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• Ser.T • Dipendenza • “Droghe” Alcool e Guida Ciro D’Ambra

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• Ser.T• Dipendenza• “Droghe”

• Alcool e Guida

Ciro D’Ambra

Servizi sul TerritorioServizi sul TerritorioServizi sul Territorio

• Ser.T. 46

• Enti ausiliari 18

• Sedi operative 30

• Ser.T. 46

• Enti ausiliari 18

• Sedi operative 30

Istituto Superiore di Sanità 2009 Istituto Superiore di SanitIstituto Superiore di Sanitàà 2009 2009

21 residenziali

9 semiresidenziali* FONTE DATI

Osservatorio per le DipendenzeRegione CampaniaAssessorato alla SanitàSettore fasce deboliServizio dipendenze

Utenti in carico ai Ser.T. 2008Utenti in carico ai Ser.T. 2008

Istituto Superiore di Sanità 2009 Istituto Superiore di SanitIstituto Superiore di Sanitàà 2009 2009

Utenti in carico ai SerT 2008*

Maschi 22.567

Femmine 1.859

Totale 24426

Utenti e SostanzeUtenti e Sostanze

• L’ eroinarimane la sostanza di assunzione primaria più diffusa tra quelli che si avvicinano ai Ser.T. con

15.645 utenti

• La cocainasi attesta come abuso primario a 3.754 utenti

Istituto Superiore di Sanità 2009 Istituto Superiore di SanitIstituto Superiore di Sanitàà 2009 2009

TrattamentiTrattamenti• Trattamenti con metadone 13.192• Trattamenti con buprenorfina 2.503• Ingressi in Comunità nel 2008* 1.945*

* Gli ingressi in Comunità diminuiscono del 10% rispetto al 2007

Istituto Superiore di Sanità 2009Istituto Superiore di SanitIstituto Superiore di Sanitàà 20092009

maschi 1.788femmine 146

I Servizi per le tossicodipendenze - Ser.T-sono i servizi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale, istituiti dalla legge 309/90.

Ai SerT sono demandate le attività di prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativoin collaborazione e sinergia con le comunità terapeutiche, gli enti locali e il volontariato.

I SerT sono attivi all'interno dei dipartimenti delle dipendenze delle ASL. Ogni Distretto Sanitario (o ogni 100.000 abitanti circa) di norma comprende un SerT. In Italia sono attivi oltre 550 SerT .

I SerT dispongono di una propria dotazione organica comprendentediverse figure professionali qualificate e specializzate: medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri, amministrativi, ed altro personale di supporto.

La responsabilità del SerT é affidata, in genere, a un Dirigente Medico. E’ presente una equipe multidisciplinare per affrontare le tante problematiche che spesso le persone tossicodipendenti o consumatori occasionali presentano.

Esiste una forte variabilità organizzativa delle diverse offerte e delle modalitàdi accesso nei SerT sul territorio nazionale, essendo le Regioni (da cui dipendono le ASL e quindi i SerT) dotate di autonomia programmatoria sul proprio territorio.

Come operano i SerTAttuano interventi di primo sostegno ed orientamento per i tossicodipendenti e le loro famiglie, specialmente nei confronti delle fasce giovanili della popolazione:• accertamenti sullo stato di salute e di Tossicodipendenza • programmi terapeutici individuali nella propria sede operativa o in collaborazione con una comunità terapeutica accreditata (mediante programmi residenziali o semi residenziali variamente articolati).

Quando è perché rivolgesi al SerTE indicato rivolgersi al SerT quando vi sia un uso di sostanze occasionale, abitualeo quotidiano(e quindi con uno stato di dipendenza). È consigliato rivolgersi al SerT comunque, anche quando vi sia solo il sospetto di uso di sostanze al fine diagnosticare precocemente l’eventuale utilizzo o uno stato di dipendenza (sopratutto se la persona interessata èminorenne). I familiari possono trovare anche utili consigli ed orientamenti su come gestire queste problematiche nel modo migliore.

Cosa può fornire il SerT I Ser.T. forniscono prestazioni diagnostiche, di orientamento e supporto psicologico (di vario tipo e grado) e terapeutiche relative allo stato di dipendenza ed alla eventuale presenza di malattie infettive o patologie psichiatriche correlate:

• terapie farmacologiche specifiche, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico;

• attività di psicodiagnosi, di “ counseling “, di sostegno psicologico, di psicoterapia;

• attività di prevenzione, screening/counseling e collaborazione alla curadelle patologie correlate all’uso di sostanze d’abuso;

• attività di orientamento e di sostegno in ambito sociale ed educativo;

• attività per la prevenzione delle principali cause di morte e di disabilità(malattie infettive, overdose, etc );

• programmi destinati alle donne, in collaborazione con altri servizi, con interventi relativi a gravidanza, prostituzione, episodi di violenza;

• Programmi con la prefettura e autorità giudiziaria;

• Rilevare, sulla base delle indicazioni stabilite a livello nazionale e regionale, i dati statistici ed epidemiologici relativi alle attività e al territorio di competenza;

• attività di riabilitazione e di prevenzione delle ricadute;

• attività per l’accertamento della tossicodipendenza ed alcoldipendenza per il rilascio di certificati che attestino lo stato di non tossicodipendenza, l’idoneitàe la revisione del porto d’armi e patenti di guida e le adozioni internazionali;

I Ser.T attuano, per le persone in carico, interventi relativi alle infezioni da HIV, epatiti e alle altre patologie correlate alla tossicodipendenza:a) individuazione dei comportamenti a rischio;b) informazione ed educazione sanitaria;c) test di laboratorio, previo consenso, e counseling;d) collaborazione ed integrazione degli interventi con altri presidi specialistici.

