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Regolamento Generale Contesa Estense Pagina 1 di 27 Revisione n°4 del 2013 Associazione di Promozione Sociale “CONTESA ESTENSE CITTÀ DI LUGO” REGOLAMENTO GENERALE “CONTESA ESTENSE” e altre Manifestazioni già detto “Palio della Caveja”

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Regolamento Generale Contesa Estense Pagina 1 di 27 Revisione n°4 del 2013

Associazione di Promozione Sociale “CONTESA ESTENSE CITTÀ DI LUGO”

REGOLAMENTO GENERALE

“CONTESA ESTENSE” e altre Manifestazioni

già detto “Palio della Caveja”

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Regolamento Generale Contesa Estense Pagina 2 di 27 Revisione n°4 del 2013

Indice generale PREMESSA.........................................................................................................................4 Titolo I L'ASSOCIAZIONE CONTESA ESTENSE E LE MANIFESTAZIONI..................................4 Articolo 1 ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE.......................................................................4 Articolo 2 COLORI E SIMBOLI.............................................................................................4 Articolo 3 AMMINISTRAZIONE E BILANCIO.......................................................................4 Articolo 4 PRINCIPI ISPIRATORI E LA MANIFESTAZIONE CONTESA ESTENSE….......5 Titolo II RAPPRESENTANZE – FUNZIONI DELL’ASSOCIAZIONE................................................6 Articolo 5 ORGANI e RAPPRESENTANTI...........................................................................6 Articolo 6 I SOCI e L’ASSEMBLEA......................................................................................7 Articolo 7 IL CONSIGLIO DIRETTIVO E I SUOI COMPONENTI.........................................7 Articolo 8 IL PRESIDENTE E IL VICE-PRESIDENTE..........................................................8 Articolo 9 LA SEGRETERIA.................................................................................................8 Articolo 10 IL PODESTA'......................................................................................................9 Articolo 11 GLI ANZIANI E I PRESIDENTI DEI RIONI.........................................................9 Articolo 12 IL VICARIATO DUCALE...................................................................................10 Articolo 13 IL MAESTRO DI CAMPO..................................................................................11 Articolo 14 I MAESTRI DI SFILATA....................................................................................12 Articolo 15 LA COMMISSIONE MAESTRI..........................................................................13 Articolo 16 LA COMMISSIONE STORICA..........................................................................13 Articolo 17 IL COORDINAMENTO DEI RESPONSABILI DEGLI SBANDIERATORI, DEI TAMBURINI E DELLE CHIARINE................................................................................14 Articolo 18 IL RESPONSABILE DEL GRUPPO SBANDIERATORI E MUSICI - F.I.SB. ...15 Articolo 19 IL COORDINAMENTO DEI RESPONSABILI DEI TIRATORI E DEI ZARLADÙR…...........................................................................................................16 Titolo III I RIONI................................................................................................................................16 Articolo 20 I RIONI E DEI RAPPORTI TRA I RIONI CON I RIFERIMENTI TERRITORIALI...................................................................................................................16 Titolo IV DISCIPLINA E PENALITA' Articolo 21 PENALITA'........................................................................................................19 Articolo 22 CRITERI PER L’APPLICAZIONE DELLE PENALITA' .....................................19 Articolo 23 COMMINAZIONE DELLE PENALITA'............................................................. 20 Articolo 24 RICORSO AL COLLEGIO DEI PROBIVIRI.......................................................20

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Titolo V REGOLAMENTI, GARE E PREMI....................................................................................21 Articolo 25 REGOLAMENTI TECNICI DELLE GARE........................................................21 Articolo 26 MODIFICHE AI REGOLAMENTI TECNICI......................................................21 Articolo 27 GONFALONE e PALIO DELLA CONTESA ESTENSE...................................22 Articolo 28 PALII................................................................................................................22 Titolo VI NORME FINALI.................................................................................................................23 Articolo 29 MODIFICHE AL PRESENTE REGOLAMENTO GENERALE.........................23 Articolo 30 NORMA FINALE..............................................................................................23 APPROVAZIONE...............................................................................................................24 ALLEGATO 1 Cartina dei Territori..................................................................................25 ALLEGATO 2 I Rioni lughesi: nascita e storia..............................................................26

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PREMESSA: Nel presente regolamento e nei regolamenti allegati tutti i gruppi partecipanti sono denominati Rioni qualsiasi sia il nome che possiedono o possederanno nel tempo.

Titolo I

L'ASSOCIAZIONE CONTESA ESTENSE E LE

MANIFESTAZIONI Articolo 1: ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE 1. L’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO si prefigge di ricercare, conservare e rievocare le tradizioni storiche, culturali, folcloristiche e sportive della città di Lugo, con riferimento al periodo della dominazione estense (1437-1598). 2. L’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO si prefigge di organizzare ogni anno la manifestazione denominata Contesa Estense, evento di ispirazione storica, secondo quanto previsto dello Statuto, dal presente Regolamento Generale e da eventuali Regolamenti Tecnici di specialità. 3. La gestione e l’organizzazione della manifestazione Contesa Estense spetta esclusivamente all’Associazione di Promozione Sociale “CONTESA ESTENSE Città di LUGO”, che ne è quindi proprietaria a tutti gli effetti. 4. Per quanto riguarda l’organizzazione di tutte le manifestazioni che non siano a carattere strettamente rionale l’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO rappresenta il principale interlocutore fra i singoli Rioni e l’Amministrazione Comunale o qualunque altra associazione od ente interessati. 5. L’Associazione può promuovere o partecipare ad altre manifestazioni aventi altro inquadramento storico.

Articolo 2: COLORI E SIMBOLI 1. L’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO ha come propri colori bianco e rosso. 2. L’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO ha come proprio emblema araldico: Inquartato nel 1° e nel 4° lo stemma d'Este e nel 2° e nel 3° lo stemma del Comune di Lugo di Romagna.

Articolo 3: AMMINISTRAZIONE E BILANCIO 1. Le entrate e le uscite della Contesa Estense e delle altre manifestazioni organizzate, sono sottoposte all’amministrazione del Consiglio Direttivo, i cui componenti ne sono responsabili ai sensi delle leggi vigenti.

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2. In particolare, il contributo erogato annualmente dal Comune di Lugo all’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO viene di norma diviso in parti uguali fra la stessa ed i Rioni. Tuttavia, è facoltà del Consiglio Direttivo, mediante semplice deliberazione che non comporta modifica del presente Regolamento, variare o annullare tale ripartizione in relazione alle concrete necessità che si possono presentare. 3. L’anno sociale ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. 4. Il Consiglio Direttivo redige il bilancio consuntivo, approvato dall’Assemblea dei Soci nei termini previsti dalle leggi vigenti. 5. I Bilanci approvati possono in qualsiasi momento essere visionati da chi ne faccia richiesta, purché socio.

Articolo 4: PRINCIPI ISPIRATORI E LA MANIFESTAZIONE CONTESA ESTENSE 1. La Manifestazione Contesa Estense, proprio per la collocazione temporale dei fatti che rievoca, ha luogo ogni anno, in occasione della festività di Sant’Ilaro, patrono della Città, oppure nella tarda primavera. 2. Al di fuori delle ricorrenze indicate nel precedente comma, possono essere effettuati Palii straordinari, per fatti o eventi di carattere assolutamente eccezionale, e ciò solo su iniziativa del Sindaco, della Giunta Comunale o Consiglio Comunale ovvero su richiesta di uno o più Rioni, rivolta tempestivamente al Consiglio della Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO; tanto l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale, quanto quella dei Rioni vengono al più presto comunicate agli stessi tramite gli Anziani dei Rioni che provvederanno a consultarli per raccogliere l’adesione unanime. 3. Le gare componenti la “Contesa Estense – Città di Lugo” già detto “Il Palio Estense Città di Lugo” o del ”Palio della Caveja”, consistente in una serie di gare fra le varie specialità dei Rioni e di sfilate di Cortei Storici. Le gare che possono formare la Contesa Estense, salvo diversa indicazione del Consiglio Direttivo, sono: a) Tiro alla fune incrociato denominato Palio della Caveja. b) Palio dei Musici. c) Palio degli Alfieri Sbandieratori. d) Corsa di Sant'Ilaro. e) Harpastum. f) Palio Serata Storica. g) Palio Soave creatura. h) Palio Sbandieratori Under 15.

