scheda descrittiva biblioteca giona

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1 GIONA – UNA BIBLIOTECA PER NON LETTORI PENSO CHE LEGGERE SIA SCIOGLIERE PIÙ CHE LEGARE. SCIOGLIERE LEMOZIONE CONTENUTA IN UNA PAGINA SCIOGLIERE LE RAGIONI CHE PORTARONO LO SCRITTORE A SCRIVERE IL SUO LIBRO. SCIOGLIERE LE SUE PAROLE NELLE TUE: SOSTANZE RECIPROCAMENTE SOLUBILI. OGNI VOLTA CHE SI LEGGE UN LIBRO UN NUOVO COMPOSTO,UNA NUOVA SOSTANZA SI CREA. UNA NUOVA RELAZIONE. AFFETTIVA COGNITIVA SAPIENZIALE. UMANA. LO SCRITTORE SCRIVENDO SI LEGA. IL LETTORE LEGGENDO, LO SLEGA. TERESA CIULLI

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attività svolte nella biblioteca Giona

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GIONA – UNA BIBLIOTECA PER NON LETTORI PENSO CHE LEGGERE SIA SCIOGLIERE PIÙ CHE LEGARE.

SCIOGLIERE L’EMOZIONE CONTENUTA IN UNA PAGINA SCIOGLIERE LE

RAGIONI CHE PORTARONO LO SCRITTORE A SCRIVERE IL SUO LIBRO.

SCIOGLIERE LE SUE PAROLE NELLE TUE:

SOSTANZE RECIPROCAMENTE SOLUBILI. OGNI VOLTA CHE SI LEGGE UN LIBRO UN NUOVO COMPOSTO,UNA NUOVA

SOSTANZA SI CREA. UNA NUOVA RELAZIONE. AFFETTIVA COGNITIVA SAPIENZIALE. UMANA. LO SCRITTORE SCRIVENDO

SI LEGA. IL LETTORE LEGGENDO,

LO SLEGA.

TERESA CIULLI

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QUADRO DI RIFERIMENTO E MOTIVAZIONI Motivazioni Giona è una biblioteca scolastica che offre il suo servizio a tutto il territorio. Pone pertanto l’accento sulla formazione dell’alunno e non solo sulla sua istruzione, di conseguenza assume una funzione di supporto alle attività delle classi favorendo la

strutturazione di contesti di apprendimento più dinamici e ricchi a livello multi e interdisciplinare;

aumenta la pervasività dell’intervento educativo “giocandosi” nell’extrascuola, a partire dalle famiglie fino a coinvolgere l’intero contesto socio-culturale.

FINALITÀ, OBIETTIVI SPECIFICI E SCELTE DI CONTENUTO Gli obiettivi Soddisfare, almeno in parte, i bisogni culturali del paese Contribuire ad allargare gli orizzonti culturali degli alunni e delle loro

famiglie Contribuire alla costruzione graduale di routine familiari nelle quali il

libro abbia quotidianamente il suo spazio Consentire agli alunni un incontro non solo scolastico con il libro e

l’informazione Stimolare il piacere della ricerca, il senso della curiosità, il pensiero

divergente, lo spirito critico Promuovere e valorizzare le diverse abilità dei ragazzi, favorendone

anche il successo scolastico Favorire l’accrescimento della stima di sé Promuovere l’acquisizione di una identità personale e sociale corretta

ed equilibrata Promuovere esperienze di comunicazione e relazione concrete e

diversificate Promuovere l’alfabetizzazione informatica Promuovere un reale avvicinamento delle istituzioni al territorio Sviluppare il senso della legalità e del sociale per intervenire

positivamente sul territorio Favorire una circolarità esplicita e documentata delle esperienze e

conoscenze dei docenti Dare spazio e valorizzazione alle produzioni scritte della scuola

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Costruire un significativo punto di riferimento per i progetti di cui la scuola si da promotrice: Progetto Genitori, Progetto Ambiente…

Realizzare concreti ed organici interventi in merito alla continuità verticale ed orizzontale

Di quanto detto è l’esplicitazione grafica il logo: Giona, la biblioteca, esce dal ventre della balena, la scuola, e pesca positività utilizzando come esca un libro. Giona quindi come luogo fisico e mentale dell’incontro, dello scambio, dell’accoglienza, della libera scelta… e pescare gli è dolce in questo mare!

