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DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE STRUTTURE, DELLE ACQUE E DEL TERRENO
LABORATORIO PROVE MATERIALI E STRUTTURE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL'AQUILA
________________________________________________________________________________________________________ Tel.: 0862-434540(Dir.) -434552(Segr.Amm.) -434503/4(Segr.) -434533(Lab.) -434532(Fax)
C.F. e P.IVA 01021630668 – email:[email protected] 67040 Monteluco di Roio L'AQUILA (Italy)
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RAPPORTO DI PROVA
1. PREMESSA
Nell’ambito del contratto stipulato tra la Soc. AUREA e il Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, delle Acque e del Terreno (DISAT), avente per oggetto lo “Studio dell’efficienza strutturale del sistema costruttivo IBS”, è stata effettuata una campagna di prove sperimentali articolate in: 1. prove di rottura a flessione di campioni di parete sotto carico trasversale; 2. prove di rottura a taglio di campioni di parete sotto carico trasversale; 3. prove di rottura a compressione semplice di campioni di parete, sotto carico monoassiale in
direzione dell’asse longitudinale della parete; 4. prove di compressione di campioni di parete, sotto carico monoassiale in direzione dell’asse
longitudinale della parete e taglio complanare; 5. prove di compressione di campioni di parete, sotto carico monoassiale in direzione dell’asse
longitudinale della parete e taglio fuori dal piano. 2. CONDOTTA DELLE PROVE E RISULTATI ACQUISITI
• Le prove hanno avuto luogo presso il laboratorio della Te.Ma.Co. S.r.l., sito a San Salvo
(CH), con la supervisione del personale del DISAT, tra l’8 Settembre e il 27 Novembre 2009.
2.1 Prove a flessione Per la realizzazione delle prove a flessione sono stati confezionati tre campioni di parete di
lunghezza pari a 4.00m, larghezza 1.00m, spessore 0.29m, costituiti da: • una soletta inferiore di 40mm di spessore realizzata in malta Mapegrout, armata con rete
elettrosaldata ∅5mm a maglia quadrata di lato 100mm; • una soletta superiore di 50mm di spessore realizzata in calcestruzzo Rck30, armata con rete
elettrosaldata ∅5mm a maglia quadrata di lato 100mm; • uno strato intermedio di 200mm di spessore di polistirene tipo IBS, densità 20kg/m3; • connettori metallici ∅10mm tra i due strati di rete elettrosaldata posti a interasse di 500mm; • due profilati di lamiera pressopiegata sagomata a C, di sezione 200×40×3mm, disposti lungo
i lati maggiori.
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I campioni sono stati posizionati su vincoli in grado di realizzare lo schema di trave semplicemente appoggiata (cerniera e carrello), su una luce pari alla lunghezza del campione meno 50mm per ogni estremità, e tali da escludere fenomeni di torsione.
Il carico è stato applicato mediante tre martinetti idraulici in modo monotonicamente
crescente, fino a provocare il collasso del campione. Durante l’applicazione del carico sono stati misurati gli abbassamenti in corrispondenza
della sezione di mezzeria e degli appoggi mediante sei trasduttori di spostamento potenziometrici.
I risultati delle prove a flessione sono riportati sinteticamente nella tabella seguente.
Campione Carico
massimo kN
Abbassamento in corrispondenza del
carico massimo mm
Momento resistente ultimo kNm
Momento resistente teorico kNm
1 70.5 35.1 72.92 2 66.2 34.0 68.73 3 58.0 34.0 60.73
59.44
2.2 Prove a taglio Successivamente alle prove a flessione, dai campioni provati sono stati ricavati mediante
taglio con sega diamantata, cinque conci, ciascuno di lunghezza pari a circa 2m. I campioni così ottenuti sono stati provati con un dispositivo di prova analogo a quello usato
per le prove a flessione, posizionando il carico a 0.60m dall’appoggio a carrello. Anche in queste prove il carico è stato applicato in modo monotonicamente crescente, fino a
provocare il collasso del campione, e si è fatto uso dello stesso sistema di rilevazione del carico e degli spostamenti.
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I risultati delle prove a taglio sono riportati sinteticamente nella tabella seguente.
Campione Carico
massimo kN
Abbassamento in corrispondenza del
carico massimo mm
Taglio resistente ultimo kNm
Taglio resistente teorico kNm
1 95.9 8.2 66.39 2 102.1 10.7 70.63 3 95.8 23.1 66.32 4 105.7 16.6 73.09 5 109.0 18.1 75.35
60.76
2.3 Prove a compressione semplice Per la realizzazione delle prove a compressione sono stati confezionati tre campioni di
parete di lunghezza pari a 3.00m, larghezza 1.00m, spessore 0.38m, costituiti da: • due solette di 40mm di spessore realizzate in malta Mapegrout, armate con rete
elettrosaldata ∅5mm a maglia quadrata di lato 100mm; • uno strato intermedio di 280mm di spessore di polistirene tipo IBS, densità 20kg/m3; • connettori metallici ∅10mm tra i due strati di rete elettrosaldata posti a interasse di 500mm; • due profilati di lamiera pressopiegata sagomata a C, di sezione 300×40×3mm, disposti lungo
i lati minori. Sui tre connettori collocati sull’asse longitudinale di ciascuno dei campioni sono stati
istallati, prima dell’allestimento delle pareti, degli estensimetri elettrici a resistenza per la misura delle deformazioni assiali.
I campioni sono stati sollecitati inserendoli in posizione verticale in un apposito telaio di
contrasto. In corrispondenza della sezione posta a metà altezza di ciascun campione è stato posto un trasduttore potenziometrico per la misura dello spostamento trasversale.
Il carico è stato applicato mediante tre martinetti idraulici in modo monotonicamente
crescente, fino a provocare il collasso del campione.
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I risultati delle prove a compressione semplice sono riportati sinteticamente nella tabella
seguente.
Deformazione massima dei connettori µm/m Campione Carico massimo
kN
Spostamento a carico massimo
mm 1 2 3 1 962.4 -3.9 345 913 -1893 2 1026.9 1.7 -160 -263 458 3 1026.9 -4.4 417 -114 ---
2.4 Prove a compressione e taglio nel piano Per la realizzazione delle prove a compressione e taglio nel piano sono stati confezionati tre
campioni di parete analoghi a quelli delle prove precedenti. I campioni sono stati sollecitati inserendoli in posizione verticale in un apposito telaio di contrasto.
Sui tre connettori collocati sull’asse longitudinale di ciascuno dei campioni sono stati
istallati, prima dell’allestimento delle pareti, degli estensimetri elettrici a resistenza per la misura delle deformazioni assiali.
Al fine di simulare la sollecitazione di compressione prodotta da carichi di esercizio,
mediante tre martinetti è stato applicato un carico assiale agente secondo la dimensione maggiore dei campioni, di intensità pari a 200kN per il primo campione, a 300kN per gli altri due, mantenuto costante durante la svolgimento della prova.
Per realizzare una condizione di incastro, è stato applicato uno sforzo di compressione
orizzontale di circa 100kN mediante due martinetti idraulici posizionati in corrispondenza dell’estremità superiore del campione in prova.
La sollecitazione di taglio nel piano è stata realizzata in modo monotonicamente crescente
mediante un martinetto idraulico posizionato all’estremità inferiore del campione in prova. Lo
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spostamento prodotto dal carico applicato, reso possibile dal posizionamento dell’appoggio su una serie di rulli metallici, è stato misurato mediante una coppia di trasduttori potenziometrici, posizionati sul lato opposto a quello del carico.
I risultati delle prove a compressione e taglio nel piano sono riportati sinteticamente nella
tabella seguente.
Deformazione massima dei connettori µm/m Campione
Carico verticale
kN
Taglio massimo
kN
Spostamento al taglio massimo
mm
Spostamento massimo raggiunto
mm 1 2 3 1 200 64.6 31.8 78.2 -26 -70 53 2 300 64.7 59.3 72.7 -44 -46 85 3 300 88.0 28.9 82.8 51 64 83
2.5 Prove a compressione e taglio fuori dal piano Per la realizzazione delle prove a compressione e taglio fuori dal piano sono stati
confezionati tre campioni di parete analoghi a quelli delle prove precedenti. I campioni sono stati sollecitati inserendoli in posizione verticale in un apposito telaio di contrasto, in posizione ruotata di 90° attorno all’asse verticale, rispetto a quella delle prove precedenti.
