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in particolare a don Luca Palei, direttore della Caritas: «Insieme a lui tanti collaboratori vivono questa sfida, ma don Luca è davvero sempre presente!». Un ringraziamento è andato anche a don Franco Martini, «capofila» da molti anni del tessuto di carità che contraddistingue la diocesi. Tra gli altri, ha poi parlato anche don Palei: «Il nostro – ha detto – è un lavoro senza sosta, che mira alla possibilità di integrazione. Un percorso che ognuno deve seguire mettendoci del proprio, anche con le piccole cose. La direzione è quella giusta: lavorare tutti insieme senza paura e tenendo lontane le polemiche». Una realtà molto significativa è anche quella di «Betania - Sermig», che opera anche con i ragazzi degli istituti scolastici. Premio Exodus. Menzione speciale per Palletti, assieme a Caritas, Croce rossa e «Betania-Sermig» Idee che si fanno azioni per costruire la pace DI GIUSEPPE SAVOCA occante cerimonia quella di lunedì scorso in sala «Dante», alla Spezia, nel corso della quale è stato consegnata al vescovo Luigi Ernesto Palletti la «menzione speciale», assegnata dal Comune nell’ambito del «Premio Exodus» 2016. Mentre il premio in quanto tale viene assegnato a una personalità di livello nazionale (quest’anno al presidente emerito Giorgio Napolitano) la «menzione speciale» va a persone o associazioni che lavorano in concreto per la pace sul territorio. Oltre a Palletti, lo hanno ricevuto la Caritas, la Croce rossa italiana e il gruppo «Betania - Sermig»: istituzioni e gruppi impegnati ogni giorno nel delicato e prezioso servizio di accoglienza e di assistenza per i rifugiati, e oggi «veri simboli di eccellenza per tutta la provincia». Un momento particolare fu nei mesi scorsi l’arrivo della nave «Creta», con moltissime persone a bordo, ma il lavoro con i profughi e i rifugiati è giornaliero e, pur tra inevitabili difficoltà, vede Spezia come uno dei luoghi in cui l’integrazione va avanti. Nel ricevere il premio dalle mani del sindaco Massimo Federici, il vescovo ha ricordato il lavoro umanamente difficile svolto, e che viene portato avanti giorno dopo giorno: «In questo modo ci sforziamo tutti – ha detto – di trasformare un’idea in concretezza». Palletti ha voluto rivolgere parole di elogio a tutti, e T Incontro sul tema immigrazione Azione cattolica diocesana organizza per venerdì prossimo alle 17.30, nella sala di Tele Liguria Sud alla Spezia, un incontro sul te- ma attualissimo dell’immigrazione: «Migranti: mani tese o filo spinato?... Migranti e rifugiati ci interpellano». All’inumana realtà dei muri e del filo spinato si contrappone infatti l’opera di tan- ti volontari e di organizzazioni dedicate all’ac- coglienza e al salvataggio di vite umane. L’Azio- ne cattolica propone dunque di riflettere su que- sti aspetti della nostra vita e ha invitato, per guidare l’incontro, il suo ex presidente nazionale Luigi Alici, ordinario di Filosofia morale all’Univer- sità di Macerata. Per meglio conoscere quello che si è fatto e che che si fa alla Spezia, è stato inoltre invitato Giovanni Pontali, responsabile risorse umane della Caritas diocesana. L’incontro, patrocinato dal Comune, è a- perto a tutti. Anticipiamo inoltre che venerdì 10 giugno (tra due venerdì) si terrà alle Grazie – a cura dell’associazione «I sogni di Benedetta» e del- l’Azione cattolica – un incontro con padre Marco Cosini, già sacerdote dio- cesano e ora religioso in Palestina con i Piccoli fratelli di De Foucauld. L Giovedì di festa in Val di Vara per la ricorrenza del patrono iovedì prossimo 2 giugno sarà celebrata a Cerreta di Carro, in alta Val di Vara, la festa annuale in onore di sant’Antonio Gianelli. Il santo, come è noto – vissuto tra il 1789 e il 1844 –, ebbe i natali proprio nella piccola casa di Cerreta che sorge alle spalle dell’attuale santuario, meta di pellegrini e di persone devote di tutta la vallata e delle zone in cui il santo esercitò il ministero di prete e di vescovo: Chiavari e Bobbio, soprattutto. Della Val di Vara Gianelli è stato proclamato patrono sedici anni or sono, e la festa annuale all’inizio di giugno è occasione di ritrovo spirituale per le popolazioni di una vasta area del territorio spezzino e del Levante genovese. A organizzare la festa sono sempre le suore Gianelline, Figlie di Maria Santissima dell’Orto, che