sabato, 16/11/2013 10:02 - adiconsum di noi/rassegnapdf_18-11...2013/11/18  · da...

31
rassegna adiconsum Sabato, 16/11/2013 10:02

Upload: others

Post on 29-Jan-2021

5 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • rassegna adiconsum Sabato, 16/11/2013 10:02

  • Indice dei documenti

    RASSEGNA ADICONSUM

    adiconsum locali

    adiconsum nazionali

    adiconsum web

    altre associazioni

    adiconsum video

    Quarantasei padovani seguiti dall' équipe anti-suicidi «Gli imprenditori stanno imparando a chiedere

    aiuto»Da 'Corriere del Veneto (ed. Padova)' del 16/11/2013 - Pagina 11

    1

    «Casi disperati? Stiamo imparando a chiedere aiuto»Da 'Corriere del Veneto (ed. Vicenza)' del 16/11/2013 - Pagina 2 3

    Una lezione di banca per usare i servizi onlineDa 'L'Arena' del 16/11/2013 - Pagina 43 5

    Caldaie, via all' accensione L' obiettivo è risparmiareDa 'ilcentro.it' del 15/11/2013 7

    L' Asl sospende i medici Baldi e CateriniDa 'lacittadisalerno.it' del 16/11/2013 9

    XL TABELLA DELLA CONVENIENZADa 'Adiconsum' del 15/11/2013 11

    Caldaie, via all' accensione L' obiettivo è risparmiareDa 'ilcentro.it' del 15/11/2013 13

    Una banca gestita dal consumatore? Oggi si può MDC, Adiconsum e Codacons in collaborazione con

    UniCredit presentano il progetto "Facile&Sicuro, la banca multicanale". A Ragusa l' incontro con i cittadiniDa 'RadioRTM' del 15/11/2013

    15

    Facile & Sicuro, presentata a Foggia la banca multicanale gestita dal consumatoreDa 'Foggia Today' del 15/11/2013 17

    L' Asl sospende i medici Baldi e CateriniDa 'lacittadisalerno.it' del 16/11/2013 19

    Antitrust oscura 33 siti che vendevano false NikeDa 'TMNews' del 15/11/2013 21

    Alimentare: mozzarella bufala, al via operazione "trasparenza"Da 'Agi' del 15/11/2013 23

    Mozzarella di bufala, al via 'l' operazione trasparenza'Da 'Ansa' del 15/11/2013 25

    Sentenza De Gregorio "Senza soldi non sarei andato con la destra"Da 'Il Fatto Quotidiano' del 16/11/2013 - Pagina 5 27

  • I suicidie la crisiI due drammi

    L’anzianainvestitaera appenauscitadalla veglia

    CONSELVE - L'hanno saluta-to in centinaia. E in centinaiahanno cercato di capire e rispet-tare la sua decisione. Per nonpermettere che quel gesto offu-schi la sua memoria. Impegni epromesse che erano negli occhidella gente che ieri ha riempitoil duomo di Conselve per darel'ultimo saluto a Fabio Delon, ilventinovenne che si è tolto lavita martedì pomeriggio esaspe-rato dalla costante ricerca di unlavoro e consumato dalla de-pressione che può colpire chi a29 anni, come lui stesso ha scrit-to su Facebook, si sente un «fal-lito». Un dolore composto quel-lo dei familiari, mamma Rosan-na Ortolan, papà Giorgio e lanonna Genova Maria. Un dolo-re straziante per aver perso il lo-ro unico figlio e nipote. Presen-te anche il sindaco di ConselveAntonio Ruzzon. «Con oggi (ie-

    ri per chi legge, ndr) si chiudequesta disgrazia tremenda acca-duta alla nostra comunità - haspiegato - ora voglio fare un ap-pello perché finite le visite di

    cortesia, gli abbracci, le parolebuone non si dimentichi una fa-miglia che porterà per sempreil segno di questa grande trage-dia». Particolarmente commo-

    vente la funzione. «Dobbiamostringerci attorno alla famiglia- ha detto il parroco don Lucia-no Danese, che ha anche ricor-dato l'incidente mortale avve-

    nuto ieri sera a conclusione delrosario - ma non deve veniremeno la speranza, dobbiamo ri-trovare la forza negl amici e ne-gli affetti». Più volte è stata ri-

    cordata la disponibilità e la cor-tesia di Fabio, la buona volontàe l'impegno messo per organiz-zare la sagra del paese o i pen-sieri gentili e le attenzioni nei

    confronti degli amici. Dal gior-no del suicidio del giovane lasua pagina Facebook è tempe-stata di messaggi di grande af-fetto. Così anche ieri quando inmolti hanno pubblicato la fotodi un luogo, un oggetto o sem-plicemente un pensiero. Gran-de, il dolore degli amici: «Nonabbiamo parole, ci chiediamoperché di questo gesto ma nonci sono risposte. ti porteremosempre con noi, buon viaggio».A margine della funzione sonostate anche raccolte offerte perl'associazione Alambicco, ungruppo che si occupa dell'assi-stenza e della riabilitazione deidisabili. Messaggi di cordogliosono arrivati anche dall'Inghil-terra, dove Fabio era andatoper la sua ultima, disperata ri-cerca di lavoro e di indipenden-za economica.

    Ri.Ba.

    Oggi i funerali dell’imprenditore quarantenne

    Conselve Il saluto al giovane che non trovava lavoro

    Giovedì sera la tragedia proprio all’esterno della parrocchia dove sono state celebrate ieri le esequie

    Una delle agenzie dei Calorelistata a lutto: a destraMassimiliano, i cui funerali sitengono stamattina aSarmeola (Foto Bergamaschi)

    Calore, la tragedia e gli aiuti«Sosterremo le sue agenzie»

    Centinaia di amiciper l’addio a Fabio«Sei sempre con noi»

    CONSELVE — Traumi in tutto il corpo efratture: ha avuto trenta giorni di prognosiMario Tolosi, 74enne di Arre che l'altra seraConselve è stato investito sulle strisce insiemealla moglie. Fernanda Badan, sua compagna diuna vita, di 72 anni, è invece morta sul colpo. Ilmarito era stato trasportato d'urgenza inospedale a Padova. Le sue condizioni, dicono imedici, sono gravi ma non è in pericolo di vita,l'uomo si trova in reparto dove rimarrà sottoosservazione circa un mese. La coppia stavatornando dalla veglia funebre per il giovaneFabio Delon, il 29enne di Conselve che si è toltola vita martedì, disperato perché non riusciva a

    trovare lavoro. L'autista della macchina che hainvestito l'anziana coppia, è un ragazzo di 21anni, sottoposto dai carabinieri ad alcoltest etest tossicologico, risultati entrambi negativi. Alragazzo è stata sospesa la patente ed è indagatoper omicidio colposo. Stando alle perizie fatte almomento dai carabinieri della compagnia diAbano e della locale stazione, sembra che ilgiovane stesse procedendo a velocità moderataal momento dell'incidente. A causare lo scontromortale è stata probabilmente la forte pioggiache ha oscurato la visibilità del guidatore.

    R.Pol.© RIPRODUZIONE RISERVATA

    PADOVA — Chiamano di più. Si fidano di più. Gli imprendi-tori veneti disperati stanno imparando a chiedere aiuto. Lo di-cono i dati e gli esperti del numero verde anti-suicidi messo adisposizione della Regione: 980 telefonate in un anno e cinquemesi di attività al centro operativo (ieri visitato dal governato-re Luca Zaia, che ha annunciato la proroga del servizio fino al2015), 208 imprenditori oggi presi in carico totalmente dal te-am di assistenza (46 dalla provincia di Padova, 55 da Vicenza,35 da Treviso, 28 da Venezia, 16 da Verona, il resto fra Belluno eRovigo). Insomma, nonostante l’ultima settimana da incubo,con altri tre casi di suicidi legati alla crisi (l’ultimo, mercoledì,di un titolare di agenzia viaggi padovano indebitato con la ban-ca a cui ha anche chiesto anche scusa con una lettera), chi è indifficoltà sta rompendo il tabù del dramma vissuto in solitaria.«La crisi si evolve, le situazioni cambiano - spiega la responsa-bile del servizio Emilia Laugelli -. L’identikit dei nostri attualiutenti? Imprenditori medio-piccoli, quasi sempre commercian-ti o lavoratori autonomi. In tanti hanno appena chiuso l’attivitàe si trovano a dover gestire, oltre ad una situazione psicologica,anche una serie di difficoltà come alcuni crediti non riscossi,cartelle di Equitalia».

    Qualcosa, però, è cambiato. «Rispetto ad un anno e mezzofa, noi notiamo che ora c’è voglia di ricominciare, mancano so-lo gli strumenti per farlo - prosegue Laugelli -. Ecco, dunque,che anche noi psicologi, in questi mesi, abbiamo frequentatocorsi di formazione su economia spicciola, burocrazia, compila-zione delle cartelle esattoriali: spostando l’attenzione dalla tra-gedia che si sta meditando alla ricostruzione, noi siamo così ingrado di dare subito dei supporti pratici, fatture alla mano». Ilservizio si è perfezionato su misura degli utenti, quindi, chesembrano venire allo scoperto. «Abbiamo grandi soddisfazionida situazioni che iniziano male e che terminano bene - raccon-ta Laugelli -. Quello che stiamo riuscendo a fare è "far girare lacosa": gli imprenditori stanno iniziando a capire che non sonosoli, che si possono fidare. Obiettivo non facile, in una terradove il lavoro è parte integrante della propria vita e della pro-pria identità, come in nessun’altra parte d’Italia».

    Una tendenza che conferma Federico Salvatore, segretariodella Filca-Cisl per lo sportello «Speranza lavoro» aperto conAdiconsum. «Le telefonate sono disperate e la crisi provoca an-che altre problematiche, come la rottura di alcuni rapporti fami-liari - spiega -. Pure noi stiamo lavorando molto sul concetto dicondivisione: le persone che chiamano devo immediatamente

    capire che non sono sole. Se lo capiscono, già si fa un passoavanti. Basti pensare che almeno il 40 per cento degli utenti habisogno anche solo di una terapia telefonica, visto che, dopoventi minuti di sfogo, non chiama più». Sia dalla Regione cheda «Speranza lavoro» arriva, però, un appello: «Il Veneto hauna realtà associativa splendida, ma va coordinata e messa inrete». Se da una parte, poi, gli imprenditori veneti stanno final-mente cercando di «sciogliersi» un po’, dall’altra in tanti nonvedono una ripresa economica tangibile. «Ci auguriamo che lebanche intensifichino l’attività di ascolto dei clienti, intercet-tandone le difficoltà e cercando di identificare insieme tutte lepossibili vie d’uscita - spiega Mario Crosta, direttore generaledi Banca Etica, già impegnata in progetti anti-usura e di mi-cro-credito -. Dall’altra parte, ci auguriamo che gli imprendito-ri abbiano sempre meno timori nel condividere con altri la pro-pria situazione. Se si condividono i problemi con chi ti vuoleaiutare, tutto si ridimensiona».

    Silvia Maria Dubois© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Numero verde, 980 telefonate in un anno

    PADOVA - Chiuso per lutto.Le due agenzie di viaggio diMassimiliano Calore, il quaran-tenne di Rubano che mercoledìsi è suicidato a causa dei debiti,non hanno aperto i battenti. Al-le vetrine, sia del negozio in viaChiesanuova che in quello al-l'Arcella, è stata posta l'epigra-fe con la data dei funerali, chesi terranno stamattina alle 10alla chiesa di Sarmeola. Intantola famiglia rimane chiusa neldolore e nelle domande. Com'èstato possibile non accorgersidell'ansia che si portava dentroMassimiliano? L’imprenditore,per non preoccupare nessuno,aveva tenuto nascosto lo statopassivo a dipendenti e alla fa-miglia: 100mila euro che nonriusciva a restituire. Ora che ilcaso ha avuto risonanza media-tica però c'è chi ha deciso chela solidarietà alla famiglia nonpuò esser fatta di sole parole.E' la Fiavet, la federazione im-prese viaggi e turismo. «Siamosconvolti per l'accaduto - diceil coordinatore regionale del-l’associazione Antonio Scipioni- Calore non era un nostro asso-ciato ma poco importa, cono-sciamo benissimo le difficoltàdel settore, il peso della crisi, enon possiamo rimanere con lemani in mano quando accado-

    no queste tragedie: la solidarie-tà non si può ridurre a un con-tenuto vuoto fatto di sole paro-le, faremo qualcosa per la fami-glia, ci stiamo organizzando».La Fiavet non vuole pubblicitàsu questo aspetto, non vuolestrumentalizzazioni, ma un aiu-to concreto arriverà a breve.

