore documentazione e immagini presenti sul ns. sito.

Visitate www.firecom.it per tutti gli aggiornamenti e referenze complete.

1

ALCUNI UTENTI CHE FRUISCONO DI SISTEMI DI SPEGNIMENTO

AEROSOL FIRECOM

ALBERGHI

Scandic Rome Airport (Roma) Sheraton Quattro Rubbie (Roma)

BANCHE/ASSICURAZIONI

Banca Antonveneta Banca di Credito Popolare Banco Bilbao Bernese Assicurazioni Credito Emiliano Ufficio Italiano Cambi

BIBLIOTECHE

Arcivescovado (TA) Archivio Storico Seminario (Brescia) Archivio Notarile di Rovigo Chieri (Torino) Comunale Alessandria Comunale di Nulvi (Sassari) Comunale di Paternò Isontina Opera Primaziale del Duomo (Pisa) Teresiana (Pavia)

CENTRI DI RICERCA

ENEA Microsincrotrone ENEA Casaccia

COMUNI/PROVINCIE

Comune di Avellino Comune di Azzano Decimo Comune di Bassano del Grappa Comune di Campodarsego Comune di Castelfranco Comune di Castellammare di Stabia Comune di Chiesina Uzzanese (Pistoia) Comune di Cividale Comune di Conversano

Comune di Fontaniva Comune di Galliera Veneta Comune di Legnaro Comune di Lucera Comune di Macerata Comune di Mirano Comune di Montevarchi Comune di Napoli Comune di Oristano Comune di Padova Comune di Roma Comune di S. Giovanni Lupatoto Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna) Comune di Trebaseleghe Comune di Venezia Comune di Verona Comune di Vigonza Comune di Zevio Provincia Autonoma di Trento Provincia di Mantova

ENTI CULTURALI

Accademia dei Concordi Centro Congressi Frentani (Roma) Fondazione Palazzo Coronini Cronberg

INDUSTRIA/COMMERCIO

Acciaierie di Terni Acqua minerale S. Benedetto Acqua & Sapone (Latina) Agenzia ANSA Alenia Aprilia ATM Off. Molise Banco di Bilbao nuova sede (Roma) Brioni Bulgari CAB Autotrasporti Cartiere del Garda CI.PROS s.r.l. Chanel CTV Trasporti Pubblici EGT Technologies Elektrolux

2

Editrice Cedam Emmeci ENEL Ente minerario Sardo Ericsson Enterprise IKEA ILVA Industrie Farmaceutiche Menarini Industria Cartaria Tronchetti FAPIM Feltrificio Veneto Fer Plast S.p.A. Florital General Motors Gruppo Beni Stabili Lender L’Idraulica Marangoni Pneumatici MARR Marco Polo – ACEA (Roma) Max Mara Mega Italia Miniera di Lula Nuovo Pignone Nuova Magrini Galileo Nuova Tirrena Ass.ni ORV OTO Melara Segafredo Beverage Group SAURO SIC & Partners Stefanel (Treviso) SURAL S.p.A. TERNA ENTI STATALI

Corte dei Conti CONI Federazione Pallacanestro INPDAP (Roma) Istituto Autonomo Case Popolari (Roma) Magistrato alle Acque Venezia Palazzo di Giustizia (Biella) Presidenza della Repubblica, Quirinale Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero Affari Esteri

• Istituto Commercio Estero

Ministero Attività produttive

• Authority per le comunicazioni

• Garante per la Concorrenza Ministero Ambiente

• Agenzia del Territorio (Vicenza)

• Agenzia del Territorio (L’Aquila)

• AGEA Agenzia per le Erogazioni per l’Agricoltura (Roma)

Ministero Beni culturali

• Archivio di Stato Taranto

• Istituto Belle Arti (Napoli)

• Soprintendenza Beni Archeologici e Culturali, Istituto S. Michele (Roma)

Ministero Difesa

• Aeronautica

• Aeroporto (TP)

• Com. III reg. Aerea Ba

• Q.G. Poggio Renatico

• Esercito

• Comando SFOR (ex YU)

• Carabinieri

• Marina

• Comando (Taranto)

• Comando CC Regione Lazio (Roma) Ministero Finanze

• Agenzia delle Entrate

• Comando Generale G.d.F.

