riviera ovest giu2015 n73

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della Riviera Ovest Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 73 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Giugno 2015 Primo Piano pagg. 4-5 Arrivano i fondi per sistemare villa Loredan Stra pag. 6 Scuole, parte la riqualificazione energetica Fossò pag. 12 pag. 8 Dolo, vince il centrosinistra, Alberto Polo è sindaco Il più votato fra i consiglieri è stato Gianluigi Naletto (Dolo Democratica) con 227 preferenze. Poi 2 donne della stessa lista: Carlotta Vazzoler e Marina Coin I l Comune di Dolo ha un nuovo sindaco. Si tratta di Alberto Polo, 40 anni, sposato con 2 figli e di professione impiegato in una fondazione di Venezia. Questo è stato l’esito delle elezioni comunali, svoltasi il 31 maggio scorso. Alberto Polo, che era sostenu- to dalla lista civica “Dolo Democratica” com- posta da rappresentanti del Pd, della società civile e dell’associazionismo, ha ottenuto 2282 voti pari al 30,03%. Dietro a Polo, è giunto Antonio Di Luzio (Lega Nord) con 1813 voti corrispondenti ad una percentuale del 23,86%. Al terzo posto, e vera sorpresa delle tornata elettorale, è Valentina Peruzzo (Movimento 5 Stelle) che ha raccolto 1112 voti, pari al 14,63%, riuscendo ad eleggere per la prima volta a Dolo un consigliere co- munale. Solo quarta il sindaco uscente Mad- dalena Gottardo (M. Maddalena Gottardo Sindaco) che ha ottenuto 788 voti, pari al 10,87%, che le ha permesso di ottenere uno scranno in consiglio comunale. L’ultimo posto in consiglio comunale è stato conquistato da Elisabetta Ballin, candidata sindaco di “Dolo è Tua”, che ha raccolto 661 preferenze, corrispondenti all’8,7%). Fuori dal consiglio invece le altre 2 liste: Giorgio Gei (Il Ponte del Dolo) che ha preso 582 voti, 7,66%, e Marco Cagnin (Dolo del Fare) con 359 voti pari al 4,73%. “LASCIO TUTTO E GIRERÒ INTORNO AL MONDO” Una storia in controten- denza in questi anni di crisi e difficoltà economiche. E’ la storia di Davide Barzazi, 40 anni di Fiesso, che si è licenziato da un lavoro a tempo indeterminato e partirà per un viaggio lungo 8 mesi intorno al mondo. pag. 16 IVAN ZABEO, UN GIOVANE CHE ONORA LA MEMORIA Ivan Zabeo è un ra- gazzo di 28 anni che vive a Dolo e, assieme ad un gruppo di amici e appas- sionati di storia. Ha fondato l’associazione storico-culturale “Riviera al Fronte”, di cui è presidente. pag. 23 a pag. 33 alle pagg. 35-37 a pag. 32 All’interno del giornale Al via la stagione balneare in Veneto continua a pag. 8 Editoriale N essun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione. Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca. Luca, il più votato d’Italia di Germana Urbani* *[email protected] - [email protected] L’informazione locale è sempre con te: +94% di visitatori www.lapiazzaweb.it PAOLO GIOLI, ARTISTA RODIGINO ALLA BIENNALE CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI ZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD VENETO IN PRIMO PIANO da pagg. 26-28 pag. 29 pag. 30 via Riviera del Brenta, 287 · FIESSO D’ARTICO (Ve) tel/fax 041412130 · [email protected] · Da Morena Spensierati e sistemati. Da Morena Tabaccheria Edicola FASHION SHOP Cartolibreria Cartucce per stampanti Bigiotteria Cosmesi Pelletteria servizi: Packaging Vetrinistica Fax Fotocopie Mail Servizio postale

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Riviera ovest giu2015 n73

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Page 1: Riviera ovest giu2015 n73

della Riviera Ovest

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 73 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Giugno 2015

Primo Piano

pagg. 4-5

Arrivano i fondi per sistemare villa Loredan

Stra

pag. 6

Scuole, parte la riqualifi cazione energetica

Fossò

pag. 12

pag. 8

Dolo, vince il centrosinistra, Alberto Polo è sindacoIl più votato fra i consiglieri è stato Gianluigi Naletto (Dolo Democratica) con 227 preferenze. Poi 2 donne della stessa lista: Carlotta Vazzoler e Marina Coin

Il Comune di Dolo ha un nuovo sindaco. Si tratta di Alberto Polo, 40 anni, sposato con 2 fi gli e di professione impiegato in

una fondazione di Venezia. Questo è stato l’esito delle elezioni comunali, svoltasi il 31 maggio scorso. Alberto Polo, che era sostenu-to dalla lista civica “Dolo Democratica” com-posta da rappresentanti del Pd, della società civile e dell’associazionismo, ha ottenuto 2282 voti pari al 30,03%. Dietro a Polo,

è giunto Antonio Di Luzio (Lega Nord) con 1813 voti corrispondenti ad una percentuale del 23,86%. Al terzo posto, e vera sorpresa delle tornata elettorale, è Valentina Peruzzo (Movimento 5 Stelle) che ha raccolto 1112 voti, pari al 14,63%, riuscendo ad eleggere per la prima volta a Dolo un consigliere co-munale. Solo quarta il sindaco uscente Mad-dalena Gottardo (M. Maddalena Gottardo Sindaco) che ha ottenuto 788 voti, pari al

10,87%, che le ha permesso di ottenere uno scranno in consiglio comunale. L’ultimo posto in consiglio comunale è stato conquistato da Elisabetta Ballin, candidata sindaco di “Dolo è Tua”, che ha raccolto 661 preferenze, corrispondenti all’8,7%). Fuori dal consiglio invece le altre 2 liste: Giorgio Gei (Il Ponte del Dolo) che ha preso 582 voti, 7,66%, e Marco Cagnin (Dolo del Fare) con 359 voti pari al 4,73%.

“LASCIO TUTTO E GIRERÒ INTORNO AL MONDO”

Una storia in controten-denza in questi anni di crisi e diffi coltà economiche. E’ la storia di Davide Barzazi, 40 anni di Fiesso, che si è licenziato da un lavoro a tempo indeterminato e partirà per un viaggio lungo 8 mesi intorno al mondo.

pag. 16

IVAN ZABEO, UN GIOVANE CHE ONORA LA MEMORIA

Ivan Zabeo è un ra-gazzo di 28 anni che vive

a Dolo e, assieme ad un gruppo di amici e appas-

sionati di storia. Ha fondato l’associazione storico-culturale “Riviera al Fronte”, di cui

è presidente. pag. 23

a pag. 33

alle pagg. 35-37

a pag. 32

All’interno del giornale

Al via la stagione balneare in Veneto

continua a pag. 8

Editoriale

Nessun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione.Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che

lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca.

Luca, il più votato d’Italia di Germana Urbani*

continua a pag. 8

“Anche quest’uano a posarsi tuttora sulle infrastrutture stradali.

“Manca interesse politico nei confront di Ornella Jovane*

*[email protected] - [email protected]

Editoriale

*[email protected] [email protected]

L’informazione locale è sempre con te: +94% di visitatori www.lapiazzaweb.itVENETO IN PRIMO PIANO

PAOLO GIOLI, ARTISTA RODIGINO ALLA BIENNALE

CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI

ZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD

VENETO IN PRIMO PIANO

da pagg. 26-28

pag. 29

pag. 30

via Riviera del Brenta, 287 · FIESSO D’ARTICO (Ve)tel/fax 041412130 · [email protected] · Da Morena

via Riviera del Brenta, 287 · FIESSO D’ARTICO (Ve) Da Morena

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Page 2: Riviera ovest giu2015 n73

L E F I R M E D E L M O B I L E A I P R E Z Z I P I Ù C O N V E N I E N T I

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Page 3: Riviera ovest giu2015 n73

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone Dolo, Fiesso, Stra, Vigonovo, Fossò, Pianiga per un numero complessivo di 12.179 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)GERMANA URBANI [email protected] JOVANE [email protected] in redazione l’8 giugno 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

Srl

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

di

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www.lapiazzaweb.it

VeneziaPadovaRovigo Treviso

Superare le distanze, condividere la conoscenza. Due punti fermi dell’esperienza 2.0 a cui ci siamo ormai abituati grazie, in particolare, ai social network. E le potenzialità che la rete

offre sono così numerose, che sempre più spesso consentono di recuperare antiche consuetudini in una forma del tutto nuova.

Un esempio “made in Italy”? Dall’intuizione di tre studenti del Lazio ha preso forma un nuovo portale (www.letswitchit.it), una sorta di Facebook dello scambio dei libri, tutto in italiano e totalmente gratuito, nel quale ogni utente può disporre di un proprio profi lo personale e di una libreria virtuale nella quale aggiungere i titoli che vorrebbe scambiare e quelli che sta cercando. Una chat interna permette anche di aprire trattative e accordarsi per un eventuale scambio.

La scommessa dei creatori di letswitchit.it sta ora nel riuscire a convincere i librai di farsi a loro volta utenti, immettendo nel sistema un certo numero di titoli che magari giacciono da anni invenduti nel retrobottega: non per venderli, ma per ottenere in cambio pubblicità gratuita fra gli utenti, la possibilità di segnalare promozioni, offrire sconti o affi liazioni e dare risonanza alle proprie iniziative.

Soprattutto, le librerie ma anche locali di altro tipo potrebbero attrarre nuova clientela diventando i punti d’incontro preferenziali per gli scambi concordati in rete.

Il motto: “Passa i tuoi libri... alimenta la tua mente”, dice già molto della fi losofi a di un progetto che sfrutta al meglio le caratteristiche social della rete per superare però quell’isolamento virtuale in cui internet rischia sempre di gettarci. L’uso dei network per scambiarsi “cose reali” sembra infatti uno dei tratti emergenti di questo periodo.

Se per alcuni anni è sembrato che lo sharing fosse un fenomeno limitato ad ambiti facilmente “smaterializzabili”, com’è accaduto per i dischi e i fi lm, applicazioni come questa fi niscono per ribaltare la situazione e rispondere a esigenze più concrete.

Altri esempi in rete non mancano di certo: il vasto mondo dell’agricoltura biologica conosce per esempio da tempo pratiche come lo scambio delle sementi o il dono della “pasta madre”, attorno a cui si sono costruite comunità di utenti vaste e ramifi cate che si danno periodicamente appuntamento in giro per l’Italia. Ecco che allora scambiarsi un libro diventa anche il pretesto per incontrarsi di persona, magari davanti a un caffè, e stringere relazioni fondate sulle passioni comuni, ma anche sul senso del dono e sul recupero del gusto per la materialità degli oggetti.

Perché la “community” è importante, ma se non diventa “comunità” – fi sica e reale – alla nostra vita fi nirà sempre per mancare qualcosa.

Scambi un libro in rete, guadagni un amico nella vitaUn originale progetto nato da tre studenti italiani mostra come internet non debba limitarsi a essere un serbatoio di esperienze virtuali, ma possa aiutarci a ritrovare il gusto per la materialità degli oggetti. E anche delle relazioni

333news da laPiazzaweb

Sul versante sportivo “Giro d’Italia a Spinea pubblicata tra le pagine regionali. Ma i lettori hanno giudicato anche molto interessante l’articolo “Porto Tolle, il Polesine è volato all’Expo” e la “Notte Bianca di Cavarzere, si festeggia per due giorni”. Ci fa molto piacere visto che La Piazza è anche sponsor del team.seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUL SITO

Sui social è volata la sezione #elezioniveneto2015 tutti i post, in particolare i video del voto di Zaia e Moretti. A seguire la sezione Il confronto elettorale di La Piazza a Chioggia sia su Fb che su Twitter, in diretta. Truffa a Rovigo per un corso di pasticceria ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa.seguici su www.facebook.com/

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LE NOTIZIEPIÙ VISTESUI SOCIAL

Le edizioni più lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Piovese, Cavarzere, Rovigo e Adria. seguici su www.lapiazzaweb.it

EDIZIONIPIÙ VISTESUL SITO:

Piovese (recordo assoluto di sempre), PioveseSport, Conselvano e Cavarzere.seguici su www.issuu.com/

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EDIZIONIPIÙ VISTESU ISSUU

Il 2 giugno nella casa di Albenga, El Montassir ha accoltellato ferocemente l’ex moglie Loredana Colucci davanti alla fi glia di 13 anni. Il direttore nel suo blog affronta il tema senza dimenticare che il gip Filippo Maffeo della procura di Savona rifi utò per tre volte di arrestare l’uomo che perseguitava Loredana.seguici su www.lapiazzaweb.it/category/il-blog-del-direttore/

Il BLOGDELDIRETTORE

Se cade il Governo siamo contenti? Con le riforme da approvare, Renzi adesso tentenna. Dopo le regionali gli equilibri politici delle forze di Governo non sono più gli stessi. A Palazzo Madama sembra proprio il premier e i suoi abbiano una maggioranza minima. O forse no. In commissione istruzione al Senato, dove si discute Ddl Scuola, Il PD al momento conterebbe su 14 voti contro i 12 dell’opposizione. Più di qualcuno si augura che cada il Governo. E poi?seguici su www.lapiazzaweb.it/

sondaggio/

IL SONDAGGIO

L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali.seguici su www.lapiazzaweb.it/

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ADOTTAMI,I NOSTRIAMICIANIMALI

E’ in uscita il secondo numero del nostro supplemento cartaceo Turismo&Sapori, anche le pagine web dedicate ai viaggi e all’enogastronomia hanno avuto un grande successo sia sul sito che sui social. seguici su www.lapiazzaweb.it/

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TURISMO E SAPORI

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Page 4: Riviera ovest giu2015 n73

4 Argomento del mese44 Argomento del mese

LA CURIOSITÀ CON I SUOI 40 METRI È LA PIÙ PROFONDA DEL MONDO

A Montegrotto la piscina dei record

Ad un anno dall’apertura è già conosciuta come la piscina dei record,e non solo per la sua profondità: paradiso degli amanti dell’apnea e delle immer-

sioni ma anche set cinematografi co e “palestra” per esercitazioni oltre che luogo di svago e divertimento. Si chiama Y-40: la lettera richiama il sub in fase di im-mersione nella piscina più profonda del mondo, per di

più con acqua termale. 40 metri è appunto la profondità che ha fatto dell’impianto un punto di riferimento mondiale per le attività subacquee ma anche per molti altri eventi. Aperta a Montegrotto, hotel Millepini, la piscina è una realizzazione completamente italiana. Umberto Pelizzari ha effettuato la misurazione del record di profondità. In fondo alla piscina sia arriva con diverse profondità intermedie e grotte per attività tecniche. La piscina contiene 4300 metri cubi di acqua termale mantenuta ad una temperatura tra 32-34°C così da permettere di immergersi e nuotare in costume da bagno senza dover indossare la muta. In questi mesi è successo un po’ di tutto, perfi no un matrimonio da record in profondità, oltre a svariati servizi fotografi ci e video. Ma è soprattutto il paradiso dell’apnea grazie alla temperatura dell’acqua termale che favorisce il rilassamento e la concentrazione. E’ scelta per allenamenti agonistici e preparazioni atletiche, con Marco Mardollo e Umberto Pelizzari, in vista degli esami per di-ventare istruttori di apnea. Scenografi co anche il tunnel in plexiglass che permette di osservare la piscina stando “all’asciutto”. Il prezzo d’ingresso non è certo popolare, ma non stiamo parlando di una piscina qualunque.

Nelle spiagge di Rosolina mare e Albarella sventola la Bandiera blu. Il prestigioso riconoscimento internazio-nale conferito al Comune rivierasco dalla Foundation

for environmental education (FEE), corona una serie di ac-corgimenti, sforzi e di iniziative volti a migliorare la qualità ambientale del territorio. “L’idea di presentare domanda per la Bandiera blu nasce dalla volontà di far emergere le qualità che sono caratteristiche del nostro paese, raggiungendo così gli standard che erano già presenti in altre realtà turistiche – considera in proposito l’assessore all’Ambiente Giovanni Crivellari - Abbiamo investito sull’ambiente, incrementando il regime di raccolta differenziata, puntato sull’ottenimento della certifi cazione ambientale Emas, collaborato con le associazioni di volontariato ambientaliste e con le scuole per fornire una maggiore consapevolezza ed approfondimento sui temi della tutela ambientale. Tutto questo, unito ai severi controlli che da anni ormai ci restituiscono parametri conformi alle normative sulla salubrità delle acque. Il riconoscimento dona alla nostra località balneare un valore aggiunto in termini di qualità am-bientale, presupposto decisivo per migliorare l’offerta turistica

del territorio, tenendo conto delle specifi cità che lo rendono unico rispetto alle realtà limitrofe”.

Rosolina quest’anno rientra tra i 147 Comuni e i 66 ap-prodi turistici che possono vantare il vessillo assegnato dall’eco-label alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio con l’intento di indirizzare la politica di gestione locale, verso un processo di sostenibili-tà ambientale. Alla cerimonia che si è tenuta alla sede della Regione a Roma hanno partecipato il sindaco Franco Vitale e l’assessore al Turismo Daniele Grossato.

“Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo risultato – di-cono - che arriva dopo anni di lavoro spesi, tra le altre cose, per incentivare il turismo nel nostro territorio. Abbiamo portato avanti il progetto con convinzione, consapevoli della necessità di investire nel settore turistico per valorizzare il territorio e incentivare l’occupazione. Oggi anche la nostra località può vantare questo riconoscimento internazionale, che pone il no-stro comune ai vertici dell’offerta turistica per quanto riguarda in particolare la qualità ambientale. Un ringraziamento a quan-ti, sia dell’amministrazione sia nell’unità di progetto, hanno

contribuito al conseguimento dell’obiettivo”. La bandiera blu che quest’estate sventola lungo la riviera

rosolinese non deve però rappresentare un punto d’arrivo, ben-sì di partenza. “A questo punto non dobbiamo però fermarci e vivere di rendita – ha confermato in proposito il presidente del Cob e vicepresidente provinciale di Confcommercio Ascom Fer-dinando Ferro – bisogna portare avanti un impegno costante anche nel futuro. La Bandiera blu va ad onorare gli sforzi fatti anche da noi balneari che lavoriamo in spiaggia e quindi con l’ambiente di cui ci consideriamo i primi tutori, perché lo faccia-mo quotidianamente. Siamo le prime sentinelle del territorio con azioni di pulizia quotidiane, col setaccio, coi retini e con la pulizia del materiale piaggiato. In sintonia con gli sforzi dei balneari anche quest’anno in spiaggia ci sarà ‘l’ecologino’, un portacenere di carta che sarà distribuiti gratuitamente a tutti i fumatori per non disperdere tra la sabbia i mozziconi, si tratta di un messaggio di tutela del territorio”. “Il riconoscimento - ha considerato l’onorevole Diego Crivellari - consente anche al Po-lesine tutto di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità turistiche ed ambientali”.

di Elisa Cacciatori

Riconoscimento andato a 147 Comuni e 66

approdi: non è certo facile ottenerlo

Per rientrare tra i “papabili” è

necessario il rispetto di una serie di

requisiti molto severi

ECCELLENZA DEL TURISMOLa località del Basso Polesine inserita nel ristretto novero

di spiagge e approdi che tutelano anche l’ambiente.

Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale e del Consorzio degli operatori

balneari: “Premiati anni di sforzi, siamo noi le prime sentinelle

e i primi tutori del nostro patrimonio”. E adesso si pensa

a fare ancora meglio per il futuro Rosolina si gode la sua prima bandiera blu

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Page 5: Riviera ovest giu2015 n73

555Argomento del mese

Chioggia

Qualità delle acqueBandiera blu, Sottomarina fa il bisSottomarina si ri-

conferma e, anche quest’anno, dopo la

“prima volta” del 2014, sventola Bandiera Blu sul litorale chioggiotto. L’ambito riconoscimento è stato diret-tamente ritirato a maggio, perso Ministero a Roma, dal sindaco Giuseppe Casson e dall’assessore al Demanio, Elena Segato.

“La soddisfazione e l’en-tusiasmo sono enormi – ha dichiarato il sindaco - perché riconfermarsi non è mai semplice: è stato premiato il lavoro di squadra dell’intera città, che in ogni sua parte, Amministrazione, Associazioni di categoria e operatori turistici, ha interpretato e vissuto questo appuntamento come un momento fondamentale per garantire al nostro territorio un’immagine corrispondente alle bellezze naturali ed artistiche che lo caratterizzano”.

La “Bandiera Blu”, infatti, è un’iniziativa condotta dall’organizzazione non governa-tiva e no-profi t “Foundation for Environmental Education” (FEE) sin dal 1987. L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu è promuovere una conduzione sostenibile del terri-torio nei Comuni rivieraschi, rispondendo a una serie di indicazioni che pongono alla base delle scelte politiche proprio l’attenzione e la cura per l’ambiente. I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente, in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere e migliorare nel tempo i problemi relativi alla ge-stione del territorio, al fi ne di un’attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle candidature, inviate ogni anno compilando uno specifi co questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti anche rappresentanti di importanti enti istituzionali. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto un complesso iter procedurale certifi cato.

“Ringrazio tutti singolarmente - aggiunge l’assessore all’ambiente, Elena Segato - i Presidenti delle Associazioni di categoria, i loro componenti, la Capitaneria di Porto ed i tanti operatori turistici che nel corso di questi ultimi mesi hanno fornito piena e convinta collaborazione per presentarsi al meglio all’appuntamento con la Bandiera Blu”.

Le fa eco il sindaco: “Sono molti i punti di eccellenza del nostro litorale, ciascuno dei quali ha contribuito al raggiungimento dell’importantissimo traguardo: tra tutti, è doveroso citare il progetto “Vacanze sicure”, frutto dell’eccellente lavoro dell’Asl 14 e del suo Dipartimento Emergenze. Cosicché anche quest’anno, il nostro litorale potrà fregiarsi del titolo di “spiaggia più sicura d’Italia”, con piena garanzia di servizi sanitari in favore dei turisti di assoluta eccellenza”. Sara Boscolo Marchi

Il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson, l’assessore al Demanio Elena Segato e gli operatori sventolano la Bandiera Blu 2015

Rosolina si gode la sua prima bandiera bluIl Lido di Venezia punta al rilancioIntramontabili All’Excelsior e Des Bains le spiagge vip più esclusive

Lido di Venezia, la spiaggia esclusiva per eccellenza punta al rilancio. Per capire quando costa fare una vacanza balneare al Lido nei posti più esclusivi, bastano poche cifre. Alla “spiaggia Excelsior”, uno dei stabilimenti più esclusivi al mondo, punto d’incontro di attori e registi e legata al Festival internazionale

del Cinema di Venezia, le minicapanne in terza fi la ad agosto costano 52 euro al giorno comprese due sdraio. Per le ricercate capanne in tela bianca poste in seconda e prima fi la bisogna sborsare 140 - 245 euro al giorno. Sempre al Lido, la spiaggia Des Bains, davanti all’omonimo hotel, icona dei primi anni del ‘900, descritto da Thomas Mann nel suo “Morte a Venezia”, ha prezzi leggermente più contenuti: si va dai 43 euro per le mini capanne dal caratteristico tetto di paglia in quarta fi la (incluso, ombrellone, sdraio e lettino) ai 205 euro per un Tucul in prima fi la. La spiaggia dei vip però punta a riammodernarsi con un piano di ristrutturazione di Excelsior e Des Bains, mantenendo per entrambi la sola destinazione alberghiera. La società incaricata al piano industriale, Hines italia, prevede tra i 60 e i 120 milioni di euro di investimenti.

Sta selezionando gli operatori sia per il piano industriale, sia per la gestione alberghiera. I tempi tecnici sono di tre anni di lavori sia per il Des Bains, sia per l’Excelsior, mantenendo però quest’ultimo sempre aperto. L’operazione rilancio del Lido non può decollare con la sola ristrutturazione alberghiera. Serve la riqualifi cazione di tutto il Lungomare Marconi e quella dell’area del Palazzo del Cinema, nuovo palazzetto compreso, che spetta alla parte pubblica

di Alessandro Abbadir

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Page 6: Riviera ovest giu2015 n73

6 Stra66 Stra

“Con la pubblicazione del decreto della giun-ta regionale numero 530 del 21 aprile 2015, abbiamo appreso che è stata fi -

nanziata una cifra pari ad 1 milione di euro per il progetto di restauro di villa Loredan presentato dal nostro Comune a fi ne dicembre dello scorso anno”. A dirlo sono i consiglieri comunali di maggioranza di Stra. “Se oggi possiamo disporre di una cifra tanto ingente – ha spiegato il sindaco Caterina Cacciavil-lani – liberando così risorse per le necessità contin-genti della comunità, é solo grazie ai fi nanziamenti che ci siamo attivati per ottenere, partecipando al bando regionale. E per questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno contributo a questo importan-te risultato”. Un risultato che il sindaco Cacciavillani giudica molto positivo.

“Se sommiamo – ha proseguito il sindaco – quest’ultimo fi nanziamento ai 144 mila euro già assegnati per il progetto “SuperAbile” e 259 mila euro per il “Distretto del commercio Stile e Qualità”, che condivideremo con il Comune di Noventa, osser-viamo che in meno di 6 mesi l’amministrazione ha saputo intercettare risorse per oltre 1,2 milioni di euro”. Il progetto previsto per villa Loredan prevede

restauro e risanamento conservativo della villa, che si trova lungo il Naviglio Brenta a San Pietro di Stra. La villa, secondo i progetti, dovrebbe ospitare il nuo-vo municipio di Stra. “Il trasferimento della sede mu-nicipale sta diventando urgente – hanno proseguito i consiglieri comunali di maggioranza – poiché molti uffi ci si trovano in locali non adeguati allo scopo, e insuffi cienti per accogliere i servizi, dei quali la cittadinanza ha necessità. Una volta trasferito il mu-nicipio, la vecchia sede potrà diventare disponibile per recuperare importanti risorse fi nanziarie, con le

quali realizzare altre opere e riqualifi care il centro di Stra”. Il progetto in totale ha un costo di 1,8 milioni di euro. “Grazie agli 800 mila euro allocati nel piano delle opere triennale approvato nel consiglio comu-nale di maggio – hanno commentato i consiglieri comunali – avremmo potuto partire comunque con un primo stralcio di lavori, con il quale si puntava a rendere funzionali gli ambienti del piano terra, così da ospitare parte degli uffi ci comunali. Ora, grazie all’erogazione del fi nanziamento regionale, potrem-mo ultimare fi nalmente l’intervento”.

di Giacomo Piran

La villa, secondo i progetti, dovrebbe ospitare il nuovo municipio di Stra, visto che quello attuale è in parte inadeguato

Patrimonio La Regione stanzia un milione di euro su 1 milione e 800 mila necessari

Restauro di villa Loredan, arrivano i soldi

Villa Loredan a San Pietro di Stra

E’ stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci il Bilancio Sociale 2015

della Ulss 13. Si tratta della programmazione degli inter-venti che si aggiungono a quanto l’Ulss eroga in campo sanitario, a quello che la Re-gione Veneto assicura con le risorse del Fondo regionale per la non autosuffi cienza e di quanto i singoli Comuni as-sicurano con i loro servizi sociali. Il Bilancio Sociale ammonta a circa 14 milioni e 300 mila euro (cioè 565 mila euro in più rispetto all’anno precedente) e descrive quindi le azio-ni e i progetti dell’integrazione socio-sanitaria, ovvero di quelle attività rese possibili solo dal-la collaborazione tra Ulss e Comuni. Proprio per questo il budget è messo a disposizione dalle risorse dell’Azienda Ulss (circa 6 milioni di euro) insieme a Regione (circa 1 milione di euro) e ai diciassette Comuni della Confe-renza dei sindaci (circa 7 milioni di euro). Si tratta di somme stanziate anche quest’anno per erogare servizi a favore delle fasce di popolazione più fragili. Alla disabilità toccano ben 10 milioni di euro, di cui 5 rivolti ai Centri Diurni. Poco più di 1 milione di euro viene ri-volto alle comunità alloggio, quasi 2 milioni di euro toccano al Servizio di Integrazione Socia-le e Nido, e circa 500 mila di euro vanno alle borse di studio del Servizio di Integrazione Lavorativo per disabili e psichiatrici. Il servizio trasporto riceve 800 mila euro, e i centri estivi 55 mila euro. Per quanto riguarda l’area della

Salute Mentale, nel 2015 sono previsti circa 2 milioni di euro che vanno ripartiti tra le co-munità alloggio e il gruppo appartamento. Di questi, circa 800 mila euro andranno spesi per gli utenti psichiatrici fuori Ulss.