    Perché c'è un nodo impor-tante da risolvere, e sono queicentomila euro di debito con-tratti dalla società Cheap Viag-gi negli ultimi due anni. La fa-miglia ora sta cercando di capi-re come si sia arrivati a quella

    cifra. Sembra che i conti dellasocietà fondata dal papà SergioCalore negli anni '90, e gestitadai due figli Lisa e Massimilia-no, fossero stati in ordine finoa un paio di anni fa.

    Un equilibrio difficile quellodelle agenzie di viaggio, checomprano i pacchetti dai touroperator per poi rivenderli allaclientela. Ma con l'avvento deiportali on line sono drastica-mente diminuite le personeche si recano in agenzia. Anchei ticket dei treni si comprano ininternet ormai, alle agenzie di

    viaggi non resta che specializ-zarsi in un settore di nicchia oavere un solido bacino di clien-tela «anziana», abituata a farsiaiutare e consigliare.

    Negli ultimi due anni lo sta-to finanziario della Cheap Viag-gi si era notevolmente aggrava-to: pare infatti che i centomilaeuro di debiti siano stati con-tratti dal 2011 ad oggi. Il debitodi Calore era quindi strettamen-te collegato all'attività lavorati-va, ma in aziende familiari è dif-ficile tenere separate le cose, sel'azienda va male la famiglia ne

    risente in modo diretto. Inogni caso Massimiliano, con lasua generosità, aveva fatto inmodo che nessuno si accorges-se di nulla. Stando a quanto ri-ferito anche dalle dipendentigli stipendi arrivavano regola-ri, non c'erano contenziosi di al-cun tipo, i fornitori venivanopagati regolarmente. Insom-ma, una facciata di normalitàsulla quale nessuno poteva ave-re alcun dubbio. E invece perfar stare tutti tranquilli Massi-miliano si era indebitato, avevachiesto soldi alla banca e oranon riusciva più a restituirli.Una delle tre lettere lasciate pri-ma di impiccarsi era proprio al-la sua filiale: «Scusate, non rie-sco a restituire i soldi». Sembrache alcuni parenti lo avesseroanche aiutato, come si fa trapersone che si vogliono bene.Ma anche questo era un pesoper lui.

    Roberta Polese© RIPRODUZIONE RISERVATA

    ADDIO In alto alcuni momenti del funerale di FabioDelon. A sinistra una sua foto (Bergamaschi)

    Quarantasei padovani seguitidall’équipe anti-suicidi«Gli imprenditori stannoimparando a chiedere aiuto»

    Rubano Solidarietà dalla Fiavet al collega che si è ucciso perchè non poteva pagare i debiti alle banche

    11PadovaCorriere del Veneto Sabato 16 Novembre 2013 PD

    .

    Sab 16/11/2013 Corriere del Veneto (ed. Padova) Pagina 11

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 1 di 28adiconsum locali

  • Numero verde, 980 telefonate in un anno. Quarantasei padovani seguiti dall' équipe anti-suicidi «Gli imprenditori stanno imparando achiedere aiuto»

    Sab 16/11/2013 Corriere del Veneto (ed. Padova) Pagina 11

    PADOVA - Chiamano di più. Si fidano di più. Gliimprenditori veneti disperati stanno imparando achiedere aiuto. Lo dicono i dati e gli esperti delnumero verde anti-suicidi messo a disposizione dellaRegione: 980 telefonate in un anno e cinque mesi diattività al centro operativo (ieri visitato dal governatoreLuca Zaia, che ha annunciato la proroga del serviziofino al 2015), 208 imprenditori oggi presi in caricototalmente dal team di assistenza (46 dalla provinciadi Padova, 55 da Vicenza, 35 da Treviso, 28 daVenezia, 16 da Verona, il resto fra Belluno e Rovigo).Insomma, nonostante l' ultima settimana da incubo,con altri tre casi di suicidi legati alla crisi (l' ultimo,mercoledì, di un titolare di agenzia viaggi padovanoindebitato con la banca a cui ha anche chiesto anchescusa con una lettera), chi è in difficoltà sta rompendoil tabù del dramma vissuto in solitaria. «La crisi sievolve, le s i tuazioni cambiano - spiega laresponsabile del servizio Emilia Laugelli -. L' identikitdei nostri attuali utenti? Imprenditori medio-piccoli,quasi sempre commercianti o lavoratori autonomi. Intanti hanno appena chiuso l' attività e si trovano adover gestire, oltre ad una situazione psicologica,anche una serie di difficoltà come alcuni crediti nonriscossi, cartelle di Equitalia». Qualcosa, però, ècambiato. «Rispetto ad un anno e mezzo fa, noinotiamo che ora c' è voglia di ricominciare, mancanosolo gli strumenti per farlo - prosegue Laugelli -. Ecco,dunque, che anche noi psicologi, in questi mesi,abbiamo frequentato corsi di formazione su economiaspicciola, burocrazia, compilazione delle cartelleesattoriali: spostando l' attenzione dalla tragedia chesi sta meditando alla ricostruzione, noi siamo così ingrado di dare subito dei supporti pratici, fatture allamano». Il servizio si è perfezionato su misura degliutenti, quindi, che sembrano venire allo scoperto.«Abbiamo grandi soddisfazioni da situazioni cheiniziano male e che terminano bene - raccontaLaugelli -. Quello che stiamo riuscendo a fare è "fargirare la cosa": gli imprenditori stanno iniziando acapire che non sono soli, che si possono fidare.Obiettivo non facile, in una terra dove il lavoro è parteintegrante della propria vita e della propria identità,come in nessun' altra parte d' Italia». Una tendenzache conferma Federico Salvatore, segretario della

    Filca-Cisl per lo sportello «Speranza lavoro» apertocon Adiconsum. «Le telefonate sono disperate e lacrisi provoca anche altre problematiche, come larottura di alcuni rapporti familiari - spiega -. Pure noistiamo lavorando molto sul concetto di condivisione:le persone che chiamano devo immediatamentecapire che non sono sole. Se lo capiscono, già si faun passo avanti. Basti pensare che almeno il 40 percento degli utenti ha bisogno anche solo di unaterapia telefonica, visto che, dopo venti minuti disfogo, non chiama più». Sia dalla Regione che da«Speranza lavoro» arriva, però, un appello: «Il Venetoha una realtà associativa splendida, ma va coordinatae messa in rete». Se da una parte, poi, gl iimprenditori veneti stanno finalmente cercando di«sciogliersi» un po', dall' altra in tanti non vedono unaripresa economica tangibile. «Ci auguriamo che lebanche intensifichino l' attività di ascolto dei clienti,intercettandone le difficoltà e cercando di identificareinsieme tutte le possibili vie d' uscita - spiega MarioCrosta, direttore generale di Banca Etica, giàimpegnata in progetti anti-usura e di micro-credito -.Dall' altra parte, ci auguriamo che gli imprenditoriabbiano sempre meno timori nel condividere con altrila propria situazione. Se si condividono i problemi conchi ti vuole aiutare, tutto si ridimensiona». Silvia MariaDubois RIPRODUZIONE RISERVATA.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 2 di 28adiconsum locali

  • VENEZIA — Il primo, timido,segnale di ripresa dei consumi(+1%) rilevato in Veneto que-st'estate dal 2008 era solo unfuoco di paglia. L'aumento del-l'Iva ha stroncato quell'inizio dirincorsa, facendo ripiombare ilsettore dietro il segno meno.Per il 2014 si preannuncia un-0,2%, che segue il -2,4% accusa-to nel 2013 e il -4,2% registratonel 2012.

    Lo rivela l'indagine del Cen-tro studi di Confcom-mercio, illustrata ieri aVenezia nel corso delForum dei giovani. «Aottobre l'incrementodell'Iva ha comportatouna caduta di fiducia,in ripresa fino a settem-bre, nelle imprese e nel-le famiglie - ha dettoMariano Bella, diretto-re dell'Ufficio studi del-l'associazione di categoria - sia-mo tornati indietro di 4/5 mesi.Impossibile essere ottimisti peril futuro, col nuovo anno la si-tuazione sarà estremamente dif-ficile ed è un dato gravissimo».

    A soffrire maggiormente so-no, ancora una volta, i 64.572negozi al dettaglio del Veneto,con un -2,2% che coincide conla percentuale del Nordest ed èil dato peggiore d'Italia (mediadel -1,4%), anche del Sud, che siattesta sul -1,3%.

    Ma, novità, soffrono anchegli ipermercati (-0,4%), oltre aingrosso (-375 unità), auto (-44punti vendita), agenzie di viag-gio (-5%), ristorazione (-1%) ededitoria (-1,5%). Molto benevanno invece le telecomunica-zioni (+9%), grazie alla multime-dialità, i trasporti (picco del 5%

    di quelli aerei), i grandi magazzi-ni (+1,7%), i supermercati (+1%,con l'esempio di Alì che conti-nua ad assumere e nel giro diun mese ha aperto due nuovipunti vendita a Vigodarzere eSelvazzano) e il commercio am-bulante (160 imprese in più dal2000 al 2012, per un totale di10.608).

    «Per sopravvivere bisognaavere il coraggio di cambiare, dirinnovarsi — spiega Riccardo

    Capitanìo, presidente regionaledei giovani di Confcommercio— abbiamo visto che la politicadegli sconti, così come quelladelle aperture domenicali, nonpaga. I prezzi diminuiscono maanche i fatturati, perché comun-que la gente non compra o com-pra poco. E allora per incentiva-re le vendite dobbiamo andareincontro alle esigenze dei consu-matori, per esempio con l'ora-rio continuato, il personal shop-per gratuito, la possibilità di pre-notare i prodotti on line, la spe-sa a domicilio, l'acquisto su ap-puntamento, la promozione suisocial network. E proprio alla lu-ce di ciò, le nostre proiezioniprevedono un ritorno alla tradi-zione, al negozio di quartiereche è stato il primo a sparire mache tornerà, all'esercizio specia-

    lizzato, di alta qualità. Ma biso-gna anche saper vendere, saperproporre, essere accattivanti».

    Esattamente come i televen-ditori, che infatti in Veneto van-no alla grande. Nonostante glialti costi degli spazi pubblicitari(fino a 3500 euro per 50 minutidi trasmissione), i programmi ei canali dedicati spuntano comefunghi. E hanno successo, so-prattutto tra le signore dai 50 an-ni in su, che prendono di tutto:

    abbigliamento, scarpe, pentole,biancheria per la casa. «E' vero,la gente magari non compra innegozio, ma in tv, on line e percorrispondenza sì — ammetteCapitanìo — forse perché puòpensare comodamente all'acqui-sto stando in poltrona, forse per-ché ha 30 giorni di diritto di re-cesso o non si sente forzato».

    L'altra condizione per risalirela china è l'intervento del gover-no. «Se non si interviene sulla

    pressione fiscale, che ormai haraggiunto livelli insostenibili,se non si migliora l'accesso alcredito, non si sburocratizza lamacchina amministrativa, nonsi realizzano infrastrutture chefavoriscano l'accessibilità al ter-ritorio, tutte le imprese sono de-stinate a chiudere — avverteAlessandro Micheli, presidentenazionale dei giovani di Con-fcommercio — nella miglioredelle ipotesi, sono condannatea una difficile sopravvivenza».«C'è un digiuno di programma-zione — insiste Nicky Vendola,presidente della Puglia ospite alForum — o le Regioni recupera-no il ruolo dell'organizzazionedel territorio, o il sistema è de-stinato ad affogare».

