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Direttore: Prof. Paolo Martelletti
Scuola di Specializzazione in Medicina Interna
Dott.ssa Elisa Giordani
TERAPIA ANTICOAGULANTE
ANTICOAGULANTI DISPONIBILI
• EPARINA SODICA (non frazionata)• EPARINE A BASSO PESO MOLECOLARE (EBPM)• FONDAPARINUX
• INIBITORI DEI FATTORI DELLA COAGULAZIONE VITAMINA K DIPENDENTI (VKA)
• ANTICOAGULANTI ORALI DIRETTI (NOAC)
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LA TERAPIA ANTICOAGULANTEEPARINE
L’eparina interagisce con l’ANTITROMBINA III e potenzia la sua
capacità di inattivare in modo irreversibile la trombina, i fattori XIIa, XIa, Xa e IXa.
EPARINA SODICAà somministrazione ev, dosaggio medio circa 25000 UI/die previo bolo di 3000-5000 UI, emivita
60/90 min, monitoraggio tramite aPTT.Eliminazione dose dipendente.
EBPMà somministrazione sc, emivita 4 ore. Eliminazione dose-indipendente,
quasi interamente per via renale.FONDAPARINUXà analogo sintetico
della sequenza pentasaccaridica legante l’antitrombina. Approvato per la
tromboprofilassi in chirurgia generale e ortopedica.
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EFFETTI COLLATERALI DELLE EPARINE
• Sanguinamento1 mg di Solfato di Protamina neutralizza 100 UI. 1 fiala in 100 cc di SF 0,9% in 15-20 minuti
NB: nel caso dell’EBPM neutralizza completamente solo l’attività anti fattore IIa e parzialmente il fattore Xaà
in caso di elevato rischio di sanguinamento meglio ENF.Non ha effetti sul fondaparinux.
• OsteoporosiTrattamento con dosi terapeutiche di eparina per più di un meseà più di 15000 UI/die
Il rischio è inferiore nella terapia con EBPM rispetto alla ENF.
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TROMBOCITEMIA DA EPARINA HIT• HIT1à non immunomediata, transitoria ed asintomatica.
• HIT2à immuno-mediata multifattoriale. IgG dirette contro il complesso
fattore piastrinico 4 endogeno (PF4) e l’eparina esogena à
questo complesso immunitario attiva le piastrine circolanti attraverso i loro recettori di superficie FcyRIIAcausando
trombocitopenia da consumo e ipercoagulabilità.
ENF (3%) rispetto alle EBPM (0,5%), più frequente nei pazienti chirurgici. Si manifesta in genere dopo 5-10 giorni dall’inizio della terapia
(possibile esordio rapido dopo pochi minuti/ore se il paziente era stato trattato con eparina nei 100 giorni precedenti o esordio tardivo dopo la sospensione della terapia)
Diagnosià Test immunoenzimatici per la ricerca dell’anticorpoTest della serotonina
4T: Trombocitopenia, Tempistica, Trombosi e non altre cause che provochino calo delle piastrine.Terapiaà sospensione dell’eparina e somministrazione di anticoagulanti alternativi
O Anti fattore Xa senza eparina (Fondaparinux, danaparoid) o con inibitori diretti della trombina (argatroban, bivalirudina)
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Nella HIT l’attivazione della trombina provoca una riduzione della Proteina Cà se si inizia il warfarin, l’ulteriore riduzione di proteina C provoca necrosi cutanea.
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LA TERAPIA ANTICOAGULANTEANTICOAGULANTI ORALI (VKA)Agiscono a livello epatico come antagonisti della vitamina K interferendo con la sintesi dei fattori II, VII, IX, X, proteina C e proteina S determinando una minore produzione di trombina.L’effetto anticoagulante inizia dopo circa 24 ore per soppressione del fattore VII (emivita 6-7h) ma raggiunge il picco dopo circa 72-96h a causa della lunga emivita del fattore II.
Iniziale periodo di ipercoagulabilità per la precoce inibizione e la breve emivita di proteina C e proteina S.
Somministrazione lontana dai pasti.
