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Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine SETTEMBRE 2013 Numero 9 SEPTEMBER 2013 Number 9 INTERNATIONAL COVER STORY MONTANARI gli alberi da salvare con il Made in Italy MONTANARI trees to be saved Italian-style 9-2013 FIERE/1 EXPOdetergo 2014 iniziate le prenotazioni EXPOdetergo 2014 reservations soar FIERE/2 È l’ora di HOST In mostra il futuro dell’ospitalità HOST is here The future of hospitality is on display Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a secco The Industrial Laundry and Dry-Cleaning Magazine La Rivista più letta da 60 anni The most widely read magazine for the last 60 years Cover story pag. 8 Il futuro è “secolare” The future is “centuries-old” MONTANARI

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R iv i s t a d i L av a n d e r i a In du s t r i a l e e P u l i t u r a a s e ccoT h e In du s t r i a l L au n d r y a n d D r y - C l e a n i n g Ma g a z i n e

SETTEMBRE 2013 Numero 9SEPTEMBER 2013 Number 9

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C O V E R S T O R YMONTANARIgli alberi da salvarecon il Made in ItalyMONTANARItrees to be savedItalian-style

9-2013

FIERE/1EXPOdetergo 2014iniziate le prenotazioniEXPOdetergo 2014reservations soar

FIERE/2È l’ora di HOSTIn mostra il futuro dell’ospitalitàHOST is hereThe future of hospitalityis on display

R iv i s t a d i L av a n d e r i a In du s t r i a l e e P u l i t u r a a s e ccoT h e In du s t r i a l L au n d r y a n d D r y - C l e a n i n g Ma g a z i n e

La Rivista più letta da 60 anni

The most widely read magazine

for the last 60 years

Cover story pag. 8

Il futuro è “secolare”

The future is “centuries-old”MONTANARI

Ci sono bambini che la verdura non la mangiano perché sono nati in Paesi dove spesso si va a dormire a stomaco vuoto, si vive nelle baracche e si muore per un banale morbillo. Dove si lavora anziché imparare a leggere e scrivere. Eppure basta poco per cambiare le cose. Dipende anche da te.Qui da noi, con 82 centesimi ci compri a mala pena un chilo di patate. Ma in Africa, in Asia e America Latina, con il sostegno a distanza e 82 centesimi al giorno garantisci cibo, acqua potabile, istruzione e assistenza sanitaria a un bambino e alla sua comunità. Diritti, prima ancora che condizioni necessarie per vivere.

Per ricevere materiale informativo e la cartellina di un bambino compila questo coupon e spediscilo in busta chiusa all’indirizzo indicato sotto; oppure invialo via fax al numero 02 2953 7373 o chiamaci allo 02 742 001.

Ai sensi del d.lgs. 196/2003, La informiamo che: a) titolare del trattamento è ActionAid International Italia Onlus (di seguito, AA) - Milano,via Broggi 19/A; b) responsabile del trattamento è il dott. Marco De Ponte, domiciliato presso AA; c) i Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto dai responsabili e dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per l’invio del materiale da Lei richiesto e per il perseguimento delle attività di solidarietà e beneficenza svolte da AA; d) i Suoi dati saran-no comunicati a terzi esclusivamente per consentire l’invio del materiale informativo; e) il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non potremo evadere la Sua richiesta; f) ricorrendone gli estremi, può rivolgersi all’indicato responsabile per conoscere i Suoi dati, verificare le modalità del trattamento, ottenere che i dati siano integrati, modificati, cancellati, ovvero per opporsi al trattamento degli stessi e all’invio di materiale. Preso atto di quanto precede, acconsento al trattamento dei miei dati.

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Data e luogo Firma

ActionAid International Via Broggi 19/A, 20129 Milano - Tel. 02 742001 E-mail: [email protected] - www.actionaid.it

ZLP07

ADOTTA UN BAMBINO A DISTANZA,SOSTIENI LA SUA COMUNITÀ.

“ANCHE OGGI NON HOMANGIATO LA VERDURA”

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PANORAMA FIERA/EXPO OVERVIEW28 HOST, un’edizione sempre più global

HOST, an increasingly global editionSPECIALE/SPECIAL

30 HOST: le aziende informano/Company newsLETTERA APERTA

40 Sto con il lavoro e con la soddisfazione del clienteASSOSECCO

45 Parliamo anche di questo – Due chiacchiere sotto l’ombrellone …

46 Innovare gli strumenti di comunicazione ed immagine

48 Giornata formativa gratuita presso FIRBIMATICPICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE

50 Cotone 54 Difetti/Defects55 “Se non Sai Domanda”/“Ask, If You Don’t Know” 58 Museo delle etichette/Label museum

CONFARTIGIANATO 59 Bilancio positivo per i primi sei mesi dello

Sportello del pulitintore 60 Il ministro Zanonato assicura che il SISTRI verrà

modificato61 Torna la Legge Sabatini 61 Nuova moratoria per i crediti alle piccole e medie

imprese62 La nuova frontiera: le sartorie cinesi con il servizio

di lavanderia a seccoNOTIZIE DALLE AZIENDE

63 Fimas: si chiama 389 e rende tutto automatico64 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI

AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILI/MEMBERS TO THE TEXTILE CARE SUPPLIERS’ ASSOCIATION

66 INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY

EDITORIAL/EDITORIALE6 When racing in Italy was a real art even the Black

Jersey was a winner 7 Quando in Italia si correva davvero vinceva

perfino la Maglia Nera AZIENDE DI SUCCESSO/SUCCESS STORIES

8 L’Azienda del mese/Company of the monthMONTANARI - Così rinasce il Made in Italy: tra le fronde di un albero secolareMONTANARI - The new renaissance of the made-in-Italy system among the leafy branches of a centuries-old tree PANORAMA FIERA/EXPO OVERVIEW

12 EXPOdetergo International 2014, le prenotazioni annunciano il Grande EventoEXPOdetergo International 2014, reservations forecast a Major EventASSOSISTEMA

16 Rinnovo Ccnl Assosistema, più lavoro per i giovaniREPORTAGE

18 MASA: tradizione e innovazione uguale qualitàMASA: tradition and innovation for better quality

20 TESSILTORRE, il primato che nasce dall’avere cura degli altriTESSILTORRE, leading the way by ‘looking after others’

22 IL SEGRETO DEL MIO SUCCESSO/THE SECRET OF MY SUCCESSLa realizzazione di una “mission” - Napolillo“Mission” accomplished – Napolillo

26 LA VERA ACCOGLIENZA/REAL HOSPITALITYLa Piazzetta” si ammira sin dalla tovaglia“La Piazzetta” a warm welcome, starting with the table linens

SETTEMBRE 2013 Numero 9 - SEPTEMBER 2013 Number 9

SOMMARIO/CONTENTS

2018

26

8

12

Ah, for the days of the Black Jersey in the Giro d’Italia cycling race.When you could tell the winners from the losers — in parliament and on the roads.Historically, these were the post-WWII days of populist political parties like the DC, PCI and PSI.When cyclists the likes of Sante Carollo and Luigi Malabrocca competed, vying to log the longestlag time behind the Pink Jersey, to come in last and win the Black Jersey and, at the end of thestage race, a large winner’s purse.But those were “other times”. The ‘40s and ‘50s, when an Italy risen from the ashes knew how tohand out ambitions and hopes — to the champions, supporting cast, and totally unknown extras.Until fighting among the cyclists brought an end to the Black Jersey, officially last awarded in1951, but with a particularly interesting twist. It was won by Giovanni Pinarello, from Lancenigodi Vallorba (Treviso), born in 1922. A rider so slow on the stage rides that the following year histeam (the illustrious Bottecchia) convinced him, at the eleventh hour, to give up his place to arider named Pasquale Fornara.For the simple act of agreeing to bow out, Pinarello was compensated by Bottecchia with 100,000Liras — at that time, a small fortune. In fact, the rider (in partnership with his brother Carlo),used it to start up a bicycle company that has gained fame worldwide. Sixty years later, in 2013, newspaper headlines report that the Black Jersey will no longer beawarded to a single rider, but to an entire country. Italy, to be precise. While the other Eurozone countries are enjoying a feeble but widespread comeback, according toestimates for August made public by OECD (the Organization for Economic Cooperation andDevelopment), Italy is the only G7 country still stuck in a recession.The same Italy from which the bicycles made by the former Black Jersey Pinarello roll out ontothe roads of the world, used by champions like England’s Bradley Wiggins, winner of the 2012Tour de France. The same Italy that, as evidenced at the leading international trade shows, still continues toexport its superior machinery and products for launderers and dry cleaners to countries aroundthe world.Foreign successes, as long as there is no way to compete in this country. Not for lack of competi-tion, but of regulations. Starting with an indispensable, and vitally important, electoral law.Making it possible to finally award pink, and not just black, jerseys.

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L

When racing in Italy was a real art even the Black Jersey was a winner

DD6DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Bei tempi, quelli della “Maglia Nera” al Giro d’Italia.Quando vincitori e vinti si distinguevano gli uni dagli altri: in parlamen-to, e sulle strade.Il periodo storico è il secondo dopoguerra dei grandi partiti popolaricome Dc, Pci e Psi. Quando corridori che fanno di nome Sante Carollo e Luigi Malabroccasi contendono, sul filo delle ore di ritardo dalla Maglia Rosa, l’ultimoposto in classifica generale: una Maglia Nera che, alla fine della corsaa tappe, significa un cospicuo premio in denaro.Ma sono anche “altri tempi”, da ogni punto di vista. Anni ‘40 e ‘50 incui un’Italia rinata dalle sue ceneri sa dispensare mete e speranze,oltre che ai campioni, ai comprimari e alle più anonime comparse.Finché gli eccessivi litigi fra i ciclisti fanno abolire la Maglia Nera, lacui ultima edizione ufficiale, nel 1951, ha un esito particolarmente significativo. La vince infattiGiovanni Pinarello, trevigiano da Lancenigo di Vallorba, classe 1922. Uno talmente lento nellecorse a tappe che, l’anno dopo, la sua squadra, la gloriosa Bottecchia, lo convince in extremis acedere il posto a un certo Pasquale Fornara.Per il semplice fatto di avere accettato la sostituzione, Pinarello viene ricompensato dallaBottecchia con 100mila lire. All’epoca una discreta fortuna, tanto che il corridore la utilizza perinvestire, assieme al fratello Carlo, nell’avviamento di una fabbrica di biciclette destinata allacelebrità mondiale.Sessant’anni dopo, in questo 2013, i titoli dei giornali rivelano che la Maglia Nera non si assegnapiù a un singolo ciclista, ma a un intero Paese. Proprio l’Italia che, mentre una flebile ma diffusaripresa riguarda gli altri stati europei, secondo le stime di agosto rese pubbliche dall’Ocse(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), ri mane l’unico Paese del G7 tena-cemente ancorato alle greppie della recessione economica.E dire che è la stessa Italia da dove partono per il mondo le biciclette dell’ex Maglia NeraPinarello, usate da campioni come l’inglese Bradley Wiggins, trionfatore del Tour de France2012. La stessa Italia che, come si vede nelle più importanti fiere internazionali, tuttora continuaa esportare ovunque l’eccellenza delle sue macchine e dei suoi prodotti per lavanderia.Successi conseguiti all’estero, fin tanto che in questo Paese nem-meno si gareggia. Non per mancanza di concorrenti, ma di regole.A cominciare da un’indispensabile, ormai “vitale”, legge elettorale.Grazie a cui riassegnare maglie finalmente rosa, e non solo nere.

Stefano Ferrio

DDE D I T O R I A L E

Quando in Italia si correvadavvero vinceva perfino laMaglia Nera

DD7DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Aziendedi successo

Successstories

Così rinasce iltra le fronde di di/by Stefano Ferrio

Made in Italy oggi? Significa anche Festa degli Alberi, giornata il cuisenso è da inventare e diffondere in tutto il Paese. Made in Italy nell’anno 2013? Sì, a patto quindi di estendere il signifi-cato di queste tre paroline. Che suonavano così magiche negli anni‘80 dello sviluppo più impetuoso e sfrenato, e sono tuttora di attua-lità se comprendiamo quanto nel 2013 valga il “Made in Italy” nonsolo di un bel vestito o di un pacco di spaghetti, ma anche di unalbero millenario, di un paesino di montagna, di una spiaggia ancoralibera. Lo andiamo a verificare a tu per tu con Claudio Montanari,direttore commerciale di quella Montanari di Modena che da mezzosecolo esporta in tutto il mondo l’eccellenza di sistemi manuali eautomatici che hanno contribuito alla storia della lavanderia indu-striale.- Montanari, partiamo dalla sorpresa di non incontrarla nel suo

tecnologico stabilimento di Modena, e di vederla invece qui, fragli Appennini emiliani che circondano Montombraro. Dove, oltrea essere a due passi dalla casa natale di Vasco Rossi, si trovaquesto castagno secolare, annoverato fra gli alberi monumenta-li d’Italia.

“Ma non c’è molto di cui stupirsi. Se negli ultimi anni c’è un valoreche è cresciuto in tutto il mondo, e quindi anche in Italia, è una piùprofonda e diffusa coscienza dell’Ambiente in cui viviamo. Io e miofratello Daniele possiamo pensare di lasciare un giorno l’aziendanelle mani dei miei figli Federico e Andrea, che oggi hanno 18 e 13anni, e di mio nipote Lorenzo, che ne ha 15, solo se quest’azienda sitroverà collocata in un Ambiente tutelato e vivibile”. Il primo a esse-re d’accordo è infatti nostro padre Lucio, che ha fondato laMontanari e oggi è qui con noi.- Parole condivisibili. In effetti oggi sempre più persone le condi-

vidono, come se lo spiega?“I cambiamenti climatici e gli effetti dell’inquinamento hanno rica-dute sulla pelle di tutti. Ma ciò significa anche che la crisi economicain corso si accompagna a cambiamenti senza ritorno, a nuove prioritàda considerare”.- Come si riesce ad avere il polso della situazione all’interno di

un settore come il vostro?“Nei modi più vari. Ad esempio, lavorare per la lavanderia industrialesignifica avere costantemente il polso di un comparto come il turi-smo. Dove, come segnalato anche da DETERGO, un sito autorevolequale è TripAdvisor, visitato da milioni di cittadini del mondo, ci diceche, nonostante la crisi, il 37% dei turisti è disposto a pagare di piùpur di avere delle garanzie ambientali dalle strutture che li ospita”.- E quindi?“E quindi, per dare nuovamente forza a un’idea di Made in Italy, nonbasta fare benissimo il lavoro all’interno della propria fabbrica.Occorre creare relazioni con l’esterno, partecipare attivamente allatutela di un patrimonio dove il profitto aziendale oggi serve a benpoco se poi circola in un ambiente inquinato, malsano, destinato arespingere il visitatore invece che ad accoglierlo”.- Così inizia a spiegarsi la scelta del castagno di Montombraro.“Certo, cosa mi serve lavare in modo perfetto, se dopodomani riman-

The new renaissancesystem among the

centuries-

Aziendedi successo

Successstories

Made in Italyun albero secolare

Today’s made-in-Italy story also includes the tree Day, in other words aday whose meaning is still to be invented and disseminated throughoutthe country. And what about the made-in-Italy story in 2013? It is astory that may take on a whole new significance provided that themeaning of these three words are taken to a new dimension. The word‘made-in-Italy’ that sounded so magic in the ‘80s - the years of a ram-pant and unabashed boom - and are still relevant today if we under-stand the true value of the made-in-Italy system in 2013, not only whenthese words are applied to beautiful clothing or a spaghetti pack butalso to a centuries-old tree, a mountain village, or a pristine, unspoiledbeach.We decided to elaborate on this with Claudio Montanari, sales managerof the Montanari laundry located in Modena (central Italy), which forthe last 50 years has been exporting the ultimate in manual and auto-mated systems worldwide, offering a major contribution to the historyof the rental laundry industry.- Mr. Montanari, let’s start from the fact that we are surprised not

to meet you in your-state-of-the-art factory in Modena but ratherin the Apennine Mountains that surround the town of Montombrarowhich is located a stone’s throw from the birthplace of Vasco Rossiand where you can admire this centuries-old chestnut tree thatranks among Italy’s landmark trees.

“There is not much to be surprised at. One of the values that over thelast few years has gained the most momentum is the greater and morewidespread awareness of our environment. My brother Daniele and I are firmly intent on handing over the reins ofour company to my sons Federico and Andrea, who are 18 and 13 yearsold today and my nephew, who is 15 years old, only if this company canwork in a protected and sustainable environment. And this is somethingour father Lucio, company founder, definitely agrees with”.- I fully agree with you and I think you are in good company, as more

and more people today seem to be aware of the importance of ourenvironment. How do you explain all this?

“Climate changes and the pollution effects negatively affect all of us.But this also means that the current economic slump is going to bringabout irreversible changes as well as new priorities to take intoaccount”.- How can you take stock of the general situation of the laundry

industry?“In different ways, for instance, in the specific case of the industriallaundry sector it is important to monitor the pulse of tourism. Here - as also reported by the DETERGO magazine - an authoritativewebsite such as TripAdvisor which is visited by millions of citizensaround the world, reports that despite the crisis, 37% of tourists is will-ing to pay more for environmentally sustainable hotels”.- And?“And therefore, in order to nurse the made-in-Italy system back tohealth, it is not enough to do your job professionally inside your compa-ny but you need to network with external players and proactively con-tribute to environmental protection because company profits are uselessif your environment is polluted, unhealthy and likely to turn off visitorsrather than attract them”.- This partially accounts for the role of the centuries-old chestnut

tree in Montombraro.

of the made-in-Italyleafy branches of aold tree

DD10DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

go senza tessuto da mettere nella lavacontinua? Ma tessuto significa allevamenti dianimali e coltivazione di vegetali, significa mettere sulla tavola del ristorante onella camera d’albergo tovaglioli e coperte che sono frutto non solo di una lavora-zione, ma anche di un rapporto continuo e rispettoso con la Natura”.- Da qui l’idea di concorrere in modo attivo alla rinascita di una Festa degli Alberi.“Certo, molti italiani ricordano quando, come alunni delle scuole elementari, veni-vano accompagnati a seminare nella terra nuove piante, che oggi magari sono cre-sciute e rendono davvero bello quell’angolo di paesaggio. La Festa degli Alberi devetornare a vivere con questo spirito di largo coinvolgimento, resa attuale da temati-che che caratterizzano in modo forte il nostro presente”.- Si avverte una determinata visione del tempo, in queste parole.“Non esiste futuro se non si guarda al passato, ai secoli che ci ha messo a diventarecosì grande e bello questo castagno”.

Omnibus, sistema che affina le logiche aziendali di un marchio leader comeMontanari. Genericamente il “Just In Time” prevede di produrre solo ed esclusivamenteciò che chiede il cliente, nei tempi e nelle quantità richieste dallo stesso cliente. Ilsogno di ogni imprenditore è quello di poter disporre di un sistema produttivo talmenteflessibile ed elastico da adattarsi in ogni momento alla domanda, sia come numero diarticoli che come quantità. Questo obiettivo è ambizioso, a tal punto che molti impren-ditori reagiscono con diffidenza: “il Just In Time non si può fare nella mia azienda”.C’è una importante precisazione da fare: mentre l’adattamento alle variazioni deinumeri di articoli è un obiettivo realistico e raggiungibile, l’adattamento alle variazionidel carico di lavoro complessivo sulle risorse produttive può essere, nel breve periodo,più dannoso che utile. Infatti un sistema produttivo, per lavorare in condizioni di massi-ma efficienza, necessita di un carico di lavoro quanto più regolare possibile. Salvocasi particolari, non è possibile “spegnere e riaccendere” da un giorno all’altro i costilegati al personale, né gli ammortamenti degli impianti o gli affitti degli stabilimenti. Difatto questi costi sono fissi, e se le risorse associate a tali costi sono sottoutilizzate,sosterremo un costo virtuale per la capacità produttiva inutilizzata, che è uno spreco eva evitato, esattamente come la sovrapproduzione. Queste due esigenze creano unconflitto da affrontare e risolvere. Una soluzione potrebbe essere quella di chiedersi sel’azienda ha, nel proprio portafoglio prodotti, uno o più articoli di “alta rotazione”(ordini frequenti e volumi elevati) per i quali può mettere a magazzino uno stock abasso rischio di obsolescenza. Costruire e gestire un buffer su questi articoli, ovverouno stock controllato può dare respiro e regolarità al sistema produttivo, svincolandoloparzialmente dalle variazioni della domanda. Infatti, l’evasione degli articoli a stocksarà garantita in molti casi dal magazzino, e non vi sarà urgenza di riprodurli imme-diatamente. Avremo così costruito un Just In Time intelligente, dove invece un Just InTime “alla lettera” non avrebbe avuto senso. Laddove invece, a fronte di una analisiaccurata, la creazione di uno stock risulti economicamente non sostenibile oppuretroppo rischiosa, sarà necessario massimizzare la flessibilità sul mix, gestire al megliole priorità ed assorbire i picchi di lavoro. Questo può verificarsi con maggiore proba-bilità nelle aziende che lavorano su specifica del cliente, dove tendenzialmente ilnumero di articoli è elevato ed il mix molto frammentato.Omnibus, asso nella manica di Montanari, non va inteso come un invito dogmatico aricalcare esattamente la domanda, quanto una logica creata per soddisfare il clientecon il miglior livello di servizio possibile, ottimizzando il sistema produttivo.