    Michela Nicolussi Moro© RIPRODUZIONE RISERVATA

    Venezia, finisce il blocco delle mercie gli scaffali tornano a riempirsiAccordo sul traffico, sospesa la protesta che aveva isolato la città

    -0,2%

    Riccardo Capitanìo

    Forum giovani Confcommercio: «No agli sconti, bisogna innovare»Appello per la riduzione del carico fiscale. Il caso delle televendite

    Serve coraggio,dobbiamo andareincontro ai clienticon nuove ideee in nuove forme

    -0,4%E’ il calo dei consumiprevisto dai giovanidi Confcommercioin Veneto nel 2014

    980

    +1%

    I suicidi per crisi Nonostante gli ultimi tre casi concentrati nel Padovano, gli operatori del numero verde regionale avvertono una svolta

    ❜❜

    L’ultimo drammaMassimiliano Calore, 40 anni,di Rubano, si è tolto la vitanell’autorimessa dei genitori.Doveva alla banca 100mila euro

    La congiuntura Il termometro

    E’ il calo delle venditeprevisto in Veneto pergli ipermercati che per laprima volta soffriranno

    Come? Merci online,orario continuato,personal shoppergratis, spesa a casa,promo sui social

    La protestaLo stop delle barche ditrasporto merci a Venezia hafatto seguito all’ordinanza chelimita pesantemente il trafficosul Canal Grande imponendolimiti stringenti su orari epercorsi. L’ordinanza nascecome provvedimento perregolare il traffico dopo il graveincidente tra gondola evaporetto costato la vita alprofessor VogelL’accordoVenezia, da due giorni senzarifornimenti e con il CanalGrande completamente deserto,cominciava ad avere seriproblemi di approvigionamento.Fino alla tregua firmata ieri

    +9%E’ l’aumento dellevendite previsto inVeneto limitatamenteai piccoli supermercati

    «Casi disperati? Stiamo imparando a chiedere aiuto»

    VENEZIA — Accordo raggiunto. Ieri al-le 16 Comune, motoscafisti e trasportato-ri hanno appianato ogni divergenza. Do-po giorni di braccio di ferro, le merci ri-prendono ad arrivare a Venezia. Ieri mat-tina i primi segnali di distensione: alle 4 imototopi si sono presentati ai mercati it-tico e ortofrutticolo per caricare i prodot-ti dopo due giorni di fermata. Poco dopole 9, i motoscafisti sono arrivati in massain Comune per pretendere un incontro eil sindaco ha ricevuto una delegazione.«Il 26 novembre si insedia il tavolo tecni-co con le categorie», ha annunciato Gior-gio Orsoni ai tassisti, visibilmente soddi-sfatti per la notizia. Qualche ora dopo lariapertura del confronto tra l'assessore al-la Mobilità Ugo Bergamo e i trasportato-ri.

    L'amministrazione ha subito ribaditole proposte, bocciate giovedì in Prefettu-ra, di aumentare di mezz'ora il tempo dicarico e scarico al pontile «Cerva» a Rial-to (lo stop inizia alle 11.30, non più alle

    11) e di dare a disposizione due cavanedi fronte Ca' Loredan, dove sostano i mo-totopi comunali. Inoltre, tra le 11.30 e le14.30 è permesso il passaggio in sensounico tra Rialto e rio di Noale per le im-barcazioni che effettuano trasporto inconto terzi (381 barche) e fino alle 12.30per quelle in conto proprio entro i 2,6 me-tri di lunghezza.

    «C'è stata una presa di coscienza del-l'impossibilità di revocare gli atti emessinell'interesse della gestione della città -commenta Orsoni -. Sono stati recepiti al-cuni suggerimenti ragionevoli, siamosoddisfatti». Il sindaco ricorda che il pre-supposto che sottende al piano in 26 pun-ti, predisposto dopo la tragica morte delturista tedesco Joachim Vogel a Rialto, èdecongestionare il «canalasso» dal traffi-co. «Quello che facciamo è sperimentalee si può aggiustare il tiro», conclude. L'ac-cordo dura tre mesi, al termine dei qualisi verificherà se i provvedimenti miglio-rano la viabilità e tutelano il lavoro degli

    operatori. «I correttivi individuati riduco-no del 40-45 per cento transiti e approdi- spiega Bergamo -, l'intesa raggiunta èuna vittoria della città».

    «Siamo molto soddisfatti», commentaAlberto Pagnoscin, avvocato dei traspor-tatori di Ascom. «Voglio ringraziare i col-leghi per aver creduto nella vertenza - di-ce Giovanni Grandesso, trasportatori diConfartigianato -. Oggi abbiamo più rivedove attraccare, le 4 di San Marco dimi-nuiranno il traffico anche a Rialto». Nellagiornata della distensione non è tuttaviamancato qualche screzio. Ieri mattina, ilcapogruppo del Psi ed ex di Alilaguna Lui-gi Giordani è stato accolto in Comune dainsulti e slogan dai tassisti. Alle 13, perevitarli, Giordani ha lasciato il palazzodall'uscita laterale, i colleghi volevanoscrivere un comunicato di solidarietà maha rifiutato. «In politica, queste cose suc-cedono», ha detto.

    Gloria Bertasi© RIPRODUZIONE RISERVATA

    ❜❜

    Sono le telefonate arrivate al numeroverde anti-suicidi inaugurato dallaRegione un anno e cinque mesi fa

    E’ l’aumento previstodel business in Venetolimitatamente al settoredelle telecomunicazioni

    Consumi in calo anche nel 2014«I negozi dovranno trasformarsi»

    VENEZIA — Chiamano di più. Si fi-dano di più. Gli imprenditori venetidisperati stanno imparando a chiede-re aiuto. Lo dicono i dati e gli espertidel numero verde anti-suicidi messoa disposizione della Regione: 980 te-lefonate in un anno e cinque mesi diattività al centro operativo (ieri visi-tato dal governatore Luca Zaia, cheha annunciato la proroga del servi-zio fino al 2015), 208 imprenditorioggi presi in carico totalmente dal te-am di assistenza (46 dalla provinciadi Padova, 55 da Vicenza, 35 da Trevi-so, 28 da Venezia, 16 da Verona, il re-sto fra Belluno e Rovigo).

    Insomma, nonostante l’ultima set-timana da incubo, con altri tre casi disuicidi legati alla crisi (l’ultimo, mer-coledì, di un titolare di agenzia viag-gi padovano indebitato con la bancaa cui ha anche chiesto anche scusacon una lettera), chi è in difficoltà

    sta rompendo il tabù del dramma vis-suto in solitaria.

    «La crisi si evolve, le situazionicambiano - spiega la responsabiledel servizio Emilia Laugelli -. L’iden-tikit dei nostri attuali utenti? Impren-ditori medio-piccoli, quasi semprecommercianti o lavoratori autono-mi. In tanti hanno appena chiuso l’at-tività e si trovano a dover gestire, ol-tre ad una situazione psicologica, an-che una serie di difficoltà come alcu-ni crediti non riscossi, cartelle diEquitalia». Qualcosa, però, è cambia-to. «Rispetto ad un anno e mezzo fa,noi notiamo che ora c’è voglia di rico-

    minciare, mancano solo gli strumen-ti per farlo - prosegue Laugelli -. Ec-co, dunque, che anche noi psicologi,in questi mesi, abbiamo frequentatocorsi di formazione su economiaspicciola, burocrazia, compilazionedelle cartelle esattoriali: spostandol’attenzione dalla tragedia che si stameditando alla ricostruzione, noi sia-mo così in grado di dare subito deisupporti pratici, fatture alla mano».Il servizio si è perfezionato su misu-ra degli utenti, quindi, che sembranovenire allo scoperto.

    «Abbiamo grandi soddisfazioni dasituazioni che iniziano male e che ter-

    minano bene - racconta Laugelli -.Quello che stiamo riuscendo a fare è"far girare la cosa": gli imprenditoristanno iniziando a capire che non so-no soli, che si possono fidare. Obietti-vo non facile, in una terra dove il la-voro è parte integrante della propriavita e della propria identità, come innessun’altra parte d’Italia».

    Una tendenza che conferma Fede-rico Salvatore, segretario della Fil-ca-Cisl per lo sportello «Speranza la-voro» aperto con Adiconsum. «Le te-lefonate sono disperate e la crisi pro-voca anche altre problematiche, co-me la rottura di alcuni rapporti fami-liari - spiega -. Pure noi stiamo lavo-rando molto sul concetto di condivi-sione: le persone che chiamano devoimmediatamente capire che non so-no sole. Se lo capiscono, già si fa unpasso avanti. Basti pensare che alme-no il 40 per cento degli utenti ha biso-

    gno anche solo di una terapia telefo-nica, visto che, dopo venti minuti disfogo, non chiama più».

    Sia dalla Regione che da «Speran-za lavoro» arriva, però, un appello:«Il Veneto ha una realtà associativasplendida, ma va coordinata e messain rete».

    Se da una parte, poi, gli imprendi-tori veneti stanno finalmente cercan-do di «sciogliersi» un po’, dall’altrain tanti non vedono una ripresa eco-nomica tangibile.

    «Ci auguriamo che le banche in-tensifichino l’attività di ascolto deiclienti, intercettandone le difficoltà ecercando di identificare insieme tut-te le possibili vie d’uscita - spiegaMario Crosta, direttore generale diBanca Etica, già impegnata in proget-ti anti-usura e di micro-credito -.Dall’altra parte, ci auguriamo che gliimprenditori abbiano sempre menotimori nel condividere con altri lapropria situazione. Se si condivido-no i problemi con chi ti vuole aiuta-re, tutto si ridimensiona».

    Silvia Maria Dubois© RIPRODUZIONE RISERVATA

    La guerra sull’acqua Negozi e supermercati respirano, il sindaco Orsoni esulta La scheda

    2 Primo Piano Sabato 16 Novembre 2013 Corriere del VenetoVI

    .

    Sab 16/11/2013 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 2

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 3 di 28adiconsum locali

  • I suicidi per crisi Nonostante gli ultimi tre casi concentrati nel Padovano, gli operatori delnumero verde regionale avvertono una svolta. «Casi disperati? Stiamo imparando a chiedereaiuto»

