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1 Relazione analitica del Nucleo di Valutazione sulle proposte di Dottorato del XXIV ciclo, ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.M. 30 Aprile 1999, n.224, nonché del Regolamento di Ateneo (artt. 2 e 3). La valutazione delle domande per l'istituzione dei dottorati del XXIV ciclo presso l'Università di Urbino qui esaminate è stata condotta, nel corso della seduta svoltasi l’11 luglio 2008, secondo i criteri (a-f sotto elencati) stabiliti dal D.M. sopra citato e qui di seguito riportati: a) presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell'area scientifica di riferimento del corso; b) disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per il corso e per attività di studio e di ricerca dei dottorandi; c) previsione di un coordinatore responsabile dell'organizzazione del corso, di un collegio di docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione scientifica nell'ultimo quinquennio nell'area di riferimento del corso; d) possibilità di documentata collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri, che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative; e) previsione di percorsi formativi orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati; f) attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti alla rispondenza del corso agli obiettivi formativi anche in relazione agli sbocchi professionali ed al livello di formazione dei dottorandi. Il Nucleo, dopo aver esaminato le domande dei singoli dottorati riassunte nella Tabella che segue, esprime parere favorevole sui contenuti delle proposte di istituire 15 dottorati con sede amministrativa presso l’Ateneo di Urbino, avendone verificato la rilevanza nel contesto nazionale, la congruenza degli obiettivi dichiarati, la disponibilità di risorse umane e la sussistenza dei requisiti di idoneità. Seguono le valutazioni sui singoli 12 dottorati. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO “CARLO BO” NUCLEO DI VALUTAZIONE INTERNA

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Relazione analitica del Nucleo di Valutazione sulle proposte di Dottorato del XXIV ciclo, ai sensi degli artt. 2 e 3 del D.M. 30 Aprile 1999, n.224, nonché del Regolamento di Ateneo (artt. 2 e 3).

La valutazione delle domande per l'istituzione dei dottorati del XXIV ciclo presso

l'Università di Urbino qui esaminate è stata condotta, nel corso della seduta svoltasi l’11 luglio

2008, secondo i criteri (a-f sotto elencati) stabiliti dal D.M. sopra citato e qui di seguito riportati:

a) presenza nel collegio dei docenti di un congruo numero di professori e ricercatori dell'area

scientifica di riferimento del corso;

b) disponibilità di adeguate risorse finanziarie e di specifiche strutture operative e scientifiche per

il corso e per attività di studio e di ricerca dei dottorandi;

c) previsione di un coordinatore responsabile dell'organizzazione del corso, di un collegio di

docenti e di tutori in numero proporzionato ai dottorandi e con documentata produzione

scientifica nell'ultimo quinquennio nell'area di riferimento del corso;

d) possibilità di documentata collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o stranieri,

che consenta ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative;

e) previsione di percorsi formativi orientati all'esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione

presso università, enti pubblici o soggetti privati;

f) attivazione di sistemi di valutazione relativi alla permanenza dei requisiti alla rispondenza del

corso agli obiettivi formativi anche in relazione agli sbocchi professionali ed al livello di

formazione dei dottorandi.

Il Nucleo, dopo aver esaminato le domande dei singoli dottorati riassunte nella Tabella che

segue, esprime parere favorevole sui contenuti delle proposte di istituire 15 dottorati con sede

amministrativa presso l’Ateneo di Urbino, avendone verificato la rilevanza nel contesto nazionale,

la congruenza degli obiettivi dichiarati, la disponibilità di risorse umane e la sussistenza dei

requisiti di idoneità. Seguono le valutazioni sui singoli 12 dottorati.

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Dottorati del XXIV ciclo (A.A. 2008/2009), anno solare 2009,

CON SEDE AMMINISTRATIVA PRESSO L’UNIVERSITÀ

DEGLI STUDI DI URBINO “CARLO BO”

(Proposte presentate)

Facoltà Dottorato Sedi consorziate

Collegio docenti

Economia Economia e Management 0 16 Farmacia con Scienze e Tecnologie Metodologie biochimiche e farmacologiche. 0 24

Meccanismi di regolazione cellulare: aspetti morfo-funzionali ed evolutivi 0 23

Scienze chimiche e Scienze farmaceutiche 0 32

Giurisprudenza Diritto processuale penale interno, internazionale e comparato

Teramo, Siena, Perugia, Cagliari 11

Lettere e Filosofia Scienze umanistiche 37

Lingue e Letterature Straniere Studi Interculturali Europei 0 23

Scienze della Formazione Filosofia – “Dialettica e mondo umano 0 13

Scienze Motorie Metodologie molecolari e morfo-funzionali applicate all'esercizio fisico 0 23

Scienze e Tecnologie Scienze della terra 0 18

Scienze ambientali 0 37

Sociologia Storia dei partiti e dei movimenti politici Siena RomaTre 10

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Facoltà di ECONOMIA

Dottorato di ricerca in Economia e Management

Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.

