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Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto (Anno 2014) maggio 2015 CENTRO STUDI UNIREC in collaborazione con

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Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto

(Anno 2014)

maggio 2015

CENTRO STUDIUNIREC

in collaborazione con

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Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto Annuale

(Anno 2014)

CENTRO STUDI UNIREC

Maggio 2015

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IndicePrefazione e Ringraziamenti 4Società che hanno conferito i dati 5Introduzione 6

Lo scenario 6Gli effetti 6I volumi 7I risultati 7Dinamiche ed Economics 8

1. Sintesi dello scenario socio-economico in Italia nel 2014 91.1. Anno 2014: Breve quadro d’insieme 111.2. Credito – Sofferenze bancarie 111.3. Credito – andamento 171.4. Imprese 181.5. L’incasso dei crediti 221.6. Famiglie 24

1.6.1. Tasso di disoccupazione 241.6.2. La Ricchezza delle famiglie Italiane 271.6.3. Reddito e consumi delle famiglie 29

1.7. Prodotto Interno Lordo 321.8. Clima di fiducia 33

2. Il comparto della Tutela del Credito in Italia 352.1. Quadro d’insieme: Operatori, fatturato complessivo

e ricavi della sola attività di recupero crediti per conto terzi 372.1.1. Premessa 372.1.2. Imprese operanti nel settore della Tutela del Credito (codice Ateco 82.91.1) 372.1.3. Fatturato complessivo 382.1.4. Ricavi per la sola attività di recupero crediti per conto terzi 39

3. Mercato Unirec: Trend e Performance di recupero 413.1. Crediti affidati e crediti recuperati 43

3.1.1. Pratiche 433.1.2. Importi 443.1.3. Ticket medio 453.1.4. Crediti affidati e recuperati suddivisi per Regione 45

3.2. Analisi di dettaglio 503.2.1. Incidenza dei settori economici 503.2.2. Tipologia debitore 553.2.3. Tipologia attività di recupero 56

4. Sviluppo ed andamento economico delle Imprese Associate ad Unirec 594.1. Quadro d’insieme: Operatori, fatturato complessivo

e ricavi della sola attività di recupero crediti per conto terzi 614.1.1. Distribuzione delle Imprese Associate ad Unirec per forma giuridica 614.1.2. Distribuzione delle Imprese Associate Unirec per area geografica 624.1.3. Fatturato complessivo (recupero crediti e altri servizi) 654.1.4. Ricavi per la sola attività di recupero crediti in conto terzi 654.1.5. Ricavi da recupero crediti per dimensione aziendale 674.1.6. Addetti dedicati al recupero crediti 684.1.7. La Formazione per gli addetti al recupero 704.1.8. Trend economico delle Imprese Associate Unirec 704.1.9. Provvigione media corrisposta alle Imprese associate Unirec 71

5. Aspettative per il 2015 735.1. Le Imprese Associate Unirec nel 2015 755.2. Clima di fiducia delle Imprese Associate Unirec 75

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 3

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PREFAZIONE E RINGRAZIAMENTI

Siamo lieti di presentare il V° Rapporto sui “Servizi a Tutela del Credito”- Anno 2014 -, realizzato dal Centro Studi di UNIREC, l’Associazione Nazionale delle Imprese a Tutela del Credito.

Dal Rapporto si desume un quadro d’insieme del settore “Gestione, Tutela e Recupero Crediti per conto Terzi”, e dei risultati di un’attivitàsempre più strategica per il sistema finanziario italiano, e vitale per latenuta economica e sociale del nostro Paese.

Desideriamo ringraziare le Imprese associate che hanno conferito i propri dati, permettendo la realizzazione di questo studio.

Ringraziamo il Segretario ed il Personale della Segreteria UNIREC e tuttele persone che hanno collaborato volontariamente alla redazione di questo rapporto, e in particolare, Cristina, Rachel e Valentina.

Ringraziamo anche il vice Presidente Marcello Grimaldi, i consiglieri Gaetano Bianco, Mariano Bucciarelli, Marco Pasini e Daniele Rizzetto, ilCoordinatore Nazionale delle Macroregioni Virgilio Castri, ed i Quadridirettivi che hanno contribuito alla buona riuscita di questo lavoro.

Inoltre, doverosi e particolari ringraziamenti sono dovuti al PresidenteGianni Amprino anche per la passione, la saggezza e l’equilibrio con cuiha guidato l’Associazione nell’ultimo triennio.

Infine, un grande in “Bocca al Lupo” al nuovo Consiglio Direttivo ed inparticolare al neo Presidente.

Claudio IovinoConsigliere Unirec

Responsabile Centro Studi

4 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

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SOCIETÀ CHE HANNO CONFERITO I DATI

A.C.M. CONSULTING SRL, ABBREVIA SRL, ADVANCING TRADE SPA,AGECREDIT SRL, AGENZIA AFI SRL, ALFA RECUPERO CREDITI SRL,ARCOBALENO MANAGEMENT SRL, ARES SRL, ARGO GE.RE.CRE. SRL, ASC SRL,ASSICOM SPA, BETA PROFESSIONAL CONSULTING SRL, C.B.I. CREDIT BASEINTERNATIONAL SRL, C.R. RECUPERO CREDITI SRL, C.R. SERVICE SRL,CALL&CTION SRL, CE.S.E.C. SRL, CENTRALE ATTIVITA’ FINANZIARIE SPA,CERTA CREDITA SRL, CIEFFE GESTIONE CREDITI SRL, CITY RECUPEROCREDITI SRL, CNR CREDIT SRL, COLLECTION PROJECT SERVICE SRL,COMP.GEST. SRL, CONSULFIN SRL, CONSULGEST ITALIA SRL, CONSULTSERVICE COMPANY SRL, CONSULTING CREDIT SRL, COSMOREC SRL, CREARCISRL, CREDEN SPA, CREDIGER SRL, CREDIREC ITALIA SRL, CREDIRES SRL,CREDIT CONSULTING SRL, CREDIT SERVICE&COMPANY SPA, CREDIT2CASHSPA, CREDITECH SPA, CREDITGEST SRL, CRIBIS TELESERVICE SRL, CROMASRL, CSS SPA, D.G. di Dore Giacomo & C. SAS, DATAFIN SRL, DB MEC SRL, DUEEFFE SRL, E.N.I. A RL - Esazione Nazionale Italiana, ECR SPA, EFFEPI CREDITSRL, ESACONSULT SRL, EURO EXECUTIVE SRL, EURO LEGAL SERVICE SRL,EUROCOLLECTION SRL, EUROPA FACTOR SPA, EUROSERVICE SRL,EUROSTUDIO SAS, F.G. GROUP SRL, F.P. CREDIT SNC DI PARRETTI NICOLA &FROSINI MASSIMO, FIDES SPA, FINARC SRL, FINEOS SRL, Finint Revalue S.p.A.,FIRE SPA, FIREC SRL, FREE CAR SRL, G.B. PARTNER SRL A SOCIO UNICO,GANDOLFI SAS, GE.O.S. SAS, GE.RE.C ITALIA SRL, GE.RI. GESTIONE RISCHISRL, GE.RI.C.O. SRL, GENAFIN SRL, GEXTRA SRL, GI. & BI. MULTISERVICE SRL,GIANNELLA SAVINO SAS, GIO.DA SRLS, GISERVICE SRL, GLS SRL, GUBER SPA,HAMILTON SRL, HOIST ITALIA SRL, I.NA.GE.C. SRL, I.R.S. SRL, IEN SAS,INFO.REC. SRL, INTELLCREDIT SPA, INTERMED CREDIT SRL, INTRUM JUSTITIASPA, ITALIAN CREDIT SRL, ITALY RECOVER SRL, KEY PEOPLE SRL, KREOS SRL,LINK FINANZIARIA SPA, MAGIREK SRL, MARAN CREDIT SOLUTION SPA, MCMSERVICES SAS, MG STUDIO PROFESSIONALE SRL, MIFIDO SRL, MIRO' S.R.L.NATIONAL SERVICE SAS, NATIONALCREDIT.IT SRL, NCP SRL, NEW CREDITSOLUTIONS SRL, NEW ORVE SAS NIVI CREDIT SRL, OMNIAREC SRL, ONE SRL,ORMCA SRL, OSIRC SPA, PEGASO SERVIZI SAS, PHOENIX ITALIA SRL, PHONIKASRL, PREMIER SRL, PRIMEFIN SRL, R.C. COLLECTION SRL, RASKA SERVICE SRL,RBS RETAIL BANKING SRL, REAL CREDIT SAS, RECREDIT SERVICE SRL,RECREFIN SERVICE SRL, RECUS SPA, RELEASE SRL, RINALDO VAIRA - STUDIOEUROPEO GESTIONE INSOLUTI SRL, RS SERVIZI SRL, S.I.R. SAS, SARDARECUPERI SRL, SC CREDITH SRL, SE.TE.L. SERVIZI SRL, SERCOM SRL, SERFIN97 SRL, SERVICE CREDIT SRL, SERVICE LINES SRL, SI COLLECTION SPA, SICURCREDIT SRL, SIGGER CONSULTING SRL, SO.CA. SERVICE SRL, SOREC SRL,SORIT SPA, ST.ING. SPA, STAR CREDIT SRL, STUDIO BONDI’ SRL, STUDIOCO.GE.FIN. SRL, STUDIO LUZZI & Associati SRL, STUDIO PTF SRL, STUDIOSPADINI SRL, STUDIO UNO SAS, SUD CREDIT SRL, SYSTEM HOUSE SRL, TEAMCOMPANY SRL, TEAM SRL, TELKOM SPA, TESEO SRL, TOTAL COLLECTION SRL,TRANSCOM WORLDWIDE SPA, UEN SRL, UNO SERVIZI SRL, VIRECMANAGEMENT SRL, WINSERVICE SNC, WORK CREDIT.

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INTRODUZIONE

Il V° Rapporto Unirec sui “Servizi a Tutela del Credito” – anno 2014 – permette di averecontezza del contesto in cui hanno lavorato le Imprese del settore, potendo esaminareed approfondire:

• lo scenario macroeconomico che ha caratterizzato il 2014;

• la situazione complessiva delle Famiglie e delle Imprese italiane;

• i volumi ed i valori del settore “gestione, tutela e recupero crediti per conto terzi”;

• le dinamiche produttive e quelle economiche del comparto.

LO SCENARIO

Il Rapporto evidenzia come, anche nel 2014, la crisi ha colpito sia il Sistema impren-ditoriale, sia le Famiglie ed il mondo del lavoro in genere.

Infatti, dagli indicatori macro-economici si rileva che:

• è proseguita la contrazione di erogazione di prestiti bancari, soprattutto alle Imprese,seppur in misura minore rispetto ai periodi precedenti, e con tenui segnali positiviverso la fine dell’anno;

• n. 104.000 Aziende hanno chiuso i battenti (3,5% in meno rispetto alle 111.000 del2013, ma in aumento del 12,7% le società di capitale).

• il tasso di disoccupazione a livello nazionale ha raggiunto il record del 13,2%, conpicchi oltre il 21% nell’area “Sud ed Isole” e del 43% per i giovani con meno di 25anni;

GLI EFFETTI

In tale contesto:• si è acuita la fragilità delle Famiglie e delle Imprese, che hanno visto peggiorare la

loro capacità di onorare gli impegni assunti e di rimborsare i prestiti contratti;• si sono intensificate le strumentalizzazioni inerenti talune tipologie d’attività;• si sono di conseguenza accentuati gli accertamenti delle Autorities; • si è reso necessario aumentare ancor più gli investimenti in formazione ed in processi;

Tutto questo in un mercato, come quello del recupero crediti, regolato pressochéesclusivamente da corrispettivi “success-fee” (sovente stabiliti unilateramente dallacommittenza e non negoziabili), ha reso oltremodo difficoltoso per le Imprese delcomparto il conseguimento di performance di recupero sufficienti a generare ricaviadeguati a coprire i costi e remunerare gli investimenti; oltre che, ovviamente, a sod-disfare le attese della committenza. D’altronde le Imprese di recupero sono state chia-mate a conformarsi con questo nuovo scenario e hanno dovuto effettuare investimentitesi alla creazione di maggior valore in termini di formazione, sistemi e strumenti,nonchè di maggior garanzia di Compliance per perseguire il soddisfacimento degliobiettivi richiesti.

6 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

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I VOLUMI

Nel 2014, le Imprese associate ad Unirec, per ognuno dei 248 giorni lavorativi, hannoricevuto in gestione n. 163.720 pratiche per oltre 226 milioni di euro.

Infatti, l’ammontare complessivo dei crediti scaduti e non pagati affidati ad Unirec peril recupero - che rappresenta l’85% del Mercato -, nel 2014 è aumentato a n. 40,6 milioni di posizioni (con un incremento del 4% rispetto al 2013, pari 1,7 milioni di pra-tiche in più), per complessivi 56,2 miliardi di euro (7,6 miliardi in più rispetto al 2013,pari a +16%), di cui:

• 40,5 miliardi di euro dal settore “Bancario/Finanziario/Leasing” – pari al 72% del totale– , ovvero 17,2 milioni di pratiche – pari al 43% del totale – (nel 2013 erano 29,1 miliardi di euro – pari al 60% del totale -, per 17,5 milioni di pratiche – pari al45% del totale –), relativi a rate di prestiti, rate per acquisto di beni di largo consumo,rate di mutui, scoperti di conti bancari, carte di credito revolving e canoni di leasing;

• 12,8 miliardi di euro dal settore “Utility/TLC” - pari al 23% del totale - ovvero 19,1milioni di pratiche – pari al 47% del totale - (nel 2013 erano 17,9 miliardi di euro –pari al 37% del totale - per 19,1 milioni di pratiche, pari al 49% del totale), riguardantibollette insolute per servizi di prima necessità quali: luce, acqua, gas e telefono;

• 2,9 miliardi di euro per crediti della PP. AA, Commerciali e Assicurazioni – pari al5% del totale - ovvero 4,2 milioni di pratiche – pari al 10% del totale – (nel 2013erano 1,5 miliardi di euro, - pari al 3% del totale - per 2,3 milioni di pratiche, pari al6% del totale).