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Regolamento Generale Contesa Estense Pagina 6 di 27 Revisione n°4 del 2013

Titolo II

RAPPRESENTANZE – FUNZIONI DELL’ASSOCIAZIONE

Articolo 5: ORGANI e RAPPRESENTANTI 1. Sono Soci, Organi e Rappresentanti dell’Associazione: � i Soci e l'Assemblea : vedi Titolo II Art.6 e Statuto per quanto non in

appresso indicato

� il Consiglio Direttivo : vedi Titolo II Art. 7 e Statuto per quanto non in appresso indicato

� il Presidente : vedi Titolo II Art.8 e Statuto per quanto non in appresso indicato

� il Vice Presidente della Contesa : vedi Titolo II Art.8

� la Segreteria : vedi Titolo II Art. 9 e lo Statuto per quanto non appresso indicato

� il Podestà : vedi Titolo II Art 10 � i Presidenti dei Rioni e Anziani : vedi Titolo II Art. 11 � il Vicariato Ducale : vedi Titolo II Art. 12 � il Maestro di Campo : vedi Titolo II Art. 13 � i Maestri di Sfilata : vedi Titolo II Art. 14 � la Commissione Maestri: vedi Titolo II Art. 14 � la Commissione Storica : vedi Titolo II Art. 16 � il Rappresentante A.E.R.R.S. vedi Titolo II Art. 16 � il Coordinamento dei Responsabili degli Sbandieratori, dei Tamburini e delle Chiarine : vedi Titolo II Art. 17

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� il Responsabile del Gruppo Musici Sbandieratori - FISB: vedi Titolo II Art. 18) � il Coordinamento dei Tiratori e Zarladùr : vedi Titolo II Art. 19) � i Rioni: vedi Titolo III

Articolo 6: I SOCI e L’ASSEMBLEA 1. Il titolo di Socio persona fisica si acquisisce, mediante presentazione dell’aspirante socio da parte di due soci in regola con il tesseramento da almeno un anno e con successiva approvazione della richiesta da parte del Consiglio Direttivo e la regolarizzazione del pagamento della quota associativa annuale. L’entità della quota associativa annuale viene stabilita dal Consiglio Direttivo. Ogni anno occorre rinnovare l’adesione mediante semplice versamento della somma stabilita. 2. Si considera socio persona giuridica qualsiasi associazione che ne faccia richiesta scritta e che viene accettata dal Consiglio Direttivo secondo i Regolamenti e Statuto dell'Associazione, così come al precedente punto 1. 3. Possono tesserarsi anche persone minorenni che non avranno in alcun modo diritto di voto fino alla maggiore età e non potranno ricoprire ruoli con responsabilità civile e penale all'interno dell'Associazione. E' comunque ammesso il diritto di espressione e di parola di tutte le componenti minorili. 4. Per l’eventuale rifiuto della richiesta di un aspirante socio da parte del Consiglio Direttivo occorre fare riferimento al Titolo III dello Statuto - Ordinamento interno e rapporto associativo. 5. La qualifica di socio si perde in seguito a: a) recesso; per esclusione; per decadenza secondo quanto definito al Titolo III dello Statuto - Ordinamento interno e rapporto associativo. b) mancato versamento della quota associativa per due anni consecutivi. 6. L’Assemblea è l’organo costitutivo e di indirizzo politico dell’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO e indirizza l’attività del Consiglio Direttivo.

Articolo 7: IL CONSIGLIO DIRETTIVO E I SUOI COMPONENTI 1. Il Consiglio Direttivo è un organo che ha potere decisionale e deliberativo su tutte le questioni organizzative, disciplinari e finanziarie che riguardano l’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO. In particolare, deve: a) approvare, entro il 30 Settembre di ogni anno, il piano finanziario della Contesa Estense sulla base del programma di massima redatto dal Vicariato Ducale. Il Consiglio Direttivo può opporsi al programma redatto dal Vicariato Ducale solo nei casi in cui non ci sia adeguata copertura finanziaria, oppure nel caso in cui siano proposti spettacoli che possono implicare gravi problemi di incolumità e di ordine pubblico.

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b) approvare tutte le manifestazioni cittadine cui partecipano i Rioni, unitamente ai relativi piani finanziari; c) provvedere a tutte le spese di ordinaria e straordinaria amministrazione nei limiti degli stanziamenti di bilancio; d) approvare le modifiche ai regolamenti tecnici delle gare, secondo le modalità previste dal successivo Titolo V° Articolo 26. Le sedute del Consiglio Direttivo sono verbalizzate a cura del Segretario o da un incaricato dell’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO e sottoscritte dal Presidente. 2. Il Consiglio Direttivo, in qualità di organo disciplinare, esamina la relazione finale del Vicariato Ducale; svolge le necessarie indagini, interpella le parti in causa ed è tenuto ad emettere il suo giudizio, non oltre il termine di quindici (15) giorni successivi al termine delle suddette attività. Delle decisioni assunte il Consiglio Direttivo dà poi comunicazione scritta al Vicariato Ducale, secondo quanto stabilito dagli Articoli 21, 22, 23 del presente Regolamento. 3. I membri del Consiglio Direttivo decadono automaticamente dal loro incarico dopo la notifica di tre assenze ingiustificate consecutive. 4. Tutte le figure nominate dal Consiglio Direttivo decadono in seguito allo scioglimento e/o alla scadenza del Consiglio stesso.

Articolo 8: IL PRESIDENTE E IL VICE-PRESIDENTE 1. Il Presidente viene eletto tra i Consiglieri del Consiglio Direttivo entro le prime tre sedute. 2. Il Presidente può delegare di volta in volta persone diverse a rappresentarlo e in caso di problemi ed assenza, può chiedere al Consiglio di nominare un Presidente Vicario tra i Consiglieri eletti che agirà in propria responsabilità, nella conduzione dell'Associazione. Il Presidente Vicario termina il proprio mandato al rientro del Presidente nelle proprie funzioni. 3. Il Vice presidente può essere nominato dal Presidente in carica tra un Consigliere della Associazione e rimane in carica quanto il Presidente stesso. Il Vice Presidente agisce per conto del Presidente, ed all'occorrenza se ne assume tutte le responsabilità.

Articolo 9: LA SEGRETERIA 1. La Segreteria è nominata dal Consiglio Direttivo entro trenta giorni dall’insediamento del Consiglio stesso ed è coordinata dal Presidente, che ne assume tutti i ruoli in caso di sede vacante. 2. La Segreteria si occupa di tutte le questioni pratiche e organizzative concernenti il funzionamento dell’Associazione, del Consiglio Direttivo e del Vicariato Ducale, nonché le questioni riguardanti le manifestazioni da svolgere. 3. La Segreteria è composta da: a) una Segretaria verbalizzante, che si occupa in particolare della redazione dei verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo, dell ’Assemblea e del Vicariato Ducale ;

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b) un Tesoriere (chiamato Massaro della Comunità), adibito in particolare alla tenuta dei libri contabili ed al disbrigo delle pratiche finanziarie; c) eventuali altre figure, individuate dal Consiglio Direttivo. 4. La segreteria decade con il Consiglio.