Sedi consorziate: nessuna.

Coordinatore: prof.ssa Francesca Maria Cesaroni.

Collegio docenti: Il collegio dei docenti è composto da 16 professori (8 professori di I

fascia, 6 professori di II fascia e 2 Ricercatori confermati), tutti con competenze specifiche nel

settore di interesse per le materie del dottorato, con una buona e pertinente produzione scientifica.

Temi di ricerca: L’obiettivo del corso di dottorato è chiaramente indicato, e punta a

consentire ai frequentanti l’acquisizione di competenze necessarie per l’esercizio di attività di

ricerca di alta qualificazione nel campo dell’economia aziendale e del management, con un

prevalente orientamento verso tre tematiche:

- economia e gestione delle imprese minori;

- economia e management delle imprese internazionali;

- economia e management delle imprese di servizi.

Gli argomenti e gli aspetti scientifici sono descritti in modo chiaro ed esauriente.

Strutture scientifiche: le attività si svolgono prevalentemente presso l’Istituto di afferenza e

presso le strutture comuni della Facoltà, ma sono previste collaborazioni con altre università in

Italia e all’estero, e con enti pubblici e privati.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: i dottorandi sono tenuti a partecipare alle

attività formative promosse dal Collegio docenti. Il percorso formativo da sviluppare nel corso del

triennio è ben descritto ed adeguato, con il supporto di 3 tutors permanenti.

Durata: 3 anni.

Partecipanti: Vengono richiesti 6 posti, di cui 3 con borsa finanziata dall’Ateneo.

Si esprime parere favorevole.

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Facoltà di FARMACIA e Facoltà di SCIENZE e TECNOLOGIE

Dottorato di ricerca in Metodologie biochimiche e farmacologiche

Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”. Sedi consorziate: nessuna Coordinatore: Prof.ssa Laura Chiarantini. Collegio docenti: Il collegio docenti è composto da 24 unità (7 Professori Ordinari, 8

Professori Associati e 9 Ricercatori), la cui produzione scientifica è vasta e qualificata, e pertinente le problematiche del Dottorato.

Tema di ricerca: Questo dottorato, attivo dall' anno accademico 1990/91 (VI ciclo), ha lo scopo di fornire ai dottorandi ampie conoscenze tecnico-scientifiche che consentano di affrontare con competenza problematiche relative a diversi processi fisio-patologici cellulari. Le problematiche scientifiche sono descritte in modo chiaro ed esauriente, e vengono identificati 13 differenti curricula formativi.

Strutture scientifiche coinvolte: Le risorse finanziarie sono adeguate, ed i dottorandi potranno avvalersi delle strumentazioni presenti nel Dipartimento di Scienze Biomolecolari e nell’ Istituto di Farmacologia e Farmacognosia.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: Le modalità didattiche (lezioni e seminari) sono organizzate in modo che tutti i dottorandi dei differenti cicli partecipino simultaneamente alle sessioni, perchè acquisiscano informazioni più ampie e una mentalità di base per effettuare la ricerca scientifica. Viene previsto almeno un tutor per ogni dottorando. È programmata attività didattica e formativa in collaborazione con i Dottorati affini presenti nell’Ateneo di Urbino, e con Dottorati affini presenti in altri Atenei. Sono previste collaborazioni con Enti pubblici e privati, in Italia e all’estero. Inoltre è in atto una Convenzione per collaborazione alla ricerca e formazione dei dottorandi con Diatheva, spin-off dell’Università di Urbino, e con il Laboratorio Avitech annesso a Diatheva. Viene programmata una valutazione periodica della produzione scientifica dei dottorandi.

Durata: 3 anni. Partecipanti: Vengono richiesti 8 posti, di cui 4 con borsa di studio (2 finanziate

dall’Ateneo e 2 finanziate dal M.I.U.R. – sostegno giovanile). Il Nucleo esprime parere favorevole.

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Dottorato di ricerca in Meccanismi di regolazione cellulare: aspetti morfo-funzionali ed evolutivi

Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.

Sedi consorziate: nessuna.

Coordinatore: Prof. Andrea Minelli.

Collegio docenti: Il collegio è composto da 21 unità (5 Professori Ordinari, 7 Professori

Associati, 9 Ricercatori, 1 Assistente Ordinario); la produzione scientifica dei componenti è vasta

e qualificata, e pertinente le problematiche del Dottorato.