I RISULTATI

Il tasso medio di recupero1, proseguendo il trend negativo iniziato nel 2007, ha accusatoun ulteriore calo di 2,40 punti (-12% sul 2013), scendendo dal 19,6% al 17,2%.

Dal 2007 è diminuito di 14,1 punti, riducendosi complessivamente di quasi il 50%.

In tale contesto in cui, come si può facilmente intuire, è risultato più complesso e soprattutto più costoso recuperare i crediti per conto terzi, le 205 Imprese associate adUnirec, districandosi tra normative sempre più stringenti, hanno comunque dato lavoroad oltre 19.000 addetti (circa 1.300 in più del 2013), riuscendo a risolvere positiva-mente, ed in via extra giudiziale, una pratica ogni due gestite (circa il 42% del totale).

In termini d’importo, in 12 mesi sono stati recuperati quasi 10 miliardi di euro.

Tali risultati, frutto di impegno, professionalità ed investimenti, confermano l’importanzastrategica di questa attività per l’economia del Paese e per la “tenuta” del Sistema Italia.

7

1 Rapporto tra crediti recuperati e crediti affidati per il recupero

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DINAMICHE ED ECONOMICS

Per garantire professionalità e “buone prassi”, a sostegno di un approccio “etico e sostenibile” - ovvero un’attività di recupero crediti mirata a trovare soluzioni stragiudi-ziali, conciliative ed equilibrate, soprattutto a tutela del debitore -, nel 2014 le Imprese associate ad Unirec si sono fatte carico, finanziato ed erogato oltre 400.000 ore di formazione, ai propri 19.000 addetti: in media circa 21 ore per ogni addetto, il 23,6%in più rispetto alle 17 ore medie del 2013.

Infine, oltre agli investimenti e ai già citati maggiori costi di formazione e di recuperosono da tenere in consideraione i costi relativi ai “servizi complementari”2.

Tali servizi, richiesti dalla Committenza – e la cui erogazione è, quindi, vincolante peracquisire e preservare le commesse -, pur essendo essenziali per conseguire i livelli diperformance attesi, solitamente non vengono remunerati, assottigliando in tal modo lagià esigua redditività delle Società di Recupero Crediti.

Per contro:

• la provvigione media è diminuita dell’1,9%, dal 5,90% del 2013 al 5,79%;

• i ricavi per recupero crediti stimati per il 2014 sono cresciuti appena dello 0,3% a 573 milioni (erano 571 milioni quelli del 2013 incrementatisi del 3,6% sull’annoprecedente);

• gli utili hanno subito un’ulteriore erosione del 5%;

• le società di capitale che hanno chiuso l’esercizio in perdita sono aumentate da n. 28 a n.30.

Roma, 14 maggio 2015

Claudio IovinoConsigliere Unirec

Responsabile Centro Studi

8 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

2 Abbinamento incassi, contabilizzazione sui sistemi contabili delle Committenti, gestione e versamento di valori, gestione effetti cambiari, supporto agli Agenti sul territorio, raccolta informazioni aggiuntive sul debitore, rintracci, etc

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Sintesi dello scenario socio-economico in Italia nel 2014

capitolo 1

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 11

1.1 ANNO 2014: BREVE QUADRO D’INSIEME

Nel 2014 - fatto salvo qualche debole segnale positivo riscontrato verso fine anno, èpersistita una sfavorevole situazione generale, in cui tutti gli indicatori economici hannoregistrato andamenti negativi.

• Il PIL (Prodotto Interno Lordo) rilevato dall’Istat -0,4% sull’anno precedente, è risul-tato in calo per il terzo anno consecutivo; nel quarto trimestre si è registrato il livellopiù basso da 15 anni;

• Il tasso di disoccupazione, dopo il 12,1% del 2013, ha toccato la punta record del12,7%, dato mai raggiunto fin dal 1977;

• I consumi, ivi compresi quelli alimentari e di primaria necessità, hanno subito un ul-teriore calo, che sembra testimoniare il peggioramento della capacità di spesa dellefamiglie per il minor reddito disponibile. Solo nel quarto trimestre dell’anno l’Istatha rilevato una lieve ripresa, con un aumento dello 0,1% rispetto al trimestre prece-dente e dello 0,5% su base annua;

• Il tasso medio d’inflazione rilevato dall’Istat si è attestato a +0,2%, con alcuni beni diprimaria importanza, quali quelli alimentari, e per la pulizia della casa e della persona, che hanno varcato la soglia della deflazione, scendendo a -0,2%;

• Nel settore del Credito, anche a seguito di interventi mirati della Banca Centrale perfavorire la ripresa, si è registrata una maggiore liquidità ed un’ulteriore diminuzionedel costo del denaro; tuttavia, il Sistema Bancario che, a seguito della recessione,ha visto crescere ulteriormente le proprie sofferenze (184 miliardi di euro quellelorde a dicembre 2014), ha in parte preferito investire in titoli di stato, il cui rendi-mento è risultato più conveniente rispetto alle erogazioni di prestiti, continuando amantenere un atteggiamento prudente verso la clientela Famiglia e riflessivo versole Imprese, in particolar modo verso quelle di dimensione più contenuta.

1.2 CREDITO - SOFFERENZE BANCARIE

Nel 2014, le “sofferenze” bancarie lorde sono aumentate di 27,9 miliardi di euro(+17,9%) passando da 155,8 miliardi di euro registrati a dicembre 2013 a 183,7 miliardidi euro rilevati dall’ABI a fine dicembre 2014.

Dal “Rapporto mensile ABI3”, si rileva che la relazione sofferenze lorde/impieghi, a dicembre 2014 è aumentata del 18,5%, passando dall’8,1% dell’anno precedente al9,6%; a fine 2007, lo stesso indice era pari al 2,8%.

Detto rapporto, se raffrontato al periodo pre-crisi del 2007, per il “segmento” Impreserisulta essere aumentato di 4,5 volte; mentre per il “segmento” Famiglie l’aumento èstato di 2,4 volte; e più precisamente:

• 16,2% per le Imprese; era del 13,3% un anno prima e del 3,6% a fine 2007;

• 6,9% per le Famiglie consumatrici; era del 6,3% a fine 2013 e del 2,9% a fine 2007.

3 “Rapporto mensile ABI” febbraio 2015

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Fig. 1: Sofferenze bancarie lorde (€/mld)

12 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

156

160 162

165 166

169 170

172 174

177 179

181 184

140

145

150

155

160

165

170

175

180

185

dic-13 gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14

Fonte: Elaborazione Ufficio Analisi Economiche ABI su dati Banca d’Italia.

Fig. 2: Tasso di ingresso a sofferenza (Variazioni %)

0,0%

2,0%

4,0%

6,0%

8,0%

10,0%

12,0%

I T '00

III T '00

I T '01

III T '01

I T '02

III T '02

I T '03

III T '03

I T '04

III T '04

I T '05

III T '05

I T '06

III T '06

I T '07

III T '07

I T '08

III T '08

I T '09

III T '09

I T '10

III T '10

I T '11

III T '11

I T '12

III T '12

I T '13

III T '13

I T '14

III T '14

FAMIGLIE CONSUMATRICI

TOTALE ECONOMIA

IMPRESE

Fonte: Banca d’Italia; segnalazioni di vigilanza e Centrale rischi

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Da una suddivisione delle sofferenze bancarie 2014 (n.1,2 milioni per € 180 miliardi)riportate dal “Bollettino statistico di Banca d’Italia”4, si rileva che il 61,7% del numerosi riferisce a prestiti d’importo compreso tra 250 e 30.000 euro, ovvero a complessivi€ 6,4 miliardi, pari al 3,6% del totale; al contrario, il 4,3% del numero delle sofferenzerappresenta il 68,5% degli importi totali (€ 120 miliardi) e si riferisce a prestiti d’importosuperiore a 500.000 euro.

Lo 0,04% del numero rappresenta il 13% degli importi totali delle sofferenze, pari a € 23,4 miliardi.

Questi dati sembrerebbero testimoniare che i problemi che sottendono le sofferenzebancarie sono di natura molto differente tra loro, infatti:

• numericamente, la maggior parte (61,7%) sembra riferirsi a piccole insolvenze facil-mente riconducibili a Famiglie e/o piccole Imprese, che complessivamente si atte-stano “appena” a € 6,4 miliardi, ovvero il 3,6% del totale;

• al contrario, una minima parte del numero, cioè lo 0,43%, pesa per il 35,5% sul totaledelle sofferenze, ovvero € 63,4 miliardi sui 180 miliardi di euro totali, e si riferisce a prestiti singolarmente superiori ad € 5 milioni, facilmente riconducibili adaziende di medie/grandi dimensioni.

SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

4“Bollettino statistico IV trimestre 2014 Banca d’Italia”

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 13

Fig. 3: Sofferenze per classi di grandezza - (% sul numero totale di Sofferenze)

61,65%

13,47%

7,50%

9,31%

3,73%

1,97%

1,41%

0,53%

0,39%

0,04%

-5,00% 5,00% 15,00% 25,00% 35,00% 45,00% 55,00% 65,00%

da 250 a 30.000

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 125.000

da 125.000 a 250.000

da 250.000 a 500.000

da 500.000 a 1.000.000

da 1.000.000 a 2.5000.00

da 2.500.000 a 5.000.000

da 5.000.000 a 25.000.000

oltre 25.000.000

Fasc

e di

pre

stit

i (in

eur

o)

da 250 a 30.000

oltre 25.000.000

Fonte: Bollettino statistico IV trimestre 2014 Banca d’Italia, Centrale rischi

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In quattro Regioni si concentra circa il 50% del numero delle sofferenze bancarie totali.

Infatti, le Regioni dove si registra il maggior numero di sofferenze sono Lombardia:n.183.600 pari al 15,3% del totale; Lazio: n.135.600 pari al 11,3% del totale; Sicilia:n.132.000, pari all’11% del totale; Campania: n.123.600 per al 10,3% del totale.

La riclassificazione per ammontare delle sofferenze, conferma al primo posto la Lombardia: € 37,8 miliardi, pari al 21% del totale, seguita dal Lazio: € 23,4 miliardi,pari al 13% del totale, e a pari merito dal Veneto e dall’Emilia Romagna entrambe con€ 16,2 miliardi, pari al 9% del totale.

SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

14 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Fig. 4: Indici di erogazione del credito al Settore privato non finanziario (%)

Fonte: Bollettino statistico IV trimestre 2014 Banca d’Italia, Centrale rischi

3,6%

4,4%

4,9%

10,5%

8,1%

8,5%

13,4%

11,2%

22,5%

12,99%

-5,0% 5,0% 15,0% 25,0% 35,0% 45,0% 55,0% 65,0%

da 250 a 30.000

da 30.000 a 75.000

da 75.000 a 125.000

da 125.000 a 250.000

da 250.000 a 500.000

da 500.000 a 1.000.000

da 1.000.000 a 2.5000.00

da 2.500.000 a 5.000.000

da 5.000.000 a 25.000.000

oltre 25.000.000

Fasc

e di

pre

stit

i in

euro

da 250 a 30.000

oltre 25.000.000

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 15

Fig. 5: Sofferenze per localizzazione clientela – 2014 (% sul numero totale di Sofferenze)

0,1%

0,5%

0,8%

0,9%

1,5%

1,7%

2,3%

2,5%

2,7%

2,8%

3,6%

6,0%

6,4%

6,4%

6,7%

7,4%

10,3%

11%

11,3%

15,3%

0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0%

Valle d' Aosta

Trentino-Alto Adige

Basilicata

Friuli-Venezia Giulia

Umbria

Liguria

Abruzzo

Sardegna

Marche

Calabria

Puglia

Toscana

Veneto

Piemonte

Emilia-Romagna

Campania

Sicilia

Lazio

Lombardia

Campania

Sicilia

Lazio

Lombardia

Fonte: Bollettino statistico IV trimestre 2014 Banca d’ Italia, Centrale rischi

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

16 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Fig. 6: Sofferenze per localizzazione della clientela - (% sull’ importo totale delle Sofferenze)

21%

13%

9%

9%

8%

6%

6%

6%

4%

4%

2%

2%

2%

2%

2%

2%

1%

1%

0%

0%

0% 5% 10% 15% 20%

Lombardia

Lazio

Veneto

Emilia-Romagna

Toscana

Campania

Piemonte

Sicilia

Puglia

Marche

Abruzzo

Umbria

Liguria

Calabria

Sardegna

Friuli-Venezia Giulia

Trentino Alto Adige

Basilicata

Molise

Valle d'Aosta

Lombardia

Lazio

Veneto VV

Emilia-Romagna RR

Fonte: Bollettino statistico IV trimestre 2014 Banca d’Italia, Centrale rischi

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 17

5“Bollettino economico Numero 1 Gennaio 2015 Banca d’Italia”

1.3 CREDITO - ANDAMENTO

Dal “Bollettino Economico della Banca D’Italia”5, si rileva che nel 2014, seppur in misuraminore rispetto ai periodi precedenti, è proseguita la contrazione dei prestiti bancari.

I prestiti alle Famiglie, sebbene si siano decisamente ridimensionati rispetto al periodopre-crisi, hanno comunque registrato una contenuta ripresa rispetto all’anno precedente;i mutui sono aumentati mediamente di circa il 10%, mentre il “credito al consumo” èaumentato di circa il 2,5%.

Fig. 7: Indici di erogazione del credito al Settore privato non finanziario in Italia (Variazioni %)

6%

7%

8%

gen-

10

apr-

10

lug-

10

ott-

10

gen-

11

apr-

11

lug-

11

ott-

11

gen-

12

apr-

12

lug-

12

ott-

12

gen-

13

apr-

13

lug-

13

ott-

13

gen-

14

apr-

14

PRESTITI ALLEFAMIGLIE

MUTUI

TOTALE ECONOMIA

-8%

-7%

-6%

-5%

-4%

-3%

-2%

-1%

0%

1%

2%

3%

4%

5%

lug-

14

Fonte: Banca d’Italia e Istat

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

18 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

1.4 IMPRESE

Da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano - su dati del Registro delleImprese - si rileva che queste ultime, che nel 2013 ammontavano a circa 5,3 milioni edavano lavoro a circa 16 milioni di addetti, nel 2014 sono diminuite di circa 37.000unità, pari allo 0,7% del totale, ed hanno visto ridursi gli addetti dell’1,2% (circa 200.000persone in meno).