• Eliminare i sintomi dell’astinenza

• Ridurre il rischio di contrarre malattie

• Rendere possibile il trattamento delle patologie correlate comprese

quelle psichiatriche

• Ridurre il rischio di overdose

• Ridurre i comportamenti a rischio

• Ridurre i comportamenti illegali

• Rendere possibile l’attività lavorativa

Finalità Generali Del Trattamento

Privacy e segreto professionale dei SerTLa legge e la deontologia vincolano gli operatori del SerT al segreto professionale; se la persona lo richiede a non registrare i dati anagrafici (prevedendo per essa l’anonimato). Diverso trattamento chiaramente èriservato alle persone minorenni, in quanto è necessario far riferimento a chi esercita la potestà genitoriale.

Collaborazione SerT e comunità terapeuticheI SerT e le comunità debbono assicurare la continuità assistenziale ed un intervento integrato e coordinato. Attività che parte sin dalle unità mobili di strada, continua nei SerT e nelle comunità terapeutiche, nelle unità di reinserimento, nei reparti ospedalieri (in caso di bisogno), con un unico obiettivo (che vede al centro di tutti gli interventi) la persona tossicodipendente o che faccia uso occasionale di stupefacenti e/o abuso alcolico.

Definizione farmacologica di drogaUna sostanza chimica, naturale o artificiale, che modifica la

psicologia o l’attività mentale degli esseri umani e che può indurre uno stato di dipendenza

Organizzazione Mondiale Sanità

Le sostanze psicoattive e il cervelloCon il termine droga si indica genericamente ogni sostanza capace di agire sui meccanismi ed i processi del cervello. Ogni sostanza psicoattiva altera i processi di trasmissione dei segnali e delle informazioni tra cellule nervose: le dinamiche cioè alla base di ogni fenomeno psicologico, dalle emozioni ai ricordi, dall'apprendimento alla percezione, dalle capacità motorie alle abilità intellettive .

Perturbando le funzioni delle cellule nervose le sostanze psicoattive possono compromettere gli equilibri psicologici e i normali processi mentali. Dato però che i processi psicologici sono legati e riflettono le dinamiche e le variabili sociali e, a loro volta, i meccanismi cerebrali sono costruiti e modulati dalle funzioni psicologiche, da ciò che uno sa, dalla aspettative, dai significati e dai valori che dà ai suoi comportamenti, allora gli effetti e le conseguenze delle sostanze psicoattive non dipendono soltanto dalle loro proprietàfarmacologiche, ma anche da fattori sociali e culturali.

Tossicodipendenza:disturbo del comportamento

• USO: consumare una sostanza psicoattiva per scopi non medicinali

• USO RICREAZIONALE: uso di droghe limitato a occasioni sociali e durante il tempo libero

• ABUSO: uso anomalo e protratto di droga (quantità e frequenza) tale da comportare problemi per l’individuo (medico-clinici e sociali)

Caratteristiche della dipendenza

�Dipendenza– può essere fisica e psicologica (si manifesta con il desiderio incontrollabile di continuare ad assumere la sostanza e di procurarsela con ogni mezzo)

�Sindrome da astinenza- E' l'insieme dei disturbi fisici e psichici derivanti dalla brusca sospensione dell'assunzione

�Tolleranza– la sostanza perde di efficacia e bisogna aumentare la dose per ottenere lo stesso effetto

La tossicodipendenza

• Non e’ solo un problema medicoma anche socialee legale

• E’ una patologia che colpisce l’individuo ma anche la famigliae la società

• E’ una malattia cronica, indotta da fattori psicologici di origine sociale ed economica, ma anche dagli effetti biologicidella droga

La biologia della tossicodipendenza

Perchè le droghe inducono dipendenza?

La via del “piacere”

Le droghe alteranole aree cerebraliche mediano le sensazioni di motivazione e di piacere

I neurotrasmettitoriI neurotrasmettitori sono sostanze chimiche rilasciate dalle cellule

nervose per “comunicare” tra loro

Cocaina, eroina,marijuana e nicotinaaumentano in modo anormale

i livelli di dopamina

Le terapie attuali• eroina e oppioidi:

– metadone, buprenorfina, programmi comunitari

• alcolismo:– terapia di gruppo, gamma idrossibutirrato, naltrexone,

acamprosato, programmi comunitari

• cocaina, ecstasy, etc.: – Terapie farmacologiche di supporto, programmi

comunitari, psicoterapia

• nicotina/fumo: – gomme e cerotti di nicotina, bupropione, vareniclina

Classi di drogheEsistono diverse forme di classificazione delle droghe (leggere, pesanti, lecite e non lecite, Tabelle FUI etc.) ma quella piu’ diffusa e la classificazione basata sugli effetti farmacologici