    Sab 16/11/2013 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 2

    VENEZIA - Chiamano di più. Si fidano di più. Gliimprenditori veneti disperati stanno imparando achiedere aiuto. Lo dicono i dati e gli esperti delnumero verde anti-suicidi messo a disposizione dellaRegione: 980 telefonate in un anno e cinque mesi diattività al centro operativo (ieri visitato dal governatoreLuca Zaia, che ha annunciato la proroga del serviziofino al 2015), 208 imprenditori oggi presi in caricototalmente dal team di assistenza (46 dalla provinciadi Padova, 55 da Vicenza, 35 da Treviso, 28 daVenezia, 16 da Verona, il resto fra Belluno e Rovigo).Insomma, nonostante l' ultima settimana da incubo,con altri tre casi di suicidi legati alla crisi (l' ultimo,mercoledì, di un titolare di agenzia viaggi padovanoindebitato con la banca a cui ha anche chiesto anchescusa con una lettera), chi è in difficoltà sta rompendoil tabù del dramma vissuto in solitaria. «La crisi sievolve, le s i tuazioni cambiano - spiega laresponsabile del servizio Emilia Laugelli -. L' identikitdei nostri attuali utenti? Imprenditori medio-piccoli,quasi sempre commercianti o lavoratori autonomi. Intanti hanno appena chiuso l' attività e si trovano adover gestire, oltre ad una situazione psicologica,anche una serie di difficoltà come alcuni crediti nonriscossi, cartelle di Equitalia». Qualcosa, però, ècambiato. «Rispetto ad un anno e mezzo fa, noinotiamo che ora c' è voglia di ricominciare, mancanosolo gli strumenti per farlo - prosegue Laugelli -. Ecco,dunque, che anche noi psicologi, in questi mesi,abbiamo frequentato corsi di formazione su economiaspicciola, burocrazia, compilazione delle cartelleesattoriali: spostando l' attenzione dalla tragedia chesi sta meditando alla ricostruzione, noi siamo così ingrado di dare subito dei supporti pratici, fatture allamano». Il servizio si è perfezionato su misura degliutenti, quindi, che sembrano venire allo scoperto.«Abbiamo grandi soddisfazioni da situazioni cheiniziano male e che terminano bene - raccontaLaugelli -. Quello che stiamo riuscendo a fare è "fargirare la cosa": gli imprenditori stanno iniziando acapire che non sono soli, che si possono fidare.Obiettivo non facile, in una terra dove il lavoro è parteintegrante della propria vita e della propria identità,come in nessun' altra parte d' Italia». Una tendenzache conferma Federico Salvatore, segretario dellaFilca-Cisl per lo sportello «Speranza lavoro» aperto

    con Adiconsum. «Le telefonate sono disperate e lacrisi provoca anche altre problematiche, come larottura di alcuni rapporti familiari - spiega -. Pure noistiamo lavorando molto sul concetto di condivisione:le persone che chiamano devo immediatamentecapire che non sono sole. Se lo capiscono, già si faun passo avanti. Basti pensare che almeno il 40 percento degli utenti ha bisogno anche solo di unaterapia telefonica, visto che, dopo venti minuti disfogo, non chiama più». Sia dalla Regione che da«Speranza lavoro» arriva, però, un appello: «Il Venetoha una realtà associativa splendida, ma va coordinatae messa in rete». Se da una parte, poi, gl iimprenditori veneti stanno finalmente cercando di«sciogliersi» un po', dall' altra in tanti non vedono unaripresa economica tangibile. «Ci auguriamo che lebanche intensifichino l' attività di ascolto dei clienti,intercettandone le difficoltà e cercando di identificareinsieme tutte le possibili vie d' uscita - spiega MarioCrosta, direttore generale di Banca Etica, giàimpegnata in progetti anti-usura e di micro-credito -.Dall' altra parte, ci auguriamo che gli imprenditoriabbiano sempre meno timori nel condividere con altrila propria situazione. Se si condividono i problemi conchi ti vuole aiutare, tutto si ridimensiona». Silvia MariaDubois RIPRODUZIONE RISERVATA.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 4 di 28adiconsum locali

  • CONFARTIGIANATOEFISCOSBALCHIERO:«MOLTITITOLARI DIARTIGIANATOTIRANOCINGHIA»«Sono 35.287, il 25,35% del-le 139.190 imprese artigia-neattiveinregionevenetoafine 2012. Il resto riguardadipendenti di se stessi che,di fronteallacrisideiconsu-mi, tirano la cinghia tanto eforse più dei dipendenti».lo afferma in una nota Giu-seppeSbalchiero,presiden-tediConfartigianatoImpre-se Veneto.

    REVISORELEGALEICOMMERCIALISTIPROTESTANOA ROMAPERILDOPPIO ESAMEMartedì 19 commercialistied esperti contabili manife-steranno a Roma contro lamancata equipollenza ne-gli esami di accesso al regi-stroRevisoriLegali.«Ilrevi-sore non è una professionea se ma una funzione», af-ferma Alberto Mion, dellaConferenza triveneta deipresidenti degli Ordini deidottori commercialisti.

    VINOABORGO ROCCA SVEVALADECIMAEDIZIONEDIDURELLO ANDFRIENDSDal 22 al 24 il Consorzio tu-telavinoLessiniDurelloor-ganizza la decima edizionedi Durello and Friends aBorgo Rocca Sveva dellaCantina di Soave. Sarannopresentati i risultatidellari-cerca «Bollicine ideali, spu-mantialternativi: cosapen-sano i sommelier» in colla-borazioneconl’Ais,Associa-zione italiana sommeler.

    MOTORI INCRISI.Lafiliale scaligerasi trasferisceaRoma concirca metàdei49 dipendenti

    Crollovendite,HondalascialasedediVerona

    Lasede diHonda Automobili in Zai aVerona

    BANKITALIA ECA’ FOSCARI.Analisidella situazioneeconomica efinanziaria al30 settembre

    «NienteripresaperilVenetoC’èsolounostopallacaduta»

    Francesca Lorandi

    Honda Automobili Italia tra-sloca. La sede commerciale eamministrativa italiana delleautomobili della casa giappo-nese lascia Villafranca e si tra-sferisce a Roma. La società,che nel febbraio scorso avevacambiato ragione sociale inHonda MotorEuropeLtd-se-desecondariaitaliana,erapre-sente nel veronese da vent’an-ni.Lospostamentoavverràen-tro marzo 2014 ed è motivatodalla necessità di accorpare ledue divisioni, Auto e Moto,per far fronte a un mercato inforte crisi che richiede una ra-zionalizzazione dei costi. Unastrategia che la società sta se-guendo in tutte le filiali pre-senti in Europa.

    «Assistiamoauncalogenera-ledelmercatochevaavantidatempo», spiega AlessandroSkerl, direttore generale Hon-da Totalia, «in sei anni c’è sta-to un dimezzamento nel mer-cato dell’auto sia italiano cheeuropeo: ottobre è stato il 41˚mese consecutivo di calo nellevendite,enonvediamoall’oriz-zonte segni di ripresa. E que-sta crisi la sta vivendo ancheHonda».Nel dettaglio, solo in Italia si

    è passati da 2,5 milioni di vei-coli venduti nel 2007 a 1,3 mi-lioni previsti per il 2013. In ca-sa Honda la situazione è stataanche peggiore: nel 2007, mi-glior anno in termini di vendi-te complessive nella storia diHonda Automobili Italia, era-no state vendute 27mila auto,quest’anno si arriverà a 6mila.Sulla stessa linea anche i mer-catodellemoto,che interminidinumeri si è dimezzato.Inevitabile quindi la necessi-

    tà di razionalizzare i costi, ta-gliando non solo le strutturema riducendo anche il perso-nale.«Èfondamentale lamas-simasinergiatrabusinessuni-ts, quindi tra divisione Auto edivisione Moto», aggiunge

    Skerl, «si è quindi optato perun accorpamento in modo dacreare strutture snelle con co-stigestionaliadeguati.Lacrisiva avanti da tempo, ancoranonsappiamoquandotocche-remoil fondo,èperciònecessa-rioristrutturarci, riorganizzar-ci per essere pronti alle richie-

    ste del mercato, quelle attualie quelle verranno».Il trasferimento a Roma non

    riguarderà tuttavia tutti gli at-tuali 49 dipendenti della sedeveronesediHonda.Sololame-tà andranno nella capitale,per le altre l’azienda ha inizia-to nei mesi scorsi una trattati-va sindacale che ha portato adunaccordo,cheprevedeincen-tivi all’esodo e ammortizzato-ri sociali per quei lavoratoriche non verranno chiamatinello stabilimento romano. IlfuturoassettovedràShingoKi-mata presidente, con diretto-re generale Alessandro Skerlper la divisione Auto e VitoCecchetti per la divisione Mo-to•

    © RIPRODUZIONERISERVATA

    CONSUMATORIEUNICREDIT.Lunedìalla Cisl

    Unalezionedibancaperusareiservizionline

    brevi

    AlessandroSkerl

    ENOLOGIA.IlBardolino restacapofila in Italia

    CadonoiconsumielaproduzioneperilvinoNovello

    Piero ErleVENEZIA

    «La ripresa non c’è: si è soloarrestata la caduta». E per oragli indicatori economici sonotroppo incerti per stabilire sesi trattadiunanuovasituazio-ne«alribasso»incuicimuove-remo a lungo, con il pericolodi ricadereancoraverso ilbas-so, oppure il punto di parten-za per una nuova risalita dellanostra economia. È il quadrodell’«Economia del Veneto»cheitecnicidellasedevenezia-nadiBancad’Italia,conilnuo-vo direttore Maurizio Trifidi-lis, hanno dipinto ieri perl’UniversitàCa’Foscaridavan-ti al rettore Carlo Carraro.

    CRISIPEGGIOREDEL’29.Perda-re un’idea della sfida che stia-movivendoPaoloChiades(Di-visione analisi di Bankitalia)segnalaunacifradabrivido:ri-spetto al picco del 2007 il Pilitaliano, e il Veneto è in perfet-ta scia, ha segnato addiritturaun-9%dicalo,undatopeggio-re della grande crisidel ’29, ol-tre che di tutte quelle seguen-ti. E a preoccupare ancora dipiù è che la crisi cade soprat-tutto sul manifatturiero, cioèla spina dorsale della nostraeconomia: in questi 6 anni ha

    segnato il -20,6% di produzio-ne industriale, undatoche de-ve essere ribaltato per potersperare in un nuovo sviluppo.

    PRODUZIONEEDISOCCUPATI.L’i-nizioannoèstatoancoradire-cessione, ma l’economia vene-ta nel terzo trimestre 2013 si èstabilizzata, spiega MassimoGallo(DivisioneanalisiBanki-talia), soprattutto grazie alladomandaestera,e soprattuttograzie alla domanda dei Paesiextra-Ue.«Sièarrestato il calodella produzione industriale(+0,4%)grazieallacrescitade-gli ordini dall’estero. Le aspet-tative delle imprese industria-li sull’evoluzione degli ordinineiprossimicinquemesi sonomigliorate, specialmente conriferimento alle vendite all’e-stero», perché la domanda in-ternarestadeboleecisonoset-tori come le costruzioni percui la crisi resta pesantissimi.Lastabilizzazionedell’econo-

    mia non ha però avuto ancoraeffetti sulla disoccupazione,che in Veneto è all’8%, cioè ilvalore massimo degli ultimi20 anni. Curiosamente, cala ladisoccupazione giovanile, masoloperchéigiovaniscommet-tonosul futuroe si sonorivolticon più decisione a percorsiformativi e d’istruzione.

    SEGNALI DA COGLIERE. Grazie,come detto, all’export che hasegnato un +1,1% nei primi seimesi 2013, emergono segnalidacogliere.Lacrisic’èmasele-ziona sempre più tra le impre-se. Da una parte è aumentatoil numero di «stati di crisi», eil ricorso a cassa integrazioneemobilità. Madall’altra il 55%delle aziende prevede di chiu-dere inutile l’anno(primadel-la crisi si era a una media del65%),etraquestec’èil70%del-le imprese più grandi. E sonoproprio queste ultime, più vo-cate all’export, a prevedere«una ripresa del processo diaccumulazionedicapitale fisi-

    co». E a settembre sia portoche aeroporto di Venezia han-no dato segnali di crescita deiflussi internazionali di merci,unsegnalechecontaper l’ana-lisi congiunturale.Anche sul fronte del credito

    emerge una forte tensione: asettembreiprestitibancariso-no calati del 2,3%, i crediti de-teriorati crescono (vedi grafi-co) e rallenta anche la crescitadella raccolta bancaria. Si se-gnala però un calo dei tassi diinteresse sui mutui a lungo emedio termine: un altro timi-dosegnaledi inversionediten-denza.•

    © RIPRODUZIONERISERVATA

    Risparmiare tempo, code inbanca e costi, sfruttando lenuovetecnologie inmodofaci-le e sicuro, oggi è possibile maancora pochi veronesi sannocome fare. Per questo motivole associazioni Adiconsum,MovimentoDifesadelCittadi-no e Codacons hanno lanciatoun progetto di educazionebancaria, che rientra nell’am-bito di Noi&UniCredit, accor-do stipulato tra 12 associazio-nidi consumatori e Unicredit.Lunedì dalle 17 alle 19, nella

    sedediAdiconsuminlungadi-ge Galtarossa 22 (all'interno

    dellasedeCislnellasalaPasto-re), alcuni esperti spiegheran-no come funzionano quei ser-vizi che permettono ai consu-matoridi svolgere le operazio-ni bancarie tramite telefono oconnessione internet.I vantaggi? Grazie agli stru-

    menti messi a disposizionedallabancamulticanaleèpos-sibile evitare le code agli spor-telli, non dipendere dagli ora-ridiaperturadegli istitutiban-cari e pagare meno sui serviziche prevedono tariffe minoriinquesti ambiti.Tragli aspettipiù importanti

    affrontati lunedì, la questionesicurezza: saranno illustrati imeccanismidicuisisonodota-telebancheperrendereeffetti-vamenteaffidabili iservizipro-posti.Gli esperti delle associazioni

    di consumatori dispenseran-no consigli su come evitare diincappare in eventuali truffe,di cui spesso si sente parlare,come il cosiddetto fishing o losniffing.Durante l'incontro, inoltre,

    sarà distribuito gratuitamen-te un kit per l'uso consapevoledei nuovi prodotti bancari: inparticolare, si potrà usufruiredeldecalogoedellaguidaFaci-le&sicuroper imparareasfrut-tare gli strumenti della bancamulticanale.•M.Tr.

