relazione peritale

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TRIBUNALE DI SIENA UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI R. ESEC. IMMOB: N° 266/2016 Promossa da ** ** ** Contro ** ** ** Consulenza del CTU Arch. Geom. Massimo CASINI RELAZIONE PERITALE Stima beni immobili Il sottoscritto Arch.Geom. Massimo CASINI, libero professionista con studio in Montisi, via Umberto I, 183/B, nominato Consulente Tecnico nella causa in epigrafe nell’udienza del 17/09/20017 accettava l’incarico affidatogli dal Giudice dell’Esecuzione dott. Flavio Mennella il 25/09/2017 con giuramento di rito presso la Cancelleria dell’Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Siena, di redigere la stima del valore del compendio pignorato. In data 9 novembre 2017, alla presenza del Custode Giudiziario del compendio immobiliare pignorato nella persona dell’avv. Alessandro Caselli dell’Istituto Vendite Giudiziarie di Siena, veniva svolto il primo accesso nell’immobile posto in Montalcino, frazione di Torrenieri, traversa di via del Castellare, n.c. 14 e dato così inizio alle operazioni peritali. 1 Firmato Da: CASINI MASSIMO Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 6c4aeea13141cd4c1510e04ea827bc93

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Page 1: RELAZIONE PERITALE

TRIBUNALE DI SIENA

UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI

R. ESEC. IMMOB: N° 266/2016

Promossa da

** ** **

Contro

** ** **

Consulenza del CTU Arch. Geom. Massimo CASINI

RELAZIONE PERITALE Stima beni immobili

Il sottoscritto Arch.Geom. Massimo CASINI, libero professionista con studio in Montisi, via

Umberto I, 183/B, nominato Consulente Tecnico nella causa in epigrafe nell’udienza del

17/09/20017 accettava l’incarico affidatogli dal Giudice dell’Esecuzione dott. Flavio

Mennella il 25/09/2017 con giuramento di rito presso la Cancelleria dell’Esecuzioni

Immobiliari del Tribunale di Siena, di redigere la stima del valore del compendio pignorato.

In data 9 novembre 2017, alla presenza del Custode Giudiziario del compendio

immobiliare pignorato nella persona dell’avv. Alessandro Caselli dell’Istituto Vendite

Giudiziarie di Siena, veniva svolto il primo accesso nell’immobile posto in Montalcino,

frazione di Torrenieri, traversa di via del Castellare, n.c. 14 e dato così inizio alle

operazioni peritali.

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In adempimento all’incarico conferito, il C.T.U. espone e risponde in ordine ai quesiti posti:

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Verifichi, prima di ogni altra attività, la completezza della documentazione ex art. 567 2° comma c.p.c.

mediante l’esame degli atti (estratto del catasto, nonché certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative

all’immobile pignorato effettuate nei venti anni anteriori alla trascrizione del pignoramento, oppure

certificato notarile attestante le risultanze delle visure e dei registri immobiliari).

Accertare la conformità tra le descrizioni attuale del bene (indirizzo, numero civico, piano, interno, dati

catastali e confini) e quella contenuta nel pignoramento evidenziando, in caso di rilevata difformità:

a) Se i dati indicati in pignoramento non hanno identificato l’immobile e non consentono la sua

univoca individuazione;

b) Se i dati indicati in pignoramento sono erronei ma consentano l’individuazione del bene;

c) Se i dati indicati in pignoramento, pur non corrispondendo a quelli attuali, hanno in precedenza

individuato l’immobile rappresentandolo, in questo caso, la storia catastale del compendio

pignorato.

2

Segnalare tempestivamente al giudice dell’esecuzione ed ai creditori istanti eventuali carenze nella

documentazione presentata, sollecitare il loro intervento al riguardo ed acquisire l’atto di provenienza

ultraventennale (ove tale provenienza non risulti dalla documentazione in atti).

3

Effettuare visure aggiornate presso l’Agenzia del Territorio , accertando gli attuali dati identificativi

dell’immobile oggetto di pignoramento.

Se l’immobile non risultasse accatastato procedere all’accatastamento, ovvero eseguire le variazioni,

necessarie per l’aggiornamento del catasto.

Procedere, in caso di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, alla sua correzione o

redazione.

Verificare se vi sia corrispondenza tra la descrizione del cespite contenuta nel titolo di provenienza e

quella desumibile sulla base dei dati di cui alla planimetria catastale, nonché tra questa e lo stato attuale

dei luoghi.

Descrivere il tipo e l’ubicazione delle eventuali difformità e le esatte porzioni ricadenti sull’esclusiva

proprietà debitoria sottoposta ad esecuzione, evidenziando le soluzioni tecniche che possono rendere

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autonome e funzionali siffatte porzioni in esproprio: segnalare altresì i lavori ed i costi di separazione e/o

di ripristino dello status quo ante.

Segnalare se l’identificativo catastale eventualmente includa anche porzioni aliene, comuni o comunque

non pignorate (da specificarsi altresì graficamente), procedere ai frazionamenti del caso oppure, ove ciò

risulti catastalmente impossibile, evidenziare le ragioni di tale impossibilità.

Segnalare, per converso, se gli immobili continui (ad esempio locali adiacenti) risultino eventualmente

fusi sul piano fisico con quello pignorato, pur conservando autonomi identificativi catastali.

Procedere, ove necessario, ad eseguire le necessarie variazioni per l’aggiornamento del catasto.