nei pressi della Cerreta guidano un’«oasi» che è divenuta luogo di ritiri e di convegni. Giovedì alle 11, al santuario, celebrerà la Messa solenne monsignor Achille Belotti, della diocesi di Bergamo. Alle 16, nell’area presso la casa, il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti presiederà la concelebrazione della Messa, seguita dalla processione con la statua del santo. Come ogni anno, saranno a disposizione dei pellegrini servizi di ristoro e bancarelle di merci varie. G Un prete alle soglie della Cina essant’anni moriva a Ortonovo alto, nella sua casa natale, il canonico don Ferdinando Maberini, musicista, compositore, insegnante e protagonista in diocesi di quel «movimento liturgico» impegnato nel corso del Novecento nella riscoperta e nella valorizzazione della musica sacra. Don Maberini è stato ricordato giovedì scorso con la celebrazione di una Messa nella chiesa abbaziale S di Ortonovo. L’ha presieduta il vescovo Luigi Ernesto Palletti, il quale ha tracciato un parallelo tra la figura di Maberini e quella di san Filippo Neri, di cui cadeva quel giorno la memoria liturgica: al centro della loro azione di sacerdoti e di maestri, infatti, c’erano la liturgia, la musica sacra, la cultura. Questi temi sono stati ripresi e sviluppati ieri mattina, nella sala comunale di Ortonovo, in un convegno promosso dal capitolo concattedrale di Sarzana e dalla Faci, la federazione del clero diocesano di cui Maberini era stato tra i promotori e sostenitori. Lo ha ricordato, introducendo i lavori, il canonico don Romano Rossi, mentre il saluto della comunità civile è stato portato dal sindaco Francesco Pietrini. Egidio Banti, don Franco Sciaccaluga e monsignor Paolo Cabano hanno poi tratteggiato diversi aspetti della figura del sacerdote ortonovese che, tra l’altro, insegnò musica per diversi anni nel seminario di Macao. Macao era allora colonia portoghese in territorio cinese, quindi luogo di dialogo e di riflessione missionaria in luoghi difficili. Maberini era convinto che, con alcuni adattamenti, si potesse utilizzare la musica cinese pur nella priorità che, sulla base del motu proprio «Tra le sollecitudini» di Pio X, si doveva dare alla riscoperta del canto gregoriano e della polifonia. Punto fermo era per lui il fatto – non scontato al suo tempo –che la musica sacra sia parte integrante della liturgia, e in tale contesto si battè con successo, anticipando disposizioni pontificie, perché essa diventasse materia ordinaria di studio nei seminari. Un personaggio di grande attualità, di cui deve ancora essere studiato e pubblicato una parte del ponderoso archivio, comprendente anche varie composizioni musicali. ggi, domenica 29 maggio, solennità del Corpo e del Sangue del Signore (Corpus Domini), si svolge alla Spezia la processione con il Santissimo Sacramento, che attraversa le vie del centro cittadino come segno di fede e di missione della Chiesa. I fedeli sono invitati alle 17 nella chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta, in piazza Beverini, per la Messa vespertina che sarà presieduta dal vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti. La Messa delle 17 in Santa Maria Assunta sarà l’unica celebrazione vespertina in tutta la città di Spezia. In occasione della processione del Corpus Domini, infatti, tutte le altre celebrazioni sono sospese. Al termine della celebrazione, prenderà il via la processione, che percorrerà corso Cavour sino a piazza Brin. Qui il clero e i fedeli entreranno nella chiesa di Nostra Signora della Salute detta della Scorza dal lato di via Castelfidardo. La processione, infatti, quest’anno non si conclude in cattedrale ma alla Scorza, come avvenuto altre volte quando il calendario la prevede nell’ultima domenica di maggio, giorno che coincide con la festa patronale della parrocchia. In questo modo, la processione unisce idealmente le due parti «storiche» del centro urbano spezzino: quella più antica, della quale Santa Maria Assunta era la «chiesa madre» e unica parrocchia, e quella ottocentesca del cosiddetto «quartiere Umbertino». In chiesa il vescovo Palletti detterà una meditazione e impartirà la benedizione finale. Alle 21 il vescovo sarà poi nella città vescovile di Brugnato dove, dopo il canto dei Vespri nella concattedrale dei Santi Pietro Lorenzo e Colombano, presiederà la processione. A Brugnato (come