rischi e opportunità di internet
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Rischi e opportunità di Internet. Alessandro Campi [email protected]. Nell’immaginario collettivo. Ingegnere Meccanico. Nell’immaginario collettivo. Ingegnere Gestionale. Nell’immaginario collettivo. Ingegnere Informatico. Internet. Internet è. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Rischi e opportunità di Internet
Alessandro [email protected]
Nell’immaginario collettivo
• Ingegnere Meccanico
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Nell’immaginario collettivo
• Ingegnere Gestionale
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Nell’immaginario collettivo
• Ingegnere Informatico
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Internet
Una rete di reti basate su un protocollo di comunicazione comune (TCP/IP)Collega 100.000 reti per oltre 1 miliardo di calcolatori
Un insieme di risorse disponibili (“lo ho trovato su Internet”)
L’insieme delle persone che la utilizzano(“siamo collegati ad Internet”)
Internet è....
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Da dove proviene?
• ARPANet: rete militare sviluppata negli anni ’70 basata sulle seguenti ipotesi:
• garanzia di operatività anche nel caso in cui alcune connessioni risultino inutilizzabili;
• gestione distribuita delle comunicazioni fra calcolatori;
protocollo TCP-IPmessaggio= insieme di pacchetti “numerati”pacchetto = dati + indirizzoverifica della correttezza affidata ai calcolatori connessi (best effort)
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Come è fatto un Indirizzo?• Indirizzo IP:
131.175.21.101– 4 numeri compresi tra 0 e 255
• Indirizzo DNS:PC-USER.elet.polimi.it
• Una rete di server DNS gestisce la traduzione dall’indirizzo DNS a quello IP
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Collegamento, in modo del tutto trasparente all'utente, tra parti rilevanti di ogni documento ad altri documenti o a particolari elementi significativi all'interno del documento stesso. Negli ipertesti l'informazione non sta solo nel testo del documento, ma anche nella ragnatela (web) creata dai legami.
Collegamento, in modo del tutto trasparente all'utente, tra parti rilevanti di ogni documento ad altri documenti o a particolari elementi significativi all'interno del documento stesso. Negli ipertesti l'informazione non sta solo nel testo del documento, ma anche nella ragnatela (web) creata dai legami.
WWW (World Wide Web)
Una pagina ipermediale contiene testo, grafica, musica, animazioni e collegamenti ad altre pagine
Una pagina ipermediale contiene testo, grafica, musica, animazioni e collegamenti ad altre pagine
Nato come strumento ipertestuale,
il Web si è trasformato in un universo ipermediale
a diffusione planetaria.È il più popolare dei servizi di Internet.– per molti, Internet
è solo il Web
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WWW
• Come identificare una pagina: URLprotocollo://server/filename_con_path_completo– esempio:
http://www.liuc.it/person/gbuonann/FI_eco/default.htm
• http: protocollo• www.liuc.it: server• /person/gbuonann/FI_eco/default.htm: percorso completo
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WWW
CLIENTSERVER
http://www.camcom.it/dati.html
www.camcom.it
File System
dati.html
browser
(2)
(1)
(1): CLIENT: salve, mi serve il documento dati.html
SERVER: ok, eccolo qui. Attenzione contiene 2 immagini tipo GIFCLIENT: nessun problema, lo passo ad un programma di visualizzazione che riconosce quel formato
Ora è…
• Grosso archivio dove poter stipare un po’ di tutto.
• Inizialmente le pagine venivano elencate secondo le loro URL, poi si passò alle categorizzazioni, alle classificazioni, alle tassonomie per giungere oggi a discutere di web semantico, folksonomie e web 3.0.
L’ho letto su Internet
• Internet più credibile dei giornali e della TV?– Siti di esperti– Opinioni libere sui forum– Wikipedia
Identità distribuita
• Ognuno di noi è– La sua pagina ufficiale– Il suo profilo Facebook– Il suo profilo Linkedin– I suoi post– …
• Possiamo essere trovati da un mondo all’altro
Omonimie
• Campi Alessandro– Un professore di informatica– Un professore di storia– Un giovane studente “scapestrato”– Uno dei fondatori di [email protected]
Le tracce…
• Le nostre tracce restano– Le opinioni sui forum– Le pagelle– I risultati sportivi– I commenti in giro per la rete
• Le società di selezione cercano le nostre tracce
Comunicazione urlata
• Quello che si scrive online è letto da tutti• Non è mediato dalla comunicazione non
verbale• Non è “spiegato” dalla nostra storia
LE ORIGINI DEL NOME
Il nome del sito si riferisce agli annuari con le foto di ogni singolo membro (facebooks) che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all’inizio dell’anno accademico e distribuiscono ai nuovi studenti e al personale della facoltà come una via per conoscere le persone del campus.
