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rassegna 5 ottobre

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5 ottobre

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Martedì 5 ottobre 2010 pagina 4

P artito? Troppo generico.Movimento? Troppo leg-

gero. Associazione? Per ca-rità. Cos'è Futuro e libertà?Flavia Perina, direttore delSecolo d'Italia, srotola lenta-mente il progetto: “Sarà unarete che raccoglie energie eidee in vista di una campa-gna elettorale: strutture pre-cise sì, organigramma clas-sico no”. Oggi 50 parlamen-tari euro-

pei e italiani daranno nume-ri e peso al comitato pro-motore, coordinato dal mi-nistro Adolfo Russo, il car-burante di quel manifestoper l'Italia che sarà presen-tato a Perugia (verso no-vembre, la crisi orienta il ca-lendar io).E ieri i finiani d’Abr uzzohanno annunciato il grupponel Consiglio regionale e ipiemontesi hanno contato

38 amministratori locali. Larete è pure C a f fe i n a , il ma-gazine culturale di FilippoRossi, direttore del sito diFareFuturo. C a f fe i n a e Cur-rent organizzano una tavolarotonda, e qui normale. Epoi il titolo: “Dalla parte delconflitto. Senza interessi”.C'entra un editore, forse.Fuoco, fuoco. Sottotitolo:“Il futuro dell'informazioneoltre la logica proprietaria”.Ci siamo. E dove? Roma,martedì 12 ottobre (ore 17),terrazza di Palazzo Grazioli,un appartamento di Clau-dio Velardi (ex consiglieredi D’Alema) accanto allestanze di Silvio Berlusconi.Bingo. Rossi ha invitatoGianfranco Fini, doppiobingo: “Viene non viene?Chissà”.

SARÀ un convegno (an-che) sulla politica, non (perforza) dei politici: Lucia An-nunziata, Antonio Padellaro,Caterina Soffici. E Flavia Pe-

rina, giornalista e deputata.Nel prossimo numero di Caf-fe i n a , tanto per fare un'intro-duzione, Rossi anticipa pa-role che suoneranno maleper Berlusconi, proprio apochi metri dal lettone diPutin: “Il conflitto fa bene. Ilconflitto delle idee, il con-flitto dei cervelli, il conflittodelle parole. Fa bene, serve.Il bianco e il nero, il maschioe la femmina, il sole e la luna:il conflitto delle diversità, epoi la congiunzione degliopposti, e poi di nuovo ilconflitto. Ecco il motore delmondo. Il conflitto è vita.Fuori e dentro di sé, con noie con gli altri. Il conflitto –ma qui si parla sempre diidee e mai di corpi, nessunaconfusione – rigenera, spaz-za via le certezze ammuffite,smuove le paludi del pensie-ro... Ecco perché ce ne vor-rebbe di più, di conflitto. Eci vorrebbero più parole,più pensieri, più sconfitte epiù vittorie”. Non è chiaro?

Arrivate in fondo all'editoria-le: “Conflitti tra interessi.Conflitti di interessi. E a noipiacciono quei fertili, ma-gnifici, liberi conflitti di ideee di passioni. Con lo sguardolontano. Lontano pure dalportafogli. E dalle aziende difamiglia, tanto per capirci”.C a f fe i n a ospita un articolo euna proposta di Arianna Cic-cone, mente e braccio del“Festival internazionale delGior nalismo” di Perugia:“C’è una fondazione che inAmerica finanzia progettieditoriali. Sarebbe il caso dicopiarla subito da noi”.La rete finiana è così: nuova,ampia, curiosa. “Noi voglia-mo discutere, mai imporre”.Li chiamano futuristi. E per ilsimbolo del partito che ver-rà, convocato il pubblicita-rio Massimo Arlechino, pen-sano a un tricolore in stilemoderno. Di Giacomo Balla,pittore, scultore, scenogra-fo. E futurista.

C .Tec.

Il desiderio

mai nascosto

di inquisire i giudici

S iamo qui, ancora insieme, anche sequalcuno ha tentato di non farmive n i re ”. Così il presidente del Consiglio

Silvio Berlusconi inizia domenica scorsa il suodiscorso di chiusura della Festa nazionale del Pdl diMilano riferendosi a indiscrezioni, poi seccamentesmentite, che per motivi di sicurezza fosse in forsela sua partecipazione alla Festa del Popolo delle

libertà al Castello Sforzesco. Durante il suodiscorso il premier prende di mira ancora unavolta i magistrati: “In queste condizioni la sovranitàè trasferita dal popolo ai pm”. Ma il meglio deveancora venire: più avanti nel suo discorso, torna aparlare delle polemiche seguite al video registratosotto casa sua. “L'altra sera sotto casa mia alcuniragazzi hanno esposto un manifesto con scritto

“buon compleanno” – ha continuato il Cavaliere –E io ho detto qualche cosa che è oggettivo. Inmagistratura c'è chi vuole eliminare dalla vitapolitica un protagonista che non gli va bene".Parla quindi di giustizia. “Non vogliamo fare unariforma contro i giudici, come ha stoltamentesostenuto qualcuno nei giorni scorsi. Vogliamofare una riforma per i giudici onesti e i cittadini”.

