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Ufficio stampa Rassegna stampa sabato 8 dicembre 2012 Pagina 1 di 28

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Ufficio stampa

Rassegna stampasabato 8 dicembre 2012

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Il Resto del Carlino Bologna

Il Sole 24 Ore

Italia Oggi

INDICE

San Giovanni e Terre d'Acqua: "Mercatini, gospel e favole: tutte le idee per Natale"08/12/12 Cronaca 3

San Giovanni e Terre d'Acqua: Sinflora, qui i desideri li realizza Babbo Natale08/12/12 Cronaca 6

San Giovanni e Terre d'Acqua: "Angelini e la meccanica Cinquant’anni di amore08/12/12 Economia e Lavoro 9

San Giovanni e Terre d'Acqua: Non solo echinea e propoli «Le piante contro l’influenza»08/12/12 Cronaca 11

San Giovanni e Terre d'Acqua: SOLIDARIETÀ08/12/12 Cronaca 13

San Giovanni e Terre d'Acqua: LUMINARIE08/12/12 Cronaca 14

San Giovanni e Terre d'Acqua: LUMINARIE08/12/12 Cronaca 15

San Giovanni e Terre d'Acqua: Ecco l’edilizia dell’energia sostenibile08/12/12 Ambiente 16

San Giovanni e Terre d'Acqua: Il gran bollito di carne trionfa sulle tutte le tavole della festa08/12/12 Cronaca 18

San Giovanni e Terre d'Acqua: Un mercatino per beneficenza08/12/12 Cronaca 20

Con il «cartellino» l’impiegato pubblico entra nel mercato08/12/12 Pubblica amministrazione 21

In calo il potere d’acquisto08/12/12 Economia e Lavoro, Pubblica amministrazione 22

Scuole private, tutta l’Imu a dicembre08/12/12 Pubblica amministrazione 23

Ai comuni tutta l'Imu dal 201308/12/12 Pubblica amministrazione 24

Province, riordino spostato di sei mesi08/12/12 Pubblica amministrazione 26

Controlli double face sugli enti08/12/12 Pubblica amministrazione 27

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

08/12/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

FESTA Da oggi all'Epifania si susseguono appuntamenti per grandi e piccini e i commercianti organizzano bancarelle a tema. Ecco una guida per sopravvivere alla caccia al regalo

Mercatini, gospel e favole: tutte le idee per -Natale Teatri, strade, negozi e perfino scuote: l'atmosfera natalizia, da oggi, sì impadronisce di paesi e città. E ce n'è per tutti i gusti: basta saper scegliere

Luca Scarceilli

OGGI 8 DICEMBRE, giorno dell'Immacolata concezione, ini-zia, come da tradizione, il periodo legato alle festività natalizie: oggi si accendono le luminarie nelle strade e nelle case si addobba l'al-bero. E parte anche un vero e pro-prio tour de force, da qui al 25, al-la caccia del regalo giusto e delle docorazioni perfette. Per raccogliere qualche buona idea senza troppo sforzo, per for-tuna, aprono anche i mercatini nei centri di Terre d'Acqua oppu-re iniziano le tante iniziative orga-nizzate nella Bassa. Buttando un occhio al calendario delle iniziati-ve di San Giovanni e Decima scopriamo che c'è di che sbizzar-rirsi. Si parte domani, domenica 9, con `Arriva lo zampognaro' spettacolo gratuito per bambini e genitori organizzato nell'ambito della rassegna 'Fili di parole — Mamma e papà andiamo a teatro', al teatro comunale, con inizio alle 1630. Sabato prossimo, 15 dicem-bre, alle 15.30, nella libreria Pet-tazzoni di Decima è stato organiz-zato `Natale in biblioteca: labora-

tori° creativo', iniziativa dedicata a bambini dai 4 agli 8 anni. Per partecipare però è necessaria una prenotazione: basta chiamare lo 051.6812061. E se si volesse ascol-tare un po' di gospel? Basta anda-re al cine-teatro Fanin di Persice-to, alle 21 per assistere al concerto gospel dei 'Cedric Shannon Rives

Hight Praise Gospel". Ma non è finita. Sempre nella stessa giorna-ta a partire dalle 9 e fino alle 19 è in programma, ma questa volta in piazza del Popolo, anche 11 paese di babbo Natale', organizzalo dal-le 'Mamme di Lorenzatico'. E an-cora, in via Rodari, nei locali del-le scuole Romagnoli ci sarà il mer-catino di Natale, esattamente in contemporanea con quello orga-nizzato dalle scuole Quaquarelli, in via Marzocchi, all'interno dei moduli scolastici vicino all'ospe-dale. Questo dalle 9 alle 12.30.

SPOSTANDOSI di qualche ch.ilo-metro, ad Anzola, si trovano altre iniziative interessanti. Oggi e do-mani, dalle 7.30 alle 12, nell'orato-rio della chiesa parrocchiale, in via Goldoni, mercatino di Natale. Acquistando gli articoli esposti sulle bancarelle di questo mercati-no sarà possibile dare un aiuto al-la Casa dell'accoglienza gestita proprio dalla parrocchia. A Sant'Agata, invece, sempre oggi, edizione speciale di 'Svuda la can-temile' che per l'occasione è stato chiamato 'Svuda la cantei-ne...par Nadel'. Tipico mercati-no paesano in cui però, invece di

soli oggetti usati o -vi [nage, sarà possibile trovare interessanti og-getti natalizi. Questo dalle 8.30 al-le 17. La Pro Loco e il Comune di Crevalcore, poi, sempre tra oggi e domani, hanno organizzato an-che loro una serie di iniziative. Si parte con una nuova edizione del mercatino di Natale, che sarà alle-stito tra il piazzale di porta Bolo-gna e viale della Libertà e resterà aperto dalle 8 fino a sera. Al pome-riggio, dalle 14.30, accompagnati da Babbo Nataiale, con dolcetti e caramelle per i bimbi, sarà ospite 'La Bandessd, la jingle band cre-valcorese in abiti natalizi che into-nerà diversi brani di Natale.

SEMPRE NELLA stessa giornata è previsto anche il Natale dei bim-bi, in via Matteotti, lato porta Mo-dena, dove saranno allestiti labo-ratori creativi aperti a tutti i bim-bi. Dalle 16.30, poi, al via l'accen-sione degli alberi. dislocati tra Por-ta Modena, Happy Center, Porta Bologna, via Roma, via V ivald i. Domani arrivera:n.no, invece, i bu-skers che animeranno diversi punti della città._ ed è gradito il. cappello per i buskers! Infine dal-le 15,30, il coro 'I Castellani della Valle', presenta il concerto di Na-tale. Saranno eseguiti canti di Na-tale e brani della tradizione. Gli ospiti di quest'anno saranno la co-rale polifonica di Bellaria e Igea Marina e il coro di Redit. Il tutto nella tensostruttura, ora chiesa parrocchiale, di via Caduti di via Fani.

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si gela le fes e Non spegnete sogni.

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PER ODO Di Natale, periodo di elo in rutti i sensi. La crisi

-io l'albero di Natale si fa sentire e il gelo è calato, non solo sulla Bassa, ma anche sulle abitudini' di consumo dei

ttadìnt della Bassa, Secondo u ricerca rtaZiOnaie della

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d oda e saranno eVertli nati n questo periodo, o _,,auretta Ravaldi ogni

n o va mos° 'Villaggio dì 1e' alla Sinflora di Anzola,

eppure anche' chi fa una capatina fuori regione per esplorare ',i più grandi e maest osi mertad. dì Bolzano o Innsbruck . Risomma omma c'è nonostante tutto, tenta di dare una spallata a queste ultime settimane del 2012. t nche i Coniuni.-- da Sant'Agam Bolognese a Persiceto,

evalcore ----- si impegnano pe r. rendere più gioioso il periodo delle feste. Saranno infatti molt

iniziative che saranno fatte partir , ola da oggi, nei diversi Te tri sto icì dislocati nei territor della provincia ovest di Bologna.

ki di cambiare, di ripartir , e si vede; basta dare

un occhitatta al centro di Anz a la via Goldoni e piazza

varaniGi XXIII, dove diversi cotnniert fanti della zona, oltre Sessanta , l anno tinto d°

ass, di tutto, aiclie a ie accese pur di riavere le'lum izt

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COLORI CALDI

Non solo palle per l'albero

mercatini si possono trovare anche tonte idee

per i regali

GENFFORI 17 FIGT,1 JN 'l I: i PAESI VESTIT LI)CE

SON() FAI3F, ACOUTS T

Leda Lembertini L'aver N'acceso le luci di Natale ad Anzola fa u n beli. effetto centro e cambia il volto dol Pao o

gev

i Claudia Bettelli

io per queste teste Vedere te vetrine me ne andrà a addobbate, Lo dra Ma prim care p e rl° di bancarelle e delta partenza d

sentirsi ti aiutaa

faccio qualche ntirsi più sereni acquisto meno ngr

uretta Ravattli

ponto le kuminarie rutta mia terrazza,

n l'aiuto di mia ig la; rendono più

luminoso l'esterno e l'interno dì casa

e„.