Tema di ricerca: Il dottorato, attivato nel XVI ciclo, si pone l’obiettivo di formare

personale qualificato con competenze tecniche e culturali nell’ambito della ricerca sui meccanismi

di regolazione delle attività e delle diverse fasi della vita di cellule animali, dalla proliferazione

alla morte, e sulla loro evoluzione. La complessità della problematica esige l’integrazione di

approcci morfologici e funzionali. Le tematiche scientifiche sono presentate in modo chiaro e

dettagliato.

Strutture scientifiche coinvolte: I dottorandi possono avvalersi delle strutture operative e

scientifiche del Dipartimento di Scienze dell’Uomo, Ambiente e Natura e di quello di Scienze

Biomolecolari, nonché di quelle dell’ Istituto di Botanica.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: Gli obiettivi formativi e i programmi di studio sono

ben delineati. I dottorandi dovranno frequentare cicli monografici di lezioni tenute dai docenti del

corso, e seminari tenuti da relatori invitati. Sono previste collaborazioni con enti pubblici e privati,

italiani e stranieri in cui possono essere seguiti percorsi formativi orientati all’attività di ricerca di

alta qualificazione, nonché esperienze in un contesto di attività lavorative presso:

A.S.L. n. 2 di Urbino; Centro Interdipartimentale Grandi Strumenti, Università di Modena e

Reggio Emilia; Istituto di Genetica Molecolare CNR e Laboratorio di Immunologia e Genetica,

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c/o Istituti Ortopedici Rizzoli, Bologna; Istituto di Morfologia Umana, Università di Chieti;

Institute of Human Virology, Baltimore, MD, USA; Jefferson Cancer Institute, Philadelphia, PA,

USA; Dipartimento di Biologia Sperimentale, Ambientale e Applicata, Università di Genova;

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, sedi di Ancona e di Fermo;

Istituto Superiore di Sanità, Roma; Dipartimento di Scienze Anatomiche Umane e Fisiopatologia

dell' Apparato Locomotore e Dipartimento di Istologia, Embriologia e Biologia Applicata,

Università di Bologna; Dipartimento di Biologia, Università Tor Vergata, Roma; Dipartimento di

Fisica e Ingegneria dei Materiali e del Territorio, Università Politecnica delle Marche, Ancona;

Istituto Esercizio Fisico, Salute e Attività Sportiva, Università di Milano; Dipartimento di

Fisiologia, Università di Firenze; Ist. di Riabilitazione S. Stefano, Porto Potenza Picena (MC);

Dipartimento di Biologia Cellulare e del Differenziamento, Università La Sapienza di Roma;

Department of Surgery, Ellis Fischel Cancer Center, University of Columbia, Missouri, USA;

Department of Pharmacology, Faculty of Medicine, University of Sau Paulo, Ribeirao Preto,

Brasil; Department of Urology-Research Division, University Hospital Charitè, Humbold

University, Berlin, Germany; INFN, Laboratori nazionali del Gran Sasso; Istituto di Morfologia

Umana Normale e Dipartimento di Patologia Molecolare e Terapie Innovative, Facoltà di

Medicina, Università Politecnica delle Marche, Ancona; Gruppo C.S.A., Rimini; Fondazione

Cetacea, Riccione; Struttura Oceanografica Daphne ,Cesena; British Museum of Natural History ,

Londra; Zoological Museum of the University of Copenhagen, Copenhagen; Stazione Biologica di

Donana, Donana, Spagna; Istituto di Scienze del Mare, Barcellona, Spagna

Durata: 3 anni.

Partecipanti: Vengono richiesti 8 posti, 4 dei quali con borsa di studio (2 dell’Ateneo 1 del

M.I.U.R. – sostegno giovanile – e 1 esterna).

Si esprime parere favorevole.

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Dottorato di ricerca in Scienze chimiche e Scienze farmaceutiche

Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.

Sedi consorziate: nessuna.

Coordinatore: Prof. Orazio Antonio Attanasi.

Collegio docenti: Il Collegio docenti ha 31 componenti (3 Professori ordinari, 9 Professori

associati, 13 Ricercatori, e 7 Membri esterni), autori di numerose e molto qualificate

pubblicazioni scientifiche.

Tema di ricerca: Questo dottorato, attivato nel XVI ciclo, si propone per questo ciclo lo

sviluppo di varie tematiche riguardanti progetti di Chimica analitica, Chimica fisica, Chimica

inorganica, Chimica organica e Chimica farmaceutica. Per ciascun progetto i contenuti e gli

obiettivi scientifici sono descritti in modo molto chiaro ed dettagliato.

