ROTARY CLUB PORTOFINO ROTARY CLUB PORTOFINO DISTRETTO 2030 DISTRETTO 2030

BOLLETTINO N° 31BOLLETTINO N° 31 Febbraio 2010 Febbraio 2010

Anno Rotariano 2009 – 2010Anno Rotariano 2009 – 2010

(Riservato ai soci)(Riservato ai soci)

LISTA SOCI1 ALBERANI Alberto 26 MALAN Riccardo2 ANTOLA Alessandro 27 MAGLIANO Giovanni3 AVANZINO Michele 28 MARINO Josè4 BIGATTI Gian Luigi 29 MENADA Stefano5 BRAVO Giovanni 30 MIROLI Luigi6 CANAVESE Clizia 31 ORSO Luigi7 CASSINELLI Roberto 32 OTTOLIA Andrea8 CIURLO Luca 33 PARODI Paola9 CORRADO Francesco 34 PESCE Susanna

10 COSTA Giovanni 35 PICCARDO Ilaria11 CROSA DI VERGAGNI Antonio 36 RIVA-DALL'ASTA Maria Pia12 CUOCOLO Lorenzo 37 ROSINA Antonio13 DE BARBIERI Enrico 38 ROSSI Marco14 DE MARINI Anna Maria 39 SEGALA DI SAN GALLO Massimiliano15 DUGNANI Luisa 40 TAGLIAFERRO Paola16 FELICI Renzo 41 TESTINO Sergio Adolfo17 FERRERA Stefano 42 TONANI Pasquale18 FRANCISCI Ginevra 43 TORIELLI Giancarlo19 FUSELLI Mario 44 TORIELLI Massimo20 GALLI Lorna 45 TORRE Marco21 GALLO Domenico 46 TRAVERSO TARDY Francesco22 GHELARDI Marcello 47 VILLA Fabrizio23 GIOVALE Massimo 48 ZARBANO Alessandro24 GUATELLI Ines 49 ZERBONE Aldo25 LEONARDI Silvio

SOCIO ONORARIO : Beppe ANFOSSI

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LE LETTERE DEL GOVERNATORE

Alessandro Pastorini Governatore 2009-2010

Lettera del Governatore Mese di Marzo 2010Mese dell'Alfabetizzazione Giornate mondiali del Rotaract

Care Amiche e cari Amici, nel 1992 il RI ha stabilito la sua prima task force per l’alfabetizzazione L’alfabetizzazione, oggi come ieri, è uno degli obiettivi prioritari del Rotary. Il nostro Presidente Internazionale John Kenny ha incisivamente ribadito questo impegno nel suo discorso alla Sessione Plenaria dell’Assemblea Internazionale di San Diego. Senza istruzione infatti non è possibile affrancarsi dalla povertà. La povertà è un grande ostacolo alla crescita sociale, culturale, politica e spesso è causa del degrado dell’individuo. Senza possibilità di istruzione, che speranza può esserci di uscire dalla povertà? La povertà è causa di sofferenza morale e fisica, di malattia e di fame in tanta parte del mondo. La miseria, come sappiamo bene, conduce anche al crimine, all’instabilità politica e addirittura alla guerra. Nelson Mandela diceva: “un paese i cui futuri leader non hanno studiato, è un paese che non può avere successo”. Sembra incredibile che, all’inizio del terzo millennio, nel mondo ci siano ottocento milioni di persone che non sanno leggere e scrivere. Due terzi sono donne e tre quarti vivono in paesi in via di sviluppo. L’alfabetizzazione è necessaria sia per i giovani che per gli adulti, negli altri paesi come nel nostro. E’ per questo che nell’organigramma distrettuale è prevista l’alfabetizzazione sia nell’ambito della Commissione Internazionale sia nell’ambito della Commissione per le Azioni Interne. Ogni Distretto è stato invitato a nominare un Coordinatore con il compito di contribuire a promuovere i progetti di alfabetizzazione interagendo con il Coordinatore di Club per l’alfabetizzazione. Il nostro Distretto con i suoi Club ha attivato, da tempo, progetti di alfabetizzazione nei paesi del terzo mondo e anche nel nostro paese per favorire l’inserimento delle persone immigrate. Certamente non ha dimenticato i suoi giovani e quindi si è adoperato per creare aiuti ed incentivi allo studio attraverso il Protocollo col Politecnico di Torino, con la Regione Piemonte - Assessorato Regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria. Per l’alfabetizzazione è stata indetta la settimana Rotariana dell’acqua nell’ambito del progetto “Acqua per sempre”.