in altri luoghi della diocesi) il Corpus Domini è caratterizzato dalla tradizionale «Infiorata», realizzata lungo il percorso della processione dagli abitanti dei diversi rioni. Nella terza città vescovile, quella di Sarzana, la processione cittadina si è tenuta giovedì scorso, alla sera, sempre presieduta dal vescovo. I fedeli si sono ritrovati nella chiesa di Nostra Signora del Carmine, da dove hanno raggiunto la basilica concattedrale di Santa Maria Assunta. O I riti del Corpus Domini presieduti dal vescovo Accogliere e integrare i rifugiati è un dovere ma anche una difficoltà A chi lo fa ogni giorno è andato il grazie della comunità civile Un filo che va da Torino alla Spezia a onlus «Betania amici del Sermig» è stata creata alla Spezia nel giugno 2014, legata al- l’esperienza del Servizio missionario giovani (Ser- mig) fondato da Ernesto Olivero all’Arsenale del- la pace di Torino. Il premio di lunedì scorso le è stato conferito per l’apertura a Brugnato di una struttura di accoglienza per otto persone rifu- giate, servizio che ha permesso anche di fornire un lavoro a cinque persone disoccupate che se- guono le varie attività. Ma l’attività di «Betania» è ad ampio raggio, e spazia dall’assistenza ai ma- lati di Alzheimer e di Parkinson a quella per mol- te famiglie in difficoltà. Notevole l’impegno con i detenuti del carcere spezzino («Caffè ristretti» e «coro carceri»). Frequenti gli incontri formati- vi nelle scuole cittadine. L Il canonico Maberini, che insegnò musica a Macao, ricordato a 60 anni dalla morte Il canonico Maberini Il vescovo Luigi Ernesto Palletti riceve il premio dal sindaco Massimo Federici Una bella foto di gruppo della comunità «Betania» Azione cattolica Pellegrinaggio mariano Il pellegrinaggio mariano mensile della diocesi, sabato 4 giugno, si svolgerà nel- la parrocchia delle Grazie, in Comune di Porto Venere. Appuntamento alle 7,30 al parcheggio del campo sportivo, da do- ve sarà raggiunta la chiesa-santuario del- la Madonna delle Grazie. Alle 8 Messa del vescovo, quindi colazione per tutti nel chiostro. Un pullman partirà alle 7 da Santo Stefano Magra. Conferimento di accolitati Tre seminaristi ricevono domani il mi- nistero dell’accolitato. Si tratta di Alessio Batti di Lerici, Stefano Ricci di Santa Ma- ria di Sarzana ed Emilio Valle di Mazzet- ta. La cerimonia, presieduta dal vescovo, si terrà alle 18.30 nella chiesa parroc- chiale di San Pietro a Mazzetta. Il clero convocato a Roverano In occasione della solennità del Sacro Cuore di Gesù il clero diocesano è invi- tato a partecipare venerdì 3 giugno, nel santuario di Nostra Signora di Roverano, alla Giornata di santificazione del clero. Alle 10 il vescovo Palletti terrà una ri- flessione sul rinnovamento della vita dei presbiteri alla luce di quanto emerso nel- l’ultima assemblea dei vescovi. Segue l’a- dorazione e il pranzo comunitario. Pellegrinaggio alla Guardia L’Azione cattolica diocesana organizza per giovedì 2 giugno un pellegrinaggio al santuario di Nostra Signora della Guar- dia, chiesa giubilare di Genova. Al po- meriggio è prevista la visita della catte- drale di San Lorenzo e del porto antico. La quota è di 25 euro. Per info, telefonare a Roberto 333.9311324. Paglia illustra l’Amoris laetitia Sarà l’arcivescovo Vincenzo Paglia, pre- sidente della Pontificio Consiglio per la famiglia a presentare alla Spezia merco- ledi 8 giugno l’Esortazione apostolica di papa Francesco Amoris laetitia, sull’a- more nella famiglia. L’appuntamento è per le 21 nel cinema-teatro «Don Bosco», in via Roma, 128. Organizza la parrocchia di Nostra Signora della Neve, in collabo- razione con l’Ufficio diocesano di pasto- rale per la famiglia. «Scuola della Parola» Si è conclusa alla Spezia la «Scuola della parola». L’Azione cattolica diocesana rin- grazia tramite nostro don Pietro Milaz- zo, don Francesco Vannini e monsignor Ilvo Corniglia per la disponibilità offerta anche quest’anno nel guidare l’iniziati- va che aveva per tema la Misericordia nei Vangeli. mosaico Alla Spezia processione cittadina sino a piazza Brin A Brugnato la tradizionale «Infiorata» Luigi Alici SARZANA-BRUGNATO www.spezia.chiesacattolica.it Domenica, 29 maggio 2016 LA SPEZIA A cura dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali Via Don Minzoni, 56 19121 La Spezia tel. e fax 0187.734865 e-mail: [email protected]