• Scuola Superiore Economia e Finanze

• Ufficio del Registro (Caserta) Ministero Giustizia

• Arch. Giudice di Pace (Verona)

• Procura della Repubblica (Ferrara) Ministero Infrastrutture-Trasporti Ministero Interno

• Polizia di Stato

• Protezione Civile (Roma)

OSPEDALI

ASL (Brescia) ASL (Padova) ASL (Roma) Aviano Azienda ULSS 18 (Rovigo) Moscati (Avellino)

3

S. Andrea (Roma) S. Donato (Arezzo) Policlinico di Modena Policlinico Umberto I (Roma) Rovigo Spallanzani (Roma) Villa Pia (Roma) PREFETTURE/QUESTURE

Pref. Caserta Pref. Frosinone Pref. Napoli Pref. Vicenza Questura di Cuneo Questura di Roma

TELECOMUNICAZIONI

E-VIA Plug.It Telecom TRIBUNALI

Avezzano Bassano del Grappa (Vicenza) Clusone (Bergamo) Este (Padova) Pesaro Schio (Vicenza) Trento UNIVERSITA’/SCUOLE

Accademia delle belle Arti (Roma) Istituto S. Cuore di Modena Liceo di Bassano del Grappa (Vicenza) Liceo scientifico “Tito Livio” (Padova) Politecnico di Torino Scuola a Sondrio Scuola elementare “Borgopadova” – Castefranco (Treviso) Scuola elementare Fagnani – Sedriano (Milano) Scuola elementare “Salvarosa” – Castelfranco (Treviso) Scuola elementare “Salvatronda” – Castelfranco (Treviso) Scuola di Zuliano

Scuola elem/medie “Leon Battisti Alberti” Fontaniva (Padova) Scuola materna/elementare/media “Ponti” – Trebaseleghe (PD) Scuola Primaria “Trebaseleghe Capoluogo” – Trebaseleghe (PD) Scuola superiore “Giorgione” – Castelfranco (Treviso) Università degli Studi di Bari Università degli Studi di Fisciano (Salerno) Università degli Studi di Pavia Università degli Studi Roma III Università degli Studi di Sassari Università degli Studi di Verona

L’elenco completo delle referenze è disponibile sul ns. sito www.firecom.it

ISTITUTO GIORDANO S.p.A.Via Rossini, 2 - 47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italy

QUALITY MANAGEMENT SYSTEMCERTIFICATE

Certificate No. 476 Rev. O.R2

Si attesta che

Tilis is fo cerfifiJ filaf

IL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ DITHE QUAL/TY MANAGEMENT SYSTEM OF

FIRE COM S.r.l.Via Sambuca Pistoiese, 72/A - 00138 Roma (RM)

UNITÀ OPERATIVAOPERATIVE UNIT

Sede amministrativa/commerciale: via Sambuca Pistoiese, 72/A - 00138 Roma (RM) - ItaliaStabilimento: via Palianese Sud, 69/A - 03018 Paliano (FR) -Italia

È CONFORME Al REQUISITI DELLA NORMAHAS BEEN IN COMPL/ANCE WITH THE STANDAIW

UNI EN ISO 9001:2008

Questa certificazione è valida per il seguente campo applicativo:Tilis cerfificafe is va/id for file followillg scope:

Progettazione e produzione di estintori a carica solida fissi e portatili e fornitura della relativaaccessoristica di installazione.

Design and production ofportable andfixed solid statefire estinguishers and supply ofinstallation ancillaries.

