roma nel piatto 2014

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Questo è un piccolo estratto della guida “Roma nel Piatto - ed. 2014”. Oltre alle pagine iniziali, abbiamo inserito un esempio di pagina per ogni sezione presente all’interno: - Ristoranti - Pizzerie - Aperitivi e brunch - Indici Potete sfogliare le pagine utilizzando gli appositi cursori. Ovviamente la qualità a video delle pagi- ne è notevolmente inferiore a quella della guida cartacea. le guide de la Pecora Nera 20 14 Rom a nel piatto i ristoranti

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Page 1: Roma nel Piatto 2014

Questo è un piccolo estratto della guida

“Roma nel Piatto - ed. 2014”.

Oltre alle pagine iniziali, abbiamo inserito

un esempio di pagina per ogni sezione

presente all’interno:

- Ristoranti

- Pizzerie

- Aperitivi e brunch

- Indici

Potete sfogliare le pagine utilizzando gli

appositi cursori.

Ovviamente la qualità a video delle pagi-

ne è notevolmente inferiore a quella della

guida cartacea.

le guide de

la Pecora Nera

2014

Romanel piatto

i ristoranti

Page 2: Roma nel Piatto 2014

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CuratoreSimone Cargiani

Coordinamento editorialeFernanda D'Arienzo

Team di ispettoriSimone Cargiani, Fernanda D'Arienzo, Elisa Del Frate, Paolo Graziani, Pier Giorgio Paglia,Marco Silleni

Progetto graficoWhat Else? S.r.l.Corso Vittorio Emanuele II, 284 - 00186 RomaTel.: 06.45554550 - Fax: 06.45596030 - Email: [email protected]

PubblicitàLa Pecora Nera Editore s.n.c. di Cargiani Simone e C.Via Bradano, 26/A - 00199 ROMATel. e Fax: 06.86329583 - Email: [email protected]

Contatto per i giornalistiMG LogosLungotevere Testaccio, 9 - RomaTel.: 06.45491984 / 99705682 - Fax: 06.83605250 - E-mail: [email protected]

StampaSTI Società Tipografica Italia a r.l. - Roma

DistribuzionePer l'elenco dei distributori di zona, contattare l'editore.

ROMA NEL PIATTO - Pubblicazione semestrale - Registrazione Tribunale di Roma n° 262/2005del 18/09/2005 Direttore responsabile: Simone Cargiani - Editore: La Pecora Nera Editore s.n.c. di CargianiSimone e C. - Via Bradano, 26/A - 00199 ROMA - Tel. e Fax: 06.86329583

Tutti i diritti di copyright sono di esclusiva proprietà de "La Pecora Nera Editore s.n.c. diCargiani Simone e C.". È vietata la riproduzione e la traduzione, anche parziale, suqualsiasi supporto, cartaceo e non. Ogni violazione sarà perseguita a termini di legge.

La guida è stata chiusa il 2 novembre 2013. La redazione non si assume alcunaresponsabilità circa variazioni e/o inesattezze nei dati di sintesi (giorno di chiusura, sitointernet, ecc.).

www.romanelpiatto.it

Il linguaggio utilizzato è volutamente informale, diretto e schietto per far sì che il lettore possacogliere anche le più piccole sfumature dell'offerta complessiva (cucina, cantina, ambiente,cortesia, ecc.). Vogliamo precisare che tutti i giudizi espressi sono il frutto esclusivo di unavalutazione soggettiva e, pertanto, non hanno la pretesa di avere una validità assoluta.

sommario

introduzione - 4

prefazione - 6

i migliori - 8

i consigliati - 9

legenda - 12

ristoranti - 15

pizzerie - 349

aperitivi e brunch - 377

indici - 407

16 - centro storico60 - esquilino64 - san giovanni / appio71 - tuscolano79 - casilino / prenestino85 - san lorenzo / tiburtino98 - bologna / nomentano104 - salario / trieste / africano120 - prati fiscali / talenti /montesacro126 - veneto / pinciano129 - parioli141 - flaminio / cassia155 - prati173 - balduina / monte mario / trionfale175 - san pietro / gregorio VII184 - aurelio / boccea186 - trastevere194 - monteverde / gianicolense / portuense207 - aventino / testaccio / ostiense218 - garbatella / ardeatino / laurentino222 - marconi / eur / magliana226 - litorale romano244 - castelli261 - laghi269 - altre zone in provincia di roma283 - provincia di rieti295 - provincia di viterbo309 - provincia di frosinone319 - provincia di latina

408 - alfabetico ristoranti423 - alfabetico trattorie426 - alfabetico pizzerie430 - alfabetico aperitivi e brunch433 - per quartiere / area

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introduzioneNell’era del web 2.0 ci siamo interrogati, e non poco, circa il nostro modo di realizzare unaguida dei ristoranti. Lo abbiamo fatto perché ci sono due dinamiche che appaiono chiare: ilprogressivo abbandono della carta stampata in favore dell’editoria digitale e delleapplicazioni per smartphone e tablet, e il prendere piede di un metodo di recensione“democratico”, basato sulle esperienze e i giudizi scritti da clienti qualsiasi.