Provvedere, in caso di difformità o mancanza di idoneità planimetrica del bene, alla sua correzione o

redazione ed all’accatastamento delle unità immobiliari non regolarmente accatastate; tali attività

dovranno essere effettuate previa richiesta al giudice dell’esecuzione e solo allorché non siano necessari

titoli abilitativi.

4

Predisporre l’elenco delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti, sequestri,

domande giudiziali, sentenze dichiarative di fallimento).

5

Acquisire, ove non depositati, le mappe censuarie ritenute indispensabili per la corretta identificazione

del bene ed i certificati di destinazione urbanistica (solo per i terreni) di cui all’art. 30 del DPR 6 giugno

2001, n. 380 dando prova, in caso di mancato rilascio di detta documentazione da parte delle

amministrazioni competenti, della relativa richiesta.

Indicare l’utilizzazione (abitativa, commerciale, ecc) prevista dallo strumento urbanistico comunale.

Indicare la conformità o meno della costruzione alle autorizzazioni o concessioni amministrative e

l’esistenza o meno della dichiarazione di agibilità.

In caso di costruzione realizzata o modificata in violazione della normativa urbanistico-edilizia, descrivere

dettagliatamente la tipologia degli abusi riscontrati e dire se l’illecito sia stato sanato o sia sanabile in

base al combinato disposto degli art. 40 della L. 28 febbraio 1985, n 45 e 46, comma 5 del DPR 6 giugno

2001, n. 380 nonché alla luce delle leggi regionali vigenti, specificando i relativi costi ed oneri ovvero, in

mancanza, i costi e gli oneri per l’eliminazione degli abusi.

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Fornire in ogni caso tutte le indicazioni previste dall’art. 173-bis, comma 1, n. 7 delle disposizioni di

attuazione al c.p.c.

6

Predisporre la certificazione energetica degli edifici di cui all’art. 6 del D:Lgs 19 agosto 2005, n. 192 (come

modificato dall’art. 13 del D.lgs 3 marzo 2011, n. 28) e depositarla presso l’autorità tecnico

amministrativa competente, salvo che l’immobile sia esente ai sensi di quanto previsto dall’art. 9, ovvero

già dotato della predetta certificazione, da acquisire se adeguata.

7

Descrivere, previo accesso unitamente al custode giudiziario se nominato, l’immobile pignorato

indicando dettagliatamente: comune, frazione, località od altro toponimo (ad esempio: case sparse, ecc) ,

indirizzo (verificandone la correttezza alla luce della toponomastica comunale), numero civico, piano e,

laddove esistenti, scala e interno, caratteristiche interne ed esterne, superficie netta in metri quadrati,

confini, dati catastali attuali, eventuali accessori o pertinenze.

Indicare la caratura millesimale contenuta nel regolamento di condominio ove esistente, nonché lo stato

attuale degli impianti elettrico e termico.

8

Dire se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti.

Provvedere, nel caso da ultimo menzionato, alla formazione dei lotti e procedere (solo previa

autorizzazione del giudice dell’esecuzione) all’identificazione dei nuovi confini ed alla redazione del

frazionamento: allegare, in questo caso, alla relazione estimativa i tipi debitamente approvati all’ufficio

tecnico erariale.

Dire se l’immobile è pignorato soltanto pro quota, se esso sia comodamente divisibile in natura e

procedere, in questo caso, alla formazione dei lotti (procedere ove necessario all’identificazione dei

nuovi confini ed alla redazione del frazionamento, allegando alla relazione estimativa i tipi debitamente

approvati dall’ufficio tecnico erariale), indicando il valore di ciascuno di essi e tenendo conto delle quote

dei singoli comproprietari e prevedendo gli eventuali conguagli in denaro: procedere, in caso contrari,

alla stima dell’intero esprimendo compiutamente il giudizio di indivisibilità, eventualmente anche alla

luce di quanto disposto dagli artt. 577 cpc, 846 c.c, nonché della legge 3 giugno 1940, n. 1078.

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Accertare se l’immobile è libero o occupato, acquisendo dal proprietario e dall’eventuale occupante i

contratti di locazione od altro, in ogni caso previa interrogazione all’Agenzia delle Entrate dell’esistenza

di eventuali titoli registrati, da effettuare sempre prima dell’accesso congiunto con il custode giudiziario

(se nominato).

Qualora risultino contratti di locazione opponibili alla procedura esecutiva (registrati in data antecedente

alla trascrizione del pignoramento) indicarne la data di scadenza, la data fissata per il rilascio o, se sia

ancora pendente il relativo giudizio ove l’immobile sia occupato dal coniuge separato o dall’ex-coniuge

del debitore esecutato acquisire il provvedimento di assegnazione della casa coniugale.

Segnalare immediatamente (anche al custode), in caso di contratto di affitto o di locazione, l’eventuale

inadeguatezza del corrispettivo alla luce di quanto previsto dall’art. 2923, comme 3 c.c.

10

Indicare l’esistenza su beni pignorati di eventuali vincoli (artistici, storici, alberghieri, di inalienabilità o di

indivisibilità).

Accertare l’esistenza di vincoli o oneri di natura condominiale (segnalando se i medesimi resteranno a

carico dell’acquirente, ovvero saranno cancellati o risulteranno non opponibili al medesimo).

Rilevare l’esistenza di diritti demaniali (di superficie o servitù pubbliche), ovvero di usi civili,

evidenziando gli eventuali oneri di affrancazione o riscatto.

Effettuare comunque le verifiche e fornire le informazioni prescritte dall’art. .173-bis comma 1, n. 8 e 9

della disposizioni di attuazione al c.p.c.