SETTORE DI ACCREDITAMENTO: 17

Luogo e data prima emissionePiace and date oJfirst issue

Bel/aria-Igea Marina - Ita/y, 19/05/2004Slti~ERT Luogo e data di modifica

Piace and modification date

Bel/aria-Igea Marina - Ita/y, 30/04/2010

~ La validità del preSt'1Ite certificato è subordil1ata all'esito positivo delle visite di soroegliallza previste contrattualmente.

17le validity ofthis Certificate depellds 011 the positive results of tlle sllroeillallre visits ll5 foresce" by tlle contrart.

J/ prese" te certificato è soggetto al rispetto del regolamellto del/'lstituto GiordmlO per la ccrtificazione di sistemi di gestione di organizzazioni.

11,is certifimte implies cotlformity to requ;rements estaN;slled by Istituto G;ordmlO far the certification of the organization's management systems.

Per in/ormazio"i pUlltuali e agg;orllate cirm eventuali variaziotli inten}('ll11te nello stato della ccrtificazione d; mi al {'resente certificato.

si l'regll tii col/lllttllre i 1/. Ielefol/il; ++39 0541 343030/322281/322285 0l'l'llre l'il/tiirizzo e-lIIl1i[ il/foesg@giordlll/O.il.Far precise alld IIp-to-date in/o,matia" 011po5sible cl1angi>sin tlle stattls af tlte rertificatioll refrrred lo ill tltis certificate,

l'[ellSl' l'I/OI/e lo Iile IIIllIIbers ++390541 343030/322281/322285 or e-lIIl1i110 Iile IIddress il/foesg@giordlll/o.il.

Data di scadenza

Date oJ expiry

18/05/2013

SGQ N" 057APRD N" 0828

Membro di MLA EA per gli schemi di accreditamento SGQ, SGA, PRO. PRS e ISP

e di MLA IAF per gli schemi di accreditamento SGQ, SGA e PROSignatory of EA MLA for the accreditation schemes QMS, EMS, Product, Personnel and Inspection

and of IAF MLA for the accredifation schemes QMS, EMS and Product

L'Amministratore Delegato

Dott. Ing. Vincenzo Iommi

1

ESTINGUENTI AD AEROSOL

DI SALI DI POTASSIO

MANUALE TECNICO

Mod. MAN TEC Rev. 12 data: 11-11-2010

causale: modifica

redazione RdF: A. FIORETTI Verifica RGQ: L. NUNZI approvazione DG: A. RONDINO

2

INDICE

L’Aerosol pag. 3

Meccanismo d’azione pag. 4

Destinazione d’uso pag. 5

Sistemi ad spegnimento pag. 6

Livelli massimi rilevati di tossicità pag. 6

Valori di compatibilità ambientale pag. 6

Caratteristiche tecniche pag. 7

Criteri di dimensionamento pag. 7

Calcolo del numero di erogatori e loro distribuzione pag. 9

Norme di sicurezza pag. 9

Divieti pag. 10

Marcatura, imballaggio, trasporto e stoccaggio pag. 10

Avvertenze di installazione pag. 11

Manutenzione pag. 12

Smaltimento pag. 12

3

AEROSOL

UN AGENTE ESTINGUENTE INNOVATIVO, PULITO, ECONOMICO

Nel panorama degli agenti estinguenti di nuova generazione, un innovativo prodotto è

disponibile per la realizzazione di sistemi antincendio efficaci, economici e soprattutto

assolutamente eco - compatibile, l’aerosol di sali di Potassio. Esso può essere inquadrato

come agente estinguente appartenente alla categoria delle sali secche, il cui uso più comune è

quello degli estintori portatili. Per definizione, l’aerosol è un sistema di particelle solide o

liquide sospese in un ambiente gassoso. Ad esempio, il fumo è l’aerosol visibile del processo

di combustione e si presenta come particelle aventi un diametro di alcuni microns. Gli agenti

estinguenti ad aerosol di sali di Potassio (sigla “EA”) offrono un metodo unico di estinzione