WARFARINà emivita 40h e durata d’azione 2-5 giorni. Attraversa la barriera placentare.ACENOCUMAROLOà emivita 12-24h con durata d’azione 48h
Indicazioni e dosaggi dei VKA
• FANV
• FA in pazienti con protesi valvolari meccaniche
• FA in pazienti con valvulopatie emodinamicamente significative, che necessiterebbero di interventi chirurgici sostitutivi o interventi percutanei di riparazione che avrebbero un impatto positivo sulla sopravvivenza e/o sulla qualità della vita del paziente
• Malattia reumatica severa della valvola mitralica
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• Fibrillazione atrialeà tra 2 – 3• Protesi valvolare meccanicaà tra 2,5 – 3,5 (dipende dal tipo di protesi e
dalla sede)• Protesi valvolare biologicaà 2 – 3 per i primi 3 mesi poi ASA• Cardioversione di FAà (3 settimane prima e 4 settimane dopo) tra 2 - 3
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International Normalized Ratio
EFFETTI COLLATERALI• SanguinamentoVitamina Kà Da 5 a 10 mg in 100 cc di SF 0,9% in 30 minuti in caso di emorragia grave per qualsiasi valore INR
Se 5< INR < 8 con o senza sanguinamento minore à da 2,5 mg a 5 mg per via oraleSe INR < 5 con o senza sanguinamento minore à 2 mg per os
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EFFETTI COLLATERALI• GravidanzaRischio di embriopatia soprattutto nel primo trimestre (ipoplasia nasale e anomalie di
calcificazione delle epifisi ossee) complicanze SNC per somministrazione in qualsiasi periodo della gravidanza.
Può essere assunto durante l’allattamento.
• Necrosi CutaneaDopo 2 -5 giorni dall’inizio della terapiaLesioni eritematose ben delimitate dovute a trombi nel microcircolo (cosce, glutei,
mammelle, dita dei piedi)
Pazienti con deficit congeniti o acquisiti di Proteina C o S.
Terapia: Vitamina K – terapia anticoagulante alternativa (ENF o EBPM) – Concentrati di Proteina C o proteina C attivata ricombinante – Plasma fresco congelato nei deficit di Proteina S.
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• NUOVI ANTICOAGULANTI ORALI
LA TERAPIA ANTICOAGULANTE
Apixabanà EliquisRivaroxabanà XareltoEdoxabanà Lixiana
Dabigatranà Pradaxa
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Indicazioni e dosaggio dei NAO
• Pazienti adulti (> 18 anni) affetti da FANV con 1 o più dei seguenti fattori di rischio:
ü Insufficienza cardiaca congestiziaü Ipertensione arteriosaü Età uguale o maggiore di 75 anniü Diabete Mellitoü Pregresso ictus ischemico o TIA
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Quando utilizziamo gli anticoagulanti
• Fibrillazione atriale ü Valvolareü non valvolare
• Tromboembolismo venoso ü Trombosi venosa profondaü Embolia Polmonare
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Fibrillazione atriale non valvolare
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• European Heart Rhythm Association, the European Association of Percutaneous
Cardiovascular Interventions, Acute Cardiovascular Care Associ- ation (ACCA), HRS,
and Asia Pacific Heart Rhythm Society defined NVAF as:
• AF in the absence of prosthetic mechanical heartvalves or hemodynamically significant valve
disease, referring to a valve lesion severe enoughto warrant surgical or percutaneous intervention or that would have an impact on survival or well-being
Prevenzione stroke nella Fibrillazione Atriale
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TROMBOEMBOLISMO VENOSO
• TVPà 2/3 dei casi• EP con o senza TVPà 1/3 dei casi
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ENOXAPARINAClexane
Profilassi chirurgia generale : 2000-4000 UI 2h prima dell’intervento, poi 2000 UI/die fino a deambulazione. Profilassi in ortopedia: 4000 UI 12h prima dell’intervento poi 4000 UI/die fino a mobilizzazione.Profilassi pz non chirurgici allettati e con rischio TVP: 4000 UI/die fino a deambulazione. Terapia TVP: 100 UI/Kg ogni 12h per 10 gg e fino a quando non si instaura terapia orale. Angina instabile – IM non Q: 100 UI/Kg ogni 12h in associazione ad ASA.