Da notare che la struttura imprenditoriale italiana, è basata su un tessuto formato percirca l’80% da Imprese individuali e società di persone.

Il “Rapporto Cerved PMI 2014”6, conferma che l’Italia è il Paese che vanta il maggiornumero di microImprese e PMI nell’Unione Europea.

Si noti infatti che il 95% del totale delle società di capitale non finanziarie, pari an.594.921, è composto da “micro” o “piccole” Imprese.

Fig. 8: Numero di Imprese attive in Italia (31-12-2013)

1.000.000

900.000

3.300.000

Imprese individuali

Società di persone

Società di capitale*

Fonte: Rapporto Cerved PMI 2014

6 “Rapporto Cerved PMI 2014”*Incluse Imprese che non hanno depositato alcun bilancio o che non producono bilanci

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 19

Dall’“Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure d’impresa”7 di Cerved, si rilevache nel 2014, pur rimanendo su valori elevati, si è arrestato il trend delle “chiusureaziendali” (fallimenti, procedure concorsuali e liquidazioni volontarie); infatti, leaziende che hanno cessato l’attività sono diminuite a n. 104.000 circa, in calo del 3,5%rispetto alle 111.000 del 2013. In questo contesto, vi è tuttavia da rilevare che il datorelativo ai fallimenti, benché con un trend altalenante, è aumentato del 10,7%; i 15.651fallimenti del 2014 risultano più che raddoppiati rispetto ai 7.506 rilevati nel 2008, agliinizi della crisi.

Fig. 9: Numero di Società di capitale per dimensione (31-12-2013)

446.160

118.760

24.782 5.219

2.000

52.000

102.000

152.000

202.000

252.000

302.000

352.000

402.000

Micro Piccole Medie Grandi

Fonte: Rapporto Cerved PMI 2014

7 “Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure d’impresa” Febbraio 2015 #22 Cerved

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

20 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Più di tre quarti dei fallimenti registrati nel 2014 hanno riguardato società di capitale:n. 12.000 società hanno presentato istanza di fallimento, in aumento del 12,7% rispettoal 2013. Più contenuto l’aumento osservato tra le società di persone (+2,4%) e tra quelleorganizzate in altre forme giuridiche (+7,8%).

Fig. 10: Andamento dei fallimenti: numero fallimenti per trimestre solare

900

1.200

1.500

1.800

2.100

2.400

2.700

3.000

3.300

3.600

3.900

4.200

4.500

2010 1° T

2010 2° T

2010 3° T

2010 4° T

2011 1° T

2011 2° T

2011 3° T

2011 4° T

2012 1° T

2012 2° T

2012 3° T

2012 4° T

2013 1° T

2013 2° T

2013 3° T

2013 4° T

2014 1° T

2014 2° T

2014 3° T

2014 4° T

3.000

Fonte: Cerved, Febbraio 2015

Fig. 11: Andamento dei fallimenti (Variazione % su anno precedente)

21,9%

25,0%

19,6%

8,3%

3,1%

12,9%

10,7%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

20,0%

25,0%

30,0%

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: Cerved, Febbraio 2015

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 21

Nel periodo 2009-2014 il CAGR (tasso di crescita annuale composto) del numero deifallimenti in Italia è dell’11%.

Fig. 12: Fallimenti per forma giuridica nel 2014 (Variazione % su 2013)

2,4%

7,8%

12,7%

0%

2%

4%

6%

8%

10%

12%

14%

Società di persone Altre forme Società di Capitale

Fonte: Cerved, Febbraio 2015 #21

Fig. 13: Andamento delle insolvenze (Variazione % su anno precedente)

Fonte: La Repubblica

2013 2014

Spagna 14% -27%

Portogallo -10% -23%

Germania -8% -6%

Regno Unito -15% -5%

Francia +3% +1%

Grecia +10% +3%

Italia +12% +10%

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Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

22

Fig. 14: Numero dei fallimenti in Italia

9.314

10.971

12.197 12.577

14.086

15.561 15.250

-

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015*

* previsione

CAGR 2009/2014: 11%

Fonte: Bloomberg, Euler Hermes

1.5 L’INCASSO DEI CREDITI

In un ranking stilato da Euler Hermes8 relativo a “ritardi nei pagamenti, rischi d’insol-venza e tortuosità delle procedure legali”, nel 2014 l’Italia si posiziona al 27° posto su44 Paesi analizzati; l’Italia, con un punteggio pari a 539, si classifica, tra gli altri, dopoSpagna, Portogallo, Grecia, Romania e Turchia.

8 Euler Hermes: Economic-Outlook-International-Debt-Collection-1213-dec149 Il Colletion Complexity Index di Euler Hermes è un indicatore numerico da 0 (meno problematico) a 100 (più problematico)

che consente di suddividere in quattro fasce i Paesi oggetto del monitoraggio

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 23

Fig.15: Collection Complexity Index

Fonte: Euler Hermes

31 31

34 35 36 36 36 36

38 38 38 39

41 41

43 44 44 44

46 47

49 50

53 53 53 53 53 54 54 55

58 60 60 60 60

64 66

69 69

74 76 77

80 89

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Svezia Germania

Austria Svizzera

Spagna Belgio

Netherlands Nuova Zelanda

Irlanda Finlandia Norvegia

Francia UK

Portogallo Giappone

Grecia Danimarca

Romania Canada

Hong Kong Singapore Australia

Istraele Chile USA

Turchia Italia

Polonia Ungheria

Brasile Repubblica Ceca

India Marocco

Colombia Tailandia Argentia

Slovacchia Messico

Indonesia Malesia

Cina Russia

UAE Arabia Saudita

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

24 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

1.6 FAMIGLIE

Nel 2014 i disoccupati sono ammontati a oltre 3.265.000 unità.

Dai dati diffusi dall’Istat, si rileva che a dicembre 2014 il tasso di disoccupazione nazio-nale si è attestato al 12,7%, tornando ai valori di inizio anno, dopo aver messo a segnocostanti aumenti che l’hanno visto raggiungere la punta record del 13,2% a novembre;a dicembre, invece, ha messo a segno un calo di 0,5 punti riportandosi sul medesimovalore di dicembre 2013.

Permane molto negativo - benché in miglioramento nell’ultimo periodo dell’anno – il dato riguardante la disoccupazione giovanile; infatti, il tasso di disoccupazione relativoalla fascia d’età fino a 24 anni, nel 2014 si è attestato mediamente intorno al 43% circa.

Fig. 16: Tasso di Disoccupazione totale (%)

12,6%

12,7%

12,5% 12,5%

12,4%

12,5%

12,4%

12,8%

12,7%

12,9%

13,0%

13,2%

12,7%

12,6%

12,0%

12,2%

12,4%

12,6%

12,8%

13,0%

13,2%

13,4%

D 2013 G 2014 F 2014 M 2014 A 2014 M 2014 G 2014 L 2014 A 2014 S 2014 O 2014 N 2014 D 2014 G 2015

Fonte: Istat

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 25

Altrettanto negativo è il dato relativo all’area geografica “Sud-Isole” che, con un tassodi disoccupazione del 21,2%, risulta maggiore più di una volta e mezza del 12,7% diquello nazionale e più del doppio rispetto al 9,1% dell’area geografica “Nord”.

Il record del numero di disoccupati è detenuto dalla Campania con n. 434.000 unità.

Fig. 17: Tasso di Disoccupazione giovanile (15-24 anni) (%)

41,5%

43,2% 42,9%

41,2%

34,0%

35,0%

36,0%

37,0%

38,0%

39,0%

40,0%

41,0%

42,0%

43,0%

44,0%

45,0%

2013

Gen

2013

Feb

2013

Mar

2013

Apr

2013

Mag

2013

Giu

2013

Lug

2013

Ago

2013

Set

2013

Ott

2013

Nov

2013

Dic

2014

Gen

2014

Feb

2014

Mar

2014

Apr

2014

Mag

2014

Giu

2014

Lug

2014

Ago

2014

Set

2014

Ott

2014

Nov

2014

Dic

2015

Gen

Fonte: Istat

Fig. 18: Tasso di Disoccupazione per Area Geografica (%)

0%

5%

10%

15%

20%

25%

I T '11

II T '11

III T '11

IV T '11

I T '12

II T '12

III T '12

IV T '12

I T '13

II T '13

III T '13

IV T '13

I T '14

II T '14

III T '14

IV T '14

NORD CENTRO SUD + ISOLE ITALIA

SUD + ISOLE 21,2%

ITALIA 12,7%

CENTRO 12,2%

NORD 9,1%

Fonte: Istat

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

26 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

In cinque regioni dell’area “Sud e Isole”, con un tasso medio di circa il 22%, si concen-trano n. 1.409.000 disoccupati, pari ad oltre il 43% del totale Italia; più precisamente:Campania n. 434.000, Sicilia n. 377.000; Puglia n. 313.000, Calabria n. 160.000, Sardegnan. 125.000.

La Lombardia, con 378.000 disoccupati, detiene il secondo posto a livello nazionale pernumero totale di disoccupati, ma ha un tasso di disoccupazione dell’8%, inferiore di trevolte a quello delle regioni dell’area “Sud e Isole”.

Fig. 19: Anno 2014 - Disoccupati a livello regionale (n./000)

434378377

329313

266173173

167160

125737068

4443

3229

1817

115

0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500

Campania Lombardia

Sicilia Lazio

Puglia Piemonte

Emilia-Romagna Toscana Veneto

Calabria Sardegna

Liguria Marche

Abruzzo Umbria

Friuli-Venezia Giulia Basilicata

Trentino Alto Adige Molise

Provincia Autonoma Trento Provincia Autonoma Bolzano

Valle d'Aosta

Fonte: Istat

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 27

1.6.2 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE

Le famiglie italiane sembrano diventate meno ricche; la loro ricchezza netta - cioè lasomma di attività finanziarie (depositi, titoli, azioni, ecc.) e attività reali (abitazioni, terreni, ecc.) al netto delle passività finanziarie (mutui, prestiti personali, ecc.) -, nel2013 è infatti diminuita dell’1,4% a € 8.728 miliardi, ovvero di 123 miliardi circa in menorispetto all’anno precedente.

Fig. 20: Anno 2014 - Tasso di Disoccupazione regionale (%)

Provincia Autonoma Bolzano Trentino Alto Adige

Provincia Autonoma Trento Veneto

Friuli-Venezia Giulia Lombardia

Emilia-Romagna Valle d'Aosta

Marche Toscana Liguria

Piemonte Umbria

Lazio Abruzzo

Basilicata Molise

Sardegna Puglia

Campania Sicilia

Calabria

4% 6%

7% 7%

8% 8% 8%

9% 10% 10%

11% 11% 11%

13% 13%

15% 15%

19% 21% 22% 22%

23%

0% 5% 10% 15% 20% 25%

Fonte: Istat

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

28 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Fig. 21: La ricchezza delle famiglie italiane (€/mld)

4183 4474

4905 5235 5469

5821 5969 6378

6791 7282

7848 8364 8606

8821 8819 8904 8819 8851 8728

-2.000

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

ATTIVITA' FINANZIARIE

ATTIVITA' REALI

PASSIVITA'

ABITAZIONII

ATTIVITA' FINANZIARIE

ATTIVITA' REALI

PASSIVITA'

ATTIVITA' FINANZIARIE

ATTIVITA' REALI

PASSIVITA'

RICCHEZZA NETTA

Fonte: Banca d’Italia

Fig. 22: La ricchezza delle famiglie italiane a prezzi correnti (€/mld Prezzi al 2013*)

7.667 7.694 7.975

8.267 8.646

9.103 9.477 9.493 9.542 9.534 9.442

9.051 8.877 8.728

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

11.000

12.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

RICCHEZZA NETTA

2006/2013: -8%

Fonte: Banca d’Italia (*valori calcolati utilizzando il deflatore dei consumi della contabilità nazionale)

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 29

1.6.3 REDDITO E CONSUMI DELLE FAMIGLIE

Dopo un trend costantemente in discesa – iniziato nel 2008 -, il reddito disponibile delle“famiglie consumatrici”10 in valori correnti, nel terzo trimestre 2014 è aumentato dell’1,8%rispetto al trimestre precedente e dell’1,4% rispetto a pari periodo del 2013.

Grazie alla stabilità dell’andamento dei prezzi, il potere d’acquisto delle famiglie è au-mentato dell’1,9% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto a pari periodo del2013; rimane comunque molto lontano dai valori pre-crisi.

Anche la spesa per i consumi finali rilevata dall’Istat, è risultata stagnante per tutto l’annomentre ha dato qualche segno di ripresa alla fine del 2014.

Fig. 23: Potere d'acquisto delle famiglie italiane (€/mld)

230

240

250

260

270

280

290

I T '08

II T '08

III T '08

IV T '08

I T '09

II T '09

III T '09

IV T '09

I T '10

II T '10

III T '10

IV T '10

I T '11

II T '11

III T '11

IV T '11

I T '12

II T '12

III T '12

IV T '12

I T '13

II T '13

III T '13

IV T '13

I T '14

II T '14

III T '14

Fonte: Istat

10 Valore della spesa delle famiglie per l’insieme di beni e servizi acquisiti per il soddisfacimento dei propri bisogni individuali

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

30 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Fig. 24: Spesa per consumi finali delle famiglie italiane (€/mld)

225

230

235

240

245

250

255

I T '08

II T '08

III T '08

IV T '08

I T '09

II T '09

III T '09

IV T '09

I T '10

II T '10

III T '10

IV T '10

I T '11

II T '11

III T '11

IV T '11

I T '12

II T '12

III T '12

IV T '12

I T '13

II T '13

III T '13

IV T '13

I T '14

II T '14

III T '14

Fonte: Istat

Fig. 25: Investimenti fissi (acquisto di abitazioni) lordi delle famiglie italiane (€/mld)

15

16

17

18

19

20

21

22

!I T '08

II T '08

III T '08

!IV T '08

!I T '09

II T '09

III T '09

!IV T '09

!I T '10

II T '10

III T '10

!IV T '10

!I T '11

II T '11

III T '11

!IV T '11

!I T '12

II T '12

III T '12

!IV T '12

!I T '13

II T '13

III T '13

!IV T '13

!I T '14

II T '14

III T '14

Fonte: Istat

Nell’ ultimo anno, inoltre, il tasso di investimento delle famiglie è stato pari al 6%, in di-minuzione sia rispetto al trimestre precedente (-0,2 punti percentuali), che al terzo tri-mestre del 2013 (-0,4 punti percentuali).