Matteo Zu rli Porterà mio figlio a C evatcore per sorprenderlo quando sì accenderann gli alberi di Natele ',

Erica Pirotti

t Natale? Un periodo di serenità '

dopo stress, lavoro corse ovunque

che si subiscono durante L'anno

tenente Gambett

Piace uscire con raia fig io Giacomo; con le tuminarie st

tusiosiTla e in onda Piacciono che a me

Vito Cotasuonno

MI piace Portare i nipotini a spasso e chiedere toro cosa varrebbero, così sono sicuro di non sbagliare regalo

Mer""atzu, gespe' e favole- e icre 'e

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CiNG.VGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNGNG:

IN FESTA Lungo la consolare, commercianti e residenti uniti per illuminare i sogni Con lampadine a risparmio energetico

mt ora, qui i desideri li realizza Babbo Natale «Solo uniti possiamo uscire da questo momento difficile». E> lo spirito di questa strada che non si arrende e decide di Mandare tra novità e certezze

AN ZOLA QUELLI CHE aspettano l'arrivo di Babbo Natale. I commercianti, e non solo, di Anzola e di Lavino di Mezzo lungo la via Emilia non stanno con le mani in mano e hanno organizzato una serie di eventi in vista delle feste natalizie. In particolare a Lavino i nego-zianti hanno dato vita a una collaborazione con hob-bysti e associazioni di volontariato per rendere sem-pre più viva la zona. Un leit motiv che si può notare percorrendo la consolare che attraversa Anzola e che tocca la località Chiesaccia, dove nell'azienda vivaisti-ca Sinflora è stato realizzato lo spettacolare Villaggio di Natale. Padiglione che attira sempre moltissimi vi-sitatori. Nel contesto da vedere, assolutamente, lo spazio dedicato agli orsi polari, davvero magico. «All'interno del villaggio — spiega il titolare Luigi Sini baldi — dove si può trovare ogni articolo dedica-

LAURA/SA E GIOVANNA LOLLI «Mia mamma mi coinvolge sempre nelle com che

Neerto can, nelliorganiNnee inneGe fest, di pino.> i

to al Natale, abbiamo costruito persino la casa di Bab-bo Natale. I bambini lasciano la lettera con i propri desideri, noi parliamo con i genitori che ci fanno re-capitare i regali. Che poi Babbo Natale consegna. E' una iniziativa che riscuote un grande successo». E anche a Lavino di Mezzo Babbo natale ha trovato casa. Perché i residenti assieme ai negozianti hanno realizzato, nella piazzetta Biagi, una casetta di legno dove i bambini possono mettere le loro lettere. «Ab-biamo tantissimo entusiasmo spiega Elisabetta Degli Esposti, una delle promotrici delle feste natali-zie di Lavino — che cerchiamo di trasmettere a tutti. Solo con la reciproca collaborazione possiamo venir-- ne fuori alla grande». Intanto, il presidente della Pro loco Alfonso Racemoli, anticipando un po' sul tempo gli altri comuni di Terre d'Acqua, ha già acceso le lu-ci natalizie, cristalli e fiocchi di neve, lungo la via Emilia. «Le lampadine — spiega Racemoli — sono tutte a led quindi a basso consumo. Ma l'effetto che danno è molto bello. Con l'aiuto di tutti quelli che hanno a cuore Anzola, siamo riusciti ad allestire un bel gioco di luci. Più in generale sono soddisfatto del-le attività che abbiamo messo in campo grazie al con-tributo di tanti, in primo luogo dei volontari. Senza

li loro non sarebbe stato possibile svolgere l'insieme del-.e iniziative fatte. Complessivamente continua si è 7insciti a dare vita a un calendario d'iniziative teso alla ;alorizzazione del territorio. Devo comunque ancora ma volta ringraziare quegli imprenditori ed esercenti le, nonostante tutto, rimangono fermi nella volontà di :ontribuire, nel possibile, alle iniziative che ci proponia-no di fare, condividendone le finalità sociali e di valoriz-mione del nostro comune».

Per Luigi Trombetta

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31antuca Degli Esposti Martina Massellane Enrica Cusinati

Stefano Giangreco Roberta Gardenghi

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'Peniamo vive Le frazioni E' molto bello tenere vi-vo il luogo dove si vive, A volte le frazioni che :onfinano con le perife-rie, come Lavino, si tra-mutano in dormitori, :love non succede mai nulla di attraente e di-vertente, Per questo an-:le a noi residenti piace mettersi al fianco dei

commercianti per organizzare

iniziative

Partecipiamo con entusiasmo Partecipiamo con tan-to piacere alle iniziati-ve che si organizzano a Lavino. Il nostro cen-tro di estetica è sem-pre pronto a cogliere occasioni come que-sta che stiamo portan-do avanti in occasione del Natale. E' un mo-do di farsi conoscere stando assieme in alle-gria e facendo del be-ne anche al prossimo

Più allegria per tutti Mi piace molto stare in allegria. E le feste natali-zie danno lo spunto per passare tempo allegro assieme ad altre perso-ne e creare momenti di aggregazione. 11 Natale è una bella festa e si de-ve valorizzare in ogni modo possibile, crisi o non crisi. Soprattutto coinvolgendo bambini e famiglie

In prima linea per La promozione Appena mi propongo-no idee da realizzare per promuovere il terri-torio le accetto molto volentieri. Faccio la parrucchiera e mi pia-ce essere coinvolta nel-le situazioni che posso-no dar impulso e vitali-tà. Penso che ce ne sia bisogno, per tirare su il morale spesso marto-riato da brutte notizie

Saverio Giampa Atberta Caprini Cristina Zanacca

La qualità paga sempre Ho aperto la gelateria nell'agos LO scorso. Si af-faccia sulla via Emilia e l'obbiettivo è quello di `catturare' clienti di pas-saggio. Ma anche conso-lidare una affezionata clientela locale. I pro-dotti che facciamo stan-no riscuotendo un buon successo. Penso che h qualità paghi sempre e dia tante sod-disfazioni

La meraviglia sui volti dei bimbi È bellissimo vedere ì bambini che guardano con meraviglia il pal-loncino che sta per di-ventare... cosa? Un ri-ceno? Un Bassotto? Un oggetto d'uso quoti-diano? Chissà— La semplicità e la genuini-tà di questo gioco aiu-tano a cogliere e ad as-saporare ancora le emozioni di una volta

L'unione fa davvero la forza Credo che essere uniti e fare insieme le cose sia molto importante. L'aggregazione, soprat-tutto in periodi come quello che stiamo pur-troppo vivendo, e mol-to importante. A Lavi-no ogni volta che si pre-senta l'occasione cer-chiamo sempre di orga-ni7zare iniziative assie- me

Abbiamo bisogno di luci e colori Conduco il bar a Lavi-no già da tempo. Mi piace quando noi com-mercianti ci mettiamo assieme per tenere vi-va la nostra frazione. Dobbiamo evitare as-solutamente l'appiatti-mento che genera apa-tia e indifferenza. Quando noi abbiamo invece bisogno di luci, colori, suoni

