RASSEGNA STAMPA

CHEF RUBIO ALLO STREET POP FESTIVAL

UFFICIO STAMPAcomunicattive.it

PopStreetfestival

TESTATE CARTACEE

Il Messaggero Abruzzo13 agosto 2015

-TRX IL:12/08/15 21:09-NOTE:

-MSGR - 08 ABRUZZO - 43 - 13/08/15-N:

43

Giovedì 13Agosto2015

www.ilmessaggero.itPescara Metropolitana

FARMACIE

Pescara: Perrucci, via Fabrizi138; Pasquali, via San Marco 15.Montesilvano: Farmacia delCorso, corso Umberto 464.Francavilla:Amoroso, via Mon-te Corso 3.

CINEMA

Montesilvano. The SpaceAnt Man (3D): 16,30 - 19,10 -21,50;Ant Man (in più sale): 16 - 17 -18,40 - 19,40 - 21,20 - 22,20;Babadook: 21,45 - 22,55.Come ti rovino le vacanze (Vaca-tion): 16,05 - 18,15 - 20,30 - 22,45.Ex machina: 17,05 - 19,25.Joker: 20,35 - 22,50;Kristy: 21,55;Left behind - la Profezia: 17,20 -19,55 - 22.35;Pixel (3D): 16 - 18,20 - 20,40.Pixel: 16,35 - 19 - 21,30;Spy: 16,15 - 18,45;Terminator Genesys: 17,30.Tracers: 16.10 - 18.20 - 20.30 -22.40.Spoltore. Multiplex ArcaCome ti rovino le vacanze: 16,30 -18,40 - 20,50 - 23;Ant Man: 16,10 - 18,30 - 21,10 - 22;17,20 - 20,20 - 22,50;Ant Man in 3D: 17 - 20 - 22,30.Jurassic World: 17,30.Terminator Genesys: 20,30.Spy: 18 - 20,40 - 23,05 (no 18agosto);Il ragazzo della porta accanto:17,10 - 20,10 - 22,10.Joker: 16,20 - 18,50 - 21,15 - 23,10;Pixels: 16,10 - 18,15 - 20,40 - 22,55;Ex machina: 17,40 - 20,15 - 22,40.Left behind: 16,10 - 18,20 - 21 -23,05;Operazione Uncle: 18,10 - 21,15(solo 18 agosto).

QUELL’ESTATE

Torna indietro con la memoria,Bepi D’Amato, clarinettista di suc-cesso nonché grande affabulato-re, e ricorda la sua estate più bel-la: «Era il mese di luglio del 1974 -dice come fosse ieri - avevo 15 an-ni. In città c’era il Pescara jazz,con le sfilate delle bande Dixie-land e lo scontro finale, chiamia-molo così, in piazza Salotto». E...?«Mi avvicinai a Luigi Toth, un un-gherese dall’aspetto magrebinoche viveva a Roma, dirigeva la AllTime jazz band, e gli chiesi se po-tevo suonare. Mi guardò incredu-lo, e dopo qualche instante mi dis-se di salire sul palco. E’ iniziata co-sì». Dopo quel primissimo concer-to, D’Amato racconta che lo chia-marono anche per esibirsi a Pen-ne sostituendo il clarinettista uffi-ciale. «Non avevo ancora una buo-na tecnica - riprende Bepi - ma leorecchie, modestia a parte, mifunzionavamo bene. Alla fine del-la serata mi diedero 12 o 13 mila li-re che per l’epoca era una superpaga». Stessa scena in agosto conCarlo Loffredo, che per il musici-sta abruzzese sarà un maestro divita più che di musica. «È uno diquegli uomini che per insegnartia nuotare ti buttano in mare!».

I GRANDI SUCCESSIÈ a questo punto che Bepi tiradentro anche Oscar Wilde: «Saiche mi viene in mente? tutto quel-lo che non so, l’ho imparato ascuola» e scoppia in una risatasorniona. Tra le tante esperienze,in Italia e all’estero, è però pro-

prio al Pescara Jazz che D’Amatoè legatissimo: «Devo a questo fe-stival il mio primo concerto equello dell’anno scorso per i 40anni di carriera, pensa un pò».Con lui sul palco c’era Tony Pan-cella, e a seguire la band di BillyCobham, batterista americano.Nel mezzo, si sono susseguiti annidi concerti e lavori per la Rai, daquelli in radio, con la Italian bigband, a quelli in Tv per trasmissio-ni come I Cervelloni e Faccia To-sta, fine anni ’90. E non sono man-cate apparizioni in programmi co-me Domenica In ed Uno Mattina.

Tra le collaborazioni più impor-tanti, quelle con Clark Terry, Lar-ry Willis, Bruce Forman, e tra irapporti di amicizia e stima pro-fonda quelli con Buddy De Francoe Tony Scott, due dei più grandiclarinettisti jazz del dopoguerra.Di quest’ultimo dice: «Scott eraspesso vestito di nero, con un cap-pellaccio, sembrava un cerbero,ma aveva la sua eleganza». Ma dicosa si sente più nostalgia, oggi, inquest’estate così torrida? «Dellagioventù, della forza e dell’entu-siasmo. Col tempo ci sono tantecose che acquisisci, ma tante altreche perdi, ad esempio quella cosache ti fa andare a suonare a 700chilometri da casa e la mattina do-po subito a scuola». E la prossimaestate? «Vorrei trovare il tempo diandare a pescare, mia altra pas-sione insieme al biliardo, che pe-rò non coltivo più». Forte dei pas-sati concerti all’Opera house diTel Aviv o alla Carnegie hall,D’Amato passerà dunque il restodella bella stagione così, tra fami-glia, musica e pesca.