OMNIBUS Montanari "just in time" per tutte le aziende

Aziendedi successo

Da sinistra:Claudio Montanari e il padre LucioFrom left:Claudio Montanari with his father, Lucio

OMNIBUS Montanari"just in time"for all companies

“Exactly, what is the point of offering a perfect laundry service if tomorrow we runout of textiles to put in our tunnel washers? And textiles are synonymous with factoryfarming and vegetable cultivation, in other words the napkins we put on a restauranttable and the bed sheets we provide to hotels are not only the result of a processingoperation but also of a continuous and respectful relationship with nature”.- And this has fueled the idea to bring back to life a Tree Day to celebrate trees“Correct, many Italians remember when, back in their elementary school days, theirteachers used to take them to seed the new plants that perhaps have grown today tomake that area truly special. The tree Day must be resurrected with a spirit that mayengage as many people as possible and must be made contemporary by including themost topical issues that are keenly felt in our times”.-Your words conjure up a very unique vision of the future.“There can be no future if you’re not inspired by the past, by the centuries this chest-nut tree required to become so imposing and luxuriant”.

Montanari s.r.l.via Emilia Ovest 112341123 ModenaTel. 059/330127Fax 059/826725e-mail: [email protected]

Omnibus, the system that streamlines the business operations of Montanari, an Italianleading brand. Normally “just in time” systems allow to produce only and exclusively what the clientasks for in the time and quantities that the client desires. But what businessmen actuallywould like to have is a production system that is flexible enough to continuously adjustto demand patterns both in terms of number of items and quantity. This is such anambitious goal that many businessmen remain skeptical: "A just-in-time approach willnot work in my company". However, there is an important factor to consider: whileadjustment to the number of items is a realistic and attainable goal, adjustment to theoverall workload in terms of production resources can be more harmful than beneficialin the short term. In fact, for a production system to be efficient, the workload shouldbe as steady and regular as possible. Except for a few special cases, it is impossible to"turn on and off" overnight the costs associated with personnel or equipment deprecia-tion and factory rents. These are, in fact, fixed costs and if the resources associatedwith these costs are underused, the company will have to incur a virtual cost for theunused production capacity. This would be a waste (as is overproduction) that must beavoided. These two needs generate a conflict that must be addressed and eliminated.One possible solution could be to develop one or more fast-moving items (frequentlyordered high-volume items) in your company's product portfolio for which a low obso-lescence risk inventory could be built. Building and managing a buffer stock with theseitems, in other words a control stock, may streamline and stabilize the production sys-tem, making it at least partially less contingent on demand fluctuations. In fact, this sys-tem will make it possible to easily process orders for stock items and eliminate anypressing needs for urgent production runs. This will result in a smart just-in-time systemrather than a just-in-time approach "to the letter" that wouldn't make much sense. Inother cases, if an accurate analysis reveals that building such a buffer stock would notbe particularly cost effective or would be overly risky, the focus should be on maximiz-ing product mix flexibility and efficiently managing priorities in order to smooth outwork peaks. This most likely occurs in companies that work with custom-specified prod-ucts with a potentially large number of items and with a very fragmented product mix.Omnibus, Montanari’ s brainchild , should not be understood as an inflexible systemdesigned to slavishly align production with demand, but rather as a tool to meetclients' needs by offering the best service possible and optimizing the company's pro-duction system.

Successstories

Contacts with domestic and foreigncompanies not only point to a record-setting show. They also indicate afeverish rush to participate in theindustry show in Milan, where thefuture of the cleaning industry will beon display, with special emphasis onthe Environment, Fabrics, andManagement.

At exactly one year prior to its open-ing, reservations are already pouringin from Italian and foreign enterprises,in a show of tremendous optimism forEXPOdetergo International 2014.

I contatti in corso con aziende italia-ne e straniere non fanno solo pensarea un’edizione record. Danno anche la misura di una febbre“diffusa” per la manifestazione mila-nese, da dove si potrà guardare alfuturo della la vanderia, con significa-tive finestre aperte su Ambiente,Tessile e Gestionale

Formidabili iniezioni di ottimismo daEXPOdetergo International 2014,fiera per la quale, a un anno esattodal via, già arrivano prenotazionidall’Italia e dall’estero.DD12

DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

EXPOdetergo International 2014 le prenotazioni annunciano il Grande Evento

EXPOdetergo International 2014 reservations forecast a Major Event

P A N O R A M A F I E R E / E X P O O V E R V I E W

È proprio l’ottimismo, basato su fatticoncreti, di cui si sente un vitale biso-gno in momenti di difficile congiuntu-ra economica come gli attuali, segna-ti in Italia da una crisi economicaingigantita dalla notoria impasse poli-tica in cui si dibatte il Paese.È altrettanto vero che quanto, da sem-pre, rende unico l’appeal dell’Italia,continua a esercitare un’attrazioneirresistibile per le manifestazioni dellesue eccellenze.Legge non scritta, ma proprio perquesto validissima, che si applica aEXPOdetergo, uno dei massimi eventimondiali in cui accostarsi al meglio diquanto si crea e si produce nel setto-re “Macchine, Tecnologie, Prodotti eServizi per Lavanderia, Stireria ePulizia del Tessile”.Per cui, perfettamente consapevoli diciò, imprenditori, importatori, mana-ger e tecnici di questo vitale settoreindustriale stanno da tempo organiz-zandosi per occupare nel migliormodo possibile gli stand diEXPOdetergo, in programma dal 3 al6 ottobre 2014 a FieraMilano Rho.Al punto che, a un anno esatto dallamanifestazione, è ragionevole pensa-re a numero di iscrizioni e flussi divisitatori in grado di battere i recordfissati nella scorsa edizione dellafiera, quando circa ventimila personeaffollarono gli stand delle 281 azien-de partecipanti.D’altra parte, forte di una leadershipmondiale riconosciuta nei comparti“stiro” e “fornitura lavaggio a secco”,con significativa vitalità anche nella“fornitura lavaggi ad acqua”, l’Italiacontinua a rappresentare un punto diriferimento irrinunciabile per il cre-scente numero di settori che ruotanoattorno alla lavanderia. Ad esempio iltessile, la chimica, ma anche ilcampo aperto dell’energia pulita,nonché quello in continua trasforma-zione del gestionale. Tutte ragioni chespiegano la giustificata aura di even-to imperdibile già animatasi attorno DD13

DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

And optimism, based on concrete fig-ures, is exactly what is needed inthese times of economic recession, acrisis magnified in Italy by the notori-ous political impasse in which thecountry finds itself.It is also true that the unique charac-teristics that give Italy such drawingpower contnue to be the source ofirresistible attraction to events show-casing its premium products.Offering the ‘best-in-class’ is anunwritten rule (but this is what lends itvalidity) applied at EXPOdetergo, oneof the leading global events wherevisitors get to experience the productscreated and manufactured by the“Machines, Technologies, Productsand Services for the Laundering,Ironing and Cleaning of Fabrics”industry.With this in mind, enterprises,importers, managers and techniciansfrom this vitally important sector arealready making preparations to bringtheir choice goods to their stands atEXPOdetergo, scheduled to takeplace October 3rd through 6th, 2014at FieraMilano Rho. In fact, exactlyone year before the event, it is notunreasonable to expect the number ofregistrations and flow of visitors tobeat the record set during the previ-ous event, when approximately20,000 people crowded the stands ofthe 281 participating companies.Strengthened by globally-recognizedleadership in the areas of “ironing”and “dry-cleaning supply”, with signif-icant potential in the area of “wet-cleaning supply” as well, Italy contin-ues to be a landmark reference forthe growing number of sectors thatrevolve around the cleaning industry.This includes fabrics, chemicals, theopen field of clean energy, and man-agement - an area in constant trans-formation. All of which explain themust-participate aura surrounding the17th edition of EXPOdetergo.Inside the show, which was launched

International 2014Ambiente,

Tecnologia e Qualità. La proposta per il

futuro

International ‘14Environment,Technology

and Quality. An eye to the future

alla diciassettesima edizione dellafiera italiana.All’interno della manifestazione, cheè nata nel 1977, ed è cresciuta edi-zione dopo edizione, sarà possibiletrovare quanto fa tendenza in settoridi primaria importanza come hotel ericettività alberghiera, ristorazione,ospedali, sanità e centri di assistenza:sono tante e diverse le realtà che og -gi chiedono soluzioni innovative al -l’interno di questo settore, e sempredi più sono i comparti economici chenecessitano di risposte concrete e tem-pestive, rispettando i più alti standarddi qualità, igiene e sostenibilità.EXPOdetergo International occuperà ipadiglioni 2 e 4 del quartiere Fiera -milano, i più comodi, perché adiacen-ti all’uscita della metropolitana e delpassante ferroviario a un passo daPorta Est, uno degli ingressi principalidel quartiere.L’appuntamento è dunque dal 3 al 6ottobre 2014 a Fiera Milano. EXPOdetergo International: opportu-nità per il business che profuma dipulito. Nonché di sano business, co -me indicato dalla corsa alle prenota-zioni, iniziata da tempo.

in 1977 and has grown with eachsuccessive event, trend-setting innova-tions will be on display, impactingprime sectors like the hotel industry,restaurants, hospitals, health care andassisted living. These are just some of the many dif-ferent fields that are currently seekingnovel solutions from our industry. And it is increasingly clear that thedemand for immediate, concrete solu-tions that comply with the higheststandards of quality, hygiene and sus-tainability are coming from the eco-nomic sectors themselves. EXPOdetergo International will occupyPavilions 2 and 4 of the FieraMila nodistrict, the most convenient ones,because they are adjacent to theSubway stations and the East Gaterailway station, one of the primaryentrances to the fair district. We look forward to seeing youOctober 3 - 6, 2014 at FieraMilano. EXPOdetergo International: opportuni-ties for business with the scent ofclean. Business that is healthy andstrong, as indicated by the race torent space.

International 2014Ambiente,

Tecnologia e Qualità. La proposta per il

futuro

International ‘14Environment,Technology

and Quality. An eye to the future

17ª Mostra internazionale specializzata delle attrezzature, servizi, prodotti e accessori per lavanderia, stireria e pulizia dei tessili e affini in genere

17th Specialized international Exhibition of equipment, services, products and accessories for laundry, ironing, cleaning of textiles and allied products

EXPOdetergoI N T E R N A T I O N A LE

d

17ª Mostra internazionale specializzata delle attrezzature, servizi, prodotti e accessori per lavannderia, stireria e pulizia dei tessili e affini in genere

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3-6 Ottobre/October 2014

2014

DD16DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

colare riferimento ai giovani e ai disoc-cupati; l’anticipo della cosiddetta “ga -ranzia giovani”; la politica europea fina-lizzata a creare nuove opportunità dilavoro e di formazione per i giovani, ridu-cendo inattività e disoccupazione; il po -tenziamento delle politiche attive, l’au-mento delle tutele per imprese e lavora-tori; una maggiore inclusione so ciale e lariduzione della povertà assoluta.

In quest’ottica di promozione e sviluppo,Assosistema con Femca Cisl, FilctemCgil e Uiltec Uil hanno introdotto questemisure per l’occupazione giovanile nelsistema industriale integrato di beni e ser-vizi tessili e medici affini nel nuovo CCNLdi categoria: il c.d. “Patto di solidarietàgenerazionale”; la c.d. “Borsa di Studio”;il rafforzamento dell’apprendistato; laderoga ai 36 mesi in caso di successionedi contratti a termine stagionali.

Il patto di solidarietà generazionale Il patto di solidarietà generazionale, di -sciplinato in una nuova norma della pri -ma parte del CCNL del 19 giugno 2013,consiste nella disponibilità, a livelloaziendale, ad assumere giovani in cam-bio della possibilità di trasformare, subase volontaria, da full-time in part-timei contratti di lavoro dei dipendenti pros-simi al pensionamento. In tal modo sipotrebbe aumentare l’occupazione gio-vanile senza nulla togliere al lavoro deic.d. “senior”. Questi, viceversa, in qua-lità di tutor, sarebbero coinvolti in primapersona nella formazione dei giovani edavrebbero un ruolo attivo, con minorecarico di lavoro. Le parti sociali, creden-do molto in questo strumento, si sonoanche reciprocamente impegnate a pro-muoverlo ed a sostenerne l’effettivitàauspicando interventi legislativi a soste-gno.

La Borsa di StudioLa c.d. “Borsa di Studio” rappresentauna chance in più di sostegno economi-co in favore del lavoratore studente. Per espressa previsione del nuovo ulti-mo comma dell’art. 68 del CCNL di ca -tegoria, se, a consuntivo di ciascun an -

In occasione del rinnovo del ContrattoCollettivo Nazionale di lavoro 2012-2015per i lavoratori dipendenti dalle impresedel sistema industriale integrato di benie servizi tessili e medici affini, siglato aRoma lo scorso giugno, Assosistemacon Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uilhanno colto l’opportunità di sperimenta-re nel settore nuove misure volte adincentivare l’occupazione, soprattuttoquella giovanile. In un contesto socio-economico partico-larmente difficile, come quello che stia-mo vivendo, l’azione dell’Associazione edelle parti sociali è stata sostenuta dallaconvinzione che per le imprese sceglierela strada dell’innovazione significa ne -cessariamente intraprendere un cambia-mento.

Se guardiamo all’ultima rilevazionedell’Istat sul tasso di disoccupazione inItalia, i segnali non sono positivi.Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica,infatti, i disoccupati ufficiali arrivano a3,089 milioni, in calo dell’1 per centorispetto a giugno, ma in aumento di benl’11 per cento rispetto ad un anno fa.Per quanto riguarda i giovani, in partico-lare, i dati sono ancor più preoccupanti:il tasso di disoccupazione dei 15-24enni,ovvero l’incidenza dei disoccupati sultotale di quelli occupati o in cerca, è parial 39,1%, in aumento di 0,8 punti per-centuali rispetto al mese precedente e di4,6 punti nel confronto tendenziale.

Per rimettere in moto il lavoro dei giovanic’è bisogno che le politiche europee enazionali si concentrino su progetti disviluppo e incentivi all’occupazione. Lastessa Legge 9 agosto 2013, n. 99, diconversione del Decreto Legge n.76/2013 (c.d. Decreto Lavoro), pubblica-ta sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 delloscorso 22 agosto, sembra andare inquesta direzione. Il provvedimento, infat-ti, contiene misure urgenti per la promo-zione dell’occupazione, in particolaregiovanile, e della coesione sociale, svi-luppandosi su 5 punti: l’accelerazionedella creazione di posti lavoro a tempodeterminato e indeterminato, con parti-

Rinnovo CcnlAssosistema, piùlavoro per i giovani

Il Patto di solidarietà generazionale, la Borsa di Studio, il rafforzamento del contrattodi Apprendistato, la deroga a 36 mesi in caso di successione di contratti a terminestagionali. Queste le misure dirette ad incentivare l’occupazione giovanile introdotteda Assosistema e dalle Organizzazioni Sindacali nel nuovo contratto di categoria.

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no solare, risultassero ore di permessoretribuite non utilizzate, a livello azienda-le, con accordo fra le parti, tali ore po -tranno essere quantificate economica-mente e gli importi ricavati andrebbero afinanziare, appunto, gli studi di uno oanche di più lavoratori studenti.

Il rafforzamento dell’apprendistatoL’apprendistato, nelle sue tre tipologie,continua ad essere visto come il canaleprivilegiato per l’accesso dei giovani nelmondo del lavoro. Per tale ragione, leparti sociali hanno inteso rafforzarlo nonsolo adeguando la disciplina contrattua-le a quella legale ma inserendo talunenovità. In particolare, stante la duratamassima legale di 3 anni, le parti hannoritenuto di abbassare la stessa a 24 mesiper l’area professionale direttiva e ge -stionale e la tecnico-gestionale, moduloconsolidato, in quanto trattasi di profes-sionalità elevate. Similmente, la duratamassima dell’apprendistato è di 24 mesiper l’area operativa, modulo centrato,perché trattasi di un livello d’ingresso.Anche in riferimento alla durata minimalegale di 6 mesi, le parti hanno precisatoche essa non si applica in caso di ap -prendistato stagionale. Viene, infine,introdotta la c.d. “clausola di stabilizza-zione” tale per cui non è possibile assu-

mere ulteriori apprendisti se, nei 36 mesiprecedenti, non si è stabilizzato almenoil 60% degli apprendisti dipendenti dallostesso datore di lavoro.

La deroga ai 36 mesi in caso di suc-cessione di contratti a termine stagio-naliLa deroga ai 36 mesi, in caso di succes-sione di contratti a termine aventi comecausale la stagionalità, già disciplinatadall’Avviso comune – allegato n. 10 - delCCNL del 15 dicembre 2009 è stata oggiportata dentro la norma contrattuale sullavoro a termine, ovverosia l’art. 26 delCCNL del 19 giugno 2013. Pertanto, inbase alla formulazione ultima, non sicomputano ai fini dei 36 mesi i contrattia termine stipulati per far fronte ad esi-genze stagionali nelle imprese il cuicarattere di stagionalità sia riconosciutogià a livello aziendale con accordo conle Rsu o le Rsa. Solo in assenza di que-ste ultime, l’accordo sarà fatto con leOO.SS. territoriali aderenti alle associa-zioni di rappresentanza dei lavoratorimaggiormente rappresentative sul pianonazionale. Inoltre, quando sussistonoesigenze stagionali, è sempre possibile,alla luce della norma contrattuale inesame, andare anche in deroga anche ailimiti quantitativi nelle assunzioni.

su nuovi colori e disegni, su nuoviprodotti che aiutino il lavoro dellelavanderie industriali e allo stessotempo diano un valore aggiunto aalberghi e ristoranti.

In tempi di crisi mondiale alla Masa(certificata Oekotex e ISO 9001:2008,una delle poche aziende che hanno“la tracciabilità del prodotto Made inItaly” certificata) si è preferito investi-re sulla qualità, sul servizio e sullostile italiano, invece di lasciarsi coin-volgere nella sola logica del prezzo,che oggi regna sul mercato. Si è così deciso di puntare sulla pro-duzione italiana nel sito aziendale diBolladello di Cairate, al contrariodella maggior parte della concorrenzaeuropea, che ha delocalizzato la pro-duzione, oppure è diventata semplice-mente importatrice di tessili dall’est. Continuare a produrre in Italia oggista permettendo a Masa di rimanereflessibile e affidabile, con un comple-to controllo su qualità e tempi di con-segna e, non ultimi, sui costi di produ-zione.

Dal 1949 Masa produce tovaglieria,biancheria da bagno e da cameracon immutata passione e incessanteattenzione alle esigenze del mercato.L’alto livello degli standard qualitativirende Masa partner affidabile e atten-to ai clienti più esigenti.

