PROSEGUE L’IMPEGNODEL COMUNE DI VIGGIANOPER LA FORMAZIONE DEIGIOVANI

RICERCASPERIMENTAZIONENUOVETECNOLOGIE

al 31 luglio al 8 agosto 2007 si è tenutaa Viggiano una importante scuola estivaorganizzata dal Laboratorio di Foto-grammetria-CIRCE dell'Università Iuav di

Venezia in collaborazione con l'Assessorato allaCultura del Comune di Viggiano. Hanno inoltrecontribuito alla realizzazione di questa scuola laSoprintendenza per i Beni Archeologici dellaBasilicata, l'Università degli studi di Verona el'Università Cà Foscari di Venezia. Il tema propostoin questa prima edizione riguardava l'approfon-dimento delle tecniche di rilievo e di documenta-zione in archeologia e architettura. Le scuole estivesono dei corsi di durata variabile (una o duesettimane in genere) dove vengono approfonditideterminati temi. Durante la scuola estiva è stataapprofondita la conoscenza di tecniche e di stru-menti legati al mondo del rilievo architettonicoe archeologico.

Corsi e insegnamenti

Il corso è stato diviso tra parte teorica e applica-zione pratica e si è occupato principalmente ditrasmettere le basi teoriche e pratiche per quantoriguarda:• rilievo fotogrammetrico: prese e raddrizzmento;• rilievo laser-scanning: scansioni e georefrziazione;• rappresentazioni: restituzioni Cad e costruzione di modelli 3D;• trattamento delle immagini digitali.

I corsi e le varie attività di laboratorio sono statitenuti dai docenti e dai tecnici dell'Università Iuavdi Venezia di seguito elencati:Prof. Francesco Guerra - Responsabile scientificodel Laboratorio di FotogrammetriaProf. Andrea AdamiProf. Paolo VernierProf.ssa Malvina BorgheriniProf. Emanuele GarbinDott. Dario CianciaruloDott.ssa Micol Pillon

Gli studentiCome prevedeva il bando, erano a disposizione25 posti più altri 5 posti riservati a studenti residentinel comune di Viggiano. Alla data di scadenzaper le iscrizioni sono arrivate ben 87 richieste dipartecipazioni da tutta Italia. La maggior partedelle richieste di iscrizione sono pervenute dastudenti residenti in Basilicata e da studenti delleUniversità di Napoli.

Dott. Dario Cianciarulo

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La scuola estiva

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in Tecniche di rilievoe documentazionein archeologia e architetturadi Viggiano

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La scuola estiva in Tecniche di rilievoprovenienza domande dipartecipazione

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Dott. Dario Cianciarulo

al 31 luglio all'8 agosto 2007, Viggianoè stata sede di una scuola estiva in tec-niche di rilievo e di documentazione,inerenti lo studio di aree archeologiche

e di monumenti architettonici.Il corso è stato organizzato dai docentidell'Università Iuav di Venezia, affiancati dai tecnicidel Laboratorio di Fotogrammetria del Circe(Centro di rilievo, cartografia, elaborazione),unitamente all'impegno del Comune di Viggiano,sezione Assessorato alla Cultura, con la parteci-pazione della Soprintendenza per i Beni Archeo-logici della Basilicata.E' stato rivolto a tutti gli studenti di archeologia edarchitettura interessati, per un totale di 25 postidisponibili, più 5 iscritti che fossero residenti inpaese, i quali hanno potuto usufruire dell'iscrizionegratuita.Sono state previste in tutto circa 70 ore di attività,suddivise tra la parte teorica e l'applicazionepratica, in modo tale da consentire la possibilitàagli allievi di osservare direttamente sul campociò che veniva proposto durante le lezioni, giun-gendo ad essere, per alcune tecniche, completa-mente operativi in maniera autonoma.In particolare lo stage è servito a trasmettere lenozioni base del rilievo e di tutto quanto rientrinel suo raggio di interesse, compresi gli aspettidelle varie fasi di progetto, come l'inquadramento,architettonico ed ambientale; la scelta della scala