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Su Rotary Training Talk è riportata questa raccomandazione: “ Celebrate il Mese dell'Alfabetizzazione! Incoraggiate i Rotariani ad acquisire consapevolezza sulle questioni riguardanti l'alfabetizzazione e a organizzare dei progetti di alfabetizzazione a livello nazionale e internazionale. PreparateVi a moderare una discussione nei futuri meeting di club sulla questione dell'alfabetizzazione e dell'istruzione nella Vostra comunità. Se il Vostro club o distretto mostra interesse in eventuali progetti di alfabetizzazione, approfittate del database di ProjectLINK su www.rotary. Nel ricercare progetti relativi all'istruzione, troverete che in tutto il mondo c'è la necessità di volontari, di donazioni, di merci e contributi finanziari.”. Con questa lettera desidero anche richiamare la vostra attenzione su importanti impegni ed eventi del nostro Distretto: 1 L’Attestato Presidenziale ( per beneficiare dell’attestato il Club deve segnalare il raggiungimento degli obiettivi entro il 31 Marzo 2010 ) 1 RYPEN “Comunicare a bocca chiusa” 26-28 Febbraio Hotel Ristorante Il Mulino Borghetto Borbera ( Alessandria ) 1 RYLA “La Leadership e la gestione efficace della crisi: da pericolo ad opportunità”. Seminario, con carattere di residenzialità, da lunedì 1 marzo a sabato 6 marzo 2010 presso l'Hotel Cavalieri ( Bra ). 1 Le giornate mondiali del Rotaract 12–14 Marzo ( Montecarlo ) 1 La settimana Rotariana dell’Acqua 18-24 Aprile 1 Il XXXIII° Congresso Distrettuale che si svolgerà a Genova Palazzo Ducale 29-30 Maggio 2010 e sarà incentrato sui Giovani. I Giovani e la famiglia, la scuola, , il lavoro, l’economia, il Rotary saranno i molteplici aspetti del tema della Tavola Rotonda: “ Quale futuro per i Giovani ? ” I Giovani sono il Futuro; aiutiamoli a crescere, consapevoli che la loro crescita rappresenta la crescita della nostra società e del nostro Rotary. Nell’attesa del piacere di incontrarVi numerosi a Genova Vi saluto con grande affetto

Alessandro

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ROTARY DAY23 Febbraio 2010 - 105^ Anniversario della nascita del Rotary

Questo il comunicato diramato alla stampa e ai media ANNIVERSARIO DEL ROTARY -23 Febbraio 2010La iniziativa concordata con altri Club genovesi e caldeggiata dal Distretto 2030 di "ILLUMINARE CON I LOGHI DEL ROTARY CASTELLO BROWN-PORTOFINO" nella serata del 105^ anniversario del Rotary ha avuto tutte le autorizzazioni e le valutazioni tecniche.Verrà pertanto realizzata.Nella sera del 23 febbraio 2010 sul castello Brown- Portofino verrà proiettato in sequenza il logo del Rotary e del programma mondiale "End Polio Now".In contemporanea il Distretto 2100 illuminerà con i medesimi loghi anche “LA REGGIA DI CASETA”Questo fatto davvero eccezionale si collega ai "PALLONI DEL ROTARY IN PIAZZA MATTEOTTI" a Genova e a tante altre analoghe iniziative in tutta Italia e nel Mondo.