• Sedativi-euforizzanti

• Psicostimolanti

• Psichedelici o allucinogeni

Oppiacei

Sono le sostanze con cui si instaura più velocemente una dipendenza. Si intende con questo nome molecole affini a un principio attivo ricavato dal papavero da oppio: la morfina. La caratteristica principale è la sua forte affinità molecolare con sostanze naturali prodotti dall'organismo umano, le endorfine, che hanno un effetto di regolazione sul sistema nervoso centrale.La morfina, alcaloide derivato dall’oppio di Papaver somniferum, è una tipica sostanza stupefacente. Agonista dei recettori µ per gli oppioidi, è ampiamente usata come analgesico in terapia medica, e manifesta anche un'azione psicolettica (depressoria del sistema nervoso centrale) di interesse per l'uso voluttuario.Gli oppiacei sono sostanze dotate di proprietà analgesiche, sedative, miorilassanti e euforizzanti. Agiscono su tutto il sistema nervoso centrale, su recettori specifici centrali e periferici. Rientrano in questa categoria la morfinae i suoi derivati la cui forma più nota èl’ eroina(o più correttamente diacetil-morfina) e gli oppiacei di sintesi (metadone, ossicodone, fentanyl, buprenorfina, ciclozina e altri).

Possono indurre forte dipendenza fisica e psichica per la rapidità di assuefazione e tolleranza. La dipendenza da queste sostanze può portare al bisogno compulsivo di auto-somministrazione ripetuta, per sperimentare nuovamente l'effetto psichico o anche solo per ripristinare una percezione di normalità quando l'organismo soffre a causa della sindrome di astinenza. La dipendenza fisica, dovuta ai condizionamenti neurobiologici correlati alle endorfine, è difficilmente superabile per semplice iniziativa spontanea del paziente. È più facilmente risolvibile con programmi di intervento farmacologico, efficaci nel trattare gli effetti dell'astinenza. La terapia piùcomune per la dipendenza consiste nella terapia con farmaci agonisti recettoriali per gli oppiacei come il metadone cloridrato e la buprenorfina.

COCAINA

Si trova in abbondanza nelle foglie di Erythroxylon coca che gli abitanti delle Ande masticano da centinaia di anni per l’azione stimolante ed euforizzante.

Isolata nel 1860 da Albert Niemann, che ne sottolineò il gusto amaro e la capacitàdi rendere insensibile la lingua, fu studiata da Sigmund Freud e introdotta da Carl Koller nel 1884 nella pratica clinica come anestetico per uso topico in chirurgia oftalmologica. In seguito Halstead ha introdotto l’uso in anestesia per infiltrazione e per blocco della conduzione.

In Europa si diffuse ampiamente nel XIX secolo e vi erano in commercio numerose bevande a base di cocaina, quali il Vin Mariani o la French Coca Wine. Anno decisivo per la diffusione della cocaina fu il 1884 quando Freud pubblicò il libro “Uber Coca”. Egli scriveva: “una piccola dose mi tira su in modo meraviglioso”.

La cocaina cloridrato è la forma farmaceutica usata come anestetico

locale e abusata dai tossicomani per via nasale e/o endovena. Dalla

ebollizione della cocaina cloridrato in ambiente alcalino (bicarbonato;

baking-soda) si libera la cocaina baseche può essere estratta con etere

(free-base) o più semplicemente raccolta come una pasta al termine della

evaporazione dell’acqua.

La cocaina base, conosciuta come crack, può essere fumata raggiungendo

tassi ematici più elevati e più rapidi rispetto all’uso intranasale del

cloridrato. Il crack si presenta sotto forma di cristalli di colore

azzurrino/biancastro. Lo si assume con apposite pipe di vetro o legno

inalando il fumo dopo aver surriscaldato i cristalli. Questa operazione

provoca degli scricchiolii che danno origine al suo nome

Farmacocinetica della cocaina� Vie di somministrazione

per via intranasale (snorting)per inalazione (fumo)per via parenterale (sottocute, intramuscolo, ev)(per os, corrieri della droga- ovuli)

� Assorbimentorapido dopo somministrazione intranasale (30-45 minuti picco ematico)rapidissimo dopo assunzione con il fumo (picco ematico 3-4 minuti con elevati livelli ematici)più lento dopo somministrazione sottocute o intramuscolo per la vasocostrizione

� DistribuzioneLa cocaina viene rapidamente catturata dal cervelloAttraversa la barriera placentarePassa nel latte

� MetabolismoLa cocaina viene metabolizzata ad opera di esterasi nel plasma e nel fegato: i principali metaboliti sono la benzoilecgonina e la norecgonina (idrosolubili) e vengono eliminati per via renale

Azioni della cocaina1) azione anestetica locale

2) vasocostrizione

3) azione psicostimolante/euforizzante

Nei cocainomani, il desiderio di ripetere l’uso compare dopo 10-30 minuti quindi possono essere assunte, a brevi intervalli di tempo, numerose dosi di sostanza con fluttuazioni ematiche ( on-off ) di principio attivo, a cui corrispondono ripetuti stati di high.