Non a caso Masa è azienda leadernel proprio settore: uso di filati dialtissima qualità, attenzione alle pro-blematiche ambientali, controllo pun-tuale della propria filiera produttiva,ricerca costante e innovazione conti-nua nel campo del design, soluzionipersonalizzate sono le costanti lineeguida. Dove maggiormente è richie-sta la cura del particolare, l’eleganzadi un design esclusivo e la ricerca diun’immagine originale, Masa ha lasoluzione: la tessitura è in grado direalizzare qualsiasi lavorazione edisegno su richiesta del cliente, persoddisfare anche le esigenze più sofi-sticate ed insolite. Per questo si puntasempre di più su innovazione e stile,DD18

DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

MASA: tradizione e innovazioneuguale qualità

REPORTAGE

Masa has been producing table,bathroom and bedroom linen withunwavering passion and steady focuson market needs since 1949.

As a result of its high quality stan-dards, Masa is a reliable partner whoconsistently meets the most demand-ing needs of its clientele. Because of this, Masa is an industryleader guided by a philosophy thatrevolves around stringent productionchain control, ongoing research andinnovation in the area of design andcustom-made solutions. Masa alsostands out for painstaking attention todetails and out-of-the ordinary designpatterns. Its weaving department canaccomplish any kind of custom-speci-fied work and pattern in order tomeet even the most complex andunusual needs. This is the reason whyMasa is actively committed to innova-tion and style, always on the lookoutfor new colors and design patterns,as well as new products that mayfacilitate industrial laundry operations

and at the same time offer addedvalue to hotels and restaurants.

In the current recessionary climate,Masa (which is Oekotex and ISO9001:2008 certified and one of thefew companies with made-in-Italy cer-tified traceability) has decided toinvest in quality, service and Italianstyle rather than cutting corners quali-ty-wise and offer discounted prices,unlike most of its competitors.Therefore, the company decided tokeep its production in Italy (at Bolla -dello di Cairate, northern Italy), unlikemost of its European competitors thathave delocalized or stopped produc-tion altogether to become importers oftextiles from Eastern countries. The decision to continue to produce inItaly has enabled Masa to remainflexible and reliable, with full controlover quality and delivery times aswell as production costs.

DD19DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

MASA: traditionand innovationfor better quality

REPORTAGE

DD20DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Sono queste le indispensabili basi tec-nologiche da cui Tessiltorre sa poicome giungere alla meta. Che consi-ste nel realizzare gli specifici bisognidi ogni singolo cliente in termini ditovagliato, asciugamani, lenzuola,copriletto e quant’altro arreda o hauna sua specifica funzione all’internodell’industria turistica.

Seguendo quel filo rosso che, nell’ele-gante presentazione video dellaTessiltorre, dipana parole significativecome “le trame si intrecciano e leidee diventano progetti”. Vocazione artigianale applicata a unsistema di produzione industriale.Autentico “Made in Italy”, che superaogni confine di epoca e mode, perlasciarsi riconoscere come punto diriferimento fisso nell’identikit economi-co di un Paese e delle sue eccellenze.Una leadership conquistata e conti-nuamente sviluppata attraverso il pre-gio di prodotti sempre a base di coto-ne, che può essere al 100% oppuremisto, quando viene tessuto assiemeal lino o al poliestere.Nella consapevolezza che la qualitàresta la migliore base su cui intreccia-re una relazione con il proprio clien-te. Un impagabile modo di “prendersicura degli altri”.

“È bello prendersi cura degli altri” silegge nel sito di Tessiltorre, l’aziendadi Dairago (Milano) che, in nemmenotrent’anni di storia, è riuscita a con-quistare una posizione di leadershipincontestabile nel mercato italiano deiprodotti tessili “Jacquard” per lelavanderie industriali.Sono parole quanto mai illuminanti.Risuonano infatti come una perfetta“morale della favola” guardando allastoria di una filosofia d’impresa, pri -ma ancora che di una fabbrica, natanel pieno degli edonistici e “griffati”anni ottanta, dove una straordinariacrescita economica appariva legatasoprattutto a fattori come l’individuali-smo e il culto dell’immagine.

Grazie alla formidabile intuizio-ne del fondatore GabrieleLittamè, e dei figli Mirko eRoberto capaci di seguirlo lungola stessa strada, prendeva vita inquel 1984 un marchio la cuiespansione era invece connessa,sin dal pri mo momento, allacapacità di creare e alimentare“relazioni”.Nello specifico, con le

lavanderie industriali.Sviluppo attraverso il dialogo.Diversamente non si poteva concepirela “mission” di un’azienda il cui sco -po era, ed è, realizzare quei prodottiin tessuto che le lavanderie industrialiforniscono, e sistematicamente lava-no, per conto di alberghi e ristoranti.Un settore a cui innanzitutto garantirela qualità assicurata, in termini di pre-gio e durata, dalla lavorazione con itelai Jacquard che prendono il nomedal loro inventore, il francese Joseph-Marie Jacquard, le cui macchine, daoltre duecento anni, affidano disegnicomplessi alle mani di un solo opera-tore.

TESSILTORRE, il primato che nascedall’avere curadegli altri

REPORTAGE

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“Looking after others is a wonderfulthing” reads the website of Tessiltorre,the company headquartered in Daira -go (Milano) which in less than 30years has rocketed to a leadershipposition in the Italian market ofJacquard textiles for industrial laun-dries.These words speak volumes andsound like the perfect moral of thestory as well as of the corporate phi-losophy of Tessiltorre, the companyset up in the image-oriented anddesigner-driven ‘80s, when the eco-nomic boom seemed to be fuelled bydrivers such as individualism andlookism.Thanks to the formidable intuition ofits founder, Gabriele Littamè and hissons Mirko and Roberto who followedin his footsteps, the brand born in1984 developed and became estab-lished as a result of formidable net-working skills, more specifically withindustrial laundries.The company development was there-fore built on dialogue and interac-tions, and it couldn’t have been other-wise considering the company’s mis-sion, that of manufacturing those tex-tile products that industrial laundriescare for and provide to hotels andrestaurants. This is a sector thatrequires premium quality, hard-wear-ing fabrics manufactured usingJacquard looms, named after theirFrench inventor, Joseph-MarieJacquard, whose machines producefabrics with complex pattern with theassistance of a single operator.These are the indispensable techno-logical foundations that propelledTessiltorre to a leadership position.The company can in fact meet eachand every needs of its clients in termsof table, bathroom and bed linen,

bed spreads andother furnishingor functionalitems for thetourism industry.All this in linewith the commonthread that runsthroughout theelegant videopresentation fea-turing words suchas “Weaves inter-twine and ideasbecome projects”.An artisan soulapplied to anindustrial produc-tion system ofgenuine made-in-Italy products thattranscend anyborder and fash-ion and make thecompany a go-tosupplier in Italyand one of thesymbols of itsexcellence. The company’s leadership is builtupon and continuously strengthenedthrough the quality of its productsmade of 100% cotton or cottonblends (when woven with linen orpolyester).The company firmly believes that qual-ity provides the best foundation toforge relationships with clients. An excellent way to “look after oth-ers”.

TESSILTORRE, leading the way by ‘looking after others’

REPORTAGE

The vast, new facility of Napolillo,illustrious industrial laundry inRome, was custom-crafted toreflect a business model based onwork ethics, respect for the client, awell-established work pace, and anunmistakable, timeless look. Napolillo’s recently-restructuredplant (more than 5,000 sq metersof working area) is designed toaccommodate a huge volume ofworkflow and enhance the superiorquality of its brand. It means“guaranteed clean” to restaurants,hotels, resorts and spas that needto replace soiled linens with anequal number of perfectly cleanones. It is all a matter of “orches-tration”, as we shall see. In everyday life, moving a householdis fraught with meaning. Not only thestress and labor involved, but also interms of balancing spontaneous deci-sions and weighing them against theobjectives to be achieved.This rule holds true for companies,too, because they are made up,first and foremost, of men andwomen, then machines, productsand services. Napolillo Industry canattest to this — with 70 years ofhistory, it stands out as one of themost successful and multifunctionalindustrial laundries in Italy.Last January Napolillo moved itsplant out of central Rome to theindustrial zone of Fiano Romano,while keeping its administrativeheadquarters for the entire Group

“Mission” accomplished

Napolillo, “un buon risultato è questione di professionalità,schemi, perseveranza, regia e appartenenza”

Napolillo, “a good outcome is the product of professionalism,planning, perseverance, orchestration and teamwork”

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

di/by Stefano Ferrio La nuova, grande sede dellaNapolillo, rinomata lavanderiaromana è fatta apposta per esaltareun modello di impresa basato sustili di lavoro, rispetto del cliente,ritmi consolidati oltre ad un “look”inconfondibile e duraturo neltempo.Napolillo sfoggia una nuova ristrut-turata sede per i grandi numeri el’eccellenza del proprio marchio inoltre 5000 mq di sede operativa.Che significa “pulito sempre garan-tito” a ristoranti, hotel, resort estrutture di accoglienza da riforniredi biancheria pulita in uguale quan-tità a quella nello stesso momentoritirata per il lavaggio. Questioneinnata di “regia”, come andremo ascoprire. Nella vita delle persone, si sa, ilmomento di un trasloco è carico disignificati. Non solo per le faticheda affrontare, ma anche per i bilan-ci che, in un momento del genere,viene spontaneo compiere, avendonello stesso tempo contezza degliobbiettivi da raggiungere.La regola vale anche per le aziende,che sono fatte di uomini e donne,prima ancora che di macchine, pro-dotti e servizi. Ve lo possono con-fermare alla Napolillo Industry che,con i suoi settant’anni di storia, siprofila come una delle lavanderieindustriali più affermate e multifun-zionali d’Italia.Dallo scorso gennaio la Napolillo hatrasferito i propri stabilimenti da

La realizzazione diuna “mission”

DD22DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Roma a Fiano Romano zona indu-striale, mantenendo nella capitalel’importante Sede amministrativadell’intero Gruppo. Un cambiamentorivelatosi virtuoso per vari motivi.In particolare due, che li sintetizza-no un po’ tutti.Uno è la felice collocazione delnuovo stabilimento, posto ad appe-na quindici chilometri da quel rac-cordo anulare che consente rapidicollegamenti a un’azienda presentein modo capillare nel territorio,dove svolge la sua attività.L’altro consiste in una dimensioneindustriale coerente con il marchioNapolillo, da sempre apprezzato percome valorizza l’assoluta eccellenzadella propria offerta tramite un’or-ganizzazione rigorosa, capillare,fatta per aggiornarsi alle nuovedomande del mercato in continuaevoluzione.D’altra parte, a chiunque è suffi-ciente collegarsi al sito dellaNapolillo per imbattersi, nella homepage, in una parolina che non risul-ta così frequente nella comunicazio-ne delle imprese italiane, grandi epiccole: “preventivi”. Cliccandovisopra, compare il semplice modulotramite cui ognuno può liberamentecomunicare le proprie necessità,per ricevere a stretto giro un pre-ventivo in base a cui decidere seavvalersi o meno dei servizi offertie richiesti.Inizia a cogliersi qui, da questi fon-damenti di trasparenza, una filoso-fia che un imprenditore illuminatocome il Dott. Michele Napolillo haavuto la capacità di infondere allapropria azienda. I frutti sonodavanti agli occhi di tutti.“Attualmente, nella giornata lavora-tiva – spiega il Dott. MicheleNapolillo, Amm.re Unico dellaNapolillo Industry – movimentiamouna media di 25 tonnellate dimerce giornaliera, interfacciandocicon una clientela altamente qualifi-cata: clienti a cui forniamo ricambipuliti nel momento in cui ritiriamo icapi da lavare. Parliamo di alberghia quattro/cinque stelle, con punte

in the city. A decision that turnedout to be masterful, for several rea-sons. Two in particular tend to sumthem up.One is the extremely convenientlocation of the new plant, locatedjust 15 km from the beltline thatallows for speedy access to andfrom a company whose businesspartners are spread far and wideacross the entire city.The other is a size that is consis-tent with the Napolillo brand, prizedfor its emphasis on the superiorvalue of its product, which relies onan organization that is conscien-tious, extensive, and designed tokeep pace with the changingdemands of a steadily developingmarket.Then again, all you have to do isvisit the Napolillo website, and onthe home page you will run into aword not often found in communi-cations from Italian businesses,large or small: “estimates”. Click onit and a simple form appears whereanyone can indicate their needs andquickly receive an estimate theycan use to decide whether or not toavail themselves of the company’sservices.This is the first hint of aphilosophy, founded ontransparency, that anenlightened businessmanlike Michele Napolillo hasbeen able to instill at hiscompany. The resultsare clear to all. “In aworkday – explainsNapolillo, Sole Directorof Napolillo Industry, “onaverage we move about25 tons of goods, working closelywith our highly-qualified customers— clients to whom we supply cleanlinens at the same time we pick upthe items to be cleaned. We aretalking about 4- and 5-star hotelswith as many as 500 rooms, whoselaundry is managed through inno-vative, cutting-edge systems thatguarantee work cycles among thehighest in the industry, through theuse of top-of-the-line machines thatare constantly maintained in-houseand through maintenance contractswith the manufacturers themselves. For example, we are talking aboutbrands like Milnor, Senking, Jensen, DD23

DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

Pizzardi, and Montanari”.“Clearly, with numbers like these”continues Napolillo, “one of the pri-mary factors is the facility. It needsto be big, functional and take itsdesign cues from the mostadvanced criteria in logistics. I’m referring to standards thatallow our company to service someof the leading 4- and 5-star hotelsin Italy’s capital city, where thehigh number of rooms is a reflec-tion of the utmost quality of servicedemanded, with high quality stan-dards and strictly-orchestrated sys-tems that make it possible to offeron-time delivery of guaranteedgoods. This translates to also pro-viding accurate upstream monitor-ing of the customers’ needs, avoid-ing the added burden of costs fortheir own staff to do this”.It stands to reason that a perfectlyorganized warehouse would betotally useless if there weren’t aprecise, timely and qualitativeimprinting on the distribution ofgoods and services linked to it. “We are talking about vehicles thatare able to move huge amounts ofclean linens,” specifies Napolillo,“with the obligation to maintain thesame high standards of order andpunctuality in all the successivephases of work, from delivery timesright up to customer care, includingwarehousing and verification ofstock on hand, for perfect, consis-tent execution of our customers’core business in a kind of “opera-tional synergy” that embodies thespirit with which I got into thisbusiness”. This means maintainingthe highest standards, both interms of staff and productionprocesses able to operate at maxi-mum levels.In concrete terms, NapolilloIndustry bases its superiority on

di 500 camere, la cui biancheriaviene gestita attraverso sistemiinnovativi e all’avanguardia che negarantiscono un ciclo di lavorazioneai più alti livelli in commercio,attraverso l’uso di macchinari diprimarie case costruttrici sempremantenute internamente e attra-verso specifici contratti di manuten-zione con le stesse case, a solotitolo esemplificativo parliamo dimarchi come Milnor, Senking,Jensen, Pizzardi, Montanari.“è ovvio che, di fronte a numeri delgenere – continua il Dott. Napolillo– una delle prime necessità diventaquella del magazzino, che deveessere ampio, funzionale, e ispiratodai più avanzati criteri di logistica.Mi riferisco a standard che consen-tono alla nostra Azienda di servirehotel a quattro/cinque stelle tra ipiù importanti della Capitale, dovel’elevato numero di camere siaccompagna alla massima qualitàdel servizio richiesto, con elevatistandard qualitativi e rigorosi siste-mi che consentono puntualità e cer-tezza del bene consegnato, offrendoalla clientela anche un servizio dicontrollo a monte delle necessitàevitando per la stessa aggravi dicosti per il proprio personale ”.Va da se che un magazzino perfet-tamente organizzato diventerebbeun sistema inutile se dietro ad essonon ci fosse anche un imprintingpreciso, puntuale e qualitativo alladistribuzione di merci e servizi.“Parliamo di mezzi in grado dimovimentare cifre importanti dibiancheria pulita – precisa il Dott.Napolillo – con l’obbligo di conser-vare i medesimi standard di ordinee puntualità in tutte le successivefasi della lavorazione, dal viaggioalla consegna finanche ad una assi-stenza al cliente per gli stoccaggi ealle verifiche di giacenze per per-mettere la perfetta e regolare ese-cuzione della loro importante atti-vità in una sorta di sinergia produt-tiva che � lo spirito con il quale misono calato nella realtà imprendito-riale di cui mi occupo”. Ciò significaaltissimi standard sia nel personaleche nei processi produttivi semprealtamente portati ai massimi livelli .In termini concreti, la NapolilloIndustry poggia la propria eccellen-za su processi di automazione

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

DD24DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

avanzatissimi, come sistemi dinastri trasportatori che riduconol’apporto dell’uomo a un unico pas-saggio manuale della biancheria.Ma va di conseguenza che i dipen-denti dell’azienda sono impegnatinel porsi come i primi, insostituibilitestimonial di una qualità così ele-vata. Ciò significa massima puntua-lità, perfetta gestione logistica dicarichi e trasporti, look sempreimpeccabile nelle divise. “Noi lachiamiamo modernità perpetua,come attitudine di interpretaresempre i tempi, per potersi confor-mare ai loro mutamenti” commentail Dott. Napolillo, riferendosi adesempio a un’affidabilità che signifi-ca alta specializzazione nel tratta-mento di capi particolari, come piu-mini, sete e tessuti in lino.Di più. Alla Napolillo Industry sannoche oggi non si può parlare di mo -dernità senza la vocazione a curareservizi personalizzati, tagliati suibisogni e le richieste di ogni singolocliente. Al quale, per quanto riguar-da la fornitura di biancheria pulitaspetta l’opportunità di scelta relati-va a tipologia di tessuto (dal cotoneal puro lino, o percalle extra fine),nonché tinta, ricami, logo, peso edimensioni. La medesima personalizzazione valeper modalità di consegna e fre-quenza del servizio.Così oltre mezzo secolo di storia haportato la Napolillo Industry a proiet-tarsi nel Futuro della Lavanderia.

extremely cutting-edge automatedsystems, like conveyor systemsthat reduce the need for hands-onlabor to a single manual transfer oflinens. Consequently, the compa-ny’s employees are on the frontlines as irreplaceable purveyors ofsuch high quality. This impliesabsolute punctuality, perfect logisticmanagement of loads and transportof goods, as well as impeccableappearance in their uniforms. “We call it perpetual modernity —an attitude toward interpretation ofthe times, being able to adapt tochange” states Napolillo, referringto a reliability that also includescustomized treatment of specialitems, like down comforters, andsilk and linen fabrics. And more. At Napolillo Industrythey are aware that in today’sworld you cannot talk about moder-nity without also being invested inoffering customized products,designed to meet the needs of eachindividual customer. With regard tolinens, customers can choose froma range of fabrics (from cotton topure linen or extra-fine percale), aswell as custom choices of colors,decorative elements, logo, weightand size. The same kind of person-alization holds true for deliveryschedules and frequency of service. More than half a century of historyhas taught Napolillo Industry thevalue of projecting itself into theFuture of Laundering.

DD25DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Il segreto delmio successoThe secret ofmy success

Dining out in 2013?It is a question of fabrics, and not just food.Healthful eating in 2013?Totally changed. And not only compared to acentury ago, but also in terms of what thatmeant fifty, ten, even five years ago.Especially if we add “quality” to the equa-tion. “Because today it is, quite honestly, amore global concept than even in the recentpast” confirms Michele Mauri, chef andowner of La Piazzetta since 2010. This restaurant makes the idea of eating outin Origgio an alluring proposition. This town 8,000 inhabitants call home islocated at one of the southernmost points inthe Province of Varese, just a few kilometersfrom the outskirts of Milan.For La Piazzetta, three years of history aremore than enough to lend credibility to thewords of the chef who, along with ChiaraCastelnovo, created the style that broughtfame to La Piazzetta. Here the menu changesevery day, alternating the light delicaciessuited to a proper business lunch, with theflavorful inventions of “a la carte” dinnersserved with impeccable good taste. “Wait, with regard to the latter - explainsMichele Mauri, while garnishing a “vegetablenapoleon on nettle cream” - nowadays goodtaste is a concept that cannot be limited to awell-cooked dish. It must also include hospi-tality, table service and, of course, elegance”.“Which is why, since true elegance is neveran end unto itself - explains Michele - it

Andare al ristorante nel 2013?É questione di tessuti, e non solo di alimenti.Mangiare sano nel 2013?Tutto cambiato. E non solo rispetto a unsecolo fa, ma anche in confronto a cosa ciòsignificava cinquanta, venti, dieci, addiritturacinque anni fa.