FedericaFusco

©RIPRODUZIONERISERVATA

`Bepi D’Amato, clarinettista di famamondiale, ricorda l’incontro della vita

LO SHOW DEL CIBO

«L’alta cucina e quella di stradasono le due facce della stessa me-daglia». Ne è convinto chef Rubio,passato da rugbista - anche in na-zionale under 21 - ed icona della tvcon il fortunato programma Untie bisunti su DMax. Proprio Ga-briele Rubini, nome al secolo dichef Rubio, personaggio cult e ta-tuatissimo, sarà protagonista sta-sera di uno show cooking gratuitoallo Street pop festival, la rasse-gna estiva del Città Sant’Angelooutlet village. «Unti e bisunti siprepara a tornare in tv con i nuoviepisodi - racconta chef Rubio,trentaduenne - con alcune novità.

Tutte le puntate saranno legate daun file rouge, racconteremo unastoria, che unisce i mercati, i luo-ghi, i prodotti, i piatti e le personeche ho conosciuto e sfidato in giroper il nostro Belpaese».Ed eccolo allora lo chef errante,che vaga alla scoperta delle tradi-zioni e dei cibi più insoliti, che li

assaggia e li prepara, che conoscepersone e luoghi, andando al di làdella professione, con spontanei-tà e simpatia. Come non citaredunque gli arrosticini, piatto sim-bolo della cucina di strada abruz-zese! «Ho conosciuto l’Abruzzoben prima di iniziare a girare Untie Bisunti, lo frequentavo ai tempidel rugby e non solo per le partite.Ho tanti amici, soprattutto al-l’Aquila, dove ero stato fino aduna settimana del terribile terre-moto - racconta lo chef, che ha gi-rato il mondo, incluse esperienzedietro i fornelli in Nuova Zelandae in Corea -. Poi ho lasciato ilrugby e mi sono iscritto alla scuo-la di Gualtiero Marchesi e così hocominciato a venire in Abruzzo

più raramente».Gabriele Rubini è molto di più diun personaggio del piccolo scher-mo, che si sporca le mani, cucinanei luoghi più impensati e ha biso-gno solo degli ingredienti giusti edi ispirazione. È uno chef genuinocome le storie che racconta, mol-to amato dal suo pubblico e stima-to nei mercati rionali che frequen-ta per motivi di scena ma ancheperché lavorare in cucina è la suavera professione da dieci anni. AlVillage preparerà prima un piattoclassico della tradizione romana,Cacio e Pepe, e un poi un secondopiatto più esotico, gamberi, ara-chidi e verdure croccanti.

FrancescaPiccioli

©RIPRODUZIONERISERVATA

«Quando chiesi a Tothposso suonare con voi?»

Chef Rubio, ai fornelli con la grinta del rugbista

STASERA AL VILLAGE

IL CUOCO STAR

DI UNTI E BISUNTI

«ALL’ABRUZZO

MI LEGANO TANTI AMICI

E GLI ARROSTICINI»

Bepi D’Amato in versione estiva, sopra Chef Rubio

`«Ci pensò e mi disse: sali sul palcoavevo 15 anni e tutto è cominciato cosi»

ERA LUGLIO DEL 1974

AL PESCARA JAZZ

SFILAVANO LE BANDE

DIXIELAND: «TUTTO BENE

MA ORA VORREI AVERE

TEMPO PER PESCARE»

C’E’ DA FARE

Al via le due serate Aspettando loSpoltore ensemble (orario 21,30).Stasera a Santa Teresa, piazza Ma-rino di Resta,lo show Ma siete ve-ramente fratelli de Gli effervescen-ti Naturali, speaker spalla di Fiorel-lo su RadioDue. Domani a a VillaRaspa musica protagonista con ilil Jenny Forestieri Quartet. L’inter-prete pescarese sarà accompagna-ta dai ragazzi della scuola di Po-pular music e jazz del conservato-rio, Cristian Caprarese al piano,Emanuele Zazzara al basso elettri-co e Giacomo Parone alla batteria.Grande serata di musica, staseraalle 21, anche a Tenuta in jazz diQuerce grosse. L’appuntamento ècon il con Gegè Telesforo quintetin SoundZero. Al teatro d’Annun-zio sbarca invece Frozen tribute li-ve - la regina dei ghiacci (aperturadei cancelli alle 19). Lo spettacoloriproduce fedelmente le scene reci-tate e cantate con scenografie su vi-deowall ed effetti scenici come nelcartone animato, il tutto interpre-tato da attori e cantanti veri.

Frozen tributee Telesforoaspettandol’Ensemble

Jenny Forestieri

IL CASO

La dolcezza da Guinness non haaddolcito i cuori dei pescaresi. Do-menica sera durante la notte bian-ca degli sposi l’associazione nazio-nale dei pasticceri ha realizzatouna maxi torta alta 10 metri, la de-lizia è stata fatta degustare a tutti ivisitatori che in cambio eranochiamati a fare un’offerta libera infavore della fondazione UmbertoVeronesi. Una dolcezza per unanobile causa, ma, quando i mem-bri dell’associazione hanno apertoil contenitore con le offerte, l’ama-ra scoperta: c’erano solo 21 euro atestimonianza della generosità deipresenti. «Per evitare di inviare so-lo 21 euro alla Fondazione - spiegaFederico Anzellotti dell’associazio-ne dei pasticceri - abbiamo decisodi mettere noi pasticceri una quotadi 200 euro a membro. Pensavamoche i visitatori, richiamati dal-l’evento, avrebbero contribuitoper la nobile causa con donazionipiù generose, ma ci sbagliavamo».

M.D.P.

©RIPRODUZIONERISERVATA

La tortasolidalefrutta soloventi euro

La torta da guinnes

il Centro13 agosto 2015

TESTATE ONLINE

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13 agosto 2015