senior 2.0 (reprise)
DESCRIPTION
Presentazione tenuta in occasione del seminario "Lost in translation: la comunicazione aumentativa e alternativa per l’inclusione sociale di adulti e anziani" nell'ambito di HANDImatica 2010, mostra-convegno nazionale dedicata alle tecnologie ICT per le persone disabili.E' l'evoluzione della presentazione tenuta allo UXCamp 2009 a Firenze.TRANSCRIPT
Senior 2.0Quale UX per un social network della terza età?
2009
Cristiano Rastelli
➜ Freelance (“Area Web”)
➜ Developer & Designer(da oltre un decennio)
➜ Web + App UI + Mobile
➜ Passionate of UX, AI, Agile
UXCamp @ Festival Creatività
La presentazione originale può essere scaricata su: h%p://www.slideshare.net/didoo/
L’antefatto...
hHp://www.youtube.com/watch?v=LEA1ViLgZ9M
Due pensieri...1) c’è una feHa considerevole (andate a vedervi i daW ISTAT) di popolazione che
presenta bisogni inespressi o non soddisfa9. Se ragionassimo in termini di “coda lunga”: non è che siamo di fronte a un mercato di milioni di consumatori potenzialmente disposW a spendere anche pochi euro al mese per non essere tagliaW fuori da “questa cosa” di cui sentono conWnuamente parlare?
2) oggi come oggi le persone anziane sono completamente tagliate fuori dai social-‐network tradizionali e dai loro “benefici”, sia perché non possiedono le competenze informaWche richieste per il loro impiego, sia perché queste piaHaforme non sono minimamente pensate e progeHate per questo scopo.
Due esempi...
E’ un problema di usabilità?
h"p://www.eldy.org/so0ware/usabilita/
• The difficulWes found by the elderly are due to the failed recogni@on of some commands or icons.
• The evaluaWon made clear that the difficulWes found by the elderly are not simply due to an inadequate comprehension of text and images but, more interesWngly, to unfamiliarity with some specific procedures that are commonly used in interface interac@on.
• Overall the evaluaWon showed that Eldy achieved its goal and the soluWons proposed to face problems related with aging are valuable.
h"p://htlab.psy.unipd.it/index.php?page=eldy-‐usability
Una domanda...Sarebbe pensabile, anche solo immaginabile, un servizio sociale dedicato specificatamente a persone anziane?
E in quel caso, come sarebbe possibile superare il digital-‐divide? non tanto quello tecnologico, quanto quello “esperienziale”?
In altre parole:
“se fossimo nella condizione di dover disegnare la UX per un social-network di questo tipo, che cosa faremmo?”
Una cosa importante...Non dimenWchiamo che l’obie9vo del nostro “gioco” è quello sociale:
• l’intenzione non è quella di fare un “facebook-‐downgrade” per anziani
• lo scopo del servizio che abbiamo provato a disegnare è quello di essere un aiuto, un supporto per le persone anziane, quelle persone che vivono sole, che non sono autonome o auto-‐sufficien@
• il servizio deve poter essere usato da persone con una conoscenza minima se non addiri%ura inesistente di che cosa è un social-‐network, di che cosa è il web, di che cosa è un computer!
I protagonisti...Vediamo di capire chi sono i nostri “user”.
Essere anziani...AHenzione alle modifiche che l’età ha sulla mente e sul corpo:
• difficoltà cogni@ve: perdita di alcune funzioni della memoria, declino della flessibilità percehva, difficoltà ad apprendere processi nuovi e mentalmente impegnaWvi
• difficoltà visive:aggiustamenW, adaHamento al buio, contrasto, vista periferica
• difficoltà fisiche:controllo fine dei movimenW, tremori, difficoltà/dolori in determinate posture
“Elderly Users” (Cap. 1.5.6) - Designing the User Interface (3rd edition) - Ben Shneiderman (Addison Wesley)
Personas (1)• È una persona in condizioni fisiche
non ohmali (vista, movimento).
• Spesso è sola.
• È seguita dai servizi sociali.
• Guarda molta TV (per svago, per noia, per avere compagnia).
• Ha una percezione del proprio “tempo” diversa dalla nostra.
Il telecomando...• Non dimenWchiamo il modello di interazione acquisito:
Personas (2)• Persona ancora molto ahva, con
tempo da dedicare al volontariato.
• Sbircia con aHenzione chi usa il pc di casa, ma non riesce ad interagire con sistemi operaWvi e solware complessi, né con il mouse.
• Si sente esclusa dal mondo che avanza inesorabilmente.
Personas (addendum)
Non dimenWchiamoci di tenere in considerazione (e magari sfruHare a nostro favore) i moduli comportamentali acquisiW, le abitudini (buone o cahve che siano) e i modelli mentali Wpici per quest’età.
What if... ?Adottiamo per un attimo il principio
di sospensione dell’incredulità
Il finanziamento...
Lo strumento...• Hardware e OS personalizzaW
• Touch-‐screen
• TasWera esterna e/o virtuale (semplificata? A-‐Z,0-‐9)
• Webcam + Wireless
• Accesso gratuito alla rete
• LocaWon-‐aware
• Interfaccia “adaHaWva”
• TV-‐Like (accendo e sono operaWvo, senza bootstrap)
• Applicazioni “embedded”
• Una singola applicazione e/o funzione per volta
• Pre-‐impostato con il profilo e i daW personali dell’utente
Gli operatori sociali...• Potrebbero essere proprio i servizi
sociali del comune a consegnare alle persone ritenute più adaHe o che necessitano di questo servizio il device.
• Sempre loro potrebbero fare la prima formazione di base e seguire poi passo passo le persone durante il periodo di apprendimento.