11

Determinare il valore di mercato dell’immobile con espressa e compiuta indicazione del criterio di stima

e analitica descrizione delle fonti cui si è fatto riferimento, secondo il procedimento prescritto dall’art.

568 comma 2 c.p.c. e inoltre, considerando i dati relativi alle vendite forzate effettuate nello stesso

territorio e per la stessa tipologia di bene, se disponibili; specifici atti pubblici di compravendita di beni

analoghi, per collocazione e/o tipologia ; indagini di mercato con specifica indicazione delle agenzie

immobiliari consultate, banche dati nazionali operando le opportune decurtazioni sul prezzo di stima,

considerando lo stato di conservazione dell’immobile e, come opponibili alla procedura esecutiva, i soli

contratti di locazione e i provvedimenti di assegnazione al coniuge aventi data certa anteriore a quella di

trascrizione del pignoramento.

L’assegnazione della casa coniugale dovrà essere ritenuta:

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-opponibile nei limiti di 9 anni dalla data del provvedimento di assegnazione se non trascritta nei pubblici

registri ed anteriore alla data di trascrizione del pignoramento;

- non opponibile alla procedura se disposta con provvedimento successivo alla data di trascrizione del

pignoramento;

sempre opponibile se trascritta in data anteriore a quella di trascrizione del pignoramento (in questo

caso l’immobile andrà valutato come se oggetto della stima fosse la nuda proprietà del medesimo).

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DESCRIZIONE degli IMMOBILI oggetto del PIGNORAMENTO

Il pignoramento ha per oggetto il diritto di nuda proprietà superficiaria dell’abitazione di tipo

economico con annesso garage, nel Comune di Montalcino, frazione di Torrenieri,

traversa di via del Castellare nc. 14 posti al piano terra e seminterrato di un più ampio

caseggiato in zona residenziale periferica del paese. L’appartamento facente parte di un

complesso immobiliare costituito da un primo blocco di 13 appartamenti, ricade all’interno

dell’area soggetta a Piani di Edilizia Economica Popolare (PEEP) e così intestato:

** ***, proprietario dell’area per 1000/1000;

** **, usufruttuario per 1000/1000;

** ** entrambi titolari della nuda proprietà per la quota di ½ ciascuno.

L’appartamento è occupato dall’usufruttuario ** **, a titolo di residenza principale, nonché

dallo stesso esecutato, il quale ha recentemente trasferito la propria residenza

nell’abitazione in questione.

DESCRIZIONE CATASTALE

L’unità immobiliare come dagli atti depositati nel’stanza di pignoramento risulta censita al

Catasto Fabbricati del Comune di Montalcino al Foglio 20, particella 36, subalterno 6, e

particella 36 sub 25 (graffate) categoria A/3, classe Unica, vani 5,5 e rendita di Euro

454,48 costituita da un appartamento al piano terra e da garage al piano seminterrato

censito al Foglio 20 particella 36, subalterno 15, categoria C/6, di classe 8 e consistenza di

17 mq e rendita di Euro 46,53.

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PROVENIENZA degli IMMOBILI in OGGETTO

Ai sg.ri ** **, per ½ ciascuno, la nuda proprietà superficiaria relativa agli immobili oggetto

della procedura esecutiva, era pervenuta giusto atto di vendita in ** ** del 31/05/1994 rep.

n. 18722 trascritto il 30/06/1994 ai nn. 4765/2988, da parte di **

Nel ventennio preso in esame gli immobili hanno formato oggetto delle seguenti formalità

pregiudizievoli:

ISCRIZIONE N. 3570/662 del 28/04/2016 nascente da decreto ingiuntivo n. 1020/2015 del

Tribunale di Arezzo del 28/07/20015

A favore: ** **

Contro: ** **

Sorte capitale di euro 37.038,58 Ipoteca di euro 50.000,00 gravante sugli immobili oggetto

della procedura esecutiva.

TRASCRIZIONE N.10999/7391 del 23/12/2016 nascente da pignoramento n. 3528/2016

del Tribunale di Siena del 14/11/2016

A favore: ** **

Contro: ** **

CONFINI

** **

DESCRIZIONE DEL BENE

APPARTAMENTO posto al piano terra con ingresso indipendente su corte comune

internamente risulta costituita da soggiorno/pranzo, cucina, due camere e due bagni, oltre

ad una terrazza per complessivi 70,50 mq utili oltre 5 mq di terrazza. La consistenza è

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corredata da un’autorimessa posta al piano sottostrada con ingresso indipendente di

17,50 mq.

Parti comuni:

Dell’appartamento appartenente all’immobile edificato su area Peep, oltre al garage, fanno

parte anche i beni comuni individuati al piano terra e sottostrada come percorsi carrabili,

pedonabili e corte comune , Subb. 1 e 2 (BCNC), nonché il sub 40 (BCNC) porticato di

accesso ai garage.

Descrizione:

Costruito nei primi anni ’90, l’immobile sorge su area di proprietà comunale ceduta in

diritto di superficie per anni 99, composto da tredici appartamenti e altrettanti garage.