degli incendi, attraverso una dispersione finissima in ambiente, generato da una

vaporizzazione e da una successiva condensazione della sostanza estinguente. L’azione

estinguente dell’aerosol si esplica attraverso l’interruzione della catena di reazione di

autocatalisi dell’incendio. Data la particolare composizione chimica dell’aerosol, esso è in

grado di spegnere focolai d’incendio, anche se non irrorati direttamente, ovvero per

saturazione d’ambiente. Gli estinguenti ad aerosol inoltre sono caratterizzati da un lungo

tempo di decadimento in ambiente (tendono a stratificare), consentendo una sufficiente

inertizzazione dello stesso, evitando così pericolose riaccensioni del focolaio d’incendio

stesso. Gli estinguenti ad aerosol di sali di Potassio dunque, sono efficaci alternativi o

eventualmente sostitutivi degli estinguenti a gas alogenato (CFC), degli Halon e suoi derivati

(escluso l’Halon 1301 proibito), dei gas inerti come Azoto e Argon, e infine degli

idroclorofluorocarburi (HCFC) il cui impiego non è più consentito poiché lesivi

dell’ozonosfera. Essi inoltre, offrono notevoli vantaggi, eliminando le pesanti componenti

idrauliche dei sistemi di spegnimento a gas, offrendo una vasta flessibilità d’impiego e

riducendo drasticamente dimensioni, costi e pesi dei sistemi fissi di spegnimento.

Gli estinguenti aerosol infine sono totalmente compatibili con l’ambiente non interferendo in

alcun modo nei processi di distruzione dell’ozono.

4

Gli estinguenti ad Aerosol possiedono ulteriori requisiti quali:

� Non sono tossici per la salute umana e non hanno effetto di accumulo organico

� Non danno luogo a prodotti tossici di decomposizione

� Sono compatibili con l’ambiente

� Sono chimicamente stabili e non aggrediscono i materiali qualora rimossi in tempi

ragionevolmente brevi

� Non assorbono umidità

� Hanno una granulometria specifica per applicazioni antincendio

� Hanno un peso specifico sufficientemente alto, adatto all’azione di inertizzazione

MECCANISMO D’AZIONE

L’azione di agente estinguente manifestata dai sali di potassio in formazione di aerosol, è

caratterizzata da una doppia componente: una fisica l’altra chimica. La componente fisica

deriva dalla tendenza dei sali alcalini in forma di aerosol, di stratificare nell’ambiente grazie

al loro maggiore peso specifico apparente rispetto all’aria. Essendo i sali alcalini, sostanze

inerti, intralciano efficacemente le interazioni classiche dell’incendio tra combustibile e

comburente. La componente chimica invece si manifesta attraverso la creazione di legami

chimici notevolmente stabili, tra i radicali di potassio ed i radicali prodotti dalla combustione.

Gli estinguenti ad aerosol per effetto dell’energia ceduta dall’attivatore, subiscono una rapida

ossidazione che si manifesta con un passaggio di stato – da stato solido a stato gassoso –

dando origine a radicali liberi, gli atomi di potassio. Questi atomi hanno la capacità di

intercettare gli altri radicali liberi, prodotti dalla reazione a catena della combustione, e di

interromperla. Va notato che a prescindere dalla porzione anionica (bicarbonato) il potassio,

mostra un potere d’inibizione della reazione a catena molto elevato grazie al basso potenziale

di ionizzazione che lo caratterizza.

5

DESTINAZIONE D’USO

L’estinguente ad aerosol di Potassio è adatto allo spegnimento d’incendi in ambienti chiusi, il

cui rischio è costituito dalla presenza di:

� materiali combustibili solidi (Classe di incendio A) quali legnami, carta, tessuti, materiali

compositi, materiali plastici e altri.

� Materiali combustibili liquidi (Classe di incendio B) quali oli lubrificanti, benzine ed altri

prodotti di raffinazione petrolifera, solventi organici, resine, ecc.