FACEBOOK: UNA RAPIDA CARTA D’IDENTITÀ
Luogo e data di nascita:Università di Harward, Stati Uniti.4 febbraio 2004
Fondatore:Mark Zuckerberg
Tipologia e diffusione:Profili, mondiale
Numero di utenti attuale (marzo 2010)Più di 400 milioni
Segni particolariKiller application del sn
Indirizzo internetwww.facebook.com
UNA BREVE STORIAUNA BREVE STORIA
Dal momento della sua nascita, Facebook segue un percorso abbastanza lungo prima di raggiungere la diffusione e la fama di cui gode oggi. Il suo percorso può essere riassunto in tre momenti:
Febbraio 2004 – febbraio 2006: è il periodo di nascita e sviluppo del social network. I suoi primi utenti sono per lo più studenti universitari (Harvard, Boston, Mit). Nel giro di un anno, Facebook è attivo in molte università statunitensi.
Febbraio 2006 – Settembre 2006: viene allargato il potenziale uditorio della rete sociale. Le modalità di partecipazione vengono estese a scuole superiori e alle grandi aziende.
Settembre 2006 – oggi: chiunque, dai 13 anni in su, può iscriversi al social network, indipendentemente da luogo di studio, istruzione o area geografica di origine.
FACEBOOK, OVVERO L’INCONTRO TRA WEB 1.0 E 2.0
Tra le decine di social network esistenti, Facebook rappresenta al meglio l’incontro tra elementi del web 1.0 ed elementi nati nel primo periodo del web 2.0
In particolare esso contiene al proprio interno una delle due killer application del web 1.0, la e-mail. Facebook, infatti ha un servizio di posta asincrono che permette lo scambio di mail.
Altresì la chat, privata, o la possibilità di aggiornare il proprio profilo, pubblica, come in un blog lo inseriscono a pieno titolo tra i ‘prodotti’ del web 2.0. Senza dimenticare il suo carattere multimediale di contenitore audio video.
In Facebook si fondono la comunicazione sincrona ed asincrona, nonché quella privata e pubblica.
NUMERI IMPRESSIONANTI
Dati febbraio 2010
Qualche numero per avere un’ idea della mole di contenuti di FB :
Attualmente Facebook conta più di 400 milioni di utenti attivi.
Il 50% di loro effettua il login su Facebook almeno una volta al giorno. Più di 35 milioni aggiornano quotidianamente il proprio status.
Ogni mese vengono caricate più di 3 miliardi di foto su Facebook ed ogni settimana vengono condivisi più di 5 miliardi di contenuti (link, notizie, note, post dei blog, etc…)
Ogni mese vengono creati 3,5 milioni di eventi su Facebook e più di 20 milioni di persone diventano ‘Fan’ di una pagina ogni giorno.
LA REPLICAZIONE VIRALE DI FB
Crescita di Facebook in Europa Febbraio 2008 vs Febbraio 2009
(milioni di visitatori unici)
Facebook.com Febbraio 2008 Febbraio 2009 % cambiamento
Europa 24,118 99,776 314%
Gran Bretagna 12,957 22,656 75%
Francia 2,217 13,698 518%
Turchia N/A 12,377 N/A
Italia 382 10,764 2721%
Spagna 515 5,662 999%
Germania 680 3,433 405%
Belgio 327 2,308 607%
Danimarca 533 2,022 279%
Svizzera 282 1,690 499%
Fonte dati comScore World Metrix
FRATELLI DI FACEBOOK
Fonte dati: http://www.vincos.it/osservatorio-facebook/
L’OPEN SOURCE DI FACEBOOK
Una caratteristica peculiare di Facebook sta nel fatto che, in parte, è open source: i suoi utenti hanno la possibilità di creare ex novo o sviluppare applicazioni che verranno inserite nel sito.
Faceboook può contare sull’ausilio di collaboratori sparsi in tutto il mondo. Il carattere open source del social network garantisce due vantaggi:
Sviluppo costante del software
Sviluppo gratuito del software
DIETRO LE APPARENZE: COS’È FACEBOOK
‘…. FB è duttile, proteiforme, collaborativo, si presta a mille interpolazioni: tende ad assorbire l’email, a sostituire la messaggeria istantanea, una parte dei videogiochi, una parte dei siti di dating, si integra con YouTube, rende obsoleto Flickr, comprime lo spazio di MySpace. Funziona perfettamente da ufficio stampa ma è anche assai più pratico dei blog ….’