La cocaina da stradaè sempre adulterata: mannitolo, lattosio, glucosio, inositolo, lidocaina, procaina, tetracaina, amfetamina, fenciclidina, eroina.

L’uso endovenoso di cocaina è spesso associato alla contemporanea somministrazione di eroina ( speed-ball ). La combinazione delle due sostanze ha un fortissimo potere tossicomanigeno e dà origine a fenomeni di dipendenza molto gravi.

La cocaina è associata frequentemente a bevande alcoliche. La ragione è duplice: da un lato, le due sostanze controbilanciano i rispettivi effetti eccitatori e depressivi, dall’altro, in presenza di etanolo la cocaina è metabolizzata in cocaetilene, un composto ad azione simile a quella della cocaina, ma con una più lunga durata d’azione.

Tossicodipendenza da cocaina

1) Assenza di dipendenza fisica

2) Tolleranza: inversa o sensibilizzazione comportamentale

3) Dipendenza psichica

4) Psicosi

2) Tolleranza

L’uso cronico della cocaina produce il fenomeno che viene definitotolleranza inversa. Si tratta di un fenomeno per cui l’organismo diventa sempre più sensibile a certi effetti della cocaina e precisamente agli effetti psicotomimetici. Tradotto in termini biochimici di trasmissione dopaminergica, si potrebbe dire che la cocaina diventa sempre più potente nell’attivare la trasmissione dopaminergica.Questa aumentata sensibilità alla cocaina dopo trattamento cronico, potrebbe essere spiegata con la ipersensibilità dei recettori alla DA.Si ha un “up regulation” dei recettori DA come risposta compensatoria che può essere responsabile dell’instaurarsi della “psicosi”.

3) Dipendenza psichica

Si manifesta con la sindrome d’astinenza psichica: può comparire sia dopo un periodo prolungato di uso a dosaggi elevati che dopo qualche giorno di uso compulsivo.Dopo uso cronico la riduzione della concentrazione cerebrale di DA spinge il soggetto ad un forte desiderio di assumere cocaina.Il potere tossicomanigeno della cocaina è tale che durante una “binge” si può assumere fino a 30 gr. nelle 24 ore !

4) Psicosi

è dose dipendente e si manifesta con diversi gradi di intensità:a) Sindrome euforica:

euforia, aumento delle funzioni intellettuali, iperattività, insonnia,ipersessualità, tendenza al comportamento aggressivo

b) Sindrome disforica:ansia, pianto immotivato, apatia, malinconia, anoressia, insonnia,incapacità di concentrazione

c) Psicosi paranoide:delirio di persecuzione, allucinazioni visive, allucinazioni uditiveallucinazioni olfattive, comportamento violento

Gli effetti della cocaina sono in genere limitati al tempo in cui la cocaina è presente nell’organismo e scompaiono a mano a mano che la cocaina viene eliminata.

Tuttavia possono talvolta permanere disturbi psichiatrici come:attacchi di panico, depressione, psicosi maniaco depressiva, disturbi di tipo

schizofrenico

Overdose di cocaina

La dose letale per os è di circa 1000-1200 mg

La dose per l’adulto per via nasale è di 80-200 mg

1)Rapidità di insorgenza

2) Convulsionitonico-cloniche

3) Arresto cardiacoper fibrillazione ventricolare

Il decesso per intossicazione può essere scambiato per un “attacco cardiaco”

Ipertermia accompagnata da vasocostrizione diffusa

Rabdomiolisi (attenzione alla funzione renale già a rischio per l’eccesso di vasocostrizione!! )

Cannabinoidi• Marijuana, hashish

– Il principale principio attivo è il tetraidrocannabinolo (THC)

– Uso di tipo voluttuario. Molti atleti usano i THC come miorilassanti e ipnoinducenti

– Più che migliorare possono peggiorare la prestazione sportiva

– Possono provocare percezione distorta, sindromi amotivazionali, paranoia, disturbi psicomotori, tachicardia,cefalea, diminuire il testosteronequando usati a lungo, tipici problemi respiratori da fumo

Cannabinoidi (contenuto in THC):

Marijuana (0,5 – 1,5%), Ganja (2 - 4%), Hashish(3 - 7%) (nero, afgano, pakistano…), Olio di hashish (20 %),

Sintetici: nabilone, dronabinolo (principio attivo superiore ai naturali)

La cannabis indica

La canapa indiana (cannabis indica) è una pianta originaria dell’Asia Centrale, delle zone tropicali e temperate, ma ormai è coltivata in tutto il pianeta. Dalla canapa indiana si estraggono la marijuanae l’hashish.

Si ipotizza che l’uso della canapa indiana è iniziato in età neolitica nei territori dell’attuale Afghanistan. Da qui si sarebbe diffuso verso la Cina, dove il suo uso come sedativo è documentato in un trattato cinese di botanica del 1500 a.C. In India la canapa era ritenuta di origine divina, poiché si pensava provenisse dalla trasformazione dei peli della schiena di Visnù. In tutto il mondo islamico la canapa era tenuta in grandissima considerazione, poichéfavoriva l’unione con la divinità.