� Sostanze combustibili o infiammabili di tipo gassoso (Classe di incendio C) quali GPL,

metano, vapori di solventi polari, acetilene ecc.

� Apparati elettrici ed elettronici, anche sotto tensione, fino a 20KV quali quadri elettrici,

trasformatori a secco ed a bagno d’olio, gallerie cavi e cunicoli cavi, cabine di

trasformazione e di distribuzione, apparati elettronici di telefonia e di telematica

L’estinguente aerosol, è composto essenzialmente da particelle solide di ossidi e solfati di

metalli alcalini, pertanto:

� non è dannoso all’organismo umano

� non danneggia i materiali

� è asportabile tramite aspirapolvere o simili

� è lavabile con acqua.

In caso di scarica intempestiva è importante arieggiare prontamente i locali, possibilmente

non oltre un’ora dalla scarica, al fine di evitare un eccessivo deposito dell’aerosol sulle

superfici piane.

L’estinguente ad aerosol è controindicato per spegnere incendi che coinvolgono sostanze

alcaline e sostanze che bruciano in assenza di ossigeno.

SISTEMI DI SPEGNIMENTO

L’estinguente ad aerosol, è contenuto in appositi erogatori metallici ed è prodotto in più

versioni:

� Sistemi antincendio di tipo fisso in ambito civile, industriale e militare

6

� Sistemi antincendio dedicati al settore dei trasporti (mezzi ferroviari, autotrasporti, usi

automobilistici, imbarcazioni da diporto, marineria commerciale).

� Sistemi antincendio per uso portatile (dotazione al personale VV.F., personale di sicurezza

antincendio aziendale, presidi di vigilanza antincendio per manifestazioni pubbliche, ecc.).

Questi sistemi sono impiegati per estinguere rapidamente focolai d’incendio di materiali

combustibili solidi, liquidi infiammabili, di gas e di natura elettrica.

Il rapido abbattimento delle fiamme che si ottiene con l’uso dei sistemi ad Aerosol, la sua

mancanza di tossicità, la non conducibilità elettrica, ne favorisce l’impiego in molteplici

tipologie applicative. Una prima suddivisione distingue i sistemi realizzati con erogatori

antincendio installati in posizione fissa (applicazione volumetrica) e sistemi che utilizzano

erogatori antincendio di tipo portatile.

LIVELLI MASSIMI RILEVATI DI TOSSICITA’*

Monossido di Carbonio (CO): 10 ppm da 0 e 30 secondi di combustione

33 ppm da 0 e 2 minuti di combustione

57 ppm da 0 sino a 15 minuti di combustione

Ossido di azoto (NOx) 5 ppm da 0 e 20 minuti di combustione

Estinguente Aerosol (sali e solfati): 17 mg/m3 da 0 e 2 minuti di combustione

8,5 mg/m3 dopo 10 minuti di combustione

VALORI DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE*

A.L.T. (Tempo di permanenza in atmosfera) trascurabile

O.D.P. (Potenziale depauperamento ozono ) 0

G.W.P. (Indice effetto serra ) 0

*dati estratti dalle certificazioni dei Laboratori di Chimica dell’Università “La Sapienza” di Roma.

7

CARATTERISTICHE TECNICHE

Attivazione elettrica 1,5 - 24 Vcc max 2A

Corrente di sorveglianza max 5 mA

Tempo di attivazione istantaneo

Temperatura di utilizzo da – 20°C a + 60°C

Umidità fino al 98% U.R.

Classe di spegnimento A, B, C

Granulometria da 0,5 a 4 micron

Conducibilità elettrica nessuna fino 20 KV

Corrosività nessuna

Shock termico nessuno

Scariche elettrostatiche nessuna

Fenomeni di condensa nessuno

Residui dopo l’estinzione trascurabili

CRITERI DI DIMENSIONAMENTO

APPLICAZIONE A SATURAZIONE D’AMBIENTE

La progettazione di un sistema di spegnimento antincendio ad aerosol del tipo a saturazione

d’ambiente, rispetta sostanzialmente le prescrizioni ed i criteri di valutazione applicabili agli

impianti di spegnimento a gas. Naturalmente con l’esclusione delle componenti idrauliche

(tubazioni, valvole) e trascurando la componente dalla “pressione d’esercizio”, che nei

sistemi ad aerosol, non esistono.