Menduni E., Facebook la piattaforma che ridisegna l’essere umano in ‘Media Duemila’, anno XXVII, n° 3, aprile 2009
DIETRO LE APPARENZE: COS’È FACEBOOK (2)
Facebook è, appunto, un social network proteiforme. Esso racchiude al proprio interno tutta una serie di elementi – applicazioni che ne fanno uno strumento utile e ludico al tempo stesso.
Comunità virtuale: Facebook rappresenta una forte appendice, o alternativa, alla normale comunicazione face to face (F2F). Diversi sono gli strumenti comunicativi: chat, mail privata, messagistica istantanea.
Scrivania elettronica: il social network è un promemoria di appuntamenti: eventi, compleanni, manifestazioni sono alcuni tra i dati che possono essere immagazzinati e, nell’imminenza degli eventi, portati all’attenzione dell’utente.
Passatempo: offre strumenti ludici di puro intrattenimento e svago.
Reinventa l’utente: permette all’utente di reinventare se stesso, di apparire in rete come meglio si crede, di presentarsi come meglio si crede.
FACEBOOK: UNA GRANDE COMUNITÀ IN RETE
In quanto comunità virtuale, FB racchiude le caratteristiche proprie di una classica Virtual Community. Sul sito si ritrovano ogni giorno milioni di internauti che ‘vivono’ una vita informatica alternativa a quella reale: interessi, racconti, esperienze, condivisione.
Ci sono differenze, e di non poco conto, con quanto avviene nell’interrelazionalità comunitaria della vita reale e fisica; tuttavia, vivere in una virtual commnity rappresenta una valvola di sfogo, una via alternativa alla ritualità, a volte eccessivamente pedagogica, delle pratiche presenti nelle relazione face to face.
REGOLARE UNA COMUNITÀ VIRTUALE: LA NETIQUETTE
In ambiente informatico esiste un complesso di norme comportamentali che va sotto la definizione di ‘netiquette’ e che rappresenta una sorta di galateo della buona educazione riferito all’ambiente della rete.
Anche Facebook ha, o meglio, dovrebbe avere una propria netiquette, le cui norme fondamentali prevedono:
Disponibilità: si manifesta nel non far notare, almeno all’inizio del percorso informatico, che non vogliamo essere sommersi dalle informazioni.
Moderazione: è, per forza di cose, strettamente collegato al primo. Far in modo che non siamo proprio noi sommergere di notizie e quant’altro i nostri amici.
Partecipare alle discussioni intavolate con commenti idonei o, comunque, cercar di rimanere all’interno del tema e dell’ambito del discorso.
NETIQUETTE: UNO SPECCHIETTO
NETIQUETTE DI FB
Non mentire alla rete: usare sempre il vero nome e cognome
Essere sempre educati
Non dare informazioni private di quelle che il buon senso non suggerisce
Quando si scrive qualcosa, pensare se inviarla pubblicamente o meno
Usare una parola d’ordine sicura
Non scrivere su FB se si è adirati o comunque non sereni
Aggiornare il proprio stato con regolarità, senza scrivere frasi di cattivo gusto
Essere gentile con chi è appena arrivato in FB
Cercare di non fare amicizia con chiunque e non offendersi al rifiuto di essa
Non confondere MAI Facebook con la vita vera, quella fuori dalla rete
L’ASPETTO LUDICO DI FB: UN GRAN SUCCESSO
L’aspetto ludico di FB rappresenta una valvola di sfogo molto interessante. Uno dei maggiori sistemi di entertaiment è rappresentato da giochi in rete. Viene offerta all’utente la possibilità di giocare o attraverso classici del mondo dei videogiochi o simulando attività reali.
Grandissimo successo ha avuto Farmville, un mondo agreste ricostruito in cui ogni utente è in grado di rivivere le attività di un vero contadino. Il successo deriva anche dal fatto che ogni contadino/utente è in grado di interagire con i propri amici nel gioco così come nel social network.
Anche i numeri ne decretano il successo: 83.167.740 utenti attivi mensilmente
DIETRO IL SUCCESSO: I QUATTRO MOTORI
Non è assolutamente compito semplice capire le cause che hanno portato alla veloce replicazione virale di Facebook. Tuttavia, gli indizi sembrano condurre a quattro concause, quattro motori che, mescolandosi tra di loro, possono aver fornito al social network la spinta decisiva al suo sviluppo.
Essi sono:
capitale sociale;
economia del dono;
costruzione del sé;
diffusione delle innovazioni
FACEBOOK COME CAPITALE SOCIALE
Il capitale sociale viene a crearsi nel momento in cui le persone, nel loro naturale processo di socializzazione (amici, famiglia, lavoro), acquisiscono un insieme consistente di contatti e legami con altre persone.