Così si dimentica la tristezza Ogni anno cerchiamo di proporre sempre il meglio alla nostra clien-tela. Da anni realizzia-irto il villaggio di Nata-le che riscuote sempre successo. C'è tanta ma-gia, t)enso che per un momento chi lo visiti entri in un'altra dimen-sione : dimenticando i problemi e le difficoltà quotidiane iane

il ritrovo dei giovani La gelateria ha saputo aggregare, in soli po-chi mesi di apertura, un fOlto numero di gio- vani di Anzola. E sta di-ventando un punto di riferimento per i ragaz-zi del paese che il po-meriggio si danno ap-puntamento qui al Cre-mino. E' una cosa che ci fa immensamente piacere

Porto la mia arte tra la gente Sono una hobbysta e quando si presenta la possibilità sono sempre disponibile a essere pre-sente a feste e sagre con gli oggetti che realizzo. E' una bella esperienza di comunità quella di stare in mezzo alla gen-te durante le feste. E al-lo stesso tempo posso proporre le mie creazio-ni artistiche

` Sl,iflor,,, ki ii des. ce,liaa 13dbbo Natale,

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BOLOGNA

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Ab acì qui o o buone, Ci a foce onficl amo sul passa

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Pensiamo ai banitìnl me Conduciamo un banchetto , che presentiamo in ',pi occasioni, per raccogliere fondi n beneficenza e sostenere un'associazione che si dedica aì bambInt. P che è bene divertirsi, esser spensierati, ma bisogna anche pensare al nostro prossimo. E cercare, secondo le proprie possibilità, di pensare al nostro prossimo

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Angehm* e la mece ca •

Cinquant'anni di amore Due generazioni al comando e tanta passi( e

SAN G i OVAN N L'ANGELINI MECCANICA com-pie 50 anni. «Era il 1962 quando decidemmo di a:prire un'attività tutta nostra»: così Giuseppe An-gelidi, amministratore delegato della `Angelini' inizia a racconta-re la sua storia che sì lega stretta-mente a quella dell'azienda. «Ave-vamo pochi soldi, ina la voglia di fare c'era e era anche possibile, in quegli anni, aprire attività molto più facilmente rispetto a quello che accade oggi». La prima sede della Angelini mec-canica si trovava in via Giordano Bruno, in uno spazio di 4 metri per 3 dove venivano prodotte par-ti meccaniche per motori. Da allo-ra, quando Giuseppe, assieme a un socio costituì l'attività, si è ani-vati. adesso a 5,200 metri quadrati di superfici tra coperto e scoper-to, se:n.za contare gli oltre venti di-pendenti. «Questa sede — prose-gue l'amministratore, senza na-scondere un po' di ernozione, rife-rendosi al fabbricato di via Ful-ton 6 a Persiceto — è stata costrui-ta negli anni Settanta quando nuovi clienti ed esigenze produtti-ve ci imposero un allargamento sotto tutti i punti di vista». A metà degli anni Novanta dopo l'uscita di scena del socio di Giu-seppe, sono subentrati in società i figli Andrea e Fausto che hanno portato u:n.a ventata di aria nuova nella storica azienda locale legata

Cna. «Con il nostro arrivo racconta Andrea — abbiamo ini-ziato a lavorare non solo di più sul.la qualità stessa dei prodotti, Ma abbiamo puntato su. una diver-sa visione del lavoro, assieme ai nostri clienti. Se, prima, costrui-vamo qualche cosa di semplice, oggi ci vengono richiesti prodotti complessi e finiti. Tra noi e i no-stri partner, per poter garantire standard qualitativi alti, deve sta-bilirsi. uno stretto rapporto di col-laborazione, un confronto costan-te su idee e piani, relativi al pro-dotto finito, seguendo così, insie-me, tutta la filiera di produzio-ne».

TRA I CLIENTI della Angelini spiccano diverse CaSf motoristi-che di primaria importanza nazio-nale, SCI172 dimenticare altre deci-ne dì committenti. importanti. Quando si chiede alla fin-niglia Angelini, Giuseppe e figli, come vedono loro futuro, sottolinea-no: «Inn anzitutto, vogliamo con-firmare a la-vorare sull'inno-vazio-ne, sia nel sistema di produzione sia nella formazione del persona-le, cercare di abbattere i costi, af-facciarsi a nuovi mercati fideliz-zando i clienti e restando, comun-que, competitivi». Insomma scelte ardue che rientra-no nella filosofia dì questa storica azienda, che da 50 anni. continua, senza freni, a prodiirre.

Luca ScarceLli

UNM Simonetta e

Stefania (moglie di

Andrea Angelini).

Sotto, le due generazioni:

Fausg:o, Giuseppe,

Andrea Angelini

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OPERAI A sinistra: Marco, Denis,Laura, Saliratore, Leonardo. A destra: Luca, Angela, Diego. Tra i clienti della Angelini Meccanica ci sono anche varie case motoristiche di importanza nazionale

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I RIMEDI DI STAGIONE I consigli per combattere l'inverno della titolare de 11 Girasole

Non solo echinea e propoli «I,e piante contro l'influenza»

ANZOLA <<LE PIANTE e le erbe officinali possono CSSC37C d'aiuto ad affronta-re meglio questo periodo dell'anno durante il quale è più facile amma-larsi», è la promessa di Elisa Mari-no, tecnica erborista laureata all'università di Alodena e titolare dal 201 O dell'erboristeria il Giraso-le dì Anzola. L'arrivo del grande freddo sta mettendo a letto moltissi-mi italiani anche se, secondo gli esperti, si tratta ancora di virus 'pa-rainiluenzalf. vera influenza, in-somma, arriverà solo a Natale. (dn inverno consiglio ai miei clien-ti di rivolgersi alle piante immuno-stimolanti — continua Elisa — quelle cioè che servono a rafforzare il sistema immunitario corne l'echi-na.cea e la propoli. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato la loro effi-cacia anche nell'attenuare sirito-mi classici delle malattie invernali e la loro durata», Queste piante so-EIO adatte a persone di tutte le età e, per i più piccoli, esistono formula-zioni pediatriche, così come estrat-ti di piante analcoliche, e sono di-sponibilì sotto forma di tavolette da sciogliere in bocca, sciroppi, estratti idro alcolici e spray che so-

no pensati soprattutto per il cavo orale, «L'unica avvertenza da tene- re in considerazione sottolinea l'erborista è che la propoli, essen- do un prodotto apistico, non può es-sere assunta da chi è allergico ai pol-lini, ai prodotti apistici e dagli asmatici».

ACCANTO A echinacea e propoli, molto note, esistono anche altre piante, forse meno conosciute, 3113

dagli effetti altrettanto benefici: «La gri n della robusta, per esempio, ha un'azione coadiuvante nel cal-mare la tosse sia secca sia produtti-va — spiega Elisa —, mentre la piantaggine, così come i fiori di sambuco possono aiutare l'organi-smo a riprendersi dopo un'inlhien-Za». E' comunque sempre buona norma, quando ormai ci si è amma-lati, seguire i consigli dei medici e mantenere l'organismo idratato, evitare i luoghi molto affollati e gli ambienti troppo secchi. Proprio contro questo ultimo rischio, l'aro-materapia può essere 13.13 valido aiu-to. «La diffusione di °liti essenziali puri come pino, timo ed eucalipto negli ambienti chiusi — continua l'erborista — tramite i classici for-

nellini con candela o le vaschette dei radiatori, oltre a diffondere gra-devolmente gli aromi, permette di umidificare l'aria. Il nuovo diffuso-re ambientale a ultrasuoni, poi, è particolarmente efficace in quanto, grazie alla sua funzione di ionizza-tore, consente anche di purificare l'aria. E in più, funzionando a ul tra-suoni, l'essenza non brucia mante-nendo inalterate le sue qualità».