Soprattutto se chiamiamo in causa l’idea di“qualità”. “Perché oggi è in effetti un’ideapiù globale rispetto a un passato anche recen-te” conferma Michele Mauri, dal 2010 chef etitolare de La Piazzetta. Si tratta del ristorante che rende particolar-mente bella l’idea di mangiare a Origgio,paesino le cui ottomila anime abitano unaDD26

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“La Piazzetta” si ammira sin dalla tovaglia

“La Piazzetta” a warm welcome,starting with the table linens

LA VERAACCOGLIENZA

REAL HOSPITALITY

Nel ristorante di Origgio (Varese) regna incontrastata la Qualità. Nei fantastici menù e nei tessuti del servizio

This restaurant in Origgio (Varese, Italy) is theundisputed Queen of Quality. From its fantasticmenu to the linens on the tables

di/by Stefano Ferrio

delle punte meridionali della provincia diVarese, a pochi chilometri dai confini diMilano.Tre anni di storia de La Piazzetta sono piùche sufficienti per legittimare quanto asseri-sce lo chef che, assieme a Chiara Castelnovo,si è inventato lo stile e la fama de La Piazzet -ta, dove ogni giorno i menù alternano le pre-libatezze leggere di un business lunch comesi deve a mezzodì, e le saporite invenzioni dicene “a la carta” servite con tutti crismi delbuongusto. “Ecco, a proposito di quest’ultimo - spiegaMichele Mauri, apprestandosi a guarnire una“millefoglie di verdure su crema di ortiche” -oggi buongusto è un’idea che non può piùlimitarsi al piatto cucinato se condo le regole.Occorre includere anche l’accoglienza, il ser-vizio al tavolo e, non ultima, l’eleganza”.“Ecco perché, considerando che la vera ele-ganza non è mai fine a se stessa - precisaMichele - ma comprende anche una necessa-ria funzione di utilità, a La Piazzetta saretesempre serviti con tovagliato in tessuto, emai con surrogati della carta o materiali usa egetta. Per cui, prima ancora di ammirare leportate, l’occhio riscopre il piacere di soffer-

should also have a useful function; at LaPiazzetta your table will always be set withreal linens, and never with paper substitutesor ‘throw-away’ materials. So, even beforethe eye begins to relish the food, it rediscov-ers the pleasure of admiring the table cloth(which extends almost to the floor, in keepingwith timeless trends in tasteful table setting),

table overlays and napkins.A feast for the eyes, too. At La Piazzetta theydo it right. The linens in a sophisticatedcream-gray color are the perfect backdropfor mouthwateringly creative dishes likecalamari on smashed potatoes with eggplantsauce, Moroccan caviar, mozzarella BufalaCampana in Turkish “kataifi” pastry crust,culatello di Zibello [specialty cured pork],salmon with scallops... We have to stop here,because the menus created by Michele andChiara are endless. “We follow the seasons -says the chef - in order to emphasize thequalities of freshness and authenticity thatare indispensable in modern cuisine. For us,it is paramount to serve fresh zucchini andtomatoes in the summertime, when they areharvested, and certainly not in the depths ofwinter”.A time for every season. As Mother Natureintended. Beginning with the tablecloths andnapkins in linen, cotton and other fine mate-rials. Key to reminding us that living well, sofar as possible, means nourishing not onlythe body, but the entire person... with the bestquality available.

marsi su tovaglie, copri-macchia e tovaglioliche scendono fino quasi a sfiorare il pavi-mento, secondo gli intramontabili crismi diuna perfetta ‘mise en place’”.Da sempre l’occhio pretende la sua parte. A La Piazzetta lo sanno così bene che questitovagliati in raffinato grigio-panna diventanoscenografia perfetta per piatti all’insegnadella più creativa e gustosa fantasia: calamarisu patate schiacciate e crema di melanzane,caviale marocchino, bufala campana in crostadi pasta (turca) “kataifi”, culatello di zibello,salmoni guarniti di capesante. Dobbiamo fermarci qui, perché i menù creatida Michele e Chiara tendono davvero all’in-finito. “Seguiamo rigorosamente le stagioni –racconta in proposito lo chef - in modo daaccentuare valori di freschezza e genuinitàche riteniamo indispensabili nella ristorazio-ne contemporanea. Per noi è fondamentalefar trovare in tavola zucchine e pomodori neimesi caldi in cui vengono raccolti, e noncerto a Natale”.Tutto al suo posto. Tutto secondo Natura. A cominciare da tovaglie e tovaglioli in lino,cotone, o altri pregiati tessuti. Necessari per ricordarci che vivere benesignifica, per quanto possibile, alimentarenon solo il nostro fisico, ma l’intera persona. Di cibi, e di qualità.DD28

DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

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The forthcoming edition of Host, being held from 18to 22 October at Fiera milano Rho, promises to beextremely successful, if the latest figures are any-thing to go by. The 2013 edition is attracting alarger number of exhibi tors, especially those comingfrom outside Italy. So far, representatives from atotal of fifty nations will be attending, with no fewerthan ten countries represented for the first time,many of them particularly interesting developingeconomies: Bahrein, Brazil, Egypt, Japan, Israel,Romania, Slo vakia, Hungary, Venezuela and Viet -nam.Foreign exhibitors now account for 39% of the total,thanks among other things to the strong growth inparticipation from traditional foreign markets:+169% for the United States, +80% for France,+61% for Germany and +30% for Turkey. But Host2013 has not just been chosen by the wealthiestcountries. Though of course much fewer in number,there will also be representations from countrieswho have been hit badly by the economic down-turn: exhibitors from Spain are up 8% and eventhose from the host country of Italy are up 1.5%. As things currently stand, 330 exhibitors havesigned up for the first time, and half of these arefrom abroad. There will be a total of more than1,600 exhibitors, who will have the chance to meet1,500 international buyers, and it is expected thatover 120,000 professional visitors will attend theevent.As for Italians taking part, the event is for the firsttime expecting a huge presence of SMEs, the smalland medium-sized enterprises that are the very cor-nerstone of Italy’s production system. This has comeabout among other reasons thanks to agreementssigned between Fiera Milano and various Italian

Numeri da capogiro per un’edizione che si prospet-ta sempre più internazionale e ricca: sono quelli diHOST 2013 che si presenterà dal 18 al 22 ottobrea Fieramilano Rho con un aumento di espositori,specie di quelli provenienti da fuori Italia. Sono arrivati a 50 i Paesi partecipanti, e tra questici sono ben dieci new entry, molte delle quali tra leeconomie emergenti più interessanti: Bahrein, Bra -sile, Egitto, Giappone, Israele, Romania, Slovac -chia, Unghe ria, Venezuela e Vietnam.Cresce quindi il drappello degli espositori esteri,che arrivano a rappresentare il 39% del totale, gra-zie anche al forte incremento dei mercati tradizio-nali: +169% per gli Stati Uniti, +80% per laFrancia, +61% per la Germania e +30% per laTurchia. Ma Host 2013 non è stato scelto solo da chi stabene. Non mancheranno - seppure naturalmentecon numeri più contenuti - le economie in difficoltà:aumentano dell’+8% le presenze dalla Spagna,mentre dalla stessa Italia si segnala un +1,5%. A oggi sono 330 le new entry tra gli espositori giàregistrati, dei quali più della metà esteri. In totale gli espositori sono oltre 1.600, che incon-treranno 1.500 buyer internazionali profilati mentresono attesi più di 120mila visitatori professionali.Tra gli italiani si attende per la prima volta una pre-senza massiccia di piccole e medie imprese, il saledella terra del nostro sistema produttivo, grazie

HOST, un’edizione sempre più global

HOST, an increasingly global edition

P A N O R A M A F I E R E / E X P O O V E R V I E W

Dove l’ospitalità incontra il businessSalone internazionale

dell’ospitalità professionale Leader mondiale nel settore

Ho.re.ca e Retail

Where hospitality meets businessInternational exhibition of the

hospitality industryThe leading trade fair for Ho.Re.Ca and Retail world

anche agli accordi stretti da FieraMilano con diverse istituzioni italiane,come Regioni e Camere di Commer -cio, per favorirne l’internazionalizza-zione. Ad esempio 80 aziende lombardedebutteranno a Host e, grazie allapartnership con Regione Lombardia eUnioncamere Lombardia, riceverannoun pacchetto di servizi del valore di5.000 euro, incluso uno stand pre-allestito e avranno a disposizioneun’agenda di incontri di businessmirati con top buyer internazionaliprofilati e invitati da Host.

institutions, such as with the country’sregional administrative authorities andchambers of commerce, in an effort toencourage internationalisation. 80firms from Lombardy will be makingtheir debut at Host this year, forexample, and, thanks to a partnershipwith Regione Lombardia and Union -camere Lombar dia, they will receive aservices package worth 5,000 euros,which includes a pre-organised standand targeted business opportunities inthe form of arranged access withinternational top buyers invited byHost.

VISITATORIOperatori Professionali e Press dalle 9.30 alle 18.30.Il polo fieristico di fieramilano a Rho è comodamenteraggiungibile con la metropolitana, che dispone diun’uscita all’interno del complesso fieristico e che col-lega direttamente la nuova struttura con il centro diMilano in meno di 30 minuti. Il nuovo polo è inoltre servito da ben tre svincoli auto -stradali ed è dotato di un elevato numero di parcheg-gi, oltre al vantaggio della vicinanza all’aeroporto diMilano Malpensa. FieraMilano - Rho. Strada Statale del Sempione, 28 20017 Rho

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VISITORSVisitors (trade operators only) and Press: from 18th to22nd October. From 9.30 to 6.30 p.m.The Fieramilano exhibition centre in Rho is easilyaccessible by underground, one of the exits of whichis right inside the fairgrounds and connects this newstructure with the centre of Milan in less than 30 min-utes. Furthermore, the new centre avails of 3 motor-way junctions and is endowed with a high number ofparking lots, besides the advantage of being close tothe Milano Malpensa Airport.FieraMilano - Rho. Strada Statale del Sempione, 28 20017 Rho

SPECIALE“HOST 2013”

Un settore vitale e in continuo sviluppo, quello delle aziende del settore “lavanderia”. Nei più vari ambiti.

Uno dei più significativi è senz’altro quello dell’accoglienza e dell’ospitalità. Per averne riprova basta leggere qui di seguito come le aziende italiane si preparano,

da protagoniste, alla prossima edizione di Host (18 - 22 ottobre), appuntamento alla Fiera di Milano per conoscere quanto nel mondo fa tendenza

(ed eccellenza) in tema di accoglienza, ristorazione, ospitalità.

“HOST 2013” SPECIAL

Companies in the “cleaning” sector are part of a dynamic, steadily growing industry. In the most diverse areas.

One of the key ones is certainly the accommodations and hospitality sector.To find out more, read the following article about how Italian firms are preparing

to play a leading role at Host (October 18 - 22 FieraMilano), and what is setting the trends (and standards of excellence) in accommodations, restaurants, and hospitality.

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• • • • FIMAS

Fimas, azienda leader a livello mondiale nel settorelavanderia, si ripresenta alla fiera Host dopo il bilanciopiù che positivo dell’edizione 2011.Producendo diverse tipologie di macchinari da stiro, nelcorso degli ultimi anni Fimas ha concentrato i proprisforzi anche per quelle realtà che operano nel settorealberghiero e della ristorazione offrendo quei macchina-ri necessari per una più completa fornitura ad alberghie comunità e in genere.Sono numerosi gli hotel, i ristoranti e le comunità in cuinei reparti stiro/lavanderia vi sono macchine Fimas.Il modello Fimas 310 è un manichino multifunzione perla stiratura di giacche, giubbotti, e capispalla in genere.Provvisto di un programmatore questa macchina per-mette di impostare e controllare i tempi e le differentifunzioni per ogni singola fase di lavoro.Dotato di un motore potente garantisce una uniformeed efficiente azione di soffiaggio. Naturalmente è possibile regolare e ridurre la potenza

Modello 310 manichino standard per la stiratura di giacche, cappotti e capi spalla in genere

Model 310 standard dummy for casual jackets, coats, raincoats

del soffiaggio per la stiratura di capi particolarmentedelicati. La macchina è provvista inoltre di una batteria di surri-scaldamento, di assoluta importanza, perché permettedi surriscaldare l’aria del soffiaggio, in modo da asciu-gare perfettamente il tessuto per un risultato impecca-bile.Il manichino multifunzione SERIE 310 è una macchinamolto versatile ed ergonomica con un’alta produttività econ il grande vantaggio di poter essere fornita anchecon la caldaia incorporata.Il modello Fimas F 1400 Es è il mangano ideale perhotel, ristoranti e comunità di medie dimensioni. La qualità di stiratura è davvero ottima: il capo vienetrasportato attraverso un rullo subendo contempora-neamente una pressione per mezzo della conca posizio-nata sopra di esso coprendolo completamente e garan-tendo quindi una stiratura uniforme e totale.I mangani sono inoltre particolarmente indicati per sti-rare capi in cotone o comunque capi composti da unsolo tipo di tessuto.Sarà inoltre presentata una versione speciale del mani-chino Fimas 379; oltre alla sua funzionalità standardovvero per lo stiro di giacche, cappotti, impermeabili ecapi spalla in genere, con opportuni accorgimenti e conmodifiche studiate dal nostro ufficio tecnico, questomodello può essere utilizzato anche per lo stiro di rive-stimenti e copri sedia.Grazie alla vaporizzazione iniziale, se necessaria, ed alpotente soffiaggio di aria calda successivo, il sacco va agonfiarsi e quindi a tensionare totalmente i tessutirispettando la loro sagoma naturale, avendo così unastiratura completa ed uniforme dell’articolo.Fimas produce inoltre tutte le tipologie di tavoli da stiro,in grado di soddisfare ogni richiesta: tavoli aspiranti,aspiranti e soffianti, aspiranti e vaporizzanti e ancheaspiranti, soffianti e vaporizzanti; forme standard, maxio rettangolari e possibilità di applicare forme specificheper lo stiro dedicato a parti del capo.In occasione della manifestazione Host vi aspettiamo alnostro Stand ubicato nel padiglione 1 - Q02.-------------------------------------------------------------Fimas, a worldwide leader in the Laundry Industry willpartecipate at Host show after the positive balance of2011 edition. Producing different types of pressingmachineries, over the past few years Fimas has focusedits efforts on those organizations that operate in thehotels and restaurants field, offering those necessarymachinery for a more complete supply to hotels and toCommunity in general.There are numerous hotels, restaurants and communi-ties which have Fimas machines in their ironing/laundrydepartements.The model Fimas 310 is a multipurpose dummy for fin-ishing of jackets, vests and coats. Fit with a program-mer this machine allows you to set and control the tim-ing and the different functions for each phase of work.Equipped with a powerful motor ensures a uniform andeffective action of blowing.Of course you can adjust and reduce the power of blow-ing to finish particularly delicate garments.The machine is also equipped with a battery of over-heating of the utmost importance, because it allows tooverheat the air blowing, in order to perfectly dry thefabric for the best result.The dummy multifunction series Fimas 310 is a veryversatile machine and ergonomic with high productivityand with the great advantage that it can also be sup-

plied with a built-in boiler.The model Fimas F 1400 Es is the ideal mangle forhotels, restaurants and medium-sized community. The finishing quality is really good: the garment ismoved through a roller undergoing a pressure bymeans of the basin positioned above it and covering itcompletely, thus ensuring a uniform and total finishing.Mangles are also particularly suitable for finishing ofcotton garments or otherwise garments consist of a sin-gle type of fabric.It will be presented also a special version of the dummyFimas 379; in addition to its standard functionality orfor finishing of jackets, coats, raincoats and outerwearin general, with proper precautions and modificationsdesigned by our technical department, this model canalso be used for finishing of coverng and chair covers.Thanks to the initial steaming, if necessary, and to thepowerful hot air blowing, the bag start to inflate andthen to tighten the fabrics totally respecting their natu-ral shape, thus having a complete and uniform finishingof the part. Fimas also manufactures all types of iron-ing tables, able to satisfy any desire: vacuuming tables,vacuuming and blowing, vacuuming and steaming andvacuum, blowing and steaming; standard shapes, big orrectangular and ability to apply specific shpaes for fin-ishing dedicated to parts of the garment.During the event we look forward to welcome you to ourHost booth located in Hall 1 - Q02.

• • • • IMESA

Ad HOST 2013, IMESA offre a tutti gli operatori del set-tore HORECA la possibilità di apprezzare la lavanderiainterna, che assicura non solo vantaggi in termini dirisparmio, lavare da sé costa meno che far lavare all’e-sterno, ma soprattutto vantaggi in termini di servizioreso alla propria clientela. Lo staff IMESA, per tutta la durata della manifestazione,accoglierà i clienti per illustrare i plus di prodotto delleattrezzature esposta e no. Lavatrici, asciugatrici e stira-trici a rullo progettate e pensate per soddisfare le esi-genze di piccoli, medi e grandi Hotel, qualunque siano iservizi accessori offerti alla clientela. In effetti, a secon-da del tipo di clientela a cui si indirizza, l’hotel oggi sispinge oltre il normale servizio di alberghiero, propendopacchetti relax, attività sportive spesso diverse dallasemplice palestra, servizi business che comprendonoanche il trattamento della biancheria personale dell’o-spite. Tutte queste nuove attività richiedono una lavan-deria in grado di far fronte alla necessità di biancheriapulita, morbida e profumata. Lavare internamente per-

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Modello F1400 stiratore a rullo industriale Model F1400 industrial chest ironer

mette di rispondere pienamente a questa esigenza,senza impazzire nella gestione di un fornitore esterno esenza doversi adattare ai tempi di un fornitore esterno. Ad HOST 2013 IMESA dimostrerà che una lavanderiacorrettamente dimensionata, ovvero una lavanderiaprogettata da un consulente preparato, in grado di nonsottostimare o sovradimensionare l’impianto, è un inve-stimento con un pay-back molto veloce. Avere il pienocontrollo dei trattamenti a cui viene sottoposta la bian-cheria, inoltre, paga in termini di usura: la possibilità diutilizzare programmi di lavaggio e detergenti più “dolci”consente di rovinare meno i capi, garantendo però altistandard di igiene e assicurando al proprio ospite len-zuola profumante ed asciugamani soffici. Molti alberghi e ristoranti hanno già optato per unalavanderia interna, altri vi hanno dovuto rinunciare perproblemi di spazio. Grazie a TANDEM, questa rinuncianon è più necessaria. In meno di 1 mq, TANDEM assi-cura una lavanderia perfettamente funzionante con unacapacità fino a 18Kg/h. Nessun compromesso, inoltre,con la professionalità dell’attrezzatura. Lavatrice edessiccatoio sono sovrapposti, ma mantengono bendistinte le loro funzionalità. Le due macchine possonofunzionare singolarmente o in contemporanea, assicu-rando sempre il massimo risultato in lavaggio ed inasciugatura. TANDEM si adatta benissimo al trattamen-to della biancheria meno delicata, come al lavaggio diquella più preziosa. Ad HOST IMESA vi aspetta allo stand R42 – S51! -------------------------------------------------------------HOST 2013, IMESA offers to the HORECA market theopportunity to appreciate the indoor laundry service.Not only saving, the internal laundry means a betterservice given to the customer. IMESA staff, during the exhibition, will be happy to illus-trate to the visitors the product plus of the exhibitedand not exhibited equipment. Washing machines, tum-ble dryers, roller ironers,… IMESA equipment wasdesigned to meet the Hotels laundry requirement, does-n’t matter which is the service offered to the customer.In effect, depending on the kind of customer to whichthe hotel is directed, different package can be offered:wellness, sport, business, … each one of these addition-al services ask for the availability of fresh, soft andscented linen. A indoor laundry perfect satisfy thisneed, without any problem of a new supplier to be man-aged and without being subjected to the time of anexternal organization. During HOST 2013, IMESA will demonstrate that a cor-

rect sized laundry, it means a laundry designed by acompetent consultant which would never under- oroverestimate the hourly productivity, is an investmentwith a quick pay-back. Not only, the fully control of thelinen treatment assure a reduced wear and tear: theopportunity to use “more soft” washing programs anddetergent allow to ruin less the linen, but assures highhygiene standards, scented linen and soft towels. A lot of hotels and restaurants already opted for aindoor laundry, others must renounce to it because ofrestricted room problems. Thanks to TANDEM, it is nomore necessary to do this waiver. In less than 1 squaremeter, TANDEM allows to fit a complete laundry with a18 Kg hourly production. No compromises with the pro-fessionalism. Washer and dryer are stacked but aremaintaining their individuality and functionality. The two machines can works alone or together assuringalways the best result in washing and drying. TANDEMis well adapt to treat both the normal linen and themost delicate garments. IMESA wait for you at HOST – Booth R42 – S51!