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in particolare adon Luca Palei,direttore dellaCaritas: «Insieme alui tanticollaboratorivivono questasfida, ma don Luca è davverosempre presente!». Unringraziamento è andato anche adon Franco Martini, «capofila» damolti anni del tessuto di carità checontraddistingue la diocesi. Tra glialtri, ha poi parlato anche donPalei: «Il nostro – ha detto – è unlavoro senza sosta, che mira allapossibilità di integrazione. Un

percorso che ognuno deve seguiremettendoci del proprio, anche conle piccole cose. La direzione èquella giusta: lavorare tutti insiemesenza paura e tenendo lontane lepolemiche». Una realtà moltosignificativa è anche quella di«Betania - Sermig», che operaanche con i ragazzi degli istitutiscolastici.

Premio Exodus.Menzione speciale per Palletti,assieme a Caritas, Croce rossa e «Betania-Sermig»

Idee che si fanno azioniper costruire la pace

DI GIUSEPPE SAVOCA

occante cerimonia quella dilunedì scorso in sala «Dante»,alla Spezia, nel corso della

quale è stato consegnata al vescovoLuigi Ernesto Palletti la «menzionespeciale», assegnata dal Comunenell’ambito del «Premio Exodus»2016. Mentre il premio in quantotale viene assegnato a unapersonalità di livello nazionale(quest’anno al presidente emeritoGiorgio Napolitano) la «menzionespeciale» va a persone oassociazioni che lavorano inconcreto per la pace sul territorio.Oltre a Palletti, lo hanno ricevutola Caritas, la Croce rossa italiana eil gruppo «Betania - Sermig»:istituzioni e gruppi impegnati ognigiorno nel delicato e preziososervizio di accoglienza e diassistenza per i rifugiati, e oggi«veri simboli di eccellenza per tuttala provincia». Un momentoparticolare fu nei mesi scorsil’arrivo della nave «Creta», conmoltissime persone a bordo, ma illavoro con i profughi e i rifugiati ègiornaliero e, pur tra inevitabilidifficoltà, vede Spezia come unodei luoghi in cui l’integrazione vaavanti. Nel ricevere il premio dallemani del sindaco MassimoFederici, il vescovo ha ricordato illavoro umanamente difficilesvolto, e che viene portato avantigiorno dopo giorno: «In questomodo ci sforziamo tutti – ha detto– di trasformare un’idea inconcretezza». Palletti ha volutorivolgere parole di elogio a tutti, e