Tali relazioni presuppongono, inoltre, un insieme di input ed output che determinano comunicazione F2F.
Facebook consente la manutenzione e la gestione delle proprie relazioni sociali attraverso una comunicazione di tipo P2P.
La rete sociale, inoltre garantisce al soggetto una maggiore possibilità di padronanza della propria intelaiatura relazionale.
ECONOMIA DEL DONO
Marcel Mauss espone il concetto dell’economia del dono, tipica delle comunità rurali antiche in cui chi crea risorse non le vende, ma le scambia con gli altri sulla base di regole e convenzioni non scritte, sostanzialmente impostate sul concetto di reciprocità
L’idea di scambio del dono di Mauss può essere sintetizzata nel seguente schema:
dare ricevere (l’oggetto deve essere
accettato) ricambiare
Mauss M., Saggio sul dono (trad. it. di ‘Essai sur le done’), Einaudi, Torino, 2002
ECONOMIA DEL DONO
Il concetto di economia del dono rapportato al mondo informatico è stato sempre molto forte. Esempi si hanno sia nei portali del web 1.0 che nei software open source del 2.0.
In Facebook è presente una forma di economia del dono, anzi, una duplice forma:
La prima è a livello verticale master-user: gli utenti possono iscriversi gratuitamente al social network. In realtà, anche se inconsapevolmente, il dono è ricambiato dal fatto che tacitamente vengono accettate le pubblicità ed i banner che campeggiano sulla destra dello schermo e del computer e che rappresentano un’importante fetta del sostentamento di Facebook.
La seconda è a livello orizzontale user-user: riguarda tutti gli scambi di contenuti di diversa forma che avviene tra gli utenti. Questa tipologia è puramente gratuita
FACEBOOK, OVVERO IL REGNO DI NARCISO
‘… Narciso non usa l’estensione e l’esposizione di sé come un semplice travestimento o stratagemma all’interno di un sistema collettivo di status e valori, ma come un modo di partecipare, di rendersi visibile, di esibire o donare, sotto lo sguardo degli altri, la propria forma, il proprio abito …’
Malagamba A., Rafele. A., Una stanza tutta di specchi. Facecode e libertà in
‘Pol.is’, anno 2, n° 2, aprile 2009
FACEBOOK, OVVERO IL REGNO DI NARCISO
Facebook appare come un enorme palcoscenico digitale nel quale ognuno costruisce il proprio ruolo sociale in maniera assolutamente minuziosa: scelta della foto del profilo, scelta degli interessi da inserire nel profilo, scelta delle applicazioni da usare, scelta del criterio con cui accettare inviti da amici o estranei, scelta del linguaggio da adottare
L’operazione più immediata è la scelta della foto da presentare all’interno della home page del proprio profilo
Essa ha un’importanza primaria: determina il giudizio altrui di noi stessi, la nostra carta d’identità, il primo pensiero che ci si fa di ogni utente. Non a caso ognuno cerca di postare e presentare se stessi con la migliore foto possibile.
In questo senso Facebook rappresenta il regno di Narciso ed il regno della verità, della rivelazione autentica di se stessi.
SOCIAL NETWORK A CONFRONTO
Il confronto tra Facebook e Second Life può essere fatto nelle modalità attraverso le quali l’utente presenta se stesso al loro interno.
Nel primo egli ha la preoccupazione di mostrarsi nella maniera più veritiera possibile; in Second Life, invece, vige la regola del nascondimento di se stessi.
IL QUARTO MOTORE: DIFFUSIONE DELLE INNOVAZIONI
La replicazione virale di Facebook, è avvenuta attraverso la comunicazione che i suoi iscritti, man mano più numerosi, hanno dato della rete, fornendo al mezzo, in tal maniera, una sorta di grande campagna pubblicitaria gratuita.
Informazioni sulla nuova virtual community che, naturalmente, hanno visto il prodigarsi di diverse modalità di presentazione e diffusione dell’innovazione: canali informatici, televisivi, comunicazione face to face tra amici.
Una volta che l’innovazione ha superato la soglia critica, rappresentata da un certo numero di utenti, si è diffusa rapidamente in ogni parte del globo, diventando, in breve tempo, uno dei social network più diffusi al mondo
IL SOCIAL NETWORK TRA SFERA PRIVATA E PUBBLICA
L’attività sociale delle reti si dipana a partire da questi due ambienti:
la sfera privata del sé: ricostruzione e distribuzione del proprio profilo
la sfera pubblica del sé: su Facebook si invita l’utente a fare delle scelte, a seguire delle mode, ad aderire a forme di partecipazione
A causa della sua replicazione virale e della fortissima diffusione che il social network ha raggiunto, molti enti, in particolare associazioni politiche, cercano di sfruttare la popolarità del mezzo per sponsorizzare e propagandare i propri prodotti, commerciali o ideologici che siano.
