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REPORT DI ANALISI INTEGRATA 29 OTTOBRE 2018

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Page 1: REPORT DI ANALISI INTEGRATA - Studio Dolza Cfi · 2019. 7. 1. · sui mercati azionari. Riteniamo che la trasparenza sia l’unico modo affinché chi legge il report possa verificare

REPORT DI ANALISI INTEGRATA29 OTTObRE 2018

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“Per vedere cosa c’è sotto il proprio naso occorre un grande sforzo” OSCAR WILDE

GLI ELEMENTI DELLA CRISI..............................pag. 3

Focus sul FTSE MIb.............................................pag. 4

Note.........................................................................pag. 6

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L’ECOnOmIA mOnDIALE RALLEntA

nERVOSISmO AnCHE nEGLI USA

CRISI DI mOLtI InDICI mOnDIALI

GROSSE InCOGnItE SUL FUtURO

(DAX e CAC40 su tutti) hanno cominciato per la prima volta a fornire segnali di cedimento di medio periodo.

Di seguitola VIEW e le PROSPETTIVE delle singole aree geografiche:

USA: al momento sono l’area più solida al mondo, nonostante tutte le tensioni sopra elencate. Nonostante questo le ultime settimane hanno portato dei picchi di volatilità e un deciso ritracciamento. I rischi stanno aumentando anche qui. VIEW: NEUTRALE

EUROPA: la crescita ha rallentato in maniera davvero consistente. ed é altamente probabile che questa tendenza continui nel futuro. Lo scenario rimane impostato al ribasso. VIEW NEUTRO/NEGATIVA

ITALIA: da ipotesi a fatti: il nostro paese é a rischio recessivo nel secondo semestre dell’anno, le tensioni finaziarie permangono. Difficile un recupero strutturale in questo contesto. VIEW NEGATIVA

EMERGENTI e GIAPPONE: anche qui le prospettive non sono più rosee come erano qualche tempo addietro. La borsa cinese é scesa parecchio negli ultimi mesi (-35%), e anche il resto degli emergenti sta accusando, seri problemi con poche eccezioni. VIEW NEUTRO/NEGATIVA

IN SINTESI: il contesto mondiale - tenuto fino ad ora a galla dagli USA - rimane a forte rischio. Le tensioni appena elencate hanno già eroso la fiducia in maniera seria e stanno cominciando ad arrecare danni anche a chi fino a qualche mese fa era andato egregiamente. L’insieme di tensioni stanno pertanto cominciando a prendere il sopravvento in un contesto che sembra condurre verso un cambio di assetti a livello mondiale. L’impostazione macro, tecnica e le tensioni continuano a sconsigliare un approccio long sui mercati al momento.

Nessuna variazione di rilievo rispetto ai report che abbiamo pubblicato negli ultimi mesi. Si conferma il rallentamento dell’economia mondiale e l’aumento delle tensioni su più fronti: i mercati azionari rimangono, nella maggior parte dei casi, impostati al ribasso, con alcune importati rotture tecniche descritte più avanti nel report.

Ricordiamo qui di seguito le variabili che stanno tuttora caratterizzando il contesto ultimamente:

- Crollo della Borsa cinese: da inizio anno (Febbraio) ha perso il 35% circa, e la discesa al momento non fornisce segnali di rallentamento. Questo é dovuto alla guerra commerciale con gli USA che, essendo dettata da strategie di geopolitica ancor più che da disequilibri commerciali (seppur presenti in abbondanza) é estremamente difficile da fermare. Le implicazioni di ciò sono negative per tutto il mondo e anche per l’Europa e la Germania

- Contesto pararecessivo in alcune aree mondiali e crisi regionali: la crisi cinese e il rialzo dei tassi USA stanno cominciando a mettere in difficoltà larghe aree del globo, tra cui citiamo il sud America e oramai molte aree orientali direttamente collegate alla Cina. La crisi della Turchia e dell’Argentina sono un evidente segnale in tal senso

- Peggioramento dei dati macro europei: la crescita in Europa ha rallentato in maniera netta, con tassi che sono molto inferiori rispetto a quelli di inizio anno. Tutti i dati indicano che al momento non ci sono schiarite all’orizzonte