Strutture scientifiche coinvolte: I dottorandi potranno disporre di adeguate attrezzature

scientifiche presso i Laboratori di metallorganica, di chimica analitica, di chimica farmaceutica, di

chimica inorganica e supramolecolare, e i Laboratori di chimica organica e delle sostanze naturali.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: I programmi formativi si concretizzano in:

seminari interni, partecipazione a convegni con presentazione di comunicazioni poster e orali,

conferenze tenute da eminenti studiosi italiani e stranieri nei diversi settori in cui si articola il

dottorato. La valutazione periodica della produzione scientifica dei dottorandi avverrà attraverso

relazioni orali presentate dagli stessi al Collegio dei Docenti. Vengono previste collaborazioni con

altre Università italiane e straniere, e con Industrie chimiche e farmaceutiche, che offrono ai

dottorandi la possibilità di svolgere esperienze anche in contesto di attività lavorative.

Durata: 3 anni

Partecipanti: Vengono richiesti 6 posti, di cui 3 con borsa di studio (2 dell’Ateneo e 1 del

M.I.U.R. – sostegno giovanile).

Si esprime parere favorevole.

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Facoltà di GIURISPRUDENZA

Dottorato di ricerca in Diritto processuale penale interno, internazionale e comparato

Sede amministrativa: Università di Urbino “Carlo Bo” Sedi consorziate: Università di Perugia, Teramo, Siena e Cagliari La scheda guida è stata compilata in modo esauriente Coordinatore: prof. Eduardo Rozo Acuña Collegio docenti: costituito da 11 membri (4 ordinari, 6 associati e 1 ricercatore) il cui

curriculum (negli ultimi 5 anni) documenta una ricca attività di ricerca sui temi specifici del dottorato, riflettendo competenze processualistiche e sostanzialistiche.

Tema di ricerca: Il tema di ricerca di tale Dottorato – Diritto processuale penale interno, internazionale e comparato – si occupa di questioni processual-penalistiche nazionale e comparate tenendo altresì conto delle esigenze di ricerca connesse a questioni penalistico-sostanziali interne e comparate, il tutto allo scopo di contribuire alla formazione di uno spazio giudiziario sovranazionale sulla base dei principi affermati nelle Convenzioni internazionali in materia di diritti dell’uomo. Va ricordato che il dottorato, attivo da tempo, si è avvalso recentemente del sostanziale collegamento tra il Dottorato in Diritto processuale penale interno, internazionale e comparato ed il Dottorato in Diritto penale interno e comparato in modo da razionalizzare la distribuzione delle borse e consentire l’attivazione sicura di almeno un Dottorato, quello di Diritto processuale penale interno, internazionale e comparato, nel quale, mediante un’opportuna definizione dei temi di ricerca, sono state ugualmente soddisfatte anche le esigenze formative e scientifiche del Dottorato in Diritto penale interno e comparato.

Strutture scientifiche coinvolte: Facoltà di Giurisprudenza delle Università di Perugia, Teramo, Siena, Cagliari e Urbino “Carlo Bo”.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: L’attività mira a sviluppare capacità di analisi dei singoli istituti con approfondimenti di natura comparatistica. Le finalità e le modalità di svolgimento dei corsi consistono nello studio dei temi di ricerca mediante lezioni, seminari e conferenze tenute dai componenti del Collegio dei docenti e da docenti esterni. Sono previsti sia la partecipazione dei dottorandi a congressi e seminari con interventi e comunicazioni degli stessi dottorandi, sia soggiorni di studio dei dottorandi all’estero.

Durata: 3 anni Partecipanti: Vengono richiesti 8 posti, di cui 4 con borsa di studio dell’Ateneo. Si esprime parere favorevole.

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Facoltà di LETTERE E FILOSOFIA

Dottorato di ricerca in Scienze umanistiche

Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”. Sedi consorziate: Univ. della Calabria, Chieti, Lecce. Coordinatore: prof. Guido Arbizzoni Artusi. Collegio docenti: il Collegio docenti, composto da 37 membri (16 PO, 9 PA e 12 R), è

molto numeroso e qualificato, equamente distribuito a seconda delle competenze nei tre curricola nei quali si articola il dottorato. L’allegato elenco delle attività scientifiche e delle pubblicazioni testimonia una intensa attività di ricerca svolta da gran parte dei docenti ed una produzione scientifica di alta qualità.

Temi di ricerca: Il dottorato è nato dalla confluenza delle esperienze scientifico-didattiche di quattro precedenti dottorati di ricerca con sede amministrativa nella Facoltà di Lettere e Filosofia (Letteratura e filologia greca, Italianistica “Classicismo e anticlassicismo nella letteratura italiana”, Antropologia filosofica e fondamenti della scienza, Linguistica), mantenendone in tre distinti curricula le linee di ricerca. A partire da questo ciclo - a seguito della richiesta di istituzione di un Dottorato di ricerca interfacoltà di Filosofia, presentato dalle Facoltà di Lettere e Filosofia, di Scienze della formazione e dall’Istituto Superiore di Scienze religiose di questo Ateneo -, l’indirizzo “Epistemologia, etica e teoria dei linguaggi” si trasforma in “Teoria dei linguaggi”, avviando un positivo processo di compattamento delle articolazioni disciplinari, che ora risultano più coerentemente circoscritte in ambito letterario e linguistico.