C’è già qualcosa di simile...
Google Chrome OS iPhone OS
Nitendo Wii iTablet / iPhoneOne Laptop Per Child
Possiamo cominciare...Ora abbiamo tutto quello che ci occorre!
Daniela’s version...
Il prototipo...
Dashboard
Il videotelefono
Alcune idee di fondo...• Una applicazione dedicata per ogni task
Ogni applicazione ha poche funzionalità. Suddividere le funzionalità complesse in mini step auto-‐conclusivi riduce il peso a scapito della memoria.
• Una RIA (“rich-‐internet/interac@on applica@on”)Non un portale web (logiche troppo complesse) ma applicazioni collegate alla rete. Non è l’utente che deve adaHarsi al solware, ma il solware che deve cambiare “faccia” per l’utente.
• Una Wii per i senior?La fisicità del modello di interazione permeHe una risposta veloce che coinvolge il corpo (ed è anche un aiuto per mantere vive agilità e aHenzione).
Cristiano’s version...
• Tono personale oppure impersonale?
• Usare le icone? Usare solo testo? Usare entrambi?
• Quanto è naturale il conceHo di “boHone”?
• Quale “vocabolario” adoHare?
• Usare un flusso logico “orizzontale” (libro)oppure “verWcale” (schermo)?
Alcune riflessioni...“Vuole...” “Vuoi...”
Il modello di base...
NO MENU• No mulW-‐tasking
• Scelte semplici
• Pochi paradigmi
• EsperienzaTOUCH
Il prototipo...
[ demo ]
Pattern acquisiti...
Domande ancora aperte...• Ruolo delle animazioni/transizioni fra i diversi stage della applicazione?
Rendono l’interfaccia più “fisica” (quindi migliorano la UX) oppure rappresentano solo del “rumore” cogniWvo inuWle?
• Ruolo degli effe9 grafici/visuali? Più in generale, che impaHo ha una grafica eccessivamente “presente”? Meglio l’approccio Google-‐like?
• Ruolo dell’este@ca nell’interfaccia? Anche (o sopraHuHo) per i nostri utenW “senior” un’applicazione più “bella” poi è anche più usabile?
• Ruolo delle metafore come ponte per l’accesso al sistema e alle sue risorse?
Conclusioni...Cosa abbiamo capito da questo gioco?
Rete socialeForse per molW questo non sembrerà un “social network”, ma per chi ha 70 anni, passa il tempo a casa e vive solo... è ben diverso!
Cosa vuol dire infah rete sociale?
Vuol dire relazioni. Vuol dire non essere isolato. Vuol dire non essere lasciato indietro.
Tu chiamale se vuoi, relazioni!
È o non è una rete? È o non è sociale?
Supermarket Pronto soccorso
Istituzioni
Servizi sociali
Farmacia
Forze dell’ordine
Amici / Conoscenti GruppiAltri utenti
Disegnare la user-experience...• L’empaWa è uWle, ma non sufficiente.
• AHenzione ai modelli mentali che abbiamo acquisito.
• Replicare i pa%ern di interazione che avvengono nel mondo reale.
• Focalizzarsi sulle effehve esigenze degli utenW, su ciò di cui loro hanno bisogno.
• Risposte solo da test con utenW veri.
Grazie!
Cristiano Rastelliweb: www.didoo.nettwi%er: @areaweb
Daniela Panfiliblog: tech.piyodesign.ittwi%er: @TsoDa
DESIGN
Senior 3.0E nel frattempo? Da allora cosa è successo?
2010
La tecnologia
iPad + iPhone
hHp://www.apple.com/ipad/hHp://www.apple.com/iphone/
Smartphones & Tablets
hHp://www.samsungmobile.it/
Litl webbook
hHp://www.litl.com
Litl webbook
hHp://www.litl.com
One laptot per child OX3
hHp://laptop.org/en/laptop/hardware/xo3.shtml
One laptot per child OX3
hHp://laptop.org/en/laptop/hardware/xo3.shtml
Android OS
hHp://www.android.com/
Chromium OS
hHp://www.chromium.org/chromium-‐os
Chromium OS
hHp://www.chromium.org/chromium-‐os
Jolicloud WebOS
hHp://www.jolicloud.com/
Gesture standardization
10/GUI concept
hHp://10gui.com/
Le applicazioni
ABC PocketPhonics
Healthful Apps
Stories2Learn
Look2Learn
Proloquo2Go
Un’intera categoria....
hHp://itunes.apple.com/us/genre/mobile-‐solware-‐applicaWons/id6020?mt=8
In conclusione...Cosa imparare da questa rapida evoluzione?
Non è solo un problema di usabilità!
➜ Impiego di device che permeHano di superare il problema della prima* barriera tecnologica: quella con il computer desktop tradizionale.
➜ Fare un uso abilitante della tecnologia, non solo propedeu@co!
➜ Lo scopo è quello di far usare un computer ad un anziano, o invece quello di usare un [computer/device/altro] per far fare una certa cosa ad un anziano?
➜ Non soHovalutare gli aspeh del gioco, del piacere e della bellezza nella progeHazione dell’interfaccia, delle interazioni e dell’esperienza d’uso.
➜ Pensare fuori degli schemi. “Think different” direbbe qualcuno...
* spesso è anche la più invalicabile!
• “You’re never too old to take advantage of something that may help you.”
Virginia, 99 anni...
hHp://www.youtube.com/watch?v=ndkIP7ec3O8 hHp://www.youtube.com/watch?v=YqZpHTUhSYs
“Chi salva una vitasalva il mondo intero”
Anche se fosse una sola persona...
Talmud
Ancora grazie!
Cristiano Rastelliweb: www.didoo.nettwi%er: @areaweb