A contatto con Facebook, la sfera pubblica del sé viene toccata proprio da questo punto di vista.
Possono essere fatte indagini a livello di gruppi tematici, di diversa natura, che condividono, tra i numerosi obiettivi, anche quello di ribadire l’appartenenza di coloro che vi partecipano a una comunità di interesse, musicale, religioso, politico, etc.
IDENTITÀ IN RETE: PERICOLO DI UN OVERDOSE
Molti sono concordi nell’affermare che un’eccessiva esposizione a Facebook possa portare a una serie di conseguenze dal punto di vista sociale dell’utente.
In particolare:
Un’eccessiva e smisurata esposizione dell’utente a tali pratiche può, alla lunga, creare una forte dipendenza, con effetti paragonabili ad una vera e propria overdose da social network
Un’alterazione della personalità dell’utente, derivante dalla sovrapposizione della vita reale e di quella informatica
Predominio dell’identità in rete su quella normale: allontanamento dalla socialità F2F e dalla quotidiana vita sociale
Non confondere MAI Facebook con la vita vera, quella fuori dalla rete
TWITTER: UNA RAPIDA CARTA D’IDENTITÀ
Luogo e data di nascita:Laboratori della Obvious Corp, Stati Uniti.Marzo 2006
Fondatore:Evan Williams, Jack Doersey
Tipologia e diffusione:Profili (microblogging), mondiale
Numero di utenti attuale (gennaio 2010)73,5 milioni circa
Segni particolariIn forte ascesa
Indirizzo internetwww.twitter.com
Il sito di microblogging si conferma come una della novità più riuscite e apprezzate del panorama del Web 2.0.
Nel mese di gennaio 2010, sono stati registrati 73,5 milioni di utenti unici che hanno avuto accesso ai tweet del portale.
Il dato mette in evidenza una crescita netta, pari all’8%, rispetto al mese di dicembre, quando gli utenti unici furono 65,2 milioni, mentre il trend appare addirittura straordinario se si valutano i dati su base annuale, quando Twitter riesce a far segnare un aumento del 1.105%.
Dati comScore
Il simbolo di Twitter
PICCOLI IMPORTANTI PASSI
Paese Twitter , aprile 2009 Twitter, marzo 2010
Australia 16 12
Austria 31 15
Canada 21 11
Cina 208 371
Francia 289 46
Germania 27 11
India 34 11
Indonesia 76 12
Italia 132 30
Dati: www.alexa.com
COS’È E COME FUNZIONA TWITTER
Per comprendere cosa sia effettivamente Twitter, lasciamo la parola direttamente ad Evan Williams:
‘…. Funaziona così. Chiunque può spedire un tweet, cioè un messaggio di 140 caratteri: e altre persone – amici, o chiunque sia interessato – possono seguire ciò che viene scritto. Viceversa si possono creare tutti i tweets che parlano di un certo argomento …’
La modalità di conversazione proposta ricorda da vicino quella di un blog. Tuttavia la brevità e la sincronicità dei messaggi permette scambi di opinioni rapidi e diretti: un microblogging.
Alla base del social network c’è l’idea di condividere, e scoprire, che cosa sta succedendo nel mondo in tempo reale
Casati D., Il blog del futuro? È in un cinguettio in ‘City’ (ed. di Roma), anno 8, n°50
FUNZIONALITÀ DI UN MICROBLOGGING
I siti di microblogging come Twitter (ma anche l’italiano Meeme) apportano delle novità che esulano dal mero mondo del sn.
In particolare, a detta di molti Twitter reinventa la figura del giornalista, promuovendo i citizen journalism.
Il social network si affianca ai normali canali informativi, interagendo in tempo reale sugli accadimenti del mondo.
Ciò crea sicuramente un duplice vantaggio: aggiornamento della situazione in tempo reale, dettato dalla testimonianza diretta degli utenti-giornalisti, e fruizione delle comunicazioni a costo zero.
Il microblogging da questo punto di vista assolve al meglio alla duplice funzione di UGC e di UGM.