Il Curriculum n.1 Letteratura e filologia greca si articola a sua volta in quattro percorsi: 1) Lirica greca arcaica e tardo-arcaica; 2) Storia del teatro greco (V–IV secolo a.C.); 3) Cultura orale e scritta nell’età ellenistica; 4) Metrica greca: teoria e prassi.

Il Curriculum n.2 Italianistica si propone di studiare i problemi del Classicismo e dell’Anticlassicismo nella letteratura italiana dal Quattrocento all'Ottocento in un impegno di perlustrazione e di analisi di alcuni momenti in cui il rapporto tra le due nozioni si rivela particolarmente intenso e problematico

Il Curriculum n.3 Teoria dei linguaggi, prendendo le mosse dalle riflessioni sulla natura del linguaggio in ambito contemporaneo (dalla grammatica generativa alla filosofia analitica, dalla logica dei linguaggi naturali alla teoria dei linguaggi formali) e dalle questioni relative alle caratteristiche espressive e denotative della comunicazione artistica, si propone di indagare la produzione di segni e simboli, nelle sue strutture e modalità rappresentative.

Strutture scientifiche: le principali strutture di supporto alle attività dei dottorandi sono costituite dalla Biblioteca Centrale Umanistica e dalle Biblioteche e attrezzature scientifiche degli

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Istituti di riferimento dei singoli curricula: Istituto di Filologia classica, Istituto di Civiltà antiche, Istituto di Filologia moderna, Istituto di Linguistica. Si tratta di biblioteche altamente specializzate, che sono in grado di fornire i supporti bibliografici di base. Naturalmente le più specifiche esigenze individuali richiederanno il ricorso a Biblioteche e Centri specializzati italiani e stranieri.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: il progetto didattico prevede l’organizzazione di seminari e corsi specifici, ma dà la prevalenza al lavoro individuale di ricerca dei dottorandi, prevedendo l’assistenza di un tutor per ciascuno di essi, ma anche incontri regolari con l’intero collegio docente e verifiche collegiali annuali dello stato di avanzamento delle ricerche individuali. Sono previsti periodi formativi all’estero della durata di 6-12 mesi e accordi per tesi in co-tutela con Università straniere.

Durata: 3 anni Partecipanti: Vengono richiesti 8 posti, di cui 4 con borsa di studio dell’Ateneo. Si esprime parere favorevole.

Facoltà di SCIENZE DELLA FORMAZIONE

Dottorato di ricerca in Filosofia-“Dialettica e mondo umano”

Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo” Sedi consorziate: nessuna.

Coordinatore: prof. Domenico Losurdo. Collegio docenti: costituito da 13 membri (5 ordinari, 4 associati e 4 ricercatori), il cui

curriculum (negli ultimi 5 anni) documenta una ricca attività di ricerca sui temi specifici del dottorato

Tema di ricerca: Il dottorato intende rappresentare la naturale continuazione del dottorato in Dialettica e mondo umano, attivo da venti anni nella Facoltà di Scienze della formazione e del dottorato in Antropologia filosofica e fondamenti delle scienze – proseguimento del dottorato in Filosofia moderna e contemporanea, che era consorziato con le sedi di Bari e di Ferrara – e che, per la diminuzione di risorse è confluito dal 2004/2005, come uno dei tre curricola, nell’unico dottorato della Facoltà di Lettere in Scienze umanistiche. Strutture scientifiche coinvolte: Istituto di Scienze Filosofiche e Pedagogiche dell’Università di Urbino; Centro Interuniversitario in Filosofia e fondamenti della fisica; Internationale Gesellschaft für Philosophie - ”Societas Hegeliana”; Istituto di Scienze Religiose

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Italo Mancini. Per quanto riguarda le strutture di Facoltà e di Ateneo, va sottolineata la dotazione particolarmente ricca, sulle tematiche del dottorato, della Biblioteca dell’Università di Urbino.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: Questo dottorato intende formare studiosi in

grado di affrontare temi di ricerca avanzati nell’ambito delle discipline filosofiche sulla base

dell’assunto che la filosofia non è un’attività astratta e aprioristica, ma che attinge i suoi problemi

e la sua linfa vitale dalla storia, dalle scienze e dal mondo etico. I dottorandi sono chiamati quindi

ad acquisire una formazione completa in almeno uno di questi settori, in modo da poter coniugare

la loro riflessione filosofica con i saperi concreti dell’uomo e da apprendere progressivamente ad

argomentare con chiarezza e profondità sui temi della loro indagine, senza semplificare, evitando

altresì analisi approssimative.