MA E POSSIBILE difendersi dai ri-gori dell'inverno anche in modo molto piacevole sorseggiando una buona tisana calda ottenuta misce-lando particolari erbe officinali an-che se «le tisane non sono indicate solo per i periodi più freddi — sot-tolinea Elisa rna pure per altre esigenze: il tarassaco e le foglie di carciofo, per esempio, sono utili per depurare l'organismo in parti-colare ai cambi di stagione». Anche gli :infusi alla frutta, bevuti caldi in questa stagione, oltre a esse- re molto gradevoli sono adatti ai bambini prima della nanna e a tutti coloro che non possono assumere caffeina e teina ma desiderano bere qualcosa di caldo non solo alla sera ma anche durante tutta la giornata.

Elisabetta Becchi Lazzari

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Eisa Marino titolare

La grindetia robusta calma La tosse, E la piantaggine o i fiori di sambuco aiutano L'organismo a riprendersi dopo un'influenza

,

cliente

Tra miei «mai più senza» la tisana che mi prepara Elisa, variando gli ingredienti a seconda delle stagioni

,

N Stefania cliente

Sono cliente di Risa da quando ha aperto rerboristeria, Girasole è quello che mancava finora ad Anzota

, Giordana Vigherani cliente

Da quando ho provato gli immunostimotanti che vendono qui, affronto L'inverno con una marcia in oiù

' ' Grazia Bertarelli

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il Resto del Carlino

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SOLIDARIETÀ Un banchetto di beneficenza a favore della Casa dell'accoglienza di Anzola nella sede del vivaio Sinflora. ll banchetto sarà a disposizione del pubblico che visiterà Sinflora anche oggi e domani

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BANCO ALIMENTARE Grande successo a Persiceto per b Giornata nazionale della colletta aumentare, durante b quale era possibile donare parte della propria spesa a favore dei tanti che vivono in povertà. Nei nove supermercati persicetani che hanno partecipato, dove hanno lavorato oltre 220 volontari, sono stati raccolti10.245 chili di alimenti, con un incremento della raccolta, rispetto al 201 1, del 5%

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LUMMAREE Sono state accese le luci natalizie ad Anzola. Anche quest'anno la Pro Loco, guidata dal presidente Alfonso Racernoli, ha curato l'organizzazione dell'evento in occasione del Natale

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ARCHITETTO Francesca Mazzarella esercita da dieci anni la libera professione e si occupa fra le altre cose di ricerche storiche e archivistiche

Ecco l'edilizia dell'energia sostenibili AN Z O LA

ESERCITA da dieci anni la libera professio-ne dì architetto Francesca Mazzarella. Il suo studio si affaccia nel centro antico del paese, su piazza Giovanni XXIII, è iscritta al relativo albo professionale e si occupa di ricerche storiche e archivistiche, rilievi ar-chitettonici, progettazione architettonica e direzione lavori, certificazione energeti-ca, diagnosi energetica, pianificazione energetica e urbanistica. Dal 1992 al 2003 ha collaborato con diverse società di inge-gneria occupandosi, in qualità di progetti-sta esterno, della progettazione architetto-nica di strutture direzionali, alberghiere, produttive, residenziali. Abbina alla sua at-tività professionale anche quella della ri-strutturazione e del restauro di edifici anti-chi nell'area del Bolognese e del Modene-se. «La continua ricerca di aggiornamento sulle tecniche e le tecnologie più opportu-, ne da adottare, per risolvere le richieste di

intervento e adeguamento normativo — spiega Mazzarella — mi hanno portato ad approfondire il tema della ristrutturazione edilizia e urbanistica. In sostanza non mi limito solo a curare l'aspetto architettoni-co e strutturale. Ma curo particolarmente l'aspetto della riqualificazione energetica e della soste nibilità ambientale degli inter-venti». E il professionista prosegue: «Spes-so la consulenza richiesta è tale da dovere coinvolgere nello specifico, non solo l'inge-gnere strutturista, il termotecnico, l'esper-to in acustica piuttosto che l'esperto in si-curezza del cantiere ma anche il legale, il. notaio, il commercialista, il consulente fi-nanziario, il consulente del lavoro. Solo per citarne alcuni. Per questo motivo riten-go, al pari della formazione culturale e tec-nica di settore, requisito imprescindibile la conoscenza e l'utilizzo di strumenti ge-stionali e relazionali. Che debbono essere legati alla moderne forme della comunica-zione, gestione e programm az ione delle ri-

sorse e del personale». «A tal proposito — continua Mazzarella — ho avviato da tem-po una collaborazione aperta a professioni-sti e consulenti che si occupano di materie complementari a quella edilizia. Ciò nell'ottica di migliorare il servizio offerto nell'ambito della professione che richiede sempre più una formazione interdiscipli-nare. Che abbracci non solo le tematiche qualitative strettamente legate alla profes-sione ma sempre più le tematiche legate ad aspetti fiscali, legali, finanziari e non solo». L'attività professionale, l'architetto Mazza-rella la svolge principalmente nella sede del suo studio. E si interfaccia secondo un programma di riunioni di verifica interdi-sciplinari con le altre figure professionali. Con lo scopo di offrire ai clienti che si affi-dano alla sua professionalità davvero un servizio completo e mirato alle specifiche richieste che di volta in volta si presenta-no.

Pier Luigi Trombetta

ESPERTA Francesca Mazzarella esercita la professione di architetto da dieci anni ed è iscritta all'albo

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IMPEGNO Lavori grazie a una cordata di imprenditori

Il restauro del Confortino L'ARCHITETTO Francesca Mazzarel-la si è occupata del restauro della chiesa del Confortino che si trova tra i comuni di Anzola e Crespellano, ma sotto l'egida della parrocchia an-zolese. Il restauro è stato possibile grazie a una cordata di imprese loca-li, di un istituto bancario, capitanata dalla parrocchia di Anzola e dal Co-mitato Pro Confortino. L'opera di re-stauro ha generato anche la pubblica-

zione di due libri. Il primo si intitola 'La Chiesa di San Francesco in Con-fortino'. La storia, i restauri. Il volu-me comprende la ricostruzione della storia dell'edificio, arricchita da par-ticolari inediti, e la documentazione dei restauri compiuti. Il secondo li-bro Mfitolato 'Ti racconto. Storie tra il vero e il fantastico nei paraggi del Confortino', raccoglie storie inedite scritte da Renato Ciò.

MISSIONE A destra restuaro

della chiesa del

Confortino

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08/12/2012 press unE

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N

TRADIZIONE Lo chef Salvatore Astarita del ristorante Ballarini di Lavino di Mezzo di Anzola taglia, per servirlo, il suo gran bollito misto

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an bollito di carne trionfa e tutte le tavole della festa

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AN O LA IL NATALE si avvicina e sulle tavole si fa spazio il gran bollito oli carne, Un piatto ti-pico della nostra terra, Ma non tutti i cuo-chi sono propensi a svelarne i segreti di preparazione e cioè i tagli delle carni e qua-li scegliere tra muscolo, biancostato, coda di manzo; e poi il cappello del prete, la spalla, il capocollo reale, la lingua, le zam-pe e la testina del vitello; oppure la gallina e il cotechino di maiale. Ma non è facile conoscere neppure le differenze tra lessi e bolliti e l'uso del sale grosso (viene assorbi-to quanto basta dal bollito in tavola e l'ec-cesso lo si scarto). E di bollito ne sanno qualcosa al ristorante Ballarini di Lavino di Mezzo, frazione divisa tra i comuni di Anzola e Bologna, dove lo cucina sapiente-mente lo chef Salvatore Astarita. «In una pentola — dice lo chef — mettete la carne tranne la testina e il cotechino, Aggiunge-te acqua nella proporzione di mezzo litro di acqua ogni 1,2 chili di carne. Fate bolli-re, schiumate, abbassate il fuoco e salate parcamente. Per ogni 2 chili di carne ag-giungete una grossa cipolla bianca steccato (infilzata) con due chiodi di garofano, una carota media e una piccola costola di seda-no. Fate bollire finché la carne si penetra

con la forchetta. Allora estraetela dalla pentola, riponetela in tegame e copritela di brodo per scaldarla al momento di ser-vire. Riunite tutte le carni che hanno par-tecipato al gran bollito in un ampio piatto di portata e accompagnate con puré di pa-tate, cipolline sottaceto e salsa verde». Di-verse sono le procedure per cuocere le al-tre parti di carne. «Per esempio la testina dice il ristoratore Angelo Ballarini la potete troverete in macelleria disos-