Sui tre connettori collocati sull’asse longitudinale di ciascuno dei campioni sono stati
istallati, prima dell’allestimento delle pareti, degli estensimetri elettrici a resistenza per la misura delle deformazioni assiali.
Al fine di simulare la sollecitazione di compressione prodotta da carichi di esercizio,
mediante tre martinetti azionati con una pompa manuale è stato applicato un carico assiale agente secondo la dimensione maggiore dei campioni, di intensità pari a 300kN per tutti i campioni, mantenuto costante durante la svolgimento della prova.
Per realizzare una condizione di incastro, è stato applicato uno sforzo di compressione
orizzontale di circa 25kN mediante due martinetti idraulici posizionati in corrispondenza dell’estremità superiore del campione in prova.
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La sollecitazione di taglio fuori dal piano è stata realizzata mediante un martinetto idraulico posizionato all’estremità inferiore del campione in prova. Lo spostamento prodotto dal carico applicato, reso possibile dal posizionamento dell’appoggio su una serie di rulli metallici, è stato misurato mediante una coppia di trasduttori potenziomentrici, posizionati sul lato opposto a quello del carico. La misura del carico è stata effettuata mediante una cella di pressione, inserita nel circuito di alimentazione.
Il carico è stato applicato in modo monotonicamente crescente, fino al raggiungimento dello
spostamento trasversale massimo consentito dal dispositivo di prova. I risultati delle prove a compressione e taglio fuori dal piano sono riportati sinteticamente
nella tabella seguente.
Deformazione massima dei connettori µm/m Campione
Carico verticale
kN
Taglio massimo
kN
Spostamento al taglio massimo
mm
Spostamento massimo raggiunto
mm 1 2 3 1 300 37.9 0.7 101.0 -157 -216 294 2 300 27.1 59.8 98.3 244 711 447 3 300 37.8 1.4 96.8 131 298 421
3. OSSERVAZIONI
Nel corso delle prove effettuate è stato osservato un soddisfacente comportamento dei
campioni, ben descritto dai modelli teorici utilizzati per riprodurre i risultati sperimentali. In particolare molto soddisfacente è stato il comportamento delle solette di malta
Mapegrout, che nel corso delle prove hanno mostrato una elevata tenacità, con limitati fenomeni fessurativi, anche nelle fasi di elevata sollecitazione.
Di particolare rilievo è stato il contributo dei connettori posti tra i due strati di rete
elettrosaldata, grazie ai quali non si è verificato alcun distacco delle solette, anche nelle fasi di massimo carico e deformazione.
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RAPPORTO DI PROVA Nodo parete-parete
1. PREMESSA
Nell’ambito del contratto stipulato tra la Soc. AUREA e il Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, delle Acque e del Terreno (DISAT), avente per oggetto lo “Studio dell’efficienza strutturale del sistema costruttivo IBS”, è stata effettuata una campagna di prove sperimentali avente per oggetto prove di rottura a flessione alterna di campioni di nodo parete-parete. 2. CONDOTTA DELLE PROVE E RISULTATI ACQUISITI
Le prove hanno avuto luogo presso il laboratorio della Te.Ma.Co. S.r.l., sito a San Salvo
(CH), con la supervisione del personale del DISAT, nei giorni 22 Aprile, 5 e7 Maggio 2010.
Per la realizzazione delle prove sono stati confezionati tre campioni di nodo parete-parete, composti da due pareti collegate ortogonalmente tra loro, di altezza pari a 1.00m, lunghezza 1.33m, spessore 0.37m, costituite da: • due solette di 50mm di spessore realizzate in malta Mapegrout, armate con rete
elettrosaldata ∅5mm a maglia quadrata di lato 100mm; • uno strato intermedio di 280mm di spessore di polistirene tipo IBS, densità 20kg/m3; • connettori metallici ∅10mm tra i due strati di rete elettrosaldata posti a interasse di 500mm; • due profilati di lamiera pressopiegata sagomata a C, di sezione 300×40×3mm, disposti lungo
i lati minori, in corrispondenza del collegamento, irrigiditi da un angolare di lamiera pressopiegata, di sezione 200×210×3mm. Il collegamento tra le pareti è realizzato mediante:
• inserimento di pannelli di rete elettrosaldata ∅5mm a maglia quadrata di lato 100mm in corrispondenza degli spigoli interno ed esterno del nodo, così da realizzare una ricopertura delle reti di armatura per 200mm sulla parete e sul solaio,
• saldatura dei profilati a C in corrispondenza dello spigolo interno del nodo e irrigidimento con un angolare di lamiera. I campioni sono stati dapprima confinati con piastre di acciaio, poste sui fianchi del nodo e
collegate con tiranti strumentati, posti in tensione in modo da esercitare un carico trasversale pari a 300kN (dell’ordine del 30% del carico di rottura per sollecitazione assiale); successivamente sono stati inseriti in un apposito telaio di contrasto e vincolati in modo da impedire lo spostamento di una
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parete, lasciando invece libera l’altra. All’estremo libero di tale parete, a 0.85m dalla sezione di attacco del nodo, è stato posizionato un attuatore idraulico in grado di imprimere spostamenti trasversali in senso alterno, misurati da un trasduttore di spostamento posto in prossimità dell’attuatore.
In corrispondenza della sezione di attacco del nodo è stata rilevata la rotazione della parete
libera rispetto a quella vincolata, mediante quattro trasduttori di spostamento. La sollecitazione realizzata tramite l’attuatore è stata applicata con una sequenza ciclica di
intensità crescente, fino a provocare il collasso del campione. I risultati delle prove sono riportati sinteticamente nella tabella seguente.
Campione
Carichi massimi e
minimi kN
Spostamento in corrispondenza dei
carichi massimi e minimi mm
Momento resistente
ultimo kNm
Rotazione al nodo
rad
Momento resistente teorico kNm
1 25.15 33.04 26.16 0.031 -28.86 -39.05 -30.01 -0.032 2 30.10 30.24 31.30 0.027 -30.30 -42.06 -31.51 -0.027 3 28.44 29.87 29.58 0.018 -33.71 -36.01 -35.06 -0.016
28.16
3. OSSERVAZIONI
In base ai risultati ottenuti nel corso delle prove si osserva quanto segue:
• il nodo di connessione tra parete e parete ha una marcata duttilità, essendo stati raggiunti spostamenti e rotazioni almeno pari a 3 volte quelli corrispondenti alle sollecitazioni corrispondenti ai limiti di esercizio;
• al termine delle prove non sono stati osservati significativi danneggiamenti e distacchi nelle solette;
• la resistenza ultima raggiunta supera pressoché in ogni caso il valore teorico atteso Alla luce di quanto sopra, si ritiene che il collegamento tra parete e parete funzioni in modo
corretto, assicurando una efficace continuità tra i due elementi.
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RAPPORTO DI PROVA
Nodo parete-solaio
1. PREMESSA
Nell’ambito del contratto stipulato tra la Soc. AUREA e il Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, delle Acque e del Terreno (DISAT), avente per oggetto lo “Studio dell’efficienza strutturale del sistema costruttivo IBS”, è stata effettuata una campagna di prove sperimentali avente per oggetto prove di rottura a flessione alterna di campioni di nodo parete-solaio. 2. CONDOTTA DELLE PROVE E RISULTATI ACQUISITI
Le prove hanno avuto luogo presso il laboratorio della Te.Ma.Co. S.r.l., sito a San Salvo
(CH), con la supervisione del personale del DISAT, nei giorni 5, 22 Ottobre e 5 Novembre 2010. Per la realizzazione delle prove sono stati confezionati tre campioni di nodo parete-solaio
aventi dimensioni medie in altezza pari a 2.25m, larghezza 1.03m, profondità 1.29m, composti da: • una parete verticale di spessore 0.37m, costituita da:
o due solette di 45mm di spessore realizzate in malta Mapegrout, entrambe armate con reti elettrosaldate ∅5mm a maglia quadrata di lato 100mm,
o uno strato intermedio di 280mm di spessore di polistirene tipo IBS, densità 20kg/m3, o connettori metallici ∅10mm posti a interasse di 500mm, o due profilati di lamiera pressopiegata sagomata a C, di sezione 300×50×3mm,
disposti orizzontalmente agli estremi della parete, o un profilato di lamiera pressopiegata sagomata a omega, di sezione 300×240×3mm,
disposto al livello dell’intradosso del solaio, ancorato con viti Ø6 a due profilati di lamiera pressopiegata sagomata a C, di sezione 300×50×3mm;
• un concio di solaio di spessore 0.26m, fuoriuscente a sbalzo dalla parete per 0.92m, costituito da:
o due solette di 30mm di spessore, realizzate in malta Mapegrout, armate con rete elettrosaldata ∅5mm a maglia quadrata di lato 100mm,
o uno strato intermedio di 200mm di spessore di polistirene tipo IBS, densità 20kg/m3, o connettori metallici ∅10mm posti a interasse di 500mm, o due profilati di lamiera pressopiegata sagomata a C, di sezione 200×40×2.7mm,
disposti lungo i fianchi laterali.