Effetti del THC• Effetti sedativi ed euforici• Effetti allucinogeni (a dosi alte)• Sensazione di benessere• Rilassamento, calore• Aumento dell’appetito• Arrossamento tipico degli occhi• Percezione alterata del tempo• Ansia e panico (timore di perdere il controllo)• Incoordinazione motoria• Difficoltà alla concentrazione• Stato confusionale• Nausea….paranoia….compromissione delle capacità

mnemoniche…SLATENTIZZAZIONE DI PSICOSI……SINDROME AMOTIVAZIONALE (apatia, il soggetto appare

inerte, perdita di interessi, abulia…)

• Eliminazione lenta: rimane nell’organismo per svariati giorni

• L’eliminazione lenta tende a prolungare ed intensificare gli effetti dei cannabinoidi successivamente fumati

• No sindrome astinenziale: tuttavia l’interruzione può determinare nervosismo, irrequitezza, diminuizione dell’appetito con perdita di peso, insonnia, aumento del sonno REM, tremore…

• Dipendenza psicologica soprattutto dovuta al piacere indotto dalla sostanza e al condizionamento del gruppo

• Forte tolleranza

Alcune caratteristiche del THC

Alcool etilico o etanolo

CH3-CH2-OH

Molecola organica composta da un singolo gruppo idrossilico (OH) e da unacorta catena alifatica con 2 atomi di carbonio: CH3 CH2 OH

Le componenti idrossilica ed etilica conferiscono alla molecola proprietà siaidrofile che lipofile: l’etanolo è pertanto un “AMFOFILO”, proprietà importante per la sua attività farmacologica

L’etanolo si forma naturalmente come prodotto dell’ossidazione dello zucchero per fermentazione

La maggior parte delle bevande alcooliche sono bevande fermentate (vino – birra)ed hanno concentrazioni alcooliche fino al 12%

Bevande con più alto contenuto di etanolo sono prodotte per distillazionedei prodotti fermentati

Farmacocinetica dell’etanolo

Assorbimento:tratto gastro-intestinaleLa velocità di assorbimento è determinata:a) dalla quantitàdi etanolo consumata;b) dalla concentrazionedi etanolo nella bevanda;c) dalla velocità di consumo;d) dalla composizione del contenuto gastrico;e) poiché l’etanolo è volatile, l’assorbimento può avvenire anche per inalazione

Distribuzione: è proporzionale al contenuto di H2O nei vari tessuti

La velocità di distribuzione dipende dal grado di vascolarizzazioneIn organi con alto flusso sanguigno, l’equilibrio avviene rapidamente:a) Cervellob) Fegatoc) Polmonid) Reni

CH3-CH2-OH

Etanolo: farmacocinetica

Metabolismo

A livello gastrico esistono importanti differenze uomo-donna: nella mucosa gastrica dell’uomoè presente una quantità maggiore di enzima alcool-deidrogenasi.Tale differenza è responsabile dei maggiori livelli ematici e della maggiore sensibilitàdella donnaagli effetti dell’etanolo

Tre sono i sistemi enzimatici presenti nel fegato e responsabili della prima fase del metabolismo:1) l’enzima citosolico “alcool deidrogenasi” NAD+ dipendente responsabile dell’80-85% della

conversione dell’alcool ad acetaldeide;2) citocromo P450 2E1 (descritto originariamente come MEOS)inducibile cioè quello le

cui concentrazioni aumentano nel bevitore cronico (ossidazione del 30%);3) l’enzima catalasi, localizzato nei perossisomi, entra in funzione solo nelle rare condizioni

in cui vi è un’esagerata produzione di H2O2 da parte dei precedenti sistemi (max 2% di alcool)

CH3-CH2-OH

EliminazioneNormalmente il 90-98% di una dose di etanolo viene metabolizzata dal fegatoDal 2 al 10% viene escreto immodificato nellea) Urineb) Polmonec) Sudored) Lacrimee) Saliva

N.B. Tutte le situazioni che alterano la circolazione ematica del fegato o la sua funzionalità (malattie – invecchiamento) sono associate a modificazioni delmetabolismo dell’etanolo.

Etanolo: farmacocinetica

CH3-CH2-OH

Tolleranza

1) Tolleranza metabolicaLa tolleranza metabolica all’etanolo è da attribuirsi soprattutto all’incremento del

sistema citocromo P450 2E1 (descritto originariamente come MEOS), unico a reagire nel senso della “induzione enzimatica”

2) Tolleranza farmacodinamicaL’esposizione cronica all’etanolo induce la sintesi di membrane lipidiche più

“rigide” che costituisce un adattamentoper le cellule del S.N.C.

3) La tolleranza neurocellularesembra coinvolgere il sistema dei nucleotidi ciclici (↓cGMP)che mostra variazioni adattative all’esposizione cronica di etanolo.