SAPORI li tradizionale bollito di carne

sata, pulita, legata e arrotolata come un ar-rosto. Va lessata in acqua salata per due ore e mezzo e affettata. Il cotechino Va bu-cherellatelo con un ago. Poi avvolgetelo in uno straccio da cucina bianco e lavato sen-za detersivi, legatelo strettamente con lo spago da cucina e deponetelo in acqua fred-da. Quando l'acqua bolle abbassate la fiamma e fate bollire per tre ore. Infine, toglietelo dall'acqua e tagliatelo a fette non troppo sottili»,

E UN VINO da abbinare al bollito potrebbe essere un bel rosso. Come consiglia l'esper-ta Anton Foscb ieri: «Il Lambrusco gra-zie alle sue caratteristiche organolettiche toglie via, o brucia se volete, il grasso in ec-cesso della carne, i bolliti nel nostro caso, E sicuramente oltre giovare alla nostra sa-lute la ciccia si gusta meglio». Il fornaio Andrea Giusti invece durante il periodo natalizio al bollito preferisce il pesce, «E' tradizione mangiarlo alla vigilia, ma a me piace consumarlo anche in altre occasioni. Il pesce poi deve essere pulito e cotto senza tanti fronzoli e salse varie. Quando c'è troppo condimento gatta ci cova».

Pier Luigi Trombetta

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Resto del Carlino

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Angelo Battarini

La testina si trova in macelleria disossata, pulita, legata e arrotolata come un arrosto. Lessatela per circa 2 ore e mezzo

Andrea Giusti

Al bollito preferisco il pesce. E' tradizione mangiarlo alta vigilia, ma a me piace consumarlo anche in altre occasioni

Antonefla Foschieri

It Lambrusco grazie alle sue caratteristiche organolettiche toglie via, o brucia se volete, il grasso in eccesso della carne

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Un mercatino per beneficenza Oggi e domani dalle 7.30 alle

2.30 torna per il quinto anno il Mercatino di Natale all'Oratorio della chiesa di Anzola in via Goldoni. ricavato sarà donato alla Casa dell'Accoglienza di Anzola

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ANZOLA

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ll'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Con il «cartellino» l'impiegato pubblico entra nel mercato di Sergio Gasparrini

se i dipendenti pubblici diventassero proprietari del proprio "cartellino"?

Non del famoso badge da inse-rire quotidianamente nei tor-nerei di accesso al posto di lavo-ro, ma di quel cartellino - ben noto nel mondo calcistico -che consentirebbe di poter spendere la propria professio-nalità in qualunque ammini-strazione pubblica.

Forse manca proprio questo al nostro sistema: una mobilità con molti meno vincoli degli at-tuali che possa determinare, all'interno della vasta area del lavoro pubblico, una sorta di "mercato del lavoro" che per-metta, mediante l'incontro tra domanda e offerta, di utilizza-re al meglio le concrete capaci-tà professionali, talvolta dissi-pate. Una misura che a prima vista può apparire dirompen-te, ma che assume maggiore concretezza se inserita in un programma nazionale realisti-co, che guardi al pubblico im-piego come ad un unico gran-de bacino di potenzialità da svi-luppare, agendo su una plurali-tà di leve, quali lo sviluppo di competenze professionali nuo-ve richieste nella Pa del futuro, la fissazione di standard per un

utilizzo più efficiente delle ri-sorse umane, l'assistenza alle amministrazioni nella defini-zione dei propri fabbisogni, an-che qualitativi e professionali, il reclutamento in forme mo-derne ed innovative, la sempli-ficazione dei processi di gestio-ne del personale.

Alla prevedibile critica di chi ipotizzi "mobilità di conve-nienza" o fuga dai posti di lavo-ro meno appetibili, va subito precisato che la proposta dello "svincolo" si deve sposare, ol-tre che con le condizioni sopra evidenziate, anche con gli ulte-riori seguenti presupposti:

- eliminazione della dotazio-ne organica come concepita fi-no ad oggi, per essere sostitui-ta con un solo vincolo quantita-tivo e cioè lo stock di risorse at-tualmente (in prima battuta) disponibile in ciascuna ammi-nistrazione;

- graduale assorbimento del-le sperequazioni retributive esistenti tra settori della pub-blica amministrazione a equi-valenza di funzioni;

- ridefinizione degli ordina-menti professionali che porti-no ad una convergenza verso un sistema più uniforme;

- rivisitazione dell'insieme

delle voci salariali accessorie per rendere più semplice, tra-sparente e chiaro l'utilizzo de-gli incentivi economici;

- introduzione di veri per-corsi di carriera interni;

- avvisi da pubblicare sui si-ti web delle amministrazioni in cerca di personale (pubbli-co), con predefinizione tra-sparente di requisiti e criteri di scelta.

Pur riconoscendo la com-plessità del progetto è indi-spensabile notare che il fulcro del sistema è rappresentato dalle due nuove forti spinte motivazionali che si sviluppa-no in un contesto di questo ti-po. La prima è quella del dato-re di lavoro il quale, per la pri-ma volta, è costretto a conside-

LA PROPOSTA Come nel calcio, il lavoratore potrebbe spendere la propria professionalità in altre amministrazioni

rare la possibilità di perdere una parte del proprio persona- le - esattamente come accade

nel privato - e che, pertanto, sa-rà spinto a creare e ad accresce-re favorevoli condizioni am-bientali e lavorative, per impe-dire che ciò accada. La secon-da è quella del dipendente che potrà finalmente spendere i propri meriti e i propri titoli per rimettersi in gioco in realtà lavorative che riterrà più sti-molanti e consone alla propria qualificazione professionale. La scommessa è che queste due spinte motivazionali con-vergano gradualmente nell'unica direzione che è rap-presentata dalla ottimizzazio-ne delle energie lavorative, di cui avvertono il bisogno sia i di-pendenti sia i datori.

Si è visto d'altro canto che la "carota" degli incentivi retribu-tivi da differenziare all'interno delle singole amministrazioni ha fallito per carenza diffusa di motivazione. Per le stesse ra-gioni il "bastone" dell'inaspri-mento delle possibili sanzioni a carico dei dipendenti ina-dempienti a vario titolo non sembra aver mietuto grandi successi.

Allora, perché non speri-mentare?

Presidente dell'A ran

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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Puha° impiem I dati dello studio congiunto Cgil-Uil

In calo il potere d'acquisto Giorgio Pogliotti ROMA

Una progressiva perdita del potere d'acquisto dei salari dei dipendenti pubblici che dal 2000 hanno avuto una crescita del 7,6% inferiore rispetto all'andamento dell'inflazione. Insieme ad una diminuzione delle retribuzioni complessi-ve: per effetto del taglio del sala-rio accessorio nel 2011 si sono atte state mediamente su 33.882 euro lordi, contro i 34.652 euro del 2olo.

È quanto emerge da uno stu-dio sulla questione salariale promosso da Fp-Cgil, Uil-Pa e Uil-Fpl che evidenzia gli effetti del blocco della contrattazione e delle misure di contenimento della dinamica retributiva che - in virtù della manovra di lu-glio 2011 - proseguirà fino alla fine del 2013, con la facoltà di proroga a tutto il 2014 senza ne-

cessità di legiferare, con la sola adozione di un atto amministra-tivo. La stretta, ricordano i sin-dacati, nel 2010 ha prodotto per le retribuzioni dei pubblici di-pendenti «il riallineamento ai corrispondentivalori di cresci-ta del settore privato». Il taglio, tuttavia, non ha interessato tut-ta la Pa in modo uguale, consi-derando che tra il 2001 e il 2010

c'è stato un incremento delle re-tribuzioni per la carriera diplo-matica (+71,8%), per quella pre-fettizia (+57,8%), per la magi-stratura (+44,8%).