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Il collegamento tra solaio e parete è realizzato mediante: • inserimento di pannelli di rete elettrosaldata ∅5mm a maglia quadrata di lato 100mm in
corrispondenza degli spigoli interni del nodo, così da realizzare una ricopertura delle reti di armatura per almeno 250mm sulla parete e sul solaio,
• ancoraggio mediante 4 viti ∅10 dei profilati a C del solaio con il profilato in lamiera pressopiegata sagomata ad omega della parete verticale. I campioni sono stati sollecitati inserendoli in posizione verticale in un apposito telaio di
contrasto, con vincoli in grado di impedire gli spostamenti delle sezioni di estremità della parete. Sulla parete è stato applicato mediante quattro martinetti idraulici un carico verticale costante pari a 300kN.
All’estremo libero del solaio, a 0.80m dalla sezione di attacco alla parete, è stato posizionato
un attuatore idraulico in grado di imprimere spostamenti trasversali in senso alterno, misurati da un trasduttore di spostamento posto in prossimità dell’attuatore.
In corrispondenza della sezione di attacco alla parete è stata rilevata la rotazione del solaio
rispetto alla parete, mediante quattro trasduttori di spostamento. La sollecitazione realizzata tramite l’attuatore è stata applicata con una sequenza ciclica di
intensità crescente, fino a provocare il collasso del campione. I risultati delle prove sono riportati sinteticamente nella tabella seguente.
Campione
Carichi massimi e
minimi kN
Spostamento in corrispondenza dei
carichi massimi e minimi mm
Momento resistente
ultimo kNm
Rotazione al nodo
rad
Momento resistente teorico kNm
24.77 24.17 19.82 0.0152 1 -12.91 -14.44 -10.43 -0.0129 23.59 34.14 18.89 0.0254 2 -12.43 -19.43 -10.09 -0.0188 28.52 23.71 23.10 0.0219 3 -10.41 -20.04 -8.49 -0.0137
19.42
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3. OSSERVAZIONI
In base ai risultati ottenuti nel corso delle prove si osserva quanto segue:
• il nodo di connessione tra parete e solaio ha una marcata duttilità, essendo stati raggiunti spostamenti e rotazioni almeno pari a 3 volte quelli relativi alle sollecitazioni corrispondenti ai limiti di esercizio;
• al termine delle prove sono stati osservati distacchi delle solette in corrispondenza dell’attacco tra solaio e parete e sulla parete esterna all’altezza del nodo, mentre non sono stati osservati significativi danneggiamenti e distacchi nei profilati;
• la resistenza flessionale ultima del solaio risulta essere riferita essenzialmente alle due solette armate con rete elettrosaldata, che forniscono un momento resistente positivo per lo più superiore al valore teorico atteso; il momento negativo non raggiunge gli stessi valori presumibilmente per differenze nel collegamento tra le due solette con gli elementi di parete verticale;
• il contributo alla resistenza flessionale offerto dai profilati a C posti ai fianchi del solaio appare trascurabile, in quanto il collegamento dei profilati a C mediante viti con il profilato ad omega funziona sostanzialmente come una cerniera.
In aggiunta a quanto sopra occorre sottolineare che i campioni sottoposti a prova
rappresentano un comportamento limite rispetto all’organismo strutturale completo, nel quale la presenza di una struttura metallica funzionante a telaio garantisce al sistema ulteriore rigidezza e stabilità.
Studio di ingegneria e di consulenza ing. Franco Antonacci - Via Bologna, 13 65121 Pescara – e-mail: [email protected]
AUREA S.R.L. Via Verrotti Espansione 2
65016 Montesilvano (PE) – Italy
INNOVATION BUILDING SYSTEM
Casa secondo IBS a Pollutri (Chieti - Italia)
RELAZIONE TECNICA SU CARATTERISTICHE ENERGETICHE
DEL SISTEMA COSTRUTTIVO IBS DI AUREA SRL CON ILLUSTRAZIONE DI UN’APPLICAZIONE
Pescara, luglio 2011
Relazione tecnica su caratteristiche delle prestazioni energetiche del sistema costruttivo IBS AUREA Srl – Montesilvano (PE)
Pagina 1 Studio di ingegneria e di consulenza ing. Franco Antonacci - Via Bologna, 13 65121 Pescara –
1 OGGETTO
La presente relazione tecnica, redatta dal sottoscritto ing. Franco Antonacci, iscritto al n. 1062
dell’Albo dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Pescara, illustra da un punto di vista delle
prestazioni energetiche le principali caratteristiche del sistema di costruzione denominato “Innovative
Building System (IBS)” della società AUREA Srl di Montesilvano (via Verrotti c/o Espansione 2 -
Pescara – Abruzzo – Italia) che consente di realizzare fabbricati con bassi consumi energetici,
rendendoli classificabili nelle più alte classi di efficienza energetica, in quanto, in abbinamento ad impianti
di produzione di acqua calda per il riscaldamento e per gli usi sanitari (ACS) che utilizzano fonti rinnovabili,
consentono di ottenere un elevato risparmio energetico durante la gestione annuale di un sistema edificio-
impianto così realizzato.
Dopo l’illustrazione delle peculiarità tecniche di tale sistema costruttivo, sarà proposto un caso di
studio riguardante un’applicazione realizzata in Abruzzo dove tramite tale metodologia è stato costruito un
fabbricato unifamiliare che è stato classificato in Classe “A” secondo la Procedura ClassEnergia® di
SACERT certificata dal SINCERT ed utilizzante il modello di analisi e calcolo BESTClass TS 11300 che,
validato dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI) con certificato di conformità n. 008/2009, fa riferimento
ed è conforme alla legislazione ed alla normativa vigente.
Il documento risulta articolato nei seguenti capitoli:
1 OGGETTO 1
2 PREMESSA 2
3 IL SISTEMA COSTRUTTIVO IBS 3
3.1 Caratteristiche costruttive 3 3.2 Resistenza strutturale 4 3.3 Efficienza termica ed acustica 4 3.4 Economicità 4
4 CASO DI STUDIO 5
4.1 Generalità 5 4.2 Descrizione dell’immobile 5 4.3 Descrizione dell’impiantistica prevista 6 4.4 Analisi energetica 7
4.4.1 Dati tecnico costruttivi dell’edificio 8 4.4.2 Dati climatici 8 4.4.3 Pacchetti Costruttivi 9 4.4.4 Elementi trasparenti finestrati 18 4.4.5 Risultati e classificazione energetica conseguiti 18 4.4.6 Ulteriori vantaggi IBS: sostenibilità ambientale 20
5 CONCLUSIONI 21
6 ALLEGATI 22
6 1. PLANIMETRIE, PROSPETTI E SEZIONI FABBRICATO 23 6 2. CERTIFICAZIONI E DOCUMENTI INFISSI 34
Relazione tecnica su caratteristiche delle prestazioni energetiche del sistema costruttivo IBS AUREA Srl – Montesilvano (PE)
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2 PREMESSA
Nel quadro delle attività di promozione del risparmio energetico, dell’uso razionale dell’energia e
dello sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, nonché della tutela dell’ambiente, in Italia seppur
lentamente sono state promosse numerose iniziative legislative ed operative volte ad ottemperare le
disposizioni emanate in materia tramite le Direttive Europee.