    © RIPRODUZIONERISERVATA

    Sonoprevistiincentiviall’esodoeammortizzatoriperoltre20dipendenti

    IldirettoregeneraleSkerl:«Da27milaautodel2007a6miladiquest’anno,dobbiamoridurreicostidipersonaleelestrutture»

    Elisa Costanzo

    Novello: morte di un vino gio-vane? Fino a qualche anno fasidovevaattendereil6novem-bre, ora invece è sugli scaffaligià dal 30 ottobre, lo si produ-ce in quasi tutta Italia, ma èstata quella del Bardolino laprima doc italiana, nel 1987 aprevederlo e ad ottenere la fa-scettacheindica ladenomina-zione e quasi il 50% della pro-duzione nazionale arriva dalVeneto.Il Bardolino Novello - frutto

    dall’uvaggio tradizionale dicorvina, rondinella e molina-rachestaallabasedellostessovino che viene prodotto sullesponde del lago - è caratteriz-zato da un colore rosso rubinochiaro, un profumo intenso efruttato,unsaporeasciutto,sa-pido, leggermenteacidulo, fre-scoetalvolta leggermentefriz-zante.Negli ultimi anni c’è stata

    una progressiva e drastica ri-duzione dei consumi e dellaproduzione, ormai limitata aduna manciata di aziende nelVeronese,nonostanteilBardo-lino Novello resti, tuttora, unodei pochissimi Novelli italianiprodottitotalmentee integral-mentecon il metododellama-cerazione carbonica (la tecni-ca, che permette di estrarre al

    megliogliaromidell´uva, con-siste nel mettere a fermentarei grappoli di uva interi in unserbatoio ermetico saturo dianidride carbonica).C’è chi imputa questa ridu-

    zione ad un calo del consumodi vino in generale e chi ad undisamoramento nei confrontidel Novello, ma in realtà sem-brerebbe essere più una que-stione di disciplinare. «PeravereunbuonNovelloèessen-ziale utilizzare esclusivamen-te il metodo della macerazio-ne carbonica delle uve, comesi fa in Italia per il Bardolino ein Francia per il BeaujolaisNouveau», commenta AngeloPeretti, direttore del Consor-zio di tutela del Bardolino.«Purtroppo, la normativa ita-liana prevede che per fare unNovellosipossautilizzareque-sta tecnica, naturale e moltocostosa, anche solo per il 40%del vino, e negli anni scorsi lapercentuale era ancora piùbassa».«Questa situazione parados-

    sale», aggiunge Peretti, «hapenalizzatoecontinuaapena-lizzare il Novello di qualità,consentendo di mettere incommercio a basso costo viniche nulla hanno a che spartirecon la miglior tradizione delNovello, a danno di chi, comenel caso del Bardolino, la ri-spetta invece fedelmente».•

    Problemidimoda,macisonoproblemiancheneldisciplinare

    Nelterzotrimestrelaproduzioneèstabilizzatagrazieall’export

    I crediti deterioratiImprese venete

    P&G

    /V

    Fonte: Centrale rischi

    25,0%22,520,017,515,012,510,0

    7,55,02,50,0

    2007 2008 2009 2010 2011 2012 13

    SofferenzeRistrutturazioniIncagliScaduti

    TEL. 045/50.53.55 – 58.02.33www.ivgverona.it - www.asteverona.it

    ISTITUTO VENDITE GIUDIZIARIEVIA CHIODA N. 123/A - VERONA - Z.A.I.

    DA OGGI FINO AL 18 NOVEMBRE

    L'ARENASabato 16 Novembre 2013 Economia 43

    .

    Sab 16/11/2013 L'Arena Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 5 di 28adiconsum locali

  • CONSUMATORI E UNICREDIT. Lunedì alla Cisl. Una lezione di banca per usare i servizi online

    Sab 16/11/2013 L'Arena Pagina 43

    Risparmiare tempo, code in banca e costi, sfruttandole nuove tecnologie in modo facile e sicuro, oggi èpossibile ma ancora pochi veronesi sanno come fare.Per questo motivo le associazioni Adiconsum,Movimento Difesa del Cittadino e Codacons hannolanciato un progetto di educazione bancaria, cherientra nell' ambito di Noi&UniCredit, accordo stipulatotra 12 associazioni di consumatori e Unicredit. Lunedìdalle 17 alle 19, nella sede di Adiconsum inlungadige Galtarossa 22 (all' interno della sede Cislnella sala Pastore), alcuni esperti spiegheranno comefunzionano quei serv iz i che permettono a iconsumatori di svolgere le operazioni bancarie tramitetelefono o connessione internet. I vantaggi? Grazieagli strumenti messi a disposizione dalla bancamulticanale è possibile evitare le code agli sportelli,non dipendere dagli orari di apertura degli istitutibancari e pagare meno sui servizi che prevedonotariffe minori in questi ambiti. Tra gli aspetti piùimportanti affrontati lunedì, la questione sicurezza:saranno illustrati i meccanismi di cui si sono dotate lebanche per rendere effettivamente affidabili i serviziproposti. Gli esperti delle associazioni di consumatoridispenseranno consigli su come evitare di incapparein eventuali truffe, di cui spesso si sente parlare,come il cosiddetto fishing o lo sniffing. Durante l'incontro, inoltre, sarà distribuito gratuitamente un kitper l' uso consapevole dei nuovi prodotti bancari: inparticolare, si potrà usufruire del decalogo e dellaguida Facile&sicuro per imparare a sfruttare glistrumenti della banca multicanale.M.Tr.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 6 di 28adiconsum locali

  • .

    Ven 15/11/2013 ilcentro.it Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 7 di 28adiconsum nazionali

  • Caldaie, via all ' accensione L' obiettivo èrisparmiare Da oggi si possono far partire gli impianti di riscaldamento in tutta la regione Il tecnico:"In casa tenete temperature costanti". Da rivedere la legge sui controlli.

    Ven 15/11/2013 ilcentro.it Pagina 43

    PESCARA. L' intensa ondata di maltempo che si èabbattuta, non senza disagi, negli ultimi giorni sull'Abruzzo spalanca le porte all' inverno, portando, tra l'altro, un calo delle temperature. E, come previsto, daoggi è possibile accendere i termosifoni in tutta laregione. Fanno eccezione L' Aquila, dove gli impiantipossono essere attivati già dal primo novembre, e icomuni al di sopra dei mille metri per i quali non sonopreviste limitazioni. La data di accensione, infatti,varia a seconda della zone climatiche. Prima diriattivare gli impianti, però, è bene accertarsi che siatutto a posto, seguendo le indicazioni suggerite dallacasa madre. In tutta la regione sono molti gli operatoriabilitati ad eseguire gli interventi di manutenzione eproprio per questo i prezzi sono omogenei: circa 70euro, a meno che non siano necessari interventiparticolari. "Prima di riaccendere il riscaldamento"",spiega Adriano D' Onofrio , titolare della M.G.Impianti, che opera nel Teramano, "è bene farcontrollare l' impianto da un tecnico autorizzato,perché possono verificarsi diversi problemi, dallacanna fumaria ostruita alle prese d' aria e diventilazione sporche, fino alle perdite di gas. E' inoltreopportuno accertarsi che l' impianto abbia tutti irequisiti di idoneità in termini di sicurezza". "È benerispettare la cadenza dei controlli", aggiunge l'esperto, "sia quelli suggeriti dal produttore che quellibiennali per la "prova dei fumi". Per una maggioresicurezza è inoltre opportuno rivedere gli impianti agas che abbiano le giunture sotto traccia, così daverificare che sia tutto a posto". Se in tempo di crisi sicerca di risparmiare in ogni modo, con gli impianti diriscaldamento è possibile farlo prestando attenzioneal tipo di utilizzo. "Le indicazioni variano da caldaia acaldaia e da edificio a edificio", osserva D' Onofrio,"ma un suggerimento può essere quello di evitareaccensioni e spegnimenti rapidi, preferendo unconsumo costante ad una temperatura non elevata".In Abruzzo, per quanto riguarda le caldaie, si spendeun po' di più rispetto ad altre regioni. "In base ad unalegge regionale del 2007", spiega infatti il segretariodell' Adiconsum (consumatori) Pescara, AlbertoCorraro , "dobbiamo effettuare le operazioni dimanutenzione ogni anno. Il Dpr 74 del 2013, entratoin vigore a luglio scorso, indica però il tempo di 4 annicome cadenza dei controlli per gli impianti a gas

    metano o gpl. Si tratta di livelli standard e la Regionedeve fare il possibile per arrivare a questo obiettivo,che consentirebbe un risparmio per i cittadini, pursalvaguardando la sicurezza". Lorenzo Dolce©RIPRODUZIONE RISERVATA.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 8 di 28adiconsum nazionali

  • .

    Sab 16/11/2013 lacittadisalerno.it Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 9 di 28adiconsum nazionali

  • L' Asl sospende i medici Baldi e Caterini Il provvedimento firmato dal manager Squillante. Revocati i domiciliari alprofessionista di San Marzano sul Sarno.