Durata: 3 anni

Partecipanti: Vengono richiesti 8 posti, di cui 4 con borsa di studio dell’Ateneo.

Si esprime parere favorevole. Facoltà di LINGUE E LETTERATURE STRANIERE

Dottorato di ricerca in Studi interculturali europei

Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.

Sedi consorziate: nessuna.

Coordinatore: Prof.ssa Gioia Zaganelli.

Collegio docenti: Il collegio dei docenti è formato da 23 membri (9 PO, 7 PA, 7 R), ben

qualificati nell’ambito disciplinare del dottorato, e con un buon curriculum.

Tema di ricerca: Il dottorato (attivo dal XVI ciclo e con buoni giudizi da parte degli attuali

iscritti) presenta una proposta ben formulata e descritta. Il dottorato si pone l’obiettivo di formare

studiosi a dimensione culturale europea, che abbiano acquisito una metodologia di confronto tra

diverse aree culturali e linguistiche, e la capacità di paragonare linguaggi diversi, nelle loro

modalità espressive, e tale da coinvolgere anche culture non europee che utilizzano lingue di

origine europea: temi tutti di particolare interesse sociale e culturale in questi anni. I percorsi

formativi, distinti in tre curricula (filologico-letterario, storico-culturale, e linguistico), intendono

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fornire ai dottorandi competenza, autonomia e capacità di collaborazione con enti pubblici e

privati, oltre che con Università italiane o straniere ed Istituzioni internazionali.

Strutture scientifiche: le principali strutture di supporto alle attività dei dottorandi sono

costituite dalle strutture della Facoltà e dell’Ateneo e dagli stages all’estero.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: I percorsi formativi sono ben delineati. Nel

progetto si segnala l’obbligo dei dottorandi di trascorrere all’estero almeno un semestre, onde

favorire l’internazionalizzazione.

Durata: 3 anni.

Partecipanti: Vengono richiesti 6 posti, di cui 3 con borsa di studio dell’Ateneo.

Si esprime parere favorevole. Facoltà di SCIENZE MOTORIE

Dottorato di ricerca in Metodologie molecolari e morfo-funzionali applicate all’esercizio fisico

Sede amministrativa: Università di Urbino “Carlo Bo” Sedi consorziate: nessuna La scheda guida è stata compilata in modo esauriente. Coordinatore: prof. Riccardo Cuppini. Collegio docenti: costituito da 23 membri (5 PO, 4 PA, 13 R e 1 docente non strutturato), il

cui curriculum (negli ultimi 5 anni) documenta una ricca attività di ricerca sui temi specifici del dottorato Tema di ricerca: Si tratta di un dottorato di ricerca a carattere fortemente interdisciplinare. Infatti

la problematica presenta livelli di complessità tali da trascendere le tradizionali distinzioni

disciplinari ed esige l’integrazione di approcci molecolari, morfologici e funzionali. Da tali

considerazioni segue che il percorso formativo previsto dal corso di dottorato di ricerca dovrà

prevedere l’acquisizione di competenze sulle seguenti tematiche:

ruolo dell’attività motoria nel controllo dell’espressione genica della cellula muscolare striata e del

motoneurone;valutazione degli effetti biochimici e biomolecolari dell’attività fisica intensa e

moderata e del WBV (Whole body vibration);messa a punto di protocolli per l’identificazione di

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molecole ad effetto doping e valutazione degli effetti degli androgeni sulla risposta infiammatoria

endoteliale; analisi del movimento e modelli al calcolatore del movimento umano; azioni

protettive della creatina esogena: studi-morfo-funzionali in modelli di colture primarie;

epidemiologia, prevenzione e aspetti molecolari nella gestione del rischio infettivo nelle strutture

adibite alle attività motorie;effetti di specifici protocolli di “esercizio terapeutico” sulla biologia

dell'organo adiposo;valutazione della capacità motoria in rapporto all’età; attività citoprotettiva

della creatina nei processi miogenici e neurogenici alterati da condizioni stressanti; studio di

nuove attrezzature per le attività motorie a secco ed in acqua; studio dell'attività antiproliferativa di

sostanze di origine naturale in cellule tumorali e individuazione dei complessi bioattivi; studio del

proteoma della cellula muscolare;valutazione dello stato redox ed infiammatorio in soggetti

sottoposti a diversi protocolli di attività motoria e valutazione dell'attività antiossidante ed

antinfiammatoria di sostanze polifenoliche; neoangiogenesi cardiaca in ratti sottoposti ad

allenamento;; meccanismi coinvolti nel differenziamento e nella morte della fibra muscolare

scheletrica; la condroptosi nella morte cellulare cartilaginea.