MAGISTRATI IN RIVOLTAB. vuole la Commissione d’inchiest a

L’Anm: “Così si sovvertono le istituzioni”

AD PERSONAM

I magistrati si ribellano (FOTO EMBLEMA)

di Sara Nicoli

È quando le difficoltà sonopiù forti e il nervosismo èalle stelle che i toni si esa-sperano fino a minacciare

di “sovver tire” gli equilibri del-lo Stato. Ma il Cavaliere ormaisente odore di “idi di marzo” epare aver dismesso ogni residuaprudenza, aizzato dai suoi co-lonnelli che ormai vedono solouna cosa: la vendetta contro Fi-ni. Domenica pomeriggio a Mi-lano, infatti, Berlusconi sem-brava davvero molto serioquando ha annunciato di nuovoe per la seconda volta nel giro dipochi giorni, la sua volontà diandare fino in fondo nella ri-chiesta di una commissioned’inchiesta contro la magistra-tura. Per molti – e persino per isuoi – le parole pronunciate allafesta del Pdl possono essere in-terpretate solo come l’inizio diuna campagna elettorale dove ilCavaliere alzerà di parecchio iltiro proprio per mettere sottopressione i suoi avversari, a co-minciare dai finiani che non vo-gliono andare alle elezioni trop-po presto perché hanno biso-gno di tempo per formare il par-tito.

Q UA N D O Berlusconi parla, ein quel modo, un fondo di veritàc’è sempre. E così ieri l’Amn hapreferito interrompere un silen-zio che si era imposta per nonscendere in continuazione sulterreno della polemica e hacommentato le parole del Cava-liere lanciando un allarme: “Nonsi può mettere in discussione unpotere dello Stato in modo cosìviolento – ecco la riflessione diLuca Palamara, presidentedell’Associazione – si vuole unamagistratura docile che non di-sturbi il manovratore; gli insultirischiano di sovvertire gli equi-libr i”. Ma la questione del nuovo– e più robusto – attacco alla ma-gistratura è solo il punto più altodi una situazione politica che stasfuggendo di mano ogni giornodi più a Berlusconi, come testi-monia anche il forte nervosismoche aleggia nelle stanze di Palaz-zo Grazioli e, in particolare, tra icolonnelli. La paura del Cavalie-re è quella che i sondaggi con-tinuino ad andare in picchiatasenza che lui sia in grado di rad-drizzare la china nonostantel’appoggio della Lega. Che, tut-tavia, scalpita e chiede le urneper capitalizzare il proprio nettovantaggio (13%). Anche ieri ilministro Maroni è tornato sullaquestione delle elezioni antici-pate con una frase che non habisogno di commenti: “S a re bb eterrificante fare la fine di Prodi”.Essere ostaggio della propriamaggioranza è una questioneche nel Carroccio non si vuoleprendere neppure in considera-zione, ma sia dalle parti di Bossiche da quelle non meno attente,del Cavaliere, si profila chiara-mente un altro incubo concretoall’orizzonte: l’ipotesi di un go-verno tecnico sostenuto da Na-

IL MAGAZINE DI FILIPPO ROSSI

UN PO’ DI CAFFEINA A PALAZZO GRAZIOLI

politano e da Fini con le oppo-sizioni per cambiare la leggeelettorale e traghettare il Paeseverso elezioni a giugno con unnuovo sistema. Una possibilitàtanto concreta (la maggioranza“tecnica” in Parlamento c’è ec-come e c’è già pure chi sarebbegradito nel ruolo di presidentedel Consiglio, ovvero Beppe Pi-sanu, eletto nel Pdl tanto pernon far parlare di “r ibaltoni”) daindurre sempre Maroni a svilirlain modo netto: “Mi sembraun’ipotesi fantascientifica”.

IL GOVERNO tecnico rappre-senterebbe la morte politica diBerlusconi: non potrebbe sfrut-tare l’effetto propaganda per leurne, sarebbe inevitabilmentemesso alla gogna per le velleitàsulla giustizia (e non solo), sa-rebbe sotto scacco della magi-stratura per i processi di Milanoe non potrebbe fare nulla per im-pedire che i finiani si organizzi-no nel nuovo partito che sullacarta (e non solo lì) è in grado dierodere pesantemente il con-senso elettorale. I sondaggi de-gli ultimi giorni (copyright Euro-media della Ghisleri) parlano diun partito finiano ben oltre il 4%,ossia molto vicino al 9%. Eccoperché il Cavaliere l’ha buttata lìcon le elezioni da anticipare ilpiù possibile. Nella strategia diguerriglia che attanaglia la men-te di Berlusconi, da giorni peròsi muove anche un altro possi-bilità d’attacco: dividere i finianisul fronte della bioetica. Dopo labestemmia e il conseguente ge-lo delle alte gerarchie vaticane, ilCavaliere ha la spasmodica ne-cessità di recuperare anche sulfronte dei cattolici e dei poteri di