Dal rapporto “Il reddito disponibile delle famiglie nelle regioni italiane”11, pubblicatodall’Istat a Febbraio 2014 su dati relativi al 2012, si rileva che il reddito disponibile invalori correnti diminuisce, rispetto all'anno precedente, in tutte le regioni italiane.

11 Il reddito disponibile delle famiglie nelle regioni italiane 3 Febbraio 2014

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 31

Fig. 26: Reddito disponibile delle famiglie per regione Graduatoria 2012 (€/000)

12,3 12,7

12,9

13,6 13,9

14,7

15,1 15,3

17,9

18,5 18,8 18,9

19,4 19,6 19,6 19,9

20,4 20,7

21,0

21,8

22,4

12,0 12,4 12,8 13,2 13,6 14,0 14,4 14,8 15,2 15,6 16,0 16,4 16,8 17,2 17,6 18,0 18,4 18,8 19,2 19,6 20,0 20,4 20,8 21,2 21,6 22,0 22,4

Camp Sic

Ca

l Pu

g Ba

s Sa

rd

Mol Abr

Umbria

March

e

Lazio

To

sc

Tren

to

Ven Lig

Pi

e

Friu

li Lo

m

Emili

a

Valle

d.

T. A

lto A

dige7 2

17,6 18,0

Fonte: Istat-Reddito Disponibile delle famiglie Italiane 3 Febbraio 2014

L’Istat ha rilevato che il reddito monetario disponibile per abitante, nelle aree “Nord-Est” e “Nord-Ovest” è pari a circa 20.300 euro; nell’ area “Centro” a 18.700 euro e nel“Mezzogiorno” a 13.200 euro.

La graduatoria regionale del reddito disponibile per abitante (17.600 euro il valore medionazionale) vede al primo posto la Regione Autonoma del Trentino Alto Adige, vicina ai22.400 euro, e all’ultimo posto la Campania, con poco meno di 12.300 euro.

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

32 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

1.7 Prodotto Interno LordoNel 2014, il Prodotto Interno Lordo italiano è risultato in calo per il terzo anno conse-cutivo, ed è diminuito in media dello 0,4 % rispetto all’anno precedente.

Fig. 27: PIL (Variazione % sul trimestre anno precedente)

0,4

-1,0

-2,3

-3,1 -3,1 -2,7 -2,6

-2,0

-1,4

-0,8

-0,1 -0,3 -0,5 -0,5

-3,50

-3,00

-2,50

-2,00

-1,50

-1,00

-0,50

0,00

0,50

1,00

III T 11 IV T 11 I T 12 II T 12 III T 12 IV T 12 I T 13 II T 13 III T 13 IV T 13 I T 14 II T 14 III T 14 IV T 14

Fonte: Istat

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SINTESI DELLO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO IN ITALIA NEL 2014

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 33

1.8 Clima di FiduciaNel 2014, soprattutto verso la fine dell’anno e benché con un trend altalenante, il climadi fiducia sia delle Imprese che delle Famiglie ha registrato segnali positivi.

Fig. 28: Clima di fiducia Imprese

75

80

85

90

95

apr 2

010

giu 20

10

ago 2

010

ott 2

010

dic 20

10

feb

2011

apr 2

011

giu 20

11

ago 2

011

ott 2

011

dic 20

11

feb

2012

apr 2

012

giu 20

12

ago 2

012

ott 2

012

dic 20

12

feb

2013

apr 2

013

giu 20

13

ago 2

013

ott 2

013

dic 20

13

feb

2014

apr 2

014

giu 20

14

ago 2

014

ott 2

014

dic 20

14

Fonte: Istat

Fig.29: Clima di fiducia dei consumatori

Fonte: Istat

75

80

85

90

95

100

105

110

apr 2

010

giu 20

10

ago 2

010

ott 2

010

dic 20

10

feb

2011

apr 2

011

giu 20

11

ago 2

011

ott 2

011

dic 20

11

feb

2012

apr 2

012

giu 20

12

ago 2

012

ott 2

012

dic 20

12

feb

2013

apr 2

013

giu 20

13

ago 2

103

ott 2

013

dic 20

13

feb

2014

apr 2

014

giu 20

14

ago 2

104

ott 2

014

dic 20

14

Fonte: Istat

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Il comparto della Tutela del Credito in Italia

capitolo 2

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IL COMPARTO DELLA TUTELA DEL CREDITO IN ITALIA

12 Alla redazione del presente rapporto i bilanci 2014 non sono ancora tutti disponibili

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 37

2.1 QUADRO D’INSIEME: OPERATORI, FATTURATO COMPLESSIVO E RICAVI DELLA SOLA ATTIVITÀ

DI RECUPERO CREDITI PER CONTO TERZI

2.1.1 PREMESSA

Nel presente studio, al fine di fornire una visione più mirata del comparto, sono statisuddivisi i dati della produzione tra:- “fatturato”, che è la somma di tutti i proventi delle Imprese analizzate, e comprendegli introiti anche per servizi accessori al recupero crediti nel tempo sviluppatisi;

- “ricavi”, che sono i proventi rivenienti dalla sola attività “storica” di recupero creditiper conto terzi.

Ciò premesso, il quadro d’insieme mette in luce un comparto particolarmente frazio-nato, popolato da un elevato numero di operatori di medie e piccole dimensioni, checonvivono con un numero limitato di realtà di dimensione più strutturata.

Nel 201312, il 2% circa degli operatori (n. 26 su n. 1.406) deteneva il 67,4% del fatturatocomplessivo del comparto (€ 634 mln di euro su € 941 mln).La medesima proporzione si riscontra anche per i ricavi per la sola attività di recuperocrediti per conto terzi, dove meno del 2% degli operatori detiene il 62% del totale (€478 mln di euro su € 775 mln).

2.1.2 IMPRESE OPERANTI NEL SETTORE DELLA TUTELA DEL CREDITO (CODICE ATECO 82.91.1)

Nel 2014 sono state rilevate presso la CCIAA n. 1.323 Imprese “attive” nel compartodel “Tutela del Credito” (codice Ateco 82.91.1); ovvero, n. 83 unità in meno rispettoalle n. 1.406 rilevate nel 2013, con una diminuzione del 5,9%.Il maggior numero di operatori è rappresentato dalle n. 631 Srl (48% del totale), chenel 2014 sono diminuite di n. 7 unità.

Seguono le Ditte Individuali con n. 445, pari al 34% del totale, diminuite di n. 34 unità (-7%),e le Sas con n. 164 Imprese pari al 12% del totale (diminuite di n. 23 unità, pari a -12%).La diminuzione percentuale maggiore, tuttavia, l’hanno registrata le Società per Azioni(che rappresentano comunque meno del 2% del totale), che sono diminuite di n. 11unità da n. 37 a n. 26, pari a -30% rispetto all’anno precedente.

Tab. 1: Distribuzione delle Imprese con Codice Ateco 82.91.1 per forma giuridica (n.)

Fonte: Camera di Commercio ed elaborazione dati Centro Studi Unirec

2011 Δ 2012 Δ 2013 Δ 2014 Δ

SpA 28 3 37 9 37 0 26 -11

Srl 547 56 568 21 638 70 631 -7

Sas 203 5 189 -14 187 -2 164 -23

Snc 66 1 57 -9 56 -1 48 -8

Ditte Individuali 484 14 477 -7 479 2 445 -34

Cons.zi, Coop., altro 6 3 4 -2 9 5 9 0

Tot. Imprese 1334 82 1332 -2 1406 74 1323 -83

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IL COMPARTO DELLA TUTELA DEL CREDITO IN ITALIA

13 Comprende: ricavi per recupero crediti per conto terzi e ricavi per altre attività collaterali (Informazioni commerciali, acquisto crediti, etc.)14 Alla data della redazione del Rapporto, i bilanci del 2014 non sono ancora disponibili

38 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Tab. 2: Fatturato complessivo delle Imprese con Codice Ateco 82.91.1 (€/mln)

Fonte: Bilanci Aziendali ed elaborazione dati Centro Studi Unirec

2011 % % 2012 % % Δ% 2013 % % Δ% 2014 Δ%

Unirec 740 87 76 785 87 77 6 734 85 78 -6 752 2,5

Altri non Unirec 111 13 11 115 13 11 4 130 15 14 14 n.d n.d

Tot. Libero Mercato 851 100 87 900 100 88 6 864 100 92 -4 n.d n.d

Società Captive 132 13 123 12 -7 77 8 -37 n.d n.d

Tot. complessivo 983 100 1.023 100 4 941 100 -8 965 2,5

2.1.3 FATTURATO COMPLESSIVO13

Dai bilanci 201314 delle Imprese attive in Italia nel comparto della “Tutela del Credito”(CODICE ATECO 82.91.1), anche a seguito dell’incorporazione nelle controllanti di so-cietà captive, si rileva un fatturato complessivo in calo dell’8%, a 941 milioni di euro,dai 1.023 milioni di euro del 2012 (cfr. tab. 2 pagina seguente).

Seppur con dinamiche diverse - e risentendo di una differente composizione dimen-sionale delle Imprese associate -, anche il fatturato complessivo lordo delle ImpreseUnirec, nel 2013 registra un calo del 6% circa, diminuendo da 785 milioni di euro a734 milioni di euro (-51 milioni).

Il fatturato delle Imprese non-Unirec e delle “captive” è ammontato a complessivi € 207 milioni (circa 22%) del totale del comparto.

Le Imprese associate ad Unirec rappresentano l’85% del “libero mercato”: € 734 milionisu € 864 milioni totali.

Per il 2014, sulla scorta dei dati di bilancio di un campione rappresentativo di Impreseassociate, è stato stimato un fatturato complessivo di 965 milioni di euro, con un in-cremento del 2,5% sull’anno precedente.

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IL COMPARTO DELLA TUTELA DEL CREDITO IN ITALIA

15 Sono stati esclusi i ricavi per servizi collaterali quali: informazioni commerciali, acquisto crediti, re-marketing, etc.,..)

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 39

2.1.4 RICAVI PER LA SOLA ATTIVITÀ DI RECUPERO CREDITI PER CONTO TERZI

Nel 2013, i ricavi complessivi delle Imprese attive in Italia nel comparto della “Tuteladel Credito” (CODICE ATECO 82.91.1), derivanti dalla sola attività di recupero creditiper conto terzi15 (sia operanti sul libero mercato che sul mercato captive), pari all’82%circa del fatturato totale del comparto, sono rimasti sostanzialmente sui medesimi valori:776 milioni di euro, contro i 784 milioni di euro precedenti (-1%).

I ricavi per la sola attività di recupero crediti per conto terzi delle Imprese AssociateUnirec, anche in virtù delle maggiori masse gestite, hanno registrato un aumento con-tenuto nel 4%, passando da 551 milioni di euro dell’anno precedente a 571 milioni dieuro.

Per il 2014, sulla scorta dei dati di bilancio di un campione rappresentativo di Impreseassociate sono attesi ricavi stabili intorno a complessivi € 778 milioni di euro.

Tab. 3: Ricavi derivanti dalla sola attività di Recupero Crediti delle Imprese con Codice Ateco 82.91.1- (€/mln)

Fonte: Bilanci Aziendali ed elaborazione dati Centro Studi Unirec

2011 % % 2012 % % Δ% 2013 % % Δ% 2014 Δ%

Unirec 503 82 68 551 83 70 10 571 82 74 4 573 0,3

Altri non Unirec 109 18 14 110 17 14 1 128 18 16 16 n.d. n.d.

Tot. Libero Mercato 612 100 82 661 100 84 8 699 100 90 6 n.d. n.d.

Società Captive 132 18 123 16 -7 77 10 -37 n.d. n.d.

Tot. complessivo 744 100 784 100 5 776 100 -1 778 0,3

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Mercato Unirec: Trend e Performance di recupero

capitolo 3

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19.172

23.155

27.567

31.429 32.828 34.738

38.923 40.603

12.681

16.752 17.109 15.336

17.030 16.817

46,0%

53,3% 52,1%

44,1% 43,8% 41,4%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

n. Pratiche affidate n. Pratiche recuperate Performance (%)

21%

19%

14% 4%

6%

32% 2% 15.336 10% 1%

11%

12%

4%

MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 43

3.1 CREDITI AFFIDATI E CREDITI RECUPERATI

3.1.1 PRATICHE

Nel 2014, le Imprese associate Unirec hanno gestito n. 40 milioni circa di pratiche, ovveron.1,7 milioni in più rispetto al 2013, con un incremento del 4%.

Il numero totale di pratiche recuperate ha invece subito una flessione dell’1%, passandoda 17,030 milioni nel 2013 a n. 16,817 milioni (n. 213 mila in meno); da rilevare che nel2013 il numero di pratiche recuperate aveva registrato una crescita dell’11% rispetto al-l’anno precedente.

Le performance16 di recupero si sono attestate intorno al 41%, registrando una flessionedel 5,5%, ovvero 41,4% contro il 43,8% del 2013.

Dal 2010, anno in cui è iniziato il trend decrescente, le performance di recupero per pratiche affidate sono diminuite di circa 12 punti, pari a -22,3%.