• • • • PONY

Per il prossimo appuntamento con il mondo dell’ospita-lità, PONY predisporrà una selezione di macchinari disicuro interesse per le grandi lavanderie ma anche perle realtà produttive più modeste, ma non meno esigen-ti, di Hotel, alberghi, case di cura e di accoglienza.I visitatori potranno vedere in funzione una postazionecompleta per lo stiro di camicie a sistema pressato com-posto da una pressa per il trattamento di collo e polsi edallo stira camicie mod. ANGEL, la macchina ideale pergrossi volumi di lavoro che coniuga prestazioni alta-mente professionali con una estrema facilità d’uso, per-mettendo anche ad operatori non esperti di ottenereprestazioni numericamente e qualitativamente elevatee costanti.Per lo stiro dei pantaloni PONY proporrà il modello MPT-DL, con tensione laterale pneumatica del bacino e car-rello tendigambe, adatto per tutti i pantaloni: classici,casual o da lavoro. A richiesta può essere fornito confotocellula che rileva la fine del pantalone e comandaautomaticamente la chiusura delle pinze gambe e laconseguente partenza del ciclo di lavoro. Il manichino per capo spalla mod. FORMPLUS è partico-larmente indicato per i capi lavati ad acqua. Garantisceun’alta qualità di stiratura grazie ai dispositivi di tensio-namento del capo, al vapore surriscaldato (quantità,durata e temperatura del vapore erogato sono regolabi-li) e ad un potente flusso di aria calda per un veloce e

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completo asciugamento dei capi. Il busto si posizionaautomaticamente, con un sistema di fotocellule che leg-gono la taglia dell’indumento. � disponibile una versio-ne con castello fisso ed una più “evoluta” con castellogirevole. I programmi sono gestiti tramite microproces-sore e personalizzabili. Il ferro vaporizzante è previstocome optional, per una perfetta rifinitura dei capi.Accanto ai manichini è opportuno prevedere almeno unbanco da stiro, sul quale si andrà a perfezionare la qual-ità della finitura. PONY ha selezionato il banco da stiroaspirante e soffiante mod. SILVER S. Grazie al piano dilavoro Maxi è ideale per lo stiro del pantalone: potendoposizionare il bacino sulla parte più larga e l’interagamba sull’ampia superficie del banco, è possibile effet-tuare le due pieghe senza spostare il capo, riducendo itempi di stiratura. Come tutti i banchi da stiro Pony, puòessere equipaggiato con accessori per stiro manica e/oper la smacchiatura ed è prodotto anche in versioneautonoma.Per quanto concerne le presse da stiro, PONY offre unagamma vastissima di presse pneumatiche o manualicon svariate forme di piani per stirare giacche, bluse,pantaloni camicie e camici o biancheria piana.Per completare la vetrina, verrà esposto un tavolosmacchiante ed alcune soluzioni per il reparto stiro piùeconomiche, per le esigenze di piccole realtà che nonvogliano comunque rinunciare ad un prodotto di qualità.Come d’abitudine, alcuni macchinari saranno in funzio-ne, per prove pratiche e per poterne meglio illustrare lecaratteristiche funzionali.Vi aspettiamo al Pad. 3P - stand H63.-------------------------------------------------------------For the next Hospitality event PONY will set a selectionof machines which are definitely interesting for largelaundries as well as smaller (yet not less demanding)OPL’s.Visitors will see a full shirt-pressing system in opera-tion, composed of shirt-press mod. ANGEL and a collar-and-cuff press, suitable for finishing high volumes ofwork and combining highly professional performanceswith extreme ease of use. With this combination evennon-skilled operators can obtain consistent, amazingresults in terms of both quantity and quality. PONY will also show MPT-DL pants topper, with lateralpneumatic waistband stretching device and leg-tension-ing trolley, suitable for all kinds of pants, from classic

ones to casual and work pants. It is also available withphotocell, for automatic reading of the length of thepants, closure of the leg clamps and start of the cycle.Form finisher mod. FORMPLUS is particularly recom-mended for wet-cleaned garments. High finishing qual-ity is guaranteed with this machine, thanks to itsstretching devices, its overheated steam (quantity, tim-ing and temperature of which are adjustable), and itspowerful hot air flow, for quick and full drying. The dummy automatically gets in the right positionthanks to a photocell which reads the exact size of thegarment. This form finisher is available with either stillor pivoting dummy. Programs can be customized andcontrolled by a microprocessor. The steam iron is avail-able as option, for a perfect finishing of the garments.At least one ironing table is to be taken into account fortouch-ups. PONY chose to show vacuum/blowing iron-ing table mod. SILVER-S. Its Maxi board is perfect forironing pants. You can place the waistband on the larg-er part and the whole leg on its wide surface. Both creases can be pressed without moving the gar-ment, thus reducing ironing time. Just like all Pony iron-ing tables, it can be equipped with optional features forfinishing sleeves and/or spotting and removing stains,and it can have built-in boiler.As for presses, PONY offers an incredibly wide range ofeither manual or air-operated presses, with variousshapes, for pressing jackets, smocks, pants, shirts, lab-coats or white linens. Our stand will be completed by a spotting table andsome cheap ironing equipment, for small businesseswhich won’t anyway give up quality products.As usual, some machines will be up and running, forfree practice and to show you properly their functionalfeatures.We’ll be looking forward to meeting you at Pav. 3P -booth H63.

• • • • RENZACCI

INNOVAZIONE, QUALIT�, NUOVE LINEE DI PRODOTTICOPERTE DA BREVETTI ESCLUSIVI: sono queste le pia-cevoli sorprese che tutti i visitatori di HOST 2013 po -tranno ammirare visitando lo stand Renzacci, posiziona-to al PAD. 7, N. S38/T37.Si potrà cominciare con l’approfondimento di una tra le

più interessanti, i nuovissimi essiccatori a circuito chiu-so e recupero integrale del flusso d’aria RZ Plus™ checonsentono di eliminare completamente qualsiasinecessità di tubazioni di scarico esterne e/o di costoseed ingombranti cappe di scarico, senza quindi praticarefori e/o modifiche strutturali sugli stabili dove vieneesercitata l’attività.La serie RZ Plus™ (ampia gamma dai 16 ai 25 kg dicapacità) infatti permette oggi di risolvere il grosso pro-blema di tutti quegli alberghi che a causa di: a) Man -canza di autorizzazioni o vincoli di altra natura; b) Localiche non consentono lo scarico all’esterno; c) Locali chenon consentono lo scarico all’esterno senza sostenerealti costi per la realizzazione di impianti di aspirazione;non possono installare essiccatori a gas, o che volendoinstallare essiccatori elettrici si troverebbero costrettiad aumentare di molto la potenza installata richiesta equindi i costi di gestione.Nel settore delle macchine ad acqua Renzacci è orgo-gliosa di presentare a tutti i visitatori di HOST 2013 LANUOVA LINEA DI LAVATRICI SUPERCENTRIFUGANTIdella serie “HS” “ECOCARE SYSTEM”, tutte equipaggia-te con il nuovo innovativo sistema di recupero acqua“SUPERSTORAGE SYSTEM”, che permette un notevolerisparmio d’acqua (fino al 40% circa) e di energia (finoal 20% circa).Tutte queste notevoli prestazioni sono offerte da unamacchina super compatta e capace di essere installatain spazi molto ridotti, riservando al tempo stesso undesign estremamente innovativo ed una stabilità chenon ha eguali nella sua categoria.Vale la pena inoltre ricordare che la Renzacci può offri-re una vastissima gamma di macchine lavatrici indu-striali disponibili in versioni “SUPERCENTRIFUGANTI”EXTRA SPIN” e “REGULAR SPIN”, disponibili in modellida 9 a 120 kg di capacità (20 up to 264 lbs Load cap.)ed equipaggiate con molte ed interessanti innovazioni.Tra le tante, per ragioni di sinteticità, vale la pena ricor-dare il rivoluzionario sistema “AQUAWAVE” che aumen-ta notevolmente la qualità dell’intero ciclo di lavaggio;l’avanzato sistema SENSOR RAIL che aumenta l’effica-cia della fase di centrifuga e il DESIGN RIVOLUZIONA-RIO che è stato creato seguendo le più innovative ed

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avanzate tecniche per raggiungere la massima silenzio-sità, stabilità e solidità delle macchine.Nel settore del lavaggio a secco la Renzacci presenteràuna grandissima innovazione rappresentata dall’esclusi-va NEBULA, la prima lavasecco MULTISOLVENTE cheutilizza “COMBICLEAN” System, l’esclusivo sistema aTecniche di lavaggio MULTICOMBINATE, UNICO PERCH�per la prima volta fa scegliere al cliente; tra molte alter-native disponibili; la combinazione migliore di azionedinamica di lavaggio del solvente sulle fibre in relazioneal tipo di capo trattato.Ultima, ma non certo per importanza, è la nuova lineadi calandre auto asciuganti della serie MSA, tutte dispo-nibili con il nuovo sistema ad asciugamento rapidouniforme in modelli compatti da 1200 a 3200 mm di lar-ghezza utile di stiratura.

ARRIVEDERCI DUNQUE AD HOST 2013!-------------------------------------------------------------INNOVATION, QUALITY, NEW PRODUCT LINES COV-ERED BY EXCLUSIVE PATENTS: these are for sure thepleasant surprises that all the visitors of HOST 2013 willbe able to admire when visiting the Renzacci booth,PAV:7, no. S38/T37.You will immediately see in details one of the mostimportant ones represented by the new closed circuitdryers with whole air flow recovery RZ Plus™, whichallow you to completely eliminate any need for externalexhaust pipes and/or expensive and bulky exhausthoods, therefore without drilling holes and/or doingstructural changes on the building where you practisethe activity.In fact now the RZ Plus™ (wide range from 16 up to 25Kg cap – from 36 to 55 lbs load cap.) series makes itpossible to solve the big problem of all those hotels thatowing to: a) Lack of authorizations or other constraints;b) Places that do not allow to drain outside; c) Placesthat do not allow to drain outside without bearing highcosts for the construction of exhaust system; cannotinstall gas heated tumble dryers, or if they wanted toinstall electrically heated, they would be obliged toincrease the installed power requested consequentlythe running costs.In the washing machines line, Renzacci will be veryproud to introduce to all the HOST 2013 visitors THENEW LINE OF HIGH SPIN WASHER EXTRACTORS “HS”

“ECOCARE SYSTEM”, all equipped with the new innova-tive “Superstorage” water reclaiming system whichallows a consistent water (up to 40%) and energy sav-ing (up to 20%).All these great performances are offered by a machinevery compact and capable to be installed in spaces verymuch reduced, with a very innovative design and a sta-bility with no equal in its category,Worthwhile to be remembered is that Renzacci can offera huge range of washers extractors available in “HIGHSPIN”, “EXTRA SPIN” and “REGULAR SPIN”, available inmodels from 20 up to 264 load cap. (from 9 up to 120kg) equipped with many advanced and interesting inno-vations.Among them worthwhile to be emphasized are the rev-olutionary “AQUAWAVE” system which remarkablyincreases the quality of the entire washing treatment,the advanced SENSOR RAIL system to raise the per-formance of the extraction phase and the new revolu-tionary design which has been created following themost innovative and productive techniques to achievethe maximum silence, stability and solidity of themachines.In the dry cleaning field the company announces anabsolute breakthrough represented by NEBULA, thefirst and unique MULTISOLVENT dry cleaning machineusing “COMBICLEAN” System, the exclusive systemwith MULTI-COMBINATION washing techniques, uniquebecause, for the first time, the customer can choose,among the many alternatives available, the best combi-nation of wash dynamic action of the solvent accordingto the kind of garment to be treated.The last, but not the least, is the new self drying calan-ders MSA SERIES, all available with the new quick dry-ing, with compact models from 1200 to 3200 mm use-ful ironing length.

SEE YOU AT HOST 2013!

• • • • SILC

Host - stand SILC padiglione 7 - stand IP55

Anche in un periodo di difficoltà economica internaziona-le come quello odierno, il settore dell’ospitalità e del turi-smo mantiene importanti caratteri di dinamicità e vita-lità. Si tratta di uno dei pochi settori dell’economia glo-bale in grado di creare e attirare investimenti e di offri-re importanti opportunità alle imprese che vi operano.

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La SILC, sin dai suoi primi anni di attività, ha sempretrovato nel settore dell’ospitalità, e in particolare nelsettore degli hotel di alto livello, uno dei suoi più impor-tanti mercati di vendita. In tutto il mondo moltissimihotel delle più importanti e famose catene alberghiereutilizzano le macchine da stiro SILC per i servizi di la -vanderia destinati ai clienti, al personale e all’attivitàstessa dell’hotel. La SILC infatti è in grado di offrire aglihotel una gamma completa di macchine da stiro profes-sionali con cui rendere il proprio servizio di lavanderiaaltamente efficiente, rapido e cosa più importante diqualità eccezionale.In un’ottica di consolidamento e rafforzamento dellapropria attività legata a questo importante settore, laSILC ha deciso di partecipare all’edizione 2013 dell’im-portante manifestazione internazionale HOST che siterrà presso FieraMilano a Ottobre. Questa fiera rappre-senta indubbiamente uno dei più importanti appunta-menti per il settore dell’ospitalità, con espositori e visi-tatori provenienti da tutto il mondo.Presso lo stand SILC (padiglione 7 - stand IP55) saran-no disponibili per visione e test alcuni dei più importan-ti modelli dell’azienda. Tutti i modelli esposti sono par-ticolarmente adatti per le esigenze di stiratura dellelavanderie degli hotel e delle comunità in generale.Tra i vari modelli esposti va menzionato il modelloS/MTA-E R-EVOLUTION, che da oltre venti anni è unadelle macchine più vendute e apprezzate dai responsa-bili di hotel e comunità. Si tratta di una macchina com-binata composta da un manichino e topper con la qualeè possibile stirare in maniera rapida ed efficace sia ipantaloni che i capospalla. Questo modello, disponibilesia con caldaia integrata che da collegare a vapore cen-trale, è particolarmente indicato per stiro dei capi siadei clienti che del personale degli hotel. Saranno espo-sti anche due modelli altamente professionali, specificiper lo stiro dei pantaloni classici con la piega, modelloS/MSP, e dei capospalla, modello S/MSG. Queste mac-chine hanno funzionamento completamente automaticoessendo equipaggiate con un microprocessore SIEMENSe rappresentano senza alcun dubbio il top per la stira-tura di questi tipi di capi. Infine, verrà esposta quellache sicuramente è una delle poche vere innovazioni nelcampo delle macchine professionali da stiro, il modelloS/MSA-E COMBI. Si tratta di una unità multifunzionecon la quale si possono stirare sia le camicie che tutti glialtri tipi di capi generalmente trattati nelle lavanderiealberghiere. L’unità è composta da tre macchine: unmanichino per lo stiro delle camicie, una pressa manua-le per i colletti e i polsini delle camicie, e da un tavoloda stiro con piano aspirante e soffiante. La macchina ècompleta di caldaia incorporata e non necessita di ariacompressa. Il funzionamento può essere sia in modalitàautomatica, mediante il microprocessore di serie, sia inmodalità manuale. Il modello S/MSA-E è particolarmen-te adatto anche per gli hotel di piccole e medie dimen-sioni che non hanno grandi quantità di capi da stirare eche possono soddisfare le proprie esigenze di stiraturacon questa sola macchina.-------------------------------------------------------------HOST - Stand - Pavilion 7 - Booth IP55

Even in this period of International economic crisis, thehospitality and touristic sector maintains importantaspects of dynamism and vitality. It is one of the fewsectors of the global economy still capable to create andattract investments and to offer important opportunitiesto the operators.

Since its first years of activity, SILC has find in the hos-pitality sector, and in particular in the sector of the highlevel hotels, one of its most important selling market.All around the world, hundreds of hotels of the mostimportant and famous chains use ironing and pressingmachines made by SILC within their laundries. SILC isable to offer to hotels and communities a full range ofprofessional ironing and pressing equipment, whichallows a fast, reliable and high quality laundry service.In order to reinforce and enlarge its activity in the hos-pitality sector, SILC will attend the 2013 edition of theInternational Exhibition HOST, which will be held atFieraMilano in October. This fair is undoubtedly one of themost important appointments for the hospitality sector, withexhibitors and visitors from all over the world.The most important machines of SILC will be availablefor tests and practical demonstrations at the companystand (Pavilion 7 - Booth IP55). All the models exposedare particularly suitable for the ironing requirements ofthe laundries of hotels and communities.Among the machines present in the stand, it must bementioned the model S/MTA-E R-EVOLUTION which isone of the most appreciated machines by hotel man-agers since the 80s. It is a combined machine, com-posed by a form finisher and a topper, which pressesboth jackets and pants. This model, available with inte-grated boiler or for connection to central steam source,is particularly suitable for finishing customers garmentsand staff uniforms. Two other important models whichwill be present at the fair are the S/MSP and the S/MSG- two highly professional machines, specific for finishingclassic trousers with crease and jackets. These units arecompletely automatic (they are provided with aSIEMENS microprocessor) and represent the top for thefinishing of trousers and jackets.The model S/MSA-E COMBI is almost surely one of thefew real innovation of the last years in the field of iron-ing equipment. It is a multi-functional unit on which itis possible to press shirts and all the other types of gar-ments generally treated on the laundries of hotels. The units is composed by three machines: one form fin-isher for shirts, one manual press of collar and cuff ofshirts and one ironing table with vacuum and blowingboard. The machine is provided with integrated electricboiler and does not require compressed air. Themachine can be used with automatic or manual func-tioning. The model S/MSA-E COMBI is particularly suit-able also for hotels of small or medium dimensions withlimited quantity of garments to be finished and that cansatisfy all their requirements with only this machine.

