realizzato dalla classe 5°a elettrotecnica ed automazione dell’ i.t.i.s. “a. righi” treviglio
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Realizzato dalla classe 5°A Elettrotecnica ed Automazione dell’ I.T.I.S. “A. Righi” Treviglio.
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Descrizione generale del funzionamento:
Il nastro trasportatore è in grado di svolgere un azione di sorting, ossia distinguere e separare i pezzi in base alle dimensioni ed al tipo di materiale.
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Descriviamo ora i vari passaggi del funzionamento
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I vari pezzi vengono bloccati alla prima “stazione di processo”
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3
4
1
1 Deviatore pezzi: permette di incanalare i pezzi in colonna
2 Pezzi di legno
3 Pezzi di metallo bassi (23mm): distinti da un quadratino nero
4 Pezzi di metallo alti (25mm)
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3
1
4
5
1 Deviatore pezzi: permette di incanalare i pezzi in colonna
2 Primo pistone: blocca il secondo pezzo, per permettere il passaggio solo del primo pezzo
3 Secondo pistone: permette l’uscita del pezzo
4 Elettro valvola monostabile1: comanda in modo alternato i due pistoni
5 Regolatore di flusso: regola la pressione in ingresso all’elettro valvola
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Attraverso i due pistoni, possiamo separare i pezzi uno alla volta, in modo da ottenere una distanza tra di essi.
In questa “stazione”, possiamo
dividere due fasi:
1° quando il primo pistone è “fuori”, il secondo è “dentro” per permettere l’uscita di un singolo pezzo bloccando gli altri (come nella foto)
2° quando il primo pistone è “dentro” il secondo è “fuori”, per permettere l’entrata nel punto A del pezzo, che verrà bloccato dal
secondo pistone A
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Funzionamento effettivo della prima “stazione”
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Il comando dei pistoni viene attivato dal sensore capacitivo 1, in grado di rilevare tutti i pezzi che transitano sotto di essi e fornire ad ogni passaggio l’impulso di comando per il rilascio del pezzo
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L’attivazione del led 1, esprime la rilevazione del sensore di un pezzo e di conseguenza l’uscita di un altro “dai pistoni”
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1
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La seconda “stazione”, permette la separazione dei pezzi
1 Terzo pistone: permette la divisione dei pezzi di scarto da quelli metallici alti
2 Elettro valvola monostabile 2: comanda il terzo pistone
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Il sensore induttivo 1 rileva il passaggio dei soli pezzi metallici alti, essendo tarato con una distanza di rilevazione molto sensibile (circa 1 mm); esso quando rileva il pezzo “corretto”, fornisce un segnale di comando per il pistone 3, che uscendo sposta il pezzo interessato.
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Il pistone deve spostare verso il bordo esterno, tutti i pezzi metallici alti (quelli di colore oro senza contrassegni)
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2
3
La terza “stazione” permette il conteggio del numero di pezzi scartati e quelli che proseguiranno il ciclo
1 Sensore capacitivo: segnala il passaggio di ogni singolo pezzo che proseguirà il ciclo
2 Sensore capacitivo: segnala il passaggio di ogni singolo pezzo che verrà scartato
3 Barriera di separazione: permette di incanalare su un lato i pezzi di scarto, e sull’altro quelli “buoni”
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A
B
I pezzi che verranno scartati (quelli in legno e di metallo bassi contrassegnati da un quadratino nero), transitano nella corsia A; mentre i pezzi metallici alti (buoni), transitano nella corsia B
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Funzionamento effettivo della terza “stazione”
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I pezzi di scarto cadono nell’apposito contenitore, mentre quelli metallici alti proseguono sul nastro
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Attraverso questa panoramica, possiamo vedere il processo completo
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Per il comando di questo nastro trasportatore, abbiamo realizzato un quadro a leggio, con le varie apparecchiature interne per il funzionamento, ed esterne per il comando
1 Pulsanti per il comando manuale e arresto d’emergenza
2 Touch screen
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Parte interna superiore del quadro, con varie apparecchiature
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Alimentatore di corrente continua: 220V-24V
Trasformatore monofase di potenza: 220V-24V
Inverter: permette, variando la sua frequenza in uscita, di fare variare la velocità del nastro.
Il comando per il suo funzionamento è dato da P.L.C.
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Parte interna del quadro, con apparecchi elettromeccanici di comando, interruttori di manovra e protezione, P.L.C. e morsettiere
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Interruttore generale (sezionatore) ed interruttori magnetotermici per la protezione dei vari circuiti: di comando e di potenza
Teleruttori per il comando di potenza e per il circuito d’emergenza
Morsettiera ingressi ed uscite P.L.C. ed alimentazioni
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P.L.C. (il cuore del nastro trasportatore):
Esso consiste in una serie di ingressi ed uscite, comandate da un processore interno. All’interno della sua memoria viene caricato un programma elaborato a computer, che riceve ingressi e permette l’attivazioni delle uscite a nostro piacimento (temporizzate, alternate, ecc …)
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Il P.L.C. è in grado di comunicare attraverso un cavo seriale 1, con il pannello di controllo (touch sceen) posto sopra il quadro; questo collegamento evita molti collegamenti tra P.L.C. ed eventuali pulsanti di comando, perché il Touch fornisce la possibilità di creare “pulsanti multimediali”
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Come si può vedere, il touch screen offre la possibilità di creare tramite l’apposito programma, molte pagine “multimediali” nelle quali si possono aggiungere pulsanti, visualizzatori di conteggio numerico e commenti.
Esso inoltre sostituisce con i suoi pulsanti multimediali quelli fisici, che comporterebbero grossi cablaggi ed occuperebbero molti morsetti d’ingresso del P.L.C.