Il maggior contributo ai consumi energetici (riscaldamento, acqua calda sanitaria, condizionamento,
illuminazione) da sempre è fornito dai settori residenziale e terziario.
Nuove leggi e regole costruttive, requisiti prestazionali più restrittivi, tecniche di realizzazione
innovative, riduzione degli sprechi energetici, obblighi cui sottostare per la realizzazione delle nuove
costruzioni, ma soprattutto per la riqualificazione di quelle esistenti, sicuramente più degradate dal punto
di vista energetico, sono stati gli strumenti attraverso i quali si è cercato di indirizzare la politica
energetica europea e nazionale e sensibilizzare gli utenti finali per determinare dal basso una più forte e
consapevole domanda di qualità energetica.
Un consistente contributo al raggiungimento degli obiettivi prefissati è stato dato dall’innovazione
tecnologica e dalle attività di ricerca sui materiali e sulle tecniche innovative costruttive ed impiantistiche
da applicare alla realizzazione degli edifici, in particolare residenziali, che rappresentano le maggiori cause
di consumi energetici. Ciò ha permesso che il sistema edificio-impianto, visto nel suo complesso come
unico organismo, possa e debba funzionare secondo prestazioni ottimali nel rispetto della legislazione
vigente, assicurando comunque il benessere ed il comfort ai propri utilizzatori, determinando un minor
consumo delle risorse energetiche e di conseguenza una maggiore salvaguardia della natura.
Il sistema di costruzione denominato “Innovative Building System (IBS)” in esame si colloca tra le
iniziative imprenditoriali di maggior pregio in quanto attraverso l’utilizzo di materiali semplici, facilmente
reperibili, versatili, riciclabili, di facile ed economica installazione, con intrinseche caratteristiche di
sicurezza, consente di realizzare pacchetti costruttivi che, nonostante il limitato ingombro (a parità di
prestazioni, spessori necessari molto ridotti rispetto ad altre metodiche), consentono di ottenere un notevole
risparmio energetico ed un migliore utilizzo delle risorse impiegate nel rispetto delle disposizioni
vigenti.
Relazione tecnica su caratteristiche delle prestazioni energetiche del sistema costruttivo IBS AUREA Srl – Montesilvano (PE)
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3 IL SISTEMA COSTRUTTIVO IBS
3.1 Caratteristiche costruttive Il sistema IBS prevede la realizzazione di un pacchetto costruttivo opaco che, pur con ingombri
molto ridotti, a parità di spessore rispetto altre tipologie costruttive più tradizionali e/o con altre tipologie di
materiali, consente elevate prestazioni termiche delle strutture edilizie messe in opera, essendo costituito da
materiali che consentono di raggiungere bassissimi valori della trasmittanza termica dell’involucro
edilizio.
Il pacchetto è realizzato da moduli di pannelli di poliuretano espanso (3), il cui spessore è variabile
in base alle caratteristiche climatiche della località di applicazione, rivestito su entrambe le facce da uno
strato di intonaco cementizio speciale opportunamente armato tramite reti metalliche (2) (4), rifinibile
con altro intonaco in base alle specifiche esigenze estetiche (1) (5).
La versatilità del pacchetto è rappresentata soprattutto dalla adattabilità di realizzazione, ossia dalla
possibilità di posa sia verticale a costituire strutture opache di tamponamento – interne ed esterne – che di
posa orizzontale e/o inclinata a costituire solai e/o coperture, modificando semplicemente gli spessori in
funzione dei carichi da sopportare.
La struttura portante dei fabbricati realizzati con il pacchetto IBS è costituita da un’intelaiatura
metallica in profilati di acciaio opportunamente dimensionati e sagomati in base alle esigenze
costruttive.
All’interno di tali profilati trovano alloggiamento i pannelli IBS che, posti in opera secondo tale
metodologia, risultano costituire verso l’esterno una struttura compatta ed uniforme, termicamente
isolante, priva di discontinuità e di giunzioni negli elementi costituenti e che consente così la correzione
automatica di qualsiasi ponte termico.
Ciò consente di evitare la diminuzione della temperatura superficiale interna, garantendo che essa
non scenda al di sotto della temperatura di rugiada dell’aria e non causi fenomeni di condensa.
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3.2 Resistenza strutturale L’abbinamento tra i pannelli IBS, la rete metallica elettrosaldata ed il cemento, crea una struttura
continua, elastica e monolitica, ancorata ad una platea di fondazione in cemento armato, la cui
resistenza è affidata all’interazione tra gli elementi costituenti.
Le caratteristiche strutturali del metodo costruttivo sono state analizzate e certificate
dall’Università degli Studi di L’Aquila presso il Dipartimento delle Strutture.
3.3 Efficienza termica ed acustica Le caratteristiche termo-acustiche del principale componente del pacchetto costruttivo, consentono
inoltre di ritenere un fabbricato così realizzato non solo isolato acusticamente, per le peculiarità
intrinseche del materiale utilizzato essendo note le sue capacità insonorizzanti, ma anche fortemente isolato
termicamente, nel pieno rispetto della normativa cogente in materia (D.Lgs. 192/2005 e D.Lgs. 311/2006
di attuazione della Direttiva Europea 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia, D.P.R.
59/2009 “Nuove disposizioni riguardo l’uso razionale dell’energia”, D.M. 26/06/2009 “Linee guida nazionali
sulla certificazione energetica degli edifici”).
I valori di elevata resistenza termica ottenibili risultano di gran lunga inferiori rispetto a quelli
minimi richiesti dalla normativa: infatti, ad es., in zona climatica “D” con numero di gradi giorno pari a
1.505, un pannello costituente una parete con uno spessore totale di 33 cm, comprendente soli 22 cm di
poliuretano espanso, garantisce una trasmittanza di soli 0,143 W/m2K (<< 0,30 W/m2K della norma in
vigore dal 01/01/2010).
Così, viene favorita non solo la classificazione del manufatto tra le classi energeticamente più
efficienti, ma un consistente risparmio energetico di gestione durante il suo ciclo di vita, in quanto
vengono ampiamente limitate le dispersioni termiche ed il conseguente fabbisogno energetico, nonché il
dispendioso ricorso a fonti di energia primaria (petrolio, gas, legno), contribuendo anche alla diminuzione
delle emissioni di CO2 in atmosfera, perfettamente in linea con il rispetto della politica comune del controllo
integrato dell’inquinamento.
3.4 Economicità Numerosi e concreti sono i risparmi economici derivanti dalle modalità di realizzazione di una tale
tecnica costruttiva rispetto alle metodologie più tradizionali.
Semplicità e rapidità esecutiva sia dell’involucro che dell’impiantistica, minore costo della
manodopera, modularità dei pannelli, basso costo dei materiali, assenza macchinari ad installazione fissa
e di movimentazione pesante in cantiere, la diminuzione dei tempi di montaggio che riducono
l’esposizione ai rischi di cantiere, con relativa diminuzione dei costi per la sicurezza e per la copertura
assicurativa per i lavoratori, e l’esposizione a quelli di investimento e finanziari, consentono l’ottenimento di
consistenti economie.
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4 CASO DI STUDIO
4.1 Generalità
Una prima applicazione della tecnica di costruzione con il sistema IBS, qui presa in considerazione, è
stata la realizzazione di un nuovo fabbricato monofamiliare nel Comune di Pollutri, cittadina posta tra le
ridenti e verdeggianti colline della provincia di Chieti, in Abruzzo.
L’edificio realizzato nel 2008 e destinato a civile abitazione è stato oggetto di approfondita analisi
energetica secondo la procedura ClassEnergia® di SACERT, già in fase di progettazione per l’individuare
gli spessori dei pannelli necessari ad installare dei pacchetti costruttivi che, in funzione della condizioni
climatiche della località, consentissero il conseguimento della prevista classificazione energetica in Classe
“A”.
Già in due anni e mezzo di esercizio, la proprietà ha potuto verificare la bontà delle prestazioni
energetiche della realizzazione, riscontrando costi di gestione molto contenuti.