LL’’alcool IN ITALIAalcool IN ITALIA•• 1.000.000 alcooldipendenti 1.000.000 alcooldipendenti

•• 3.000.0003.000.000--4.000.000 persone a rischio di patologie 4.000.000 persone a rischio di patologie alcoolcorrelatealcoolcorrelate

•• 30.00030.000--40.000 decessi annui dovuti all40.000 decessi annui dovuti all’’abuso di alcoolabuso di alcool

•• 817.000 i ragazzi che dichiarano di assumere alcool817.000 i ragazzi che dichiarano di assumere alcool

•• 103% aumento del numero di ragazze che bevono tra i 14 e i 17 103% aumento del numero di ragazze che bevono tra i 14 e i 17 anni (dal 1995 al 2000)anni (dal 1995 al 2000)

•• 31% lo stesso incremento tra i maschi31% lo stesso incremento tra i maschi

(Istituto Centrale di Statistica 2002)(Istituto Centrale di Statistica 2002)

0

5

10

15

20

25

1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994

VinoBirraLiquori

CONSUMO DI ALCOOLICI IN ITALIAg

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iliaCONSUMATORI DI VINO NELLE DIVERSE

REGIONI ITALIANE (ISTAT 2000)

%

consumatori

> ½ litro/die

L’alcol in Europa è la prima causa di morte tra i giovani di 15 - 29 anni ed in Italia è responsabile del 46% degli incidenti stradali.

Birra Vino

Aperitivo

Champagne

Digestivo

Titolo AlcoolemicoTitolo Alcoolemico

LL’’assunzione di queste quantitassunzione di queste quantitàà di bevande alcooliche porta alldi bevande alcooliche porta all’’assunzione di assunzione di circa 8circa 8--12 g di alcool12 g di alcool

Contenuti:- stato psicofisico del conducente; uso di

alcool; uso di droghe- patente a punti

Normativa:- artt. 115, 186, 187 C.d.S.

Incidenti stradali(Istituto Superiore di Sanità)

Tra il 1969 e il 1992 210.000 decessi

L’alcool è il responsabile del 50% degli incidenti

105.000 decessi

Calamità naturali

Dal 1900 al 2000 ═ 100 anni

120.000 morti

Per ogni morto

Da 3 a 5 soggetti invalidi gravi o moderati

Da 10 a 15 invalidità minori

3 – 4 milioni di persone coinvolte

Laboratorio di Epidemiologia Istituto Superiore di Sanità – Roma Nov. 1996

Alcool, salute e sicurezza(dati forniti dal Ministero della Salute)

Il consumo di alcool si configura sempre più come uno dei principali determinanti di salute della popolazione, e in particolare di quella europea.

In Europa, circa un giovane su quattro, di età compresa tra 15 e 29 anni, muore a causa dell’alcool, che rappresenta il primo fattore di rischio di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica tra i giovani.

In Italia ogni anno un numero di persone compreso fra 17.000 e 42.000 muore per cause alcoolcorrelate.

In particolare sono legate all’alcool il 30-50% delle morti per incidente stradale. Nell’ambito della fascia di età tra i 15 e i 24 anni, l’ incidente stradale ha rappresentato la causa del 46,2% del totale dei decessi rilevati nel 2002, con un dato in aumento rispetto al 44,1% rilevato nel 2000.

Alcool, salute e sicurezza(dati forniti dal Ministero della Salute)

Gli incidenti del venerdì e sabato notte, che soprattutto tra i giovani possono essere correlati con l’abuso di alcool e altre sostanze psicotrope, hanno rappresentato nel 2004 più del 44% del totale degli incidenti notturni, causando un numero di morti e feriti pari, rispettivamente, al 49% e al 47% del totale degli incidenti notturni.

In Italia l’assunzione moderata di alcool, e in particolare di vino, continua ad essere abitudine alimentare molto diffusa e il livello di consumo medio pro capite appare ancora al di sopra di quello raccomandato dall’OMS per l’anno 2015 (6 litri l’anno per la popolazione al di sopra dei 15 anni e a 0 litri per quella di età inferiore).

SSIICCUURREEZZZZAA

ÈÈ vietato guidare in stato di ebbrezza in vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dellconseguenza dell ’’uso di bevande alcooliche.uso di bevande alcooliche.

Lo stato fisicoLo stato fisico

LE CONSEGUENZE FISICHE:LE CONSEGUENZE FISICHE:�Rallentamento nei riflessi�Sottostima del pericolo�Riduzione della visione laterale�Abbagliamento

GLI EFFETTI POSSONO AGGRAVARSI SE: �il soggetto è molto giovane;�è di sesso femminile;�si assumono medicinali;�si beve in un breve arco di tempo;�l’alcool è assunto lontano dai pasti.

Lo stato fisicoLo stato fisico

Tempi di metabolizzazioneUna reale pratica per accelerare i tempi di smaltimento non esiste. Non

sono d'alcun aiuto nè la doccia, nè il caffè o altri rimedi del genere.

Eliminazione di alcool dal sangueLa velocità di eliminazione non può essere accelerata da sostanzeo esercizi. Le sensazioni cheessi possonodare sono pericolosamente ingannevoli.

ÈÈ vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dellvietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell’’ uso di bevande alcoolicheuso di bevande alcooliche..

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ÈÈ vietato guidare in stato di ebbrezza in vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dellconseguenza dell ’’uso di bevande alcooliche.uso di bevande alcooliche.