Articolo 10: IL PODESTA' 1. Il Podestà è colui che durante le manifestazioni della Contesa Estense ha il ruolo di supervisore, rilevando ed esaminando direttamente o su segnalazione del Maestro di Campo o degli Anziani, le violazioni ai regolamenti. 2. Il Podestà, inoltre, ha poteri decisionali speciali durante lo svolgimento della Contesa Estense a partire dal giorno di apertura e fino al giorno di chiusura della manifestazione, riguardanti: a. l’attuazione del programma di dettaglio della manifestazione; b. le eventuali modifiche al programma della Contesa Estense che si rendessero necessarie in fase operativa, quali ad esempio i rinvii per maltempo; c. la soluzione di impreviste questioni logistiche e organizzative e di tutte le eventuali questioni gestionali urgenti e di emergenza, che si possono presentare durante lo svolgimento delle Manifestazioni; d. per quanto riguarda l'interpretazione delle norme tecniche regolamentari delle gare, di esclusiva competenza dei Giudici o Arbitri designati, nel caso che questi chiedano ufficialmente intervento al Podestà, questo deve convocare il Vicariato Ducale, unico autorizzato a dare disposizioni, che dovranno essere, senza ulteriore appello, utilizzate; e. la salvaguardia del corretto svolgimento delle manifestazioni della Contesa Estense. 3. Il Podestà ha il compito di convocare il Vicariato Ducale ogni qualvolta lo ritenga opportuno, e dovrà presiederlo coordinando i lavori. 4. Il Podestà è eletto degli Anziani entro trenta giorni dall’elezione del Consiglio Direttivo. 5. Il Podestà rimane in carica tre anni e può essere rieletto. 6. In caso di impedimento temporaneo del Podestà o suo decadimento, le sue funzioni sono assunte dall’Anziano del Rione detentore della Contesa Estense. 7. Il Podestà decade come ogni figura eletta o nominata dal Consiglio Direttivo allo scioglimento dello stesso, ma il Podestà mantiene i suoi compiti fino all'insediamento del nuovo Podestà. 8. Il Podestà, durante le manifestazioni della Contesa Estense, indossa un apposito costume bianco e rosso, recante i simboli del Comune di Lugo e dell’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO.

Articolo 11: GLI ANZIANI E I PRESIDENTI DEI RIONI 1. Il Consiglio Direttivo convoca i Presidenti dei Rioni e gli Anziani per la prima seduta di insediamento ed elezione del Podestà. 2. Gli Anziani non necessariamente coincidono con i Presidenti dei Rioni, ma sono in ogni caso rappresentanti dei Rioni stessi, eletti all’interno dei Rioni con le modalità democratiche previste dai rispettivi Statuti. 3. I Presidenti dei Rioni e gli Anziani, sono i Rappresentanti dei Rioni in Contesa e hanno il compito di dare tutte le indicazioni, eleggere/nominare figure o dare pareri su persone,

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regole o fatti come da regolamenti, o se richiesti da una delle figure della Contesa Estense. Se si asterranno dalla votazione o saranno assenti, accetteranno senza possibilità alcuna di contestazione le decisioni con più voti. 4. Alle sedute del Vicariato Ducale, ogni Presidente del Rione e ogni Anziano possono essere sostituiti soltanto dai loro delegati, aventi diritto di voto. I nominativi del Presidente del Rione e dell’ Anziano o dei loro delegati, devono essere comunicati per iscritto al Consiglio Direttivo e ad ogni variazione dei medesimi. 5. I Presidenti e gli Anziani devono presentarsi se convocati alle riunioni; coloro che non si presenteranno per 3 volte consecutive, dovranno su richiesta del Consiglio Direttivo essere sostituiti dal Rione senza alcuna possibilità di reclamo. 6. I Presidenti e gli Anziani partecipano alle riunioni del Vicariato Ducale con poteri di rappresentanza del Rione a cui appartengono. Ciascun Rione esprime comunque, un solo voto in sede decisionale. 7. I Presidenti dei Rioni e gli Anziani decadono secondo i propri Statuti e Regolamenti rionali e vengono sostituiti dal Rione di appartenenza. 8. I Presidenti dei Rioni e gli Anziani, durante le manifestazioni della Contesa Estense, indossano un costume che richiami i colori del proprio Rione, recante l’insegna del Rione stesso. 9. I Presidenti dei Rioni e gli Anziani esclusivamente all'unanimità possono chiedere al Podestà di rivedere le proprie decisioni.

Articolo 12: IL VICARIATO DUCALE 1. Il Vicariato Ducale è composto dal Podestà, dai Presidenti dei Rioni e dagli Anziani. 2. Il Vicariato Ducale è un organo che ha potere decisionale su tutte le questioni organizzative e tecniche (esclusi i regolamenti tecnici di specialita’). 3. Il Vicariato Ducale redige il programma di massima della Contesa Estense delle altre manifestazioni cui partecipano i Rioni. I programmi di massima redatti dal Vicariato Ducale vengono successivamente formulati dal Consiglio Direttivo in occasione dell’Assemblea dei Soci. Alle riunioni del Vicariato Ducale può presenziare anche il Maestro di Campo ed esprime un parere consultivo, ma non ha diritto di voto (Vedi Art. 13 Comma 3). 4. Il Vicariato Ducale elabora, sulla base di quanto rilevato dal Podestà e di quanto proposto dal Maestro di Campo, entro 30 giorni dal termine della Contesa Estense, una relazione finale, da sottoporre al Consiglio Direttivo per gli adempimenti previsti dal Titolo IV del presente Regolamento Generale. In tale relazione il Vicariato Ducale traccerà un bilancio di tutto quanto si è svolto, formulerà eventuali proposte per l’avvenire e proporrà le penalità da comminare, previa ratifica del Consiglio Direttivo. 5. Il Vicariato Ducale prende le decisioni a maggioranza semplice dei presenti. In caso di voti pari la scelta del Podestà determinerà la maggioranza. 6. Il Vicariato Ducale non può ricorrere contro il Consiglio Direttivo. 7. Le decisioni del Vicariato Ducale sono inappellabili, ad eccezione di quanto stabilito dall’Articolo 24 in merito al Collegio dei Probiviri. 8. Il Vicariato Ducale dal 30° giorno antecedente la fine della manifestazione Contesa Estense, ha anche il compito di arbitrare e risolvere, in modo inappellabile, le controversie sorte in seno all’Associazione per l’interpretazione o l’applicazione del presente

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Regolamento e di intervenire in tutti gli altri casi previsti dal presente Regolamento, dai Regolamenti di specialità o dalle norme emanate dalla Contesa Estense e quanto previsto agli Articoli 21, 22 e 23. Le delibere da esso formulate verranno allegate ai regolamenti esaminati e rimarranno come casistica di interpretazione fino a ristesura degli stessi. Durante la manifestazione il Vicariato Ducale avrà come tempo massimo 24 ore dal ricevimento del ricorso per accoglierlo o respingerlo. La decisione del Vicariato Ducale sarà in ogni caso inappellabile. Inoltre per le questioni inerenti la manifestazione compresi i Palii, se non vengono sottoposte immediatamente al Vicariato Ducale entro 24 ore dalla chiusura delle stesse, si considerano assodate e non appellabili. 9. Il Vicariato Ducale all'unanimità dei presenti può deliberare di sottoporre all'Assemblea qualsiasi decisione o controversia per la definizione della stessa; il verbale dell'Assemblea verrà allegato ai regolamenti esaminati e rimarrà allegata come casistica di interpretazione fino a ristesura degli stessi. 10. Alle sedute del Vicariato Ducale, non devono necessariamente presenziare entrambi i rappresentanti di ciascun rione, ma almeno uno per ciascuno di essi. Qual’ora un Rione rinunci ad inviare un proprio rappresentante, lo stesso accetterà le decisioni deliberate dal Vicariato Ducale intraprese in sua assenza.

Articolo 13: IL MAESTRO DI CAMPO 1. Il Maestro di Campo, scelto fra persone di maturata esperienza di Palio, è nominato dal Consiglio Direttivo, sentito il parere vincolante del Vicariato Ducale, entro sessanta giorni dall’insediamento del Consiglio stesso, resta in carica tre anni e può essere rinominato senza vincoli. Decade come ogni figura eletta dal Consiglio Direttivo allo scioglimento dello stesso. 2. Il Maestro di Campo, previa autorizzazione del Consiglio Direttivo e sentito il parere vincolante del Vicariato Ducale, può nominare una o più persone, scelte tra quelle di propria fiducia, con funzioni di collaborazione ed assistenza che potranno ricoprire la figura di Maestro Aiutante di Campo. 3. Il Maestro di Campo collabora con il Vicariato Ducale, coadiuvandolo nelle sue diverse attività, durante lo svolgimento della Contesa Estense e durante la redazione del programma di massima e delle altre manifestazioni cui partecipano i Rioni, secondo le modalità previste dall’ Articolo 12 Comma 3. Il Maestro di Campo rileva il comportamento dei Rioni e dei loro associati, sia durante le manifestazioni che compongono la Contesa Estense, sia per il periodo preliminare, fissato al massimo in giorni 15 prima dell’inizio delle manifestazioni. 4. Il Maestro di Campo sovrintende allo svolgimento pratico della Contesa Estense e, in particolare, alla composizione e ai movimenti dei cortei storici e dei figuranti e atleti prima e dopo l’esecuzione delle gare. Inoltre, ha l’autorità di fare svolgere le manifestazioni della Contesa Estense imponendo il rigoroso rispetto di tutte le norme comportamentali e disciplinari relative ai regolamenti di specialità. 5. Al Maestro di Campo spetta inoltre, la predisposizione, la gestione e la distribuzione degli oggetti identificativi “pettorine permessi o pass” da utilizzarsi per le persone che non