T

Incontro sul tema immigrazione Azione cattolica diocesana organizza pervenerdì prossimo alle 17.30, nella sala di

Tele Liguria Sud alla Spezia, un incontro sul te-ma attualissimo dell’immigrazione: «Migranti:mani tese o filo spinato?... Migranti e rifugiati ciinterpellano». All’inumana realtà dei muri e delfilo spinato si contrappone infatti l’opera di tan-ti volontari e di organizzazioni dedicate all’ac-coglienza e al salvataggio di vite umane. L’Azio-ne cattolica propone dunque di riflettere su que-

sti aspetti della nostra vita e ha invitato, per guidare l’incontro, il suo expresidente nazionale Luigi Alici, ordinario di Filosofia morale all’Univer-sità di Macerata. Per meglio conoscere quello che si è fatto e che che si faalla Spezia, è stato inoltre invitato Giovanni Pontali, responsabile risorseumane della Caritas diocesana. L’incontro, patrocinato dal Comune, è a-perto a tutti. Anticipiamo inoltre che venerdì 10 giugno (tra due venerdì)si terrà alle Grazie – a cura dell’associazione «I sogni di Benedetta» e del-l’Azione cattolica – un incontro con padre Marco Cosini, già sacerdote dio-cesano e ora religioso in Palestina con i Piccoli fratelli di De Foucauld.

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Giovedì di festa in Val di Varaper la ricorrenza del patrono

iovedì prossimo 2 giugno sarà celebrata a Cerreta diCarro, in alta Val di Vara, la festa annuale in onore disant’Antonio Gianelli. Il santo, come è noto – vissuto tra

il 1789 e il 1844 –, ebbe i natali proprio nella piccola casa diCerreta che sorge alle spalle dell’attuale santuario, meta dipellegrini e di persone devote di tutta la vallata e delle zone incui il santo esercitò il ministero di prete e di vescovo: Chiavari eBobbio, soprattutto. Della Val di Vara Gianelli è statoproclamato patrono sedici anni or sono, e la festa annualeall’inizio di giugno è occasione di ritrovo spirituale per lepopolazioni di una vasta area del territorio spezzino e delLevante genovese. A organizzare la festa sono sempre le suoreGianelline, Figlie di Maria Santissima dell’Orto, che nei pressidella Cerreta guidano un’«oasi» che è divenuta luogo di ritiri e diconvegni. Giovedì alle 11, al santuario, celebrerà la Messasolenne monsignor Achille Belotti, della diocesi di Bergamo.Alle 16, nell’area presso la casa, il vescovo diocesano LuigiErnesto Palletti presiederà la concelebrazione della Messa,seguita dalla processione con la statua del santo. Come ognianno, saranno a disposizione dei pellegrini servizi di ristoro ebancarelle di merci varie.

GUn prete alle soglie della Cina

essant’anni moriva a Ortonovoalto, nella sua casa natale, ilcanonico don Ferdinando

Maberini, musicista, compositore,insegnante e protagonista indiocesi di quel «movimentoliturgico» impegnato nel corso delNovecento nella riscoperta e nellavalorizzazione della musica sacra.Don Maberini è stato ricordatogiovedì scorso con la celebrazionedi una Messa nella chiesa abbaziale

S

di Ortonovo. L’ha presieduta ilvescovo Luigi Ernesto Palletti, ilquale ha tracciato un parallelo trala figura di Maberini e quella disan Filippo Neri, di cui cadeva quelgiorno la memoria liturgica: alcentro della loro azione disacerdoti e di maestri, infatti,c’erano la liturgia, la musica sacra,la cultura. Questi temi sono statiripresi e sviluppati ieri mattina,nella sala comunale di Ortonovo,in un convegno promosso dalcapitolo concattedrale di Sarzana edalla Faci, la federazione del clerodiocesano di cui Maberini era statotra i promotori e sostenitori. Lo haricordato, introducendo i lavori, ilcanonico don Romano Rossi,mentre il saluto della comunitàcivile è stato portato dal sindaco