stretta osservanza d’Oltrete ve-re. Per questo ha dato mandatoal ministro Sacconi, con la longamanus di Eugenia Roccella (chequando bestemmia il premier, lapensa come monsignor Fisichel-la) di mettere nero su biancoun’agenda stretta che metta aferro e fuoco la tenuta del laici-smo finiano su temi come il bio-testamento, l’ulteriore boicot-taggio della Ru486, il quozientefamiliare e l’applicazione “fer -re a ” della prima parte della leg-ge 194 sull’aborto. Un modo, se-condo i berluscones (colonnelliper primi) per spaccare il frontefiniano e vedersi correre incon-tro le truppe guidate da Pier Fer-dinando Casini che non manca-no mai all’appello quando c’è daobbedire al Papa scontentandogli uomini. Tutte strategie chemostrano, tuttavia, un fiato mol-to corto. Infatti la macchina elet-torale del Cavaliere è già partita:stanno per entrare in scena “imissionari delle libertà” a capodi 61 mila “team delle libertà”per far conoscere a tutti "i risul-tati dell'azione del governo". Sisalvi chi può.

Intervista a Jole Santelli

“UNA RIFORMACONTRO LE TOGHE ROSSE”

Palamara: “Nonsi può metterein discussioneun poteredello Statoin modotanto violento”

Ecco il comitatoper il partitoE il direttoredi FareFuturoo rg a n i z z aun convegnosul conflittod’i n t e re s s i

di Carlo Tecce

L 'avvocato Jole Santelliconosce la materia:

trafila in Forza Italia, sta-ge da Cesare Previti, sot-tosegretario al ministerodella Giustizia. Silvio Ber-lusconi ordina la Com-missione d'inchiesta sul-la magistratura? Già fatto:“Ammetto con mode-

stia”.Ha firmato con il colle-ga Giorgio Stracquada-nio una proposta di leg-ge .Simile. Non uguale. Abbia-mo anticipato Berlusconie posticipato una sua vec-chia richiesta.Scrivete: il Parlamentoindaghi sull'uso politicodella giustizia.

Qualche mese fa abbia-mo recuperato e presen-tato un testo di FabrizioCicchitto ispirato al '94.Siamo fermi in Commis-sione, serve un appuntosul calendario dei lavori.Il presidente ha fretta.Ne ha parlato a Milano, sobene.Per ora non è previsto.Aspettiamo indicazionidal partito. Non è un pro-blema di tempo né di nu-mer i.E di cosa?La Commissione d'inchie-sta sarà utile per scoprirequalcosa che conosciamo:la magistratura va male,dobbiamo riformare tut-to.Il mito delle toghe ros-se .Mito? È la storia italiana: cisono dei magistrati di si-nistra che si comportanodi conseguenza.Voi aprite la cacciaNoi prenderemo atto diuna cosa ovvia.Un legittimo impedi-m e n t o.Peggio. Fanno funzionaremale la giustizia.Non contate sui finiani.Perché ascoltare i due otre che dichiarano ognigiorno ai quotidiani? I fi-niani sono tanti e diversi:fanno parte della maggio-ranza, possiamo discute-re .Ma nessun segnaledall’alto?Solo l’intervento di Mila-no. Dobbiamo accelerare?Po s s i a m o .

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IL TIRRENO Pagina 23 - Spettacolo L’esposizione nei Granai di Villa Mimbelli Dipinti, cimeli e gadget Livorno celebra Garibaldi FIRENZE.Garibaldi come Che Guevara: temuto dai nemici e amato dalle donne. A questa icona nazional-popolare la città di Livorno dedica ora una mostra con un duplice scopo: far rivivere l’evento storico della spedizione dei Mille - di cui ricorre quest’anno il 150º anniversario - e nello stesso tempo rappresentare il volto di Garibaldi in una ricca cornice iconografica tratta da documenti, opere d’arte e cimeli. Attraverso un vasto repertorio di oltre 250 pezzi, frutto di ricerche nell’immenso universo garibaldino, la mostra offre la possibilità di intraprende un viaggio nell’epopea risorgimentale e di conoscere quel garibaldinismo che a Livorno fu vissuto come fenomeno di massa. La mostra “Giuseppe Garibaldi e i Mille. Dalla realtà al mito” è stata presentata ieri mattina da Mario Tredici, assessore alle culture del Comune di Livorno, nella sede della Regione Toscana. All’appuntamento fiorentino erano presenti anche l’Assessore regionale alla Cultura, Cristina Scaletti e la professoressa Aurora Scotti, che è una dei curatori della rassegna insieme a Marco Di Giovanni. La mostra si svolgerà dal 9 ottobre al 12 dicembre 2010, ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva). F. F.