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• • • • TREVIL

L’offerta Trevil per il settore dell’ospitalitàForte di una lunga esperienza nel settore della lavande-ria, Trevil propone diverse soluzioni per la clientelaalberghiera e professionale.Easyform con L519 - Manichino per la stiratura deicoprisedia in tessuto. La forma dell’incastellatura è rea-lizzata su misura a partire dal campione di sedia forni-to dal cliente. Permette di stirare velocemente un grannumero di coprisedie, evitando lunghe operazioni di sti-ratura manuale. Il tempo medio del ciclo di stiratura èdi circa 20 secondi al pezzo. Sulla stessa base è possi-bile montare un’incastellatura per la stiratura degliindumenti, ad esempio le divise dei camerieri. Il bustoper indumenti è disponibile in quattro diverse misure.Linea di presse lavanderia – La vasta gamma di presseTrevil include tutte le presse necessarie per lo stiro inlavanderia. Sono disponibili forme universali, rettango-

lari e corpo camicia. Di costruzione robusta e ingombrolimitato, le presse Trevil possono essere richieste conchiusura a pedale, a doppio pulsante o manuale. Tutti i modelli sono dotati di telaio salvamani per la sicu-rezza dell’operatore. Nei modelli con pedale, il pedale èriposizionabile per un maggior confort. La pressione dichiusura dei piani è regolabile. � possibile completare lapressa con aspiratore e caldaia incorporati, in alternati-va le presse possono essere collegate ad aspirazione ovapore centralizzati.Treviself – il primo tavolo da stiro per utilizzo “self ser-vice” da parte di utenti non professionali trova colloca-zione in tutti i contesti nei quali si voglia offrire ai clien-ti o ospiti di una struttura la possibilità di stirare da sé ipropri indumenti, in tutta sicurezza. Il sistema di con-trollo brevettato garantisce la massima sicurezza delsistema: quando il tavolo e il relativo ferro da stiro nonsono in uso, non ci sono parti calde esposte. L’utilizzo di Treviself può essere libero oppure collegatoad un sistema di pagamento o di controllo degli acces-si, come ad esempio la chiave elettronica della stanza diun hotel.-------------------------------------------------------------Trevil for the hospitality businessTrevil puts at your service a long experience in the laun-

dry business.Easyform with L519 - Form finisher for chair textile cov-ers. The shape of the frame is custom designed startingfrom the sample chair provided by the customer. It allows to quickly finish a large number of chair cov-ers, avoiding the long processes of manual ironing. The average time of the finishing cycle is about of 20seconds per piece. The chair frame may be replaced bya garment finishing frame, using the same machinebase. This may be used, for example, to finish waiters’uniforms. The garment finishing frame is available infour different sizes.Range of Laundry presses – The vast range of Trevilpresses includes all the shapes that are needed in thelaundry business: utility, rectangular, bosom-body.Rugged and compact, Trevil presses are available inthree versions: foot pedal, two-buttons or manual oper-ation. All models may be equipped with hand safetyframe. The pedal of foot-operated presses is reposition-able, for operator’s comfort. The closing pressure is adjustable. Each model maycome with built-in boiler or suction motor. Treviself – The first table designed for “self-service”usage by non professional operators is the ideal solutionin all environments where users or guests are offeredthe ability to press their own clothes, in total safety.The patented control system ensures that no hot partsare exposed while the table and the iron are not in use.The service may be free or connected to a payment sys-tem, or to an access control system, such as the hotelkey card.

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Easyform con accessorio per la stiratura dei coprisedie o busto per stiratura di indumenti da lavoro.

Easyform with chair cover frame or with garment finishing form.

Tavolo Treviself per stiratura da parte di utenti non professionali. La scheda di controllo può essere interfacciata con

gli esistenti sistemi di pagamento o di controllo degli accessi.

Treviself finishing table designed for “self-service” usage by non professional users. The electronic control card can be interfaced with

an existing payment or access control system.

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Nello scorso numero di DETERGO ho letto con moltaattenzione l’articolo della dottoressa Gabriella Platè,presidente di Assosecco, sulle lavanderie self service.Colgo innanzitutto l’occasione per ringraziare laPresidente Platè per i preziosi contributi dati alla nostrarivista da quando ha assunto questa prestigiosa carica.Premetto che sono quasi 30 anni che lavoro primacome ingegnere e poi come industriale e non ho parti-colare sensibilità agli spiriti corporativi. Ancor oggi trovo ridicolo corporativismo sapere che ioingegnere elettrotecnico, che non ho mai visto un sec-chio di calcestruzzo, posso firmare un grattacielo ed ungeometra con 20 anni di esperienza non può firmareuna trave di cemento armato di una casa ad un piano.Da sempre tento di pormi dalla parte del cliente pen-sando a che cosa lo soddisfa, perché solo la soddisfa-zione dei suoi desideri è la vera chiave che lo riporteràad usufruire dei miei servizi.Se condividete con me la visione che sono il cliente ela soddisfazione delle sue necessità il centro del busi-ness credo che condividerete con me che se il clienteevolve e modifica i suoi desideri allora vincerà chi perprimo riesce a comprendere dove va il mercato edadegua il suo servizio al mercato in evoluzione.Qualche illustre docente universitario durante le confe-renze alle varie associazioni di categoria spiega che iveri vincitori sono da sempre quegli imprenditori innova-tori che per primi comprendono i desideri dei clienti e siadeguano per primi al nuovo mercato.Qualche giorno fa ho conosciuto Nicolas Hayek, fonda-tore di Swatch, che mi ha spiegato come la sua fortu-na è stata quella di fare un orologio in plastica con duecaratteristiche: Swiss made (il peso del brand) e popu-lar price (alla portata di tutte le tasche).Tutti i giorni discutiamo che la gente ha pochi soldi intasca, ma non siamo disponibili a rivedere la nostraofferta di prodotti e servizi, perché questo chiede fati-ca, intuizione, lungimiranza.Eppure i carburanti, miniera d’oro del fisco, che certonon brilla per lungimiranza, vengono venduti quasi total-mente con sistemi self service ed una legge nazionaleda la possibilità ai benzinai di vendere altri prodotti.Da anni le automobili vengono lavate nei self servicedove un “gestore presidiatore” vigila ed insegna alcliente come utilizzare al meglio i beni e gli spazi noleg-giati.I biglietti del treno vengono venduti dai distributori selfservice, ma nelle grandi stazioni c’è sempre un super-visore che controlla ed aiuta il cliente meno provetto.

Il check in negli aeroporti è automatico, ma c’è sem-pre una hostess che aiuta i viaggiatori inesperti.Anche il telepass in autostrada ha un servizio assi-stenza clienti, un numero verde ed un certo numerodi punti blu a cui chiedere assistenza e spiegazioni.E che dire dei distributori automatici che ad ogniangolo di strada vendono cibi, bevande, sigarette equalche miliardo di beni usa e getta davanti alle far-macie.Perché deve creare tanta MERAVIGLIA la pre-senza del “gestore presidiatore” nelle lavande-rie self service?Spero che nessuno di voi pensi che il plusvalore pro-fessionale del lavandaio sta nel caricare una lavatriceo nel scegliere un programma di lavaggio su unamacchina completamente automatica.Credo che neanche l’asciugatura di un capo in unessiccatoio non sia considerato un plus da professio-nista. Il plus è il servizio, la consulenza, la prestazione arti-gianale. Quel magico rapporto fiduciario che si creatra cliente e fornitore per il quale il cliente va dal suobarbiere, dal suo fornaio, dal suo… lavandaio.Vi ho portato queste argomentazioni perché credoche il vero problema per molte vecchie pulitintorie ita-liane sia interpretare il cambiamento ed adeguarsi allarealtà che muta.Ciò che ha fatto in passato e farà nei prossimi anni ladifferenza credo sarà il buon lavoro, la professionalità,la cortesia, la ricerca della soluzione ai bisogni delcliente quando non è conosciuta.Forse il buon lavoro non è la camicia perfettamentestirata per una grande occasione, o il vestito scuroperfettamente lavato e stirato che pochi indossano,ma molte camicie sufficientemente ben stirate perl’uso di tutti i giorni, jeans e maglioni puliti e profuma-ti in grandi volumi a prezzi accettabili.In conclusione, gentile Presidente Platè, credo chenon accettare l’evoluzione sia porsi fuori dal mercatoe quindi perdere a priori. Gli imprenditori non posso-no combattere il mercato, devono comprenderlo eadeguarsi. Pena la sopravivenza della specie.

Luciano MiottoVicepresidente di CONFINDUSTRIA Veneto con delega alle relazioni industriali

Sto con il lavoro econ la soddisfazionedel cliente

In risposta alla Presidente di Assosecco

Letteraaperta

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Fine agosto, ferie passate, tutti hanno oramairiaperto le proprie attività, anzi alcuni nonhanno nemmeno chiuso perché i molti impe-gni economici e fiscali che vanno dalle tasse,spese, stipendi, affitti e tutto quello che cono-sciamo benissimo, non l’hanno permesso. Chi è riuscito a godersi un po’ di riposo avràcertamente dato uno sguardo alle attività deicolleghi che ha avuto modo di incrociare, pernecessità o per curiosità. Ciò avrà suscitato biasimo o interesse perpiccole idee da poter far proprie, se ritenuteadatte alla propria attività e alla propria incli-nazione. Il mio interesse è andato ben oltre, scaturitodall’avere spesso cambiato luogo e regione inItalia ed incontrato parecchie persone cheprovenivano sia da centri piccoli che da città,del nord, centro e sud Italia.Ho condotto per curiosità, ed anche per spiri-to imprenditoriale, una mini inchiesta chie-dendo ad un nutrito gruppo di persone incon-trate in varie occasioni di parlarmi delleesperienze che hanno avuto usufruendo delservizio fornito dalle pulitintolavanderie,della professionalità riscontrata, della qualitàdel servizio erogato e se tale qualità avessecorrisposto al prezzo richiesto. Con mio estremo compiacimento tutti mihanno confermato che al ritiro dei capi tratta-ti, i pulitintori hanno emesso ricevute o scon-trini fiscali. Francamente non ero partitadalla certezza che questo avvenisse nellamaggior parte degli esercizi, quindi, la noti-zia mi ha riempito d’orgoglio!Per quanto riguarda, invece, le considerazionicirca l’attività di pulitintolavanderia devorilevare un certo disappunto dal sondaggioeffettuato: permangono dei dannosi retaggi divecchie idee che credevo superate dall’evi-denza dei fatti.Vi cito testualmente alcune dichiarazioni “…Mah, non vado spesso in lavanderia, sono

capace anch’io di lavare i capi in modo pro-fessionale (e di seguito consigli da casalingache in realtà sono ricette della tradizione,alcune molto intelligenti, altre terrificanti pertessuti, macchie, ecc.!); non puliscono bene icapi e rimangono le macchie (monopezzo olavaggio rapido); le tende che ho fatto lavaresono rimaste ancora sporche, erano solo 3anni che non le portavo a pulire ….; i vestitili faccio lavare ogni 2 anni altrimenti si rovi-nano i tessuti e poi comunque l’odore delsudore rimane sempre; ho avuto in passatoun problema, perciò ritengo che siano tuttiincompetenti, meglio rischiare con le lavatri-ci di casa o con il lavaggio a mano!!!!E così di seguito ….. potrei proseguire, madiventa veramente penoso continuare, perchéi “luoghi comuni” si ripetono, le persone ten-dono a mantenere un atteggiamento diffiden-te nei confronti del settore. Solo una personadi Pozzuoli ha parlato con conoscenza dellesfaccettature del mestiere: questo potrebbesignificare che il pulitintore al quale il clientesi rivolge non si è limitato a fare il suo lavo-ro, ma ha spiegato le caratteristiche del servi-zio fornito, il risultato ottenuto, i prodotti uti-lizzati in base ai tessuti. Questa è la basedalla quale partire per soddisfare il cliente ecercare di attualizzare la figura del pulitinto-re, inserita in un quadro imprenditoriale danon sottovalutare.Detto ciò lascio ad ognuno trarre delle con-clusioni, forse spesso non si è in grado disvolgere al meglio, di capire, di spiegare ilnostro lavoro ….. Non lamentiamoci se anco-ra oggi nonostante gli sforzi delle Associa -zioni ed io sottolineo di Assosecco, una partedella categoria si rifiuta di crescere. Il farparte di Assosecco, partecipare ai corsi, con-frontarsi con i colleghi, non è una perdita ditempo, ma un arricchimento professionale.

Gabriella Platè

ASSOSECCOParliamo anchedi questo

DD45DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Due chiacchiere sotto l’ombrellone, in un rifugio di montagna, in gelateria, alla fine di una passeggiata….

ASSOSECCO

DD46DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Non è possibile sottovalutare l’importanzadella comunicazione e delle iniziative dimarketing nelle moderne attività di pulitinto-lavanderia.L’affermazione trova tutti d’accordo, maall’atto pratico gli imprenditori del settoreprestano attenzione al tema?

Forse non come dovrebbero e la realtà è sottogli occhi di tutti. Solo la minoranza delle aziende ha un sitointernet, difficilmente vengono realizzatidepliant e leaflet per divulgare informazioni;la pubblicità sui periodici, seppur a prezzimodici in quotidiani gratuiti o di provincia, èuna rarità.

Ciò significa che il settore deve ancora intra-prendere un lungo cammino per aggiornaregli strumenti di comunicazione ed il messag-gio aziendale che le pulitintorie desideranodivulgare ai consumatori.Le Associazioni possono fare molto per aiu-tare le imprese a sviluppare il marketing e lacomunicazione, sia attraverso momenti for-mativi che mediante l’informazione puntuale,una sorta di laboratorio permanente di speri-mentazione.L’Associazione non può e non deve accettarela logica del declino inevitabile, nonostantela congiuntura terribile, ma reagire con unaprogettualità sobria nei costi e nel contempoincisiva e coinvolgente.

Innovare gli strumentidi comunicazione edimmagine

Quello che stiamo vivendo è un momento digrandi cambiamenti, in molti casi irreversibi-li ed è per questo che dobbiamo tornare aifondamentali di base.Mentre le tintolavanderie e l’universo dellamanutenzione tessile nel suo complesso stan-no vivendo una fase di riposizionamento, noidobbiamo aiutare gli imprenditori ad inter-pretare il cambiamento e ad affrontare la tra-sformazione.Con l’aiuto, l’assistenza, l’esempio delleAssociazioni, le imprese possono orientarsiverso un’innovazione intelligente e razionale,interagire con altre realtà che hanno già rea-lizzato percorsi di sviluppo, entrare in contat-to con esperienze nazionali ed internazionali.In estrema sintesi le aziende possono cresce-re ed acquisire basi forti per superare diffi-coltà e raggiungere nuovi obiettivi.E siamo partiti dal marketing e dalla comuni-cazione, perché sono elementi inscindibilicon l’aggiornamento tecnologico e la profes-sionalità nel proprio lavoro.Oggi non è più sufficiente saper fare unapresa e consegna ragionata dei capi, nonbasta saper smacchiare, lavare, stirare, ecc., èfondamentale gestire l’azienda sapendo inter-pretare costi e ricavi ed introducendo il con-cetto di servizio in tutti i suoi aspetti.

Partendo dalla gentilezza, dal sorriso, da unapproccio competente e pacato, fino a tocca-re la consegna a domicilio, lavori di sartoriae riparazione, vendita di detergenti, appretti,ecc., arrivando alla consulenza al cliente.Oltre a saper fare tutte queste cose è necessa-rio comunicarle per fidelizzare la clientela

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aumentandone la soddisfazione nei confrontidel servizio fornito dalla tintoria.

Per esempio per consentire comunicazioni intempo reale potremmo chiedere al cliente ilnumero di cellulare e la mail per inviare unmessaggio per informarlo che i capi sonopronti, ma soprattutto per segnalare offerte,promozioni, appuntamenti, ecc.Vogliamo rilasciare una “fidelity card” conlogo aziendale (magari sulla falsariga dellavetrofania di Assosecco)? Ebbene inviamo aiclienti dei messaggi che aiutino a stimolare la percezione che la lavanderia è un servizioirrinunciabile, frutto di educazione, pulizia ed immagine.Se i clienti vanno in ufficio è utile che sianoimpeccabili: aumenterà la loro stima e la pos-sibilità di carriera.Cercate di diventare i consulenti di immaginedei vostri clienti: mettete a loro disposizione,con ritagli di articoli, riviste, foto, ecc..., le

ultime novità in fatto di griffe e colori. Non costa molto (è richiesto però il vostroimpegno e la curiosità verso il mondo ester-no), ma può risultare estremamente gradito e produttivo.E poi disponete in negozio di alcuni accesso-ri (collane, bracciali senza grande valore eco-nomico), ma in gamma varia ed attrattiva.Soprattutto fate in modo che la tintoria siasempre pulita ed ordinata: la roba sporca nonva accatastata davanti agli occhi del cliente,ma sistemata nel retro.Pareti colorate e profumo di fresco aumente-ranno il piacere del cliente ad entrare in tin-toria e saranno un biglietto da visita di ecce-zionale valore, un messaggio non verbale chearricchirà le vostre potenzialità.Infine, non siate pigri e partecipate ai mo -menti formativi organizzati dall’Associa-zione, Vi aggiornerete sulle tecniche profes-sionali, ma soprattutto potrete interagire con i colleghi per confrontare esperienze e risul-tati, novità e servizi innovativi da introdurrein azienda.

Emilia Pecorara

ASSOSECCO

Grande appuntamento scaturito dallapartnership tra ASSOSECCO E FIR-BIMATIC da segnare in agenda

Domenica 10 novembre 2013Via Filippo Turati 16Sala Bolognese (BO)

Leader sul mercato italiano ed interna-zionale, FIRBIMATIC vanta unavastissima linea di modelli di macchi-ne per il lavaggio a secco.Nel corso dell’incontro si parlerà degliadempimenti per l’avvio e la corretta

Giornata formativagratuita pressoFIRBIMATIC

gestione di un’attività di pulitintolavanderia (autorizzazioni, assimilabilità degliscarichi, emissioni e smaltimento rifiuti, ecc.) e saranno presentate le nuovenorme in tema di sicurezza e sorve-glianza sanitaria.Nelle prossime settimane sarà inviatoil programma della giornata con gliinterventi che animeranno l’evento.

Vi aspettiamo numerosi!

Per informazioni e richieste di partecipazione, contattare la

Segreteria di Assosecco: tel. 02.7750447

email:[email protected]

Istituto Internazionale di Ricerca presenta la quarta edizione dell’unica occasione di benchmarkper confrontarsi su:� Procedure e protocolli per la prevenzione delle infezioni da BATTERI MULTIRESISTENTI� Come migliorare la qualità garantendo la sostenibilità economica del Servizio� Impatto dei Criteri Ambientali Minimi su Ospedali, RSA e Fornitori

MILANO, CENTRO CONGRESSI HUMANITAS • 29 OTTOBRE 2013

Con il patrocinio di

Sponsor Media Partner

AREA ESPOSITIVAdedicata alla presentazione

di soluzioni tecniche,prodotti e tecnologie

L’Evento in numeri:16 INTERVENTI

12 CASI PRATICI6 CREDITI ECM

5 SESSIONI 2 TAVOLE ROTONDE1 AREA ESPOSITIVA

SPECIALE SESSIONE GRATUITA su LAVANOLO e LAVANDERIA INTERNA Benchmark su aspetti organizzativi, tecnici ed economici

P. Bagarella, P. Moioli - A.O. Papa Giovanni XXIII di BergamoF. Fontana - Ospedale S. Anna di ComoS. Nola - A.U.S.L. di FerraraF. Pregliasco / L. Tosca - Fondazione Istituto Sacra Famiglia

I 21 PROTAGONISTI dell’evento:

C. Antonietti - Casa Mia Rosbella - Gruppo Orpea P. Antonioli - A.O.U. di FerraraD. Bazzoli - A.O. Desenzano del GardaC. Calandra - A.L.E. - Associazione Lombarda Economi ProvveditoriL. Camponovo - A.O. San Gerardo di MonzaM. T. Cuppone - Policlinico San Donato IRCCSM.R. Di Giovinazzo - A.O. di Desio e VimercateM. Ferrari - A.O. di LodiP. Figini - Presidio Ospedaliero Cantù-Mariano C.se M. Marino - Afidamp Fed.M. Pinca - CopmaA. Poli - Azienda Sanitaria di FirenzeF. Ripa - A.S.L. Torino 4R. Spelta - A.S.L. di Monza e BrianzaA. Tezzele - Markas

4ª EDIZIONE

Iscriviti ora!02.83847.627

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Tematiche rinnovate e nuove best practice

Richieda il programma completo a: [email protected] - Tel. 02.83847284 (indichi il codice DETERGO)

GeneralitàDescrizione delle fibredi cotone

Il cotone è una fibra tessile naturalevegetale da seme costituita princi-palmente da cellulosa, a sua voltacostituita da glucosio C6 H12 O6. Lefibre tessili naturali vegetali sonoclassificabili, in base ai differentiorgani delle piante da cui vengonoprodotte, nel seguente modo:

43a puntata

COTONE

Piccola guida del PulitintoreA cura dell’Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

DD50DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

FIBRE NATURALI VEGETALIDA SEME (FIBRE SEMINALI)

Trattasi di fibre prodotte dalla epidermide di semi

1a parte

COTONE

FIBRE NATURALI VEGETALIDA FUSTO

Trattasi di fibre prodotte dafasci fibrosi contenuti nello

strato liberiano del fustoCOTONELINOCANAPAYUTARAMIÉIBISCOGINESTRASUNNHENEQUENMAGNEY

FIBRE NATURALI VEGETALIDA FOGLIE

Trattasi di fibre prodotte dafasci fibrosi contenuti nel

tessuto delle foglieSISALABACAALFA

FIBRE NATURALI VEGETALIDA FRUTTO

Trattasi di fibre prodottedalla epidermide dei frutti COCCO

KAPOC

La fibra del cotone è costituita dai peliche ricoprono i semi che si trovanodentro i frutti a capsula di varie speciedi “Gossipium”, pianta coltivata nellezone tropicali, subtropicali e tempera-te. Generalmente la pianta viene colti-vata a cespuglio non molto alto, da 1a 2 metri, al fine di favorire la raccoltadella fibra quando il frutto, giunto amaturazione, si apre e lascia uscire labambagia che costituisce il cotone. Poiché tale bambagia è costituita daipeli protettivi che ricoprono i semi, ènecessario, dopo la raccolta, separarele fibre dai semi che costituiscono dasoli circa i due terzi del peso del coto-ne greggio raccolto. Durante tale ope-razione, detta sgranatura, dai semi sistaccano delle particelle di cuticola,dette “guscette” che solo in parte ven-gono eliminate durante il processo difilatura. Le guscette (di colore giallo brunastro)rimaste nel fiocco se in numero rile-vante obbligano la tintoria (tessuto ocapo) ad effettuare un candeggio pre-liminare per sbiancare le guscette chealtrimenti sarebbero evidenti nei colorichiari-medi e pastello. Una volta sepa-rata la bambagia dai semi, le fibre dicotone vengono compresse in balle daca. 230 Kg, avvolte in iuta o in sacchidi polipropilene, legate con reggettemetalliche e spedite alle filature. Il cotone così compresso in commercioprende il nome di cotone sodo o coto-ne greggio. Spesso alcune parti deisacchi finiscono nella fibra contenutanelle balle creando successivamentegravi problemi di inquinamento suitessuti che si evidenziano dopo tintu-ra. Il cotone è formato al 90% da cel-lulosa, 6-7% da acqua, il resto da pic-cole quantità di sostanze minerali,grassi, cere e sostanze incrostanti chelo rendono idrorepellente. La cellulosaè una sostanza organica formata daelementi chimici quali carbonio, idro-geno ed ossigeno. Nella vista micro-scopica longitudinale la fibra di cotoneappare come un nastro appiattito espiralato con bordi leggermente rialza-ti e un canale centrale (lumen). Le spirali, a volte molto ampie e di -stanziate ed altre volte molto vicine,cambiano sovente il senso di torsione.Nella vista microscopica trasversale, lasezione ha una forma ellittica variabi-le, ovale reniforme. In tutti i casi peròsono ben evidenti i contorni della ca -vità centrale “lumen”. DD51

DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Vista longitudinalefibre di cotone

Sezione trasversalefibre di cotone

Parametri di classificazione del cotone

Diverse sono le specie e le varietà di cotone che si producono in varieparti del mondo. L’apprezzamento mercantile del cotone è basato sullavalutazione dei seguenti parametri:• Provenienza: spesso il cotone è identificato col nome delle regioni o

dell’area geografica di produzione (cotone Egiziano, Turco, Sea Islandecc.).