I RIFERIMENTI TEORICI E LO STILE DI GIONA Ciò che caratterizza ogni proposta di Giona è la sua piacevolezza; si tratta ogni volta di condividere un’esperienza di gioco, che è scoperta e ricerca a livello emozionale ed affettivo oltre che cognitivo. Questa la cornice in cui si collocano

le attività di ricerca (le valigie di Giona, i tavoli di lettura, internet)

le bibliografie animate (esperienze stimolo, che introducono un laboratorio o un’unità di apprendimento complessa, fondate sulla costruzione giocosa di una mappa concettuale)

i laboratori (incontri in piccolo gruppo per manipolare, rappresentare, formalizzare, costruire attraverso l’uso dei linguaggi non verbali associati alle parole)

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il servizio di reference i seminari e i corsi di formazione sulla biblioanimazione gli incontri con l’autore le animazioni della biblioteca che consentono agli utenti di orientarsi in

biblioteca in piena autonomia, decodificando la segnatura, e ne stuzzicano la curiosità in merito all’offerta

le animazioni della lettura che, partendo dalla lettura animata di un brano, lo connotano attraverso una serie di esperienze corporee e di giochi linguistici e di ruolo

la costruzione di libri in cui parole e carta vengono manipolati, esplorati e giocati

Tutte le proposte sopra descritte hanno in comune uno o più momenti dedicati alla lettura, meglio alla lettura animata, particolare esperienza che si propone di liberare il potere evocativo, di catalizzatore delle emozioni e delle fantasie che la parola possiede, dandole peso, corpo, quindi arricchendola di senso, significato, anima appunto.

È questo un approdo a cui tutti noi che lavoriamo in biblioteca (docenti, ex alunni, genitori) siamo giunti (ma il viaggio non è mai finito!) approfondendo teoricamente e praticamente, attraverso letture, corsi di aggiornamento, esperienze personali, gli scopi e i modi della comunicazione, da intendersi come prestazione sociale complessa che ha attinenza con due ordini di messaggi: uno relativo al contenuto, che si serve prevalentemente del linguaggio verbale, l’altro relativo alla definizione delle relazioni

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interpersonali, cioè alla produzione e comprensione di metacomunicazioni circa la posizione che ogni parlante occupa, o desidera occupare, all’interno dell’evento comunicativo, ed alla gestione dei rapporti che ne derivano La competenza comunicativa è stata ed è la carta vincente anche nelle attività di promozione della biblioteca alla scopo di: 1. fornire informazioni in merito a

a. le sue finalità (soprattutto nella fase iniziale) b. le sue iniziative (animazioni, raccolte fondi - non si può stare ad

aspettare un eventuale e spesso improbabile contributo - , spettacoli, avvio del nuovo anno…)

2. promuovere a. il senso dell’appartenenza b. incuriosire sulle sue attività per incrementare la partecipazione.

Estremamente efficaci si sono dimostrati il logo, il motto, l’inno, il tesserino, i gadget, i manifesti, le lettere e gli inviti, il volantinaggio in bicicletta… Tutti caratterizzati da un’impronta comune che li rende facilmente riconoscibili: frasi brevi, registro amichevole, uso di fumetti, metafore, giochi di parole, ecc. Anche i messaggi posti all’interno della biblioteca hanno lo stesso stile ed aiutano chi viene in biblioteca a muoversi autonomamente: l’angolo della posta e dei desiderata; i cartelli con le principali indicazioni per decodificare la segnatura; i cartelli per prenotare la propria partecipazione all’iniziativa del

momento; la bacheca per i messaggi dell’ultima ora; i cartelloni per esprimere il proprio gradimento… L’idea di una comunicazione efficace, mirata all’accoglienza dell’altro, ad un reale rispetto nei suoi confronti, condiziona anche:

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l’organizzazione dello spazio scaffali di altezza e colori diversi,

progettati (gratuitamente) e realizzati ad hoc, indirizzano gli utenti delle diverse fasce di età che usufruiscono di un accesso diretto

cartellonistica volante; spazi aperti e luminosi. All’inizio

fu scelto il corridoio della scuola: era impossibile non incontrare la biblioteca!

l’organizzazione dei tempi del servizio aperture regolari e puntuali

le tre settimanali, due nel pomeriggio, l’altra il sabato mattina; le aperture estive, una a settimana la scelta del materiale bibliografico e la segnatura

Libri rispondenti ai bisogni di tutte le fasce d’utenza, affinché ognuno possa trovare ciò che risponde ai suoi interessi, per lo studio e il tempo libero, dalla letteratura “alta” al libro civetta (devo arredare casa, addestrare il mio cucciolo, preparare il corredino per il bebè, scoprire perché il mio corpo sta cambiando, preparare un esame universitario… vado in biblioteca!) La scelta dei libri giusti si è dimostrata fondamentale, soprattutto in riferimento ai libri per ragazzi, che rimangono i nostri interlocutori privilegiati: fiction, non fiction, illustrazioni, formati, trama

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e ritmo del racconto, fattibilità degli esperimenti, aggiornamento dei contenuti… Altrettanto determinante e stata la collocazione dei libri in relazione agli interessi, all’età dell’utenza, alla reale capacità di lettura: sovente collochiamo i libri in una fascia più alta rispetto a quella indicata dall’editore. Ciò comporta due vantaggi: i bambini con difficoltà non debbono confrontarsi con ostacoli di lettura troppo alti, i bambini più abili si sentono gratificati dalla scelta di libri per i più grandi I criteri per operare delle scelte corrette sono stati e sono al centro dei nostri studi. Gli strumenti della nostra formazione I libri TITOLO AUTORE Racconti (di)versi Valentino Merletti Laboratorio in Giallo Fabri Per saperne di più – I libri di divulgazione per ragazzi