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IL TIRRENO Pagina 2 - Montecatini Impegno dell’Asl per la formazione dei medici Malattie ambientali in costante aumento L’allarme lanciato durante il convegno tenuto all’Excelsior MONTECATINI. «Le malattie da intossicazione cronica o ambientale, le disabilità ambientali, nonché la sensibilità chimica multipla e l’elettrosensibità, sono patologie ormai in costante aumento». Così l’on. Domenico Scilipoti (Idv) nella tavola rotonda tenuta all’Excelsior organizzata e moderata dal dottor Domenico Congestrì, dall’associazione Amica e dal Comune di Montecatini. «E’ necessario tutelare l’ambiente che ci circonda e combattere tutte le forme di inquinamento ambientale. E’ fondamentale che si facciano circolare le informazioni». All’incontro sono intervenuti il prof. Giuseppe Genovesi, responsabile del centro di riferimento per la Mcs nel Lazio; il prof. Giancarlo Berni, dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale della Toscana che ha confermato la volontà della Regione ad aprire un ambulatorio bonificato per garantire l’accesso ai malati di Mcs; il dott. Egisto Bagnoni, presidente dell’ordine dei medici di Pistoia e il dott. Roberto Biagini in rappesentanza dell’Asl 3. Marco Manneschi, consigliere regionale, ha evidenziato la necessità di adeguare la normativa in base al principio di precauzione soprattutto per quanto riguarda i campi elettromagnetici. Il sindaco Giuseppe Bellandi, presidente della Società della salute, ha dato la disponibilità a collaborare con l’associazione. Silvia Bigeschi, vice presidente di Amica, ha riferito che il direttore generale dell’Asl 3 Alessandro Scarafuggi si è reso disponibile a creare percorsi personalizzati per i malati e alla formazione dei medici. «Le nuove malattie ambientali, legate alla chimica e all’elettronica - ha concluso Scilipoti, medico olistico - sono il prodotto di interessi economici distorti».

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LA NAZIONE Pagina 14 – Montecatini Il Convegno Sensibilità chimica: più informazione MALATTIE da sensibilità chimica multipla (Mcs) ed elettrosensibilità»: se ne è parlato in una tavola rotonda sabato scorso a Montecatini, promossa e moderata da Domenico Congestrì dell’Idv, insieme all’associazione dei malati Amica e al Comune. All’incontro sono intervenuti il professor Giuseppe Genovesi, responsabile del Centro di riferimento per la Mcs nel Lazio; Giancarlo Berni (Ufficio presidenza consiglio regionale della Toscana), che ha confermato la volontà della Regione ad aprire un ambulatorio bonificato per garantire l’accesso ai malati di Mcs della Toscana. Egisto Bagnoni, presidente dell’ordine dei medici di Pistoia e Roberto Biagini, dell’Asl 3 che si sono impegnati a un’opera di formazione sulle due malattie con i medici. E Silvia Bigeschi, vice presidente di Amica, ha riferito che il direttore generale dell’Asl 3 si è reso disponibile a creare percorsi personalizzati per i malati. «Le nuove malattie ambientali, legate alla chimica e all’elettronica - commenta il deputato Idv, Domenico Scilipoti, medico olistico - sono in aumento: è necessario combattere tutte le forme di inquinamento ambiental e fare circolare le informazioni».

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IL TIRRENO Pagina 3 - Pisa Università, barricate contro la riforma Studenti in assemblea e in corteo sotto la Torre: potremmo non pagare le tasse GENNARO DI BIASE PISA. Studenti universitari in rivolta contro il disegno di legge Gelmini. Ieri mattina si è svolta un’infuocata assemblea congiunta fra gli studenti di Scienze e Ingegneria e c’è chi propone di non pagare le tasse o di chiedere un rimborso perché la didattica, falcidiata dai tagli, non è più all’altezza di un ateneo storico e prestigioso come quello pisano. Sulla riforma Gelmini pesa il quadro istituzionale e politico. Ieri sarebbe dovuta partire la discussione alla Camera che, dopo le richieste di Pd e Idv, è slittata al 14. Tuttavia, il giorno prima, sempre alla Camera, comincerà la discussione sul bilancio e fino a quando non sarà chiusa non ci sarà né spazio né tempo per altre questioni. Poiché si prevede che i problemi riguardanti il bilancio possano prolungarsi fino al prossimo gennaio, la stessa riforma Gelmini potrebbe iniziare ad essere discussa ad anno nuovo. Inoltre, su tutto pesa il quadro politico col rischio che il governo possa non godere più della fiducia in aula. Nonostante questo quadro precario, la protesta non molla la presa. Alle facoltà di Scienze e Ingegneria la programmazione didattica è stata sospesa fino a “sine die”, a Medicina è stata rinviata fino al 15, a Storia fino al giorno 11, mentre ieri si è svolto il consiglio di facoltà di Economia. I ricercatori hanno confermato la loro indisponibilità ad assumere incarichi didattici oltre gli obblighi di legge per tutto l’anno accademico e i loro incarichi che resteranno scoperti non verranno sostituiti. Il consiglio, a larga maggioranza e con l’astensione compatta dei ricercatori e di alcuni professori e studenti, ha comunque approvato la programmazione e il conseguente inizio delle lezioni. «Gli effetti di questa indisponibilità - si legge in una nota - saranno particolarmente evidenti agli studenti del primo e del secondo anno. Infatti, invece dei cinque corsi previsti per ogni materia, ne saranno attivati quattro soltanto». Ieri, la giornata di protesta è uscita fuori dalle aule per mostrarsi alla città. Dall’ex Marzotto, sede della facoltà di Scienze, è partito un corteo di 200 studenti che, dopo aver attraversato piazza dei Miracoli, si è poi unito alla protesta in corso alla facoltà di Ingegneria dando vita ad un’unica assemblea. Principali argomenti della discussione sono stati la solidarietà verso i ricercatori precari e le lamentale relative ai disagi per i corsi che non partono, o che sono partiti con un’offerta didattica impoverita. La manifestazione di ieri è stata appena l’inizio di una tre giorni di mobilitazione. In assemblea, c’erano circa 350 studenti. A Ingegneria e Scienze la programmazione didattica è ancora bloccata e, in attesa della discussione della legge alla Camera, i rispettivi consigli di facoltà sono previsti tra il 13 e il 14. Come emerso nel dibattito, l’università rischia il tilt: 7 ricercatori pisani su 10 hanno aderito alla protesta, e sono indisponibili ad assumere la titolarità dei corsi. A Pisa, nel 2012 si prevede un taglio di 62 milioni, e se nel 1987 i docenti erano 1.685, a fine anno ce ne saranno meno di 1.600, e si andrà sotto i 1.400 nel 2014. «Potremmo prendere in considerazione l’idea di non pagare le tasse per un’offerta così scarsa - dicono gli studenti - ci sono pochissimi corsi e non c’è più scelta». Infatti, se le lezioni non dovessero iniziare entro il 15, gli iscritti avrebbero l’opportunità di chiedere il rimborso delle tasse. Inoltre, ad aumentare il caos si aggiunge il fatto che molti docenti ordinari (è il caso di Lettere) si rifiutano di sostituire i precari. A causa di tagli a fondi e personale, si temono l’affollamento delle aule (a Economia sono previsti 1000 matricole per quattro corsi), lauree triennali senza specialistiche e la moltiplicazione di facoltà a numero chiuso. Per fronteggiare l’emergenza, studenti e ricercatori annunciano un calendario di proteste: dalla notte bianca di domani tra la ex Marzotto e la Sapienza, al presidio di oggi in piazza Garibaldi dalle 16. In occasione dello sciopero Fiom previsto il 16 a Roma, si sta pensando di organizzare una manifestazione di tutto l’ateneo pisano che preceda l’assemblea del 17 alla Sapienza.