Per i minori in diffi coltà sono previsti 1 milione e 357 mila euro, mentre all’area immigrati toccano circa 80 mila euro (cifra stanziata soprattutto per l’attività dei media-tori linguistico-culturali). “Ulss e Comuni uniti negli obiettivi – ha esordito il dottor Michele Maglio, direttore dei Servizi Sociali dell’Ulss 13. Sono tre anni di seguito che insieme an-diamo verso la stessa direzione, e cioè quella di garantire servizi effi caci e di qualità alle fasce di popolazione più fragile”. Viene poi fatta una rifl essione e analisi. “Non è giusto – prosegue il direttore Michele Maglio – che i più deboli paghino momenti di diffi coltà come quelli che ci vengono imposti da questo pe-riodo lungo di austerità, e tanto meno che si creino famiglie di serie B. I più deboli vanno aiutati, e questa è la mission che abbiamo condiviso con tutti i sindaci”.

ULSS 13 APPROVATO IL BILANCIO SOCIALE

A.A.

Marco Bullo, ex presidente dell’Aido Stra, è il nuovo presidente della “Proloco Pisani” di Stra. La decisione è stata presa nella prima riunione del direttivo dopo le

elezioni dello stesso, che si erano svolte a metà aprile. I nuovi componenti dei direttivo sono: Marco Bullo (presidente), Ro-berto Leo Bordetto (vice presidente), Caterina Tramonte (se-gretaria), Gianluca Pandolfo (tesoriere). Alla riunione erano presenti, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Stra, anche gli assessori Walter Franco e Gianfranco Russian. “L’entusiasmo in questo gruppo quasi del tutto rinnovato è molto alto – ha spiegato Marco Bullo – ed a breve sarà pron-to per ripartire con nuove iniziative nell’ambito del territorio comunale”. Vengono poi accennati i progetti e i programmi futuri che puntano alla valorizzazione del territorio comunale di Stra in collaborazione con le altre associazioni presenti per promuovere sempre di più le eccellenze del territorio. “Faremo del nostro meglio per rivalorizzare la Proloco Pisani – ha riba-dito il neopresidente Marco Bullo – e creare nuove iniziative al fi ne di promuovere e favorire la valorizzazione turistica, culturale, storica e ambientale del nostro bellissimo territorio. Chiederemo a tal fi ne la collaborazione dell’amministrazione comunale e apriremo un tavolo con le associazioni territoriali che vogliano impegnarsi in questo obiettivo”.

TerritorioPROLOCO PISANI, RINNOVATO COMPLETAMENTE IL DIRETTIVO

G.P.

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Page 8: Riviera ovest giu2015 n73

Il Comune di Dolo ha un nuovo sindaco. Si tratta di Alberto Polo, 40 anni, sposato con due fi gli e di professione impiegato in una fondazione di Ve-

nezia. Questo è stato l’esito delle elezioni comunali, svoltasi il 31 maggio scorso. Alberto Polo, che era sostenuto dalla lista civica “Dolo Democratica” com-posta da rappresentanti del Pd, della società civile e dell’associazionismo, ha ottenuto 2282 voti pari al 30,03 per cento. Dietro a Polo, è giunto Antonio Di Luzio (Lega Nord) con 1813 voti corrispondenti ad una percentuale del 23,86 per cento. Al terzo posto, e vera sorpresa delle tornata elettorale, è Valentina Peruzzo (Movimento 5 Stelle) che ha raccolto 1112 voti, pari al 14,63 per cento, riuscendo ad eleggere per la prima volta a Dolo un consigliere comunale. Solo quarta il sindaco uscente Maddalena Gottardo (M. Maddalena Gottardo Sindaco) che ha ottenuto 788 voti, pari al 10,87 per cento, che le ha per-messo di ottenere uno scranno in consiglio comunale. L’ultimo posto in consiglio comunale è stato conqui-stato da Elisabetta Ballin, candidata sindaco di “Dolo è Tua”, che ha raccolto 661 preferenze, corrispon-denti all’8,7 per cento). Fuori dal consiglio invece le altre due liste: Giorgio Gei (Il Ponte del Dolo) che ha preso 582 voti, 7,66 per cento, e Marco Cagnin (Dolo del Fare) con 359 voti pari al 4,73 per cento. A seguito delle elezioni il nuovo consiglio comunale, che vede un numero ridotto di consiglieri passati da 20 a 16 come previsto dalle legge, è così composto. Undici di maggioranza (Dolo Democratica): Chiara Iuliano, Marina Coin, Giorgia Maschera, Paola Maz-zucco, Carlotta Vazzoler, Antonio Bonello, Claudio Costantini, Nicola Fracasso, Marco Masi, Andrea Zingano, Gianluigi Naletto. Cinque di minoranza: An-tonio Di Luzio, Mario Vescovi (Lega Nord), Valentina Peruzzo (Movimento 5 Stelle), Maddalena Gottardo (M. Maddalena Gottardo Sindaco), Elisabetta Ballin (Dolo è Tua). Tra i candidati consiglieri il più votato è stato Gianluigi Naletto (Dolo Democratica) con 227 preferenze. Naletto, per la seconda volta, è stato il

consigliere che ha ottenuto più voti. Al secondo e terzo posto sono giunte due donne entrambe della lista “Dolo Democratica”: Carlotta Vazzoler con 169 voti e Marina Coin con 168. Grande è stata la soddisfazione di Alberto Polo dopo la vittoria delle elezioni. “Sono contento – ha esordito il neo sindaco – perché è stato il coronamento di un lavoro iniziato cinque anni fa con il gruppo “Per Dolo, Cuore della Riviera” dopo la sconfi tta contro il centrodestra. E’ stato premiato un lavoro di continuità, di serietà e di impegno dimostrato in questi anni. Sono soddisfatto perché in tutti i seggi c’è stato un voto omogeneo

che ci ha premiato. Voglio ringraziare la squadra per il lavoro fatto”. Polo approfondisce il discorso. “Dal risultato delle elezioni di Dolo emerge un dato im-portante. Per le Regionali i cittadini hanno dato un voto politico, mentre nelle elezioni comunali hanno deciso di premiare le persone, la serietà e l’impegno civico dimostrato”. Alberto Polo ha atteso l’esito del voto nella sua sede elettorale nell’ex piazza del Gra-no, e dopo l’uffi cialità della sua vittoria sono partiti i festeggiamenti con l’immancabile brindisi di gruppo. Il neo sindaco si è poi recato al seggio 1 per la pro-clamazione.

di Giacomo Piran

Elezioni amministrative Dalle urne esce un risultato in qualche modo atteso

Vince il centrosinistra, Alberto Polo è sindaco

Il municipio di Dolo

e il nuovo sindaco,

Alberto Polo

Il più votato fra i consiglieri è stato Gianluigi Naletto (Dolo Democratica) con 227 preferenze. Poi 2 donne della stessa lista: Carlotta Vazzoler e Marina Coin

Umori opposti all’interno delle liste sconfi tte nelle elezioni comunali. Soddisfatta e felice è Valenti-na Peruzzo (Movimento 5 Stelle). Il Movimento

è diventato la terza forza a Dolo ed entrato in consiglio. “Sono molto felice – ha detto poco dopo l’esito del voto – era la prima volta che ci presentavamo a Dolo. Siamo un gruppo di persone nuove, e ci siamo autotassati per sostenere le spese. Faremo un’opposizione attiva e at-tenta con la possibilità di controllare tutti i documenti”.

Commento positivo anche per Elisabetta Ballin (Dolo è Tua). “Sono soddisfatta – ha esordito – siamo una lista giovane che si presentava senza bandiere partitiche alle spalle. Sono veramente felice per il risultato”. Antonio Di Luzio si rammarica per la divisione all’interno del centrodestra. “Abbiamo pagato le divisioni del centrode-stra – ha detto – mi spiace soprattutto per i ragazzi del gruppo, che hanno lavorato tanto in queste settimane. Comunque sono soddisfatto, perché abbiamo creato

una bella squadra, gettando le basi per il futuro”. La Lega Nord ha poi postato un commento sulla propria pa-gina Facebook. “I nostri complimenti al nuovo sindaco Polo. La lista Lega Nord elegge 2 consiglieri, ottenendo un risultato inaspettato per molti addetti ai lavori, ma non per noi, che abbiamo in 35 giorni intrapreso una campagna elettorale rispettosa, leale e carica di valori. La Lega dolese con i suoi consiglieri, militanti e soste-nitori continuerà ad esserci, più di prima per il territorio

e la sua gente”. Commento negativo anche il sindaco uscente Maddalena Gottardo. “Il popolo è sovrano – ha detto – bisogna accettare le decisioni dei cittadini e capire cosa è successo. Abbiamo fatto 5 anni di rigore, mi spiace perché ho seminato tanto e il raccolto lo vedrà qualcun altro. Io lo vedrò come cittadina di Dolo”.

ELEZIONI Gli sconfi ttiIL CENTRODESTRA ACCUSA IL COLPO E RIMUGINA SULLE TROPPE DIVISIONI

G.P.

8 Dolo88 Dolo

segue da pag. 1Lo chiamavano per nome ovunque durante la campagna

elettorale e a farlo, non erano solo i suoi elettori conclamati. Erano gli imprenditori, gli operai, i pensionati, i bambini abituati a vederlo alle sagre di paese. Un segnale evidente del fatto che i cittadini non sentivano e non sentono distanze con lui, di lui ci si può fi dare.

Infatti le urne hanno confermato ciò che già sospettavamo tutti: le inchieste che hanno coinvolto uffi ci e politici di spicco a lui vicini non hanno per nulla scalfi to la sua popolarità. Qualco-sina ha perso rispetto al 2010, è vero. Qualche commentato-re conta la bellezza di 420.000 voti, di cui solo poco più di 100.000 sono migrati verso il sindaco di Verona, ex compagno di partito. Ma poco importa a Luca che in questi giorni si gode il podio di Governatore più votato d’Italia e disegna una giunta di fedelissimi molto diversa dalla precedente.

Molto diversa perché sotto la ruspa di Salvini sembra essere fi nita soprattutto l’area centrista e moderata che ha governato la regione per due lustri, prima con Galan e ultimamente con lo stesso Zaia. Forza Italia è stata polverizzata, ridotta al 6%, con scivolata al ribasso alle amministrative di Venezia, città dell’onni-presente televisivo Brunetta, dove raggiunge un faticoso 3,7%. Toccherà a Tosi raccogliere questi voti alle prossime politiche? C’è chi giura che la sua mossa sulle regionali sia servita proprio a scaldare i motori per le prossime sfi de nazionali.

Quanto al Pd che dire? Il partito che alle Europee di un anno fa era volato al 37,52% precipita al 16,7% e la coali-zione attorno ad Alessandra Moretti si ferma ad un deludente 22,8%. Ne avranno da discutere i democratici per capire che cosa è successo. E chissà che questa volta non imbocchino la strada del cambiamento visto che neanche dopo aver perduto indecorosamente la città di Padova hanno deciso di fermarsi e di rinnovare tutto, dalla testa ai piedi. Renzi non fa miracoli, vuole fare delle riforme che non piacciono alla maggioranza dei veneti evidentemente. Ma sarà solo colpa del Premier? Sarà solo colpa del Governo se i veneti hanno scelto Luca? Credo che il centrosinistra debba andare più a fondo nelle sue analisi e darsi le risposte giuste.

Che forse non stanno nel renzismo tout court ma nelle scelte radicali promesse fi n dalla nascita del Pd ma che fi no ad oggi non si sono ancora viste.

EditorialeLuca, il più votato d’Italia

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Page 9: Riviera ovest giu2015 n73

999Dolo

“Abusivismo, è lotta dura nel settore degli acconcia-tori e dell’estetica”. Lo annunciano i vertici dell’as-sociazione Artigiani e Piccola Impresa “Città della

Riviera del Brenta” che rilanciano il monito, potenziando la campagna “ad hoc” già avviata da mesi contro il fenomeno dal comitato per “l’Acconciatura Estetica”. “La concorrenza sleale di chi lavora in nero nel campo dell’acconciatura e dell’estetica – spiegano il presidente dell’Associazione Sal-vatore Mazzocca e il funzionario Diego Favaro – non è più tollerabile. Si tratta di una vera e propria piaga che intossica il mercato e penalizza inevitabilmente le imprese che stanno in regola e pagano le tasse. E’ per questo vogliamo rafforzare la campagna anti abusivismo con un manifesto, che punta a

far capire ai clienti e alle clienti i rischi che corrono affi dandosi a delle persone che non sono professionisti. L’abusivismo non garantisce sicurezza e igiene. Questo fenomeno, nel settore estetica e acconciatura è dilagante, anche nei comuni del comprensorio della Riviera del Brenta e coinvolge decine e decine di persone”. Il messaggio della campagna è chiaro e dice: “L’abusivismo non garantisce sicurezza e igiene, non farti tentare, affi dati a professionisti”. Mazzocca e Favaro fotografano la situazione. “I parrucchieri e gli estetisti a do-micilio e negozi di acconciatura low cost gestiti prevalente-mente da cittadini cinesi, si sono moltiplicati – precisano il presidente e il funzionario degli Artigiani – soprattutto con la grande crisi economica di questi ultimi 8 anni. Una crisi che

ha costretto molte persone a ricorrere ad acconciatori non qualifi cati pur di risparmiare qualche euro dal ristretto bilancio famigliare. Si tratta però di persone che non garantiscono al-cuna qualità alla prestazione, e spesso fanno correre dei rischi alla salute. L’Associazione in questi anni si è attivata, segna-lando chi lavora in modo abusivo con Comuni, vigili, Guardia di Finanza, e carabinieri, chiedendo di agire e controllando se vengono emessi scontrini, e se i prodotti con cui operano in certi negozi sono a norma”. L’associazione Artigiani e Piccole Impresa “Città della Riviera” ha circa un centinaio di associati del settore acconciatura ed estetica. Negli ultimi mesi questi hanno fatto pervenire una quindicina di casi di abusivismo, sia all’associazione, che alle forze del’ordine.

di Giacomo Piran

L’associazione ha un centinaio di associati del settore che hanno fatto pervenire denunce per una quindicina di casi

Professionisti Al via una campagna dell’associazione Artigiani della Riviera

E’ iniziata nelle scorse settimane, anche nei dieci comuni della Riviera del Brenta, la raccolta fi rme nazionale pro-mossa dal sindacato della Cisl per presentare al Parla-

mento una proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Un fi sco più equo e giusto”. Il sindacato vuole proporre cinque

idee a favore delle fasce più deboli: bonus di mille euro per la-voratori e pensionati fi no ai 40 mila euro di reddito e in misura ridotta fi no ai 50 mila, assegni familiari più sostanziosi, tetto massimo per le imposte nazionali e locali, imposta “grande ricchezza” cioè i ricchi mettono qualcosa in più e meno evasio-ne fi scale. In tutti gli uffi ci anagrafe dei Comuni del territorio, sono state consegnate le schede per raccogliere le fi rme. Sarà possibile fi rmare fi no al 25 luglio. “Tutti i cittadini maggiorenni

– dice Gianni Conte, segretario della Cisl della Riviera – pos-sono recarsi negli uffi ci anagrafe del comune di residenza, con un documento di identità, e fi rmare”. Gli associati del sindacato della Cisl hanno poi iniziato delle attività di sensibilizzazione nel territorio anche attraverso dei volantinaggi, che si stanno svol-gendo nelle piazze dei comuni della Riviera durante i giorni di mercato rionale. Per saperne di più si può visitare il sito internet della Cisl: www.fi sco.cisl.it. G.P.

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Page 10: Riviera ovest giu2015 n73

di Giacomo Piran

10 Dolo1010 Dolo

Nasce Ville Card, il passepartout che apre al pubblico le porte di alcune delle più belle ville della Riviera del Brenta. Il progetto è nato dall’inizia-tiva di alcuni proprietari e gestori di ville venete della Riviera, pubbliche

e private, ed è coordinato da “Coopculture” e “La Piccionaia” (Polo culturale Villa dei Leoni), sviluppato in sinergia con gli enti pubblici del territorio e con l’Unione dei Comuni della Riviera del Brenta. Così concepita Ville Card è un col-lettore che ha messo in rete spazi a gestione pubblica e privata, dislocati lungo il Naviglio Brenta, e si pone sul territorio con l’obiettivo di incentivare il turismo e promuovere le bellezze storico-architettoniche e paesaggistiche del territorio. Ville Card, personale e non cedibile, ha un prezzo di 4 euro e dà diritto a un solo ingresso scontato a ciascuna delle quattro ville scelte, tra le otto aderenti. Dovrà essere presentata alla biglietteria della villa per essere vidimata, e per il rilascio del biglietto d’ingresso scontato. Ha validità stagionale da maggio fi no a fi ne ottobre. “Con Ville Card – spiegano gli ideatori del progetto – si spalanca una porta su antiche dimore, eleganti saloni affrescati, maestose e storiche architetture. E’ un personale invito, lungo tutta una stagione, a scoprire perché generazioni di nobili veneziani scelsero queste terre come luogo di soggiorno e di residenza, dimore di inestimabile bellezza che creano quasi un prolunga-mento del Canal Grande”. Con Ville Card si può accedere a prezzo ridotto a quattro ville a scelta tra le otto che, ad oggi, sono entrate nel progetto: villa Allegri Von Ghega (Oriago di Mira, via Venezia), villa Badoer Fattoretto (Dolo, via Tito), Villa Contarini dei Leoni (Mira, Riviera Trentin), villa Foscarini Rossi (Stra, via Pisani Doge), villa Tito (Sambruson di Dolo, via Tito), villa Valmarana (Mira, via Valmarana), villa Valier (Mira, via di Vittorio), villa Widmann (Mira,

via Nazionale). Ville Card è in vendita presso la maggior parte delle biglietterie delle ville del circuito, in alcuni punti vendita facilmente accessibili in Riviera, e negli hotel che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Ma gli organizzatori non nascondono di puntare ad ampliare, sia il numero di ville da includere nella Ville Card, sia i punti di distribuzione. Ci sono altri soggetti di primo piano che hanno appoggiato l’avvio dell’iniziativa. L’Unione dei Comuni della Riviera del Brentaha patrocinato Ville Card attraverso la propria progettualità Expo “Riviera del Brenta: l’acqua che unisce e lega i territori, le attività, e le tradizioni tra il Brenta, il Cornio e la Laguna Sud”, inserito nel masterplan “Venice to Expo 2015”, e l’ha integrato nella app mobile “Le Delizie del Brenta”. L’Ascom ter-ritoriale ha messo a disposizione uno spazio web sul sito www.rivieradelbrenta.com, che sarà il punto informativo aggiornato con approfondimenti sulle ville del circuito e sulle aperture al pubblico.

Economia Iniziativa coordinata da “Coopculture” e “La Piccionaia”

Nasce “Ville Card”, passepartout del turismoL’iniziativa permette di accedere a prezzo ridotto a quattro ville del comprensorio, a scelta tra le otto entrate nel progetto

25 volontari della Protezione Civile di Dolo hanno par-tecipato a “Dolo 7” esercitazione, svoltasi a mag-gio. L’iniziativa è stata promossa dalla Protezione

Civile in collaborazione con il Comune. Ha visto l’allestimento di un campo base e l’esecuzione di numerose simulazioni e ipotesi di rischio, tra cui l’emergenza dovuta ad avverse condizioni me-teo, il prosciugamento con autopompe, il taglio di alberi caduti a causa di un fortunale, il controllo del territorio comunale, l’a-deguatezza delle comunicazioni radio in emergenza, le nozioni nell’ambito di ricerca di persone scomparse e la collaborazione con il personale comunale preposto alle gestione delle emergen-ze. Sono stati simulati gli scenari che maggiormente si possono verifi care quali piccole esondazioni, fontanazzi, riempimenti di garage e scantinati, caduta di alberi. E’ scattato il preallarme, poi l’allarme, l’istituzione del Centro Operativo Comunale e quindi gli interventi veri e propri dei volontari. La scena è stata provata al Ponte dei Cavalli. Le esercitazioni sono servite come verifi ca per la rispondenza delle procedure da adottare in caso di emergenza, la sinergia tra gli attori coinvolti, il grado di adde-stramento del personale, i modelli di intervento del piano comu-nale di emergenza, la conoscenza del territorio, l’adeguatezza delle risorse, il funzionamento della sala operativa e l’utilizzo di mezzi e attrezzature in dotazione.

TerritorioPROTEZIONE CIVILE, ESERCITAZIONI CON DECINE DI VOLONTARI

G.P.

Due importanti appunta-menti a giugno nel centro storico di Dolo. Si tratta

della Festa delle Associazioni e della Notte Bianca “Shopping by Night”. Si è partiti 7 giugno con la “Festa delle Associazio-ni”, manifestazione promossa dalla Pro Loco di Dolo e in pro-gramma in piazza Cantiere e nella zona dello Squero. Erano presenti 32 associazioni che dal-le 9 alle 19.30 hanno allestito degli stand espositivi per presentare le proprie attività. Erano previste delle dimostrazioni pra-tiche tra cui tennis, danza, atletica leggera, arti marziali, laboratori creativi per bambini, laboratori di pittura e scultura, mostre e si sono svolti dei controlli di medicina preventiva (misurazione della pressione arteriosa e glice-mia). L’inaugurazione con l’alzabandiera alla presenza delle autorità e del gruppo lagunari mentre il cantante solista di Gianni Formenton intonerà l’inno nazionale. E’ stato allestito anche un palco con la presenza di scuole di danza, di arti marziali e dell’associazione “Il Pentagramma”. Queste sono le associazioni che erano presenti: Avo, Aido, Università 3’ età Riviera del Brenta, Pattinaggio Artistico, Arti Visive, Auser Dolo, Podisti Dolesi, Psiche 2000 onlus, Arcobaleno, Emergency, Prote-zione Civile di Dolo, Croce Rossa, Diabetici Riviera del Brenta, Avis, Pro Sambruson, Isola Bassa, Gc i Molini di Dolo, Noi C.S.G. Bosco Arino, Circolo Fotografi co l’Obiettivo, Club dei Piccoli, A.F.A.D.O.C., Sub Shark Diving team,

Nuoc Lu-A, Tennis Club Dolo, il Pentagramma, Alta – Lagunari, Il Portico, Catarsi, Anmil, Mo-bilitati, Fu Dou Shin, Pro Loco di Dolo. Sabato 13 giugno ritorna poi, dopo tre anni di assen-za, “Shopping by Night” la tradizionale notte bianca in programma in centro a Dolo. La ma-nifestazione è organizzata dai commercianti dolesi assieme al Comune di Dolo, alla Pro Loco, all’associazione Isola Bassa e all’Ascom della Riviera del Brenta. Mentre si sta prepa-rando questo articolo, il programma uffi ciale non è ancora stato diffuso dagli organizzatori, ma arrivano le prime anticipazioni. Ogni parte del centro storico sarà coinvolta con numerose attività, tra cui mostre di auto d’epoca, mo-tociclette, biciclette, gruppi musicali, gruppi country, scuola di salsa, chiromanti, gruppo di intrattenimento e tanto altro. Saranno poi presenti stand, che venderanno prodotti di tutti i tipi, e saranno aperti anche i negozi del centro. Sarà un’occasione per tutti di venire in centro a Dolo, divertendosi e trascorrendo una serata in allegria.

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12 Fossò1212 Fossò

Un milione e cinquecento mila euro per la riqua-lifi cazione energetica del polo scolastico del co-mune di Fossò. Il progetto è stato ammesso al

fi nanziamento del “Programma attuativo regionale del fondo per lo sviluppo e la coesione 2007/2013”, e riceverà un contributo di un milione e duecento mila euro. Gli esiti istruttori e la graduatoria delle domande ammesse a fi nanziamento del bando della Regione Ve-neto “Programma attuativo regionale del fondo per lo sviluppo e la coesione 2007/2013, riguardano l’asse prioritario 1-atmosfera ed energia da fonte rinnovabile. Linea d’interventi 1.1: riduzione dei consumi energetici ed effi cientamento degli edifi ci pubblici”. La comunica-zione al sindaco Federica Boscaro dell’ammissione al contributo di un milione e duecento mila euro del pro-getto di riqualifi cazione energetica del polo scolastico del comune di Fossò, su un valore complessivo di un milione e 500 mila euro, è stata data dall’assessore regionale Massimo Giorgetti, con la precisazione che, nelle prossime settimane, provvederà a far pervenire una nota scritta degli uffi ci regionali con le indicazioni utili per il seguito della procedura, e la successiva eroga-zione del contributo assegnato. La riqualifi cazione ener-

getica del polo scolastico è l’azione più impegnativa prevista nel Paes, Piano di Azione per l’Energia Soste-nibile, approvato all’unanimità dal consiglio comunale il 30 settembre 2014. Il progetto preliminare è stato preparato in tempi rapidi, dal perito industriale Massimo Cavallaro dello Studio Progimp di Solesino (Pd), per consentire la partecipazione del comune al bando regio-nale, in scadenza il 22 ottobre successivo. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di cogenerazio-ne di energia termica ed elettrica. L’energia elettrica viene prodotta utilizzando il calore di scarto generato dalle caldaie a gas durante la produzione di energia termica. Sul tetto dell’edifi cio, che ospiterà l’impianto, è prevista l’installazione di pannelli fotovoltaici. Sono inoltre previste dieci sonde geotermiche e una vasca a doppia intercapedine per recuperare il calore dei refl ui degli spogliatoi del palazzetto dello sport. L’impianto è tarato per coprire il fabbisogno termico, elettrico e di ac-qua sanitaria di tutto il polo scolastico, che comprende la scuola media e l’elementare con le due relative pa-lestre, il palazzetto dello sport e, in prospettiva, anche l’asilo nido non ancora realizzato. Il previsto surplus di energia elettrica coprirà il fabbisogno degli altri edifi ci

pubblici comunali e di parte dell’illuminazione pubblica, mediante un contratto di scambio sul posto con l’Enel. “Lavoriamo a questo progetto da due anni – dice il sin-daco Federica Boscaro – cioè alla necessità improro-gabile di sostituire gli impianti di riscaldamento obsoleti degli edifi ci scolastici. Abbiamo applicato la fi losofi a del Paes sul risparmio energetico per un ambiente più sano. Quest’azione è la più importante fra quelle previste dal Paes, e contiamo anche sul consistente risparmio eco-

nomico, che ne deriverà per continuare a garantire ser-vizi di qualità nel nostro Comune”. Ai fi ni del risparmio energetico il progetto prevede anche la coibentazione delle due palestre delle scuole elementari e medie, oltre che del palazzetto dello sport. Le emissioni di Co2, che saranno evitate, sono quantifi cate in circa 112,80 ton-nellate annue. Un risparmio energetico e di ambiente degno di nota, che i cittadini di Fossò apprezzeranno nel corso dei prossimi anni.

Interventi Il Comune annuncia ammodernamenti importanti con i contributi della Regione

Scuole, parte la riqualifi cazione energeticaStanziati un milione e cinquecento mila euro. Il previsto surplus di energia elettrica coprirà il fabbisogno degli altri edifi ci pubblici comunali

A maggio è iniziata la ras-segna teatrale a Fossò. Il Comune in collaborazione

con l’associazione Centro Speri-mentazione Teatrale “Il Palco” e la Pro Loco locale, organizza una rassegna teatrale all’aperto nel giardino di Casa Quartiero. Quattro gli spettacoli in program-ma: una trilogia di commedie e uno spettacolo di cabaret. Si è partiti con una commedia di Carlo Goldoni, per continuare domenica 14 giugno con una commedia comica moderna di Oreste De Santis, “Io, Alfredo e Valentina”, rappresentata dall’Associazione Culturale “Tuttinscena” di Trebaseleghe. Il protagonista è un single di mezza età disturbato dall’intromissione della sorella, che vuole a tutti i costi vederlo sposare. La trama si snoda in una serie di esilaranti equivoci anche con l’a-mico Alfredo perdutamente innamorato di una prostituta. Sabato 20 giugno chiude la trilogia, la commedia di Vittorio Amandola “Interno con limon-cello”, rappresentata dall’Associazione Culturale “C.S.T. Il Palco” di Dolo. Quattro personaggi, ognuno alla ricerca della soluzione ai propri problemi si alternano in intrighi personali familiari a tratti esilaranti. Domenica 28 giugno, alle ore 20, chiude la rassegna, lo spettacolo di cabaret “A semaforo spento o lampeggiante” con il cabarettista veneto Rudi Zugno. Il cabarettista propone monologhi di varietà e satira di costume, dove le persone riconosco-no, in chiave ironica, la vita di tutti i giorni. Parodie di problemi domestici con gli elettrodomestici, con i parenti, con il sesso, e molto altro ancora. Molte le imitazioni dei personaggi famosi e dello spettacolo per una serata di risata assicurata. Le tre commedie iniziano alle ore 21 e il costo del biglietto è di cinque euro, gratuito per i bambini sotto i 12 anni. La serata di cabaret sarà intervallata da aperitivo e buffet a cura della Pro Loco Fossò; il costo del biglietto è 15 euro. Le prenotazioni possono essere fatte nelle ferramente Rovoletto Fossò e Monetti Fergarden a Sandon.

