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SCUOLA DELL' INFANZIA G. MARCONI – MONTECARLO a.s. 2015 -16

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SCUOLA DELL' INFANZIAG. MARCONI – MONTECARLO

a.s. 2015 -16

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LE FINALITA’ DELLA SCUOLA DEVONO ESSERE DEFINITE A PARTIRE DALLA PERSONA CHE APPRENDE

LO STUDENTE E’ POSTO AL CENTRO DELL’AZIONE EDUCATIVA IN TUTTI I SUOI ASPETTI: COGNITIVI, AFFETTIVI, RELAZIONALI, CORPOREI, ESTETICI, ETICI, SPIRITUALI, RELIGIOSI

I DOCENTI DEVONO CERCARE DI DEFINIRE LE PROPOSTE IN UNA RELAZIONE COSTANTE CON I BISOGNI FONDAMENTALI E I DESIDERI DEI BAMBINI

NEL PROGETTARE QUALI SONO LE INDICAZIONI DEL MIUR?

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VIVERE LE PRIME ESPERIENZE

DI CITTADINANZA: scoprire l’altro da se,

rendersi sempre meglio conto della necessita di

stabilire regole condivise, porre le fondamenta di un

comportamento eticamente orientato (rispettoso degli altri, dell’ambiente e della

natura)...

CONSOLIDARE L’IDENTITA’: stare bene, vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio

io...

ACQUISIRE COMPETENZE: giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere

sull’esperienza, ascoltare e comprendere, raccontare e

rievocare, descrivere rappresentare e immaginare, ripetere con simulazioni e gioco di ruolo

LINGUAGGI DIVERSI... SVILUPPARE L’AUTONOMIA: avere fiducia in se e negli altri, provare soddisfazione nel

fare da se e saper chiedere aiuto, esprimere sentimenti ed emozioni

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

“le esperienze di apprendimento piu efficaci”

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Il sé e l'altro

Il corpo e il movimento

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

Immagini colori e suoni

PRIMA PALESTRA SUI TEMI DEI DIRITTI E DEI

DOVERI, DEL FUNZIONAMENTO DELLA VITA

SOCIALE, DELLA CITTADINANZA E DELLE

ISTITUZIONI

IL CORPO E’ IL PRIMO STRUMENTO DI CONOSCENZA DI SE’ NEL MONDO

LA SCUOLA DELL’INFANZIA HA LA

RESPONSABILITA’ DI PROMUOVERE IN TUTTI

I BAMBINI LA PADRONANZA DELLA LINGUA

ITALIANA

I BAMBINI ESPRIMONO PENSIERI ED EMOZIONI CON IMMAGINAZIONE,

CREATIVITA’ (L’ARTE) E LA MUSICA

ESPLORANDO LA REALTA’ I BAMBINI IMPARANO A RIFLETTERE SULLE PROPRIE ESPERIENZE DESCRIVENDOLE E RAPPRESENTANDOLE, RIORGANIZZANDOLE CON DIVERSI CRITERI

SPINTA A CAPIRE IL SIGNIFICATO DELLA VITA

CHE LI CIRCONDA E DELLE LORO AZIONI

CERCARE, SCOPRIRE, GIOCARE, SALTARE, CORRERE A SCUOLA E’ FONTE

DI BENESSERE E DI EQUILIBRIO PSICOFISICO

IMPARANO AD ASCOLTARE STORIE E

RACCONTI, DIALOGANO, GIOCANO CON LA

LINGUA CHE USANO, PROVANO IL PIACERE DI

COMUNICARE, SI CIMENTANO CON

L’ESPLORAZIONE DELLA LINGUA SCRITTA

SI PONGONO LE BASI PER LA SUCCESSIVA ELABORAZIONE DI

CONCETTI SCIENTIFICI E MATEMATICI

L’ESPLORAZIONE DEI MATERIALI CONSENTE DI VIVERE LE PRIME

ESPERIENZE ARTISTICHE CHE SONO IN GRADO DI STIMOLARE LA CREATIVITA’ E

CONTAGIARE GLI ALTRI APPRENDIMENTI

I Campi Di Esperienza

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Si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppodell’identità, dell’autonomia, delle competenze e li avviaalla cittadinanza.Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte ledimensioni del proprio io.Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé efidarsi degli altri.Acquisire competenze significa giocare, muoversi,manipolare, curiosare, domandare, imparare a rifletteresull’esperienza attraverso l’esplorazioneVivere le prime esperienze di cittadinanza significascoprire l’altro.

L’esperimento, la manipolazione, il gioco, la narrazione, le espressioni artistiche e musicali sono occasioni privilegiate per apprendere per via pratica quello che successivamente dovrà essere fatto oggetto di più elaborate conoscenze teoriche e sperimentali.