Le strutture operative e scientifiche risultano assolutamente adeguate, in quanto il dottorato può

far conto sulla dotazione dei Dipartimenti, e degli Istituti coinvolti.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: Il dottorato si pone l’obiettivo di formare personale altamente qualificato, con competenze scientifiche, nell’ambito della ricerca sui meccanismi dell’adattamento dell’organismo umano all’attività motoria. Il dottorato è previsto svolgersi attraverso modalità articolate, tra le quali si segnalano: 1) l’inserimento dei dottorandi in gruppi di ricerca, con partecipazione alle fasi di progettazione della ricerca, della sua esecuzione e della discussione critica dei risultati; 2) l’acquisizione di competenze tecniche avanzate per l’esecuzione della ricerca sia all’interno delle strutture operative e scientifiche disponibili, sia mediante visite o soggiorni in centri di ricerca esterni, anche esteri; 3) la frequenza a cicli monografici di lezioni tenute dai docenti del corso o da relatori invitati; 4) lo svolgimento di seminari da parte degli stessi dottorandi sulla ricerca svolta dove sia prevista una discussione critica delle motivazioni della ricerca, delle metodologie impiegate e dell’interpretazione dei risultati.

La formazione dei dottorandi usufruirà inoltre della collaborazione di numerosi Enti con cui i componenti del collegio dei docenti hanno rapporti di collaborazione e nei quali possono

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essere svolte esperienze in un contesto di attività lavorative, nonché di Enti italiani ed internazionali in cui possono essere seguiti percorsi formativi orientati all’esercizio di attività di ricerca di alta qualificazione.

Durata: 3 anni Partecipanti: Vengono richiesti 12 posti, di cui 6 con borsa di studio (4 dell’Ateneo e 2

esterne). Si esprime parere favorevole.

Facoltà di SCIENZE E TECNOLOGIE

Dottorato di ricerca in Scienze della terra

Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”. Sedi consorziate: nessuna. Coordinatore: Prof. Stefano Santini. Collegio docenti: Il collegio è composto da 18 unità (3 Professori ordinari, 7 Professori

associati e 8 Ricercatori), la cui produzione scientifica è vasta, qualificata, e attinente le problematiche del Dottorato.

Tema di ricerca: Il dottorato, attivo dal XVI ciclo, ha l’obiettivo di formare personale qualificato sulle tematiche di base delle Scienze Geologiche, e in particolare in ambito geologico–paleontologico e geologico-strutturale, in ambito geomorfologico, geologico-applicativo e geofisico, e in ambito mineralogico, petrografico e goechimico. Le tematiche e gli obiettivi scientifici sono chiaramente delineati.

Strutture scientifiche coinvolte: I dottorandi possono avvalersi delle strumentazioni scientifiche, presso i vari Istituti di Scienze della Terra e presso il Centro di Analisi Strutturali Avanzate.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: L’organizzazione dei programmi di studio e gli obblighi dei dottorandi sono esaurientemente illustrati. Il programma formativo didattico-scientifico del Dottorato Terra si articolerà in cicli di seminari generali e specialistici tenuti da docenti della sede del Dottorato e da ricercatori di altri atenei e strutture di ricerca italiane e straniere. Il lavoro di ricerca consisterà nella raccolta di dati sul terreno, nella relativa cartografia e nelle analisi di laboratorio che saranno ritenute necessarie per il raggiungimento degli scopi. Ogni tesi di dottorato verrà seguita da uno o più tutori, e gli Istituti che si impegnano nel Dottorato metteranno a disposizione due unità di personale tecnico, scelto sulla

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base di competenze specifiche. Sono previste numerose collaborazioni con altre Università e Istituzioni scientifiche sia italiane che straniere.

Durata: 3 anni Partecipanti: Vengono richiesti 6 posti, di cui 3 con borsa di studio (2 dell’Ateneo e 1

M.I.U.R. – sostegno giovanile). Si esprime parere favorevole.

Dottorato di ricerca in Scienze ambientali

Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”. Sedi consorziate: nessuna. Coordinatore: Prof. Almo Farina. Collegio docenti: Il collegio è costituito da 38 membri (6 Professori ordinari, 12 Professori

associati, 13 Ricercatori e 7 Esperti esterni) per ciascuno dei quali viene presentato un breve curriculum, e la cui produzione scientifica nell’ultimo quinquennio è ampia, qualificata e pertinente le tematiche del Dottorato.