Il Castello Brown domina, in posizione sopraelevata sul golfo del Tigullio, il borgo marinaro di Portofino, una delle località più incantevoli e celebri al mondo, divenuta sin dagli anni cinquanta il simbolo della Dolce Vita, e che da sempre ha attratto artisti, intellettuali, nobili, sovrani e semplici viaggiatori, tra cui Nietzsche, Hesse, Wagner, Kandinskij, Freud, Hemingway, Eleonora Duse e D'Annunzio, Guy de Maupassant, Guglielmo Marconi e Riccardo Cuor di Leone.

Il Castello Brown, con il suo giardino mediterraneo ricco di fiori, pergolati e roseti ed un panorama incantevole sulla baia, è un museo che propone bassorilievi e arredi architettonici in marmo e in ardesia di moda revivalistica, mattonelle in maiolica “a cuenca”, lacunari con formelle dipinte, volte a crociera di tipo lombardo, un grande trittico risalente al XVI secolo attribuito a Raffaellino e Giulio De Rossi (1514-1572 / 1551-1591) e un architrave figurato in marmo scolpito del secolo XIII.

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Programma del giorno 23 Febbraio inviato ai media

Dalle ore 19,00 il castello sarà illuminato con i colori del RotaryTestimonial dell’evento il portiere della Nazionale di pallanuoto Alberto ALBERANI –Rotariano del Rotary Club PortofinoL’invito è per le ore 19,00: appuntamento sulla piazzetta di Portofino

Gli analoghi eventi precedenti

Lunedi 23 febbraio 2009 - ore 18,30, Colosseo, Roma

ROTARY DAY AL COLOSSEO

In contemporanea sul Palazzo dell’ONU, sull’Opera Sidney e sulle Piramidi si ricorda al mondo l’opera di eradicazione della polio grazie al Rotary. Concomitante il 104° dalla nascita del primo Club in Italia.Il giorno 23 febbraio a Roma verrà celebrato il 104° anniversario della costituzione del 1° Rotary Club. Dalle 18.30, all’alba del giorno successivo verrà proiettato sul fronte del Colosseo, lato via dei Fori Imperiali il logo del programma “ End Polio Now”. Lo spirito del Rotary è di fornire servizi umanitari, incoraggiando il rispetto di rigorosi principi etici nell'ambito professionale e contribuendo a diffondere il messaggio di pace e buona volontà tra i popoli della Terra. Come enunciato dal motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale”, l’obiettivo principale del Rotary è il servizio: nella comunità, sul posto di lavoro e in tutto il mondo.

Tutti, rotariani e non, sono invitati a presenziare per celebrare insieme questo rinnovato impegno verso l’eradicazione della polio. Un evento eccezionale che richiamerà l’attenzione mondiale su Roma, sul Distretto Lazio e Sardegna e sul Rotary in Italia,

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L’iniziativa ispirata a quella promossa lo scorso anno dai Rotary Club britannici su “ The House of Parliament” sarà in contemporanea mondiale con altri siti di interesse storicoculturale : Piramidi in Egitto, Palazzo Onu a New York e Opera House di Sidney. L’eradicazione della Polio è la priorità del Rotary dal 1985, e da allora i Rotary club hanno raccolto quasi 800 milioni di USD allo scopo.

Nonostante l’iniziativa abbia ridotto il numero di casi di polio del 99 percento, il poliovirus permane in quattro nazioni: Afghanistan, India, Nigeria e Pakistan, e nuovi focolai importati da quelle nazioni mettono a rischio di nuove infezioni le nazioni limitrofe nelle quali il virus è stato eliminato.” Se vogliamo raggiungere la completa eradicazione - ha detto Emilio Ammaturo, presidente del Club di Guidonia Montecelio - che quest’anno, come è abitudine, da 31 anni, ha devoluto 5 mila USD- Occorre sostenere il progetto che grazie alla Fondazione Bill e Melinda Gates ha concesso due sovvenzioni sfida per 555 milioni di USD, alle quali il Rotary risponderà dollaro per dollaro con fondi raccolti dai suoi soci e sostenitori nel corso dei prossimi tre anni. Il Rotary distribuirà i fondi attraverso sovvenzioni a OMS e UNICEF.