CulturaRASSEGNA TEATRALE PER TUTTO IL MESE

NEWS

Il comune di Fossò ha pro-posto un progetto per il contenimento dell’inquina-

mento luminoso. Il programma ha un costo di centocinquanta mila euro ed è stato ammesso al fi nanziamento regionale, e riceverà un contributo di cento mila euro. Fossò ha parteci-pato al bando indetto dalla Regione Veneto che stabiliva “Nuovi criteri per l’erogazione dei contributi da concedere ai Comuni che promuovono interventi per il contenimento dell’inquinamento luminoso”.

Saranno eliminate 100 lampade ai vapori di mercurio, che sono quelle a più alto consumo energetico e, per omogeneità di intervento, 7 lampade agli alogenuri metallici e 13 al sodio alta pressione. I 120 punti luce oggetto di intervento, che diventano 94 in quanto vengono sostituiti 26 corpi illuminanti a doppia sfera, sono quelli di: via Pisani, Parco di via Don Giovanni Bosco, un tratto di via XXV Aprile, via Fiume, via Pola, via Papa Luciani, via Cartile, via Udine, via Trieste, via Pordenone, via Treviso e via Bolzano. I nuovi corpi illuminanti, sono fatti tutti con tecnologia Led ed idonei ad essere gestiti a distanza. Vengono inoltre sostituiti 8 pali di so-stegno e altri 23 saranno riverniciati. Dei cinque quadri elettrici interessati, saranno mantenuti i tre del capoluogo, già dotati di interruttore crepusco-lare e di interruttore orario digitale. Mentre i due della frazione di Sandon saranno sostituiti per adeguare la tecnologia al controllo e regolazione a distanza. Saranno sostituiti anche oltre il 70 per cento dei cavi elettrici. La potenza totale delle attuali lampade è pari a W 13.030. Con le nuove lampade a LED scenderà a 3.525 W e la riduzione di energia consumata sarà del 71,2 per cento. La riduzione di consumo energetico stimata su base annua è di 40.055 kWh/a, corrispondente a 13,30 tonnellate di minori emissioni di Co2.

Progetto per l’AmbienteIL CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO

Tre appuntanti per l’estate a Fossò: due sagre paesane e la prima edizione della festa

dello sport. Da sabato 4 a lunedì 13 luglio si terrà la tradizionale sagra di S. Luigi, organizzata dalla Pro Loco. Stand gastronomici, luna park e la 3° edizione dei giochi dei capitelli delle contrade. Il territorio comunale è suddiviso in 5 contra-de, ognuna caratterizzata dal suo capitello. Nella 1° edizione la vittoria è andata alla contrada del capitello degli “Arzeroni” e nella 2° edizione a quella degli “Angi”. Il 6 luglio prima serata del palio con la sfi lata di tutti i partecipanti accompagnati dalla show band e inizio dei giochi. Domenica 5 luglio intrattenimento musicale con gli “Alida Group”, mercoledì 8 serata di rock in piazza organizzata dall’“Associazione Ponte58”, il 9 serata del bambino e concerto con “Renato e gli Amici”, venerdì 10 luglio sfi lata di moda. L’11 un concerto in piazza con la cover di Ligabue, domenica 12 il raduno delle vespe e serata con musica country e il 13 tombola e la chiu-sura con spettacolo pirotecnico. Dal 23 al 29 luglio si terrà la tradizionale sagra di Sandon. 11° edizione della sagra della tagliatella, organizzata dalla parrocchia di S. Giacomo. La sagra prende il nome dal piatto servito allo stand gastronomico: le tagliatelle di pasta fresca. Dal 6 al 19 giugno, all’interno del parco scolastico, si è partito con la 1° edizione della festa dello sport organizzata dall’associazione “Sandon Calcio a 5”, in collabo-razione con il Comune e delle associazioni Basket Riviera, Pallavolo Fossò, Uno A Cento, Mini-Mini Rugby, Tennis Fossò, Gruppo Arcobaleno, Aikido, Make it Funky, Protezione Civile. Ci sarà un maxi schermo per la fi nale di champions league, giochi gonfi abili e clown, stand gastronomico con panini bibite e patatine fritte. Durante le serate, esclusi sabato e domeni-ca, si svolgerà il torneo di calcio a 5 “Amici di Sandon”. Il 19, a chiusura dell’evento, si terrà una cena proposta dalla Pro Loco locale.

EventiSAGRE E APPUNTAMENTI PER L’ESTATE

di Roberta Pasqualetto

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La scuola media di Fossò

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“Siete condannati all’ergastolo del dolore, lavoreremo per portare in Italia quell’assassino e fargli

scontare fi no all’ultimo giorno di carcere”. Angelino Alfano è entrato nella bottega dove nel 1979 fu freddato il macellaio Lino Sabbadin: “L’assassino” è Cesare Battisti, leader dei Pac, i Proletari armati per il co-munismo, che punirono con il piombo l’ucci-sione per mano del negoziante di Caltana di Santa Maria di Sala di un loro membro, due mesi prima, durante una rapina in negozio. Il ministro è arrivato direttamente nel par-cheggio della macelleria, che ora è del fi glio di Sabbadin, Adriano, lo scorso 26 maggio, in occasione di una visita in provincia di Ve-nezia in cui il titolare degli Interni ha voluto incontrare i cittadini e gli imprenditori del territorio vessati da ingiustizie, furti e rapine. Toccante l’incontro di Caltana: ad accogliere Alfano anche la moglie e la fi glia di Lino, che hanno raccontato al ministro i partico-lari di quel tragico episodio, consegnandoli una lettera in cui chiedono giustizia. “Senza odio e rancore – precisa Adriano Sabbadin – solo giustizia”. C’è ancora commozione nella parole dei Sabbadin, nonostante siano passati 36 anni da quei tragici fatti. Era il 16 febbraio 1979 quando due uomini en-trano nella macelleria di Lino Sabbadin e gli sparano con una pistola calibro 6,35. Adriano, era nel retrobottega, al telefono con un fornitore. La rivendicazione arrivò la sera: “Siamo i Proletari Armati per il Co-munismo, abbiamo colpito gli agenti della controrivoluzione Torregiani (anche lui am-mazzato lo stesso giorno a Milano davanti al fi glio il quale, colpito alla spina dorsale, rimase paralizzato) e Sabbadin, in segno di solidarietà alla piccola malavita che con le rapine porta avanti il bisogno di giusta riap-propriazione del reddito e di rifi uto del lavo-ro”. La colpa di Sabbadin era quella di aver ucciso un rapinatore che 2 mesi prima era entrato nella sua macelleria. “Non abbiamo mai dimenticato quello che è accaduto – ha detto Alfano – e non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo che lui deve scontare fi no in fondo i suoi giorni in carcere, perché l’ergastolo del dolore a cui lui vi ha condan-nato, non può essere compensato con i suoi giri per il mondo. Lavoreremo per riportare quell’assassino in Italia, dobbiamo farcela e ce la faremo”. Alfano ha visitato la bot-tega, sul retro di quella che nel 1979 fu teatro dell’esecuzione, nella piazzetta che oggi porta proprio il nome di Lino Sabbadin. Ad accogliere il ministro a Caltana anche il sindaco di Santa Maria di Sala, Nicola Fra-gomeni, e di Campagna Lupia, Fabio Livie-ri. La visita è durata una decina di minuti, poi Alfano è ripartito alla volta di Pianiga, dove ha incontrato i titolari della trattoria “La Capinera”. E anche qui le parole di

di Alessandro Abbadir e Filippo De Gaspari

Elena Bordin, titolare del ristorante-hotel aveva scritto al ministro dopo aver subito 7 incursioni dei ladri in 2 anni

Giustizia Il ministro Alfano fa visita alla famiglia Sabbadin e al ristorante “La Capinera”

“Raddoppieremo le pene per furti nei negozi e case”

Il ministro Alfano e il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara

solidarietà non sono mancate. “Sono qui a dimostrare – ha detto il ministro al ristoran-te “La Capinera “– che lo Stato c’è, e che la sicurezza è una premessa essenziale per il funzionamento di una moderna società civile”. Alfano ha incontrato l’imprenditrice Elena Bordin, titolare del ristorante-hotel. La donna dopo aver subito sette incursioni dei ladri in neppure due anni aveva scritto al ministro, proprio chiedendogli di venire a conoscere di persona la situazione. “Sono venuto a testimoniare la presenza dello Stato”, – ha detto Alfano – raddoppieremo le pene per il reato di furto. Purtroppo pur registrando un calo generale dei reati, quelli dei furti in casa e negli esercizi commerciali è un fenomeno che aumenta”. Elena Bordin ha apprezzato vivamente la visita del mini-stro Alfano. “Speriamo – ha detto – che le cose cambino. Noi resteremo sempre al nostro posto a fare il nostro dovere“. A fare gli onori di casa c’erano anche i sindaci di Pianiga Massimo Calzavara, e il presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta Alessandro Campalto.

Un migliaio di utenti al giorno si rivolge al punto prelievi degli ospedali dell’Ulss 13. Se si contano anche i distretti socio sanitari dislocati sul territorio, il numero cresce a quasi duemila. Per un totale di esami pari a 4 milioni in un anno. A questi utenti si aggiungono anche coloro che necessitano di esami notturni: ogni notte (tra l’ospedale di Dolo e quello di Mirano) circa 100 pazienti ricevono una diagnosi dal Laboratorio Analisi. “Cer-chiamo – ha spiegato Flora Alborino, responsabile del laboratorio – di fornire un servizio a 360 gradi. Qui garantiamo oltre alle specialistiche di base come quella di chimica e sierologia, anche la citofl uorimetria (nella diagnostica delle malattie ematologiche), la microbiologia e la biologia molecolare (indispensabile nella ricerca di uno specifi co virus o di mi-crorganismi potenzialmente responsabili di patologie cardiovascolari)”. Cerchia-mo di sensibilizzare la nostra utenza a scaricare gli esiti on line. Uno strumento che già il 40% dei nostri cittadini ha scel-to, evitando inutili disagi”.

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16 Fiesso D’Artico1616 Fiesso D’Artico

Una storia in controtendenza in questi anni di crisi e diffi coltà economiche. E’ quella di Davide Barzazi, 40 anni di

Fiesso D’Artico, che si è licenziato da un la-voro a tempo indeterminato e partirà per un viaggio lungo otto mesi intorno al mondo, dal Sudamerica all’Australia e Nuova Zelan-da, poi nel sud-est asiatico. A raccontarci le motivazioni dell’avventura singolare che lo stesso intende intraprendere è direttamente il protagonista. Una scelta quella che ha fatto, che ha sconvolto non poco amici e parenti, specie i genitori. Ma andiamo per ordine. “Lavoravo come responsabile - dice Davide Barzazi - in una grande azienda del-la zona con un contratto a tempo indetermi-nato da una ventina d’anni. Ho avuto buone soddisfazioni a livello lavorativo, tanto che mi è stata assegnata una responsabilità d’area all’interno dell’azienda. Col tempo però questo lavoro è diventato routine e, complici anche delle delusioni d’amore, ho capito che altri 20-25 anni della mia vita in

questo modo non avevo voglia di passarli”. Da qui la decisione drastica. “Di fronte ad una prospettiva così deprimente almeno per me - continua Barzazi - ho deciso di prender-mi quello che si dice un anno sabbatico. Mi sono licenziato, ho deciso di prendere perciò un anno solo per me, dedicato alla mia pas-sione per i viaggi e destinato a rivoluzionare completamente la mia vita. Di certo quando tornerò, sarò cambiato, e penso che non ve-drò più le cose come le vedo ora. Per una volta ho deciso di mettere la vita davanti al lavoro, perché ho bisogno di un cambiamen-to radicale della mia esistenza”.

In famiglia la notizia è stata presa male dai genitori di Davide, che però si sono resi conto di non poter fare altro che accettare la scelta del fi glio. Una scelta che comunque lo stesso Barzazi ammette possibile, grazie ad alcune pre-condizioni. “Mio papà ha accetta-to questa mia decisione - spiega Davide - ma mia mamma ancora non se ne capacita. Devo dire comunque che questa scelta l’ho

potuta fare, anche se ho raggiunto i 40 anni perché non ho una moglie o una compagna attualmente, e neanche dei fi gli. E non ho nemmeno un mutuo che mi pesa sulla testa, visto che la casa in cui vivo è già di mia proprietà. Tutte condizioni, queste, che ovviamente facilitano una scelta del genere. Chissà che durante il viaggio non incontri l’anima gemella”. Il quarantenne di Fiesso si sposterà così di paese in paese con mezzi di fortuna. Pagherà tutto grazie a dei fondi messi via appositamente per l’avventura dei prossimi mesi, sperando che tutto durante il viaggio fi li per il verso giusto. Davide Barzazi partirà il prossimo 20 agosto con un volo di sola andata per Buenos Aires (in Argentina sarà pieno inverno). Ma andiamo nel detta-glio del tour. Il fi essese viaggerà in Argentina da nord a sud, fi no in Patagonia, si sposterà poi in Cile per andare quindi in Bolivia. Da qui con un aereo si imbarcherà per la Nuova Zelanda, poi girerà l’Australia. Quindi il sud-est asiatico. Davide si trasferirà in Indonesia,

quindi visiterà Thailandia, Birmania e India. Avrebbe voluto terminare il viaggio in Nepal, ma il terremoto lo ha costretto a cambiare meta. Durante il viaggio, posterà foto e vi-deo su un sito web, che cercherà di tenere aggiornati ogni volta che le condizioni lo permetteranno. Il ritorno a Fiesso è previ-sto per maggio 2016. In queste settimane

l’aspirante giramondo è stato contattato da istituzioni e anche sponsor, decisi a contribu-ire in qualche modo alla sua avventura. La decisione di lasciare tutto e avventurarsi in giro per il mondo è stata vista da tanti come un grande atto di coraggio in un momento in cui tenersi un lavoro e una vita “standard” avrebbe comportato certo meno problemi.

La storia L’avventura di Davide Barzazi, un fi essese di 40 anni stanco della routine

“Lascio tutto e girerò intorno al mondo” Il viaggio partirà con un biglietto di sola andata per l’Argentina che visiterà da nord a sud, fi no in Patagonia, poi in Cile e Bolivia. Dopo si imbarcherà per la Nuova Zelanda, girerà l’Australia. Quindi il sud-est asiatico

“In previsione dell’approva-zione del bilancio che si terrà a giugno le uniche

cose certe e sicure sono il non aumento delle aliquote Imu e Tasi e la conferma delle stesse tariffe a servizio individuale dello scorso anno quindi nessun aumento”. Ad annunciarlo è Andrea Martellato, sindaco di Fiesso d’Artico, che ci anticipa alcuni numeri sul bilancio di previsione del comune rivierasco. Ri-marranno quindi ferme le aliquote sulla casa e sulla tassa asporto dei rifi uti oltre ai servizi individuali. “Tutto ciò – prosegue il sindaco – nonostante il taglio dei trasferimenti da parte dello stato di ulteriori 205 mila euro”. Ma come è stato possibile, con i tagli subiti, non aumentare le aliquote e i servizi ai cittadini? A spiegarcelo è lo stesso sindaco. “Questo ottimo risultato – racconta Andrea Martellato – è stato possibile grazie a tre anni di lavoro da parte di questa amministrazione nel gestire in maniera più oculata e diretta il servizio di illuminazione pubblica che ha portato ad un risparmio pari a 120 mila euro oltre che ad avere ridotto le rate dei mutui perché negli anni precedenti abbiamo estinto quasi 3 milioni di euro di debiti”. Andrea Martellato è comunque soddisfatto dei risultati ottenuti da questa ammini-strazione. “Un grande risultato questo – prosegue il primo cittadino – che ci rende soddisfatti e orgogliosi perché fi nalmente abbiamo visto ripagati sforzi che già in minoranza si era iniziato a far emergere. Al contrario di comuni limitrofi dove invece si è visto un aumento delle aliquote e delle tariffe per poter chiudere il bilancio”. Viene poi fatto un pensiero rivolto ai cittadini e alle loro necessità. “Certo il nostro obiettivo era investire nel territorio questi 120 mila euro in servizi o manutenzioni che tanto il nostro Comune necessità – annuncia Andrea Martellato – invece abbiamo dovuto compensare l’ulteriore taglio che il Governo Renzi ha deciso di far pagare ancora una volta ai comuni”.

BilancioTASSE, IMU E TASI NON AUMENTERANNO

NEWS

Il Comune di Fiesso d’Arti-co, nel proprio sito inter-net, ha pubblicato un avvi-

so relativo all’apertura di una indagine di mercato per la concessione dell’installazione e gestione di un impianto di acqua fi ltrata naturale e gas-sata (conosciuto anche come “casa dell’acqua”) su area pubblica comunale. “Al fi ne di fornire un utile servizio alla cittadinanza – spiega il Comune – valorizzare il concetto di “acqua bene pubblico” e nel contempo contribuire all’abbattimento della produzione di rifi uti derivanti dagli imballaggi in Pet dell’acqua, l’amministrazione comunale intende espletare un’indagine di mercato nel rispetto dei principi di non discri-minazione, parità di trattamento e proporzionalità al fi ne di raccogliere manifestazioni di interesse di operatori economici per la partecipazione alla procedura per l’affi damento in concessione della fornitura e gestione di una “Casa dell’acqua”.

E’ già stata decisa anche la zona che ospiterà il nuovo distributore. “La struttura – viene precisato nel sito internet istituzionale – verrà posiziona-ta in zona centrale in via Damiano Chiesa, in prossimità del parco Garzara e della chiesa parrocchiale, la superfi cie presunta di occupazione è di circa 8 metri quadrati. L’area pubblica sopra individuata sarà concessa gratuita-mente per il servizio e l’occupazione sarà limitata al periodo giugno 2015 - maggio 2021, salvo revoca in caso di mancato utilizzo o di utilizzo non conforme alla concessione”. Nella pagina internet del comune di Fiesso d’Artico è possibile scaricare l’avviso pubblico ed il modulo per la mani-festazione di interesse, materiale che deve essere consegnato all’Uffi cio Protocollo del Comune. Il Comune di Fiesso d’Artico quindi, dopo i Comuni di Fossò e di Vigonovo, si doterà di un distributore di acqua naturale e gassata microfi ltrata.

ServiziPRONTA A PARTIRE UNA CASETTA DELL’ACQUA

Grande successo per la delegazione del Comu-ne di Fiesso d’Artico

che nei primi giorni di maggio si è recata a Saint Marcellin in Francia per incontrare la popolazione del comune tran-salpino. Saint Marcellin è una cittadina gemellata con Fiesso d’Artico, si trova nella Val d’I-sere a 30 km di distanza da Grenoble ed è famosa per siti turistici e per la coltivazione di noci che esporta in tutto il mondo. La nutrita delega-zione, che era guidata dal vicesindaco Flavio Zebellin e dalla consigliera comunale Roberta Vianello, era composta anche da rappresentanti della Proloco di Fiesso d’Artico, del coro Voci della Riviera, dell’associazione Noi, dell’Anpi, del circolo fotografi co “L’Obiettivo” e del Gruppo Musici-sti e Sbandieratori di Sant’Urbano di Moniego di Noale. “Un compito importante è stato svolto dalla Proloco – viene spiegato nel resoconto – nell’organizzare i vari gruppi e coordinare il programma, curare gli abiti in stile medioevale, che sono stati indossati anche dai musicisti e sbandieratori. Essi hanno tanto appassionato i francesi nel passaggio lungo le vie centrali di Saint Marcellin”. Numerose altre iniziative sono state realizzate. “La mostra fotografi ca allestita – prosegue il resoconto – è stata molto apprezzata da tantissima gente, che ha potuto vedere immagini del Palio del Ruzante e le bellezze di Fiesso d’Artico. Infi ne, nella chiesa di Saint Marcellin, di fronte ad un migliaio di spettatori, applausi a non fi nire al coro Voci della Riviera”. Il resoconto si conclude con una rifl essione e un messaggio di speranza per il futuro. “Ai grandi uomini di stato lasciamo la fi rma dei trattati – viene riportato. Ma è nella quotidianità delle nostre relazioni di amicizia, che si preparano le fondamenta di un’Europa dei cittadini e dei diritti, che oggi non riesce ancora a crescere del tutto”.

GemellaggioVIAGGIO A SAN MARCELLIN, UN SUCCESSO

di Alessandro Abbadir

G.P. G.P. G.P.

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“Con il nuovo sistema (oltre a re-gistrare un netto aumento della differenziata, che si attesta or-

mai da alcuni mesi attorno al 74 per cento, e che permette un maggior ricavo dalla vendita del rifi uto differenziato) è diminuito sensibilmente il piano fi nanziario, e hanno avuto una netta diminuzione anche le tariffe per il domestico, e in particolare per il non domestico”. Questa è l’analisi di Filippo Fo-garin, assessore all’Ecologia di Vigonovo, che ha parlato del nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta nel territorio co-munale, in convenzione con altri 4 comuni della Riviera. “Tutti questi dati hanno com-portato una diminuzione delle fatture – pro-segue Filippo Fogarin – in particolare per il non domestico, per il quale già nell’ultima bolletta dell’anno scorso ci sono state dimi-nuzioni dal 20 al 25 per cento, a seconda delle tipologie di utenza. Da sottolineare, che il nuovo sistema prevede la possibilità per tutte le utenze non domestiche di de-trarsi il 10 per cento di Iva dalle fatture di Veritas. Detrazione, che fi no all’anno scor-so, non poteva essere ottenuta. Mentre per le utenze domestiche, per l’anno in corso, ci saranno delle riduzioni nelle bollette dall’11 al 14 per cento a seconda del numero dei componenti del nucleo famigliare. Risultati importanti, che si sono ottenuti con il lavo-ro di tutti”. Vengono analizzati alcuni dati. “Dai primi mesi del 2015 si evidenzia una costante diminuzione del rifi uto secco confe-rito – commenta l’assessore Filippo Foga-rin. E questo dato fa pensare, che potranno

esserci ulteriori diminuzioni nelle bollette del prossimo anno”. Si parla poi di un servizio in particolare. “Ottimi risultati – annuncia Fogarin – vengono anche dalla raccolta dei pannolini e pannoloni. A dicembre 2014 erano già 164 gli utenti del nuovo servizio, e attualmente sono oltre i 230. A seguito di tale aumento di utilizzo si è registrata una “sofferenza” di 3 dei 6 bidoni posizionati nel territorio comunale, ed entro l’estate sarà attivata la raccolta bisettimanale dei pannolini, in modo che gli utenti non trovino più i bidoni colmi”. Fogarin prosegue nella sua analisi. “Si sono trovate diffi coltà per l’ampliamento dell’Ecocentro, che avrebbe dovuto iniziare già da questo anno, e che si spera ormai che inizi entro l’anno, ma le problematiche e i costi che si evidenziano, sono notevoli rispetto le previsioni iniziali”. Infi ne le conclusioni. “Si sottolinea – con-clude l’assessore all’Ecologia – che per con-

di Giacomo Piran

E’ stata raggiunta quota 74 %, funziona bene anche la raccolta dei pannolini. Più controlli contro gli incivili

Servizi Il vicesindaco Filippo Fogarin fa il punto della situazione

La differenziata funziona, diminuiscono le tariffe

I cassonetti per la raccolta differenziata

trastare l’abbandono dei rifi uti, che causa degrado ambientale e aumento dei costi di gestione e di smaltimento, assieme alle guardie ambientali e alle guardie forestali, si effettua settimanalmente un’azione di controllo dei sacchetti e delle borse abban-donate nei luoghi pubblici, al fi ne di risalire ai trasgressori e sanzionarli”.

Nei primi mesi di quest’anno si registra una diminuzione del rifi uto secco conferito

E’ iniziata la seconda fase del pro-getto “Imprenditori – Professo-ri”, che prevede attività singole

da parte degli alunni delle scuole. “Gli studenti – spiegano dal Comune – sono chiamati a fare un’analisi energetica della propria abitazione, e a proporre gli interventi da realizzare, anche in termini di comportamento e stile di vita, per ri-durre i consumi. Si tratta di un esercizio, che ci consente di verifi care quanto gli studenti hanno appreso dalle lezioni dei mesi scorsi ma, soprattutto, di coinvol-gere anche le famiglie, consentendo una maggiore presa di coscienza”. Viene spiegato il progetto. “Agli studenti sarà fornito un modulo cartaceo da compilare che li guiderà nell’analisi della propria abitazione – proseguono dal comune – i dati saranno quindi elaborati per arrivare ad una sintesi, in termini di “impronta energetica”, che sarà poi comunicata ai ragazzi o alla classe”. Il vicesindaco Filippo Fogarin vuole ringraziare mol-te persone. “Approfi tto per ringraziare dell’adesione al progetto Vigonovo 2020 e per il supporto che fi nora ci hanno dimostrato – conclude – l’istituto comprensivo di Fossò, i professori delle scuole De Gasperi di Vigonovo e gli im-prenditori”.

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18 Approfondimento1818 Approfondimento

Un brutto segnale arriva dal mondo gio-vanile. Aumenta in Riviera del Brenta il consumo di droga fra giovani e giovanis-

simi, e l’età per fumare eroina si abbassa fi no 14 anni. Il fenomeno trova conferme anche dai tanti arresti e condanne di spacciatori di droga pure di livello internazionale. Aumenta-no pure le segnalazioni al Prefetto da parte delle forze dell’ordine. A lanciare l’allarme è il vice presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 13, Fabio Livieri. “Assistiamo - spie-ga - ad una riduzione del consumo generale di stupefacenti, ma ad un aumento anche con le punte del 25% nei giovanissimi di età compre-sa fra i 14 e i 17 anni. Nell’ultimo triennio, dallo studio fatto dagli operatori di strada nei 10 comuni della Riviera sono in rapido aumen-to i minorenni che assumono droga. In media la ricerca, durata 2 anni, ha constatato una ventina di giovani minorenni con problemi in un Comune di medie dimensioni come Piani-ga o Camponogara, quasi 100 in un Comune come Mira”. Le stime per i 14enni parlano di un aumento del 20% con punte del 25% nei comuni più grandi, come Mira e Dolo. Il fe-

nomeno è legato anche all’aumento della po-vertà e ad una disgregazione familiare sempre più evidente. “I giovani e gli adolescenti che fanno uso di droga, spesso fumando eroina si caratterizzano sempre più per provenire da famiglie con problemi sociali davvero pesanti, in cui le fi gure genitoriali sono nulle - dice Li-vieri. Bisogna rieducare anche i genitori”. Poi c’è anche il fenomeno di chi fra gli adolescenti arrotonda spacciando. Molti ragazzi così di fronte a questa crisi economica, che continua dal 2007, vedono in famiglia calare vistosa-mente il reddito. La scorciatoia dello spaccio per avere qualche euro in più in tasca è diven-tata per molti ragazzi un’occasione allettante, tanto più che la vendita avviene tra coetanei, e quindi il rischio appare a loro minore. La diret-trice della cooperativa Olivotti di Mira, Monica Lazzaretto, che da anni si occupa del recupero dei tossicodipendenti, coglie questi segnali. Spiega che sono sempre più le richieste di fa-miglie con ragazzi minorenni, che chiedono di poter ospitare nelle strutture di Mira i loro fi gli ormai completamente dipendenti dalle droghe pesanti.

DROGA SCENDE L’ETÀ DI CHI NE FA USO

A.A.

Povertà e disagio sociale, la crisi fa scoppiare un problema gravissimo. Sono circa 200, infatti, nel comprensorio della Riviera del Brenta e del Mira-

nese i casi di disperazione sociale estrema, che possono sfociare in una tragedia come quella che si è verifi cata nelle scorse settimane a Mira.