L’appartamento pignorato sorge nel capo testa del piano terra e appare in ordinarie

condizioni manutentive con struttura portante in pilastri in calcestruzzo armato tamponati

con muratura in laterizi, solai in latero cemento, infissi interni in legno tamburato ed esterni

in legno in pino di Svezia dotati di vetrocamera, serrande in pvc, pavimenti in monocottura

e ceramica per i bagni. Internamente sono presenti evidenti tracce dio condense e umidità

nelle murature riconducibili alla scarso ricambio d’aria dell’ambiente. L’impianto elettrico è

del tipo sottotraccia dotato di interruttore differenziale magnetotermico, risalente all’anno di

costruzione dell’immobile. L’impianto di riscaldamento è autonomo con produzione di

acqua sanitaria derivato dal generatore (caldaia murale) posto nella nicchia all’interno

della terrazza della camera. Anche l’allaccio all’acquedotto pubblico risulta indipendente.

A completamento del compendio pignorato un’autorimessa di 17,50 mq utili all’interno

della quale trova alloggio il deposito d’acqua e l’impianto autoclave a servizio

dell’appartamento.

Classe energetica di appartenenza dell’unità immobiliare “G” (331,24 kWh/mq anno)

come da Attestazione di Prestazione Energetica allegata, depositata al Comune di

Montalcino prot. 3065/2018 del 13/02/2018 e inviata alla Regione Toscana tramite il

portale Apaci il 13/02/2018 con protocollo 78810.

ONERI CONDOMINIALI:

Non sono presenti parti di proprietà condominiali e pertanto non sono emersi oneri o

spese condominiali inevasi.

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VERIFICA DELLA CONFORMITA’ URBANISTICA:

Costruito con Concessione Edilizia 24 del 04/03/1991, prat. 2777 del 1990 e successiva

Variante n. 108 del 16/10/1992, prat. 3113 del 1992 e ancora Variante n. 121 del

16/11/1993, prat. 3286 del 1993, per l’immobile è stato richiesto certificato di abitabilità in

data 02/10/1994 con prot. 7245.

Non si registrano interventi edilizi realizzati in assenza di titolo abilitativo.

Nella sua interezza, il fabbricato di che trattasi è sostanzialmente conforme ai suddetti titoli

autorizzativi.

VERIFICA DELLA CONFORMITA’ CATASTALE:

Le planimetrie depositate presso l’Agenzia delle Entrate – ufficio Provinciale di Siena –

Territorio – Servizi Catastali sono conformi allo stato dei luoghi.

CALCOLO DELLE SUPERFICI COMMERCIALI (ai sensi del DPR 138/1998, norma UNI

10750:2005):

Per l’immobile oggetto della presente stima la superficie commerciale è rappresentata dal

100% della superficie calpestabile, 100% delle superfici occupate in pianta da pareti

divisorie interne, 100% delle superfici occupate in pianta da pareti perimetrali non

condivise, 50% delle superfici occupate in pianta da pareti perimetrali condivise, 50% della

superficie del garage a servizio indiretto dei vani principali e dal 25% della superficie utile

delle terrazze e 35% per i portici, pertanto:

Totale Superficie calpestabile Appartamento mq 70,45

Totale Superficie calpestabile Autorimessa mq 17,50

Superficie Commerciale:

Appartamento mq 70,45 x 1,15 x 100% incidenza = Mq 81

Terrazze mq 5 x 25% incidenza = Mq 1,25

Porticato mq 2,40 x 1,15 x 35% incidenza = Mq 0.96

Autorimessa mq 17,50 x 1.15 x 50% incidenza = Mq 10,06

TOTALE SUPERFICIE COMMERCIALE MQ 93,27

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VALORE COMPLESSIVO Euro 156.00 (centocinquantoaseimilaeuro)

Per la stima del valore dell’immobile si è ritenuto opportuno eseguire il metodo per

confronto diretto o comparativo in considerazione del fatto che esistono nello stesso

comprensorio altre unità abitative simili per condizioni intrinseche ed estrinseche a quelli in

oggetto, acquistati o venduti nella stessa zona. Si è proceduto per l’abitazioni e per le parti

comuni, ad una stima sintetica in relazione alle condizioni seguenti: stabilità e

conformazione geomorfologica macroscopica, salubrità ambientale, presenza o meno di

reti tecnologiche o servizi tali da valorizzare i fondi medesimi, consistenza complessiva,

comodità di accesso, accessori e pertinenze, ubicazione e potenzialità in funzione degli

strumenti urbanistici approvati e vigenti.

VALORE COMMERCIALE:

Sulla base di quanto riscontrato dall’Osservatorio Immobiliare (OMI) dell’Agenzia del

Territorio di Siena, nonché dall’indagine svolte presso le principali agenzie immobiliari

operanti nella zona, al fine di determinare il più probabile prezzo unitario di beni simili, che

tenesse conto anche dell’attuale periodo congiunturale del mercato immobiliare, si è

arrivati alla determinazione di € 1.700 al metro quadrato quale valore di riferimento per

beni finiti.

Mq 93,27 x €/mq 1.700 = € 158.559 arrotondamento cautelativo ad Euro 158.000

Al quale occorre detrarre il valore di cessione per la trasformazione del diritto di superficie

in piena proprietà (art. 31, c. 45 legge 448/1998) così come calcolato dal Comune di

Montalcino (determina del 15/02/2018 prot. 3296 allegata alla presente) quantificato in

euro 1911,30 per un Valore complessivo finale di Euro 156.089 con arrotondamento

cautelativo a:

Montisi, 15 febbraio 2018

IL CONSULENTE TECNICO (arch.geom. Massimo Casini)

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Allegati alla presente:

✓ Documentazione fotografica;

✓ Visura catastale;

✓ Estratto di mappa;

✓ Planimetria catastale;

✓ Copia delle licenze edilizie e dell’abitabilità;

✓ Verbale di prima ricognizione

✓ Attestazione di Prestazione Energetica

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TRIBUNALE DI SIENA

UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI

R. ESEC. IMMOB: N° 266/2016

Promossa da

ITALFONDIARIO s.p.a.