- Spread italiano: ha toccato nuovi massimi in area 340. E’ un chiaro segnale delle tensioni che hanno fatto seguito al DEF e non é destinato a rientrare a breve. La tendenza di fondo rimane di ampliamento

- Guerre commerciali: gli USA e l’amministrazione Trump finora hanno aperto il fronte Cina, ma ve ne sono altri (tra cui Germania, Europa, Giappone) “caldi”e pronti ad entrare in gioco. La pressione in tal senso continua

- Banche centrali: hanno cominciato un - seppure lento e graduale - percorso di normalizzazione che, ovviamente, non potrà essere invertito a meno di ulteriori problemi. Questo contribuisce a rendere il clima generale meno favorevole al rischio

- Volatilità: i segnali di riattivazione si sono intensificati ultimamente, anche negli USA

- Segnali tecnici: questà é la vera novità. Alcuni importanti indici europei

GLI ELEMENTI DELLA CRISI

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ITALIA - FTSE MIB WEEKLY

ANALISI INTEGRATA: il peggioramento dei dati riscontrato negli ultimi mesi ha segnalato in maniera corretta il rischio recessivo che sta facendo capolino nel nostro Paese nel secondo semestre. La fase negativa che da qualche mese ha colpito il nostro indice non fornisce segnali di allentamento.

ANALISI TECNICA: La rottura ribassista di quota 20.200 punti nelle ultime settimane ha impresso un’accelerazione al nostro indice, che ora, al di là di possibili rimbalzi, sembra aver messo nel mirino area 17.500 punti. Il contesto tecnico (oltre che macroeconomico) suggerisce ulteriori difficoltà per il nostro indice azionario più importante. Solo un ritorno sopra 20.000 punti

Focus FTSE MIb

potrebbe fornire segnali di allentamento delle pressioni ribassiste, per ora improbabili.

VIEW: NEGATIVA

DI SEGUITO GLI ULTIMI SEGNALI GENERATI DALL’ANALISI INTEGRATA.

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Scrivere qui il disclaimer

Cosa è l’Analisi Integrata e come si legge il report• L’Analisi Integrata non è una metodologia “discrezionale”, bensì oggettiva. Essa si basa su una serie di indicatori macroeconomici accuratamente selezionati, testati nel corso degli ultimi 20 anni e molto attendibili, su livelli tecnici, volumi di scambio e dati di mercato (volatilità, rendimenti dei titoli di stato...) ben stabiliti e su precise indicazioni in termini di parametri fondamentali. Si tratta di un modello di funzionamento dei mercati finanziari.

• Lo Studio dichiara sempre pubblicamente attraverso il report di Analisi Integrata la propria posizione sui mercati azionari. Riteniamo che la trasparenza sia l’unico modo affinché chi legge il report possa verificare quanto viene esposto.

• L’obiettivo del report è quello di fornire indicazioni operative sugli indici di borsa, permettere di aprire strategie ed identificare i più probabili punti di svolta del mercato.

• Il report viene pubblicato in media ogni 15/20 giorni, fatto salvo eventi eccezionali e che meritino un approfondimento. LE INDICAZIONI CONTENUTE NEL REPORT SONO VALIDE FINO ALLA PUBBLICAZIONE DEL REPORT SUCCESSIVO. In periodi non turbolenti la pubblicazione potrebbe essere più diluita, così come in periodi più turbolenti le pubblicazioni ed i segnali operativi potrebbero essere più frequenti.

• La metodologia è applicabile a tutti i mercati azionari mondiali.

• Chi legge questo report dichiara di aver preso visione e compreso il Disclaimer presente qui sotto.

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Non sussiste alcuna forma di responsabilità in capo all’esperto per le informazioni contenute nel report: esse costituiscono mere indicazioni di massima, fornite ad un investitore-tipo indistinto, che conosce i rischi del mercato azionario, che è aggiornato, che usa con prudenza vari strumenti di informazione in materia finanziaria prima di effettuare un investimento.

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