Cioè due fratelli trovati morti dopo mesi, nella loro abitazione, nell’inedia più assoluta. A spiegarlo è il vi-cepresidente della Conferenza dei sindaci e sindaco di Campagna Lupia Fabio Livieri, che invita i servizi socia-li di ogni Comune a monitorare la situazione con molta attenzione, e ad intervenire nei casi più disperati, por-tando le persone che non sono più in grado di badare a se stesse, in comunità ad hoc. Una scelta non facile, ma che spesso previene delle tragedie. “Quello che è capitato a Mira – dice Livieri – purtroppo nasconde una realtà diffi cilissima di miseria ed emarginazione, che è sempre più diffusa con la crisi economica. Esiste anche un problema nel saper identifi care chi ha veramente bisogno, e chi fa il questuante per professione. Tante persone in diffi coltà, anche per uno sbagliato senso di dignità, non si rivolgono ai servizi sociali e si isolano. Troppo spesso invece gli uffi ci dei nostri Comuni ven-gono invasi da italiani, e più spesso da immigrati stra-

nieri, che hanno fatto della richiesta di aiuto una sorta di professione, per portare a casa quello che riescono, recitando la parte di chi ha bisogno quando invece c’è chi sta peggio di loro. Agli stranieri senza lavoro e con lo sfratto il consiglio che diamo è di far ritorno al loro paese”.

Diversi sono però i casi di indigenza disperata come quelli di Mira. “Nel mio Comune che ha settemila abi-tanti – dice Livieri – ho cinque o sei casi come questi, ma in tutti i 17 Comuni del comprensorio dell’Ulss 13 si arriva a superare i 200 casi. Queste persone vanno monitorate giorno per giorno. Quando si capisce che non sono in grado di badare a loro stessi, si prepara il loro trasferimento in comunità ad hoc. Io come sindaco lo ho già fatto in tre casi”.

Ma dati allarmanti arrivano anche dall’aera del Mi-ranese, e in particolar modo dalla Caritas. Sempre più persone passano attraverso ai servizi di questa associa-zione. Di recente, quella di Noale ha mostrato che non ci sono solo gli stranieri, ma pure gli italiani si mettono in coda. Nel 2014, le famiglie assistite in varie forme sono state 531, di cui 114 italiane, mentre i sogget-ti aiuatati sono stati 5.559, il 32 per cento è nostro connazionale. Nel primo trimestre questa percentuale

è salita al 40 %, complice anche la stagione fredda e si devono pagare le bollette del riscaldamento: infatti, dei 5.681,34 euro erogati, 2.257,62 sono andati per aiutare qualche noalese. Si registra, così, un’inversione di tendenza rispetto al recente passato: mancano i soldi per pagare le cose basilari. Di più, perché le “borse” alimentari distribuite sono state 4.604, e ben 1.315 sono fi nite in mani italiane. Ma se a Noale si vedono molti più connazionali rispetto a neanche pochi anni fa, altrove non è che la situazione sia poi così tanto diver-sa. Mirano e Spinea sono tra i gruppi più importanti del comprensorio, e anche da queste parti l’attività non manca. “Seguiamo 360 famiglie tra le parrocchie di San Michele e San Leopoldo Mandic – spiega Adria-na Montaguti di Mirano – con istanze che vanno dal trovare un impiego, ma anche aiutare i fi gli a fare i compiti.

Gli italiani aumentano: basti pensare che nel primo trimestre del 2015, dei 3500 euro spesi per pagare le bollette, 800 euro sono stati per famiglie italiani. Una somma impensabile fi no a poco tempo fa, con persone che mai avresti pensato di vedere”. A Spinea la situazione è la stessa, e le scene non è che si disco-stino molto. Anche in questo caso ci sono 2 forti poli

attrattori: le parrocchie di San Vito e Modesto e Santa Bertilla. Si raggiungono 150 famiglie, con la consegna dei generi alimentari di prima necessità per quelle più bisognose e munite di tessera. I vestiti si consegnano in via Cattaneo il martedì dalle 9 alle 11, per il banco dei viveri si deve andare a Santa Bertilla, sempre alla stessa ora, ma il mercoledì.

di Alessandro Abbadir e Alessandro Ragazzo

Sono 200 i casi a rischio tragedia nel comprensorio dei 17 comuni. Nel 2014, le famiglie assistite in varie forme dalla Caritas di Noale sono state 531, di cui 114 italiane

Sociale I dati allarmanti della Conferenza dei sindaci e Caritas

Anche in Riviera e Miranese conoscono il duro volot della povertà

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Page 19: Riviera ovest giu2015 n73

L’associazione gestirà complessivamente l’operazione con attività di consulenza, attività commerciale in Indonesia, studio e attivazione canali di vendita.

COSA TI OFFRE L’ASSOCIAZIONE

PROGETTO INDONESIA

L’Associazione promuove

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE delle Imprese Artigiane

della Riviera del Brenta

Il progetto “Indonesia Fashion”, ultimo in ordine cronologico, prevede l’aggregazione di imprese artigiane di eccellenza del settore moda e accessori della Riviera del Brenta.

Le aziende complementari tra loro, con struttura, competenze e risorse adeguate, daranno vita a creazioni “Total look” indirizzate al mercato asiatico in particolare.

Il progetto può essere considerato uno start-up di aziende che si affacciano ai nuovi mercati orientali.

Le nostre eccellenze si muoveranno dentro canali opportunamente creati e dedicati e soprattutto ben conosciuti per creare le basi per una presenza commerciale continua, professionale e dinamica nel mercato Indonesiano. La nostre stime prevedono per difetto un fatturato molto importante con varie fasi di investimento progressive in linea con i ricavi annuali di competenza.

Apertura e gestione contatti commerciali in Indonesia

Gestione e coordinazione aziende Italia

Formazione aziende Italia

Gestione logistica

Gestione attività Consorzio Italia

Ufficio di riferimento per attività quotidiane di telefonia e gestione posta elettronica

Riferimento Italia delle attività in Indonesia

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CONTATTACI PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI

Page 20: Riviera ovest giu2015 n73

L’Associazione Artigiani della “Riviera del Brenta”, ha programmato con un pool di aziende del settore edile, ad intraprendere una promettente missione economica nella regione Autonoma del Kurdistan iracheno.

Ad Erbil e Sulimanya, aree, nelle quali la capofila Associazi-one Artigiani e il team di aziende si sono recate si contrad-distinguono per ritmi economici in costante crescita con un PIL di 25% superiore alla media nazionale.

Lo scambio commerciale tra Iraq e Italia ha toccato un picco del 177% nel 2010 confermando ritmi elevati nei settori

delle costruzioni e della meccanica.

La disponibilità di risorse economiche derivanti dal petrolio, l’ingente richi-esta interna di beni, im-pianti e servizi dovuta al processo di ricostruzione economica, la mancan-za di un settore industriale avviato, la disponibilità di risorse naturali, manodopera qualificata e un governo proiettato al business di qualità e innovativo, delineano un unicum di op-portunità difficilmente ripetibile.

Tra gli obiettivi che l’Associazione Artigiani e il governo della Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno si sono dati, vediamo la crescita economica duratura e sostenibile, valorizzare il settore privato attraverso le necessarie infrastrutture e migliorare le condizioni di vita della popolazione attraverso la fornitura di servizi al cittadino.

Le agevolazioni che le imprese straniere possono avere in loco si concretizzano in una facilitazione nella registrazione di nuove imprese, nei costi contenuti per l’affitto dei terreni, ai costi di elettricità ed energia molto contenuti, nella possibilità di assumere personale locale ed internazionale, nell’esenzione dei dazi doganali su alcuni settori e in quella temporanea da tasse e dazi per macchinari e pezzi di ricambio e materie prime importate.

L’impegno che l’associazione ha assunto verso i propri associati di dare opportunità

concrete di lavoro oltre il mercato nazionale, continua con determinazione e qualità.

Nel 2014, abbiamo individuato un appuntamento fieristico alla portata delle nostre imprese artigiane per ampliare il proprio mercato alla prestigiosa fiera “MAGIC LIVE” www.magiconline.com, a Las Vegas, Nevada (USA), nei giorni 18/20 febbraio 2014.

L’evento, uno dei più importanti a livello internazionale per quanto riguarda il settore fashion, vede partecipare circa 3.700 marche e 35.000 buyers presenti - tra cui 85 per cento dei principali rivenditori mondiali.

Un appuntamento strategico al quale alcune nostre aziende hanno voluto partecipare dapprima come visitors e successivamente come espositori approfittando del padiglione fieristico dedicato al fashion. Hanno così toccato da vicino le esperienze italiane presenti e concretizzato un’esperienza difficilmente ripetibili senza il supporto dell’associazione per quanto concerne i costi ridotti e le enormi opportunità.

Anche a Las Vegas l’associazione ha curato i minimi dettagli organizzativi ed economici, dal volo al pernottamento ai pass di ingresso e gli appuntamenti con buyers del settore dedicati al B2B (USA) e imprese a noi associate.

Per le aziende con dipendenti è possibile il beneficio del contributo pubblici sempre gestiti dalla nostra associazione.

Il Centro Promozionale dell’Artigianato e Piccola e Media Impresa s.c.r.l. è lo strumento con il quale l’associazione ha operato in varie parti del mondo e ha svolto da sempre l’attività di promozione e commercializzazione dei prodotti artigianali della Riviera del brenta, in Italia e all’estero.

Il Centro Promozionale, costituito nel 1985 si è attivato per la realizzazione di scopi societari con il concetto di sviluppo e di aggregazione di imprese , incentivando la formazione di

consorzi con imprese provenienti da diverse attività produttive, spaziando dalle calzature alle pelletteria, dal tessile alle reti da letto.

Ha inoltre organizzato e tuttora organizza, missioni economiche e diplomatiche, manifestazioni fieristiche, seminari e convegni con delegazioni e imprese nel territorio e all’estero, accompagnando e dando assistenza personalizzate alle imprese.

LE NOSTRE ULTIME MISSIONI

PROGETTO KURDISTAN

PROGETTO LAS VEGAS

19901995 - 20052010 - 2013

PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE

www.artidolo.it [email protected] | [email protected]

Dallas (Texas - USA)

Erbil, Sulimania (Kurdistan)

Alicante e Valencia (Spagna)

Città del Messico, Guadalajara, Leòn (Messico)

Città del capo (Africa)

Nanchino, Pechino, Shangai (Cina)

Sydney (Australia)

Kiev, Riga, Minsk (Bielorussia, Estonia, Lettonia)

Praga (Cecoslovacchia)

Dusseldorf (Germania)

Budapest (Ungheria)

Tra le molte attività svolte ricordiamo le seguenti:

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L’Associazione Artigiani della “Riviera del Brenta”, ha programmato con un pool di aziende del settore edile, ad intraprendere una promettente missione economica nella regione Autonoma del Kurdistan iracheno.

Ad Erbil e Sulimanya, aree, nelle quali la capofila Associazi-one Artigiani e il team di aziende si sono recate si contrad-distinguono per ritmi economici in costante crescita con un PIL di 25% superiore alla media nazionale.

Lo scambio commerciale tra Iraq e Italia ha toccato un picco del 177% nel 2010 confermando ritmi elevati nei settori

delle costruzioni e della meccanica.

La disponibilità di risorse economiche derivanti dal petrolio, l’ingente richi-esta interna di beni, im-pianti e servizi dovuta al processo di ricostruzione economica, la mancan-za di un settore industriale avviato, la disponibilità di risorse naturali, manodopera qualificata e un governo proiettato al business di qualità e innovativo, delineano un unicum di op-portunità difficilmente ripetibile.

Tra gli obiettivi che l’Associazione Artigiani e il governo della Regione Autonoma del Kurdistan Iracheno si sono dati, vediamo la crescita economica duratura e sostenibile, valorizzare il settore privato attraverso le necessarie infrastrutture e migliorare le condizioni di vita della popolazione attraverso la fornitura di servizi al cittadino.

Le agevolazioni che le imprese straniere possono avere in loco si concretizzano in una facilitazione nella registrazione di nuove imprese, nei costi contenuti per l’affitto dei terreni, ai costi di elettricità ed energia molto contenuti, nella possibilità di assumere personale locale ed internazionale, nell’esenzione dei dazi doganali su alcuni settori e in quella temporanea da tasse e dazi per macchinari e pezzi di ricambio e materie prime importate.

L’impegno che l’associazione ha assunto verso i propri associati di dare opportunità

concrete di lavoro oltre il mercato nazionale, continua con determinazione e qualità.

Nel 2014, abbiamo individuato un appuntamento fieristico alla portata delle nostre imprese artigiane per ampliare il proprio mercato alla prestigiosa fiera “MAGIC LIVE” www.magiconline.com, a Las Vegas, Nevada (USA), nei giorni 18/20 febbraio 2014.

L’evento, uno dei più importanti a livello internazionale per quanto riguarda il settore fashion, vede partecipare circa 3.700 marche e 35.000 buyers presenti - tra cui 85 per cento dei principali rivenditori mondiali.

Un appuntamento strategico al quale alcune nostre aziende hanno voluto partecipare dapprima come visitors e successivamente come espositori approfittando del padiglione fieristico dedicato al fashion. Hanno così toccato da vicino le esperienze italiane presenti e concretizzato un’esperienza difficilmente ripetibili senza il supporto dell’associazione per quanto concerne i costi ridotti e le enormi opportunità.

Anche a Las Vegas l’associazione ha curato i minimi dettagli organizzativi ed economici, dal volo al pernottamento ai pass di ingresso e gli appuntamenti con buyers del settore dedicati al B2B (USA) e imprese a noi associate.

Per le aziende con dipendenti è possibile il beneficio del contributo pubblici sempre gestiti dalla nostra associazione.

Il Centro Promozionale dell’Artigianato e Piccola e Media Impresa s.c.r.l. è lo strumento con il quale l’associazione ha operato in varie parti del mondo e ha svolto da sempre l’attività di promozione e commercializzazione dei prodotti artigianali della Riviera del brenta, in Italia e all’estero.

Il Centro Promozionale, costituito nel 1985 si è attivato per la realizzazione di scopi societari con il concetto di sviluppo e di aggregazione di imprese , incentivando la formazione di

consorzi con imprese provenienti da diverse attività produttive, spaziando dalle calzature alle pelletteria, dal tessile alle reti da letto.

Ha inoltre organizzato e tuttora organizza, missioni economiche e diplomatiche, manifestazioni fieristiche, seminari e convegni con delegazioni e imprese nel territorio e all’estero, accompagnando e dando assistenza personalizzate alle imprese.

LE NOSTRE ULTIME MISSIONI

PROGETTO KURDISTAN

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19901995 - 20052010 - 2013

PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE

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Dallas (Texas - USA)

Erbil, Sulimania (Kurdistan)

Alicante e Valencia (Spagna)

Città del Messico, Guadalajara, Leòn (Messico)

Città del capo (Africa)

Nanchino, Pechino, Shangai (Cina)

Sydney (Australia)

Kiev, Riga, Minsk (Bielorussia, Estonia, Lettonia)

Praga (Cecoslovacchia)

Dusseldorf (Germania)

Budapest (Ungheria)

Tra le molte attività svolte ricordiamo le seguenti:

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Dolo - Via Brentabassa, 34

Tel. 041 410333

Mira - Via G. Mion, 25

Tel. 041 421932

Campolongo Maggiore - Via E. Fermi, 3

Tel. 049 7985103

Fossò - Zona Artigianale II Strada, 24

Tel. 041 8471375

L’Associazione Artigiani e Piccola Impresa “Città Riviera del Brenta”, svolge da sempre attività di promozione e accompagnamento delle aziende associate e dei loro prodotti artigianali della Riviera, in Italia e all’estero.

Molti mercati esteri anche vicini all’Italia, sono in continua crescita e cercano costantemente prodotti di qualità apprezzando in modo particolare le nostre produzioni “Made in Italy”.

A questa domanda l’Associazione Artigiani risponde con un progetto di internazionalizzazione delle proprie imprese artigiane la cui finalità è di seguire l’imprenditore che vuole essere presente agli eventi internazionali più importanti e strategici del settore.

L’opportunità delle nostre imprese di incontrare la clientela estera, significa operare con la concreta possibilità di espandere il portafogli clienti in mercati ancora pieni di risorse.

Diventa fondamentale la formazione e la capacità dell’impresa di crescere generando utili e liquidità necessaria ad auto-finanziarsi.

Affrontare la sfida dei mercati esteri significa avere dietro di sé un’associazione capace di accompagnare e dare assistenza personalizzata a 360 gradi nel follow-up fiera e nelle relazioni diplomatiche e commerciali internazionali.

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DELLE NOSTRE SEDI

Nella missione all’ITALIAN FASHION EXPO (IFE) di DALLAS, nel 2012, l’Associazione Artigiani e PMI “Città Riviera del Brenta” ha operato tramite il proprio Centro promozionale dell’Artigianato e PMI SCARL.

L’obiettivo del progetto negli states è stato in gran parte la ricerca clienti anche in forma organizzata, vale a dire in progetti che coinvolgessero più imprese, promuovendo il “100% Made in Italy” della Riviera del Brenta.

La garanzia della qualità dei prodotti è individuabile nei prodotti di calzature, pelletterie, accessori e fashion in generale propri della Riviera del Brenta, dove la stessa è rinomata a livello internazionale.

In particolare abbiamo voluto valorizzare le nostre produzioni in aree non abitualmente frequentate dal sistema Italia e per questo potenzialmente ricche di opportunità per le nostre imprese del veneziano, specie in questo periodo economico e finanziario dove la domanda interna stenta a decollare e dove invece i mercati americani risultano essere forse l’unico elemento capace di assorbire la nostra realtà produttiva sia in termini qualitativi che quantitativi.

In questo contesto economico e finanziario generale, l’Associazione Artigiani della “Riviera del Brenta” con notevoli sforzi sia in termini economici sia in termini di risorse umane, ha creato una vera e propria apertura internazionale verso

mercati ancora da esplorare i quali risultano, da indagini di mercato mirate, ancora vergini e perciò ricchi per quanto concerne la domanda di prodotti in pelle come calzature, borse, accessori e fashion in genere.

È da sottolineare come questo sforzo associativo sia stato in controtendenza rispetto al trend comunemente rilevabile. Tradotto, significa pochissima disponibilità ad investire sia in termini economici sia in termini di risorse umane all’estero. In questo l’associazione Artigiani risulta essere un valido e concreto aiuto a chi vuole sviluppare nuovi orizzonti commerciali.

PROGETTO DALLAS

Page 23: Riviera ovest giu2015 n73

232323Personaggio

Ivan Zabeo è un ragazzo di 28 anni che vive a Dolo e, assieme ad un gruppo di amici e appassionati di storia. Ha fondato l’associazione storico-culturale “Ri-

viera al Fronte”, di cui è presidente. Ivan è laureato in scienze politiche, ramo politico internazionale. E’ impie-gato in una grande azienda del territorio. L’associazione di Ivan realizza ricerche, raccogliendo informazioni e testimonianze sui caduti della Riviera del Brenta Prima e Seconda Guerra Mondiale; collaborando con enti, istituti di ricerca e associazioni. “Siamo un’associazione giova-ne: l’età media del gruppo è intorno ai trent’anni. Siamo tutti accomunati da una grande passione per la storia. Personalmente m’interesso alla storia fi n da quando ero bambino: mio padre mi portava a visitare i luoghi della Grande Guerra, queste esperienze hanno infl uenzato la mia scelta anche per gli studi universitari”.

In che cosa consiste il vostro lavoro? “La ricerca è partita dai monumenti della Riviera del

Brenta dedicati ai caduti e dai nomi che riportano. Abbia-mo pensato che i nomi non dicono niente, e che invece hanno una storia, che merita di essere raccontata. E cosi abbiano cominciato a fare delle ricerche negli archivi, e a

raccogliere testimonianze dei parenti in vita”. Alcuni esempi? “Siamo stati contattati da moltissime persone, tra

queste: la signora Fernanda Giantin. Stava facendo una ricerca sul tenente Ferruccio Boschetti, un suo familiare caduto nella Prima Guerra, l’abbiamo aiutata e messo assieme le informazioni raccolte. Un altro esempio è di Andrea Cecchi, che ci ha dato la foto e le lettere del suo pro-zio Guglielmo Chino, da cui abbiamo ricostruito la storia. Questo per citare solo due esempi, ma ce ne sono tanti altri. L’idea è di raccogliere queste storie, e poi fare una pubblicazione”.

La vostra ricerca parte dai monumenti e poi? “Partiamo dai nomi, ma puntiamo a scoprire la sto-

ria. Consultiamo internet, e andiamo agli archivi di Stato e, se ci sono, raccogliamo testimonianze dalle persone. E’ una cosa complicata, perché ci sono errori di trascrizio-ne, e a volte l’anno di nascita è sbagliato”.

Le vostre ricerche quale territorio coprono? “Dolo, Arino, Sanbruson, Vigonovo e Mira. I soldati

caduti di Dolo sono morti in tutti i campi europei. Alcuni sono ancora in fondo al mare con il reggimento Brigata

Marche: il soldato Fortunato Zampieri era a bordo del piroscafo Principe Umberto, affondato l’8 giugno 1916, dove sono morte più di 1.900 persone”.

In cosa consiste il gagliardetto della memoria RAF?

L’idea di istituire un gagliardetto della memoria è nata guardando i fi lm americani, dove si vede consegna-re questo riconoscimento ai familiari dei caduti. Si tratta di un riconoscimento consegnato ai reduci ancora in vita, e alle famiglie di chi ha combattuto o partecipato alle missioni di pace. L’idea del recupero della memoria è un caposaldo della nostra associazione, e così abbiamo deciso di tenere una cerimonia lo scorso 26 aprile, e con-segnarli a una ventina di familiari. Abbiamo consegnato un riconoscimento ai parenti di questi soldati caduti. Un gesto importante e molto commovente per tutti”.

Avete fatto una mostra a Dolo con un buon riscontro da parte del pubblico. Quali saranno i pros-simi incontri?

“Dopo il successo della mostra stiamo organizzando una conferenza con il comune di Mira. L’incontro vuo-le analizzare i motivi dell’entrata in guerra dell’Italia.

All’incontro parteciperanno anche i professori Patrizio Za-nella e Antonio Varsori. Un’altra cosa interessante sarà la ricostruzione, di come si viveva in Riviera durante la Prima guerra”.

Il vostro progetto può avere una valenza an-che per i giovanissimi?

Stiamo ragionando su possibili progetti da portare nelle scuole. Sarebbe molto importante far ragionare i giovani sugli errori del passato affi nché non si commetta-no di nuovo. Di grande aiuto per queste rifl essioni sono i racconti dei reduci. Invitiamo tutti quelli che hanno un parente, che ha combattuto nelle due guerre a raccon-tarci la sua esperienza cosi da poterla, a nostra volta, raccogliere e raccontare, perché questa memoria non deve essere perduta”.

di Roberta Pasqualetto

L’associazione culturale realizza ricerche, raccogliendo informazioni e testimonianze sui caduti del territorio durante la Prima e Seconda Guerra Mondiale

Storia Un laureato di 28 anni fonda l’associazione “Riviera al Fronte”

Ivan Zabeo, presidente

dell’associazione storico-culturale “Ri-

viera al Fronte”

Ivan Zabeo, un giovane che onora la memoria

Page 24: Riviera ovest giu2015 n73

I Fratelli Niero (Armando, Paolo, Marco ), fi n da giovanissimi, hanno condiviso una grande passione e voglia di fare intra-

prendendo l’attività di dipintori. Una scala a pioli, una bicicletta sgangherata, un po’ di pittura e una manciata di ossido sono stati gli ingredienti magici che ne hanno fatto gli artisti del colore.

Le tecniche e le conoscenze non le han-no apprese da manuali o schede prestampa-te, ma sono maturate sul campo dove la passione, la voglia di imparare e di conosce-re hanno fatto sì che si cimentassero nella ricerca delle tecniche della tradizione veneta che negli anni sono diventate il punto di for-za del loro mestiere.

Marco Niero, classe ’41 fi n da giova-nissimo segue i fratelli più grandi nell’atti-vità. Un vaso di colore, curiosità e buone gambe hanno dato il via alla sua passione di dipintore.

Marco, fi n da giovane, grazie alla voglia di imparare e all’amore per la natura, ha

cominciato a trasferire in disegno la pietra e il legno, diventandone un vero maestro. Ricorda spesso quell’architetto che, non avendo riconosciuto che gli stipiti delle porte erano stati dipinti, non glieli voleva proprio pagare perché di competenza del marmista.

Con i suoi giochi di luce e di colore è

diventato presto il terrore dei colorifi ci e dei loro tecnologici tintometri che pur esibendo un’ampia gamma di tinte, non riescono a ri-costruire la ricetta delle sfumature che solo lui riesce a creare. “Il rosso veneziano non si trova…si crea”.

Le ville Venete più prestigiose vantano i suoi interventi e dei marmorini veneziani. La calce spenta, per anni, l’ha conservata

sotto terra, divisa per annate e per qualità e in cantiere la sabbia, la calce e le polveri di marmo le mescolava a mano in una vecchia vasca da bagno di ferro. Le tecniche tradi-zionali da lui usate, permettono di poter intervenire a distanza di anni senza alterare l’aspetto, cosa impossibile da ottenere con prodotti preconfezionati che oggi invece vengono imposti.

Molti di quei marmorini, a distanza di decenni, continuano ad adornare le nostre vie e le nostre piazze (municipio vecchio di Mirano, Chiesa di S. Michele, Villa Barbari-go…).

La soddisfazione maggiore per il suo la-voro l’ha ottenuta nel restauro delle chiese (Carpenedo, Mirano, Veternigo, ecc.) dove si concentra il massimo della sua espressio-ne artistica. A Carpenedo la volta blu, per Marco Niero, pareva inespressiva. Ha con-sigliato l’applicazione di centinaia di stelle in cartapesta ricoperte di foglia d’oro che confezionate una ad una, ancora oggi, affa-

Marco, il più giovane dei fratelli Niero, è tra gli artigiani più ricercati dagli architetti, grazie alla sua esperienza e conoscenza della pittura murale

Non solo lavoro Una passione di famiglia

Gli artisti del colore

Esperto di riproduzione di materiali: legno e marmo come fossero veri

A lato Marco Niero

24 Cultura provinciale2424 Cultura provinciale

Sarà la doppia ricorrenza legata al 70° Anniver-sario della morte di Pietro Mascagni e al 20° Anniversario della fondazione dell’Orchestra “Tul-

lio Serafi n” il tema conduttore della quarta edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, sotto la direzione del M° Renzo Banzato, terranno Sabato 18 Luglio in Piazza Vittorio Emanuele II a Cavarzere, che diverrà così un teatro a cielo aperto dove risuoneranno le pagine più celebri del repertorio lirico: autentiche “perle della musica”, che daranno vita ad un vero e proprio “Gran Galà dell’O-pera”.

Il concerto, realizzato dall’assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, gode del Patrocinio della Re-gione Veneto ed è stato reso possibile grazie alla ge-nerosità ed alla disponibilità di alcune importanti realtà economico-produttive che operano nel territorio. Adriatic Lng da anni è presente in loco garantendo il proprio sostegno alle attività culturali ed offrendo la possibilità di allestire appuntamenti di qualità. La Ditta Turatti è anch’essa costantemente impegnata nella promozione di iniziative di rilevanza culturale fi nalizzate alla valoriz-zazione del territorio. Il concerto poi si inserisce all’in-terno della settima edizione degli “Appuntamenti in corte”, ampio carnet di eventi promosso da Bancadria (altra realtà che da anni è vicina alla realtà di Cavarze-re) in vari comuni del Veneto.

Nel corso della serata, che sarà presentata dalla

giornalista di Rete Veneta Vanessa Banzato, risuone-ranno le pagine selezionate dalle opere maggiormente signifi cative del repertorio operistico italiano: le sinfo-nie, i preludi, gli intermezzi, le arie, i duetti, i cori e i concertati tratti dalle opere più amate e conosciute di G. Verdi (Simon Boccanegra, Don Carlo, La forza del desti-no, La traviata), G. Rossini (Mosè), G. Puccini (Tosca), R Leoncavallo (I Pagliacci).