4.2 Descrizione dell’immobile
L’edificio isolato di cui trattasi, da un punto di vista strutturale e delle utenze, risulta costituito da un
unico corpo di fabbrica che si sviluppa parzialmente su due livelli (vedasi planimetrie e prospetti in
allegato) e nello specifico:
PRIMO LIVELLO (piano terra): costituito da zona giorno costituita da n. 1 cucina, n. 1
salone, che sono locali a tutta altezza (hmedia circa 4,00 m), e da una zona notte costituita
da n. 1 studio, n. 2 camere, n. 2 bagni, con altezza media di circa 2,80 m, al di sopra della
quale si sviluppa il secondo livello;
SECONDO LIVELLO (primo piano): costituito da n. 2 camere, n. 1 bagni, n. 1 studio
con altezza media di circa 3,20 m.
Una rampa di scale collega verticalmente i due livelli.
Un’ampia apertura praticata sulla parete dello studio del primo piano mette in comunicazione i due
livelli a creare continuità di ambiente.
In corrispondenza delle camere da letto del primo livello, in aggetto sul profilo esterno dell’edificio,
in continuità strutturale del solaio del secondo livello, è presente un ampio balcone con esposizione
NordEst.
Sul prospetto SudEst è presente un ampio patio, strutturalmente indipendente dal fabbricato, che
tramite il proprio solaio di copertura costituendo un terrazzo di altrettanto ampie dimensioni per i
corrispondenti locali del primo piano, realizza l’ombreggiamento degli elementi architettonici opachi e
trasparenti del piano terra.
Il corpo edilizio è realizzato mediante il sistema IBS in esame, che prevede l’installazione di
un’intelaiatura di profilati in acciaio interconnessi, di sezione differente in base alle esigenze funzionali di
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sostegno dei pannelli modulari in poliuretano espanso che sono interposti tra di essi e rivestiti da un
intonaco cementizio rinforzato da una rete metallica.
Con lo stesso sistema di costruzione delle pareti verticali e delle tramezzature è realizzato anche il
solaio interpiano tra primo e secondo livello.
La stratigrafia del pacchetto costruttivo così come realizzato, consente di ottenere un bassissimo
valore della trasmittanza termica U (circa 0,143 W/m2K) con un conseguente notevole abbattimento
delle dispersioni termiche e dei consumi energetici.
Due sono le quote alle quali sono realizzate le coperture (che dall’interno risultano a vista): la parte
dell’edificio ad un livello è sovrastata da un tetto ventilato del tipo tradizionale in legno di abete, mentre
quella dove risulta anche il secondo livello è chiusa da un tetto realizzato con lo stesso sistema in IBS con
cui sono realizzate le strutture verticali opache.
La tipologia di costruzione consente di trascurare quasi tutte le tipologie di ponte termico
tipicamente presenti in tale tipologia di costruzione, eccezion fatta, ma in maniera contenuta, per la
giunzione tra pareti verticali perimetrali con il terreno e con le coperture e per quella tra pareti opache
e gli infissi.
Gli infissi, installati secondo varie tipologie dimensionali e di apertura, sono tutti ad elevato
isolamento termico (Uw = 1,1 W/m2K): realizzati con telai ad elevato isolamento, con inserimento
all’interno del profilo di termoschiuma, dotati di doppio vetro nei tipi 4/16g/4b e 4ESG/16g/b4ESG con
trattamento superficiale rispettivamente basso emissivo e temperato, nella cui intercapedine é presente
del gas inerte (argon), sono tutti costruiti nella versione legno/alluminio ad eccezione di quello installato
nel bagno del primo piano, realizzato nella versione in PVC.
Tutte le aperture finestrate sono dotate di persiane esterne in alluminio, con battuta su 4 lati e cardini
a muro, dotate di alette inclinate fisse per l’oscuramento.
L’edificio, in adiacenza alla parete verticale di Sud Ovest della cucina, dispone di un locale non
riscaldato adibito a locale tecnico.
4.3 Descrizione dell’impiantistica prevista
Dal punto di vista impiantistico oltre:
alla rete di distribuzione dell’acqua che dal punto di alimentazione, posto nella nicchia
esterna alla centrale termica, attraversato il locale tecnico, si dirama verso le utenze
domestiche del fabbricato (bagni e cucina);
all’impianto di scarico delle acque reflue provenienti dalle utenze domestiche (bagni e
cucina);
risultano previsti:
la rete di distribuzione di gas propano che convoglia il combustibile dal punto di
alimentazione esterno (serbatoio interrato) verso la caldaia murale in centrale termica ed
alle utenze della cucina;
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il generatore di calore a condensazione costituito da una caldaia murale a gas a
metano con una potenzialità termica nominale pari a 21,8 kW (24 kW per ACS), per
la produzione mista di acqua calda sia per il riscaldamento che per le esigenze igienico
sanitarie (posizionata nella centrale termica contigua all’edificio sulla parete di SudOvest
della cucina): il generatore è del tipo abbinabile a sistemi solari termici;
il sistema di riscaldamento degli ambienti tramite un impianto a due tubi con collettori
complanari verticali di zona che per ciascun livello distribuiscono il fluido termovettore
ai terminali radianti (termosifoni e termoarredo) presenti in ogni ambiente ed installati
su parete che, per caratteristica intrinseca del sistema IBS, è isolata termicamente;
il sistema di regolazione dell’impianto di riscaldamento tramite una centralina di
termoregolazione programmabile su due livelli di temperatura nell’arco delle 24 ore ed
un’ulteriore centralina sulla quale è possibile solo la regolazione della temperatura.
Ognuna di esse agisce una valvola di regolazione – a tre vie la prima e a due vie la
seconda – installata sul rispettivo collettore di zona;
un impianto solare termico per la produzione di acqua calda da fonte rinnovabile per gli
usi sanitari e per l’integrazione al riscaldamento, con una produzione termica prevista di
circa 2.165 kWh/anno, costituito da pannelli captatori con superficie di 5 m2 ed un
serbatoio di accumulo di capacità 200 litri.
un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica costituito da n. 15
pannelli al silicio policristallino dotato di n. 1 inverter e dimensionato per la produzione
di circa 5.183 kWh/anno. I pannelli sono installati sulla falda della copertura più alta
dell’edificio ed esposta a sud, ove risulta la massima insolazione giornaliera e l’assenza di
qualsiasi problema di ombreggiamento portato, mancando qualsiasi ostacolo circostante.
4.4 Analisi energetica
Sulla base dei disposti normativi e legislativi vigenti in materia (D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.), il
calcolo e l’analisi delle prestazioni energetiche dell’edificio in esame sono state condotte
utilizzando la metodologia di calcolo del programma applicativo “BestClass TS11300 vers. 2.0”
del SACERT sviluppato dal Dipartimento BEST del Politecnico di Milano, la cui conformità alle
norme, in base al regolamento di applicazione, è stato attestato dal C.T.I. (Comitato Termotecnico
Italiano Energia e Ambiente) con Certificato n. 008/2009.
A sua volta, al suo interno per il calcolo delle caratteristiche termoigrometriche dei
pacchetti costruttivi, il programma ingloba il software PAN prodotto da ANIT (Associazione
Nazionale dell’Isolamento Termico ed Acustico) per le determinazioni e le verifiche del caso.
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4.4.1 Dati tecnico costruttivi dell’edificio
CATEGORIA EDIFICIO (ai sensi del D.P.R. 412/1993): E.1 (1) Edificio residenziale.
Volume delle parti di edificio abitabili o agibili al lordo delle strutture
che li delimitano (V): 607 m³
Superficie esterna che delimita il volume (S): 511,97 m²
Rapporto S/V: 0,84 m-1
Superficie utile dell'edificio: 141 m²
Valore di progetto della temperatura interna: 20 °C
Valore di progetto dell'umidità relativa interna: 65 %
4.4.2 Dati climatici
Nelle seguenti tabelle riepilogative si riportano alcuni dei principali dati climatici considerati
nel progetto:
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4.4.3 Pacchetti Costruttivi
Di seguito si riportano le tabelle riepilogative di calcolo e di verifica delle caratteristiche
termoigrometriche dei singoli pacchetti costruttivi adottati in conformità alle disposizioni
vigenti.
Dalle tabelle risulta evidente che, nonostante sia stato applicato ad una realizzazione progettata
in un periodo antecedente l’entrata in vigore dell’attuale normativa e che quindi prevedeva
limitazioni diverse, il sistema costruttivo consente di soddisfare anche gli attuali requisiti
prestazionali richiesti.