Soffermandoci su quest’ultimo aspetto, non si può negare che sempre più personescelgono il locale in cui andare affidandosi ai portali con recensioni pubblicate dagli utentie questo è testimoniato dagli operatori di settore stessi, che non perdono occasione peresibire, fisicamente e via web, certificati di eccellenza rilasciati da questi siti. Sembra ilclassico uovo di Colombo, la soluzione ad anni di polemiche circa quella guida prezzolatao quell’altra filofrancese; per scomodare un concetto riservato ad ambiti più importanti,l’auspicata applicazione della democrazia partecipativa, dal basso. Poi, però, si incappa inristoranti mai esistiti ma con molte recensioni nel carnet, oppure in società che vendonogiudizi a 5 stelle come fossimo al mercato, un tanto a bit; senza considerare la competenzadi chi scrive. Un “recensore” che giudica 3 ristoranti in un anno oppure che dà votidichiaratamente proporzionali alla grandezza delle porzioni di pasta ricevute, cheaffidabilità può avere? La risposta è a nostro avviso ovvia, ma vi invitiamo a fare questasemplice prova: prendete una città che conoscete bene e date un’occhiata alla classifica diquesti portali di recensioni democratiche, verificandone il livello… Se lo trovate buono, cidispiace dirvelo in modo tanto schietto, ma avete sbagliato acquisto, questa guida non faper voi. Le nostre valutazioni, infatti, differiscono totalmente da quelle medie degli utenti,senza possibilità di sintesi: i due strumenti sono, in una parola, incompatibili.

Ritornando all’interrogativo iniziale, dunque, riteniamo che mai come ora uno strumentocome questo sia utile per districarsi nell’affollata offerta della nostra regione. L’abbiamoscandagliata con il metodo di sempre, evitando conflitti di interesse con le categorievalutate in modo critico, effettuando visite in anonimato pagando il conto come clientiqualsiasi, senza chiedere nulla in cambio al ristoratore, rifiutandoci addirittura di vendereloro spazi pubblicitari. Un approccio integralista dettato dall’esigenza per noi prioritaria diavere la massima credibilità presso il lettore; i nostri ispettori effettuano decine di visiteall’anno con un metodo comune, sono quindi dotati di un palato allenato a cogliere le variesfumature dei piatti e un occhio attento a verificare aspetti, quali il servizio, che impattanoin modo importante sulla qualità dell’esperienza vissuta.

Nel nostro peregrinare in lungo e in largo per la regione, abbiamo posto una grandeattenzione a scovare ristoranti validi, a volte in paesini fuori dalle rotte turistiche mameritevoli di essere visitati, riscontrando un livello medio dell’offerta sicuramenteinteressante. Non mancano ovviamente i ristoranti top e sono loro a monopolizzare la testa

della nostra personalissima classifica. Al primo posto c’è sempre lui, Heinz Beck de LaPergola del Rome Cavalieri, seguito da una coppia di ristoranti eccellenti molto diversi fraloro: il primo, più creativo, è Il Pagliaccio di Anthony Genovese a Roma, l’altro, di indole piùtradizionale, è La Trota dei fratelli Serva a Rivodutri, vicino a Rieti. Seguono, sul terzogradino del podio, il romano Metamorfosi di Roy Caceres e La Parolina di Iside e Romano aTrevinano, piccolissimo paesino in provincia di Viterbo al confine con Umbria e Toscana. Poitutta una serie di indirizzi per i quali vi raccomandiamo di non limitarvi solamente al voto,ma di leggere tutta la lunga scheda: è lì che troverete tutti i dettagli per capire l’esperienzache andrete a vivere. Le altre due sezioni, per le quali abbiamo previsto una introduzioneapposita a pag 350 e 378, sono rispettivamente dedicate alle pizzerie e ai luoghi percelebrare il rito dell’aperitivo e del brunch a Roma città.

Ci fa piacere segnalare che quest’anno la Regione Lazio ha scelto la nostra guida peristituire dei premi destinati a quei ristoranti che maggiormente si sono distinti nell’opera divalorizzazione del patrimonio enogastronomico del territorio, grazie alla realizzazione diricette tradizionali basate su prodotti tipici. La selezione è stata curata da noi e l’elenco deipremiati lo trovate a pag 7.

Tornando all’altra dinamica indicata in apertura, quella della progressiva sostituzione delcartaceo con il digitale, noi non siamo stati a guardare. Siamo convinti che il libro nonmorirà mai, ma è innegabile che soprattutto una guida come questa, destinata ad essereconsultata tante volte in un anno in diversi momenti della giornata, sia comodo averla sottoforma di leggeri bit. Per questo abbiamo previsto la versione ebook e l’applicazione persmartphone iOS e Android che, quando leggerete queste righe, sarà con tutta probabilitàgià disponibile nei rispettivi store. Non troverete invece i codici QR nelle schede: li abbiamotolti in quanto abbiamo visto dalle statistiche in nostro possesso che sono stati pocoutilizzati, dato che gli utenti avvezzi alla tecnologia hanno preferito scaricare direttamentele versioni digitali suddette.

In conclusione, siamo convinti di aver fatto un buon lavoro, limitando al minimo imprecisionied errori. Sta però a voi il giudizio e vi saremmo grati se decideste di farci pervenireosservazioni e suggerimenti così da migliorare per la prossima edizione.

BUON APPETITO!!!

Simone Cargiani

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prefazione premi Regione LazioL’esperienza di una città e di un territorio, sia per chi ci vive che per il turista, è semprepiù indissolubilmente legata alla qualità dei suoi prodotti enogastronomici, all’offerta deibar, dei ristoranti, delle enoteche. Soprattutto in un Paese come l’Italia. Nel corso degliultimi vent’anni, anche grazie al lavoro di tanti cultori e divulgatori del mangiare bene, èaumentata la consapevolezza di quanta parte abbia l’enogastronomia nella percezionedella qualità complessiva di un luogo: ci si è resi conto, insomma, di quanto questo settorecosì fortemente legato all’identità di un territorio possa rappresentare un fattore diattrazione e di sviluppo, oltre che di piacere. E, con questa consapevolezza, sono natianche molti strumenti - libri, giornali, oggi siti internet e app - per orientare cittadini eturisti dentro un’offerta che, per fortuna, è abbondante e mediamente di ottima qualità.