-Riconosce ed esprime le proprie emozioni

-Ha un positivo rapporto con la propria corporeità -Manifesta curiosità e voglia di sperimentare -Condivide esperienze e giochi-Ha sviluppato l’attitudine a porre e porsi domande-Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute-Dimostra prime abilità di tipo logico-Rivela le caratteristiche principali di eventi formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana-E’ attento alle consegne-Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione

Finalità

Metodologie didattiche

Competenze di base

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Competenza Si costruisce attraverso conoscenze e abilità, con i

concetti e l’affinamento e di strategia

L’autonomia Intesa come obiettivo da conquistare progressivamente,

coinvolge i bambini nelle abilità motorie e pratiche, nella

maturazione della capacità di rapportarsi con cose,

persone e situazioni

L’identità Le esperienze affettive, sociali e cognitive sono

strumento per rafforzare le potenzialità, conquistare

atteggiamenti di sicurezza, di autostima, di fiducia

nelle proprie capacità e di empatia verso l’altro

La comunicazione Si realizza attraverso lo scambio e il dialogo, si costruisce

nel rapporto con i compagni e con l’adulto.

SI lavora a livello metalinguistico

Il benessere Si realizza sviluppando la capacità ci comunicare e di

agire

La nostra scuola è un luogo di apprendimento e di socializzazione, è un ambiente in cui bambini e

bambine sviluppano la capacità di interazione con la realtà e costruiscono la loro autonomia. Sappiamo

che ogni bambino ha una sua storia personale; è soggetto attivo, curioso, interessato a conoscere e a

capire, aperto alle relazioni sociali. Per agevolare il loro cammino formativo, sosteniamo e potenziamo

alcuni aspetti fondamentali:

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I NOSTRI SPAZI

Gli spazi interni ed esterni della scuola dell’infanzia sono pensati per favorire leinterazioni, l'autonomia, le esplorazioni, la curiosità e la comunicazione e si offrecome luogo di convivenza e ricerca per i bambini e per gli adulti.L’ambiente interagisce, si modifica e prende forma in relazione ai progetti e alleesperienze di apprendimento dei bambini e degli adulti e in un costante dialogo traarchitettura e pedagogia.La cura degli arredi, degli oggetti, dei luoghi di attività da parte dei bambini edegli adulti è un atto educativo che genera benessere psicologico, senso difamiliarità e appartenenza, gusto estetico e piacere dell’abitare

La scuola esterna

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Modulo orario della scuola:

La scuola funziona da lunedì a venerdì dalle ore 8.0 0 alle ore 16.00

per un totale di otto ore giornaliere.

NUMERO DEI BAMBINI ISCRITTI 125 – SEZIONI 5

Progetti

• Progetto Continuità con tutti i bambini

della Scuola dell’Infanzia e della

Primaria.

• Progetto "Chi legge spicca il volo"

attività in biblioteca

• Progetto “Inglese” con i bambini

dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia

• Progetto “Robotica” con i bambini di 4

e 5 anni

• Progetto Ma.Gi.A.(laboratorio del Sapere

Scientifico -matematico) Verticale ai tre

ordini di scuola.

•Sperimentazione matematica

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Un assaggio della nostra programmazione

2015 -16

Unità didattica“A spasso . . . per la mia città”EsploratorePercorso educativo-didattico alla scoperta di Montecarlo.I nuclei progettuali si articolano nelle seguenti Unità di Apprendimento:• IO E LA MIA SCUOLA• IO E LA MIA CASA• IO E IL MIO QUARTIERE• TRADIZIONI DELLA MIA CITTA’• IMMAGINI E SUONI DEL IL MIO PAESE• LEGGENDE• TOCCO E CONOSCO IL MIO PAESE• LUCCA - LA MIA CITTA’Io e la mia scuola:- IO STO BENE SE...STO CON GLI ALTRI- IO STO BENE SE...IL MIO CORPO STA BENE- IO STO BENE SE...L’AMBIENTE STA BENE- IO STO BENE SE...IL MIO PAESE STA BENE

Fare scuola significa avere a che fare con una comunità di apprendimento, non solo con dei singoli discenti: unacomunità particolare, che si fonda sulla possibilità di conoscenza. Per essere parte attiva di questa comunitàdobbiamo imparare a usare le parole: parole per raccontarsi, parole per capire il mondo, parole per stareinsieme.Riconoscere questo valore fondativo della parola è un passo fondamentale: per dar spazio a chi apprende, pertrovare modi di convivenza, per innescare cambiamento.

Partendo dall'iniziativa della Treccani: "Le parole valgono" troviamo una parola per ogni

unità di apprendimento

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Io è il ritratto

Cosa si nasconde dietro un volto? Un ritratto mostra solo la fisionomia di una persona o qualcosa di più? In questo laboratorio proponiamo ritratti insoliti, non banali. I

bambini potranno disegnare “l’altra faccia” del ritratto,dando forma ai pensieri, alle emozioni, ai desideri che stanno dietro un volto

Scarabocchi ad arte. La creatività della linea

Una linea che si dipana sul foglio in modo apparentemente casuale, creando ghirigori o inaspettate strutture geometriche

La land art

Esperienze artistiche e creative dedicate alla natura e alle sue rappresentazioni.