Tab. 4: Crediti affidati e recuperati – numero di pratiche (n./000)

Fig. 30: Trend delle pratiche affidate e recuperate – (n./000) e performance (%)

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Affidate Recuperate PerformanceAnno

n. Δ Δ% n. Δ Δ% n. Δ Δ%

2012 34.738 1.910 6 15.336 -1.773 -10 44,1 -8 -15,4

2013 38.923 4.185 12 17.030 1.694 11 43,8 -0,3 1,0

2014 40.603 1.680 4 16.817 -213 -1 41,4 -2,4 -5,5

16 Rapporto tra numero di pratiche recuperate e numero di pratiche affidate per il recupero

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15.215

19.538

29.238 30.898

37.817

42.980

48.596

56.235

4.766 5.589 7.977 8.072 9.114 9.263 9.510 9.672

31,3% 28,6%

27,3% 26,1% 24,1%

21,5% 19,6%

17,2%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

-

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Importi Affidati Importi Recuperati Performance (%)

16%

28%

50%

6%

22%

14%

17% 43% 1% 13% 2% 2,7% 1,7%

13%

3.1.2 IMPORTI

Nel 2014, i crediti affidati per il recupero alle Imprese associate ad Unirec sono aumentatidi 7,6 miliardi a quota 56,2 miliardi di euro, con un incremento del 16% rispetto ai 48,6miliardi di euro del 2013.

Nel perdurare di un contesto generale negativo e a fronte di ticket più elevati (€ 1.385quello medio 2014, +11%) - sovente espressione di crediti con aging maggiore -, le per-formance17 hanno registrato un’ulteriore riduzione; infatti, il tasso medio di recupero èdiminuito di ulteriori 2,4 punti (pari a - 12%), dal 19,6% del 2013 al 17,2% del 2014.

Il totale dei crediti recuperati si è comunque attestato a circa 9,7 miliardi di euro, con unincremento del 2% circa sui 9,5 miliardi dell’anno precedente.

Da rilevare che negli ultimi sette anni:• gli importi affidati sono quasi quadruplicati passando da € 15,2 miliardi a € 56,2 miliardi;• gli importi recuperati sono più che raddoppiati passando da € 4,7 miliardi a € 9,7 miliardi;• le performance medie sono diminuite di quasi il 50%, passando dal 31,3% al 17,2%.

MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

44 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Fig. 31: Trend degli importi affidati e di quelli recuperati (€/mln) e performance (%)

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Tab. 5: Crediti affidati recuperati – importi (€/mln)

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Affidati Recuperati PerformanceAnno

n. Δ Δ% n. Δ Δ% n. Δ Δ%

2012 42.980 5.163 14% 9.263 149 2% 21,5 -2,6 -11%

2013 48.596 5.616 13% 9.510 247 3% 19,6 -1,9 -9%

2014 56.235 7.639 16% 9.672 162 2% 17,2 -2,4 -12%

17 Rapporto tra importi recuperati ed importi affidati per il recupero

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- 100

100

300

500

700

900

1.100

1.300

1.500

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

55.000

60.000

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

ticket medio

n. praticheaffidate

importiaffidati

3.1.3 TICKET MEDIO

Il ticket medio dei crediti affidati per il recupero, nel 2014 si è attestato ad € 1.385, conun incremento dell’11% rispetto ai € 1.249 del 2013.

3.1.4 CREDITI AFFIDATI E RECUPERATI SUDDIVISI PER REGIONE

Nel 2014, come per l’anno precedente, il 49% dei crediti affidati per il recupero (sia per nu-mero di pratiche che per importi), si è concentrato in quattro regioni: Sicilia (14% delle pra-tiche e 14% degli importi), Campania (12% delle pratiche e 11% degli importi), Lombardia(12% delle pratiche e 15% degli importi) e Lazio (11% delle pratiche e 9% degli importi).

Diverse dinamiche registrano invece le performance medie delle pratiche recuperate diqueste quattro regioni dove, a quelle sopra media del Lazio (45,1%, ovvero +3,7 punti) edella Lombardia (41,7%, ovvero +0,3 punti), si contrappongono quelle sotto la media dellaSicilia (40,3%, ovvero –1,1 punti) e soprattutto della Campania (37,9%, ovvero -3,5 punti).

Differente andamento si rileva per gli importi recuperati; infatti, il Lazio e la Lombardiaconfermano performance superiori alla media rispettivamente di 3 e di 1,6 punti percentuali;la Sicilia invece, a fronte di una performance inferiore alla media per numero di praticherecuperate, per gli importi registra una performance di 0,5 punti superiori alla media.

Maglia nera la Campania, la cui performance media del 14,2% è inferiore di 3 punti diquella media nazionale.

MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 45

Tab. 6: Ticket medio affidato (€)

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

2011 2012 2013 2014

€ Δ€ Δ% € Δ€ Δ% € Δ€ Δ% € Δ€ Δ%

Ticket medio 1.152 169 17 1.237 85 7 1.249 12 1 1.385 136 11

Fig. 32: Trend dell’importo medio affidato - n. pratiche ed importi affidati (scala di sinistra: numero di pratiche e importi; scala di destra: ticket medio)

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Tra le Regioni più “virtuose”, ovvero quelle con tassi di recupero superiori alla medianazionale, oltre alle già citate Lombardia e Lazio, benché su volumi molto più contenuti,si rilevano: Friuli, Marche e Trentino.

Da rilevare che in Emilia, che con 2,4 mln di pratiche detiene il 6% del totale, nel 2014le pratiche affidate sono aumentate di circa il 50%; per contro le performance di recu-pero sono diminuite del 17% circa (-8 punti), registrando il livello più basso se si esclu-dono la Valle D’Aosta e le pratiche estero che però rappresentano volumi di granlungamolto più modesti.

MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

46 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Tab. 7: Pratiche affidate e recuperate suddivise per Regione (n./000)

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Pratiche affidate Pratiche recuperate Performance

REGIONE 2013 2014 Δ 2013 2014 Δ 2012 2013 2014

n. % n. % n. % n. n. n. % % % %

SICILIA 6.091 16 5.628 14 -463 -8 2.462 2.267 -195 -8 38 40 40,3

CAMPANIA 4.752 12 4.984 12 232 5 1.817 1.890 73 4 41 38 37,9

LOMBARDIA 4.581 12 4.926 12 345 8 2.077 2.053 -24 -1 44 45 41,7

LAZIO 3.981 10 4.550 11 569 14 1.909 2.050 141 7 49 48 45,1

PUGLIA 3.835 10 3.173 8 -662 -17 1.647 1.349 -298 -18 44 43 42,5

EMILIA 1.618 5 2.375 6 757 47 740 907 167 23 45 46 38,2

TOSCANA 2.123 5 2.370 6 247 12 1.031 1.038 7 1 46 49 43,8

PIEMONTE 2.100 4 2.336 6 236 11 962 988 26 3 48 46 42,3

VENETO 1.982 5 2.115 5 133 7 927 895 -32 -3 44 47 42,3

CALABRIA 2.200 6 1.916 5 -284 -13 816 780 -36 -4 45 37 40,7

SARDEGNA 1110 3 1.233 3 123 11 535 561 26 5 48 48 45,5

LIGURIA 995 3 909 2 -86 -9 454 372 -82 -18 45 46 40,9

ABRUZZO 807 2 830 2 23 3 369 360 -9 -2 46 46 43,4

MARCHE 686 2 805 2 119 17 326 321 -5 -2 52 48 39,9

UMBRIA 632 2 585 1 -47 -7 283 260 -23 -8 52 45 44,4

FRIULI 493 1 548 1 55 11 241 245 4 1 45 49 44,6

ESTERO/N.C 2 0 448 1 446 n.c. 1 102 101 n.c. n.c. n.c. 22,9

BASILICATA 431 1 354 1 -77 -18 190 162 -28 -15 44 44 45,9

MOLISE 277 1 243 1 -34 -12 133 106 -27 -20 52 48 43,7

TRENTINO 181 0 208 1 27 15 88 86 -2 -3 44 48 41,3

V. D’AOSTA 46 0 67 0 21 47 22 25 3 12 46 47 36,6

Totale 38.923 100 40.603 100 1.680 4 17.030 16.817 -213 -1 44,1 43,8 41,4

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Fig. 33: Pratiche affidate e recuperate suddivise per Regione (n./000)

MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 47

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

48 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Tab. 8: Crediti affidati e recuperati suddivisi per regione (€/mln)(in ordine di importi affidati anno 2014)

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Importi affidati Importi recuperati Performance

REGIONE 2013 2014 Δ 2013 2014 Δ 2012 2013 2014

€ % € % € % € € € % % % %

LOMBARDIA 6.666 15 8.434 15 1.768 27 1.475 1.586 111 8 20 22 18,8

SICILIA 7.409 14 7.912 14 503 7 1.260 1.402 142 11 20 17 17,7

CAMPANIA 5.707 12 6.231 11 524 9 889 899 10 1 19 16 14,4

LAZIO 4.535 9 5.182 9 647 14 1.179 1.045 -134 -11 29 26 20,2

PUGLIA 3.261 7 3.883 7 622 19 705 598 -107 -15 24 22 15,4

TOSCANA 2.942 7 3.538 6 596 20 591 591 0 0 24 20 16,7

EMILIA 2.078 6 3.431 6 1.353 65 422 547 125 30 19 20 15,9

VENETO 3.050 6 3.269 6 219 7 569 570 1 0 20 19 17,4

PIEMONTE 3.243 5 3.196 6 -47 -1 577 559 -18 -3 23 18 17,5

CALABRIA 2.385 4 2.336 4 -49 -2 378 330 -48 -13 19 16 14,1

SARDEGNA 1510 3 1.844 3 334 22 276 270 -6 -2 25 18 14,6

MARCHE 984 3 1.179 2 195 20 230 241 11 5 30 23 20,4

LIGURIA 1350 2 1.060 2 -290 -21 239 200 -39 -16 19 18 18,9

ABRUZZO 1009 2 1.057 2 48 5 185 170 -15 -8 22 18 16,1

ESTERO/N.C 2 2 879 2 877 n.s. 1 100 99 n.s. 61 50 11,4

UMBRIA 783 1 761 1 -22 -3 161 143 -18 -11 22 21 18,8

FRIULI 628 1 758 1 130 21 133 216 83 62 22 21 28,5

BASILICATA 492 1 458 1 -34 -7 94 77 -17 -18 20 19 16,8

MOLISE 289 0 363 1 74 25 69 51 -18 -26 33 24 14,1

TRENTINO 220 0 313 1 93 42 56 61 5 10 23 25 19,6

V. D’AOSTA 53 0 150 0 97 183 21 17 -4 -17 24 40 11,7

Totale 48.596 100 56.235 100 7.639 16 9.510 9.672 162 2 21,5 19,6 17,2

Come per la quantità di pratiche affidate, in Emilia, che con 3,4 miliardi di euro detieneil 6% del totale, si rileva un incremento del 65% degli importi affidati per il recupero;per contro, la performance media pari a 15,9% è diminuita del 20% (-4,1 punti), attestandosi tra le più basse del comparto.

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 49

Fig. 34: Crediti affidati e recuperati suddivisi per Regione (n./000)

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

50 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

3.2 ANALISI DI DETTAGLIO

I dati ed i risultati 2014 sono influenzati in particolare dagli affidamenti dei crediti delsettore “Bancario/Finanziario/Leasing”; infatti, a fronte di un numero di pratiche affi-date pressoché invariato (-1,5%), gli importi sono aumentati del 39,2%.

Per contro, il settore “Utility/TLC” a fronte di un numero di pratiche stabile ha visto ridurre del 29% gli importi affidati.

Da un’analisi più dettagliata per macro-settori, si rileva:

• “BANCARIO/FINANZIARIO/LEASING”

- le pratiche affidate sono diminuite da n. 17,515 mln a n. 17,250 mln: -265 unità,pari a -1,5%; il loro peso sul totale è diminuito di 2 punti, dal 45% al 43%;

- gli importi affidati, viceversa, sono aumentati da € 29,2 mld a € 40,5 mld: +11,4mld, pari a +39,2%, il loro peso sul totale è aumentato di 12 punti, dal 60% al 72%.

• “UTILITY/TLC”

- le pratiche affidate sono pressoché stabili: da n. 19,072 mln a n. 19,159 mln (+ 86pratiche), mentre il loro peso sul totale è diminuito di 2 punti, dal 49% al 47%;

- gli importi affidati sono diminuiti da € 17,9 miliardi a € 12,8 mld: -5,2 mld, paria -29%; il loro peso sul totale è diminuito da 37% a 23%.

• “COMMERCIALE/ASSICURATIVO/PA”

I crediti affidati, pur rimanendo su valori modesti rispetto a quelli complessivi delcomparto, sono quasi raddoppiati e il loro peso sul totale è aumentato dal 6% al 10%per numero di pratiche e dal 3% al 5% per gli importi affidati.

Più analiticamente si osservi che:

• le pratiche sono passate da n. 2,335 mln a n. 4,194 mln (+ 1,858 mln, + 79,6%) e illoro peso sul totale è aumentato di 4 punti, dal 6% al 10%;

• gli importi affidati sono aumentati da € 1,5 miliardi a € 2,9 mld (+1,4 mld, +99%)e il loro peso sul totale è aumentato dal 3% al 5%.

Più in dettaglio si rilevi che:

• i crediti della PA, con n. 1,762 mln di pratiche e € 0,916 mld di euro affidati, rap-presentano rispettivamente il 4,3% e l’1,5% del totale;

• i crediti commerciali, con n. 1,746 mln di pratiche e 1,6 mld di euro affidati, rap-presentano rispettivamente il 4,2% e il 2,8% del totale;

• i crediti assicurativi, con n. 687 mila pratiche e 387 mila euro affidati, rappresentanorispettivamente l’1,5% e lo 0,7% del totale.

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

17 Rapporto tra pratiche recuperate - anche parzialmente - e pratiche affidate18/19 Rapporto importi recuperati su importi affidati

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 51

Analizzando gli importi si noti che:

• i macro settori “Bancario-Finanziario” con un ticket medio di € 2.343 (€ 1.645quello 2013, +42%), e “Leasing” con un ticket medio di € 2.665 (€ 2.497 nel 2013,+7%), insieme hanno rappresentato il 72% del totale degli importi affidati (rispet-tivamente il 70% ed il 2%);

• il macro settore “Utility/TLC”, con un ticket medio di € 668 (€ 942 nel 2013, -29%), nel 2014 ha rappresentato il 23% del totale degli importi affidati.