Tra le tante guide che ormai esistono sulla ristorazione di Roma e del Lazio, quella dellaPecora Nera ha secondo me un particolare fattore di garanzia per i lettori: si tratta infattidi un’iniziativa editoriale nata da veri appassionati della buona cucina e, quindi, sviluppatacon un rispetto quasi sacrale per l’arte culinaria di qualità. Per questo, credo che saràmolto difficile rimanere delusi, se si metterà alla prova qualcuno degli oltre 400 ristorantirecensiti, che coprono l’intero territorio regionale. Il criterio della qualità nella scelta dellematerie prime, nell’elaborazione delle pietanze, nella capacità di esaltare le nostretradizioni o di sperimentare sono alla base delle scelte fatte in questa guida. Ed è questostesso criterio che orienta anche un’importante novità introdotta lo scorso anno, cheprosegue anche in questa nuova edizione di “Roma nel Piatto”, come l’istituzione di premidestinati ai migliori ristoratori della Capitale e del Lazio. Un riconoscimento per chipromuove la buona cucina nella nostra regione, ma anche un ulteriore suggerimento peri lettori.

Credo insomma che quello che avete tra le mani sia uno strumento molto utile perorientarsi a Roma e nel Lazio e per scoprirne le bellezze, attraverso i sapori. Ed è perquesto che la Regione Lazio ha voluto accompagnare questa ottima iniziativa.

Nicola ZingarettiPresidente Regione Lazio

La Regione Lazio ha istituito dei premi da assegnare ad alcuni ristoranti che si sonoparticolarmente distinti nella valorizzazione dei prodotti tipici del territorio; la selezione èstata curata da La Pecora Nera Editore.

13 GradiViterbo pag 304

Angeli Magliano Sabina (RI) pag 288

Da CesareRoma pag 198

Il Quinto QuartoRoma pag 147

IottoCampagnano di Roma (RM) pag 269

La BriciolaGrottaferrata (RM) pag 253

La LocandaSupino (FR) pag 318

La Locanda di SaturnoSutri (VT) pag 301

L’Oste della Bon’OraGrottaferrata (RM) pag 254

Osteria del Vicolo Fatato Piglio (FR) pag 317

Osteria Persei Prossedi (LT) pag 339

TitoRieti pag 292

Vicolo di M’blòFondi (LT) pag 324

Vino e CaminoBracciano (RM) pag 262

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La Pergola del Rome CavalieriRoma pag 174

Il PagliaccioRoma pag 40

La TrotaRivodutri (RI) pag 293

La ParolinaTrevinano (VT) pag 303

MetamorfosiRoma pag 137

AcquolinaRoma pag 141

Colline CiociareAcuto (FR) pag 309

Glass HostariaRoma pag 190

Il Convivio TroianiRoma pag 39

All’OroRoma pag 19

Enoteca La TorreRoma pag 159

Il GranchioTerracina (LT) pag 346

Il SanlorenzoRoma pag 41

Pascucci al PorticcioloFiumicino (RM) pag 233

Pipero al RexRoma pag 51

Stazione di PostaRoma pag 217

999-9-8½

8+

8+

8+

8+8+8+8+

i migliori i consigliatiCUCINA RICERCATA

La Pergola del Rome Cavalieri 9½ pag 174Il Pagliaccio 9 pag 40La Trota 9 pag 293La Parolina 9- pag 303Metamorfosi 9- pag 137Glass Hostaria 8½ pag 190Il Convivio Troiani 8½ pag 39All'Oro 8+ pag 19Enoteca La Torre 8+ pag 159Pipero al Rex 8+ pag 51Stazione di Posta 8+ pag 217Settembrini 8 pag 171Le Tre Zucche 7½ pag 200

CUCINA TRADIZIONALE

L'Arcangelo 8 pag 163L'Oste della Bon'Ora 7½ pag 254Manali 7½ pag 223Osteria “Il Bersagliere” 7+ pag 246Paris 7+ pag 193Primo al Pigneto 7+ pag 83Roberto e Loretta 7+ pag 70Vicolo di M’blò 7+ pag 324Babette 7 pag 25Il Torchio 7 pag 249La Locanda 7 pag 318Osteria Fernanda 7 pag 203Osteria Persei 7 pag 339

98

ok

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ENOTECHE CON CUCINA

Del Frate 7 pag 158Roscioli 7 pag 52Tramonti e Muffati 7 pag 78

PIZZERIE

La Fucina 4 spicchi pag 360Moma - pizzeria romana 4 spicchi pag 366Sforno 4 spicchi pag 375Tonda 4 spicchi pag 376Antica Schiacciata Romana 3 spicchi pag 351Il Carroccio 3 spicchi pag 359La Gatta Mangiona 3 spicchi pag 361La Pariolina 3 spicchi pag 363La Pratolina 3 spicchi pag 363Pinsa e buoi dei… 3 spicchi pag 371Pinsa e buoi dei… 3 spicchi pag 371Pizza e Dolcezze 3 spicchi pag 372

APERITIVI

Il Goccetto 5 su 5 pag 390Cru.Dop. 5 su 5 pag 384Remigio 5 su 5 pag 400Trimani il Wine Bar 5 su 5 pag 405Il Sorì 4 su 5 pag 391La Mescita 4 su 5 pag 393

BRUNCH

Babington's 5 su 5 pag 380B-Said 5 su 5 pag 382Caffè delle Arti 5 su 5 pag 383Doppiozeroo 5 su 5 pag 385Fabrica 5 su 5 pag 387Il Margutta Risto Arte 4 su 5 pag 390Rec23 4 su 5 pag 400Vivi Bistrot 4 su 5 pag 406

CUCINA REGIONALE

Osteria di San Cesario 7½ pag 278Colline Emiliane 7+ pag 29L’Asino d’Oro 7+ pag 44Osteria del Vicolo Fatato 7 pag 317

TRATTORIE

Checchino dal 1887 7+ pag 208Da Cesare 7+ pag 198Felice 7 pag 211Il Quinto Quarto 7 pag 147Da Danilo 7- pag 61Da Gino 7- pag 31Da Silvana 7- pag 310