Si scrive Rotary ma si legge “Amicizia e Servizio”.

Il Rotary è l’Associazione mondiale di imprenditori e professionisti di entrambi i sessi nata centocinque anni fa per il piacere di stare insieme per rendersi utili, donare competenza, tempo, disponibilità.

Queste iniziative, alle quali vorrei aggiungere, solo per cronaca, le mostre di pittura, la letteratura rotariana e la proiezione di filmati relativi al Rotary nel mondo e alle attività e ai servizi come la fame, la sete, l’Aids, la Talassemia in Marocco… sono rivolte principalmente ai non rotariani per far meglio conoscere il Rotary alla cittadinanza e per sottolineare che il nostro obiettivo principale era, è e sarà il servizio: nella comunità, sul posto di lavoro e in tutto il mondo.

IL RISULTATOIl prodotto finale della iniziativa, oltre al riscontro giornalistico e televisivo sarà un video che verrà distribuito a giorni tramite il nostro Distretto 2030 in ambito internazionale. La notizia sarà pubblicata sul bollettino Internazionale del Rotary Verrà peraltro presentato ai soci del Club nella prima riunione conviviale in cui sarà disponibile il video

Una anticipazione della struttura del video , che avrà come sottofondo sonoro l’Ouverture opera 84 di Beethoven (una cui parte costituisce l’Inno ufficiale del Rotary) e alcune immagini della illuminazione del castello ( ancorchè riprese con una fotocamera digitale a bassa definizione) sono riportate qui di seguito

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Lettera del Governatore a seguito del ROTARY DAY

Cari Amici,complimenti a tutti per l'impegno e l'entusiasmo che avete dimostrato in questa importante giornata; i nostri 105 anni non avrebbero potuto essere festeggiati in modo migliore.Avete rivelato uno spirito nuovo, una vitalità nuova e una fantasia nuova, in una frase, avete compreso che: il Futuro è veramente nelle Vostre mani.Gianni Jandolo, nostro Responsabile per la Zona 12 delle Pubbliche Relazioni desidera avere foto e documentazione ( articoli ecc. ) della Vostra Celebrazione del Rotary Day per inserire le più rappresentative sul Sito Internazionale. Vi chiedo quindi di inviare alla nostra Segreteria Distrettuale quanto Voi avete realizzato il 23 febbraio.Con grande affetto Alessandro Alessandro PastoriniGovernatore 2009-2010Distretto 2030 - Rotary International

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L E NOSTRE RIUNIONI CONVIVIALI

Mercoledì 3 Febbraio 2010S.Margherita Ligure – Grand Hotel Miramare –

Conviviale relatore Dott.ssa Gabriella Bruzzone Commissario Prefettizio del Comune di Portofino su un tema attinente il suo ruolo istituzionale a Portofino

PRESENTI 9 SOCI SU 49: Antola, Crosa di Vergagni, De Marini, Felici, Guatelli, Miroli, Rosina, Rossi,Traverso Tardy

CONSORTI : Roberta Clavarino di Felici, Giovanna Vigetti di Miroli,

OSPITE DEL CLUB Dott.ssa Gabriella Bruzzone e Consorte

PRESIEDE LA SERATA : Il Presidente Ines Guatelli

La Dott.ssa Gabrilella Bruzzone è Genovese , residente a Masone , laureata in Giurisprudenza alla università di Genova , ha lavorato per cinque anno nell’ambito dell’Ateneo Genovese. E’ entrata in carriera prefettizia nel 1996, con la nomina nel 2001 a Viceprefetto Aggiunto.Mantiene un incarico dirigenziale in posizione di staff presso l’Ufficio del Rappresentante dello Stato e cura i lavori della Conferenza Permanente delle pubbliche amministrazioni presenti nella Provincia. Dal 27 ottobre 2009 ha l’incarico di Commissario Prefettizio del Comune di Portofino

La dottoressa Bruzzone, è al suo primo incarico di Commissario Prefettizio, apre la relazione con alcune indicazioni tecniche:Il commissariamento di una Amministrazione pubblica può avvenire per due ragioni:

1- per difficoltà interne a proseguire 2- per difficoltà esterne

e la stabilisce la legge 142/90.Alcuni esempi di commissariamento possono essere:

- Amministratori con gravi sospetti di colpa.- Decesso del Sindaco- Decadenza di metà consiglio- Mancata presentazione del bilancio nei termini di legge prescritti- Mozione di sfiducia al Sindaco

Durata del Commissariamento:per accompagnare il Comune alle successive elezioni politichePerò nel caso di accusa di connivenza mafiosa, il commissariamento dura 12 o 24 o 36 mesi , finchè non si giudica che la situazione di legalità è ritornata.

A Portofino le elezioni sono state vinte da una lista con pochissimo scarto di voti (4 voti) e quindi il risultato era perfettamente valido.Tuttavia gli sconfitti hanno fatto ricorso al TAR perché erano stati fatti 8 certificati medici di accompagnamento di elettori all’urna firmati da un medico che è in legame di parentela a candidati della lista vincente.Il testo unico della legge 85 dice che un medico può rilasciare certificati di tal genere solo se non esistono legami di parentela fino al quarto grado con i candidati

Per questo il TAR ha annullato il risultati delle elezioni ed è stato nominato il Commissario

Portofino però non potrà abbinare le elezioni comunali con le Regionali di Marzo, perché nel frattempo la lista che aveva vinto le elezioni ha fatto un altro ricorso al Consiglio di Stato per cercare di far annullare la sentenza del TAR. Il Giudizio del Consiglio di Stato è ancora pendente e quindi non si possono indire in questa tornata le elezioni.

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Questo fa sì che il Commissario prefettizio, nominato per un breve periodo , dovrà invece rimanere in carico presumibilmente ancora un anno , fino alla primavera 2011.

Quindi la posizione del Commissario non potrà più limitarsi ad una fase transitoria di ordinaria amministrazione, ma dovrà entrare nel merito del governo del Comune ed affrontare e risolvere anche i problemi che si dovessero presentare. La Dott.ssa Bruzzone ha poi esposto quali sono i poteri del Commissario: Ha tutti i poteri del Sindaco, con la consapevolezza però che opera senza un consiglio comunale, in particolare senza il vaglio di una opposizione. Per avere la tranquillità di operare correttamente il Commissario tiene stretti rapporti con la Prefettura. E cerca una collaborazione massima con i funzionari della struttura comunale , che sono indipendenti, e contatti con le tutte le varie categorie lavorative e commerciali Deve essere sempre consapevole della precarietà e limitatezza temporanea del suo mandato . Ha l’obbligo di portare a termine programmi, e progetti, ma il suo obiettivo è quello di operare interpretando la volontà locale e senza mettersi in contrasto possibilmente con la comunità locale.

Successivamente, su richiesta del Presidente è scesa a parlare delle sue sensazioni su questo periodo- ancorchè fino ad ora breve di operatività a PortofinoE’ una realtà che non differisce molto da quella di tanti altri piccoli borghi liguri: Lei è di Masone e vede molte affinità di problematiche. Ad esempio l’eccessivo invecchiamento della popolazione e la diminuzione progressiva dei servizi, mancanza di servizi sociali ( ha chiuso anche la scuola elementare) .Peraltro gli aspetti di notorietà del luogo, muovono grandi e molteplici .

Seguono interventi dei presenti che le fanno osservare che ha conosciuto l’aspetto invernale di Portofino e forse poi conoscerà un Portofino diverso d’estate.Le viene chiesto quale è la sua sensazione degli abitanti nel rapporto avuto con loro; risponde che non ha occasione di parlare con i residenti, ma più spesso con soli professionisti diversi per i vari problemi della amministrazione.E’ certo che ha colto che sono chiusi e sembrano non interessati al flusso turistico che invece la linfa del borgo. Questo è il grande difetto che fa perdere le occasioni per lo sviluppo di Portofino e del suo territorio.