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indossano il costume d’epoca in occasione di tutte le manifestazioni organizzate dall’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO. 6. Il Maestro di Campo redigere una relazione finale da consegnare al Vicariato Ducale entro 15 giorni dal termine della Contesa Estense, segnalando ogni circostanza che meriti rilievo o richieda l’assunzione di provvedimenti disciplinari; la relazione contiene anche proposte in merito all’applicazione delle penalità che il Maestro di Campo ritiene opportune, in base a quanto previsto dal Programma dettagliato della Contesa Estense. 7. Il Maestro di Campo è coadiuvato da uno o due Maestri di Sfilata per ogni Rione. 8. Il Maestro di Campo non ha competenza per quanto riguarda il rispetto delle norme tecniche dei singoli Regolamenti tecnici di gara ed approvati dalla Contesa Estense. 9. Per l’espletamento delle sue funzioni, può indire incontri, su convocazione del Consiglio Direttivo, con i Maestri di Sfilata o con i Responsabili delle Specialità. Di tali incontri il Maestro di Campo relaziona per iscritto al Consiglio Direttivo, entro i 10 giorni successivi dal loro svolgimento. 10. Il Maestro di Campo decade come ogni figura con lo scioglimento del Consiglio Direttivo della Contesa Estense, ma se in periodo di manifestazioni manterrà il suo compito fino a nomina del Maestro di Campo successivo. 11. Il Maestro di Campo, durante le manifestazioni della Contesa Estense, indossa un apposito farsetto di colore bianco e rosso, recante i simboli del Comune di Lugo e della Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO; analogo costume è indossato dall’eventuale Maestro Aiutante.

Articolo 14: I MAESTRI DI SFILATA 1. I Maestri di Sfilata devono essere nominati all’interno dei Rioni e della Contesa Estense con le modalità previste dai rispettivi Statuti o Regolamenti. 2. Ciascun Rione o Contesa può nominare uno o più Maestri di Sfilata. I Maestri di Sfilata sono comunicati per iscritto al Consiglio Direttivo, ogni anno o ad ogni cambiamento. 3. Hanno l'obbligo di partecipare anche con un proprio delegato formalmente nominato per iscritto a tutte le riunioni della Commissione Maestri; il Consiglio Direttivo della Contesa Estense dopo 3 assenze del Maestro in carica anche non consecutive può senza alcuna possibilità di reclamo obbligare il Rione a nominare un altro Maestro di Sfilata. 4. Spetta ai Maestri l’organizzazione dei cortei storici rionali che deve essere coerente con quanto stabilito negli indirizzi del Programma dettagliato della Contesa Estense redatto a cura dei Maestri riunitisi in Commissione. 5. I Maestri di Sfilata conducono i propri cortei storici e collaborano con il Maestro di Campo per lo svolgimento delle manifestazioni della Ass.ne Contesa Estense. 6. I Maestri di Sfilata indossano, durante la Contesa Estense, farsetti che richiamino i colori del Rione di appartenenza e recanti lo stemma del Rione stesso e portano il “Bastone del Comando”. 7. I Maestri decadono secondo i rispettivi statuti e regolamenti.

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Articolo 15: LA COMMISSIONE MAESTRI 1. E' convocata dal Maestro di Campo o dal Maestro di Campo Aiutante. E' composta dai Maestri di Campo e Aiutanti, dai Maestri di Sfilata di Contesa e dei Rioni aderenti alla Contesa Estense. 2. Ha il compito di attuare i Programmi annuali della Ass.ne Contesa Estense di redigere e attuare i relativi Menabò da sottoporre al Consiglio Direttivo almeno 30 giorni prima dalla manifestazione. Al fine di una corretta applicazione delle penalità e per gli eventuali ricorsi, nel Programma di ogni manifestazione, devono essere indicate le date di inizio e fine della stessa (vedi Titolo IV Disciplina e Penalità). 3. I maestri di Sfilata dei Rioni rappresentano in questa commissione in tutto e per tutto la voce del proprio Rione e hanno potere di voto. 4. Durante le fasi di voto i Maestri che si asterranno, accetteranno insindacabilmente la decisione con più voti. 5. I Rioni non possono fare alcun ricorso sulle decisioni prese nelle riunioni a cui non hanno partecipato.

Articolo 16: LA COMMISSIONE STORICA 1. La Commissione Storica è composta da un Coordinatore, nominato dal Consiglio Direttivo sentito il parere del Vicariato Ducale e dal rappresentante A.E.R.R.S. (Associazione Emilia Romagna Rievocazioni Storiche), ogni Rione di diritto può nominare un rappresentante che deve essere convocato ad ogni riunione. Se quest'ultimo non mostra un interesse attivo nella commissione, su proposta del Coordinatore, il Consiglio Direttivo della Contesa Estense può obbligare il Rione o Contesa a sostituirlo; in caso di mancata sostituzione il Rione o Contesa rimangono senza rappresentanti. Comunque i componenti della Commissione Storica decadono automaticamente dopo tre assenze ingiustificate. La Commissione storica deve essere costituita entro 30 giorni dalla data di nomina del Coordinatore; oltre a detto termine non saranno più ammessi rappresentanti o componenti escluso quelli al comma 3 del presente articolo. 2. Il Coordinatore ha il compito di convocare e presiedere le riunioni della Commissione. Il Coordinatore presenta un programma annuale di lavoro, approvato a maggioranza dalla Commissione Storica, al Consiglio Direttivo per la ratifica, indirizzando il lavoro dei vari componenti. Il Consiglio Direttivo e il Vicariato Ducale possono altresì impartire direttive di lavoro al Coordinatore stesso, che le inserirà nel programma di lavoro. 3. La Commissione Storica può essere assistita da consulenti, nominati dal Consiglio Direttivo su proposta del Coordinatore della Commissione stessa; la Commissione Storica stabilisce il ruolo di tali consulenti a seconda dell’argomento da svolgere. 4. La Commissione Storica ha il compito di indicare i possibili aspetti storici e quant’altro serva a fare da riferimento nella Contesa Estense e nelle varie manifestazioni organizzate dall’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO attraverso la ricerca storica. Può altresì svolgere ricerche non prettamente inerenti allo svolgimento della manifestazione CONTESA ESTENSE, ma comunque utili alla messa in luce degli aspetti storici, politici, religiosi ed economici della città di Lugo sia in riferimento al periodo storico della

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dominazione estense 1437-1598, focalizzandone il decennio 1471-1484, sia in riferimento ad altri periodi. 5. La Commissione Storica, nella persona del proprio Coordinatore, propone al Consiglio Direttivo le modifiche dei regolamenti che hanno un motivo di storicità per l’eventuale ratifica, presentando un documento firmato da coloro che lo sostengono e completo di fonti e bibliografia. 6. La Commissione Storica, previa autorizzazione del Consiglio Direttivo, può effettuare ricerche anche per conto dei singoli Rioni o di terzi. 7. Al termine di ogni anno, in ogni caso entro il 31 dicembre, la Commissione Storica deve redigere e presentare al Consiglio Direttivo una relazione finale riepilogativa delle attività svolte. Entro il 30 gennaio di ogni anno ogni Rione o Contesa che non abbia un rappresentante in Commissione Storica può nominarlo. Tutte le ricerche eseguite dalla Commissione Storica, devono essere liberamente consultabili, verificabili e pubblicabili, citando gli autori e la Contesa Estense “Città di Lugo”. 8. La Commissione Storica può essere rinominata e decade allo scioglimento del Consiglio Direttivo .