Tema di ricerca: Il Dottorato, attivo dal XIV ciclo, è finalizzato alla preparazione di operatori specializzati nel settore delle scienze ambientali, da impiegare sia nel campo della ricerca sia nella gestione e nel controllo della qualità dei diversi comparti ambientali. Il percorso formativo prevede cinque curricula: Fisica e Chimica dall’ambiente, Geologia ambientale, Biologia ambientale ed ecologica, Radioattività ambientale, Valutazione di impatto ambientale e sistemi di qualità.

Strutture scientifiche coinvolte: I dottorandi potranno avvalersi delle strutture operative e scientifiche degli Istituti della Facoltà di Scienze e Tecnologie cui afferiscono i docenti, dell’Istituto ISAC del CNR, sedi di Bologna e di Lecce, dell’ENEA C.R. Casaccia, dell’ENEL Divisione Produzione di Roma, dell’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali ITABC del CNR di Roma.

Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: Gli obiettivi formativi sono chiaramente ed esaurientemente descritti. L’attività didattica prevede sia corsi finalizzati alla cultura scientifica di base, che corsi differenziati mirati alla specializzazione dei dottorandi coerentemente con le tematiche dei curricula. Sono previsti anche stages formativi e partecipazione a rilevamenti e misure in campo in collaborazione con le strutture di ricerca di cui dispone il Corso. I numerosi rapporti con Enti pubblici e privati, sia italiani che stranieri, presso i quali i dottorandi potranno svolgere parte della loro attività, offrono buone garanzie per futuri sbocchi occupazionali.

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Durata: 3 anni Partecipanti: Vengono richiesti 10 posti, di cui 5 con borsa di studio (2 dell’Ateneo e 3

esterne). Si esprime parere favorevole.

Facoltà di SOCIOLOGIA

Dottorato di ricerca in Storia dei partiti e dei movimenti politici Sede amministrativa: Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”.

Sedi consorziate: Siena e RomaTre.

Coordinatore: prof. Stefano Pivato.

Collegio docenti: il Collegio docenti è qualificato e possiede competenze diversificate in

grado di coprire le aree di interesse del dottorato. Numericamente è invece appena sufficiente (10

componenti, 7 PO, 2 PA, 1 R) per cui ne sarebbe auspicabile un allargamento. L’elenco delle

attività scientifiche e delle pubblicazioni del coordinatore e dei docenti documenta una attività di

ricerca svolta con coerenza e continuità ed una produzione scientifica di qualità.

Temi di ricerca: Il Dottorato intende approfondire la formazione dei giovani ricercatori su

temi di “Storia contemporanea”, con particolare riferimento alla storia politica, economica e

sociale dell’Europa contemporanea. A questo proposito il Collegio dei docenti ha modificato il

curriculum, allargando il periodo considerato dall’età giolittiana al secondo dopoguerra, in Italia e

in Europa. Il nuovo titolo del curriculm è diventato infatti “Politica, società e istituzioni

nell’Europa contemporanea”. La nuova periodizzazione e l’area di riferimento sono state scelte per

consentire ad un più alto numero di studenti di partecipare al Dottorato, accogliendo laureati in

diverse discipline interessati ad approfondire temi storici.

Strutture scientifiche: le attività si svolgono pressoché esclusivamente presso l’Istituto di

afferenza; non sono previsti rapporti con altre Università (anche il ‘consorzio’ sembra realizzarsi

esclusivamente come partecipazione individuale di docenti di altre sedi) o Enti di ricerca italiani o

stranieri, né sono programmati soggiorni di studio all’estero.

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Finalità e modalità di svolgimento dei corsi: i dottorandi sono tenuti a partecipare alle

attività formative promosse dal Collegio docenti, finalizzate all’affinamento della metodologia

storica, e consistenti in seminari e lezioni con la partecipazione anche di docenti esterni. I

dottorandi sono tenuti al rispetto di precise scadenze che riguardano essenzialmente

l’individuazione dell’argomento della tesi e la verifica periodica del procedere del lavoro

individuale di ricerca: a questo fine è prevista l’assegnazione di un tutor ad ogni dottorando e sono

programmati incontri periodici con il Collegio docente. È apprezzabile il rapporto mantenuto con i

dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo nei cicli precedenti, documentato da un allegato

che ne segue la successiva carriera professionale e che mostra come un buon numero di essi siano

ora inseriti in varie università italiane come borsisti, assegnisti, ricercatori e professori di ruolo.

Durata: 3 anni

Partecipanti: Vengono richiesti 6 posti, di cui 3 con borsa di studio finanziata dall’Ateneo.

Si esprime parere favorevole Urbino, 11 luglio 2008

per IL PRESIDENTE (prof.ssa Elisabetta FALCIERI)

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