Una parte rilevante del concerto sarà interamente dedicata a Pietro Mascagni, con l’esecuzione dei lavori tratte dalle opere più rappresentative del compositore livornese: a tale riguardo il M° Banzato ha selezionato, accanto alle pagine più celebri di Cavalleria rusticana, alcune composizioni particolarmente interessanti, ma che piuttosto raramente vengono proposte in ambito concertistico: è il caso dell’intensa aria per soprano “Son pochi fi ori” dall’opera L’amico Fritz e del pos-sente e maestoso affresco sinfonico corale “Inno del Sole” tratto dall’Iris, capolavoro di forte coinvolgimento emotivo, eppure spesso assente nelle programmazioni teatrali.

La Piazza del Municipio, dominata dalle linee sobrie di Palazzo Barbiani, ospiterà pertanto una produzione musicale di notevole spessore artistico, che prevede il coinvolgimento dei qualifi cati professori dell’Orchestra Sinfonica “T. Serafi n”, affi ancati dai componenti dell’o-monimo Coro, ai quali si aggiungeranno tre solisti vocali di particolare rilievo nel panorama della lirica internazio-

nale: il tutto diretto dal M° Renzo Banzato, pianista, compositore, direttore d’orchestra, docente presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria e fondatore dei due complessi musicali.

Il M° Banzato si avvarrà della presenza del tenore Francesco Medda, che ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e l’Ac-cademia “G. Verdi” di Parma.

Il ruolo maschile più grave sarà invece sostenuto dal basso bolognese Luca Gallo, vincitore del 14° con-corso “M. Battistini” di Rieti e fi nalista in vari concorsi nazionali e internazionali. Il trio di solisti sarà completa-to dal soprano Miranda Bovolenta, che ha brillantemen-te conseguito il diploma in Canto presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e si è successivamente per-fezionata all’Accademia Lirica di Osimo.

Un evento, inoltre, che si arricchisce quest’anno di un ulteriore signifi cato, dato che si inserisce all’interno delle celebrazioni dedicate al 70° Anniversario della

Liberazione.La manifestazione si avvale inoltre del profi cuo

supporto di numerose realtà culturali e associative del territorio: Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, Comita-to Cittadino di Grignella, Pro Loco di Cavarzere, Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile di Cavarzere, Par-rocchia di S. Mauro, Gruppo Solidarietà S. Giuseppe, Unitalsi (Sottosezione di Chioggia), Avis di Cavarzere e Cona, Circuito International Radio.

L’orario d’inizio è fi ssato alle ore 21.00; in caso di sfavorevoli condizioni meteorologiche il concerto si svolgerà Domenica 19 Luglio.

L’ingresso è libero, ma su prenotazione; la preno-tazione dei posti si potrà effettuare presso il foyer del Teatro Comunale “T. Serafi n” di Cavarzere da Lunedì 13 Luglio a Venerdì 17 Luglio (dalle ore 10.00 alle ore 12.00). Per maggiori informazioni è possibile contatta-re la Segreteria Artistica dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n” (Tel. 335 - 6139668).

La piazza del Municipio ospiterà il Concerto dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, diretti dal maestro Banzato

Musica AIl prossimo 18 luglio appuntamento a Cavarzere

La grande lirica sotto le stelle

Il maestro Renzo Banzato A lato l’orchestra sinfonica e il Coro T. Serafi n

scinano chi le guarda: si resta tutti incantati con il naso rivolto in aria. Il Duomo di San Michele di Mirano, conserva molti dei suoi interventi e il restauro delle decorazioni del-le travature lignee della Canonica ne fanno un’opera unica.

Della sua passione non ne ha mai fatto mistero e ha trasformato l’attività familiare in una vera e propria impresa che ha fatto scuola e formato molti dipintori che ora operano in modo autonomo nel territorio. Senza diffi coltà, negli anni, ha adeguato la sua opera al gusto moderno: gli stucchi e la decorazione marmorea hanno lasciato il posto ad interventi più moderni come la decorazione con effetto ferro arrugginito (corten) o fi niture decorative molto par-ticolari sempre più richieste da architetti e maestranze raffi nate.

Marco Niero ha trasmesso alla fi glia

Simonetta la sua esperienza e la passione che porta avanti ancora oggi con lui.

Molto spesso incontriamo Marco per le vie del miranese a cavallo del sedile del suo camion, sembra un Donchisciotte alla ricerca di quello spirito puro dell’arte che oggi in parte è rovinato da un sistema che sta uccidendo l’artigianato e che vuole l’artista ricoperto da scartoffi e più che un “abile maestro di bottega”.

Artisti come Marco, sono perle rare ricercate solo da chi ancora apprezza l’e-sperienza e la professionalità ad un saper tenere il pennello in mano.

Non è diffi cile incontrarlo in Piazza Martiri, all’imbrunire, con gli abiti tinti di co-lore e il suo immancabile basco, circondato dalle sue facciate, fi ero di aver regalato alla sua città un tocco di colore.

Page 25: Riviera ovest giu2015 n73

252525Sport

Il torneo di calcio a 5 “Mizuno B5 Football Cup” si rinnova. Sabato 13 e domenica 14 giugno Bibione ospita la nuova edi-

zione del più grande raduno di calcio a 5 in Europa organizzato dalla società Raduni Sportivi. Sabato 13 si terrà la fase qualifi ca-toria e domenica 14 le fi nali per le migliori 256 squadre. Un weekend di calcio e feste spettacolari sulle spiagge di Bibione. Il tor-neo open di calcetto non pone limiti di età ed è aperto a giocatori e giocatrici a qualsi-asi livello di gioco. Gli incontri del torneo di calcetto maschile e femminile saranno dispu-tati nelle giornate di sabato e domenica. La prima giornata di gara, prevede una fase di qualifi cazione attraverso gironi a più squadre (senza limite al numero di squadre iscritte). Al termine della fase di qualifi cazione, per entrambe le categorie di gioco, sarà stilata una classifi ca provvisoria sulla base del quo-ziente reti acquisito sino a quel momento da ciascuna squadra (a parità di quoziente reti le posizioni migliori saranno assegnate alle squadre che avranno formalizzato per prime la propria iscrizione). Per entrambe le categorie di gioco del torneo, accedono alla fase fi nale le migliori 256 squadre che abbiano disputato nel corso della fase di qua-

lifi cazione almeno due incontri, suddivise in quattro differenti tabelloni di gara: Tabellone Platinum (1°-64°); Tabellone Gold (65°-128°); Tabellone Silver (129°-192°) e Tabellone Bronze (193°-256°). La fase fi nale del torneo di calcio a5 si svolgerà sulla base della predetta classifi ca con incontri a eliminazione diretta sino alla fi nalissima. Tutti gli incontri, fase di qualifi cazione e fi na-le, si articoleranno in due tempi della durata ciascuno di 10 minuti effettivi.

Nella fase fi nale, nel caso in cui al termi-ne del tempo regolamentare dovesse persi-stere una situazione di parità, il passaggio al turno successivo sarà deciso tramite l’esecu-

zione di calci di rigore. “Quella di quest’anno è la tredicesima edizione del torneo – dice l’amministratore della società Raduni Sporti-vi Enzo Chinellato. Il torneo è cresciuto espo-nenzialmente dalla prima edizione. Abbiamo squadre che provengono anche dalla Croazia e dalla Slovenia; un esempio di evento che funziona anche considerando la bassa sta-gionalità di questo sport”.

L’evento porterà a Bibione oltre settemi-la presenze, numeri dettati dai 2.800 parte-cipanti iscritti moltiplicati per le giornate del torneo. Dati interessanti anche per l’indotto della città che lavorerà con l’albergazione e molto esercizi commerciali.

di Roberta Pasqualetto

Al via il “Mizuno Football Cup”MARTELLAGO

E’ nata a Martellago nelle scorse settimane una nuo-va società, si chiama ASD

Lions Team e fra le prime ini-ziative che lancia c’è la promo-zione del territorio attraverso la pratica del Nordic Walking. Il progetto ha un nome chiaro: ”Conoscere camminando...con lo sguardo all’insù”, un pro-getto realizzato collaborazione tra il Comune di Martellago, Golf Club Ca’della Nave e appunto “Asd Lions Team” presie-duta Luca Zaramella, vice Giuseppe Marangon e segretario Giuseppe Mioni. “Quest’atti-vità motoria - hanno detto gli organizzatori durante la serata di presentazione - consiste nel camminare con l’ausilio di bastoncini ed è a basso impatto fi sico: ideale per allenare, tonifi care, defatigare la muscolatura, aiuta a tenersi in forma, agevola la perdita di peso e favorisce la socializzazione. Realizza il connubio tra movimento fi sico attivo e scoperta dei luoghi e permette di cogliere sensazioni, profumi e immagini trasmesse dalla natura. Infatti la tecnica del nordic walking consente di apprezzare e gustare le bellezze natu-ralistiche e del territorio, proprio perché si percorrono le varie zone in maniera lenta”. La disciplina è stata riconosciuta dal Coni e fa parte integrante della Fidal. Ma la nuova società di Martellago non si limita a questo e ha in serbo diversi progetti. Un altro pro-getto ideato dalla società Lions Team è denominato “Walk and bike”, cioè camminare e andare in bicicletta contemporaneamente. La bicicletta permetterà all’escursionista di conoscere e frequentare spazi e distanze più ampie.

ASD LIONS TEAM” PROMUOVE IL NORDIC WALKING

Sono nate quest’anno le prime para olimpiadi della Riviera del Brenta. Questo evento, unico nel suo genere in

tutta la provincia di Venezia, è stato orga-nizzato dal comune di Campagna Lupia per l’intero comprensorio dei 10 comuni dell’a-rea della Riviera.

All’evento organizzato a fi ne maggio hanno partecipato quasi un centinaio di atleti disabili che vivono in zona. “Tutte le struttu-re del paese - ha spiegato il sindaco Fabio Livieri a nome degli organizzatori - hanno aderito con molto entusiasmo all’ideazione di questa giornata. Lo slogan che è stato adottato dalle tante associazioni organiz-zatrici è “Lo sport è per tutti”. L’evento è aperto ad atleti con ogni forma di disabilità proprio con l’obiettivo di coinvolgere nello sport le persone portatrici di handicap”. La giornata si è aperta, come nella migliore tradizione delle olimpiadi e pure delle pa-raolimpiadi, con l’accensione della fi accola

nel campo sportivo di Campagna Lupia. Gli atleti sono stati quindi divisi in categorie. Si sono disputate le gare delle varie discipline che si sono concluse con le premiazioni. A vincere, in ogni caso, sono state la voglia di stare assieme e il divertimento. Ma non sono mancati i momenti di aggregazione. Al palazzetto dello sport si è tenuto il concerto dal titolo “Il mondo di Lucy” che ha avuto come protagonisti due genitori-musicisti di Verona che hanno raccontato con la musica la storia della loro fi glia, Lucy, che ha ispirato le loro composizioni. Un concerto che ha già commosso tantissime platee di tutta Italia e che ha commosso anche in Riviera. “Alla riuscita di questa manifestazione, alla quale lavoriamo da anni - ha concluso il sindaco Fabio Livieri - hanno partecipato l’associa-zione Sorriso di Mira, l’associazione Abilità e l’associazione Avid Fiorellini. Ha coordinato tutto il progetto la consulta comunale dello sport”.

A Campagna LupiaPRIMA PARAOLIMPIADE DELLA RIVIERA DEL BRENTA, UN SUCCESSO

A.A.

Calcio a 5 A Bibione il più grande Torneo Open d’Europa si rinnova

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1

IL VENETOin PRIMO PIANO

L’effetto Renzi che la scorsa tornata eletto-rale, quella delle europee, aveva avuto il suo appeal anche in Veneto, consentendo

ai Democratici di contare ben il 37,5 per cento dei consensi dalle nostre parti, invece non trova riscontro questa volta. E, anzi, si trasforma in una debacle la corsa del Pd a Palazzo Balbi di fronte all’Italia intera che aveva messo sotto la lente d’ingrandimento lo scenario Veneto, quale laboratorio politico di notevole interesse anche nazionale.

Luca Zaia si conferma dunque presidente con un risultato personale clamoroso per il bot-tino di voti ottenuti, oltre il 50 per cento delle preferenze dei veneti che sono andati a votare e un distacco di 27 punti percentuali rispetto ad Alessandra Moretti, e una vittoria della Lega che si prende la sua rivincita, anche in casa del Car-roccio dopo lo strappo con Flavio Tosi. Quest’ul-timo porta a casa l’11,9 per cento, rosicchiando preferenze anche al Pd.

“Un risultato stratosferico” defi nisce il pro-prio successo il riconfermato governatore, all’in-domani del voto, mentre tutti i commentatori gli riconoscono il peso personale che ha avuto in questa affermazione.

Si assume le proprie responsabilità Alessan-dra Moretti, osserva che hanno avuto più riscon-tro i temi di pancia dell’avversario leghista - in particolare le dispute sui profughi e gli immigrati

- rispetto al suo approccio costruttivo attento alle questioni del sociale e della sanità.

Ma il dibattito in casa Pd va ben oltre la que-stione personale e riguarda il modo di gestire il consenso in Veneto.

“Al cambiare verso al Paese da parte di Ren-zi - rifl ette Paolo Giaretta, ex senatore Pd ed ex sindaco di Padova - doveva seguire a ruota un cambiare verso al Veneto. E invece la dirigenza locale del Pd ha solo pensato di tenersi il “teso-retto” conquistato alle europee, senza spiegare ai veneti che cosa avrebbe fatto il Pd se avesse vinto le regionali”.

Altro spunto da non trascurare per Giaretta e che merita una rifl essione ben più ampia del contesto regionale, è la scelta di quell’elettorato di sinistra all’interno del Pd che non si riconosce nella politica di Renzi e soprattutto nelle sue rifor-me - elettorale, jobs act, scuola... - e che piutto-

sto ha preferito, questa volta, astenersi dal voto o virare verso altri lidi, Movimento Cinque Stelle ma in Veneto anche Lega e Flavio Tosi.

In Veneto anche il Movimento Cinque Stelle con il suo candidato alla presidenza della Regio-ne Jacopo Berti non brilla e non riesce a bissare il risultato elettorale delle scorse europee, ottenen-do l’11,9 per cento dei consensi, vale a dire - 8 per cento dei voti.

Interessante tuttavia sarà capire come il M5S si muoverà in Consiglio regionale, dove de-butta in Veneto. Zaia promette un atteggiamento di dialogo verso i pentastellati.

Un’ultima rifl essione sull’astensionismo: in Veneto hanno votato il 57 per cento degli aventi diritto. Una percentuale record in senso negativo, eppure la nostra in questo appuntamento con il voto è risultata la regione con più alta affl uenza alle urne.

di Ornella Jovane

I democratici veneti analizzano le ragioni della sconfi tta. Tosi porta a casa l’11,9 per cento dei voti, analogo risultato per il Movimento 5 Stelle. Vota solo il 57 per cento degli aventi diritto

Elezioni regionali Il governatore uscente si afferma con oltre il 50 per cento dei voti, e 27 punti percentuali in più rispetto ad Alessandra Moretti

Zaia vince facile, Pd sconfi tto: l’effetto Renzi si è esaurito in Veneto

PROVINCIA DI VENEZIA

Sono 9 i consiglieri regionali che sono stati eletti nell’ultima tornata elettorale in provincia di Venezia. Ci sono fra questi 9, ben 8 new entry e una sola conferma. Così ripartiti: due consiglieri alla Lista

Zaia, uno alla Lega Nord, uno ad “Indipendenza Veneto per Zaia”, due al Pd, uno al Movimento 5 stelle, uno alla Lista Moretti e uno Ncd-Udc-Area popolare. Partiamo dalle liste collegate al governatore riconfermato Luca Zaia che hanno fatto il pieno soprattutto nel Veneto Orientale. La Lista Zaia ha portato a palazzo Ferro Fini l’ex sindaco di Jesolo e imprenditore alberghiero Francesco Calzavara e Fabio Barbisan, alla sua prima esperien-za politica. La Lega Nord veneziana porta in consiglio regionale il sindaco di Musile, nonché commissario della Lega del Veneto orientale Gianluca Forcolin. La ripartizione regionale dei “resti” ha poi portato alla nomina di

Ilaria Padoan all’interno della coalizione che ha sostenuto Luca Zaia. E’ un medico ana-tomo patologo di Chioggia. Nella debacle del candidato Alessandra Moretti che si è verifi cata anche in provin-

cia di Venezia, si sono salvati in tre. Così il Pd riconferma il consigliere uscente Bruno Pigozzo ex sindaco di Salzano e porta a Palazzo Ferro Fini Francesca Zottis, assessore al Comune di San Donà, che si dimetterà come prevede la legge In Consiglio entra poi per la lista Moretti presidente rappresentando la Riviera del Brenta Franco Ferrari, imprenditore di Cam-ponogara, presidente della squadra di calcio, già consigliere con Cacciari sindaco in consiglio comunale a Venezia. Entra in consiglio Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle: 26 anni, laurea in Scienze politiche e laurea, che subito ha annunciato che si dimezzerà lo stipendio, e darà i soldi ad un fondo per micro prestiti agli imprenditori. II riparto dei residui infi ne porta in Regione anche il medico chioggiotto Massimo Mancini: il più votato nel Veneto per la lista Ncd-Udc-Area popolare.

Chi siederà in consiglioSU NOVE ELETTI 8 NUOVE ENTRATE E UNA SOLA RICONFERMA

A.A.

Boom Zaia nel Veneto orientale, male la Moretti anche nelle sue roccaforti

1Il Veneto in primo piano

Lista Zaia e Lega pigliatutto anche a Padova, soprattutto in provincia, dove i due schieramenti sono in testa rispet-

tivamente con il 24 e il 18% delle preferen-ze. Il Partito Democratico resta in primo par-tito solo in città ma con appena 200 voti di distacco dalla Lista Zaia. Insomma anche a Padova e provincia Zaia trionfa conferman-do il 50 per cento a livellio regionale mentre la Moretti si lecca le ferite solo in città dove racimola dieci punti in più. A parte il capo-luogo il risultato in provincia rispecchia le dinamiche regionali e conferma il successo del governatore uscente e in particolare del Carroccio.

Crolla, anzi tracolla Forza Italia che comunque, in virtù dell’alleanza con Zaia, riesce ad esprimere un consigliere regiona-le. La parte del leone ovviamente la fanno i leghisti, a partire da Roberto Marcato, ex vice presidente ed ex assessore della Pro-vincia, che da solo ha raccolto oltre 7.200 preferenze.

Un successo personale premiato, come

afferma lo stesso Marcato, da un’intensa campagna elettorale “on the road”, spesso al seguito del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, e dall’incontro con migliaia di persone.

Ovviamente fra i cavalli di battaglia di Marcato l’emergenza profughi e la pressio-ne fi scale. Ottima anche la prova dell’asses-sore padovano Fabrizio Boron che fa esulta-re il sindaco Bitonci. E a proposito di sindaci sono ben tre i primi cittadini padovani che si toglieranno la fascia tricolore per entrare in Consiglio Regionale.

Massimiliano Barison, sindaco di Albi-gnasego, rappresenterà Forza Italia con i sui 5.500 voti, mentre nelle fi la della Lega troviamo Giuseppe Pan, sindaco di Cittadel-la e Tiberio Businaro, di Carceri, eletto con la Lista Zaia, come Luciano Sandonà, vice-sindaco di Campo San Martino. All’opposi-zione il Partito Democratico ha confermato i due consiglieri uscenti, Claudio Singaglia e Pietro Ruzzante, forti delle preferenze rac-colte soprattutto nel capoluogo.

Non ce l’ha fatta invece Giancarlo Piva, sindaco di Este. E’ padovano anche il lea-der o meglio, portavoce, del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti: la candidatura a presi-dente ha fatto da traino per le sue 7.800 preferenze personali. Guardando agli esclusi eccellenti, il più votato è del Nuovo Centro Destra: Marino Zorzato.

Non ce l’ha fatta nemmeno il suo col-lega ex assessore Maurizio Conte. Sono ri-masti esclusi anche gli ex consiglieri Arianna Lazzarini, Stefano Peraro e Santino Bozza. Con la nomina della giunta, però, qualcuno potrebbe essere “ripescato”.

di Nicola Stievano

Il voto nel padovano Lista Zaia e Lega in vetta, Pd solamente terzo ma si impone in città

Padova: nove consiglieri, cinque sono leghistiExploit di preferenze per Marcato, bene anche Barison. Il Partito Democratico conferma i consiglieri uscenti

Roberto Marcato Fabrizio Boron Massimiliano Barison

Claudio Sinigaglia Piero Ruzzante

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1Il Veneto in primo piano

Lista Zaia e Lega pigliatutto anche a Padova, soprattutto in provincia, dove i due schieramenti sono in testa rispet-

tivamente con il 24 e il 18% delle preferen-ze. Il Partito Democratico resta in primo par-tito solo in città ma con appena 200 voti di distacco dalla Lista Zaia. Insomma anche a Padova e provincia Zaia trionfa conferman-do il 50 per cento a livellio regionale mentre la Moretti si lecca le ferite solo in città dove racimola dieci punti in più. A parte il capo-luogo il risultato in provincia rispecchia le dinamiche regionali e conferma il successo del governatore uscente e in particolare del Carroccio.

Crolla, anzi tracolla Forza Italia che comunque, in virtù dell’alleanza con Zaia, riesce ad esprimere un consigliere regiona-le. La parte del leone ovviamente la fanno i leghisti, a partire da Roberto Marcato, ex vice presidente ed ex assessore della Pro-vincia, che da solo ha raccolto oltre 7.200 preferenze.

Un successo personale premiato, come

afferma lo stesso Marcato, da un’intensa campagna elettorale “on the road”, spesso al seguito del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, e dall’incontro con migliaia di persone.

Ovviamente fra i cavalli di battaglia di Marcato l’emergenza profughi e la pressio-ne fi scale. Ottima anche la prova dell’asses-sore padovano Fabrizio Boron che fa esulta-re il sindaco Bitonci. E a proposito di sindaci sono ben tre i primi cittadini padovani che si toglieranno la fascia tricolore per entrare in Consiglio Regionale.

Massimiliano Barison, sindaco di Albi-gnasego, rappresenterà Forza Italia con i sui 5.500 voti, mentre nelle fi la della Lega troviamo Giuseppe Pan, sindaco di Cittadel-la e Tiberio Businaro, di Carceri, eletto con la Lista Zaia, come Luciano Sandonà, vice-sindaco di Campo San Martino. All’opposi-zione il Partito Democratico ha confermato i due consiglieri uscenti, Claudio Singaglia e Pietro Ruzzante, forti delle preferenze rac-colte soprattutto nel capoluogo.

Non ce l’ha fatta invece Giancarlo Piva, sindaco di Este. E’ padovano anche il lea-der o meglio, portavoce, del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti: la candidatura a presi-dente ha fatto da traino per le sue 7.800 preferenze personali. Guardando agli esclusi eccellenti, il più votato è del Nuovo Centro Destra: Marino Zorzato.

Non ce l’ha fatta nemmeno il suo col-lega ex assessore Maurizio Conte. Sono ri-masti esclusi anche gli ex consiglieri Arianna Lazzarini, Stefano Peraro e Santino Bozza. Con la nomina della giunta, però, qualcuno potrebbe essere “ripescato”.

di Nicola Stievano

Il voto nel padovano Lista Zaia e Lega in vetta, Pd solamente terzo ma si impone in città

Padova: nove consiglieri, cinque sono leghistiExploit di preferenze per Marcato, bene anche Barison. Il Partito Democratico conferma i consiglieri uscenti

Roberto Marcato Fabrizio Boron Massimiliano Barison

Claudio Sinigaglia Piero Ruzzante

272727Il Veneto in primo piano

V E N E Z I A

Page 28: Riviera ovest giu2015 n73

4 Il Veneto in primo piano

Luca Zaia ha stravinto e risulta il più votato fra i candidati presidente nella quasi totalità del Veneto. Nel “mare

verde”, tuttavia, ci sono tre isole “rosse” ed una “gialla” che spiccano per i loro risultati: sono quattro comuni polesani nei quali Zaia non è risultato vincitore.

Si tratta di Castelmassa, Ficarolo e Ca-naro dove Alessandra Moretti ha ottenuto più voti dello sfi dante e di Gaiba, dove, inve-ce il numero maggiore di consensi è andato a Flavio Tosi. Un dato che ha una chiara chiave di lettura. A Castelmassa, per esempio, era candidato Alberto Simi, che con le sue preferenze ha portato in alto il Pd che raggiunge il 33% e fa arrivare Alessandra Moretti al 36%, mentre Zaia si ferma al 34%. Discorso analogo per Ficarolo, “patria” di un’altra candidata Pd che in casa ha raccolto un ampio consenso, portando la coalizione a sostegno di Alessandra Moretti al 35,4%. Qui, tuttavia, la sorpresa è doppia, dal momento che anche Gianni Tessari, candidato fi carolese nella Lista Tosi, ha drenato voti a Luca Zaia: il sindaco di Verona ha infatti totalizzato nel comune altopolesano il 32,9% di voti, mentre Zaia chiude terzo con appena il 21,8%. E se Canaro, che pure non aveva candidati “di casa”, si laurea il comune più rosso del Polesine, con Alessandra Moretti che raggiunge addirittura il 40,8%, lasciando Zaia sotto di un punto in un vero e proprio referendum fra due, a Gaiba la situazione è ancora diversa, visto che a trionfare è Flavio Tosi.

IL DETTAGLIO

Ci sono quattro “eccezioni”IL GOVERNATORE NON HA VINTO DAPPERTUTTO

Fr. Ca.

Magra consolazione

In Polesine i risultati per le regionali non hanno fatto registrare un segno diverso rispetto a quanto accaduto nel resto del

Veneto, con un’affermazione straripante del presidente uscente Luca Zaia, riconfer-mato a furor di popolo.

La dinamica polesana, tuttavia, ha vi-sto la distanza fra la candidata del Pd e quello della Lega assottigliarsi rispetto alla media regionale. Il voto complessivo del Veneto, infatti ha visto Zaia aggiudicarsi il consenso di oltre la metà degli elettori (50,8%), mentre Alessandra Moretti si è fermata al 22,4%. In provincia di Rovigo, invece, Zaia si è “fermato” al 45,38% ed alla sua prima sfi dante sono andanti il 28.95% dei consensi. Il distacco, dunque, è stato più contenuto, ovvero di 16 punti percentuali che sono sì una distanza note-vole, ma non siderale come è risultata inve-ce a livello regionale con la Moretti più che doppiata e 28 punti percentuali di distacco.

Per quanto riguarda il voto ai partiti, un’altra differenza fra il voto polesano e la

media del voto regionale riguarda le liste: il successo più ampio in Veneto l’ha infatti avuto la lista Zaia, primo “partito” con il 23%, davanti a Lega con il 17% e Pd con il 16. Fra Adige e Po, l’ordine d’arrivo è completamente mescolato (anche se, di fatto, si potrebbe dire che anche invertendo l’ordine degli addenti il risultato non cam-bia): il primo partito a livello provinciale è il Pd con il 23,4%, perdendo in percentuale rispetto al 2010 solo 2 punti (aveva preso il 25,4%) seguito dalla Lega con il 18,3% (che come partito perde voti rispetto al

2010 quando ottenne il 22,6%), e poi dalla lista Zaia con il 14,5%, novità e rive-lazione di questa tornata.

Nella coalizione a sostegno del pre-sidente rieletto fa un po’ meglio del disa-stro generale Forza Italia, che si attesta sull’8,5%. Per carità, nulla per cui esulta-re, visto che le scorse regionali il Pdl, ora frantumato, aveva preso il 32,9%. Supe-riore alla media regionale anche il risultato di Flavio Tosi, che si attesta in Polesine sull’11,3%, di poco sotto al Movimento 5 Stelle che arriva praticamente al 12%.

di Francesco Campi

In regione il distacco dal vincitore Zaia ha sfi orato i 28 punti percentuali, qui sono “solo” 16

Elezioni regionali In Polesine la Moretti fa meno peggio che nel resto del Veneto

Pd rodigino bastonato, ma resta il primo partito...

Luca Zaia, qui a Rovigo, ha stracciato tutti

E’ Graziano Azzalin del Pd il polesano più vota-to: con le sue 3.192 pre-

ferenze il consigliere uscente stacca, infatti, il compagno di partito Sandro Gino Spi-nello che, grazie al supporto della segreteria provinciale, è riuscito comunque ad arrivare secondo assoluto con 2.977 preferenze. Terza all’interno del Pd, Mirella Zambello che ottiene comunque un buon bottino personale di 1.019, mentre quarta arriva Manuela Nicoletti con 715 preferenze.