Essendo l’agente estinguente assimilabile ad un “aeriforme” ed agendo prevalentemente per

effetto chimico, si definisce:

8

� Concentrazione teorica di spegnimento,

la quantità minima di estinguente aerosol (compound), espressa in grammi per metro cubo,

necessaria per estinguere l’incendio in condizioni di prova predefinite, escluso qualsiasi

fattore di sicurezza.

Dalle prove effettuate presso l’istituto TESI sugli erogatori FPG Firecom tale concentrazione

risulta essere pari a:

67 gr/mc.

� Concentrazione di progetto,

la quantità di estinguente aerosol (compound), espressa in grammi per metro cubo, che tiene

conto del fattore di sicurezza in funzione delle caratteristiche complessive dell’ambiente.

Il fattore di sicurezza, avrà un valore minimo del 30% fino al 100% o superiore, in relazione

alle caratteristiche geometriche e del grado di ventilazione dei locali da proteggere .

Pertanto la concentrazione di progetto utilizzata da Firecom sarà pari a :

67 g/mc. x 1.3(fattore di sicurezza)= 87.1 g/mc

� Concentrazione massima,

la quantità di compound estinguente ad aerosol applicata ad un determinato progetto.

In genere essa coincide con la concentrazione di progetto, ma in caso di particolari

applicazioni, può anche essere maggiore.

Questi valori sono applicabili con il limite d’altezza di circa 7 metri. Per locali aventi altezze

superiori a 7 metri e sino ad un massimo di 12 metri si dovranno prevedere installazioni su

due livelli di quota. Per volumi controsoffitto e sottopavimento flottante, in considerazione

della maggiore difficoltà di diffusione dei gas in ambienti di altezza limitata, si consiglia di

utilizzare erogatori di massa unitaria inferiore al fine di ottimizzare la distribuzione

dell’aerosol.

9

La formula a base di calcolo applicabile, è la seguente:

M = C x V

M= massa totale dell’estinguente aerosol (compound) utile allo spegnimento (esclusa la

massa del refrigerante)

C = concentrazione di progetto

V = Volume geometrico del locale (Volume calcolato al netto dei volumi incombustibili

come travi, pilastri, cavedi o altro).

CALCOLO DEGLI EROGATORI E LORO DISTRIBUZIONE

Per determinare il numero degli erogatori necessari a raggiungere la massa estinguente

calcolata da distribuire negli ambiente da proteggere, si utilizza la seguente formula:

N = M / m

N = quantità degli erogatori (Ove “N” non risulti un numero intero, si arrotonda sempre

per eccesso)

M = massa totale dell’estinguente aerosol (compound)

m = massa estinguente del singolo erogatore prescelto (vedi catalogo)

NORME DI SICUREZZA

� Maneggiare con attenzione gli erogatori antincendio ad aerosol in quanto essi contengono

sostanze che si ossidano rapidamente, evitando urti meccanici e allontanandoli da

eventuali fonti di calore o di fiamma libera;

� In caso di attivazione accidentale degli erogatori o durante il manifestarsi di un principio

d’incendio, abbandonare il locale chiudendo bene le porte dietro di sé.

� Avvertire immediatamente i Vigili del Fuoco o il personale di sorveglianza ove fosse

disponibile. Nel caso non fosse possibile abbandonare immediatamente l’ambiente, in

presenza di erogazione dell’aerosol, la fortuita inalazione del prodotto estinguente è

facilmente neutralizzabile, ad esempio filtrandola con l’utilizzo di tessuti, mascherine

antipolvere, fasce di garza etc.