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IL TIRRENO Pagina 5 - Grosseto Volantinaggio dell’Idv a sostegno della Mabro e della Tioxide GROSSETO. Ieri, all’ingresso delle maestranze alle 8 alla Mabro e alle 14 alla Tioxide di Scarlino alcuni dirigenti dell’Idv della Provincia di Grosseto, l’assessore provinciale Tiziana Tenuzzo e l’assessore comunale Paolo Rustici, insieme a Roberto Rizzo, responsabile regionale del Dipartimento Lavoro-Welfare dell’Idv, hanno distribuito dei volantini in cui l’Idv stigmatizza l’assoluta inefficienza e latitanza del Governo sulla questione della grave crisi economica che ha colpito l’intero paese. Nello specifico di queste due realtà produttive, così importanti per la realtà sociale ed economica della nostra provincia, l’Italia dei Valori ha voluto dimostrare, con la propria presenza, la forte solidarietà ai lavoratori, assicurando che i rappresentati a livello sindacale e politico dell’Idv provinciale e regionale si adopereranno perché venga impostata una trattativa per garantire l’operatività futura di queste industrie e i posti di lavoro.

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IL TIRRENO Pagina 4 - Grosseto Pari opportunità: il nuovo regolamento “apre” ai maschi Due uomini in commissione De Simone: «Un’esigenza forte, non possiamo limitarci» GROSSETO. Ampliamento delle competenze e ingresso di due uomini sono le novità più importanti del nuovo Regolamento che la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità ha approvato all’unanimità lo scorso primo ottobre. «Non essere più limitate al solo campo d’azione femminile è stata un’esigenza forte, avvertita da tutte le commissarie - spiega Reana de Simone, presidente della commissione -. Abbiamo ritenuto opportuno uscire dal ruolo ristretto delle tematiche di genere e diventare più sensibili ai problemi di tutte le categorie svantaggiate». In attuazione del principio di pari opportunità, la commissione quindi opererà per vigilare e rimuovere ogni possibile ostacolo che produca effetto pregiudizievole discriminando minori, minoranze e categorie svantaggiate. Altra grande novità del regolamento è l’ingresso di due consiglieri uomini come invitati permanenti. «Saranno due presenze competenti - continua de Simone -, due persone elette e perciò connesse al tessuto sociale che rappresentano. L’ingresso della figura maschile è nato dopo un dibattito serrato in seno alla commissione ma siamo convinte che questo possa essere un modo efficace per aprirsi al confronto». La Commissione - formata da 15 componenti donne, dalla consigliera provinciale di parità, dall’assessore del settore e dai due consiglieri uomini come invitati permanenti - avrà, inoltre, rapporti di collaborazione con tutte le istituzioni che operano nel settore delle pari opportunità a livello comunale, provinciale e regionale; con altre Province e con organismi di ricerca e studio. Opererà, infine, in stretta relazione con il consiglio provinciale e con la conferenza dei capigruppo e ha già istituto quattro gruppi di lavoro: giovani e scuole, donne e salute, formazione e lavoro e, infine, un gruppo tematico in vista dei 150 anni dall’Unità d’Italia. «Il percorso che ha portato all’approvazione del nuovo regolamento è stato proficuo e sereno - commenta Tiziana Tenuzzo, assessore provinciale alla pari opportunità - e di questo si deve dare merito a tutte le commissarie che hanno avuto la sensibilità e l’intelligenza di apportare modifiche così significative». Tra le altre novità introdotte, la costituzione dell’ufficio di presidenza formato, oltre dal presidente, da due vice che garantiranno un’equa rappresentatività del territorio provinciale. Infine, è stata introdotta l’indicazione di una graduatoria di tutte le candidate aperta e a scorrimento, come garanzia delle non elette e per consentire una più fluida e rapida sostituzione delle dimissionarie o sostituite per chi arriverà a 3 assenze non giustificate. «Anche queste sono scelte che garantiscono collegialità, democraticità e trasparenza nell’operato della commissione» conclude Tenuzzo.