PERCHÉ STUDIARE TWITTER. I PRO E I CONTRO
Aumento del 1.105% di account (gennaio 2009-gennaio 2010): nessun sito di social network, neanche Facebook può vantare una crescita tale
Grandissima importanza nel mondo dell’informazione in tempo reale
Importante strumento di User Generated Content (UGC)
Social network molto apprezzato da personaggi pubblici, sia del mondo dello spettacolo che di quello politico.
Carattere multimediale limitato rispetto ad altri social network
Poche lingue a disposizione in cui è tradotto l’applicativo e di, conseguenza, limitazioni geo-sociali alla diffusione
Basso appeal tra i giovanissimi (12-24 anni)
Molti studiosi affermano che Twitter rappresenti il dopo Facebook. Vediamone pro e contro
PRO TWITTER CONTRO TWITTER
Secondo un avvocato
Alcuni, come il famigerato Facebook sono per lo più pagine di diario che stanno dando vita a vere e proprie banche dati “fai da te” in costante e continuo aggiornamento e comunque sempre “in chiaro”.
Ma cosa si evince dall’analisi empirica di questi fenomeni della Rete?Sono espressioni comportamentali della Rete;Sono proprie delle c.d. “generazioni indigene della Rete”;Tradiscono una scarsa consapevolezza del mezzo che si usa.
Sei Social Network Addicted?La parola chiave nei Social Network è “Condividere” e “Mantenere i contatti” con soggetti infiniti.
Rischiando:La negazione del diritto all’oblio;La diffamazione on-line;Furto d’identità;Violazione del diritto d’autore;Stalking;Concorrenza sleale on-line;Pedofilia;Phishing;Sciacallaggio telematico;Hackeraggio dei profili;Truffa;Virus (facebook closing down);Intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche (art.617 quater c.p.).
E perché questo è possibile? Risposta:I Social Network per lo più stranieri non rispettano la legge italiana;Non c’è consapevolezza dell’utente; I regolamenti dei siti di Social Network non garantiscono, né la sicurezza informatica, né quella legale;Non sono tutelati i minori in alcun modo.
Il cuore del problema è:
NON SI PUO’ RISOLVERE IL PROBLEMA NON SI PUO’ RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA PROTEZIONE DEI DATI DELEGANDO DELLA PROTEZIONE DEI DATI DELEGANDO ALL’UTENTE LE RESPONSABILITA’ DEL ALL’UTENTE LE RESPONSABILITA’ DEL TRATTAMENTO SUL WEB TRATTAMENTO SUL WEB
Ciò nonostante, i dati che si immettono sui siti di Social Network: Non si possono cancellare dunque sono “indelebili”;Filtrano attraverso i motori di ricerca;Vengono conservati e non distrutti dopo la cancellazione definitiva dell’account (c.d. data retention);Non sono controllati da chi li tratta;Non prevedono un’informativa conforme alle regole;Consentono il c.d. behavioural advertising, senza uso di opt-in od opt-out e ricorrendo ai cookies;Se appartengono ai minori sono pericolosamente esposti.
E all’Estero? Quali reazioni?In Gran Bretagna: il governo recentemente ha deciso di provvedere a monitorare Facebook e i più importanti Social Network;In Germania: i principi formulati dal GDK(Gruppo di Autorità poste a tutela dei dati tedeschi) hanno richiesto nei Social Network l’introduzione dell’opt-in e una disciplina per il data retention;In Canada: un gruppo canadese a tutela della privacy ha denunciato Facebook come illegale;In Australia e in Nuova Zelanda: si è ricorsi alla notifica di atti giudiziari e diffide su Facebook quale domicilio legale consentito.
La Conferenza Internazionale di Strasburgo 15-17 ottobre 2008 ha adottato una risoluzione sulla tutela della Privacy nei servizi di Social Network:Richiamando alla cautela l’utente;Vietando i data retention dopo la cancellazione;Vietando i nomi su motori di ricerca;Ricorrendo all’opt-out.
Il 14.04.09 la Commissione dell’Unione Europea annuncia l’introduzione di regole severe da applicare ai servizi di Social Network, al Behavioural Advertising, ai dati dei minori che finiscono sulla rete.
“La reazione farsa”
YouTube ha adottato una policy che non tutela il diritto d’autore e esige dall’utente che carica un file una licenza mondiale.. “non esclusiva”…!!!
Il 24.04.09 gli utenti di Facebook approvano lo “Statement of Rights and responsabilities”
In Italia si sta assistendo alle prime controversie proposte dall’utente
Violazioni della privacy;Danno all’immagine;Illeciti disciplinari in azienda.