Articolo 17: IL COORDINAMENTO DEI RESPONSABILI DEGLI SBANDIERATORI, DEI TAMBURINI E DELLE CHIARINE 1. Il Coordinamento dei Responsabili degli Sbandieratori, dei Tamburini e delle Chiarine è un organo composto dai Responsabili degli Sbandieratori, dai Responsabili dei Tamburini, dai Responsabili delle Chiarine di ciascun Rione e dal Responsabile F.I.Sb. (vedi art. 18). 2. Il Coordinamento dei Responsabili degli Sbandieratori, dei Tamburini e delle Chiarine ha il compito di indicare gli aspetti regolamentari e organizzativi relativi alle gare cui i gruppi partecipano durante la Contesa Estense e durante le varie manifestazioni organizzate dall’Associazione. 3. Il Coordinamento dei Responsabili degli Sbandieratori, dei Tamburini e delle Chiarine propone al Consiglio Direttivo, tramite il Responsabile del Gruppo Sbandieratori e Musici, le decisioni che comportano modifiche dei regolamenti di specialità di pertinenza (ad esclusione delle norme F.I.Sb.), per la ratifica al Consiglio Direttivo entro il termine massimo del mese di settembre di ogni anno. 4. Il Coordinamento dei Responsabili degli Sbandieratori, dei Tamburini e delle Chiarine può riunirsi in sessione plenaria o in gruppi di lavoro composti dai Responsabili di ciascuna singola specialità. 5. Il Responsabile degli Sbandieratori di ciascun Rione ed il suo delegato sono nominati dal Rione di appartenenza e sono comunicati per iscritto al Consiglio Direttivo, ad ogni variazione dei medesimi. 6. Il Responsabile dei Tamburini di ciascun Rione ed il suo delegato sono nominati dal Rione di appartenenza e sono comunicati per iscritto al Consiglio Direttivo, ad ogni variazione dei medesimi. 7. Il Responsabile delle Chiarine di ciascun Rione ed il suo delegato sono nominati dal Rione di appartenenza e sono comunicati per iscritto al Consiglio Direttivo, ad ogni variazione dei

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medesimi. 8. I Responsabili degli Sbandieratori, dei Tamburini e delle Chiarine o i loro delegati partecipano alle riunioni del Coordinamento dei Responsabili degli Sbandieratori, dei Tamburini e delle Chiarine con poteri di rappresentanza del gruppo di atleti del Rione a cui appartengono. Hanno l'obbligo di presenza e se assenti per 3 volte anche non consecutive, dovranno su richiesta del Consiglio Direttivo essere sostituiti senza alcuna possibilità di reclamo o contestazione. 9. Durante le fasi di voto i Responsabili che si asterranno, accetteranno insindacabilmente la decisione con più voti. 10. Il Coordinamento può essere convocato solo dal Presidente della Contesa Estense o dal Responsabile F.I.Sb.; in caso di urgenza, nei periodi di vacanza del Consiglio, anche dal Podestà che lo presiederà.

Articolo 18: IL RESPONSABILE DEL GRUPPO SBANDIERATORI E MUSICI - F.I.Sb. 1. Il Responsabile del Gruppo Sbandieratori e Musici, chiamato Responsabile FISB, è nominato entro sessanta giorni dall’insediamento del Consiglio direttivo sentito il parere vincolante del Vicariato Ducale; questi formula la sua proposta sulla base delle indicazioni pervenute dai Responsabili degli Sbandieratori, Tamburini e Chiarine, che propongono un candidato, in rappresentanza delle tre specialità, per ogni Rione. 2. Il Responsabile del Gruppo Sbandieratori e Musici resta in carica tre anni e può essere rinominato. 3. Il Responsabile del Gruppo Sbandieratori e Musici convoca e presiede il Coordinamento dei Responsabili degli Sbandieratori, dei Tamburini, delle Chiarine dei singoli Rioni. 4. Il Responsabile del Gruppo Sbandieratori e Musici propone entro 7 giorni, a partire dalla richiesta o della riunione di coordinamento, al Consiglio Direttivo le decisioni che comportano modifiche dei regolamenti tecnici di specialità di pertinenza (ad esclusione delle norme F.I.SB.), per l’eventuale ratifica. 5. Il Responsabile del Gruppo Sbandieratori e Musici tiene i contatti fra la Federazione Italiana Sbandieratori e l’Associazione, per tutti gli aspetti organizzativi relativi all’attività ed alle gare che vedono impegnati gli sbandieratori ed i musici. 6. Il Responsabile del Gruppo Sbandieratori e Musici informa per iscritto ed entro quindici giorni dal ricevimento, i Responsabili degli Sbandieratori, dei Tamburini e delle Chiarine dei singoli Rioni ed il Consiglio Direttivo, di novità e deliberazioni provenienti dalla Federazione Italiana Sbandieratori o dal Consiglio Direttivo della Contesa Estense. 7. Il Responsabile del Gruppo Sbandieratori e Musici decade come ogni figura allo scioglimento del Consiglio Direttivo della Contesa Estense.

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Articolo 19: IL COORDINAMENTO DEI RESPONSABILI DEI TIRATORI E ZARLADÙR 1. Il Coordinamento dei Responsabili dei Tiratori e Zarladùr è composto dai Responsabili Rionali dei Tiratori, dai Zarladùr di ciascun Rione e dal Podestà, che svolge funzioni di coordinatore del gruppo. 2 . Il Coordinamento dei Responsabili dei Tiratori e Zarladùr, ha il compito di definire gli aspetti regolamentari e organizzativi relativi alle gare di tiro alla fune durante la Contesa Estense e durante le varie manifestazioni organizzate dall’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO. 3. Il Coordinamento dei Responsabili dei Tiratori e Zarladùr, propone al Consiglio Direttivo, tramite il Podestà, le decisioni che comportano modifiche dei regolamenti tecnici di specialità di competenza per l’eventuale ratifica. 4. I Responsabili dei Tiratori e Zarladùr di ciascun Rione o i loro delegati, sono nominati dal Rione di appartenenza e sono comunicati per iscritto al Consiglio Direttivo, ad ogni variazione dei medesimi. 5. I Responsabili dei tiratori e Zarladùr o i loro delegati, partecipano alle riunioni del relativo Coordinamento, con poteri di rappresentanza del gruppo di atleti del Rione a cui appartengono. Hanno l'obbligo di presenza e se assenti per 3 volte consecutive, dovranno su richiesta del Consiglio Direttivo essere sostituiti senza alcune possibilità di reclamo o contestazione. 6. Durante le fasi di voto solamente i Responsabili dei Tiratori avranno diritto di voto, coloro che si asterranno, accetteranno insindacabilmente la decisione con più voti. 7. Il Coordinamento dei Responsabili dei Tiratori e Zarladùr, viene convocato dal Podestà. 8. I Responsabili dei Tiratori e Zarladùr sono nominati e decadono a seconda dei Regolamenti e degli Statuti di ogni singolo Rione.

Titolo III

I RIONI

Articolo 20: I RIONI E DEI RAPPORTI TRA I RIONI CON I RIFERIMENTI TERRITORIALI 1. I Rioni devono essere Associazione di Promozione Sociale senza scopo di lucro e dotati di un proprio Statuto contenente nell’oggetto sociale o clausola specifica di obbligo di assicurare il regolare svolgimento della Contesa Estense e attività correlate. 2. Il termine di Rione qualifica i soggetti componenti l’Associazione, il cui numero massimo è fissato in 4 (quattro) e rappresentano realtà aggregative con scopi ed attività coincidenti con quelle della Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO.