10

� il prodotto non contiene sostanze tossiche o pericolose per l’organismo umano e

l’esposizione alle particelle dell’aerosol, causa leggera irritazione alle mucose

DIVIETI

� E’ vietato effettuare saldature o altri lavori a fiamma libera a distanza inferiore di 2 metri

dall’erogatore antincendio ad aerosol. E’ vietato fumare.

� E’ vietato forare, smontare l’erogatore antincendio o compiere qualunque lavorazione

meccanica sulla superficie metallica dello stesso.

MARCATURA, IMBALLAGGIO, TRASPORTO E STOCCAGGIO

� Sull’etichetta dell’erogatore sono riportati il numero di serie o di lotto, la data di

produzione, la quantità della massa estinguente e il codice articolo.

� L’imballaggio deve essere di tipo omologato e deve recare la relativa marcatura

“UN0432” Oggetti pirotecnici per uso tecnico, Classe di pericolo 1.4S

� Gli erogatori nella confezione omologata (fornita dal produttore) si possono trasportare

con ogni tipo di mezzo senza limitazione, essendo i prodotti in esenzione parziale:

Trasporto ferroviario/ stradale ADR /RID Classe 1.4S

Trasporto marittimo IMO/IMDG Classe 1.4S

Trasporto aereo IATA/ICAO Classe 1.4S

� Gli erogatori devono essere stoccati e conservati negli imballaggi omologati, in ambienti

chiusi, con temperature comprese tra -20°C e + 60°C; livello di umidità massimo

dell’80%, in assenza di agenti atmosferici aggressivi o fortemente aggressivi.

� L’erogatore, mantiene l’efficienza anche dopo il verificarsi di stati di vibrazione con

accelerazione 0,5 g e con una gamma di frequenza che va da 0,5 a 35Hz

� L’erogatore viene fornito di garanzia per 5 anni (valida secondo i limiti e le condizioni

d’uso prescritte).

� A partire da febbraio 2009, gli erogatori saranno prodotti con l’attuatore elettrico

sostituibile. Alla scadenza della garanzia quinquennale, la sostituzione dell’attuatore,

comporterà per l’utente l’estensione della garanzia commerciale sull’erogatore stesso per

ulteriori tre anni.

11

AVVERTENZE DI INSTALLAZIONE

Nelle fasi di montaggio e installazione degli erogatori, si dovranno osservare le seguenti

prescrizioni:

� Gli erogatori dovranno essere distribuiti e installati in modo da assicurare la distribuzione

dell’aerosol nell’ambiente nel modo più uniforme e simmetrico possibile, a copertura di

tutta la superficie dei locali da proteggere.

� La distanza minima tra l’asse di ciascun erogatore e l’altro, non dovrà essere inferiore a

40 centimetri.

� La disposizione degli erogatori ed il loro posizionamento dovranno permettere che il getto

dell’aerosol fuoriesca il più liberamente possibile.

� Il collegamento degli erogatori di ciascuna linea deve essere realizzato in serie

� Il posizionamento degli erogatori deve escludere che il getto dell’aerosol possa

raggiungere direttamente le persone.

� L’erogatore dovrà essere installato in posizione facilmente accessibile, onde consentire i

necessari controlli ed ispezioni

� Agli erogatori installati nel medesimo locale si deve assicurare il funzionamento

contemporaneo.

� Ove il locale che ospiti gli erogatori ad aerosol sia dotato di sistema di ventilazione

forzata, dovranno prevedersi sistemi automatici per bloccare la ventilazione prima

dell’attivazione degli erogatori. Dovrà essere garantita la chiusura automatica di tutte le

porte e/o finestre onde evitare la dispersione dell’aerosol in caso di attivazione del sistema.

� In presenza di persone all’interno del locale, l’impianto dovrà essere messo in manuale.

Resterà attiva la sola rivelazione incendio. E’ consigliata l’installazione di 2 pulsanti, per

ogni comparto protetto, uno per l’attivazione manuale del sistema e uno per la sua

inibizione.