L’Italia antesignana ha emanato la legge 14/09 che recependo le indicazioni dell’Unione Europea, contiene sanzioni più severe che inaspriscono le pene, sino a raddoppiarle e quadruplicarle in particolare per:
L’omessa o inidonea informativa all’interessato;Il trattamento illecito dei dati e la violazione delle misure minime di sicurezza;Violazioni relative alla cessazione del trattamento e alla successiva conservazione dei dati.
In conclusione:In futuro occorrerà riflettere approfonditamente sull’adozione di nuove regole mirate alla salvaguardia della mole di dati personali immessi nella Rete.Ma la vera sfida che attende Legislatori e addetti ai lavori sarà quella di riuscire a concepire forme di tutela che riducano l’autoresponsabilità del singolo nel pieno rispetto del principio di autodeterminazione del patrimonio informativo personale di ciascuno.
La parola a un educatore
COSA SI PROPONE?
Laura Antichi, Virginia Alberti
Un Network collegato agli ambienti didattici
Obiettivo generale:
Laura Antichi, Virginia Alberti
realizzare una relazione tra:
come laboratorio dei
saperi
canali pluridimensionali delle esperienze comunicative degli studenti
Obiettivo generale:
Laura Antichi, Virginia Alberti
creare una corrispondenza di valore tra:
DA QUALE ANALISI NASCE IL PROGETTO ?
Laura Antichi, Virginia Alberti
DALLE 2 NUVOLE NEURONALI DEL CERVELLO
CHE POSSONO ESSERE COORDINATE E POTENZIATE NELLA LORO CONFLUENZA
PERCHÈ LA SCELTA DI FACEBOOK?
Laura Antichi, Virginia Alberti
Multidimensione
Pubblico e personale insieme
Liquidità formativa in divenire
Laura Antichi, Virginia Alberti
DA QUALE IMMAGINE DELLA SCUOLA NASCE IL PROGETTO ?
Laura Antichi, Virginia Alberti
come mare chiuso nelle secche del formale
LA SCUOLA
Come Facebook condiziona la scuola
Laura Antichi, Virginia Alberti
Il conoscere si media, si contamina, si trasforma nella forma e nella sostanza.
Come Facebook condiziona la scuola
Laura Antichi, Virginia Alberti
Lo strumento “libro” rimane sullo sfondo.
La lezione frontale scompare.
Il livello partecipativo è globale, interattivo, orizzontale.
Come Facebook condiziona la scuola
Laura Antichi, Virginia Alberti
Lo stato dell’umore personale diviene visibile.
La comunicazione fluidifica impressioni e riflessioni.
Si può divagare nel semiserio del ludus e dell’ironia.
Come Facebook condiziona la scuola
Laura Antichi, Virginia Alberti
Si può dire di tutto , ma il gioco della reputazione diviene visibile e può essere corretto.
Il legame comunicativo è dialettico e disseminativo (coinvolge più persone).
Come Facebook condiziona la scuola
Laura Antichi, Virginia Alberti
Si interagisce per via preferenziale, nel senso che gli amici sono accettati e/o richiesti.
Si tende, senza scrupolo, a fare numero di conoscenti, fino a quando ci si accorge che non tutti sono affidabili.
La scuola
Laura Antichi, Virginia Alberti
possibilità di suscitare nei discenti:
La scuola ha a disposizione il paradigma costruttivista :
interagisce con i sistemi di comunicazione
nel Web e nel Networking nuove possibilità di costruire processi interattivo-comunicativi
che hanno
basati su
motivazione ed interesse
1. attenzione allo stato del proprio sapere
2. capacità critica verso i propri apprendimenti
IL DOCENTE: NO TUTOR
Laura Antichi, Virginia Alberti
FACEBOOK GRUPPI DIDATTICI
Laura Antichi, Virginia Alberti
(spontanei, seppur sollecitati)
(per iniziativa del docente o gruppi esistenti)
ANOMALIE DI Facebook-group didattico
Laura Antichi, Virginia Alberti
è anomalo perché :
1. si situa in uno spazio gestito per l’informale,
2. è rete di individui, 3. unisce in appartenenza
temporanea, 4. lega,5. può generare stanchezza e
abbandono.
Marco Dotti
Virginia Alberti
Cristophe Vincenzi
Daniele Marchina
Daniela Boffelli
Zobbio Bruno
Laura Antichi
Fabrizio Gaudio
Fabio Gilberti
Michele Costa
Daniele Verbaro
Carlo PulsoniFrancescoBerta
MagdaCrescini
IreneAgazzani
RobertaTravagliati
MarcelloOlivari
AVATAR
GherardoGherardini
AlbertoCorica Matteo
Battistello
ElisabettaCalabrese
UmbertoBorraccia
AVATAR
AVATAR
AVATAR
AVATAR
ASPETTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
Laura Antichi, Virginia Alberti
VANTAGGI SVANTAGGI1. Pluralità di ruoli agiti
dai singoli.2. Flessibilità nell’impiego
degli strumenti.3. Elevata produttività di
tutte le persone coinvolte.