Lo stato fisicoLo stato fisico

La normativa vigente tollera(che è non sinonimo di consentire)che il conducente si metta alla guida del veicolo con una concentrazione di alcool nel sangue non superiore a 0,5 g/l, se ha la patente già da tre

anni, altrimenti il valore deve essere 0ATTENZIONE:

Non Non èè possibile rifiutare di sottoporsi possibile rifiutare di sottoporsi allall ’’accertamento. Il rifiuto viene punito allo accertamento. Il rifiuto viene punito allo stesso modo, come se si fosse effettivamente stesso modo, come se si fosse effettivamente in stato di ebbrezzain stato di ebbrezza

ALCOLEMIA (0.5 g/l) E RISCHIOALCOLEMIA (0.5 g/l) E RISCHIO

Riflessi rallentati Diminuzione della sensibilitàal colore rosso

Incapacità di adattarsia cambiamenti di luce

Riduzione del campoRiduzione del campovisivovisivo

Atteggiamento spericolato

Diminuzione della percezione Diminuzione della percezione del pericolodel pericolo

sisiccuurreezzzzaa

CONSEGUENZECONSEGUENZE

Quantitativo assunto

Tasso alcoolemico indicativo

Effetti riscontrabili

1 bicchiere di vino o1 birra piccola o1 bicchierino di liquore < 30°

0,2 – 0,3 g/l

COMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHECOMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHE

OOOO OOOO

Leggera euforia e aumento dell’autostima che porta a desiderare la competizione (sorpasso facile)

sisiccuurreezzzzaa

CONSEGUENZECONSEGUENZE

Quantitativo assunto

Tasso alcoolemico indicativo

Effetti riscontrabili

2 bicchieri di vino o1 birra 33 cl o1 bicchierino di liquore > 30°

0,3 – 0,4 g/l

COMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHECOMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHE

OOOO OOOO

Riduzione della capacità visiva nei riguardi della visione laterale e della profondità di campo

sisiccuurreezzzzaa

CONSEGUENZECONSEGUENZE

Quantitativo assunto

Tasso alcoolemico indicativo

Effetti riscontrabili

3 bicchieri di vino o2 birre 33 cl o2 bicchierini di liquore > 30°

0,5 – 0,7 g/l

COMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHECOMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHE

OOOO OOOO

Sovrastima delle proprie capacità, sottovalutazione del pericolo; euforia con senso di immortalità

sisiccuurreezzzzaa

CONSEGUENZECONSEGUENZE

Quantitativo assunto

Tasso alcoolemico indicativo

Effetti riscontrabili

4 bicchieri di vino o2 birre medie o3 bicchierini di liquore > 30° 0,8 – 1 g/l

COMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHECOMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHE

OOOO OOOO

Umore altalenante, allungamento dei tempi di reazione. Forti disturbi nella percezione visiva con difficoltà di stima delle distanze, contorni sfumati e intolleranza verso le fonti luminose

sisiccuurreezzzzaa

CONSEGUENZECONSEGUENZE

Quantitativo assunto

Tasso alcoolemico indicativo

Effetti riscontrabili

6 bicchieri di vino o 4 bicchierini di liquore > 30°

1,2 – 1,5 g/l

COMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHECOMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHE

OOOO

Senso di confusione e percezione ovattata della realtà. Difficoltà nella concentrazione accompagnata da sonnolenza. Forte riduzione della visione laterale con sdoppiamento delle immagini.

sisiccuurreezzzzaa

CONSEGUENZECONSEGUENZE

Quantitativo assunto

Tasso alcoolemico indicativo

Effetti riscontrabili

OltreOltre 1,5 g/l

COMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHECOMPARAZIONI QUANTITATIVE TEORICHE

==== ++++

Completa perdita del controllo di tutte le capacità. Forti difficoltà o impossibilità di deambulazione. Le conseguenze sotto il profilo fisico possono farsi gravi, sino al coma etilico

Etilometro: èun dispositivo che rileva il tasso alcoolico presente nell’espirato. Il livello massimo consentito dalla legge è di 0,5 gr/L di sangue

Alcoolemia: prelievo di sangue (dietro consenso personale o dell’autorità competente).Potete chiedere di essere accompagnati al pronto soccorso per effettuare l’esame ematico

Come misurare il tasso di alcool nel nostro sangue?

Alcol test: valori tra 0,5 g/l e 0,8 g/l

Sanzioni: nel caso in cui il tasso alcolemico sia compreso tra 0,5 g/l e 0,8 g/l.

• ammenda da 500 a 2.000 euro • sospensione della patenteda 3 a 6 mesi. • sottrazione di 10 punti dalla patente• per i neopatentati da meno di 3 anni: superiore a 0, ma non a 0,5 grammi per litro di sangue è prevista un’ammenda di 155 euro e la perdita di 5 punti della patente; per gli altri tassi alcolemici le sanzioni sono aumentate di 1/3 alla prima infrazione e raddoppiate a quelle successive.

In caso di constatazione di tasso alcolemico oltre la norma, il veicolo non può essere condotto dalla persona in stato di ebbrezza, per cui quando non è possibile affidarlo ad un’altra persona può essere fatto recuperare da soggetto autorizzato a ricoprire l’attivitàdi soccorso stradalee deposito, per trasportarlo presso un luogo indicato dallo stesso trasgressore, oppure presso l’autorimessa di chi ha provveduto al recupero.