PESCE

Acquolina 8½ pag 141Il Granchio 8+ pag 346Il Sanlorenzo 8+ pag 41Pascucci al Porticciolo 8+ pag 233Il Tino 8 pag 240Acqua Pazza 8- pag 337Da Fausto 7½ pag 341Ottavio 7½ pag 69Campisi 7+ pag 104Chinappi 7+ pag 106Claudio Petrolo 7+ pag 334Da Benito e Gilberto al Falco 7+ pag 176La Tana del Polpo 7+ pag 185

CARNE

Mangiafuoco 7+ pag 255Beef only Beef 7 pag 144Dal Toscano 7 pag 157Bacchettone e Zazzà 7- pag 344Dai Toscani 7- pag 100Santuccio ai Colli 6½ pag 340

1110

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legendaIn questo paragrafo si vuol dare una spiegazione di come deve essere letta la guida e deisimboli che in essa compaiono. Vogliamo comunque sottolineare che limitare l'analisi diun ristorante alla mera consultazione del voto, del prezzo e del rapporto qualità prezzosarebbe a dir poco riduttivo; è infatti nel testo che il lettore può percepire quelle sfumatureche sono essenziali per avere un'idea fedele del locale che andrà a provare.

GIUDIZIOVaria in una scala da 0 a 10 ed è espresso in multipli di 0,25 (il + e il - valgono appunto 0,25).Il giudizio corrispondente ai vari valori può essere estrapolato dalla seguente scala.

VOTO GIUDIZIO CORRISPONDENTEFino a 4½ totalmente insufficiente

Da 5 - a 5½ insufficiente

Da 6 - a 6½ sufficiente, discreto

Da 7- a 7½ buono, molto buono

Da 8 - a 8½ ottimo, notevole

Sopra 8½ eccellente

La differenza fra un ristorante posizionato nella fascia alta di una forchetta di voto e unonella parte bassa della forchetta superiore, non è così netta come apparirebbe dai giudizi cor-rispondenti. Nel dare il voto, poi, non teniamo in considerazione il prezzo. I voti delle pizze-rie sono spiegati a pag 400, mentre quelli dei locali per l’aperitivo e il brunch a pag 434.

PREZZOIl prezzo riportato nella recensione è il costo, espresso in euro, di un pasto così composto:

coperto e servizio + primo + secondo + dolce + ½ acqua + caffè,

dove i prezzi delle portate sono intesi come prezzi medi di quelli riportati nel menù (esclu-dendo cibi particolari quali aragoste, tartufi bianchi, e via dicendo).

RAPPORTO QUALITÀ PREZZO

Tale indicatore viene elaborato dal nostro database tramite un algoritmo complesso cheha come input il voto e il prezzo del ristorante in esame e la media di questi parame-tri calcolata su tutti i ristoranti della guida. Per rendere immediata la lettura abbiamoraggruppato i ristoranti in 4 classi: basso, medio, alto ed eccellente.

Q/P

SIMBOLI

Per ogni ristorante abbiamo indicato il costo della bottiglia di vino più economica e diquella più cara riportate in carta. In presenza di vino sfuso della casa, il costo è statocalcolato per una bottiglia da 0,75 l

La presenza di questo simbolo nella scheda significa che il locale è CONSIGLIATO danoi. Questi indirizzi non sono necessariamente i migliori, ma quelli che consiglie-remmo ad un amico per una particolare occasione o per un dato tipo di cucina

Carte di credito:

AE American Express CS Carta Sì DI Diners Club

MA Maestro MC Mastercard VI Visa

Nella guida ci sono alcuni esercizi kasher contrassegnati con i simboliriportati a fianco, suddivisi in due categorie per distinguere le diversetipologie di locali, in base alle regole della kasherut che prescrive di nonmischiare carne con latte e derivati. I ristoranti a cui abbiamo riservato questi simboli sono quelli partecipantiall’iniziativa Kosher a Roma organizzata dall’Azienda Romana Mercati,azienda speciale della Camera di Commercio di Roma. Per l’elenco completo si consulti www.kosheraroma.it

ORDINAMENTO SCHEDELa prima sezione della guida, la più corposa, è dedicata ai ristoranti: sono riportati primaquelli di Roma città, suddivisi per quartiere e, all’interno, in ordine alfabetico, seguono quellidella provincia di Roma, ordinati per città e alfabeticamente, e infine quelli delle altre pro-vince che si susseguono con la stessa logica. La seconda parte della guida riguarda le piz-zerie della Capitale elencate in ordine di nome, mentre nella terza sono valutati i luoghi perl’aperitivo e per il brunch, sempre di Roma, anch’essi in ordine alfabetico. Chiudono la guidadei pratici indici. Per una visione veloce delle pagine a cui trovare le diverse tipologie di in-dirizzo, potete consultare pag 3.