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Consulenza del CTU Arch. Geom. Massimo CASINI

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Stima beni immobili

Il sottoscritto Arch.Geom. Massimo CASINI, libero professionista con studio in Montisi, via

Umberto I, 183/B, nominato Consulente Tecnico nella causa in epigrafe nell’udienza del

17/09/20017 accettava l’incarico affidatogli dal Giudice dell’Esecuzione dott. Flavio

Mennella il 25/09/2017 con giuramento di rito presso la Cancelleria dell’Esecuzioni

Immobiliari del Tribunale di Siena, di redigere la stima del valore del compendio pignorato.

In data 9 novembre 2017, alla presenza del Custode Giudiziario del compendio

immobiliare pignorato nella persona dell’avv. Alessandro Caselli dell’Istituto Vendite

Giudiziarie di Siena, veniva svolto il primo accesso nell’immobile posto in Montalcino,

frazione di Torrenieri, traversa di via del Castellare, n.c. 14 e dato così inizio alle

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2

In adempimento all’incarico conferito, il C.T.U. espone e risponde in ordine ai quesiti posti:

1

Verifichi, prima di ogni altra attività, la completezza della documentazione ex art. 567 2° comma c.p.c.

mediante l’esame degli atti (estratto del catasto, nonché certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative

all’immobile pignorato effettuate nei venti anni anteriori alla trascrizione del pignoramento, oppure

certificato notarile attestante le risultanze delle visure e dei registri immobiliari).

Accertare la conformità tra le descrizioni attuale del bene (indirizzo, numero civico, piano, interno, dati

catastali e confini) e quella contenuta nel pignoramento evidenziando, in caso di rilevata difformità:

a) Se i dati indicati in pignoramento non hanno identificato l’immobile e non consentono la sua

univoca individuazione;

b) Se i dati indicati in pignoramento sono erronei ma consentano l’individuazione del bene;

c) Se i dati indicati in pignoramento, pur non corrispondendo a quelli attuali, hanno in precedenza

individuato l’immobile rappresentandolo, in questo caso, la storia catastale del compendio

pignorato.

2

Segnalare tempestivamente al giudice dell’esecuzione ed ai creditori istanti eventuali carenze nella

documentazione presentata, sollecitare il loro intervento al riguardo ed acquisire l’atto di provenienza

ultraventennale (ove tale provenienza non risulti dalla documentazione in atti).

3

Effettuare visure aggiornate presso l’Agenzia del Territorio , accertando gli attuali dati identificativi

dell’immobile oggetto di pignoramento.

Se l’immobile non risultasse accatastato procedere all’accatastamento, ovvero eseguire le variazioni,

necessarie per l’aggiornamento del catasto.

Procedere, in caso di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, alla sua correzione o

redazione.

Verificare se vi sia corrispondenza tra la descrizione del cespite contenuta nel titolo di provenienza e

quella desumibile sulla base dei dati di cui alla planimetria catastale, nonché tra questa e lo stato attuale

dei luoghi.

Descrivere il tipo e l’ubicazione delle eventuali difformità e le esatte porzioni ricadenti sull’esclusiva

proprietà debitoria sottoposta ad esecuzione, evidenziando le soluzioni tecniche che possono rendere

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autonome e funzionali siffatte porzioni in esproprio: segnalare altresì i lavori ed i costi di separazione e/o

di ripristino dello status quo ante.

Segnalare se l’identificativo catastale eventualmente includa anche porzioni aliene, comuni o comunque

non pignorate (da specificarsi altresì graficamente), procedere ai frazionamenti del caso oppure, ove ciò

risulti catastalmente impossibile, evidenziare le ragioni di tale impossibilità.

Segnalare, per converso, se gli immobili continui (ad esempio locali adiacenti) risultino eventualmente

fusi sul piano fisico con quello pignorato, pur conservando autonomi identificativi catastali.

Procedere, ove necessario, ad eseguire le necessarie variazioni per l’aggiornamento del catasto.

Provvedere, in caso di difformità o mancanza di idoneità planimetrica del bene, alla sua correzione o

redazione ed all’accatastamento delle unità immobiliari non regolarmente accatastate; tali attività

dovranno essere effettuate previa richiesta al giudice dell’esecuzione e solo allorché non siano necessari

titoli abilitativi.

4

Predisporre l’elenco delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli (ipoteche, pignoramenti, sequestri,

domande giudiziali, sentenze dichiarative di fallimento).

5

Acquisire, ove non depositati, le mappe censuarie ritenute indispensabili per la corretta identificazione

del bene ed i certificati di destinazione urbanistica (solo per i terreni) di cui all’art. 30 del DPR 6 giugno

2001, n. 380 dando prova, in caso di mancato rilascio di detta documentazione da parte delle

amministrazioni competenti, della relativa richiesta.

Indicare l’utilizzazione (abitativa, commerciale, ecc) prevista dallo strumento urbanistico comunale.

Indicare la conformità o meno della costruzione alle autorizzazioni o concessioni amministrative e

l’esistenza o meno della dichiarazione di agibilità.

In caso di costruzione realizzata o modificata in violazione della normativa urbanistico-edilizia, descrivere

dettagliatamente la tipologia degli abusi riscontrati e dire se l’illecito sia stato sanato o sia sanabile in

base al combinato disposto degli art. 40 della L. 28 febbraio 1985, n 45 e 46, comma 5 del DPR 6 giugno

2001, n. 380 nonché alla luce delle leggi regionali vigenti, specificando i relativi costi ed oneri ovvero, in

mancanza, i costi e gli oneri per l’eliminazione degli abusi.