Francesco Pietrini. Egidio Banti,don Franco Sciaccaluga emonsignor Paolo Cabano hannopoi tratteggiato diversi aspetti dellafigura del sacerdote ortonovese che,tra l’altro, insegnò musica perdiversi anni nel seminario diMacao. Macao era allora coloniaportoghese in territorio cinese,quindi luogo di dialogo e diriflessione missionaria in luoghidifficili. Maberini era convinto che,con alcuni adattamenti, si potesseutilizzare la musica cinese purnella priorità che, sulla base delmotu proprio «Tra le sollecitudini» diPio X, si doveva dare alla riscopertadel canto gregoriano e dellapolifonia. Punto fermo era per luiil fatto – non scontato al suotempo –che la musica sacra sia

parte integrante della liturgia, e intale contesto si battè con successo,anticipando disposizionipontificie, perché essa diventassemateria ordinaria di studio neiseminari. Un personaggio digrande attualità, di cui deve ancoraessere studiato e pubblicato unaparte del ponderoso archivio,comprendente anche variecomposizioni musicali.

ggi, domenica 29 maggio, solennità del Corpo e delSangue del Signore (Corpus Domini), si svolge allaSpezia la processione con il Santissimo Sacramento, che

attraversa le vie del centro cittadino come segno di fede e dimissione della Chiesa. I fedeli sono invitati alle 17 nella chiesaabbaziale di Santa Maria Assunta, in piazza Beverini, per laMessa vespertina che sarà presieduta dal vescovo diocesanoLuigi Ernesto Palletti. La Messa delle 17 in Santa MariaAssunta sarà l’unica celebrazione vespertina in tutta la città diSpezia. In occasione della processione del Corpus Domini,infatti, tutte le altre celebrazioni sono sospese.

Al termine della celebrazione,prenderà il via la processione, chepercorrerà corso Cavour sino apiazza Brin. Qui il clero e i fedelientreranno nella chiesa di NostraSignora della Salute detta dellaScorza dal lato di via Castelfidardo.La processione, infatti, quest’annonon si conclude in cattedrale ma allaScorza, come avvenuto altre voltequando il calendario la prevedenell’ultima domenica di maggio,giorno che coincide con la festapatronale della parrocchia. In questo

modo, la processione unisce idealmente le due parti «storiche»del centro urbano spezzino: quella più antica, della qualeSanta Maria Assunta era la «chiesa madre» e unica parrocchia,e quella ottocentesca del cosiddetto «quartiere Umbertino». Inchiesa il vescovo Palletti detterà una meditazione e impartiràla benedizione finale. Alle 21 il vescovo sarà poi nella città vescovile di Brugnatodove, dopo il canto dei Vespri nella concattedrale dei SantiPietro Lorenzo e Colombano, presiederà la processione. ABrugnato (come in altri luoghi della diocesi) il CorpusDomini è caratterizzato dalla tradizionale «Infiorata»,realizzata lungo il percorso della processione dagli abitanti deidiversi rioni. Nella terza città vescovile, quella di Sarzana, la processionecittadina si è tenuta giovedì scorso, alla sera, semprepresieduta dal vescovo. I fedeli si sono ritrovati nella chiesa diNostra Signora del Carmine, da dove hanno raggiunto labasilica concattedrale di Santa Maria Assunta.