ok

’13Tavoli all’aperto Accorgimenti per disabili

Sale fumatori Voto edizione precedente

T I ristoranti che hanno questo simbolo sono delle trattorie

1312

kosher carne

kosher latte

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ristoranti

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Aperto nel 2011 e baciato da un successo incredibile nel pur affollato panorama di Pietralata, ilFish Market, letteralmente mercato del pesce, fa il suo ingresso in guida. La formula è semplice:ci si accomoda al tavolo, si segnano le ordinazioni in un foglio prestampato e si va in cassa apagare; lì vicino c'è pure il banco del pesce in cui fare la propria scelta poi cotta solamente allapiastra, mentre per l'acqua, il vino e i dolci bisogna fare un'altra fila e portarseli in tavola da soli,in attesa dei piatti che arriveranno abbastanza velocemente, ma in ordine casuale. Il risultato,almeno a parere di chi scrive, è un'esperienza stressante, lontano anni luce da quella che noiintendiamo una cena al ristorante. Certo, tutto è pensato per creare, riuscendoci, un moodpiacevolmente informale, con i grandi spazi arredati in modo spartano e tanti coperti all'aperto,ma il livello della cucina non raggiunge a nostro avviso la sufficienza e per questo il fai-da-te èancor più difficile da tollerare.IN CUCINAI 10 minuti di fila all'angolo bevande, fra il ghiaccio terminato e il cacao da mettere sul tiramisùche si rivelerà non male, ci hanno permesso di ordinare il vino dopo averlo scelto fra unaquindicina di opzioni riportate senza annata ma a prezzi corretti. Sono poi arrivati in tavola, benprima dei bicchieri da vino, in ordine sparso: una tartare di tonno gustosa ma tagliatagrossolanamente, dei discreti spiedini di pesce con peperoni, un'insalata di mare in cui la verduraera protagonista quasi solitaria, dei cartocci di moscardini e alici, croccanti ma avari di sale. Èstata poi la volta degli spaghettini con telline, pachino e rucola, dall’eccessiva nota piccante econ alcuni granelli di sabbia percepibili al palato. Una vera crudeltà, infine, il trattamento riservatoal rombo chiodato, talmente cotto da privarlo completamente degli umori; decisamente miglioresi è rivelato il sarago cotto sempre alla piastra, ma il tempo necessario e quindi ancora umoroso.CAFFÈ"Lo facevamo, ma se attacchiamo questa macchina, salta la luce…". A parziale compensazione,viene offerto un giro di amari.

Fish Market

Via di Pietralata, 149b (Pietralata)Tel. 347/0095009www.fishmarket-roma.com

Prezzo medio

30€

5

SAN LORENZO / TIBURTINO

’13Q/Pbasso novità € 13/€ 28

87

Conferma di voto per questo caratteristico ristorante di San Lorenzo ricavato all'interno di unavecchia fabbrica di cioccolato. Una volta entrati, si viene accolti dallo spazio interamente dedicatoalla vendita del cioccolato e delle sue mille declinazioni. Proseguendo tra vecchie macchine perla lavorazione dello stesso e oggetti di arredo in stile vintage, si arriva alle sale adibite aristorante, dove volendo si può prendere un aperitivo, un tè e fare il brunch domenicale. Il menùè snello ed è composto da piatti che partono da una tradizione culinaria non prettamenteregionale, per poi essere interpretati in chiave moderatamente creativa; alcuni di essi, quellicon la scritta BSaid, hanno nella loro composizione il cioccolato. La carta dei vini non è moltoampia e non contempla neanche tutte le regioni per le varie tipologie di vino presenti; corretti iricarichi. Il servizio è giovane e cortese.IN CUCINAIniziamo con una burrata fresca ma un po' sciapa e con del buon prosciutto San Daniele,accompagnati dall'ottimo pane del forno Roscioli. Tra i primi piatti provati, gustosi e ben fatti glistrozzapreti con ragù di agnello, dal condimento leggero ma al tempo stesso saporito, buonianche i ravioli alla BSaid, con ripieno di ricotta su salsa di zucca, guanciale e cioccolato fondente,con quest'ultimo ben bilanciato e non invadente. Tutta carne per i secondi: una morbida guanciadi vitello alla Bsaid, con gocce di cioccolato e pure di patate, una tagliata di manzo grassa e dallaconsistenza un po' tenace con un profumato tortino di verdure e, infine, un tenero filetto dimanzo danese in crosta di patate (inesistente) con salsa barbecue. In chiusura una torta di melee pinoli, poco cotta, un delizioso mini cheesecake al cioccolato e un dolcetto frangipane.CAFFÈSovraestratto e dal sapore di bruciato.

B-Said

Via Tiburtina, 135 (San Lorenzo)Tel. 06/4469204www.said.it

Prezzo medio

46€

7

SAN LORENZO / TIBURTINO

’13Q/Pmedio 7- € 21/€ 152

86

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Negli spazi di quello che era il campo boario di Testaccio, all'interno della Città dell'AltraEconomia, da circa un anno ha aperto questo ristorante guidato dallo chef Marco Martini,approdato dopo una lunga esperienza da Colonna. È stata con tutta probabilità la rivelazionedell'anno, grazie ad una cucina ricercata e allo stesso tempo dai sapori netti, abile sia in piattidal chiaro richiamo alla tradizione, che in quelli più creativi. Un plauso pure per il servizio,professionale e prodigo di spiegazioni, con una menzione per il barman che serve i propri cocktailquali perfetto accompagnamento ad alcuni piatti. La lista dei vini non è estesa, ma presentabelle etichette e una sezione iniziale dedicata alle birre artigianali; corretti i ricarichi. Ultimocenno per l'ambiente che richiama lo stile newyorkese e per la presenza di due menùdegustazione da 45 e 70 euro, mentre a pranzo l'offerta è più snella ed economica.IN CUCINAChe qui si fa sul serio lo abbiamo capito già dall'appetizer - la nascita della carbonara, un nidocon un guscio d'uovo riempito con tuorlo marinato, guanciale, spuma di parmigiano e una minimezzamanica - accompagnato da un eccellente spritz a modo mio. Molto saporite le animellecon chinotto e carote, così come impeccabile il cannolo di baccalà, panna acida e limone candito,ricetta già proposta ai tempi dell'Open Colonna. Strepitoso un altro grande classico portato consé da Martini, la ajo e ojo di mare, preparata con un'eccellente pasta abruzzese, mentre non cihanno entusiasmato i tortelli di pappa al pomodoro, parmigiano e basilico per via dellaconsistenza molle dell'insieme, a cui avrebbe giovato una pasta più spessa. Perfetta, invece,l'anatra laccata, in cui la materia prima si esaltava in una preparazione dai saporiorientaleggianti. Piacevoli coccole - chupa chups di frutto della passione ricoperto di cioccolatofondente, piccola pasticceria - prima della zuppa inglese, dolce tradizionale per nulla arricchitodal velo di gelatina di alchermes messo sopra.CAFFÈUnica, grande pecca della serata: una pessima tazzina, dalla crema sottile e a grana grossa, acui corrispondeva un aroma bruciato.