Mercoledì 10 Febbraio 2010Genova – Canottieri Elpis -Via al Molo Giano- Porticciolo Duca degli Abruzzi, 16121 Genova (GE)- Interclub con il Rotary Club Golfo di Genova

Relatore Dott. Mario Mairano sul tema : “Ferrari. 60 anni di storia”

PRESENTI 16 SOCI SU 49: Antola, Bravo, Crosa di Vergagni, De Marini, Dugnani, Felici, Ferrera , Fuselli, Ghelardi, Guatelli, Ottolia, Rosina, Segala di San Gallo, Torielli Giancarlo,Traverso Tardy, Villa

CONSORTI : Roberta Clavarino di Felici, Andreina Carbone di Ghelardi, Francesca Masnata di Torielli Giancarlo, Margherita Salvaneschi di Traverso Tardy

PRESIEDONO LA SERATA : I Presidente Ines Guatelli e Marco Dodero

Il Dott Mairano , socio del R.C. Torino, ha iniziato la carriera in ambito FIAT. E’ passato al ’93 in Ferrari con il compito di responsabile del Personale ed Organizzazione; nel ’97 il gruppo Ferrari ha acquisito Maserati .Dopo una parentesi in cui il nostro relatore ha operato in ambito bancario, è dal 2004 rientrato in Ferrari come direttore senior per le risorse umane di Ferrari SpA.

La relazione è dunque stata da parte di un profondo conoscitore del mondo Ferrari. E cerchiamo qui di trasferire l’entusiasmo e l’attaccamento al marchio con cui il Dott Mariano ha parlato

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Non si può parlare di Ferrari se non si parla di Enzo Ferrari ( 1888-1998) che ha creato l’azienda nel 1947Già la nascita è stata una caratteristica del genio dell’inventoreFece una operazione all’opposto di ciò che richiedeva il momento. L’Italia era uscita dalla guerra, c’era la ricostruzione e lui fece l’opposto della massa delle persone: costruire automobili esclusive e costoseE da lì il successo fu sempre legato e due principi 1- non costruire mai più macchine del richiesto , in modo da lasciare sempre una coda di attesa ai clienti2- avvolgere l’azienda in un alone di mistero

Andò in un paesino sconosciuto, Maranello, in cui comprò 500.000 mq di terreno indebitandosi con le banche.

E’ interessante raccontare dettagli e aneddotiQuando lo Scia di Persia e Farha Diba vennero da Enzo Ferrari per acquistare due Ferrari, le volevano subito, tra quelle che erano già in piazzale pronte per la consegna. Enzo Ferrari disse loro che gliele avrebbe consegnate solo tra un anno.Alcuni clienti osservavano che nelle Ferrari la ruota di scorta era dimenticata e non fornita . Enzo Ferrari rispondeva che chi comprava Ferrari poteva chiama l’ACI in caso di foraturaAncora oggi la produzione è limitata a 6.500 -7.000 auto /anno

Tre sono stati i momenti fondamentali della storia della Ferrari:1- il comando di Enzo Ferrrai2- negli anni 88-90 ci fu lo sbandamento. E’ vero però che la Ferrari fu comprata dalla FIAT3- L’arrivo di Montezemolo che la rifondò totalmente, con l’acquisto nel 97 del marchio

Maserati

Prima la Ferrari era una azienda di famiglia,con tradizione quasi artigianale Con Montezemolo arrivarono altri manager che provenivano da posizioni Top di altre aziende. Non ci fu più “il Padrone” ma l’eccellenzaLa Ferrari per molto tempo fu un mito, ma non aveva soluzioni di avanguardia; basta pensare che fino al 1993 la Ferrari non aveva servosterzo e servofreno. Oggi è una macchina superlativa Nel 2004 -2005 il gruppo guadagnò molto e vinse campionati del mondoOggi si investe il 25% in ricerca e sviluppo e il centro ricerca è la squadra corse