Tab. 9: Ripartizione percentuale delle pratiche affidate per Settore Economico

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

SETTORE ECONOMICO 2011 (%) 2012 (%) 2013 (%) 2014 (%) Δ 14/13

Bancario, Finanziario, Leasing 39 44 45 43 -2

Utility e TLC 52 48 49 47 -2

Altro (P.A. Commerciale,…) 9 8 6 10 +4

Totale 100 100 100 100 0

Tab. 10: 2014 - Crediti affidati e recuperati suddivisi per Settore Economico - n. pratiche e importi, ticket medio

Pratiche (n./000) Importi ( €/mln) Crediti Affidati

SETTORE ECONOMICO Affidate Recuperate Affidati Recuperati Pratiche (%) Importi (%) Ticketmedio (€)

Bancario-Finanziario 16.907 8.128 39.613 5.692 42 70 2.343

Leasing 343 199 914 498 1 2 2.665

Utility e TLC 19.159 7.086 12.810 2.538 47 23 668Altro (P.A. Comm.le,Assicurazioni) 4.194 1.404 2.898 944 10 5 690

Totale 40.603 16.817 56.235 9.672 100 100 1.385

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Tab. 11: Confronto distribuzione crediti affidati per Settore Economico: Anno 2013-2014

Crediti Affidati 2013 Crediti Affidati 2014 Δ 2014-2013

SETTORE ECONOMICO Ticket Ticket TicketPratiche Importi medio Pratiche Importi medio Pratiche Importi medio

(€) (€) (€)

Bancario-Finanziario 44 58 1.645 42 70 2.343 -2 +12 698

Leasing 1 2 2.497 1 2 2.665 - - - 168

Utility e TLC 49 37 942 47 23 668 -2 -14 - 274Altro (P.A. Comm.le, Assicurazioni) 6 3 624 10 5 690 4 2 66

Totale 100 100 1.249 100 100 1.385 - - 136

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

52 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Per quanto concerne le performance di recupero medie del macro settore “Utility-TLC” nel 2014, rispetto all’anno prima, sono risultate del:• 37% riferite alle pratiche18, ovvero -2 punti percentuali, pari a -5%;• 20% riferite agli importi19, ovvero -6 punti percentuali, pari a -23%.

Per quanto concerne le performance di recupero medie del macro settore “Bancario-Finanziario” nel 2014, rispetto all’anno prima, sono risultate pari a:• 48% riferite alle pratiche, ovvero -3 punti percentuali, pari -6%;• 14% riferite agli importi, ovvero -1 punto percentuale, pari a -7%.

Da una ulteriore riclassificazione dei crediti del macro settore “Utility/TLC” tra: “ATTIVI” (ovvero utenze ancora allacciate) e “CESSATI” (ovvero utenze disconnesse),nel 2014 si rileva :

“ATTIVI”, con un ticket medio di € 414 (€ 282 nel 2013), hanno espresso i seguenti valori:• 38% del totale delle pratiche affidate del macro settore (7 punti percentuali in meno

rispetto al 2013, ovvero in diminuzione del 16%); • 23% degli importi da recuperare del macro settore (2 punti percentuali in meno ri-

spetto al 2013, ovvero in diminuzione dell’8%); • 62% la performance media di recupero in termini di numero di pratiche rispetto al

68% del 2013 (6 punti percentuali in meno pari a -9%);• 36% la performance media di recupero in termini di importi rispetto al 65% del

2013 (29 punti percentuali in meno pari a -45%).

“CESSATI”, con un ticket medio di € 824 (€ 1.482 nel 2013) nel 2014 hanno espressoi seguenti valori:• 62% del totale delle pratiche affidate del macro settore (7 punti percentuale in più

rispetto al 2013, ovvero in crescita del 13%); • 77% degli importi da recuperare del macro settore (2 punti percentuali in più rispetto

al 2013, ovvero in crescita del 3%); • 22% la performance media di recupero in termini di numero di pratiche rispetto al

16% del 2013 (6 punti percentuali in più pari a +38%);• 15% la performance media di recupero in termini di importi affidati rispetto al 12%

del 2013 (3 punti percentuali in più pari a +29%).

Tab. 12: Confronto distribuzione crediti affidati per Settore Economico: Anno 2013-2014

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Performance (%) 2013 Performance (%) 2014 Δ 2014-2013 %SETTORE ECONOMICO

Pratiche Importi Pratiche Importi Pratiche Importi

Bancario Fianziario 51 15 48 14 -6% -7%

Leasing 51 38 58 55 +14% +44%

Utility e TLC 39 26 37 20 -5% -23%

Altro (PA, Comm.le, Assicuraz.) 30 20 33 33 +10% +65%

Totale 43,8 19,6 41,4 17,2 -5,5% -12%

18 Rapporto tra pratiche recuperate - anche parzialmente - e pratiche affidate19 Rapporto tra importi recuperati - anche parzialmente - e importi affidati

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 53

20 Rapporto tra crediti recuperati e crediti affidati

Per quanto concerne il macro-settore “Bancario-Finanziario”, un’ulteriore classifica-zione dei crediti affidati per il recupero nel 2014 tra “Pre-DBT” (ovvero posizioni che,benché in ritardo con il rimborso delle rate, conservano ancora il “beneficio del ter-mine”, quindi possono ancora rimborsare il prestito a rate) e “Post-DBT” (ovvero, po-sizioni per le quali è contrattualmente decaduto il “beneficio del termine”, quindi icontraenti sono tenuti a rimborsare l’intero ammontare del prestito in un’unica solu-zione) ha reso possibile la seguente analisi:

• “Pre-DBT”, con un ticket medio di 1.037 euro (in crescita del 54% rispetto al 2013),nel 2014 ha espresso i seguenti valori:74% del numero totale delle pratiche affidate del macro settore (1 punto percen-tuale in più rispetto al 2013, ovvero in crescita dell’ 1%); 33% degli importi da recuperare del macro settore (3 punti percentuali in più ri-spetto al 2013, ovvero in crescita del 10%); 55% la performance media di recupero in termini di numero di pratiche rispettoal 61% del 2013 (6 punti percentuali in meno pari al -10%);30% la performance media di recupero in termini di importi affidati rispetto al 40%del 2013 (10 punti percentuali in meno pari al -25%).

Tab. 13: 2014 - Crediti affidati e recuperati per Tipo Utenza - pratiche, importi e Ticket medio

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Pratiche (n./000) Importi( €/mln) Crediti AffidatiTIPO UTENZA Affidate Recuperate Affidati Recuperati Pratiche % Importi % Ticket medio

ATTIVA 7.258 4.523 3.008 1.052 38 23 414

CESSATA 11.901 2.563 9.802 1.486 62 77 824

Totale 19.159 7.086 12.810 2.538 100 100 669

Tab. 15: Confronto Performance per Tipo Utenza: Anno 2013-2014

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Performance (%) 2013 Performance (%) 2014 Δ 2014-2013 Δ % 2014-2013TIPO UTENZA Affidate Recuperate Affidate Recuperate Affidate Recuperate Affidate Recuperate

ATTIVA 68 65 62 36 -6 -29 -9 -45

CESSATA 16 12 22 15 6 3 38 29

Totale 39 26 36 20 -3 -6 -7 -22

Tab. 14: Confronto crediti affidati per Tipo Utenza: Anno 2013-2014

Crediti Affidati 2013 Crediti Affidati 2014 Δ % 2014-2013

TIPO UTENZA Ticket Ticket TicketPratiche Importi medio Pratiche Importi medio Pratiche Importi medio

(%) (%) (€) (%) (%) (€) (%) (%) (€)

ATTIVA 45 25 282 38 23 414 -16% -8% 47%

CESSATA 55 75 1.482 62 77 824 13% 3% -44%

Totale 100 100 942 100 100 669 - - -30%

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

54 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

• “Post-DBT” con un ticket medio di 6.086 euro (in crescita del 41% rispetto al 2013),nel 2014 ha espresso i seguenti valori:26% del totale delle pratiche affidate del macro settore (1 punto percentuale inmeno rispetto al 2013, ovvero in diminuzione del 4%); 67% degli importi da recuperare del macro settore (3 punti percentuali in menorispetto al 2013, ovvero in diminuzione del 4%); 29% la performance media di recupero in termini di numero di pratiche rispettoal 25% del 2013 (4 punti percentuali in più pari a +16%);7% la performance media di recupero in termini di importi rispetto al 4% del 2013(3 punti percentuali in più pari a +75%).

Tab. 16: 2014 - Crediti affidati e recuperati per Aging - pratiche, importi, Ticket medio

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Pratiche (n./000) Importi ( €/mln) Crediti Affidati

AGING Affidate Recuperate Affidati Recuperati Pratiche % Importi % Ticket medio

PRE-DBT 12.534 6.844 12.997 3.863 74 33 1.037

POST-DBT 4.373 1.284 26.616 1.829 26 67 6.086

Totale 16.907 8.128 39.613 5.692 100 100 2.343

Tab. 17: Confronto crediti affidati per Aging: Anno 2013-2014

Crediti Affidati 2013 Crediti Affidati 2014 Δ % 2014-2013

AGING Ticket Ticket TicketPratiche Importi medio Pratiche Importi medio Pratiche Importi medio

(€) (€) (€)

PRE-DBT 73 30 672 74 33 1.037 1% 10% 54%

POST-DBT 27 70 4.317 26 67 6.086 -4% -4% 41%

Totale 100 100 1.645 100 100 2.343 - - 42%

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Tab. 18: Confronto Performance: Anno 2013-2014

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Performance (%) 2013 Performance (%) 2014 Δ 2014-2013 Δ % 2014-2013

AGING Pratiche Importi Pratiche Importi Pratiche Importi Pratiche Importi

PRE-DBT 61 40 55 30 -6 -10 -10% -25%

POST-DBT 25 4 29 7 4 3 16% 75%

Totale 51 15 48 14 -3 -1 -6% -7%

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 55

Dai dati riclassificati si evince che nel 2014:

• le società Utility e le TLC hanno diminuito in modo significativo i volumi di creditiaffidati in outsourcing per il recupero, esternalizzando maggiormente la gestionedi utenze cessate; nel 2014 infatti, dette utenze cessate sono cresciute del 13% intermini di numero di pratiche e del 2% in termini di importi;

• le Finanziarie e, soprattutto, le Banche come già nel 2013 hanno aumentato i volumidi crediti affidati in outsourcing, tuttavia con ticket medio molto più elevato (€ 2.343 contro € 1.645; + € 698, pari a + 42%). Infatti, a fronte di un numero dipratiche affidate pressoché stabile a 17 milioni, gli importi sono aumentati di € 11,4miliardi a € 40,5 miliardi con un incremento del 39%.

Alla luce di quanto sopra, appare evidente che, in particolare nel settore bancario-fi-nanziario, le Imprese di Recupero crediti si sono trovate a gestire crediti di minore “recuperabilità” che, in un contesto congiunturale molto negativo, hanno reso ancora piùdifficoltosa - e più costosa - l’attività, con inevitabili impatti sui propri conti economici.

La riclassificazione per tipologia di debitore -“BTB” e “BTC” - conferma che circa novepratiche su dieci di quelle gestite per il recupero dalle Imprese associate ad Unirec,sono di tipo “retail” (in aumento del 16% negli ultimi quattro anni); infatti, l’88% dellepratiche (80% degli importi) è di tipo “BTC”.Più in dettaglio, le pratiche “BTC” con un ticket medio di € 1.261 (in crescita del 5% rispetto al 2013), nel 2014 hanno espresso i seguenti valori:• 88% del totale delle pratiche affidate (2 punti percentuale in più rispetto al 2013,

ovvero in crescita del 2%); • 80% degli importi da recuperare (2 punti percentuali in meno rispetto al 2013,

ovvero in diminuzione del 3%); • 42% la performance media di recupero in termini di numero di pratiche rispetto al

45% del 2013 (3 punti percentuali in meno pari al -7%);• 15% la performance media di recupero in termini di importi affidati rispetto al 18%

del 2013 (3 punti percentuali in meno pari al -19%).

Le pratiche “BTB” con un ticket medio di 2.253 euro (in crescita del 44% rispetto al2013), nel 2014 hanno espresso i seguenti valori:• 12% del totale delle pratiche affidate (2 punti percentuale in meno rispetto al 2013,

ovvero in calo dell’ 11%); • 20% degli importi da recuperare del macro settore (2 punti percentuali in più rispetto

al 2013, ovvero in crescita del 13%); • 39% la performance media di recupero in termini di numero di pratiche rispetto al

31% del 2013 (8 punti percentuali in più pari a +25%);• 27% la performance media di recupero in termini di importi affidati rispetto al 28%

del 2013 (1 punto percentuale in meno pari al -2%).