    Sab 16/11/2013 lacittadisalerno.it Pagina 43

    L' Asl sospende i dottori Germano Baldi e RenatoCaterini . Mercoledì la direzione generale dell'azienda sanitaria salernitana ha firmato le duedelibere, la 896 e la 897, ai sensi dell' articolo 18 dell'accordo collettivo nazionale dei medici di base. I dueprofessionisti sono coinvolti nell' inchiesta sui falsiinvalidi che ha visto finire in manette anche ilconsigliere regionale del Pdl Giovanni Baldi . Perquanto riguarda invece il fronte più strettamentegiudiziario a Renato Caterini, assistito dagli avvocatiRoberto Tortora e Felice Lentini , sono stati revocati idomiciliari mentre è stato disposto per lui il divieto didomicilio a Cava de' Tirreni. Germano Baldi resta aidomiciliari. Sul fronte sanitario invece il manager dellaAsl Antonio Squillante ha dovuto procedere con lasospensione del rapporto e dell' attività convenzionaledi assistenza primaria e continuità assistenziale con idue medici. Renato Caterini e Germano Baldi loscorso 17 ottobre, alle prime luci dell' alba furonoarrestati dai carabinieri del reparto territoriale diNocera Inferiore insieme al consigliere regionale delPdl Giovanni Baldi e ad Antonio Mazzotta , MarioSalucci , Francesco Ragni , Pietro Giordano , IsidoroQuadrino e Angelo Cermi . Di questi, Giordano eQuadrini sono stati rimessi in libertà dal gip delTribunale di Salerno dopo gli interrogatori di garanzia.Fino all' altro giorno nessuno dei professionisticoinvolti era stato sospeso. La direzione generale nonaveva assunto nessun provvedimento, così comeprescritto dall' accordo collettivo nazionale. Il tutto inbarba alle comunicazioni dei rappresentanti legalidegli arrestati, alcuni dei quali già il 21 ottobreavevano comunicato a i d is t ret t i sani tar i d icompetenza le restrizioni a cui erano sottoposti i loroassistiti. Era però necessaria la comunicazione deidirettori di distretto al direttore generale. Nelle ultimeore c' è stata la svolta. A via Nizza è arrivata larelazione del direttore del distretto 63 Cava-Costa d'Amalfi, Pio Vecchione , e quella dirigente del distretto62 Pagani Sarno, Vincenzo D' Amato . Il primo haproposto ai vertici aziendali Squillante, Caiazzo eFarano , "di prendere atto della sospensione deldottor Germano Baldi", il secondo "di prendere attodella sospensione del dottor Renato Caterini". L'articolo 18 era molto chiaro nell' affermare chebisognava procedere con la sospensione in caso "diemissione, da parte della Autorità Giudiziaria, di

    provvedimenti restrittivi della libertà personale, qualiarresti domiciliari, custodia cautelare in carcere oluogo di cura, divieto di dimora nel territorio dell'ambito territoriale di attività convenzionale o nelterritorio dell' Azienda, che impediscano il correttosvolgimento dell' attività convenzionata di studio edomiciliare". Le delibere non chiariscono, però, gliaspetti economici. L' accordo collettivo nazionaleprevede, infatti, che "i periodi di sospensione delrapporto convenzionale non possono essereconsiderati, a nessun titolo, come attività di servizio enon possono comportare alcun onere, ancheprevidenziale, a carico del Servizio SanitarioNazionale". Il punto resta, quindi, ancora oscuro.Sono stati, invece, nominati i sostituti. Per GermanoBaldi non c' è l' indicazione in delibera, mentre perRenato Caterini che opera nella città di San Marzanosul Sarno viene indicato come sostituto il dottorCarmine Lanzieri Pignataro . Salvatore D' Angelo©RIPRODUZIONE RISERVATA.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 10 di 28adiconsum nazionali

  • .

    Ven 15/11/2013 Adiconsum Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 11 di 28adiconsum web

  • XL TABELLA DELLA CONVENIENZA

    Ven 15/11/2013 Adiconsum Pagina 43

    PREZZI XL Tabella della convenienza di Adiconsume Klikkapromo.it Carrello della spesa in aumento,tranne ancora una volta che a Bologna Roma, la piùconveniente; Firenze la più cara Si riduce ancora laforbice tra i prezzi dei prodotti scontati e non: dal 42 al53% Prezzi del carrello della spesa, purtroppo, inaumento in tutte le città, tranne Bologna. Questasettimana, il carrello della spesa, secondo la XLTabel la del la Convenienza di Adiconsum eKlikkapromo.it, il motore di ricerca delle offerte neisupermercati, va da dai 26,84 euro di Roma ai 28,14euro di Firenze. Ecco nel dettaglio la classifica dellecittà con il loro carrello della spesa: Roma 26,84 euroTorino 27,07 euro Napoli 27,26 euro Bologna 27,82euro Milano 28,10 euro Firenze 28,14 euro Si riduce,poi, la percentuale di risparmio. Secondo la Tabellaprezzi pieni-prezzi scontat i di Adiconsum eKlikkapromo.it, questo fine settimana la percentuale siattesta fra il 43 e il 56%. Napoli 42% Bologna 47%Firenze 48% Torino 51% Milano 52% Roma 53%N.B.: le offerte si riferiscono al fine settimana che vada giovedì 14 a domenica 17 novembre. Tabellaprezzi pieni-sconti XL tabella convenienza.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 12 di 28adiconsum web

  • .

    Ven 15/11/2013 ilcentro.it Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 13 di 28adiconsum web

  • Caldaie, via all ' accensione L' obiettivo èrisparmiare Da oggi si possono far partire gli impianti di riscaldamento in tutta la regione Il tecnico:"In casa tenete temperature costanti". Da rivedere la legge sui controlli.

    Ven 15/11/2013 ilcentro.it Pagina 43

    PESCARA. L' intensa ondata di maltempo che si èabbattuta, non senza disagi, negli ultimi giorni sull'Abruzzo spalanca le porte all' inverno, portando, tra l'altro, un calo delle temperature. E, come previsto, daoggi è possibile accendere i termosifoni in tutta laregione. Fanno eccezione L' Aquila, dove gli impiantipossono essere attivati già dal primo novembre, e icomuni al di sopra dei mille metri per i quali non sonopreviste limitazioni. La data di accensione, infatti,varia a seconda della zone climatiche. Prima diriattivare gli impianti, però, è bene accertarsi che siatutto a posto, seguendo le indicazioni suggerite dallacasa madre. In tutta la regione sono molti gli operatoriabilitati ad eseguire gli interventi di manutenzione eproprio per questo i prezzi sono omogenei: circa 70euro, a meno che non siano necessari interventiparticolari. "Prima di riaccendere il riscaldamento"",spiega Adriano D' Onofrio , titolare della M.G.Impianti, che opera nel Teramano, "è bene farcontrollare l' impianto da un tecnico autorizzato,perché possono verificarsi diversi problemi, dallacanna fumaria ostruita alle prese d' aria e diventilazione sporche, fino alle perdite di gas. E' inoltreopportuno accertarsi che l' impianto abbia tutti irequisiti di idoneità in termini di sicurezza". "È benerispettare la cadenza dei controlli", aggiunge l'esperto, "sia quelli suggeriti dal produttore che quellibiennali per la "prova dei fumi". Per una maggioresicurezza è inoltre opportuno rivedere gli impianti agas che abbiano le giunture sotto traccia, così daverificare che sia tutto a posto". Se in tempo di crisi sicerca di risparmiare in ogni modo, con gli impianti diriscaldamento è possibile farlo prestando attenzioneal tipo di utilizzo. "Le indicazioni variano da caldaia acaldaia e da edificio a edificio", osserva D' Onofrio,"ma un suggerimento può essere quello di evitareaccensioni e spegnimenti rapidi, preferendo unconsumo costante ad una temperatura non elevata".In Abruzzo, per quanto riguarda le caldaie, si spendeun po' di più rispetto ad altre regioni. "In base ad unalegge regionale del 2007", spiega infatti il segretariodell' Adiconsum (consumatori) Pescara, AlbertoCorraro , "dobbiamo effettuare le operazioni dimanutenzione ogni anno. Il Dpr 74 del 2013, entratoin vigore a luglio scorso, indica però il tempo di 4 annicome cadenza dei controlli per gli impianti a gas

    metano o gpl. Si tratta di livelli standard e la Regionedeve fare il possibile per arrivare a questo obiettivo,che consentirebbe un risparmio per i cittadini, pursalvaguardando la sicurezza". Lorenzo Dolce©RIPRODUZIONE RISERVATA.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 14 di 28adiconsum web

  • .

    Ven 15/11/2013 RadioRTM Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 15 di 28adiconsum web

  • Una banca gestita dal consumatore? Oggi si puòMDC, Adiconsum e Codacons in collaborazionec o n U n i C r e d i t p r e s e n t a n o i l p r o g e t t o"Facile&Sicuro, la banca multicanale". A Ragusa l'incontro con i cittadini

    Ven 15/11/2013 RadioRTM Pagina 43

    Banca multicanale significa risparmiare tempo, evitarele code, tenere il proprio conto sotto controllo eutilizzare i servizi bancari tutti i giorni, festivi compresi,a qualsiasi ora, semplicemente collegandosi a un pc,a uno smartphone o usando il telefono fisso. Tuttoquesto è stato oggetto del seminario che si è svoltooggi a Ragusa presso la Sala Conferenze dellaProvincia con i cittadini. Informare, formare e tutelareil cittadino sull' uso dei nuovi strumenti finanziari è l'obiettivo del progetto "Facile&sicuro, la bancamulticanale" realizzato da Movimento Difesa delCittadino (MDC), Adiconsum e Codacons incollaborazione con UniCredit nel l ' ambito diNoi&UniCredit, accordo quadro stipulato tra 12Associazioni dei Consumatori e il gruppo bancario. Labanca multicanale rappresenta un importantestrumento di innovazione sociale in quanto consenteai consumatori di usufruire dei principali servizibancari e finanziari in tutta sicurezza e senza dovernecessariamente recarsi in Agenzia, risparmiandotempo e denaro. Bonifici, pagamenti e tanto altroancora diventano finalmente a portata di click. "I nuoviservizi offerti dalla banca multicanale consentono aicittadini di effettuare molteplici operazioni in modosemplice, veloce e sicuro e alle banche di poterdedicare più tempo ai propri clienti. Una correttainformazione consentirà di sfruttare tutti i serviziofferti, in qualunque momento e da qualunque luogoprovvisto di connessione ad Internet. Questo è ungrande vantaggio anche per tutti i cittadini condisabilità che potranno effettuare molte operazionibancarie direttamente da casa." dichiara GianniCerruto, responsabile della sede Adiconsum diRagusa. "UniCredit - spiega Vincenzo Tumminello,Responsabile Settore Pubblico e Sviluppo delTerritorio Sicilia di UniCredit - è da tempo impegnatanella realizzazione di attività e progetti volti adaccrescere la cultura bancaria e finanziaria dellecomunità nelle quali opera e con essa la capacità, daparte dei cittadini, di realizzare scelte economicheconsapevoli e sostenibili. "Facile&Sicuro" è unprogetto che si inquadra in quest' ottica. E' unulteriore strumento a supporto del nostro Territorio, il

    cui obiettivo principale, è informare i consumatoricirca i vantaggi della multicanalità in termini disicurezza e facilità di accesso ai servizi bancari efinanziari. In questo l' Italia è agli ultimi posti in Europaed è invece ai primi posti nella diffusione dei cellularie, in particolare, degli smartphone. Confermiamo intal modo anche il nostro impegno nelle attività diEducazione Bancaria e Finanziaria, questa voltainsieme a stakeholder chiave come le Associazionidei Consumatori ma, più in generale, attraverso ilProgramma "In-Formati" che negli ultimi due anni, inSicilia, ha coinvolto più di 8.000 cittadini, di cui il 90%non clienti o non bancarizzati, con 250 corsi formativigratuiti". Un video sul tema della multicanalità, unpagina web "www.facilesicuro.it" costantementeaggiornata e una App "Facile&Sicuro" con finalitàludiche ma anche educative, sono alcuni deglistrumenti messi in campo dalle Associazioni e daUniCredit per permettere al cittadino, spessodiffidente, di conoscere tutti i servizi e le opportunitàofferti dalla banca multicanale. L' App è scaricabilegratuitamente da Apple Store e Google Play. Durantel' incontro sono stati distribuiti ai cittadini la guidaFacile&Sicuro, il decalogo sulle "10 cose da saperesulla banca multicanale" ed un utile gadget realizzatidalle tre Associazioni in partnership con UniCredit. Imateriali sono inoltre disponibil i e scaricabiligratuitamente dalla pagina web www.facilesicuro.it,sui siti delle tre Associazioni e di UniCredit.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 16 di 28adiconsum web

  • .

    Ven 15/11/2013 Foggia Today Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 17 di 28adiconsum web

  • Facile & Sicuro, presentata a Foggia la bancamulticanale gestita dal consumatore Il progetto è stato presentato da MDC, Adiconsum e Codacons in collaborazione conUniCredit.