Stazione di Posta

Largo Dino Frisullo, snc (Ex Mattatoio)Tel. 06/5743548www.stazionediposta.eu

Prezzo medio

50€

8+

AVENTINO / TESTACCIO / OSTIENSE

’13Q/Palto novità € 10/€ 285

217

È stata una delle aperture più roboanti di fine 2012, quella di Porto Fluviale, locale dalla propostapoliedrica che strizza l'occhio, anzi entrambi, alle nuove tendenze. Siamo negli spazi di un excapannone industriale recuperato con maestria per far convivere più offerte in spazi benarmonizzati fra loro; a dominarli il lungo bancone in cui ci si può sedere per una consumazioneveloce, con tutto intorno le altre aree: il salotto, la pizzeria e la trattoria. È quest'ultima cheabbiamo provato, anche se di trattoria in senso stretto non si tratta, trovando la proposta genialenella formula: i piatti sono quasi tutti ordinabili in tre quantità - ¼ (cicchetto), ½ e intera -permettendo così all'avventore di fare più assaggi, anche in convenienti percorsi da comporre,i "giri del porto", che prevedono un numero di cicchetti a prezzo definito (dai 12 ai 40 euro). Illivello della cucina di indole tradizionale lo abbiamo trovato più che discreto, così come abbiamoapprezzato la carta dei vini, non estesa ma ben organizzata in un libretto con tre chiavi di lettura- alfabetica, per prezzo e per "situazione" - con la parte finale dedicata alla birra; onesti iricarichi. Ultime note sul servizio, cortese ed efficiente, ma colpevole nel non aver informatopreventivamente circa l'assenza di diversi piatti riportati in menù.IN CUCINASiamo partiti con una serie di cicchetti per antipasto: una polpetta di bollito un po' unta, un buonvitello tonnato, una mozzarella sovrastata dall'alice e un delicato baccalà mantecato. Moltobuoni, a seguire, gli spaghetti alla carbonara, da preferire alla pur saporita minestra di pasta elenticchie (poco cotte) e ai tagliolini burro e alici. Convincenti pure il capocollo di maialino al mielee birra e i saltimbocca alla romana, mentre fra i dolci la gustosa crème brûlée all'anice erapenalizzata da una "bruciatura" appena accennata, ed il babà leggermente troppo imbevuto dirum. In negativo segnaliamo l'acqua microfiltrata a 2 euro al litro.CAFFÈOttima conclusione: una tazzina dalla crema striata ed elastica e dall'aroma persistente.

Porto Fluviale

Via del Porto Fluviale, 22 (Ponte di Ferro)Tel. 06/5743199www.portofluviale.com

Prezzo medio

30€

7

AVENTINO / TESTACCIO / OSTIENSE

’13Q/Palto novità € 8/€ 74

216

ok

Page 11: Roma nel Piatto 2014

Il Lazio sa regalare degli scorci paesaggistici davvero unici e inaspettati, soprattutto nel suoentroterra dove esistono ancora piccoli borghi e tradizioni antiche. Di solito l'aspettogastronomico di questi luoghi riserva delle piacevoli epserienze, ma purtroppo non è stato questoil caso. Varcata la soglia della trattoria Bacco, situata al centro del paese, siamo stati animatisubito da buone speranze: un ambiente diviso in due sale contigue con i tavoli apparecchiati inmodo curato. Anche il menù, fatto di piatti della tradizione con un focus particolare sul baccalàa cui è dedicato un percorso a prezzo fisso, ci ha messo di buon umore, ma il nostro entusiasmoè durato fino all'arrivo delle pietanze in tavola: una successione di piatti deludenti ben lontanidalla sufficienza. Simbolica la carta dei vini - 7 bianchi e 5 rossi - che riporta un'accuratadescrizione ma è priva dell'annata; i ricarichi, perlomeno, sono onesti. Il servizio è gentile, mainspiegabilmente lungo e non sufficientemente preciso.IN CUCINAAbbiamo iniziato con un semplice cannolo croccante di farina di ceci farcito con crema di baccalàe un tortino di baccalà su battuto di olive taggiasche dalla consistenza stoppacciosa e del tuttoinsapore. Fuori carta, tra i primi, abbiamo scelto i ravioli ripieni di carbonara, conditi con zucchinee pancetta, dalla sfoglia ancora cruda e l'uovo completamente rappreso; non è andata megliocon i fusilli con baccalà, pesto di prezzemolo e crema di ceci che navigavano in un mare di olio.A seguire delle discrete polpette croccanti ma unte, di coda alla vaccinara, e un filetto di baccalàsapidissimo con patate e olive taggiasche, seguiti da un contorno di bieta ripassata con pinolie uvetta. In chiusura una gradevole torta di mele e uvetta, simile ad uno strudel.CAFFÈImbevibile per quanto sottoestratto.

