Ragno magico11

Pierino e il lupoA volte il lupo perde il vizio

e non il pelo

Germana Bruno

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I edizione: giugno 2014

A Mauro, che da bambino amava tanto la musica di Pierino e il lupo

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PREMESSA

Le fiabe e le favole sono racconti fantastici in cui si succe-dono una serie di avvenimenti particolari: il protagonista la-scia la sua casa (allontanamento), viene ostacolato da un antagonista (nemico), viene salvato da uno o più personag-gi (aiutanti) che lo aiutano a giungere al lieto fine attraverso il superamento di prove difficili. All’interno di esse agiscono anche personaggi secondari (più o meno importanti).

Le fiabe e le favole sono composte da: un inizio, con la collocazione nel tempo e nello spazio della vicenda e con la presentazione dei personaggi; uno svolgimento, in cui vi è l’allontanamento del protagonista, l’azione di ostacolo del cattivo e l’intervento dell’aiutante; un finale con il lieto fine.

Nel caso della favola, il finale contiene una morale (inse-gnamento).

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La morale può essere esplicita, cioè espressa chiaramen-te, o implicita, quindi sottintesa, ma facilmente individua-bile.

Spesso la morale viene riassunta con un proverbio. In questa favola che vi accingete a leggere il neoproverbio (proverbio nuovo, nato appunto con essa) è: “A volte il lupo perde il vizio e non il pelo” quasi a voler smentire il più vecchio e conosciuto “Il lupo perde il pelo e non il vizio” e per imparare che non sempre il “cattivo” è irrecuperabile, e a volte noi stessi, mettendo in atto giusti atteggiamenti e comportamenti, possiamo far sì che egli si redima e diventi migliore.

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INTRODUZIONE

L’opera Pierino e il lupo di Sergej Sergeevič Prokof’ev, è la dimostrazione del miracolo che può avvenire attraverso l’integrazione di diversi linguaggi quali la musica, le imma-gini e la parola.

Non è certo un caso che l’autore abbia composto que-sta favola musicale nel periodo in cui era papà di due bambini piccoli. Di certo lui, che amava tanto la musica, cercava il modo migliore per far avvicinare anche i più pic-coli a questa meravigliosa arte.

Pierino e il lupo è una favola semplicissima e in quanto tale ha un lieto fine e una morale. Ci racconta di Pierino, piccolo eroe alle prese con il nemico numero uno delle favole: il lupo. Esso, da sempre, sta a rappresentare la pau-ra, in tutte le sue forme, con la quale abbiamo a che fare ogni giorno e che dobbiamo saper superare e, per prima

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cosa, riconoscere e distinguere. Ma a questi elementi clas-sici, propri della favola, se ne aggiungono altri straordinari e unici che stanno in questo magico incontro di parole e musica capaci di dar vita a immagini nella nostra mente e di trasportarci in un mondo fantastico.

Pierino e il lupo è, per questo, un mezzo educativo di stra-ordinaria validità didattica, che veicola un messaggio uni-co e originale.

Ogni personaggio è contraddistinto da uno o più stru-menti musicali che lo caratterizzano e ne facilitano l’iden-tificazione. Ciò si rivela un’ottima strategia per educare i più piccoli a riconoscere i vari elementi che compongono un’orchestra e ad associare i suoni ai significati, alle imma-gini, ai sentimenti e alle personalità.

Qui la storia di Prokof’ev viene proposta ai bambini in rima perché credo che la filastrocca e la poesia, con il loro linguaggio semplice e musicale, siano capaci di catturare maggiormente l’attenzione dei bambini e trasmettano loro in modo più immediato e duraturo il messaggio.

Vi accorgerete che c’è qualche variazione nei contenuti e nel messaggio (chi l’ha detto che il lupo non possa di-

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ventar buono?) e che questa versione di Pierino e il lupo è frutto dell’integrazione di due soli linguaggi: la parola scrit-ta e l’immagine. Ma potrete sempre ascoltare le splendide note dell’opera come sottofondo alla lettura…