Alcol test: valori tra 0,8 g/l e 1,5 g/l

Sanzioninel caso in cui il tasso alcolemico sia compreso tra 0,8 g/l e 1,5 g/l:

• ammenda da 800 a 3.200 euro • arresto fino a 6 mesi • sospensione della patente per un periodo di tempo variabile tra 6 mesi e 1 anno.

Se la stessa persona compie più violazioni durante un biennio o se la violazione ècommessa da un conducente professionista, come autisti di autobus e di veicoli con rimorchio , la patente viene sempre revocata e quindi ritirata e trasmessa entro 10 giorni al Prefetto. Quando invece una persona in stato di ebbrezza con tasso alcolemico al di sotto dei 1,5 gr/l, provoca un incidente stradale, il giudice impone con la sentenza di condanna il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni salvo che il veicolo appartenga a persona estranea al reato.

Alcol test: valori oltre 1,5 g/l

Sanzioni nel caso in cui il tasso alcolemico sia superiore a 1,5 g/l:

• ammenda tra 1.500 e 6.000 euro • arresto da 6 mesi ad 1 anno, con un minimo di 6 mesi. • sospensione della patente da 1 a 2 anni • confisca del veicolo con una sentenza di condanna.

Se il tasso alcolemico accertato è superiore a 1,5 gr/l è disposto anche il sequestro preventivodel veicolo ai fini della confisca che verrà disposta in sede di condanna, salvo che appartenga a persona estranea al reato.

Alcol test, rifiuto: conseguenze

Un conducente che senza giustificato motivo rifiuta di sottoporsi al controllodell’etilometro commette un illecito penale con le seguenti sanzioni: • arresto da tre mesi ad un anno• un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro• la sospensione della patente per un periodo da 6 mesi a 2 anni e la revoca nel caso in cui il conducente sia stato condannato per il medesimo reato nei due anni precedenti • confisca del veicolo, salvo che lo stesso appartenga a persona estranea al reato.

Con l’ordinanza di sospensione il Prefetto ordina al conducente di sottoporsi a visita medica di revisione della patente di guida presso la commissione medica provinciale. Per la violazione è anche prevista la decurtazione di 10 punti dalla patente.

Alcol test: valori al limiteNon è raro il caso di alcol test con valori al limite delle soglie previste. Una sentenza del giudice di pace è intervenuta pronunciandosi a favore sul ricorso di un automobilista che su due misurazioni dell’alcol test aveva ottenuto prima il valore di 0.59 g/litro, poi 0.52 g/litro. Anzitutto va considerato il valore inferiore, che in questo caso è di pochi decimali oltre la soglia dei 0,50 g/litro.Il giudice di pace si è espresso considerando un margine d’errore dell’alcol test, valutato nel 4%. Applicando il margine d’errore il valore di 0,52 g/litro scende al di sotto della soglia di punibilità, cosìda invalidare l’accertamento.Alcol test: lavoro, come fare?Nel caso di ritiro della patente perché positivi all’alcol test, si può salvaguardare lo svolgimento della propria attivitàlavorativa chiedendo la c.d. patente a ore. Si tratta di un permesso a mettersi alla guida in determinati orari per raggiungere il posto di lavoro, quando questo risulti impossibile o gravoso da raggiungere con mezzi pubblici o non propri. E’ il Prefetto che decide e a cui va inoltrata la richiesta. Si può richiedere la “patente a ore” solo se l’alcol test èstato effettuato senza che fosse stato causato un incidente stradale. Il permesso a guidare potrà essere rilasciato per al massimo 3 ore al giorno.

Le sanzioni amministrative (art. 75 e 75bis DPR 309/1990)Il possesso di sostanza stupefacente per uso personale non è reato ma èsanzionato in via amministrativa, cioè con la sospensione o il divieto di ottenere uno o più documenti fra:

patente / patentino di guida,porto d'armi,passaporto e carta d'identità a fini di espatrio,permesso di soggiorno per gli stranieri.

La durata della sanzione va da un periodo minimo di un mese al massimo di 12 mesi; nel caso delle patenti di guida la sospensione può durare fino a tre anni. Inoltre, nel caso in cui la persona, al momento dell'accertamento abbia la disponibilità immediata di un veicolo a motore la norma prevede il ritiro immediato della patente per 30 giorni.

(Solo) in caso di prima segnalazione, il Commissario del Governo può archiviare il procedimento con un formale invito a non fare più uso di sostanze.

L'ammonimento può essere adottato solo per la prima segnalazione e solo per chi si presenta al colloquio. Normalmente in caso di prima segnalazione per possesso di derivati della cannabis (hashish o cd. fumo, marijuana) si verrà solamente ammoniti; in caso di altre droghe (eroina, cocaina, anfetamine, ecstasy, LSD, ecc.), la procedura prosegue anche se èla prima volta con la proposta di affidamento volontario al Servizio per le Tossicodipendenze dell'A.S.L. di residenza (Ser.T.) per l'effettuazione di programmi terapeutici socio-riabilitativi.

Con poche regole si possono dormire sonni tranquill iCon poche regole si possono dormire sonni tranquill i

sisiccuurreezzzzaa

Vi Ringrazio per l’Attenzione