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

20 Rapporto tra crediti recuperati e crediti affidati

56 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Tab. 19: Crediti affidati per Tipologia di debitore - n. pratiche %

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

TIPOLOGIA DEBITORE 2011 (%) 2012 (%) 2013 (%) 2014 (%)

BTB 21 17 14 12

BTC 79 83 86 88

Totale 100 100 100 100

Tab. 20: 2014 - Crediti affidati e recuperati per Tipologia di debitore - pratiche, importi, Ticket

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Pratiche (n./000) Importi ( €/mln) Crediti AffidatiTIPOLOGIADEBITORE Affidate Recuperate Affidati Recuperati Pratiche % Importi % Ticket medio

BTB 5.061 1.959 11.402 3.115 12 20 2253

BTC 35.541 14.858 44.833 6.557 88 80 1.261

Totale 40.603 16.817 56.235 9.672 100 100 1.385

Tab. 21: Confronto Crediti affidati per Tipologia di debitore: Anno 2013-2014

Crediti Affidati 2013 Δ 2014-2013 Δ % 2014-2013

TIPOLOGIA DEBITORE Ticket Ticket TicketPratiche Importi medio Pratiche Importi medio Pratiche Importi medio

(%) (%) (€)

BTB 14 18 1.568 -2 2 685 -11 13 44

BTC 86 82 1.196 2 -2 65 2 -3 5

Totale 100 100 1.249 0 0 136 0 0 11

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Tab. 22: Confronto Performance: Anno 2013-2014

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Performance (%) 2013 Performance (%) 2014 Δ 2014-2013 Δ % 2014-2013TIPOLOGIADEBITORE Pratiche Importi Pratiche Importi Pratiche Importi Pratiche Importi

BTB 31 28 39 27 8 -1 25 -2

BTC 45 18 42 15 -3 -3 -7 -19

Totale 43,8 19,6 41,4 17,2 -2 -2 -5 -12

Dalla riclassificazione dei dati inerenti l’attività di recupero tra “phone collection” e“home collection” (door to door), si rileva che:

• il 75% delle pratiche, pari al 44% degli importi complessivi affidati per il recupero,viene gestito con strutture di “phone collection”, ottenendo performance20 del 45%sul numero delle pratiche gestite (49% nel 2013) e del 23% sugli importi da recu-perare (26% nel 2013);

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MERCATO UNIREC: TREND E PERFORMANCE DI RECUPERO

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 57

Tab. 23: 2014 - Crediti affidati e recuperati per Attività di recupero svolta - n. pratiche, importi e Ticket medio

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Tipologia di Pratiche (n./000) Importi ( €/mln) Crediti Affidati

attività direcupero Affidate Recuperate Affidati Recuperati Pratiche % Importi % Ticket medio

Phone Collection 30.465 13.644 24.678 5.785 75 44 810

Home Collection 10.138 3.173 31.556 3.887 25 56 3.113

Totale 40.603 16.817 56.235 9.672 100 100 1.385

Tab. 24: Confronto crediti affidati per Tipologia di Attività di recupero svolta: Anno 2013-2014

Crediti Affidati 2013 Δ 2014-2013 Δ % 2014-2013

Tipologia di attività Ticket Ticket Ticket

di recupero Pratiche Importi medio Pratiche Importi medio Pratiche Importi medio(%) (%) (€)

Phone Collection 49 26 45 23 -4 -3 -9 -10

Home Collection 37 52 € 3.127 -12 4 -14 -33 8 0

Totale 100 100 € 1.249 0 0 136 0 0 11

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Tab. 25: Confronto Performance: Anno 2013-2014

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Tipologia di Performance (%) 2013 Performance (%) 2014 Δ 2014-2013 Δ % 2014-2013

attività direcupero Pratiche Importi Pratiche Importi Pratiche Importi Pratiche Importi

Phone Collection 49 26 45 23 -4 -3 -9 -10

Home Collection 31 14 31 12 0 -2 1 -12

Totale 43,8 19,6 41,4 17,2 -2 -2 -5 -12

• il 25% delle pratiche, pari al 56% degli importi complessivi affidati, viene invecegestito con attività “home collection” da “Agenti Tutela del Credito”, ottenendo per-formance del 31% sul numero delle pratiche (invariata rispetto al 2013) e del 12%sugli importi da recuperare (14% nel 2013).

Rispetto al 2013 la percentuale di pratiche affidate alla phone collection è cresciuta di12 punti percentuali pari al 19% in termini di numero (75% contro il 63%) ma si è ri-dotta in termini di importo di 4 punti percentuali ovvero del 9% (44% contro il 48%nel 2013); per contro la percentuale di pratiche affidate alla home collection è dimi-nuita di 12 punti percentuali pari al 33% in termini di numero (25% contro il 37% del2013) ma sono aumentate dell’8% in termini di importi.

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Sviluppo ed andamento economico delle

Imprese Associate ad Unireccapitolo 4

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SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 61

4.1 QUADRO D’INSIEME: OPERATORI, FATTURATO COMPLESSIVO E RICAVI DELLA SOLA ATTIVITÀ

DI RECUPERO CREDITI PER CONTO TERZI

4.1.1 DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC PER FORMA GIURIDICA

Le Imprese associate ad Unirec nel 2014, pur in un contesto di rigida selezione in

ingresso e di mantenimento di stringenti parametri per la permanenza, sono aumentate

di n. 13 unità, a n. 205 (+6,8% rispetto al 2013).

L’incremento segue quelli già registrati nel 2013 (+4 associate) e quello nel 2012

(+13 associate).

Nell’ultimo triennio, il numero netto di associate è aumentato di n. 30 unità (+17%).

L’aumento più significativo ha interessato le Società a Responsabilità Limitata, aumentate

di 12 unità; mentre le Società per Azioni sono aumentate da n. 24 a n. 25 unità.

Le Società di Persona restano invece stabili a n. 21 unità cosi come le società estere a

n. 3 unità.

Fig. 35: Imprese associate ad Unirec suddivise per Forma Giuridica

0

50

100

150

200

250

2010 2011 2012 2013 2014

D.I., Snc, Estere SAS SRL SPA

N. As

soci

ate

Spa

Srl

D.I.,Snc,Estere

Sas

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

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SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

62 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Tab. 26: Imprese associate ad Unirec suddivise per Forma Giuridica

Imprese 2011 2012 2013 2014

SpA 24 22 24 25

Srl 124 136 144 156

Sas 14 14 15 15

Snc 8 9 3 2

D.I. e soc. coop. 4 4 3 4

Società estere 1 3 3 3

Totale 175 188 192 205

Società di Capitale 148 158 168 181

Società di Persone 26 27 21 21

Società estere 1 3 3 3

Totale 175 188 192 205

Fonte: Bilanci Aziendali ed elaborazione Dati Centro Studi Unirec

4.1.2 DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE ASSOCIATE UNIREC PER AREA GEOGRAFICA

Nel 2014, come l’anno precedente, il primo posto per numero di Imprese di Tutela del

Credito associate ad Unirec è saldamente detenuto dall’Area “Centro e Sardegna”, dove

hanno la sede principale n. 72 Società pari al 35% del totale (+4 unità rispetto al 2013).

Segue al secondo posto l’Area “Nord-Ovest”, con n. 62 Società (+6 rispetto al 2013) pari al

30% del totale, mentre l’Area “Sud e Sicilia” conferma il terzo posto e vede aumentare il

numero delle Società associate da n. 42 a n. 43, pari al 21% del totale; in coda si rileva

l’Area “Nord-Est” che con n. 25 Società (+2 rispetto al 2013) detiene il 12% del totale.

Le Società con sede all’estero sono tre e sono pari all’1,5% del totale.

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SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 63

Tab. 27: Distribuzione delle Imprese Associate Unirec per area geografica

Fonte: Imprese associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Area Geografica 2011 2012 2013 2014

n. % n. % n. % n. %

Liguria 3 2 4 2 5 3 5 2

Lombardia 39 22 42 22 38 20 44 21

Piemonte 11 6 13 7 13 7 13 6

Totale Nord-Ovest 53 30 59 31 56 30 62 30

Emilia 11 6 12 6 9 5 10 5

Friuli 2 1 1 1 2 1 2 1

Trentino 1 1 1 1 1 1 1 0

Veneto 13 7 14 7 11 6 12 6

Totale Nord-Est 27 15 28 15 23 13 25 12

Abruzzo 2 1 2 1 2 1 2 1

Lazio 35 20 36 19 39 21 41 20

Marche 4 2 4 2 5 3 5 2

Sardegna 4 2 4 2 5 3 6 3

Toscana 18 10 17 9 15 8 16 8

Umbria 1 1 1 1 2 1 2 1

Totale Centro e Sardegna 64 37 64 34 68 37 72 35

Calabria 4 2 5 3 5 3 6 3

Campania 12 7 14 7 18 9 18 9

Puglia 5 3 5 3 7 4 7 3

Sicilia 9 5 10 5 12 6 12 6

Totale Sud e Sicilia 30 17 34 18 42 22 43 21

Estero 1 1 3 2 3 2 3 1

Tot. Imprese 175 100 188 100 192 100 205 100

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SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

64 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Fig. 36: Distribuzione delle Imprese Associate Unirec per area geografica

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

41

16

12

BASILICATA5911%

FRIULI4691%1

44

18

2

10

13

5

5

2

6

6

12

7

2

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4.1.3 FATTURATO COMPLESSIVO (RECUPERO CREDITI E ALTRI SERVIZI)

Il fatturato complessivo delle Imprese associate Unirec nel 2013 si è attestato a complessivi

€ 734 milioni, con una diminuzione del 6,5% rispetto ai 785 milioni di euro del 2012.

Da una distinzione per tipologia di società associate si rileva che il calo più importante è

stato registrato dalle n. 144 Srl che, mentre nel 2012 avevano messo a segno un incremento

del 12% sull’anno precedente, nel 2013 con un fatturato complessivo di € 286 milioni (€

326 milioni nel 2012) segnano un calo del 12%; la loro quota di mercato scende a livello

2011, dal 41% al 39%.

Le n. 24 Società per Azioni associate nel 2013 hanno registrato un fatturato complessivo €

436 milioni, in calo del 3% rispetto all’anno precedente e detengono il 59% delle quote di

mercato.

Da rilevare che anche nel 2013, le Società di Capitale (Srl e SpA) detengono il 99% del

mercato, mentre le n. 24 “Società di persone”21, con circa € 12 milioni di fatturato com-

plessivo, detengono il rimanente 1%.

Per il 2014 sulla scorta dei bilanci di un campione significativo di associate, è stimato un

fatturato complessivo intorno a 752 milioni di euro, con una crescita del 2,5%.

4.1.4 RICAVI PER LA SOLA ATTIVITÀ DI RECUPERO CREDITI IN CONTO TERZI

Dai bilanci del 2013 si rileva che i ricavi complessivi per la sola attività di recupero crediti

per conto terzi delle Aziende associate Unirec, sono aumentati di € 20 milioni a complessivi

571 milioni di euro, con un incremento del 3,6% .

Le Società per Azioni con € 297 milioni, registrano una crescita del 4% dei ricavi per

recupero crediti e detengono il 52% del totale.

Seguono le Srl che con € 263 milioni, che vedono aumentare i propri ricavi del 2%,

detenendo il 46% del totale.

SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

21 Sas, Snc, Ditte individuali

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 65

Tab. 28: Fatturato complessivo Unirec (€/mln)

Tipo di Impresa 2011 % Δ % 2012 % Δ % 2013 % Δ % 2014 % Δ %

SpA 432 59 27 451 58 4 436 61 -3 447 59 2,5

Srl 291 39 10 326 41 12 286 40 -12 293 39 2,5

Sas 8 1 0 3 0,4 -63 7 1 133 7 1 0

Snc 8 1 33 4 0,5 -50 4 1 0 4 1 0

Ditte Ind. 1 0 -50 1 0,1 0 1 0 0 1 0 0

Unirec 740 100 19 785 100 6 734 100 -6 752 100 2,5

Tipo di Impresa 2011 % Δ % 2012 % Δ % 2013 % Δ % 2014 % Δ %

Società di Capitale 723 98 19 777 99 7 723 99 -7 741 99 2,5

Società di Persone 17 2 6 8 1 -53 11 1 38 11 1 0

Unirec 740 100 19 785 100 6 734 100 -6 752 100 2,5

Fonti: Bilanci Aziendali ed elaborazione dati Centro Studi Unirec

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Da evidenziare che le Società di Capitale (Srl ed SpA) detengono il 98% del mercato, men-tre le n. 24 “Società di persone”22, con complessivi circa € 11 milioni di ricavi, detengonoil rimanente 2%.Come per il 2012, anche i dati del 2013, sembrano indicare un’erosione di quote di mercatoda parte delle Società di Capitale (solitamente più “grandi”) a discapito delle Società diPersone (solitamente più “piccole”).

Da rilevare inoltre che nel 2013, le n. 24 Società per Azioni, che rappresentano il 12% delnumero totale delle Imprese associate ad Unirec, hanno prodotto il 60% del fatturato com-plessivo ed il 52% dei ricavi riferiti alla sola attività di recupero crediti per conto terzi.Per il 2014 sulla scorta dei bilanci di un campione significativo di associate, sono stimatiricavi complessivi intorno a 573 milioni di euro, con una crescita dello 0,3% e quote dimercato invariate tra le tipologie d’impresa.

SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

22 Sas, Snc, Ditte individuali

66 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Tab. 29: Ricavi per la sola attività di recupero crediti per conto terzi (€/mln) (esclusi altri servizi)

Imprese 2011 % Δ % 2012 % Δ % 2013 % Δ % 2014 % Δ %

SpA 268 53 23 286 52 7 297 52 4 298 52 0,3

Srl 218 43 0 258 47 18 263 46 2 264 46 0,3

Sas 8 2 0 3 0,5 -63 7 1 133 7 1 0

Snc 8 2 14 3 0,4 -63 3 1 0 3 1 0

Ditte Ind. 1 0 -50 1 0,1 0 1 0 0 1 0 0

Unirec 503 100 11 551 100 10 571 100 4 573 100 0,3

Imprese 2011 % Δ % 2012 % Δ % 2013 % Δ % 2014 % Δ %

Società di Capitale 486 96 12 544 99 12 560 98 3 562 98 0,3

Società di Persone 17 4 1 7 1 -59 11 2 57 11 2 0

Unirec 503 100 11 551 100 10 571 100 4 573 100 0,3

Fonti: Bilanci Aziendali ed elaborazione dati Centro Studi Unirec

298 mln pari a 52%

264 mln pari a 46%

7 mln 1,3%

3 mln pari a 0,5%

1 mln pari 0,2%

Snc 5%

Sas 7%

D.I. 2%

n. 25 SpA pari a 12%

n.154 Srl pari a 72%

Fonte: Bilanci e Dati Associate Unirec ed elaborazione dati Centro Studi Unirec

Fig. 37: Anno 2014: Associate Unirec per ragione sociale e relativi ricavi

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SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 67

4.1.5 RICAVI DA RECUPERO CREDITI PER DIMENSIONE AZIENDALE

Da un’analisi per fasce di fatturato relativa alle sole Società di Capitale (SpA ed Srl) as-

sociate ad Unirec che, ricordiamo, producono il 98% dei ricavi complessivi, emerge

che nel 2013 gli Operatori con fatturato superiore fino a 5 milioni di euro hanno ge-

nerato il 33% dei ricavi complessivi contro il 32% del 2012, con un incremento del 3%;

gli operatori nella fascia di fatturato tra i 5 e i 10 milioni hanno generato l’11% dei

ricavi, contro il 9% del 2012 (+22%); mentre quelli con fasce di fatturato tra 10 e 20 mi-

lioni hanno generato il 23% dei ricavi contro il 28% del 2013, accusando una diminu-

zione del 17%. Infine, le otto Imprese con fatturato di oltre 20 milioni hanno generato

il 33% dei ricavi complessivi segnando una crescita dell’8%.