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IL TIRRENO Pagina 4 - Lucca «Trascurati i problemi veri» Anche l’Idv chiede elezioni anticipate LUCCA. Elezioni anticipate chiede anche l’Italia dei Valori, secondo cui «siamo alle comiche finali. Con la guerra dichiarata fra Pdl e Forza Lucca, si intromette l’Udc che cerca di fare da paciere affinché le due forze di maggioranza di centrodestra tornino d’amore e d’accordo per finire la legislatura». «Siamo al capezzale di un moribondo e nessuno nel centrodestra ne vuole prendere coscienza - dice la segretaria Lara Fiorini - Più tempo passa e più i cittadini avranno la consapevolezza di aver affidato Lucca ad un gruppo di amministratori capaci solo di pensare ai propri spazi di potere anziché alle esigenze della città».

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IL TIRRENO Pagina 9 - Viareggio SINDACATO Quattro ore di sciopero SERAVEZZA. Sciopero di 4 ore dei lavoratori del marmo. Lo ha deciso la Fillea-Cgil, dopo il tragico incidente di ieri. In particolare, nel mirino c’è la movimentazione dei materiali, soprattutto nei capannoni più piccoli. È prevista anche un’assemblea, alle 14,30, presso la Fillea di Seravezza. Solidarietà alla famiglia di Amadei arriva anche da Lara Fiorini, segretaria provinciale dell’Idv.

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IL TIRRENO Pagina 1 - Prato L’OPPOSIZIONE ABBANDONA L’AULA Bagarre in consiglio tra Pd, Idv e Milone Bagarre in consiglio comunale, ieri pomeriggio, tra l’assessore alla Sicurezza Aldo Milone e i gruppi consiliari di Pd e Idv, che sono usciti dall’aula in segno di protesta. A scatenare la reazione dell’opposizione sono state le parole dell’assessore, giudicate poco rispettose da Pd e Idv. All’ordine del giorno c’era la risposta del sindaco Roberto Cenni a un’interpellanza presentata lo scorso mese di maggio dall’opposizione a proposito di certe affermazioni pubblicate da Milone sul suo profilo di Facebook. Commentando un agguato a militari italiani impegnati in Afghanistan, l’assessore aveva sostenuto che coloro che criticano la presenza dell’esercito a Prato hanno un comportamento simile, almeno dal punto di vista morale, a quello di chi in Afghanistan spara contro i militari italiani. Parole che avevano suscitato la dura reazione di Pd e Idv, con l’interpellanza che proprio ieri è arrivata in discussione. Insoddisfatti della risposta del sindaco, i consiglieri d’opposizione si sono sentiti presi in giro dall’intervento dello stesso Milone e ne è nata un’animata discussione che si è conclusa con l’abbandono dell’aula.

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IL TIRRENO Pagina 6 – Prato CENA ALLA PRATESE Sostegno del Comune ad iniziativa di una lista civica Rispondo alla lettera della signora Maria Pia Gadducci uscita il 29 settembre sulla cronaca del Tirreno. Innanzitutto mi rendo conto del degrado in cui vivono i residenti del Macrolotto Zero. Basti dire che il sottoscritto, è stato il primo a portare in consiglio comunale, durante la passata amministrazione, in due diverse interrogazioni, quanto avveniva e tuttora avviene nella zona di via Pistoiese e di via Marengo. Voglio puntualizzare che non ho nulla da contestare a “La Cena Pratese” la quale anzi, nella domanda d’attualità che ho presentato in consiglio comunale, è stata da me definita “un momento di rivalutazione culturale volto a scopi di beneficenza”. Quello che io contesto è che e il Comune avrebbe concesso il patrocinio, ad una lista civica (Prato Libera e Sicura) così come appare nel manifesto di propaganda dell’evento, perché in tal caso un‘iniziativa culturale volta ad lodevole scopo sarebbe stata sfruttata come propaganda di partito. Aurelio Donzella Capogruppo Idv