Caratteristiche termiche dei componenti opachi dell'involucro edilizio. Confronto con i valori limite riportati all'allegato C del D.Lgs. 311/06.
Descrizione Area [m²]
Trasmittanza [W/m²K] Verifica
Strutture verticali - Trasmittanza limite [W/m²K] dal 2006: 0,5, dal 2008: 0,4, dal 2010: 0,36 CH M1 Vert opaca in IBS s-Cortina 158 0,14 Limite rispettato CH M1 Vert opaca in IBS s-Cortina ombr 33 0,14 Limite rispettato CH M3 Vert opaca in IBS c-Cortina 38 0,14 Limite rispettato CH M3 Vert opaca in IBS c-Cortina ombr1 4 0,14 Limite rispettato CH M3 Vert opaca in IBS c-Cortina ombr2 6 0,14 Limite rispettato CH M1 Vert opaca in IBS s-Cortina int 13 0,14 Limite rispettato Coperture - Trasmittanza limite [W/m²K] dal 2006: 0,46, dal 2008: 0,35, dal 2010: 0,32 CH COP3 Solaio terrazzo su ambiente riscaldato 8 0,14 Limite rispettato
CH COP1 Tetto tradizionale in Abete PT k 50 0,24 Limite rispettato CH COP2 Tetto in capsula di EPS 1P 60 0,12 Limite rispettato Pavimenti - Trasmittanza limite [W/m²K] dal 2006: 0,46, dal 2008: 0,41, dal 2010: 0,36 CH PAV1 Solaio vs terra 117 0,25 Limite rispettato Porte d'ingresso - Trasmittanza limite [W/m²K] dal 2006: 3,1, dal 2008: 2,8, dal 2010: 2,4
CH Porta blindata 1 2 2,80 Limite rispettato (al 2008 anno di costruzione dell’immobile)
Caratteristiche termiche dei componenti finestrati dell'involucro edilizio. Confronto con i valori limite riportati all'allegato C del D.Lgs. 311/06.
Descrizione Area [m²]
Trasmittanza [W/m²K] Verifica
Chiusure trasparenti - Trasmittanza limite [W/m²K] dal 2006: 3,1, dal 2008: 2,8, dal 2010: 2,4 Inf F1F2F3F4 legno/Al Edition SEN sole 13,4 1,10 Limite rispettato Inf F2 PVC/Al Dimension NO sole 0,7 1,20 Limite rispettato Inf F2 legno/Al Edition SE ombr 0,7 1,10 Limite rispettato Inf F4 legno/Al Edition SE ombr 4,0 1,10 Limite rispettato Inf F5 legno/Al Edition SE ombr 4,4 1,10 Limite rispettato
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M1 PARETE IN IBS SENZA CORTINA
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M2 PARETE IN IBS CON CORTINA
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PAVIMENTO vs Terra (piano terra)
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TETTO TRADIZIONALE VENTILATO, IN ABETE
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TETTO REALIZZATO CON LA TECNICA IBS
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4.4.4 Elementi trasparenti finestrati
Tutti gli elementi trasparenti sono costituiti da infissi, finestre e porte finestre, caratterizzate
principalmente da:
telaio in legno e alluminio o in PVC, ad elevato isolamento termico, riempito
internamente da termoschiuma;
vetrata ad elevato potere isolante, con doppio vetro 4/16/4 basso emissivo con
vetrocamera riempita di gas inerte (argon);
le cui caratteristiche termiche consentono di raggiungere una trasmittanza dichiarata dell’intero infisso pari a circa:
Uw = 1,1 W/m2K.
come risulta dalle certificazioni rilasciate dal costruttore degli infissi (vedasi documentazione
allegata).
4.4.5 Risultati e classificazione energetica conseguiti
Nelle seguenti tabelle si riepilogano i risultati ottenuti dal calcolo delle prestazioni
energetiche del sistema edificio-impianto con l’ausilio del modello di analisi e calcolo BESTClass
TS 11300 vers. 2.0.
PRESTAZIONE ENERGETICA COMPLESSIVA
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PRESTAZIONE ENERGETICA PER IL SOLO RISCALDAMENTO
PRESTAZIONE ENERGETICA PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA
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4.4.6 Ulteriori vantaggi IBS: sostenibilità ambientale
Sulla scorta dei risultati ottenuti dall’analisi energetica eseguita sul caso di studio, tenendo
conto:
dell’isolamento termico fornito dalla tipologia costruttiva e degli infissi
impiegati;
dell’utilizzo di fonti rinnovabili (energia solare termica e fotovoltaico) per
la produzione di energia volta a soddisfare quote del fabbisogno energetico
complessivo del fabbricato;
della tipologia di generatore di calore (caldaia a condensazione ad alta
efficienza) e del sistema di riscaldamento (radiatori) installati;
dei costi del combustibile utilizzato (metano);
dei bassi consumi energetici totali;
si è potuto calcolare alcuni indicatori ambientali che evidenziano e permettono di quantificare i
vantaggi derivati dall’applicazione della tecnica costruttiva in argomento, rispetto ad una
realizzazione che, a parità di zona climatica e di rapporto di forma, assicuri solo l’ottenimento di
prestazioni energetiche indicate dai corrispondenti limiti di legge. Tra essi si è determinato:
la quantità di combustibile risparmiata: 620,44 m3/anno;
il risparmio economico: 390,00 euro/anno;
la quantità di CO2 non immessa in atmosfera: 1.742,61 kg/anno;
la quantità equivalente di alberi non abbattuti: 2.487 alberi /anno;
7 alberi/giorno;
2,26 ettari/giorno.
Infine, non si deve dimenticare che tutti i materiali utilizzati sono riciclabili e riutilizzabili.
Il sistema costruttivo IBS è innovativo proprio perché consente di realizzare case a basso
impatto ambientale.
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5 CONCLUSIONI
Rispetto ad un’analoga realizzazione con tecniche tradizionali, il sistema costruttivo
analizzato, IBS, con riferimento ai risultati ottenuti dalla sua applicazione alla casa di Pollutri,
senza dubbio, se correttamente dimensionato e realizzato, consente di ottenere considerevoli
vantaggi sia per quanto riguarda le prestazioni energetiche dei fabbricati che vengono realizzati
con tale tecnica costruttiva nel rispetto della normativa vigente in materia (inserimento nelle classi
più performanti), sia per tutti gli altri aspetti collegati alla realizzazione ed alla gestione di una
tale tipologia di manufatto, il tutto con l’elevato valore aggiunto dell’economicità, della
semplicità, della sicurezza e del rispetto dell’ambiente.
Pescara, 05/07/2011
Il tecnico incaricato
ing. Franco Antonacci
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6 ALLEGATI
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6 1. PLANIMETRIE, PROSPETTI E SEZIONI FABBRICATO
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6 2. CERTIFICAZIONI E DOCUMENTI INFISSI
Finestra in legno/alluminio
[ ] isolamento termico Uw fino a 0,71 W/m2K (con un opportuno vetraggio)
[ ] isolamento termico con doppio vetro di serie (Ug = 1,1 W/m2K) Uw = 1,1 W/m2K
[ ] termoschiuma ad elevato isolamento, senza HFC
[ ] profondità del profilo di 93 mm
[ ] isolamento acustico fino a 43 dB (con un opportuno vetraggio)
[ ] ferramenta perfettamente nascosta, a richiesta a vista
[ ] elementi di chiusura di design
[ ] fino alla classe di resistenza 2
[ ] sicurezza di base di serie
[ ] disponibile in tre design di battente (Premium, Classic o Softline design)
[ ] sistema di evacuazione dell’acqua
[ ] tre livelli di guarnizione
Combinazione di legno/termoschiuma/alluminio per finestre altamente isolanti e che proteggono in modo ottimale dalle intemperie, offrendo al contempo il calore del legno sul lato interno. Il sistema, protetto da vari brevetti Internorm, è caratterizzato da valori di isolamento termico idonei per l’utilizzo in case a basso consumo energetico e passive. Sono disponibili, con la ferramenta perfettamente nascosta: finestre, porte finestra, strutture trapezoidali, rotonde e speciali e anche provviste di soglia, in più parti, con elementi sopraluce e a ribalta. Inoltre, col sistema EDITION è possibile realizzare ante scorrevoli e scorrevoli a pacchetto nonché elementi fissi.