Geometria in arte

Questo laboratorio nasce a seguito di una sperimentazione volta ad individuare modalità innovative di avvicinamento alla geometria

attraverso i linguaggi dell’arte

La forza del colore

I bambini incontrano colori, opere d’arte, tecniche, coinvolti in sorprendenti attività individuali e di gruppo

L’arte del ri - uso

Questo nuovo laboratorio è dedicato alle forme e ai linguaggi dell’arte contemporanea che, a livello internazionale, fanno ricorso a materiali poveri come legno di

recupero, sacchetti, stracci, pietre, oggetti riciclati.

La Street art

Scopriremo insieme le opere di un artista molto popolare della graffiti art. Il laboratorio si ispira alle coloratissime immagini di Keith Haring e di Bansky.

METODOLOGIAPer consentire a tutti i bambini di conseguire i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze relativi ai cinque Campidi Esperienza, è necessario che la scuola sia “su misura” di bambino, permeata da un clima sociale positivo in cui visia ascolto, attenzione ai bisogni di ognuno e tempi distesi. Particolare attenzione si presterà al gioco, almovimento, all’espressività e alla socialità. Saranno accolte, valorizzate ed estese le proposte dei bambini, le lorocuriosità e suggerimenti, creando occasioni per stimolare e favorire in tutti degli apprendimenti significativi.Alla base del nostro “agire quotidiano” ci sarà pertanto un’intenzionalità didattica mirata alla valorizzazione delleseguenti metodologie:Il gioco: risorsa privilegiata attraverso la quale i bambini si esprimono, raccontano ed interpretano in modocreativo le esperienze soggettive e sociali.L’esplorazione e la ricerca: le esperienze promosse faranno leva sulla originaria curiosità del bambino everranno attivate attraverso le attività laboratoriali, in un clima di esplorazione e di ricerca dove i bambiniconfrontano situazioni, pongono problemi,costruiscono e verificano ipotesi. Si darà ampio rilievo al “fare” e “all’agire” dei bambini, alle esperienze dirette, alcontatto con la natura, con le cose che li circondano, con l’ambiente sociale e culturale, valorizzando le loroproposte e iniziative.La vita di relazione: l’interazione con i docenti e con gli altri bambini favorisce il gioco simbolico, facilita losvolgimento delle attività didattiche, sollecita a dare e a ricevere aiuto e spiegazioni. E’ necessario però avereun’attenzione continua ai segnali inviati dai bambini, soddisfano i loro continui bisogni di sicurezza e gratificazione.Riteniamo che la dimensione affettiva sia una componente essenziale nel processo di crescita di ognuno, affinché ilbambino acquisti autostima, maturi gradualmente la propria identità nel confronto con l’altro, imparando arispettare il prossimo e a condividere le regole.La mediazione didattica: per consentire a tutte le bambine e i bambini di raggiungere i traguardi programmati, ènecessario organizzare in maniera intenzionale e sistematica gli spazi e l’uso dei materiali, sia informali chestrutturati, da manipolare, esplorare, ordinare ecc.La sezione: è il luogo privilegiato per le esperienze affettive di socializzazione e di introduzione globale alletematiche programmate; la sicurezza e la familiarità che questo ambiente trasmette al bambino aiuta a facilitareogni forma di apprendimento.L’intersezione: è il luogo delle esperienze educativo-didattiche realizzate per gruppi omogenei; permette albambino di confrontarsi e di socializzare con figure diverse dai propri insegnanti e compagni di sezione; offremaggiori stimoli per conseguire degli apprendimenti significativi.I laboratori: ogni bambino diventa autore e protagonista dell’attività didattica proposta nel laboratorio; taleesperienza è limitata nel tempo, ma risulta utilissima per la maturazione dell’identità la conquista dell’autonomia, losviluppo della competenza e per vivere attivamente le prime esperienze di cittadinanza.

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Daniela C e Anna - sez A

Raffaella e Valentina - sez B

Barbara e Manuela- sez C

Carolina e Elena - sez D Daniela P e Valeria- sez E

Silvia - Sostegno

Chiara Religione

Le maestre

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LE COLLABORATRICI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

si prendono cura dei bambini e degli ambienti, collaborano

al ben-essere della scuola

Rossana, Gabriella e Roberta

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LA SCUOLA (R.Piumini)

Vado a scuola, vedo amici,

gioco, parlo, imparo, rido,

più si è, più si è felici:

degli amici io mi fido.

La maestra ha bei capelli,

è un'amica un po' più grande:

lei ci insegna ritornelli,

lei risponde alle domande.

Vado a scuola, vedo cose,

le disegno con colori,

sento storie misteriose,

e alla fine torno fuori.

Filastrocca delle buone maestre Bruno Tognolini

Maestra, insegnami il fiore ed il frutto

“Col tempo, ti insegnerò tutto!”.Insegnami fino al profondo dei mari“Ti insegno fin dove tu impari!”.

Insegnami il cielo, più su che si può“Ti insegno fin dove io so!”.

E dove non sai?“Da lì andiamo insieme

Maestra e scolaro, dall’albero al seme.

Insegno ed imparo, insieme perchéIo insegno se imparo con te!”.