Bacco

Via delle Piagge, 16 - PISONIANO (RM)Tel. 06/9577224

Prezzo medio

27€

5

ALTRE ZONE IN PROVINCIA DI ROMA / Pisoniano (53 km da Roma)

’13Q/Pbasso novità € 5/€ 25

277

Piacevole conferma per questo giovane indirizzo al secondo anno in guida, adatto anche per unsemplice aperitivo o un dopocena grazie all'atmosfera rilassata che si respira prima al banconee poi ai tavoli della bella sala arredata in stile moderno. Se l'anno scorso ci aveva colpitosoprattutto la passione e la competenza dei proprietari sul versante brassicolo, nella nostraultima visita abbiamo riscontrato un'evidente crescita della cucina: tutti i piatti provati, scelti daun menù interessante che rielabora con estro e fantasia la tradizione regionale, ci sono sembrativeramente ben eseguiti e golosi. Ovviamente si continua a bere molto bene: a parte la piccolaselezione di vini laziali, la vasta offerta alla spina e le tante etichette di birre in bottiglia fannoperdonare qualche ritardo nell'aggiornamento della carta che rende a volte necessario affidarsial personale per un consiglio, sempre offerto con il sorriso.IN CUCINADopo un assaggio delle imperdibili coppiette, iniziamo con delle strisce di polenta fritta consalsa verde e sfilacci di manzo, piatto semplice ma molto stuzzicante; ottima anche la battutadi manzo piemontese impreziosita da un'interessante senape alla Reale (indovinato, come in altripiatti, l'utilizzo della birra). Tra i primi, ci ha convinto sia l'equilibrio degli gnocchi di patate conzucca e scaglie di tartufo, che il gusto più deciso dei ravioli di brasato d'asino alla Ducale, saltaticon burro e ginepro. Perfetta la cottura del filetto di manzo con funghi porcini e lardo diMangalitza, leggermente troppo tenaci ma molto saporite le costine di maiale marinate alla MyAntonia con mele cipollotti e radicchio grigliato. Finiamo in bellezza con un discreto tiramisù euna mousse di pere e ricotta alla Ducale, sorprendente per gusto e leggerezza.CAFFÈDecisamente sovraestratto.

Taberna

Vicolo del Duomo, 49 - PALESTRINA (RM)Tel. 06/95270920www.taberna-palestrina.it

Prezzo medio

32€

7

ALTRE ZONE IN PROVINCIA DI ROMA / Palestrina (48 km da Roma)

’13Q/Palto 7- € 10/€ 50

276

Page 12: Roma nel Piatto 2014

Pizzerie

Sita nella zona più popolare del quartiere Testaccio, si presenta come una tradizionale pizzeriaromana con due grandi sale interne e diversi tavoli esterni. Il locale è rumoroso e sempre moltofrequentato, con alle pareti rimandi alla romanità e al calcio e con i camerieri schietti e veraciche tendono a prendere le comande senza neanche aver consegnato il menù. Tutto è spartano,ci si apparecchia da soli dopo aver ricevuto posate e tovagliette di carta e si beve Nastro Azzurroalla spina senza alternative. La nostra visita però ci fa notare un calo nella qualità, iniziandocone dei classici fritti troppo intrisi di olio: il filetto di baccalà era eccessivamente salato e ilsupplì molle e insipido. Non convincono neanche le pizze, qui realizzate alla romana, cioè bassee sottili, servite poco cotte. Nel dettaglio quella con i funghi è risultata poco saporita mentre èandata meglio con la pizza bufala e pachino, più gustosa e fresca. In chiusura un tiramisù benfatto dalla crema soffice.

Nuovo Mondo

Via Amerigo Vespucci, 15 (Testaccio)Tel. 06/5746004

19€

Tanti romani conoscono questa strada per un motivo tutt'altro che piacevole: qui ha sede uno deidepositi delle macchine rimosse con il carro attrezzi. Forse non tutti sanno, però, che nella via c'èun posto in cui consolarsi grazie ad un'offerta incentrata sul binomio pizza e fritti (ma non mancanoprimi, secondi e insalate), con questi ultimi asciutti e croccanti e la prima alta, alla moda napoletana,e ben lievitata. L'ambiente è purtroppo rumoroso e le televisioni al plasma dislocate in più puntidella sala non costituiscono certo nota di merito. Per non sbagliare siamo partiti con l'antipasto 'OCuopp, un ricco e convincente fritto misto composto da montanara, supplì, olive ascolane, arancino,crocchetta di patate, polenta, mozzarella e zeppolina. Molto buona pure la classica margherita, dapreferire alla Vesuvio con fior di latte, friarelli, salsiccia e parmigiano, buona al sapore maleggermente ammollata. Chiusura con la torta caprese, altro omaggio alla Campania. Ultime noteper la Herrnbrau alla spina e per il servizio alla mano ma efficiente.

O' Ciardin' e' Pulcinella

Viale G. B. Valente, 49/53 (Prenestina)Tel. 06/25210775

18€

367

Pizzerie

Situata in quel quadrante più tranquillo del Pigneto, al di là della circonvallazione Casilina,Margarì si è rivelata negli anni una pizzeria piuttosto costante per livello e tipologia di offerta.Qui troverete un impasto rigorosamente “alla napoletana”, morbido e fragrante anche se conqualche defaillance che si traduce in una cottura non sempre perfetta, buoni ingredienti e unaserie di piatti di contorno, dai fritti ai dessert, come ci si potrebbe aspettare in un locale di chiaraispirazione partenopea. Per accompagnare il tutto, potrete scegliere alla spina tra Moretti biondae rossa e Wieckse Witte (weisse). Abbiamo iniziato con una serie di fritti gustosi e non unti(zeppola, fiore di zucca e ripieni alla mozzarella e pomodoro, una sorta di piccoli calzoni), seguitida una pizza alla parmigiana con melanzane e una funghi e prosciutto, entrambe soddisfacenti.Tra i dolci di produzione esterna, abbiamo optato per una fetta di pastiera napoletana rivelatasipiù che discreta. L’ambiente, composto da due grandi sale interne e da un’ampia veranda conpergolato, è semplice e spartano ma comunque confortevole, il servizio piuttosto efficiente manon manca qualche svista nei momenti di maggior affollamento.