Comportamento rilevato nel test dell’escursione climaticaNel sistema finestra non si sono verificati accumuli di umidità dannosi a causa di processi di diffusione o della formazione di rugiada.
10° isoterma
–10°C
0°C
+5°C
+10°C
+15°C
+20°C
0° isoterma
+20°C –10°C
[ ]prodotto idoneo per case a basso consumo
energetico e passive
Andamento isotermico ottimale
La termoschiuma altamente isolante assicura una eccellente coibentazione termica e un andamento isotermico ottimale, per prevenire al massimo la formazione di rugiada.
Una vetratura perfetta
In EDITION sono possibili spessori del vetro, a seconda delle esigenze, da 24 – 42 mm (nella figura: con triplo vetro).
Ferramenta perfettamente nascosta
Gli elementi della ferramenta sono invisibili, di serie, per un effetto ottico migliore, per agevolare le operazioni di pulizia ma anche e soprattutto per una maggiore tenuta all’aria dall’interno.
Internorm Italia S.r.l.I-38100 Gardolo (TN), Via Bolzano, 34, Tel.: (0461) 95 75 11, Fax: (0461) 96 10 90, E-Mail: [email protected], Internet: www.internorm.com
Internorm-Fenster AGCH-6330 Cham, Gewerbestr. 5, E-Mail: [email protected], Internet: http://www.internorm.com
Esposizione Orientale, CH-9434 Au, Berneckerstr. 15, Tel.: 071 747 59 59, Fax: 071 747 59 58, E-Mail: [email protected], Internet: http://www.internorm.com
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03/08
Descrizione del sistema[ ] struttura doppia in legno/alluminio isolata[ ] collegamenti del telaio in legno a doppio
tenone [ ] profili in alluminio tagliati a 45°, collegati a
scatto e incollaggio mediante squadrette in acciaio ed alluminio
[ ] per l’alluminio esterno sono possibili colori anodizzati, RAL, con struttura altamente resistente agli agenti atmosferici, ad effet-to metallizzato e imitazione legno
[ ] disponibili 13 colori standard legno all’interno – RAL e NCS
[ ] 3 livelli perimetrali di guarnizioni, EPDM e Q-LON[ ] spessori vetro e pannello 24, 32, 36 e 42 mm[ ] lastre di vetro incollate perimetralmente e
sigillate con silicone trasparente
Assicurazione/controllo della qualità[ ] sistema interno aziendale di assicurazione
della qualità[ ] certificato di qualità A-Gütezeichen[ ] controllo esterno[ ] certificato DIN EN ISO 9001
Isolamento termico (EN ISO 12567-1:2000-09)[ ] fino a Uw = 0,71 W/m2K
Isolamento acustico (DIN 4109)[ ] 34 – 43 dB
Materiali[ ] profili in lamellare di abete rosso o larice[ ] profili in alluminio verniciati a polveri[ ] termoschiuma estrusa CO2, esente da HFC[ ] profili di guarnizione EPDM e Q-LON
Tipologie costruttive[ ] finestre a 1, 2 e 3 battenti[ ] costruzioni fino a 6 campi[ ] elementi scorrevoli e scorrevoli a pacchetto[ ] finestre tonde, a segmento di arco e ad
arco di cerchio [ ] finestre trapezoidali e triangolari
Ferramenta[ ] di norma perfettamente nascosta[ ] apertura ad anta, ad anta ribalta e a ribalta[ ] ante con serratura[ ] comando wasistas a vista[ ] ante scorrevoli e scorrevoli a pacchetto[ ] ferramenta di sicurezza
Garanzia[ ] per informazioni dettagliate sulle ampie
garanzie offerte da Internorm, si consulti il manuale Internorm di garanzia e manu-tenzione.
Classe di sollecitazione (DIN 18055)[ ] permeabilità delle fughe, all’aria: DIN EN 12207:2000-06 fino alla classe 4[ ] tenuta alla pioggia battente DIN EN 12208:2000-06 fino alla classe 9A[ ] carico del vento DIN EN 12210:2000-06 fino alla classe C5[ ] sollecitazione meccanica prEN 12400:1996-07 fino alla classe 4[ ] caratteristiche meccaniche DIN EN 13115:2002-11 fino alla classe 4[ ] ferramenta RAL-RG 607/3:1995-02 classe 2
Vendita[ ] presso i rivenditori autorizzati Internorm
Montaggio & assistenza[ ] eseguiti dai rivenditori autorizzati Internorm
Finestra in legno/alluminio
isoterma di 10°
isoterma di 0°
+20°C –10°C
+20°C +15°C +10°C +5°C 0°C –10°C
struttura del vetro da 36 mm 4b/12g/4/12g/b4
krypton/acciaioUg = 0,7 W/m2K
ti = +20°C
ta = –10°C
Andamento della temperatura calcolato con WINISO
Uf *) telaio 0,86 W/m2K
Ug **) vetro 0,70 W/m2K
ψg *) coefficiente del ponte termico 0,067 W/m2K
UW ***) finestra 0,86 W/m2K
*) valori secondo DIN ON EN 10077; calcoli del Passivhausinstitut di Darmstadt**) valori secondo EN
***) finestra standard 1,23/1,48; verifiche effettuate dall’IFT di Rosenheim secondo EN ISO 12567-1:2000-09
[ ] isolamento termico Uw fino a 0,78 W/m2K (con un opportuno vetraggio)
[ ] di serie, vetro light Ug = 1,1 W/m2K secondo EN 673
[ ] profondità del profilo di 80 mm; nella versione Exclusiv 83 mm
[ ] isolamento acustico fino a 46 dB (con un opportuno vetraggio)
[ ] tre livelli di guarnizione
[ ] a scelta guarnizioni colore grigio chiaro o nero
[ ] ferramenta perfettamente nascosta (a vista a richiesta)
[ ] elementi di chiusura di design
[ ] FIx-O-ROUND Technology
[ ] disponibile in tre design di battente (Premium, Classic o Softline design)
[ ] a scelta, sistema di evacuazione dell’acqua nascosto o a vista
[ ] classe di resistenza certificata 2 (a richiesta)
[ ] sicurezza di base di serie
[ ] sistema a 5 camere
Finestra in pvc e pvc/alluminio
10° isoterma
–10°C
0°C
+5°C
+10°C
+15°C
+20°C
0° isoterma
+20°C –10°C
Technology
®
[ ]prodotto idoneo per case a basso consumo
energetico e passive
Isolamento termico eccezionale
Un andamento isotermico ottimale per pre-venire al massimo la formazione di condensa.
DIMENSION+ Classic design
Sobrio, intramontabile e classico: questo de-sign affascina per la sua forma tradizionale,rettilinea.
Tripla vetratura, per risparmiare energia
DIMENSION+ è disponibile anche nella ver-sione con triplo vetro, per un isolamento termico ancora migliore.