Infine, si rileva che le Società con fasce di fatturato inferiore a 1 milione di euro sono

in crescita del 6% rispetto al 2012, mentre le Società con fatturato superiore ai 10 milioni

sono diminuite di 3 unità, da n.21 del 2012 a n.18 del 2013.

Tab. 30: Suddivisione delle Società di Capitale Unirec per fasce di fatturato 2012-2013

Fascia di fatturatoNumero di Imprese

2012 % 2013 % Δ %< 1.000 71 46 87 52 61.000 – 5.000 58 37 57 34 -35.000 – 10.000 6 4 6 4 010.000 – 20.000 11 7 10 6 -1> 20.000 10 6 8 5 -2Totale 156 100 168 100 8

Fonte: Bilanci Aziendali ed elaborazione dati Centro Studi Unirec

Tab. 31: Suddivisione delle Società di Capitale per fasce di ricavi da recupero crediti per conto terzi (importi €/000)

Fascia di fatturatoNumero di Imprese

2012 % 2013 % Δ %< 1.000 43 8 41 7 -41.000 – 5.000 129 24 144 26 125.000 – 10.000 48 9 64 11 3310.000 – 20.000 153 28 127 23 -17> 20.000 171 32 184 33 8Totale 544 100 560 100 3

Fonte: Bilanci Aziendali ed elaborazione dati Centro Studi Unirec

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SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

68 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

L’analisi mette in evidenza altresì che, nel 2013:

• n. 59 Società con fascia di fatturato inferiore a 5 milioni di euro (+19 unità rispetto al

2012), pari all’94% del totale della medesima fascia, hanno “registrato” una perdita di

ricavi uguale o maggiore al 5% rispetto all’anno precedente; di queste, il 67% è relativo

alla fascia di fatturato inferiore ad 1 milione di euro (n. 42 Società su n. 60);

• n. 4 Società con fatturato superiore a 5 milioni di euro hanno avuto un calo dei ricavi

uguale o superiore al 5%;

• nel complesso, dai bilanci 2013 si rileva che n. 63 società (33% del totale) hanno accusato

un calo dei ricavi;

• inoltre, n. 21 Imprese della fascia di fatturato inferiore ad € 1 milione hanno avuto una

perdita di bilancio (pari al 70% del totale delle Imprese che hanno registrato perdita di

bilancio).

4.1.6 ADDETTI DEDICATI AL RECUPERO CREDITI

Nell’ultimo quinquennio, gli addetti delle Imprese associate ad Unirec sono aumentati

del 51% (+ 6.450 unità), da n. 12.570 unità del 2008 a n. 19.030 del 2014.

Nel 2014, si è registrato un incremento del 7% rispetto al 2013, ovvero n. 1.295 addetti in

più rispetto ai 17.735 che risultavano nel 2013.

Dalla riclassificazione dei dati 2014 inerente la tipologia di attività svolta si rileva che:

• il 48% (pari a n. 9.185 unità) degli addetti è stato occupato nell’attività di “phone

collection”, in diminuzione del 2,6% rispetto al 2013;

• il 38% (pari a n. 7.214) degli addetti è stato occupato nell’attività di “home collection” in

aumento del 24% rispetto al 2013;

• il 14% (pari a n. 2.631) degli addetti è stato occupato nell’attività gestionale/amministrativa

in aumento del 5% rispetto al 2013.

Tab. 32: Numero di Imprese associate Unirec, suddivise per fasce di fatturato, con ricavi in calo del 5% rispetto all’anno precedente e/o con una perdita di bilancio (dati di bilancio 2013)

Fascia di fatturatoImprese con ricavi IN CALO Imprese con perdita di bilancio

(> 5% su anno precedente)

n. % n. %< 1.000 42 67 21 701.000 – 5.000 17 27 7 235.000 – 10.000 0 0 1 310.000 – 20.000 2 3 1 3> 20.000 2 3 0 0Totale 63 100 30 100

Fonte: Bilanci Aziendali ed elaborazione dati Centro Studi Unirec

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SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 69

Si noti che la percentuale di addetti della “phone collection” è diminuita dal 53% del 2013

al 48% del 2014 (- 5 punti, -9,4%); per contro la percentuale di addetti della “home-

collection” è aumentata dal 33% del 2013 al 38% del 2014 (+ 5 punti, +15%); stabile al 14%

del totale la percentuale di addetti alla gestione amministrativa.

Il numero medio di pratiche gestito dalle Associate Unirec è diminuito di 6.797 unità (-3%)

da n. 204.860 a n. 198.063 per ciascuna impresa; per contro, gli importi medi complessi-

vamente gestiti sono aumentati dell’8,3%, da €253 mln a €274 mln.

Tab. 33: Addetti Unirec per anno e per tipo di attività

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Anno Totale Amministrativi Phone Collection Home Collection

n. n. % n. % n. %

2012 18.065 2.328 13 9.215 51 6.522 36

2013 17.735 2.494 14 9.427 53 5.814 33

2014 19.030 2.631 14 9.185 48 7.214 38

Tab. 34: Numero di pratiche medie gestite per Impresa Associata e per Addetto

Suddivisione 2011 2012 2013 2014

pratiche per n. Δn. Δ% n. n. n. n. Δn. Δ% n. Δn. Δ%Addetto e Associata

Numero medio di pratiche gestite 189.758 -32.915 -15 186.764 -2.994 -2 204.860 18.096 10 198.063 -6.797 -3per Associata

Numero totale di Addetti 16.063 1.533 11 18.065 2.002 12 17.735 -330 -2 19.030 1.295 7

Numero medio di pratiche gestite 2.044 -119 -6 1.923 -121 -6 2.195 272 14 2.134 -61 -3per Addetto

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

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SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

70 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

4.1.8 TREND ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE UNIREC

Al fine di ottenere dati oggettivi ed attendibili, l’analisi è stata condotta solo per le società

di capitale (Srl ed S.p.A.), tenute a depositare i bilanci, e per la sola attività di recupero cre-

diti per conto terzi.

Analizzando gli utili di dette società, dai bilanci si rileva:

• una riduzione di € 1,3 milioni degli utili complessivi: da € 25,6 milioni ad € 24,3 milioni,

con una flessione del 5,1% rispetto all’anno precedente;

• una riduzione del 6,5% del rapporto “utile d’esercizio/totale dei ricavi” che è passato dal

4,6% al 4,3%;

• un aumento del 7% delle società che hanno chiuso i bilanci in perdita; nel 2013 sono

passate da n. 28 n. 30 unita (18% delle n. 168 società di capitale analizzate).

Tab. 35: Numero medio di addetti e media ore di formazione per imprese/fasce di fatturato nel 2014

Fascia Fatturato (€/000) Media ore erogate Numero medio Media ore erogateper impresa addetti per impresa per addetto

< € 10.000 780 39 20

> € 10.000 8.578 462 19

Riepilogo 1.952 93 21

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

4.1.7 LA FORMAZIONE PER GLI ADDETTI AL RECUPERO

Nel 2014, le Imprese associate ad Unirec, facendosi carico del relativo costo, hanno erogato

mediamente 4 ore in più di formazione per ognuno dei n. 19.030 addetti, per un totale di

n. 400.138 ore di formazione (+ 100.138 ore rispetto al 2013, pari a + 33%), ovvero n.21

ore medie per addetto pari a + 23,5%.

Da un’analisi di dettaglio, si rileva che le società di minori dimensioni, ovvero quelle con

fatturato inferiore a € 10 milioni, presumibilmente con l’obiettivo di completare la forma-

zione dei propri addetti e aggiornarli in merito alle accresciute novità normative, hanno

incrementato notevolmente gli investimenti destinati alla formazione.

Infatti, la media di ore di formazione per addetto è aumentata dalle 16,8 del 2013 alle 20

ore del 2014.

Parimenti, le Imprese con fatturato superiore a 10 milioni, hanno anch’esse ulteriormente

incrementato gli investimenti in formazione: le ore medie di formazione per addetto nei

12 mesi, sono aumentate da 18 a 19, con un aumento del 5,5%.

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SVILUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO DELLE IMPRESE ASSOCIATE AD UNIREC

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 71

Fonte: Bilanci Aziendali e dati Imprese Associate Unirec ed elaborazione Dati: Centro Studi Unirec

Fig. 38: Provvigione media

6,32%

5,27% 5,60% 5,52%

5,95% 5,90% 5,79%

2%

3%

4%

5%

6%

7%

8%

9%

10%

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

4.1.9 PROVVIGIONE MEDIA CORRISPOSTA ALLE IMPRESE ASSOCIATE UNIREC

Nel 2014 la provvigione media è ulteriormente diminuita di circa il 2%, dal 5,90% al 5,79%.

Ciò in un contesto in cui:

• sono aumentati i volumi da gestire per il recupero: circa 1,7 milioni in più di pratiche

per circa 7,6 miliardi in più di euro;

• l’incremento dei volumi è dipeso essenzialmente dall’affidamento di crediti bancari di

importo più elevato, pertanto di più difficile recupero;

• la crisi economico-finanziaria si è ulteriormente acuita, aumentando le difficoltà dei

debitori di onorare gli impegni assunti;

• le performance di recupero si sono ridotte del 12% in 12 mesi, dal 19,6% al 17,2%.

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Tab. 36: Utili complessivi per attività di Recupero Crediti per conto terzi

Anno UTILI TOTALI UTILI/RICAVI AZIENDE IN PERDITA( €/mln) % n.

2012 25.628 4,6 28

2013 24.326 4,3 30

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Aspettative per il 2015capitolo 5

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5.1 LE IMPRESE ASSOCIATE UNIREC NEL 2015

Dall’elaborazione dei dati forniti da un campione di Società associate, rappresentativo

di circa il 50% del mercato, e sulla scorta dei trend di recupero in atto, per il 2015 è

stimabile:

• un incremento del 3%-5% del numero delle pratiche da gestire;

• una crescita del 7%-10% dei volumi di crediti da recuperare;

• una stabilizzazione del tasso di recupero (performance);

• una stabilizzazione/lieve diminuzione dei margini delle Società di recupero.

5.2 CLIMA DI FIDUCIA DELLE IMPRESE ASSOCIATE UNIREC

Da un’indagine sul clima di fiducia 2015 delle Imprese associate, si rivela che:

• il 44% delle Imprese associate prevede un aumento o un forte aumento dei volumi da

gestire;

• il 32% prevede volumi di lavoro stabile (soltanto il 24% prevede volumi in calo o in

forte calo);

• il 36% prevede ricavi in calo o in forte calo;

• il 37% prevede un aumento dei ricavi; mentre solo il 3% prevede un forte aumento

dei ricavi (il 25% prevede ricavi stabili);

• il 29% prevede utili in calo o in forte calo;

• il 41% prevede utili sostanzialmente stabili

• il 30% prevede utili in aumento.

ASPETTATIVE PER IL 2015

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 75

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ASPETTATIVE PER IL 2015

76 Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015

Fig. 40: Attese sui ricavi per la sola attività da recupero crediti per il 2015

13%

23% 25%

37%

3%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

in forte calo in calo stabile in leggero aumento in forte aumento

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

Fig. 39: Attese sui volumi di crediti affidati per il recupero per il 2015

6%

18%

32%

39%

5%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

in forte calo in calo stabili in leggero aumento in forte aumento

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

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ASPETTATIVE PER IL 2015

Servizi a Tutela del Credito V° Rapporto – Maggio 2015 77

Fig. 41: Attese sugli utili di bilancio per il 2015

9%

20%

41%

30%

0% 0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

in forte calo in calo stabili in leggero aumento in forte aumento

Fonte: Imprese Associate Unirec, elaborazione dati Centro Studi Unirec

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Viale Pasteur, 10 - 00144 RomaTel.: +39 06 59 23 346Fax: +39 06 45 43 26 12www.forum-unirec-consumatori.it

FONDAZIONEFONDAZIONEFORUM UNIREC-CONSUMATORIFORUM UNIREC-CONSUMATORI

OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA TUTELA DEL CREDITOTavolo di lavoro tra imprese e Associazioni dei Consumatori per affrontare insieme temi di comune interesse

GUIDA DEL CONSUMATORECodice etico e di condotta per gli operatori del settore

GESTIONE DEI RECLAMI Sistema per risolvere in maniera rapida ed efficace eventuali controversie che dovessero insorgere tra le Parti

CONCILIAZIONE PARITETICAProcedura stragiudiziale per dirimere le vertenze non risolte in sede di reclamo

COMPLIANCEStudi, ricerche e programmi formativi per migliorare la compliance delle imprese di gestione del credito

luca

zani

ni.it

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- • -Finito di stampare nel mese di maggio 2015

grafica e stampa • www.ALLgrafic.com- • - Milano - • -

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DEONTOLOGIA E TRASPARENZADEONTOLOGIA E TRASPARENZAProfessionalità, integrità e trasparenza garantite dal rispetto di un rigoroso Codice deontologico associativo

FORMAZIONE E PROFESSIONALITFORMAZIONE E PROFESSIONALITÀÀAutorevolezza e competenza assicurate dall’adozione di specialistici modelli di formazione al servizio degli Associati

BUONE PRASSIBUONE PRASSINuovo Codice etico e di condotta per gli operatori del settore condiviso con il FORUM UNIREC-CONSUMATORI

Viale Pasteur, 10 - 00144 RomaTel.: +39 06 59 23 346Fax: +39 06 45 43 26 12www.unirec.it

UNIRECUNIRECUnione Nazionale Imprese a Tutela del CreditoUnione Nazionale Imprese a Tutela del Credito

FONDATORE

FONDATOREEnte Bilaterale Nazionale per la Tutela del Credito

MEMBERFederation of European NationalCollection Associations

ADERENTE

CONFINDUSTRIA SERVIZIINNOVATIVI E TECNOLOGICI

FONDATOREFONDATORE

FONDATOREFONDATOREEnte Bilaterale Nazionaleper la Tutela del Credito

MEMBERMEMBERFederation of European NationalCollection Associations

ADERENTEADERENTE

CONFINDUSTRIA SERVIZIINNOVATIVI E TECNOLOGICI

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