scienza e conoscenza n. 34
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A Come Acqua, Memoria e Coerenza di una molecola straordinariaTRANSCRIPT
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Anno 9 - n. 34 - E 7,60
Scienza e Conoscenza 1
Acqua che ci sostanzia, che ci nutre, ci dis-seta, ci culla. Acqua che scorre e che rista-gna, che scava, modella, plasma. Acqua dolce e acqua salata. Acqua che ci da la vita. Quella tra l’uomo e l’acqua è una storia
di indissolubile amore le cui radici non sono rin-tracciabili. E mentre fino a poco fa si pensava che l’acqua fosse giunta sulla Terra portata da meteoriti, ora nuovi e recenti studi portano alla luce l’evi-denza della sua presenza sul Pianeta sin dalla sua costituzione: c’è sempre stata, c’è stata da subito. Acqua come grembo materno della nostra specie e di ogni essere umano.Il miracolo delle acque uterine si rinnova ad ogni gra-vidanza: ognuno di noi proviene da quelle acque, da quel liquido amniotico benefico e protettivo. Il feto lo assorbe attraverso la pelle nelle prime 14 settimane di gestazione, poi lo beve e lo filtra attraverso i reni: il liquido si rinnova ogni tre ore, in un continuo scor-rere, come un torrente di montagna. Il feto informa di sé il liquido amniotico che lo sostiene e contiene: vi sono disperse cellule fetali e microrganismi. Le acque uterine proteggono gli organi della madre dai
movimenti del bambino: in una danza acquatica armonica tra due esseri che si stanno reciprocamente conoscendo. Acqua che da forma. Acqua che conosce e che ci fa conosce-re. Acqua che informa. Acqua che può essere informata. L’acqua trattiene in sé la memoria delle informazioni con cui viene in contatto: segnali elettromagnetici deboli e debolissimi che l’acqua riesce a captare, a catturare e trasferire.Acqua alchemica, sulla cui natura chimico fisica rimango-no ad oggi aperte le grandi domande della scienza. Acqua coerente: le cui molecole vibrano e risuonano all’unisono. Acqua che cura: che porta il farmaco senza il farmaco, che guarisce con la forza dei minerali, senza i minerali. Acqua in cui sembra non ci sia nulla e in cui invece c’è tutto. Presenza densa di indecifrabili assenze.Acqua in cui tutto ha avuto inizio: principio primo di tutte le cose.A come acqua.
Buona lettura Marianna Gualazzi
«È vicino all’acqua che ho meglio compreso che il fantasticare è un universo in espansione, un soffio di odori che fuoriesce dalle cose per mezzo di una persona
che sogna. Se voglio studiare la vita delle immagini dell’acqua, mi occorre quindi riconoscere il loro ruolo dominante nel fiume e nelle fonti del mio paese. Io sono nato in un paese di ruscelli e di fiumi, in un angolo della Champagne vallonea,
nella Vallage, così chiamata a causa del gran numero dei suoi avvallamenti. La più bella delle dimore sarebbe per me nel fosso di una vallata, al bordo di
un’acqua viva, nell’ombra corta dei salici e dei vimini» Gaston Bachelard (filosofo, 1884-1962)
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Editoriale
Le informazioni scientifiche, sanitarie, psicologiche, dietetiche e alimenatri fornite nella rivista Scienza e Conoscenza non comportano alcuna responsabilità da parte dell’Editore e del Diretto-re Responsabile circa la loro efficacia e sicurezza in caso di utilizzo da parte dei lettori. Ognuno è tenuto a valutare con buon senso e saggezza appropriate. Ognuno è tenuto ad assumere tutte le informazioni necessarie, confrontando rischi e benefici delle diverse terapie. Scienza e Co-noscenza non dispone di notizie o dati diversi da quelli qui pubblicati.