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3. Ogni gruppo od associazione può richiedere, dopo essere stato iscritto come socio in base a quanto previsto nello statuto, di essere considerato “Rione” dopo avere depositato il proprio statuto dal quale si evinca un oggetto sociale, una finalità, una natura in linea con quello della Associazione ed in seguito alla approvazione a maggioranza del Consiglio Direttivo. 4. La mancanza del riferimento sopra indicato nell’oggetto sociale o in altra clausola degli Statuti dei Rioni, sarà oggetto di specifica delibera di approvazione ovvero di altri provvedimenti ovvero di multe o sanzioni o penalità da parte del Consiglio Direttivo. 5. Qualora intervengano: a) gravi difficoltà di gestione del Rione; b) mancanza di rispetto dello Statuto; c) fatti tali da arrecare pregiudizio alla continuità del Rione; d) evidente impossibilità volontaria o meno di partecipare o contribuire alla “Contesa Estense - Città di Lugo”; il Presidente dell’Ass.ne Contesa Estense Città di Lugo, unitamente al Consiglio Direttivo, ed in seduta congiunta con il Vicariato Ducale, potrà disporre, anno per anno, di attrezzature, costumi, simboli, stendardi, bandiere, strumenti musicali e altro al solo fine di utilizzo per lo svolgimento della manifestazione Contesa Estense e per poter rappresentare anche il Rione deficitario; questo senza in alcun modo interferire nella direzione del Rione stesso. 6. Al momento dell’approvazione del seguente regolamento i 4 (quattro) Rioni associati sono: Associazione CONTRADA DEL GHETTO sede in Lugo C.F/P. Iva 92039170391 Associazione RIONE DE’ BROZZI sede in Lugo C.F/P. Iva 01280660398 Associazione RIONE MADONNA DELLE STUOIE sede in Lugo C.F 91005310395 P. Iva01305550392 Associazione RIONE CENTO sede in Lugo C.F/P. Iva01221810391 7. Ogni Rione deve essere amministrato da un proprio Consiglio Direttivo rionale. 8. I Rioni si impegnano a contribuire alla organizzazione ed a partecipare attivamente e regolarmente alla manifestazione denominata “Contesa Estense – Città di Lugo”, secondo quanto previsto dal presente Regolamento, dai regolamenti tecnici di specialità e dalle norme e dalle delibere emanati dalla Contesa Estense. 9. I Rioni promuovono varie attività di carattere culturale, ricreativo e altre iniziative tese a coinvolgere i cittadini / rionali, svolgendo un ruolo di aggregazione rivolto a tutte le fasce sociali e di età. 10. Nell’esercizio della specifica attività agonistica, è compito dei Rioni tendere al conseguimento della vittoria nella Contesa Estense, nonché la partecipazione in tutte le manifestazioni organizzate dalla “Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO”, sempre nel rispetto della serietà e dell’onore, tendendo alla migliore riuscita della Contesa Estense nel suo complesso.

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11. Nessun Rione può calpestare con propri personaggi in costume il territorio al di fuori del proprio territorio (vedi allegato “1” del presente Regolamento) se non nel periodo di svolgimento delle manifestazioni espressamente previste dal programma della Contesa Estense o di altre manifestazioni organizzate dall’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO o che coinvolgano uno o più Rioni salvo dare, con preavviso scritto di almeno 30 giorni rispetto alla necessità, richiesta scritta alla stessa Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO. 12. Nessun Rione può organizzare ricerca di sottoscrizioni o raccolta contributi al di fuori dei limiti territoriali fissati nell’allegato -1- del presente Regolamento. 13. Ciascun Rione è caratterizzato da propri colori: a. I colori oro e verde identificano Brozzi; b. I colori rosso e nero identificano Cento; c. I colori blu e rosso identificano Stuoie; d. I colori oro e blu identificano Ghetto. 14. Il territorio cittadino del quindicesimo secolo è rappresentato storicamente con i quattro Borghi in cui era suddiviso, aventi rappresentanza nel Consiglio Comunale dell’epoca: Borgo Brozzi, Borgo Cento, Borgo Codalunga e Poligaro, Borgo Limite. Ciascun antico Borgo viene attualmente rappresentato da un Rione cittadino, per la composizione del proprio corteo storico: a. L’antico Borgo Brozzi dall’Associazione Rione de’ Brozzi; b. L’antico Borgo Cento dall'Associazione Rione Cento. c. L’antico Borgo Limite dall’Associazione Rione Madonna delle Stuoie; d. L’antico Borgo Codalunga e Poligaro dalla Associazione Contrada del Ghetto. 15. Ciascun antico Borgo politico è rappresentato un Rione, che ha propri emblemi araldici: a. Il Rione dé Brozzi ha “Partito: nel primo di verde, nel secondo d’oro; sormontati da uno scudo d’argento ad una porta muraria con cimiero e svolazzi” e rappresenta l’antico Borgo Brozzi. b. Il Rione Cento che ha: “Partito: nel primo di nero, nel secondo di rosso; sormontati da uno scudo d’argento ad una porta muraria raffigurante la Porta di San Bartolomeo” e rappresenta l’antico Borgo Cento. c. Il Rione Madonna delle Stuoie ha “Partito: nel primo d'azzurro caricato di una Madonna d'argento; nel secondo d'argento ad un capo di gallo in rosso” e rappresenta l’antico Borgo Limite; d. La Contrada del Ghetto ha “Partito: nel primo d’azzurro ad un serpente d’oro; nel secondo d’oro caricato da un motto ebraico” e rappresenta l’antico Borgo Codalunga e Poligaro. 16. Nessun Rione può utilizzare gli emblemi araldici di un altro Rione o dell’Associazione senza una preventiva autorizzazione scritta del Consiglio Direttivo con preavviso scritto di almeno 30 giorni rispetto alla necessità. 17. L’Ass.ne o i Rioni espressamente delegati, utilizzano l’insegna araldica della Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO in tutte le occasioni di rappresentanza della Città di Lugo.

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Titolo IV

DISCIPLINA E PENALITA'

Articolo 21: PENALITA' 1. Ogni singolo Socio, i Rioni ed i loro associati sono passibili, a seconda della gravità dell’infrazione o della mancanza commessa, delle penalità stabilite dal Maestro di Campo o delle pene decise dal Consiglio Direttivo anche su proposta del Vicariato Ducale. 2. Le penalità vengono applicate: a. per le infrazioni alle disposizioni contenute nel presente Regolamento Generale e nei Regolamenti tecnici specifici; b. per le infrazioni alle norme comportamentali ed alle deliberazioni stabilite dal Consiglio Direttivo; c. per mancanze che abbiano in qualunque modo recato pregiudizio o danno alla preparazione, allo svolgimento o al decoro della manifestazione “Contesa Estense” e di eventuali altre manifestazioni a cui partecipano i Rioni e/o l' Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO; d. recare danno all'Ass.ne Contesa Estense Città di Lugo o a qualsiasi Rione. 3. Solo in caso di massima gravità il Consiglio Direttivo unitamente al Vicariato Ducale potrà a maggioranza, votare la sospensione (temporanea o definitiva) o la squalifica (temporanea o definitiva) di atleti, Soci o altri componenti dei Rioni o dell’Ass.ne Contesa Estense. In caso di provvedimento definitivo, dovrà essere successivamente ratificato dall’Assemblea entro 60 (sessanta) giorni.

Articolo 22: CRITERI PER L’APPLICAZIONE DELLE PENALITA' 1. I criteri di massima a cui deve attenersi il Consiglio Direttivo per l’applicazione delle penalità e pene sono i seguenti: a. la penalità e le pene, nel genere e nell’entità, deve essere proporzionate alla gravità del fatto commesso; b. la penalità o la pena deve essere tale che il responsabile dell’infrazione non venga a subire un danno inferiore al vantaggio conseguito con la stessa; c. per stabilirne l’entità si deve tener conto dei precedenti disciplinari e dei comportamenti complessivamente tenuti dal Socio e/o dal Rione colpevole; d. Il richiamo verbale si applica per comportamenti non corretti e per mancanze lievi; e. la penalità viene applicata per ritardi, mancanza o eccesso di figuranti, inosservanza di ordini del Maestro di Campo, capi di vestiario o atteggiamenti maleducati e non consoni alla manifestazione, inosservanza di norme specifiche comportamentali relative a norme e indirizzi dei Regolamenti di specialità o a deliberazioni del Consiglio Direttivo, seguendo il Regolamento Maestri; f. le pene sono provvedimenti diversi dalle penalità da stabilirsi a seconda dell'entità dei fatti o delle omissioni;

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g. la massima penalità si applica per infrazioni gravissime, che consistono nell’avere provocato o fomentato tumulti, disordini o aver compiuto atti e tenuto comportamenti tali da turbare il regolare svolgimento delle manifestazioni.