Isi Coppola che da regina incontrasta-ta delle preferenze nel 2010, quando ne mise insieme 16.583, subisce un tracollo disastroso ottenendone 2.697. Un risultato comunque di rilievo in assoluto, ma non se si pensa alle 13886 preferenze lasciate per strada nonostante i cinque anni da assessore, da sommarsi agli altri 10 nella Giunta Galan. Una bocciatura, dunque, che la vede staccare ma non di moltissimo Valter Roana 1.093, che insieme a lei è riuscito comunque a far ottenere a Forza Italia un risultato superiore alle media regionale.

Ad aggiudicarsi insieme ad Azzalin il seg-gio in consiglio regionale, è un altro uscente, ovvero Stefano Falconi, primo nella Lega Nord (secondo partito in Polesine) con 789 preferenze, una manciata di voti in più rispet-to a Guglielmo Ferrarese con 640, mentre Antonello Contiero si piazza terzo con 352.

Il quarto più votato in assoluto è, invece, Cristiano Corazzari, primo nella Lista Zaia con 1.231 preferenze. Un bottino personale di tutto rispetto anche per Gianni Tessari che con la Lista Tosi ha inanellato poco meno di mille voti (987). Buono ma non ottimo, in-vece, il risultato del sindaco di Fratta ed ex presidente della Provincia Tiziana Virgili che, prima della lista Veneto Civico, mette insie-me 754 preferenze. Appena 438, invece, per Giovanni Mandoliti, nonostante la lista Alessandra Moretti presidente abbia ottenuto il 3,6% dei consensi.

Nel Movimento 5 stelle la più votata è Patrizia Bertelle con 538 preferenze, mentre nell’Altro Veneto, che non riesce come lista a superare il muro dei mille voti e chiude la clas-sifi ca, dietro anche ad Indipendenza veneta di Morosin, un risultato personale comunque importante lo ottiene Lorenzo Feltrin con 279 preferenze.

DUE GLI ELETTI: AZZALIN E FALCONI

Fr. Ca.

28 Il Veneto in primo piano2828 Il Veneto in primo piano

Page 29: Riviera ovest giu2015 n73

1 Voci da palazzo

Il nuovo Consiglio regionale del Veneto uscito dalle urne di domenica 31 maggio conterà 49 consiglieri più il presidente Luca Zaia e il candidato dell’opposi-

zione più votato, Alessandra Moretti. Grazie al risultato di coalizione messo a segno da Zaia che ha supera-to la soglia del 50 per cento dei voti validi, la nuova maggioranza sarà composta da 29 consiglieri più il presidente: 13 della lista Zaia, 10 della Lega Nord, 3 di Forza Italia, 2 di Indipendenza Noi Veneto e 1 di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Sui banchi dell’opposizione siederanno 20 consiglieri, oltre ad Alessandra Moretti, in rappresentanza delle tre coalizioni: 11 consiglieri del centrosinistra (8 del Pd, 2 della lista Moretti, 1 di Veneto Civico), 5 della coalizione di Tosi (3 lista Tosi, 1 Ncd-Area popolare e di 1 Veneto del Fare), 4 del Movimento 5 stelle.

In Giunta con Zaia siederanno, invece, 10 assessori di cui almeno la metà dovranno essere scelti tra gli eletti in consiglio. “Lo Statuto è molto chiaro – ha commen-tato il Governatore - e prevede che quantomeno cinque consiglieri debbano diventare assessori”

Nelle idee Luca, come lo chiamano i Veneti che gli hanno rinnovato la fi ducia, la Giunta dovrà essere competitiva, “assolutamente fatta da persone che han-no professionalità e, soprattutto, operatività. Perché i veneti ci dicono ogni istante: “Adesso andare avanti, pancia a terra perché non avete alibi”.

Clodovaldo Ruffato, nella sua carica di presidente uscente del Consiglio Regionale del Veneto ha commen-

tato i risultati del voto veneto esprimendo soddisfazione. “Il primo giudizio doveroso che mi sento di dare come rappresentante dell’assemblea regionale, è di grande soddisfazione nei confronti del dato di affl uenza. Il Ve-neto si è recato alle urne al di al di ogni pessimismo e superando ogni previsione di possibile assenteismo. Questo dimostra a mio parere la maturità dei nostri concittadini, che hanno voluto dare il proprio giudizio politico nonostante una campagna elettorale sottotono.

Entrando nel merito delle sentenze dell’urna, il presidente del Consiglio Regionale sottolinea che “se uniamo il risultato di Zaia, della Lega, di Forza Italia e di Tosi, vediamo che oltre il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista,

di matrice popolare, legata alle tradizioni di buon go-verno. Questo è la conferma sostanziale del voto del 2010 e dimostra ancora una volta che il Veneto vuole rinnovamento consapevole, e non è terra di ribaltoni o cambiamenti radicali”.

L’analisi della composizione del Consiglio Regionale per la X legislatura permette a Ruffato ulteriori conside-razioni: “Il nuovo Consiglio registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento. Tutto questo ci indica che per cambiare la rappresentanza politica forse non sono così necessarie leggi ad hoc, come ad esempio quella sulla preferenza di genere: oggi più che mai il cambiamento avviene se ci sono persone valide cui dare la propria preferenza”.

di Maria Pavan

Intorno al 20 hiugno l’insediamento

Neoeletto Consiglio regionale: più rosa e con molti volti nuoviLa nuova assemblea registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento anche se il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista

All’indomani dello spoglio al Partito democratico veneto non rima-ne che raccogliere i cocci. “Il dato elettorale regionale – affer-ma una nota del Pd regionale - ci consegna una inequivocabile

riduzione di consenso verso il Pd e va assunto come paradigma per una ripartenza in termini nuovi del nostro impegno politico. Il perché la spinta al cambiamento che Alessandra Moretti ha cercato di tra-smettere non abbia raccolto il coraggio sperato. Dobbiamo capire se è una questione di credibilità (persone), di capacità mediatica (forma), di contenuto (sostanza), di approccio (metodo). Cominciamo da noi. Mettiamoci tutti in discussione propositiva, con responsabilità e tenacia, per una seria opposizione politica in difesa dell’equità e della

trasparenza, a servizio del bene comune”. Nelle prossime settimane il segretario Roger De Menech e Alessandra Moretti avvieranno un percorso di approfondimento nel Pd Veneto, partendo dai territori. Sa-ranno coinvolti i circoli, le segreterie comunali, le segreterie provinciali e gli amministratori del Pd. “Questo è il momento di uno sforzo corale ricostruttivo – affermano dal Pd -. Vanno riannodate le connessioni con la nostra base, i nostri militanti e il nostro elettorato. Metteremo davvero al centro il territorio, la formazione politica, l’innovazione e la crescita amministrativa. Dobbiamo attivare e valorizzare le migliori energie della nostra regione e del nostro partito per crescere insieme”. “Serviranno mesi e forse anni di lavoro per ricostruire il centrosinistra

veneto – commenta la senatrice Laura Puppato, papabile candidata alle regionali sia nel 2010 che nel 2015 -. E’ normale che, quando un partito passa dal 40 al 20, l’opzione del Congresso straordinario sia valutata e, nel caso, perseguita, ma va fatta nei tempi giusti e a mente serena e lucida”. “Per quanto riguarda me – conclude la sena-trice - ho già dimostrato molte volte quanto sia dedita al partito, sono già stata tra i papabili candidati alla Regione nel 2010 e quest’anno. Sempre esclusa, ho sempre appoggiato il candidato scelto con lealtà e onestà intellettuale, dovendo poi vedere crollare in entrambi i casi il PD. La mia persona è sempre stata e sarà sempre a disposizione del progetto comune, mai di correnti o appetiti personali”.

PD VENETO OCCORRE RIFLETTERE E RICOSTRUIRE O ANDARE A CONGRESSO?

M.P.

“I risultati del voto per le r e g i o n a l i

in Veneto è stato a doppia sorpresa, anche per gli stessi protagonisti”. E’ il commento di sin-tesi del politologo Paolo Feltrin, ‘guru’ dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto. “La prima sorpresa – ricapitola Feltrin – è il risultato eccezionale conseguito da Luca Zaia, superiore ad ogni previsione e alle stesse proiezioni. Un risultato che fa della Lega l’erede quasi naturale della Democrazia Cristiana. Infatti, con 25 seggi su 29, gli esponenti della lista civica del presi-dente Zaia insieme a quelli della Lega Nord costituiran-no – almeno sulla carta - una forza politica compatta che rimanda agli storici monocolori scudocrociati”.

“L’altra sorpresa – prosegue Feltrin - è il risulta-to amaro e deludente del Pd e del centrosinistra, che arriva a soli 12 mesi dal boom delle europee”. “Toc-ca ora ai dirigenti del Pd – avverte Feltrin - rifl ettere seriamente sulle ragioni di un risultato così inatteso”. E il politologo non usa mezzi termini nel defi nire il risultato elettorale conseguito dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura di Alessandra Moretti come il “peggiore della storia elettorale del Veneto”. Sui mo-tivi della sconfi tta della coalizione di centrosinistra pe-sano molti fattori, “compreso – fa notare Feltrin – un astensionismo aggiuntivo, che ha penalizzato proprio la coalizione della Moretti”.

Dall’altra parte, invece, i consensi raccolti da Zaia rappresentano un’affermazione superiore alle aspetta-tive. “Il risultato conseguito, superiore al 50 per cento – sottolinea Feltrin – è più ampio di quanto previsto”. Ma Feltrin non tralascia di sottolineare anche la fl es-sione subita da Forza Italia, ridimensionata al 5,7 per cento, rispetto al 24,7 di cinque anni fa.

Paolo Feltrin, politologoZAIA COME LA DEMOCRAZIA CRISTIANA

L’opinioneL’opinione

Paolo Feltrin

Sora il Consiglio Regionale veneto e Clodovaldo Ruffato, presidente uscente del Consiglio Regionale

Laura Puppato

292929Voci da palazzo

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1 Cultura veneta

Scelto dal curatore del Padiglione Italia tra moltissimi altri artisti italiani, Paolo Gioli par essere una elle voci più interessanti presenti

attraverso le quali Trione prova ad affrontare il tema dell’attualità e del futuro possibili nonostante la crisi. Artisti capaci di disegnare uno scenario che porti lo spettatore lontano da “nostalgie, anacroni-smi, ripiegamenti, citazioni”, assicura lui. Il passato in quanto tale, pare non interessare il curatore e quindi Gioli viene ospitato ed esposto per quanto le sue opere sanno “riattivare e rilanciare” l’attuale, in maniera problematica e inquieta. Basta fermarsi ad ammirarle per coglierne la straordinaria attualità e la forza dirompente necessaria per scongelare una stasi che soffoca il presente. Sullo sfondo del mondo dell’arte il contemporaneo è disorientato, ma proprio le opere di Gioli dimostrano come sia possibile estrarre da tutto questo delle energie esplosive. Sono esposte a Venezia opere rappresentative dell’intera produzione dell’artista che pone al centro della sua ricerca lo studio anatomico e di genere che gli permette di misurarsi con la carnalità della superfi cie polaroid trasferita su carta,

seta e pittura. I soggetti sono riferimenti di un corpo intimo che aderisce alla fotografi a stessa.

Nei “Torsi” (1997-2007) Gioli affronta l’icono-grafi a classica del corpo “martirizzato”, sublimato nel celebre autoritratto “Omaggio a Hyppolite Bayard” (1981), fi no alle ultime ricerche delle “Vessazioni” (2009-2010) dove ritorna il tema della maschera.

Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei europei e statunitensi e ora è dedicata a lui un’intera sala al Padiglione Italia

Grandi artisti Vive a lavora a Lendinara, espone in tutto il mondo

Paolo Gioli, artista rodigino alla Biennale

28 anni di festival blues

Due Delta, un’unica passione musicale. È su questo intreccio che dal 1988 in Polesine inizia il percorso di Deltablues, tra i festival di maggior tradizione e longe-

vità nel panorama europeo, da sempre attento a proporre con rinnovata freschezza il Blues in tutte le sue sfaccettature, ed in particolare il Blues del Delta del Mississippi in un ideale gemel-laggio con il nostro Po. L’altra grande attenzione del Festival è sempre stata rivolta alla promozione della terra Polesana, delle sue bellezze artistiche e ambientali, dei suoi prodotti e della sua cucina.

In questa edizione Deltablues propone, con la partnership prestigiosa di Slow Food Rovigo, una serie di appuntamenti in cui la musica si accompagna alla conoscenza dei buoni prodotti di questa terra.

Il primo di questi appuntamenti è la Blues Cruise nel cuore del Delta del Po, alla scoperta dei luoghi più suggestivi dove il fi ume incontra il mare.

Il concerto che apre questa ventottesima edizione del Fe-stival vede due dei maggiori interpreti del Blues del Delta Terry Evans & Hans Theessink che resentano nel loro unico concerto in Italia il loro ultimo lavoro discografi co “TRUE & BLUE” regi-strato dal vivo a Vienna e pubblicato all’inizio di quest’anno.

La crociera prevede l’imbarco presso l’attracco fl uviale di Cà Dolfi n di Porto Tolle ore 18.30 – inizio Crociera ore 19,00 - e seguirà questo itinerario: si risale il Po di Tolle fi no al punto in cui il fi ume si dirama formando l’isola di Bonelli, laguna del Parco dove è ancora visibile il borgo agricolo immerso nel can-neto. Scendendo verso la foce della Busa Bastimento si arriva al canneto che ci divide dalla sacca del Canarin. Costeggiati gli scanni di Bastimento e Barricata si risale il Po di Tolle e si rien-tra al punto d’imbarco. Al termine della crociera-concerto, Slow Food propone una cena dove i protagonisti d’obbligo sono i prodotti della pesca del Delta del Po. Ma il programma è vasto e appassionante: http://www.deltablues.it/

Deltablues, non solo musicaPier Franco Brandimarte, con L’Amalassunta, Giunti, Francesco

Paolo Maria Di Salvia, con La Circostanza, Marsilio, Enrico Ianniello, con La vita prodigiosa di Isidoro Siffl otin, Feltrinel-

li, Marco Peano, con L’invenzione della madre, Minimum Fax, e Elena Rausa, con Marta nella corrente, Neri Pozza. E’ questa la cinquina dei fi nalisti dell’edizione 2015 del Premio Letterario Giu-seppe Berto scelta, tra una cinquantina di opere a concorso, dalla Giuria del Premio, presieduta Da Antonio D’Orrico, critico e giorna-lista del Corriere della Sera. Il vincitore di questa XXIII edizione del “Berto”, che riprende a vivere quest’anno dopo una breve pausa, sarà proclamato a Mogliano Veneto, città natale dello scrittore cui è intitolato il Premio, nel corso di una cerimonia che si svolgerà sabato 4 luglio (Villa La Marignana-Benetton). Al vincitore del Pre-mio 2015 sarà corrisposta la somma di Euro 5.000,00. Com’è prerogativa del Premio fi n dalla prima edizione lanciata nel 1988, a dieci anni dalla scomparsa di Berto, si tratta di opere prime e, quindi, di scrittori esordienti. Il Berto rinasce per continuare a svolgere il suo compito di talent scout per la letteratura italiana. “Abbiamo esaminato una cinquantina di opere prime che appar-tengono a vari generi (autobiografi co, epico, realistico, fantastico, comico). Fino a qualche tempo fa si diceva che tutti gli italiani avevano un libro di poesie nel cassetto ma non erano libri di buona poesia. Adesso, a quanto pare, il libro nel cassetto degli italiani è diventato un romanzo. La novità è che non sono cattivi romanzi. Ce lo confermano proprio i cinque fi nalisti del Premio Berto” ha commentato Antonio D’Orrico, Presidente della Giuria. La rinascita del Premio Berto, dopo alcuni anni di sosta forzata, si deve in par-ticolare all’Associazione Culturale Giuseppe Berto – nata agli inizi del 2013 su iniziativa di Manuela e Antonia Berto, moglie e fi glia dello scrittore, e di un gruppo di intellettuali, scrittori, critici – ed è stata resa possibile dall’impegno dell’amministrazione Comunale di Mogliano Veneto, città natale di Berto, della Regione Veneto e dal supporto economico privato fornito da CGIA di Mestre, Colorifi -cio San Marco e Despar.

Letteratura

TORNA IL PREMIO BERTO: IL VINCITORE IL 4 LUGLIO

di Maria Pavan Cerca l’infi nito Daniele Soncin, fotografo del

Delta del Po che espo-ne le sue opere nei rustici di Cà Cornera a Porto Viro. I suoi scatti rievocano bene alcune pagine di Gian Antonio Cibotto:“Seduto a riva, contemplo da una parte il mare d’erba e dall’altra l’immensa distesa d’acqua sulla quale respira il cielo. Insomma contemplo l’infi nito, come non accade mai da nessuna parte.” Per entrambi, nella terra che li ha cresciuti ed educati al piacere del silenzio e alla contemplazione della natura, sono nate le loro espressioni più di valore. In mostra, fi no al 28 giugno, una selezione di scatti storici in bianco e nero di Soncin, uniti uno accanto all’altro proprio come un’inedita autobiografi a del fotografo realizzati dal 1981 al 2013. Sono immagini di una grande energia e armonia, un piacere visivo e sensoriale, un’immersione nella luce e nello spazio, per avvolgere e accogliere. La scelta del bianco e nero genera meraviglia e il ba-gliore discontinuo di un aldilà misterioso, lontano ma anche terreno. Una ricerca di infi nito per scoprire che la poesia è ovunque, dentro di noi, appena fuori dalla nostra pelle e oltre ogni orizzonte, basta sedersi e guardare…e ascoltare il fruscio dei pensieri, le vibrazioni dell’anima.

FOTOGRAFIA

DANIELE SONCIN E LA RICERCA DI INFINITO

30 Cultura veneta3030 Cultura veneta

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Pulci nei gatti e cani: i pericoliIL VETERINARIO A cura del Dottore Andrea Feliciati

Le pulci (in prevalenza del genere Ctenocephalides) sono parassiti

molto comuni negli animali da compagnia. La pul-ce adulta vive sul corpo dell’animale annidandosi tra il pelo e nutrendosi del suo sangue. Ogni sin-gola pulce può vivere per diverse setti mane e le femmine producono decine di uova al giorno dalle quali, att raverso un ciclo che prevede la formazio-ne di un bozzolo e di larve, si svilupperanno le pulci adulte pronte a parassitare il primo animale nelle vicinanze. Cani e gatti si infestano più facilmente all’esterno sopratt utt o in caso di convivenza tra diversi soggetti . Tutt avia è possibile che il proble-ma si presenti anche in animali che vivono sempre in casa perché le pulci possono essere veicolate all’interno accidentalmente ed è suffi ciente la presenza di un’unica pulce femmina per iniziare il ciclo di infestazione.Nel periodo primaverile-esti vo la presenza delle pulci è maggiore ma grazie alle condizioni otti -mali garanti te dai sistemi di riscaldamento, questi insetti possono vivere tranquillamente nelle case tutt o il periodo dell’anno e causare problemi a cani e gatti in qualsiasi stagione. Le pulci del cane

e del gatt o possono occasionalmente infestare an-che l’uomo. I sintomi più frequentemente causati dalle pulci sono: prurito, irritazione ed arrossa-mento cutaneo, leccamento frequente e perdita di pelo. Solitamente le lesioni sono più frequenti nella zona del dorso ed alla base della coda. Non è semplice trovare le pulci sul pelo dell’animale per via delle loro piccole dimensioni e la rapidità con cui si spostano; più facile osservare sulla cute e tra il pelo le loro feci, punti ni neri simili a granelli di sabbia. Forti infestazioni, sopratt utt o in soggetti giovani, possono causare anemia. Una patologia frequente è la DAP(dermati te da allergia alle pulci) caratt erizzata da prurito insop-portabile anche in presenza di una singola pulce a causa di una allergia alla sua saliva. La pulce può inoltre trasmett ere al soggett o infestato la tenia, un parassita intesti nale. Ogni Medico Veterinario potrà consigliare il tratt amento più opportuno nel-la lott a alle pulci in base alla situazione del singolo soggett o; oggi in commercio esistono una vasta gamma di prodotti anti pulci molto validi come fi a-lett e da applicare sulla cute o compresse da som-ministrare per via orale.

Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore

nimaliAdei nostri amici

TUONO Maschio, taglia me-dio-piccola, di circa 3-4 anni.

Tuono, detto mordicchio, è stato recuperato un sabato

sera che girovagava da solo. Tuono era tranquillo, in lungomare, a Sottomarina, che passeggiava

tra le persone. Dopo il controllo veterinario Tuono è stato portato in rifugio, in attesa di una nuova

famiglia! Ha un carattere un po’ peperino.

SALLY Femmina, taglia piccola, cir-ca kg.6-7, 8 anni

circa. Carattere buono e molto

coccolona. Cerchiamo nuova

famiglia per restituire dignità a questa creatura

NONNINE Pina-Tina Due non-

nine abbastanza anziane e molto unite. Taglia piccolina, circa 10

kg, carattere mite e molto mansuete, circa 10-12 anni. Purtroppo nonna Pina non sta bene e gli

esami indicano tutti i valori sballati. Naturalmente le cure non mancheranno! Nonna Tina è sempre

davanti alla cuccia a vegliarla.

TIFFANY Femmina lupetta, taglia

medio-contenuta, circa kg.15-18, più o meno di 1 anno. Carattere esuberante e gioiosa. Di lei non sappiamo nulla, è stata recuperata

in spiaggia. Non avendo né collare né chip, Tiffany è diventata un’ospite Apa.

Naturalmente sarà sterilizzata

ADOTTAMI

FORREST Maschio taglia medio-

contenuta, circa 12-14 kg, di circa 3-4 anni. Forrest è stato dimenticato

da tutti. Ora il piccolo rasta è stata lavato spulciato ed è in attesa di una casa.

Carattere vivace ma molto coccolo. Ama giocare correre ed è amante delle coccole.

3 LUPETTINI Una femmina e due

maschietti di circa 3 mesi, futura taglia

media. Queste creature sono i

sopravvissuti di una cucciolata casalinga di mamma lupoide. I 3 piccoli cercano casa.

Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi. No staffette solo adozione in sede.

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233

Per partecipare a questa rubrica scrivete a: [email protected] - Tel. 049 8704884

PINCHERINA Femmina, circa 4 anni, taglia piccola,

4-5 kg circa. Carattere timido e un po’ paurosa. Dopo la

morte del suo padrone si è trovata catapultata in un terreno assieme ad un altro cane. Una

persona dall’animo sensibile ha preso a cuore la situazione ed eccoli entrambi all’A.p.a.

Questa pincherina cerca famiglia con urgenza; troppo sensibile per un altro cambiamento.

MISTICA 4 anni, taglia medio-contenuta, femmina. Arriva in

famiglia un bimbo, allergico, e in meno di 24 ore il cane si trova catapultato dentro un recinto di un canile. Mistica ha un carattere schivo e per il momento pauroso,

poco socializzata e molto impaurita. Naturalmente i volontari del canile dovranno sobbarcarsi tutte le spese in quanto, oltre a non essere sterilizzata, è

priva di libretto sanitario veterinario!

Tanti altri approfondimenti e notizie in più su

Centinaia di piccoli amici da adottare vai su www.lapiazzaweb.it sezione ”Animali” e guarda le fotogallery

www.lapiazzaweb.it/category/animali

Oltre la vita...L’ESPERTO A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

Nei miei lunghi anni di esperienza come “personal dog trai-ner” e come opinionista per i più importanti giornali locali e nazionali, non ho mai citato espressamente nomi di per-sone o di cani per non creare invidie o gelosie anche legit-ti me. Solo oggi, in occasione della scomparsa di due cani ai quali ero molto aff ezionato, e proprio per introdurre un ar-gomento sicuramente molto senti to da tanti ssime persone, voglio citare Andrea Schiavon, responsabile per il Veneto della Scuola Italiana Cani Salvataggio (S.I.C.S.), Alessandro de Fato e Nicolett a Ferulli. Tre grandi personaggi che han-no vissuto con i loro cani (Buggy, Ljuba e Siska) esperienze forti ssime che hanno lasciato un segno indelebile nelle loro vite. Tre cani super addestrati al salvataggio in acqua di vite umane. Ljuba poi, insieme al suo condutt ore Alessandro, è stata protagonista di un diffi cile salvataggio a Caorle e di lei si è parlato molto anche nei telegiornali nazionali. Poco tempo fa Andrea mi ha informato della scomparsa di Siska, dicendomi una frase che mi ha molto colpito e che ritengo giusto rendere pubblica, anche con l’intento di conoscere le opinioni di Voi lett ori. TI INNAMORERAI SEMPRE DI UN ALTRO CANE…SARA’ UNA STORIA NUOVA…UN NUOVO LI-BRO, MA I VECCHI LIBRI SARANNO SEMPRE DENTRO DI TE. A prescindere dalle caratt eristi che di ogni singolo cane o gatt o, siano essi meti cci o di razza, la loro vita si intreccia e

www.dogtrainerpadova.it - [email protected] - tel: 329 1605558

si lega alla nostra in un modo così totale che tante perso-ne, tra cui anch’io, conti nuano a soff rire per la loro perdita per un tempo molto lungo. La vita di ogni essere vivente è strett amente legata ad un ciclo che prevede la nascita, la vita e un giorno poi la morte, ma l’essere pronti oppure no ad accett are queste regole è molto soggetti vo e ognu-no di noi le interpreta comunque secondo il suo caratt ere. Un’anti ca leggenda indiana narra che ogni animale che ci è stato vicino arriverà un giorno al PONTE DELL’ARCOBA-LENO, e lì correrà felice e libero negli immensi prati verdi insieme ai suoi amici...felice e contento tranne che per una piccola cosa…la mancanza di qualcuno che ha molto amato e che ha dovuto lasciare indietro. Ma un bel giorno anche noi umani arriveremo in quel luogo, il nostro amato anima-le ci riconoscerà e ci correrà incontro, pazzo di gioia, e noi faremo altrett anto…e insieme att raverseremo il PONTE, per non separarci mai più. E, come nella leggenda, il mio desiderio è di re-incontrare un giorno il mio cane Argo e di stare di nuovo insieme… Questo arti colo, come già anti -cipato, non è quindi fonte di consigli né di tecniche di ad-destramento. Questo arti colo vuole semplicemente essere una DEDICA a TUTTI i Buggy, Ljuba, Siska…che ci hanno re-galato momenti di felicità e che ognuno di noi terrà dentro al proprio cuore. A voi TUTTI…GRAZIE DI CUORE!!!

3 CUCCIOLI CIOCCO-LATO Tre femmine di 4 mesi circa, futura taglia

piccolina. Recuperate da un contadino che non sa cosa farci. Noi

volontari Apa siamo impegnati a trovare una casa e una famiglia a queste tre per-line. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi.

Adozioni solo in sede no staffette.

LILLA Simil malte-sina, femmina di 8-9

anni, circa 6-7 kg. Arrivata in pessime

condizione fi siche ma di carattere ottimo.

Sicuramente Lilla sarà una stupenda cagnetta dal manto bianco. Ha avuto

una triste storia. Vorremmo fosse possibile darle un po’ di felicità.

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Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it/category/diritti/Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

Maltarello ok franceschettiSTUDIO COMMERCIALISTA

Di modello precompilato si parla da oltre un decennio. L’idea di fondo potrebbe essere condivisibile, se non fosse che si innesta in un sistema fi scale ormai compli-

catissimo. Da quest’anno nel sito dell’Agenzia delle Entrate, previo ottenimento di un PIN, è disponibile il modello 730 precompilato per i lavoratori dipendenti e i pensionati che hanno presentato l’anno precedente il modello 730/Unico e, inoltre, hanno ricevuto dal sostituto d’imposta la certifi ca-zione unica contenente i redditi percepiti nell’anno 2014.