Lo studio peri segretari di Fp-Cgil, Uil-Fpl e Uil-Pa contribui-sce a «sfatare i miti circolati in questi anni», anche se si limita ad un'analisi puramente quanti-tativa che non considera il livel-lo di efficienza della Pa. Pren-dendo in considerazione i red-diti da lavoro nel pubblico im-piego in percentuale al Pil, l'Ita-

lia con l'11,1% (dato 2010) è nella media Ue. Il rapporto in Germa-nia è del 7,9%, nel Regno Unito all'11,5%, in Francia al 13,4. An-che nel rapporto tra spesa per redditi e popolazione residen-te (nel 2010) l'Italia con 2.849 euro, è leggermente sopra la media dell'Europa a 27 (2.715 eu-ro), ma ben al di sotto di Irlan-da,B elgio e Francia che supera-no i 4mila euro. Quanto al nu-mero di dipendenti pubblici ogni 100 abitanti, con il blocco del turn over in to anni è sceso da 6,4 a 5,8, in controtendenza con gli altri Paesi dove la dina-mica è in crescita (stabile in Francia con il 9,4). Peraltro, «il dato italiano è destinato a cala-re per l'accelerazione delle fuo-riuscite (quasi 16 omila nel solo 2010)» e «la mancata sostituzio-ne del personale causata dal blocco del turn over».

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MARTED:

Speciale «Sos Imu» con «Il Sole 24 Ore»

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ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Immobill. Per gli enti non commerciali si applicano già da quest'anno i parametri su tariffe e Statuto appena fissati per decreto

Scuole private, tutta l'Imu a dicembre Versamento in rata unica per gli edifici che non rispettano i requisiti per l'esenzione

Gianni Trovati MILANO

Tutta l'Imu dovuta per il 2012 in unica soluzione, al saldo da versare entro il 17 dicembre prossimo, senza le sanzioni per il mancato pagamento dell'ac-conto perché le regole sono sta-te definite troppo tardi.

È questa la prospettiva che at-tende molte scuole private, ol-tre alle strutture sanitarie, agli alberghi, ai centri culturali e sportivi che non rispettano i re-quisiti fissati dal Governo per veder considerata la propria at-tività come svolta «in modalità non commerciale», e quindi me-ritevole di evitare l'imposta sul mattone. La prospettiva è quel-la disegnata dalla risoluzione i/DF diffusa marte dì dal diparti-mento Finanze (si veda anche Il Sole 24 Ore del 6 dicembre), che in pratica fissa due principi: i re-quisiti appena descritti dal de-creto 200 dell'Economia del 16 novembre scorso per individua-re le attività «non commercia-li» valgono già da quest'anno, quando però l'esenzione dal-l'Imu si applica solo agli immo-bili che siano destinati «esclusi-vamente» a questo tipo di utiliz-zo (come prevede l'articolo 7, comma i, lettera i del Dlgs 504/1992). La distinzione fra spa-zi occupati da attività commer-ciali, qundi soggetti all'Imu, e spazi impiegati per scopi «non commerciali» o «istituzionali», quindi esenti, entrerà in vigore solo dall'anno prossimo (il ca-lendario è scritto all'articolo 91 bis, comma 3 del Dl 1/2012), e permetterà quindi a questi sog-getti di vedersi recapitare un conto alleggerito.

Le indicazioni dell'Economia riprendono i passaggi fissati dal-la legge, ma nei fatti l'applicazio-ne "retroattiva", a tutto il 2012,

dei parametri descritti dal de-creto del 16 novembre ha colto di sorpresa molti dei diretti inte-

ressati, rialzando il tono delle polemiche seguite al fallimento del tentativo di escludere dal-l'Imu le scuole private per leg-ge. Dopo le prese di posizioni politiche di giovedì (Gabriele Toccafondi, deputato Pdl che si occupa del tema, ha parlato di «certezza della chiusura per le scuole private», se il Governo «non risolve immediatamente la questione»), ieri è intervenu-to il cardinale Angelo Scola, Ar-civescovo di Milano: «L'Imu al-le scuole libere di ispirazione cattolica - ha sostenuto parlan-do a Radio24 - è ingiusta se si pensa che i genitori pagano già una retta oltre a pagare le tasse per tutti».

IN EDICO LA

• • "••••••• ..... •

Martedì in edicola con Il Sole 240re una puntata speciale di «Sos Innu». Un inserto che fa il punto sulle modalità di calcolo e di versamento del saldo dell'imposta municipale, a meno di una settimana dalla scadenza. All'interno, anche una serie di esempi e fac-simile preconnpilati, oltre alle risposte degli esperti alle domande inviate dai lettori all'ultimo Forum online dedicato all'Imu.

Il versante più sensibile, co-me si vede, riguarda le scuole, che tuttavia incontrano criteri leggermente più flessibili ri-spetto a quelli riservati alle al-tre tipologie di immobili degli enti non commerciali. Per rien-trare nei parametri che garanti-scono l'esenzione Imu anche nel nuovo regime, secondo il de-creto 200/2012 dell'Economia le scuole paritarie devono pre-vedere rette «tali da coprire so-lamente una frazione del costo effettivo del servizio». La nor-ma non si spinge a precisare quale sia questa «frazione», per cui è probabile che intorno a questo parametro così "flessibi-le" fiorisca il contenzioso che con tutta probabilità sarà ali-mentato dall'obbligo di paga-mento espresso dal ministero così a ridosso del saldo.

Per le altre attività interessa-te dalla regola, per esempio gli alberghi o i centri sportivi, il cri-terio tariffario è più stringente, e chiede corrispettivi pari al massimo al 5o% di quelli pratica-ti dalle stesse attività nel territo-rio. Anche da questo punto di vi-sta, i nodi applicativi non sono semplici da sciogliere, perché per contestare il mancato paga-mento dell'imposta il Comune (o lo Stato, per la quota Imu di sua competenza) dovrebbe ave-re a disposizione il panorama delle tariffe applicate sul territo-rio per le varie attività, sulla ba-se del quale fissare il livello che garantisce l'esenzione. In ogni caso, per chi non rientra nella griglia dei criteri scritti nel de-creto del 16 novembre è chiama-to dall'Economia alla cassa per il saldo dell'imposta in unica so-luzione. Il pericolo di sanzioni per il mancato pagamento del-l'acconto è invece evitato dal fat-to che all'epoca della prima rata queste regole non c'erano.

gianni [email protected]

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08/12/2012

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Governo e relatori al lavoro sul dell stabilità. Dubbi sul gettito della Tobin alla francese

Ai comuni tutta l'Imu dal 2013 In cambio dei trasferimenti. Graduatorie p.a. prorogate

DI FRANCESCO CERISANO

a legge di stabilità rega- la ai sindaci (quasi) tutta l'Imu. L'emendamento he trasforma l'impo-

sta municipale in un tributo realmente federalista, acco-gliendo le richieste dell'Anci e l'auspicio espresso giovedì dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano, troverà posto (probabilmente lunedì) nella legge di stabilità. Anche se al momento non si sa se il governo se ne assumerà la pa-ternità o la affiderà ai relatori Paolo Tancredi (Pdl) e Gio-vanni Legnini (Pd). Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, il Mef avrebbe avanzato qualche dubbio di copertura sulla mi-sura, motivo per cui, in attesa che il governo sciolga gli ultimi nodi contabili, l'emendamento verrebbe presentato dai rela-tori.

Tobin Tax. Stessa sorte do-vrebbe avere l'emendamento sulla Tobin Tax. Si conferma-no le anticipazioni di Italia-Oggi (si veda il numero del 4/12/2012) secondo cui la nuo-va versione dell'imposta sulle transazioni finanziarie dovreb-be esentare i derivati ed essere caratterizzata da un'aliquota più alta sulle azioni (più vicina a quella prevista dal cosiddetto modello francese, ossia lo 0,2%, che all'attuale 0,05%). Una ri-modulazione del genere, però, potrebbe creare clamorosi de-ficit di gettito di cui il governo

sembra essere però consapevo-le, tanto che nella relazione su cui i tecnici della Ragioneria hanno lavorato per tutta la giornata di ieri, il gettito atte-so dalla Tobin è stato rivisto al ribasso rispetto al miliardo di euro atteso.

