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Il controllo negli enti non profit Dalla Teoria alla pratica

Roma – 1 Dicembre 2017 - Testimonianza aziendale

Insegnamento «ECONOMIA DELLE AZIENDE NON PROFIT»

Relatori

Sonia Bianchi (Senior Manager – Crowe Horwath)

Enrico Pambianchi (Senior Manager – Crowe Horwath)

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Caso Pratico – A.N.D.I.

Associazione Nazionale Dentisti Italiani

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Finalità dell’associazione:

L’Associazione A.N.D.I.- Associazione Nazionale Dentisti Italiani ( di seguito anche ANDI) è un Sindacato

Nazionale di Categoria che accoglie oltre 23.000 dentisti associati, svolgendo non solo attività prettamente

sindacali, ma anche culturali e scientifiche. A.N.D.I. non persegue fini di lucro ed è strutturata in sedi,

nazionale in Roma, regionali e provinciali. Come disposto dall’art. 36 del Codice Civile, l’ordinamento interno

e l’amministrazione dell’Associazione sono regolati dagli accordi degli associati.

Principali attività svolte dell’associazione:

Promuove la tutela previdenziale ed assistenziale dei suoi iscritti od aventi causa.

Assume in ogni ambito giurisdizionale le debite azioni a tutela della categoria.

Svolge attività di formazione culturale e scientifica.

Realizza attività sindacale e culturale anche a mezzo di organi ufficiali di stampa di informazione e

comunicazione.

Il controllo negli enti non profit Caso pratico – ANDI - Associazione Nazionale Dentisti Italiani


Sistema di controllo interno – approccio di revisione:

L’Associazione non ha un sistema di controllo interno formalizzato, tuttavia le analisi e le attività di revisione

svolte hanno evidenziato che la Direzione effettua i controlli ritenuti significativi, in particolare per il ciclo attivo,

garantendo dunque un adeguato sistema di controllo interno.

Ai fini del Risk Assesment, per l’audit sul bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, abbiamo ripercorso il ciclo attivo

attraverso un Walkthrough Test.

Dalle nostre analisi è emerso che il controllo interno è effettivo, e riteniamo il risk of controls basso.

Viste le dimensioni dell’associazione, il numero non elevato di transazioni, e il risk of controls basso, abbiamo

considerato il rischio di revisione basso.

Al fine di mitigare il rischio di revisione sul Ciclo Attivo verrà adottato un control approach, mentre sulle altre

aree verrà adottato un substantive approach.



Individuazione aree significative:

Conto economico: proventi da soci e associati

Partecipazioni

Parti correlate




Il bilancio in sintesi: Conto Economico

Descrizione 31/12/2016 31/12/2015 Variazione

1) Proventi e ricavi da attività tipiche 3.013 2.944 69

1.3) Da soci ed associati 2.943 2.896 47

1.5) Altri proventi e ricavi 70 49 22

4) Proventi finanziari e patrimoniali 148 42 105

4.1) Da rapporti bancari 0 0 0

4.5) Proventi Straordinari 147 42 105

Totale Proventi 3.161 2.987 174

Risultato Gestionale di periodo 57 -135 192

CONTO ECONOMICO


Dettaglio «Proventi da soci e associati»:

Totale Iscritti

Totale Quote


Tipo Quota Anno 2016 Anno 2015 Var Var %

Quota Intera 20.793 20.557 236 1%

Quota Ridotta 2.422 2.154 268 12%

Gratuti 1.604 1.322 282 21%

Totali 24.819 24.033 786 3%

Anno 2016 Anno 2015 Var Var %

Iscritti 24.819 24.033 786 3%

Importi in €/000

Anno 2016 Anno 2015 Var Var %

Quote Associative 2.943 2.896 47 2%



Il bilancio in sintesi: Attività

Descrizione 31/12/2016 31/12/2015 Variazione

B) Immobilizzazioni 2.962 2.926 37

II - Immobilizzazioni materiali: 259 259 0

1) terreni e fabbricati 259 259 0

III - Immobilizzazioni finanziarie 2.704 2.667 37

1) partecipazioni 2.370 2.370 0

2) crediti 334 297 37

C) Attivo circolante 767 473 294

I - Rimanenze: 70 49 22

4) prodotti finiti e merci 70 49 22

II - Crediti: 466 368 98

2) verso altri 466 368 98

IV - Disponibilità liquide 230 56 174

1) depositi bancari e postali 229 55 174

3) denaro e valori in cassa 1 1 0

Ratei e risconti 0 0 0

Totale Attivo 3.729 3.398 331


Premessa

Riportiamo di seguito l’assetto organizzativo della ANDI



Procedure di Revisione svolte per mitigare il rischio di revisione:

Partecipazioni:

Verifica che il valore di iscrizione delle partecipazioni non sia superiore al valore del patrimonio netto

di pertinenza delle stesse. Tale analisi viene effettuata attraverso l’analisi del bilancio delle

partecipazioni al 31 dicembre 2016.

Rapporti con parti correlate:

Analizzati i contratti che regolano le operazioni con le parti correlate.

Analisi delle fatture più significative.

Quadratura delle schede contabili e/o dei saldi nei bilancini di verifica.

Analisi della correttezza e completezza dell’informativa fornita.



SRM (summary review memorandum)

Riporta in sintesi i risultati

del lavoro svolto

Emissione relazione di revisione



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