Articolo 23: COMMINAZIONE DELLE PENALITA' 1. Le penalità vengono proposte dal Vicariato Ducale, dal Maestro di Campo ed anche autonomamente dal Consiglio Direttivo, che agisce in qualità di Giudice Disciplinare. 2. Agli effetti punitivi, il Rione è responsabile dei deliberati del proprio Consiglio Rionale, nonché degli ordini impartiti dal proprio Capo Rione o da chi ne eserciti le funzioni o suoi collaboratori, per tutto ciò che concerne la Contesa Estense e tutte le altre manifestazioni ed eventi organizzate dall’Associazione. 3. Il Rione è altresì responsabile del contegno dei propri figuranti in costume, solo quando il contegno sia stato tale da provocare incidenti, tumulti, o comunque atti tali da turbare il regolare svolgimento delle varie manifestazioni, a meno che il Consiglio Direttivo non ritenga, in base ad elementi di prova, che il Rione ne sia completamente estraneo o abbia fatto tutto il possibile per evitare i fatti in oggetto. 4. Contro le penalità inflitte dal Consiglio Direttivo è ammesso il ricorso al Vicariato Ducale secondo quanto previsto dall’ Articolo 12 Comma 8 oppure, al Collegio dei Probiviri, secondo quanto previsto dall’Articolo 24 del presente Regolamento.

Articolo 24: COLLEGIO DEI PROBIVIRI 1. L’organo dei Probiviri è composto da tre persone nominate dal Consiglio Direttivo, completamente al di sopra delle parti ed estranei all’Associazione Contesa Estense, al Consiglio Direttivo stesso ed ai quattro Rioni, tra figure di comprovata serietà ed esperienza in merito a questioni legali e giuridiche. La nomina dei Probiviri da parte del Consiglio Direttivo deve essere ratificata dal Vicariato Ducale. 2. Esclusivamente nel caso che un Socio, un Rione o il Podestà ritengano che i propri interessi siano stati lesi da una decisione del Consiglio Direttivo, del Vicariato Ducale o da un comportamento di un altro Rione, possono presentare ricorso scritto esclusivamente al Collegio dei Probiviri, informandone il Consiglio Direttivo e il Vicariato Ducale, entro 30 giorni dalla data di accadimento dell’episodio contestato. Non può essere presentato ricorso al Collegio dei Probiviri in merito al giudizio espresso dagli arbitri di specialità ed alle loro scelte tecniche durante lo svolgimento delle competizioni. 3. Il Collegio dei Probiviri, entro 30 giorni dalla data in cui gli è pervenuto il ricorso, dovrà risolvere (accogliere o rigettare) per iscritto il ricorso, con comunicazione al Consiglio Direttivo, al Vicariato Ducale e al ricorrente. 4. Se si tratta di una decisione del Consiglio Direttivo o del Vicariato Ducale, l’accoglimento del ricorso provoca la decadenza della decisione e la necessità di una nuova delibera da parte dello stesso Consiglio Direttivo o dello stesso Vicariato Ducale.

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5. Se si tratta del comportamento di un Socio e/o di un Rione, il Collegio dei Probiviri ha la facoltà di ordinarne la cessazione e può richiedere al Consiglio Direttivo di disporre l’applicazione di una penalità, secondo quanto stabilito dagli Artt. 21, 22, 23 del presente Regolamento o dai Regolamenti specifici. 6. Dal 30° giorno antecedente la fine della manifestazione Contesa Estense, fino alle 24 ore successive la chiusura della manifestazione, i poteri del Collegio dei Probiviri divengono temporaneamente quiescenti e trasferiti al Vicariato Ducale. Durante questo periodo i ricorsi scritti saranno ammessi esclusivamente attraverso il Vicariato Ducale, secondo quanto indicato nell’ Art.12 Comma 8.

Titolo V

REGOLAMENTI, GARE E PREMI Articolo 25: REGOLAMENTI TECNICI DELLE GARE Le norme tecniche relative alle diverse gare di cui si compone la manifestazione denominata Contesa Estense, nonché le norme comportamentali e disciplinari, sono stabilite con specifici regolamenti proposti dai Rappresentanti dei Coordinamenti e deliberati dal Consiglio Direttivo. I Regolamenti e Programmi scritti e utilizzati dalla Contesa Estense possono essere: 1. Programma dettagliato delle manifestazioni della Contesa Estense redatto e aggiornato ogni anno completo di Menabò; 2. Regolamento del Palio della Caveja o del tiro alla fune; 3. Regolamento del Palio Musici e Sbandieratori (con allegato Regolamento Fisb vigente); 4. Regolamento del Palio Soave Creatura; 5. Regolamento Serata Storica; 6. Regolamento Maestri (integrazione al TITOLO IV); 7. Regolamento Corsa di Sant’Ilaro; 8. Regolamento “Harpastum”. 9. Regolamento Brano libero per “Sezione Fiati”; 10. Regolamento Palio Sbandieratori Under15 (con allegato Regolamento Fisb vigente); 11. Regolamento Generale Contesa Estense e altre Manifestazioni (assegnazione Contesa Estense).

Articolo 26: MODIFICHE AI REGOLAMENTI TECNICI (Per le modifiche a questo Regolamento Generale della Contesa si rimanda all'Art 29.) 1) Eventuali modifiche ai regolamenti di specialità o specifici possono essere compiute esclusivamente dal Consiglio Direttivo, sentito il parere vincolante dell’organo/i o rappresentante/i competente a seconda dell’argomento in questione e sentito il parere del Vicariato Ducale.

Page 22: Regolamento generale REV.4 Definitivo presentato in ... · L'ASSOCIAZIONE CONTESA ESTENSE E LE MANIFESTAZIONI Articolo 1: ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE 1. L’Ass.ne CONTESA ESTENSE

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2) Le modifiche vanno presentate al Consiglio Direttivo entro il 30 settembre a cura dei Responsabili di settore ed esaminate dagli organi previsti dal presente regolamento e/o dallo statuto. 3) Passato il 15 di ottobre di ogni anno non verranno più accettate istanze o ricorsi anche tramite convocazione della Assemblea dei Soci ai Regolamenti TUTTI, salvo deroga con delibera del Consiglio Direttivo antecedente il 30 di settembre; quindi si intenderanno validi e non più modificabili per l' edizione successiva della Manifestazione Contesa Estense quelli in corso di validità; si assicura in questo modo continuità e stabilità. 4) Se non diversamente indicato all’interno dei relativi regolamenti di specialità le decisioni inerenti alla modifica delle norme tecniche devono essere assunte con voto a maggioranza dai Responsabili dei Coordinamenti di specialità presenti alla riunione. Le riunioni di modifica dei regolamenti deliberanti, devono essere convocate con un preavviso di almeno 7 giorni.

Articolo 27: GONFALONE e PALIO DELLA CONTESA ESTENSE 1. Il Gonfalone della Contesa Estense rappresenta la “Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO” e deve pertanto essere esibito in tutte le gare, le manifestazioni e qualsiasi altra occasione, volta per volta autorizzata dal Consiglio Direttivo. 2. Nell’ambito della manifestazione denominata “Contesa Estense” esso viene gestito direttamente dal Consiglio Direttivo e dalla Commissione Maestri. 3. Il Consiglio Direttivo, sentito il parere dei Rioni, decide ogni anno quali Palii di specialità andranno a concorrere per l'assegnazione del palio della Contesa comunicandolo ufficialmente. 4. L'assegnazione viene così calcolata: minor punteggio al miglior classificato; al primo classificato 1 punto al quarto classificato 4 punti o in caso di Palii minori, frazione di punto come deliberato dal Consiglio Direttivo. Al suddetto punteggio si somma il punteggio delle penalità assegnate secondo il Regolamento dei Maestri. La classifica viene calcolata mettendo al primo posto chi ha il minor punteggio. In caso di parità si aggiudica il Palio della Contesa Estense chi ha ottenuto il miglior piazzamento nel Palio della Caveja.