Internorm Italia S.r.l.I-38100 Gardolo (TN), Via Bolzano, 34, Tel.: (0461) 95 75 11, Fax: (0461) 96 10 90, E-Mail: [email protected], Internet: www.internorm.com
Internorm-Fenster AGCH-6330 Cham, Gewerbestr. 5, E-Mail: [email protected], Internet: http://www.internorm.com
Esposizione Orientale, CH-9434 Au, Berneckerstr. 15, Tel.: 071 747 59 59, Fax: 071 747 59 58, E-Mail: [email protected], Internet: http://www.internorm.com
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Finestra in pvc e pvc/alluminio
Sezione verticale Sezione orizzontale Sezione nodo 2 ante
Descrizione del sistemaprofilo in PVC a 5 camere, con incollaggio perimetrale del vetro e profilo di rinforzo nel telaio zincato con processo sendzimir: [ ] interno: bianco o 3 colori decor [ ] esterno: bianco o con guscio in alluminio
disponibile in tutti i colori RAL e negli accattivanti colori imitazione legno, ad effetto metallizzato, HF, HFM e nel “look acciaio”
[ ] profondità del profilo del telaio 80 mm – nella versione Exclusiv 82,8 mm[ ] profondità del profilo del battente 76,5 – 87,5 mm; nella versione Exclusiv 79 – 90,5 mm[ ] 2 guarnizioni nel profilo del battente (gu-
arnizione di battuta e centrale) – di colore grigio chiaro
[ ] guarnizione di battuta nel telaio fisso – a scelta di colore grigio chiaro o nero
[ ] i collegamenti tra telaio e montante sono realizzati mediante saldatura di testa
[ ] spessori della vetratura: 24, 32, 36, e 40 mm[ ] varianti di montaggio: con zanche, tasselli o viti
Assicurazione/controllo della qualità[ ] il sistema di gestione della qualità è con-
forme ai requisiti della norma DIN EN ISO 9001
Bauarten[ ] finestre a 1,2 e 3 battenti[ ] di serie, costruzioni della finestra fino a 4 campi[ ] finestre tonde, a segmento di arco e ad
arco ribassato[ ] finestre trapezoidali e triangolari
Materiali[ ] PVC stabilizzato senza piombo e cadmio,
altamente resistente agli urti (DIN 7748 parte 1 e parte 2)
[ ] guscio in alluminio verniciato a polveri o anodizzato
Rinforzo[ ] profili di acciaio zincati con processo
sendzimir nel telaio
Ferramentadi norma ferramenta perfettamente nascosta, su richiesta anche ferramenta a vista[ ] ferramenta per apertura ad anta, ad anta
ribalta e a ribalta[ ] chiusura di sicurezza a più punti[ ] ferramenta con cilindro [ ] comando wasistas a vista[ ] ante scorrevoli e scorrevoli a pacchetto[ ] classi di sicurezza nelle categorie di resis-
tenza 1 e 2
Reazione al fuoco (DIN 4102)[ ] difficilmente infiammabile[ ] classe B1
Classe di sollecitazione [ ] permeabilità delle fughe, all’aria: EN 12207 classe 4[ ] tenuta alla pioggia battente: EN 12208 classe 9A
Isolamento termico (EN ISO 12567-1 bzw. EN 1007-1)[ ] Uw da 0,78 W/m2K
Classi di isolamento acustico (DIN 4109)[ ] 2 30-34 dB[ ] 3 35-39 dB[ ] 4 40-44 dB
Garanzia[ ] per informazioni dettagliate sulle ampie
garanzie offerte da Internorm, si consulti il manuale Internorm di garanzia e manu-tenzione.
Vendita[ ] presso i rivenditori autorizzati Internorm
Montaggio & assistenza[ ] eseguiti dai rivenditori autorizzati Internorm
isoterma di 10°
isoterma di 0°
+20°C –10°C
+20°C 0°C –10°C
Andamento isotermico ottimale per prevenire al massimo la formazione di rugiada.
Grazie ad una profondità di inserimento del vetro nel profilo elevata, alla profondità del profilo e all’incollaggio diretto delle lastre, la vetratura light (Ug = 0,7 W/m2K) consente di ottenere un valore straordinario Uw pari a 0,97 W/m2K.
Inffeldnaccp
A-801024
G RAZ
RIGHIEDENTE:
RICHIESTA:
OGGETTO DELCALCOLO:
GALCOLO:
lnternorm lnternational GmbHGanglgutstraße 13'1
4050 Traun
Calcolo del coefficente di transmiltanza termica U*ai sensi dello standard ONORM EN ISO 10077 parte 1
Finestra in legno-alluminio a battente unico, sistema ed[it]ion,dimensioni 1230 mml1480 mmcon vetrata isolante doppia e tripla lastra e distanziatore in alluminio
l,ur*A¡tur*Ar+\yr*1"t-''- "
: Wl'm2K
Institut für Hoch- und Industriebau
TABOR FÜR BAUPHYSIK
Akkred itie rte
Prüf- und Uberwachungsstelle
CnlcoLo NR. 807 .203.011.480|7 Rilasciato nell'ambito diAccreditamento f
RISULTATI DEL GALCOLO:
iistema
)d [it]ion
iIt
Telaio
U¡W/m2K
Finestra123 qn x 148 cm
u*W/m2K
calcolato Dati sec. EN ISO 10077
0,90
secondo i calcolidel'lstituto Case Passive
ottobre 2002
l6 0,059 1,460 1.514 0,059 I ?Ol 1,413 0,059 1,322 1.312 0,059 4 r44. 1,311 0 059 1,184 1.2
Y secondo ¡ calcol¡ ddl'lstituto d¡ Casa Pass¡ve (PHl), ottobre 2002
0,87
secondo i calcolidel'lstituto Case Pass¡ve
ottobre 2002
10 0,067 1,126 1,109 0,067 4
^R7 1.108 0,067 0,988 0.99o7 0,067 ñ olo 0.9206 U* sec 403 30605/l,lstituto ¡ft Rosenhe¡m, 31 01 2006 0,79
Y secondo ¡ calcol¡ dell'lstituto di Casa Passive (PHl), ottobre 2002
VALIDITA'DEL CALCOLO
ll calcolo vale esclusivamente per l'oggetto calcolato e solo per le condizioni i2-eui"_ëõtato eseguitodetto calcolo, per un periodo di 3 anni a partire dalla data di rilascio, a condizioÁché non q.ano variatele basi di calcolo.
Direttore del laboratorioIng. Hannes Ebner
Autorizzato alla firma
Accreditato come ente di controllo e collau aco di Ingegneria delle Costruzioni (OlB) condel 2-004
Tel: ++43 (0) 316 873 r30rFax: ++43 [0] 316 873 1320
Mail: [email protected]
Web: bauphysikTUGrazat
Rilasciato al difuori dell'ambito di accreditamento
File: 807 -134.203.01 1 .480-it.doc Data: 14.06.2007 Pagina '1 di 1
Instìtut für Hoch- und lndustriebau
LABOR FÜR BAUPHYSIK
Akkred itie rte
Prüf- und Uberwachungsstelle
l- Rilasciato al difuori dell'ambrto di accreditamenro
Internorm International GmbHGanglgutstraße 1314050 Traun
Calcolo del coefficente di transmitlanza termica U*ai sensi dello standard ONORM EN ISO 10077 oarte 1
Finestra in plastica a battente unico, sistema di[me]nsion+dimensioni 1230 mm / 1480 mmcon vetrata isolante doppia e tripla lastra e distanziatore in alluminio
Fu. *A.+u *A +Iø*/u * - vvtttt t\
Ar+4,
Inffoldñâaeê
A-801024
GRAZ
per I'oggetto calcolato e solo per le condizioni in cui è stato gseguito3 anni a partire dalla data di rilascio, a condizione che non siarío variate
Tel.: ++43 (0) 3 r 6 873 r 30 r
Fax: ++43 [0) 316 873 1320
Mail: [email protected]
Web: bauphysikTUGrazat
=a-'-- =- \
,1 ' lng. Heinz FerkDirettore del laboratorio
deliberá?O
GnlcoLo NR. 807 .203.003.480F Rìlasciato nell'ambito di Accreditamento
RIGHIEDENTE:
RICHIESTA:
OGGETTO DELGALCOLO:
CALCOLO:
VALIDITA'DEL CALCOLO
ll calcolo vale esclusivamentedetto calcolo, per un periodo dile basi di calcolo.
Ing. Hannes EbnerAutorizzato alla firma
RISULTATI DEL CALCOLO:
Sistema
di[me]nsion+
Telaio
ufWm"K
Vetrata
usWmzK
Distanziatore
Alluminlo
\YW/m"K
Frnestra123 cm x 148 crn
u*W/m2K
calcolato Dati sec. EN ISO 100771,0
secondo P7-1 69/2006lstituto IBP-Fraunhofer
15 novembre 2006
I
lL
'1,5 0,064 I Ãl? 1.514 0,064 1,443 1.4.l? 0 064 14.-ft 1.412 0,064 1,301 1,311 0,064 1,231 1.2
iy secondo 427 30568/1.1, lstituto ift-Rosenhe¡m, 12 gennaio 2007
10 0,071 1,178 1.209 0,071 1,107 1.10,8 0,071 1,037 1.0o7 0,071 0,966 0,9706 0,071 0,896 0.9005 0.071 0,825 0,83
Y secondo 427 30568/2.1, lst¡tuto ¡ft-Rosenheim, l2 genneio 2007
File: 807-139.203.003.480-it.doc Dala: 14.06.2007 Pagina 1 di 1