• Lunghezza: cotone a fibra lunga (più di 3 cm); cotone a media fibra(da1,8 a 2,8 cm); cotone a fibra corta (da 1,5 a 1,8 cm).

• Finezza: il diametro apparente varia da 10 a 30 micron; a differenzadella lana la finezza è inversamente proporzionale alla lunghezza (più lafibra è lunga e più è sottile).

• Colore: va dal bianco (americano) al giallo Bruno (egiziano e indiano) overdastro (cinese).

• Maturità: secondo il sistema americano il cotone è giudicato complessi-vamente maturo quando la % di fibre mature è almeno del 72%, im-maturo quando la % è inferiore.

• Grado di pulizia o contenuto di impurità• Caratteristiche fisiche meccaniche

Classificazione in base alla lunghezza

1) Cotoni a fibra lunga da 28 a 60 mm di tipo egiziano, sono caratterizzatida finezza elevata 12-14 micron, da lucentezza, elevata tenacità, colo-re bruno. Oltre che dall’Egitto provengono dal Sudan e dal Perù (Pimae Tanguis). Sono i classici cotoni Makò, nome di una vecchia varietàegiziana non più coltivata.

2) Cotoni a fibra media da 18 a 32 mm di tipo “Americano”, sono caratte-rizzati da colore biancastro, poco lucenti, con finezza e tenacità media(14-17 micron). Oltre che dagli Stati Uniti provengono dall’ex Urss, dalMessico, Brasile, Turchia, ecc.Spesso viene fatta una seconda distinzione per il cotone Americano:- America 1: prodotti con fibre di lunghezza superiore ad un pollice- America 2: prodotti con fibre di lunghezza inferiore ad un pollice

3) Cotoni a fibra corta da 12 a 20 mm di tipo indiano, opachi, finezzagrossa, bassa tenacità.

Nella tabella seguente è rappresentato il rapporto tra lunghezza della fibrae finezza fibra: più la fibra è lunga e più è sottile a differenza della lanadove la fibra più è lunga più è grossa.

La forma della sezione ed il numero delle convoluzioni sono la base per lavalutazione del grado di maturità del cotone. Le fibre immature inoltre risul-tano molto più appiattite, con meno convoluzioni e si tingono meno facil-mente; ad esempio i neps presenti sul filato sono costituiti da fibre immatu-re e sottili che scivolando sul filo formano dei pallini che rimangono chiaridopo la tintura (non sono tingibili data la estrema immaturità del cotone).DD52

DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

TIPO LUNGHEZZA DIAMETROmm micron

Indiano 10-20 14,5-22

Americano 16-30 13,5-17

Egiziano 20-32 12-14,5

Sea Island 28-36 11,5-13

COTONE

A causa della sua struttura cristallina, il cotonepresenta una forte resistenza meccanica ma unbasso allungamento. Sotto sforzo non si spezzama non è elastico e non si allunga.A tal riguardo nella foto sotto riportata si eviden-zia il confronto delle caratteristiche fisico-mecca-niche tra il cotone e le altre fibre.Il cotone presenta una alta resistenza meccanicae un basso allungamento, ovvero non è elastico.Nel corso delle lavorazioni tessili le fibre vengono

sottoposte a sollecitazioni di trazione e nonpotendosi allungare accumulano delle tensioni. In ambiente umido le fibre precedentemente sol-lecitate si rilassano e il tessuto rientra per rilas-samento.Il cotone è la fibra più usata nel campo dell’abbi-gliamento anche se si sta riducendo notevolmen-te a vantaggio delle fibre sintetiche e artificiali.Nel consumo mondiale di fibre tessili il cotone su -perava anni fa il 50% ed oggi è sceso sotto il 45%.

Dry-cleaned wool rug

The rug is glued to a backing. The aging of theglues combined with the mechanical agitation ofthe cleaning procedure, the action of the solventand the hot agitation in the tumbler during thedrying phase have caused the glue to crumblewith resulting matting of the wool, formation ofyellow powder residues and yellow halos on therug.The crumbling of the glue with the separation ofthe rug/backing bonded layers has caused therug to tear.

DIFETTI DEFECTSTappeto in lana lavato a secco

Il tappeto è incollato ad un supporto mediantecolle. L’invecchiamento della colla unito alla agi-tazione meccanica del lavaggio, all’azione delsolvente e alla agitazione a caldo in tumbler infase di asciugamento ha provocato lo sbriciola-mento della colla con formazione di residui dipolvere gialla e formazione di alonature giallesul tappeto. Il distacco della colla con la separa-zione degli strati accoppiati tappeto/supporto difondo e l’invecchiamento dei fili di fondo ha pro-vocato la lacerazione del tappeto.

DD54DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013 Lacerazioni sul tappeto - Tears on the rug

Distacco degli accoppiati - Separation of the bonded layers

Macchie gialle - Yellow stains Residui di polvere di colla - Glue powder residues

RISPOSTE ALLE DOMANDEPERVENUTE

Ha senso una etichetta trovata suun abito da sposa 50% seta - 50%altre fibre?Sia in base alla vecchialegge Italiana sia in basealla nuova normativaEuropea UE 1007/2011 ladicitura altre fibre (art. 9par. 2) si riserva solo perquelle parti della mista inmisura inferiore al 5% inpeso o per le fibre che pesa-no collettivamente fino al15% in peso rispetto al pesototale del prodotto, qualoranon possano essere facil-mente identificate al mo -mento della fabbricazione.L’etichetta non è corretta.La parola altre fibre puòessere anche utilizzata per le fibre non indicatenell’allegato 1 del decreto (solo 49 fibre).Se poi (art. 9 par. 4) non è possibile precisare almomento della fabbricazione la fibra o le fibre, sipuò utilizzare il termine fibre varie o composizio-ne tessile non determinata.

ANSWERS TO THE QUESTIONSRECEIVED

Does a label on a wedding gownthat reads 50% silk/50% otherfibers make any sense?

According to both the oldItalian law and the new EUregulation 1007/2011, theclaim "other fibers"(art. 9par. 2) can only be used forthose blend componentsweighing less than 5% orfor fibers that combinedweigh up to 15% of thetotal weight of the textileproduct and if they cannotbe easily identified at thetime of the manufacture.The label is therefore incor-rect. The claim "otherfibers" can also be used forthe fibers not listed in

attachment 1 of the legislative decree (only 49fibers). For textile products the composition ofwhich is hard to state at the time of their manu-facture (art. 9 par. 4), the term ‘mixed fibres’ orthe term ‘unspecified textile composition’ maybe used on the label or marking.

“SE NON SAIDOMANDA”

“ASK IF YOUDON’T KNOW”

L’Ing. Vit torio Cianci e il suo Staff di collaborato-ri saranno a vostra disposizione per rispondere atutte le domande che invierete via e-mail agliindirizzi indicati.

Eng. Vittorio Cianci and his Staff will be onhand to answer all your questions sent viaemail to the addresses indicated below.

(Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali,

alle difettosità, alla tossicità, ai reclami, alle anticipazionidei materiali e alle problematiche di manutenzione, allachimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del

lavaggio

L’ESPERTO RISPONDEI quesiti vanno inviati ae-mail: [email protected] a e-mail: [email protected]

Le domande più interessanti saranno pubblicate con relativa risposta

THE EXPERT’S ANSWERQuestions can be sent [email protected] [email protected]

The most interesting questions and related answer will be published

(Clear answers to complex problems)• Questions regarding technical problems related to the

materials, defectiveness, toxicity, complaints, advanceinfo on materials and care problems, textile chemistryapplied to cleaning

• Questions concerning disputes• General information • Textile care and industrial chemistry issues affecting

washing

Come funziona un mangano?Il mangano è una macchina che utilizza la pres-sione ed il trascinamento tra rullo e conca riscal-data.

La stiratura con il man-gano si ottiene perpressione rullo - conca- calore ed avanzamen-to della biancheria pertrascinamento del rullo.I mangani sono macchi-ne per lo stiro di bian-cheria piana ed i pro-duttori mettono a disposizione un vasto assorti-mento che soddisfa ogni esigenza, tutto è inrelazione alla capacità produttiva: • Per le piccole produzioni si utilizza il riscalda-

mento elettrico con lunghezze da 1200 a 2600cm e diametri di rullo variabili da 20 a 40 cm.Diventa importante la scelta della macchina: ilcuore della macchina è nella diffusione unifor-me del calore nella conca data dalle resistenzeelettriche le quali devono essere progettatecon estrema cura ed il posizionamento dellasonda di calore regolato da termostato; lamacchina è dotata di servomotori comandati apedale per allontanare il rullo dalla conca e perla sicurezza dell’operatore.

• Per le produzioni più grandi il riscaldamentodella conca è a gas ed è dato da un bruciatorelungo la conca; anche in questo caso è impor-tante la quantità di calorie che investe la concacon controllo termostatico.

• Per produzioni importanti si utilizzano manganicon riscaldamento a vapore ad 1 o più rulli conintroduttori seguiti da piegatrici e conta pezzi;la quantità di calore è data dalla pressione delvapore.

Trattamenti speciali per eliminare lemacchieIl Sig. Grasselli Giorgio titolare della lavande-ria 3Più risponde direttamente al quesito.L’eliminazione delle macchie è da sempre l’assil-lo di chi si dedica alla pulizia del tessile. Ogni macchina è diversa: non ci si deve scorag-giare ma ci sono delle regole da osservare. Tutte le macchie sono formate da elementi facil-mente riconoscibili; consideriamo che le macchiecome lo sporco sono di due tipi:• macchie magre• macchie grasse.Le macchie magre a loro volta sono: pigmen-tarie - proteiche - tanniniche - inerti. Le macchie magre sono le più difficili da inter-pretare. • Pigmentarie: fango, acqua, acqua piovana,

nerofumo, vernici all'acqua, ruggine, inchiostri,macchie gialle e muffe. Si eliminano con acquae sapone alcalino, se sono presenti dei metalli

How does a flatwork ironer work?A flatwork ironer is a machine that uses pres-sure and traction between the roller and the-heated chest.

With a flatwork ironer,the linen is ironed byway of pressure – roller-chest -heat and feedingof the linen through theroller traction.Flatwork ironers aredesigned to iron flat-work and manufactur-

ers have a wide range of machines that meetany needs, depending on production capacityrequirements: • For small production runs, electrical heating is

used with rollers from 1200 to 2600 cm inlength and 20 to 40 cm in diameter. It isimportant to choose the right machine (manu-facturer). The most critical aspect of themachine is the uniform distribution of heat inthe chest. Heat is provided through electricalresistances that must be carefully designed.Equally important is the positioning of thethermostat-controlled heat probe. Themachine is equipped with pedal-operatedservo motors to move the roller away from thechest and to ensure operator’s safety.

• For medium production runs, the chest is gas-heated using a burner positioned in the chestarea. Again, the most critical factor is thequantity of calories supplied to the thermo-stat-controlled chest.

• For large production runs, steam-powered.single or multi-roller ironers are used withfeeders followed by folders and piece counters.The steam pressure determines the quantity ofheat provided.

Special spotting treatments Mr. Giorgio Grasselli, owner of 3Più laundry,answers this question.Stain spotting always causes major hassles totextile care operators. Not all stains are createdequal, but nevertheless they can be removed byfollowing a few rules.All stains are formed by easily recognizable ele-ments. They can normally be categorized in twotypes:• greasy stains• non-greasy stainsNon-greasy stains can be caused by pig-ments, proteins, tannins, or be of the inerttype. Non-greasy stains are the most difficult tointerpret. • Pigment-based: mud, water, rainwater, soot,

water-based paints, rust, inks, yellow stainsand molds. They can be removed using waterand alkaline soap; if metals and oxides (rust)

rulloroller

vaschettachest

are present, acidify. Only neutral soap shouldbe used for wool and silk. If metals are pres-ent, acidify using lemon juice and salt or oxal-ic acid. For yellow stains and molds, dab withdiluted hydrogen peroxide. Only if color fast-ness allows it, use sodium hypochlorite fol-lowed by acid neutralization and rinsing.

• Protein-based stains: blood, urine, milk, egg,sweat. Soak in cold water to remove solubleproteins. If grease stains remain, use solvent,whereas if yellow stains remain, dab withhydrogen peroxide.

• Tannin-based stains: coffee, grass, tea, fruitand chocolate. Always use neutral soap assoap with a high pH will increase the coloringeffect. Dab using hydrogen peroxide (10 vol).

• Inert stains: rinse with running water. Greasy stains caused by: sludge, wax, naturalresins, vegetable and mineral oils, lipstick, tar.They can be removed using solvents. If compat-ible with the fabrics, use nail polish remover orpaint thinners with glycerin and then shampoossuch as those used to wash cars (they containethoxylates and/or surface active agents whichbreak down the grease). Chewing gum (whenthe fabric cannot be washed) can be easilyremoved using para rubber. First slightly heatthe rubber with a hair dryer and then delicatelyrub the fabric.

How can you determine the qualityof the washing detergent beforeconducting the specific washingtests to evaluate its performance?Mr. Giorgio Grasselli, owner of the 3Più laun-dry, answers this question.Unfortunately it is difficult to describe the tactileexperience, however, I'd like to give a few broadindications. Dilute the washing detergent whichshould have limited pH (max 10) on the palm ofyour hand with a little bit of water. It should remove easily and the feeling ofsmoothness should disappear with a little bit ofwater; it must have a light specific weight andbe readily soluble in water without forming hardgrains (calcium carbonate, marble powder).

Why do wool garments sometimesfelt?

Excessive humidity in the solvent orin the garments to clean causes theflakes to open and get twisted as aresult of mechanical agitation. This causes matting or felting andthis process is irreversible. Only if the dry cleaning machine isdry, cleaning will not cause the flakesto open and the garment will not felt.

od ossidi (ruggine) acidificare. Su lana e setaSOLO SAPONE NEUTRO; se sono presenti deimetalli acidificare con succo di limone e sale oacido ossalico; per le macchie gialle e muffetamponate usare acqua ossigenata diluita; solose il colore resiste, ipoclorito di sodio seguitoda neutralizzazione acida e risciacquo.

• Proteiche: sangue, urina, latte, uovo, sudore.Lasciare in bagno con acqua fredda per elimi-nare le proteine solubili; se rimangono aloni digrasso usare solvente, se restano aloni giallitamponare con acqua ossigenata.

• Tanniniche: caffè, erba, thè, frutta e cioccola-to. Agire sempre con saponi neutri, usare unpH più alto significa far montare il colorante,insistere con acqua ossigenata 10 volumi.

• Inerti: risciaquo con acqua corrente.Le macchie grasse costituite da: morchie, cera,resine naturali, grassi vegetali e minerali, rosset-to, catrame. Si eliminano con solventi; se il tes-suto lo sopporta bagnare con acetone o diluentecon glicerina poi con shampoo come quelli utiliz-zati per lavare l'automobile (contengono etossi-lati e/o tensioattivi che disgregano il grasso). La gomma da masticare (quando non si puòlavare) si elimina facilmente usando dellagomma di para previo leggero riscaldamentodella gomma con un asciuga capelli quindi strofi-nare delicatamente sul tessuto.

Come si può riconoscere la qualitàdi un detersivo prima di effettuarele specifiche prove di lavaggio pervalutarne l’efficienza?Il Sig. Grasselli Giorgio titolare della lavande-ria 3Più risponde direttamente al quesito.Purtroppo non si riesce a descrivere l’esperienzatattile, ma si riesce a dare alcune indicazioni dimassima; sciogliere il detersivo, che non deveavere un pH troppo alto (max 10), nel palmodella mano con un po’ d’acqua: si deve poter eli-minare con facilità ed il senso di liscio deve spa-rire con poca acqua; deve avere un peso specifi-co leggero, velocemente solubile in acqua senzalasciare grani duri (carbonato di calcio, polveredi marmo).

Perché talvolta si infeltriscono i capidi lana nel lavaggio a secco?Una eccessiva umidità presente nelsolvente o negli indumenti da lavareprovoca l’apertura delle scaglie eattraverso l’agitazione meccanica lescaglie si intrecciano tra loro provo-cando la compattatura o infeltrimentodel tessuto; tale processo è irreversi-bile. Solo se la macchia è asciutta il lavag-gio non da luogo all’apertura dellescaglie e il capo non può infeltrire.

QUESTIONS RECEIVED

� How to check for the presence of water in themachine and what is the potential damage?

� Why does washing cause pilling on cottongarments?

� Why do white microfiber garments becomegray and difficult to wash?

� Why do leather garments shrink?

DOMANDE PERVENUTE

� Come verificare la presenza di acqua nellamacchina e quali danni può provocare?

� Perché dopo il lavaggio ad acqua i capi dicotone presentano una peluria?

� Perché i capi bianchi in microfibra ingrigisco-no e sono difficili da lavare?

� Perché i capi in pelle rientrano?

DD58DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

LART LABORATORIO ANALISI E RICERCA TESSILE41012 Carpi (MO) - Via Vasco Da Gama, 2 - Tel. 059/645279 - Fax 059/621856

e-mail: [email protected] http://www.lartessile.it - Skype lartsrl

MUSEODELLE ETICHETTE

THE LABEL MUSEUM

Vi sono due etichettecontrastati, una per iltessuto esterno ed unaper la fodera.