Margarì

Via Vincenzo Coronelli, 30 (Casilino)Tel. 06/21700650www.margari.it

20€

5 spicchi pieni e convincenti per questa nuova pizzeria aperta nel quartiere Tuscolano da alcunimesi. La proprietà è la stessa del ristorante omonimo di Via San Basilio al centro di Roma, maqui l'offerta è incentrata totalmente sull'impasto di acqua e farina eseguito in modo magistralee con un ottimo risultato. Il grande menù riporta una bella selezione di fritti, bruschette, pizze,focacce e crostini, nonché i dolci, tutti fatti in casa. Dopo dei "mascalzoncelli" (mini calzoni)ripieni di ricotta e salame e un "supplizio" (rigaglie di pollo e riso carnaroli) di Dandinianamemoria, dalla frittura asciutta e croccante, abbiamo assaggiato la classica margherita e unafumè, con speck, provola e mozzarella, entrambe saporite, leggere e digeribilissime. In chiusuradue deliziose crostate, con mela e cannella e con ricotta di capra e visciole, dalla frolla perfettae dal ripieno goloso, soprattutto quest'ultima. Da bere alla spina la Edelhotfen chiara e laMontemagno rossa.

Moma - pizzeria romana

Via Calpurnio Fiamma, 40/44 (Cinecittà)Tel. 06/7674717

18€ok

366

Page 13: Roma nel Piatto 2014

aperitivi brunchbrunch

okSolo conferme da questo brunch, a partire dalla rilassante location ricavata negli spazi che eranooccupati da una fabbrica dolciaria, da cui il nome. Un lungo corridoio con diversi prodotti daacquistare, conduce alla prima sala che si sviluppa intorno al bancone bar; qui ha sede il buffet,fruibile pure nella saletta attigua più riservata. Il servizio è molto gentile e prodigo di spiegazionicirca la composizione dei diversi piatti, quasi tutti impeccabili. Ricordiamo una buona insalata diriso integrale con cernia e miele, un eccellente couscous con pollo tandoori, delle buone patate alforno delle gustose quiche alle verdure, una rinfrescante insalata con mais e mele, delle uovastrapazzate da accompagnare con bacon croccante, dei maccheroni al forno un po' pasticciati, unamoussakà strepitosa, dei gustosi finocchi gratinati con prosciutto cotto. Fra i dolci in evidenza lacrostata di visciole e torta di cioccolato e pinoli; il consiglio è di farle seguire da un caffè, quidavvero ottimo. Chi vuole un bicchiere di vino, trova l'offerta alla mescita ben scritta su una lavagna.

Fabrica

Via G. Savonarola, 8 (Piazzale degli Eroi)Tel. 06/39725514www.fabricadicalisto.com

18€

Bbevande escluse

Aperitivo a due velocità per questa graziosa bottega golosa del rione Monti in cui è possibileacquistare prodotti di eccellenza della nostra Penisola. L'offerta da bere è infatti molto curata,con una lavagna contenente una ventina di opzioni in mescita comprese alcune ottime birreartigianali; l'inconveniente del vino versato lontano dai nostri occhi segnalato nella passataedizione, inoltre, non l'abbiamo più riscontrato. Piuttosto deludente, invece, il buffet. Qui,intendiamoci, non si viene per abbuffarsi e l'offerta è stata studiata anche per questo, con ognipiatto successivo al primo al costo di 3 euro, che si aggiungono agli 8 iniziali. Abbiamoassaggiato una parmigiana un po' acida, un'insalata di riso con verdure egemonizzata dalpeperone, una buona mortadella e una caciotta di latte vaccino servita con gelatina di menta ecardamomo, dei discreti fusilli con zucchine, una buona salsa tonnata rinforzata con acetobalsamico da spalmare sui crostini, così come il ragù di carne.

Fafiuché

Via della Madonna dei Monti, 28 (Monti)Tel. 06/6990968www.fafiuche.it

8€buffet incluso + 3€/piattino

387

aperitivi brunchbrunch

Nonostante il cambio di gestione, l'aperitivo proposto da questa enoteca-wine bar rimanesempre una valida proposta tra i locali del quartiere di San Lorenzo. Una bella novità diquest'anno è il buffet per celiaci, con prodotti senza glutine (c'è anche la birra) che affiancanola proposta tradizionale. Scelto da bere - si parte da un minimo di 7 euro per un calice di vinopurtroppo elencato a voce solo per vitigno - ci si può poi rifornire al buffet: noi abbiamoassaggiato dei crostini con crema di peperoni, di zucchine, con pomodoro e formaggio e conmousse di piselli e ricotta; delle girelle di crêpes con prosciutto cotto e ricotta, del couscouscon verdure, vari tipi di panini e focaccia farciti, delle uova sode tagliate a metà con moussedi ceci e granella di nocciole, dei pezzi di pizza e delle semplici ma sempre gradite bruschettinecon pomodoro.

Enoteca Ferrazza

Via dei Volsci, 59 (San Lorenzo)Tel. 06/490506www.ferrazzawinebar.it

7€ , buffet incluso

La storia inizia nel 1960 come semplice enoteca per la vendita di vini e olii. Nel corso degli annie con il cambio generazionale, Graziani ha saputo trasformarsi fino a diventare un localemoderno e polifunzionale: aperta sin dal mattino, vi si può prendere un caffè o un cappuccino,a pranzo e a cena ci si può fermare per mangiare qualcosa, mentre all'ora dell'aperitivo si puòbere un buon bicchiere di vino accompagnandolo con stuzzichini vari. Noi abbiamo fatto così:scelto da bere (i vini alla mescita vengono elencati a voce, più correttamente da parte dei titolari,meno dal resto del personale), abbiamo poi ordinato un piatto misto di verdure sott'olio e disalumi e formaggi, di qualità più che discreta, serviti con fette di pane. L'ambiente interno èmolto grande e forse nelle ore di punta un po' rumoroso, ma comunque accogliente; per la bellastagione, invece, c'è lo spazio esterno allestito sul marciapiede.

Enoteca Graziani

Via di Santa Costanza, 9 (Piazza Istria)Tel. 06/8555741

stuzzichini a pagamento

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