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Fornire in ogni caso tutte le indicazioni previste dall’art. 173-bis, comma 1, n. 7 delle disposizioni di

attuazione al c.p.c.

6

Predisporre la certificazione energetica degli edifici di cui all’art. 6 del D:Lgs 19 agosto 2005, n. 192 (come

modificato dall’art. 13 del D.lgs 3 marzo 2011, n. 28) e depositarla presso l’autorità tecnico

amministrativa competente, salvo che l’immobile sia esente ai sensi di quanto previsto dall’art. 9, ovvero

già dotato della predetta certificazione, da acquisire se adeguata.

7

Descrivere, previo accesso unitamente al custode giudiziario se nominato, l’immobile pignorato

indicando dettagliatamente: comune, frazione, località od altro toponimo (ad esempio: case sparse, ecc) ,

indirizzo (verificandone la correttezza alla luce della toponomastica comunale), numero civico, piano e,

laddove esistenti, scala e interno, caratteristiche interne ed esterne, superficie netta in metri quadrati,

confini, dati catastali attuali, eventuali accessori o pertinenze.

Indicare la caratura millesimale contenuta nel regolamento di condominio ove esistente, nonché lo stato

attuale degli impianti elettrico e termico.

8

Dire se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti.

Provvedere, nel caso da ultimo menzionato, alla formazione dei lotti e procedere (solo previa

autorizzazione del giudice dell’esecuzione) all’identificazione dei nuovi confini ed alla redazione del

frazionamento: allegare, in questo caso, alla relazione estimativa i tipi debitamente approvati all’ufficio

tecnico erariale.

Dire se l’immobile è pignorato soltanto pro quota, se esso sia comodamente divisibile in natura e

procedere, in questo caso, alla formazione dei lotti (procedere ove necessario all’identificazione dei

nuovi confini ed alla redazione del frazionamento, allegando alla relazione estimativa i tipi debitamente

approvati dall’ufficio tecnico erariale), indicando il valore di ciascuno di essi e tenendo conto delle quote

dei singoli comproprietari e prevedendo gli eventuali conguagli in denaro: procedere, in caso contrari,

alla stima dell’intero esprimendo compiutamente il giudizio di indivisibilità, eventualmente anche alla

luce di quanto disposto dagli artt. 577 cpc, 846 c.c, nonché della legge 3 giugno 1940, n. 1078.

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Accertare se l’immobile è libero o occupato, acquisendo dal proprietario e dall’eventuale occupante i

contratti di locazione od altro, in ogni caso previa interrogazione all’Agenzia delle Entrate dell’esistenza

di eventuali titoli registrati, da effettuare sempre prima dell’accesso congiunto con il custode giudiziario

(se nominato).

Qualora risultino contratti di locazione opponibili alla procedura esecutiva (registrati in data antecedente

alla trascrizione del pignoramento) indicarne la data di scadenza, la data fissata per il rilascio o, se sia

ancora pendente il relativo giudizio ove l’immobile sia occupato dal coniuge separato o dall’ex-coniuge

del debitore esecutato acquisire il provvedimento di assegnazione della casa coniugale.

Segnalare immediatamente (anche al custode), in caso di contratto di affitto o di locazione, l’eventuale

inadeguatezza del corrispettivo alla luce di quanto previsto dall’art. 2923, comme 3 c.c.

10

Indicare l’esistenza su beni pignorati di eventuali vincoli (artistici, storici, alberghieri, di inalienabilità o di

indivisibilità).

Accertare l’esistenza di vincoli o oneri di natura condominiale (segnalando se i medesimi resteranno a

carico dell’acquirente, ovvero saranno cancellati o risulteranno non opponibili al medesimo).

Rilevare l’esistenza di diritti demaniali (di superficie o servitù pubbliche), ovvero di usi civili,

evidenziando gli eventuali oneri di affrancazione o riscatto.

Effettuare comunque le verifiche e fornire le informazioni prescritte dall’art. .173-bis comma 1, n. 8 e 9

della disposizioni di attuazione al c.p.c.

11

Determinare il valore di mercato dell’immobile con espressa e compiuta indicazione del criterio di stima

e analitica descrizione delle fonti cui si è fatto riferimento, secondo il procedimento prescritto dall’art.

568 comma 2 c.p.c. e inoltre, considerando i dati relativi alle vendite forzate effettuate nello stesso

territorio e per la stessa tipologia di bene, se disponibili; specifici atti pubblici di compravendita di beni

analoghi, per collocazione e/o tipologia ; indagini di mercato con specifica indicazione delle agenzie

immobiliari consultate, banche dati nazionali operando le opportune decurtazioni sul prezzo di stima,

considerando lo stato di conservazione dell’immobile e, come opponibili alla procedura esecutiva, i soli

contratti di locazione e i provvedimenti di assegnazione al coniuge aventi data certa anteriore a quella di

trascrizione del pignoramento.

L’assegnazione della casa coniugale dovrà essere ritenuta:

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-opponibile nei limiti di 9 anni dalla data del provvedimento di assegnazione se non trascritta nei pubblici

registri ed anteriore alla data di trascrizione del pignoramento;

- non opponibile alla procedura se disposta con provvedimento successivo alla data di trascrizione del

pignoramento;

sempre opponibile se trascritta in data anteriore a quella di trascrizione del pignoramento (in questo

caso l’immobile andrà valutato come se oggetto della stima fosse la nuda proprietà del medesimo).