    Ven 15/11/2013 Foggia Today Pagina 43

    Logo 'Facile&Sicuro' Comunicato Stampa Bancamulticanale significa risparmiare tempo , evitare lecode, tenere il proprio conto sotto controllo e utilizzarei servizi bancari tutti i giorni, festivi compresi, aqualsiasi ora, semplicemente collegandosi a un pc, auno smartphone o usando il telefono fisso. Tuttoquesto è stato oggetto del seminario che si è svoltooggi a Foggia in viale Giotto, 154 con i cittadini.Informare, formare e tutelare il cittadino sull' uso deinuovi strumenti finanziari è l' obiettivo del progetto"Facile&Sicuro, la banca multicanale" realizzato daMovimento Difesa del Cittadino (MDC), Adiconsum eCodacons in collaborazione con UniCredit nell' ambitodi Noi&UniCredit, accordo quadro stipulato tra 12Associazioni dei Consumatori e il gruppo bancario. Labanca multicanale rappresenta un importantestrumento di innovazione sociale in quanto consenteai consumatori di usufruire dei principali servizibancari e finanziari in tutta sicurezza e senza dovernecessariamente recarsi in Agenzia, risparmiandotempo e denaro. Bonifici, pagamenti e tanto altroancora diventano finalmente a portata di click. "I nuoviservizi offerti dalla banca multicanale consentono aicittadini di effettuare molteplici operazioni in modosemplice, veloce e sicuro e alle banche di poterdedicare più tempo ai propri clienti. Una correttainformazione consentirà di sfruttare tutti i serviziofferti, in qualunque momento e da qualunque luogoprovvisto di connessione ad Internet. Questo è ungrande vantaggio anche per tutti i cittadini condisabilità che potranno effettuare molte operazionibancarie direttamente da casa." dichiara AgostinoFarinato, responsabile della sede Adiconsum diFoggia. " Il progetto "Facile&Sicuro" nasce dallavolontà della banca di creare una economiasostenibile - dice Franco Felici Deputy RegionalManager Sud di UniCredit -. La conoscenza deglistrument i bancar i e f inanziar i a iuta a dareconsapevolezza ai cittadini nel loro agire quotidiano.In questa occasione informare i consumatori suivan tagg i de l la mu l t i cana l i tà in te rmin i d isemplificazione e sicurezza di accesso ai servizifinanziari vuol dire anche accompagnare i cittadiniverso un' innovazione di servizio. Siamo convinti,infatti, che rendere i consumatori più coscienti possaessere la strada per l' innovazione". Un video sul

    tema de l la mul t icana l i tà , un pag ina web"www.facilesicuro.it" costantemente aggiornata e unaApp "Facile&Sicuro" con finalità ludiche ma ancheeducative, sono alcuni degli strumenti messi in campodalle Associazioni e da UniCredit per permettere alcittadino, spesso diffidente, di conoscere tutti i servizie le opportunità offerti dalla banca multicanale. L' Appè scaricabile gratuitamente da Apple Store e GooglePlay. Durante l' incontro sono stati distribuiti aicittadini la guida Facile&Sicuro, il decalogo sulle "10cose da sapere sulla banca multicanale" ed un utilegadget realizzati dalle tre Associazioni in partnershipcon UniCredit. I materiali sono inoltre disponibili escar icabi l i gratu i tamente dal la pagina webwww.facilesicuro.it, sui siti delle tre Associazioni e diUniCredit. Agostino Farinato Segui le notizie relative a" Agostino Farinato " Seguendo questo argomentoriceverai una notifica ogni volta che verrà pubblicatoun contenuto pertinente. Segui Non seguire piùChiudi Caricamento in corso... Rione dei Preti Seguile notizie relative a " Rione dei Preti " Seguendoquesto argomento riceverai una notifica ogni volta cheverrà pubblicato un contenuto pertinente. Segui Nonseguire più Chiudi Caricamento in corso...

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 18 di 28adiconsum web

  • .

    Sab 16/11/2013 lacittadisalerno.it Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 19 di 28adiconsum web

  • L' Asl sospende i medici Baldi e Caterini Il provvedimento firmato dal manager Squillante. Revocati i domiciliari alprofessionista di San Marzano sul Sarno.

    Sab 16/11/2013 lacittadisalerno.it Pagina 43

    L' Asl sospende i dottori Germano Baldi e RenatoCaterini . Mercoledì la direzione generale dell'azienda sanitaria salernitana ha firmato le duedelibere, la 896 e la 897, ai sensi dell' articolo 18 dell'accordo collettivo nazionale dei medici di base. I dueprofessionisti sono coinvolti nell' inchiesta sui falsiinvalidi che ha visto finire in manette anche ilconsigliere regionale del Pdl Giovanni Baldi . Perquanto riguarda invece il fronte più strettamentegiudiziario a Renato Caterini, assistito dagli avvocatiRoberto Tortora e Felice Lentini , sono stati revocati idomiciliari mentre è stato disposto per lui il divieto didomicilio a Cava de' Tirreni. Germano Baldi resta aidomiciliari. Sul fronte sanitario invece il manager dellaAsl Antonio Squillante ha dovuto procedere con lasospensione del rapporto e dell' attività convenzionaledi assistenza primaria e continuità assistenziale con idue medici. Renato Caterini e Germano Baldi loscorso 17 ottobre, alle prime luci dell' alba furonoarrestati dai carabinieri del reparto territoriale diNocera Inferiore insieme al consigliere regionale delPdl Giovanni Baldi e ad Antonio Mazzotta , MarioSalucci , Francesco Ragni , Pietro Giordano , IsidoroQuadrino e Angelo Cermi . Di questi, Giordano eQuadrini sono stati rimessi in libertà dal gip delTribunale di Salerno dopo gli interrogatori di garanzia.Fino all' altro giorno nessuno dei professionisticoinvolti era stato sospeso. La direzione generale nonaveva assunto nessun provvedimento, così comeprescritto dall' accordo collettivo nazionale. Il tutto inbarba alle comunicazioni dei rappresentanti legalidegli arrestati, alcuni dei quali già il 21 ottobreavevano comunicato a i d is t ret t i sani tar i d icompetenza le restrizioni a cui erano sottoposti i loroassistiti. Era però necessaria la comunicazione deidirettori di distretto al direttore generale. Nelle ultimeore c' è stata la svolta. A via Nizza è arrivata larelazione del direttore del distretto 63 Cava-Costa d'Amalfi, Pio Vecchione , e quella dirigente del distretto62 Pagani Sarno, Vincenzo D' Amato . Il primo haproposto ai vertici aziendali Squillante, Caiazzo eFarano , "di prendere atto della sospensione deldottor Germano Baldi", il secondo "di prendere attodella sospensione del dottor Renato Caterini". L'articolo 18 era molto chiaro nell' affermare chebisognava procedere con la sospensione in caso "diemissione, da parte della Autorità Giudiziaria, di

    provvedimenti restrittivi della libertà personale, qualiarresti domiciliari, custodia cautelare in carcere oluogo di cura, divieto di dimora nel territorio dell'ambito territoriale di attività convenzionale o nelterritorio dell' Azienda, che impediscano il correttosvolgimento dell' attività convenzionata di studio edomiciliare". Le delibere non chiariscono, però, gliaspetti economici. L' accordo collettivo nazionaleprevede, infatti, che "i periodi di sospensione delrapporto convenzionale non possono essereconsiderati, a nessun titolo, come attività di servizio enon possono comportare alcun onere, ancheprevidenziale, a carico del Servizio SanitarioNazionale". Il punto resta, quindi, ancora oscuro.Sono stati, invece, nominati i sostituti. Per GermanoBaldi non c' è l' indicazione in delibera, mentre perRenato Caterini che opera nella città di San Marzanosul Sarno viene indicato come sostituto il dottorCarmine Lanzieri Pignataro . Salvatore D' Angelo©RIPRODUZIONE RISERVATA.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 20 di 28adiconsum web

  • .

    Ven 15/11/2013 TMNews Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 21 di 28altre associazioni

  • Antitrust oscura 33 siti che vendevano false Nike Scarpe "erano potenzialmente tossiche".Cinesi i titolari dei siti.

    Ven 15/11/2013 TMNews Pagina 43

    Roma, 15 nov. (TMNews) - L' Antitrust, con lacollaborazione investigativa dei militari del GruppoAntitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati dellaGuardia di Finanza, ha oscurato 33 sit i chevendevano scarpe Nike contraffatte. I siti, di cui sonotitolari soggetti cinesi, "sono stati resi irraggiungibilinell' ambito di due distinti procedimenti per pratichecommerciali scorrette". Lo ha comunicato l' Antitrust.Le misure cautelari sono state decise dall' Autoritàpresieduta da Giovanni Pitruzzella a tutela dei tanticonsumatori che compravano su siti che, per il loroallestimento e la grafica utilizzata, con numeroseimmagini tratte dal sito Nike originale, potevanofacilmente trarre in inganno, inducendo a ritenere chesi trattasse di prodotti originali proposti ad un prezzooutlet. In realtà, secondo quanto emerge dallesegnalazioni della società titolare del marchio,inoltrate all' Autorità dall' Associazione Indicam, sitrattava di prodotti contraffatti, con caratteristiche,anche in termini di sicurezza dei materiali usati, bendiverse da quelle dei prodotti originali. In base a unadenuncia dell' Associazione Adoc, inoltre, moltescarpe Nike contraffatte sequestrate negli ultimi tempidagli organi competenti sono risultate prodotte conmateriali pericolosi per la salute come il cromoesavalente ed il DFM, prodotto antimuffa di cui inEuropa è vietato l' uso perché altamente tossico. Neisiti mancavano inoltre i dati sull' identità e l' indirizzogeografico del venditore insieme all' indicazione ditutti i diritti previsti per la vendita via web a tutela deiconsumatori nella fase post acquisto, incluso il dirittodi sostituzione e/o rimborso e l' esistenza del diritto direcesso. Del tutto preclusa, ovviamente, trattandosi diprodotti contraffatti, la garanzia legale di conformità.Con questa misura salgono a 54 i siti che vendevanoprodotti contraffatti oscurati dall ' Antitrust, incollaborazione con i militari del Gruppo Antitrust dellaGuardia di Finanza: gli interventi oltre a Nike hannoriguardato i marchi Tod' s, Gucci, Prada, Hogan, Ray-Ban, Roger Viver e Armani.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 22 di 28altre associazioni

  • .

    Ven 15/11/2013 Agi Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 23 di 28altre associazioni

  • Alimentare: mozzarella bufala, al via operazione"trasparenza"

    Ven 15/11/2013 Agi Pagina 43

    (AGI) - Roma, 15 nov. - Mozzarella di bufala campanae consumatori: parte l' operazione trasparenza peravviare un' operazione indispensabile per fornire alpubblico dei consumatori un quadro reale dellasituazione in un momento in cui allarmismo econfusione stanno sconvolgendo il mercato deiprincipali prodotti del Sud, creando un effetto dominoassolutamente preoccupante. Questo l' obiettivo dell'incontro del Consorzio con le principali associazioniche operano a difesa del diritti dei consumatori,Federconsumatori , Unione Nazionale de iConsumatori, Codici e Adusbef. "Il nostro primoreferente era e rimane il consumatore", ha dettoDomenico Raimondo, Presidente del Consorzio diTutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop."Dichiarazioni di pentiti, titoli terroristici, voglia disensazionalismo - Antonio Lucisano, Direttore delConsorzio, cerca di fare il punto della situazione -Nessuno vuole negare la realta' dei fatti e girare latesta dall' altra parte ma occorre riportare tutto sulpiano della verita'. E la verita' e' che la Terra deiFuochi esiste ma i suoi effett i non toccanominimamente i prodotti dei territori circostanti mentrequi si sta asfaltando l' agricoltura dell' intera regionecampana che invece continua a produrre straordinarieeccellenze". Fortunatamente qualcosa sta cambiandonegli ultimi giorni. "Importanti trasmissioni ci chiedonoconfronti leali e notizie - rileva Raimondo - offrendoallo spettatore l' opportunita' di approcciare laquestione in modo piu' realistico. E importantipersonaggi come Oscar Farinetti, patron di Eataly,dichiarano dal salotto televisivo di Bruno Vespa l'importanza di affidarsi ai marchi DOP, gli unici ingrado di offrire precise garanzie ai consumatori". Eproprio sul fronte dei consumatori, il Consorzio avviauna interessante "operazione trasparenza" che verra'avviata nei prossimi giorni."Abbiamo contattato leprincipali associazioni che lavorano per la difesa deidiritti dei consumatori - spiega Lucisano - e chiestoloro di procedere con una serie di acquisti random deinostri prodotti. E saranno sempre queste associazionia consegnarli direttamente a un laboratorio di analisitedesco riconosciuto a livello internazionale cheprovvedera' a effettuare i piu' sofisticati test, proprioallo scopo di dimostrare l' assoluta salubrita' dellenostre mozzarelle. La nostra e' una sorta di sfida chesi basa sulla certezza del lavoro capillare di controlloche svolgiamo tutti i giorni a tutela della qualita' dei

    nostri prodotti e, di conseguenza, della salute deicittadini". Positiva la risposta delle associazioni chehanno aderito all' iniziativa. Federconsumatori,Unione Nazionale dei Consumatori, CODICI eADUSBEF che, nel dichiarare di ritenere l' operazioneun passo importante nella direzione della chiarezza,hanno posto ben in evidenza quelli che dovrannoessere i principi guida del protocollo d' intesa:autonomia, trasparenza e onesta'. "Per noi vabenissimo cosi' - ha sottolineato il PresidenteRaimondo - ed e' un piacere lavorare con delle realta'come le associazioni a tutela dei consumatori cherappresentano un trait d' union necessario tra ilmondo della produzione e quello del consumo". Irisultati dell' operazione verranno resi noti al terminedelle analisi svolte dal laboratorio TUV SUD GMBH diSiegen, in Germania. "La scelta di un laboratoriotedesco - ha concluso Lucisano - non e' certamentedovuta a una scarsa considerazione di quelli nostraniche anzi, a mio parere, restano tra i migliori. Cisembrava pero' giusto coinvolgere anche realta'straniere, soprattutto perche' quello che staaccadendo evidentemente coinvolge anche i mercatiesteri". (AGI) Mld.