NADROPARINASeleparina-Seledie
Profilassi chirurgia generale : 2850 UI 2-4h prima dell’intervento, poi ogni 24h per almeno 7 gg fino a deambulazione.Profilassi in ortopedia: 38 UI/Kg 12h prima e 12h dopo l’intervento poi 38 UI/Kg/die fino al 4° giorno postoperatorio, poi 57 UI/Kg/die per almeno 10 gg e fino a mobilizzazione. Terapia TVP: 92,7 UI/Kg ogni 12h o 171 UI/Kg ogni 24h per 10 gg, fino al raggiungimento dell’INR richiesto. Angina instabile – IM non Q: 86 UI ogni 12h in associazione ad ASA.
EMBOLIA POLMONARE
• ALTO RISCHIO (5-10%)shock e ipotensione
MORTALITA’17%à pressione arteriosa ≤90 mmHg36%à shock cardiogeno 63%à arresto cardiaco precoce
• NON ALTO RISCHIO (90%)Segni e sintomi aspecifici
Score di wellsGeneva score
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PESI SCORE
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Terapia del paziente ad alto rischio• Trombolisià Alteplase 100 mg in 120 min, con i primi 10 mg in bolo e.v.
o 0.6 mg/kg in 15 min (max 50 mg) in caso di emergenza
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Terapia del paziente a rischio basso intermedio
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Come gestire lo switch
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• NAO à TAOü Utilizzo combinato NAO+TAO fino ad avere 3 misurazioni consecutive della coagulazione
che mostrino INR compreso tra 2 e 3.
• NAO à ENF o EBPMü Sospendere NAO e somministrare eparina quando sarebbe stata effettuata la dose.
successiva di NAO.
• NAO à NAOü Somministrare il nuovo farmaco quando sarebbe stata prevista la dose successiva del
farmaco in corso.
• TAO à NAOü INR < 2 sospendere TAO e iniziare subito NAOü 2 < INR < 2,5 si puù iniziare subito la terapia con NAO ma è meglio aspettare 24h.ü INR > 2,5 va considerata l’emivita del farmaco: warfarin (36-48h) – acenocumarolo (8-
24h)
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Come gestire lo switch
• ENF à NAOü Iniziare NAO dopo circa 2-2,5h dalla sospensione dell’infusione.
• EBPM à NAOü Iniziare NAOquando sarebbe prevista la dose successiva di eparina.
• EPBM à TAO ü Iniziare con 5 mg/die di warfarin o 2,5 mg/die di acenocumarolo contemporaneamente
alla somministrazione di EBPM e controllare INR ogni giorno fino al raggiungimento del range terapeutico, poi sospendere l’eparina.
• ENF à TAOü Iniziare con 5 mg/die di warfarin o 2,5 mg/die di acenocumarolo contemporaneamente
alla somministrazione di ENF e controllare INR ogni giorno. (ENF può provocare un aumento dell’INR con prematura sospensione della terapia con eparina).
TAO à EBPM-ENF• Condizioni ad elevato
rischio di tromboembolismo
ü Fibrillazione atriale associata a valvulopatia mitralica.
ü Protesi meccaniche mitraliche.ü Protesi meccaniche aortiche di
prima generazione.ü Trombosi venosa profonda
recente (entro 1-3 mesi).
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• Condizioni a moderato o basso rischio di tromboembolismo
ü Fibrillazione atriale non valvolare.ü Protesi meccaniche aortiche di
nuova generazione.ü Trombosi venosa profonda non
recente.
• Fattori di rischio generici
ü Età maggiore 75 aa.ü Ipertensione arteriosa.ü Insufficienza
ventricolare sinistra.
Peso del paziente
Enoxaparina Parnaparina
<50 Kg 2000 UI x2/die 3200 UI x2/die
50-69 Kg 4000 UI x2/die 4250 UI x2/die
70-89 Kg 6000 UI x2/die 6400 UI x2/die
90-110 Kg 8000 UI x2/die
> 110 Kg 10.000 UI x2/die
Enoxaparina 4000 UI/die
Parnaparina 4250 UI/die