De Marchi

Come si costruisce un percorso di lettura Zannoner Libri illustrati: come sceglierli? Fochesato Libro, facci ridere! Zannoner Manuale del bibliotecario Della Bella Biblioteconomia e bibliografia Silvestro; LandolfiLibri e lettura Valentino Merletti Libri con le figure Handler Spitz A che libri giochiamo? Miari Libri per ragazzi: come valutarli Valentino Merletti Incontri con l’autore Sighinolfi Raccontar storie Valentino Merletti Leggere ad alta voce Valentino Merletti Laboratori di lettura Zoppei La guerra nei libri per ragazzi Fochesato La storia attraverso le storie Zannoner Fare poesia Carminati Lo scaffale multiculturale Ongini Biblioteche scolastiche Salviati La grammatica della fantasia Rodari Alla frontiera – Momenti, generi e temi della Boero

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letteratura per l’infanzia EL: metafore d’infanzia. Evoluzione della letteratura per ragazzi attraverso la storia di una casa editrice

Sassi

Percorsi incantati – Viaggi, viaggiatori, percorsi di crescita nella letteratura per l’infanzia

Zoffoli

Lo specchio fantastico – Realismo e surrealismo nell’opera di Gianni Rodari

Califano

Teatro e infanzia Sgobio Dacci questo veleno! Faeti Prova con una storia Ferrares Raccontar storie aiuta i bambini Sunderland Giocando parole – La letteratura e i bambini Pontremoli Leggimi forte Valentino

Merletti; Tognolini

Come un romanzo Pennac Ri-animare la lettura Carzac Se una mattina d’estate un bambino Cotroneo Asino chi non legge Benni Le piazze del sapere – Biblioteche e libertà Agnoli Il gruppo di lavoro Gobbi I corsi di formazione Progetto “Reti delle biblioteche scolastiche” a cura di MIUR e DGSI in

collaborazione con CASPUR, CILEA, CINECA Percorso A - La biblioteca scolastica multimediale e digitale: centro di formazione e documentazione della/per la scuola Percorso B - Formazione SBN e servizi obiettivo (gestione e catalogazione con il "Sebina") su piattaforma SINFODIA

“Tecniche di gestione delle biblioteche multimediali” a cura di <Centro Risorse per la formazione e l’aggiornamento – Istituto di Istruzione Superiore “P. Colonna”” di Galatina (LE)

“Tecniche di gestione delle biblioteche e utilizzo di sw applicativi” (Bibliowin) a cura di Istituto di Istruzione Superiore “M. Laporta” di Galatina (LE)

“Agire l’autonomia – La gestione del gruppo di lavoro” a cura di 3° Circolo “G. Martinez” di Galatina (LE)

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“Il centro di archivio e documentazione didattica” a cura di 2° Circolo di Maglie (LE)

“Tecniche di comunicazione corporea e verbale per alunni diversamente abili” a cura di “Istituto Socio-Medico-Psico-Pedagogico – Centro di riabilitazione” di Gagliano del Capo (LE)

IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE Poche conoscenze informatiche ci hanno permesso di organizzare dei files con excel che consentono di tastare, con sufficiente precisione, il polso della biblioteca e di aggiustare il tiro degli interventi.

Siamo così in grado di sapere: quanti sono i soci e le attività che svolgono il numero delle consultazioni e dei prestiti interni ed esterni il tipo di prestiti (narrazione, saggistica di tipo antropologico e tecnico-

scientifico…) in base alla fascia d’età, al sesso, all’attività lavorativa svolta

la media dei prestiti per apertura e ad personam il numero dei soci che hanno effettuato un solo prestito (è evidente, in

questo caso, che hanno funzionato le strategie di prima accoglienza, ma

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non quelle che consentono all’utente di trovare in biblioteca ciò che cercava)

l’indice di radicamento della biblioteca nel territorio (prestiti della fascia pomeridiana ed estivi, organizzazione di eventi, richieste di supporto, collaborazioni…)

la corretta collocazione dei libri in relazione agli interessi e all’età all’utenza

il numero e la tipologia dei prestiti di classe (indice del radicamento della biblioteca nella prassi quotidiana della scuola)

Alla fine di ogni anno scolastico i dati vengono riportati nella relazione finale del progetto e costituiscono la base per i suoi successivi sviluppi IL PERCORSO E I RISULTATI… L’idea di una biblioteca scolastica è nata nel 1997. Dopo due anni, utilizzati per far conoscere il nostro progetto a tutta la cittadinanza e per reperire fondi, nel gennaio del 1999 Giona ha cominciato il suo cammino. Da allora abbiamo imparato strada facendo e siamo cresciuti: nel 2001 si è costituita una seconda sede della biblioteca presso la

scuola primaria di Galatina appartenente allo stesso istituto nell’aprile del 2006 Giona è stata riconosciuta Presìdio del Libro nell’ottobre del 2009 è entrata a far parte del tavolo di progetto pugliese

per Nati Per Leggere. Si è passati:

dai 487 prestiti effettuati nel 1999 ai 7792 del 2009 dai 37 prestiti effettuati nell’estate del 1999 ai 698 del 2009