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 24 di 28altre associazioni

  • .

    Ven 15/11/2013 Ansa Pagina 43

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 25 di 28altre associazioni

  • Mozzarella di bufala, al via ' l ' operazionetrasparenza'

    Ven 15/11/2013 Ansa Pagina 43

    (ANSA) - CASERTA, 15 NOV - Al via "l' operazionetrasparenza" fortemente voluta dal Consorzio diTutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop checoinvolge le associazioni dei consumatori. Questeultime, in particolare Federconsumatori, UnioneNazionale dei consumatori, Codici e Adusbef,potranno effettuare, sulla base di un protocollo d'intesa firmato mercoledì, prelievi random (casuali) deiprodotti con marchio dop che verranno poi analizzatipresso un laboratorio tedesco (il Tuv Sud Gmbh diSiegen). "L' obiettivo - spiega Antonio Lucisano - è didimostrare l ' assoluta salubri tà del le nostremozzarelle. La nostra è una sorta di sfida che si basasulla certezza del lavoro capillare di controllo chesvolgiamo tutti i giorni a tutela della qualità dei nostriprodotti e, di conseguenza, della salute dei cittadini.La verità è che la Terra dei Fuochi esiste, e nessunovuole negarlo, ma i suoi effett i non toccanominimamente i prodotti dei territori circostanti mentrequi si sta asfaltando l' agricoltura dell' intera regionecampana che invece continua a produrre straordinarieeccellenze". Principi portanti del protocollo sono l'autonomia, la trasparenza e l' onestà. "Per noi vabenissimo così - ha sottolineato il presidente delConsorzio Domenico Raimondo - ed è un piacerelavorare con delle realtà come le associazioni a tuteladei consumatori che rappresentano un trait d' unionnecessario tra il mondo della produzione e quello delconsumo. Il nostro primo referente era e rimane ilconsumatore" conclude Raimondo. (ANSA).

    Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 26 di 28altre associazioni

  • 5il Fatto Quotidiano SABATO 16 NOVEMBRE 2 01 3

    De Magistris ,querela da 1 miliardoall’E s p re ss o

    di Sara Nicoli

    Anna Maria Cancel-lieri resta attaccataalla poltrona di mi-nistro di Grazia eGiustizia. Nonostante le nuoverivelazioni relative all’affaire Li-gresti e ad altre telefonate avve-nute tra il ministro e AntoninoLigresti, la Guardasigilli non ri-tiene di dover lasciare. E ieri, persedare le voci di un suo possibilepasso indietro, si è difesa conuna lettera aperta: “Non homentito, rifiuto qualunque so-spetto sulla correttezza del miooperato e sul rispetto delle re-

    gole come cittadina e come mi-nistro”. Un testo concordato siacon il Quirinale sia con PalazzoChigi (ieri ha visto sia Napoli-tano che Letta), dove la Cancel-lieri puntualizza di non aver“mai nascosto la mia lunghissi-ma amicizia con Antonino Li-gresti, è nostro amico, lo riba-disco. È un medico; mi sono ri-volta spesso a lui per consigli suproblemi di salute miei e deimiei familiari, l’abbiamo fattoanche in quel periodo (agosto2013, ndr), all’epoca dei fatti eroreduce da un intervento chirur-gico e anche poi per i problemidi salute che sono tuttora visi-

    bili (a una spalla, ndr)”. Ancora,dunque, una difesa a tutto ton-do con cui la ministra vuoleesorcizzare il voto di sfiducianei suoi confronti, previsto permercoledì 20 alla Camera.

    VOTO che ora viene visto conapprensione anche dal Quirina-le e da Letta, a cui non sfuggonogli scricchiolii di tenuta sullaquestione, in particolare dal Pd.Letta e Napolitano, insomma,hanno nuovamente blindato laCancellieri perché le sue dimis-sioni, adesso, metterebbero inpericolo la tenuta del governo.Tant’è che ieri si è praticamenteripetuta la stessa scena di qual-che settimana fa, quando emer-se l’interessamento della Can-cellieri sulla situazione carcera-ria di Giulia Ligresti. Prima laGuardasigilli ha ottenuto il rin-novato appoggio di Napolitano(che l’ha benedetta con un “l’a-zione di governo avviata dal mi-nistro prosegua”). Quindi, ierimattina, prima della riunionesull’Expo e ancora subito primadell’inizio del Consiglio dei mi-nistri, con due colloqui conEnrico Letta, che il premier –ancora una volta – ha conside-rato esaustivi. Per Letta, insom-ma, “non cambia nulla” rispettoalla fiducia riposta nel Guarda-

    sigilli. “Non c’è nulla da aggiun-gere a quanto è stato già detto”,hanno sottolineato a PalazzoChigi, “la posizione di sostegnoda parte di Letta rimane immu-tata e il ministro è e resta al la-voro”. Ma c’è ancora da supera-re lo scoglio della mozione di sfi-ducia. Dove i voti in favore dellaGuardasigilli potrebbero esseremeno, molti meno di quelli pre-visti. E se fossero troppi di me-no, il dato politico potrebbe co-stringere Letta a guardare allapossibilità di un rimpasto di go-verno con minor scetticismo diadesso. Pd e anche il Pdl non

    hanno una posizione unitariasulla Cancellieri. Renata Polve-rini, “falco” berlusconiano, ierisi è smarcata dal coro del suopartito in difesa del ministro:“Stimo e apprezzo molto la Can-cellieri, ma in questo momento,ci vuole un ministro forte e au-torevole e lei non lo è più”. Altrifalchi sono su questa posizione,ma a preoccupare Letta, dopo il“sì” alle dimissioni chiesto an-che dalla Lega e da Sel, è la tenutadel Pd. La cui posizione è incertae non unitaria. Spiega DaniloLeva, responsabile Giustizia delNazareno: “Noi non possiamo

    di Marco Lillo

    Nuove rivelazioni preoc-cupanti per Silvio Ber-lusconi. La sentenza di con-danna contro Sergio De Gre-gorio mette una pistola caricain mano ai giudici che do-vranno giudicare il Cavaliereper la compravendita che hafatto cadere il governo Prodi.Le motivazioni della condan-na patteggiata dal “corrottoconfesso” Sergio De Gregoriosono state depositate il 6 no-vembre scorso e non rappre-sentano una lettura piacevoleper Berlusconi e Lavitola,i presunti corruttori che sa-ranno giudicati separata-mente.

    SECONDO IL GIUDICE Ame -lia Primavera: “De Gregorioha fornito la prova dell’esi -stenza dell’accordo corruttivointervenuto con Berlusconi,per effetto del quale egli avevaricevuto la somma di tre mi-lioni di euro (due milioni in“nero” e un milione a mezzobonifico bancario), in cambiodell’impegno di espressioni divoto contrarie alle propostedella maggioranza di governoe finalizzato, dunque, a far ca-dere il governo presieduto daRomano Prodi”. Il giudice ri-porta alcuni stralci del memo-riale depositato da De Grego-rio il 13 giugno scorso nelquale l’ex senatore parla della“campagna acquisti tra i sena-tori della componente avver-sa attuata da Berlusconi”. Edel “patto che prevedeva leelargizioni in denaro in cam-bio del suo ‘ritorno a casa’”. Ilgiudice si rende conto perfet-tamente che il punto deboledell’accusa è il ‘movente’ del

    cambio di casacca. A questoriguardo il memoriale è fon-damentale: “Per quanto il suopassaggio al centro destra fos-se ispirato anche da una con-vinzione politica – scrive ilgiudice Primavera – egli rife-risce (nel memoriale ndr) che‘senza il denaro... nulla avreimai fatto... la mia libertà di vo-to mi consentì di mettere inmora Silvio Berlusconi in at-tesa che continuassero a per-venire, attraverso Valter Lavi-tola, le dazioni economiche”.È proprio De Gregorio – che èstato condannato a pagare lespese legali alle parti civili,rappresentate dall’avvocatoPierluigi Morena per il Coda-cons Campania e l’AvvocatoAlfonso Trapuzzano per l’Idv– dunque a rappresentare lalibertà del suo voto come la le-va per ottenere il denaro. A ri-scontrare le confessioni di DeGregorio, secondo il giudice,ci sono le deposizioni dei te-stimoni come Maria Lavitola,sorella di Valter, e i contabilidi De Gregorio e gli accerta-menti patrimoniali del consu-lente dei pm, l’ex funzionariodella Banca d’Italia Piero Sa-gona.

    Anna MariaCancellieri eN ap o l i t an o

    La Pre ss e

    Sergio De Gregorio Ansa

    Cancellieri “c o ra z z at a ”Colle e Letta la blindanoIL MINISTRO VEDE NAPOLITANO E IL PREMIER. POI INSISTE: “NIENTE SOSPETTI SUL MIOO P E R ATO ”. MA NEL PD CRESCONO I MAL DI PANCIA IN VISTA DELLA SFIDUCIA DEL 20

    Sentenza De Gregorio“Senza soldi non sareiandato con la destra”

    NAPOLI

    I N C O L L AT I

    arrivare a votare una mozione disfiducia delle opposizioni, il Pdfarà il punto alla vigilia del vo-to”. Gianni Cuperlo afferma: “ Èutile che il ministro stesso con ilpremier verifichi se ci sono lecondizioni per andare avanticon serenità”. Ma Pippo Civati eGianni Pittella sono per le suedimissioni. E Renzi è rimastodell’idea che “la Cancellieri sideve dimettere”. Insomma, lasensazione diffusa è che i dempotrebbero non reggere l’urto diun voto che rischia di far saltareil governo. Una catastrofe, manon proprio per tutti.

    di Pierfrancesco CurziAncona

    Aveva cercato di estorcere 3.500 euroal fratello del Presidente della Ca-mera Laura Boldrini, si uccide nel car-cere ad Ancona. Michele Riccardi, 43 an-ni, originario della provincia di Rimini,si è tolto la vita ieri pomeriggio impic-candosi con una corda alle sbarre dellasua cella nella sezione giudiziaria del pe-nitenziario di Montacuto. Riccardi eraancora in attesa di giudizio e dal giornoin cui era stato arrestato aveva più voltechiesto, attraverso il suo avvocato, di an-dare ai domiciliari. Richiesta più volterespinta dal gip.