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

DESCRIZIONE degli IMMOBILI oggetto del PIGNORAMENTO

Il pignoramento ha per oggetto il diritto di nuda proprietà superficiaria dell’abitazione di tipo

economico con annesso garage, nel Comune di Montalcino, frazione di Torrenieri,

traversa di via del Castellare nc. 14 posti al piano terra e seminterrato di un più ampio

caseggiato in zona residenziale periferica del paese. L’appartamento facente parte di un

complesso immobiliare costituito da un primo blocco di 13 appartamenti, ricade all’interno

dell’area soggetta a Piani di Edilizia Economica Popolare (PEEP) e così intestato:

Comune di Montalcino, proprietario dell’area per 1000/1000;

, usufruttuario per 1000/1000;

entrambi titolari della nuda proprietà per la quota di ½ ciascuno.

L’appartamento è occupato dall’usufruttuario , a titolo di residenza

principale, nonché dallo stesso esecutato, il quale ha recentemente trasferito la propria

residenza nell’abitazione in questione.

DESCRIZIONE CATASTALE

L’unità immobiliare come dagli atti depositati nel’stanza di pignoramento risulta censita al

Catasto Fabbricati del Comune di Montalcino al Foglio 20, particella 36, subalterno 6, e

particella 36 sub 25 (graffate) categoria A/3, classe Unica, vani 5,5 e rendita di Euro

454,48 costituita da un appartamento al piano terra e da garage al piano seminterrato

censito al Foglio 20 particella 36, subalterno 15, categoria C/6, di classe 8 e consistenza di

17 mq e rendita di Euro 46,53.

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PROVENIENZA degli IMMOBILI in OGGETTO

Ai sg.ri , per ½ ciascuno, la nuda proprietà superficiaria

relativa agli immobili oggetto della procedura esecutiva, era pervenuta giusto atto di

vendita in Notaio Salerno Francesco del 31/05/1994 rep. n. 18722 trascritto il 30/06/1994

ai nn. 4765/2988, da parte di E.A.CO.S. – Edili Artigiani Consorziati con sede in Siena,

cod. fis. 00130020522. (N.B. in nota non si indica il regime patrimoniale dei sigg.ri

)

Nel ventennio preso in esame gli immobili hanno formato oggetto delle seguenti formalità

pregiudizievoli:

ISCRIZIONE N. 3570/662 del 28/04/2016 nascente da decreto ingiuntivo n. 1020/2015 del

Tribunale di Arezzo del 28/07/20015

A favore: Cassa di Risparmio di Firenze S.p.a. con sede in Firenze cod. fis. 04385190485

(elettivamente domiciliata in Siena via Montanini n 66 c/o Avv. L. Palazzuoli)

Contro:

Sorte capitale di euro 37.038,58 Ipoteca di euro 50.000,00 gravante sugli immobili oggetto

della procedura esecutiva.

TRASCRIZIONE N.10999/7391 del 23/12/2016 nascente da pignoramento n. 3528/2016

del Tribunale di Siena del 14/11/2016

A favore: Cassa di Risparmio di Firenze S.p.a. con sede in Firenze cod. fis. 04385190485

Contro:

.

CONFINI

Confinanti Comune di Montalcino e ditta intestata, salvo altri.

DESCRIZIONE DEL BENE

APPARTAMENTO posto al piano terra con ingresso indipendente su corte comune

internamente risulta costituita da soggiorno/pranzo, cucina, due camere e due bagni, oltre

ad una terrazza per complessivi 70,50 mq utili oltre 5 mq di terrazza. La consistenza è

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corredata da un’autorimessa posta al piano sottostrada con ingresso indipendente di

17,50 mq.

Parti comuni:

Dell’appartamento appartenente all’immobile edificato su area Peep, oltre al garage, fanno

parte anche i beni comuni individuati al piano terra e sottostrada come percorsi carrabili,

pedonabili e corte comune , Subb. 1 e 2 (BCNC), nonché il sub 40 (BCNC) porticato di

accesso ai garage.

Descrizione:

Costruito nei primi anni ’90, l’immobile sorge su area di proprietà comunale ceduta in

diritto di superficie per anni 99, composto da tredici appartamenti e altrettanti garage.

L’appartamento pignorato sorge nel capo testa del piano terra e appare in ordinarie

condizioni manutentive con struttura portante in pilastri in calcestruzzo armato tamponati

con muratura in laterizi, solai in latero cemento, infissi interni in legno tamburato ed esterni

in legno in pino di Svezia dotati di vetrocamera, serrande in pvc, pavimenti in monocottura

e ceramica per i bagni. Internamente sono presenti evidenti tracce dio condense e umidità

nelle murature riconducibili alla scarso ricambio d’aria dell’ambiente. L’impianto elettrico è

del tipo sottotraccia dotato di interruttore differenziale magnetotermico, risalente all’anno di

costruzione dell’immobile. L’impianto di riscaldamento è autonomo con produzione di

acqua sanitaria derivato dal generatore (caldaia murale) posto nella nicchia all’interno

della terrazza della camera. Anche l’allaccio all’acquedotto pubblico risulta indipendente.

A completamento del compendio pignorato un’autorimessa di 17,50 mq utili all’interno

della quale trova alloggio il deposito d’acqua e l’impianto autoclave a servizio

dell’appartamento.