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LA NAZIONE Pagina 15 – Prato Al via “Alter Mundi 2010” dove popoli e culture si incontrano AFFRONTA con decisione due dei temi ‘caldi’ del dibattito sull’immigrazione e sulle comunità straniere che risiedono a Prato Alter Mundi 2010: gli strumenti di rappresentanza per i migranti e la sfida economica della diaspora cinese. Saranno fra gli argomenti di confronto di una edizione che propone molti momenti di dibattito nel corso dei tre giorni di eventi, quasi tutti concentrati nel centro storico e nella sede della Provincia di palazzo Buonamici che prenderanno il via venerdì per concludersi domenica. «Alter Mundi è un appuntamento di grande significato, una tappa importante sulla via della partecipazione delle comunità straniere allo sviluppo di una città del terzo millennio come Prato — ha detto l’assessore alle Politiche sociali della Provincia Loredana Ferrara —. Io stessa sono una ‘migrante’ che vive a Prato da trent’anni e posso testimoniare che la paura del diverso non aiuta allo sviluppo di una società moderna». Ricchissimo il programma, come di consueto ai dibattiti e agli approfondimenti, si affiancano momenti di spettacolo per grandi e piccini. Dalla danza popolare italiana e straniera, al teatro, ai concerti fino al teatro dei burattini, in una girandola culturale e artistica davvero per tutti i gusti. C’è la musica di strada e il concerto di percussioni, il teatro concerto di Andrea Rivera e lo spettacolo (venerdì alle 21,30 al Politeama) tratto dall’esperienza del giornalista dell’Espresso Fabrizio Gatti: «Bilal» (nella foto) ovvero viaggiare, lavorare, morire da clandestini. Si tratta dell’avventura di Gatti che ha vissuto da clandestino dal Sahara fino ai Centri di permanenza temporanei italiani, incontrando affiliati di Al Qaeda e scafisti senza scrupoli, attraverso organizzazioni criminali africane e aziende europee che sfruttano la nuova tratta degli schiavi. E ci poi sono il tradizionale mercatino di artigianato dal mondo, la ludoteca per i piccoli. A completare il cartellone anche una serie di mostre, dai fumetti di Altan, ElleKappa, Staino, Vauro e Lopez al pittore Guglielmo Malato e infine una rassegna di cinema al Terminale che presenta anche cortometraggi realizzati a Prato. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Info: www.provincia.prato.it, www.pratomigranti.it

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LA NAZIONE Pagina 8 – Livorno Rosignano. Una spesa di 400mila euro. Servirà ad allargare la strada da 5 metri a 10 metri. Il piano di riqualificazione Il Comune compra terreni per sistemare via della Fiammetta ROSIGNANO — IL COMUNE ha stipulato il rogito per l’acquisizione dei terreni di proprietà privata necessari per la realizzazione del progetto di sistemazione e di ampliamento di via della Fiammetta a Rosignano Solvay. Un passo avanti importante in vista dell’avvio dei lavori. «Si tratta – ricorda l’assessore al patrimonio Luca Simoncini – di un intervento molto importante, più volte richiesto dalla cittadinanza, che andrà a migliorare sensibilmente la viabilità della zona. Nel giro di poco più di anno questa Amministrazione Comunale ha affrontato la questione ed ha dato risposte concrete ad una zona di Rosignano che è in pieno sviluppo». Il 17 agosto la Giunta Comunale ha approvato il progetto preliminare relativo all’intervento di sistemazione e di ampliamento di via della Fiammetta. UN PROGETTO consistente - per il quale è richiesta una spesa complessiva di 402.000 euro – che prevede la riqualificazione di via della Fiammetta fino all’intersezione con via delle Pescine, in modo da risolvere definitivamente i problemi di viabilità e di degrado urbano oggi presenti in quella zona che è stata oggetto di importanti interventi tra i quali la costruzione di vari fabbricati e di una nuova strada nel comparto edificatorio denominato “I Gambini”. Il progetto prevede l’ampliamento di via della Fiammetta per ottenere una carreggiata a senso unico larga 10,20 metri (oggi la sede stradale a doppio senso di circolazione ha una larghezza complessiva di circa 5 metri) con un marciapiede sul lato delle abitazioni ed una zona destinata a spazi di sosta. Gli interventi previsti per l’attuazione del progetto possono essere così schematizzati: rimozione della pavimentazione esistente, rifacimento della fognatura bianca e nera e dei relativi allacci fino al limite delle proprietà private, realizzazione del marciapiede, rifacimento della fondazione stradale, asfaltatura e realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica.