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I riti del Corpus Domini presieduti dal vescovo

Accogliere e integrare i rifugiati è un dovere ma anche una difficoltà A chi lo fa ogni giorno è andato il grazie della comunità civile

Un filo che va da Torino alla Speziaa onlus «Betania amici del Sermig» è statacreata alla Spezia nel giugno 2014, legata al-

l’esperienza del Servizio missionario giovani (Ser-mig) fondato da Ernesto Olivero all’Arsenale del-la pace di Torino. Il premio di lunedì scorso le èstato conferito per l’apertura a Brugnato di unastruttura di accoglienza per otto persone rifu-giate, servizio che ha permesso anche di fornireun lavoro a cinque persone disoccupate che se-guono le varie attività. Ma l’attività di «Betania»è ad ampio raggio, e spazia dall’assistenza ai ma-lati di Alzheimer e di Parkinson a quella per mol-te famiglie in difficoltà. Notevole l’impegno coni detenuti del carcere spezzino («Caffè ristretti»e «coro carceri»). Frequenti gli incontri formati-vi nelle scuole cittadine.

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Il canonico Maberini,che insegnò musica a Macao, ricordato a 60 anni dalla morte

Il canonico Maberini

Il vescovo Luigi Ernesto Palletti riceve il premio dal sindaco Massimo Federici Una bella foto di gruppo della comunità «Betania»

Azione cattolica

Pellegrinaggio marianoIl pellegrinaggio mariano mensile delladiocesi, sabato 4 giugno, si svolgerà nel-la parrocchia delle Grazie, in Comune diPorto Venere. Appuntamento alle 7,30al parcheggio del campo sportivo, da do-ve sarà raggiunta la chiesa-santuario del-la Madonna delle Grazie. Alle 8 Messadel vescovo, quindi colazione per tuttinel chiostro. Un pullman partirà alle 7 daSanto Stefano Magra.

Conferimento di accolitatiTre seminaristi ricevono domani il mi-nistero dell’accolitato. Si tratta di AlessioBatti di Lerici, Stefano Ricci di Santa Ma-ria di Sarzana ed Emilio Valle di Mazzet-ta. La cerimonia, presieduta dal vescovo,si terrà alle 18.30 nella chiesa parroc-chiale di San Pietro a Mazzetta.

Il clero convocato a Roverano In occasione della solennità del SacroCuore di Gesù il clero diocesano è invi-tato a partecipare venerdì 3 giugno, nelsantuario di Nostra Signora di Roverano,alla Giornata di santificazione del clero.Alle 10 il vescovo Palletti terrà una ri-flessione sul rinnovamento della vita deipresbiteri alla luce di quanto emerso nel-l’ultima assemblea dei vescovi. Segue l’a-dorazione e il pranzo comunitario.

Pellegrinaggio alla GuardiaL’Azione cattolica diocesana organizzaper giovedì 2 giugno un pellegrinaggioal santuario di Nostra Signora della Guar-dia, chiesa giubilare di Genova. Al po-meriggio è prevista la visita della catte-drale di San Lorenzo e del porto antico.La quota è di 25 euro. Per info, telefonarea Roberto 333.9311324.

Paglia illustra l’Amoris laetitiaSarà l’arcivescovo Vincenzo Paglia, pre-sidente della Pontificio Consiglio per lafamiglia a presentare alla Spezia merco-ledi 8 giugno l’Esortazione apostolica dipapa Francesco Amoris laetitia, sull’a-more nella famiglia. L’appuntamento èper le 21 nel cinema-teatro «Don Bosco»,in via Roma, 128. Organizza la parrocchiadi Nostra Signora della Neve, in collabo-razione con l’Ufficio diocesano di pasto-rale per la famiglia.

«Scuola della Parola»Si è conclusa alla Spezia la «Scuola dellaparola». L’Azione cattolica diocesana rin-grazia tramite nostro don Pietro Milaz-zo, don Francesco Vannini e monsignorIlvo Corniglia per la disponibilità offertaanche quest’anno nel guidare l’iniziati-va che aveva per tema la Misericordianei Vangeli.

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Alla Speziaprocessionecittadina sino a piazza Brin A Brugnato la tradizionale«Infiorata»

Luigi Alici

SARZANA-BRUGNATO

www.spezia.chiesacattolica.it

Domenica, 29 maggio 2016

LA SPEZIA A cura dell’Ufficio Diocesanoper le Comunicazioni Sociali

Via Don Minzoni, 5619121 La Spezia tel. e fax 0187.734865

e-mail: [email protected]

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