Classe energetica di appartenenza dell’unità immobiliare “G” (331,24 kWh/mq anno)

come da Attestazione di Prestazione Energetica allegata, depositata al Comune di

Montalcino prot. 3065/2018 del 13/02/2018 e inviata alla Regione Toscana tramite il

portale Apaci il 13/02/2018 con protocollo 78810.

ONERI CONDOMINIALI:

Non sono presenti parti di proprietà condominiali e pertanto non sono emersi oneri o

spese condominiali inevasi.

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VERIFICA DELLA CONFORMITA’ URBANISTICA:

Costruito con Concessione Edilizia 24 del 04/03/1991, prat. 2777 del 1990 e successiva

Variante n. 108 del 16/10/1992, prat. 3113 del 1992 e ancora Variante n. 121 del

16/11/1993, prat. 3286 del 1993, per l’immobile è stato richiesto certificato di abitabilità in

data 02/10/1994 con prot. 7245.

Non si registrano interventi edilizi realizzati in assenza di titolo abilitativo.

Nella sua interezza, il fabbricato di che trattasi è sostanzialmente conforme ai suddetti titoli

autorizzativi.

VERIFICA DELLA CONFORMITA’ CATASTALE:

Le planimetrie depositate presso l’Agenzia delle Entrate – ufficio Provinciale di Siena –

Territorio – Servizi Catastali sono conformi allo stato dei luoghi.

CALCOLO DELLE SUPERFICI COMMERCIALI (ai sensi del DPR 138/1998, norma UNI

10750:2005):

Per l’immobile oggetto della presente stima la superficie commerciale è rappresentata dal

100% della superficie calpestabile, 100% delle superfici occupate in pianta da pareti

divisorie interne, 100% delle superfici occupate in pianta da pareti perimetrali non

condivise, 50% delle superfici occupate in pianta da pareti perimetrali condivise, 50% della

superficie del garage a servizio indiretto dei vani principali e dal 25% della superficie utile

delle terrazze e 35% per i portici, pertanto:

Totale Superficie calpestabile Appartamento mq 70,45

Totale Superficie calpestabile Autorimessa mq 17,50

Superficie Commerciale:

Appartamento mq 70,45 x 1,15 x 100% incidenza = Mq 81

Terrazze mq 5 x 25% incidenza = Mq 1,25

Porticato mq 2,40 x 1,15 x 35% incidenza = Mq 0.96

Autorimessa mq 17,50 x 1.15 x 50% incidenza = Mq 10,06

TOTALE SUPERFICIE COMMERCIALE MQ 93,27

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Per la stima del valore dell’immobile si è ritenuto opportuno eseguire il metodo per

confronto diretto o comparativo in considerazione del fatto che esistono nello stesso

comprensorio altre unità abitative simili per condizioni intrinseche ed estrinseche a quelli in

oggetto, acquistati o venduti nella stessa zona. Si è proceduto per l’abitazioni e per le parti

comuni, ad una stima sintetica in relazione alle condizioni seguenti: stabilità e

conformazione geomorfologica macroscopica, salubrità ambientale, presenza o meno di

reti tecnologiche o servizi tali da valorizzare i fondi medesimi, consistenza complessiva,

comodità di accesso, accessori e pertinenze, ubicazione e potenzialità in funzione degli

strumenti urbanistici approvati e vigenti.

VALORE COMMERCIALE:

Sulla base di quanto riscontrato dall’Osservatorio Immobiliare (OMI) dell’Agenzia del

Territorio di Siena, nonché dall’indagine svolte presso le principali agenzie immobiliari

operanti nella zona, al fine di determinare il più probabile prezzo unitario di beni simili, che

tenesse conto anche dell’attuale periodo congiunturale del mercato immobiliare, si è

arrivati alla determinazione di € 1.700 al metro quadrato quale valore di riferimento per

beni finiti.

Mq 93,27 x €/mq 1.700 = € 158.559 arrotondamento cautelativo ad Euro 158.000

Al quale occorre detrarre il valore di cessione per la trasformazione del diritto di superficie

in piena proprietà (art. 31, c. 45 legge 448/1998) così come calcolato dal Comune di

Montalcino (determina del 15/02/2018 prot. 3296 allegata alla presente) quantificato in

euro 1911,30 per un Valore complessivo finale di Euro 156.089 con arrotondamento

cautelativo a:

VALORE COMPLESSIVO Euro 156.00 (centocinquantoaseimilaeuro)

CALCOLO USUFRUTTO e della NUDA PROPRIETA’

Usufrutto vitalizio

Valore della piena proprietà (Vc) = euro 156.000

Età dell’usufruttuario 82 anni

Tasso di interesse legale (I) = 0,30%

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Coefficiente moltiplicatore = 72,5

Valore dell’usufrutto (Vu) = Vp* I = 156.000*0,30% = euro 33.930,00

Valore della Nuda Proprietà (Np) = Vc - Vu = euro 156.000 - euro 33.930,00 = euro

122.070,00

VALORE NUDA PROPRIETA’ 122.000 (centoventiduemilaeuro)

Quota parte nuda proprietà euro 61.000 (sessantunomilaeuro)

Quota parte nuda proprietà euro 61.000 (sessantunomilaeuro)

Montisi, 15 febbraio 2018

IL CONSULENTE TECNICO (arch.geom. Massimo Casini)

Allegati alla presente:

Documentazione fotografica;

Visura catastale;

Estratto di mappa;

Planimetria catastale;

Copia delle licenze edilizie e dell’abitabilità;

Verbale di prima ricognizione

Attestazione di Prestazione Energetica

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