Le informazioni già presenti nel modello 730 precom-pilato sostanzialmente sono poche e a volte imprecise, al-cune giungono dal catasto edilizio, altre ancora sono state trasmesse all’amministrazione fi nanziaria da banche (inte-ressi passivi su mutui), assicurazioni (premi assicurazioni vita-infortuni) ed enti previdenziali (contributi e previdenza complementare). Dunque in questa prima fase sperimentale del modello 730 precompilato vengono esclusi numerosi altri dati rilevanti, primi fra tutti quelli sulle spese mediche, interventi di ristrutturazione e risparmio energetico e altri oneri detraibili e deducibili, i quali dovranno essere inseriti manualmente modifi cando il prospetto predisposto automa-ticamente dall’Agenzia. In sintesi l’unico dato che con una

730 precompilato: possibilità e perplessità

Studio Commercialista dott . Sergio Franceschetti – Viale Venezia n. 11 – 35026 Conselve (PD) Tel. 049.5385120 Fax. 049.9514826 - dott .sergio@studiofranceschetti .com

DOTT. SERGIO FRANCESCHETTIcerta probabilità rimarrà invariato è quello del reddito di lavoro dipendente/assimilato o del reddito di pensione, mentre tutte le altre informazioni presenti nel modello 730 precompilato sono suscettibili di variazioni e/o integrazio-ni, basti pensare alla ripartizione dei familiari a carico, alla gestione degli immobili (locazioni, cedolare secca), nonché per l’appunto il complicato panorama degli oneri deducibili e detraibili. In generale, però, questo sistema e le sue dif-fi coltà oggettive impongono di controllare con accuratezza i dati inseriti ed è per questo che molti contribuenti si rivol-gono ad un professionista abilitato o ad un Caf che dovrà rilasciare il visto di conformità sui dati dichiarati nel modello 730 e ne è responsabile del contenuto. Questo vale in tutte le circostanze in cui l’errore non sia da attribuire a dolo o colpa grave del contribuente. Inoltre, i controlli svolti dall’Agenzia delle Entrate sui documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione saranno effettuati tramite il professionista o Caf che ha apposto il visto di conformità e, in aggiunta, non verrà eseguito il controllo preventivo sui rimborsi d’imposta superiori a 4.000 euro.

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DIRITTO MATRIMONIALE

Con la legge 6 maggio 2015 n. 55, entrata in vigore lo scorso 26 maggio, si dice addio ad una normativa vec-chia di quarant’anni. Un passo a dir poco doveroso, che

consente al nostro Paese di adeguarsi alle normative esistenti all’estero, ma soprattutto di rispondere alle esigenze di una società che nel corso del tempo si è totalmente trasformata. La nuova legge, che ha valenza anche per i procedimenti pen-denti, introduce numerose novità. Innanzitutto, fi no da oggi, lo scioglimento o meglio la cessazione degli effetti civili del matri-monio potevano essere chiesti da uno dei coniugi non prima di tre anni dalla separazione. Con il “divorzio breve” il termine scende a dodici mesi per la separazione giudiziale ed a sei mesi per quella consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di fi gli. La nuova tempistica risulta valida anche nel caso in cui le separazioni, iniziate come contenzio-se, diventino poi consensuali. Il termine per calcolare la durata della separazione decorre dalla comparsa dei coniugi davanti al Presidente del tribunale nella procedura di separazione per-sonale. Inoltre, nel caso della separazione consensuale, i co-niugi potranno anche evitare di comparire dinanzi al Tribunale, preferendo la negoziazione assistita, e dunque sottoscrivendo un accordo redatto dal medesimo avvocato per entrambe le

Divorzio breve: come diventa più facile dirsi addio

Studio Legale Avvocato Lorenzo Maltarello - Piazzett a Pescheria n.14 – 45011 ADRIA (Rovigo) Tel. 042 621 382 - PEC: lorenzo.maltarello@rovigoavvocati .it

AVV. LORENZO MALTARELLOparti, ovvero presentarsi al Comune per il cosiddetto “divorzio fai da te”, a condizione che non vi siano fi gli minori o, mag-giorenni non economicamente autosuffi cienti ovvero ancora portatori di grave handicap da tutelare. Altra novità, riguarda la comunione dei beni, la quale si scioglierà, ai sensi dell’art. 2 della legge 55/2015, nel caso di giudiziale, al momento in cui il Presidente del Tribunale autorizza i coniugi a vivere separati, ovvero, per la separazione consensuale, alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione dei coniugi dinanzi al Presidente, purché omologato. L’ordinanza con la quale i coniugi sono autorizzati a vivere separati viene comu-nicata all’Uffi ciale dello Stato Civile del comune competente ai fi ni dell’annotazione dello scioglimento della comunione. Se si volesse muovere una critica a tale normativa, potreb-be dirsi che, in vista della radicale diminuzione dei tempi, il passaggio obbligatorio attraverso la “separazione” sembra quasi superfl uo, data l’originaria funzione di rifl essione per i coniugi, che nell’arco dei tre anni avrebbero avuto il tempo di meditare sul passo decisivo ed irreversibile che si stava per compiere.

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xDIRITTO DEL LAVORO

x

Studio legale Violato – Avv. Cristi ano Violato e Avv. Federico Soatti n - via Germania n. 7 - Vigonza 35010 (PD)tel. 049.9802478 – fax. 178.4415820 - e-mail: [email protected]

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AVV. CRISTIANO VIOLATO e AVV. FEDERICO SOATTIN

Ne l mio precedente intervento ho evidenziato che la giu-risprudenza, dopo lungo dibattito, ha sancito la natura contrattuale della responsabilità della struttura sanitaria

e del medico ospedaliero che ha concretamente posto in es-sere la condotta colposa cosicché sul paziente che agisce nei loro confronti grava l’onere di provare l’esistenza del contratto di prestazione d’opera intellettuale e l’insorgenza o l’aggra-vamento della patologia indicando le inadempienze loro imputabili. Sulla struttura sanitaria e sul medico ospedaliero incombe invece una presunzione di colpa superabile solo con la dimostrazione dell’esatto adempimento della prestazione o con la prova che l’eventuale inesatto adempimento non è a loro imputabile o comunque non è stato la causa del de-terminante del danno. In tal caso, il termine di prescrizione per ottenere il risarcimento del danno è di dieci anni. Tale era lo stato dell’arte fi no a quando è entrato in vigore il decreto legge n. 158/2012 convertito con modifi cazione nella legge n. 189/212 più nota come “legge Balduzzi” che ha mes-so in discussione un orientamento che fi no a quel momento sembrava granitico e consolidato. L’art. 3 primo comma della legge suddetta stabilisce infatti che l’esercente la professione sanitaria (si noti la superfi cialità della norma che neppure si preoccupa di distinguere tra medico ospedaliero e medico

La responsabilità medica – la legge BalduzziDIRITTO SANITARIO

esercente la libera professione) che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accre-ditate dalla comunità scientifi ca, non risponde penalmente per colpa lieve mentre resta comunque fermo l’obbligo di risarci-mento del danno di cui all’art. 2043 codice civile derivante cioè da responsabilità extracontrattuale. L’esplicito riferimento all’art. 2043 cod. civ. ha stravolto ogni precedente certezza ed ha indotto alcuni Tribunali a ritenere, con un interpretazione letterale della norma che, ferma la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria, che è fuori discussione, il legislatore abbia volutamente inteso qualifi care la responsabilità del me-dico come extracontrattuale con lo specifi co proposito di sop-piantare l’elaborazione giurisprudenziale fi no a quel momento consolidata. Tale interpretazione determina evidentemente un aggravamento dell’onere probatorio del paziente il quale dovrebbe dimostrare oltre al fatto e al danno, la responsabilità del medico sotto il profi lo soggettivo ed oggettivo, oltretutto avendo a disposizione il termine di cinque e non di dieci anni per far valere il suo diritto al risarcimento.

Il medico convenuto in giudizio, invece, potrebbe più age-volmente difendersi limitandosi a negare ogni responsabilità non operando più a suo carico la presunzione di colpa per inadempimento contrattuale. Il fondamento di tale opinione

poggia sulla presunzione di consapevolezza in base al quale si deve ritenere che quando il legislatore fa riferimento ad una norma o a un principio, sia a perfetta conoscenza del suo signifi cato cosicché, venendo al caso di specie, la menzione dell’art. 2043 cod. civ non potrebbe essere considerata una mera svista, ma starebbe ad indicare la precisa volontà di sancire la natura extracontrattuale della responsabilità del me-dico. Il ragionamento non appare condivisibile perché spesso il legislatore non è affatto consapevole dell’esatto signifi cato dei termini giuridici che utilizza, sia perché sovente ne fa un uso improprio o impreciso, sia perché la qualità delle leggi è alquanto scaduta anche dal punto di vista grammaticale e della sintassi il che può generare, come nel caso che qui interessa, problemi interpretativi di non poco conto. Il fatto che la norma non sia chiara è provato dal contrasto giurispru-denziale che si è venuto a creare ed infatti si è formato un diverso indirizzo (che sembra essere ormai prevalente perché condiviso dalla Corte di Cassazione) il quale, ribadendo quello consolidatosi fi no all’avvento della legge Balduzzi, ha affer-mato che il richiamo all’art. 2043 è stato semplicemente un riferimento atecnico volto semplicemente a statuire l’obbligo di risarcimento del danno anche in ipotesi di colpa lieve, senza prendere alcuna posizione sulla qualifi cazione giuri-

Avv. Carmelo Sergi

Avv. Carmelo Sergi - via Umberto I n. 50 - 45100 - ROVIGO - tel. 0425460463 - fax 0425464763 - mail: [email protected]

dica della natura della responsabilità medica. Purtroppo, una questione che era ormai pacifi ca, è stata nuovamente messa in discussione e complicata oltremodo da un avventato, inop-portuno e maldestro intervento legislativo. La scarsa precisione e la superfi cialità della norma appare ancora più evidente se si considera che l’art. 3 della legge Balduzzi contiene un ge-nerico riferimento all’esercente la professione sanitaria senza distinguere tra medico ospedaliero e medico esercente la libera professione. La norma, invece, è applicabile solo al medico ospedaliero poiché quando un paziente si rivolge a un libero professionista, conclude un contratto d’opera professionale di talchè l’applicabilità dell’art, 2043 cod, civ. è radicalmente esclusa. E’ perciò auspicabile una modifi ca della legge che chia-risca i termini della questione al fi ne di non vanifi care 15 anni di elaborazione dottrinaria e giurisprudenziale che avevano con-dotto ad una univoca conclusione. In attesa che la questione sia defi nitivamente risolta, il paziente vittima di fatti di cd. “mala-sanità” potrà comunque utilmente agire contro la sola struttura ospedaliera indiscutibilmente tenuta al risarcimento del danno, qualora provato, a titolo di responsabilità contrattuale con ogni conseguente vantaggio sotto il profi lo probatorio.

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Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it/category/diritti/Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

La morte improvvisa di un proprio caro è sempre un evento che lascia un vuoto e apre un dramma insosteni-bile dal punto di vista psicologico e a volte anche econo-

mico. La legge riconosce ai prossimi congiunti di una vittima di omicidio colposo (incidente stradale, sul lavoro o malasa-nità), il diritto ad ottenere il risarcimento dei danni subiti. Il risarcimento del danno non corrisponde, come spesso si ritiene, ad una divisione tra gli eredi di una somma astratta-mente corrispondente al valore della vita persa, ma ad “una moltiplicazione di risarcimenti per quanti sono i parenti” an-che se non sono eredi. Ad esempio, il risarcimento di un fratello o di un genitore della vittima non diminuisce in alcun modo il risarcimento del coniuge o dei fi gli poiché ogni singolo parente ha diritto a ricevere il ristoro del proprio dolore per la perdita subita senza che venga intaccato quel-lo di un altro congiunto. Il risarcimento deve comprendere sia il Danno non patrimoniale (danno morale, danno alla salute etc.) sia il Danno patrimoniale (spese funerarie e perdita delle utilità economiche che il defunto destinava alla famiglia). Per la quantifi cazione del risarcimento del danno morale da morte viene prevalentemente applicata la sotto riportata Tabella adottata dal Tribunale di Milano:

A favore di ciascun genitore per morte di un fi glio e viceversa da 164.000 euro a 328.000 euro

A favore del coniuge (non-separato) o del convivente da 164.000 euro a 328.000 euro

A favore di ciascun fratello per morte di un fratello da 23.750 euro a 142.400 euro

A favore di ciascun nonno per morte di un nipote da 23.750 euro a 142.400 euro

La quantifi cazione economica del risarcimento viene proporzionata tenendo in considerazione i criteri correttivi: età (della vittima e del parente), convivenza (della vittima con il parente) ed esistenza in vita di altri familiari dello stesso grado di parentela della vittima. Il risarcimento può subire una diminuzione percentuale per eventuale concorso di colpa della vittima. Per quanto riguarda la prescrizione del diritto al risarcimento del danno, la richiesta va invia-ta per la prima volta entro il termine massimo di 14 anni (o 20 anni in caso di omicidio colposo aggravato da guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti), salvo il caso di sentenza penale passata in giudicato.

Risarcimento del danno da morteDIRITTO DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Avv. Giovanni Fiaccabrino - Tel. 049/8713351 – giovanni.fi accabrino@studiofi accabrino.itPiazzett a della Garzeria, 8 – Padova

AVV. GIOVANNI FIACCABRINO

La crisi di questi anni ha portato un incremento delle procedure concorsuali (fallimenti, concordati pre-ventivi, liquidazioni coatte). I dipendenti delle aziende interessate debbono così

fare i conti, oltre che con la perdita dell’occupazione, con il diffi cile percorso di recupero dei propri crediti. Lo stato di insolvenza della datrice di lavoro, si manifesta spesso nel mancato versamento delle retribuzioni e del-le altre spettanze.

Si potrà allora procedere al recupero dei crediti at-traverso azioni giudiziarie: normalmente ingiunzioni di pagamento ottenute dal Tribunale, cui seguiranno atti esecutivi (pignoramenti).

Una volta intervenuto il fallimento tuttavia, i credi-tori non potranno più proseguire con azioni individuali e l’unica strada, anche per i lavoratori, sarà quella di insinuarsi nella procedura.

Qui, in deroga al generale principio della par con-dicio creditorum, ovvero quello secondo cui i creditori hanno tutti uguale diritto ad essere soddisfatti sui beni del debitore, i lavoratori godranno comunque di una po-

sizione di favore: l’art. 2751 bis c.c. infatti, riconosce loro un privilegio generale sui beni mobili del fallito, per i crediti relativi alle retribuzioni e indennità di cessazio-ne del rapporto di lavoro, a titolo di danni per mancata corresponsione dei contributi obbligatori ed a titolo di risarcimento del danno derivato da licenziamento ineffi -cace, nullo o annullabile.

Qualora non fosse possibile recuperare i propri cre-diti dal fallimento, il lavoratore potrà comunque ottene-re il TFR e le ultime tre mensilità, dal Fondo di Garanzia istituito presso l’INPS, presentando apposita domanda all’Ente, corredata della documentazione richiesta. Va tuttavia precisato che, mentre il fondo provvederà all’integrale pagamento del TFR, l’importo riconosciuto a titolo di retribuzioni dell’ultimo trimestre, sarà limitato ad una somma pari al triplo della misura massima del trattamento straordinario di integrazione salariale al netto delle ritenute previdenziali ed assistenziali.

Tutele per i lavoratori in caso di insolvenza del datore di lavoro

DIRITTO DEL LAVORO

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simeoni ok

AVV. GIANLUCA SIMEONI

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fi accabrino ok

DIRITTO TURISTICO DIRITTO PRIVATO

Il Trust è un istituto giuridico che nasce in Inghilterra nel XIII secolo. A seguito della convenzione dell’Aia (1985), in Italia viene applicato a partire dal 1992.

Trust signifi ca “fi ducia”; in altri termini affi damento di un bene con determinazione delle fi nalità. Con esso il disponente (c.d. settlor) trasferisce un bene/diritto ad un altro soggetto (c.d. trustee), che ha l’obbligo di detenere il bene o esercitare il diritto a favore di un terzo (bene-fi ciario). Gli effetti giuridici derivanti dall’istituzione del trust sono la segregazione del patrimonio (il disponente non è più proprietario del bene), lo spossessamento dei beni (il disponente perde ogni contatto giuridico con il bene) e l’assunzione da parte del trustee di obblighi nei confronti del benefi ciario. Diversi possono essere gli usi del trust: l’ottimizzazione della disciplina fi scale, il trasfe-rimento di beni, la creazione di fondi speciali per persone non autosuffi cienti, la costituzione di usufrutto con durata superiore a 99 anni, la protezione di patrimoni, etc.

Lo scopo del trust deve essere quello di perseguire interessi e/o scopi meritevoli di tutela giuridica. Esso non può essere utilizzato per eludere la protezione di minori/

incapaci; gli effetti personali e patrimoniali derivanti dal matrimonio; i testamenti e la devoluzione di beni succes-sori; il trasferimento di proprietà e garanzie reali; la pro-tezione di creditori in casi di insolubilità; la protezione di terzi che agiscono in buona fede. La convenzione dell’Aia riconosce in Italia i trusts disciplinati da una legge stra-niera. La legge regolatrice è quella scelta dal disponente (settlor); deve essere espressa o desumibile dall’atto o da altre circostanze. E’ anche possibile mescolare discipli-ne giuridiche di diversi paesi (c.d. depecage).

In Italia le norme di riferimento sono l’art.16 delle preleggi, l’art. 1322 (anatomia contrattuale) e l’art. 2740 (responsabilità patrimoniale) del codice civile.

AVV. PASCALE DE FALCOChe cosa è il Trust

Avvocato Pascale De Falco giurista d’impresa esperto di Trust e di legislazione anti trustI studio: Santa Maria di Sala (VE) – v. Cavin di Sala 55/D - II studio: Camponogara (VE) – v. Giacomo Matt eotti 41/1

tel 0415760195 fax 041.5768342 - Mail: [email protected]

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de falco ok

Il nuovo divorzio all’italianaDIRITTO MATRIMONIALE

AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

zandolin begozzo ok

Non si può non parlare della nuova legge sul divor-zio “breve”, novità normativa da tanto tempo attesa, con entrata in vigore il 26 maggio (l.

n. 55/2015). Da questa data, dunque, dire defi niti-vamente “addio” al coniuge dal quale ci si è separati, sarà molto più facile e veloce. Con la modifi ca dell’art. 3 della l. n. 898/1970, in luogo dei tre anni prima previ-sti per la cessazione o scioglimento degli effetti civili del matrimonio (così si chiama “tecnicamente” il divorzio), ora, in caso di separazione giudiziale, basterà 1 anno per porre fi ne al matrimonio. Il termine decorre sempre dalla comparsa dei coniugi innanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale.

Rimane fermo, inoltre, il requisito della mancata interruzione: la separazione dovrà essersi “protratta inin-terrottamente” e l’eventuale sospensione dovrà essere eccepita dalla parte convenuta.

Il termine di un anno si riduce, ulteriormente, a sei mesi, secondo il nuovo testo dell’art. 3 lett. b), n. 2 della l. n. 898/1970, nelle separazioni consensuali.

Ciò avverrà indipendentemente dalla presenza o meno di fi gli e anche se le separazioni erano nate inizial-

mente come contenziose. L’art. 2 della l. n. 55/2015 aggiunge un comma all’art. 191 c.c. andando così ad anticipare il momento dello scioglimento della comunio-ne tra i coniugi. Finora previsto con il passaggio in giudi-cato della sentenza di separazione, lo scioglimento infatti avverrà nel momento in cui “il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati” (all’udienza di com-parizione, per le separazioni giudiziali), ovvero “alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione con-sensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omo-logato” (per le consensuali). L’ordinanza, inoltre, con la quale i coniugi vengono autorizzati a vivere separati deve essere inviata all’uffi ciale dello stato civile ai fi ni dell’an-notazione dello scioglimento della comunione dei beni sull’atto di matrimonio. Altro punto cardine della riforma è l’applicazione dei nuovi termini per la domanda di di-vorzio e lo scioglimento della comunione legale, anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della l. n. 55/2015. Pertanto, le regole saranno valide anche per le separazioni personali pendenti al 26 maggio.

Studio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: [email protected]

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trevisan

La Ricostruzione degli incidenti stradali in VenetoDIRITTO STRADALE

STUDIO TREVISAN DI TREVISAN SUSANNA

Il Team dello Studio Trevisan è lieto di annunciare la partener-ship con i migliori specialisti a livello nazio-nale per l’analisi degli incidenti stradali con l’uso dei

più accreditati soft-house: Pro-impact e P.C. crash.La meccanica del sinistro stradale deve necessaria-

mente includere una numerosa serie di fattori che con-tribuiscono al verifi carsi dell’evento. Tali fattori, i quali possono essere di varia natura includono ad esempio il campo di visibilità del con-ducente del veicolo, ovvero la distanza di avvistamento con altri veicoli o altri oggetti, la velocità, l’accelerazione o de-celerazione, fattori ambientali, etc. Non di minore importanza è il fattore relativo al lasso di tempo che intercorre dal mo-mento in cui il conducente del veicolo percepisce un po-tenziale pericolo…prende una decisione a tale riguardo e reagisce ponendo in essere una manovra evasiva e/o una frenata di emergenza, tale lasso di tempo è meglio conosciuto come Tempo psicotecnico di percezione e re-azione. Tutti questi fattori vengono analizzati dai Nostri esperti e contribuiscono alla serie degli eventi che incidono

nel verifi carsi dell’incidente stradale per cui vanno corret-tamente considerati durante l’analisi della ricostruzione meccanica e cinematica dei fatti. Un particolare riguardo viene rivolto alla ricostruzione grafi ca in scala del luogo e delle fasi ante ante e post-urto con l’applicazione di un software dedicato alla ricostruzione tridimensionale dell’evento. Lo Studio Trevisan è in grado di sviluppare

un modello di valutazione delle energie sviluppatesi nell’incidente che consiste in un’ indagine di tipo meccanico delle deformazioni subite dai veicoli coinvolti, per arrivare a determinare, attraverso le forze d’urto che si sprigionano, la probabile sollecitazione sugli occupanti dei veicoli. Il Team dello Studio Trevisan

esprime entusiasmo per questa nuova ed importante par-tenership, che potrà contribuire al successo reciproco ed alla crescita professionale necessaria per poter fornire agli utenti del Veneto il miglior stand di tecnologie ed esperti all’avanguardia.

Studio Trevisan di Trevisan Susanna. Recupero Danni - Infortunisti ca Stradale Este (PD) - Tel:0429603778 - Via Atheste, 44/F - [email protected]

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Il Regolamento CE n. 261/2004 istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione

del volo o di ritardo prolungato. Detta tutela si applica ai voli in partenza da un aeroporto comunitario e ai voli in partenza da un aeroporto situato in un Paese non co-munitario ma con destinazione un aeroporto comunitario (sempre che la compagnia aerea sia comunitaria e salvo che non siano già stati erogati i benefi ci di legge locali). In particolare, qualora si verifi chi la cancellazione del volo il passeggero ha diritto, entro 7 giorni, al rimborso pieno del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non effet-tuata oppure, in alternativa, all’imbarco il prima possibile (art. 8). La tutela del passeggero si estende poi al diritto all’assistenza (tra cui pasti e bevande, diritto a effettuare due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail). Nei casi in cui, invece, il volo alternativo sia rinvia-to di almeno un giorno il passeggero ha diritto anche alla sistemazione in albergo e il trasferimento tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione e viceversa. La cancellazione del volo dà diritto, inoltre, alla compensazione pecuniaria che si estenda da un minimo di 250 euro a un massimo

I diritti del passeggero

Studio Legale avv. Tommaso Rossi, via I° Maggio n. 3, Rosolina (RO)tel. e fax 0426.340007 - e-mail: [email protected]

AVV. TOMMASO ROSSIdi 600 euro (in base alla tratta e alla distanza percorsa, art. 7). Le eccezioni che comportano il venir meno della compensazione sono contenute tassativamente nell’art. 5 e si verifi cano qualora la compagnia aerea possa provare che la cancellazione del volo sia stata causata da circostanze eccezionali, ovvero che il passeggero sia stato informato con almeno due settimane di preavviso, oppure in altre particolari circostanze. Nei casi, invece, in cui il volo sia ritardato rispetto all’orario di partenza previsto di almeno due ore (art. 6), il passeggero ha diritto - a titolo gratuito - a pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa e all’effettuazione di due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail. In alcuni casi di ritardo prolungato, anche ad una adeguata sistemazione in albergo e al trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione. In ogni caso, se il ritardo del volo è di almeno cinque ore, il passeggero ha il diritto di rinunciare al volo senza dover pagare pe-nali e di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata.

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rossi okMaltarello ok franceschettiSTUDIO COMMERCIALISTA

Di modello precompilato si parla da oltre un decennio. L’idea di fondo potrebbe essere condivisibile, se non fosse che si innesta in un sistema fi scale ormai compli-

catissimo. Da quest’anno nel sito dell’Agenzia delle Entrate, previo ottenimento di un PIN, è disponibile il modello 730 precompilato per i lavoratori dipendenti e i pensionati che hanno presentato l’anno precedente il modello 730/Unico e, inoltre, hanno ricevuto dal sostituto d’imposta la certifi ca-zione unica contenente i redditi percepiti nell’anno 2014.

Le informazioni già presenti nel modello 730 precom-pilato sostanzialmente sono poche e a volte imprecise, al-cune giungono dal catasto edilizio, altre ancora sono state trasmesse all’amministrazione fi nanziaria da banche (inte-ressi passivi su mutui), assicurazioni (premi assicurazioni vita-infortuni) ed enti previdenziali (contributi e previdenza complementare). Dunque in questa prima fase sperimentale del modello 730 precompilato vengono esclusi numerosi altri dati rilevanti, primi fra tutti quelli sulle spese mediche, interventi di ristrutturazione e risparmio energetico e altri oneri detraibili e deducibili, i quali dovranno essere inseriti manualmente modifi cando il prospetto predisposto automa-ticamente dall’Agenzia. In sintesi l’unico dato che con una

730 precompilato: possibilità e perplessità

Studio Commercialista dott . Sergio Franceschetti – Viale Venezia n. 11 – 35026 Conselve (PD) Tel. 049.5385120 Fax. 049.9514826 - dott .sergio@studiofranceschetti .com

DOTT. SERGIO FRANCESCHETTIcerta probabilità rimarrà invariato è quello del reddito di lavoro dipendente/assimilato o del reddito di pensione, mentre tutte le altre informazioni presenti nel modello 730 precompilato sono suscettibili di variazioni e/o integrazio-ni, basti pensare alla ripartizione dei familiari a carico, alla gestione degli immobili (locazioni, cedolare secca), nonché per l’appunto il complicato panorama degli oneri deducibili e detraibili. In generale, però, questo sistema e le sue dif-fi coltà oggettive impongono di controllare con accuratezza i dati inseriti ed è per questo che molti contribuenti si rivol-gono ad un professionista abilitato o ad un Caf che dovrà rilasciare il visto di conformità sui dati dichiarati nel modello 730 e ne è responsabile del contenuto. Questo vale in tutte le circostanze in cui l’errore non sia da attribuire a dolo o colpa grave del contribuente. Inoltre, i controlli svolti dall’Agenzia delle Entrate sui documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione saranno effettuati tramite il professionista o Caf che ha apposto il visto di conformità e, in aggiunta, non verrà eseguito il controllo preventivo sui rimborsi d’imposta superiori a 4.000 euro.

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DIRITTO MATRIMONIALE

Con la legge 6 maggio 2015 n. 55, entrata in vigore lo scorso 26 maggio, si dice addio ad una normativa vec-chia di quarant’anni. Un passo a dir poco doveroso, che

consente al nostro Paese di adeguarsi alle normative esistenti all’estero, ma soprattutto di rispondere alle esigenze di una società che nel corso del tempo si è totalmente trasformata. La nuova legge, che ha valenza anche per i procedimenti pen-denti, introduce numerose novità. Innanzitutto, fi no da oggi, lo scioglimento o meglio la cessazione degli effetti civili del matri-monio potevano essere chiesti da uno dei coniugi non prima di tre anni dalla separazione. Con il “divorzio breve” il termine scende a dodici mesi per la separazione giudiziale ed a sei mesi per quella consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di fi gli. La nuova tempistica risulta valida anche nel caso in cui le separazioni, iniziate come contenzio-se, diventino poi consensuali. Il termine per calcolare la durata della separazione decorre dalla comparsa dei coniugi davanti al Presidente del tribunale nella procedura di separazione per-sonale. Inoltre, nel caso della separazione consensuale, i co-niugi potranno anche evitare di comparire dinanzi al Tribunale, preferendo la negoziazione assistita, e dunque sottoscrivendo un accordo redatto dal medesimo avvocato per entrambe le

Divorzio breve: come diventa più facile dirsi addio

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AVV. LORENZO MALTARELLOparti, ovvero presentarsi al Comune per il cosiddetto “divorzio fai da te”, a condizione che non vi siano fi gli minori o, mag-giorenni non economicamente autosuffi cienti ovvero ancora portatori di grave handicap da tutelare. Altra novità, riguarda la comunione dei beni, la quale si scioglierà, ai sensi dell’art. 2 della legge 55/2015, nel caso di giudiziale, al momento in cui il Presidente del Tribunale autorizza i coniugi a vivere separati, ovvero, per la separazione consensuale, alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione dei coniugi dinanzi al Presidente, purché omologato. L’ordinanza con la quale i coniugi sono autorizzati a vivere separati viene comu-nicata all’Uffi ciale dello Stato Civile del comune competente ai fi ni dell’annotazione dello scioglimento della comunione. Se si volesse muovere una critica a tale normativa, potreb-be dirsi che, in vista della radicale diminuzione dei tempi, il passaggio obbligatorio attraverso la “separazione” sembra quasi superfl uo, data l’originaria funzione di rifl essione per i coniugi, che nell’arco dei tre anni avrebbero avuto il tempo di meditare sul passo decisivo ed irreversibile che si stava per compiere.