Articolo 28: PALII 1. Durante la Manifestazione Contesa Estense possono venir assegnati ai Rioni: a. la Caveja (ruota da carro sormontata da una Caveja romagnola in ferro battuto) al vincitore del Palio della Caveja; b. il palio o drappo della Caveja al vincitore del Palio della Caveja; c. il palio o drappo degli Alfieri Sbandieratori al vincitore del Palio degli Alfieri Sbandieratori; d. il palio o drappo dei Musici al vincitore del Palio dei Musici; e. il tamburo d’epoca al vincitore del brano libero per soli Tamburi; f. il palio o drappo (un dipinto o altro) della CONTESA ESTENSE al Rione vincitore della Contesa Estense; g. il gonfalone della Contesa Estense al Rione vincitore della Contesa Estense; h. il palio per la Soave Creatura che consiste in un copricapo al vincitore del Palio della Soave Creatura; i. il palio o drappo per la serata storica al vincitore del Palio della Serata Storica;

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l. la chiarina d’epoca al vincitore del brano libero “Sezione Fiati”; m. il palio Sbandieratori Under 15 al vincitore Palio Sbandieratori Under 15. 2. Tutti i palii, ad eccezione di quelli di cui alla lettera “ f ” sono di proprietà della Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO. Essi vengono consegnati temporaneamente ai Rioni che ne risultano vincitori, i quali devono conservarli presso le proprie sedi ed hanno la facoltà di esibirli nei propri cortei storici. 3. I Rioni detentori dei palii sono inoltre responsabili della loro corretta conservazione e del corretto utilizzo, e sono pertanto tenuti a risarcire le eventuali spese necessarie per riparazioni o sostituzioni in caso di danneggiamento. 4. Il Palio o drappo (un dipinto o altro) di cui alla lettera “ f “ è assegnato in via definitiva ai Rioni vincitori anno per anno se realizzato.

Titolo VI

NORME FINALI Articolo 29: MODIFICHE AL PRESENTE REGOLAMENTO GENERALE 1. Il presente Regolamento ha durata illimitata e può essere modificato dall’Assemblea dell’Associazione, ma non può, in ogni caso, contrastare con quanto previsto dallo Statuto. 2. Il presente Regolamento, allegato allo Statuto dell’Ass.ne CONTESE ESTENSE Città di LUGO, è approvato a maggioranza relativa dall’Assemblea dell’Ass.ne CONTESA ESTENSE Città di LUGO riunita in seduta ordinaria. 3. Eventuali modifiche al presente Regolamento, dovranno essere approvate con maggioranza relativa dell’Assemblea dell’Associazione.

Articolo 30: NORMA FINALE Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, valgono le disposizioni di legge in materia.

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APPROVAZIONE

Letto e approvato durante l’Assemblea dei Soci del 07 Novembre 2013 alla quale sono presenti n° soci 162 (centosessantadue)di cui votanti n° 160 (centosessanta) svoltasi a Lugo di Romagna (RA) presso Sala Convegni del Carmine, Corso Garibaldi 16. Lugo, 07/11/2013 IL CONSIGLIO DIRETTIVO REVISIONE N.4

Il Presidente Lodolini Elisabetta

Il Consigliere Battaglia Marco Il Consigliere Bertuzzi Alessandra

Il Consigliere Costa Massimiliano

Il Redattore Petralia Antonio Il Redattore Tellarini Thomas

Gruppo di Lavoro: Brunori Domenico, Minghetti Stefano, Pagani Augusto, Tellarini Thomas, Baggi Elisa, Mingo Fabrizio, Petralia Antonio, Savioli Fabio.

Per quanto concerne l’allegato 2 e i riferimenti storici redatti dalla Commissione Storica, i contenuti risultano mutuati dal regolamento Generale REV.3

La Segreteria Bertuzzi Alessandra

ALLEGATO 1

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ALLEGATO 1

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ALLEGATO 2

I Rioni lughesi: nascita e storia. I Rioni lughesi, nascono nel 1969, per volontà della Pro Loco cittadina, come espressione di aggregazioni popolari radicate nel tessuto sociale della città. “La necessità di formare i Rioni per creare una grande manifestazione folkloristica, estremamente popolare, che potesse suscitare l’interesse dei cittadini lughesi e per una bonaria rivalità rionale, emerse fin dalle prime riunioni del Consiglio Direttivo della Pro Loco…”i, “…Era quindi indispensabile creare dei nuclei di persone che collaborassero con la Pro Loco durante questa festa e ovviamente in altre occasioni. La molla che doveva spingere questi volenterosi era ed è l’ amore per la propria città, magari un amore inconscio, una certa sorta di Campanilismo…La tradizione storica dei Rioni Lughesi non permetteva di rievocare una manifestazione antica da riprodursi ai nostri giorni per evidenti difficoltà tecniche, quindi nella necessità di inventare, si pensò di creare giochi sostanzialmente nuovi… Nessuna intenzione quindi di gabellare false tradizioni, si è solo voluto far rivivere i vecchi rioni sempre esistiti nella tradizione popolare e legarli in una avventura moderna…”ii. Le prime edizioni della “Festa della Caveja”, così il primo nome della manifestazione, sono caratterizzate dalla compresenza di elementi moderni ed elementi ispirati al passato. Con il passare delle edizioni, crebbe nei rioni l’impegno nelle attività a carattere storico, con ricerche atte a mettere in luce i vari aspetti. Nella prima metà degli anni novanta, i rioni raggiunsero la consapevolezza di un illustre passato cittadino da riscoprire ed inserire a pieno titolo dentro la manifestazione. La dominazione da parte della corte estense, iniziata nel 1437, quando Nicolò III D’ Este acquistò Lugo, il suo territorio e una parte della Romagna (Romandiola), da Papa Eugenio IV, per 14000 ducati e 100 moggia di frumentoiii offrirono nuovi spunti e suggerimenti. In particolare il passaggio da Lugo del duca Borso d’ Este, avvenuto il 13 marzo 1471, mentre si recava a Roma da Papa Paolo II, per acquistare il titolo di Duca di Ferraraiv rappresentò e rappresenta tuttora il riferimento storico che annualmente viene rievocato. Gli Estensi fecero di Lugo il Capoluogo della provincia della “Romandiola” ferrarese, vi insediarono il proprio governo guidato da un Commissario Ducale e dall'apparato amministrativo estense della provincia, ne rinforzarono il Castello, aumentarono i terreni coltivabili bonificando vasti territori e inalveando i fiumiv e diedero ulteriore incremento ai commerci e, in particolare, al già rinomatissimo mercatovi . Inoltre nel periodo 1517-1520, vennero riformati gli statuti della Comunitàvii. Infine nel 1598, all’ estinzione della linea principale della casata Estense, Ferrara e tutti i suoi territori, compresa Lugo e la Romandiola, tornarono allo Stato della Chiesaviii: questo avvenimento è stato denominato devoluzione. L’edizione moderna della Contesa Estense ebbe inizio nel 1991 per volontà dell’allora “Comitato PALIO Città di LUGO” poi trasformatosi, dal 1996, in”ENTE PALIO-Città di LUGO” che ne dispose l’organizzazione ed emanò le prime disposizioni regolamentari. L’iscrizione a pieno titolo nella F.I.Sb. (Federazione Italiana Sbandieratori) e l’ appartenenza ai soci fondatori dell’ A.E.R.R.S. (Associazione per l'Emilia – Romagna delle Rievocazioni Storiche), evidenziano l’ impegno anche al di fuori della città, che l’ associazione promuove. L’ assetto attuale dell’ Ass.ne Contesa Estense, prevede una manifestazione principale denominata “Contesa Estense”, distesa su due fine settimana in coincidenza alla festa del patrono lughese S.Ilaro del 15 maggio, più altre manifestazioni minori distribuite in tutto l’ anno.

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i M. Minardi, “Relazione sulla manifestazione del 26 aprile 1969”, Cartella “Festa della Caveja- 1969”, Pro Loco Lugo, 1969; ii Autori vari, “Perché la Festa della Caveja?”, Cartella “Festa della Caveja-1971”, Pro Loco Lugo, 1971, foglio 35; iii L. Mascanzoni “Demografia, società ed economia nel tardo Medioevo” da “Storia di Lugo” a cura di L. Mascanzoni A. Vasina, Forlì, 1995, vol. I “Dalla preistoria all’ età moderna”, pag. 216; iv G. Bonoli, “Storia di Lugo ed annessi libri tre”, Faenza, 1732, pag. 467-468; v G. Bonoli, “Storia di Lugo ed annessi libri tre”, Faenza, 1732, pag. 414 fino a 419; vi Archivio storico di Lugo “Modi et ordines super mercato Lugi 1437” e successive conferme dei duchi Alfonso I e Alfonso II; vii Archivio storico di Lugo “Statutorum Terrae Lugi”; viii G. Bonoli, “Storia di Lugo ed annessi libri tre”, Faenza, 1732, pag. 142 fino 149.