Tessuto e fodera nonsono staccabili.

There are two conflict-ing labels, one for theoutside fabric and onefor the lining.

Fabric and lining can-not be separated.

DD59DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Bilancio positivo per i primi sei mesi delloSportello del pulitintoreTempo di primi bilanci per il sitowww.sportellodelpulitintore.it, ilportale promosso da ConfartigianatoANIL e Cna Pulitintolavanderie delVeneto e realizzato grazie al contribu-to del comitato di mestiere EBAV(L’Ente Bilaterale dell’ArtigianatoVeneto).Lo sportello virtuale ha infatti recen-temente compiuto sei mesi di attività,essendo nato a gennaio 2013, ed irisultati sono decisamente positivi.Decine le comunicazioni di settoreinserite, quasi completata anche lasezione di leggi e norme locali, regio-nali, nazionali ed europee che riguar-dano il comparto con una particolareattenzione al divenire degli obblighiambientali e quelli dovuti alla pienaapplicazione della legge di settore, lan°84 del 2006. Molte le domande pervenute chehanno ottenuto tutte risposte persona-lizzate. Alcune di esse sono anche andate adalimentare le FAQ e Casi e Sentenze.Le sezioni delle domande più fre-quenti e dei giudizi amministrativi,nell’intenzione degli ideatori, sono ilcuore del progetto.Dovranno infatti divenire un archivioche si autoalimenta e nel quale ven-gono inserite le risposte, gli accorgi-menti, le cautele ed i comportamentida adottare nelle molteplici situazionidi difficoltà e dubbio che possonopresentarsi nello svolgimento del la -voro in lavanderia.Nel corso del tempo nello sportello sidovrebbe poter trovare la risposta adogni dubbio comportamentale ridu-cendo di molto incomprensioni e con-tenziosi con la clientela. Non a caso il portale rappresenta unprodotto unico nel panorama italianoed è un vero e proprio luogo informa-

le dedicato agli operatori i quali pos-sono interagire anche con esperti de -dicati a fornire risposte alle do mandeinerenti il settore. L'obiettivo dello sportello on line delpulitintore, infatti, è quello di soste-nere gli imprenditori del settore nel-l'affrontare i problemi, i dubbi, lecontestazioni che quotidianamente sitrovano ad affrontare, nonché fornireconsigli e far conoscere “buone prati-che" riguardanti possibili ed eventua-li contestazioni relative a capi dan-neggiati, etichette errate, garanzie etentativi di truffe. Insomma in questi mesi di attività, ilportale è diventato il punto di riferi-mento per le lavanderie artigiane nonsolo venete ma di tutta Italia grazieall’avvocato messo a disposizioneper dare risposte legali ma anche peri casi di capi rovinati o che potrebbe-ro presentare problemi di correttamanutenzione, analizzati e commen-tati dai tecnici del Ritex.I prossimi sei mesi serviranno ora aconcludere la fase di sperimentazio-ne. In questo secondo semestre verràcostruita anche una area intranet chepermetterà di attivare un interessareforum di confronto e scambio di opi-nioni ad esempio su eventuali capidifettosi incontrati. Gli imprenditoriiscritti potranno caricare immagini,commentare l’accaduto e chiedereconsigli. Un sistema protetto per farcircolare informazioni importati sullaqualità delle nuove collezioni, sugge-rire accorgimenti o solo per avvisarei colleghi di prestare molta attenzionenel manutenere capi a rischio. Insomma uno strumento in più daoffrire agli operatori per affiancarlinella loro attività giornaliera, messo a disposizione da ConfartigianatoANIL e CNA.

di VITO CARONE Presidente CONFARTIGIANATO ANIL

Il ministro Zanonato assicurache il SISTRI verrà modificato

Torna la Legge Sabatini perfavorire gli investimenti delle piccole imprese

Notizie Sindacali

cole e medie imprese. Insieme al Ministrodell’Ambiente Orlando stiamo lavorando perintrodurre un regime agile e allineato allemigliori prassi europee.” Il ministro ha inol-tre dichiarato: “Non si tratta di piccoli aggiu-stamenti alla norma, la revisione del Sistrisarà profonda. In particolare, sarà cancellatoper i rifiuti non pericolosi.”Al di là delle dichiarazioni sarebbe peròimportante che i Ministri si impegnasserorealmente nella soluzione dell’annoso proble-ma del SISTRI che Confartigianato ha dasempre segnalato come iniquo e dannoso permigliaia di imprese. Per il momento di certo si ha che il SISTRIscatta dal primo ottobre per i gestori ed i tra-sportatori di rifiuti pericolosi, mentre per chiproduce rifiuti il tutto è rinviato sino al pros-simo marzo, con la speranza che nel frattem-po siano individuate e messe in atto tutta unaserie di semplificazioni.

Il Ministro dello Sviluppo economico, FlavioZanonato, nel corso della recente audizionein Commissioni riunite di Camera e Senato,nel parlare delle semplificazioni che il Go -verno sta cercando di mettere in atto, ha af -frontato anche l’annoso tema del SISTRI.“Semplificare, ha detto il Ministro, vuol direinnanzitutto eliminare uno per uno tutti glielementi di complicazione e penalizzazioneingiustificata, con particolare riguardo aquelli introdotti in sede di recepimento delledirettive europee.”“Un caso emblematico è certamente ilSistri.” Ha proseguito il Ministro “estenden-do la tracciabilità dei rifiuti pericolosi anchea tipologie diverse e non pericolose abbiamointrodotto un sistema costoso che non funzio-na, va profondamente semplificato: occorrepartire dal perimetro di applicazione per farsì che non rappresenti un ostacolo ingiustifi-cato all'attività imprenditoriale di molte pic-

Dichiarazione del Ministro Sviluppo Economico nell’Audizione alle Commissioni riunite Attività Produttive di Camera e Senato

Il futuro delle piccole imprese italiane puòricominciare grazie ad uno strumento delpassato. Nel ‘decreto del fare’, varato il 15giugno, il Governo ha riproposto infatti ilmodello della legge Sabatini, nata nel 1965per agevolare l’acquisto di macchinari pro-duttivi e che, negli anni, si è dimostrata un

efficace stimolo all’economia.Proprio all’Assemblea di Confartigianatodello scorso 11 giugno, il Ministro delloSviluppo economico, Flavio Zanonato, avevaannunciato l’intenzione di riproporre il mec-canismo della Sabatini per sostenere gli inve-stimenti degli imprenditori. Promessa mante-

Nel ‘Decreto del fare’, il Governo ha riproposto la ‘legge Sabatini’ per dare impulsoall’attività delle imprese incentivando l’acquisto di macchinari a tassi agevolati

DD61DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Buone notizie per i piccoli imprenditori sul fronte dell’accessoal credito. Rete Imprese Italia, insieme con le altre Organizza -zioni imprenditoriali, ha firmato con l’Associazione delle ban-che italiane un accordo per sospendere le rate dei mutui e age-volare i finanziamenti alle aziende

Nuova moratoria per i creditialle piccole e medie imprese

L’11 giugno, dal palco dell’Assemblea diConfartigianato, il Presidente Giorgio Mer -letti denunciava i problemi di liquidità e ledifficoltà di accesso al credito da parte dellepiccole imprese.A distanza di 20 giorni è arrivata la rispostadel sistema bancario. Il 1° luglio infatti,Confartigianato, insieme a Rete ImpreseItalia e alle altre Organizzazioni imprendito-riali, ha firmato con l’ABI, Associazionedelle banche italiane, il “Nuovo accordo peril credito 2013” che dà una boccata d’ossige-no agli artigiani e ai piccoli imprenditori.Aspetto fondamentale dell’intesa è la sospen-sione per 12 mesi della quota capitale dellerate dei mutui. Possono utilizzare questeopportunità le imprese che hanno già usufrui-to della sospensione in base all’Avviso co -mune dell’agosto 2009.Altre misure riguardano l’allungamento delladurata dei finanziamenti la possibilità di con-cedere prestiti alle imprese che avviano pro-cessi di rafforzamento patrimoniale.L’accordo ha incassato il commento favore-vole del Presidente di Confartigianato ilquale ne ha sottolineato l’importanza in que-

sta fase in cui “la ripresa èancora di là a venire. Quello dell’accesso al creditoè il primo problema degliimprenditoria e la terapia di‘pronto soccorso’ è ancoraquanto mai attuale”.Con l’intesa firmata il 1°luglio di fatto migliorano e siconsolidano gli strumentiintrodotti a partire dalla primamoratoria dei crediti alleimprese introdotta nel 2009. Significativi i risultati ottenuti in questi anni:oltre 355.000 il numero dei finanziamentisospesi per 19,1 miliardi di liquidità liberata.Per continuare su questa strada, l’impegnoassunto dall’Abi deve ora essere tradotto inpratica dalle singole banche. “Bisognerà fare attenzione - mette in guardiail Presidente Merletti - affinché gli istituti dicredito recepiscano quanto l’Abi ha sotto-scritto con il sistema delle imprese. Per questo è importante che gli imprenditorichiedano alle banche che l’accordo vengaapplicato”.

nuta, appunto, nel cosiddetto “decreto delfare” e apprezzata da Confartigianato.Artigiani e piccoli imprenditori dei settorimanifatturieri potranno quindi ottenere finan-ziamenti e contributi a tasso agevolato peracquistare, anche tramite leasing finanziario,nuovi macchinari, impianti e attrezzature aduso produttivo per un valore massimo di 2milioni di euro. Si tratta di un incentivo semplice e facilmen-te utilizzabile che permetterà alle imprese dirinnovare il parco macchinari. In tempi dicrisi e di scarsa liquidità non è poca cosa. In sintesi, la Cassa Depositi e Prestiti forni-sce denaro alle banche le quali finanziano leimprese e lo Stato eroga agli imprenditori uncontributo per coprire gli interessi. Il mecca-nismo partirà nel 2014, con una prima tran-

che del plafond della Cassa depositi e prestitipari a circa 1 miliardo. Nel 2015 e nel 2016scatteranno la seconda e la terza tranche.La riedizione della ‘Sabatini’ si affianca, nel‘decreto del fare’ ad altre misure in materiadi credito, questa volta finalizzate a rafforza-re il Fondo centrale di garanzia per le piccolee medie imprese, come più volte richiesto daConfartigianato. Via libera quindi ad un aggiornamento deicriteri di valutazione delle piccole imprese aifini dell’accesso alla garanzia del Fondo e amodalità più semplici per presentare le ri -chieste.Insomma, con la riedizione della legge Sa -batini e le misure sul Fondo di Garanzia,continuano i segnali di attenzione del Go -verno al sistema delle piccole imprese.

Notizie dal Territorio

La nuova frontiera: le sartorie cinesi con il servizio di lavanderia a seccoNecessario che chi di dovere verifichi la presenzadella regolarità di queste attività

Hanno cominciato molti anni fa con i ristoranti, e sembravaquasi un elemento etnico che arricchiva le nostre città. Poi sono passati ai capannoni dove si producono quantitàesorbitanti di capi di abbigliamento e pelletteria. Poi ai bar edai negozi di chincaglieria. Sono quindi approdati al massag-gio ed ai saloni di acconciatura. Ultima tappa, in ordine ditempo, le sartorie orlo pronto. Ma c’è una nuova frontiera acui approdano ora: le lavanderie a secco. Stiamo parlando del fenomeno dei cinesi, commercianti oartigiani, che stanno letteralmente invadendo pezzi di attivitàdelle nostre città sempre con la stessa ricetta fatta di costibassi, velocità, aperture sette giorni su sette e di orari lun-ghissimi. Caratteristiche che però, di solito, celano non solo il mancato rispetto delle basilari norme sulla sicurezza e lasalubrità dei luoghi di lavoro, ma anche l'uso di prodotti dibasso livello, e utilizzo di manodopera non regolarmenteassunta, come dimostrano le risultanze delle, poche purtrop-po, visite ispettive da parte di finanza e ispettorato del lavoro.La notizia, che portiamo all’attenzione dei lettori, nel casospecifico ha dell’inquietante se pensiamo ai pericoli che pos-sono celare l’utilizzo di macchinari a percloro non a norma,con prodotti scadenti, da personale non preparato, in localinon idonei. Qui è stata messa in atto una sinergia tra due attività: la sarto-ria e la lavanderia.La sartoria funge esclusivamente da recapito e mette in bellamostra solo i prezzi del servizio di lavanderia. Ovviamente stracciati. Dietro tariffe così limate c’è spazio per un'unica politica:contenere i costi. Ma come? Forse abbassando la qualità delservizio. Ciò significa: detergenti e solventi mediocri, proce-dure di lavaggio meno accurate, meno attenzione in generalenel trattamento dei capi. Il che porta ad un aumento delrischio di vederli rovinati, se non peggio. E tutto ciò con undanno d’immagine per tutta la categoria dei pulitintori.Per fortuna però, il settore ha una legge di riferimento, la n.84 del 22 Febbraio 2006, che tra le “Modalità di eserciziodell’attività” all’art 4, stabilisce non solo con il comma 1 che“Presso ogni sede dell'impresa dove viene esercitata l'attivitàdi tintolavanderia deve essere designato, nella persona deltitolare, di un socio partecipante al lavoro, di un collaboratorefamiliare, di un dipendente o di un addetto dell'impresa,almeno un responsabile tecnico in possesso dell'idoneità pro-fessionale di cui all'articolo 2, che svolga prevalentemente eprofessionalmente la propria attività nella sede indicata", maanche, al comma 4, che: “Presso tutte le sedi e i recapiti

ove si effettua la raccolta o la riconsegna di abiti e diindumenti, di tessuti e simili, (è il caso in questione n.d.r.)deve essere apposto un apposito cartello indicante la sededell'impresa ove è effettuata, in tutto o in parte, la lavora-zione. Nel caso di attività svolte in forma itinerante, l'in-dicazione di cui al presente comma deve essere riportatasui documenti fiscali”.

Carlo Zanin componente de Consiglio Confartigianato ANIL,cui è stato segnalato il caso da un associato di Mestre, ricordaa quanti dovessero imbattersi in fenomeni di questo tipo, diverificare la presenza di questa documentazione che, se as -sente, autorizza a denunciare ai vigili urbani del comune oveha sede l’attività l’anomalia.Ai cittadini invece, ricorda di diffidare di chi offre solo prez-zi contenuti. Coloro che offrono un servizio tradizionale,seguono corsi di formazione e aggiornamento e sono moltoattenti anche al controllo qualità dei macchinari che vannosottoposti, periodicamente, a procedure di manutenzione. Il consiglio che Zanin si sente di dare ai clienti è di stareattenti: a volte conviene investire di più per la pulizia deipropri abiti, soprattutto nel caso di capi pregiati.

Fimas, azienda leader mondiale nellaproduzione di macchine da stiro per ilsettore lavanderia, hotels e comunità,presente sul mercato italiano ed inter-nazionale da oltre 25 anni, è semprealla ricerca di nuove tecnologie e solu-zioni per le più svariate e differentiproblematiche della stiratura. Fimas e Macpi propongono sistemi distiro sempre più automatici mirati aduna maggiore diminuzione dell’interven-to dell’operatore con un aumento dellaresa produttiva. Modello Fimas 389 manichino stiracami-cie completo di scaricatore automaticocamicie. Tale manichino solido e pocoingombrante, presenta alcune caratteri-stiche interessanti, che garantisconoquel qualcosa di più rispetto a quantooffre oggi il mercato: altezza del corpomanichino e della struttura base dellamacchina accessibile molto facilmenteper calzare la camicia; regolazione del-l’altezza della macchina, per poterlaadeguare alle esigenze dell’operato -re/operatrice; gruppo combinato - diserie - di pinze per stirare sia le mani-che lunghe che le maniche corte dellecamicie, senza lasciare la piega sui pol-sini; programmatore a logica program-mabile (10 programmi, 4 funzioni) conpossibilità di selezionare cicli di stiratu-ra. Il modello Fimas 389 può natural-mente stirare camicie con manica lungae con manica corta, semplicementevariando il programma di stiratura. Le pinze per la manica lunga si posizio-nano per la tensione durante il ciclo distiratura, e la pinza tonda permette diottenere il polsino perfettamente stira-to, senza piega. Per la manica corta ilsistema è similare, con una tensioneinterna delle pinze, che garantisce an -che qui una finitura perfetta. Su questo manichino si possono stirareanche T-shirt, maglioncini, polo ecc.Lo scarico automatico delle camicie sti-rate è un meccanismo elettropneumati-co, abbinato al programmatore elettro-nico, che permette di sincronizzare itempi del ciclo di stiratura con il movi-mento di sollevamento della camicia sti-rata a fine ciclo, e di dirottarla, con unapposito binario, regolabile in lunghez-za, altezza e direzione, presso il puntoraccolta dei capi stirati, o di immetterlasu un trasportatore, automatizzato omanuale, laddove il punto di raccoltanon è affiancato al manichino stesso.

Concepito inizialmente per lo smista-mento delle camicie stirate in confezio-ne, questo accessorio si rivela partico-larmente interessante ed utile anchenelle lavanderie e stirerie che movimen-tano volumi medio/alti ditali capi, in quanti permettedi automatizzare il processodi stiratura, eliminandotempi morti ed ottimizzandola produttività del reparto.Il manichino Fimas 389 èuna macchina molto sempli-ce da utilizzare e con un’al-ta produttività: con un ope-ratore di media esperienzasi possono ottenere tran-quillamente fino a 50/60capi/ora, se lavati a secco,e fino a 40 capi/ora se lava-ti ad acqua, dopo averlipassati alla centrifuga altavelocità.Modello Macpi 290.88 mac-china per lo stiro dei camicie delle casacche, dotata di4 manichini rotanti e rego-labili in altezza. Dotata di un programmato-re con 20 programmimemorizzabili e di una tec-nologia all’avanguardia, talemacchinario è una veranovità per il mercato dellelavanderie industriali.I manichini, aspiranti nellazona centrale per tenere ilcapo posizionato e soffianticon aria calda nella zonadei fianchi e della manica,sono predisposti per l’inseri-mento della gruccia.Nella prima fase il capoviene caricato sul manichino; nellaseconda fase viene pressato attraverso2 piastre ad alta pressione specifica. Successivamente si passa al soffiaggiodi aria calda su tutto il capo ed infine,quarta ed ultima fase, vi è lo scaricoautomatico del capo – già sulla grucciacaricata dal manichino stesso ad iniziociclo - verso il nastro trasportatore. A livello di resa oraria, il modello Macpi290.88 può arrivare a 150 camici/ora e240 casacche/ora. Questi modelli e tutti quelli prodotti daFimas e da Macpi sono disponibili perprove tecniche di stiro presso le ShowRoom di Vigevano e di Palazzolo s/O.

Fimas: si chiama 389 erende tutto automatico

Notiziedalleaziende

DD63DETERGO SETTEMBRE-SEPTEMBER 2013

Modello 389 manichino completo di scaricatore automatico camicie

Macchina per lo stiro di camici e casacche dotata di 4 manichini rotanti

Elenco iscritti all’Associazione FornitoriAziende Manutenzione dei Tessili

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DDDETERGO Pubblicazione ufficiale di Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

Direttore responsabile: Stefano FerrioComitato di redazione: Roberto Colombo, Laura Lepri, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Felice Mapelli, Gabriella Platè, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Vito Carone, Vittorio Cianci, Michele Mauri, Luciano Miotto, Michele Napolillo, Gabriella PlatèDirettore Generale: Ugo SalaSegretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità: DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via Angelo Masina, 9 Tel +39 02 39314120 • Fax +39 02 39315160 • e-mail: [email protected] - www.detergo.euProgetto grafico e impaginazione: STRIKE/Milano • e-mail: [email protected]: Presscolor • MilanoLa riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 32,00 (anziché Euro 42,00) - (22 numeri) Euro 54,00 (anziché Euro 84,00)• Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50ON LINE - In formato elettronico verrà inviata in forma gratuita. Inviare e-mail con richiesta a: [email protected] versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo bonificoBANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO - IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 11.000 copieLa pubblicità non supera il 50% del numero delle pagine di ciascun fascicolo della RivistaAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa ROC N. 18402Distribuzione: Poste Italiane s.p.a.

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