Il tempo dei miracoliAspettando il 2012: intervista a Gregg Braden 6
Lo scienziato Benveniste e i simplici moderni 14
“L’acqua attivata” di Giorgio Piccardi 18
La danza armonica dell’acquaIntervista a Emilio Del Giudice 25
Trasferimento Farmacologico Frequenziale: il come se dell’acqua 32
Gocce sulla pelleL’acqua informata con minerali nella terapia medica 38
La sacralità dell’acqua 44
Spirali d’acqua edi pensiero 52
Il filo rosso della sincronicitàFisica e metafisica in Jung e Pauli 54
Transurfing: Avanti Tutta... nel passato 62
Astronomia: Va’ dove ti porta l’acqua 70
La Storia di Adamo e di...Enki 72 Verso il 2012:il risveglio della “filosofia perenne”Intervista a John Major Jenkins 74
La cellulosa utilizzata per la produzione della carta su cui è stata stampata questa rivi-sta proviene da fore-ste amministrate
La cellulosa utilizzata per la produzione della carta su cui è stata stampata questa rivista è sbian-cata senza l’uso di cloro. Questa carta è riciclabile
INDICE
Scienza e Conoscenza è un marchio
Macro Soc. Coop.Via Bachelet 65,
47522 Cesena (FC)www.macroedizioni.it
Ideatore del progetto Scienza e ConoscenzaGiorgio Gustavo Rosso
EditoreEditing snc
Direttore ResponsabileMarianna Gualazzi
In redazioneMarianna GualazziRomina AlessandriErica Gattamorta
Ufficio AbbonamentiEditing snc
Tel. 0547 [email protected]
Immaginiwww.shutterstock.com
www.sxc.huwww.istockphoto.com
StampaLineagrafica,
Città di Castello
Distribuzione in edicolaItalian Press (Milano)
Hanno contribuito alla realizzazione
di questo numero:Romina Alessandri
Massimo CitroPaolo Consigli
Emilio Del GiudiceCarlo Dorofatti
Vincent GambinoRoberto Germano
Paolo GiordoMarisa Grande
Luca PiccoCorrado RuscicaElio Sermoneta
Vincenzo Valenzi
Autoriz. Trib. Forlì N. 21 dell’8 luglio 2002
Numero 34ottobre/dicembre 2010
IV° trimestre
Avvertenze
www.scienzaeconoscenza.it - Scienza e Conoscenza 3
L’acqua che beviamoL’acqua di rubinetto, anche se non di ottima qualità, è spesso migliore delle acque minerali in commercio
I sali contenuti nell’acqua minerale hanno spesso una forma troppo grossolana per poter essere assimilati dal nostro corpo e
sono quindi privi di valore se non addirittura dannosiÈ preferibile bere acqua di sorgente,
genuina, viva, non inquinata, non trattata e povera di mineraliLe acque minerali con aggiunta di anidride carbonica od ozonizzate
sono acque “morte” e non apportano alcun beneficio alla nostra saluteLe bottiglie di plastica non sono idonee
perché l’acqua assimila le frequenze del materiale sinteticoLe bottiglie di vetro proteggono sufficientemente l’acqua e
lasciano inalterato il suo contenuto
Le proprietà dell’acquaL’acqua è la base di ogni forma di vita
L’acqua memorizza le informazioni ed è in grado di trasmetterle
L’acqua regola tutte le funzioni dell’organismo, da quelle metaboliche a quelle intellettive
L’acqua è veicolo di energia, cioè di informazione e di forza vitale
Ogni molecola d’acqua possiede un’identità originale e
inconfondible
Non è il cuore il motore del sangue e
della linfa, ma l’insieme delle forze
di levitazione e di gravità dei nostri
liquidi corporei
L’acqua non scorre mai
secondo un percorso lineare, ma seguendo sempre
un movimento a spirale
La bassa qualità della nostra acqua corrente
va considerata una delle cause dell’aumento
delle malattie
L’effetto curativo dell’acqua
L’acqua è veicolo di energiaLo schema di frequenze dell’acqua corrisponde
a quello della terra e del nostro cervelloIl potere terapeutico dell’acqua è conosciuto
fin dall’antichità ed è scientificamente accertato
L’acqua migliore, in grado di trasmettere la sua forza vitale, è
l’acqua pura di sorgente
Acqua... in pillole
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La Coscienza dell’acqua di Masaru Emoto
(Macro Video, 2010)
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Le curiosità sull’acqua sono tratte dal libro Acqua e Sale Ina Verlag Editorewww.libripreziosi.it
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6 Scienza e Conoscenza - n. 34, ottobre/novembre/dicembre 20106 Scienza e Conoscenza - n. 34, ottobre/novembre/dicembre 2010
Il tempo dei miracoli
Aspettando il 2012: il punto di scelta per cambiare
i paradigmi è oraIntervista a Gregg Braden
La Redazione
Scienziato, visionario e studioso poliedrico – così Gragg Braden è stato definito da Deepak Chopra. Aggiungo grande affa-bulatore, cantastorie, antico aedo capa-ce di affascinare con la profonda veri-
tà dei suoi racconti e la melodia del suo canto. Perché sentirlo parlare è proprio tutta un’altra cosa dal
leggere uno dei suoi certamente illuminanti e splendidi libri. Sentirlo parlare è ascoltare un flusso di parole che ci colpiscono per la loro chiarezza, trasparenza e immediatezza. Impossibile non capire quello che Gregg ci sta dicendo. Impossibile non seguirlo con facilità nei
suoi ragionamenti e nelle sue peregrinazioni tra passato e futuro, saggezza e scienza, invisibile e visibile, noto e ignoto. Noi di Scienza e Conoscenza abbiamo avuto il piacere di incontrarlo nuovamente il 13 ottobre 2010 a Brescia, in occasione dell’unica data italiana del suo tour Fractal Time. E oltre a incontrarlo siamo anche riuscite a intervistarlo: le nostre domande gli sono dav-
vero piaciute e Gregg ci ha fatto i suoi complimenti! Vi proponiamo di seguito la prima parte dell’intervista: non perdete il numero 35 in uscita a gennaio sul quale pubblicheremo la seconda parte della nostra conversa-zione con Gregg Braden.
Se riusciamo ad abbracciare nuovi modi di vivere, allora la fine della grande era mondiale del 21 dicembre 2012 rappresenterà una facile transizione{