� Per alcuni modelli di erogatore è possibile che in fase di scarica si verifichino alcuni

residui di materiale a temperatura elevata. E’ pertanto raccomandato di non posizionare

sulla verticale degli erogatori materiali che possano subire danni.

12

MANUTENZIONE

Come tutti i sistemi antincendio, anche gli impianti di spegnimento con tecnologia aerosol

sono soggetti ad operazioni di verifica e manutenzione semestrale.

Si dovranno pertanto prevedere:

con cadenza semestrale, controllo visivo dell’impianto comprendente

� Regolarità e continuità delle linee a vista

� Fissaggio corretto delle linee

� Pressacavi su cassette di derivazione

� Pressacavi ingresso erogatori

� Fissaggio corretto erogatori

Nella seconda visita semestrale, oltre quanto previsto sopra si dovrà provvedere a:

� Distacco di ciascun erogatore dalla linea di collegamento e misura del valore di resistenza

ai capi dello stesso. Il valore misurato non deve risultare infinito o inferiore a 0,6 Ohm.

� Per gli erogatori prodotti dal febbraio 2009, nel caso venga misurato un valore anomalo

di impedenza, sarà sufficiente la sostituzione dell’attuatore estraibile per rimettere il

sistema in completa efficienza.

SMALTIMENTO

a) Erogatori scarichi: smaltire nelle opportune sedi per la raccolta di materiali ferrosi.

b) Erogatori non attivati: inviare al produttore secondo le opportune procedure di trasporto

e imballo. Il produttore provvederà allo smaltimento rilasciando dichiarazione di presa

in carico.

AVVERTENZA

NON MANOMETTERE IL PRODOTTO IN ALCUNA MANIERA

Mod. MAN TEC Rev. 12 data: 11-11-2010 causale: modifica

redazione RdF: A. FIORETTI Verifica RGQ: L. NUNZI approvazione DG: A. RONDINO

PPrroovvaa ddii iinnvveecccchhiiaammeennttoo

Scopo del test: verificare il tempo di vita utile dell’erogatore ad Aerosol Firecom;

vita utile presunta: 20 anni

Riferimenti normativi: Rapporto Tecnico UNI CEN TR 15276 – Installazioni fisse antincendio -

Sistemi Estinguenti ad Aerosol Condensato -

Parte 1: “Requisiti e metodi di prova per componenti.”

Requisiti 5.6: la vita utile degli erogatori aerosol dovrà essere specificata dal produttore e non

dovrà essere inferiore a 5 anni.

Metodo del test 7.8: test di invecchiamento accelerato.

Prodotto testato: erogatore Firecom Mod. AR1041- S/� 14536

Descrizione del test: si imposta la temperatura della camera di prova a 100°C (373,15K)

decidendo un tempo di prova di 40 giorni che, applicando la formula

riportata nel rapporto tecnico (7.8.1), simula un invecchiamento di 20 anni.

Strumenti di prova: camera climatica mod. UY150 prodotta da Angelantoni

range di temperatura: -30 C°/ +100C°

Procedura: durata della prova: 40 giorni; temp. impostata: 100°C

data inizio test: 4 dicembre 2009

L’erogatore AR1041 S/N 14536 viene inserito all’interno della camera

climatica dove la temperatura è stata impostata a 100°C

ore 9.00, la camera viene chiusa e inizia il test

data fine test: 14 gennaio 2010

Alle ore 10.00, si spegne la camera climatica e l’erogatore viene estratto e

ricondizionato a temperatura ambiente.

Alle ore 11.15, si esegue la prova di funzionalità collegando l’erogatore a

una batteria 24 Vcc.

Risultato della prova: positivo.

L’erogatore si è attivato e ha erogato regolarmente.

Paliano, 28 gennaio 2010

presso il laboratorio della Firecom

Via Palianese Sud,69/a - 03018 Paliano FR – Italia

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