Ancora oggi c’è attesa per le consegne auto di circa 1,5 anni, dal momento però chè l’auto è prenotata il cliente è coccolato e informato su tutte le fasi di costruzione della sua specifica vetturaLa Ferrari è presente su 50 mercatiIl mito e successo Ferrari sta nel fatto che “offre un sogno”C’è grande attenzione alle persone, a farle crescere. I migliori vanno alla squadra corseCi sono due convention all’anno del personale FerrariLa Ferrari è ancora una scuola di mestieri ; i vecchi insegnano ai giovani nelle 24 competenze di base.Ci sono molti benefit per i dipendentiFerrari è ancora il posto migliore dove lavorare

SQUADRA CORSEDopo che Enzo Ferrari non è stata più la guida operativa , si è aperto agli inglesi.Oggi il centro ricerche è avveniristico, con possibilità di prove virtuali di ogni tipo. Ma la differenza tra i team la fa il pilota, soprattutto per la sensibilità nella fase di messa a punto, e per dare indicazioni ai meccanici

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Mercoledì 24 Febbraio 2010S.Margherita Ligure – Grand Hotel Miramare –

Relazione del Prof. Gianni Marongiu Prof Ordinario di Diritto Finanziario all’Università di Genova , già Vicesegretario al Ministero delle Finanze sul tema: “Tagliare le tasse o tagliettati dalle tasse!!!!”

PRESENTI 12 SOCI SU 49: Antola, Crosa di Vergagni, De Marini, Dugnani, Felici, Ferrera, Guatelli, Malan, Marino, Menada, Orso, Piccardo,

CONSORTI : Roberta Clavarino di Felici

OSPITE DEL CLUB Prof Gianni Marongiu e Signora RC Genova Golfo Paradiso

OSPITI DEI SOCI Dott Sandro Serafini e Signora di Felici , Dott Iurilli di Malan

PRESIEDE LA SERATA : Il Presidente Ines Guatelli

L’Illustre oratore ha iniziato la sua dotta e accademica relazione sulla terminologia E sulla evoluzione della stessa.Il termine “Tasse” è un termine inglese ; noi siamo più precisi

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Le tasse sono uguali nel mondo, ma da noi si chiamano “Tributi” che si ricollegano meglio al concetto del valore dovuto.Il significato è identico nel tempo e nei paesi,e cioè : risorse a disposizione per fare qualcosaMa i principi che le hanno ispirate sono diversiNel 1688 quando nacquero in Inghilterra il motto era “ No taxation without ascoltation” In un libero parlamento le tasse si iscrivono in una libertà patrimoniale e libertà personaleIl sistema inglese era invece un sistema ottimo e con un sistema fiscale equo e rispettato da tuttiLa rivoluzione francese era contro le tasse per questo le chiamavano “gabelle” dal verbo gabellare – gabellato.Il sistema francese era pessimo e quindi con evasione fiscale

Il modello fiscale e di tasse era quindi nel ‘700 e ‘800 l’inglese

Parliamo dell’Italia :Non ci sarebbe stata l’Italia se non ci fosse stato il Regno di Sardegna che aveva un buon sistema fiscale e aveva Cavour che capì il valore della riforma tributaria . I Borboni non ne sarebbero stati capaci .Quintino Sella aveva messo in atto un sistema ottimo ; dieci anni prima le entrate erano ½ delle uscite, nel 1876 c’è il pareggio di bilancio, anzi 1180 entrate contro 1160 di uscite.Andando ai primi passi dell’Italia , nel 1914 era già la settima potenza mondiale come è ritornata ad essere solo negli anni 1980.Ma qui si inseriscono le considerazioni di diritti e doveri dello stato e del cittadino Oggi il governo usa la frase “ non ho messo le mani nelle tasche degli italiani” . Per il Prof Marongiu questa è una frase infelice , perché i tributi sono una parte “nobile” dei doveri del cittadino. E vanno gestiti con un mix perfetto tra modello teorico e modello reale Agli inizi degli anni ‘70 c’è stata la prima grande crisi della nuova Italia perché lo Stato non rispondeva più alle aspettative dei cittadini. Tra il 1972 e il 1992 il debito è salito al 120% del PIL e ci sono state le manovre finanziarie di cui la record fu di Amato, da 90.000 miliardi .Si decise allora di aumentare le tasse, ma non per migliorare il debito, ma per poter spendere di piùPer 20 anni gli Italiani hanno vissuto al di sopra delle loro reali possibilità Nel 1992 c’è stato il crollo della liraNell’ultimo decennio c’ è stato poi il progressivo arresto della crescita Nel 99 1,6% nel 2001 1,8% nel 2002 0,4% nel 2003 0,3% nel 2004 0,6%Anche il debito che timidamente era sceso al 103% nel 2003 ha poi ripreso a risalire.La debolezza italiana è strutturale contro le crescite del 2,5% della Francie e 2,2% medio dell’EuropaOra siamo in emergenza, ma finita l’emergenza resterà lo strascico di quel ’92 con il maxidebito.Oggi gli interessi del debito si pagano con i tributi, e il 50% del debito pubblico è in mano agli stranieri.La spesa corrente ( essenzialmente stipendi) è aumentata di tre punti e la spesa pubblica per investimenti diminuisce.La situazione non è rosea, l’Italia deve ripartire , ma per fare questo deve trovare le risorse.Ma cosa si può fare e cosa ciascuno può fare?1- limitare i danni dal non lavoro o disaffezione del lavoro ( è enorme il gap nel pubblico tra il