Imu. Dal prossimo anno i comuni dovrebbero ricevere una quota di imposta munici-pale molto più cospicua rispet-to a quella attuale che, secondo le ultime stime, ha già portato nelle casse dei municipi 14,8 miliardi (lo stato ne ha incas-sati 8,4). In cambio i comuni rinunceranno a una congrua fetta di trasferimenti eraria-li, perché la misura, come ha spiegato Legnini sarà «a saldi invariati». Il che significa che si andrà a incidere sul fondo di riequilibrio degli enti locali diminuendo le risorse a questo destinate.

La nuova rimodulazione del gettito Imu tra comuni ed era-rio dovrebbe portare nelle cas-se dei sindaci tutta l'Imu gene-rata dalle abitazioni (senza più distinguere, come avviene oggi, tra gettito da abitazione princi-pale, tutto comunale, e gettito da abitazioni secondarie diviso a metà tra stato e enti). All'era-rio dovrebbe comunque restare una quota residuale di imposta (quella pagata sugli immobi-li commerciali) che servirà a rimpinguare il fondo statale di riequilibrio necessario per garantire risorse economiche anche agli enti locali con base

immobiliare meno ricca. L'idea, del resto, non è nuova ed era già stata in qualche modo an-ticipata dal ministro dell'eco-nomia Vittorio Grilli all'assem-blea Anci di Bologna (si veda ItaliaOggi del 20/10/2012) ma poi era finita nel dimenticatoio dei lavori parlamentari prima di essere rilanciata prepoten-temente dalle parole del Capo dello stato.

Milleproroghe e gradua-torie p.a. I relatori alla legge di bilancio hanno inoltre anti-cipato che quest'anno (vuoi per l'ingorgo parlamentare che sta costringendo soprattutto il se-nato a un vero tour de force, vuoi per le recenti fibrillazio-ni nella maggioranza) il tradi-zionale decreto milleproroghe di fine anno non ci sarà. E le scadenze da differire saranno recepite nella legge di stabili-tà. Come? Tancredi e Legnini hanno depositato un emenda-mento che proroga di 6 mesi, fino al 30 giugno 2013 (ma il differimento potrebbe essere esteso a anno con dpcm) l'ef-ficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assun-zioni a tempo indeterminato nelle p.a. Questa disposizione potrebbe essere il «cavallo di Troia» in cui «travasare», ma-gari sotto forma di tabella, l'in-tero milleproroghe.

Prelievo sul tfr, tabula rasa. Estinti i processi per la restituzione del contributo previdenziale obbligatorio del 2,5% sulla base contributiva

dei dipendenti pubblici. Un emendamento dei relatori re-cepisce il decreto legge appro-vato il 26 ottobre dal governo per dare attuazione alla sen-tenza della Corte costituzio-nale n. 223/2012 che aveva dichiarato illegittimo il prelie-vo. Così come il decreto legge (che a questo punto diventerà un provvedimento «a perdere») anche l'emendamento dei rela-tori non si limita ad azzerare la norma considerata incosti-tuzionale (articolo 12, comma 10, del dl 78/2010, convertito in legge 122/2010), abrogandola a decorrere dal 1° gennaio 2011, ma incide anche sulle vertenze attivate, con l'intento di elimi-nare il contenzioso sorto nel frattempo.

Indennità Aspi. Licenziare un dipendente l'anno prossimo costerà da un minimo di 459 a un massimo di 1.377 euro. Sal-tata dal maxiemendamento al decreto crescita rivive infatti tra le richieste di modifica dei relatori alla legge di stabilità

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, . ki can tt mi tutta flmu. dal 2013

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la disposizione che aggiorna la cosiddetta tassa sui licenzia-menti, introdotta dalla riforma Fornero (si veda ItaliaOggi del 1° dicembre). In sostanza, l'emendamento prevede che il contributo una tantum posto a carico delle imprese in caso di licenziamenti e diretto a finanziare l'Assicurazione so-ciale per l'impiego, sarà pari al 41% del massimale dell'inden-nità Aspi spettante al lavora-tore (pari a 1.119 euro 'a valore 2013) e non più dell'indennità effettivamente erogata. La novità si riverbera sui licen-ziamenti collettivi dove pure è previsto il pagamento del ticket, però in misura triplica-ta e non prima del 1° gennaio 2017.

Contributo unificato. In-fine, un emendamento dei re-latori prevede che nei ricorsi al Tar in materia di appalti il calcolo del contributo unificato venga effettuato sull'importo a base di gara. ©Riproduzione riservata—A

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, . ki can tt mi tutta flmu. dal 2013

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ili couumi tutta lima dal 2013 là CM.

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Province, riordino spostato di sei mesi

Riordino delle province spostato in avanti di sei mesi (al 1° luglio 2014), mentre si salvano dagli accorpamen-ti gli enti intermedi con territorio interamente montano. Grazie a un emendamento dei relatori Enzo Bianco (Pd) e Barbara Saltamartini (Pdl) al dl 18812012, presentato nell'ambito di un nutrito pacchetto in commissione affari costituzionali al senato, il riordino delle province non in-teresserà quelle il cui territorio è integralmente montano e neanche le regioni in cui una sola provincia non è in possesso dei requisiti minimi richiesti. La conseguenza di questo emendamento è, per esempio, che le province di Perugia, Terni, Rieti, Viterbo, Avellino, Benevento, Mate-ra e Potenza non saranno toccate. Nelle nuove province, per effetto di un attro emendamento al dl che deve esse-re convertito entro il 5 gennaio (e deve ancora andare alla camera), si dà la libertà di scegliere con lo Statuto il comune capoluogo, in conformità a delibere di consigli comunali, che rappresentino la maggioranza della popola-zione residente nella provincia, ovvero previo esperimento di idonee forme di consultazione. E il capoluogo non sarà necessariamente il centro burocratico della provincia, se è vero che «lo statuto provinciale indica il comune, anche diverso dal comune capoluogo, nel quale hanno unica sede gli organi di governo della provincia». Negli emendamen-ti anche un intervento sulla composizione del consiglio provinciale (20 consiglieri nelle province con popolazione residente superiore a 700.000 abitanti; 18 consiglieri nelle province con popolazione residente superiore a 300.000 e inferiore o pari a 700.000 abitanti; 16 consiglieri nelle altre province) e uno sul consiglio metropolitano, composto da 20 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente superiore a 3.000.000 di abitanti; 18 consiglieri nelle città metropolitane con popolazione residente supe-riore a 800.000 e inferiore o pari a 3.000.000 di abitanti; 16 consiglieri nelle altre città metropolitane.

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Approvato in via definitiva il dl salva-enti con il giro di vite sulle spese delle regioni

Controlli double face sugli enti Più poteri alla Corte conti. Verifiche interne scaglionate

Pagina a cura DI FRANCESCO CERISANO

più oneri sulla Corte dei conti e una tabella di marcia più «rilassata» (soprattutto in ma-

teria di bilancio consolidato e controlli sulle partecipate) per quanto riguarda i control-li interni. Si muovono lungo queste due direttrici le novità introdotte nel corso dell'iter parlamentare al decreto leg-ge n. 174/2012 (cosiddetto «salva-enti locali» o «costi della politica» come è stato ribattez-zato visto che è stato emanato all'indomani degli scandali che hanno travolto le amministra-zioni regionali di Lombardia e Lazio), approvato ieri in via de-finitiva dalla camera con 268 sì, un solo no e 153 astensioni (quelle di gran parte dei depu-tati del Pdl dopo che giovedì il partito guidato da Angelino Alfano ha deciso di uscire dal-la maggioranza che sostiene il governo Monti).