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IL TIRRENO Pagina 4 - Cecina Acquisite le proprietà private necessarie per realizzare la nuova strada Via della Fiammetta, ecco i terreni ROSIGNANO. Il settore Patrimonio e Demanio del Comune ha stipulato il rogito per l’acquisizione dei terreni di proprietà privata necessari per la realizzazione del progetto di sistemazione e di ampliamento di via della Fiammetta a Rosignano Solvay. «Si tratta - ricorda l’assessore al patrimonio Luca Simoncini - di un intervento molto importante, più volte richiesto dalla cittadinanza». Una nota del Comune ricorda, che il 17 agosto scorso la giunta comunale ha approvato il progetto preliminare relativo all’intervento di sistemazione e di ampliamento di via della Fiammetta. Un progetto - per il quale è richiesta una spesa di 402.000 euro - che prevede la riqualificazione di via della Fiammetta fino all’intersezione con via delle Pescine, in modo da risolvere i problemi di viabilità e di degrado urbano oggi presenti in quella zona che, peraltro, è stata oggetto di importanti interventi tra i quali la costruzione di vari fabbricati e di una nuova strada nel comparto edificatorio denominato “I Gambini”. Il progetto prevede l’ampliamento di via della Fiammetta per ottenere una carreggiata a senso unico avente larghezza complessiva pari a 10,20 metri con un marciapiede sul lato delle abitazioni ed una zona destinata a spazi di sosta con stalli disposti parallelamente alla sede stradale. Gli interventi previsti per l’attuazione del progetto possono essere così schematizzati: rimozione della pavimentazione esistente, rifacimento della fognatura bianca e nera e dei relativi allacci fino al limite delle proprietà private, realizzazione del marciapiede, rifacimento della fondazione stradale, stesa del pacchetto superficiale in conglomerato bituminoso e realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica. «Con la stipula del rogito - spiega l’assessore Simoncini - il settore Lavori pubblici potrà lavorare sul progetto definitivo».

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IL TIRRENO Pagina 4 - Cecina Misericordia di Gabbro: «Finalmente i garage» GABBRO. «Per la Misericordia è stato un giorno importante, ma sicuramente non un punto di arrivo, bensì un onore ma soprattutto un onere». Queste le parole di Michele Vadalà, governatore della Misericordia di Gabbro, che domenica ha brindato all’inaugurazione del centro polifunzionale del paese. «Un onore - continua Vadalà - perché dopo dopo quasi 33 anni che la Misericordia ha ripresso ad operare in paese ora ha un posto dignitoso dove poter ricoverare i propri mezzi». Vadalà prosegue. «La consegna dei garage per noi è cosa lieta: questi spazi servono all’associazione per svolgere le proprie attività e per questo non possiamo che ringraziare l’amministrazione e il sindaco Franchi, unico che negli ultimi anni si è degnato di partecipare alle manifestazioni della Misericordia, la giunta e in particolare l’assessore Luca Simoncini che si è adoperato a concludere la consegna. Non possiamo dimenticare l’impegno dell’ex assessore Arzilli».

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CORRIERE DI SIENA “Trasporti a rischio dopo i tagli”. Il grido di allarme viene lanciato dal sindaco Loia. I drammatici tagli al sistema educativo arrivano in consiglio comunale anche a Murlo. In una seduta caratterizzata da grande unanimità di vedute, dove un documento in cui si esprime solidarietà alle 200 persone che hanno perso il lavoro solo nelle scuole senesi ha ottenuto la votazione unanime delle forze politiche tranne il Pdl, il Consiglio Comunale ha affrontato, pochi giorni fa, due grandi temi che stanno sconvolgendo la vita dei cittadini toscani: la drastica riduzione dei servizi pubblici e le ripercussioni drammatiche dei tagli governativi alla scuola pubblica. "Il consiglio comunale di Murlo esprime apprezzamento per il lavoro svolto in queste settimane dall'amministrazione provinciale di Siena ed invita la stessa Amministrazione a continuare nell'impegno verso le altre istituzioni e in particolare verso il Governo per fronteggiare al meglio l'attuale situazione e per trovare soluzioni che vadano nella direzione di garantire le pari opportunità di accesso al sapere per i ragazzi e le ragazze che studiano nei nostri territori - dice il documento all'ordine del giorno il 30 settembre - Esprime un allarme preoccupato alla cittadinanza per la situazione in cui versa attualmente la scuola pubblica e per quello che potrà accadere, in assenza di un'inversione di rotta, già il prossimo anno." Il consiglio esprime inoltre solidarietà a tutti coloro che sono stati e che potranno essere colpiti direttamente dagli iniqui tagli governativi e dai provvedimenti del ministro Gelmini, studenti, ausiliari, docenti, genitori, dirigenti, personale. Molti i commenti giunti dalle varie forze politiche durante la seduta del 30 settembre, sia sul tema della scuola , sia su quello dei 200 milioni di euro tagliati al trasporto pubblico, che colpirà nel 2011 i cittadini e i dipendenti delle aziende collegate. Il sindaco Loia, Stefano Abelini e Mario Mensini della maggioranza hanno espresso grandi preoccupazioni nei confronti dei problemi dei trasporti e delle scuole, mentre Manetti, Idv, ha espresso la sua inquietudine anche sulle ripercussioni che avrà sull'ambiente un maggior uso del mezzo privato che sarà necessario a causa delle linee tolte in provincia. Mariangela Iannotta, inoltre, dei Comunisti di Murlo, ha sottolineato con un interessante intervento la grande preoccupazione che la riforma scolastica suscita in lei. "I valori di una scuola pubblica per tutti sono essenziali per un paese democratico, mentre questa riforma colpisce proprio la scuola pubblica", ha detto, citando poi uno scritto di Pietro Calamandrei, dove il grande statista sottilineava il dramma e i rischi di un regime che vuol indebolire la scuola pubblica a beneficio di quella privata. Interventi sui temi anche di Giannelli e Fantozzi della maggioranza. Tra gli altri temi affrontanti in consiglio anche l'approvazione del bilancio di previsione. Annalisa Coppolaro

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