lavoro fatto e lo stipendio erogato- e il ministro Brunetta ha incominciato a dirlo forte.) Il valore che si potrebbe ricuperare è 50 miliardi di Euro

2- L’Italia ha perduto competitività . Gli indicatori più importanti danno che è passata dal 27^ posto di 15 anni fa al 57^ posto di oggi ( e su questo fa differenza la corruzione)

3- I costi della politica : gli stipendi che aumentano, le privatizzazioni che creano consigli di amministrazione occupato dagli amici degli amici . Oggi gravitano sul pubblico 800.000 persone su una popolazione di 55 milioni di abitanti

4- Economia sommersa L’ISTAT fornisce il valore del sommerso che si attesta tra il 15,3 e il 16,9% del PIL . Nel 2006 il valore del sommerso senza le attività malavitose era 128

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miliardi di Euro tra il 10 e l’8,6% del PIL - ma il valore totale , attività malavitosa compresa in Lombardia era il 13% e in Calabria il 40%

Da tutte queste considerazioni deriva che l’andamento del nostro futuro non dipende o non è dipeso dallo sviluppo della Cina, dalle Torri Gemelle, dall’Euro , ma da noi stessi, dalla evasione , dalla corruzione .

Quindi bisogna ricuperare le virtùNel periodo dal dopoguerra (46-47), in cui il paese proveniva da una guerra persa ed era parzialmente distrutto, al 60-65-68 c’è stata la voglia di lavorare, la sfida, e il paese ha avuto il boom economico e sociale. Oggi il paese ha le risorse, può ricuperare 120 miliardi di euro , oltre che con misure fiscali, anche con la lotta risolutiva alla malavita, al sommerso e alla disaffezione , come abbiamo visto

Ma oggi sarebbe possibile ridurre la pressione fiscale?La risposta è no.Oggi si è spostata la pressione fiscale ( che rimane globalmente attorno al 43,2%) dal centale al locale Oggi si può diminuire la spesa correnteE si può però diminuire ciò che il singolo cittadino paga. Si possono diminuire “i costi della obbedienza” ( che sono 12-13 € su ogni 100€ che paghiamo)Il costo della obbedienza deriva da ciò che ogni singolo cittadino deve pagare per “interpretare “ tramite i suoi consulenti a cui si deve rivolgere le mutabili regole del fisco.Una certezza delle regole (come ai tempi della “Vanoni” che è rimasta invariata per decenni) impedirebbe costi e spese aggiuntivi

La relazione , molto tecnica e ricca di dati, ha stimolato molti interventi dei presenti che hanno rivolto all’illustre relatore domande sul federalismo fiscale, sulle modalità di ricreare la fiducia nei cittadini, sulla possibilità di scaricare il tributo delle spese, e sulle tasse di successione.

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