Il dl 174, nel testo emenda-to dalla ¶amera prima e poi dal senato, rafforza i poteri di controllo della Corte dei conti sui bilanci preventivi e sui rendiconti degli enti loca-li. Saranno posti ai raggi X il rispetto del Patto di stabilità interno, l'osservanza dei limiti di indebitamento e la sosteni-bilità finanziaria dell'ente. In caso di violazioni i sindaci o i

presidenti dovranno adottare provvedimenti per rimuovere le irregolarità entro 60 giorni che dovranno essere trasmes-si alla magistratura contabi-le. La Corte li esaminerà nei successivi 30. Se l'ente non provvede alla trasmissione o la verifica da parte della Corte darà esito negativo, le ammi-nistrazioni non potranno più spendere.

Le sezioni regionali della Corte dei conti verificheranno con cadenza semestrale le re-golarità delle gestioni. I sinda-ci dei comuni con più di 15.000 abitanti e i presidenti di pro-vincia dovranno trasmettere ogni sei mesi un referto sulla regolarità della gestione sulla base delle linee guida appro-vate dalla Corte conti. Il bilan-cio consolidato e il controllo della qualità dei servizi ero-gati partiranno dal 2013 solo negli enti con più di 100.000 abitanti. Dal 2014 l'asticella si abbasserà a 50.000 abitanti e solo nel 2015 a 15.000 abi-tanti. La stessa tempistica si applicherà ai controlli sulle partecipate non quotate e alla definizione di metodologie di controllo strategico finalizza-te alla rilevazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiet-tivi. La funzione di controllo strategico potrà essere eserci-tata in forma associata.

Nella parte dedicata alle regioni (i primi due articoli) il provvedimento, pur con un

dietrofront rispetto al testo iniziale (che introduceva i con-trolli preventivi di legittimità da parte della Corte dei con-ti sugli atti dei governatori), introduce significative novità sottoponendo i preventivi e consuntivi regionali al control-lo dei magistrati contabili che dovranno verificare la rispon-denza col Patto di stabilità. La Corte dei conti passerà ai raggi X anche le partecipazio-ni in società controllate. Tra le novità introdotte al senato si segnala la chance, prevista per le regioni che abbiano adotta-to il piano di stabilizzazione finanziaria (per il momento solo la Campania), di chiedere

entro il 15 dicembre un'antici-pazione di cassa da destinare al pagamento della spesa cor-rente nei limiti di 50 milioni per il 2012 (si veda ItaliaOggi del 30 novembre).

Per gli enti locali in dissesto e che si trovino in condizione di grave indisponibilità di cassa è prevista la possibilità di chiedere un anticipo pari a 5/12 delle entrate per la durata di sei mesi. I comuni che accedono al fondo anti-dissesto potranno ricevere un contributo di 300 euro per abitante. Le province avranno 20 euro per abitante. Al fon-do potranno accedere tutti i comuni (è stata soppressa la

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Controlli double face sugli enti

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norma che riservava l'accesso al fondo solo ai comuni con più di 20.000 abitanti). I comuni sciolti per mafia e in cui sus-sistono squilibri strutturali di bilancio potranno chiedere un'anticipazione di 200 euro per abitante nel limite massi-mo di 20 milioni l'anno

La stretta sui costi della politica regionale impone ai governatori di:

• ridurre le indennità di funzione dei consiglieri e degli assessori nonché l'assegno di fine mandato

• prevedere il divieto di cumulo di indennità o emo-lumenti

• pubblicizzarr r-edditi de-

gli eletti • definire gli importi dei

contributi in favore dei gruppi consiliari

• erogare pensioni e vitali-zi agli ex presidenti, assessori e consiglieri solo a chi abbia compiuto i 66 anni di età e abbiano ricoperto l'incarico per non meno di 10 anni an-che non continuativi. I gover-natori dovranno adeguarsi a queste prescrizioni entro il 23 dicembre o entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del dl 174 pena la perdita dell'80% dei trasferimenti non destinati a finanziare il Ssn e il Tpl. O Riproduzione riservata W,

TU E E NOVITA EL ECRET

• La Corte dei conti esaminerà i bilanci preventivi e consuntivi delle regioni per verificarne la rispondenza col Patto di stabilità. I magistrati contabili metteranno ai raggi X anche le partecipazioni in società controllate

• Le redon i che abbiano adottato il piano di stabilizzazione finanziaria (Campania) potranno chiedere entro il 15 dicem-bre un'anticipazione di cassa da destinare al pagamento della spesa corrente nei limiti di 50 mln per il 2012.

• Comuni e province dovranno redigere una relazione di inizio mandato per verificare la situazione finanziaria e patrimoniale e l'indebitamento.

• La stretta sui costi della politica regionale impone ai governétori di: 1. ridurre le indennità di funzione dei consiglieri e degli assessori nonché l' 2, prevedere il divieto di cumulo di indennità o emolumenti 3. pubblicizzare i redditi degli eletti 4. definire gli importi dei contributi in favore deì gruppi consillari 5. erogare pensioni e vitalizi agli ex presidenti, assessori e consiglieri solo a chi abbia compiuto i 66 anni di

età e abbia ricoperto l'incarico per non meno dl 10 anni anche non continuativi • I governatori dovranno adeguarsi a queste prescrizioni entro il 23 dicembre o entro sei mesi dall'entrata in

vigore della legge di conversione del di 174 pena la perdita dell'80% dei trasferimenti non destinati a finan-ziare II Ssn e il Tpl

• Tutti i comuni con pìù di 15.000 abitanti dovranno rendere pubblici i redditi dei titolari di cariche elettive • I responsabili finanziari degli enti non beneficeranno della tutela rafforzata contro la revoca da parte dei

sindaci. La norma che subordinava la revoca al compimento di gravi irregolarità e al parere del Viminale e del Mef è stata soppressa.

• E stata anche soppressa la norma che prevedeva che nei comuni con più di #60.000 abitanti, nelle province e nelle città metropolitane il presidente del collegio dei revisori fosse nominato dal prefetto tra I dipendenti del Mef e del Viminale

• Il bilancio consolidato e il controllo della qualità dei servizi erogati partirà dal 2013 solo negli enti con più di 100.000 abitanti. Dal 2014 l'asticella si abbasserà a 50.000 abitanti e solo nel 2015 a 15.000 abitanti. La stessa tempistica si applicherà ai controlli sulle partecipate non quotate e alla definizione di metodologie di controllo strategico finalizzate alla rilevazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi. La funzione di controllo strategico può essere esercitata in forma associata

• Le sezioni regionali della Corte del conti verificheranno con cadenza semestrale le regolarità delle gestioni. I sindaci dei comuni con più di 15.000 abitanti e i presidenti di;provincia dovranno trasmettere ogni sei mesi un referto sulla regolarità della gestione sulla base delle linee guida approvate dalla Corte conti

• Vengono rafforzati i poteri di controllo della Corte dei conti sui bilanci preventivi e sui rendiconti degli enti locali. Saranno posti ai raggi X il rispetto del Patto di stabilità interno, l'osservanza dei limiti di indebitamento e la sostenibilità finanziaria dell'ente. In caso di violazioni i sindaci o i presidenti dovranno adottare provvedimenti per rimuovere le irregolarità entro 60 giorni. La Corte li esaminerà nei successivi 30 giorni. Se l'ente non provvede alla trasmissione o la verifica da parte della Corte darà esito negativo, gli enti non potranno più spendere.

• Per gli enti locali in dissesto e che si trovino in condizione di grave indisponibilità di cassa è prevista la possi-bilità di chiudere un anticipo pari a 5/12 delle entrate per la durata di sei mesi.

• La revisione legale sarà esercitata da un collegio composto da tre membri solo nelle unioni di comuni che esercitano tutte le funzioni fondamentali. All'atto della costituzione del collegio dei revisori delle unioni deca-dono i revisori in carica nei revisori che fanno parte dell'Unione

• I comuni che accedono al fondo tinti- dissesto potranno ricevere un contributo di 300 euro per abitante. Le province avranno 20 euro per abitante. Al fondo potranno accedere tutti I comuni (è stata soppressa la norma che riservava l'accesso al fondo solo ai comuni con più di 20.000 abitanti)

• I comuni sciolti per mafia e in cui sussistono squilibri strutturali di bilancio potranno chiedere un'anticipazione di 200 euro per abitante nel limite massimo di 20 milioni l'anno.

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