4. Pluralità di funzioni e ambienti sperimentati.
1. La Pluralità di ambienti potrebbe creare, nei discenti, confusione e sovrapposizione.2. Logica differente di esecuzione di attività online collegate alla didattica curricolare e che implicano modalità di approccio diverso. 3. Conflittualità tra obiettivi di progetto ed obiettivi di funzione nel contesto socio-apprenditivo.4. Procedure di gestione del progetto, che non riescono a coinvolgere tutti i soggetti delle classi.
PERCHÉ VANTAGGI E SVANTAGGI?
Laura Antichi, Virginia Alberti
Vantaggi e svantaggi sono dovuti alle opportunità e ai vincoli, che l’azione del docente deve coordinare con molteplici fattori e dinamiche:
Meritano attenzione alcuni aspetti della comunicazione mediata:
Laura Antichi, Virginia Alberti
- il lurking (presenza silenziosa nei gruppi);- lo spamming (circolazione selvaggia dei messaggi);- il flaming (arroganza e provocazione nella comunicazione).
CONSIDERAZIONI FINALI
Laura Antichi, Virginia Alberti
Una conclusione
La formazione mista tra ambiente reale della scuola e virtuale di Networking (FaceBook) attiva i linguaggi della comunicazione in tutta la loro varietà e complessità integrata. Prevede molteplici canali per l’affiliazione a processi, che si aprono a risorse umane e contenuti educativi. La relazione basata su interessi comuni, è stimolata dalla presenza di un tutor nel doppio ruolo di docente d’aula e di coordinatore on-line.
Numeri
Contesto / Miti sfatati / 1Le comunità online sono autoreferenziali, disinteressate a quanto proposto dai grandi media? Non è vero
Contesto / Miti sfatati / 2Gli utenti dei social network sono totalmente critici verso le grandi aziende? Non è vero
Contesto / I social network consumano tempo alla tv
Contesto / I social network consumano tempo alla tvSia Facebook (che i blog) sono preferiti da molti rispetto al guardare la tv
Da quando frequenti il tuo social network preferito, il tempo che dedichi al guardare la tv e' aumentato, diminuito o rimasto uguale?
aumentato 1,7% rimasto uguale 48,6% diminuito 45,4% non saprei 4,3%
Punti fermi / Socialità quotidiana e immersivaFacebook è un contesto sociale perennemente vivo attorno all'individuo online
PER NUOVE AMICIZIE?
FINALITA’ LAVORATIVE?
PROMOZIONE DI SE STESSI?
73% in disaccordo
77% in disaccordo
66% in disaccordo
STARE IN CONTATTO CON AMICI E CONOSCENTI? 87% in accordo
Usi il tuo profilo sul social network per:
Punti fermi / I contenuti come pane della socialitàArticoli, foto e video provenienti dai media (globali) sono uno dei pretesti usati dalla gente per socializzare su Facebook
83% in accordo
64% in accordo
Usi il tuo profilo sul social network per:
CONDIVIDERE INFORMAZIONI?
PROMUOVERE UN EVENTO/UNA CAUSA?
Punti fermi / I contenuti dei grandi media vengono vissuti con passione
I social network ti hanno aiutato a trovare informazioni...
ABBASTANZA
PER NULLA
POCO
MOLTO
Su quello che accade/c’è dafare di interessante su Internet
Su quello che accade/c’è dafare di interessante fuori dalla
tua città
Su quello che accade/c’è dafare di interessante nella
tua città
Punti fermi / I contenuti dei grandi media vengono vissuti con passione
Come giudichi nel complesso le scelte di alcune aziende di inserirsi nel mondo dei social network?
18
40
20
9
14
in modo molto positivo
in modo abbastanza positivo
in modo abbastanza negativo
in modo molto negativo
non so/non rispondo
Punti fermi / I contenuti dei grandi media vengono vissuti con passione
Da quando frequenti i Social Network ritieni di aver fatto acquisti in maniera diversa?
SI
NO
9%
91%
Punti fermi / Quali target sono i più interessanti
18-24 anni 31,6%
25-34 anni 35,7%
35-44 anni 21 %
45-54 anni 8,9%
55-65 anni 1,9%
oltre 65 anni 0,9%
88,3%
Quindi?
“Dopo tutte queste chiacchiere,io che faccio coi miei figli?”