nominale di precisione, che guida nella fase diacquisizione delle misure; i problemi concernentila possibilità di decisione della tecnica più adattarispetto alle diverse condizioni da affrontare.E proprio in relazione all'ultimo punto è necessariotenere in considerazione l'importanza che assumeil rilievo diretto (tecnica utilizzata per misurare ledistanze, tramite cordella metrica, andando atoccare direttamente la parte interessata), o ancordi più quelli riguardanti la composizione dellatecnica topografica (descrizione del territoriotramite la misurazione degli angoli), oppure quellainerente l'uso del GPS (per merito del quale siacquisiscono informazioni dai satelliti che ruotanoattorno alla terra).La soluzione fotogrammetrica, invece, permettedi ricavare informazioni metriche dalle fotografie,tramite apparecchiature analogiche o digitali,mentre poi risulta particolarmente interessante lascelta del Laser Scanner (strumento composto dauna macchina fotografica calibrata, un emettitoreed un ricevitore laser, che nobilita la tanto rinomatasede universitaria lagunare, e che lavora per coor-dinate polari, per mezzo del quale la distanza vienecalcolata in base alla rifrazione del laser. Pertantoè certamente in grado di fornire, in relazione allealtre varie ipotesi, più dati ed in minor tempo, graziealla maggiore quantità di punti rilevati).Diventa semplice, quindi, comprendere quantoquesto metodo finale spesso possa essere consi-derato il più indicato, se non altro perché in gradodi abbreviare i tempi di studio in maniera signifi-cativa ed ottenere, nello stesso tempo, una quasiassoluta precisione, associando in un unico bloccole condizioni topografiche e fotogrammetriche.La nota dolente, però, volendosi soffermare unminimo su tale questione, riguarda non solo ilcosto effettivo di tutta l'apparecchiatura, pari acirca 90.000 euro, centesimo in più, centesimoin meno, che certo non si presta bene al poteredi acquisto di tutti gli Atenei italiani che si occupinodi tale settore, ma tra l'altro comporta anche unaenorme difficoltà di mobilitazione, visto l'ingombroe soprattutto il peso, una quindicina di chi-li,"trasportabili comodamente anche a piedi".E' proprio il caso di dire che il peso della scienzaspesso non sia in sintonia né con la possibilitàeconomica, né con la capacità corporea delle

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Viggiano:scuola estiva di rilievo

Rilievo: costruzione di un modello, e rappre-sentazione di una situazione reale tramite uninsieme di dati.L’insieme degli elementi di un modello èsenza dubbio più accessibile di quelli di unacondizione reale.

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povere archeologhe, le quali, oltre a dover subireore di scavo irradiate dal sole, armate di attrezzie pennellini, sarebbero anche costrette a traspor-tare carichi equiparabili ad un quarto della loromassa corporea, “sempre per non cedere il passoal sesso forte e dimenticare secoli di lotte per laparità dei diritti”.Dunque, in generale, a parte la sottile ironia, siè trattato di un'esperienza interessante, significativa.Principalmente utile è stata la fase pratica, cheha permesso ai partecipanti di applicare sulcampo gli aspetti teorici, non solo imparando adestreggiare il trattamento delle immagini digitali,selezionando tramite i software più sofisticati idati raccolti, ma specialmente provando a realiz-zare individualmente i compiti richiesti, come adesempio la segnalizzazione dei punti nella realiz-zazione degli eidotipi (disegni a mano di edifici,che devono contenere solo le informazioni neces-sarie), ed in tal caso dei ruderi dell'antico eremobasiliano di Santa Maria La Preta, a Viggiano,nelle vicinanze del torrente Casale, e del TempioA nel sito archeologico di Grumentum, presso ilComune di Grumento Nova, luogo in cui sono

state previste anche delle applicazioni inerenti ladocumentazione dello scavo.Di certo, sarebbe stato tutto ancor più positivose non fosse apparso così evidente quel particolareriguardante gli orari dei corsi, che iniziati di buonmattino trovavano termine sul far della notte,illuminata dalle lezioni teoriche, un po' tardive,sullo studio dettagliato delle famosissime tecnichedel Palladio, il quale di sicuro perdonerà, conspirito architettonico, chi a quell'ora, con sguardodel tutto assonnato, non avrà potuto degnarlo,per cause naturali, della dovuta ammirazione.Di conseguenza, visto l'ambito oggettivamenteuniversitario, è doveroso non assegnare all'apparatoorganizzativo il trenta e lode, valore che però -volendo curare al meglio gli orari, il trasporto conmezzi adeguati, e l'approfondimento indispensabiledelle nozioni di base delle tecniche fotografiche edei programmi informatici – non si può escluderepossa essere raggiunto nei prossimi anni.

Paloma D'Alterio Vollaro

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