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L’EditorialeL’Editoriale

La qualità delle azioni di ascolto, sostegno, supporto alle persone è un tema che, non solo recentemen-te, riscuote molto interesse da parte di chi pensa di

voler intraprendere un percorso per migliorare il proprio benessere, gestire una situazione di disagio o lavorare sulla propria individualità. A tale proposito è bene spie-gare la specifi cità della professione di psicologo, le sue peculiarità e alcune norme che la defi niscono.

La professione psicologica è regolamentata in quanto professione sanitaria. Questo non signifi ca che l’attività dello psicologo è legata alla malattia, oppure che recarsi dallo psicologo voglia dire “stare male” o “avere problemi”. Professione sanitaria indica il fatto che l’accesso è basato su regole ben precise, defi nite a livello ministeriale, e che alle persone viene garantita la formazione di ciascuno psicologo e la deontologia del loro agire. Una professione sanitaria si lega al concetto di salute, oggi defi nito come “completo stato di benes-sere psicofi sico”, dunque opera su uno spettro ampio di situazioni che, molto spesso, non hanno a che fare con la malattia.

Caratteristica dei professionisti in ambito sanitario è quella di afferire ad ordini professionali che tra i loro compiti hanno quello di garantire l’eticità, la scientifi -cità e il rispetto per le persone e le loro specifi ità indi-viduali del loro agire professionale. Questa funzione è prerogativa obbligatoria soltanto degli ordini, che sono enti pubblici, e non di società scientifi che o professio-nali. Pertanto la qualità del professionista psicologo è garantita in modo diverso da qualunque professione non normata.

La possibilità di vivere le proprie giornate in modo soddisfacente, di lavorare con maggiore effi cacia, di avere l’esperienza del vero benessere, di avere rela-zioni più ricche e soddisfacenti è una cosa molto seria e vale la pena di affi darsi a professionisti che possano dare garanzie come gli psicologi.

dott. Alessandro De Carlo*

PSICOLOGO: GARANZIA DI QUALITÀ

*Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

La sperimentazione animale è necessaria?

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Le nostre emozioni e le neuroscienze

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Il silenzio?No grazie”

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L’interventoL’intervento

L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri è un Ente di Diritto Pubblico, dotato di una propria autonomia gestionale e decisionale, posto sotto la Vigilanza del Ministero della Salute e coordinato nelle sue attività istituzionali dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chi-

rurghi e degli Odontoiatri, un organo ausiliario dello Stato a tutela dei diritti dei cittadini. Cittadini sono però anche i medici ed i dentisti, ne discende quindi che l’Ordine tra i compiti ad esso affi dati assomma anche quello di vigilare sui comportamenti dei propri iscritti e, sembrerà strano ma non lo è, provvedere a proteggerli anche dal comportamento dei colleghi scorrettissimo. Sulle persone che collaborano nel pubblico e nel privato con diverse mansioni al fi anco dei medici e dei dentisti l’Ordine non ha invece competenza. Su di loro intervengono le leggi dello Stato applicate dalla Magistratura Ordinaria. Questa differenza sostanziale in vigilando ha sempre avuto grandi ripercussioni sui delicati equilibri presenti negli ambiti sanitari. I casi di abusivismo della professione odontoiatrica di competenza ordinistica sono quelli legati al prestanomismo; è competenza dell’ordine infatti intervenire nel caso in cui un iscritto all’Albo Odontoiatri si “presta” a fare da copertura ad un esercente abusivo della profes-sione odontoiatrica.Per quanto riguarda le attività sanitarie ausiliarie, il problema è particolarmente complesso, ma non per questo trascurabile. Anche qui a latitare sono le norme, è ciò mette in diffi coltà chi deve vigilare sulla loro applicazione.Per esempio, l’igiene orale è consentito eseguirla, dopo diagnosi dell’odontoiatra che ne individui l’indicazione oltre che al professionista abilitato all’eser-cizio anche all’igienista dentale, fi gura formata secondo un percorso universitario, normato per legge. Oggi molti segnali fanno capire che le aspettative che stavano dietro la pressante richiesta di questo gravoso percorso di studi da parte delle rappresentanze sindacali delle igieniste erano diverse dal l’esecuzione della sola igiene dentale su prescrizione. Le assistenti di studio odontoiatrico sono fi gure indispensabili negli studi dentistici ma fi nora prive di un percorso formativo adeguato. Anche esse potrebbero per assurdo trovarsi in una situazione defi nita di abusivismo professionale (con connesso prestanomismo da parte del dentista datore di lavoro) per qualsiasi attività di ambito sanitario svolgano, quale sterilizzare, aspirare etc. Se non fanno queste cose a cosa servono? L’Ordine ha bisogno che lo Stato di cui è emanazione lo aiuti a dirimere queste incertezze dotando le assistenti di un percorso formativo uffi ciale adeguato. Da noi le assistenti sono formate dalla Regione seguendo il percorso uffi ciale dell’Operatore Socio Sanitario. L’importante è portare proposte concrete senza creare traumatismi ed aspettative infondate. Le pubblicità dei dentisti Croati, Rumeni, Albanesi, Ungheresi, Bulgari, delle Cliniche lowcost che costano meno ci deve fare sorridere perché il cittadino sa cosa scegliere ed alla fi ne sceglie sempre la qualità! Dobbiamo lavorare sempre più serenamente ognuno nel rispetto delle proprie competenze e della legge.

UN PERCORSO DI STUDI PER IGIENISTI DENTALIdi Dott. Bruno Noce*

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

L’interventoL’intervento

L’uomo ha condiviso con le specie animali gran parte del cammino evolutivo da cui sono derivate varie funzioni biologiche che si sono sviluppate nel tempo con gli stessi principi e affi nità. Per le molte

analogie del patrimonio genetico gli animali costituiscono il modello più attendibile per la comprensione della fi siopatologia di molte malattie e per la ricerca di terapie da trasferire poi sull’ uomo.

Il poter disporre di animali transgenici, cioè con gli stessi geni interessati nello svilup-po delle patologie umane ha consentito e consente di ottenere maggiori informazioni da tradurre nella pratica medica. Si pensi ultimamente solo all’ introduzione degli anticorpi monoclonali che hanno portato alla completa guarigione di alcune diffi cili malattie.

Sperimentare una nuova molecola effettuando test su animali ha la sua primaria giu-stifi cazione, oltre che in una prima valutazione dell’ effi cacia della stessa, nell’ esclusione di effetti tossici per l’ uomo. L’unica alternativa per testare l’ effi cacia e la sicurezza di un trattamento passa per la diretta sperimentazione sui pazienti sia adulti che bambini. Il che è francamente inaccettabile e ci riporta a tempi bui dell’esistenza umana non troppo distanti dalla nostra epoca e sa tanto di fi lo spinato e di campi di sterminio e inorridisce il solo pen-sarlo. Il cardiochirurgo C. Barnard effettuò il suo primo trapianto di cuore dopo anni di studi e di esperimenti su animali e oggi possiamo dire che tale tecnica chirurgica,ormai consolidata, consente di prolungare la vita e la qualità di vita di molte persone. Siamo ben consci che per questo sono stati sacrifi cati molti animali ,ma dobbiamo allo stesso tempo ammettere che non esistevano alternative.

La stessa ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione sull’animale non può che passare dallo studio dell’ animale in vivo.

Esiste un fi ne etico della sperimentazione sugli animali ed è quello di conoscere la ma-lattia nei suoi aspetti biologici e fi siopatologici nonchè nella sua evoluzione al fi ne di poterla curare. Il fi ne etico in ogni caso non può giustifi care né tollerare abusi e sofferenze inutili quando , non oso nemmeno pensarlo, episodi di crudeltà ;non può pertanto esser disgiunto da regole che ne seguano tutto il percorso e necessariamente deve esser acquisito il parere da parte di comitati etici che valutino la validità dei protocolli della sperimentazione.

Con la direttiva (DE) 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati per fi ni scientifi ci la comunità europea si è dotata di uno strumento per armonizzare fra gli stati membri le disposizioni legislative,regolamentari ed amministrative sull’ argomento.

Non è inutile sottolineare che la DE 2010/63 ha ottenuto l’ approvazione del Eurogrup for animals,l’ organizzazione animalista che comprende le maggiori associazioni animaliste dei paesi europei,compresa la LAV“Lega antivivisezione”.

La direttiva prevede che per ogni sperimentazione i ricercatori dimostrino che non sono disponibili metodi alternativi alla sperimentazione su animali e illustrino come intendono ridurre al minimo il numero, in caso di loro utilizzo, e come minimizzare il dolore e lo stress.

Il Governo Italiano,nel recepire la DE con DL 26/2014 ha introdotto alcune limitazioni che riguardano : il divieto di allevamento di cani,gatti e primati non umani da destinare alla ricerca;il divieto dell’utilizzo di animali per ricerche sulle sostanze d’abuso e per xenotrapianti ( trapianti eseguiti con l’ utilizzo di organi o tessuti prelevati da esseri viventi di una specie di-versa da quella del ricevente); il divieto per l’utilizzo di animali nelle esercitazioni didattiche dei corsi universitari ad eccezione degli studi di veterinaria o di alta specializzazione medica; il monitoraggio da parte degli organi competenti sulla effettiva disponibilità di metodi al-ternativi entro il 30 giugno 2016. Queste disposizioni, difformi dalla normativa europea, non hanno alcuna giustifi cazione logica né scientifi ca: non ha senso impedire l’allevamento di alcune specie quando ne è consentito l’ utilizzo;i costi della ricerca aumentano dovendo acquistare gli animali all’ estero;gli animali sono costretti a lunghi e disagevoli trasporti;non si capisce la ratio scientifi ca del divieto di xenotrapianti o del divieto dell’ utilizzo di animali nelle ricerche sulle sostanze d’ abuso. Si mettono invece i nostri ricercatori in posizioni di netto svantaggio rispetto ai ricercatori agli altri paesi europei che hanno correttamente rece-pito la DE e si costringono i più giovani ad emigrare all’ estero. Non ultimo si pone un serio freno alla ricerca scientifi ca con tutte le possibili gravi ripercussioni sulla salute dell’uomo.

UN DECRETO LEGGE DA MODIFICARELA SPERIMENTAZIONE ANIMALE QUANTO È NECESSARIA? di Francesco Noce*

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Negli ultimi vent’anni la neuroscienza ha compiuto grandi progressi nella comprensione delle strutture del cervello e delle funzioni cognitive, come il lin-

guaggio e la memoria. Ma solo di recente gli scienziati si sono rivolti allo studio dei meccanismi cerebrali delle emozioni, dalla paura alla rabbia, dalla gioia alla tristezza. E queste sono utili anche alla psichiatria: molte malattie mentali, come la depressione e gli attacchi di panico, si manifestano infatti con la perdita dei normali meccanismi di controllo di comuni reazioni emotive. Le emozioni sono funzioni biologiche che si sono evolute per permettere agli animali di sopravvivere in un ambiente ostile e di riprodur-si. Sono reazioni affettive, brevi ma intense che insorgono all’improvviso in risposta a degli stimoli ambientali che ci colpiscono. Sappiamo tutti per esperienza che le risposte che costituiscono le emozioni sono varie. Alcune risposte appaiono evidenti a noi stessi ed agli altri. Si pensi ai muscoli facciali che adottano la confi gurazione tipica della gioia, del dispiacere o della collera; al pallore in reazione ad una cattiva notizia o al rossore in una situazione im-barazzante; si considerino le posture del corpo che signi-fi cano gioia, tristezza o scoraggiamento; le mani fredde e sudate che tradiscono l’apprensione; i battiti veloci del cuore associati alla tensione ed il loro rallentamento nel terrore. Altre risposte, non sono visibili ne sono esempi la liberazione di neurotrasmettitori, quali le monoammine: la noradrenalina, la serotonina e la dopamina. Un’emozione che caratterizza la vita dell’essere umano è la paura, una reazione tutt’altro che dannosa. Anzi, guai se non ci fosse. E’ un campanello di allarme. Per fortuna, nella società mo-derna le cause concrete di pericolo, che dovrebbero stimo-lare l’insorgere della paura, sono molto inferiori rispetto ad

un tempo: non ci sono belve feroci, le vipere non sono poi così comuni, e, in fondo, nemmeno chi cerca di farci la pel-le è frequente come in tempo di guerra. Purtroppo pero’ l’uomo ha una sorta di “masochismo innato” che deve in qualche modo mantenere, ha fi nito allora per aggiungere all’elenco di pericoli concreti altre voci: le paure spesso infondate: di tradimenti del partner, i timori di fare brutta fi gura, un esame da superare, un approccio da tentare, un litigio per cause futili, un colloquio con un superiore. Negli ultimi anni però lo studio scientifi co delle emozioni ha su-bito un notevole sviluppo che ha prodotto una quantità di conoscenze, provenienti soprattutto dalla neurobiologia e dalla psicologia sperimentale, ed un crescente interes-se anche nel dominio dell’informatica. Paradossalmente, proprio l’emotività, considerata uno scomodo retaggio evolutivo e un’inutile interferenza nei processi intelligenti, ha iniziato ad essere considerata come una importante componente dell’intelligenza stessa.

Le nostre emozioni e le neuroscienze

Dott.ssa GiuliaFrancesca Marchese

Dott.ssa Giulia Francesca Marchese - Psicologa clinica e CriminologaRiceve a Fosso’ (Ve)via 4 novembre 45. Cell.: 3408431926 - Mail: [email protected]

I difetti visivi possono essere leggeri (entro 3 diottrie), medi (da 3 a 8) ed elevati (oltre le 8 diottrie). Per un paziente, da un punto di vista funzionale, anche

un difetto leggero quale una miopia di sole 3 diottrie, è fortemente invalidante. La distanza di messa a fuoco è infatti in questo caso limitata a circa 33 cm. In relazione all’entità del difetto, possono essere utilizzate tecniche chirurgiche differenti ed in particolare per difetti legge-ri-medi, si può usare un trattamento laser, mentre questo non è indicato se il difetto è elevato in quanto il tessuto da asportare con il laser sarebbe eccessivo ed il processo di guarigione potenzialmente più turbolento. Per elimina-re quindi una miopia, per esempio, di 15 diottrie, non potendo effettuare un trattamento laser, possiamo agire inserendo una lente all’interno dell’occhio. Queste lenti sono state utilizzate in diverse foggie e materiali, ma il migliore ed ormai collaudato è un collamero brevettato da una ditta americana. La mia esperienza personale con questi impianti data da oltre 20 anni e le migliorie intro-dotte in questo lungo periodo hanno visto modifi care la forma di queste piccole lenti che, essendo inserite dietro all’iride, sono posizionate davanti al cristallino (piccola lente dietro la pupilla). Le migliorie di forma hanno per-messo al giorno d’oggi di correggere anche ipermetropie ed astigmatismi di grado elevato con una qualità ottica diffi cilmente raggiungibile con altre chirurgie. In sintesi, possiamo immaginare che, come una lente a contatto esterna rimane appoggiata sulla cornea, così una lente fachica (signifi ca che è presente assieme al cristallino naturale) viene appoggiata, all’interno dell’occhio, sul cristallino. Uno dei pregi di questa chirurgia è la reversibi-lità ossia la possibilità di rimuovere la lente. Se nel corso

della vita dovesse manifestarsi per esempio una cataratta o qualunque altra malattia, è possibile rimuovere la prote-si ottica in quanto questa con comporta alcuna aderenza con i tessuti oculari. L’intervento si esegue in anestesia locale (una piccola infi ltrazione di anestetico sotto alla palpebra addormenta l’occhio) od in anestesia topica (gocce di anestetico che addormentano la superfi cie). La scelta dell’anestesia è legata alla collaborazione del paziente e può essere decisa anche all’ultimo momento. Si effettua un piccolissimo taglio di 3mm alla periferia superiore della cornea ed attraverso questo taglio la lente viene iniettata arrotolata su se stessa. Una volta all’inter-no dell’occhio questa si svolge e viene posizionata al di sotto dell’iride.

L’intervento dura mediamente cinque minuti ed il paziente rimane bendato due giorni. Il recupero visivo è veloce e già in seconda giornata la visione è ottima. Abbiamo parlato di difetti miopici ma esiste anche l’a-stigmatismo e l’ipermetropia. L’astigmatismo (legato alla non sfericità della superfi cie corneale, simile ad un pallone da rugby invece che sferica) può essere associato alla miopia o all’ipermetropia.

L’ipermetropia è il contrario della miopia e qui l’oc-chio è più corto. Una preoccupazione dei pazienti è la durata di queste lenti. Il materiale è perfettamente bio-compatibile e la durata eterna!

Il Dr. Massimo Camellin

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Ecco allora qualche consiglio di “igiene del sonno“, come è stata ribattezzata dal professor Colin Espie, che insegna Psicologia clinica ed è Direttore del Cen-

tro del Sonno dell’Università di Glasgow. Si tratta di una serie di azioni da seguire prima di mettersi a letto.

La luce È dimostrato che la luce ha un’importanza fondamentale per conciliare il sonno, per questo sarebbe bene evitare le cosiddette luci blu come quelle di tablet, smartphone e computer, che secondo alcuni ricercatori newyorkesi stimolerebbero lo stato di allerta. Importanti sono poi anche la temperatura della camera da letto, che non dovrebbe superare i 18 gradi, il letto e i cuscini, che dovrebbero essere confortevoli al punto giusto.

Cibo, bevande ed esercizio fi sico Tutto ciò che stimola l’organismo, come caffeina, alcol, cioccolato, tabacco o esercizi fi sici impegnativi, può rendere dif-fi cile addormentarsi. Naturalmente andrebbero anche evitati cibi pesanti da digerire. I carboidrati, al contra-rio, possono produrre serotonina, che concilia il sonno. Un aiuto, insomma, arriva da una dieta equilibrata, regolare e senza eccessi serali. Infi ne, 20 minuti di attività fi sica al giorno possono aiutare a regolarizzare il sonno, ma non dovrebbero mai essere fatti prima di andare a dormire.

Troppo riposo Passare il fi ne settimana a riposo o dormire fi no al primo pomeriggio può creare più danni che benefi ci. Per far fronte alla carenza di sonno, una ricerca della Southwestern University del Texassuggerisce di alzarsi presto al mattino e andare a letto a orari rego-lari, piuttosto che sballare l’orologio biologico. Insomma, sarebbe bene resistere, nonostante la stanchezza, fi no all’ora di andare a dormire, evitando i sonnellini pomeri-diani a meno di non essere esausti.

L’età Non è una regola di “igiene del sonno”, ma sape-re che il sonno cambia con l’età può aiutare a compren-dere meglio cosa ci può accadere nel corso degli anni. Secondo una ricerca del Centro di Medicina del Sonno dell’Università di Washington, ad esempio, esiste una “architettura del sonno” che cambia con l’età: le persone più in là con gli anni hanno una minor quantità di sonno cosiddetto profondo, la fase non-REM, e il loro intero oro-logio biologico è spostato in avanti.

In conclusione, chi non dorme bene e per almeno sette ore per notte può andare incontri ad alcuni mec-canismi che modifi cano il metabolismo e che incidono sul bilancio energetico e sull’appetito, con conseguenze anche gravi, quali un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e un incremento del peso corporeo.

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Dormire poco o tanto, quanto fà bene alla salute?

La conversazione e’ ascolto. La risata dei nostri amici, il vagito di un neonato e’ ascol-

to. Ascoltare è sentirsi vicini, emozionarsi,partecipare. L’udito è molto piu’ che comunicazione... è condivisione. Proprio cosi’, l’ascol-to ci da informazioni, attraverso le parole o lo squillo del telefono o il campanello di casa.Ci trasmette emozioni, ci avverte di un pericolo, stimola il nostro istinto protettivo se udiamo il pianto di un bebe’.

Tutto inizia da un semplice suono, in sintesi, uno spostamento d’aria. Che sia il leggero battito d’ali di una farfalla o il potente rombo di un tuono, il feno-meno e’ lo stesso. Gli oggetti, muovendosi, spostano le particelle presenti nell’aria creando l’onda sonora. ma per udirla serve un sistema sofi sticato. L’udito e’ un raffi nato sistema composto da piu’ parti, ognuna delle quali svolge una precisa funzione. Il suono, raccolto dal padiglione auricolare, viene incanalato verso la parte piu’ interna dell’orecchio e nel suo cammino viene trasformato in impulsi nervosi che il cervello interpreta permettendoci di comprendere i suoni. La perdita dell’udito puo’ risultare da una varieta’ di problemi, alcuni congeniti, che signifi ca che le persone nascono con essi,altri che insorgono in seguito a svariati motivi come il cerume che puo’ ostruire il canale auricolare e causare un infezione e ripetute infezioni o l’ostruzione del canale uditivo possono determinare la sordita, o i tumori, alcuni

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Anche in farmcia è possibile un controllo dell’udito con un esperto

danni al cervello, fi no al piu’ normale e comune in-vecchiamento. Un altra ragione di sordita’ è l’esposi-zione ripetuta a rumori alti, come la musica ad alto volume, motori, rombi, falciatrici per prato, caccia. La causa piu’ comune di perdita dell’ udito e’ dovuta al processo di invecchiamento. II fenomeno e’ cono-sciuto come presbiacusia, esso inizia nell’eta’ adulta e diventa piu’ evidente dopo i 50 anni.

A tal proposito promuovo un servizio gratuito di controllo dell’udito. Presso la Farmacia, ogni secon-do venerdi del mese, la mattina sara’ presente un esperto per eseguire un controllo e se ne dovesse essere necessario seguire l’iter a domicilio della per-sona interessata.

Non perdere l’occasione e’ gratis...

Il DottoreGiovanni Bressa

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38 Oroscopo3838 Oroscopo1 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09

AL 22/10L’AMORE NON È APPICCICOSO

E CHI VI STA ACCANTO VE LO RIP-ETE SPESSO. I CUORI SI METTONO AL RIPARO DA SITUAZIONI COMPLICATE IDEALIZZANDO L’AMATO E SBAGLI-ANDO!

SCORPIONEDAL 23/10

AL 22/11CUPIDO VI STA AS-

PETTANDO GIÀ CON LA FRECCIA TESA E ANCHE I PIÙ LIBERTINI POTRANNO CADERE VITTIMA DEI SUOI PROGETTI: È ORA DI FERMARSI VIAG-GIATORI

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

COMPLICE UN VI-AGGETTO CON NOTA ROMANTICA, L’INTESA CON IL PARTNER USCIRÀ

RAFFORZATA. COLPO DI FULMINE PER CUORI SOLITARI, IN AEROPORTO O IN TRENO, SENZA TRALASCIARE L’ONLINE

CAPRICORNODAL 22/12

AL 20/01PER BUONA PARTE DEL MESE VIVRETE IL RAPPORTO A DUE IN BUONA AR-MONIA. POI QUALCOSA SI INCRINA E NON TROVA SPONDE: TENETE DURO

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02PERIODO FAVOLOSO, AVETE TUTTO: L’AMORE,

LA FEDELTÀ, L’ALLEGRIA, NON SOLO IL PARTNER È PAZZO DI VOI, VI STIMA,

VI RISPETTA E NON FA MAI NULLA CHE NON CONDIVIDIATE

PESCI DAL 20/02 AL 20/03PERSISTE LA NEB-BIA INTORNO A VOI: NON ESPONETEVI

PRIMA DI CAPIRCI QUALCOSA. PER GLI AMORI ROMANTICI, NIENTE DI FATTO FINO A FINE MESE MA NON DISPERATE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04LA FORTUNA È DALLA VOSTRA. VOGLIA DI

NUOVE CONOSCENZE, CONFERME E CONQUISTE, BENE ANCHE LE COPPIE GIÀ COLLAUDATE: TUTTO A MERAVI-GLIA

TORO DAL 21/04

AL 20/05

LA DIVERSITÀ DEI CARATTERI SALTA FUORI: IL PARTNER SENTE IL BISOGNO DI LIBERTÀ E IN VOI CRESCE L’ATAVICA GELOSIA. MEGLIO COMPRENDERLO IN TEMPO E DARSI ALTRI OBIETTIVI

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06

L A COPPIA SARÀ MESSA A DURA PROVA. FATE INGELOSIRE IL PARTNER, TESTATE I SUOI SENTI-MENTI, SE IL CUORE È ANCORA PRESO PER VOI SI DARÀ UNA MOSSA

CANCRODAL 22/06AL 22/07

LA VOGLIA DI AMORE C’È, E TANTA, SARETE APPETIBILI

COME UN CIOCCOLATINO, POI PERÒ LA PAURA DI LASCIARVI

ANDARE, RISCHIANDO L’ENNESIMA FREGATURA, VI FARÀ TORNARE SUI VOSTRI PASSI

LEONEDAL 23/07

AL 23/08SE DATE AMORE, AMORE RICEVERETE ANCHE SE LA TENA-CIA DEL CUORE SARÀ

MESSA ALLA PROVA DA UN BEL TIPO CHE SI FARÀ DESIDERARE, UNA BELLA LEZIONCINA PER IL VOSTRO ORGO-GLIO…

VERGINEDAL 24/08AL 22/09SERENITÀ PER LE COPPIE

COLLAUDATE PURCHÉ RICORDINO DI ATTIZZARE LA PASSIONE AIUTANDOSI CON IL DIALOGO E LA CONDIVISIONE DI INTERESSI E PIACERI. LAVORATE MENO E DATE SPAZIO ALL’AMORE

Oroscopo

VERGINEVERGINE

SERENITÀ PER LE COPPIE COLLAUDATE PURCHÉ RICORDINO DI

LEONELEONEDAL 23/07DAL 23/07

AL 23/08AL 23/08SE DATE AMORE,

CIA DEL CUORE SARÀ

CANCROCANCRO

LA VOGLIA DI AMORE C’È, E TANTA, SARETE APPETIBILI

COME UN CIOCCOLATINO, POI PERÒ LA PAURA DI LASCIARVI

GEMELLIGEMELLI

L A COPPIA SARÀ MESSA L A L A L A L A L A L A

TOROTORO

AL 20/05

ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

AL 20/04AL 20/04

DAL 20/02 DAL 20/02

BIA INTORNO A VOI:

PRIMA DI CAPIRCI QUALCOSA. PER

ACQUARIOACQUARIODAL 21/01DAL 21/01AL 19/02AL 19/02PERIODO FAVOLOSO, AVETE TUTTO: L’AMORE,

PAZZO DI VOI, VI STIMA,

DAL 22/12DAL 22/12AL 20/01AL 20/01

SAGITTARIOSAGITTARIODAL 23/11DAL 23/11AL 21/12AL 21/12

COMPLICE UN VI-AGGETTO CON NOTA

CON IL PARTNER USCIRÀ

AL 22/11AL 22/11CUPIDO VI STA AS-

PETTANDO GIÀ CON LA

AL AL 22/1022/10L’AMORE NON È APPICCICOSO

L’AMORE ROMANTICO, LA PASSIONE

TRAVOLGENTE, UN BACIO RUBATO,

UNA PROMESSA...ECCO L’ESTATE

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Salvo approvazione della finanziaria TAN 0,00% TAEG 0.00%.Spese istruttoria 0,00%.Le immagini dei prodotti sono puramente indicative.

NUMERO VERDE GRATUITOATTIVO TUTTI I GIORNIDALLE ORE 9.00 ALLE ORE 20.00

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